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353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 N 46) art.1 comma 1 C/RM/08/2017 BIMESTRALE Anno LI € 5,90 I LIBRI DEL CASATO EDITORE - ITALIA
ISBN 9788898905904
La rivista in bianco e nero
per chi sceglie
il colore dei contenuti
www.ilibridelcasato.it 556
e scaricando l’app
O gni giorno della nostra vita chiediamoci chi siamo, perché siamo come siamo,
cosa desideriamo. Riconosciamo i nostri limiti e poniamoci rimedio, limiamo-
li, curiamoli, controlliamoli, miglioriamoli. Esercitiamoci a distinguere il bene dal
male, cerchiamo sempre il senso delle nostre giornate. Abbiamo compreso qualcosa
in più di noi e del grande mistero dell’esistenza? Abbiamo posto attenzione a qual-
cuno accanto a noi o lontano da noi? Rafforziamo la nostra consapevolezza di esse-
ri unici e preziosi, colmi di energia da indirizzare verso consueti e anche nuovi indi-
rizzi. Abbiamo bisogno di riflessione quotidiana su tutto ciò che ci accade, su ciò che
muove il mondo, su come modificarne il corso. Siamo una goccia nel mare, ma ogni
nostra azione o pensiero si riflette in quel mare e può mutare l’intensità o la dire-
zione delle onde. Sia che la nostra giornata sia dinamica, sia che sia statica, piccoli
passi interiori si compiono ugualmente se volgiamo il nostro corpo e la nostra
anima all’apprendimento, provando a mettere in atto gli insegnamenti che abbiamo
appreso dalle tante entità dell’Oltre. Potremo così suscitare “incontri” sorprenden-
ti, non solo tra i nostri simili, ma anche tra le pagine di un libro, nelle forme di una
scultura, nell’armonia di una musica. La vita è un breve passaggio, come il volo d’un
uccello sul bosco, vale la pena di onorarla e nutrirla della nostra gratitudine.
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Parapsicologia - Ricerca spirituale
R
Don Giuseppe, inviato speciale 28 E
a cura di Elio Pastore I
Un gruppo di amiche interroga per via medianica N
don Giuseppe Gervasini, detto “El Pret de C
Ratanà”, il sacerdote lombardo vissuto tra il 1867 A
e il 1941. Personaggio eclettico, uomo di campa-
gna, autore di numerose guarigioni e prodigi, in
Eutanasia R
tosino di sbobinamento delle audiocassette registrate ai tempi degli incontri con il don – donate alla
casa editrice dalla medium del Gruppo – e di scelta dei temi e dei brani da proporre.
u Come sono viste da voi le persone che chiedono di u Se invece una persona desidera morire per alle-
mettere fine ai loro giorni perché sofferenti, e anche viare il fastidio che dà agli altri, vale la stessa cosa?
coloro che le aiutano? Figliola, il discorso è sempre legato a un filo solo,
È libera la possibilità di accorciarsi la vita. Di certo chi vale a dire la sua esperienza di sofferenza unita all’e-
decide di farlo ne assume semmai le responsabilità spi- sperienza dei famigliari o degli amici che insieme
rituali nella vita vera, quella dello spirito. È anche vero vivono questo suo dolore… così deve essere, nulla
che nel momento della sofferenza qualche volta i valori viene per caso. Neppure famigliari e amici che assi-
percettivi sono attenuati, e quindi questa scelta estrema stono i sofferenti si trovano lì a caso: tutti noi abbia-
è anche comprensibile. Ma nonostante ciò, questo siste- mo in qualche modo creato l’occasione che ci si
ma non dovrebbe essere usato da chi crede realmente presenta. Quindi il malato che soffre e che si ritiene
nella vita dello spirito, poiché lo spirito ha il dovere di di disturbo, non lo è mai! Semplicemente così dove-
compiere il suo ciclo fino in fondo. Come voi sapete, va essere per lui e così doveva essere per quelli che
l’uomo è libero di decidere, nel senso che se vuole per stanno vicino a lui.
qualche motivo ben comprensibile finire questa sua
esperienza, lo può fare… Dipende da lui. Semmai, sarà u Però ai giorni nostri tanti ammalati sono tenu-
aiutato a meglio comprendere dal suo spirito vicino, ma
ti in vita con medicine e terapie diverse. Una volta
più di tanto non è possibile. È libero il pensiero, è libero
il fatto. Dopo, lo spirito valuterà e incomincerà a incam- non era così. Servono anche quasi da esperimen-
minarsi per l’esperienza che gli toccherà di conseguenza. to. Questo è giusto?
Questo è un discorso diverso. Non vi è giustizia e
u Però sembra che questo voler abbreviare la vita e le ingiustizia, così è il vostro mondo e così procede la
sofferenze sia una specie di demerito. Ognuno ha una vostra scienza. Ognuno individualmente ne avrà
diversa sensibilità e se oltre una certa soglia di dolore poi le conseguenze se male ha agito in qualche
non riesce ad andare, se non ci sono sedativi sufficien- momento, ma non potete giudicare in maniera
ti per calmarlo e per questo desidera morire, non generale questi fatti.
penso che ci sia una grossa colpa.
È una colpa, così voi la chiamate… Ma niente è colpa nel u Penso che il dolore fisico sia un po’ paragonabi-
vero senso della parola. Nel vostro linguaggio è colpa, le al dolore morale, perché il dolore fisico ti stres-
poiché l’uomo dovrebbe vivere la sua vita e terminarla a sa in una maniera, il dolore morale in un’altra, ma
seconda di quello che è stabilito insieme col suo spirito. entrambi possono portare al desiderio dell’euta-
Quindi modificare l’esperienza non è mai un merito, nasia, per cui penso che siano un po’ sulla stessa
anche se vi è dolore fisico. bilancia.
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Parapsicologia - Ricerca spirituale
Il dolore fisico è molto considerato da voi mortali… comunemente viene definito svenimento. In effetti
A giusta ragione, poiché di questo voi soffrite duran- questa è una difesa del corpo, ma non è la parte preli-
te tutta la vostra vita e spesso la deposizione del vostro minare della morte.
corpo avviene per mezzo del dolore. Ma al di là di
questo, nel mondo spirituale non è tenuto in grande u Riguardo a una persona che muore giovane, in
considerazione. Ebbene, la vera considerazione è un’altra seduta si era detto che una nostra amica
quella del dolore spirituale, della valutazione morale. aveva ancora un breve periodo da vivere sulla terra,
Il corpo così ha da soffrire per morire, il corpo è un perché poi finiva in un ciclo. Aveva fatto sulla terra
mezzo che serve per darvi la possibilità di vivere l’e- una breve esperienza ed era arrivata al termine delle
sperienza terrena e di conseguenza è soggetto a malat- sue esperienze, ma non si capiva se era arrivata al
tie, a deperimento. Il dolore è la conseguenza di un culmine di tutte le sue incarnazioni oppure se entra-
non buon funzionamento del corpo, come tale per va in una nuova vita per far delle esperienze, ma su
noi il dolore fisico è scontato e quindi non in grande un altro piano astrale.
considerazione, qualche volta non in considerazione La vostra cara amica, che ora non è più fra voi, non
degli effetti spirituali. È vero che il dolore fisico com- era arrivata al termine delle sue esperienze. In questo
porta uno stato morale non di equilibrio, ma è anche momento vive ancora nella riflessione e nel sonno,
vero che spesso l’uomo nella sofferenza trova la rea- che le saranno utili per intraprendere poi la sua nuova
lizzazione dello spirito. Se ci pensate bene, vedrete che strada spirituale. Per quanto la riguarda, certamente
per la maggior parte dei casi l’uomo che soffre meglio nel futuro anche lontano forse sceglierà nuova vita e
capisce, l’uomo che gioisce, poco capisce. È così. farà nuova esperienza corporale. Non era la sua ulti-
u Tu hai assistito tanti torturati. Ho letto recente-
ma esperienza di corpo quella che viveva quando voi
l’avete conosciuta.
mente di persone che sono state sottoposte a tortu-
re così atroci da scongiurare di essere uccise. È segno u In generale quando una persona giovane, magari
che oltre un certo limite uno non ce la fa più. È così anche un bambino, muore, significa che è al termine
o c’è sempre una possibilità di sopportazione? delle sue incarnazioni, oppure tornerà ancora a
Vi è sempre una possibilità di sopportazione nell’uo- reincarnarsi? Ricordo che si diceva che quando uno
mo, dipende da come vive il dolore. Se l’uomo sa vive- moriva giovane era perché completava nella nuova
re il dolore, con forza, ebbene non pensa alla morte. vita, per un breve periodo, un’esperienza preceden-
Se ha meno resistenza, per molti motivi pensa alla te che era stata troncata in modo non naturale.
morte come a una liberazione, però bisogna anche La risposta non è né l’una né l’altra. Quando una vita
che voi sappiate che là dove il dolore è così forte da corporale si interrompe – secondo gli uomini, prima
non poter più essere sopportato, l’uomo per una dife- del tempo – non è perché debba compiere un ultimo
sa della natura perde la conoscenza e la sensibilità e tragitto di una vita precedente non compiuta, né
perde anche il dolore. Quello è il limite del dolore per tanto meno perché le manca solo quel poco di espe-
quel che riguarda la carne. Usate sempre questa misu- rienza per completare la sua conoscenza finale. I
ra. Fintanto che l’uomo non perde questi sensi, il motivi sono diversi, coinvolgono soprattutto lo spiri-
dolore – purtroppo – è sopportabile. Dipende da to e l’esperienza di chi vive per poco tempo in quel
come viene sopportato. periodo, e riguardano anche il karma, come voi dite,
u Una volta, dopo un incidente, sono andata in
dei genitori che hanno procreato. Ecco, quando un
bambino muore, soprattutto un adolescente per cui
coma. Avevo tante fratture, ho dovuto subire un ancora non si intravedono in lui disegni particolari
intervento molto lungo. Allora il coma c’è stato per- della mente che possano coinvolgere la sua vita futu-
ché ho battuto la testa, non perché il dolore era così ra da uomo, spesso il karma di questa giovane vita è
grande da non poter essere sopportato. legato per motivi particolari e complessi al karma dei
No figliola, hai capito male. Tu stai parlando di una genitori che lo hanno procreato. Quando invece l’uo-
situazione del corpo che quasi sempre precede la mo adulto termina la vita corporale in giovane età,
morte, e che voi chiamate coma. Io ho parlato soltan- ebbene, la motivazione è diversa e spesso non è com-
to di abolizione della ricezione del dolore, che spesso prensibile all’uomo, poiché se non è cercata dall’uo-
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mo allora si tratta di una delle esperienze particolar- l’aldilà e di avere incontrato il suo spirito guida.
mente sentite e difficili che ancora mancavano a quel- A un certo punto questo spirito le ha chiesto se
lo spirito. lei voleva tornare indietro e alla sua risposta
negativa le ha fatto vedere alcuni flash del futu-
u Ho letto su un libro che in India è successo un ro della sua famiglia. Dopo aver visto questo, la
fatto abbastanza strano: un bambino di tre anni e donna ha deciso di tornare indietro. È possibile
mezzo è morto di vaiolo, ma nel momento del fune- che questo accada?
rale ha ripreso conoscenza. Solo dopo qualche gior- È possibile. Non so se si possa descrivere così sempli-
no è riuscito parlare di nuovo, visto che era stato cemente in questa maniera, ma è possibile che
tanto male, e ha manifestato di avere un’altra perso- durante un periodo di apparente morte del corpo lo
nalità. Diceva di essere un altro individuo, di chia- spirito, ormai convinto di essere libero, abbia consi-
marsi in altro modo e che questa persona era morta gli o pressioni per ritornare ancora temporaneamen-
nello stesso periodo a una cinquantina di chilome- te in vita e decida di rientrare nel suo corpo e di rivi-
tri dal suo paese, di morte violenta, reincarnandosi vere. Questo però può succedere solamente quando
in lui. È possibile un caso di questo genere? il corpo non è ancora realmente depositato a morte,
No figliolo, mai. È possibile darti una spiegazione vale a dire quando ancora conserva la possibilità di
simile, ma non è assolutamente la stessa. Ebbene, può riprendere la vita. Lo spirito in queste occasioni, che
capitare – molto più di quanto voi crediate – che l’uo- sono molto più frequenti di quanto l’uomo creda, ha
mo per fattori che ancora la scienza non conosce, pre- la possibilità di decidere e anche di influenzare o
senti agli occhi vostri un’apparente morte del suo meno il corpo sulla sua ripresa per ancora una tem-
corpo. Spesso molti uomini hanno trovato la morte poranea vita. Questo secondo esempio è possibile:
non quando è stata constatata da coloro che stavano noi vediamo e viviamo spesso casi come questi.
intorno, bensì dopo molto tempo, quando l’uomo si
è trovato chiuso nella cella della morte o sotto terra. [28. CONTINUA]
P illole
Queste sono morti provocate e non conosciute, così si
Don Giuseppe, come sai c’è l’a-
chiamano. Ma vi sono anche uomini che hanno mag-
bitudine in diversi tribunali, spe-
giore fortuna, uomini che hanno potuto, dopo un
periodo di morte del corpo, riprendere di nuovo len- cialmente fuori dall’Italia, di far
tamente la vita del loro corpo. Ebbene, durante que- giurare sulla Bibbia. Da bambini ci dicevano
sto periodo di sonno del corpo, lo spirito vive una addirittura che la Bibbia era proibito leggerla,
situazione che è quasi simile al trapasso a nuova vita, poi che era meglio non leggerla. Trovo che sia un
libro in cui ci sono incesti, odii, omicidi, guerre,
lotte, un Dio che maledice i nemici… Come si
e in questo momento lo spirito recepisce di nuovo le
può giurare di dire la verità ritenendo sacro un
conoscenze che già possedeva in vite precedenti.
libro pieno di cose del genere? I Vangeli sono un
Capita che l’uomo, ritornando a rivivere nel corpo
medesimo, manifesti con parole o atti possibilità o altro discorso, ma tutto il Vecchio Testamento è
situazioni che prima non erano da lui conosciute. così!
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Michele Dinicastro
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te velleità, questa nuova pagina di storia se riteneva che le affermazioni si riferissero a lui. Così,
della parapsicologia merita – senza dub- sulla base di tali commenti, Saltmarsh decideva se ognu-
bio – particolare attenzione, specie per le no dei responsi fosse vero o falso per il collaboratore-con-
straordinarie implicazioni d’ordine epi- sultante o per il collaboratore-controllo. Lo studioso, inol-
stemologico. tre, procedeva alla classificazione di ogni singola affer-
Vediamo ora una breve, parziale car- mazione in tre distinti gruppi: 1) cliché (applicabili a
rellata degli studi più recenti sulle più chiunque); 2) precise (riferibili a un più ristretto grup-
interessanti risultanze sperimentali, sia in po); 3) caratteristiche (vere per pochissime persone).
Italia che nel mondo, con la promessa di Infine, Saltmarsh assegnava un voto a ciascuna di queste
ritornare sull’argomento in futuro, per tipologie: 1 alla prima, 5 alla seconda e 20 alla terza. La
completare questa panoramica. valutazione dei test medianici, invece, era doppia: una
relativa al collaboratore-consultante ed una al collaborato-
I primi studi re-controllo. Arbitrariamente venivano ritenuti significa-
Benché gli studi sulla medianità si tivi quei test medianici in cui il punteggio del collabora-
siano sviluppati fin dal XIX secolo, è solo tore-consultante risultava essere 8 volte più grande di
nel 1930 che viene pubblicato il primo quello del collaboratore-controllo.
rapporto analitico-valutativo sulla me- Questo metodo valutativo subì significativi migliora-
dianità intellettiva. L’autore, Herbert menti in termini statistico-matematici in quello stesso
Francis Saltmarsh (1881-1943), espo- anno, a seguito della collaborazione di Samuel George
nente di spicco della Society for Psychical Soal (1889-1975). Tale metodo subì, poi, una ulteriore
Research (SPR), pubblicò quell’anno ben spinta migliorativa grazie agli sviluppi proposti da R. A.
due lavori contenenti report valutativi Fisher.
delle comunicazioni ottenute dalla me- Un ulteriore, significativo passo avanti rispetto al
dium inglese Warren Elliott. Si tratta di metodo Saltmarsh-Soal si ebbe in seguito, grazie allo stu-
studi pioneristici che, sebbene non privi dio su vasta scala condotto da J. F. Thomas. Ma anche
di errori metodologici, servirono comun- quest’ultimo risentiva di alcuni problemi metodologici,
que da battistrada per i successivi ricerca- che a loro volta vennero affrontati e risolti nel 1944 da
tori, che si adoperarono nell’affinamento Charles E. Stuart (1907-1947).
del metodo investigativo. In genere Ad ogni modo, già nel
Saltmarsh operava così: la persona a cui 1936, Joseph Gaither
era destinato il messaggio medianico, di Pratt (1910-1979), assi-
solito un collaboratore, doveva essere pre- stente di Rhine alla Duke
sente mentre la medium forniva il primo University, sviluppò un
responso, invece in altri test non doveva suo metodo di valutazio-
presenziare. In quest’ultimo caso si pro- ne, che perfezionò nel
cedeva consegnando alla medium degli 1948, studiando le comu-
oggetti, chiedendole di fornire le sue nicazioni medianiche della
impressioni sulle persone cui erano lega- famosa medium Eileen
ti. Il ricercatore propose per questa ulti- Jeanette Garrett (1893-
ma tipologia di indagine un nuovo meto- 1970, a sinistra in una
do di valutazione, la cui procedura richie- foto del 1940). Egli utiliz-
deva di spezzettare il responso in varie zava un gran numero di
parti, ovvero quelle contenenti afferma- persone che valutavano
zioni. Queste venivano, quindi, sottopo- l’attendibilità delle singole
ste al vaglio del collaboratore, chiedendo- affermazioni. Applicava,
gli di classificarle a seconda che si riferis- inoltre, una complessa formula statistica per stimare
sero al collaboratore stesso o ai deceduti l’accuratezza di queste ultime rispetto ad una loro gene-
proprietari degli oggetti. Al contempo, rica applicabilità nei confronti di chiunque. Infine, Pratt
sottoponeva tali responsi anche ad un utilizzò in maniera estesa una tipologia particolare di
altro collaboratore, ma con funzione di seduta medianica, ovvero quella “per procura” (proxy sit-
“controllo”, chiedendogli di commentare ting), in quanto offriva molte più garanzie. Si trattava di
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suo istituto, fornendogli il nome (mai il Da un punto di vista dei correlati fisiologici, la ricerca
cognome) di una persona deceduta; tale della Beischel ha comparato campioni di sangue e test
nome le viene inviato via email da un della pressione sanguigna arteriosa tra medium e non
altro sperimentatore. Sia il medium che medium in cerca di eventuali caratteristiche e patologie
la studiosa non conoscono alcuna altra autoimmuni, evidenziando non esservi alcuna differenza
informazione sul defunto, né conoscono tra i due gruppi. Stessi indifferenziati risultati si sono avuti
l’identità del richiedente il consulto. comparando il sangue dei medium estratto prima e dopo
Durante la seduta la Beischel pone la seduta medianica intellettiva2 (reading). I suoi studi
diverse domande specifiche, relative al sono anche serviti a confermare una peculiarità dei
nome del disincarnato. Al richiedente il medium già nota in letteratura, ovvero che molti di essi
consulto non viene mai fatto ascoltare hanno alle spalle storie di abusi o di eventi traumatici vis-
ciò che dice il medium, il quale, in un suti durante l’infanzia. La studiosa afferma di avere in pro-
secondo momento, esegue un altro rea- gramma una nuova ricerca che dovrebbe far luce sulle
ding (seduta) su un’altra persona dece- peculiarità neuro-fisiologiche dei medium. Questi ultimi,
duta e per un altro richiedente. Le infor- infatti, saranno sottoposti a risonanza magnetica funzio-
mazioni fornite dal medium nelle due nale (RMF o fMRI) comparata, prima e durante la seduta
sedute vengono, quindi, trascritte e medianica per visualizzare la risposta emodinamica corre-
redatte in modo da espungere eventuali lata all’attività neuronale del cervello e scoprire cosa acca-
riferimenti ai nomi dei defunti e dei loro de quando il medium entra in contatto psichico con i suoi
due parenti che hanno richiesto il con- invisibili comunicatori.
sulto. A questo punto viene assegnato
un punteggio sull’accuratezza a ciascu- La ricerca in Italia
no dei due reading. Gli sperimentatori Una interessante indagine è stata condotta qualche
che interagiscono con i consultanti sono tempo fa anche in Italia dallo psicologo clinico Fernando
ignari di quale medium esegue una data Sinesio (sotto) presso il dipartimento DISFOR della
seduta e a quale defunto si riferiscono le Facoltà di Psicologia dell’Università di Genova. Attraverso
sue affermazioni. tale studio, presentato quale Tesi per il conseguimento
Grazie alla sua esperienza con i della Laurea Magistrale in Psicologia, il giovane studioso
medium, Julie Beischel afferma oggi che ha inteso valutare, attraver-
questi ultimi riescono a sviluppare una so un rigoroso protocollo
tale sensibilità da essere in grado di sperimentale in “triplo
distinguere tra “Informazione Psi cieco”, la realtà o meno
Somatica” e “Informazione Psi Media- della medianità intelletti-
nica”, ovvero tra informazione di matri- va, intesa quale forma di
ce Psi cognitiva (telepatia, chiaroveggen- comunicazione con entità
za e precognizione) ed informazione di disincarnate. La ricerca ha
matrice medianica, derivante, cioè, da visto impegnati due ricer-
entità disincarnate. Può essere curioso catori, tre medium e
sapere che molti degli oltre cento diciotto partecipanti, scelti
medium che la ricercatrice ha potuto tra settantadue candidati.
studiare nel corso degli anni, dal punto Il rigido protocollo osser-
di vista delle credenze religiose non si vato è definito a “triplo
definivano affatto “spiritualisti”, ma cieco” perché i soggetti sot-
“secolari”. Si trattava cioè di persone che toposti a “mascheramento”
non aderivano ad alcun credo religioso, o “accecamento” speri-
ma semplicemente esprimevano una mentale sono stati tre: il
dote innata, senza connotarla con appel- medium, lo sperimentatore e il partecipante. La metodo-
lativi fideistici di alcun genere, sebbene logia utilizzata prevedeva la registrazione e successiva tra-
avessero consapevolezza di potersi con- scrizione di quanto percepito dai medium durante il pre-
nettere con entità ontologicamente sunto contatto con le entità ultraterrene, mentre i consul-
indipendenti dai vivi. tanti, ovvero i parenti di tali entità, non entravano mai in
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contatto con i medium. Ai consultanti veniva poi posio on-line organizzato dalla citata associazione
richiesto di valutare, tra due diverse descrizioni americana, ha presentato i risultati di uno studio
fornite dai predetti medium, quale rappresentas- sulla medianità, il cui principale obiettivo era quel-
se meglio il proprio defunto. I criteri di accoppia- lo di determinare quali origini avessero le informa-
mento dei responsi erano sostanzialmente due: il zioni esternate dai medium. Tale indagine, che
genere (femmine con femmine, maschi con ricalca grosso modo quella del dottor Sinesio, è
maschi) e l’età (con uno scarto massimo di 10 stata anch’essa eseguita in modalità a “triplo cieco”
anni tra loro). ed ha visti coinvolti ben nove medium. A questi un
Un simile protocollo, mutuato da quello della intervistatore, che non aveva alcuna conoscenza del
studiosa americana Julie Beischel, è, in realtà, una defunto, ha fornito solo il nome di quest’ultimo. In
sua versione molto più rigorosa, in quanto gli ogni sessione, al medium veniva chiesto di esplici-
accoppiamenti tra entità disincarnate con stessa tare informazioni su ogni persona deceduta. Tali
età e genere ha comportato nei informazioni, esclusi i detta-
partecipanti maggiori difficoltà gli generali, venivano, quin-
nella procedura di riconosci- di, inserite in due elenchi
mento del proprio congiunto anonimi ed inviate ad un
defunto. Questa ulteriore diffi- ricercatore incaricato di
coltà, però, ha avuto come con- mantenere i contatti con i
seguenza un miglioramento, in partecipanti. Quindi, ad
termini di attenzione e pondera- ognuno di questi ultimi
zione, del processo di valutazio- veniva richiesto di valutare
ne. Ai partecipanti veniva fornita queste due informazioni,
la trascrizione del loro responso utilizzando una scala suddi-
insieme ad un’altra lettera, detta visa in quattro punti: da
di controllo, con un messaggio “totalmente errato” a “total-
non riferito a loro. Il compito dei mente corretto”. I risultati
consultanti era quello di ricono- Il prof. Patrizio Tressoldi durante la presentazione hanno mostrato che i parte-
scere, sulla base degli elementi di un libro delle Edizioni Centro Studi Erickson cipanti sono stati in grado di
riportati nelle lettere, quale fosse riconoscere le informazioni
quella indirizzata a loro. Al termine dell’indagine relative ai propri defunti il 65,8% delle volte. È
ben 16 partecipanti su 18 hanno scelto, come perti- stato, inoltre, osservato che i responsi correttamen-
nente al proprio caro, la lettera con la trascrizione te identificati avevano, in media, il 29,5% in più di
che il medium aveva effettivamente ricevuto per informazioni corrette rispetto ai risultati giudicati
loro. Questa interessante ricerca è poi diventata un sbagliati. Si è anche rilevato, grazie ai dati qualitati-
libro, che il dottor Sinesio ha pubblicato nel 2018 vi, che i medium ottenevano le informazioni sia
per le edizioni Amrita, dal titolo Al di là del cono- passivamente che attivamente, come se stessero
sciuto. interagendo direttamente col defunto. Traendo le
A questa indagine si sono interessati alcuni conclusioni del suo studio, il dottor Tressoldi ha
ricercatori dell’Università di Padova, tra cui lo psi- apertamente dichiarato: “Questo studio fornisce
cologo e parapsicologo Patrizio Tressoldi. Oggi, ulteriori evidenze che alcuni medium sono in grado
presso l’ateneo veneto, il dottor Sinesio ha costitui- di ottenere accurate informazioni sui defunti solo
to un gruppo di studio denominato Gruppo di conoscendone il nome e senza alcuna interazione
Ricerca Italiano sulla Medianità. Patrizio Tressoldi con i partecipanti (parenti dei defunti). Lo studio
è uno psicologo e ricercatore impegnato in studi supporta anche l’ipotesi che in alcuni casi fonte del-
sulla coscienza, che guida il Science of l’informazione sono i defunti stessi”.
Consciousness Research Group presso il Dipar-
timento di Psicologia Generale dell’Università di Considerazioni
Padova. È, inoltre, Professional Member della Come emerge da questo nostro breve tour
Parapsychological Association e prolifico ricercato- intorno agli studi scientifici sulla medianità, la
re ed autore di pubblicazioni scientifiche in ambito moderna ricerca parapsicologica sembra aver
parapsicologico. Di recente, in occasione di un sim- finalmente superato i suoi endemici tabù sull’ar-
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Annunziato Gentiluomo
Messaggi all’umanità canalizzati dalla
DIALOGHI CON UN ARCONTE (2) channeler Cristiana Cibrario, estratti
dal libro “Dialoghi con un Arconte”
Educare le “anime gentili” I vol. (Ed. Psyche2)
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sibili e spesso vengono oppressi non solo rispettarne le forze, entrare in contatto con le sue forze
dai prepotenti, ma anche dagli accadimen- perché il vostro corpo, nella sua fisicità, è qualcosa d’al-
ti, quasi fossero anche quelli un sintomo di tro rispetto a voi, possiede una propria intelligenza che si
quella decadenza, la voce di quell’oscurità riflette nella perfezione, in ogni fibra del suo essere. Nel
che va investendo tutte le cose. Ciò che nei vostro corpo c’è la reinterpretazione di tutto l’universo”.
giusti ancora brilla determina fastidio a ciò Si deve cercare di riarmonizzare le forze emotive, quelle
che è oscurità. passionali, le forze affettive e quelle sentimentali, “attra-
Siete alla fine di un ciclo anche se voi verso uno strumento che il Cielo vi ha regalato, ovvero
non vedrete la fine di questa epoca. È la fine l’arte, anche questa oggi così drammaticamente calpesta-
di un ciclo quella che si presenta alle porte ta. Eppure essa è una guida da sempre e lo sono le Muse
perché tutto deve poter ricominciare”. e lo saranno sempre, creature dell’umanità innamorate.
All’uomo nuovo di oggi è richiesto di Usate dunque la loro grazia, elevate così la cognizione
“riconoscere innanzitutto la propria attraverso il sentimento, l’educazione affettivo-senti-
appartenenza al Cielo e alla Terra. Alla mentale, come direste da voi, perché questa è andata per-
Terra come pianeta da rispettare in tutte le duta.
sue forme, in tutte le sue forze, in tutte le L’aridità e l’avidità sono innanzitutto una questione
sue manifestazioni, rispetto dovuto anche sentimentale e non c’è veleno peggiore, non c’è malattia
a tutte le sue creature, dalla più infinita- più annientante dell’aridità affettiva, non c’è cecità peg-
mente piccola alla più meravigliosamente giore o male più spregevole di quello. Ridestate dunque
maestosa poiché tutte sono partecipi del le coscienze, il rispetto verso l’altro, verso ciò che è fuori
Creato. Tutto ciò che appartiene al vostro di voi, verso ciò che è dentro di voi, e di nuovo ristabili-
mondo vive nel vostro tempo e conosce te un equilibrio tra dentro e fuori. In questo passaggio vi
l’esistenza nella materia, conosce anche sarà inevitabile prendere contatto con le splendide crea-
dolore e sofferenza, e tutto ciò che esiste ture che rappresentano la giovinezza e che saranno il
attorno a voi e questo pianeta rappresenta-
futuro: anime smarrite, ma consapevoli che lasceranno
no qualcosa di voi. Aggiungo anche questo
traccia del loro passaggio e che dai giusti dovranno esse-
particolare perché non vada perduto: ogni
qualvolta, per azione dell’uomo, una spe- re guidate e aiutate a riconoscere i propri talenti, ad
cie si è estinta ha rappresentato un grave ascoltare i propri sentimenti. E quindi ci sarà l’elevazio-
lutto per l’umanità e per il firmamento ne intellettiva, animica (…) E allora saprete di poter ele-
perché, con quella specie, andava esaurito vare la vostra mente al di sopra di tutto ciò che vi cir-
un talento umano, una virtù dell’uomo in conda e quindi scoprirvi tra i maestri”.
quanto tutto ciò che vi circonda nel creato
è una manifestazione di qualcosa di voi. A quelle parole mi sono sentito chiamato in causa in
Inorridite allora quando osservate l’uo- quanto rivesto il ruolo di insegnante a tempo indetermi-
mo calpestare il Creato e farlo con suppo- nato della scuola primaria, dopo aver vinto con facilità
nenza: in quel gesto l’uomo si annienta e un concorso pubblico. Sembrava che quello fosse il mio
colpisce tutti gli altri. posto, che dovessi proprio fare, in quel momento, espe-
Dunque sia quello il primo passo: l’uo- rienza con i bambini. E al mio interrogativo sul senso del
mo deve tornare a se stesso e il punto di mio essere docente, Basileus risponde: “Tu sei un ecce-
partenza deve essere proprio il corpo che, zionale educatore e uso questo termine per la meraviglia
in questo caso, rappresenta la realtà che lo e la grandezza che quel termine rappresenta che non ha
circonda, preservare la bellezza della terra, nulla da invidiare a quell’altra parola, maestro. Il buon
riscoprirne l’armonia per capire come il educatore è esattamente colui che si fa capace di ridesta-
benessere vostro sia ad esso strettamente re nell’allievo la sua cognizione, la sua essenza e non c’è
connesso. Bisogna partire da ciò che è più dono migliore che un maestro possa offrire dell’aiutare
malato per ripercorrere la strada all’inver- l’allievo a camminare con le proprie forze, a conoscere se
so e gradualmente elevarsi”. È anche neces- stesso, a sapere di possedere quella verità e di scoprirsi
sario “sviluppare una sintonia con il vostro innamorato, spinto dalla voglia di cercare e di trovare qual-
corpo fisico, conoscerne il potenziale, cosa. C’è sempre quella promessa nell’aria. E allora ricor-
556 GdM 15
Parapsicologia - Ricerca spirituale
dati verrà anche il tempo in cui tu stesso verrai defi- ti: bambini indaco, cristallo e arcobaleno, la cui
nito un ottimo maestro…”. sensibilità è veramente impressionante.
E mentre scrivo e rifletto sul dire di Basileus mi I primi “sono venuti qui [su questo piano di
sovvengono degli aforismi che guidano il mio esistenza] per sfidare le esistenti forme e convin-
lavoro con i bambini: zioni, e preparare il terreno all’evoluzione; i cri-
X Non cercate di soddisfare la vostra vanità, inse- stallo per insegnare l’amore e riconoscere il pote-
gnando loro troppe cose. Risvegliate la loro curiosi- re personale; gli arcobaleno per mostrare la divi-
tà. È sufficiente aprire la mente, non sovraccaricar- nità interiore e il potenziale personale”3.
la. Mettetevi soltanto una scintilla. Se vi è della Per Basileus sono “anime gentili, che scelgono
buona materia infiammabile, prenderà fuoco (Ana- di tornare nella vita in questo tempo, già caratte-
tole France) rizzati da una particolare intelligenza e consape-
X È l’arte suprema dell’insegnan-
te, risvegliare la gioia della creati-
vità e della conoscenza. (Albert
Einstein)
X Homines dum docent discunt -
Gli uomini mentre insegnano
imparano. (Seneca)
X Nessuno può rivelarvi nulla se
non ciò che già si trova in stato di
dormiveglia nell’albeggiare della
nostra conoscenza. L’insegnante
che avanza nell’ombra del tempio,
fra i suoi discepoli, non trasmette
la sua sapienza, ma piuttosto la sua fede e la sua volezza, [e] rappresentano la risposta, forse è
amorevolezza. Se è veramente saggio, non vi intro- ancora più giusto dire sono già il futuro, sono già
durrà nella casa della sua sapienza, ma vi accom- l’inizio di quell’epoca che verrà, sono quel tratto
pagnerà alla soglia della vostra mente. di unione che permette al passato di confluire nel
(Khalil Gibran) futuro. Quali sono le qualità individuali tra que-
Insieme a loro si co-creano i contenuti, ci si gli schemi focalizzati, non so con chiarezza defi-
immerge sugli argomenti, ci si diverte, si gioca in nire, non mi appartengono quei termini anche se
un clima di collaborazione, rispetto e leggerezza li riconosco calzanti. Il colore dell’indaco rappre-
in cui tanto i doveri quanto i diritti sono tenuti in senta, infatti, una particolare consapevolezza spi-
significativa considerazione. Li travolgo col mio rituale che per taluni diventerà anche un’inclina-
entusiasmo, gli trasmetto la mia voglia di vivere, zione verso la sacralità, anche verso la rinuncia
gli comunico i miei interessi e condivido con loro dei beni materiali a favore di un’autentica spiri-
le mie passioni. I miei allievi amano l’opera lirica, tualità. Per coloro che ricordano la trasparenza di
l’ascoltano con piacere, la seguono con interesse e quel meraviglioso e nobile cristallo non si può
hanno solo 9/10 anni. Il tutto avviene con sinceri- che parlare di anime antiche che tornano, in que-
tà e profonda schiettezza, perché se l’adulto non è sto tempo, per risvegliare cognizioni che erano
autentico e simula ciò che non è, i piccoli – intui- state perdute, per portare alla luce ciò che si era
zione allo stato puro – lo “sgamano” subito e si perso e per nobilitare la verità. Quelli che rievoca-
genera un solco che, piano piano, diventa incol- no la meraviglia dei colori nella loro molteplicità
mabile. Loro hanno una saggezza speciale. Sono sono quelli che sembrano riassumere l’universo
anime evolute e consapevoli. Come la letteratura per poterlo all’umanità reinterpretare. Tra questi
esoterica insegna, quelle che si sono incarnate ci saranno gli artisti in tutte le loro categorie e
negli ultimi quarant’anni sono, infatti, sicura- sfumature, capaci di ispirare l’umanità, indiriz-
mente anime “speciali”, con delle caratteristiche zarne il pensiero ed elevarne il pensiero. Tutti
particolari in quanto foriere di compiti importan- questi si accorgeranno di sviluppare, sin da subi-
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Parapsicologia - Ricerca spirituale
to, un rapporto importante con Madre Natura tempo, di notare un uomo al proprio posto, più
attraverso tutte le sue manifestazioni, una sorta di spesso i prepotenti hanno trovato la strada, l’invi-
amore, di compassione, di comprensione che dia li ha spinti lontano, ma quello che, un tempo,
dimostra immediatamente la loro profonda sen- poteva come ruolo elevare, sotto la loro indegna
sibilità. Alcuni di questi, all’inizio del cammino, si condotta, ha portato a tutti detrimento.
sentiranno in conflitto con il resto del mondo L’ispirazione spirituale alla politica sarebbe
sino ad aver paura di essere inadatti, inadeguati, necessaria. Tentò la religione, ma fu piegata
ma poi il loro intrinseco valore emergerà e aprirà anch’essa dalla voglia di potere. Tentarono alcuni
loro le strade verso le quali erano diretti”. uomini e furono annientati da amici più potenti.
Ispirate nei fanciulli quello che è il sentimento
Un’ulteriore spinta a coadiuvare processi, a dell’empatia: il vostro sistema educativo dovrebbe
rendermi ambasciatore di bellezza, ad aiutare rendersi capace di nutrire il sentimento quanto la
queste anime nella loro più ampia manifestazio- ragione perché è questo ciò che l’umanità ha per-
ne. E mentre si muovevano in me tali emozioni duto, quell’empatia che apre la strada alla com-
ho chiesto a Basileus se fosse giusto paragonare passione, quell’empatia che permette dell’altro la
queste anime agli Esseni che prepararono, duemi- comprensione, quell’empatia che può portare
la e rotti anni or sono, la venuta del Cristo, e lui l’individuo a riconoscersi parte del tutto e a ricor-
con amorevolezza confermò questa mia intuizio- dare l’importanza di quell’alleanza col proprio
ne: “Perché il loro contatto con la verità permet- simile perché possa l’uomo smettere di trovare
terà loro di mediare con quell’umanità che non sa nel fratello un nemico da annientare”.
più ascoltare ed è divenuta cieca. Essi avranno Cogliamo questo invito accorato di Basileus
anche però la capacità di risvegliare la conoscen- portando, al di là delle istituzioni – politica o reli-
za perché la possiedono e la discopriranno”. gione – nelle nostre relazioni significativi “inne-
Sarebbe auspicabile poter influenzare la politi- sti” di empatia, compassione, perdono che non
ca con i principi più alti della spiritualità, legata al sono altro che manifestazioni dell’amore, la forza
servizio, orientata al benessere e alla salute dei che tutto muove, e caratterizzando il nostro vive-
più, fondata su basi solide e sui valori di libertà, re con pennellate di accoglienza, leggerezza e
equanimità, uguaglianza e solidarietà. Così inter- valorizzazione di ogni forma di diversità.
viene Basileus quando è sollecitato su tale possi- Compren-diamo responsabilmente che è da noi
bilità: “La necessità di ricondurre l’uomo a sé stessi che parte il cambiamento della società tutta.
stesso, di riconoscersi unico e primo tra pari
dovrebbe essere spiritualmente l’ispirazione poi- 1
Cortazzoni A., “Galimberti e il ruolo dei maestri: «Per
ché, anche se l’illuminazione è qualcosa che sul insegnare bisogna saper affascinare»”, intervista su Focus
Junior, 20 maggio 2019.
percorso spirituale può essere attinta soltanto sin- 2
Gentiluomo A., Come “cavalcare” spiritualmente la pande-
golarmente, chi ha verso quel cammino la voca- mia, Ed.Psiche 2, Torino 2020, p. 50.
zione non può non lasciare traccia del proprio 3
Ibidem, p. 55.
percorso quale fonte di ispirazione alla riscoperta
dell’integrità tra gli uomini e tra gli individui. [2. CONTINUA]
L’umanità dovrebbe tornare a prendere esempio
da quelle magnifiche creature che sono gli insetti. CONDIVIDI L’ARTICOLO CON I TUOI AMICI!
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Il loro mondo dovrebbe ricordarvi ciò che dovre-
e inquadra il QR. Riceverai un link
ste tornare ad essere: il senso della compattezza di
per inviare l’articolo
quelle creature che nella molteplicità appaiono
un’unica cosa, e si rendono capaci di preservare tramite WhatsApp.
UN LINK PER OGNI
l’integrità del gruppo manifestando l’esistenza di
CONDIVISIONE
eroi che sacrificano se stessi per il bene comune; e
di rispettare la propria gerarchia poiché ci sono
.it
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individui che nascono già contrassegnati da talu-
ni talenti. Ciò che osservate oggi è il ribaltamento
di tutto questo. Raramente vi accade, nel vostro
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L’Università Popolare ArtInMovimento, in sinergia con A.R.E.I. e col patrocinio
della BIMED, dell’ASI Settore Arti Olistiche e Orientali e della CNUPI, propone la
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LE NEUROSCIENZE IN MATRIX
Scienza e Natura
N
E
U Dalla finzione alla realtà
R
O
S
DI STEFANO NASETTI
C
I
E IMatrix,
l 31 marzo 1999 usciva nelle sale cinematografiche uno dei film
N
più iconici degli ultimi decenni. Era il primo della trilogia di
Z
in cui si narrava, in un futuro imprecisato, di un mondo dis-
topico, dove le macchine avevano preso il controllo del pianeta. Gli
E
uomini erano ormai, per la maggior parte, “allevati” dalle macchine
al fine di poterne sfruttare la bioelettricità prodotta dal loro organi-
smo. Mentre i loro corpi erano attaccati a dei fili e permanentemen-
te tenuti in uno stato di incoscienza, il loro cervello doveva però essere
tenuto pienamente attivo, in una sorta di costante stato di “sogno”.
L’intera trilogia dei film si snoda attorno a questa “fantascientifica” tec-
nologia frutto di avanzatissime conoscenze neuroscientifiche, in grado
oltretutto di stimolare le menti umane affinché ritenessero di vivere una
Stefano Nasetti, nato a
vita reale, totalmente inconsapevoli che ciò che vedevano era soltanto un Roma nel 1974, ha seguito
mondo virtuale proiettato nel loro cervello. corsi di studio economico-
Ormai oltre vent’anni fa tutto ciò sembrava qualcosa di realmente amministrativi ma si interes-
fantasioso. Nella nostra realtà infatti, gli studi sulle neuroscienze erano sa da venti anni principal-
mente di astronomia, infor-
ancora molto indietro. Non si conosceva il completo e corretto funzio- matica, tecnologie e biotecno-
namento di tutte le aree del cervello e non si poteva neanche lontana- logie, fisica e sociologia. Per
mente pensare di poterlo condizionare in modo preciso e mirato, al fine pura passione e curiosità nel
voler capire il funzionamento
di indurre un pensiero anziché un’altro. del mondo che lo circonda, ha
A distanza di poco più di un decennio, le conoscenze in campo neu- approfondito le sue conoscen-
roscientifico si sono ampliate in modo esponenziale, andando a rendere ze effettuando ricerche biblio-
pericolosamente più vicina la tecnologia presente nei film. grafiche su numerosi argo-
menti scientifici, mediante la
Nel 2015 è stato pubblicato sulla rivista Nature il risultato di uno stu- lettura di libri, delle principa-
dio effettuato da un gruppo di ricercatori dell’Università della California li riviste scientifiche e la
a Berkeley. Per la prima volta è stata indotta a comando la fase del sonno attenta frequentazione dei
principali siti di carattere
legata ai sogni. Sebbene l’esperimento avesse riguardato soltanto dei topi, scientifico. Il suo primo libro,
i ricercatori avevano subito dichiarato che il risultato, in linea di princi- Il Lato Oscuro della Luna
pio, poteva essere replicato anche sull’essere umano. Nell’esperimento edito nel 2015, ha registrato
descritto nello studio, i ricercatori erano riusciti ad individuare l’area del vendite in oltre 10 Paesi diver-
si, sparsi in 5 continenti. Il
cervello, quella del midollo allungato, che controlla la fase del sonno adi- libro è stato consigliato da
bita ai sogni. Attraverso una tecnica chiamata optogenetica che consiste numerose testate tra cui le
nell’utilizzare la luce per controllare l’attività delle cellule, erano riusciti riviste Enigmi e Ufo Inter-
national Magazine. Scrive
a indurre forzatamente la fase del sonno REM (fase nella quale il cervel- articoli di carattere scientifico
lo sogna), così chiamata per i movimenti rapidi degli occhi che lo carat- e ufologico, apparsi su diversi
terizzano (Rapid Eye Movement). siti web. Nel 2018 ha pubbli-
Pochi mesi più tardi, altri studi di cui ho avuto già modo di parlare nel cato il suo secondo libro dal
titolo Il Lato Oscuro di Mar-
precedente articolo, avevano dimostrato la possibilità e la capacità tec- te: dal Mito alla colonizza-
nologica di poter stimolare alcune specifiche aree del cervello per zione (formato cartaceo pagi-
impiantare, cancellare o ripristinare informazioni e ricordi nella mente ne 392, €13,99, formato digi-
tale € 6,99).
umana.
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Scienza e Natura
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Scienza e Natura
propri sensi e controllavano il gioco (o il drone) Nel film però, la proiezione di una realtà vir-
con i segnali neurali raccolti e trasformati in tuale nella mente degli esseri umani avveniva
comandi da apposite interfacce informatiche (in sovente durante uno stato di sonno.
una sorta di telepatia aiutata tecnologicamente), Nel mese di agosto 2017 un nuovo studio, con-
in questo caso invece gli utenti hanno ricevuto dotto da un gruppo di ricercatori francesi della
informazioni direttamente nel cervello come Scuola Normale Superiore di Parigi, che è stato
segnali neurali, ma hanno poi controllato il pubblicato sulla rivista Nature Communication, ha
gioco con i tradizionali controller per videoga- confermato questa realtà: sonno e memoria sono
me, rispondendo dunque, definitivamente e profondamente legati. In passato alcuni esperi-
positivamente, alla do-manda se il cervello menti condotti sull’uomo, però, che miravano
umano possa usare informazioni artificiali mai all’apprendimento durante il sonno, avevano dato
conosciute prima, e somministrategli diretta- risultati contrastanti.
mente per navigare in un mondo virtuale o ese- Secondo i ricercatori francesi, queste discrepan-
guire compiti utili senza stimoli sensoriali, pro- ze erano dovute al fatto che le diverse fasi del
prio come avveniva in Matrix. sonno sono caratterizzate da diversi tipi di attività
Le 5 persone studiate hanno compiuto i giu- cerebrale, per cui in alcune è possibile imparare e
sti movimenti nei labirinti il 92% delle volte, in altre no. Per verificare la loro ipotesi, gli autori
quando hanno ricevuto il segnale direttamente dello studio hanno sottoposto alcuni soggetti a un
con la stimolazione al cervello, contro il 15% test nel quale i partecipanti sono stati fatti addor-
delle volte in cui non hanno avuto questa guida. mentare e, durante il sonno, sono stati sottoposti a
Ciò ha dimostrato che nuove informazioni che sequenze di suoni. Al loro risveglio gli è stato chie-
arrivano da sensori artificiali o generati da sto di riconoscere i suoni ascoltati. I risultati del
mondi virtuali possono essere elaborati e fatti test hanno confermato che l’apprendimento non
arrivare, in modo non invasivo, al cervello per avviene costantemente in tutte le fasi del sonno,
risolvere dei compiti. ma soltanto durante alcune di esse.
I risultati che in futuro potrebbero aprire Il sonno infatti, non è costante, ma costituito di
nuove porte per la stimolazione non invasiva del cicli, in cui si alternano due fasi: la fase REM,
cervello fanno ritenere ai ricercatori che esista la (accompagnata da sogni e caratterizzata da movi-
possibilità di applicare tale tecnologia, nello svi- menti rapidi degli occhi) e la fase NREM, non
luppo di software per nuove protesi, o di appa- legata al movimento rapido degli occhi, composta
recchi per la realtà virtuale ancora più realistici. a sua volta da diversi stadi in cui il sonno diventa
In un celebre dialogo del film Matrix, uno dei via via più profondo.
personaggi (Morpheus) spiegava al protagonista Lo studio ha dimostrato che l’apprendimento è
Neo (Keanu Reeves): “Che vuol dire reale? Se ti possibile principalmente nella fase REM, ma anche
riferisci a quello che percepiamo, a quello che pos- durante la cosiddetta fase NREM di sonno leggero,
siamo odorare, toccare e vedere, quel reale sono mentre l’apprendimento è inibito durante la fase
semplici segnali elettrici interpretati dal cervello. NREM di sonno profondo.
Questo è il mondo che tu conosci e che ora esiste Nel febbraio 2021 una nuova ricerca ha defini-
solo in quanto parte di una neuro-simulazione tivamente confermato tutto ciò: durante la fase
interattiva che noi chiamiamo Matrix”. REM una persona addormentata può dialogare e
Il digital trends Andrea Stocco, che ha colla- interagire attivamente, risolvendo anche semplici
borato allo studio, ha dichiarato: “Idealmente, si compiti e operazioni matematiche. A rivelarlo è
potrebbe utilizzare questa tecnologia per fornire stato lo studio pubblicato sulla rivista Current
nuove informazioni grazie a sensori artificiali, che Biology condotto dagli scienziati della North-
possono essere tradotti e rielaborati per farli arri- western University, dell’Università della Sorbona
vare, in maniera non invasiva, direttamente al in Francia, dell’Università di Osnabrück in Ger-
cervello. Il cervello è ciò che in ultima analisi, crea mania e della Radboud University Medical Center
la nostra realtà. Se quindi siamo in grado di inter- nei Paesi Bassi. “Le persone durante il sonno sono in
facciarci direttamente con il cervello, possiamo grado di comprendere e rispondere alle domande,
trovare il modo per aumentare questa realtà”. impegnarsi in operazioni di memoria e risolvere
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Noetic Science
Scienza e Natura
Universo e coscienza
DI MARCO LA ROSA
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Scienza e Natura
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Scienza e Natura
nizio, ben differente dal “dialogo”, era vezza; è il filo di Arianna che istinti-
certamente orientata al “bene assolu- vamente prendiamo al volo perché è
to” e non al male; ecco perché il “Dio già dentro di noi da sempre.
Supremo” nelle varie religioni (pur Diogene di Apollonia sosteneva
avendo compreso il Male nella sua che il principio di tutte le cose fosse il
creazione) aspira alla vittoria assoluta pensiero, la “noesis” del Dio onni-
del Bene. sciente che dà ordine e misura al
La “Genesi” comune di cui parlia- cosmo; per Platone era il grado più
mo è dunque indubbiamente “positi- alto del sapere che ha come oggetto i
va” e lo si evince anche nel concetto, valori raggiungibili tramite l’anima.
comune in molte credenze, dove gli Ecco in sostanza, la noetica, che ci
“Angeli caduti” si pentono e diventa- permette di correlare tutto
no “portatori di luce” (Lucifer), cioè l’Universo. Non è il dialogo tra scien-
illuminano il cammino e le menti za e religione che ci porterà ad evol-
(scienza-conoscenza) degli uomini. vere, piuttosto la riscoperta della
L’uomo, attraverso il suo compor- vera comune origine.
tamento, inteso come libero arbitrio, Un altro passo è stato mosso… il
è l’ago della bilancia. Può orientare le cammino continua…
azioni verso il Bene oppure verso il
Male perché il dualismo insito nell’a- BIBLIOGRAFIA E FONTI
nimo è in perenne lotta, in perenne Wikipedia
ricerca di quella illuminazione che Oxford Languages
può essere ritrovata solamente nella La Rosa Marco, Pattera Giorgio, Il Principio
dell’Immortalità, neo-eso biologia, Create
conoscenza. Space Edition 2016.
Come inseriamo la Noetica in https://www.avvenire.it/agora/pagine/scie
tutto ciò? Potrà sembrare assurdo ma nza-e-religione-dialogo-costruttivo-
è proprio questa pseudo-scienza, Maestro degli angeli ribelli (autore), La cadu-
come viene considerata ancora oggi, a ta degli Angeli ribelli, olio e oro su tavola
lanciarci la cosiddetta àncora di sal- (XIV secolo, Parigi, Museo del Louvre)
Vi capita mai di trovarvi a chiaccherare con qualcuno e percepire che il vostro inter-
locutore è così preso da se stesso che non mostra nessun interesse per quello che
cercate di dirgli? Lo vedete raccontarvi di cose per lui importantissime anche se avver-
te che per voi non lo sono. Imperterrito continua a parlarvi di quel di cui si deve libe-
rare a tutti i costi. Come quando si vomita dopo un’indigestione. E voi siete lì som-
mersi da quello che la sua mente non riesce più a trattenere. Se avete tanti amici e fre-
quentate tante persone con queste caratteristiche monologanti, di sicuro vivete una
certa frustrazione. Ma c’è un modo per interrompere questa prevaricazione? Sì, e
dipende da voi. Sta proprio a voi prendere l’iniziativa, smettere di subire e spingere l’al-
tro a parlare di quel che interessa a voi. Come accade ad un incrocio dove la prece-
denza se la prende sempre non chi ce l’ha, ma chi concretamente mostra di prender-
sela. È una questione di coraggio. In altre parole, di non temere di mostrare le proprie intenzioni. Fate capi-
re quel che volete con tutta l’energia necessaria. Gentilmente ma in modo determinato. Aiuterete l’altro a
passare dall’inutile monologo al dialogo. Se riuscirete nell'impresa vi accorgerete che l’altro sarà più contento
e perfino vi ringrazierà. Come mai? Avrete fatto un atto educativo. Avrete trasformato uno sfogo in comuni-
cazione. E l’altro si sentirà finalmente compreso e voi contenti di esservi potuti esprimere e confrontare.
Il dialogo quando accade è sempre una grande soddisfazione reciproca che rafforza il rapporto tra le persone.
dott. Paolo Mario Buttiglieri, sociologo
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iL nostro amico cavaLLo
Scienza e Natura
simbologia e caratteristiche
Di maria Luisa feLici
Idi ramente
mmortalato in dipinti di epoca preistorica, il cavallo è sicu-
uno degli animali che ha condiviso le esperienze
vita dell’uomo, compagno fedele e in molti casi a lui neces-
sario.
Dal punto di vista zoologico, il cavallo (Equus caballus) è L’ultimo esemplare di Tarpan
un mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, appartenente alla famiglia (Equus ferus ferus). Fu cat-
degli equidi, diffuso sul nostro pianeta fin dall’Eocene inferiore, periodo turato nel 1866 nella steppa di
Zagradovsk, visse fino al 1880
geologico risalente a circa 58 milioni di anni fa, evolvendosi verso forme via a Novovorontsovka, e rag-
via più complesse fino al cavallo attuale, ed è diffuso in tutti i continenti, giunse lo zoo di Mosca il 29
quasi ovunque allo stato domestico. Probabilmente il cavallo discende dal maggio 1884 (foto di Scherer)
Tarpan (Equus ferus ferus), un equide che viveva in Ucraina, Mongolia,
Turchia, e che si è estinto definitivamente nel 1918. In basso: dipinto rupestre,
risalente al paleolitico, di
Il cavallo si presenta con un corpo robusto, collo lungo e muscoloso, e cavalli e mani nella grotta del
arti terminanti con un solo dito (il terzo), protetto da un’unghia molto Pech Merle in Francia (foto di
spessa detta zoccolo. Un’ulteriore classifica identifica i cavalli in tre razze: HTO)
dolicomorfa, a corpo lungo e stretto, adatta alla corsa; mesomorfa, di pro-
porzioni medie, tipica della sella o del tiro leggero; brachimorfa, a corpo
largo e corto, al tiro pesante.
Nell’arte delle caverne del periodo glaciale, i cavalli, oltre a buoi selvati-
ci, cervi e altri animali sono rappresentati con molta precisione. A partire
dal periodo più antico, tra il 30.000 e il 23.000 a. C., nelle grotte di La
Ferrassie e Laussel, in Dordogna (Francia), i cavalli sono tra gli animali più Maria Luisa Felici, laureata in
Scienze Geologiche e Scienze del-
raffigurati, fino ad arrivare ad epoche più recenti. Nelle grotte di Lascaux, l’Amministrazione, giornalista
in Francia, ad esempio, i scientifica, è autrice di articoli e di
nostri antichi avi del paleoli- libri e relatrice a convegni. Avendo
tico superiore (circa 15.000- sempre avuto delle “curiosità” nel-
l’ambito della parapsicologia, gra-
13.000 a.C.) han-no dise- zie agli incontri con famosi espo-
gnato a colori (marrone e nenti del settore ha avuto modo di
nero) le sagome di cavalli e studiare ed approfondire questo
altri animali. Nella grotta ambito. In particolare, Maria
Luisa Felici focalizza le sue ricer-
del Pech Merle, a Cabrerets, che in questo settore su personaggi
in Francia, nell’area dei Pi- storici della parapsicologia, sul
renei, i cavalli sono invece possibile coinvolgimento di fattori
stati dipinti con mantello “ambientali”, come elementi con-
causali nell’espletamento del feno-
bianco e macchie nere. meno psi e sui possibili legami tra
L’addomesticamento del protratte pratiche di meditazione
cavallo in Europa orientale e ed eventuale occorrenza di feno-
nell’Asia centrale risale probabilmente a periodi più recenti. Utilizzato meni straordinari. Come Full
come mezzo di trasporto e da traino, oltre che come cibo, il cavallo sembra Member della Parapsychological
Association, insieme a Giulio Ca-
essere indissolubilmente legato al suo padrone, spesso immortalato insieme ratelli ha partecipato come rela-
al suo cavaliere e raffigurato in statue, bassorilievi o riprodotto su manufat- trice a sei convegni europei del-
ti di vario tipo fin dai tempi degli Assiri-Babilonesi e degli Egizi. l’associazione.
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Scienza e Natura
Famosi i cavalli degli affreschi etruschi, come ad anime dei morti nell’aldilà. Nell’Inghilterra celtica e
esempio nella Tomba del Colle a Chiusi, Tomba dei in Gallia, la dea Epona era la divinità dei cavalli e dei
Tori e nella Tomba del Barone a Tarquinia e le sta- muli e associata alla simbologia dell’acqua, alla ferti-
tue dei cavalli alati, anch’essi a Tarquinia lità e alla morte. I cavalli erano sacrificati per diven-
I Romani immortalarono il cavallo in moltissime tare la cavalcatura dei loro padroni defunti nell’oltre-
opere, nelle statue di imperatori, sulle monete o nei tomba. Nel mondo induista, Visnù rinascerà sulla
mosaici, a ricordo del suo valore insieme al cavaliere terra nella sua decima incarnazione e cavalcando un
o come trionfatore nei giochi equestri. cavallo dal manto bianco di nome Kallenki castighe-
Come non ricordare poi Bucefalo, il cavallo che rà e salverà l’umanità dal Male, riportando la pace.
accompagnò Alessandro Magno alla conquista di Nella mitologia scandinava il cavallo era in grado
nuove terre; Incitatus, il fidato compagno di di comprendere la volontà degli dèi. Odino monta
Caligola; Napoleone Bonaparte, ritratto in sella ai uno stallone con otto zampe, Sleipnir, dotato di
suoi cavalli preferiti e un cavallo molto particolare, il grande forza, un animale magico figlio di Loki, divi-
cavallo di Troia in legno? nità che si pone tra la società degli dèi e quella delle
Oggi i cavalli sono ancora in uso in agricoltura, altre entità mitiche come giganti e nani e che lo aiutò
come cavalcatura per il turismo equestre, nelle gare a costruire un muro intorno ad Asgardhr, la casa
ippiche, nei diversi eventi che vedono il cavallo come degli dèi.
elegante protagonista di campionati nazionali ed Nelle Metamorfosi di Ovidio, Ociroe, figlia di
internazionali di equitazione, nella monta western, Chirone il centauro e della ninfa Cariclo, con il dono
nei circhi ma anche come “terapeuta” nell’ip-
poterapia per adulti e bambini. E ancora, il
cavallo è stato ispiratore di fortunate serie Il mito greco di Pègaso
televisive, di pellicole cinematografiche, di Nella mitologia greca erano presenti molti animali che in qual-
canzoni per grandi e piccoli e di oggettistica che modo ricordavano la figura del cavallo: Pègaso era un caval-
varia, tra cui giocattoli e il famoso “cavallo a lo alato di colore bianco, nato da Poseidone e Medusa. Secondo
dondolo” che tanto piaceva, e forse piace tut- la tradizione, quando Pègaso batteva il suolo con i suoi zoccoli,
tora, ai bambini. una sorgente scaturiva dalla terra e chiunque avesse bevuto a
una di queste sorgenti trovava l’ispirazione poetica. Una di que-
ste fonti è Ippocrene, sul monte Elicona, in Beozia (Grecia), resi-
denza delle muse definite Aganippidi. Beloforonte fu l’unico a
La sua simbologia
Da un punto di vista simbolico, il cavallo cavalcare Pègaso per
uccidere la chimera.
Poi cercò di raggiun-
ha un significato ambivalente. Da un lato,
gere l’Olimpo con Pè-
percepito come animale potente e terribile,
gaso ma Giove lo fece
spesso posto in relazione con il regno dei
cadere e trasformò
morti e sacrificato ai defunti; dall’altro, sim-
Pègaso in una costella-
bolo del Sole e traino del carro del cielo di
zione.
Apollo, Mitra ed Elia. Considerato anche ani-
Il liocorno era un ani-
male superbo e lascivo, il cavallo nello stesso
male simile ad un
tempo si riscatta con altre simbologie. Non a
asino selvaggio bianco
caso, in alcune raffigurazioni pittoriche di
con una testa rosso bruna e un corno di circa 45 cm sulla fron-
epoca cristiana, tre dei quattro cavalieri
te, il quale, ridotto in polvere, era un rimedio in uso contro l’e-
dell’Apocalisse montano cavalli di colore
pilessia e nello stesso tempo un forte veleno. In epoca cristiana
scuro, mentre il Christus triumphator si diffe-
e medievale, il liocorno divenne il simbolo della innocenza, del-
renzia per il suo cavallo bianco. Ancora, nella
l’amore puro e casto secondo i canoni dell’epica del periodo e
iconografia sacra, cavalieri santi montano
spesso raffigurato insieme a figure femminili. Centauro era figlio
cavalli per compiere le loro gesta, come san
di Issione e Nefele e diede origine ad una stirpe di discendenti
Giorgio che uccide il drago o san Martino il
accoppiandosi con cavalle selvagge, dando luogo a esseri per
quale taglia il suo mantello per donarne una
parte ad un mendicante. metà uomini e metà cavalli. Chirone, tutore di Achille e Giasone,
Per gli sciamani mongoli il cavallo aveva è forse il più noto tra queste figure mitiche. Giove lo immorta-
anche un ruolo di psicopompo, cavalcatura lò nella costellazione zodiacale del Sagittario.
dei suoi viaggi celesti e accompagnatore delle
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Scienza e Natura
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Società
Sui c o s t u
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a Sparnanzoni
Il dinosauro di Serrapetrona
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Società
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Società
Prosaurolophus blackfeetensis
Prosaurolophus letteralmente significa “prima di
Saurolophus”, per confronto con il dinosauro che ha
una cresta sul cranio simile, appartenente appunto al
genere Saurolophus. In particolare si tratta di un
esemplare della specie Prosaurolophus blackfeetensis, vissuta
in Nord America nel Cretaceo Superiore e più precisamente nel
Campaniano, circa 72 milioni di anni fa.
Questa specie è stata descritta per la prima volta nel 1992 dal paleon-
tologo Jack Horner del “Museum of the Rockies” (Montana, USA). Il
nome assegnato alla specie deriva dal luogo di rinvenimento, ovvero la
riserva indiana della tribù dei Piedi Neri (“blackfeet”).
Rientra nei dinosauri ornitopodi e in particolare fa
parte del gruppo degli adrosauri, i cosiddetti dinosauri “a becco d’anatra”, proprio per via della forma parti-
colare del loro muso che ricorda appunto il becco di un’anatra o di una papera. Si distingue dal suo più
famoso cugino Parasaurolophus per la mancanza della grossa cresta proiettata all’indietro che quest’ultimo
ha sulla testa.
Era un erbivoro, camminava per lo più su quattro zampe (quadrupede) e poteva raggiungere il metro e
mezzo di altezza e i quattro metri di lunghezza. Se necessario, era in grado di muoversi anche sulle sole
zampe posteriori, quindi con andatura bipede, quando voleva ad esempio cibarsi delle foglie di alberi piut-
tosto alti. Uno degli aspetti più peculiari di questo dinosauro è sicuramente la complessa batteria dentaria
che caratterizza la sua bocca. Questi erbivori possedevano una dentatura altamente specializzata ed effi-
ciente, costituita da file verticali di piccoli denti, circa 60 in tutto; i denti erano fittamente uniti tra loro in modo
da non lasciare alcuno spazio, quasi come avessero una sorta di unico dente “gigante” che fungeva da
superficie di masticazione.
Il loro becco, ampio e piatto, con-
sentiva di strappare foglie di
vario tipo: conifere, salici, piop-
pi, pini, querce, equiseti, angiosperme;
ma anche alberi da frutto, semi di piante e
piante acquatiche. Muovendo la mandibo-
la con movimento rotatorio, un po’ come
fanno le mucche di oggi, grazie alle poten-
ziate batterie dentarie tranciavano e smi-
nuzzavano il cibo, per poi ingoiarlo e dige-
rirlo con più facilità.
L’ambiente di vita del Prosaurolophus era rappresentato da piane alluvionali caldo umide, oppure da zone
boscose con un ricco sottobosco di felci. Erano animali adattati agli spazi aperti e che vivevano in grandi
branchi.
Testo e immagini di Umberto Nicosia, Dipartimento di Scienze della Terra Sapienza Università di Roma, tratte dalla monografia
“La conquista del cielo” - Mostra paleontologica e archeologica, Serrapetrona (Macerata) Palazzo Claudi 6 ottobre 2012 - 30 giu-
gno 2013.
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Società
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Simboli e miti
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Simboli e miti
domestica, ci si rivolgeva a lei, invocandone il viso dolce e sereno, una figura chiara e solare, formo-
risveglio con l’antica chiamata: “Bella ’mbriana, sa, che indossa abiti dai colori tenui.
scetate!”. La luce è il significato nascosto del suo nome,
A lei è legato il geco, la piccola lucertolina Meriana oppure Mmeriana, dal latino “Meridiana”,
bianca che nelle sere d’estate si vede passeggiare mariana, il cui nome indicherebbe solarità, quella
sotto il soffitto o scivolare silenziosa lungo il appunto delle meridies, che riscalda e giova. Bella
muro illuminato dalla luce di una lampada. È la
proiezione della sua presenza e i napoletani lo
considerano un portafortuna, tenendolo in casa.
Presenze di memorie greche che rimandano ai
rettili, epifanie dei defunti, degli antenati o dei
familiari, la mitologia dell’anima che si spoglia
dei suoi resti mortali È un’entità delicata, invisi-
bile, molto più difficile da tratteggiare di altre
presenze. È un’anima sfuggente. Qualcuno giura
d’aver visto passare – tra i riflessi del sole, al tra-
monto – un’ombra dia-
fana dietro ai vetri: la
sua immagine può
apparire in una tenda
bianca mossa dal vento o
nel riflesso di una finestra, ma sono por-
zioni di istanti troppo brevi per poter dire meriana è una bella di notte più che di giorno. Il
di averla vista. suo nome ricorderebbe Diana, che ha in una delle
Eterea, luminosa, la sua bellezza è sue manifestazioni la luna. Come recita la
rinomata, descritta come una giovine donna dal Canzonetta dello gnoccolaro: «Te saluto a te, Nennella,
che ppe’ me sì luna e stella: cu’ chill’uocchie de ’mbria-
na rassumiglie a na Diana…».
Il suo legame con la casa è inscindibile, una condi-
zione che è parte della sua debolezza e della sua poten-
za. Come ogni dea, anche la ’mbriana è capricciosa e
sa vendicarsi con chi la offende. Come ogni dea, ha il
suo lato oscuro.
Le suggestive e inquietanti parole di Gustave
Moreau: «Pallide e vaste figure, tremende, solitarie,
cupe e desolate, amanti fatali, misteriose…». La sua ira
può provocare perfino la morte. Odia che si parli male
della casa, di uno spazio troppo piccolo o troppo buio,
del desiderio di traslocare altrove. Questi sono discor-
si che i napoletani fanno solo fuori dalle mura dome-
stiche.
Detesta il disordine e la trascuratezza, un’offesa per
se stessa, e soprattutto detesta gli interventi di ristrut-
turazione drastici. Lo sconvolgimento di un’abitazio-
ne la può offendere, e si può essere colpiti da grave
vendetta. Un antico detto sostiene “Casa accunciata
morte apparicchiata”.
Si corrono gravi rischi nello smembramento di
vecchie case, nella riorganizzazione strutturale o la
divisione in piccoli appartamenti. È come stravolgere
Diana Cacciatrice, olio su tela del Guercino (1658) l’anima stessa della dea, distruggere il focolare pro-
Fondazione Sorgente Group, Roma voca la perdita della sua identità.
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Simboli e miti
Roberto La Paglia
KASPAR HAUSER
il più famoso dei trovatelli
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Simboli e miti
risveglio si ritrovava lavato, pulito, con i capelli attirare ancor di più l’attenzione sul suo strano
tagliati e le coperte cambiate. Non aveva mai cono- caso; la sua autobiografia infatti era stata accolta tie-
sciuto un altro essere umano e ad allietare quella pidamente perché ormai l’interesse in merito al
vita monotona e assurda c’erano solo due cavallini curioso personaggio venuto dal nulla si stava stem-
giocattolo. Poi un giorno un uomo entrò nella cella perando col passare del tempo. Alcuni dunque pen-
e gli insegnò pazientemente a scrivere con la penna sarono che Kaspar Hauser fosse in realtà un impo-
le parole “Kaspar Hauser”, e a pronunciare qualche store o che quantomeno l’incidente della cantina
parola, (quelle poche parole che pronunciò il gior- fosse stato una montatura. Ma ci fu anche chi soste-
no del suo ritrovamento). Tempo dopo (è utile neva che in realtà si era trattato di un tentativo di
ricordare che nelle condizioni in cui Kaspar affer- omicidio perpetrato dalle stesse persone che lo ave-
mava di essersi trovato, la nozione del tempo non vano tenuto segregato per tanto tempo. Ad ogni
poteva certo essere precisa), venne nuovamente modo una parte dell’opinione pubblica cominciò a
addormentato con un sonnifero e si ritrovò all’aria chiedersi se valeva la pena di mantenere a spese
aperta, in preda a un comprensibile shock emotivo. della comunità il ragazzo.
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“Hauser potrà dirvi qual è il mio aspetto, suo destino era comunque
da dove vengo e chi sono. Per risparmiar- quello di venire un giorno
gli il compito ve lo dirò io stesso. Io sono eliminato? Forse i suoi
di …sulla frontiera bavarese …sul fiume misteriosi carcerieri non si
…il mio nome è MLO”. Per la verità la aspettavano i rapidi pro-
polizia era convinta che Kaspar si fosse gressi della sua psiche e
provocato le ferite da sé e che solo acci- nemmeno il repentino
dentalmente queste si fossero rivelate inserimento nella società
letali. Ma Hauser fino all’ultimo sosten- di quello che, con ogni
ne di non aver simulato nulla. probabilità, credevano di
aver trasformato in un
Chi era Kaspar Hauser? Un misti- povero demente. Né si
ficatore? Un uomo il cui unico scopo aspettavano che la memo-
era quello di ottenere l’attenzione della ria della sua prigionia
gente e delle persone importanti? Molti fosse così vivida. Hauser
studiosi sono in effetti scettici e a onor avrebbe potuto ricordare
del vero esistono alcune incongruenze e altri particolari della sua
contraddizioni nella vicenda del trova- vita passata e minacciare Il giurista Paul Johann Anselm Ritter
tello di Norimberga: il ragazzo afferma- così chi, per tanto tempo, von Feuerbach, che raccolse in un libro
va di essere stato sempre nutrito a pane lo aveva costretto a una l’incontro con Kaspar
e acqua, ma il colorito della sua pelle al vita di stenti?
momento della sua comparsa era stato Un particolare curioso è il fatto che nel periodo in cui
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Giordano Berti
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dimenticati.
ca: l’architrave dei draghi risalente al 1586; una
lapide dedicata alla famiglia del cabalista Pico
della Mirandola, che ebbe a Gorzegno una pro-
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Per quanto riguarda il salmo nello specifico, è ottenga da chi è predisposto naturalmente, nel caso
importante non dargli connotazioni di ordine reli- dei salmi, attraverso l’uso costante di questi stru-
gioso, mistico o esoterico, ma utilizzarli in stato di menti cerimoniali, la carenza del magnetismo vitale
neutralità. Nello stato neutrale è racchiuso il segreto può essere attenuata, sempre tenendo conto delle
del loro potere. Si spiega con il colore in magia lo difformità animiche di ciascuno.
schema di certe corrispondenze insite nella Tra- Uno dei primi elementi da tenere presente per
dizione, le quali, supportate dai colori, dalle pietre, acquisire il potere cromatico consiste nel riuscire a
dai metalli, dalle resine, dalle piante, dalle sostanze e visualizzare cromaticità differenti tra loro e a proiet-
quant’altro, assieme ai suoni creano una pila, una tarle nello spazio circostante. Solo allora sarà possibi-
batteria che supporta l’operato del ricercatore, il le rinvenire i diversi colori abbinati alle orazioni
quale, affiancato dal Salterio, mette in moto mecca- magiche e sfruttare la scala cromatica ad essi correla-
nismi cerebrali e metafisici di ordine superiore. ta. Il discorso è appena iniziato. Rimando i lettori al
La preghiera assume così una potenza senza pre- prossimo numero del GdM per approfondire questa
cedenti e l’azione o impronta primaria condensata branca connessa alla magia dei salmi e al misterioso
nel salmo viene potenziata. Ricordo ai lettori che, mondo delle correnti vibrazionali, energie che pulsa-
nonostante il massimo del coefficiente ritualmente si no nell’assoluto.
Scuola di Astrologia
n pillole
DI SUSANNA RINALDI
Ben trovati cari lettori. In questo numero ci occupiamo del
segno dello SCORPIONE, il cui periodo va dal 23 ottobre
al 23 novembre. Questo è un segno fisso di Acqua. La sua
natura è sia marziana che plutoniana, perché Marte e
Plutone sono i suoi governatori; questo richiama la forza,
l’energia, la determinazione. Allo stesso tempo sono pre-
senti le qualità di trasformazione, di rigenerazione, di
rinascita dalle ceneri, proprio come la fenice. Lo Scorpione è legato al miste-
ro, alla riservatezza, alla connessione con il profondo. I nativi del segno sono
molto passionali ed istintuali; si legano fortemente e profondamente alle per-
sone amate, tanto da ricercarne una completa fusione e ciò li rende spesso
ossessivi e molto gelosi, capaci di attivare forme di controllo sull’amato
bene. Sono anche sessualmente molto appassionati, talvolta sperimentatori.
Il contatto è fondamentale, hanno bisogno di toccare le persone, di comuni- Susanna Rinaldi è laureata in
Pedagogia e in Economia e Com-
care attraverso il tatto. Nel loro modo di esprimersi sanno essere diretti e a mercio. Studia Astrologia dal 1978.
volte aggressivi, polemici, insistenti, riuscendo così a portare avanti le loro Formatasi alla scuola di Grazia
idee. Sono molto percettivi ed hanno un grande contatto con i mondi sottili. Mirti, nota studiosa torinese, si è
È il segno che si associa all’esoterismo e al mistero. Sanno essere anche molto specializzatai in Astrologia Karmica
intuitivi e riescono a comprendere l’altro per vie sottili. Sospettosi e attenti con Paolo Crimaldi e in Astrologia
a non scoprirsi, sanno individuare le cose più nascoste, tanto che potrebbero Evolutiva con Prembodhi. Ha con-
seguito il master in Counseling e
essere degli ottimi investigatori. Hanno una grande sensibilità, ma cercano di Formazione Relazionale presso
tenerla nascosta. Amano la sfida e talvolta anche nella relazione con l’altro l’Università degli Studi di Siena e si è
la provocazione serve a smuovere l’energia: non amano la passività né l’in- specializzata in Counseling Transper-
differenza. Sono magnetici e attrattivi, e i loro occhi spesso sono riconoscibi- sonale BioTrans-Energetica con Pier
li per caratteristiche di profondità e mistero. Non prendono niente alla leg- Luigi Lattuada.
gera e quando ci sono di mezzo emozioni negative, le vivono appieno, fin Oltre all’attività di counselor rela-
zionale e formatrice nelle aziende,
quasi a farsi male, perché hanno bisogno di viverle totalmente, fino a poi opera presso il Centro Olistico
risorgere con un bagaglio di esperienza in più. Sono spesso curiosi, per il biso- Siena da lei fondato, come profes-
gno di sapere e di controllare, spesso infatti sono ben informati sui pettego- sionista di Counseling Astrologico,
lezzi. Riescono a donare agli altri una grande intensità di sentimenti e nella Ipnosi Regressiva, Lavaggio Energ-
loro espressione più spirituale riescono a vivere l’ombra totalmente per poi etico Emozionale, con sedute indi-
giungere alla Luce. Tenaci e volitivi, non si abbattono di fronte alle difficoltà, viduali e/o di gruppo. Organizza
Corsi di Astrologia
ma anzi ne traggono lo stimolo per impegnarsi ulteriormente, come se la loro (www.centro-olistico.com
forza di fronte all’ostacolo si autorigenerasse. In termini più ampi, lo tel. 0577 271877 - 333 3246227)
Scorpione rappresenta il processo di trasformazione, necessario ogni volta che
la nostra anima deve lasciare la pelle vecchia per far emergere quella nuova.
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