IL SORGERE DELLE LINGUE ROMANZE E LA LORO CLASSIFICAZIONE
Ragioni della differenziazione delle lingue romanze 1- Fattore cronologico: con il tempo tutte le lingue evolvono. Se da un lato vi e la tendenza fra i parlanti di una lingua a mantenerla stabile per facilitare la comprensione reciproca, esiste anche la propensione opposta, che tende al cambiamento. Di generazione in generazione la lingua muta anche se impercettibilmente. 2-Fattore geografico: quando c'e l'invasione di un paese da parte di un popolo che parla una lingua diversa, in genere si crea una situazione di bilinguismo o di diglossia, finche una delle due lingue soppianta l'altra. Se sopravvive la lingua del popolo invasore, la lingua autoctona svolge nei suoi confronti una funzione di substrato; se invece prevale la lingua dei conquistati, quella degli invasori agisce su questa come superstrato. Si parla di adstrato quando avvengono scambi per via orizzontale tra due lingue paritarie. Il latino volgare ha incontrato sul territorio dell'impero romano lingue locali, ovvero lingue di substrato che hanno influenzato il latino a livello di toponomastica, lessico e fonetica determinando alcune delle differenze che dividono le attuali lingue romanze. Le principali lingue di substrato che interessano le lingue romanze sono: i dialetti italici (nell'Italia centrale e meridionale), l'illirico (in Puglia, Dalmazia e nel Veneto), il greco (nella Magna Grecia), l'etrusco (in Campania, Lazio, Toscana, Romagna), le lingue mediterranee non indoeuropee (Alpi, Pirenei, Sicilia, Sardegna), il ligure, il celtico, il tracio, il getico (Romania). Sulle lingue romanze hanno agito anche le lingue di superstrato, quelle dei popoli che hanno invaso, e poi distrutto, l'impero romano. Si tratta per lo piu di varieta germaniche e arabe: il superstrato germanico (visigoti, burgundi, franchi, ostrogoti, longobardi) ha lasciato tracce piu profonde nel francese, quello arabo nello spagnolo. Le lingue di superstrato agiscono soprattutto sul lessico. 3- Fattore stilistico: si terranno presenti anche i mutamenti di tipo stilistico; la lingua scritta non e uguale a quella parlata e quest'ultima varia molto a seconda delle caratteristiche socio-culturali del parlante. Si consideri in ogni caso che fintanto che il potere romano rimase saldo, la lingua dell'impero tendeva ad eliminare tutte le forze centrifughe troppo forti, contrapponendo a queste una forza centripeta che emanava dal centro politico e culturale, Roma. La classificazione delle lingue romanze Le lingue romanze possono essere classificate in vari modi; la classificazione di Heinrich Lausberg e di tipo geografico, e prevede la suddivisione della Romania in 3 aree: A- Romania Occidentale (Ibero-Romania, Gallo- Romania, Reto-Romania, Italia settentrionale); B- Romania Orientale (Italia centrale e meridionale, Dalmazia, Romania); C- Sardegna; E una classificazione che ha come base il grado di parentela delle rispettive lingue. Principali lingue romanze: Francese = il francese letterario odierno e la lingua della buona societa parigina, lingua unificata dal XVII sec. ad opera di scrittori esemplari: Malherbe, Pascal, Corneille, Racine, Moliere, e poi evolutasi nelle generazioni successive: Voltaire, Rousseau (sec. XVIII); Hugo, Balzac, Flaubert (sec. XIX). La tendenza depuratrice e nazionalista francese culmina nel Discourse sur l'Universalite de la langue Francaise di Antonine de Rivarol (1784). La storia del francese si divide in 3 fasi: antico francese (IX-XIV sec.), medio francese (XIV-XVI sec.), francese moderno (XVI sec. - ad oggi). La base dialettale del francese e il franciano, cioe la lingua del Ile-de- France, la regione di Parigi. Le altre principali varieta linguistiche della Francia del nord sono: a- le lingue settentrionali: vallone e piccardo; b- le occidentali: normanno settentrionale e meridionale c- le sud-occidentali: pittavino d- le sud-orientali: borgognone e- le orientali: champenois. Nel medioevo l'insieme di queste lingue era rappresentato con l'etichetta dantesca lingua d'Oil (De Vulgari Eloquentia). Il piu antico testo francese sono i Giuramenti di Strasburgo (842), che e anche il piu antico testo scritto in lingua romanza in assoluto. Provenzale (occitano, in antico limosino) = e la lingua parlata e scritta nel medioevo nel sud della Francia, la lingua d'oc di Dante. Le prime parole provenzali le troviamo in testi notarili scritti in latino e risalenti al X sec., poi cominciano i primi testi interamente romanzi: Sancta Fides (XI sec.) Boeci (trad. de Consolatione Philosophiae di Boezio -XI sec.). con l'ascesa della lirica trobadorica (sec. XII-XIII) il provenzale diventa una delle piu importanti lingue letterarie del medioevo; a partire dal XV sec. la lingua del nord, il francese, soppianta il provenzale nell'uso amministrativo. Francesco I rende prescrittivo, quindi obbligatorio, l'uso del francese negli atti pubblici con L'Ordonnance de Villers-Cotterets (1539). L'intento di Francesco I era quello di evitare il latino, che avrebbe danneggiato le persone prive di cultura, ma di fatto colpi anche le lingue di minoranza. Catalano = il catalano durante il medioevo era la lingua ufficiale usata dagli Aragona, poiche, dal IX sec., si costituisce un centro politico-culturale importante intorno al conte di Barcellona, che nel 1137 diventa re d'Aragona. I rapporti con i paesi occitanici e con il regno di Francia sono molto forti per tutto il XIII sec. e questo si riflette anche sulla lingua es. fr: manger/pr: manjar/cat: menjar (manducare, ma sp: comer – cum edere). Nel 1714 il castigliano lo rimpiazza come lingua ufficiale a seguito della fusione tra il regno d'Aragona e quello di Castiglia (1479). Oggi il catalano e una delle lingue nazionali della Spagna. Spagnolo = la lingua letteraria spagnola si basa sul castigliano. Durante la dominazione araba la penisola iberica e divisa in regni arabi e cristiani; negli stati cristiani si parlano lingue romanze, ma varieta romanze si parlano anche nelle zone arabe. Gli studiosi identificano queste varieta come dialetti mozarabici. Con la riconquista si impone infine il castigliano. Lo spagnolo e la lingua romanza piu parlata: si e diffusa non solo in gran parte dell'America Latina, ma anche a est, grazie agli ebrei sefarditi, che cacciati dalla penisola iberica nel 1492, si sono trasferiti nei Balcani e nell'Anatolia; questi ebrei hanno conservato una lingua arcaica, il giudeo-spagnolo, che ignora le evoluzioni fonetiche che lo spagnolo ha avuto dopo il XVI sec. questa lingua pero e in via d'estinzione. Portoghese e galego = durante il medioevo il portoghese e il galego erano due varianti della stessa koine; tale lingua era chiamata gallego-portoghese. Nel 1095 le due lingue hanno cominciato ad avere una storia separata; fin dalle origini vi sono tratti distintivi fra il portoghese e il galego, al punto che alcuni studiosi non concordano sul fatto che quest'ultimo rappresenti la fase medievale del primo. Il documento piu antico del portoghese e il testamento di Alfonso II (1214). La lingua attuale si basa sulla parlata di Lisbona. Il portoghese del Brasile si distingue soprattutto a livello parlato, sia dal punto di vista lessicale e sintattico, sia da quello fonetico; il brasiliano conserva spesso, infatti, alcuni tratti arcaici. Il galego ha cessato di essere una lingua letteraria di prestigio con la fine del medioevo, surclassato dal castigliano, e poi diventato dal XVI sec. una lingua essenzialmente parlata, acquisendo negli anni '70 il ruolo di lingua ufficiale di Spagna. Reto-romanzo (Ladino) = il ladino raggruppa lingue parlate in territori disomogenei, interrotti da zone in cui si parlano altre varieta romanze o il tedesco. Alcuni studiosi non sono concordi, infatti, nel raggruppare codeste lingue sotto una sola etichetta. Questa lingua viene identificata a partire dai fondamentali saggi ladini di Graziadio Isaia Ascoli (1829-1907), usciti nel 1873 come primo numero del Archivio glottologico italiano, rivista fondata dallo stesso Ascoli tutt'ora esistente. Il reto-romanzo si divide in 3 gruppi: 1- occidentale: e formato dal cosiddetto romancio (lingua del Canton Grigioni- Svizzera) che a sua volta si divide in sursilvano, sottosilvano, surmirano, alto engadino e basso engadino. Nella provincia della Raetia la romanizzazione fu intensa, ma dall'epoca carolingia si diffonde sempre piu la varieta tedesca, tanto e che per il medioevo non abbiamo documenti scritti in lingua romanza. Il romancio letterario ricevette un grande impulso durante il periodo della riforma e della controriforma. Dal 1938 il romancio e una lingua nazionale della confederazione elvetica. Nel 1982 il romanista svizzero Heinrich Schmidt ha unificato le varieta che formano il romancio in una lingua scritta e normata. 2- centrale: e costituito dal ladino dolomitico (Val Gardena, Val Badia, Val di Fiemme, Val di Fassa, Val Marebbe), che rappresenta la continuazione dal latino introdotto dai romani quando hanno conquistato le alpi centrali. Questo latino era parlato anche in Pusteria e nella Venosta, oggi entrambe di lingua tedesca. Dal XIII sec fino alla fine della I guerra mondiale queste valli erano del Tirolo, dunque la lingua dell'amministrazione era il tedesco. I primi testi scritti in latino dolomitico risalgono al XVII sec. 3- orientali: e rappresentato dal friulano. Romeno = oltre che in Romania, il romeno e parlato anche il Moldavia ed in alcune isole linguistiche sparse. Fino al 1840, ma in Moldavia fino alla caduta dell'impero sovietico (1989), il romeno e stato scritto con caratteri cirillici. L'area in cui e parlato il romeno e divisibile in 4 zone linguistiche: dacoromeno (attuale Romania), macedo-romeno, meglenoromeno, istro-romeno. I romeni hanno vissuto fin dal VI sec. a stretto contatto con gli slavi, classe socio-culturalmente piu elevata, in quanto conquistatori. Dal IX al XVII sec. anche i riti ecclesiastici erano slavi, e solo in seguito e subentrato un rito orientale in lingua romena. Per questo non esiste in pratica una letteratura romena medievale: il primo documento di romeno scritto e una lettera del 1521, mentre il primo libro scritto e stato stampato nel 1544 (catechismo luterano).