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1 CANZONIERE

2 Il Canzoniere (intitolato originariamente Rerum volgarium fragmenta) è


3 l’opera più famosa di Francesco Petrarca, il quale raccoglie più di trecento
4 componimenti nella forma di sonetti, ballate o canzoni corretti e
5 risistemati più volte fino al 1374, anno della morte di Petrarca. L’opera ci
6 è pervenuta grazie a due fonti. La prima è il manoscritto originale
7 inizialmente trascritto da Giovanni Malpighini e concluso dalla mano di
8 Petrarca stesso, contenuto nel Codice Vaticano 3195. La seconda è un
9 insieme di venti carte contenenti alcune bozze delle liriche e delle loro
10 varianti ed è contenuta nel Codice Vaticano 3196.
11 Il tema del Canzoniere è l’amore per Laura: amore terreno, come alcune
12 liriche sottolineano con frequenti riferimenti ad aspetti del fisico
13 dell’amata, ma inappagato tormentato. La morte di Laura nel 1348 è un
14 punto di svolta nella vita di Petrarca così come nella sua opera. I
15 componimenti infatti possono essere divisi in “rime in vita” e “rime in
16 morte”. In queste ultime per l’autore la realtà terrena si fa vuota e la sua
17 passione amorosa continua come in un sogno in cui Laura appare più mite
18 e compassionevole. Il Canzoniere si conclude con la necessità di pace da
19 parte di Petrarca che vede nella morte una soluzione, che però si rivela
20 troppo insidiosa e incerta. Così questa necessità sfocia nell’ultima lirica in
21 una preghiera alla Madonna, la cui ultima parola è, appunto, “pace”.
22 Tutto il Canzoniere riflette il dissidio interiore dell’autore, ma la forma dei
23 componimenti è comunque caratterizzata da una spiccata armonia e
24 fluidità. Egli infatti non sperimenta nuovi linguaggi come Dante, ma si
25 attiene al classicismo formale dei latini; per questo il suo stile viene
26 definito “unilinguismo” dal critico Contini, in opposizione al
27 “plurilinguismo” dantesco. Perciò in Petrarca i conflitti interiori non si
28 riversano nella forma poetica ma passano attraverso il filtro del modello
29 dei classici, come se il dominio della forma fosse un modo per rispondere
30 alla propria inquietudine. Contini afferma infatti che “è il suo
31 romanticismo che è condizione del suo classicismo”.

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