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PRELUDIO - LA STORIA DEI GUARDIANI

I guardiani, finalmente uniti per combattere le minacce del Multiverso, erano


volenterosi di trovare altri Planeswalker che potessero aiutarli nel loro
obbiettivo. Avendo sentito da Ugin, Lo Spirito Drago che Sorin Markov lo aveva
aiutato nell’imprigionare gli Eldrazi la prima volta, Jace Beleren pensava che
sarebbe stato bene incontrarlo e convincerlo ad unirsi al Gatewatch. Per questo
motivo Jace Beleren arrivò su Innistrad, il piano di Sorin Markov.

Su Innistrad, Jace trovò solo follia sull’intero piano che presto si rivelò essere
dovuta dall’influenza dell’ultimo Titano Eldrazi [card]Emrakul, the Promised
End[/card]. [card]Nahiri, the Harbinger[/card] fece arrivare Emrakul su Innistrad
per vendicarsi di Sorin Markov che l’ aveva imprigionata
nell'[card]Helvault[/card].

Il primo luogo che Jace visitò fu la tenuta di Liliana Vess, ma lei non volle
aiutarlo. Indagando nelle zone di Markov, Jace trovò il Diario di Tamiyoc, ma non
vi fu traccia del vampiro. Notò un criptolito, ed insieme ad esso moltissimi altri
che convogliavano le energie per trasformare un oggetto celeste in una nuova luna
di Innistrad. Angeli e non morti erano stranamente numerosi in quel sito. Notando
gli Zombie, Jace quindi pensò che Liliana potesse essere a conoscenza dei
criptoliti e tornò da lei per chiedere informazioni. Liliana spiegò che aveva
intenzione di utilizzare l’energia da generata dai criptoliti per tentare di
sciogliere la maledizione de il Velo di Catena. La follia presente sul piano
intaccò anche Jace che in alcuni momenti tentò di attaccare da prima Liliana, poi
lo portò ad andare in cerca di Archangel Avacyn a Thraben.

Fu lì che incontrò Tamiyo, the Moon Sage, che lo curò dalla follia e gli confidò
che era riluttante all’idea di uccidere Avacyn dal momento era stata creata per
salvare il piano da orrori sconosciuti.
L’Arcangelo fu uno degli esseri del piano che più accusò la follia, fu creata da
Sorin per bilanciare la malignità dei demoni del piano, per tenere al sicuro gli
indifesi e in particolar modo gli umani. Negli ultimi tempi però iniziò a dubitare
della natura umana e iniziò a “purificare” i villaggi uccidendo indiscriminatamente
buoni e cattivi.

Quando Jace e Tamiyo furono al cospetto dell’angelo, scoprirono che quest’ultimo


era troppo forte e se l’avessero affrontato sarebbero sicuramente morti.
[card]Sorin, Lord of Innistrad[/card] fece irruzione e iniziò a parlare con Avacyn.
Disse che voleva guarirla, ma lei non la pensava allo stesso modo. Avacyn tentò di
colpire il vampiro, ma scoprì che lo scaltro Sorin nel crearla aveva recitato un
incantesimo che le impediva di far del male al suo stesso creatore, decise quindi
di mandare la sua squadra di angeli corrotti ad attaccare Sorin. La battaglia durò
un batter d’occhio, Sorin spazzò via ogni avversario e, con rammarico si vide
costretto a rimuovere l’incantesimo che aveva generato il leggendario angelo.
Avacyn mentre moriva, tornò in se per un istante sussurrando lo scopo per cui era
nata: “Sono Avacyn, devo proteggere”

L’arrivo di Emrakul su Innistrad – La storia dei Guardiani di Magic the Gathering

Dopo che l’ultima protezione di Innistrad era scomparsa, Jace e Tamiyo assistettero
all’arrivo definitivo del terzo titano Eldrazi, Emrakul.
Quando Emrakul si manifestò su Innistrad, Sorin Markov e [card]Olivia, Mobilized
for War[/card] radunarono un esercito di vampiri e andarono in guerra contro
Nahiri, rimproverando Liliana per aver distrutto l’Helvault e liberato la Litomante
sul piano. Sorin e Nahiri combatterono furiosamente nel maniero di Markov, Sorin
stava avendo la meglio, ma in preda all’enfasi della vittoria, morse Nahiri al
collo. Questo gesto fu l’errore più grande dell’esistenza millenaria di Sorin, per
la Litomante infatti fu un gioco da ragazzi incastrarlo nella pietra. Nahiri fuggì
su un altro piano, lasciando Sorin a guardare Emrakul devastare la sua amata
Innistrad. Olivia Voldaren poi provocò Sorin proclamandosi la nuova sovrana di
Innistrad, lasciando Sorin al suo destino.

Jace andò immediatamente a chiamare i Guardiani per dirgli di accorrere su


Innistrad. Con il Gatewatch riunito, speravano di contenere Emrakul nello stesso
modo in cui fecero con gli altri titani. Tuttavia, poiché le Leyline erano già
controllate dai criptoliti, Nissa non poteva usare il sigillo che aveva usato su
Zendikar. Decisero di provare a usare due linee secondarie più piccole e collegarle
a Chandra per assaltare Emrakul.

Il piano non funzionò, perché i Guardiani si trovarono sotto costante assalto ai


servi corrotti di Emrakul e le Leyline di Innistrad non obbedivano a Nissa nello
stesso modo in cui lo facevano quelle su Zendikar.

La storia dei Guardiani di Magic the Gathering

Furono salvati da Liliana, che arrivò con un esercito di non morti che aveva
sollevato sulla strada per Thraben. Nonostante le iniziali obiezioni di Nissa e
Gideon, che avvertivano l’oscurità in Liliana, iniziarono a lavorare insieme.
Liliana era pronta ad abbandonare Innistrad come causa persa, ma cambiò idea quando
considerò i suoi sentimenti per Jace.

La storia dei Guardiani


La storia dei Guardiani di Magic the Gathering

Il ruolo di Jace contro Emrakul


Sotto il peso dell’influenza mentale di Emrakul, Jace fu costretto a prendere gli
altri membri dei Guardiani sotto la sua protezione mentale. All’interno del suo
dominio mentale, ha assistito alle paure dei suoi amici e alla fine è venuto in una
camera della sua mente dove è stato accolto da una figura angelica simile alla
divinità Zendikari Emeria. La figura si dimostrò molto educata e conversò con lui,
sfidandolo perfino in una partita di scacchi. Quando Jace vinse la partita, tutte
le sue figure si trasformarono e si rivoltarono contro il suo re entro la fine
della partita. Rendendosi conto che la creatura di Emeria era in realtà il suo
tentativo di dare un senso alla comunicazione con Emrakul, Jace fuggì in un’altra
stanza della sua mente dove incontrò una rappresentazione di se stesso che
sosteneva l’incantesimo che proteggeva i suoi amici dall’assalto mentale del
Titano. Comunicando con il resto dei Guardiani, Jace combinò le forze con Nissa e
Tamiyo per intrappolare Emrakul nella luna di Innistrad, mentre Gideon e Chandra
avrebbero tenuto lontano l’altro Eldrazi.

Il ruolo di Chandra contro Emrakul


Durante la battaglia, Chandra fu travolta dai poteri psichici di Emrakul,
costringendola a rivivere ancora una volta l’accensione della sua scintilla su
Kaladesh. Quando divenne chiaro che non potevano distruggere Emrakul, Chandra si
unì a Gideon nella difesa degli altri membri dei Guardiani mentre eseguivano il
rituale di suggellamento.
Il ruolo di Gideon contro Emrakul
Mentre cercava di combattere Emrakul, il Guardiano cadde sotto la sua influenza
corruttrice. Gideon rime intrappolato in una scena in cui affrontò di nuovo
[card]Erebos, God of the Dead[/card] insieme agli altri membri del Gatewatch.
Erebos chiese a Gideon di dirgli il suo vero desiderio, o avrebbe spazzato via i
suoi nuovi amici. Poiché nessuna delle risposte di Gideon trovò l’approvazione del
dio, Gideon dovette guardare mentre i suoi amici cadevano uno per uno. Quando fu
liberato dalla trappola di Emrakul dall’amico Jace, Gideon combatté per tenere
lontani gli Eldrazi dagli altri guardiani.

Il ruolo di Liliana contro Emrakul


Confrontandosi direttamente con il Titano Eldrazi, Liliana iniziò a perdere il
controllo sui suoi servi zombi. Sia il velo di catena che l’uomo corvo nella sua
testa la spingevano a fuggire e lasciare Innistrad alle spalle. Asserendosi contro
entrambi, sfrutto ancor più il potere del velo della catena, come non aveva mai
fatto prima, sentendosi vicina al potere che aveva prima della riparazione.
Nonostante quel potere la proteggeva dall’influenza insidiosa di Emrakul e le
permetteva di attaccare direttamente il Titano, ciò le causava un enorme tributo
sul suo corpo, lasciandola vicino alla morte.

Il ruolo di Nissa contro Emrakul


Mentre era sotto l’assalto mentale di Emrakul, Nissa è stata portata in un stato
mentale da Jace. Anche all’interno, l’influenza di Emrakul la raggiunse attraverso
la sua connessione con Innistrad e le sue Leyline, deformando il mana che
canalizzava, fino a che Jace non la riportò in sé. Una volta ripreso conoscenza,
Nissa osservò che Emrakul era troppo vasto per essere distrutto come gli altri due
titani, ricordando il momento in cui la sua scintilla si era accesa. Prendendosi
cura dell’inconscia Liliana, a Nissa fu chiesto di combinare i suoi poteri con
quelli di Tamiyo, mettendo il sigillo sulla luna di Innistrad e intrappolando
Emrakul all’interno. Usando le poche Leyline di mana non che erano state corrotte,
Nissa provò a potenziare l’incantesimo, ma avrebbe fallito se non fosse stato per
un altro incantesimo di Tamiyo. Il sigillo di Nissa era avvolto sulla luna,
intrappolando Emrakul all’interno.

La storia dei Guardiani

Epilogo – La storia dei Guardiani di Magic the Gathering


Dopo che la battaglia fu vinta, Gideon si avvicinò a Tamiyo, offrendole un posto
nei Guardiani. Quando la Soratami declinò, Jace e Gideon parlarono e decisero di
offrire invece il posto a Liliana.
Vedendo che un gruppo di alleati poteva essere utile per i suoi piani a lungo
termine, la negromante decise di unirsi al Gatewatch, sebbene con l’intenzione di
indirizzarli per i suoi piani.

La storia dei Guardiani

Anche Liliana pronunciò il giuramento, ma in maniera del tutto svogliata: “Sarò un


guardiano, contenti ora?”

Più tardi, Jace e Tamiyo si incontrarono in privato. Tamiyo rivelò che era stata
raggiunta da Emrakul quando aveva lanciato il secondo incantesimo, che
l’incantesimo che aveva usato non era l’originale che era stato scritto sul rotolo
e che Emrakul stesso voleva essere suggellato sulla luna. Profondamente sconvolto
Jace iniziò a riflettere su quale fosse il piano di Emrakul.

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