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Gli anni di piombo identificano in Italia un periodo storico compreso tra il 1965 ed il
1982, in cui si verificò un'estremizzazione della dialettica politica che produsse
violenze di piazza, lotta armata e terrorismo.
Dire specificamente in quale anno sia iniziato e finito il periodo degli anni di piombo è
molto difficile; certo è però,che la strage di piazza Fontana, a Milano (12/12/1969), fu
uno dei primi atti terroristici che caratterizzarono gli anni successivi. In questo lasso
di tempo molte furono le violenze in piazza fomentate da organizzazioni extra -
parlamentari di sinistra (es. Lotta Continua, Movimento Studentesco), ma si vennero
a creare anche organizzazioni criminali come Prima Linea e le Brigate Rosse.
Non fu però solo la sinistra a creare scompigli, in quanto la maggior parte degli
attentati, tra cui quello di Piazza Fontana, tra il ‘69 ed il ‘74 avvennero ad opera di
gruppi estremisti di destra.
Le stragi contribuirono a far precipitare il clima già agitato ed il livello dello scontro si
alzò sempre di più. Per gli attentati vennero immediatamente accusate persone di
sinistra che poi si riveleranno estranee, e comparvero all'opinione pubblica indizi di
depistaggi e di collusioni occulte di settori dello stato.
Nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 1970 l'ex comandante fascista Junio Valerio
Borghese, a capo del Fronte Nazionale, tentò un colpo di Stato passato alla storia
come «Golpe Borghese» e che, per motivi non chiariti, venne improvvisamente
annullato mentre era in fase di avanzata esecuzione.
Nel quadro di quella che verrà poi definita da alcuni storici come strategia della
tensione, la società sembrava sempre più divisa e ben presto venne a crearsi un
clima di insicurezza e pericolo, anche perché non furono compiuti soltanto attentati
clamorosi, ma furono colpite anche le persone comuni. Tra le forze governative e
nell'opinione pubblica moderata prese piede la teoria degli opposti estremismi, che
puntava ad avvalersi dell’unione dei capi centristi per far perdere consensi agli
estremisti di destra e sinistra.