Sei sulla pagina 1di 1

La guerra dei Trent’anni (1618-1648)

Nell’Impero tedesco nel 1618 si riappicca il fuoco dei conflitti religiosi, dopo un periodo di tranquillità
dovuto alla pace di Augusta (1555).
Il principe Ferdinando di Boemia cercò di cattolicizzare forzatamente la Boemia protestante.
Quando mandò degli ambasciatori a Praga, il capoluogo della Boemia per discutere con i protestanti, questi
furono gettati dalla finestra per protesta contro la politica intollerante di Ferdinando.
Dalla defenestrazione di Praga scaturì una guerra che tormentò l’Europa per Trenta anni.

Divenuto imperatore Ferdinando II lanciò le truppe imperiali contro i boemi.


A difendere i boemi fu la Lega di Smalcalda.
La guerra dei Trent’anni si può suddividere in quattro fasi: la fase boema (1618-1620), la fase danese (1620-
1625), la fase svedese (1625-1632), la fase francese (1632- 1648).
Nella fase boema le truppe imperiali ebbero meglio sulle truppe protestanti della Lega di Smalcalda nella
battaglia della Montagna Bianca.
La vittoria dell’impero suscitò l’intervento del Cristiano IV di Danimarca , perché costui temeva che una
volta regolati i conti con i protestanti tedeschi, Ferdinando II avrebbe attaccato lo Stato protestante più
vicino alla Germania

Potrebbero piacerti anche