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LO SCONTRO DEI GUARDIANI CON NIKOL BOLAS SU AMONKHET

A Kaladesh i Guardiani avevano aiutato i rinnegati nella loro rivolta contro il


consolato, ma Tezzeret, era riuscito a scappare e ad impiantare nel suo torace il
meccanismo del Ponte Planare. jace convinse i Guardiani a recarsi su Amonkhet dove
sapevano di trovare Nicol Bolas.

Amonkhet era un piano dove Nicol Bolas era venerato come il più importante degli
Dei. La vita su questo piano del multiverso ricordava molto l’Egitto antico.
Vi era un’oasi nel deserto in cui venivano forgiati i guerrieri. Il loro compito
era di allenarsi per tutta la vita con lo scopo di affrontare le Prove dei Cinque
Dei ed unirsi ai ranghi d’élite dei “Degni” e reclamare un posto onorevole
nell’Aldilà. Per generazioni si tramandava che quando il Secondo Sole sarebbe
arrivato tra le corna della statua di Nicol Bolas, lui sarebbe tornato.

Originariamente, c’erano 8 divinità su Amonkhet. Quando Bolas arrivò e prese il


comando del piano, Lo Scorpione Divino, Lo Scarabeo Divino e La Locusta Divina
furono uccisi, ma presto si risveglieranno per servire Bolas come generali per i
suoi eserciti di Eterni.
Il drago leggendario corruppe le menti di tutto il piano e fece credere di essere
il dio che aveva creato Amonkhet ed ogni forma di vita che lo popolava.

Approfondimenti sulle prove degli Dei di Amonkhet


Le 5 prove di Amonkhet erano una serie di sfide per gli abitanti locali di Amonkhet
da completare per diventare Eterni. Originariamente, i 5 processi furono realizzati
da Nicol Bolas quando arrivò sul piano di Amonkhet, per abituare gli abitanti al
lavoro e portare l’intera popolazione in uno stato di costante esercizio e
preparazione per il suo prossimo ritorno.

Quando un abitante di Amonkhet completava un processo, gli veniva assegnato un


cartiglio, un braccialetto che mostrava la prova che avevano completato.

Una volta completate tutte e 5 le prove di Amonkhet e accumulati tutti e 5 i


cartigli, avevano il leggendario onore di essere uccisi dal Dio [card]Hazoret the
Fervent[/card] per diventare “Guerrieri Eterni” di Bolas, questione di cui gli
stessi Dei non avevano ben chiaro lo scopo.

Piuttosto che essere semplici mummie animate, comuni su Amonkhet, gli Eterni
vennero creati da Bolas per servirlo come sua legione d’elite quando sarebbe
tornato su Amonkhet. Gli Eterni erano coperti da un minerale noto come Lazotep,
capace di conservare e mantenere la forza vitale all’interno del corpo. E’ per via
di questo minerale che gli eterni avevano la caratteristica colorazione blu. Il
Lazotep inoltre donava loro ancora più potere di prima, rendendoli tra i migliori
guerrieri di tutto il Multiverso.

La prova di Oketra
Lo scontro dei Guardiani con Nicol Bolas su Amonkhet

[card]Oketra la Leale[/card] era il dio dalla testa di gatto che sovrintendeva


l’Ordalia della Solidarietà ed era il dio della fratellanza, della pace e della
protezione. Riguardo la sua arma, Oketra era infallibile nel tiro con l’arco. Le
sue frecce erano ricavate dalla luce del Secondo Sole di Amonkhet e un solo colpo
era sufficiente a porre fine anche ai peggiori orrori del deserto fuori dalla
barriera di Hekma.
[card]Ordalia della Fratellanza[/card]
“Trionferete uniti o fallirete da soli.”
Il processo aveva lo scopo di testare i candidati sul valore del lavoro di squadra.
Dovevano fare affidamento l’uno sull’altro per superare le prove.

La prova di Kefnet
Lo scontro dei Guardiani con Nicol Bolas su Amonkhet

[card]Kefnet il Ponderante[/card] era il dio dalla testa di ibis che sovrintendeva


l’Ordalia della Conoscenza. I suoi valori erano l’intelletto e la grandezza di ciò
che può fare la mente. Kefnet credeva che la sua mente fosse la più grande arma di
tutti. Ma la sua abilità mentale lo aiuta anche a creare l’Hekma, una barriera che
protegge Amonkhet dagli orrori del deserto e dalle pericolose tempeste di sabbia.
Egli attinge la sostanzialità da Luxa per mantenere l’Hekma.
[card]Ordalia della Conoscenza[/card]
Ovviamente, sovrintende al Processo di Conoscenza e giudica ciascun candidato per
la sua superiorità mentale.

La prova di Rhonas
Lo scontro dei Guardiani con Nicol Bolas su Amonkhet

[card]Rhonas l’Indomabile[/card] era il dio dalla testa di cobra che sovrintendeva


l’Ordalia della Forza. Per superare questa prova bisognava dimostrare grande
resistenza e forza di volontà. La sua arma era una forma di glaive e la utilizzava
a medio e lungo raggio contro gli orrori del deserto.
[card]Ordalia della Forza[/card]
“L’istinto per guidarvi, la forza per trionfare.”
Rhonas giudicava i suoi candidati per la loro capacità di resistere alla paura e
persino alla morte.

La prova di Bontu
Lo scontro dei Guardiani con Nicol Bolas su Amonkhet

[card]Bontu la Gloriosa[/card] era il dio dalla testa di coccodrillo che


sovrintendeva l’Ordalia dell’ambizione. I suoi valori erano orgoglio e astuzia. La
sua arma era una bastone. A differenza degli altri 4 dei, Bontu era solitaria e
trascorreva il suo tempo imbalsamando i guerrieri caduti che avevano fallito le
prove. Nella sua mente era convinta di essere la più degna tra gli dei.
[card]Ordalia dell’Ambizione[/card]
La prova dell’ambizione insegna ai candidati che nessuno è nato forte. Dovevano
farsi strada attraverso il Processo, ignorando i costi e i sacrifici per arrivare
al loro scopo.

La prova di Hazoret

[card]Hazoret, la Ferviente[/card] era il dio dalla testa di sciacallo che


sovrintendeva l’Ordalia dello Zelo. Prima che arrivasse Nicol Bolas, Hazoret era il
Dio della Compassione e dell’Ispirazione. Divenne poi responsabile della
macellazione dei vincitori di tutti e 5 i processi con la sua lancia a due punte
che mirava al cervello e al cuore.
[card]Ordalia dello Zelo[/card]
“La gloria eterna ti attende, figlio mio.”
Hazoret credeva fermamente di essere figlia di Bolas e di essere stata creata dalla
stessa magia del secondo sole di Amonkhet.

L’arrivo dei Guardiani su Amonkhet


Quando i Guardiani arrivarono ad Amonkhet, si trovarono su un immenso deserto,
Chandra notò all’orizzonte la statua delle corna di Bolas e capì che era lì che
sarebbero dovuti a andare per ottenere informazioni. Improvvisamente dalla sabbia
spuntarono delle mani che afferrarono i piedi dei viandanti, si trovarono in un
batter d’occhio sotto l’attacco degli zombi. Liliana riuscì a prendere il controllo
di molti di loro, ma fu in seguito inghiottita da un Wurm, senza di lei gli zombie
dominati dalla necromante tornarono nuovamente ad attaccare i planeswalkers. Jace
raggiunse Chandra, lanciò l’illusione di un enorme scorpione blu, afferrò una mano
della piromante facendo diventare invisibile anche lei e riuscì così ad allontanare
il wurm che stava per attaccare. Subito dopo vide che il busto della creatura che
aveva divorato Liliana, si sbriciolò e la necromante uscì utilizzando a pieno i
poteri del velo di catena, ma dopo pochi passi svenne.

Jace comunicò telepaticamente a Nissa che Liliana aveva bisogno di cure, poi a
Gideon disse che dovevano radunarsi e andarsene. Lo ieromante rispose che era
sicuro che potevano risolvere la situazione, chiese informazioni su Liliana e il
telepate rispose che l’altra era viva ma in pessime condizioni. Gideon gli disse di
resistere, lui e Nissa stavano arrivando. Jace vide i due affrettarsi verso la sua
posizione e telepaticamente disse a Gideon che dovevano ritirarsi e tornare su
Kaladesh per elaborare un piano migliore. Prima che l’altro potesse rispondere, il
wurm ucciso dalla magia di Liliana iniziò a muoversi, rianimandosi come non morto.
Con una rapidità innaturale attaccò con la coda colpendo Jace e Chandra,
scagliandoli a terra privi di sensi.

Jace si riprese insieme agli altri e ascoltò Gideon, unico del gruppo che era
rimasto in piedi; questi li informò che erano stati salvati grazie all’intervento
di un essere che lui credeva fosse una divinità, che aveva costretto tutti i wurm a
fuggire per poi svanire a sua volta. Il gruppo si incamminò verso la statua delle
corna di Bolas in cerca del drago.

Quando i membri del Gatewatch arrivarono a Naktamun, Liliana fu sorpresa quanto gli
altri, dal momento che non aveva mai visto questa parte del mondo prima. Quando i
nativi della città salutarono, Liliana notò i servi mummificati, che la
deliziavano. Derise le pretese degli Dei, dal momento che le uniche “divinità” che
lei avesse mai conosciuto erano i planeswalker mistici. [card]Temmet, Vizier of
Naktamun[/card] accettò di far loro da guida, portandoli davanti a Oketra e dicendo
che lei avrebbe saputo cosa fare di loro. La divinità disse a Gideon che lui era
uno dei suoi, poi guardò gli altri e aggiunse che il loro destino non era ancora
stato deciso. Dopo la partenza della dea, Temmet fu più amichevole e li portò in un
edificio dicendo che c’erano solo due stanze libere per loro.

Lo scontro dei Guardiani con Nicol Bolas su Amonkhet

Mentre gli altri membri del Gatewatch erano concentrati ad imparare di più sul loro
rivale Bolas e in generale su piano del multiverso che non conoscevano, Liliana
usava invece le ombre per spiare, cospirare e pensare a come dirigere i Guardiani
contro [card]Razaketh, dal sangue Impuro[/card]. Insieme a Jace seguirono un suo
servo all’ombra in un luogo inscritto con geroglifici. All’interno, Liliana e Jace
assisterono al processo di creazione dei “Consacrati”, di coloro che erano morti in
combattimento, così come un murale che implicava il coinvolgimento di Razaketh
nell’aldilà.

La rappresentazione sul muro rappresentava il secondo sole tra le corna della


statua all’orizzonte e un’enorme cancello che, a detta degli abitanti, segnava la
via verso l’aldilà; il cancello era aperto e l’aldilà era visibile, ma custodito da
un demone mostruoso. C’era un’iscrizione che diceva: “La prova finale. L’ultima
disonorevole morte, che sfoltiva gli indegni da coloro che rimanevano. Oltre al
cancello, Razaketh. Oltre Razaketh, il paradiso.” Jace comprese i piani di Liliana,
le disse che stava cercando uno dei demoni con cui aveva stipulato il contratto
demoniaco per combatterlo.

Apprendendo le sue motivazioni, Jace l’accusò di tradire la loro fiducia. Mentre


parlavano, Temmet arrivò e mise le mummie contro di loro dopo essersi insospettiti
delle loro origini. Con l’aiuto di Jace, i due riuscirono a fuggire.

Quando il Secondo Sole si fermò tra il Monumento delle Corna di Bolas, i


[card]Cancelli dell’Aldilà[/card] si aprirono, Razaketh si mise in piedi davanti
alla popolazione di Naktamun, con grande orrore e sgomento della popolazione. Al
comando del demone, il Luxa si bagnò di sangue, il demone notò Liliana e gli lanciò
una sfida. Usando una clausola nascosta nel loro contratto, Razaketh riuscì a
prendere il controllo del corpo di Liliana, costringendola ad andare verso di lui.

Subito dopo l'[card]Era della Rivelazione[/card], Jace e il resto dei Guardiani


trovarono Liliana sotto l’incantesimo di Razaketh. Venendo in suo aiuto, convocò le
illusioni per distrarre il demone e permise a Liliana di uccidere il demone
rianimando le bestie morte del Luxa.

Su Amonkhet, lo schema di Bolas funzionò come previsto, con centinaia di migliaia


di Degni Morti convertiti nel suo esercito Eterno. Quando arrivò sul piano, si
materializzò sopra il suo trono a Naktamun, dove trovò la città in rovina, con
innumerevoli caduti e la popolazione sotto l’assalto dei suoi seguaci. Il Dio
Scorpione uccise Rhonas, Oketra e Kefnet, per poi essere sopraffatto da un gruppo
di sopravvissuti composto da Hazoret, [card]Samut, the Tested[/card] e [card]Djeru,
With Eyes Open[/card].

Il Faraone Bolas, soddisfatto, si rivolse al traditore Bontu, ordinandole di


uccidere l’ultimo degli dei ancora in vita, Hazoret. Quando Bontu riuscì a
sconfiggere sua sorella, Bolas la ricompensò con la morte, costringendo diversi non
morti a farla a pezzi.

Lo scontro dei Guardiani con Nicol Bolas su Amonkhet


Vedendo il caos e la distruzione che il nuovo esercito eterno di Bolas e gli dei
asserviti scatenarono sul popolo, i Guardiani decisero di agire immediatamente.

Ognuno di loro lo attaccava con i propri metodi, il drago si dimostrò un avversario


impossibile da battere. Usando la sua coda, teneva a distanza l’invulnerabile
Gideon scagliandolo contro le strutture di Naktamun. Ignorò semplicemente le fiamme
di Chandra, le viti di Nissa e gli zombi di Liliana. Concentrandosi su Jace, Bolas
lo lasciò entrare brevemente nella sua mente prima di schiacciare quella del
telepate, costringendolo a fuggire su un altro piano.

Lo scontro dei Guardiani con Nicol Bolas su Amonkhet

Lo scontro dei Guardiani con Nicol Bolas su Amonkhet

Si rivolse a Liliana e le offrì la possibilità di sopravvivere allo scontro. Le


consigliò di andarsene e ritirarsi su un altro piano dove l’ avrebbe contattata. La
negromante accettò l’offerta, consigliando anche ai suoi compagni di fuggire. Bolas
rivolse la sua attenzione ai rimanenti, prendendo Chandra in uno dei suoi artigli e
rompendole molte costole con forza bruta mentre le parlava della futilità di usare
il fuoco contro un drago. Anche la piromante dovette cambiare piano per salvarsi la
vita, Bolas poi si concentrò su Nissa. Usando il suo comando sul quel mondo
corrotto, rivoltò la terra contro di lei per poi attaccarla con la magia necrotica,
costringendola a fuggire. Infine di fronte a Gideon, l’unico membro dei Gatewatch
rimasto, Bolas usò la magia per perforare la sua invulnerabilità, dandogli una
scelta: rimanere e morire, o vivere e tradire il giuramento che aveva fatto al Sea
Gate. Alla fine, Gedeone fu costretto ad andarsene, lasciando Bolas vittorioso.

Solo pochi minuti dopo, apparve Tezzeret, ma fu inviato da Bolas a controllare i


progressi di Ral Zarek. Godendosi la sua vittoria, Bolas celebrò i primi passi del
suo piano per reclamare il suo potere svanito.

Molti dei Guardiani riuscirono a ritirarsi su Dominaria, che Ajani aveva suggerito
come punto di raccolta. Tuttavia Jace rimase intrappolato su Ixalan dal potere de
[card]Il Sole Immortale[/card].

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