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livelli di analisi:
-chi? (Chi sono gli attori che intervengono nel processo di produzione delle norme?)
-come ? (Come avviene il processo di produzione delle norme?)
-che cosa ? (Quali sono le esigenze e istanze che possono essere trasformate in norme
giuridiche?)
A queste domande la sociologia del diritto non risponde in modo formale, altrimenti
risponderebbe come farebbe un giurista.
Le strategie di azione dei soggetti della società che contribuiscono al processo di
produzione delle norme. Una strategia è quella di sanzione tramite protesta, volta a
danneggiare il consenso del politico. Ciò ha un potere di condizionamento su quest'ultimo.
La produzione di una norma avviene attraverso diversi passaggi:
1)La domanda (o bisogno) deve diventare una pretesa.
2)La pretesa deve essere presa in carico da un gruppo che abbia accesso al mondo
politico. Questa se presa sul serio viene inserita l'agenda istituzionale per poi essere
discussa.
Il processo di decisione
Una volta individuato un bisogno, vi sono molti modi per rispondere. Ciò avviene
attraverso un atto complesso, che implica l'intervento di molti soggetti. In esso si deve
tener conto di situazioni e condizioni.
I politici intervengono reinterpretando le istanze che provengono dalla società. Spesso
devono fare un'opera di mediazione tra istanza e principi giuridici.
Vi è quindi un grande lavoro a livello di rappresentanza politica.
Il decisore dei contenuti da inserire in una nuova norma è un decisore composito. I
rappresentanti politici devono far fronte ai gruppi di pressioni. Le lobby sono un soggetto
che decide nella misura in cui hanno la forza di fare pressioni sui politici. Dobbiamo inoltre
tenere in considerazione i giuristi, che devono controllare che la nuova norma non vada in
contrasto con altre disposizioni normative. A tale processo possono contribuire gli esperti,
come nelle scelte prese durante la pandemia Covid.
Quindi, anche se dal punto di vista formale, il processo di decisione è il parlamento, nella
sostanza vi sono molti altri soggetti che influenzano tale processo.
Per capire come vengono prese le decisioni dobbiamo capire il tipo di razionalità che vi è
dietro.
La razionalità era già stata messa a fuoco da Max Weber, il quale aveva distinto la
razionalità in vista di uno scopo e quella in vista di un valore.
Quella di scopo viene usata per raggiungere un fine utile, ne è un esempio la razionalità
economica.
Quella di valore viene usata in vista di un valore, per tutelarlo ed esserne fedele, ne è un
esempio la volontà di non tradire un amico.
Nel processo di decisione possiamo individuare:
-la razionalità di scopo (quando si cerca di ottenere un risultato, il miglioramento di una
situazione ecc.)
-la razionalità di valore (quando si cerca di tutelare un diritto umano)
-la razionalità materiale (quando si segue i propri interessi)
Essendo molti gli attori che agiscono nel processo di decisione, spesso per prendere una
decisione devono scendere a compromessi. Ognuno quindi rinuncia a parte delle loro
pretese per giungere ad un accordo.
Una volta che una norma viene approvata, si apre il processo applicativo. In particolare
distinguiamo norme ineffettivi oppure norme inefficaci.
La norma ineffettiva, è una norma che dopo la sua approvazione rimane solo sulla carta.
Questo perché ad esempio non vengono date le direttive o creati i presupposti per poterla
applicare. È quindi ineffettiva quando non vengono applicate tutte le sue parti.
L'inefficacia di una norma si ha quando tale norma non raggiunge lo scopo per cui è stata
fatta.
Le leggi possono essere fatte dalle regioni, dallo stato o dalle agenzie internazionali.