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ANNO XXXI - N. 12
DICEMBRE 2021
ANNO XXXII - N. 1
GENNAIO 2022
comunicazione
parrocchiale
pro-manoscritto
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Gloria a Dio
e pace in terra
Come un bimbo
in braccio a sua madre
N 3 atale si avvicina: siamo in tre-
pida attesa della venuta di
Gesù. Il Signore ha scelto di man-
dare suo figlio nella storia, all’in-
terno di una famiglia dove scoprire GESÙ È NATO DAVVERO
e vivere quotidianamente l’amore
umano. Il Signore ha scelto una ra-
IL 25 DICEMBRE
gazza: il suo «Eccomi» la trasfor-
merà in una madre. Il Signore ha
scelto un uomo: nonostante i tor-
menti e la fatica di accettare di pren-
dere in moglie Maria con già nel grembo il Messia, diventerà padre e si
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prenderà cura di quel bambino, proteggendolo dalla persecuzione di Erode.
LA LUNGA VITA
Gesù nasce e trova subito conforto tra le braccia di un padre e di una madre.
DI S. GENOVEFFA
Come ciascuno di noi. Conosciamo l’amore nelle sue mille sfumature tra le
braccia di chi ci ha dato la vita e continua giorno per giorno a garantirla e
nutrirla. Quanto sono fondamentali, essenziali, sostanziali gli abbracci dei
genitori per un bambino! Nelle braccia di un genitore ci sono mille emozioni:
la gioia intensa della nascita che fa dimenticare subito i dolori, le prime pre-
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occupazioni dei primi giorni di vita nel costante chiedersi «Ma sarò PROGRAMMI MENSILI
all’altezza?»; poi l’orgoglio per le prime conquiste, gli spaventi delle prime
cadute, l’entusiasmo misto a paura dei primi giorni di asilo e di scuola, la
consolazione di fronte alle prime fatiche, la calma dopo le tempeste. Fino a
che i bambini crescono e le braccia di un genitore si stringono intorno a loro
gradualmente sempre meno, affinché possano conoscere altre braccia in cui
consolarsi e perdersi. È la legge naturale della vita: le braccia di un genitore
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sono sempre lì pronte per essere strette, ma allo stesso tempo quelle stesse
ICONOGRAFIE SACRE
braccia si aprono per permettere di incontrare il mondo e conoscere anche
l’Altro e il suo amore.
«Io sono tranquillo e sereno come un bimbo svezzato in braccio a sua madre»: in
questo versetto del Salmo 131 re Davide usa questa similitudine per spiegare
come si sente di fronte al Signore. Lui è un bimbo in braccio che è calmo e
pacifico perché si è nutrito di tutte le sfumature d’amore; ancora meglio, lui
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è un bimbo svezzato che sta bene anche se non sta attaccato alla madre LE COLONNE
perché gli abbracci non stritolano, non imprigionano, ma aprono l’orizzonte, DI UNA VERA PACE
aprono alla libertà. Perché ciascuno di noi, come Gesù, è un bambino che è
accolto sempre tra le braccia amorevoli del genitore ma che è soprattutto
lasciata andare da quelle braccia per crescere nella libertà: il Signore non ci
costringe, ci lascia liberi di scoprire e anche di sbagliare, ma ci riprende in
braccio sempre.
In questo Natale prendiamo tra le braccia quel bambino Gesù per nutrire la
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nostra Fede e sentiamoci bambini custoditi e protetti ma liberamente in
ELIA [PARTE TERZA]
cerca della Verità e della Speranza che vengono dal Padre. Buon Natale.
Nadia G.
LA REDAZIONE:
ALBERTO F., BRUNO M., FABIO S., GABRIELE R., NADIA G., SARA D.
O
Can. Cristian Pina specialisti, Annie Jaubert e Shemariahu volte capitava proprio nell’ultima
Talmon. In breve: se Gesù è nato un settimana di settembre: le Chiese
ggi possiamo affermare che la 25 dicembre, il concepimento deve orientali avevano dunque ragione a
festa, anzi la solennità del Natale essere avvenuto, ovviamente, nove celebrare tra il 23 e il 25 settembre
ha un fondamento storico sicuro. Che mesi prima. E non a caso il calendario l’annuncio a Zaccaria. Ragione che
poi questo al semplice credente importi cristiano pone al 25 marzo l’Annun- presto è diventata certezza, perché in
poco o nulla ai fini di ciò che il Natale ciazione a Maria. Ma l’evangelista seguito gli studiosi, sulla scia delle
significa, può anche essere. Ma, intanto, Luca ci dice anche che giusto sei mesi scoperte di Talmon, hanno saputo ri-
è tutto da dimostrare che le cose stiano prima era stato concepito Giovanni costruire la genesi di quella antica
effettivamente così; inoltre, e cosa più Battista, il precursore. Quel concepi- tradizione giungendo alla conclusione
importante, in questa come in altre mento, che non viene ricordato nella che essa proveniva direttamente dalla
occasioni bisogna fare attenzione a Chiesa d’Occidente, le antiche Chiese Chiesa giudeo-cristiana di Gerusa-
maneggiare con estrema cura la ma- d’Oriente lo celebrano solennemente lemme.
teria del contendere onde evitare di tra il 23 e il 25 settembre, appunto sei Ecco allora che ciò che sembrava leg-
far passare il messaggio – caro a certa mesi prima dell’Annunciazione a Ma- gendario e mitologico, d’incanto as-
esegesi che fin troppi danni ha fatto ria. sume nuova luce e credibilità. Questa,
avendo voluto distinguere tra il “Gesù Ci sarebbe dunque una successione dunque, la successione dei fatti, di-
della storia” e il “Cristo della fede” – di date logica, e in effetti è giusto dal sposti su un arco temporale di quindici
che il cristianesimo sia ultimamente concepimento di Giovanni che bisogna mesi: in settembre l’annuncio a Zac-
basato sull’aria fritta, che non abbia partire. Il Vangelo di Luca si apre con caria e il concepimento di Giovanni;
cioè alcun fondamento storico. Il che, la storia di Zaccaria ed Elisabetta, a marzo, sei mesi dopo, l’annuncio a
tanto per essere chiari, è falso. ormai rassegnata alla sterilità. Sempre Maria; a giugno, tre mesi dopo, la
Tornando al Natale, la vulgata vuole da Luca sappiamo che Zaccaria ap- nascita di Giovanni; infine sei mesi
che tale festa fosse in origine un culto parteneva alla classe sacerdotale di dopo, il 25 dicembre, la nascita di
pagano, quello del Natalis Solis Invicti, Abia, e che quando ebbe l’apparizione Gesù. In conclusione: fissando in quel
che cadendo in coincidenza col solstizio «officiava nel turno della sua classe». giorno la festa del Natale del Signore,
d’inverno celebrava la nascita del nuo- Ora si ha che i sacerdoti nell’antico la Chiesa non ha fatto una scelta arbi-
vo corso solare. Solo in seguito la Israele erano divisi in ventiquattro traria dettata da motivi pastorali o,
Chiesa sostituì il culto pagano del sole classi le quali, dandosi il turno con peggio ancora, politici. Come scrisse
nascente con la festa della nascita del una cadenza fissa, prestavano servizio Federici, «quando la Chiesa celebra
nuovo sole dell’umanità, cioè Gesù. liturgico nel tempio per una settimana, la nascita di Gesù nella terza decade
Questa, ridotta all’osso, la “storia” del due volte l’anno. Si sapeva anche che di dicembre, attinge all’ininterrotta
Natale che ci è stata insegnata. la classe di Zaccaria, quella di Abia, memoria delle prime comunità cri-
In realtà, come documentò per primo nell’elenco ufficiale era l’ottava, senza stiane riguardo ai fatti evangelici e ai
G
protomartire morto tra il 250-285. e fece profezie poi avveratesi. Morì
E possedeva le chiavi del battistero nel suo romitorio sul Mons Luco-
eneviève, in celtico significa della cattedrale della città, situato titius sulla “rive gauche” (oggi
“dalle bianche guance”, nac- sul lato settentrionale della chiesa chiamato monte di Santa Genoveffa
que tra il 411 e il 416 a Nanterre di Saint-Étienne, dove oggi c’è rue nel V arrondissement del Quartiere
(l’attuale quartiere parigino, carat- de Cloître-Notre-Dame (a sinistra latino) dove fu sepolta il 3 gennaio
terizzato dai grattacieli e dalla Dé- dell’attuale Notre Dame) nell’Île de 502, giorno poi dedicato alla sua
fense, era allora un villaggio a 6 la Cité. festa.
km dalla romana Lutezia) da una Quando nel 451 si avvicinarono gli Santa Genoveffa è sempre stata
famiglia di nobiltà gallo-romana. Il Unni di Attila, con grande forza oggetto di un fervido culto dei pa-
padre, Severus, era un magistrato d’animo convinse i parigini a resi- rigini, che l’hanno invocata in oc-
che latinizzò il nome (cosa insolita stere pronunciando la celebre frase: casione di calamità come le carestie,
tra i militari franchi). Sono trascorsi «Che gli uomini fuggano, se vo- il colera e la peste, contro le allu-
pochi anni dalla morte di Teodosio gliono e se non sono più capaci di vioni provocate dagli straripamenti
(nel 395) e la conseguente divisione battersi. Noi donne pregheremo della Senna, e contro la siccità. Da
dell’impero romano tra Oriente e Iddio così tanto che ascolterà le ricordare l’evento del 1129: Parigi
Occidente, di cui Geneviève ne ve- nostre suppliche». Confidando an- fu colpita da un’epidemia chiamata
drà la fine nel 476 soppiantato da che nelle mura di cui si era dotata, “mal des ardents” perché i circa
eterogenei regni romano-barbarici. Parigi fu difesa dagli abitanti, tanto 14.000 infetti morivano soffrendo
Nell’abbastanza attendibile “Vita che Attila, scoraggiato dall’inattesa di bruciori interni (probabile in-
Genovefae”, scritta da un anonimo resistenza, passò oltre e ai Campi tossicazione causata da segale con-
circa vent’anni dopo la sua morte, Catalaunici vicino a Châlons-en- taminata da Claviceps purpurea).
si legge che ancora bambina ebbe Champagne (nel Grand Est) fu Dopo la processione con le reliquie
la vocazione dopo un incontro con sconfitto dal generale romano Flavio della santa il male cessò e questo
san Germano d’Auxerre (378-448) Ezio. Anche con l’aiuto delle tribù spinse l’anno seguente papa Inno-
in viaggio verso la Britannia per del leggendario Meroveo. Alla sua cenzo II a confermare le virtù eroi-
cristianizzarne gli abitanti e con- morte, nel 457, il figlio Childerico che di Genoveffa. Il Pantheon di
trastare il pelagianesimo: la dottrina ne proseguì la politica ma non più Parigi è dedicato a Sainte-Gene-
del monaco Pelagio (ca. 354-ca. 427) mercenaria dei romani, ormai de- viève: un monumento nel cuore
secondo la quale il peccato originale caduti, bensì d’indipendenza. Ge- del Quartiere latino, in cima al
fu dei soli progenitori e non macchiò noveffa non si oppose, presagendo colle di Sainte-Geneviève. Dappri-
la natura umana. che la dinastia avrebbe contribuito ma semplice chiesa, nel corso dei
Alla morte dei genitori la nonna a diffondere la fede cristiana. Infatti secoli si trasformò in una sorta di
portò Genoveffa, il nome in italiano, fu molto rispettata da Meroveo e mausoleo, progettato sul modello
a Parigi. dal figlio che, benché pagani, ave- del Pantheon di Roma, con i resti
All’età di 16 anni, quando le coeta- vano una venerazione particolare mortali dei personaggi che hanno
nee venivano date in moglie e fre- per lei, considerandola quasi una segnato la storia della Francia.
quentemente morivano di parto o dea. Fu su suggerimento di Geno- BRUNO M.
23 G Feria Prenatalizia (S. Vittoria Verg. Mart. X - S. Servolo Paralitico X) Ss. Confessioni
24 V Vigilia del S. Natale (digiuno consigliato) – S. Tarsilla Verg. X Ss. Confessioni
6 DDICEMBRE
ICEMBRE2018
2019- -Gennaio
GENNAIO 2019
2020
E 1 S OTTAVA DEL NATALE NELLA CIRCONCISIONE DEL SIGNORE G
E
E 2 D Dopo l’Ottava del Natale
N
(Ss. Basilio Magno X e Gregorio Nazianzeno - S. Defendente Mart. X)
N
3L S. Martiniano 15° Vesc. di Milano X - S. Genoveffa V. X
A
4 M Sant’Angela da Foligno X I
5 M S. Emiliana Verg. Roma X O
E 6 G EPIFANIA DEL SIGNORE X Corteo Re Magi 20
7V S. Raimondo di Penafort X - S. Luciano Pr. M. X
22
8S S. Lorenzo Giustiniani X
S
minato vescovo. Du- Dick era il miglior allievo di Ru-
rante il suo ministero si bens e realizza il quadro guar-
ant’Ambrogio nacque a Treviri distingue per una vita austera ed dando al maestro ma con originali
(oggi nella Renania-Palatinato, un’attenzione ai poveri; fa co- differenze. Rispetto all’opera del
uno stato della Germania) nel 339- struire 4 Basiliche tra cui san Na- maestro, Teodosio è rappresentato
340 d.C. zaro, San Simpliciano,
È stato vescovo, teologo e scrittore san Dionigi e sant’Am- Rubens
e santo della Chiesa cattolica. Pa- brogio (inizialmente
trono di Milano è considerato dot- chiamata Basilica Mar-
tore della Chiesa cattolica insieme tyrum perché custodi-
a sant’Agostino, San Girolamo e sce i corpi di san
san Gregorio I Papa. Figlio del pre- Gervasio e Protasio).
fetto romano della Gallia, dopo la Con la sua fede e la sua
morte del padre si trasferisce a oratoria converte al cri-
Roma ove diventa avvocato e poi stianesimo anche
pretore al termine degli studi di re- sant’Agostino. Il santo
torica ed eloquenza. Molto apprez- è importante anche per
zato dall’imperatore Valentiniano il “suo” rito che si di-
I viene nominato governatore stingue da quello ro-
delle provincie del nord Italia mano.
(Lombardia, Liguria ed Emilia) e si Antoon Van Dick nel
trasferisce a Milano. Durante que- 1620 raffigura in un
sto incarico si distingue per le sue olio su tela (149x113
capacità di mediatore nelle conti- cm.) uno degli episodi
nue dispute tra cattolici ed ariani. più significativi della