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PARROCCHIA DI SANTO STEFANO

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ANNO XXXI - N. 12
DICEMBRE 2021
ANNO XXXII - N. 1
GENNAIO 2022
comunicazione
parrocchiale
pro-manoscritto
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Gloria a Dio
e pace in terra
Come un bimbo
in braccio a sua madre
N 3 atale si avvicina: siamo in tre-
pida attesa della venuta di
Gesù. Il Signore ha scelto di man-
dare suo figlio nella storia, all’in-
terno di una famiglia dove scoprire GESÙ È NATO DAVVERO
e vivere quotidianamente l’amore
umano. Il Signore ha scelto una ra-
IL 25 DICEMBRE
gazza: il suo «Eccomi» la trasfor-
merà in una madre. Il Signore ha
scelto un uomo: nonostante i tor-
menti e la fatica di accettare di pren-
dere in moglie Maria con già nel grembo il Messia, diventerà padre e si
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prenderà cura di quel bambino, proteggendolo dalla persecuzione di Erode.
LA LUNGA VITA
Gesù nasce e trova subito conforto tra le braccia di un padre e di una madre.
DI S. GENOVEFFA
Come ciascuno di noi. Conosciamo l’amore nelle sue mille sfumature tra le
braccia di chi ci ha dato la vita e continua giorno per giorno a garantirla e
nutrirla. Quanto sono fondamentali, essenziali, sostanziali gli abbracci dei
genitori per un bambino! Nelle braccia di un genitore ci sono mille emozioni:
la gioia intensa della nascita che fa dimenticare subito i dolori, le prime pre-
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occupazioni dei primi giorni di vita nel costante chiedersi «Ma sarò PROGRAMMI MENSILI
all’altezza?»; poi l’orgoglio per le prime conquiste, gli spaventi delle prime
cadute, l’entusiasmo misto a paura dei primi giorni di asilo e di scuola, la
consolazione di fronte alle prime fatiche, la calma dopo le tempeste. Fino a
che i bambini crescono e le braccia di un genitore si stringono intorno a loro
gradualmente sempre meno, affinché possano conoscere altre braccia in cui
consolarsi e perdersi. È la legge naturale della vita: le braccia di un genitore
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sono sempre lì pronte per essere strette, ma allo stesso tempo quelle stesse
ICONOGRAFIE SACRE
braccia si aprono per permettere di incontrare il mondo e conoscere anche
l’Altro e il suo amore.
«Io sono tranquillo e sereno come un bimbo svezzato in braccio a sua madre»: in
questo versetto del Salmo 131 re Davide usa questa similitudine per spiegare
come si sente di fronte al Signore. Lui è un bimbo in braccio che è calmo e
pacifico perché si è nutrito di tutte le sfumature d’amore; ancora meglio, lui
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è un bimbo svezzato che sta bene anche se non sta attaccato alla madre LE COLONNE
perché gli abbracci non stritolano, non imprigionano, ma aprono l’orizzonte, DI UNA VERA PACE
aprono alla libertà. Perché ciascuno di noi, come Gesù, è un bambino che è
accolto sempre tra le braccia amorevoli del genitore ma che è soprattutto
lasciata andare da quelle braccia per crescere nella libertà: il Signore non ci
costringe, ci lascia liberi di scoprire e anche di sbagliare, ma ci riprende in
braccio sempre.
In questo Natale prendiamo tra le braccia quel bambino Gesù per nutrire la
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nostra Fede e sentiamoci bambini custoditi e protetti ma liberamente in
ELIA [PARTE TERZA]

cerca della Verità e della Speranza che vengono dal Padre. Buon Natale.
Nadia G.
LA REDAZIONE:
ALBERTO F., BRUNO M., FABIO S., GABRIELE R., NADIA G., SARA D.

2 DICEMBRE 2021 - GENNAIO 2022


Gesù è nato davvero
il 25 dicembre
Carissimi Parrocchiani, in prepa- il grande liturgista Tommaso Federici conoscere però quando cadevano i
razione al Santo Natale vi propongo che ne scrisse sull’Osservatore Romano suoi turni di servizio.
di leggere con attenzione gran parte alla vigilia di Natale del 1998, le cose E qui entra in gioco il professor Tal-
dell’articolo di Luca Del Pozzo, pub- stanno diversamente; ed oggi, anche mon. Utilizzando anche studi e ricer-
blicato da “Tempi” lo scorso anno. grazie ai documenti di Qumran [lo- che di altri specialisti, e lavorando,
Contiene dei passaggi un po’ forti ed calità sul Mar Morto famosa per la soprattutto, sui testi esseni di Qumran,
anche polemici, tuttavia coglie nel scoperta nel 1947 dei “Manoscritti del lo studioso ebreo è riuscito a precisare
segno la verità storica e dogmatica del Mar Morto” e di un monastero dove in quale ordine cronologico si susse-
mistero dell’Incarnazione. visse una comunità di Esseni, ndr], è guivano le ventiquattro classi sacer-
Veramente Dio si è fatto uomo per la possibile affermare che Gesù nacque dotali. A quella di Abia toccava, come
nostra salvezza. Buon Natale! realmente un 25 dicembre. La scoperta le altre, il servizio liturgico al Tempio
Il vostro Parroco si deve soprattutto ai lavori di due due volte l’anno, ed una di quelle

O
Can. Cristian Pina specialisti, Annie Jaubert e Shemariahu volte capitava proprio nell’ultima
Talmon. In breve: se Gesù è nato un settimana di settembre: le Chiese
ggi possiamo affermare che la 25 dicembre, il concepimento deve orientali avevano dunque ragione a
festa, anzi la solennità del Natale essere avvenuto, ovviamente, nove celebrare tra il 23 e il 25 settembre
ha un fondamento storico sicuro. Che mesi prima. E non a caso il calendario l’annuncio a Zaccaria. Ragione che
poi questo al semplice credente importi cristiano pone al 25 marzo l’Annun- presto è diventata certezza, perché in
poco o nulla ai fini di ciò che il Natale ciazione a Maria. Ma l’evangelista seguito gli studiosi, sulla scia delle
significa, può anche essere. Ma, intanto, Luca ci dice anche che giusto sei mesi scoperte di Talmon, hanno saputo ri-
è tutto da dimostrare che le cose stiano prima era stato concepito Giovanni costruire la genesi di quella antica
effettivamente così; inoltre, e cosa più Battista, il precursore. Quel concepi- tradizione giungendo alla conclusione
importante, in questa come in altre mento, che non viene ricordato nella che essa proveniva direttamente dalla
occasioni bisogna fare attenzione a Chiesa d’Occidente, le antiche Chiese Chiesa giudeo-cristiana di Gerusa-
maneggiare con estrema cura la ma- d’Oriente lo celebrano solennemente lemme.
teria del contendere onde evitare di tra il 23 e il 25 settembre, appunto sei Ecco allora che ciò che sembrava leg-
far passare il messaggio – caro a certa mesi prima dell’Annunciazione a Ma- gendario e mitologico, d’incanto as-
esegesi che fin troppi danni ha fatto ria. sume nuova luce e credibilità. Questa,
avendo voluto distinguere tra il “Gesù Ci sarebbe dunque una successione dunque, la successione dei fatti, di-
della storia” e il “Cristo della fede” – di date logica, e in effetti è giusto dal sposti su un arco temporale di quindici
che il cristianesimo sia ultimamente concepimento di Giovanni che bisogna mesi: in settembre l’annuncio a Zac-
basato sull’aria fritta, che non abbia partire. Il Vangelo di Luca si apre con caria e il concepimento di Giovanni;
cioè alcun fondamento storico. Il che, la storia di Zaccaria ed Elisabetta, a marzo, sei mesi dopo, l’annuncio a
tanto per essere chiari, è falso. ormai rassegnata alla sterilità. Sempre Maria; a giugno, tre mesi dopo, la
Tornando al Natale, la vulgata vuole da Luca sappiamo che Zaccaria ap- nascita di Giovanni; infine sei mesi
che tale festa fosse in origine un culto parteneva alla classe sacerdotale di dopo, il 25 dicembre, la nascita di
pagano, quello del Natalis Solis Invicti, Abia, e che quando ebbe l’apparizione Gesù. In conclusione: fissando in quel
che cadendo in coincidenza col solstizio «officiava nel turno della sua classe». giorno la festa del Natale del Signore,
d’inverno celebrava la nascita del nuo- Ora si ha che i sacerdoti nell’antico la Chiesa non ha fatto una scelta arbi-
vo corso solare. Solo in seguito la Israele erano divisi in ventiquattro traria dettata da motivi pastorali o,
Chiesa sostituì il culto pagano del sole classi le quali, dandosi il turno con peggio ancora, politici. Come scrisse
nascente con la festa della nascita del una cadenza fissa, prestavano servizio Federici, «quando la Chiesa celebra
nuovo sole dell’umanità, cioè Gesù. liturgico nel tempio per una settimana, la nascita di Gesù nella terza decade
Questa, ridotta all’osso, la “storia” del due volte l’anno. Si sapeva anche che di dicembre, attinge all’ininterrotta
Natale che ci è stata insegnata. la classe di Zaccaria, quella di Abia, memoria delle prime comunità cri-
In realtà, come documentò per primo nell’elenco ufficiale era l’ottava, senza stiane riguardo ai fatti evangelici e ai

DICEMBRE 2021 - GENNAIO 2022 3


luoghi in cui accaddero… il 25 marzo può sapendo che all’occorrenza, tran- stessi. Se questo fatto viene ignorato, molte
e il 25 dicembre per l’annunciazione quilli, la Chiesa che accompagna gli cose possono funzionare anche a lungo,
del Signore e per la sua nascita non uomini e le donne del suo tempo nella ma in realtà la Chiesa comincia a spegnersi
furono arbitrarie, e non provengono loro fatica quotidiana c’è e ci sarà a partire dal suo cuore. E finirà per essere
da ideologie di riporto». sempre; o magari per un mondo più disprezzata e calpestata dagli uomini, pro-
A riprova che la fede non si fonda giusto («i poveri li avrete sempre con prio nel momento in cui crederà di essere
sulle favole ma, appunto, su fatti voi», do you remember?), più equo e diventata per essi accettabile».
storici. Quanto al significato del Natale, solidale, più salubre, con pari oppor- L’Incarnazione, ciò che il Natale cele-
il Credo che in ogni Messa viene pro- tunità per tutti, più buono. Non perché bra, dice esattamente questo: che la
fessato dice una cosa tanto precisa dopo la morte esiste qualcosa di ve- Verità si è manifestata nella persona
quanto spesso e volentieri dimenticata: ramente orribile, come reale possibilità di Gesù di Nazareth, vero Dio e vero
«Per noi uomini e per la nostra salvezza per ogni uomo, no. Ma tant’è. Come uomo. Quello stesso Gesù che non a
discese dal cielo, e per opera dello tanti altri fenomeni, anche la progres- caso disse «io sono via verità e vita»,
Spirito Santo si è incarnato nel seno siva secolarizzazione del Natale viene affermazione troppo spesso sottaciuta
della Vergine Maria e si è fatto uomo». da lontano. nella Chiesa in nome di una miope
Per noi uomini e per la nostra salvezza: In una straordinaria omelia del 25 di- concezione del dialogo che – soprattut-
il Natale – questa festa che ogni anno cembre 1978, l’allora cardinale Ratzin- to in chiave anti-fondamentalismo –
che passa assume sempre più la triste ger [dal 19 aprile 2005 papa Benedetto porta ad escludere a priori ogni pretesa
ritualità di un lavacro collettivo delle XVI, ndr] aveva intravisto con estrema veritativa. E dire che basterebbero
coscienze ricoperto da una massiccia lucidità quello che stava succedendo questi versetti di Luca per sgomberare
coltre di sentimentalismo e di buoni- e che sarebbe accaduto, e per questo il campo da ogni possibile equivoco:
smo peloso un tanto al chilo, ovvia- va la pena riportarne un ampio stralcio: «Pensate che io sia venuto a portare
mente in chiave anti-consumistica per- «Oggi nella cristianità questi dogmi non pace sulla terra? No, io vi dico, ma
ché, chiaro, il Natale o è povero o non contano più molto. Ci sembrano troppo divisione. D’ora innanzi, se in una fa-
è – ad un uomo che ha scelto di vivere grandi e troppo remoti per poter influenzare miglia vi sono cinque persone, saranno
etsi Deus non daretur e che ora si ritrova la nostra vita. E ignorarli o non prenderli divisi tre contro due e due contro tre;
terrorizzato a causa di un virus nean- troppo in considerazione, facendo del Figlio si divideranno padre contro figlio e
che troppo pericoloso, viene a ricordare di Dio più o meno il suo rappresentante, figlio contro padre, madre contro figlia
una cosa che suona inaudita e scan- sembra essere quasi una specie di “tra- e figlia contro madre, suocera contro
dalosa (e infatti l’abbiamo disinnescata sgressione perdonabile” per i cristiani. nuora e nuora contro suocera» (Lc 12,
smontandola pezzo dopo pezzo), ossia Si adduce il pretesto che tutti questi 51-53).
che abbiamo bisogno di essere salva- concetti sono talmente lontani da noi che Parole che se, da un lato, non autoriz-
ti. non riusciremmo mai a tradurli a parole zano ovviamente alcuna rilettura di
Ma non dal Covid-19, che al massimo in modo convincente e in fondo neppure un Cristo guerrafondaio, dall’altro,
può uccidere il corpo. E qui la musica a comprenderli. Inoltre ci siamo fatti neanche lasciano scampo a certo ire-
cambia. Salvati? E da cosa, esattamen- un’idea tale della tolleranza e del plurali- nismo frou frou. Il motivo è semplice:
te? Ancora con la vecchia storia del- smo, che credere che la verità si sia effetti- checché ne dicano i suoi demolitori,
l’inferno e della dannazione eterna e vamente manifestata sembra essere nien- in primis interni, la fede è per sua na-
dei diavoli che ci tormentano coi for- temeno che una violazione della tolleran- tura divisiva, altro che inclusiva. E lo
coni? Suvvia, non scherziamo. Piutto- za. è perché la verità, a sua volta, è divisiva,
sto, vedete di sanificarle le feste, che Però, se pensiamo in questo modo, can- costringendo a stare da una parte o
almeno torna utile a tutti. celliamo la verità, facciamo dell’uomo un dall’altra. Questa, a ben vedere, è la
In effetti, se uno guarda a certi dibattiti essere a cui è definitivamente precluso il domanda che il Natale, tanto più in
teologici o a certa omiletica (che se vero e costringiamo noi stessi ed il mondo quest’anno straordinario, pone alla
possibile la fede te la toglie anziché ad aderire ad un vuoto relativismo. Non Chiesa: se cioè essa ritenga ancora
confermartela) gli indizi che la salvezza riconosciamo quello che di salvifico c’è che esista una verità, e che tale verità
sia scomparsa dai radar sono più nel Natale, che esso cioè dà la luce, che si è Gesù Cristo, e che questo Gesù
d’uno. Al punto che ampi settori ec- è manifestata e si è rivelata a noi la via, Cristo è disceso dal Cielo e per opera
clesiali sembrano essere più interessati che è veramente via perché è la verità. dello Spirito Santo si è incarnato nel
alla salvezza dell’economia che non Se non riconosciamo che Dio si è fatto seno della Vergine Maria «per noi uo-
all’economia della salvezza. Come se uomo non possiamo veramente festeggiare mini e per la nostra salvezza». Magari
Cristo si fosse lasciato maciullare così, e custodire nel nostro cuore il Natale, con tornando anche a dire qualcosa di
perché ciascuno viva come meglio la sua gioia grande che si irradia oltre noi cattolico.

4 DICEMBRE 2021 - GENNAIO 2022


veffa, che il successore di Childe-

La lunga vita di rico, Clodoveo, unificatore dei Fran-


chi e continuatore della dinastia
merovingia, liberò i prigionieri e

S. Genoveffa restavano vedove, scelse la verginità


si convertì al Cristianesimo, rico-
noscendo l’autorità del papa.
Genoveffa digiunava perennemen-
te: mangiava solo il giovedì e la
e una vita ascetica, rimanendo così domenica un pezzo di pane d’orzo
padrona in casa propria e mante- e fave bollite. Mantenne questo re-
nendo il diritto di assumere le re- gime vegetariano dall’adolescenza
sponsabilità pubbliche tradizionali fino ai cinquant’anni quando, sfinita
nella sua famiglia. È in questa veste dai digiuni, si lasciò convincere
che fece erigere la prima chiesa sul dai sacerdoti ad aggiungere alla
sepolcro di san Dionigi, il vescovo sua dieta latte e pesce. Ebbe visioni

G
protomartire morto tra il 250-285. e fece profezie poi avveratesi. Morì
E possedeva le chiavi del battistero nel suo romitorio sul Mons Luco-
eneviève, in celtico significa della cattedrale della città, situato titius sulla “rive gauche” (oggi
“dalle bianche guance”, nac- sul lato settentrionale della chiesa chiamato monte di Santa Genoveffa
que tra il 411 e il 416 a Nanterre di Saint-Étienne, dove oggi c’è rue nel V arrondissement del Quartiere
(l’attuale quartiere parigino, carat- de Cloître-Notre-Dame (a sinistra latino) dove fu sepolta il 3 gennaio
terizzato dai grattacieli e dalla Dé- dell’attuale Notre Dame) nell’Île de 502, giorno poi dedicato alla sua
fense, era allora un villaggio a 6 la Cité. festa.
km dalla romana Lutezia) da una Quando nel 451 si avvicinarono gli Santa Genoveffa è sempre stata
famiglia di nobiltà gallo-romana. Il Unni di Attila, con grande forza oggetto di un fervido culto dei pa-
padre, Severus, era un magistrato d’animo convinse i parigini a resi- rigini, che l’hanno invocata in oc-
che latinizzò il nome (cosa insolita stere pronunciando la celebre frase: casione di calamità come le carestie,
tra i militari franchi). Sono trascorsi «Che gli uomini fuggano, se vo- il colera e la peste, contro le allu-
pochi anni dalla morte di Teodosio gliono e se non sono più capaci di vioni provocate dagli straripamenti
(nel 395) e la conseguente divisione battersi. Noi donne pregheremo della Senna, e contro la siccità. Da
dell’impero romano tra Oriente e Iddio così tanto che ascolterà le ricordare l’evento del 1129: Parigi
Occidente, di cui Geneviève ne ve- nostre suppliche». Confidando an- fu colpita da un’epidemia chiamata
drà la fine nel 476 soppiantato da che nelle mura di cui si era dotata, “mal des ardents” perché i circa
eterogenei regni romano-barbarici. Parigi fu difesa dagli abitanti, tanto 14.000 infetti morivano soffrendo
Nell’abbastanza attendibile “Vita che Attila, scoraggiato dall’inattesa di bruciori interni (probabile in-
Genovefae”, scritta da un anonimo resistenza, passò oltre e ai Campi tossicazione causata da segale con-
circa vent’anni dopo la sua morte, Catalaunici vicino a Châlons-en- taminata da Claviceps purpurea).
si legge che ancora bambina ebbe Champagne (nel Grand Est) fu Dopo la processione con le reliquie
la vocazione dopo un incontro con sconfitto dal generale romano Flavio della santa il male cessò e questo
san Germano d’Auxerre (378-448) Ezio. Anche con l’aiuto delle tribù spinse l’anno seguente papa Inno-
in viaggio verso la Britannia per del leggendario Meroveo. Alla sua cenzo II a confermare le virtù eroi-
cristianizzarne gli abitanti e con- morte, nel 457, il figlio Childerico che di Genoveffa. Il Pantheon di
trastare il pelagianesimo: la dottrina ne proseguì la politica ma non più Parigi è dedicato a Sainte-Gene-
del monaco Pelagio (ca. 354-ca. 427) mercenaria dei romani, ormai de- viève: un monumento nel cuore
secondo la quale il peccato originale caduti, bensì d’indipendenza. Ge- del Quartiere latino, in cima al
fu dei soli progenitori e non macchiò noveffa non si oppose, presagendo colle di Sainte-Geneviève. Dappri-
la natura umana. che la dinastia avrebbe contribuito ma semplice chiesa, nel corso dei
Alla morte dei genitori la nonna a diffondere la fede cristiana. Infatti secoli si trasformò in una sorta di
portò Genoveffa, il nome in italiano, fu molto rispettata da Meroveo e mausoleo, progettato sul modello
a Parigi. dal figlio che, benché pagani, ave- del Pantheon di Roma, con i resti
All’età di 16 anni, quando le coeta- vano una venerazione particolare mortali dei personaggi che hanno
nee venivano date in moglie e fre- per lei, considerandola quasi una segnato la storia della Francia.
quentemente morivano di parto o dea. Fu su suggerimento di Geno- BRUNO M.

DICEMBRE 2021 - GENNAIO 2022 5


D 1 M S. Eligio Vesc. X - S. Castriziano 3° Vesc. Milano X
I 2G S. Mirocole 7° Vesc. Milano - Ss. Martiri Greci X - S. Bibiana V.M. X
C Prima apparizione in sogno di S. Gamaliele al presbitero Luciano
E 3V S. Francesco Saverio X
M 4S S. Giovanni Damasceno X - Barbara Verg. Mart. Nicomedia X
B E 5 D IV DI AVVENTO
R
Ritiro I Media
(S. Dalmazio Vesc. Pavia Mart. - S. Sabba Abate X)
E 6L S. Nicola Vesc. Mira venerato a Bari X
20 7 M SANT’AMBROGIO 13° VESCOVO DOTTORE PATRONO X
21
E 8 M IMMACOLATA CONCEZIONE
9G S. Siro Vesc. Pavia X
Seconda apparizione in sogno di S. Gamaliele al presbitero Luciano
10 V Beata Vergine Maria di Loreto X
11 S S. Damaso I Papa X
E 12 D V DI AVVENTO Ritiro II-III Media
(B. Vergine Maria di Guadalupe X)
13 L S. Lucia Verg. Mart. Siracusa X
14 M S. Giovanni della Croce X – S. Matroniano Erem. X
15 M S. Giovanni da Kety X – S. Pietro Canisio X
16 G Annuncio a S. Giuseppe X - Ss. Tre Fanciulli di Babilonia X Inizio novena di Natale
Terza apparizione in sogno di S. Gamaliele al presbitero Luciano
17 V Feria Prenatalizia “de Exceptato” cioè dell’Accolto - Ss. Giuliana e Vittoria Vv. Mm. X
Invenzione delle sacre Reliquie dei Ss. Stefano, Gamaliele, Nicodemo e Abidone
18 S Feria Prenatalizia (S. Malachia Profeta) Recita di Natale

E 19 D DELL’INCARNAZIONE o della Divina Maternità


(S. Anastasio I Papa – S. Zenone tribuno M. X) Ritiro Ado e Giovani
20 L Invenzione S. Teofilo M. Canzo X
21 M Feria Prenatalizia (S. Michea Profeta)
22 M Feria Prenatalizia (Ss. Diletto e Onorato Mm.)
UN MESE CON LA NOSTRA COMUNITÀ

23 G Feria Prenatalizia (S. Vittoria Verg. Mart. X - S. Servolo Paralitico X) Ss. Confessioni
24 V Vigilia del S. Natale (digiuno consigliato) – S. Tarsilla Verg. X Ss. Confessioni

E 25 S SANTO NATALE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO Presepe Vivente


E 26 D S. STEFANO PROTOMARTIRE X
27 L S. GIOVANNI APOST. EVANG. X
28 M SS. INNOCENTI MARTIRI X
29 M S. Tommaso Becket Vesc. Mart. X
30 G S. Eugenio Vesc. X - S. Davide Re X - S. Davide Re X - Beata Vergine “miraculis clara” presso S. Celso X
31 V S. Silvestro I Papa X - S. Paolina V.M. X Te Deum

X La Sacra Reliquia sarà esposta sull’Altare.


E Giorno “di precetto”.

6 DDICEMBRE
ICEMBRE2018
2019- -Gennaio
GENNAIO 2019
2020
E 1 S OTTAVA DEL NATALE NELLA CIRCONCISIONE DEL SIGNORE G
E
E 2 D Dopo l’Ottava del Natale
N
(Ss. Basilio Magno X e Gregorio Nazianzeno - S. Defendente Mart. X)
N
3L S. Martiniano 15° Vesc. di Milano X - S. Genoveffa V. X
A
4 M Sant’Angela da Foligno X I
5 M S. Emiliana Verg. Roma X O
E 6 G EPIFANIA DEL SIGNORE X Corteo Re Magi 20
7V S. Raimondo di Penafort X - S. Luciano Pr. M. X
22
8S S. Lorenzo Giustiniani X

E 9 D BATTESIMO DEL SIGNORE


(S. Marcellino Vesc. Ancona X)
10 L S. Paolo Protoeremita X Consiglio Affari Economici
11 M S. Igino Papa Mart. X
12 M S. Greca V.M. X Consiglio Pastorale
13 G S. Ilario Vesc. Poitiers Dott. X - S. Veronica da Binasco Verg. X
14 V S. Dazio 28° Vesc. Milano - S. Felice Prete di Nola X
15 S S. Giovanni Buono 38° Vesc. Milano X - S. Mauro Abate X
E 16 D II DOPO L’EPIFANIA
(S. Marcellino I Papa - Ss. Protomartiri francescani X)
17 L Sant’Antonio Abate X Falò di Sant’Antonio
18 M CATTEDRA DI S. PIETRO APOSTOLO X
19 M S. Fabiano Papa Mart. X
20 G S. Sebastiano Mart. Roma X Consiglio dell’Oratorio
21 V S. Agnese Verg. Mart. Roma X
22 S S. Vincenzo Diac. Mart. Saragozza X - S. Gaudenzio Vesc. Novara X
E 23 D III DOPO L’EPIFANIA
(Ss. Babila Vesc. X e tre Fanciulli Mart.)
UN MESE CON LA NOSTRA COMUNITÀ
24 L S. Francesco di Sales Vesc. Dott. X - S. Ildefonso Vesc. Toledo X
25 M CONVERSIONE DI S. PAOLO APOSTOLO X
26 M Ss. Timoteo X e Tito Vesc. – S. Paola Ved. Romana X
27 G B. Manfredo Settala, Sac. X
28 V S. Tommaso d’Aquino Sac. Dott. X
29 S S. Aquilino Sac. Mart. X
E 30 D SACRA FAMIGLIA Giornata Fidanzati
(S. Savina Matrona Lodi X - S. Martina V.M. Roma X)
31 L (S. Giovanni Bosco Sac. X - S. Giulio prete X)

X La Sacra Reliquia sarà esposta sull’Altare.


E Giorno “di precetto”.

DICEMBRE 2019 - GENNAIO 2020 7


vita del santo: il momento in cui

Iconografie Sacre impedisce all’Imperatore Teodosio


l’ingresso nel duomo di Milano.
Nel 390 gli abitanti di Tessalonica
nel corso di alcune proteste ave-
L’Imperatore Teodosio e vano ucciso un ufficiale dell’im-
Sant’Ambrogio di Antoon Van Dyck pero e Teodosio rispose con una
brutale repressione che portò allo
sterminio di migliaia d’innocenti.
van Dyck Proprio mentre sulla Possiamo notare come il santo, ve-
pubblica piazza sta cer- stito con raffinati paramenti litur-
cando di risolvere una gici dorati, opponga con gesto
disputa, l’elezione del fermo della mano, l’ingresso nel
nuovo vescovo per pla- Duomo dell’imperatore. Teodosio
care gli animi, dalla si sarebbe poi pentito ed avrebbe
folla un bambino gridò chiesto perdono e successivamente
«Ambrogio Vescovo» e il vescovo lo avrebbe accolto nella
il pubblico presente si cattedrale milanese.
unì al coro! Dopo un L’opera riprende e reinterpreta lo
primo rifiuto in quanto stesso tema trattato da Rubens due
non ancora battezzato anni prima (oggi è conservato a
e senza nozioni suffi- Vienna a cui lo stesso Van Dyck
cienti di teologia, Am- aveva messo mano); la versione di
brogio accetta Van Dick mostra però un impianto
l’incarico anche su compositivo più libero, con forme
pressioni della corte meno definite e pennellate più
imperiale. ampie e meno vivaci rispetto a Ru-
Il 7 dicembre 374 è no- bens, suo maestro di bottega. Van

S
minato vescovo. Du- Dick era il miglior allievo di Ru-
rante il suo ministero si bens e realizza il quadro guar-
ant’Ambrogio nacque a Treviri distingue per una vita austera ed dando al maestro ma con originali
(oggi nella Renania-Palatinato, un’attenzione ai poveri; fa co- differenze. Rispetto all’opera del
uno stato della Germania) nel 339- struire 4 Basiliche tra cui san Na- maestro, Teodosio è rappresentato
340 d.C. zaro, San Simpliciano,
È stato vescovo, teologo e scrittore san Dionigi e sant’Am- Rubens
e santo della Chiesa cattolica. Pa- brogio (inizialmente
trono di Milano è considerato dot- chiamata Basilica Mar-
tore della Chiesa cattolica insieme tyrum perché custodi-
a sant’Agostino, San Girolamo e sce i corpi di san
san Gregorio I Papa. Figlio del pre- Gervasio e Protasio).
fetto romano della Gallia, dopo la Con la sua fede e la sua
morte del padre si trasferisce a oratoria converte al cri-
Roma ove diventa avvocato e poi stianesimo anche
pretore al termine degli studi di re- sant’Agostino. Il santo
torica ed eloquenza. Molto apprez- è importante anche per
zato dall’imperatore Valentiniano il “suo” rito che si di-
I viene nominato governatore stingue da quello ro-
delle provincie del nord Italia mano.
(Lombardia, Liguria ed Emilia) e si Antoon Van Dick nel
trasferisce a Milano. Durante que- 1620 raffigura in un
sto incarico si distingue per le sue olio su tela (149x113
capacità di mediatore nelle conti- cm.) uno degli episodi
nue dispute tra cattolici ed ariani. più significativi della

8 DICEMBRE 2021 - GENNAIO 2022


senza barba ma manto e corazza
sono affini al dipinto di Rubens
mentre l’architettura di fondo è più
Le colonne
definita e sono presenti le alabarde
e le lance dei soldati che armati vo-
di una vera Pace
«C
gliono entrare nella basilica.
Il manto vescovile è differente
nella lavorazione e la presenza del i rivolgiamo a tutti gli uo- cubo della guerra nucleare.
cane sulla sinistra in primo piano mini di buona volontà per All’interno di questo drammatico
simboleggia in senso dispregiativo esortarli a celebrare “La Giornata solco Paolo VI volle inserire la
la figura del prefetto d’oriente Fla- della Pace”, in tutto il mondo, il Giornata della Pace. Nelle sue in-
vio Rufino. L’imperatore cercava primo giorno dell’anno civile, 1° tenzioni essa non voleva essere
di forzare l’ingresso all’antica Ba- gennaio 1968. Sarebbe Nostro desi- un’intima riflessione chiusa nelle
silica Porziana, dove oggi sorge la derio che poi, ogni anno, questa ce- mura vaticane. Al contrario, vo-
Basilica di San Vittore al Corpo. lebrazione si ripetesse come lontà del Santo era interpretare «le
Oggi conservato a Londra (Natio- augurio e come promessa – all’ini- aspirazioni dei popoli, dei loro Go-
nal Gallery) il quadro venne acqui- zio del calendario che misura e de- vernanti, degli Enti internazionali
stato da un collezionista privato scrive il cammino della vita umana che attendono a conservare la pace
nel 1824. Van Dick, settimo figlio nel tempo – che sia la Pace con il nel mondo», oltre che «le istitu-
di una famiglia borghese, era nato suo giusto e benefico equilibro a zioni religiose, i movimenti cultu-
ad Anversa nel 1599; fu un pittore dominare lo svolgimento della sto- rali, la Gioventù».
fiammingo che divenne primo pit- ria a venire». Così iniziava la let- In questo modo – con ambizione
tore di corte in Inghilterra, dopo tera, resa pubblica l’8 dicembre unita ad una lucida apertura – la
un lungo soggiorno in Italia, dove 1967, con cui Papa Paolo VI isti- proposta di Paolo VI desiderava
ebbe modo di vedere le opere rina- tuiva la Giornata della Pace. non essere «esclusivamente nostra,
scimentali, in particolare Tiziano. San Paolo VI credeva fermamente religiosa cioè cattolica», ma una
Dopo essere stato alla corte geno- nel valore non negoziabile della proposta desiderosa di essere ac-
vese ed aver realizzato numerosi Pace. colta, sviluppata, tradotta in azioni
ritratti della nobiltà, si trasferì alla Già anni prima, il 4 ottobre 1965, concrete dai singoli e dalle istitu-
corte di Carlo I d’Inghilterra dove era stato protagonista di un avve- zioni, nel modo proprio di cia-
continuò il lavoro di ritrattista nimento storico. Primo Papa a par- scuna. Con schiettezza e
senza disdegnare soggetti religiosi lare all’Assemblea delle Nazioni concretezza, Paolo VI confessò di
e mitologici. Unite, a New York, aveva lanciato voler «lanciare l’idea» che trovasse
La sua storia è stata paragonata a un monito fortissimo a tutte le na- ovunque «promotori» in grado
Raffaello: entrambi morirono in zioni presenti: «Mai più la guerra. d’imprimere nella Giornata della
giovane età, l’uno prima di vedere – aveva esclamato – Mai più la Pace un carattere d’umanità «co-
il Sacco di Roma, l’altro la fine del guerra!». sciente e redenta». Cosciente, ov-
suo Re, processato e decapitato di- Erano passati venti anni dalla fon- vero consapevole della natura di
nanzi al suo stesso palazzo di Whi- dazione delle Nazioni Unite ma, bene non negoziabile della Pace, e
tehall. Dopo l’esecuzione del re soprattutto, era il ventennale dalla redenta dalla terribile esperienza,
Carlo I,vi fu la dispersione del suo fine della Seconda Guerra Mon- recente, anzi, attuale, della guerra.
patrimonio artistico che contava diale, e lo spettro della guerra aleg- Ma qual è la “pace” a cui si riferi-
oltre 1500 dipinti, molti dei quali giava ancora sull’Umanità: in sce Paolo VI? Partiamo da cosa
di Van Dick. Le opere furono com- Vietnam si stava consumando una essa non è: non è la pace delle false
prate da Filippo IV di Spagna e dal carneficina nella quale erano coin- parole, usate spesso a sostegno di
Cardinale Mazzarino. volte, direttamente o indiretta- tesi apparentemente pacifiste ma,
Questo quadro dove ferma l’impe- mente, tutte le più grandi potenze in realtà, profondamente destabi-
ratore Teodosio mette in luce il ca- politiche e militari, le stesse che da lizzanti. È questa la grande lezione
risma di Ambrogio che, grazie alla due decenni stavano tagliando il tratta dai totalitarismi nazista e fa-
sua autorità morale, converte l’im- mondo in due, il blocco comunista scista, oltre che dallo spettro comu-
peratore che pentito dichiarò pub- da una parte e quello Atlantico dal- nista, regimi che hanno utilizzato
bliche scuse. l’altra. E sul mondo incombeva, le parole subdolamente, masche-
SARA D. chiaro come una sinistra alba, l’in- rando attraverso la propaganda

DICEMBRE 2021 - GENNAIO 2022 9


in cui la Chiesa vive e si muove. Il
tema proposto da Papa Francesco
per il prossimo 1° gennaio 2022,
che vi lascio come spunto a chiu-
sura di questo articolo, è il se-
guente: «Educazione, lavoro,
dialogo tra generazioni: strumenti
per edificare una pace duratura».
Tema che è di per sé un’afferma-
zione: non esiste pace senza il
coinvolgimento di questi tre am-
biti. La riflessione, piuttosto, deve
incentrarsi sul ‘come’ rendere tali
ambiti proficui. Perché siano pro-
ficui, l’istruzione ed il lavoro de-
vono rispondere alle esigenze
dell’uomo, e le generazioni de-
vono passarsi il testimone privile-
giando la solidarietà, ed avendo
fiducia nel futuro.
Se tali colonne vengono minate
alle fondamenta, non c’è futuro
per la pace, né per l’Umanità.
ANDREA F.
l’assenza di valori o, addirittura, una sorta di “vessillo”, che non
ideologie discriminatorie ed op- vale in sé (altrimenti scadrebbe
pressive. Al bando la “falsa reto- nella retorica), ma in virtù di ciò
rica delle parole”, dunque, e che esso protegge, ovvero valori BATTESIMI
spazio alla “pace vera, giusta ed imprescindibili quali la verità, la TOSCANO SARA
equilibrata”, che riconosca i diritti giustizia, la libertà e l’amore. Un
del singolo e dei singoli riuniti in vessillo che rappresenta l’unica via ACQUAVIVA TOMMASO
Nazioni. che l’Umanità può seguire per DEL SANTO AZZURRA
In secondo luogo, la pace a cui si prosperare e progredire. FRANCESCA
riferisce Paolo VI non deve essere Era desiderio di Paolo VI che la ce- VACCARELLO LEONARDO
confusa con il “pacifismo”, inteso lebrazione della Giornata della
come un atteggiamento di non bel- Pace si ripetesse ogni anno, a sotto-
DEFUNTI
RANZANI BEATRICE
ligeranza che cela un disimpegno lineare la costante attualità del
sociale, una sorta di “passività” tema, e la necessità, a riguardo, di CASALE FLAVIO ANTONIO
DI ANNI 68
nei confronti dei valori umani fon- non abbassare mai la guardia. Il
danti. La pace di Paolo VI non è suo desiderio è stato esaudito, GARBI GABRIELE
DI ANNI 65
“disimpegno”, né “ignavia”, ma avendo tutti i suoi successori spo-
OLDANI MARIA ROSA
impegno pieno ed incondizionato, sato con entusiasmo la sua propo- DI ANNI 76
che può arrivare anche al sacrificio sta. OLIVARES ROSANGELA
della propria vita per il proprio Sin dalla prima celebrazione, la DI ANNI 74
Paese e per i propri fratelli, giornata della Pace si è posta un ELISIR GIROLAMO
quando questi sono «impegnati tema di riflessione. I temi rappre- DI ANNI 81
nella difesa della giustizia e della sentano uno specchio del tempo, e PRANDI WERTHER
libertà». La Pace è, in sostanza, una questo continuo mutamento di DI ANNI 75

responsabilità che ciascuno di noi prospettiva rende la celebrazione MURANIA FILIPPO


DI ANNI 77
si deve assumere. viva. Non si tratta infatti di una
In ultimo, la pace a cui si riferiva passiva contemplazione di un va- LODOLA PIERCARLO
DI ANNI 71
Paolo VI non è un guscio vuoto, lore, ma di una continua rifles-
un’etichetta, un valore astratto. È sione che segue il passo del mondo

10 DICEMBRE 2021 - GENNAIO 2022


Le grandi storie della Bibbia
come avvenne per Mosè, un incon- ciderà Eliseo. Io poi mi sono risparmiato
tro speciale con il Signore. in Israele settemila persone, quanti non
Elia
«A
[Parte 3] «Ivi entrò in una caverna per passarvi hanno piegato le ginocchia a Baal e
la notte, quand’ecco il Signore gli disse: quanti non l’hanno baciato con la
cab riferì a Gezabele ciò che “Che fai qui, Elia?”. Egli rispose: bocca”. Partito di lì, Elia incontrò Eliseo
Elia aveva fatto e che aveva uc- “Sono pieno di zelo per il Signore figlio di Safàt. Costui arava con dodici
ciso di spada tutti i profeti. Gezabele degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno paia di buoi davanti a sé, mentre egli
inviò un messaggero a Elia per dirgli: abbandonato la tua alleanza, hanno de- stesso guidava il decimosecondo. Elia,
“Gli dèi mi facciano questo e anche di molito i tuoi altari, hanno ucciso di passandogli vicino, gli gettò addosso il
peggio, se domani a quest’ora non avrò spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo suo mantello. Quegli lasciò i buoi e
reso te come uno di quelli”. Elia, im- ed essi tentano di togliermi la vita”. Gli corse dietro a Elia, dicendogli: “Andrò
paurito, si alzò e se ne andò per sal- fu detto: “Esci e fermati sul monte alla a baciare mio padre e mia madre,
varsi. Giunse a Bersabea di Giuda. Là presenza del Signore”. poi ti seguirò”. Elia disse: “Va’ e
fece sostare il suo ragazzo. Egli si inol- Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento torna, perché sai bene che cosa ho fatto
trò nel deserto una giornata di cammino impetuoso e gagliardo da spaccare i di te”. Allontanatosi da lui, Eliseo prese
e andò a sedersi sotto un ginepro. Desi- monti e spezzare le rocce davanti al Si- un paio di buoi e li uccise; con gli at-
deroso di morire, disse: “Ora basta, Si- gnore, ma il Signore non era nel vento. trezzi per arare ne fece cuocere la carne
gnore! Prendi la mia vita, perché io Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il e la diede alla gente, perché la man-
non sono migliore dei miei padri”. Si Signore non era nel terremoto. Dopo il giasse. Quindi si alzò e seguì Elia, en-
coricò e si addormentò sotto il ginepro. terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore trando al suo servizio» (1Re 19,15-21).
Allora, ecco un angelo lo toccò e gli non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il Elia non è più solo: il mantello sim-
disse: “Alzati e mangia!”. Egli guardò mormorio di un vento leggero. Come boleggia la sua persona, mentre
e vide vicino alla sua testa una focac- l’udì, Elia si coprì il volto con il man- l’atto di gettarlo su qualcuno signi-
cia cotta su pietre roventi e un orcio tello, uscì e si fermò all’ingresso della ca- fica l’esercizio di un diritto su di lui
d’acqua. Mangiò e bevve, quindi tornò verna. Ed ecco, sentì una voce che gli (cfr. anche la prassi matrimoniale di
a coricarsi. Venne di nuovo l’angelo del diceva: “Che fai qui, Elia?”. Egli ri- “stendere il lembo del mantello”
Signore, lo toccò e gli disse: “Su man- spose: “Sono pieno di zelo per il Si- sulla donna scelta come sposa: Rut
gia, perché è troppo lungo per te il cam- gnore, Dio degli eserciti, poiché gli 3,9. Viene scelto Eliseo, un uomo
mino”. Si alzò, mangiò e bevve. Con la Israeliti hanno abbandonato la tua alle- probabilmente ricco (cfr. le «dodici
forza datagli da quel cibo, cam- anza, hanno demolito i tuoi altari, paia di buoi») che, salutati i genitori,
minò per quaranta giorni e qua- hanno ucciso di spada i tuoi profeti. lascia tutto per seguire Elia e rispon-
ranta notti fino al monte di Dio, Sono rimasto solo ed essi tentano di to- dere alla chiamata profetica. Nel
l’Oreb» (1Re 19,1-8). Elia è stanco di gliermi la vita”» (1Re 19,9-14). Elia è Nuovo Testamento questo episodio
esercitare il suo ministero in mezzo rincuorato, «pieno di zelo per il Si- è ripreso da Gesù per esprimere le
ad un popolo infedele; il Signore gli gnore», che sorprendentemente si stringenti richieste della sua se-
dona un pane nutriente (per i Padri manifesta a lui in una “voce di sus- quela: esse sono più severe di
cristiani un simbolo dell’Eucaristia) surro sottile” e non con le classiche quanto chiesto ad Eliseo. «Un altro
perché abbia la forza di intrapren- teofanie (cfr. Es 19,16.18). Il Signore disse: “Ti seguirò, Signore, ma prima
dere il viaggio verso l’Oreb. Quel è un Dio capace di grande delica- lascia che io mi congedi da quelli di
monte è un luogo davvero spe- tezza nel parlare ai suoi inviati. «Il casa”. Ma Gesù gli rispose: “Nessuno
ciale: lì Mosè, considerato dal po- Signore gli disse: “Su, ritorna sui tuoi che ha messo mano all’aratro e poi si
polo ebraico il padre ed il più passi verso il deserto di Damasco; volge indietro, è adatto per il regno di
grande dei profeti, ha ricevuto la giunto là, ungerai Hazaèl come re di Dio”» (Lc 9,61-62). Nei prossimi
chiamata del Signore presso il ro- Aram. Poi ungerai Ieu, figlio di Nimsi, post racconteremo le ultime battute
veto ardente ; lì è stata ufficialmente come re di Israele e ungerai Eliseo fi- del ministero di Elia, prima che il Si-
stipulata l’Alleanza tra il Signore ed glio di Safàt, di Abel-Mecola, come gnore esaudisca (in modo particola-
il popolo, con la mediazione di profeta al tuo posto. Se uno scamperà rissimo) la preghiera di “prendere
Mosè stesso. Ci aspettiamo quindi dalla spada di Hazaèl, lo ucciderà Ieu; se la sua vita”.
per Elia una rinnovata vocazione e, uno scamperà dalla spada di Ieu, lo uc- ALBERTO F.

DICEMBRE 2021 - GENNAIO 2022 11

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