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Laboratorio

Didattica speciale: codici del linguaggio logico e matematico

Contare
Contare costituisce il primo collegamento tra la capacità innata del bambino di
percepire le numerosità e le acquisizioni matematiche più avanzate della cultura nella
quale è nato.
Imparare la sequenza delle parole usate per contare è il primo modo con il quale i
bambini connettono il loro concetto innato di numerosità con le prassi culturali della
società in cui sono nati (Butterworth, 1999).
La capacità analogica di stimare la numerosità si è evoluta sul piano culturale e si è
connessa a quella del contare. Quest’ultima richiede molto di più che un controllo di
tipo percettivo, richiede lo sviluppo di funzioni simboliche e linguistiche, funzioni che
appartengono agli esseri umani dagli albori della civiltà.

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Sviluppo della capacità di contare
Gelman e Gallistel hanno individuato cinque principi che essi
ritengono soggiacenti al processo di contare:
Il principio della corrispondenza biunivoca
Il principio dell’ordine stabile
Il principio della cardinalità
Il principio dell’irrilevanza dell’ordine
Il principio di astrazione

Sviluppo della capacità di contare

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Sviluppo della capacità di contare

Per progettare l’intervento didattico con uno


studente con bisogni speciali occorre:
conoscere le caratteristiche di funzionamento cognitivo e metacognitivo dello
studente nell’uso dei numeri, del calcolo e dei simboli matematici
avere una buona padronanza degli ostacoli che possono emergere in relazione
agli obiettivi di apprendimento che si vogliono perseguire
saper valutare le potenzialità che la tecnologia digitale offre sul piano
riabilitativo, compensativo, concettuale e comunicativo e servirsene nella
progettazione dell’intervento educativo
saper sfruttare le forme di assistenza più appropriate per supportare la
prestazione dello studente e per mediare il suo processo di apprendimento

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Conoscere lo studente
Cosa sa fare in ambito aritmetico
Quali difficoltà incontra
Come si è adattato alle attività di matematica in classe
Quali sono le sue caratteristiche di funzionamento cognitivo e metacognitivo
Quali sono i suoi bisogni e suoi punti di forza

Valutare le potenzialità della tecnologia digitale


Sul piano concettuale
Sul piano comunicativo
Sul piano riabilitativo
Sul piano compensativo

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Supportare lo studente con forme di assistenza appropriate
1. Modellizzare la prestazione
2. Gestire la contingenza
3. Fornire retro-azioni
4. Istruire
5. Mettere in discussione
6. Strutturare cognitivamente il compito
modello di Tharp e Gallimor

1. modellizzare (modelling)
Modellizzare (modelling) la prestazione relativa al compito offrendo
comportamenti da imitare.
Quando l’insegnante fornisce allo studente un comportamento da imitare per la
soluzione di un compito, offre una forma di assistenza per affrontare la
situazione in esame che, una volta interiorizzata, potrà essere usata dallo
studente in situazioni simili.
E’ una forma di assistenza molto importante per gli studenti che presentano
gravi difficoltà nello sviluppo di una determinata competenza

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2. gestire la contingenza (contingency management)
Gestire la contingenza (contingency management) focalizzando l’attenzione
sugli aspetti positivi della prestazione dello studente.
E’ una forma di assistenza volta a valorizzare gli sforzi dello studente e il positivo
della sua prestazione, o a sanzionare, nei modi ritenuti più appropriati per il
soggetto coinvolto, eventuali comportamenti negativi che possono ostacolare la
crescita e lo sviluppo.
Questa forma di assistenza non è in grado di produrre di per se uno sviluppo nel
comportamento dello studente ma è cruciale per favorire lo sviluppo di un
atteggiamento positivo da parte del soggetto nell’affrontare il compito.

3. fornire retro-azioni (feeding-back)


Fornire retro-azioni (feeding-back) che consentano allo studente di confrontare
la propria prestazione con una standard.
E’ una forma di assistenza che favorisce lo sviluppo di forme di autoregolazione
dell’apprendimento.
La possibilità di confrontare la propria prestazione con una standard di
riferimento può consentire lo sviluppo dei processi meta-cognitivi necessari per
controllare la propria prestazione.

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4. Istruire (instructing)
Istruire (instructing), è una forma di assistenza che prende vita nel
momento in cui l’insegnante si assume la responsabilità per l’azione
che lo studente dovrà compiere, invece di aspettare che lo studente
la apprenda da solo.
Se l’istruzione diventa troppo direttiva, può provocare rifiuto.

5. mettere in discussione (questioning)


Mettere in discussione (questioning) è una forma di assistenza che si realizza
attraverso domande da parte dell’insegnate che possono provocare una attiva e
creativa risposta cognitiva da parte dello studente .
E’ una forma di assistenza essenziale per consentire lo sviluppo del pensiero.
L'insegnante abile, attraverso domande appropriate, può effettuare richieste
allo studente ogni volta che è necessario compiere un progresso per dirigere il
corso del suo apprendimento

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6.strutturare cognitivamente (cognitive structuring)
Strutturare cognitivamente (cognitive structuring) è la forma di
assistenza con la quale si fornisce una struttura per organizzare gli
elementi del compito in relazione gli uni agli altri. E’ la forma di
assistenza più difficile da mettere in pratica.
Fornisce una struttura di riferimento che aiuta il soggetto a pensare e
ad agire.

Video 1
Come potenziare l’intelligenza numerica | Daniela Lucangeli
Cos’è l’intelligenza numerica nell’uomo? Daniela Lucangeli ci spiega come e in che momento
possiamo intervenire per potenziarne lo sviluppo.

Daniela Lucangeli, dopo una laurea in Filosofia Logica e una laurea in Psicologia e un PhD in
Developmental Science conseguito presso l’università di Leiden (Olanda), riveste attualmente il
ruolo di Professore Ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso l’Università di
Padova. Presso la medesima Università è Prorettore con delega all’orientamento ed al tutorato.
La prof.ssa Lucangeli svolge attività didattica nelle facoltà di Scienze della Formazione, Psicologia
e Medicina dell’Ateneo di Padova in corsi di laurea, dottorati di ricerca e corsi di formazione. E’
membro Tecnico dell’Osservatorio Nazionale sull’Infanzia, del comitato scientifico
dell’Accademia Mondiale delle Scienze di ricerca nelle difficoltà di apprendimento e del comitato
scientifico del Ministero della Pubblica Istruzione “Legge 170 disturbi dell’apprendimento”.
https://youtu.be/Il4zpiGLxq0

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Video 2
L'intelligenza numerica. Videolezione di Daniela Lucangeli
Daniela Lucangeli (Ordinario di Psicologia dello sviluppo presso l'Università di Padova) parla di
sviluppo delle competenze numeriche e di discalculia evolutiva. Dal convegno In classe ho un
bambino che... Firenze, 8-9 febbraio 2013.
https://youtu.be/S_UxtUfCZbQ

Video 3
Intelligenza numerica: sviluppo e/o apprendimento?
Videolezione di Daniela Lucangeli
https://youtu.be/ICrVVr-coNE

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