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Apofonia

Apofonia funzionale
Si tratta della trasformazione del timbro o della quantità della
vocale negli elementi costitutivi della parola (radice,
suffissi,…) con risvolti sul piano morfologico e semantico. Da
diversi gradi della radice si possono formare diversi casi o
tempi (livello morfologico) o si possono formare elementi
grammaticali differenti (aggettivi, sostantivi, avverbi –livello
semantico-). Nella sua forma canonica, questa apofonia
presenta tre gradi:
-grado medio “e”
-Grado forte “o”
-grado zero
Apofonia meccanica
L’apofonia meccanica (altrimenti detta “apofonia latina”,
perché si verifica solo in latino tra tutte le lingue indoeuropee)
investe esclusivamente le vocali brevi (che originariamente si
trovavano in posizione iniziale o finale e poi, per processi vari
si ritrovano in corpo di parola, con un indebolimento che si
configura come chiusura (mai completa, infatti l’occlusione
totale determinerebbe sincope).
Questo tipo di apofonia, a differenza della precedente che
incideva sul piano morfologico e semantico, incide solamente
sul piano fonetico. Infatti ad esempio da “cum+facio” --> a
conficio il passaggio dovuto ad apofonia meccanica non porta
un cambiamento di categoria (morfologicamente sono
entrambi verbi) e anche lo slittamento del significato non è
dovuto all’apofonia, bensì al preverbo “cum”.

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