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Giugno 2021
Articolo
Quando
dalla passione
nasce
un mestiere
Pietro Di Lorenzo
Project
Il progetto Intervista a
SocioBiome, Anna Maria D’Arcangelis
cibo
motore
per la mente
News
VA
della mia generazione, ma anche i più giovani
NEVRIOTS
continuo a studiare e prima di parlare,
cerco di ascoltare chi ho di fronte ed apprendere
198 edi
Ba ttiato
Franco L’enfasi Battiato la pone sulla difficoltà di trovare
“l’alba dentro l’imbrunire”.
to
Non è un gioco di parole, il suo riferimento
editoriale
n a s t a nza è al passaggio dopo la morte (“Bardo”),
c h i u si in u e t rolio ma noi possiamo riferirlo
m o a p
diava pade
“E stu andel e e l a m ad un qualsiasi momento buio della vita
a d i c
e fioc
ria
La luc d i p a rlare o in questo contesto alla nostra attività di trader o
le
a e s t cercare le strade che portano all’obiettivo,
om
E il mi qui il punto nodale del messaggio di Battiato:
a r e l ’ alba c’è sempre una luce in fondo al tunnel.
trov
m b r u nire” Con calma ed ascoltando buoni maestri
l’i
dentro se ne può uscire.
Davide Bulgarelli
Presidente SIAT, Socio Emerito, CSTA
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S I AT a l i a n a
e t à I t i c a
Soc i
s i T e c n
i A n a l i collegamenti con altre discipline (analisi quantitative, ciclica, statistica, reti neurali,
behavioural finance etc.) La partecipazione al Master consente, inoltre, di accedere agli
pag. 6 Il programma del master, il dettaglio dei corsi e le modalità di iscrizione sono disponibili su www.Siat.Org/master-analisi-tecnica/
pag.
8
il
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Il nostro staff
Dietro
tro
sta
le quinte di
nos
magazine
Luca Proietti
Marco Mione
Davide Bulgarelli
Giulia Schiro
Trappolini
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Marco
Sarolo
Venuti
info@siat.org
Alessandro
Alessandro
Greppi
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S i at M a g a z i n e | I l b i a s d i f i n e m e s e s u B r i t i s h Po u n d
e m e s e
s d i fi n d n
b i a
Il ritish Po u Di Luc
a Gius
ti
su B
L’asse delle ascisse riporta il giormo del mese, e si vede come dal 28 del mese (fino
alla fine) si registri una dinamica rialzista, mentre nelle prime 10 giornate del nuo-
vo mese, una dinamica ribassista. Questa è una delle (tante) analisi che è possibi-
le effettuare con la piattaforma Data Analyzer (uno dei 3 moduli della piattaforma
StrategyLAB) in pochi click.
Codifichiamo questa idea sulla piattaforma TradeStation per capire se questo bias
sia effettivamente sfruttabile. La codifica Easy Language permette di poter codi-
ficare e testare idee di trading in poche righe, anche a chi non ha esperienza di
programmazione: puoi esaminare il codice in figura 2.
Analizzando la serie storica del Cable (GBPUSD) ho notato che nelle ultime gior-
nate del mese tende a salire mentre nei primi giorni del mese successivo tende a
scendere (in figura 1). La stessa dinamica è presente anche sull’omologo contratto
Future del CME, quindi questi ragionamenti possono essere estesi anche su questo
strumento, se preferisci operare sui mercati regolamentati (future) invece che sul
Forex. Figura 2 – la Codifica Easy Language della Strategia
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Il bias mese S I AT M a g a z i n e | I l b i a s d i f i n e m e s e s u B r i t i s h Po u n d
di fine tish
su Bri
P o u n d
In figura 3 è possibile vedere la strategia in azione, sulla serie storica di GBPUSD a 60
minuti, dal 2014 ad oggi (poco più di 5 anni): non sto ancora considerando l’impiego
di Stop Loss, che introdurrò invece nella seconda parte dell’articolo, che invece sono
già stati inseriti nelle ultime righe del codice Easy Language in Figura 2. Qui si vede
l’ingresso su un’operazione long negli ultimi giorni del mese di Gennaio, per poi rove-
sciare il trade sul lato short e mantenerla fino al 10 di Febbraio 2020.
Figura 4 – Le equity line detailed e quella ad operazione chiusa su TradeStation Global.
Le operazioni sono soltanto 130, e per poter Validare la strategia abbiamo ora due
scelte: estendere l’analisi agli anni precedenti al 2014 [Validazione IN SAM-
PLE - OUT OF SAMPLE] oppure cercare lo stesso tipo di Bias su altri cross su GBP
[Validazione MULTI MERCATO], per avere una conferma che siamo in presenza
di un segnale e non abbiamo, invece, fittato la componente di rumore. Iniziamo
percorrendo questa seconda strada, così da poter impiegare gli anni precedenti al
2014 per l’analisi di validazione successiva che sarà finalizzata all’individuazione
dello Stop Loss da impiegare.
Figura 3 – La Strategia in azione sulla TradeStation, con le metriche riassuntive nel pannello Print Log
Ho fatto stampare nel pannello Print Log sotto a grafico, le metriche riassuntive, ma
anche il semplice esame visivo dell’equity line in Figura 4 incoraggia a proseguire nello
sviluppo di questa strategia.
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Il bias mese S I AT M a g a z i n e | I l b i a s d i f i n e m e s e s u B r i t i s h Po u n d
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di fine tish
su Bri
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La presenza di questo Bias sembra essere ben diffusa su tutti i principali cross con-
tro GBP oltre che sul Cable (GBPUSD): questo ci porta a escludere di essere in
presenza di un risultato frutto del caso.
Figura 12 – Equity Line della strategia con lo Stop Loss
Possiamo così procedere ad effettuare un’ottimizzazione del livello di Stop Loss da
impiegare nella strategia, separatamente per il lato Long e il lato Short, dato che
Questa scelta dei valori dei parametri per lo Stop Loss, ha portato all’equity line di
la durata delle operazioni è sensibilmente differente per i due lati della strategia, e
figura 12.
l’entità dello stop sul lato Short dovrà tenerne conto. L’ottimizzazione è stata con-
Ora è il momento di estendere anche agli anni precedenti il 2014 la nostra analisi,
dotta sulla piattaforma Tradestation dal 2014 ad oggi, facendo variare l’entità dello
per verificare la tenuta della strategia e validare il risultato finale su un periodo
stop loss sul lato long da 50 a 300 pips (a step di 25) e sul lato short da 50 a 700
temporale più ampio e su un maggior numero di operazioni. In figura 13 è possibile
pips (a step di 50 pips) – si tratta di una strategia che, soprattutto sul lato Short,
esaminare l’equity line che va indietro fino al 2007 (con la linea verticale rossa che
resta in posizione per 10 giorni.
demarca la porzione dei dati In Sample su cui è stata effettuata l’analisi, da quella
Out Of Sample su cui è stata effettuata, ora, questa validazione).
Figura 11 – Analisi delle Aree di Stabilità dei valori di Stop Loss per il lato Long e Short della Strategia
In figura 11 è possibile esaminare le aree più stabili, che hanno portato alla scelta
dei valori di stop loss di 190 pips per il lato long e di 500 pips per il lato short. Figura 13 – l’equity line della strategia dal 2007 ad oggi
Abbiamo scelto di effettuare un’analisi molto semplice su questi parametri, come In figura 14, le metriche della strategia negli ultimi 13 anni: le operazioni salgono
si faceva ormai 20 anni fa... ma la tecnologia si è evoluta e con piataforme come a 322, con un profit factor di 1.77 e un average trade di 359 usd, più che capiente
StrategyLAB hai oggi la possibilità di effettuare test di validazione più sofisticati. per coprire i costi di transazione che non sono stati inclusi nell’analisi.
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Il bias mese S I AT M a g a z i n e | I l b i a s d i f i n e m e s e s u B r i t i s h Po u n d
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P o u n d
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S I AT M a g a z i n e | N e w m a r ke t W i z a rd
ket
“Feci la scelta scellerata di investire quel piccolo capitale”. Le cose andarono
molto bene fin da subito, eravamo in pieno boom della new economy e i pochi soldi
investiti sono diventati subito tanti. “Ero molto gasato, ma poi arrivò la crisi del
Pietro Di Lorenzo
Questa nuova sezione è dedi- 2001 e tutti cominciarono a chiedermi consigli su come investire. E fu allora che
ebbi l’intuizione vincente: creare un sito internet che si chiama SOS Trader, così
cata ad interviste ad alcuni dei
wiz
new market wizard più grandi trader del momento.
quello che facevo con i miei soldi, lo scrivevo sul sito. Ero appena 26enne ma stavo
diventando abbastanza bravino, il sito era partito e stava andando bene e dissi ai
Biografie, curiosità, aneddoti miei genitori che volevo prendermi un anno per vedere come andava e se riuscivo
ed esperienze di trader di suc- a fare il trader per mestiere”. A quell’epoca era un po’ come con il bitcoin adesso,
cesso del panorama italiano e
ard
tutti ne parlavano, ma pochi sapevano bene come funzionasse il mondo del trading.
internazionale, con in comune “Ho avuto la fortuna di fare qualche apparizione su giornali o in tv e la cosa è cre-
una sola certezza: nel trading sciuta, così dalla passione è nato poi un mestiere”.
non esiste nessun santo Graal e
nessun metodo infallibile.
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S I AT M a g a z i n e | N e w m a r ke t W i z a rd
NEW ET
MARKRD
Infine è necessario un rapporto corretto con il denaro, “una gestione dei rischi che
ti consenta di evitare un atteggiamento da gambler e curare il money management
Le tre caratteristiche percezione di quello che è il rendimento atteso congruo. Warren Buffett è passato
agli annali facendo il 10% all’anno e queste persone sperano di fare il 10% al mese,
per essere un buon trader ovvero il 120% all’anno! Bisogna avere il giusto capitale per vivere di trading, deve
essere rilevante, altrimenti devi rischiare l’osso del collo per aumentarlo conside-
Secondo l’esperto, sono tre i requisiti necessari per essere un buon trader. Innan- revolmente. L’errore è un modo per crescere, non per fustigarsi. Dalle operazioni
zitutto bisogna avere un mindset che abbia un ego tendenzialmente basso. “Molti belle ne trai profitto, da quelle brutte ne trai insegnamenti”.
trader hanno un eco ipertrofico e sono tutti concentrati su se stessi ed hanno il Secondo Di Lorenzo, quando uno pensa al trader, crede che sia uno spregiudicato
terrore di fallire. A differenza di altri mestieri dove la perdita viene considerata un garibaldino che tutti i soldi li mette sul mercato, in realtà invece il trader costruisce
fallimento, nei mercati c’è questa componente fortemente aleatoria, per cui devi il suo portafoglio in tanti piccoli portafogli, alcuni più speculativi, altri più conser-
imparare a convivere anche con operazioni in perdita: nel trading puoi anche sba- vativi, come ha raccontato e spiegato questo aspetto nel suo nuovo libro Un milione
gliare la maggiorparte delle operazioni, ma tutto sta nel riuscire a guadagnare di per mia figlia edito da Hoepli.
più in quelle in cui ci azzecchi rispetto a quelle in cui sbagli. In definitiva va bene
essere sicuri di se stessi ma non troppo”. “Il senso è quelli si riscoprire i “vecchi sistemi” come il risparmio, le piccole som-
me accantonate ogni mese ma è importante soprattutto saper gestire le proprie
La seconda caratteristica è quella di avere una buona conoscenza tecnica. “Bisogna finanze e saperle tendenzialmente incrementare attraverso un investimento saggio
conoscere strategie tecniche capaci di spostare l’ago della bilancia, le probabilità e lungimirante”.
dalla tua parte, motivo per cui sono appassionato all’analisi tecnica, tanto da averci
fatto anche la tesi (Il nuovo approccio al trading on line - La scelta del titolo suppor- I mercati non ti regalano nulla però Pietro la tanto sognata moto alla fine se l’è
tata dall’analisi tecnica orientale)”. regalata.
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r o ge t t o ,
S I AT M a g a z i n e | I l p ro g e tt o S o c i o B i o m e ,
c i b o m o t o re p e r l a m e n t e
Il p B i o m e
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So tore o
o m o e n t e
cib er la m
p professore e presidente, Dipartimento di Anatomia e Neuroscienze, University College
Cork, Soyoung Q. Park professore congiunto di Neuroscienze e nutrizione delle decisioni
presso la Charité – Universitätsmedizin Berlin (Centro di ricerca sulle neuroscienze) e l’I-
stituto tedesco per la nutrizione umana (DIfE – Leibniz Alliances).
Proposta e obiettivi
Nelle discipline come le neuroscienze, l’economia e la psicologia vi è stata una intensa atti-
vità di ricerca incentrata sulla comprensione dei meccanismi interni (circuiti cerebrali, ge-
netica) ed esterni (stress, nutrizione e ambiente) responsabili dei processi mentali legati
alle decisioni. Negli ultimi anni l’attenzione si è rivolta ad un terzo fattore “il microbiota
SocioBiome è un progetto ambizioso e molto all’avanguardia che SIAT Società Italiana di intestinale. Sarà molto interessante analizzare come l’alimentazione intestinale e la sua inte-
Analisi Tecnica ha scelto di supportare e promuovere in collaborazione con ricercatori di razione con il sistema immunitario e nervoso centrale, possa andare a influire sull’attitudine
eccellenza, prestigiosi enti e università italiane e internazionali, teso a diffondere nuova co- al rischio dei Traders professionisti, che sono per la loro stessa professione maggiormente
noscenza e innovativi approcci al mondo dell’Analisi tecnica-quantitativa, della finanza e non portati verso comportamenti rischiosi, rispetto agli Asset Managers, che invece hanno un’at-
solo. Una ricerca che alimenta un nuovo modo di operare in ambito finanziario. titudine al rischio decisamente più moderata. Non mancherà poi, una visione anche sulla
popolazione generale.
“Il compito di SIAT – afferma il presidente Davide Bulgarelli “è quello di accompagnare il
mondo della finanza in questa sua nuova fase di crescita lanciando e raccogliendo le sfide “Grazie alla collaborazione che si è instaurata da alcuni anni tra alcuni dei ricercatori coin-
che ci riserva il futuro”. Infatti, da oltre trent’anni SIAT studia i mercati finanziari attraverso volti nel progetto e SIAT, è emersa con entusiasmo l’idea ambiziosa di provare a testare e
l’analisi algoritmica, statistica, quantitativa e i modelli grafici, anche con il supporto dell’in- validare sperimentalmente su una popolazione di professionisti del settore finanziario (tra-
telligenza artificiale e implementando la finanza comportamentale e la neuroeconomia. “In ders e asset managers) quest’ipotesi scientifica. In questo studio, un’enfasi particolare sarà
tutti questi anni – continua Bulgarelli – abbiamo raggiunto grandi risultati e abbiamo or- rivolta ai comportamenti legati all’attitudine al rischio”, spiega Eric Guerci.
ganizzato iniziative che hanno contribuito a creare importanti passi avanti nel mondo della
Con il progetto “SocioBiome: cibo motore per la mente” che coinvolge il microbiota oggi
finanza e dell’economia, quest’anno vogliamo fare uno scatto maggiore e ci dedichiamo, con
è possibile per la prima volta estendere questi studi anche al genere umano. Durante ognu-
grande enfasi, a un esperimento molto innovativo che vuole analizzare in che modo e tramite
no dei due eventi istituzionali, Trading Day Campus e Academy, saranno istituiti una serie
quali percorsi il microbiota, la flora intestinale e il sistema immunitario contribuiscano a
di test a computer, che rispetteranno i protocolli consolidati e gli standard dell’economia
influenzare le scelte economico-finanziarie”.
sperimentale e comportamentale. I partecipanti dovranno affrontare multiple sessioni spe-
Il progetto si realizza grazie alle partnership con importanti ricercatori di realtà interdisci- rimentali a computer. In loco verranno raccolti campioni biologici dei partecipanti (sangue,
plinari come: Eric Guerci, Professore Associato di Economia presso l’Università della Costa feci, saliva, capelli) che saranno analizzati al APC Microbiome Institute a Cork, in Irlanda,
Azzurra, Francesco Papaleo dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, John F. Cryan e all’Istituto Italiano di Tecnologia a Genova. L’obiettivo della ricerca di quest’anno
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project
magazine
magazine
Il progetto SocioBiome,
cibo motore per la mente
SIAT negli ultimi tre anni ha fatto grandi sforzi per migliorare l’alfabetizza-
SIAT FLD21
zione finanziaria dei non professionisti, dei comuni risparmiatori e soprat-
tutto dei giovani che si avvicinano al mondo della finanza.
si concentra sui meccanismi sociali, neurali e metabolici alla base del processo decisionale
umano, per scoprire, in termini scientifici la relazione che esiste tra “corpo e mente”.
Nel 2020 il covid19 ha sconvolto il programma formativo dei Financial
Una sfida affascinante che dimostra ancora una volta come la voglia di indagare e sperimen- Literacy Days di SIAT e tutti gli eventi sono stati organizzati in streaming
tare faccia parte del DNA di SIAT. “Grazie alla preziosa collaborazione che si è instaurata ma nel 2021 torneremo quasi alla normalità e prevediamo di organizza-
tra i vari ricercatori coinvolti nel progetto – conclude Bulgarelli – noi della SIAT siamo re un percorso di educazione finanziaria ricco di contenuti nuovamente in
entusiasti dell’idea di provare a testare e validare sperimentalmente su una popolazione di collaborazione con Università, amministrazioni comunali ed associazioni
professionisti del settore finanziario (traders e asset managers) questa ipotesi scientifica”. direttamente sul territorio.
Il primo grosso tassello dei FLD21 è partito a giugno con l’iniziativa dell’Al-
gotrading Unichallenge: competizione di 12 mesi aperta a studenti uni-
versitari di tutta Italia legata alla progettazione di algoritmi di trading, in
collaborazione con Tradingview, l’Università di Trento, Utfen e Opera Uni-
versitaria. Si tratta di una ottima opportunità per gli studenti di avvicinarsi
alla finanza e per mettersi alla prova anche se solo con denaro virtuale.
Nel mese di ottobre invece entreremo nel vivo del Mese dell’Educazione
Finanziaria, patrocinato dal MEF (Ministero Economia e Finanze) che arri-
verà quest’anno alla sua quarta edizione. Il numero esatto degli eventi è in
corso di definizione e a tal proposito si invitano tutti i soci che desiderano
candidarsi come speaker e referenti di zona ad avanzare le proprie propo-
ste.
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Tra d u z i o n e a c u ra d i D a v i d e B e l t ra m e l l i
i l l a t o r a l e
Osc lo tempo
de l c i c pubblica
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nelle misurazioni prende la forma di un’inversione del ciclo, non facile da osserva-
bini,
E l Sher i re e che si forma quando al posto dell’atteso minimo ciclico si presenza invece un
lo di A
kram ramell
Artico id e Belt
cura d
iD a v picco ciclico. Un’altra discrepanza si ha quando si forma uno sfasamento dovuto a
z ione a
Tradu un cambiamento nei periodi del ciclo. Scopo del presente articolo è presentare un
metodo alternativo capace di misurare i periodi ciclici irregolari attraverso l’utiliz-
zo di alcuni oscillatori: il wave period oscillator, il simple harmonic index e il simple
harmonic oscillator. Oltre agli oscillatori a ciclo temporale viene proposto anche
un metodo capace di leggere i prezzi e gli oscillatori a partire dalla loro fase.
Introduzione
Discrepanza del ciclo
Possiamo notare movimenti oscillatori in vari ambiti della natura. Ad esempio “le Figura 1. Onde trasversali e longitudinali
molecole oscillano in un solido attorno alle loro posizioni di equilibrio; le onde
elettromagnetiche come luce, onde radar e onde radio, sono caratterizzate dall’o- In figura 1 vediamo che le onde si muovono alternando fasi di compressione a fasi di
scillazione dei vettori di campo elettrico e magnetico” (Serway and Jewett, p. 453). rarefazione (espansione). In un’onda longitudinale la fase di compressione è quella
Dal momento che il movimento ciclico del prezzo è non-uniforme la discrepanza in cui le particelle che formano l’onda sono più vicine tra loro mentre la fase di ra-
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Osc lo temporale
l l a Tra d u z i o n e a c u ra d i D a v i d e B e l t ra m e l l i
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d e l c i c
ne tra tempo e scostamento del prezzo rispetto ai valori d’equilibrio. Tale relazione
è espressa dalla seguente formula:
refazione è quella in cui le particelle sono più distanti. dove l’ampiezza A è il massimo scostamento tra il prezzo e il suo valore d’equili-
brio e la frequenza angolare ω rappresenta il numero di cicli per unità di tempo. La
quantità (ωt+ϕ) è detta fase del moto mentre la costante ϕ rappresenta la differenza
tra due onde successive. Nel presente articolo ϕ è da intendersi pari a 0, assumendo
implicitamente che ogni ciclo parte dal proprio punto di riferimento senza sfasa-
menti.
(ωt+ϕ) sarà quindi espresso da θ. Di conseguenza:
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Misurare le variazioni di prezzo (chiusura odierna – chiusura di ieri) è uno dei me-
todi utilizzati per costruire un oscillatore di prezzo. Un metodo alternativo è calco-
Il periodo T di un’onda è l’intervallo temporale necessario alla formazione di due
lare l’inverso del prezzo (1/chiusura) oppure dividere il prezzo per un’altra varia-
punti identici, come i due picchi di due onde adiacenti. Il periodo è la frequenza
bile (Chiusura/Massimo). Come mostrato nelle figure 6 e 7 l’oscillatore segue il
inversa di un’onda, per cui
prezzo fase dopo fase.
Figura 5. (a) Ampiezza del picco, (b) Ampiezza da picco a picco, (c) Radice della
media quadratica dell’ampiezza
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Descrizione
Il WPO è un oscillatore di breve termine che misura le fasi di acquisto e di vendita
nei cicli di prezzo in un determinato intervallo temporale. L’oscillatore indica un
aumento delle fasi di acquisto quando si muove sopra la linea dello zero, viceversa
indica un aumento delle fasi di vendita quando si muove al di sotto di tale linea.
Calcoli
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Mercato laterale: durante le fasi di lateralizzazione dei prezzi il WPO tende a flut-
tuare tra i valori +2 e -2. Si acquista alla rottura al rialzo del livello -2 e si vende alla
rottura al ribasso del livello +2. Questo approccio può essere utilizzato anche du-
rante gli uptrend, quando correzioni particolarmente marcate possono trascinare il
WPO a livelli inferiori/superiori ai valori di ipervenduto/ipercomprato.
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Uscite sulla debolezza: durante i trend al ribasso e quando i trend al rialzo si girano
il WPO oscilla tra la linea centrale e il livello -2. Ora i ribassisti controllano il mer-
cato e si avrà un segnale di uscita appena l’oscillatore tagli la linea del -2. A seguito
di un’ulteriore discesa dei prezzi è possibile che il WPO tagli anche la linea del
-2,7, come mostrato in figura 19.
Figura 22. Mercato egiziano. Valori settimanali per Amer Group (AMER.CA)
o ri
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d e l c i c Il simple harmonic index (shi)
Il Simple Harmonic Index deriva dalla seguente equazione:
Dal momento che “ω è uguale a 2πf” e che il periodo T è uguale a 1/f allora avremo
Figura 23. NYSE. Valori settimanali per il Dow Jones Industrial Average
Dall’ultima equazione ricaviamo che il periodo di oscillazione del prezzo è corre-
lato con il movimento e l’accelerazione del prezzo. A differenza che con il WPO il
periodo dello SHI è indipendente dall’ampiezza e dallo sfasamento.
Il simple Harmonic Index è un oscillatore che si muove attorno a una linea centrale.
Il periodo rialzista aumenta quando lo SHI taglia verso l’alto la linea centrale men-
tre il periodo ribassista aumenta quando lo SHI taglia tale linea verso il basso, come
mostrato in figura 25.
Figura 24. Mercato egiziano. Valori giornalieri per Talaat Mostafa Group (TMGH.CA)
Figura 25. Oscillatore SHI
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d e l c i c Tattiche operative
L’operatività con lo SHI si basa semplicemente sulla rottura della linea centrale.
Si genera un segnale d’acquisto quando l’oscillatore rompe al rialzo la linea dello
0 e viceversa si genera un segnale di vendita quando la rottura è verso il basso. Le
figure 26 e 27 mostrano i segnali.
Calcoli
Come già detto, l’accelerazione A rappresenta la velocità in relazione al tempo. Se
C rappresenta il prezzo di chiusura odierno, C(y) il prezzo di chiusura di ieri e C(by)
il prezzo di chiusura dell’altro ieri allora avremo che la velocità odierna è pari a Figura 26. Segnali dell’oscillatore SHI
Per ridurre la sensibilità dello SHI calcoliamo la media dell’accelerazione nel modo seguente:
Il movimento del prezzo Y è uguale a (C-C(y)) dunque il periodo T si può esprimere come Figura 27. Mercato di Dubai. Valori settimanali per il Dubai General Index (DFMGI)
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Osc lo temporale
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d e l c i c
Figura 30. NYMEX. Valori settimanali per il Light Crude Oil (CLc1)
Figura 28. Mercato egiziano. Valori giornalieri per Al Ahly Development (AFDI.CA)
Figura 31. Mercato saudita. Valori giornalieri per Tadawul Main Index (TASI)
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Calcoli
Per calcolare il SHO occorre prima calcolare il periodo variabile VP e il periodo to-
tale TP. Il periodo variabile coincide con il valore dello SHI mentre il periodo totale Figura 34. Mercato egiziano. Valori giornalieri per Pioneers Holding (PIOH.CA)
corrisponde alla media esponenziale. Si consideri la seguente equazione:
- Ti = +T se C>C(y)
- Ti = -T se C<C(y)
- VP = EMA(14) di Ti
- TP = EMA(14) di T
- SHO = (VP)/(TP) x 100
Tattiche operative Figura 35. Mercato egiziano. Valori giornalieri per EFG Hermes Holding (HRHO.CA)
I possibili segnali si hanno in uptrend, downtrend, movimento laterale, uscita sulla
debolezza e reingresso, come mostrato dalle seguenti figure.
Figura 33. Segnali per SHO Figura 36. Valori giornalieri per eurodollaro (EUR)
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d e l c i c chiusura di una barra settimanale con incrementi uguali durante la settimana stes-
sa, a partire da un valore inziale di 20 e con variazioni giornaliere pari a +10 e -10.
Figura 38. Relazione tra prezzi di chiusura di una candela settimanale e chiusure giornaliere
Questa meccanica è la stessa presente nei movimenti dei prezzi. Il prezzo di chiu-
sura di una candela settimanale sale e scende durante la settimana, tuttavia noi lo Figura 39. Esempio di forze applicate alle oscillazioni di prezzo
vediamo come una linea sinusoidale su un time frame giornaliero. L’asse del tempo
giornaliero si muove solo verso destra da qui in futuro proprio come il rotolo di car- Nella figura 39 il prezzo di ogni giornata viene considerato come se fosse un corpo
ta nella figura 37. Nella figura 38 invece viene mostrato come si forma il prezzo di
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d e l c i c
Esempi
dotato di massa m. Il volume di scambio è considerato come se fosse la massa del Gli esempi seguenti mostrano un confronto tra media mobile giornaliera esponen-
prezzo dal momento che il prezzo stesso non esisterebbe senza gli scambi. Ora, ziale a 14 periodi, periodi d’onda e periodi armonici semplici.
supponiamo che il prezzo si attaccato a una molla: quando questa non è né estesa
né in trazione diremo allora che il prezzo è in una posizione di equilibrio, identifi-
cata dal valore 20. Il terzo giorno il prezzo si muove al ribasso fino al livello di 17.
La molla è ora in trazione e dà vita a una forza contraria Fs che cerca di riportare
il prezzo alla sua posizione di equilibrio. Nel nostro esempio la forza F è la forza
dominante dei venditori mentre Fs è la forza residua dei compratori.
Come prescritto dalla legge di Hook la forza della molla è pari a
Dove k è detta la costante della molla. Il segno negativo indica che Fs spinge in
direzione opposta rispetto alla forza F, che equivale al prodotto di massa e accele-
razione. Sempre per la legge di Hooke abbiamo che F=Fs e dunque
Figura 40. Mercato egiziano. Valori giornalieri per Heliopolis Housing (HELI.CA)
Di conseguenza
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lumi nella terza fase (aprile 2014 – marzo 2015). nerano quando l’oscillatore taglia la linea centrale dall’alto al basso. L’uptrend si
definisce come chiusura superiore alla propria EMA a 50 giorni accompagnata da
un ADX maggiore di 18.
Approccio uptrend
Durante gli uptrend il mercato è in mano ai compratori, con l’oscillatore che si
muove al di sopra della propria linea centrale accompagnato da un incremento nel
periodo dei cicli. Il taglio verso l’alto dei livelli inferiori e della linea centrale gene-
rano i segnali di ingresso long mentre il segnale di vendita è dato dal taglio dall’alto
verso il basso dei livelli superiori. A questo approccio si aggiungono i segnali di
“vendita sulla debolezza” e “reingresso” visti in precedenza, pertanto avremo tre
diversi segnali d’acquisto e due di vendita.
Figura 42. Mercato egiziano. Valori giornalieri per Arab Cotton Ginning (ACGC.CA)
Approccio in fase di mercato laterale
La figura 42 mostra un confronto tra lo SHO e il Volume Zone Oscillator (VZO) Durante le fasi di lateralizzazione gli oscillatori si muovono tra il livello superiore e
creato da Waleed Khalil. “Che i volumi anticipino i prezzi è l’idea che sta alla base quello inferiore. Un taglio verso l’alto del livello inferiore genera un segnale d’ac-
del VZO” (Khalil 2009, p.18). Durante le fasi A e B lo SHO sale fino al limite supe- quisto mentre un taglio dall’alto verso il basso del livello superiore genera i segnali
riore facendo oscillare il VZO tra la linea centrale e il suo limite superiore nella fase di vendita. Quando i venditori prendono il controllo l’oscillatore taglierà verso il
C. il comportamento dell’oscillatore VZO è dato da un aumento nei volumi medi basso i livelli inferiori, generando così segnali di vendita. Questo approccio pre-
ed indica un rally nei prezzi. Nella fase D il SHO non riesce a raggiungere il suo vede dunque un solo segnale d’acquisto e due di vendita ed è considerato in essere
limite superiore mostrando così una certa debolezza tra i compratori. Il seguente quando il prezzo, pur chiudendo sopra la propria EMA a 50 giorni, è accompagnato
pullback dello SHO conferma la validità del segnale di vendita dato dal VZO. La da un ADX inferiore a 18.
divergenza positiva tra SHO e VZO ha portato quest’ultimo a muoversi da un iper-
venduto estremo alla sua linea centrale, confermando l’importanza del segnale di Approccio downtrend
vendita formatosi a -40. Nei downtrend il mercato è in mano ai venditori, con l’oscillatore che si muove
al di sotto della propria linea centrale e con un incremento nel periodo dei cicli
Risultati dei test quando il downtrend è accompagnato da un elevato momentum. Il taglio del livello
inferiore genera segnali d’acquisto, mentre il taglio verso il basso della linea cen-
Approccio del crossover della linea centrale trale genera i segnali di vendita. Viene utilizzata anche la tattica dell’“uscita sulla
Utilizzato durante gli uptrend, questo approccio genera segnali di buy quando il debolezza” per cui con questo approccio avremo un segnale d’acquisto e due di
WPO/SHI taglia dal basso verso l’altro la linea centrale. I segnali di vendita si ge- vendita. Il downtrend si definisce come chiusura inferiore alla propria EMA a 50
giorni accompagnata da un ADX maggiore di 18.
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d e l c i c
Conclusione
Gli oscillatori del ciclo temporale gettano luce sul rapporto tra tempo, volumi e mo-
vimento dei prezzi. In questo articolo abbiamo usato gli oscillatori per distinguere
il tempo impiegato dai compratori per completare un ciclo rispetto ai venditori.
Bibliografia
Grafton, Christopher. Mastering Hurst Cycle Analysis: A Modern Treatment of Hurst’s Original System
of Financial Market Analysis. 1st ed. Harriman House, 2011.
Hurst, J. M. Cyclic Analysis: A Dynamic Approach to Technical Analysis. 1st ed. Traders Press, 1999.
Kirkpatrick, Charles D., and Julie A. Dahlquist. Technical Analysis: The Complete Resource for Finan-
cial Market Technicians. 1st ed. FT Press, 2006.
Khalil, Waleed A. “Volume Zone Oscillator (VZO).” IFTA Journal 2009: p18.
Murphy, John J. Technical Analysis of the Financial Markets. New York Institute of Finance, 1999.
Pence, Denice, Michael Olinick, and Earl Swokowski. Calculus. 6th ed. Brooks Cole, 1996.
Serway, Raymond A., and John W. Jewett. Physics for Scientists and Engineers. 6th ed. Thomson Bro-
oks/Cole, 2004.
pag. 60
project
magazine
magazine
Oscillatori
del ciclo temporale
SIAT ALGO TRADING UNICHALLENGE
APPENDICE Quest’anno si è concretizzato un nuovo La strategia che, alla fine dei 12 mesi, ot-
progetto in collaborazione con Trading- terrà il miglior punteggio verrà premiata
Codice degli indicatori
view e l’University of Trento – Finance and con:
Entrepreneurship Network, rivolto a tutti - un montepremi base di € 500 incre-
studenti universitari iscritti presso gli ate- mentato a seconda del numero di par-
nei italiani. tecipanti
- la nomina a Socio Ordinario Affiliate
La SIAT Algo Trading Unichallenge è una SIAT ad honorem per l’anno in corso
competizione istituita con l’obiettivo di in- - un abbonamento Premium alla piatta-
centivare la ricerca e l’interesse circa l’a- forma TradingView della durata di 12
nalisi tecnica finanziaria e premiare le mi- mesi
gliori strategie di trading. Il secondo e il terzo classificato invece, ol-
tre alla nomina a Socio Ordinario Affiliate
Fino al 31 ottobre gli studenti, singolar- SIAT per l’anno in corso, riceveranno ri-
mente o in un gruppo composto da mas- spettivamente un abbonamento Pro+ e Pro
simo 4 partecipanti, potranno inviare a alla piattaforma TradingView della durata
segreteria@siat.org il proprio algoritmo di 12 mesi.
di trading scritto in linguaggio PineScript
(facilmente accessibile anche a chi non ha Sul sito internet di SIAT, nella sezione
mai programmato), utilizzando gratuita- “News”, è stato pubblicato il regolamento
mente la piattaforma TradingView. completo dell’iniziativa e anche i link per
La conclusione del periodo di adesione alla rivedere sia la videoconferenza di presen-
competizione coincide con la fine del Mese tazione e sia quella educational, relativa
dell’Educazione Finanziaria, a cui SIAT alla valutazione e lo sviluppo di strategie
partecipa con numerose conferenze ormai sistematiche.
da qualche anno.
Successivamente, dal 1° novembre 2021 Alle live hanno preso parte, oltre al sot-
al 31 ottobre 2022 tutti gli algoritmi ver- toscritto, Enrico Malverti (Membro del
ranno testati da una Commissione apposi- Consiglio Direttivo SIAT), Enrico Paccusse
tamente nominata da SIAT, che ne monito- (Country Manager Tradingview Italia), Eu-
rerà i risultati pubblicando periodicamente genio Sartorelli (Vicepresidente SIAT) e
una classifica. Giovanni Trombetta (Presidente del Comi-
tato Scientifico SIAT).
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magazine pag. 65
S I AT M a g a z i n e | Le n o s t re i n t e r v i s t e
Le
L’analisi tecnica
ti porta i mercati vicino
Giovanissima e laureta da poco (è stata una delle prime laureate in Italia specia-
no
lizzate in mercati finanziari) Anna Maria D’Arcangelis va a fare uno stage gratuito
in una società che dopo tre mesi la assunse come analista tecnica e fondamentale.
“Prima ho preso delle lezioni e poi sono diventata socio SIAT e partecipavo a que-
ste mitiche riunioni, in cui arrivavo con il mio motorino, insieme a Mauro Liguori,
stre
Marco Lega e Vincenzo Grimaldi, un po’ più grandi ma soprattutto più esperti di
me. A quei tempi era davvero così poco conosciuto quello che facevamo che ci sen-
tivamo un po’ come i carbonari, eravamo questa piccola associazione di operatori
che guardava questi grafici, secondo gli altri esoterici, secondo noi affascinanti.
Eravamo veramente agli albori, non c’era molto materiale su cui studiare e a Roma
in
ero la prima donna a fare analisi tecnica”, ricorda .
ter
Intervista a Anna Maria D’Arcangelis
Cosa ti piaceva dell’analisi tecnica? “Lo facevo per professione, ma mi piaceva mol-
to e mi ha dato molto. L’analisi tecnica serve a tantissime cose, e soprattutto oggi
ha talmente tante sfaccettature. Per me è stata il modo di riuscire in quel momento
specifico. L’analisi tecnica per me ha rappresentato, in primo luogo, la possibilità
vi
di imparare velocemente, è un mezzo che ti fa capire i mercati. Lavoravo in questa
SIM, e mi facevano partecipare a delle riunioni con gli analisti, con gli agenti di
cambio, con i gestori ed io ricordo che all’inizio ero terrorizzata. Ogni tanto qual-
cuno mi chiedeva: tu che ne dici? Tu cosa faresti? Per me così giovane era impossi-
ste
bile pensare di avere un’idea chiara, dire se c’erano possibilità che i mercati salis-
sero o scendessero, gli altri mi sembravano tutti iperformati rispetto a me. L’analisi
tecnica mi ha dato la possibilità di vedere i mercati, di portarmeli in ufficio, per me
era come stare in borsa e quindi poi avevo anche la mia da dire e questo è lo spirito
che ho portato anche in università. Da quando sono in accademia, ho sempre por-
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magazine pag. 67
s
angeli
S I AT M a g a z i n e | Le n o s t re i n t e r v i s t e
v i s t a a r c
I n t e r i a D ’ A
M a r
Anna
tato l’analisi tecnica agli studenti, inserendola direttamente nei corsi con iniziative Il bello della finanza è che devi studiare sempre, non diventi mai padrone totale
ad hoc. L’analisi tecnica ti fa vedere da vicino i mercati e ti da la possibilità, magari delle cose: il mondo cambia e di conseguenza la finanza cambia, è una disciplina
sbagliando, di dire la tua, di entrare nel mood, di avere conoscenza”. profondamente economica in cui non smetti mai di studiare, c’è sempre tanto di
nuovo e tu sei sempre di corsa per riuscire a stare dietro a questi cambiamenti. Si
evolve ma ogni tanto si torna anche indietro: le crisi ci hanno fatto riscrivere alcune
Scarsa presenza femminile basi della finanza. La finanza ti da tanto ma ti chiede tanto, è un lavoro totalizzante.
Per questo quando vedo uno studente particolarmente appassionato alla materia,
La finanza si è evoluta tantissimo ma non si può dire altrettanto della presenza fem- insisto molto nella sua formazione, perché anche se puó sembrare una posizione
minile nel settore, e questo la dice un po’ lunga su quanto siano lenti ed arcaici un po’ accademica, ma io distinguo sempre tra la passione e lavoro, professionalità
certi processi evolutivi. “Questo mi dispiace tantissimo, è un peccato perché le e rigore alla fine sono vincenti”.
donne hanno moltissime capacità analitiche per fare analisi tecnica e quantitativa”.
Le donne in specializzazioni quantitative in Italia sono ancora pochissime, basti
pensare che le donne in SIAT sono l’8% del totale dei soci. “Quando facevo solo La parabola de
l’analista pensavo alla carriera accademica ma non avevo il coraggio di dirlo ad alta
voce”, confessa Anna Maria, “perché all’epoca era una prospettiva piena di incer-
‘il vecchio e il mare’
tezze. Avevo la voglia di insegnare ma era una cosa molto inespressa, ma già allora “I miei studenti devono sapere una cosa fondamentale: il mercato vince sempre”.
scrivevo, facevo ricerca, ho sempre unito il lavoro pratico con l’impegno accademi- Per questo faccio sempre la parabola de ‘il vecchio e il mare’. Anche il vecchio ma-
co. Negli anni sono diventata fondamentalemente una quantitativa. Il mio mondo è rinaio che ha la pelle incartapecorita dal sole e ha affrontato tante tempeste, ha un
l’ingegneria finanziaria, insomma una finanza a tuttotondo di cui si parla male nei approccio nell’andare verso il mare di cautela massima e rispetto, perché sa che, se
media ma che invece è smart e che offre soluzioni intelligenti anche per il retail”. messo alle strette, tra lui e il mare è sempre il mare che vince. Con i mercati succe-
de la stessa cosa. Quando tu ti senti particolamente sicuro per l’esperienza che hai
Mai sentirsi arrivati acquisito, è proprio quello il momento in cui diventi più vulnerabile e puoi fallire.
Ci vuole , quindi, umiltà, coraggio, analisi”.
L’analisi tecnica ha sempre accompagnato Anna Maria D’Arcangelis -che oggi è La prof. D’Arcangelis ringrazia SIAT
Professore Associato presso il Dipartimento DEIM dell’Università degli Studi del- Impossibilitati per la pandemia a fare lezioni di analisi tecnica presenziali, il
la Tuscia- nella sua carriera. “Mi da fastidio chi ritiene che con l’analisi tecnica si DEIM Università della Tuscia ha ospitato un ciclo di 8 webinar di “Analisi Tecnica
faccia tutto, allo stesso modo che mi infastidisce chi ritiene che l’analisi tecnica sia e Quantitativa dei Mercati Finanziari” in collaborazione con SIAT. L’iniziativa,
una cosa completamente inutile. I miei studenti devono studiare tante altre materie coordinata da Mauro Liguori e con la partecipazione di molti soci professional, ha
ma voglio che nel loro bagaglio ci sia l’analisi tecnica. avuto grande successo fra gli studenti di tutti i corsi di laurea.
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magazine pag. 69
S I AT M a g a z i n e | Co n s u l e n z a e d i n t o r n i | A l e s s a n d ro M o re tt i
con
su
len
consulenza e d’intorni
I have a dream
Nel 2016 i futuri soci di Io Investo si imbattono nella app di Alessandro Moretti, creata in modo
semplice per dare consigli sul trading on line. Colpiti dalla bontà dell’advisory e dal modo assolu-
za e
tamente user friendly, Alessio Mastrini e Moreno Picchi lo contattano e decidono di fondare una
società insieme con l’obiettivo di fare informazione finanziaria chiara, credibile ed eccellente. Ex
È una rubrica SIAT in cui i Soci operaio per pagarsi gli studi per le due lauree e il Master internazionale IFTA, secondo italiano
Professional illustrano le pro- nella storia ad ottenerlo e tra i più giovani al mondo, Alessandro Moretti si è presto imposto
come consulente sui generis rispetto al mercato, convincendo presto anche il futuro socio di Io
din
prie aziende/iniziative con l’o-
Investo, Danilo Zanni, a lasciare Fineco per seguirlo.
biettivo di essere d’ispirazione
In pochissimi anni, il business si trasforma, rendendo Io investo e gli altri progetti della com-
per i giovani che ambiscono munity sempre più ricchi, più utili alle persone, più facili da usare e più apprezzati, partendo da
a diventarlo. In particolare, i un’offerta variegata che muove da migliaia di contenuti gratuiti su tutti i social e corsi a valore
tor
Soci Professional che vivono aggiunto. La missione rimane quella inziale: portare quella cultura finanziaria mancante in Italia,
principalmente di consulenza grazie ad un linguaggio semplice e diretto che lo contraddistinguerà in tutta la sua comunicazio-
Alessandro Moretti
ni
renzianti della loro attività.
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n t o r n i
z a e d i S I AT M a g a z i n e | Co n s u l e n z a e d i n t o r n i | A l e s s a n d ro M o re tt i
n s u l e n r e t t i
C o d r o M o
n
Alessa
pag. 70
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t a n t a )
(
S I AT M a g a z i n e | I n n o v a z i o n e e ( t a n t a ) Fi n a n z a D e c e n t ra l i z z a t a c o n D e l o i tt e e S I AT
z i o n e e a t a
n o va t r a l i z z
In D e c e n
i n a n z a I A T
F i t t e e S
n D e l o (CBDC); il 60% dei quali ancora nella fase di esperimenti o Proof of Concept,
o
mentre ben il 14% dei progetti si trova già nella fase di sviluppo o in quella di pilot.
55%
Il Deloitte Blockchain Survey del 2020, l’ultimo pubblicato in ordine di tempo, FinTech Team Manager di Deloitte Consulting nonché Vice Presidente di SIAT.
fotografa bene questa situazione: il 55% dei senior executive intervistati, infatti,
considera la blockchain tra le prime 5 priorità della propria azienda, tanto che il In seguito all’atteso aggiornamento su mondo fintech/wealthtech effettuato da
Laura Grassi, Head of FinTech & InsurTech Observatory del Politecnico di Mi-
88%
42% di essi è già pronto a investire più di 5 miliardi di dollari sulla blockchain nel
corso di quest’anno; mentre l’88% delle organizzazioni a livello mondiale è con- lano, si sono svolte due tavole rotonde per discutere del fatto che si stia andando
vinto che questa tecnologia diventerà presto mainstream. verso un mondo post-dollaro o meno.
86% Uno studio svolto nel gennaio 2021 dalla Bank of International Settlements, che ha La prima sulla frontiera della finanza decentralizzata con gli interventi di alcuni
coinvolto circa 60 Banche Centrali, ha invece evidenziato come l’86% degli Istitu- professionisti esperti di tali tematiche, come Davide Capoti (CEO, Rocket Capital
ti abbia in cantiere almeno un progetto legato alle Central Bank Digital Currencies Investment and Board Member, SIAT) e L. Boiardi (CEO, The Crypto Gateway).
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magazine
( t a n t a ) pag. 75
z i o n e e z z a ta
va a l i
Inno za Decentr T
S I AT M a g a z i n e | I n n o v a z i o n e e ( t a n t a ) Fi n a n z a D e c e n t ra l i z z a t a c o n D e l o i tt e e S I AT
“Grazie ai preziosissimi interventi dei grandi esperti del tema siamo andati alla sco-
L’altra roundtable si è focalizzata maggiormente sulla finanza tradizionale con il
perta delle ultime novità in ambito di innovazione tecnologica applicata al mondo
punto di vista dei portfolio manager del calibro di Davide Bulgarelli (Presidente,
dell’asset and wealth management.
SIAT), Paolo Biamino (Product Development & Manager Selection, Euromobilia-
re Asset Management SGR) e Luca Anzola (Head of Multimanager and Alternative
Gli speakers ci hanno accompagnato in un viaggio all’interno del quale si è discusso
Investments, Fideuram Asset Management SGR).
di innovazione, sostenibilità, antropologia, possibilità attuali e future di tali tecno-
logie, ma anche benefici e limiti delle stesse.
“Gli scettici abbondano ancora, ma alcune survey mo-
strano come i millennials siano quasi 10 volte più pro- È stato un evento estremamente interessante e che ci ha lasciati tutti curiosi e con il de-
pensi a possedere cryptocurrency rispetto ai boomers. siderio di volerne sapere di più. Credo sia il caso di approfondire ancora di più il tema.
Saranno le nuove generazioni un giorno a decidere
quale valuta sarà quella di riferimento? E ciò potrà Ad ogni modo,
Si chiede Mione. “Lo scopriremo solo vivendo ma di certo non possiamo esimerci dal
studiare e conoscere tali fenomeni.
A tal proposito, con Marco Piovesan, Director of the Centre for Experimental
Economics della University of Copenaghen, siamo andati ad esplorare cosa avviene
all’interno del cervello di queste nuove generazioni: come si sviluppano le prefe-
renze, perché vengono prese determinate scelte e come viene percepito il rischio.
pag. 74
magazine pag. 77
S I AT M a g a z i n e | Ru b r i c a l i b r i
Eugenio Sartorelli
Analisi ciclica per il trading
Come studiare il movimento dei prezzi attraverso il fattore
temporale
ru
bri Enrico Malverti
La gestione del denaro
ca
Tecniche di money management per ottimizzare rischio e
rendimento sui mercati finanziari
li
bri
Davide Capoti
Tutto su bitcoin.
Guida pratica per investire in criptovalute
Luca Giusti
Trading meccanico:
Strategie e tecniche non convenzionali su Azioni, Opzioni,
Future, Forex
pag. 76
magazine pag. 79
S I AT M a g a z i n e | Ru b r i c a l i b r i
Alessandro Moretti
Analisi Tecnica per principianti: Antonio Di Dalmazi
La guida definitiva per investire in borsa con l’Analisi
Tecnica ARTS: la rivoluzione delle tecniche di trading.
CCI, Media Mobile e Parabolic SAR come non li avete mai
I 7 peccati finanziari: visti
Fai luce sugli errori finanziari più comuni e illumina
le tue finanze
Pietro Di Lorenzo
Andrea Vaturi
Un milione per mia figlia:
Posso farti diventare un trader profittevole in 20 giorni
Educazione finanziaria per genitori
pag. 78
magazine pag. 81
S I AT M a g a z i n e | Ru b r i c a l i b r i
Joshua Pearl
Joshua Rosenbaum Dan Valcu
Il piccolo libro per investire come un professionista Heiken-Ashi: How to Trade without Candlestick Patterns
I 5 passi per scegliere le azioni migliori
Corrado Rondelli
Giacomo Probo
Ichimoku Kinko Hyo. Operatività sui mercati
L’Arte del Trading
Strategie di trading con l’indicatore Ichimoku Kinko Hyo. Con
La Mente del Trader
test di autovalutazione
pag. 80
magazine pag. 83
S I AT M a g a z i n e | Ru b r i c a l i b r i
Max Malandra
Investire nei megatrend del futuro
Scenari di investimento collegati a fattori demografici,
tecnologici e ambientali
Andrea Fiorini
Trading e investimenti online
Guida completa per diventare un investrader consapevole,
difendere il capitale e operare in borsa
Andrea Unger
Trattato di Money Management
La gestione professionale del rischio
pag. 82
magazine pag. 85
S I AT M a g a z i n e |
L’a b c d e l l ’a n a l i s i t e c n i c a e d e l l ’o p e ra t i v i t à
Queste definizioni sono state tratte dal glossario di Traderpedia, la prima e più completa
enciclopedia sul trading in Italia, ideata e curata da Stefano Fanton, socio ordinario pro-
fessional SIAT, trader indipendente.pendente e formatore.
Cicli
L’abc
Tutta la vita è un susseguirsi di stagioni, di fasi, di cicli e il mercato azionario non ne è di
certo immune. Gann ha il merito di aver focalizzato parte delle sue ricerche proprio per
individuare i cicli che governano i movimenti di borsa e le fasi economiche. Questi cicli
dell’
sono empiricamente rintracciabili ma devono servire solamente di contorno alla nostra
analisi, utili elementi da inserire nella ricerca delle coincidenze.
Correzione
ana
Per correzione si intende un movimento dei prezzi contrario al trend principale che ne
ripercorre parte dei progressi o dei ribassi se si tratta di un trend ribassista.
lisi
za rialzista, valori negativi una tendenza negativa. La linea dello zero rappresenta il punto
di incrocio delle due medie.
e dell’operatività
Elliott Nelson Ralph
tec
Autore della teoria delle onde di Elliott secondo la quale il mercato azionario seguirebbe
un ritmo composto da serie di 8 onde, 5 al rialzo e 3 di correzione.
Fan Lines
Metodo per valutare l’inversione di una tendenza considerando la rottura di più linee di trend.
nica
L’abc dell’analisi tecnica e dell’operatività
Insider Trading
Compravendita di titoli in seguito alla conoscenza di informazioni riservate. In molti pa-
esi è un reato perseguibile penalmente.
Medie Mobili
Media dei prezzi calcolata su un insieme di dati finito nel quale entra l’ultimo dato e esce il
primo. Esistono diversi tipi di medie mobili, tra i principali metodi di calcolo annoveriamo:
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