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ad un pubblico o utilizzata a fini commerciali senza il consenso previo ed esplicito di
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Indice
PRATICHE ENEA Errore. Il segnalibro non è definito.
Tetti di Spesa per la Detrazione (basata sulla guida attualmente scaricabile dal
sito che ti ho mostrato prima) 10
Parti Condominiali 14
Contribuenti Incapienti 17
Aliquota IVA 18
Spese Detraibili 27
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Limiti e Ripartizioni 28
Adempimenti 29
Documenti da Conservare 32
PARTE 4 - VADEMECUM 49
Finanziaria 2018 50
Credito Cedibile 55
CASI GENERALI - 77 -
MODELLI DI ASSEVERAZIONE - 99 -
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Focus della Guida sulle DETRAZIONI FISCALI con
invio telematico all’ENEA
Link al sito dell'agenzia delle entrate, dove puoi reperire alcune guide utili
sulle agevolazioni fiscali, tra cui quella per il risparmio energetico (detrazione
del 65% sino al 31/12/2017 sull'Irpef dei beneficiari) e per le ristrutturazioni.
Cliccando sul link viene aperta l'ultima versione della guida sulle detrazioni
fiscali. In questa pagina sono contenute altre guide fiscali che esulano però da
questa guida.
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Guida Detrazione Riqualificazione Agenzia delle Entrate
Per cui anche per le ristrutturazioni è necessario inviare all’ENEA, per via
telematica, la pratica.
Fai sempre riferimento a questo link per essere sicuro di quale è la guida
aggiornata a cui fare riferimento.
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Link utili – ENEA
http://www.acs.enea.it/
http://www.acs.enea.it/
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ristrutturazione, ma questo è subordinato all’uscita delle indicazioni da parte
delle istituzioni.
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PARTE 1 – DETRAZIONE E APPLICABILITA’
Prendetevi le responsabilità legate alla parte tecnica, non alla parte fiscale.
1 Le detrazioni fiscali sono gli importi che il contribuente ha il diritto di sottrarre dall'imposta lorda (totale
delle tasse sui redditi di cui si è debitori verso lo stato) per stabilire così l'imposta netta dovuta.
E’ importante chiarire la differenza tra detrazione e deduzione, che spesso crea qualche confusione.
La deduzione agisce in termini di diminuzione della base imponibile, cioè dell'ammontare complessivo dei
redditi tassabili.
La detrazione interviene invece direttamente a ridurre l’imposta lorda (cioè quella calcolata dopo le
eventuali deduzioni). Ti consigliamo comunque di rivolgerti a chi ti segue la parte fiscale, un CAF od un
commercialista, per avere ben chiaro quale è la tua IRPEF e quindi capire a quanto ammonta il recupero
fiscale massimo a cui hai diritto.
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Massimale di Detrazione nel 2017
Le spese per essere detraibili devono essere riferite alle seguenti date nei due
casi distinti:
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Su quali immobili si ha diritto alla detrazione?
Gli interventi devono essere eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su
parti di essi) esistenti, di qualunque categorie catastali, anche rurali o
strumentali. Prova di questo è il regolare accatastamento dell'immobile,
oppure il pagamento della tassa comunale (IMU) se dovuta.
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Si ha diritto alla detrazione anche quando il contribuente finanzia la
realizzazione dell'intervento mediante un contratto di leasing. In tale ipotesi
la detrazione spetta al contribuente stesso e si calcola sul costo sostenuto
dalla società di leasing, per cui non hanno rilievo i canoni addebitati
all'utilizzatore.
Parti Condominiali
Dal 1° gennaio 2016 per interventi di riqualificazione energetica su parti
comuni di edifici condominiali, i contribuenti incapienti, ovvero che non
hanno IRPEF per potere accedere all'agevolazione fiscale, possono cedere ai
fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi un
credito pari alla detrazione Irpef spettante, come pagamento di una parte del
corrispettivo.
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Per potere fare questa operazione di cessione del credito vanno rispettati i
punti inseriti nel provvedimento del 22 marzo del 2016 dell'Agenzia delle
Entrate, dove la stessa ha appunto individuato le modalità di cessione del
credito.
Nella parte finale di questo libro ti riassumo quelle che sono le modalità e le
caratteristiche per la cessione del credito.
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il credito ceduto ha le stesse caratteristiche della detrazione
teoricamente spettante al condominio e, quindi, il fornitore potrà
utilizzarlo in 10 quote annuali di pari importo, a partire dal periodo
d’imposta successivo a quello in cui è stata sostenuta la spesa di
riqualificazione energetica. In particolare, il credito è utilizzabile in
compensazione, esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a
disposizione dell’Agenzia delle Entrate. La quota di credito non fruita
nell’anno può essere riportata nei periodi d’imposta successivi ma non
può essere chiesta a rimborso.
Contribuenti Incapienti
Si considerano “incapienti” i contribuenti che hanno un’imposta annua
dovuta inferiore alle detrazioni (da lavoro dipendente, pensione o lavoro
autonomo) spettanti.
dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli
interventi
di altri soggetti privati (persone fisiche, anche esercenti attività di
lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti)
di istituti di credito e intermediari finanziari.
In particolare:
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PARTE 2 – INTERVENTI AGEVOLABILI
Questi sotto elencati sono gli interventi che oggi sono agevolabili e devi
conoscere per presentare le pratiche all’ENEA
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4. Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
5. Acquisto e posa in opera delle schermature solari
6. Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale
dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
7. Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali
per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento o
produzione di acqua calda e di climatizzazione delle unità abitative
Dal 2018 questo tipo di intervento è ammissibile solo sugli edifici costituiti da
una singola unità immobiliare o per interi edifici. Lo puoi verificare perché
quando scegli la tipologia di immobile su cui è stato effettuato l’intervento
per cui stai redigendo la pratica attraverso questo form:
Diventa editabile il comma 344. In tutti gli altri casi risulta disabilitato.
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Interventi sugli involucri degli edifici esistenti
Valore massimo della detrazione fiscale: € 60.000
I parametri cui far riferimento sono quelli applicabili alla data di inizio dei
lavori.
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dell’edificio, verso l’esterno o verso locali non riscaldati, e risultino rispettati
gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre.
Dal primo gennaio 2018 l’aliquota della detrazione fiscale scende dal 65% al
50% sia per l’installazione di schermature solari che per l’installazione di
nuovi infissi.
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La semplice sostituzione degli infissi o il rifacimento dell’involucro degli
edifici, qualora questi siano originariamente già conformi agli indici richiesti,
non consente di fruire della detrazione poiché il beneficio è teso ad agevolare
gli interventi da cui consegua un risparmio energetico.
In questo caso, è necessario quindi che, a seguito dei lavori, tali indici di
trasmittanza termica si riducano ulteriormente: il tecnico che redige
l’asseverazione deve perciò specificare il valore di trasmittanza originaria del
componente su cui si interviene e asseverare che successivamente
all’intervento la trasmittanza dei medesimi componenti sia inferiore o uguale
ai valori prescritti.
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Sono assimilabili ai pannelli solari i sistemi termodinamici a concentrazione
solare utilizzati per la sola produzione di acqua calda.
Chiedi sempre una dichiarazione al fornitore del suo sistema solare a riprova
che la sua fornitura sia conforme alle normative che consentono la detrazione
fiscale. Molti fornitori hanno già le schede di conformità alla detrazione sul
loro sito internet.
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dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017 per l’acquisto e la posa in
opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di
calore alimentati da biomasse combustibili.
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Per individuare la quota di spesa detraibile, va utilizzato un criterio di
ripartizione proporzionale basato sulle quote millesimali riferite a ciascun
appartamento.
Spese Detraibili
Interventi di riqualificazione energetica:
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Interventi sulla climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria:
Limiti e Ripartizioni
L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione dall’imposta lorda, che può
essere fatta valere sia sull’Irpef che sull’Ires. La detrazione si compone di 10
rate annuali di pari importo.
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Anche per gli interventi condominiali l’ammontare massimo di detrazione
deve essere riferito a ciascuna delle unità immobiliari che compongono
l’edificio.
Adempimenti
l’Asseverazione, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato
è conforme ai requisiti tecnici richiesti. Se vengono eseguiti più
interventi sullo stesso edificio l’asseverazione può avere carattere
unitario e fornire in modo complessivo i dati e le informazioni richieste.
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In alcuni casi, questo documento può essere sostituito da una
certificazione dei produttori
l’Attestato di certificazione (o qualificazione) energetica, che
comprende i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio.
Tale certificazione è prodotta dopo l’esecuzione degli interventi. Serve
solo nel caso di riqualificazione ed isolamenti delle componenti opache.
la scheda informativa relativa agli interventi realizzati
Si possono correggere, per esempio, errori materiali sui dati anagrafici del
contribuente e dei beneficiari della detrazione, i dati identificativi
dell’immobile oggetto di intervento, gli importi di spesa indicati in misura
non corrispondente a quella effettiva.
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Ministro dello sviluppo economico del 26 giugno 2015, la sussistenza delle
condizioni deve essere asseverata da professionisti abilitati mediante
l'attestazione della prestazione energetica degli edifici prevista dal decreto
del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2015.
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Adempimenti in caso di leasing
Per il contribuente che finanzia la realizzazione dell’intervento di
riqualificazione energetica mediante un contratto di leasing, l’Agenzia delle
Entrate ha fornito le istruzioni operative. In particolare:
Documenti da Conservare
Per fruire del beneficio fiscale è necessario conservare ed esibire
all’Amministrazione finanziaria, ove ne faccia richiesta, la documentazione
relativa agli interventi realizzati. In particolare, va conservato:
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per i contribuenti non titolari di reddito d’impresa, la ricevuta del
bonifico bancario o postale attraverso cui è stato effettuato il
pagamento.
Nel caso in cui gli interventi siano stati effettuati su parti comuni di edifici
devono essere conservate ed eventualmente esibite anche la copia della
delibera assembleare e quella della tabella millesimale di ripartizione delle
spese.
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PARTE 3 – COSA FARE OPERATIVAMENTE
Clicca su “Invio”
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Scegli il link relativo alla finanziaria dell’anno fiscale a cui la tua pratica
è riferita
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Scegli e flagga “Beneficiario” nel caso in cui stai redigendo l’invio
telematico della pratica della pratica ENEA per te e quindi sei tu il
beneficiario della detrazione, mentre scegli e flagga “Intermediario” se
ti stai iscrivendo al portale in qualità tecnico e vuoi inviare quindi le
pratiche di detrazione per conto dei tuoi clienti.
Tutti gli altri campi riguardano i tuoi dati personali e la tua email. Una
volta inserito anche il codice di controllo ed avere dichiarato di avere
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letto ed accettato l’informativa sulla Privacy puoi cliccare sul pulsante
“Registrati”
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L’ENEA ti sta comunicando che il processo di registrazione è andato a
buon fine, non ti rimane che registrare il tuo indirizzo email e la tua
password nei campi a sinistra della pagina e cliccare su “Accedi”, il
sistema ti reindirizza all’ultima pagina che devi compilare per essere a
tutti gli effetti abilitato a redigere l’invio telematico delle pratiche
ENEA.
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Dati Generali intestatario pratica ENEA Persona Fisica
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In entrambi i casi devi raccogliere solamente dei dati descrittivi dell’utente
per cui stai facendo la detrazione fiscale.
Menu Localizzazione
Con questo file di raccolta dati, una volta intervistato il tuo cliente e raccolti
tutti i dati in esso contenuti, potrai procedere alla compilazione operativa
della pratica.
Dopo avere inserito i dati del tuo cliente devi inserire il titolo di possesso per
il quale il tuo cliente ha diritto a quella detrazione fiscale ed i dati
dell’immobile su cui sono stati eseguiti i lavori di riqualificazione energetica e
darne una descrizione.
Per agevolarti anche per questo ho preparato per te un foglio di raccolta dati.
Tienilo sempre a portata di mano quando affronti una pratica di questo tipo
in modo da sapere sempre tutti i dati che devi raccogliere e quindi averli tutti
a disposizione prima di partire ad elaborare la tua pratica di detrazione.
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Dati dell'Immobile oggetto di riqualificazione energetica
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1. Destinazione d’uso particolare: devi indicare la destinazione d’uso
dell’unità immobiliare per la quale stai redigendo la pratica ENEA. Nel
caso la stessa unità immobiliare abbia più destinazioni d’uso
(capannone con annessi uffici accatastati tutti sotto lo stesso
subalterno), allora indica la destinazione d’uso prevalente a livello di
volumetria, ovvero la destinazione d’uso a cui è dedicata il maggiore
volume riscaldato dell’unità immobiliare.
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Nel caso tu abbia un dubbio su quale di queste tipologie indicare o la tua
unità immobiliare possa ricadere in una piuttosto che nell’altra, non ti
preoccupare e scegli quella che ti sembra più plausibile a descriverla (è un
dato puramente indicativo).
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Ovvero il portale di chiede di confermare che sia avvenuto un accorpamento
tra le unità immobiliari. Se non inserisci il flag al punto 2.b il sistema non ti
consente di proseguire nella compilazione della pratica.
Al punto 3 devi scegliere tra le due opzioni «Si» e «No» per indicare se la
detrazione è tutta sul cliente per cui stai facendo la detrazione oppure anche
per altri che hanno diritti sull’immobile.
Nel caso vi siano più persone che hanno diritto sull’immobile, per esempio
due coniugi, un familiare convivente, ecc…; come devi procedere?
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comma va comunque presentata una sola dichiarazione ENEA a
prescindere da quanti siano coloro coinvolti nei pagamenti.
1. La data di effettivo inizio dei lavori relativamente al comma per cui stai
eseguendo l’invio telematico della pratica
2. La data di fine lavori è la data del collaudo. Dal momento che quasi
tutti gli interventi di riqualificazione non hanno bisogno di un collaudo
finale io ti consiglio di farti rilasciare un documento dalle imprese o
dagli artigiani che intervengono nella riqualificazione in cui dichiarano
quando sono iniziati i lavori e quando questi sono terminati. Solamente
per gli interventi relativi alla parte idraulica (comma 347 e comma 346)
la data di collaudo coincide con la data che l’installatore inserisce nella
dichiarazione di conformità.
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PARTE 4 - VADEMECUM
Nel sito ENEA c’è una sezione molto interessante in cui per ogni comma ti
dice quali sono le condizioni che ti consentono di accedere alla detrazione
fiscale e quali sono i documenti che devi produrre e conservare:
http://www.acs.enea.it/vademecum/
Per qualsiasi dubbio puoi entrare nel comma specifico per il quale stai
compilando la pratica e trovare le indicazioni su quello che devi produrre.
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Finanziaria 2018
La finanziaria 2018 ha modificato l’ammontare della detrazione fiscale per gli
interventi di riqualificazione energetica. La normativa ad oggi è molto
nebulosa ed è necessario attendere i decreti attuativi per capire meglio cosa
succederà ed in che termini sarà applicato quanto previsto dalla normativa.
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condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal
fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro, o per le spese
sostenute all'acquisto e posa in opera di generatori d'aria calda a
condensazione.
Esempio:
Consiglio:
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La detrazione del 65% viene mantenuta per la sostituzione di generatori di
calore con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore
integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed
espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra
loro, o per le spese sostenute all'acquisto e posa in opera di generatori d'aria
calda a condensazione.
La detrazione nella misura del 50% si applica altresì alle spese sostenute
nell'anno 2018 per l'acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione
invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse
combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.
La detrazione nella misura del 65% si applica per interventi relativi a parti
comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117‐ bis del
codice civile o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il
singolo condominio, sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2021.
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non superiore a euro 136.000 moltiplicato per il numero delle unità
immobiliari di ciascun edificio.
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Cessione del Credito per detrazioni del 70 e 75%
Per i lavori eseguiti dal 1° gennaio 2017 sulle parti comuni degli edifici
condominiali, per i quali si ha diritto alle detrazioni più elevate del 70 e del
75%, i beneficiari, diversi dai soggetti incapienti, possono scegliere di cedere
il credito:
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Non possono cederlo, invece, a istituti di credito, intermediari finanziari e
amministrazioni pubbliche. I soggetti che ricevono il credito hanno, a loro
volta, la facoltà di cessione.
Credito Cedibile
Per i soggetti incapienti, il credito d’imposta cedibile corrisponde:
alla detrazione del 65% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31
dicembre 2021, per gli interventi di riqualificazione energetica effettuati
sulle parti comuni degli edifici
alla detrazione del 70% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31
dicembre 2021, per gli interventi condominiali che interessino
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l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della
superficie disperdente lorda dell’edificio stesso
alla detrazione del 75% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31
dicembre 2021, per interventi finalizzati a migliorare la prestazione
energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità
media di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 26
giugno 2015).
Tutti gli altri soggetti, diversi dagli incapienti, possono invece cedere solo il
credito d’imposta corrispondente alle detrazioni indicate nei punti 2 e 3
(detrazione del 70 e del 75%).
Il condomino può cedere l’intera detrazione calcolata o sulla base della spesa
approvata dalla delibera assembleare per l’esecuzione dei lavori, per la quota
a lui imputabile, o sulla base delle spese sostenute nel periodo d’imposta dal
condominio, anche sotto forma di cessione del credito d’imposta ai fornitori,
per la quota a lui imputabile.
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Come avviene la cessione del credito
Il condomino che cede il credito, se i dati della cessione non sono già stati
indicati nella delibera condominiale che approva gli interventi, deve
comunicare all’amministratore del condominio, entro il 31 dicembre del
periodo d’imposta di riferimento, l’avvenuta cessione del credito e la relativa
accettazione da parte del cessionario, indicando la denominazione e il codice
fiscale di quest’ultimo, oltre ai propri dati.
L’Agenzia delle Entrate rende visibile nel “Cassetto fiscale” del cessionario il
credito che gli è stato attribuito. Tale credito potrà essere utilizzato solo dopo
la relativa accettazione, che deve avvenire attraverso le funzionalità rese
disponibili nello stesso “Cassetto fiscale”.
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Le informazioni sull’accettazione del credito da parte del cessionario saranno
rese visibili anche nel “Cassetto fiscale” del cedente.
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È stato siglato un accordo tra Ance e Deloitte che hanno annunciato l’avvio di
una piattaforma dove cittadini e imprese potranno cedere i propri crediti
fiscali derivanti da interventi di messa in sicurezza antisismica e
efficientamento energetico delle parti comuni degli edifici.
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che regolano questi incentivi non prevedano l’incompatibilità tra le due
agevolazioni e, quindi, la non cumulabilità.
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OPERATIVAMENTE: PRATICA DI
SOSTITUZIONE INFISSI
Dati Generali:
La detrazione è tutta su di una persona o su più soggetti? Uno Più soggetti
L’intervento è stato fatto su (scegli un’alternativa tra): Singola unità immobiliare Edificio
costituito da una singola unità immobiliare Parti comuni condominiali Intero edificio
Quante unità immobiliari sono presenti nell’ intero edificio (garage esclusi)?______
Data di inizio lavori (indicativa): _____ Data di fine lavori: _____
Immobile:
Indirizzo: ____________________ n°____ Comune: ______________ (__)
CAP: _____ Scala: _______ Interno: _____
Foglio: ________ Mappale: _______ Subalterno: _____
N°unità immobiliari oggetto di intervento _____ Anno di costruzione (anche stimato) _______
Superficie utile calpestabile (mq) _________
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Destinazione d’uso generale (scegli un’alternativa tra): Residenziale Non Residenziale
Misto
Impianto di Riscaldamento:
Tipologia vecchio telaio (scegli un’alternativa tra): Legno Pvc Metallo con taglio termico
Metallo senza taglio termico Misto
Tipologia vecchio vetro (scegli un’alternativa tra): Singolo Doppio Triplo A bassa
emissione Nessuno Policarbonato Pannello Opaco
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*in alternativa inviare documentazione tecnica degli infissi installati
Tipologia NUOVO telaio (scegli un’alternativa tra): Legno Pvc Metallo con taglio termico
Metallo senza taglio termico Misto
Tipologia NUOVO vetro (scegli un’alternativa tra): Singolo Doppio Triplo A bassa
emissione Nessuno Policarbonato Pannello Opaco
Cosa devi compilare per l’invio telematico corretto della pratica degli infissi?
- 66 -
Questi campi sono tutti caratterizzati da menù a tendina, in cui devi
selezionare la descrizione che più si avvicina alla situazione impiantistica
dell’immobile in cui hai sostituito gli infissi.
- 67 -
Come devi utilizzare questa scheda tecnica?
- 68 -
Di seguito l’esempio della scheda tecnica di una pompa di calore preceduta
dalle condizioni di temperatura di riferimento a cui sono stati calcolati questi
dati.
- 69 -
4. Presenza impianto di raffrescamento: a differenza del vecchio portale di
invio telematico delle pratiche ENEA, in quello del 2018 è necessario
inserire un flag per indicare la presenza o meno dell’impianto di
raffrescamento.
In questa schermata indica se negli ultimi 10 anni sono stati effettuate delle
ristrutturazioni sull’impianto termico che abbiano comportato:
a. Ristrutturazione completa dell’impianto
b. Sola sostituzione del generatore di calore
Ed indica l’anno in cui sono stati effettuati questi interventi (anno indicativo
o stimato)
- 70 -
Ora puoi cliccare su “Salva in Bozza”.
- 71 -
Nello stesso spazio devi inserire l’importo speso per la sostituzione degli
infissi.
L’importo inserito deve essere l’intera somma spesa per l’intervento che
consiste sia nella sostituzione degli infissi che nelle spese tecniche per la
pratica di detrazione;
Il costo ammissibile non devi inserirlo. Viene calcolato in automatico
dal portale se la data di inizio lavori è nel 2018, altrimenti viene indicato
con una linea orizzontale. In ogni caso il campo non è editabile.
A questo punto non ti rimane che compilare i campi in Riepilogo dei costi,
controllo dei dati e risparmio energetico.
- 72 -
Dal momento che il tuo intervento consiste solamente nella sostituzione degli
infissi, l’unico campo che dovrai compilare sarà quello indicato con la freccia,
relativo agli infissi, solamente la colonna verticale anch’ essa indicata con la
freccia. Compilando il campo relativo alle spese sostenute prima del 2018, la
differenza tra la cifra imputata come costo totale dell’intervento e quella
inserita nel suddetto campo, viene calcolata in automatico come spesa
successiva al 2018.
- 73 -
N.B.
A questo punto se tutti i campi sono stati compilati correttamente potrai inviare
telematicamente la pratica.
- 74 -
- 75 -
CASI STUDIO DECENNALI ENEA
- 76 -
CASI GENERALI
Risposta:
Risposta:
- 77 -
Lo stesso ragionamento vale sia per il comma relativo alla sostituzione
del generatore di calore sia per tutti gli altri commi a cui si può fare
riferimento con questo tipo di detrazione fiscale.
Risposta:
- 78 -
che gli importi saldati dai condomini non trovano corrispondenza con quanto
deriverebbe dalle tabelle millesimali di proprietà?
Risposta:
- 79 -
5. Nel caso di una pratica edilizia di ristrutturazione, in cui l’intervento
consista in un ampliamento della superficie utile riscaldata con
mantenimento del volume interno netto (l’ampliamento della superficie
utile si accompagna ad
una riduzione delle altezze) è possibile accedere alla detrazione per
interventi di riqualificazione energetica?
Risposta:
Risposta:
- 80 -
Nel caso in cui lo spazio risulti accatastato è possibile usufruire della
detrazione fiscale per riqualificazione energetica, che, come riportato
nelle faq dell’ENEA, è ammessa per qualsiasi categoria catastale.
Se l’ambiente non risultasse accatastato verrebbe meno una condizione
“sine qua non” per l’accesso alla detrazione, per cui non si potrebbe in
quel caso ottenere.
- 81 -
CASI RIQUALIFICAZIONE GLOBALE (COMMA 344)
Risposta:
Nel caso in cui si ricada nel comma 344, ovvero che sia dimostrabile che
a seguito degli interventi di riqualificazione si ottenga un indice di
prestazione energetica non superiore a quello tabellato nell’allegato A
del DM 11/03/2008, allora è possibile usufruire della detrazione anche
in seguito ad allaccio ad una rete di teleriscaldamento.
- 82 -
CASI COIBENTAZIONE INVOLUCRO (COMMA 345A)
Risposta:
- 83 -
Diversamente non sarebbe stata detraibile la posa del solo intonaco
interno in quanto il suo beneficio non è significativo dal punto di vista
energetico.
Per accedere alla detrazione fiscale sarà necessario però presentare due
pratiche ENEA distinte sempre riferite al comma 345. Una sarà relativa
ai lavori condominiali (una per ogni condomino nel caso il
riscaldamento delle singole unità immobiliari sia autonomo, una unica
per tutto il condominio nel caso in cui il riscaldamento sia di tipo
centralizzato) ed una al singolo lavoro relativo alla superficie interna
del singolo condomino.
Questo perché si ritiene che non si tratti di un intervento omogeneo, ma
di due interventi distinti e per questo devono essere trattati
separatamente.
Facendo riferimento allo stesso comma il massimale di spesa resta
quello del comma stesso e riferito alla singola unità immobiliare, per
cui se il massimale di detrazione è 60.000€ rimane il medesimo ed i due
interventi fanno cumulo fino al raggiungimento di quella soglia.
Risposta:
- 84 -
Nel caso di condominio con impianto di riscaldamento di tipo
centralizzato, sia esso contabilizzato o meno, è necessario predisporre
una unica pratica intestata al condominio e tutti gli allegati, A ed F,
faranno riferimento al condominio nel suo complesso.
Nel caso di condominio con impianti di riscaldamento autonomi per
ciascuna unità immobiliare, è necessario predisporre una pratica per
ciascuna unità immobiliare, e quindi si predisporrà un allegato A ed un
allegato F per ciascuna unità immobiliare.
In questo caso le pratiche potranno essere tutte intestate sia al
condominio (in ogni pratica deve essere indicato “SI” nella voce
“richiesta anche per conto di altri”), oppure ai singoli condomini che
hanno sostenuto la spesa.
Risposta:
- 85 -
In una situazione simile esistono differenti correnti di pensiero, dovute
al fatto che alcuni sostengono che per una spesa condominiale tutti i
condomini debbano avere accesso alla medesima tipologia di
detrazione, e chi sostiene che in caso di riscaldamento autonomo alcune
unità immobiliari non risentano di determinati interventi di
riqualificazione energetica (come in un caso di appartamento interpiano
che non risente di un intervento di coibentazione sul solaio verso
sottotetto non riscaldato).
La nostra opinione è che, dovendo presentare un allegato A ed un
allegato E per ciascuna unità immobiliare facente parte del condominio
nel caso in cui siano presenti impianti autonomi, e dovendo inserire in
questi documenti il risparmio stimato per ciascuna unità immobiliare,
l’accesso o meno a questo tipo di detrazione sia da valutare caso per
caso per ciascuna unità immobiliare.
Nel caso specifico, per esempio, cioè di isolamento di un sottotetto
verso un ambiente non riscaldato, se il riscaldamento è autonomo,
usufruirà di questa tipologia di detrazione solamente l’ultimo piano, o
comunque solamente le unità immobiliari che in qualche confinino con
questo solaio non riscaldato.
Un’ unità immobiliare che si trova ad un piano intermedio per esempio,
confinante sia superiormente che inferiormente con delle altre unità
immobiliari, non trae alcun beneficio da un intervento di questo tipo, in
quanto le temperature di calcolo delle zone di confine rimangono le
medesime, ossia sempre i 20°C di un locale vicino riscaldato.
In questo caso riteniamo che tutte le unità immobiliari che non risultano
essere interessate da questa coibentazione possano accedere solamente
alla detrazione per ristrutturazione edilizia.
- 86 -
Per fare in modo che non si verifichino delle “ingiustizie fiscali”
l’assemblea potrà liberamente decidere di fissare quote di spesa
differenti tra le unità immobiliari, e la decisione stessa, riportata nel
verbale di assemblea, sarà la base su cui ripartire le spese sostenute.
Diversamente, se il riscaldamento risulta di tipo centralizzato, tutte le
unità immobiliari potranno usufruire della detrazione fiscale per
riqualificazione energetica, in quanto tutte le unità avranno un
beneficio energetico legato alla diminuzione della quota parte
involontaria del consumo.
Risposta:
- 87 -
CASI SOLO INFISSI (COMMA 345B)
12.345b - Nel caso di sostituzione di infissi in una unità immobiliare, si legge sul
“vademecum” che risultano essere agevolati anche scuri, persiane, avvolgibili,
cassonetti se solidali con l’infisso e suoi elementi accessori, purchè tale
sostituzione avvenga contestualmente a quella degli infissi. Le zanzariere, se
installate nel momento in cui l’infisso viene sostituito, possono essere portate
in detrazione come interventi di riqualificazione energetica?
Risposta:
13.345b - Nel caso di sostituzione dei soli vetri in un infisso esistente, è possibile
accedere alla detrazione fiscale per riqualificazione energetica?
Risposta:
- 88 -
Tali requisiti devono essere certificati comunque dal tecnico o da colui
che esegue il calcolo al fine di garantire il raggiungimento dei limiti di
accesso alla detrazione.
Il vetro sostituito deve essere provvisto della certificazione della
trasmittanza da parte del produttore, ma è il pacchetto telaio più nuovo
vetro a dovere soddisfare i parametri imposti per accedere alla
detrazione fiscale per riqualificazione energetica (il suo calcolo è
compito del tecnico che redige la pratica).
14.345b - Nel caso di una abitazione su due livelli con alimentazione tramite
caldaia a gas metano, in cui sia stata verandata una parte esterna, riscaldata
anche essa tramite stufa a pellet ed un radiatore elettrico, se si sostituisce un
infisso in questa veranda rispettando tutti i requisiti per la detrazione fiscale
per riqualificazione energetica la superficie da inserire nella pratica ENEA è
quella della sola veranda oppure di tutta l’abitazione? Il generatore di calore
da inserire nella pratica è quello che effettivamente riscalda la zona
verandata oppure quello che riscalda l’abitazione?
Risposta:
- 89 -
(caldaia a biomassa e radiatore elettrico), dal momento che gli infissi
sostituiti saranno in quella sola zona.
caso di pratica ENEA per la sola sostituzione degli infissi sarà però
possibile inserire una sola tipologia di generatore di calore ed un solo
tipo di combustibile, ed il risparmio sarà comunque stimato dal sistema
di calcolo automatico.
Le soluzioni ammesse sono tre:
a. Inserire il tipo di generatore che serve a livello di riscaldamento
la maggiore superficie dell’abitazione con il suo relativo
combustibile
b. Inserire altro sia come generatore che come tipo di combustibile
in modo da considerare il fatto che l’unità è servita da più
tipologie di generatori e di combustibili
c. Inserire uno dei due generatori che alimentano la zona in
questione
- 90 -
CASI SCHERMATURE SOLARI (COMMA 345C)
Risposta:
- 91 -
CASI SOSTITUZIONE CALDAIA (COMMA 347)
Risposta:
Risposta:
- 92 -
Si ritiene che essendo il pannello radiante a soffitto un componente
dell’impianto termico possa essere agevolabile solamente con il comma
347 relativo alla sostituzione di caldaia con eventuale ristrutturazione
dell’impianto termico stesso.
Risposta:
- 93 -
definizione certa di “parziale sostituzione”, si ritiene indispensabile che
venga comunque sostituito il generatore di calore in essere.
Risposta:
Risposta:
- 95 -
familiare convivente con il proprietario. In questo caso riteniamo si
possa procedere in due modi:
Risposta:
- 96 -
Nel caso nuova installazione di caldaia a biomassa in ambiente anche
non precedentemente riscaldato, è possibile usufruire della detrazione
fiscale per riqualificazione energetica, purchè siano rispettati tutti i
requisiti tecnici necessari per accedere a questo tipo di detrazione. Nel
compilare la pratica ENEA, nel momento in cui viene chiesta la potenza
del vecchio generatore sostituito, verrà indicato 0.
Risposta:
Risposta:
- 98 -
MODELLI DI ASSEVERAZIONE
- 99 -
ASSEVERAZIONE INFISSI
ASSEVERA
Che la trasmittanza del vecchio infisso, stimata sulla base del foglio di calcolo Enea
(fornito per la stima della trasmittanza degli infissi esistenti), è di _______W/m2K.
La tipologia del vecchio infisso, che è stata indicata dalla proprietà, risulta essere in
Legno/Alluminio/PVC
Misto
Il Tecnico (FIRMA)
- 100 -
ASSEVERAZIONE ISOLAMENTI
ASSEVERA CHE
- 101 -
Per gli interventi REALIZZATI PER LA COIBENTAZIONE DELL SEGUENTI
STRUTTURE:
COPERTURA DELL’EDIFICIO
PARETI ESTERNE
PARETE VERSO AMBIENTI NON RISCALDATI
SOLAI
Il Tecnico (FIRMA)
- 102 -
ASSEVERAZIONE RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI PARTI
COMUNI DEGLI EDIFICI CONDOMINIALI
- 103 -
ASSEVERA CHE
Le parti comuni di edifici condominiali delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e/o
i vani non riscaldati e/o il terreno interessano più del 25% della superficie disperdente.
COPERTURA DELL’EDIFICIO
PARETI ESTERNE
PARETE VERSO AMBIENTI NON RISCALDATI
SOLAI
Quindi i valori delle trasmittanze termiche dei vecchi elementi strutturali (U) sono
superiori a quelli riportati nella tabella 2 dell’allegato B al D.M. 11 marzo 2008, come
modificato dal D.M. 26 gennaio 2010; ed i valori delle trasmittanze dei nuovi elementi
strutturali sono inferiori ai pertinenti limiti riportati nella tabella 2 dell’allegato B al D.M.
11 marzo 2008, come modificato dal D.M. 26 gennaio 2010;
(Opzionale)
l’involucro edilizio dell’intero edificio aveva, prima dell’intervento, qualità bassa e, dopo
l’intervento, almeno la qualità media, in entrambi i casi sia per la prestazione energetica
invernale che per la prestazione energetica estiva;
(Opzionale)
- 104 -
l’edificio deve appartenere alle zone sismiche 1, 2 o 3 e deve determinare una riduzione
del rischio sismico rispettivamente di una classe o di due classi, secondo il DM 28 febbraio
2017, n. 58;
Il Tecnico (FIRMA)
- 105 -
ASSEVERAZIONE FINE LAVORI PER
COIBENTAZIONE
Io Sottoscritto …………………………………. In qualità di
………………………………….
Nel Comune di
………………………Provincia…………………………………………………
P. Iva…………………………………………..
DICHIARO E ASSEVERO
- 106 -
Si dichiara inoltre che le opere iniziate in data …………………………………..
sono state terminate in data ……………………………………...
xxxxx, …………………………
In fede
- 107 -
- 108 -