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Schemi collegamento idraulico

Master Division
Soluzioni per impianti con pompe di calore aria/acqua
Ed. 06/2011

Schemi combinati per acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento

ManualeSchemiIdrauliciGeoThermVwl.indd 1 29/06/11 14:29


LINEE GUIDA
Le seguenti indicazioni fungono da guida per l'intera documentazione.

COMANDO DELLA POMPA DI CALORE


La pompa di calore può essere comandata in due modi diversi.
1. Comando attraverso il quadro di controllo utilizzato come termostato ambiente.
Questa configurazione è raccomandata nel caso di un’installazione con una sola zona riscalda-
mento o raffrescamento. Il quadro di controllo ha qui 2 funzioni: termostato ambiente e strumento
di impostazione dei parametri.
Questo manuale è stato realizzato da Master Division, la divisione interna Vaillant specializzata 2. Comando attraverso un sistema di gestione tramite inserimento contatti (non compreso).
in tecnologie evolute. Questa configurazione è raccomandata nel caso di un’impianto multizona riscaldamento o raffre-
scamento. Il sistema di gestione attiva la pompa di calore tramite dei contatti 12V. Il quadro di con-
Dedicato agli impianti con pompa di calore aria-acqua, questo volume offre una raccolta di schemi trollo è utilizzato unicamente come strumento di impostazione dei parametri.
idraulici che costituiscono delle soluzioni impiantistiche per il progettista termotecnico attraverso
l’applicazione dei prodotti Vaillant. Al suo interno, ogni schema è descritto nella sua composizione e La scelta del tipo di comando è configurata nel menu Assistenza clienti.
nella sua logica di funzionamento. Inoltre è possibile rilevare di volta in volta se il singolo compo-
nente indicato nello schema è presente nel listino Vaillant o lasciato alla cura del committente. NOTE DI SICUREZZA E CONTROLLO PER LA POMPA DI CALORE
- L'apparecchio è previsto per funzionare in riscaldamento con una temperatura esterna compresa
Gli schemi sono descritti secondo due applicazioni principali: tra -20°C e 30°C. Al di là di questo intervallo, la pompa di calore si arresta.
- applicazioni monovalenti, dove la pompa di calore è l’unico generatore dell’impianto e gestisce i - L'apparecchio è previsto per funzionare in raff rescamento con una temperatura esterna compresa
seguenti possibili modi operativi: tra 0°C e 46°C. Al di là di questo intervallo, il compressore funziona in frequenza minima.
- riscaldamento ambiente - Un insieme di dispositivi di sicurezza basati sulle misure della temperatura dei circuiti nonchè la
- raffrescamento ambiente misura della corrente nel compressore li protegge contro le sovrapressioni del fluido refrigerante.
- acqua calda sanitaria - Un flussostato protegge l’insieme dell’apparecchio.
- applicazioni bivalenti, dove accanto alla pompa di calore abbiamo la presenza di una caldaia a - Per prevenire la stagnazione del fluido refrigerante quando il compressore è fermo, un dispositivo
gas o di una resistenza elettrica che vanno ad integrare o sostituire la pompa di calore nei seguenti di protezione viene attivato quando la temperatura esterna si abbassa. Il compressore è quindi
modi operativi: riscaldato da una debole corrente elettrica che attraversa la sua bobinatura.
- riscaldamento ambiente - Un sensore di temperatura in uscita dal compressore limita il funzionamento della pompa di calore
- acqua calda sanitaria quando la temperatura misurata da questo sensore è superiore ai 100°C. A partire dai 117°C, la
In particolare nel caso di zone climatiche con basse temperature esterne, l’uso della caldaia si pompa di calore si arresta.
rende quasi sempre necessario. - Un sensore di temperatura sullo scambiatore tubolare e un tachimetro sul ventilatore permette di
verificare il funzionamento del ventilatore.
All’interno delle applicazioni evidenziate è possibile avere la presenza di un impianto solare, - Un sensore portata dell’acqua garantisce la sicurezza di circolazione dell’acqua. Se il flusso è
consigliato per la sola integrazione dell’acqua calda sanitaria. troppo debole (< 420 l/h), l'apparecchio si ferma e riparte quando il flusso si situa all’interno della
Gli schemi illustrati sono di principio e non sostituiscono il progetto specifico dell’impianto. fascia normale di funzionamento (>500l/h).
Essi, infatti, non contengono tutti gli elementi necessari d’intercettazione e di sicurezza per un
montaggio corretto. A questo proposito occorre tenere presente le competenti Norme e Leggi. CENTRALINE DI REGOLAZIONE PER LA CALDAIA
Vaillant si riserva di apportare modifiche agli schemi presenti all’interno di questo manuale, in Negli schemi di questo manuale sono indicate 3 centraline per il controllo del sistema: auroMATIC
qualunque momento e senza preavviso. VRS 560, calorMATIC 430 e auroMATIC VRS 620/3. Si riportano le caratteristiche per facilitarne la
distinzione e l’applicazione.
Tutti questi schemi sono disponibili anche nella sezione "Professionisti" del sito Vaillant
www.vaillant.it

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auroMATIC VRS 560 • circuito acqua calda (in aggiunta al circuito acqua calda integrato);
Dotazione • funzione non occupata (viene visualizzato “circuiti di riscaldamento inesistente”).
il regolatore solare, 3 sonde boiler standard VR 10, 1 sonda collettore VR 11 e 1 cavo di collegamento Attraverso il comando remoto a parete VR 81, è possibile controllare la temperatura ambiente di uno
alla caldaia C1/C2 (24 V). È dotato inoltre di programma temporale per il post-riscaldamento aggiun- dei due circuiti CR1 o CR2.
tivo dell’acqua sanitaria tramite caldaia ausiliaria VM, VK o VKK, quando necessario, e programma
temporale per una pompa di ricircolo. Connessioni elettriche tramite sistema proE, display con sim- Attraverso il modulo VR 68 si può gestire in modo completo un impianto solare per l’integrazione
boli, visualizzazione dei modi operativi e delle fasce orarie impostate, rilevamento della resa solare dell’acqua calda sanitaria.
con indicazione sul display.
auroMATIC VRS 620/3
Possibilità di utilizzo Dotazione
Il regolatore può gestire i seguenti circuiti: Il regolatore di sistema auroMATIC 620/3, per l’integrazione solare dell’acqua calda sanitaria e del
• Fino a 2 campi di collettori solari, un secondo bollitore o una piscina riscaldamento ambiente, comprende il regolatore e la sonda esterna per realizzare la regolazione
• Oppure 1 collettore, 1 caldaia a combustibili solidi, un secondo bollitore o una piscina della temperatura di andata in funzione della temperatura esterna, 1 sonda collettore VR 11, 4 sonde
• Oppure 1 collettore, 1 pompa di ricircolo, un secondo bollitore o una piscina boiler VR 10, programma temporale per un impianto di riscaldamento con integrazione solare del
La centralina auroMATIC VRS 560 gestisce completamente il sistema solare. riscaldamento e preparazione solare dell’acqua calda.
Per la gestione del riscaldamento sarà necessario predisporre una termoregolazione esterna.
Utilizzo base
calorMATIC 430 Il regolatore nella sua dotazione base può gestire i seguenti circuiti dell’impianto:
Dotazione • fino a due campi di collettori solari o un campo di collettori solari e una caldaia a combustibili solidi;
Il set di regolazione calorMATIC 430 comprende la centralina, il supporto per fissaggio a parete con • un circuito di riscaldamento bruciatore;
connettori eBUS, la sonda esterna, per realizzare la regolazione della temperatura di andata in fun- • un circuito miscelato, per esempio per il riscaldamento a pavimento;
zione della temperatura esterna, programma temporale per un impianto di riscaldamento e la prepa- • un boiler tampone e un boiler per acqua calda a riscaldamento indiretto o un boiler combinato
razione dell’acqua calda sanitaria. solare;
• una pompa di ricircolo dell’acqua calda;
Utilizzo • una pompa di caricamento per il riscaldamento di una piscina (la necessaria seconda pompa e il
La centralina può essere abbinata solo alle caldaie di nuova generazione (ebus) e può essere instal- regolatore per la piscina devono essere forniti dal cliente).
lata sia a bordo macchina che a parete (con possibile funzione di termostato ambiente) tramite • rilevamento resa solare con indicazione sul display (ordinare un’ulteriore sonda VR 10 da mettere
collegamento ebus. Con l’aggiunta dell’accessorio elettronico VR 40 (art. 0020017744) per accessori sul ritorno del collettore)
supplementari, è possibile temporizzare gli orari di funzionamento di una pompa di ricircolo e/o una • il sistema allSTOR VPS S…/2
pompa di carico bollitore.
La centralina nella sua dotazione base può gestire i seguenti circuiti dell’impianto: Espansione
• un circuito di riscaldamento; Per una gestione più confortevole si possono collegare fino a 8 comandi a distanza VR 90, di cui
• un boiler per acqua calda a riscaldamento indiretto; ognuno può comandare un circuito di riscaldamento/ un circuito miscelato.
• una pompa di ricircolo dell’acqua calda; Si possono collegare fino ad altri 6 moduli VR 60 per circuiti miscelati (accessori), ognuno con 2
circuiti miscelati, cioè il regolatore può gestire al massimo 14 circuiti di riscaldamento (13 circuiti
Espansione miscelati).
Attraverso il modulo VR 61 si può gestire un impianto misto con un circuito ad alta temperatura CR1 I circuiti miscelati vengono programmati tramite il dispositivo di regolazione centrale.
e un circuito a bassa temperatura CR2 con valvola miscelatrice. Ogni circuito miscelato può essere commutato secondo necessità tra:
Il circuito miscelato può essere commutato secondo necessità tra: • circuito di riscaldamento (circuito radiatori, circuito riscaldamento a pavimento o simile);
• circuito di riscaldamento (circuito radiatori, circuito riscaldamento a pavimento o simile); • regolazione a valore fisso;
• regolazione a valore fisso; • aumento della temperatura del ritorno;
• aumento della temperatura del ritorno; • circuito acqua calda (in aggiunta al circuito acqua calda integrato);
• funzione non occupata (viene visualizzato “circuiti di riscaldamento inesistente”). Appunti

Il regolatore può regolare i seguenti generatori di calore:


• Una caldaia singola Vaillant tramite i morsetti 7/8/9 o e-bus.
• Fino a 6 caldaie Vaillant in cascata con l’aiuto di un accoppiatore a bus modulante
(VR 30/2 o VR 32).
• Una caldaia singola non Vaillant o fino a 6 caldaie non Vaillant in cascata con l’aiuto di un accoppia-
tore a bus on/off VR 31.
Impianti con pompa di calore aria-acqua con funzionamento bivalente
Indice degli schemi di collegamento idraulico

Schema 1 Schema 2 Schema 3 Schema 4


Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a pannelli radianti per risc,
raffr. e acs con VWL/1, boiler e caldaia raffr. e acs con VWL/1, boiler e caldaia raffr. e acs con VWL/1, allSTOR e cal- raffr. e acs con VWL/1, caldaia murale
murale istantanea daia murale e solare a svuotamento

Schema 5 Schema 6 Schema 7 Schema 8


Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a pannelli radianti e fan coil Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a pannelli radianti per risc,
raffr. e acs con VWL/1, caldaia murale per risc, raffr. e acs con VWL/1, caldaia raffr. e acs con VWL/1 e caldaia auro- raffr. e acs con VWL/1, caldaia murale
e solare a svuotamento murale e solare con allSTOR COMPACT con solare e solare con allSTOR

Schema 9 Schema 10 Schema 11 Schema 12


Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a radiatori per risc e acs con Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a pannelli radianti per risc,
raffr. e acs con VWL/1, resistenza elet- VWL/1, resistenza elettrica e solare raffr. e acs con VWL/1, resistenza elet- raffr. e acs con VWL/1, resistenza elet-
trica e solare trica e solare a svuotamento trica e solare

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Impianti con pompa di calore aria-acqua con funzionamento monovalente
Indice degli schemi di collegamento idraulico

Schema 13 Schema 14 Schema 15 Schema 16


Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a fan coil per risc, raffr. e acs Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a pannelli radianti per risc,
raffr. e acs con VWL/1, turboMAG e con VWL/1 e boiler con resistenza raffr. e acs con VWL/1 e allSTOR raffr. e acs con VWL/1, allSTOR e
boiler di preriscaldamento elettrica solare

Schema 17 Schema 18 Schema 19


Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a pannelli radianti per risc, Impianto a pannelli radianti per risc e
raffr. e acs con VWL/1 e solare raffr. e acs con VWL/1, allSTOR e acs con VWL/1, allSTOR e solare
solare

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Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 1
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, caldaia a gas integrativa VM, comando tramite quadro di controllo in ambiente, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

1
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene
la produzione di acqua calda sanitaria, per unità mono e bifamiliari. La pompa di calore opera, inol- chiamata in esercizio la caldaia a gas attraverso la chiusura del suo contatto 3-4 (richiesta riscalda-
tre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. mento). In questo caso la caldaia lavora sotto regolazione climatica tramite la centralina (13b) e
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del la sonda esterna (16).
fabbisogno termico in riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria. In realtà, per coprire i carichi di
punta del riscaldamento (es. basse temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
caldaia a gas attraverso un funzionamento bivalente. La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite un bollitore a doppio serpentino Vaillant VIH
La caldaia a gas, in caso di necessità, si occupa di integrare anche le funzioni sanitarie (es. funzione S (5), dove la caldaia (1) lavora sul serpentino superiore mentre la pompa di calore (1a) sul serpen-
antilegionella). tino inferiore.
In questo caso la pompa di calore, in relazione alle temperature esterne, opera sia un riscaldamento
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: completo dell’acqua oppure un’azione di preriscaldamento.
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta L’attivazione della pompa di calore avviene tramite il termostato bollitore (4).
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). Nei giorni in cui non vi è una temperatura esterna sufficiente per il riscaldamento dell'acqua nel bol-
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di litore, o in caso di richiesta di grandi quantitativi di acqua, l'acqua in accumulo deve essere riscal-
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. data mediante la caldaia attraverso il comando della centralina (13b). Al fine di privilegiare la pompa
A tale scopo le pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido di calore si può limitare l’intervento della caldaia attraverso temporizzazione della centralina calor-
frigorigeno bassobollente ed un compressore DC-Inverter; nella fase di raffrescamento, la pompa MATIC 430 (13b) tramite la sonda di temperatura SP.
di calore opera in modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. Per un buon risparmio energetico, si raccomanda di installare un miscelatore termostatico (39) nel
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore termostatico su una temperatura inferiore a
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di prelievo dell'acqua calda.
4. la caldaia a gas a condensazione (1), del tipo solo riscaldamento, per il supporto del riscaldamento
ambiente e la produzione di acqua caldaia sanitaria. MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
5. bollitore acs bivalente (5) per la produzione dell’acqua calda sanitaria Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
L’impianto di riscaldamento è costituito da un circuito a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
zione diretta. Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti e per la sua gestione si utilizza il
Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite il quadro di comando (13), fornito da Vaillant di serie, commutandolo sul modo estate.
quadro di comando (13) installato in ambiente, fornito di serie. Il quadro di comando e l’elettronica La pompa di calore si attiva in modalità raffrescamento ed alimenta il deumidificatore (14) operando
della pompa di calore fanno lavorare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determi- il controllo dell’umidità ambiente. Nello stesso tempo viene comandata la valvola deviatrice (38).
nando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale
di mandata. MODO SBRINAMENTO
L’accumulo tampone (7), collegato in serie sul circuito riscaldamento, viene utilizzato per garantire il Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore. La portata di circolazione minima dell'acqua deve quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale). Questo com-
essere garantita da una valvola di troppopieno adeguata (50). Se gli attuatori (52) sono chiusi, la porta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria esterna, e di con-
valvola di troppopieno ed il puffer (7) di ritorno garantiscono la portata di circolazione minima seguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante). Per disciogliere
dell'acqua. Il puffer e la valvola di troppopieno devono essere adeguatamente dimensionati per lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il ciclo e il ventilatore
l'impianto. La valvola deviatrice (38) commuta sotto il comando dell’elettronica della pompa di ca- si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
lore per distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare due termostati di sicurezza a contatto controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura del-
(19), uno per la pompa di calore e uno per la caldaia. l'aria.
2
SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS) Appunti
L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza. Se il punto di
bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscaldamento ausiliario
è richiesto.

3
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1 Caldaia murale solo riscaldamento a gas VM 1 a scelta, da listino Vaillant 33 Filtro x1) a cura del committente

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 36 Termometro x1) a cura del committente
1)
2 Circolatore caldaia 1 in pos. 1 37 Separatore d’aria x a cura del committente

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a 38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente

3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente 39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040
raccordi 3/4“
4 Termostato bollitore per pompa di calore 1 a cura del committente
Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275
4a Saracinesche 1 a scelta, da listino Vaillant raccordi 1/2“

5 Bollitore bivalente VIH S 300 1 0010003038 42a Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43

Bollitore bivalente VIH S 400 1 0010003081 Valvola di sicurezza riscaldamento 1 in pos. 1

Bollitore bivalente VIH S 500 1 0010003082 Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

7 Accumulo tampone caldo/freddo x1) a cura del committente 42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente

7a Accumulo tampone solo caldo x1) a cura del committente 42c Vaso d’espansione sanitario x1) a cura del committente

13 Quadro di comando (vedi Appendice 1) 1 in pos. 1a 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827

13b Centralina climatica caldaia calorMATIC 430 1 0020028516 48 Manometro x1) a cura del committente

13c Quadro di controllo boiler sanitario x1) a cura del committente 50 By-pass di sovrapressione x1) a cura del committente
1)
13d Accessorio elettronico VR 40 1 0020017744 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x a cura del committente
1)
14 Deumidificatore x1) a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x a cura del committente

16 Sonda esterna 1 in pos. 13 SP Sonda bollitore 1 306257

19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 2 009642 KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente
1)
30 Valvola di non ritorno x a cura del committente

31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente

4
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 2
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, caldaia a gas integrativa VMW, comando tramite quadro di controllo in ambiente, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

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Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene
l’integrazione dell’acqua calda sanitaria, per unità monofamiliare. La pompa di calore opera, inoltre, chiamata in esercizio la caldaia a gas attraverso la chiusura del suo contatto 3-4 (richiesta riscalda-
in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. mento).
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del
fabbisogno termico in riscaldamento. In realtà, per coprire i carichi di punta del riscaldamento (es. PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
basse temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una caldaia a gas istantanea at- La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite la caldaia istantanea VMW (1). Un bollitore
traverso un funzionamento bivalente. monovalente Vaillant VIH R (5) lavora a preriscaldamento dell’acqua calda sanitaria sotto l’azione
La caldaia a gas istantanea si occupa inoltre interamente delle funzioni sanitarie. della pompa di calore (1a).
L’attivazione della pompa di calore avviene tramite il termostato bollitore (4).
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: Le temperature all’interno del bollitore sono determinate dalle temperature esterne in corrispon-
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta denza delle quali la pompa di calore si trova ad operare (si può andare da un’azione di preriscalda-
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). mento ad un riscaldamento completo dell’acqua).
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di Nei giorni in cui non vi è una temperatura esterna sufficiente l'acqua viene riscaldata mediante la
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le caldaia istantanea VMW, raggiungendo la temperatura dell’acqua calda impostata in caldaia.
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno
bassobollente ed un compressore DC-Inverter; nella fase di raffrescamento, la pompa di calore Note
opera in modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. • La temperatura massima di ingresso per la caldaia è di 60°C. Sono esclusi da queste applicazioni
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un caldaie che hanno gruppi acqua a membrana sull’ingresso dell’acqua fredda.
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. • Per un buon risparmio energetico e per una sicurezza di prelievo, si raccomanda di installare un
4. la caldaia a gas a condensazione (1), del tipo istantaneo, per il supporto del riscaldamento miscelatore termostatico (39) nel condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore termostatico
ambiente e la produzione di acqua caldaia sanitaria. su una temperatura inferiore a 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di prelievo
5. bollitore acs monovalente (5) per il preriscaldamento dell’acqua calda sanitaria dell'acqua calda.

MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)


L’impianto di riscaldamento è costituito da un circuito a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
zione diretta. la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite il guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
quadro di comando (13) installato in ambiente, fornito di serie. Il quadro di comando e l’elettronica In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
della pompa di calore fanno lavorare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determi- Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti e per la sua gestione si utilizza il
nando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale quadro di comando (13), fornito da Vaillant di serie, commutandolo sul modo estate.
di mandata. La pompa di calore si attiva in modalità raffrescamento ed alimenta il deumidificatore (14) operando
L’accumulo tampone (7), collegato in serie sul circuito riscaldamento, viene utilizzato per garantire il il controllo dell’umidità ambiente. Nello stesso tempo viene comandata la valvola deviatrice (38).
contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore. La portata di circolazione minima dell'acqua deve
essere garantita da una valvola di troppopieno adeguata (50). Se gli attuatori (52) sono chiusi, la MODO SBRINAMENTO
valvola di troppopieno ed il puffer (7) di ritorno garantiscono la portata di circolazione minima Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
dell'acqua. Il puffer e la valvola di troppopieno devono essere adeguatamente dimensionati per quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
l'impianto. Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
La valvola deviatrice (38) commuta sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare due termostati di sicurezza a contatto ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
(19), uno per la pompa di calore e uno per la caldaia. Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
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controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura Appunti
dell'aria.

SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)


L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
mento ausiliario è richiesto.

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Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1 Caldaia murale istantanea a gas VMW 1 a scelta, da listino Vaillant 36 Termometro x1) a cura del committente

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 37 Separatore d’aria x1) a cura del committente

2 Circolatore caldaia 1 in pos. 1 38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a 39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040
raccordi 3/4“
3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente
Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275
4 Termostato bollitore per pompa di calore 1 a cura del committente raccordi 1/2“

4a Saracinesche 1 a scelta, da listino Vaillant 42a Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43

5 Bollitore acs uniSTOR VIH R 1 a scelta, da listino Vaillant Valvola di sicurezza riscaldamento 1 in pos. 1

7 Accumulo tampone caldo/freddo x1) a cura del committente Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a
1) 1)
7a Accumulo tampone solo caldo x a cura del committente 42b Vaso d’espansione riscaldamento x a cura del committente

13 Quadro di comando 1 in pos. 1a 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827

13b Accessorio elettronico VR 40 1 0020017744 44 Vaso d’espansione sanitario x1) a cura del committente
1) 1)
13c Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) x a cura del committente 48 Manometro x a cura del committente

14 Deumidificatore x1) a cura del committente 50 By-pass di sovrapressione x1) a cura del committente

16 Sonda esterna 1 in pos. 13 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x1) a cura del committente
1)
19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 2 009642 58 Rubinetto di carico e scarico x a cura del committente

30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente

31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

33 Filtro x1) a cura del committente

8
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 3
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, puffer a stratificazione VPS S/2, stazione sanitaria VPM W, caldaia a gas integrativa VM, comando tramite
contatti esterni, quadro di controllo per impostazione parametri, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

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Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare un termostato di sicurezza a contatto (19),
la produzione di acqua calda sanitaria, per unità mono e bifamiliari. uno per ogni zona, che blocchi la circolazione sull’impianto in caso di sovratemperature.
La pompa di calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo.
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene
fabbisogno termico in riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria. In realtà, per coprire i carichi di chiamata in esercizio la caldaia a gas (1) attraverso la chiusura del suo contatto 3-4 (richiesta riscal-
punta del riscaldamento (es. basse temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una damento). In questo caso la caldaia lavora sotto regolazione climatica tramite la centralina (13c) e la
caldaia a gas attraverso un funzionamento bivalente. La stessa caldaia può essere utilizzata per sonda esterna (16).
integrare le funzioni sanitarie.
PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite la combinazione dell’accumulo tampone a
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta stratificazione allSTOR VPS S/2 (5) e di una stazione sanitaria istantanea VPM W (17).
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). La stazione sanitaria lavora in modalità stand-alone e si attiva in funzione del fabbisogno.
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di La stazione sanitaria VPM W contiene tutte le sonde e gli attuatori necessari per il funzionamento
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le (flussometro, pompa a giri variabile e miscelatore motorizzato), nonché un sistema elettronico in-
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- terno di regolazione. Quando il flussometro, sull'ingresso acqua fredda, rileva un prelievo di acqua
lente ed un compressore DC-Inverter. Nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in sanitaria, la pompa primaria della stazione convoglia dal boiler tampone (5) una portata in volume
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. variabile di acqua di riscaldamento allo scambiatore di calore della stazione e, attraverso la contem-
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un poranea azione di un miscelatore motorizzato interno, viene mantenuta costante (50°C) la tempera-
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. tura di prelievo.
4. il puffer a stratificazione (5) con stazione rapida (17), per la produzione di acqua calda sanitaria. La stazione sanitaria è dotata di raccordo per una pompa di ricircolo (ZP).
5. la caldaia a gas a condensazione (1), del tipo solo riscaldamento, per il supporto del riscaldamento
ambiente e la produzione di acqua caldaia sanitaria. Se la temperatura rilevata dal termostato bollitore (4) scende sotto la temperatura impostata sul
regolatore (13a) si inserisce la pompa di calore. Le valvole deviatrici a tre vie (38) si portano in
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO posizione acqua calda e il caricamento dell’intero accumulo inizia. Questa funzione corrisponde a
L’impianto di riscaldamento è costituito da due circuiti a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- una temperatura di andata riscaldamento di circa 60°C.
zione indiretta con relative pompe di circolazione (2). Nei giorni in cui non vi è una temperatura esterna sufficiente per il riscaldamento dell'acqua nel bol-
In questo caso deve essere prevista una separazione idraulica tra la pompa di calore (1a) e l’impianto litore o in caso di richiesta di grandi quantitativi di acqua calda, l'acqua in accumulo (parte supe-
di riscaldamento tramite il bollitore tampone, del tipo caldo/freddo, (7), che garantisce la portata riore) deve essere riscaldata mediante la caldaia attraverso il comando della centralina (13c).
minima di circolazione dell'acqua tramite la pompa (2a) indipendentemente dall'impianto di riscalda- Al fine di privilegiare la pompa di calore si può limitare l’intervento della caldaia attraverso tempo-
mento, assicurando in questo modo i tempi minimi di funzionamento della pompa di calore. rizzazione della centralina calorMATIC 430 (13c) tramite la sonda di temperatura SP.
Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite da un regolatore di commutazione estate/inverno
(13b). Tale regolatore è a cura del committente. MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
I vari parametri di funzionamento sono impostabili tramite il quadro di comando (13a), fornito di la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
serie con la pompa di calore. Il quadro di comando e l’elettronica della pompa di calore fanno lavo- guenza un’abbassamento della temperatura ambiente.
rare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determinando, tramite la sonda esterna In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
(integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale di mandata. Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti.
Il puffer (7) deve essere adeguatamente dimensionato per l'impianto (3,5 l/kW di potenza massima). Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite da un regolatore di commutazione estate/inverno
(13b), è a cura del committente. L'aria interna viene inoltre deumidificata attraverso un deumidifica-
Le valvole deviatrici (38) commutano sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per tore (14) alimentato dal regolatore (13b), operando il controllo dell’umidità ambiente.
distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario.
10
MODO SBRINAMENTO Appunti
Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
dell'aria.

SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)


L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
mento ausiliario è richiesto.

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Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1 Caldaia murale a gas solo riscaldamento VM 1 a scelta, da listino Vaillant 33 Filtro x1) a cura del committente

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 36 Termometro 2 a cura del committente
1)
2 Pompa di circolazione impianto 2 a cura del committente 37 Separatore d’aria x a cura del committente

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a 38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente

2b Circolatore caldaia 1 in pos. 1 42a Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43


1)
3 Giunti flessibili antivibranti x a cura del committente Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

4 Termostato bollitore per pompa di calore 1 a cura del committente 42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente

5 Puffer allSTOR VPS S/2 1 a scelta, da listino Vaillant 42c Vaso d’espansione sanitario x1) a cura del committente

7 Accumulo tampone caldo / freddo x1) a cura del committente 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 a scelta, da listino Vaillant
1)
13a Quadro di comando 1 in pos. 1a 48 Manometro x a cura del committente

13b Regolatore estate/inverno 1 a cura del committente 52 Valvola termostatica x1) a cura del committente

13c Centralina climatica caldaia calorMATIC 430 1 0020028516 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente
1)
13d Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) x a cura del committente SP Sonda bollitore 1 306257

14 Deumidificatore x1) a cura del committente HTG Collegamento PdC/regolatore esterno, mod. riscaldamento x1) in pos. 13b/1a

16 Sonda esterna 1 in pos. 13c CLG Collegamento PdC/regolatore esterno, mod. x1) in pos. 13b/1a
raffrescamento
17 Stazione acqua calda sanitaria VPM W 1 a scelta, da listino Vaillant
ON/OFF Collegamento PdC/regolatore esterno, mod. attivazione x1) in pos. 13b/1a
19 Termostato limite a contatto 2 009642
3-4 Collegamento pompa di calore/caldaia, mod. riscaldamento x1) in pos.1/1a
30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente
KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente
31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente


x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto
33 Filtro x1) a cura del committente

36 Termometro 2 a cura del committente

12
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 4
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, caldaia a gas integrativa VM, impianto solare a svuotamento auroSTEP plus 250/350 per acs, comando
tramite quadro di controllo in ambiente, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

13
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite un sistema solare a svuotamento Vaillant
La pompa di calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. auroSTEP plus 250/350, costituito da quattro componenti principali:
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del fab- • il collettore solare, consistente in collettori piani VFK 135 D/VD (1 o 2 collettori per l'auroSTEP 250,
bisogno termico in riscaldamento. In realtà, per coprire i carichi di punta del riscaldamento (es.basse 2 o 3 collettori per l'auroSTEP 350) che assorbono l'irraggiamento solare e lo rendono fruibile
temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una caldaia a gas attraverso un funzio- • il regolatore solare integrato nel bollitore che sorveglia, visualizza e comanda tutte le funzioni
namento bivalente. dell'impianto compreso il riscaldamento ausiliario con generatore esterno
La caldaia a gas inoltre si occupa interamente delle funzioni sanitarie. • il gruppo idraulico con una pompa (o due pompe) ad alta efficienza, anch'esso integrato nel
bollitore che provvede al trasporto del calore e contiene il necessario sistema di sicurezza
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: • l'accumulatore solare bivalente dell'acqua calda sanitaria, a riscaldamento a indiretto con anodo di
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta protezione al magnesio, da 250 lt per auroSTEP 250 (VIH SN 250/3 i fino a 8,5 metri di altezza e
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). VIH SN 250/3 iP fino a 12 metri) o da 389 lt per auroSTEP 350 (VIH SN 350 iP fino a 12 metri di
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di altezza).
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente. A tale scopo le pompe di calore operano
secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno basso-bollente ed un compressore Principio di funzionamento
DC-Inverter; nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in modo attivo attraverso Il sistema solare auroSTEP è del tipo a svuotamento (drain-back) e funziona secondo un principio
l’inversione del ciclo. diverso dagli altri sistemi solari. Esso infatti non è completamente riempito di fluido termovettore e
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un non si trova sotto pressione. Per tale motivo non prevede l'integrazione di parti costruttive comuni
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. per gli altri sistemi solari, quali vaso d'espansione, manometro e valvola di sfiato.
4. la caldaia a gas a condensazione (1), del tipo solo riscaldamento, per il supporto del riscaldamento
ambiente e la produzione di acqua caldaia sanitaria. Quando la pompa solare non è in servizio il fluido termovettore si raccoglie nella serpentina, nella
5. l’impianto solare (63) per la produzione di acqua calda sanitaria del tipo a svuotamento. pompa e nelle tubazioni adiacenti all'unità di accumulo. Per questo motivo è importante che il collet-
tore e tutte le tubazioni solari vengano installate in modo tale che il fluido termovettore possa ri-
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO fluire all'unità di accumulo per gravità (pendenza minima del 4%). In questo modo le tubazioni (20)
L’impianto di riscaldamento è costituito da un circuito a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- e il collettore (63) rimangono piene d'aria.
zione diretta. Il fluido termovettore è costituito da una speciale miscela di acqua e glicole già inserita nell'accumu-
Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite il latore.
quadro di comando (13) installato in ambiente, fornito di serie. Il quadro di comando e l’elettronica Non appena la differenza di temperatura tra la sonda del collettore (Kol1) e la sonda inferiore del
della pompa di calore fanno lavorare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determi- bollitore (Sp2) supera un determinato valore limite, la centralina (13a) avvia la pompa solare (Kol1-P)
nando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale che spinge il fluido termovettore fuori dalla serpentina attraverso la tubatura di ritorno solare fino al
di mandata. collettore (63). Qui il fluido termovettore viene riscaldato e ricondotto all'accumulatore (5) attra-
L’accumulo tampone (7), collegato in serie sul circuito riscaldamento, viene utilizzato per garantire il verso la tubatura di mandata.
contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore. La portata di circolazione minima dell'acqua deve Il volume liquido nelle sottili tubazioni solari e nel collettore è inferiore rispetto a quello nella grossa
essere garantita da una valvola di troppopieno adeguata (50). Se gli attuatori (52) sono chiusi, la serpentina nell'accumulatore. Per questo motivo il livello del fluido scende solo limitatamente du-
valvola di troppopieno ed il puffer (7) di ritorno garantiscono la portata di circolazione minima rante il funzionamento della pompa. Nella parte superiore della serpentina si raccoglie l'aria spinta
dell'acqua. Il puffer e la valvola di troppopieno devono essere adeguatamente dimensionati per fuori dalle tubazioni solari e dal collettore.
l'impianto. Quando, dopo un certo tempo di funzionamento, la differenza di temperatura tra la sonda del
Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare due termostati di sicurezza a contatto collettore (Kol1) e la sonda inferiore del bollitore (Sp2) scende al di sotto del valore impostato, la
(19), uno per la pompa di calore e uno per la caldaia. In relazione alla temperatura esterna del punto centralina (13) arresta la pompa (Kol1-P); il fluido termovettore torna, per gravità, così allo scambia-
di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene chiamata in esercizio la caldaia a gas attraverso tore di calore solare.
la chiusura del suo contatto 3-4 (richiesta riscaldamento). Allo stesso tempo, l'aria che si trova nella parte superiore dello scambiatore solare, essendo più
14
leggera, torna ad occupare tutta la parte al di sopra dello scambiatore solare. MODO SBRINAMENTO
L'unità d'accumulo VIH SN 250/3 e VIH SN 350/3 può essere utilizzata in combinazione con una Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
caldaia del tipo solo riscaldamento (1) (modelli su listino Vaillant). Nei giorni in cui non vi è suffi- quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
ciente radiazione solare per il riscaldamento dell'acqua nel bollitore, o in caso di richiesta di grandi Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
quantitativi di acqua, l'acqua in accumulo deve essere riscaldata mediante la caldaia attraverso il esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
comando della centralina (13a) integrata nel bollitore. Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
Il riscaldamento ausiliario avviene tramite un secondo serpentino separato, posto nella zona supe- ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
riore del bollitore (quindi più calda), quando necessario. Per il riscaldamento integrativo del VIH SN Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
250- 350/3 è possibile impostare un programma orario attraverso la centralina (13a). Attraverso la controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura del-
pompa di mescolamento Leg-P si può effettuare una protezione antilegionella dell’intero accumulo l'aria.
con attivazione della funzione attraverso i parametri del regolatore (13a).
SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)
Pericolo di ustioni e scottature! L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
L'acqua nel bollitore può raggiungere e superare i 75°C, a seconda dell'apporto solare. pompa di calore) del tipo a giri variabili.
Per predisporre un'efficace protezione da ustioni si raccomanda di installare un miscelatore termo- L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
statico (39) nel condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore termostatico su una temperatura pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
inferiore a 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di prelievo dell'acqua calda. Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
Condizioni base per il funzionamento del sistema: La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
• Deve essere rispettato il diametro interno delle tubazioni (vedi listino Vaillant), non deve essere Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
modificato il sistema costruttivo, il numero dei collettori e la loro disposizione (solo orizzontale). L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
• La lunghezza delle tubazioni solari Vaillant non deve superare i 20 m di tubo solare in rame 2 in 1 quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
(=40 m di lunghezza totale). sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
• Per garantire lo svuotamento, la pendenza minima delle tubazioni deve essere minimo del 4%. domanda di calore cresce.
• La differenza in altezza tra il punto più alto (andata del collettore) e il punto più basso Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un si-
dell'impianto (bordo inferiore del boiler) non deve superare 8,5 m (VIH SN 250 i) o 12 m (VIH S stema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto. Il valore soglia,
250 iP e VIH SN 350 iP), altrimenti la prevalenza della pompa non è sufficiente. nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza. Se il punto di bivalenza è supe-
• Poiché durante le stagioni fredde nel collettore e nelle tubazioni solari dell'impianto fermo vi è solo rato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto.
aria, si richiedono provvedimenti antigelo solo per il luogo d installazione dell'unità di accumulo.
• Il sistema deve essere riempito esclusivamente con il liquido solare Vaillant.

MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO):


Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti e per la sua gestione si utilizza il
quadro di comando (13), fornito da Vaillant di serie, commutandolo sul modo estate.
La pompa di calore si attiva in modalità raffrescamento ed alimenta il deumidificatore (14) operando
il controllo dell’umidità ambiente.

15
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1 Caldaia murale solo riscaldamento a gas VM 1 a scelta, da listino Vaillant 42a Valvola di sicurezza solare 5 bar 1 in pos. 5

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant Valvola di sicurezza riscaldamento 1 in pos. 1

2 Circolatore caldaia 1 in pos. 1 Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43

3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente 42c Vaso d’espansione sanitario x1) a cura del committente

4 Saracinesche 1 a scelta, da listino Vaillant 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827

5 Bollitore bivalente VIH SN 250/3 i, altezza max 8,5 m 1 0010007382 44 Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente

Bollitore bivalente VIH SN 250/3 iP, altezza max 12 m 1 0010007384 48 Manometro x1) a cura del committente

Bollitore bivalente VIH SN 350/3 iP, altezza max 12 m 1 0010008808 50 By-pass di sovrapressione x1) a cura del committente
1) 1)
7 Accumulo tampone caldo/freddo x a cura del committente 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x a cura del committente

13 Quadro di comando 1 in pos. 1a 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente

13a Regolatore solare 1 in pos. 5 63 Collettore solare piano orizzontale VFK 135 D x1) 0010004421
1)
13b Accessorio elettronico VR 40 1 0020017744 Collettore solare piano verticale VFK 135 VD x 0010010204

14 Deumidificatore x1) a cura del committente KOL1 Sonda collettore solare VR 11 1 in pos. 5

19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 2 009642 KOL1-P Pompa circuito solare 1 in pos. 5
1)
20 Tubazione solare 2 in 1 DN 10 per auroSTEP, 10 metri x 302359 KOL2-P Seconda pompa circuito solare (solo modelli MiP) 1 in pos. 5 – non raffigurato

Tubazione solare 2 in 1 DN 10 per auroSTEP, 20 metri x1) 302360 LEG-P Pompa antilegionella 1 non raffigurato

30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente SP1 Sonda temperatura bollitore VR 10, superiore 1 In pos. 5

31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente SP2 Sonda temperatura bollitore VR 10, inferiore 1 In pos. 5
1) 1)
32 Valvola con coperchio x a cura del committente C1/C2 Collegamento caldaia/regolatore x In pos. 13a

33 Filtro x1) a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente

36 Termometro x1) a cura del committente


1)
37 Separatore d’aria x a cura del committente x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040


raccordi 3/4“

Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275


raccordi 1/2“

16
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 5
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, caldaia a gas integrativa VM, impianto solare a svuotamento auroSTEP plus 250/350 per acs, comando
tramite quadro di controllo in ambiente, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

17
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e (19), uno per la pompa di calore e uno per la caldaia.
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene
La pompa di calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. chiamata in esercizio la caldaia a gas attraverso la chiusura del suo contatto 3-4 (richiesta riscalda-
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del mento). In questo caso la caldaia lavora sotto regolazione climatica tramite la centralina (13b) e la
fabbisogno termico in riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria. In realtà, per coprire i carichi di sonda esterna (16).
punta del riscaldamento (es. basse temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una
caldaia a gas attraverso un funzionamento bivalente. PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
La caldaia a gas, in caso di necessità, si occupa di integrare anche le funzioni sanitarie (es. funzione La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite un sistema solare a svuotamento Vaillant
antilegionella). auroSTEP plus 250/350, costituito da quattro componenti principali:
• il collettore solare, consistente in collettori piani VFK 135 D/VD (1 o 2 collettori per l'auroSTEP 250,
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: 2 o 3 collettori per l'auroSTEP 350) che assorbono l'irraggiamento solare e lo rendono fruibile
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta • il regolatore solare integrato nel bollitore che sorveglia, visualizza e comanda tutte le funzioni
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). dell'impianto compreso il riscaldamento ausiliario con generatore esterno
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di • il gruppo idraulico con una pompa (o due pompe) ad alta efficienza, anch'esso integrato nel
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. bollitore che provvede al trasporto del calore e contiene il necessario sistema di sicurezza
A tale scopo le pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido • l'accumulatore solare bivalente dell'acqua calda sanitaria, a riscaldamento a indiretto con anodo di
frigorigeno bassobollente ed un compressore DC-Inverter; nella fase di raffrescamento, la pompa protezione al magnesio, da 250 lt per auroSTEP 250 (VIH SN 250/3 i fino a 8,5 metri di altezza e
di calore opera in modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. VIH SN 250/3 iP fino a 12 metri) o da 389 lt per auroSTEP 350 (VIH SN 350 iP fino a 12 metri di
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un altezza).
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti.
4. la caldaia a gas a condensazione (1), del tipo solo riscaldamento, per il supporto del Principio di funzionamento
riscaldamento ambiente e la produzione di acqua caldaia sanitaria. Il sistema solare auroSTEP è del tipo a svuotamento (drain-back) e funziona secondo un principio
5. l’impianto solare (63) per la produzione di acqua calda sanitaria del tipo a svuotamento. diverso dagli altri sistemi solari. Esso infatti non è completamente riempito di fluido termovettore e
non si trova sotto pressione. Per tale motivo non prevede l'integrazione di parti costruttive comuni
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO per gli altri sistemi solari, quali vaso d'espansione, manometro e valvola di sfiato.
L’impianto di riscaldamento è costituito da un circuito a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- Quando la pompa solare non è in servizio il fluido termovettore si raccoglie nella serpentina, nella
zione diretta. pompa e nelle tubazioni adiacenti all'unità di accumulo. Per questo motivo è importante che il
Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite il collettore e tutte le tubazioni solari vengano installate in modo tale che il fluido termovettore possa
quadro di comando (13) installato in ambiente, fornito di serie. Il quadro di comando e l’elettronica rifluire all'unità di accumulo per gravità (pendenza minima del 4%). In questo modo le tubazioni
della pompa di calore fanno lavorare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determi- (20) e il collettore (63) rimangono piene d'aria.
nando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale Il fluido termovettore è costituito da una speciale miscela di acqua e glicole già inserita nell'accumu-
di mandata. latore.
L’accumulo tampone (7), collegato in serie sul circuito riscaldamento, viene utilizzato per garantire il Non appena la differenza di temperatura tra la sonda del collettore (Kol1) e la sonda inferiore del
contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore. La portata di circolazione minima dell'acqua deve bollitore (Sp2) supera un determinato valore limite, la centralina (13a) avvia la pompa solare (Kol1-P)
essere garantita da una valvola di troppopieno adeguata (50). Se gli attuatori (52) sono chiusi, la che spinge il fluido termovettore fuori dalla serpentina attraverso la tubatura di ritorno solare fino al
valvola di troppopieno ed il puffer (7) di ritorno garantiscono la portata di circolazione minima collettore (63). Qui il fluido termovettore viene riscaldato e ricondotto all'accumulatore (5) attra-
dell'acqua. Il puffer e la valvola di troppopieno devono essere adeguatamente dimensionati per verso la tubatura di mandata.
l'impianto. Il volume liquido nelle sottili tubazioni solari e nel collettore è inferiore rispetto a quello nella grossa
La valvola deviatrice (38) commuta sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per serpentina nell'accumulatore. Per questo motivo il livello del fluido scende solo limitatamente du-
distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. rante il funzionamento della pompa. Nella parte superiore della serpentina si raccoglie l'aria spinta
Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare due termostati di sicurezza a contatto fuori dalle tubazioni solari e dal collettore.
18
Quando, dopo un certo tempo di funzionamento, la differenza di temperatura tra la sonda del MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
collettore (Kol1) e la sonda inferiore del bollitore (Sp2) scende al di sotto del valore impostato, la Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
centralina (13) arresta la pompa (Kol1-P); il fluido termovettore torna, per gravità, così allo scambia- la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
tore di calore solare. Allo stesso tempo, l'aria che si trova nella parte superiore dello scambiatore so- guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
lare, essendo più leggera, torna ad occupare tutta la parte al di sopra dello scambiatore solare. In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti e per la sua gestione si utilizza il
L'unità d'accumulo VIH SN 250/3 e VIH SN 350/3 può essere utilizzata in combinazione con la quadro di comando (13), fornito da Vaillant di serie, commutandolo sul modo estate.
pompa di calore (1a) e/o una caldaia del tipo solo riscaldamento (1) (modelli su listino Vaillant). La pompa di calore si attiva in modalità raffrescamento ed alimenta il deumidificatore (14) operando
Nei giorni in cui non vi è sufficiente radiazione solare per il riscaldamento dell'acqua nel bollitore, o in il controllo dell’umidità ambiente. Nello stesso tempo viene comandata la valvola deviatrice (38).
caso di richiesta di grandi quantitativi di acqua, l'acqua in accumulo deve essere riscaldata mediante
la pompa di calore o la caldaia attraverso il comando della centralina (13a) integrata nel bollitore. MODO SBRINAMENTO
Il riscaldamento ausiliario avviene tramite un secondo serpentino separato, posto nella zona supe- Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
riore del bollitore (quindi più calda), quando necessario. Per il riscaldamento integrativo del VIH SN quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
250-350/3 è possibile impostare un programma orario attraverso la centralina (13a). Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
In questo caso il segnale di attivazione avviene tramite il contatto C1/C2 che agisce in parallelo, tra- esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
mite relè, sia sulla pompa di calore che sulla caldaia. Al fine di privilegiare la pompa di calore si può Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
limitare l’intervento della caldaia attraverso temporizzazione della centralina calorMATIC 430 (13b) ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
tramite il contatto EP. Osservare a questo proposito lo schema elettrico. Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
Attraverso la pompa di mescolamento Leg-P si può effettuare una protezione antilegionella dell’in- controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
tero accumulo con attivazione della funzione attraverso i parametri del regolatore (13a). dell'aria.

Pericolo di ustioni e scottature! SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)


L'acqua nel bollitore può raggiungere e superare i 75°C, a seconda dell'apporto solare. L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
Per predisporre un'efficace protezione da ustioni si raccomanda di installare un miscelatore termo- pompa di calore) del tipo a giri variabili.
statico (39) nel condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore termostatico su una temperatura L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
inferiore a 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di prelievo dell'acqua calda. pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
Condizioni base per il funzionamento del sistema: termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
• Deve essere rispettato il diametro interno delle tubazioni (vedi listino Vaillant), non deve essere La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
modificato il sistema costruttivo, il numero dei collettori e la loro disposizione (solo orizzontale). Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
• La lunghezza delle tubazioni solari Vaillant non deve superare i 20 m di tubo solare in rame 2 in 1 L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
(=40 m di lunghezza totale). quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
• Per garantire lo svuotamento, la pendenza minima delle tubazioni deve essere minimo del 4%. sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
• La differenza in altezza tra il punto più alto (andata del collettore) e il punto più basso domanda di calore cresce.
dell'impianto(bordo inferiore del boiler) non deve superare 8,5 m (VIH SN 250 i) o 12 m (VIH S Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
250 iP e VIH SN 350 iP), altrimenti la prevalenza della pompa non è sufficiente. sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
• Poiché durante le stagioni fredde nel collettore e nelle tubazioni solari dell'impianto fermo vi è Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza. Se il punto di
solo aria, si richiedono provvedimenti antigelo solo per il luogo d installazione dell'unità di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscaldamento ausiliario
accumulo. è richiesto.
• Il sistema deve essere riempito esclusivamente con il liquido solare Vaillant.

19
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 5 (elettrico)
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, caldaia a gas integrativa VM, impianto solare a svuotamento auroSTEP plus 250/350 per acs, comando
tramite quadro di controllo in ambiente, sorgente aria.

SCHEMA ELETTRICO PER GESTIONE MODALITA' SANITARIA


(SCATOLA RELE' 22)
NOTE:
Per sistemi con pdc e generatore a gas
di supporto (sia in acs che in riscalda-
mento), al di sotto del punto di biva-
lenza (alternativa, codice Nr. 148), con
una richiesta attiva da parte del termo-
stato sanitario, l’elettronica della pompa
di calore ferma la caldaia di supporto e
fa lavorare solo la pdc.
Lo schema elettrico serve:
> a fermare la pdc in sanitario, quando
le condizioni esterne richiedono
invece l’avviamento del generatore
di supporto;
> a far comandare tramite un termo-
stato acs sia la pdc che il generatore
di supporto (il generatore di supporto
deve essere temporizzato tramite
centralina calorMATIC 430 installata
in caldaia).
Nella diagnostica della pdc, il codice
Nr. 154 deve essere impostato a 0, così
che il generatore di calore ausiliario sia
sempre attivato; in tal modo, sotto il
punto di bivalenza e grazie allo schema
elettrico, la pdc non verrà mai chiamata
in sanitario.

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

20
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1 Caldaia murale solo riscaldamento a gas VM 1 a scelta, da listino Vaillant 42a Valvola di sicurezza solare 5 bar 1 in pos. 5

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant Valvola di sicurezza riscaldamento 1 in pos. 1

2 Circolatore caldaia 1 in pos. 1 Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43

3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente 42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente
1)
4 Saracinesche 1 a scelta, da listino Vaillant 42c Vaso d’espansione sanitario x a cura del committente

5 Bollitore bivalente VIH SN 250/3 i, altezza max 8,5 m 1 0010007382 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827

Bollitore bivalente VIH SN 250/3 iP, altezza max 12 m 1 0010007384 48 Manometro x1) a cura del committente

Bollitore bivalente VIH SN 350/3 iP, altezza max 12 m 1 0010008808 50 By-pass di sovrapressione x1) a cura del committente
1) 1)
7 Accumulo tampone caldo/freddo x a cura del committente 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x a cura del committente

7a Accumulo tampone solo caldo x1) a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente

13 Quadro di comando 1 in pos. 1a 63 Collettore solare piano orizzontale VFK 135 D x1) 0010004421
1)
13a Regolatore solare 1 in pos. 5 Collettore solare piano verticale VFK 135 VD x 0010010204

13b Centralina climatica caldaia calorMATIC 430 1 0020028516 KOL1 Sonda collettore solare VR 11 1 in pos. 5

14 Deumidificatore x1) a cura del committente KOL1-P Pompa circuito solare 1 in pos. 5

16 Sonda esterna 1 in pos. 13b KOL2-P Seconda pompa circuito solare (solo modelli MiP) 1 in pos. 5 – non raffigurato

19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 2 009642 LEG-P Pompa antilegionella 1 non raffigurato

20 Tubazione solare 2 in 1 DN 10 per auroSTEP, 10 metri x1) 302359 SP1 Sonda temperatura bollitore VR 10, superiore 1 in pos. 5

Tubazione solare 2 in 1 DN 10 per auroSTEP, 20 metri x1) 302360 SP2 Sonda temperatura bollitore VR 10, inferiore 1 in pos. 5
1) 1)
22 Scatola Relè x a cura del committente C1/C2 Collegamento caldaia/regolatore x in pos. 13a

30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente EP Collegamento caldaia/regolatore x1) in pos. 13a

31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente 3/4 Collegamento pompa di calore/caldaia x1) in pos. 1
1)
32 Valvola con coperchio x a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente

33 Filtro x1) a cura del committente

36 Termometro x1) a cura del committente x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

37 Separatore d’aria x1) a cura del committente

38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente

39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040


raccordi 3/4“

Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275


raccordi 1/2“ 21
Appunti

22
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 6
Impianto a pannelli radianti e fan-coil con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, puffer a stratificazione VPS S/2, due pompe di zona, due valvole miscelatrici, stazione sanitaria VPM
W, stazione di carica solare VPM S, centralina climatica, caldaia a gas integrativa VM, comando raffrescamento tramite contatti esterni, quadro di controllo per impostazione parame-
tri, sorgente aria.
NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

23
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e tali per il corretto funzionamento della pompa di calore.
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. In presenza di una richiesta in riscaldamento si avvierà il caricamento della parte centrale dell'accu-
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del fab- mulo. Questo flusso termico è immagazzinato nei corrispondenti strati nell’accumulo tampone
bisogno termico in riscaldamento. In realtà, per coprire i carichi di punta del riscaldamento (es. basse a stratificazione termica (5).
temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una caldaia a gas attraverso un funziona- La sonda VF1 (sonda VR 10) è necessaria ai fini di un buon funzionamento della centralina VRS
mento bivalente. La caldaia a gas inoltre si occupa interamente del sanitario. 620/3.
In questo caso il puffer centralizzato a stratificazione (5) accumula tutta l’energia termica prove- Le valvole deviatrici (38a) commutano sotto il comando del regolatore (13e) per distinguere il modo
nien- te dal circuito solare, dalla pompa di calore e dalla caldaia e la distribuisce verso l’utenza che operativo riscaldamento da quello in raffrescamento.
ne fa richiesta: l’impianto di riscaldamento o la stazione sanitaria istantanea. La seconda sonda sull’andata (terminale VF2, VFa, sonde VR10) deve essere installata per il con-
La pompa di calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. trollo in funzione della temperatura esterna del circuito del miscelatore. Per la gestione della se-
La distribuzione avviene in questo caso tramite fan-coil. conda zona miscelata occorre utilizzare un modulo per due circuiti aggiuntivi VR 60 (13c). In via
opzionale si può utilizzare il regolatore della temperatura ambiente VR 90/2 (13a) per la funzione di
L’impianto con pompa di calore si articola in sei componenti principali: termostato locale. Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare un termostato di sicu-
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta rezza a contatto (19), sulla mandata dell’impianto di riscaldamento.
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di tem- chiamata in esercizio la caldaia a gas attraverso la chiusura del suo contatto 3-4 (richiesta
peratura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le pompe riscaldamento). In questo caso la caldaia lavora sotto regolazione climatica tramite la centralina (13)
di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobollente e la sonda esterna (16).
ed un compressore DC-Inverter. Nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in modo at-
tivo attraverso l’inversione del ciclo. STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO SOLARE
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un Il sistema è controllato da tre sonde di temperatura: SP1, TD2, SP2. Se almeno una sonda di tempe-
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti per il riscaldamento e un impianto a ratura và sotto il valore impostato, verrà trasmessa una richiesta di calore al generatore di calore (1).
fan-coil per il raffrescamento.. Il generatore di calore provvede alla mandata termica in relazione al fabbisogno. In relazione alla
4. il puffer a stratificazione (5) con stazione rapida (17), per la produzione di acqua calda sanitaria. loro temperatura, questi flussi termici sono immagazzinati nei corrispondenti strati nell’accumulo
5. la caldaia a gas a condensazione (1), del tipo solo riscaldamento, per il supporto del riscaldamento tampone a stratificazione termica (5). Occorre assicurare che nell’accumulo ci sia sempre una suffi-
ambiente e la produzione di acqua caldaia sanitaria. ciente quantità di calore alla corretta temperatura per soddisfare le varie utenze. La stazione sanita-
6. l’impianto solare (63), per l’integrazione sanitaria e del riscaldamento ambiente ria (17) e i circuiti di riscaldamento (HK-P) prelevano dall’accumulo il calore che essi richiedono in
relazione al fabbisogno. Esse sono equipaggiate con controlli integrati. L’accumulo tampone è con-
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO trollato tramite il regolatore esterno VRS 620/3 (13) che assicura che ci sia sempre una sufficiente
L’impianto di riscaldamento è costituito da due circuiti a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- quantità di calore per soddisfare le varie utenze. In presenza di una stazione di carica solare (25), il
zione indiretta, con pompe di circolazione (es. HK2-P) e valvole miscelatrici di regolazione (es. HK2). sistema proverà sempre per prima cosa a fornire l’energia richiesta attraverso il solare. A questo
In questo caso la separazione idraulica tra la pompa di calore (1a) e l’impianto di riscaldamento è proposito il regolatore elabora le temperature misurate dalle sonde dell’accumulo e le impostazioni
realizzata il bollitore tampone (5), che garantisce la portata minima di circolazione dell'acqua tra- del sistema. Se le sonde di temperatura dell’accumulo non segnalano nessuna richiesta di calore, il
mite la pompa (2a) indipendentemente dall'impianto di riscaldamento, assicurando in questo modo i sistema proverà comunque ad immagazzinare l’energia solare prevedendo che questa energia può
tempi minimi di funzionamento della pompa di calore. essere utilizzata (l’accumulo è caricato superiormente alla sua massima temperatura di 95°C).
La gestione delle due zone miscelate avviene tramite la centralina climatica VRS 620/3 (13) e la Le temperature richieste dall’accumulo per i singoli strati sono determinate dai valori di temperatura
sonda esterna (16). impostati per l’acqua calda sanitaria e per il riscaldamento.
Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite
l’elettronica della pompa di calore che la fa lavorare anche sotto regolazione climatica, determi- POSIZIONE DELLE SONDE NELL’ACCUMULO
nando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale • La sonda SP1 (zona di comfort per la produzione di acqua calda) è responsabile del 10% superiore
di mandata. Il quadro di comando (13b), fornito di serie permette di impostare i parametri fondamen- del volume del bollitore. Caricamento al valore nominale se in SP1 la temperatura va sotto di 8K
24
rispetto al valore nominale. damento a pannelli radianti). Nel puffer la temperatura può salire fino a 90°C. Collegare i circuiti di
• La sonda TD2 (zona della produzione di acqua calda) è responsabile del 20 o del 40% sottostante. riscaldamento tramite valvole miscelatrici per il riscaldamento. Il comando viene assicurato dalla
Spostando la posizione della sonda TD2 verso il basso è possibile regolare il bollitore tampone per centralina dell'impianto solare auroMATIC 620/3.
aumentare la produzione di acqua calda sanitaria. La carica solare è preferita attraverso la VPM S
se in TD2 la temperatura va sotto di 8K rispetto al valore nominale di mandata per la VPM W e se FUNZIONAMENTO DELL’ACQUA CALDA
la VPM S comunica attraverso l’e-bus che la temperatura può essere raggiunta; se non è (non più ) La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite la combinazione dell’accumulo tampone a
possibile o dopo che il ritardo impostabile di ricarica è trascorso (menù C4) la ricarica avviene stratificazione allSTOR VPS/2 (5) e della stazione sanitaria istantanea VPM W (17).
tramite caldaia. La stazione sanitaria lavora si attiva in funzione del fabbisogno e contiene tutte le sonde e gli attua-
• La sonda SP2 (zona del riscaldamento degli ambienti) è responsabile del 50 o del 30% tori necessari per il funzionamento (flussometro, pompa a giri variabile e miscelatore motorizzato),
sottostante, che riguarda l'alimentazione del riscaldamento. La carica solare è preferita attraverso nonché un sistema elettronico interno di regolazione. Quando il flussometro, sull'ingresso acqua
la VPM S se in SP2 la temperatura va sotto di 8K rispetto al valore nominale massimo di mandata e fredda, rileva un prelievo di acqua sanitaria, la pompa primaria della stazione convoglia dal boiler
se la VPM S comunica attraverso l’e-bus che la temperatura può essere raggiunta; se non è (non tampone (5) una portata in volume variabile di acqua di riscaldamento allo scambiatore di calore
più) possibile o dopo che il ritardo impostabile di ricarica è trascorso (menù C4) ¬ la ricarica della stazione e, attraverso la contemporanea azione di un miscelatore motorizzato interno, viene
avviene tramite caldaia. mantenuta costante (50°C, di fabbrica) la temperatura di prelievo. Con la VRS 620/3 (13) si può im-
postare questa temperatura da 40°C a 60°C e attivare la funzione antilegionella. La stazione sanita-
FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO SOLARE ria è dotata di raccordo per una pompa di ricircolo (ZP).
Il sistema è interamente controllato dalla stazione di carica solare VPM S (25), equipaggiata con
controlli integrati. Essa trasporta il calore dai collettori (63) al puffer (5), riscaldandone l’acqua Pericolo di ustioni e scottature!
attraverso lo scambiatore a piastre. Il flusso termico prodotto, in relazione alla temperatura, viene L'acqua nell’accumulo tampone può raggiungere e superare i 75°C, a seconda dell'apporto solare.
immagazzinato nei corrispondenti strati dell’accumulo tampone a stratificazione termica (5). Per predisporre un'efficace protezione da ustioni, una valvola miscelatrice motorizzata è presente
La stazione di carica solare VPM S contiene tutte sonde e gli attuatori necessari per il funziona- all’interno della stazione sanitaria istantanea, lato tampone.
mento, un sistema elettronico e un dispositivo di risciacquo, separazione dell'aria e sicurezza: non è
necessario installare una sonda per i collettori o una sonda per il bollitore. La stazione di carica so- MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
lare regola da sola la portata volumetrica richiesta (non è necessaria nessuna impostazione) tramite Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
la pompa a giri variabili. la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
Essa proverà sempre e comunque ad immagazzinare l’energia solare prevedendo che questa energia guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. In questo modo è possibile raffrescare i locali
può essere utilizzata: l’accumulo può essere caricato superiormente fino alla massima temperatura alla temperatura desiderata. Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a fan-coil (10).
di 95°C. Con la VRS 620/3 (13) si può limitare questa temperatura ed attivarne il calendario solare L’accumulo tampone (7), collegato in serie sul circuito di raffrescamento, viene utilizzato per garan-
interno. La pompa solare ad alta efficienza è periodicamente attivata per un breve periodo di tempo tire il contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore. La portata di circolazione minima dell'acqua
allo scopo di rilevare se i collettori forniscono un sufficiente livello di temperatura. Solo se c’è un deve essere garantita da una valvola di troppopieno adeguata (50). Se gli attuatori (11) sono chiusi,
sufficiente livello di temperatura alla stazione di carica solare, la pompa del circuito lato tampone la valvola di troppopieno ed il puffer (7) di ritorno garantiscono la portata di circolazione minima
sarà attivata. Questo previene un raffreddamento dell’accumulo, come è invece possibile per le sta- dell'acqua. Il puffer e la valvola di troppopieno devono essere adeguatamente dimensionati per l'im-
zioni solari tradizionali. pianto (3,5 l/kW di potenza massima).
Il vaso d’espansione (42b) compensa le oscillazioni di pressione nel circuito solare. Il recipiente Dal punto di vista ambientale la gestione avviene tramite un regolatore di commutazione estate/in-
addizionale opzionale (64) protegge il vaso d’espansione dall’aumento eccessivo delle temperature verno (13e), non di fornitura Vaillant. Durante la fase del raffrescamento, le valvole deviatrici (38a)
nel circuito solare. commutano sotto il comando del regolatore (13e) in modo da escludere il puffer (5).
Lo sfiato del sistema solare, nel corso della messa in servizio o della manutenzione annuale, avviene L'aria interna viene inoltre deumidificata, operando il controllo dell’umidità ambiente.
mediante la valvola di sfiato installata all’interno della stazione di carica solare (25).
MODO SBRINAMENTO
Attenzione! Danni materiali a causa dell'elevata temperatura di mandata. Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
Le temperature di mandata elevate possono danneggiare il circuito di riscaldamento (ad es. il riscal- quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
25
Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
dell'aria.

SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)


L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
mento ausiliario è richiesto.

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Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1 Caldaia murale solo riscaldamento a gas VM 1 a scelta, da listino Vaillant 42c Vaso d’espansione sanitario x1) a cura del committente

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 a scelta, da listino Vaillant

2 Circolatore caldaia 1 in pos. 1 48 Manometro circuito solare 1 in pos. 25

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a Manometro circuito pompa di calore 1 a cura del committente

3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente 50 By-pass di sovrapressione x1) a cura del committente
1)
5 Puffer allSTOR VPS S/2 1 a scelta, da listino Vaillant 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x a cura del committente

7 Tampone freddo x1) a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente

10 Fan-coil x1) a cura del committente 63 Collettore solare piano VFK 125/2 x1) 0010004419

11 Valvola di zona a due vie x1) a cura del committente Collettore solare piano VFK 145 V x1) 0010004455
1)
13 Centralina solare VRS 620/3 1 0020080463 Collettore solare piano VFK 145 H x 0010004457

13a Comando a distanza VR 90/2 2 0020040079 Collettore solare piano VFK 150 V x1) 0010006283

13b Quadro di comando 1 in pos. 1a Collettore solare piano VFK 150 H x1) 0010006285
1)
13c Modulo circuiti aggiuntivi VR 60 1 306782 Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 570/2 x 0010002225

13e Termoregolatore estate 1 a cura del committente Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 1140/2 x1) 0010002226

16 Sonda esterna 1 in pos. 13 64 Vaso di protezione solare 5/12/18 litri x1) a scelta, da listino Vaillant
1)
17 Stazione acqua calda sanitaria VPM W 1 a scelta, da listino Vaillant 65 Tanica di raccolta x a cura del committente

19 Termostato limite a contatto 2 009642 HK2-P Pompa circuito riscaldamento 2 x1) a cura del committente

25 Stazione di carica solare VPM S 1 a scelta, da listino Vaillant HKa-P Pompa circuito riscaldamento a x1) a cura del committente

30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente HK2 Valvola miscelatrice circuito riscaldamento 2 x1) a cura del committente
1) 1)
31 Valvola di regolazione x a cura del committente HKa Valvola miscelatrice circuito riscaldamento a x a cura del committente

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente SP1 Sonda di temperatura accumulo VR 10, superiore 1 in pos. 13

33 Filtro x1) a cura del committente SP2 Sonda di temperatura accumulo VR 10, inferiore 1 in pos. 13

36 Termometro 2 a cura del committente TD2 Sonda di temperatura accumulo VR 10, centrale 1 in pos. 13

37 Separatore d’aria, tipo Spirovent x1) a cura del committente VF1 Sonda di temperatura mandata VR 10 1 in pos. 13

42a Valvola di sicurezza solare 6 bar 1 in pos. 25 VF2 Sonda di temperatura mandata VR 10 circuito 2 1 in pos. 13b

Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43 VFa Sonda di temperatura mandata VR 10 circuito a 1 in pos. 13b

Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a ZP Pompa di ricircolo 1 0020078606

42b Vaso d’espansione solare 18/25/35/50/80/100 litri x1) a scelta, da listino Vaillant KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente

Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto
27
Appunti

28
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 7
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, caldaia a gas a condensazione auroCOMPACT, impianto solare per acs, comando tramite quadro di con-
trollo in ambiente, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

29
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e chiamata in esercizio la caldaia a gas (1) attraverso la chiusura del suo contatto 3-4 (richiesta
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità monofamiliare. La pompa di riscaldamento). In questo caso la caldaia lavora sotto regolazione climatica tramite la centralina
calore opera , inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. (13a) e la sonda esterna (16).
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del
fabbisogno termico in riscaldamento. In realtà, per coprire i carichi di punta del riscaldamento (es. PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
basse temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una caldaia a gas combinata at- La produzione di acqua calda sanitaria avviene interamente tramite la caldaia combinata auroCOM-
traverso un funzionamento bivalente. PACT (1) integrata da un sistema solare a circolazione forzata.
La caldaia a gas inoltre si occupa interamente delle funzioni sanitarie. Gli apparecchi Vaillant auroCOMPACT sono caldaie a basamento compatte per l'impiego solare che
combinano la tecnica della condensazione con l'integrazione di un bollitore da 150 litri a carica stra-
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: tificata, equipaggiato di serpentino solare e di pompa solare.
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta La regolazione dell'integrazione solare alla produzione di acqua calda sanitaria avviene automatica-
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). mente.
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di La scheda elettronica dell'auroCOMPACT, infatti, inserisce la pompa di circolazione solare (25) non
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente. A tale scopo le pompe di calore operano appena la differenza fra i valori di temperatura misurati dalla sonda del collettore solare (KOL1) e
secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno basso-bollente ed un compressore l'apposita sonda NTC (24b) posta nella parte inferiore del bollitore supera un valore impostato sul
DC-Inverter; nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in modo attivo attraverso sistema di diagnosi (12).
l’inversione del ciclo.
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un Caricamento del bollitore a stratificazione da parte della caldaia
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. Se non è si installato nessun sistema solare (in tal caso occorre impostare sul sistema DIA di caldaia
4. la caldaia a gas a condensazione (1), combinata, per il supporto del riscaldamento ambiente e la l'opzione "esercizio solare disattivato"), oppure quando l‘energia solare non basta, il regolatore elet-
produzione di acqua caldaia sanitaria. tronico tramite la sonda (24a) inserisce la caldaia a condensazione per l’integrazione ausiliaria
5. l’impianto solare (63) per la produzione di acqua calda sanitaria del tipo forzato, integrato nella dell’acqua calda sanitaria.
caldaia. Le caldaie auroCOMPACT funzionano secondo il principio di caricamento a stratificazione con un
alto rendimento di acqua calda. Contrariamente ai bollitori tradizionali dotati di serpentino interno,
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO nel boiler a stratificazione l’acqua viene riscaldata da uno scambiatore di calore a piastre esterno
L’impianto di riscaldamento è del tipo multizona, costituito da due circuiti a pavimento a pannelli ra- (40) incorporato nell’apparecchio e quindi accumulata a strati nel boiler, partendo dall’alto, da una
dianti ad alimentazione indiretta con relativa pompe di circolazione e valvole miscelatrici di regola- pompa di carico (27).
zione. L’acqua calda è quindi disponibile immediatamente dall’inizio del caricamento del boiler alla tempe-
In questo caso deve essere prevista una separazione idraulica tra la pompa di calore e l’impianto a ratura impostata. Inoltre il ricaricamento dei boiler a stratificazione è notevolmente più veloce.
pannelli radianti tramite bollitore tampone (7). Il contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore e la La preparazione dell’acqua calda sanitaria ha sempre la precedenza rispetto al fabbisogno dell’im-
portata minima di circolazione sono garantiti indipendentemente dall'impianto di riscaldamento, as- pianto di riscaldamento. La modulazione di fiamma al bruciatore e la modalità di funzionamento
sicurando in questo modo i tempi minimi di funzionamento della pompa di calore. della pompa di carica del boiler attuano il controllo del caricamento boiler.
Il comando di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite un regolatore
esterno d’impianto (13c), a cura del committente. Caricamento del bollitore per mezzo di collettori solari
I vari parametri di funzionamento sono impostabili tramite il quadro di comando (13), fornito di serie. Se la differenza di temperatura tra il collettore solare (KOL1) e la parte inferiore del bollitore (24b)
Il quadro di comando e l’elettronica della pompa di calore fanno lavorare la pompa di calore anche supera il valore reimpostato in diagnostica (12), il collettore solare (63), dopo aver trasformato
sotto regolazione climatica, determinando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di ca- l‘energia solare in energia termica, può trasmettere il calore ad un fluido termovettore antigelo, che
lore), la relativa temperatura nominale di mandata. viene inviato al bollitore dalla pompa solare (25) attraverso un idoneo sistema di tubi solari disponi-
Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare due termostati di sicurezza a contatto bili come accessorio.
(19), che agiscono direttamente sulle pompe di circolazione. In questa fase il bollitore dell‘acqua sanitaria integrato nella caldaia auroCOMPACT provvede ad
In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene accumulare il calore.
30
Quando viene raggiunta la temperatura massima per il bollitore, rilevata dalla sonda (24a) e impo- Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti.
stata a 85°C, la pompa solare si spegne. Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite da un regolatore di commutazione estate/inverno
All’apertura di un rubinetto dell'acqua calda su un punto di prelievo (lavandino, doccia, vasca da (13c), a cura del committente. L'aria interna viene inoltre deumidificata attraverso un deumidifica-
bagno, ecc.) l'acqua calda viene prelevata dal bollitore. tore (14) alimentato dal regolatore (13c), operando il controllo dell’umidità ambiente.
Per sfruttare al meglio l'apporto solare e al fine di evitare ustioni, una valvola di miscelazione termo-
statica (39), integrata nella caldaia auroCOMPACT, provvede durante il prelievo a limitare la tempe- MODO SBRINAMENTO
ratura dell'acqua calda nel sistema di tubature sanitarie miscelando l'acqua calda proveniente dal Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
bollitore con acqua fredda. La temperatura massima è regolabile manualmente sul miscelatore quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
termostatico stesso, ad un valore compreso fra 35 e 65°C, a seconda delle esigenze richieste. Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
La caldaia auroCOMPACT non richiede sistemi elettronici addizionali per il controllo di un sistema a Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria, essendo la pompa di circolazione solare e ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
la pompa di carico a stratificazione gestite direttamente dall’elettronica di caldaia in base ai valori Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
letti dalle due sonde del bollitore (24a e 24b) e dalla sonda dello scambiatore a piastre ed in base al controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
valore letto dalla sonda del collettore solare, tutte in dotazione con l’apparecchio. dell'aria.
Una ulteriore sonda di ritorno (Ertrag) sul circuito solare, sempre in dotazione, consente all’elettro-
nica anche un calcolo della resa energetica solare sul sanitario, in base al salto termico tra sonda del SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)
collettore e sonda di ritorno ed in relazione al numero di ore di funzionamento della pompa solare L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
(25). pompa di calore) del tipo a giri variabili.
Quando la temperatura del bollitore (24a) scende al di sotto di quella impostata, l'apparecchio si L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
accende automaticamente e riscalda l'acqua nel bollitore con le modalità descritte in precedenza. pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
L’impianto solare previsto per l'auroCOMPACT è un sistema a circolazione forzata: si possono perciò termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
impiegare sia i collettori piani che i collettori a tubi sottovuoto. Dato il volume del boiler (pari a 150 La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
l), all’auroCOMPACT possono essere collegati al massimo 2 collettori piani VFK oppure 2 collettori a Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
tubi VTK 1140/2 (o 4 VTK 570/2) se le condizioni di installazione (orientamento e inclinazione) sono L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
sfavorevoli. quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
Il vaso d’espansione (42b) compensa le oscillazioni di pressione nel circuito solare. domanda di calore cresce.
Consigliamo l'installazione di un recipiente addizionale (64). Il recipiente addizionale opzionale pro- Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
tegge il vaso d’espansione dall’aumento eccessivo delle temperature nel circuito solare. sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il sistema solare è un sistema chiuso. Il sistema solare viene sfiatato mediante lo sfiato (59) instal- Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
lato nel punto più alto dell’impianto nel corso della messa in servizio o della manutenzione annuale. Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
Per predisporre l‘installazione della tubazione solare alla caldaia, del vaso d’espansione e della val- mento ausiliario è richiesto.
vola di sicurezza solare è sufficiente impiegare il kit di collegamento solare Vaillant (vedi listino).

MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)


Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di
conseguenza un’abbassamento della temperatura ambiente. In questo modo è possibile raffrescare i
locali alla temperatura desiderata.
31
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1 Caldaia a basamento combinata a gas a condensazione 1 a scelta, da listino Vaillant 42b Vaso d’espansione solare x1) a scelta, da listino Vaillant
auroCOMPACT VSC S
42d Vaso d’espansione caldaia 1 in pos. 1
1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant
Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente
2 Circolatore caldaia 1 in pos. 1
43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 in art. 0020040771
2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a
1)
44 Vaso d’espansione sanitario x a cura del committente
3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente
48 Manometro circuito solare 1 in pos. 1
7 Accumulo tampone caldo/freddo x1) a cura del committente
1)
Manometro circuito pompa di calore x a cura del committente
12 Pannelo comandi caldaia 1 in pos. 1
50 By-pass di sovrapressione x1) a cura del committente
13 Quadro di comando 1 in pos. 1a
52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x1) a cura del committente
13a Centralina climatica VRC 430 1 in pos. 5
58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente
13b Modulo elettronico VR 40 1 0020017744
59 Disaeratore per impianto solare con rubinetto 1 302019
13c Regolatore estate/inverno 1 a cura del committente d’intercettazione (solo collettori sottovuoto)
14 Deumidificatore x1) a cura del committente 63 Collettore solare piano VFK 125/2 x1) 0010010085
1)
16 Sonda esterna 1 in pos. 13a Collettore solare piano VFK 145 V x 0010004455

19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 3 009642 Collettore solare piano VFK 145 H x1) 0010004457

24a Sonda temperatura bollitore VR 10, superiore 1 in pos. 1 Collettore solare piano VFK 150 V x1) 0010006283

24b Sonda temperatura bollitore VR 10, inferiore 1 in pos. 1 Collettore solare piano VFK 150 H x1) 0010006285
1)
25 Pompa circuito solare 1 in pos. 1 Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 570/2 x 0010002225
1)
27 Pompa di carico bollitore 1 in pos. 1 Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 1140/2 x 0010002226
1) 1)
30 Valvola di non ritorno x a cura del committente 64 Vaso di protezione solare 5/12/18 litri x a scelta, da listino Vaillant

31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente 65 Tanica di raccolta x1) a cura del committente

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente KOL1 Sonda collettore solare VR 11 1 in pos. 1

33 Filtro x1) a cura del committente ZP Pompa di ricircolo 1 a cura del committente
1)
36 Termometro x a cura del committente Ertrag Sonda di guadagno solare 1 in pos. 1
1)
37 Separatore d’aria x a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente

38 Valvola deviatrice caldaia 1 in pos. 1

39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria 1 in pos. 1 x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

42a Valvola di sicurezza solare 6 bar 1 in art. 0020040909

Valvola di sicurezza riscaldamento 1 in art. 0020040771

Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43


32
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 8
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, puffer a stratificazione VPS S/2, stazione sanitaria VPM W, stazione di carica solare VPM S, comando
tramite contatti esterni, caldaia a gas integrativa VM, quadro di controllo per impostazione parametri, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

33
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e mulo. Questo flusso termico è immagazzinato nei corrispondenti strati nell’accumulo tampone
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. a stratificazione termica (5).
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del La sonda VF1 (sonda VR 10) è necessaria ai fini di un buon funzionamento della centralina VRS
fabbisogno termico in riscaldamento. In realtà, per coprire i carichi di punta del riscaldamento (es. 620/3 (13).
basse temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una caldaia a gas attraverso un
funzionamento bivalente. La caldaia a gas inoltre si occupa interamente del sanitario. Le valvole deviatrici (38a) commutano sotto il comando del regolatore (13a) per distinguere il modo
In questo caso il puffer centralizzato a stratificazione (5) accumula tutta l’energia termica prove- operativo riscaldamento da quello in raffrescamento.
niente dal circuito solare, dalla pompa di calore e dalla caldaia e la distribuisce verso l’utenza che ne Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare un termostato di sicurezza a contatto (19),
fa richiesta: l’impianto di riscaldamento o la stazione sanitaria istantanea. uno per ogni zona, che blocchi la circolazione sull’impianto in caso di sovratemperature.
La pompa di calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo.
In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene
L’impianto con pompa di calore si articola in sei componenti principali: chiamata in esercizio la caldaia a gas (1) attraverso la chiusura del suo contatto 3-4 (richiesta riscal-
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta damento). In questo caso la caldaia lavora sotto regolazione climatica tramite la centralina VRS
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). 620/3 (13) e la sonda esterna (16).
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO SOLARE
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- Il sistema è controllato da tre sonde di temperatura: SP1, TD2, SP2. Se almeno una sonda di tempe-
lente ed un compressore DC-Inverter. Nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in ratura và sotto il valore impostato, verrà trasmessa una richiesta di calore al generatore di calore (1).
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. Il generatore di calore provvede alla mandata termica in relazione al fabbisogno. In relazione alla
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un loro temperatura, questi flussi termici sono immagazzinati nei corrispondenti strati nell’accumulo
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. tampone a stratificazione termica (5). Occorre assicurare che nell’accumulo ci sia sempre una suffi-
4. il puffer a stratificazione (5) con stazione rapida (17), per la produzione di acqua calda sanitaria. ciente quantità di calore alla corretta temperatura per soddisfare le varie utenze.
5. la caldaia a gas a condensazione (1), del tipo solo riscaldamento, per il supporto del riscaldamento La stazione sanitaria (17) e i circuiti di riscaldamento prelevano dall’accumulo il calore che essi ri-
ambiente e la produzione dell’acqua calda sanitaria. chiedono in relazione al fabbisogno. Esse sono equipaggiate con controlli integrati. L’accumulo tam-
6. l’impianto solare (63), per l’integrazione sanitaria e del riscaldamento ambiente. pone è controllato tramite il regolatore esterno VRS 620/3 (13) che assicura che ci sia sempre una
sufficiente quantità di calore per soddisfare le varie utenze. In presenza di una stazione di carica so-
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO lare (25), il sistema proverà sempre per prima cosa a fornire l’energia richiesta attraverso il solare.
L’impianto di riscaldamento è costituito da due circuiti a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- A questo proposito il regolatore elabora le temperature misurate dalle sonde dell’accumulo e le im-
zione indiretta con relative pompe di circolazione e valvole miscelatrici di regolazione. postazioni del sistema.
In questo caso la separazione idraulica tra la pompa di calore (1a) e l’impianto di riscaldamento è Se le sonde di temperatura dell’accumulo non segnalano nessuna richiesta di calore, il sistema pro-
realizzata tramite l’accumulo tampone a stratificazione (5), che garantisce la portata minima di verà comunque ad immagazzinare l’energia solare prevedendo che questa energia può essere utiliz-
circolazione dell'acqua tramite la pompa (2a) indipendentemente dall'impianto di riscaldamento, zata (l’accumulo è caricato superiormente alla sua massima temperatura di 95°C).
assicurando in questo modo i tempi minimi di funzionamento della pompa di calore. Le temperature richieste dall’accumulo per i singoli strati sono determinate dai valori di temperatura
Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite da un regolatore di commutazione estate/inverno impostati per l’acqua calda sanitaria e per il riscaldamento.
(13a). Tale regolatore è a cura del committente.
POSIZIONE DELLE SONDE NELL’ACCUMULO
I vari parametri di funzionamento della pompa di calore sono impostabili tramite il quadro di co- • La sonda SP1 (zona di comfort per la produzione di acqua calda) è responsabile del 10% superiore
mando (13b), fornito di serie con la pompa di calore. Il quadro di comando e l’elettronica della pompa del volume del bollitore. Caricamento al valore nominale se in SP1 la temperatura va sotto di 8K
di calore fanno lavorare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determinando, tramite rispetto al valore nominale.
la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale di mandata. • La sonda TD2 (zona della produzione di acqua calda) è responsabile del 20 o del 40% sottostante.
In presenza di una richiesta in riscaldamento si avvierà il caricamento della parte centrale dell'accu- Spostando la posizione della sonda TD2 verso il basso è possibile regolare il bollitore tampone per
34
aumentare la produzione di acqua calda sanitaria. La carica solare è preferita attraverso la VPM S FUNZIONAMENTO DELL’ACQUA CALDA
se in TD2 la temperatura va sotto di 8K rispetto al valore nominale di mandata per la VPM W e se La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite la combinazione dell’accumulo tampone a
la VPM S comunica attraverso l’e-bus che la temperatura può essere raggiunta; se non è (non più ) stratificazione allSTOR VPS/2 (5) e della stazione sanitaria istantanea VPM W (17). La stazione
possibile o dopo che il ritardo impostabile di ricarica è trascorso (menù C4) ¬ la ricarica avviene sanitaria lavora si attiva in funzione del fabbisogno e contiene tutte le sonde e gli attuatori necessari
tramite caldaia. per il funzionamento (flussometro, pompa a giri variabile e miscelatore motorizzato), nonché un
• La sonda SP2 (zona del riscaldamento degli ambienti) è responsabile del 50 o del 30% sotto- sistema elettronico interno di regolazione. Quando il flussometro, sull'ingresso acqua fredda, rileva
stante, che riguarda l'alimentazione del riscaldamento. La carica solare è preferita attraverso la un prelievo di acqua sanitaria, la pompa primaria della stazione convoglia dal boiler tampone (5) una
VPM S se n SP2 la temperatura va sotto di 8K rispetto al valore nominale massimo di mandata e se portata in volume variabile di acqua di riscaldamento allo scambiatore di calore della stazione e,
la VPM S comunica attraverso l’e-bus che la temperatura può essere raggiunta; se non è (non più) attraverso la contemporanea azione di un miscelatore motorizzato interno, viene mantenuta co-
possibile o dopo che il ritardo impostabile di ricarica è trascorso (menù C4) la ricarica avviene stante (50°C, di fabbrica) la temperatura di prelievo. Con la VRS 620/3 (13) si può impostare questa
tramite caldaia. temperatura da 40°C a 60°C e attivare la funzione antilegionella. La stazione sanitaria è dotata di
raccordo per una pompa di ricircolo (ZP).
FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO SOLARE
Il sistema è interamente controllato dalla stazione di carica solare VPM S (25), equipaggiata con Pericolo di ustioni e scottature!
controlli integrati. Essa trasporta il calore dai collettori (63) al puffer (5), riscaldandone l’acqua L'acqua nell’accumulo tampone può raggiungere e superare i 75°C, a seconda dell'apporto solare.
attraverso lo scambiatore a piastre. Il flusso termico prodotto, in relazione alla temperatura, viene Per predisporre un'efficace protezione da ustioni, una valvola miscelatrice motorizzata è presente
immagazzinato nei corrispondenti strati dell’accumulo tampone a stratificazione termica (5). all’interno della stazione sanitaria istantanea, lato tampone.
La stazione di carica solare VPM S contiene tutte sonde e gli attuatori necessari per il funziona-
mento, un sistema elettronico e un dispositivo di risciacquo, separazione dell'aria e sicurezza: non è MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
necessario installare una sonda per i collettori o una sonda per il bollitore. La stazione di carica so- Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
lare regola da sola la portata volumetrica richiesta (non è necessaria nessuna impostazione) tramite la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
la pompa a giri variabili. guenza un’abbassamento della temperatura ambiente.
Essa proverà sempre e comunque ad immagazzinare l’energia solare prevedendo che questa energia In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
può essere utilizzata: l’accumulo può essere caricato superiormente fino alla massima temperatura Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti.
di 95°C. Con la VRS 620/3 (13) si può limitare questa temperatura ed attivarne il calendario solare Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite da un regolatore di commutazione estate/inverno
interno. La pompa solare ad alta efficienza è periodicamente attivata per un breve periodo di tempo (13b), a cura del committente.
allo scopo di rilevare se i collettori forniscono un sufficiente livello di temperatura. Solo se c’è un Durante la fase del raffrescamento, le valvole deviatrici (38a) commutano sotto il comando del rego-
sufficiente livello di temperatura alla stazione di carica solare, la pompa del circuito lato tampone latore (13a) in modo da escludere il puffer (5).
sarà attivata. Questo previene un raffreddamento dell’accumulo, come è invece possibile per le sta- In questo caso la separazione idraulica tra impianto e pompa di calore è realizzata tramite un accu-
zioni solari tradizionali. mulo tampone caldo/freddo (7), adeguatamente dimensionato per l'impianto (3,5 l/kW di potenza
Il vaso d’espansione (42b) compensa le oscillazioni di pressione nel circuito solare. Il recipiente massima).
addizionale opzionale (64) protegge il vaso d’espansione dall’aumento eccessivo delle temperature L'aria interna viene inoltre deumidificata attraverso un deumidificatore (14) alimentato dal regola-
nel circuito solare. tore (13b), operando il controllo dell’umidità ambiente.
Lo sfiato del sistema solare, nel corso della messa in servizio o della manutenzione annuale, avviene
mediante la valvola di sfiato installata all’interno della stazione di carica solare (25). MODO SBRINAMENTO
Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
Attenzione! Danni materiali a causa dell'elevata temperatura di mandata. quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
Le temperature di mandata elevate possono danneggiare il circuito di riscaldamento (ad es. il riscal- Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
damento a pannelli radianti). Nel puffer la temperatura può salire fino a 90°C. Collegare i circuiti esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
di riscaldamento tramite valvole miscelatrici per il riscaldamento. Il comando viene assicurato dalla Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
centralina dell'impianto solare auroMATIC 620/3. ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
35
Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura del-
l'aria.

SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)


L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
mento ausiliario è richiesto.

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Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1 Caldaia murale a gas a condensazione VM 1 a scelta, da listino Vaillant 42b Vaso d’espansione solare 18/25/35/50/80/100 litri x1) a scelta, da listino Vaillant

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente
1)
2 Circolatore caldaia 1 in pos. 1 42c Vaso d’espansione sanitario x a cura del committente

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 a scelta, da listino Vaillant

2b Pompa di circolazione impianto 2 a cura del committente 48 Manometro circuito solare 1 in pos. 25
1) 1)
3 Raccordi flessibili x a cura del committente Manometro circuito pompa di calore x a cura del committente

5 Puffer allSTOR VPS S/2 1 a scelta, da listino Vaillant 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x1) a cura del committente

7 Accumulo tampone caldo / freddo x1) a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente

13 Centralina solare VRS 620/3 1 0020080463 63 Collettore solare piano VFK 125 x1) 0010004419
1)
13a Regolatore estate/inverno 1 a cura del committente Collettore solare piano VFK 145 V x 0010004455

13b Quadro di comando 1 in pos. 1a Collettore solare piano VFK 145 H x1) 0010004457

14 Deumidificatore x1) a cura del committente Collettore solare piano VFK 150 V x1) 0010006283
1)
17 Stazione acqua calda sanitaria VPM W 1 a scelta, da listino Vaillant Collettore solare piano VFK 150 H x 0010006285

19 Termostato limite a contatto 2 009642 Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 570/2 x1) 0010002225

25 Stazione di carica solare VPM S 1 a scelta, da listino Vaillant Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 1140/2 x1) 0010002226
1) 1)
30 Valvola di non ritorno x a cura del committente 64 Vaso di protezione solare 5/12/18 litri x a scelta, da listino Vaillant

31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente 65 Tanica di raccolta x1) a cura del committente

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente SP1 Sonda di temperatura accumulo VR 10, superiore 1 in pos. 13

33 Filtro x1) a cura del committente SP2 Sonda di temperatura accumulo VR 10, inferiore 1 in pos. 13

36 Termometro 2 a cura del committente TD2 Sonda di temperatura accumulo VR 10, centrale 1 in pos. 13

37 Separatore d’aria, tipo Spirovent x1) a cura del committente VF1 Sonda di temperatura mandata VR 10 1 in pos. 13

38a Valvola deviatrice riscaldamento/raffrescamento 4 a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente

42a Valvola di sicurezza solare 6 bar 1 in pos. 25

Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43 x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

37
Appunti

38
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 9
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, impianto solare a circolazione forzata per acs, resistenza elettrica integrativa per riscaldamento ambiente,
resistenza elettrica integrativa per acqua calda sanitaria, comando tramite quadro di controllo in ambiente, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

39
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare due termostati di sicurezza a contatto
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. La pompa di (19), uno per la pompa di calore e uno per la caldaia.
calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo.
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
fabbisogno termico in riscaldamento. In realtà, per coprire i carichi di punta del riscaldamento (es. La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite un sistema solare a circolazione forzata
basse temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una resistenza elettrica attra- Vaillant, costituito da quattro componenti principali:
verso un funzionamento bivalente. Inoltre per garantire tutte le funzioni sanitarie si introduce un’al- • il collettore solare auroTHERM, consistente in collettori piani VFK o a tubi sottovuoto VTK, che
tra resistenza elettrica (es. funzione antilegionella, etc..), integrata nel bollitore. assorbono l'irraggiamento solare e lo rendono fruibile
• il regolatore solare VRS 560 che sorveglia, visualizza e comanda tutte le funzioni dell'impianto
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: compreso il riscaldamento ausiliario con generatore esterno
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta • il gruppo idraulico con una pompa, che provvede al trasporto del calore e contiene il necessario
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). sistema di sicurezza
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di • l'accumulatore solare bivalente dell'acqua calda sanitaria VIH RW 400, a riscaldamento a indiretto
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le con anodo di protezione al magnesio, da 400 lt.
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol-
lente ed un compressore DC-Inverter. Nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in Struttura e funzionamento del sistema solare
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. Il collettore piano o il collettore a tubi auroTHERM (63) trasforma l'energia solare in calore, che
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un viene ceduto ad un fluido termovettore antigelo.
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. Mediante un sistema di tubi, la pompa di circolazione della stazione solare (25) consente il trasporto
4. l’accumulo (5) bivalente per la produzione dell’acqua calda sanitaria del calore dal collettore al serbatoio bivalente (5). La stazione solare contiene tutti i componenti di
5. l’impianto solare (63) per la produzione di acqua calda sanitaria del tipo a forzato. sicurezza e di regolazione tecnica del sistema e viene comandata dalla centralina solare (13).
In questo sistema si impiega la centralina solare auroMATIC 560 a cui è affidato anche il comando
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO per l’integrazione dell’acqua calda sanitaria attraverso la pompa di calore.
L’impianto di riscaldamento è costituito da un circuito a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- La centralina solare (13) inserisce o disinserisce la pompa di circolazione solare Kol1-P non appena
zione diretta. la differenza di temperatura tra collettore e serbatoio (KOL1-SP2) supera 7K o scende al di sotto 2K
Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite il del valore preimpostato.
quadro di comando (13a) installato in ambiente, fornito di serie. Il quadro di comando e l’elettronica La pompa di circolazione solare viene disinserita anche quando il bollitore sanitario ha raggiunto la
della pompa di calore fanno lavorare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determi- sua temperatura massima di esercizio solare (SP1), impostata di fabbrica a 75°C.
nando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale Se l’energia solare non basta, la centralina, tramite la sonda SP1, inserisce la pompa di calore (1a) di
di mandata. modo che la parte superiore del serbatoio venga riscaldata raggiungendo il valore reimpostato per
L’accumulo tampone (7), collegato in serie sul circuito riscaldamento, viene utilizzato per garantire il la temperatura dell’acqua calda.
contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore. La portata di circolazione minima dell'acqua deve
essere garantita da una valvola di troppopieno adeguata (50). Se gli attuatori (52) sono chiusi, la Attraverso la pompa di mescolamento LEG-P e la resistenza elettrica (4a) si può effettuare una
valvola di troppopieno ed il puffer (7) di ritorno garantiscono la portata di circolazione minima protezione antilegionella dell’intero accumulo con attivazione della funzione attraverso i parametri
dell'acqua. Il puffer e la valvola di troppopieno devono essere adeguatamente dimensionati per del regolatore solare (13). Con protezione antilegionella attiva il boiler e le relative tubazioni di
l'impianto. acqua calda vengono riscaldate a 70°C, nel giorno e ora desiderati. A tale scopo il valore nominale
In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene del boiler viene aumentato a 69°C/71°C (isteresi 2K, condizione inserimento/disinserimento) e atti-
chiamata in esercizio la resistenza elettrica (4) attraverso la chiusura del contatto sulla pompa di vata la pompa antilegionella e la resistenza elettrica (ove presente nello schema idraulico selezio-
calore (richiesta riscaldamento). L’alimentazione della resistenza elettrica è presa dalla rete elettrica. nato).
La valvola deviatrice (38) commuta sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per La funzione termina quando la sonda del boiler in alto (SP1) rileva per più di 30 minuti una
distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. temperatura di almeno 68°C. Se dopo 90 minuti la temperatura desiderata non viene raggiunta, la
40
funzione di protezione antilegionella termina comunque. Questa misura è necessaria per evitare la ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
permanenza di questa funzione in corrispondenza di un prelievo di acqua. Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
In mancanza della sonda boiler SP1, non viene eseguita neanche la protezione antilegionella. controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
dell'aria.
Se nella predisposizione dello schema idraulico è prevista una pompa di ricircolo (ZP) viene attivata
anche questa durante la fase di protezione antilegionella. Nelle configurazioni d’impianto dove SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)
secondo lo schema idraulico scelto non può essere collegata alcuna pompa di ricircolo, è necessario L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
che una tale pompa venga collegata e cablata dall’utente. pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
Il vaso d’espansione (42c) compensa le oscillazioni di pressione nel circuito solare. Consigliamo pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
l'installazione di un recipiente addizionale (64). Il recipiente addizionale opzionale protegge il vaso Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
d’espansione dall’aumento eccessivo delle temperature nel circuito solare. termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
Il sistema solare è un sistema chiuso. Il sistema solare viene sfiatato mediante lo sfiato installato nel La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
punto più alto dell’impianto (59) nel corso della messa in servizio o della manutenzione annuale. Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
In combinazione, è anche possibile impiegare il separatore d'aria automatico di Vaillant (37). Esso L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
funziona in modo completamente automatico e non è quindi necessario bloccarlo. Montarlo in una quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
parte in cui non si può formare vapore, preferibilmente nella tubazione di ritorno tra la stazione so- sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
lare e il serbatoio dell’acqua sanitaria. domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
Pericolo di ustioni e scottature! L'acqua nel bollitore può raggiungere e superare i 75°C, a seconda sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
dell'apporto solare. Per predisporre un'efficace protezione da ustioni si raccomanda di installare un Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
miscelatore termostatico (39) nel condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore termostatico Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
su una temperatura inferiore a 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di prelievo del- mento ausiliario è richiesto.
l'acqua calda.

MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)


Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti e per la sua gestione si utilizza il
quadro di comando (13a), fornito da Vaillant di serie, commutandolo sul modo estate.
La pompa di calore si attiva in modalità raffrescamento ed alimenta il deumidificatore (14) operando
il controllo dell’umidità ambiente.

MODO SBRINAMENTO
Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale). Questo com-
porta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria esterna, e di
conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
41
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a 44 Vaso d’espansione sanitario x1) a cura del committente

3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente 48 Manometro circuito solare 1 in pos. 25

4 Resistenza elettrica integrativa riscaldamento x1) a cura del committente Manometro circuito pompa di calore x1) a cura del committente
1) 1)
4a Resistenza elettrica integrativa sanitario x a cura del committente 50 Valvola di by-pass x a cura del committente
1)
5 Bollitore bivalente geoSTOR VIH RW 400 B, da 400 litri 1 0010010170 52 Valvola termostatica x a cura del committente
1) 1)
7 Accumulo tampone caldo/freddo x a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x a cura del committente

13 Regolatore solare VRS 560 1 306767 59 Disaeratore per impianto solare con rubinetto 1 302019
d’intercettazione (solo collettori sottovuoto)
13a Quadro di comando 1 in pos. 1a
63 Collettore solare piano VFK 125/2 x1) 0010010085
13c Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) x1) a cura del committente
1)
Collettore solare piano VFK 145 V x 0010004455
19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 3 009642
1)
Collettore solare piano VFK 145 H x 0010004457
25 Solar station 6 l/min 1 302406
1)
Collettore solare piano VFK 150 V x 0010006283
Solar station 22 l/min 1 0020012265
Collettore solare piano VFK 150 H x1) 0010006285
30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente
Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 570/2 x1) 0010002225
31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente
Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 1140/2 x1) 0010002226
32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente
64 Vaso di protezione solare 5/12/18 litri x1) a scelta, da listino Vaillant
33 Filtro x1) a cura del committente
1)
65 Tanica di raccolta x a cura del committente
36 Termometro x1) a cura del committente
KOL1 Sonda collettore solare VR 11 1 in pos. 13
37 Separatore d’aria per circuito pompa di calore x1) a cura del committente
KOL1-P Pompa circuito solare 1 in pos. 25
Separatore d’aria per circuito solare, tipo spirovent 1 302418
SP1 Sonda temperatura bollitore VR 10, superiore 1 in pos. 13
38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente
SP2 Sonda temperatura bollitore VR 10, inferiore 1 in pos. 13
39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040
raccordi 3/4“ Ertrag Sonda temperatura di guadagno solare VR 10 1 in pos. 13
1)
Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275 LEG-P Pompa antilegionella x a cura del committente
raccordi 1/2“
1)
ZP Pompa di ricircolo x a cura del committente
42a Valvola di sicurezza solare 6 bar 1 in pos. 25
KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente
Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43


x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto
Valvola di sicurezza impianto x1) a cura del committente

42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente


1)
42c Vaso d’espansione solare x a scelta, da listino Vaillant
42
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento e acqua calda sanitaria: schema 10
Impianto radiatori (media temperatura ) con geoTHERM VWL ../1, impianto solare a circolazione forzata per acs, resistenza elettrica integrativa per riscaldamento ambiente, re-
sistenza elettrica integrativa per acqua calda sanitaria, comando tramite quadro di controllo in ambiente, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

43
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e Vaillant, costituito da quattro componenti principali:
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. • il collettore solare auroTHERM, consistente in collettori piani VFK o a tubi sottovuoto VTK, che
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del assorbono l'irraggiamento solare e lo rendono fruibile
fabbisogno termico in riscaldamento. In realtà, per coprire i carichi di punta del riscaldamento (es. • il regolatore solare VRS 560 che sorveglia, visualizza e comanda tutte le funzioni dell'impianto
basse temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una resistenza elettrica attra- compreso il riscaldamento ausiliario con generatore esterno
verso un funzionamento bivalente. Inoltre per garantire tutte le funzioni sanitarie (es. funzione anti- • il gruppo idraulico con una pompa, che provvede al trasporto del calore e contiene il necessario
legionella, etc..) si introduce un’altra resistenza elettrica, integrata nel bollitore.. sistema di sicurezza
• l'accumulatore solare bivalente dell'acqua calda sanitaria VIH RW 400, a riscaldamento a indiretto
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: con anodo di protezione al magnesio, da 400 lt.
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). Struttura e funzionamento del sistema solare
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di Il collettore piano o il collettore a tubi auroTHERM (63) trasforma l'energia solare in calore, che
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le viene ceduto ad un fluido termovettore antigelo.
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- Mediante un sistema di tubi, la pompa di circolazione della stazione solare (25) consente il trasporto
lente ed un compressore DC-Inverter. del calore dal collettore al serbatoio bivalente (5). La stazione solare contiene tutti i componenti di
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un sicurezza e di regolazione tecnica del sistema e viene comandata dalla centralina solare (13).
impianto a media-bassa temperatura. In questo sistema si impiega la centralina solare auroMATIC 560 a cui è affidato anche il comando
4. l’accumulo (5) bivalente per la produzione dell’acqua calda sanitaria per l’integrazione dell’acqua calda sanitaria attraverso la pompa di calore.
5. l’impianto solare (63) per la produzione di acqua calda sanitaria del tipo a forzato.
La centralina solare (13) inserisce o disinserisce la pompa di circolazione solare Kol1-P non appena
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO la differenza di temperatura tra collettore e serbatoio (KOL1-SP2) supera 7K o scende al di sotto 2K
L’impianto di riscaldamento è costituito da un circuito a radiatori (sovradimensionati) ad alimenta- del valore preimpostato.
zione diretta. Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realiz- La pompa di circolazione solare viene disinserita anche quando il bollitore sanitario ha raggiunto la
zato tramite il quadro di comando (13a) installato in ambiente, fornito di serie. Il quadro di comando sua temperatura massima di esercizio solare (SP1), impostata di fabbrica a 75°C.
e l’elettronica della pompa di calore fanno lavorare la pompa di calore anche sotto regolazione cli- Se l’energia solare non basta, la centralina, tramite la sonda SP1, inserisce la pompa di calore (1a) di
matica, determinando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa tempe- modo che la parte superiore del serbatoio venga riscaldata raggiungendo il valore reimpostato per
ratura nominale di mandata. la temperatura dell’acqua calda.
L’accumulo tampone (7), collegato in serie sul circuito riscaldamento, viene utilizzato per garantire il
contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore. La portata di circolazione minima dell'acqua deve Attraverso la pompa di mescolamento LEG-P e l'ausilio della resistenza elettrica (4a) si può effet-
essere garantita da una valvola di troppopieno adeguata (50). Se gli attuatori (52) sono chiusi, la tuare una protezione antilegionella dell’intero accumulo con attivazione della funzione attraverso i
valvola di troppopieno ed il puffer (7) di ritorno garantiscono la portata di circolazione minima parametri del regolatore solare (13).
dell'acqua. Il puffer e la valvola di troppopieno devono essere adeguatamente dimensionati per Con protezione antilegionella attiva il boiler e le relative tubazioni di acqua calda vengono riscaldate
l'impianto. a 70°C, nel giorno e ora desiderati. A tale scopo il valore nominale del boiler viene aumentato a
In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene 69°C/71°C (isteresi 2K, condizione inserimento/disinserimento) e attivata la pompa antilegionella
chiamata in esercizio la resistenza elettrica (4) attraverso la chiusura del contatto sulla pompa di (ove presente nello schema idraulico selezionato).
calore (richiesta riscaldamento). L’alimentazione della resistenza elettrica è presa dalla rete elettrica. La funzione termina quando la sonda del boiler in alto (SP1) rileva per più di 30 minuti una
La valvola deviatrice (38) commuta sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per temperatura di almeno 68°C. Se dopo 90 minuti la temperatura desiderata non viene raggiunta, la
distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. funzione di protezione antilegionella termina comunque. Questa misura è necessaria per evitare la
permanenza di questa funzione in corrispondenza di un prelievo di acqua.
PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA In mancanza della sonda boiler SP1, non viene eseguita neanche la protezione antilegionella.
La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite un sistema solare a circolazione forzata
44
Se nella predisposizione dello schema idraulico è prevista una pompa di ricircolo (ZP) viene attivata L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
anche questa durante la fase di protezione antilegionella. Nelle configurazioni d’impianto dove quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
secondo lo schema idraulico scelto non può essere collegata alcuna pompa di ricircolo, è necessario sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
che una tale pompa venga collegata e cablata dall’utente. domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
Il vaso d’espansione (42c) compensa le oscillazioni di pressione nel circuito solare. Consigliamo sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
l'installazione di un recipiente addizionale (64). Il recipiente addizionale opzionale protegge il vaso Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
d’espansione dall’aumento eccessivo delle temperature nel circuito solare. Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
Il sistema solare è un sistema chiuso. Il sistema solare viene sfiatato mediante lo sfiato installato nel mento ausiliario è richiesto.
punto più alto dell’impianto (59) nel corso della messa in servizio o della manutenzione annuale.
In combinazione, è anche possibile impiegare il separatore d'aria automatico di Vaillant (37). Esso
funziona in modo completamente automatico e non è quindi necessario bloccarlo. Montarlo in una
parte in cui non si può formare vapore, preferibilmente nella tubazione di ritorno tra la stazione so-
lare e il serbatoio dell’acqua sanitaria.

Pericolo di ustioni e scottature! L'acqua nel bollitore può raggiungere e superare i 75°C, a seconda
dell'apporto solare. Per predisporre un'efficace protezione da ustioni si raccomanda di installare un
miscelatore termostatico (39) nel condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore termostatico
su una temperatura inferiore a 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di prelievo del-
l'acqua calda.

MODO SBRINAMENTO
Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura del-
l'aria.

SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)


L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
45
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a 44 Vaso d’espansione sanitario x1) a cura del committente

3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente 48 Manometro circuito solare 1 in pos. 25

4 Resistenza elettrica integrativa riscaldamento x1) a cura del committente Manometro circuito pompa di calore x1) a cura del committente
1) 1)
4a Resistenza elettrica integrativa sanitario x a cura del committente 50 Valvola di by-pass x a cura del committente
1)
5 Bollitore bivalente geoSTOR VIH RW 400 B, da 400 litri 1 0010010170 52 Valvola termostatica x a cura del committente
1) 1)
7 Accumulo tampone x a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x a cura del committente

13 Regolatore solare VRS 560 1 306767 59 Disaeratore per impianto solare con rubinetto 1 302019
d’intercettazione (solo collettori sottovuoto)
13a Quadro di comando 1 in pos. 1a
63 Collettore solare piano VFK 125/2 x1) 0010010085
13c Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) x1) a cura del committente
1)
Collettore solare piano VFK 145 V x 0010004455
19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 1 009642
1)
Collettore solare piano VFK 145 H x 0010004457
25 Solar station 6 l/min 1 302406
1)
Collettore solare piano VFK 150 V x 0010006283
Solar station 22 l/min 1 0020012265
Collettore solare piano VFK 150 H x1) 0010006285
30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente
Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 570/2 x1) 0010002225
31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente
Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 1140/2 x1) 0010002226
32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente
64 Vaso di protezione solare 5/12/18 litri x1) a scelta, da listino Vaillant
33 Filtro x1) a cura del committente
1)
65 Tanica di raccolta x a cura del committente
36 Termometro x1) a cura del committente
KOL1 Sonda collettore solare VR 11 1 in pos. 13
37 Separatore d’aria per circuito pompa di calore x1) a cura del committente
KOL1-P Pompa circuito solare 1 in pos. 25
Separatore d’aria per circuito solare, tipo spirovent 1 302418
SP1 Sonda temperatura bollitore VR 10, superiore 1 in pos. 13
38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente
SP2 Sonda temperatura bollitore VR 10, inferiore 1 in pos. 13
39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040
raccordi 3/4“ Ertrag Sonda temperatura di guadagno solare VR 10 1 in pos. 13

Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275 LEG-P Pompa antilegionella x 1)
a cura del committente
raccordi 1/2“
1)
ZP Pompa di ricircolo x a cura del committente
42a Valvola di sicurezza solare 6 bar 1 in pos. 25
KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente
Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43


x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto
Valvola di sicurezza impianto x1) a cura del committente

42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente


1)
42c Vaso d’espansione solare x a scelta, da listino Vaillant
46
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 11
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, impianto solare a svuotamento per acs, resistenza elettrica integrativa per riscaldamento ambiente, comando tramite
contatti esterni, quadro di controllo per impostazione parametri, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

45
47
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e calore (richiesta riscaldamento). L’alimentazione della resistenza elettrica è presa dalla rete elettrica.
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. La pompa di Vedere lo schema elettrico per la spiegazione della logica del funzionamento.
calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo.
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del La valvola deviatrice (38) commuta sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per di-
fabbisogno termico in riscaldamento. In realtà, per coprire i carichi di punta del riscaldamento (es. stinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario.
basse temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una resistenza elettrica attra- Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare un termostato di sicurezza a contatto (19),
verso un funzionamento bivalente. che blocchi la circolazione sull’impianto in caso di sovratemperature.

L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite un sistema solare a svuotamento Vaillant
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). auroSTEP plus 250/350, costituito da quattro componenti principali:
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di • il collettore solare, consistente in collettori piani VFK 135 D/VD (1 o 2 collettori per l'auroSTEP 250,
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le 2 o 3 collettori per l'auroSTEP 350) che assorbono l'irraggiamento solare e lo rendono fruibile
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- • il regolatore solare integrato nel bollitore che sorveglia, visualizza e comanda tutte le funzioni
lente ed un compressore DC-Inverter. Nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in dell'impianto compreso il riscaldamento ausiliario con generatore esterno
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. • il gruppo idraulico con una pompa (o due pompe) ad alta efficienza, anch'esso integrato nel
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un bollitore che provvede al trasporto del calore e contiene il necessario sistema di sicurezza
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. • l'accumulatore solare bivalente dell'acqua calda sanitaria, a riscaldamento a indiretto con anodo di
4. l’accumulo (5) bivalente per la produzione dell’acqua calda sanitaria protezione al magnesio, da 250 lt per auroSTEP 250 (VIH SN 250/3 i fino a 8,5 metri di altezza e
5. l’impianto solare (63) per la produzione di acqua calda sanitaria del tipo a svuotamento. VIH SN 250/3 iP fino a 12 metri) o da 389 lt per auroSTEP 350 (VIH SN 350 iP fino a 12 metri di
altezza).
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO
L’impianto di riscaldamento è costituito da tre circuiti a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- Principio di funzionamento
zione indiretta con relative pompe di circolazione (2) e valvole di zona (34) con micro di finecorsa. Il sistema solare auroSTEP è del tipo a svuotamento (drain-back) e funziona secondo un principio
In questo caso deve essere prevista una separazione idraulica tra la pompa di calore (1a) e l’impianto diverso dagli altri sistemi solari. Esso infatti non è completamente riempito di fluido termovettore e
di riscaldamento tramite il bollitore tampone, del tipo caldo/freddo, (7), che garantisce la portata non si trova sotto pressione. Per tale motivo non prevede l'integrazione di parti costruttive comuni
minima di circolazione dell'acqua tramite la pompa (2a) indipendentemente dall'impianto di riscalda- per gli altri sistemi solari, quali vaso d'espansione, manometro e valvola di sfiato.
mento, assicurando in questo modo i tempi minimi di funzionamento della pompa di calore.
Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite a monte da un pulsante manuale di commutazione Quando la pompa solare non è in servizio il fluido termovettore si raccoglie nella serpentina, nella
estate/inverno (13d), e localmente da termostati ON/OFF (52) con commutazione estate/inverno. pompa e nelle tubazioni adiacenti all'unità di accumulo. Per questo motivo è importante che il collet-
L’interazione di questi termostati con le relative pompe e valvole di zona e con la pompa di calore tore e tutte le tubazioni solari vengano installate in modo tale che il fluido termovettore possa ri-
avviene tramite una scatola elettrica (22) con relè, da realizzare a cura del committente. fluire all'unità di accumulo per gravità (pendenza minima del 4%). In questo modo le tubazioni (20)
Vedere lo schema elettrica per la spiegazione della logica del funzionamento. e il collettore (63) rimangono piene d'aria.
Il fluido termovettore è costituito da una speciale miscela di acqua e glicole già inserita nell'accumu-
I vari parametri di funzionamento sono impostabili tramite il quadro di comando (13a), fornito di latore.
serie con la pompa di calore. Il quadro di comando e l’elettronica della pompa di calore fanno lavo- Non appena la differenza di temperatura tra la sonda del collettore (Kol1) e la sonda inferiore del
rare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determinando, tramite la sonda esterna bollitore (Sp2) supera un determinato valore limite, la centralina (13b) avvia la pompa solare (Kol1-P)
(integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale di mandata. che spinge il fluido termovettore fuori dalla serpentina attraverso la tubatura di ritorno solare fino al
Il puffer (7) deve essere adeguatamente dimensionato per l'impianto (3,5 l/kW di potenza massima). collettore (63). Qui il fluido termovettore viene riscaldato e ricondotto all'accumulatore (5) attra-
In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene verso la tubatura di mandata.
chiamata in esercizio la resistenza elettrica (1b) attraverso la chiusura del contatto sulla pompa di Il volume liquido nelle sottili tubazioni solari e nel collettore è inferiore rispetto a quello nella grossa
48
serpentina nell'accumulatore. Per questo motivo il livello del fluido scende solo limitatamente du- estate/inverno (13d), e localmente da termostati ON/OFF (52) con commutazione estate/inverno.
rante il funzionamento della pompa. Nella parte superiore della serpentina si raccoglie l'aria spinta L’interazione di questi termostati con le relative pompe e valvole di zona e con la pompa di calore
fuori dalle tubazioni solari e dal collettore. avviene tramite una scatola elettrica (22) con relè, da realizzare a cura del committente.
Quando, dopo un certo tempo di funzionamento, la differenza di temperatura tra la sonda del collet- Vedere lo schema elettrico per la spiegazione della logica del funzionamento.
tore (Kol1) e la sonda inferiore del bollitore (Sp2) scende al di sotto del valore impostato, la centra-
lina (13b) arresta la pompa (Kol1-P); il fluido termovettore torna, per gravità, così allo scambiatore di MODO SBRINAMENTO
calore solare. Allo stesso tempo, l'aria che si trova nella parte superiore dello scambiatore solare, es- Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
sendo più leggera, torna ad occupare tutta la parte al di sopra dello scambiatore solare. quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
Nei giorni in cui non vi è sufficiente radiazione solare per il riscaldamento dell'acqua nel bollitore, o Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
in caso di richiesta di grandi quantitativi di acqua, l'acqua in accumulo deve essere riscaldata me- esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
diante la pompa di calore attraverso il comando della centralina (13b) integrata nel bollitore. Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
Il riscaldamento ausiliario avviene tramite un secondo serpentino separato, posto nella zona supe- ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
riore del bollitore (quindi più calda), quando necessario. Per il riscaldamento integrativo del VIH SN Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
250-350/3 è possibile impostare un programma orario attraverso la centralina (13b). controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
dell'aria.
Pericolo di ustioni e scottature! L'acqua nel bollitore può raggiungere e superare i 75°C, a seconda
dell'apporto solare. Per predisporre un'efficace protezione da ustioni si raccomanda di installare un SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)
miscelatore termostatico (39) nel condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore termostatico L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
su una temperatura inferiore a 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di prelievo del- pompa di calore) del tipo a giri variabili.
l'acqua calda. L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Condizioni base per il funzionamento del sistema: Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
• Deve essere rispettato il diametro interno delle tubazioni (vedi listino Vaillant), non deve essere termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
modificato il sistema costruttivo, il numero dei collettori e la loro disposizione (solo orizzontale). La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
• La lunghezza delle tubazioni solari Vaillant non deve superare i 20 m di tubo solare in rame 2 in 1 Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
(=40 m di lunghezza totale). L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
• Per garantire lo svuotamento, la pendenza minima delle tubazioni deve essere minimo del 4%. quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
• La differenza in altezza tra il punto più alto (andata del collettore) e il punto più basso sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
dell'impianto (bordo inferiore del boiler) non deve superare 8,5 m (VIH SN 250 i) o 12 m (VIH S domanda di calore cresce.
250 iP e VIH SN 350 iP), altrimenti la prevalenza della pompa non è sufficiente. Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
• Poiché durante le stagioni fredde nel collettore e nelle tubazioni solari dell'impianto fermo vi è solo sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
aria, si richiedono provvedimenti antigelo solo per il luogo d’installazione dell'unità di accumulo. Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
• Il sistema deve essere riempito esclusivamente con il liquido solare Vaillant. Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
mento ausiliario è richiesto.
MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti.
Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite a monte da un pulsante manuale di commutazione
49
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente

1b Resistenza elettrica integrativa per riscaldamento x1) a cura del committente 39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040
raccordi 3/4“
2 Pompa di circolazione impianto 3 a cura del committente
Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275
2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a raccordi 1/2“

3 Giunti flessibili antivibranti 2 a cura del committente 42a Valvola di sicurezza solare 5 bar 1 in pos. 5

5 Bollitore bivalente VIH SN 250/3 i, altezza max 8,5 m 1 0010007382 Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

Bollitore bivalente VIH SN 250/3 iP, altezza max 12 m 1 0010007384 Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43

Bollitore bivalente VIH SN 350/3 iP, altezza max 12 m 1 0010008808 42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente

7 Accumulo tampone caldo/freddo x1) a cura del committente 42c Vaso d’espansione sanitario x1) a cura del committente
1)
7a Accumulo tampone caldo x a cura del committente 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827

13a Quadro di comando della pompa di calore 1 in pos. 1a 48 Manometro x1) a cura del committente

13b Regolatore solare 1 in pos. 5 52 Termostato ON/OFF con commutazione estate/inverno 3 a cura del committente
1)
13d Pulsante di commutazione estate/inverno 1 a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x a cura del committente

14 Deumidificatore x1) a cura del committente 63 Collettore solare piano orizzontale VFK 135 D x1) 0010004421

19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 1 009642 Collettore solare piano verticale VFK 135 VD x1) 0010010204
1)
20 Tubazione solare 2 in 1 DN 10 per auroSTEP, 10 metri x 302359 KOL1 Sonda collettore solare VR 11 1 in pos. 5

Tubazione solare 2 in 1 DN 10 per auroSTEP, 20 metri x1) 302360 KOL1-P Pompa circuito solare 1 in pos. 5

22 Scatola elettrica x1) a cura del committente KOL2-P Seconda pompa circuito solare (solo modelli MiP) 1 in pos. 5 – non raffigurato

30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente SP1 Sonda temperatura bollitore VR 10, superiore 1 in pos. 5
1)
31 Valvola di regolazione x a cura del committente SP2 Sonda temperatura bollitore VR 10, inferiore 1 in pos. 5

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente EP Contatto sanitario del regolatore solare 1 in pos. 13b (non raffigurato)

33 Filtro x1) a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente

34 Valvola di zona motorizzata con micro di finecorsa 3 a cura del committente

36 Termometro x1) a cura del committente x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

37 Separatore d’aria x1) a cura del committente

50
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 11 (elettrico)
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, impianto solare a svuotamento per acs, resistenza elettrica integrativa per riscaldamento ambiente, comando tramite con-
tatti esterni, quadro di controllo per impostazione parametri, sorgente aria.

51
Logica di funzionamento schema elettrico impianto Logica di funzionamento schema elettrico acqua calda sanitaria
A monte, il comando di commutazione estate/inverno della pompa di calore è realizzato tramite un Quando l’accumulo sanitario è richiesta di calore (SP1), la centralina (13b) chiude il contatto EP che
pulsante manuale (13d), non Vaillant, che agisce sulla scheda della macchina sul contatto 3-7: permette l’alimentazione del relè K05, a un contatto (N.A.).
- contatto 3-7 chiuso: commutazione inverno Il contatto agisce sulla scheda della pompa di calore (1a), contatto 13-15, determinandone l’accen-
- contatto 3-7 aperto: commutazione estate sione.

Inoltre, localmente le zone sono gestite da termostati ON/OFF (52) con funzione di commutazione
estate/inverno.
Ogni zona è costituita da una valvola di zona (34) con micro di finecorsa, una pompa di circolazione
(2) e un relè K0 a due contatti (N.A.).

MODALITA’ INVERNO
Il contatto 3-7 sulla pompa di calore è chiuso tramite la chiusura del pulsante (13d).
Quando il termostato (52) è in richiesta di riscaldamento, viene alimentato il relè di zona (es. K01)
che va ad agire con un contatto sulla valvola di zona (34), determinandone l’apertura, e con l’altro
contatto sulla scheda della pompa di calore (1a), contatto 3-6, determinandone l’accensione.
Inoltre l’apertura della valvola di zona (34) fa partire la pompa di circolazione (2) attraverso la chiu-
sura del micro di finecorsa.
La richiesta di riscaldamento si mantiene fino a quando non è stata raggiunta la temperatura am-
biente impostata su tutti i termostati (52).

MODALITA’ ESTATE
Il contatto 3-7 sulla pompa di calore è aperto tramite l’apertura del pulsante (13d).
Quando il termostato (52) è in richiesta di raffrescamento, viene alimentato il relè di zona (es. K01)
che va ad agire con un contatto sulla valvola di zona (34), determinandone l’apertura, e con l’altro
contatto sulla scheda della pompa di calore (1a), contatto 3-6, determinandone l’accensione.
Inoltre l’apertura della valvola di zona (34) fa partire la pompa di circolazione (2) attraverso la chiu-
sura del micro di finecorsa.
La richiesta di raffrescamento si mantiene fino a quando non è stata raggiunta la temperatura
ambiente impostata su tutti i termostati (52).

Logica di funzionamento schema elettrico integrazione riscaldamento ambiente


Quando la pompa di calore non è in grado di fornire la potenza termica richiesta per l’impianto di
riscaldamento, occorre inserire la resistenza elettrica ausiliaria (1b). La temperatura esterna a cui
tale integrazione avviene è chiamata temperatura del punto di bivalenza ed è un parametro che si
imposta nel quadro di controllo (13a) della pompa di calore.
In questo caso tramite la scheda della pompa di calore (morsetti N-4) viene alimentato il relè K04, a
un contatto (N.A.) che dà il consenso per l’alimentazione della resistenza elettrica (1b).

52
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 12
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, impianto solare a circolazione forzata per acs, resistenza elettrica integrativa per riscaldamento ambiente, resistenza elet-
trica integrativa per acqua calda sanitaria, comando tramite contatti esterni, quadro di controllo per impostazione parametri, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

53
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e chiamata in esercizio la resistenza elettrica (1b) attraverso la chiusura del contatto sulla pompa di
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. calore (richiesta riscaldamento). L’alimentazione della resistenza elettrica è presa dalla rete elettrica.
La pompa di calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. Vedere lo schema elettrico per la spiegazione della logica del funzionamento.
La pompa di calore operando in modalità monovalente sarebbe grado di provvedere al 100% del
fabbisogno termico in riscaldamento. In realtà, per coprire i carichi di punta del riscaldamento (es. La valvola deviatrice (38) commuta sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per di-
basse temperature invernali, asciugatura soletta, etc.) si introduce una resistenza elettrica attra- stinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario.
verso un funzionamento bivalente. Inoltre per garantire tutte le funzioni sanitarie si introduce un’al- Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare un termostato di sicurezza a contatto (19),
tra resistenza elettrica (es. funzione antilegionella, etc..), integrata nel bollitore. che blocchi la circolazione sull’impianto in caso di sovratemperature.

L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta Il produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite un sistema solare a circolazione forzata
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). Vaillant, costituito da quattro componenti principali:
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di • il collettore solare auroTHERM, consistente in collettori piani VFK o a tubi sottovuoto VTK, che
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le assorbono l'irraggiamento solare e lo rendono fruibile
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- • il regolatore solare VRS 560 che sorveglia, visualizza e comanda tutte le funzioni dell'impianto
lente ed un compressore DC-Inverter. Nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in compreso il riscaldamento ausiliario con generatore esterno
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. • il gruppo idraulico con una pompa, che provvede al trasporto del calore e contiene il necessario
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un sistema di sicurezza
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. • l'accumulatore solare bivalente dell'acqua calda sanitaria VIH RW 400, a riscaldamento a indiretto
4. l’accumulo (5) bivalente per la produzione dell’acqua calda sanitaria con anodo di protezione al magnesio, da 400 lt.
5. l’impianto solare (63) per la produzione di acqua calda sanitaria del tipo a circolazione forzata.
Struttura e funzionamento del sistema solare
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO Il collettore piano o il collettore a tubi auroTHERM (63) trasforma l'energia solare in calore, che
L’impianto di riscaldamento è costituito da tre circuiti a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- viene ceduto ad un fluido termovettore antigelo.
zione indiretta con relative pompe di circolazione (2) e valvole di zona (34) con micro di finecorsa. Mediante un sistema di tubi, la pompa di circolazione della stazione solare (25) consente il trasporto
In questo caso deve essere prevista una separazione idraulica tra la pompa di calore (1a) e l’impianto del calore dal collettore al serbatoio bivalente (5). La stazione solare contiene tutti i componenti di
di riscaldamento tramite il bollitore tampone, del tipo caldo/freddo, (7), che garantisce la portata sicurezza e di regolazione tecnica del sistema e viene comandata dalla centralina solare (13b).
minima di circolazione dell'acqua tramite la pompa (2a) indipendentemente dall'impianto di riscalda- In questo sistema si impiega la centralina solare auroMATIC 560 a cui è affidato anche il comando
mento, assicurando in questo modo i tempi minimi di funzionamento della pompa di calore. per l’integrazione dell’acqua calda sanitaria attraverso la pompa di calore.
Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite a monte da un pulsante manuale di commutazione La centralina solare (13b) inserisce o disinserisce la pompa di circolazione solare Kol1-P non appena
estate/inverno (13d), e localmente da termostati ON/OFF (52) con commutazione estate/inverno. la differenza di temperatura tra collettore e serbatoio (KOL1-SP2) supera 7K o scende al di sotto 2K
L’interazione di questi termostati con le relative pompe e valvole di zona e con la pompa di calore del valore preimpostato.
avviene tramite una scatola elettrica (22) con relè, da realizzare a cura del committente. La pompa di circolazione solare viene disinserita anche quando il bollitore sanitario ha raggiunto la
Vedere lo schema elettrica per la spiegazione della logica del funzionamento. sua temperatura massima di esercizio solare (SP1), impostata di fabbrica a 75°C.
Se l’energia solare non basta, la centralina, tramite la sonda SP1, inserisce la pompa di calore (1a) di
I vari parametri di funzionamento sono impostabili tramite il quadro di comando (13a), fornito di modo che la parte superiore del serbatoio venga riscaldata raggiungendo il valore reimpostato per
serie con la pompa di calore. Il quadro di comando e l’elettronica della pompa di calore fanno lavo- la temperatura dell’acqua calda.
rare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determinando, tramite la sonda esterna Inoltre si può utilizzare anche la resistenza elettrica ausiliaria (1c) la cui attivazione è condizionata
(integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale di mandata. da un temporizzatore per evitarne un funzionamento indesiderato e dare di conseguenza priorità
Il puffer (7) deve essere adeguatamente dimensionato per l'impianto (3,5 l/kW di potenza massima). alla pompa di calore.
In relazione alla temperatura esterna del punto di bivalenza impostato nella pompa di calore, viene La logica elettrica di interazione è illustrata nello schema elettrico.
54
Attraverso una pompa di mescolamento LEG-P (non raffigurata) e l'intervento della resistenza elet- Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite a monte da un pulsante manuale di commutazione
trica (1c) si può effettuare una protezione antilegionella dell’intero accumulo con attivazione della estate/inverno (13d), e localmente da termostati ON/OFF (52) con commutazione estate/inverno.
funzione attraverso i parametri del regolatore solare (13b). L’interazione di questi termostati con le relative pompe e valvole di zona e con la pompa di calore
Con protezione antilegionella attiva il boiler e le relative tubazioni di acqua calda vengono riscaldate avviene tramite una scatola elettrica (22) con relè, da realizzare a cura del committente.
a 70°C, nel giorno e ora desiderati. A tale scopo il valore nominale del boiler viene aumentato a Vedere lo schema elettrico per la spiegazione della logica del funzionamento.
69°C/71°C (isteresi 2K, condizione inserimento/disinserimento) e attivata la pompa antilegionella
(ove presente nello schema idraulico selezionato). MODO SBRINAMENTO
La funzione termina quando la sonda del boiler in alto (SP1) rileva per più di 30 minuti una tempera- Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
tura di almeno 68°C. Se dopo 90 minuti la temperatura desiderata non viene raggiunta, la funzione quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
di protezione antilegionella termina comunque. Questa misura è necessaria per evitare la perma- Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
nenza di questa funzione in corrispondenza di un prelievo di acqua. esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
In mancanza della sonda boiler SP1, non viene eseguita neanche la protezione antilegionella. Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
Se nella predisposizione dello schema idraulico è prevista una pompa di ricircolo (ZP) viene attivata Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
anche questa durante la fase di protezione antilegionella. Nelle configurazioni d’impianto dove se- controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
condo lo schema idraulico scelto non può essere collegata alcuna pompa di ricircolo, è necessario dell'aria.
che una tale pompa venga collegata e cablata dall’utente.
SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)
Il vaso d’espansione (42c) compensa le oscillazioni di pressione nel circuito solare. Consigliamo L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
l'installazione di un recipiente addizionale (64). Il recipiente addizionale opzionale protegge il vaso pompa di calore) del tipo a giri variabili.
d’espansione dall’aumento eccessivo delle temperature nel circuito solare. L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Il sistema solare è un sistema chiuso. Il sistema solare viene sfiatato mediante lo sfiato installato nel Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
punto più alto dell’impianto (59) nel corso della messa in servizio o della manutenzione annuale. termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
In combinazione, è anche possibile impiegare il separatore d'aria automatico di Vaillant (37). La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Esso funziona in modo completamente automatico e non è quindi necessario bloccarlo. Montarlo in Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
una parte in cui non si può formare vapore, preferibilmente nella tubazione di ritorno tra la stazione L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
solare e il serbatoio dell’acqua sanitaria. quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
Pericolo di ustioni e scottature! L'acqua nel bollitore può raggiungere e superare i 75°C, a seconda domanda di calore cresce.
dell'apporto solare. Per predisporre un'efficace protezione da ustioni si raccomanda di installare un Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
miscelatore termostatico (39) nel condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore termostatico sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
su una temperatura inferiore a 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di prelievo del- Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
l'acqua calda. Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
mento ausiliario è richiesto.
MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti.
55
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente
1) 1)
1b Resistenza elettrica integrativa per riscaldamento x a cura del committente 42c Vaso d’espansione solare x a scelta, da listino Vaillant
1)
1c Resistenza elettrica integrativa per sanitario x a cura del committente 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827
2 Pompa di circolazione impianto 3 a cura del committente 1)
44 Vaso d’espansione sanitario x a cura del committente
2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a 48 Manometro circuito solare 1 in pos. 25
3 Giunti flessibili antivibranti 2 a cura del committente 1)
Manometro circuito pompa di calore x a cura del committente
5 Bollitore bivalente geoSTOR VIH RW 400 B, da 400 litri 1 0010010170 52 Termostato ON/OFF con commutazione estate/inverno 3 a cura del committente
1) 1)
7 Accumulo tampone caldo/freddo x a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x a cura del committente
13a Quadro di comando della pompa di calore 1 in pos. 1a 59 Disaeratore per impianto solare con rubinetto 1 302019
d’intercettazione (solo collettori sottovuoto)
13b Regolatore solare VRS 560 1 306767
63 Collettore solare piano VFK 125/2 x1) 0010010085
13c Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) 1 a cura del committente
1)
Collettore solare piano VFK 145 V x 0010004455
13d Pulsante di commutazione estate/inverno 1 a cura del committente
1)
Collettore solare piano VFK 145 H x 0010004457
14 Deumidificatore x1) a cura del committente
1)
Collettore solare piano VFK 150 V x 0010006283
19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 2 009642
1)
Collettore solare piano VFK 150 H x 0010006285
22 Scatola relè x1) a cura del committente
1)
Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 570/2 x 0010002225
25 Solar station 6 l/min 1 302406
1)
Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 1140/2 x 0010002226
Solar station 22 l/min 1 0020012265
1)
64 Vaso di protezione solare 5/12/18 litri x a scelta, da listino Vaillant
30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente
1)
65 Tanica di raccolta x a cura del committente
31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente
KOL1 Sonda collettore solare VR 11 1 in pos. 13b
32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente
KOL1-P Pompa circuito solare 1 in pos. 25
33 Filtro x1) a cura del committente
SP1 Sonda temperatura bollitore VR 10, superiore 1 in pos. 13b
34 Valvola di zona motorizzata con micro di finecorsa 3 a cura del committente
SP2 Sonda temperatura bollitore VR 10, inferiore 1 in pos. 13b
36 Termometro x1) a cura del committente
Ertrag Sonda temperatura di guadagno solare VR 10 1 in pos. 13b
37 Separatore d’aria per circuito pompa di calore x1) a cura del committente
LEG-P Pompa antilegionella x1) non raffigurato
Separatore d’aria per circuito solare, tipo spirovent 1 302418
ZP Pompa di ricircolo x1) a cura del committente
38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente
EP Contatto sanitario del regolatore solare 1 in pos. 13b (non raffigurato)
39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040
raccordi 3/4“ KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente
Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275
raccordi 1/2“
x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto
42a Valvola di sicurezza solare 6 bar 1 in pos. 25
Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a
Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43
56
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 12 (elettrico)
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, impianto solare a circolazione forzata per acs, resistenza elettrica integrativa per riscaldamento ambiente, resistenza
elettrica integrativa per acqua calda sanitaria, comando tramite contatti esterni, quadro di controllo per impostazione parametri, sorgente aria.

57
Logica di funzionamento schema elettrico impianto permette l’alimentazione del relè K05, a due contatti (N.A.).
A monte, il comando di commutazione estate/inverno della pompa di calore è realizzato tramite un Un contatto agisce sulla scheda della pompa di calore (1a), contatto 13-15, determinandone l’accen-
pulsante manuale (13d), non Vaillant, che agisce sulla scheda della macchina sul contatto 3-7: sione.
- contatto 3-7 chiuso: commutazione inverno L’altro contatto dà il consenso per l’alimentazione della resistenza elettrica (1c), la cui reale attiva-
- contatto 3-7 aperto: commutazione estate zione è condizionata da un orologio temporizzatore (13c) il cui contatto agisce il serie al contatto del
relè.
Inoltre, localmente le zone sono gestite da termostati ON/OFF (52) con funzione di commutazione In questo modo si limita l’inserimento della resistenza elettrica solo ai periodi programmati sull’oro-
estate/inverno. logio temporizzatore.
Ogni zona è costituita da una valvola di zona (34) con micro di finecorsa, una pompa di circolazione
(2) e un relè K0 a due contatti (N.A.).

MODALITA’ INVERNO
Il contatto 3-7 sulla pompa di calore è chiuso tramite la chiusura del pulsante (13d).
Quando il termostato (52) è in richiesta di riscaldamento, viene alimentato il relè di zona (es. K01)
che va ad agire con un contatto sulla valvola di zona (34), determinandone l’apertura, e con l’altro
contatto sulla scheda della pompa di calore (1a), contatto 3-6, determinandone l’accensione.
Inoltre l’apertura della valvola di zona (34) fa partire la pompa di circolazione (2) attraverso la chiu-
sura del micro di finecorsa.
La richiesta di riscaldamento si mantiene fino a quando non è stata raggiunta la temperatura am-
biente impostata su tutti i termostati (52).

MODALITA’ ESTATE
Il contatto 3-7 sulla pompa di calore è aperto tramite l’apertura del pulsante (13d).
Quando il termostato (52) è in richiesta di raffrescamento, viene alimentato il relè di zona (es. K01)
che va ad agire con un contatto sulla valvola di zona (34), determinandone l’apertura, e con l’altro
contatto sulla scheda della pompa di calore (1a), contatto 3-6, determinandone l’accensione.
Inoltre l’apertura della valvola di zona (34) fa partire la pompa di circolazione (2) attraverso la chiu-
sura del micro di finecorsa.
La richiesta di raffrescamento si mantiene fino a quando non è stata raggiunta la temperatura
ambiente impostata su tutti i termostati (52).

Logica di funzionamento schema elettrico integrazione riscaldamento ambiente


Quando la pompa di calore non è in grado di fornire la potenza termica richiesta per l’impianto di
riscaldamento, occorre inserire la resistenza elettrica ausiliaria (1b). La temperatura esterna a cui
tale integrazione avviene è chiamata temperatura del punto di bivalenza ed è un parametro che si
imposta nel quadro di controllo (13a) della pompa di calore.
In questo caso tramite la scheda della pompa di calore (morsetti N-4) viene alimentato il relè K04, a
un contatto (N.A.) che dà il consenso per l’alimentazione della resistenza elettrica (1b).

Logica di funzionamento schema elettrico acqua calda sanitaria


Quando l’accumulo sanitario è richiesta di calore (SP1), la centralina (13b) chiude il contatto EP che
58
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 13
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, bollitore acs di preriscaldamento, scaldacqua turboMAG, comando tramite quadro di controllo in ambiente,
sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

59
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e l’azione della pompa di calore (1a). L’attivazione della pompa di calore avviene tramite il termostato
l’integrazione dell’acqua calda sanitaria, per unità monofamiliari. La pompa di calore opera, inoltre, bollitore (4).
in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. Le temperature all’interno del bollitore sono determinate dalle temperature esterne in corrispon-
La pompa di calore operando in modalità monovalente è grado di provvedere al 100% del fabbiso- denza delle quali la pompa di calore si trova ad operare (si può andare da un’azione di preriscalda-
gno termico in riscaldamento. mento ad un riscaldamento completo dell’acqua).
Per coprire le funzioni sanitarie si introduce uno scaldaacqua a gas istantaneo. Nei giorni in cui non vi è una temperatura esterna sufficiente l'acqua viene riscaldata mediante lo
scaldacqua istantaneo turboMAG, raggiungendo la temperatura dell’acqua calda impostata sullo
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: scaldacqua.
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). Note
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di • La temperatura massima di ingresso per lo scaldacqua è di 60°C. Sono esclusi da queste applica-
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le zioni apparecchi istantanei che hanno gruppi acqua a membrana sull’ingresso dell’acqua fredda.
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- • Per un buon risparmio energetico e per una sicurezza di prelievo, si raccomanda di installare un
lente ed un compressore DC-Inverter; nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in miscelatore termostatico (39) nel condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore termostatico
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. su una temperatura inferiore a 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di prelievo
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un dell'acqua calda.
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti.
4. lo scaldacqua a gas (1), del tipo istantaneo, per la produzione di acqua caldaia sanitaria. MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
5. il bollitore acs monovalente (5) per il preriscaldamento dell’acqua calda sanitaria. Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
L’impianto di riscaldamento è costituito da un circuito a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
zione diretta. Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti e per la sua gestione si utilizza il
Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite il quadro di comando (13), fornito da Vaillant di serie, commutandolo sul modo estate.
quadro di comando (13) installato in ambiente, fornito di serie. Il quadro di comando e l’elettronica La pompa di calore si attiva in modalità raffrescamento ed alimenta il deumidificatore (14) operando
della pompa di calore fanno lavorare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determi- il controllo dell’umidità ambiente. Nello stesso tempo viene comandata la valvola deviatrice (38).
nando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale
di mandata. MODO SBRINAMENTO
L’accumulo tampone (7), collegato in serie sul circuito riscaldamento, viene utilizzato per garantire il Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore. quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale). Questo com-
La portata di circolazione minima dell'acqua deve essere garantita da una valvola di troppopieno porta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria esterna, e di
adeguata (50). Se gli attuatori (52) sono chiusi, la valvola di troppopieno ed il puffer (7) di ritorno conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
garantiscono la portata di circolazione minima dell'acqua. Il puffer e la valvola di troppopieno de- Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
vono essere adeguatamente dimensionati per l'impianto. ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
La valvola deviatrice (38) commuta sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura del-
Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare un termostato di sicurezza a contatto (19). l'aria.

PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)


La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite lo scaldacqua istantaneo turboMAG (1). Un L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della pompa
bollitore monovalente Vaillant VIH R (5) lavora a preriscaldamento dell’acqua calda sanitaria sotto di calore) del tipo a giri variabili.
60
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una Appunti
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni ter-
miche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
mento ausiliario è richiesto.

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Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1 Scaldacqua istantaneo a gas turboMAG 1 a scelta, da listino Vaillant 38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040
raccordi 3/4“
2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a
Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275
3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente raccordi 1/2“

4 Termostato bollitore per pompa di calore 1 a cura del committente 42a Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43

5 Bollitore acs uniSTOR VIH R 1 a scelta, da listino Vaillant Valvola di sicurezza riscaldamento 1 a cura del committente

7 Accumulo tampone caldo / freddo x1) a cura del committente Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

7a Accumulo tampone, solo caldo x1) a cura del committente 42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente

13 Quadro di comando 1 in pos. 1a 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827


1) 1)
13c Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) x a cura del committente 44 Vaso d’espansione sanitario x a cura del committente

14 Deumidificatore x1) a cura del committente 48 Manometro x1) a cura del committente

19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 1 009642 50 By-pass di sovrapressione x1) a cura del committente
1) 1)
30 Valvola di non ritorno x a cura del committente 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x a cura del committente

31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente
1)
33 Filtro x a cura del committente

36 Termometro x1) a cura del committente x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

37 Separatore d’aria x1) a cura del committente

62
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 14
Impianto a fan-coil con geoTHERM VWL ../1, bollitore acs con resistenza elettrica integrativa, comando tramite quadro di controllo in ambiente, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

63
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e Le temperature all’interno del bollitore sono determinate dalle temperature esterne in corrispon-
l’integrazione dell’acqua calda sanitaria, per unità mono-bifamilairi. denza delle quali la pompa di calore si trova ad operare.
La pompa di calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. Inoltre si può utilizzare anche la resistenza elettrica ausiliaria (1c) la cui attivazione è condizionata
La pompa di calore operando in modalità monovalente è grado di provvedere al 100% del fabbiso- da un temporizzatore (13c) per evitarne un funzionamento indesiderato e dare di conseguenza prio-
gno termico in riscaldamento. rità alla pompa di calore.
Per garantire tutte le funzioni sanitarie si introduce una resistenza elettrica (es. funzione antilegio-
nella, etc..), integrata nel bollitore. Note
• Per un buon risparmio energetico e per una sicurezza di prelievo, si raccomanda di installare un
L’impianto con pompa di calore si articola in quattro componenti principali: miscelatore termostatico (39) nel condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore termostatico
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta su una temperatura inferiore a 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di prelievo
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). dell'acqua calda.
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di tem-
peratura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le pompe MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobollente Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
ed un compressore DC-Inverter; nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
impianto a media o bassa temperatura. Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a fan-coil e per la sua gestione si utilizza il quadro di
4. il bollitore acs monovalente (5) per la produzione dell’acqua calda sanitaria tramite azione della comando (13), fornito da Vaillant di serie, commutandolo sul modo estate.
pompa di calore e della resistenza elettrica integrativa. La pompa di calore si attiva in modalità raffrescamento e nello stesso tempo viene comandata la val-
vola deviatrice (38).
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO
L’impianto di riscaldamento è costituito da un circuito a fan-coil (17) ad alimentazione diretta. MODO SBRINAMENTO
Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite il Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
quadro di comando (13) installato in ambiente, fornito di serie. Il quadro di comando e l’elettronica quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
della pompa di calore fanno lavorare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determi- Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
nando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
di mandata. Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
L’accumulo tampone (7), collegato in serie sul circuito riscaldamento, viene utilizzato per garantire il ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore. La portata di circolazione minima dell'acqua deve Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
essere garantita da una valvola di troppopieno adeguata (50). controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura del-
Se gli attuatori (52) sono chiusi, la valvola di troppopieno ed il puffer (7) di ritorno garantiscono la l'aria.
portata di circolazione minima dell'acqua. Il puffer e la valvola di troppopieno devono essere ade-
guatamente dimensionati per l'impianto. SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)
La valvola deviatrice (38) commuta sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite un bollitore monovalente Vaillant VIH R (5) Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni ter-
sotto l’azione della pompa di calore (1a). L’attivazione della pompa di calore avviene tramite il miche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
termostato bollitore (4). La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
64
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento. Appunti
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
mento ausiliario è richiesto.

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Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente

1c Resistenza elettrica integrativa per sanitario x1) a cura del committente 39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040
raccordi 3/4“
2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a
Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275
3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente raccordi 1/2“

4 Termostato bollitore per pompa di calore 1 a cura del committente 42a Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43

5 Bollitore acs uniSTOR VIH R 300-500 1 a scelta, da listino Vaillant Valvola di sicurezza riscaldamento 1 a cura del committente

7 Accumulo tampone caldo / freddo x1) a cura del committente Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

7a Accumulo tampone, solo caldo x1) a cura del committente 42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente

13 Quadro di comando 1 in pos. 1a 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827


1) 1)
13c Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) x a cura del committente 44 Vaso d’espansione sanitario x a cura del committente

17 Fan-coil x1) a cura del committente 48 Manometro x1) a cura del committente

30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente 50 By-pass di sovrapressione x1) a cura del committente
1) 1)
31 Valvola di regolazione x a cura del committente 52 Valvola termostatica x a cura del committente

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente

33 Filtro x1) a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente
1)
36 Termometro x a cura del committente

37 Separatore d’aria x1) a cura del committente x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

66
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 15
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, puffer a stratificazione VPS S/2, stazione sanitaria VPM W, comando tramite contatti esterni, quadro di
controllo per impostazione parametri, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

67
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e stratificazione allSTOR VPS S/2 (5) e di una stazione sanitaria istantanea VPM W (17). La stazione
la produzione di acqua calda sanitaria, per unità mono e bifamiliari. La pompa di calore opera, inol- sanitaria lavora in modalità stand-alone e si attiva in funzione del fabbisogno. La stazione sanitaria
tre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. VPM W contiene tutte le sonde e gli attuatori necessari per il funzionamento (flussometro, pompa a
La pompa di calore operando in modalità monovalente è grado di provvedere al 100% del fabbiso- giri variabile e miscelatore motorizzato), nonché un sistema elettronico interno di regolazione.
gno termico in riscaldamento. Quando il flussometro, sull'ingresso acqua fredda, rileva un prelievo di acqua sanitaria, la pompa
primaria della stazione convoglia dal boiler tampone (5) una portata in volume variabile di acqua di
L’impianto con pompa di calore si articola in quattro componenti principali: riscaldamento allo scambiatore di calore della stazione e, attraverso la contemporanea azione di un
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta miscelatore motorizzato interno, viene mantenuta costante (50°C) la temperatura di prelievo.
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). La stazione sanitaria è dotata di raccordo per una pompa di ricircolo (ZP).
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di Se la temperatura rilevata dal termostato bollitore (3) scende sotto la temperatura impostata sul
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le regolatore (13) si inserisce la pompa di calore. Le valvole deviatrici a tre vie (38) si portano in
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- posizione acqua calda e il caricamento dell’accumulo inizia. Questa funzione corrisponde a una
lente ed un compressore DC-Inverter. Nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in temperatura di andata riscaldamento di circa 60°C.
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo.
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
4. il puffer a stratificazione (5) con stazione rapida (17), per la produzione di acqua calda sanitaria. la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
guenza un’abbassamento della temperatura ambiente.
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
L’impianto di riscaldamento è costituito da due circuiti a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti.
zione indiretta con relative pompe di circolazione (2). Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite da un regolatore di commutazione estate/inverno
In questo caso deve essere prevista una separazione idraulica tra la pompa di calore (1a) e l’impianto (13b), a cura del committente. L'aria interna viene inoltre deumidificata attraverso un deumidifica-
di riscaldamento tramite il bollitore tampone, del tipo caldo/freddo, (7), che garantisce la portata tore (14) alimentato dal regolatore (13b), operando il controllo dell’umidità ambiente.
minima di circolazione dell'acqua tramite la pompa (2a) indipendentemente dall'impianto di
riscaldamento, assicurando in questo modo i tempi minimi di funzionamento della pompa di calore. MODO SBRINAMENTO
Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite da un regolatore di commutazione estate/inverno Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
(13b). Tale regolatore è a cura del committente. quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale). Questo
comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria esterna, e di
I vari parametri di funzionamento sono impostabili tramite il quadro di comando (13), fornito di serie conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
con la pompa di calore. Il quadro di comando e l’elettronica della pompa di calore fanno lavorare la Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determinando, tramite la sonda esterna (inte- ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
grata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale di mandata. Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
Il puffer (7) deve essere adeguatamente dimensionato per l'impianto (3,5 l/kW di potenza massima). controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
dell'aria.
Le valvole deviatrici (38) commutano sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per
distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)
Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare un termostato di sicurezza a contatto (19), L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
uno per ogni zona, che blocchi la circolazione sull’impianto in caso di sovratemperature. pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite la combinazione dell’accumulo tampone a Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
68
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale. Appunti
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
mento ausiliario è richiesto.

69
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 33 Filtro x1) a cura del committente

2 Pompa di circolazione impianto 2 a cura del committente 36 Termometro 2 a cura del committente
1)
2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a 37 Separatore d’aria, tipo Spirovent x a cura del committente

4 Termostato bollitore per pompa di calore 1 a cura del committente 38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente

5 Puffer allSTOR VPS S/2 1 a scelta, da listino Vaillant 42a Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43
1)
7 Accumulo tampone caldo / freddo x a cura del committente Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

13 Quadro di comando 1 in pos. 1a 42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente

13b Regolatore estate/inverno 1 a cura del committente 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 a scelta, da listino Vaillant

13c Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) x1) a cura del committente 44 Vaso d’espansione sanitario x1) a cura del committente
1)
14 Deumidificatore x a cura del committente 48 Manometro circuito pompa di calore 1 a cura del committente

17 Stazione acqua calda sanitaria VPM W 1 a scelta, da listino Vaillant 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x1) a cura del committente

19 Termostato limite a contatto 2 009642 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente
1)
30 Valvola di non ritorno x a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente

31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

70
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 16
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, puffer a stratificazione VPS S/2, stazione sanitaria VPM W, stazione di carica solare VPM S, comando tra-
mite quadro di controllo in ambiente, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

71
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e attraverso lo scambiatore a piastre. Il flusso termico prodotto, in relazione alla temperatura, viene
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. immagazzinato nei corrispondenti strati dell’accumulo tampone a stratificazione termica (5).
La pompa di calore operando in modalità monovalente è grado di provvedere al 100% del fabbiso- La stazione di carica solare VPM S contiene tutte sonde e gli attuatori necessari per il funziona-
gno termico in riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria. mento, un sistema elettronico e un dispositivo di risciacquo, separazione dell'aria e sicurezza. Non è
La pompa di calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. necessario installare una sonda per i collettori o una sonda per il bollitore. La stazione di carica so-
lare regola da sola la portata volumetrica richiesta (non è necessaria nessuna impostazione) tramite
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: la pompa a giri variabili.
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta La stazione di carica solare (25) lavora in modalità stand-alone e proverà sempre e comunque ad
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). immagazzinare l’energia solare prevedendo che questa energia può essere utilizzata: l’accumulo può
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di essere caricato superiormente alla sua massima temperatura di 95°C.
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le La pompa solare ad alta efficienza è periodicamente attivata per un breve periodo di tempo allo
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- scopo di rilevare se i collettori forniscono un sufficiente livello di temperatura. Solo se c’è un suffi-
lente ed un compressore DC-Inverter; nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in ciente livello di temperatura alla stazione di carica solare, la pompa del circuito lato tampone sarà
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. attivata. Questo previene un raffreddamento dell’accumulo, come è invece possibile per le stazioni
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un solari tradizionali.
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. Il vaso d’espansione (42b) compensa le oscillazioni di pressione nel circuito solare. Il recipiente
4. il puffer a stratificazione (5) con stazione rapida (17), per la produzione di acqua calda sanitaria. addizionale opzionale (64) protegge il vaso d’espansione dall’aumento eccessivo delle temperature
5. l’impianto solare (63), per l’integrazione sanitario. nel circuito solare.
Lo sfiato del sistema solare, nel corso della messa in servizio o della manutenzione annuale, avviene
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO mediante lo sfiato installato all’interno della stazione di carica solare (25).
L’impianto di riscaldamento è costituito da un circuito a pavimento a pannelli radianti ad alimenta-
zione diretta. PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite il La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite la combinazione dell’accumulo tampone a
quadro di comando (13) installato in ambiente,fornito di serie. Il quadro di comando e l’elettronica stratificazione allSTOR VPS S/2 (5) e di una stazione sanitaria istantanea VPM W (17). La stazione
della pompa di calore fanno lavorare la pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determi- sanitaria lavora in modalità stand-alone e si attiva in funzione del fabbisogno. La stazione sanitaria
nando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale VPM W contiene tutte le sonde e gli attuatori necessari per il funzionamento (flussometro, pompa a
di mandata. giri variabile e miscelatore motorizzato), nonché un sistema elettronico interno di regolazione.
L’accumulo tampone (7), collegato in serie sul circuito riscaldamento, viene utilizzato per garantire il Quando il flussometro, sull'ingresso acqua fredda, rileva un prelievo di acqua sanitaria, la pompa
contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore. La portata di circolazione minima dell'acqua deve primaria della stazione convoglia dal boiler tampone (5) una portata in volume variabile di acqua di
essere garantita da una valvola di troppopieno adeguata (50). Se gli attuatori (52) sono chiusi, la riscaldamento allo scambiatore di calore della stazione e, attraverso la contemporanea azione di un
valvola di troppopieno ed il puffer (7) di ritorno garantiscono la portata di circolazione minima miscelatore motorizzato interno, viene mantenuta costante (50°C) la temperatura di prelievo.
dell'acqua. Il puffer e la valvola di troppopieno devono essere adeguatamente dimensionati per La stazione sanitaria è dotata di raccordo per una pompa di ricircolo (ZP).
l'impianto. Se la temperatura rilevata dal termostato bollitore (4) scende sotto la temperatura impostata sul
Le valvole deviatrici (38) commutano sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per regolatore (13) si inserisce la pompa di calore. Le valvole deviatrici a tre vie (38) si portano in posi-
distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. zione acqua calda e il caricamento dell’accumulo inizia. Questa funzione corrisponde a una tempera-
Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare un termostato di sicurezza a contatto (19), tura di andata riscaldamento di circa 60°C.
sulla mandata dell’impianto di riscaldamento.
MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)
FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO SOLARE Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
Il sistema è interamente controllato dalla stazione di carica solare VPM S (25), equipaggiata con la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
controlli integrati. Essa trasporta il calore dai collettori (63) al puffer (5), riscaldandone l’acqua guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
72
In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata. Appunti
Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti e per la sua gestione si utilizza il
quadro di comando (13), fornito da Vaillant di serie, commutandolo sul modo estate.
La pompa di calore si attiva in modalità raffrescamento ed alimenta il deumidificatore (14) operando
il controllo dell’umidità ambiente. Nello stesso tempo vengono comandate le valvole deviatrici (38).

MODO SBRINAMENTO
Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura del-
l'aria.

SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)


L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.

Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un


sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza. Se il punto di
bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscaldamento ausiliario
è richiesto.

73
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 42b Vaso d’espansione solare 18/25/35/50/80/100 litri x1) a scelta, da listino Vaillant

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente
1) 1)
3 Raccordi flessibili x a cura del committente 42c Vaso d’espansione sanitario x a cura del committente

4 Termostato bollitore per pompa di calore 1 a cura del committente 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 a scelta, da listino Vaillant

5 Puffer allSTOR VPS S/2 1 a scelta, da listino Vaillant 48 Manometro circuito solare 1 in pos. 25
1)
7 Accumulo tampone caldo/freddo x a cura del committente Manometro circuito pompa di calore 1 a cura del committente

13 Quadro di comando 1 in pos. 1a 50 By-pass di sovrapressione x1) a cura del committente

13c Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) x1) a cura del committente 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x1) a cura del committente

14 Deumidificatore x1) a cura del committente 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente
1)
17 Stazione acqua calda sanitaria VPM W 1 a scelta, da listino Vaillant 63 Collettore solare piano VFK 125 x 0010004419

19 Termostato limite a contatto 1 009642 Collettore solare piano VFK 145 V x1) 0010004455

25 Stazione di carica solare VPM S 1 a scelta, da listino Vaillant Collettore solare piano VFK 145 H x1) 0010004457
1) 1)
30 Valvola di non ritorno x a cura del committente Collettore solare piano VFK 150 V x 0010006283

31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente Collettore solare piano VFK 150 H x1) 0010006285

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 570/2 x1) 0010002225
1) 1)
33 Filtro x a cura del committente Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 1140/2 x 0010002226

36 Termometro 2 a cura del committente 64 Vaso di protezione solare 5/12/18 litri x1) a scelta, da listino Vaillant

37 Separatore d’aria, tipo Spirovent x1) a cura del committente 65 Tanica di raccolta x1) a cura del committente

38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 2 a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente

42a Valvola di sicurezza solare 6 bar 1 in pos. 25

Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43 x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

74
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 17
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, impianto solare a circolazione forzata per acs, comando tramite contatti esterni, quadro di controllo per
impostazione parametri, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

75
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e • il collettore solare auroTHERM, consistente in collettori piani VFK o a tubi sottovuoto VTK, che
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. La pompa di assorbono l'irraggiamento solare e lo rendono fruibile
calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. • il regolatore solare VRS 560 che sorveglia, visualizza e comanda tutte le funzioni dell'impianto
La pompa di calore operando in modalità monovalente è grado di provvedere al 100% del fabbiso- compreso il riscaldamento ausiliario con generatore esterno
gno termico in riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria. • il gruppo idraulico con una pompa, che provvede al trasporto del calore e contiene il necessario
sistema di sicurezza
L'impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: • l'accumulatore solare bivalente dell'acqua calda sanitaria VIH RW 400, a riscaldamento a indiretto
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta con anodo di protezione al magnesio, da 400 lt.
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a).
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di Struttura e funzionamento del sistema solare
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le Il collettore piano o il collettore a tubi auroTHERM (63) trasforma l'energia solare in calore, che
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- viene ceduto ad un fluido termovettore antigelo.
lente ed un compressore DC-Inverter; nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in Mediante un sistema di tubi, la pompa di circolazione della stazione solare (25) consente il trasporto
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. del calore dal collettore al serbatoio bivalente (5). La stazione solare contiene tutti i componenti di
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un sicurezza e di regolazione tecnica del sistema e viene comandata dalla centralina solare (13).
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. In questo sistema si impiega la centralina solare auroMATIC 560 a cui è affidato anche il comando
4. l’accumulo (5) bivalente per la produzione dell’acqua calda sanitaria per l’integrazione dell’acqua calda sanitaria attraverso la pompa di calore.
5. l’impianto solare (63) per la produzione di acqua calda sanitaria del tipo a forzato.
La centralina solare (13) inserisce o disinserisce la pompa di circolazione solare Kol1-P non appena
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO la differenza di temperatura tra collettore e serbatoio (KOL1-SP2) supera 7K o scende al di sotto 2K
L’impianto di riscaldamento è del tipo multizona, costituito da due circuiti a pavimento a pannelli del valore preimpostato.
radianti ad alimentazione indiretta con relativa pompe di circolazione. La pompa di circolazione solare viene disinserita anche quando il bollitore sanitario ha raggiunto la
In questo caso deve essere prevista una separazione idraulica tra la pompa di calore e l’impianto a sua temperatura massima di esercizio solare (SP1), impostata di fabbrica a 75°C.
pannelli radianti tramite bollitore tampone (7). Il contenuto minimo d’acqua alla pompa di calore e la Se l’energia solare non basta, la centralina, tramite la sonda SP1, inserisce la pompa di calore (1a) di
portata minima di circolazione sono garantiti indipendentemente dall'impianto di riscaldamento, modo che la parte superiore del serbatoio venga riscaldata raggiungendo il valore reimpostato per
assicurando in questo modo i tempi minimi di funzionamento della pompa di calore. la temperatura dell’acqua calda.
Il comando di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite un regolatore
esterno d’impianto (13b), a cura del committente. Attraverso una pompa di mescolamento LEG-P e un generatore supplementare (es. resistenza elet-
I vari parametri di funzionamento sono impostabili tramite il quadro di comando (13a), fornito di trica) si può effettuare una protezione antilegionella dell’intero accumulo con attivazione della fun-
serie. Il quadro di comando e l’elettronica della pompa di calore fanno lavorare la pompa zione attraverso i parametri del regolatore solare (13).
di calore anche sotto regolazione climatica, determinando, tramite la sonda esterna (integrata nella Con protezione antilegionella attiva il boiler e le relative tubazioni di acqua calda vengono riscaldate
pompa di calore), la relativa temperatura nominale di mandata. a 70°C, nel giorno e ora desiderati. A tale scopo il valore nominale del boiler viene aumentato a
Il puffer deve essere adeguatamente dimensionato per l'impianto. 69°C/71°C (isteresi 2K, condizione inserimento/disinserimento) e attivata la pompa antilegionella
La valvola deviatrice (38) commuta sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per di- (ove presente nello schema idraulico selezionato).
stinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. La funzione termina quando la sonda del boiler in alto (SP1) rileva per più di 30 minuti una tempera-
Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare due termostati di sicurezza a contatto tura di almeno 68°C. Se dopo 90 minuti la temperatura desiderata non viene raggiunta, la funzione
(19), uno per la pompa di calore e uno per la caldaia. di protezione antilegionella termina comunque. Questa misura è necessaria per evitare la perma-
nenza di questa funzione in corrispondenza di un prelievo di acqua.
PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA In mancanza della sonda boiler SP1, non viene eseguita neanche la protezione antilegionella.
La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite un sistema solare a circolazione forzata Vail-
lant, costituito da quattro componenti principali: Se nella predisposizione dello schema idraulico è prevista una pompa di ricircolo (ZP) viene attivata
76
anche questa durante la fase di protezione antilegionella. Nelle configurazioni d’impianto dove se- SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)
condo lo schema idraulico scelto non può essere collegata alcuna pompa di ricircolo, è necessario L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
che una tale pompa venga collegata e cablata dall’utente. pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
Il vaso d’espansione (42c) compensa le oscillazioni di pressione nel circuito solare. Consigliamo pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
l'installazione di un recipiente addizionale (64). Il recipiente addizionale opzionale protegge il vaso Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
d’espansione dall’aumento eccessivo delle temperature nel circuito solare. termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
Il sistema solare è un sistema chiuso. Il sistema solare viene sfiatato mediante lo sfiato installato nel La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
punto più alto dell’impianto (59) nel corso della messa in servizio o della manutenzione annuale. Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
In combinazione, è anche possibile impiegare il separatore d'aria automatico di Vaillant (37). L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
Esso funziona in modo completamente automatico e non è quindi necessario bloccarlo. Montarlo in quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
una parte in cui non si può formare vapore, preferibilmente nella tubazione di ritorno tra la stazione sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
solare e il serbatoio dell’acqua sanitaria. domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
Pericolo di ustioni e scottature! L'acqua nel bollitore può raggiungere e superare i 75°C, a se- sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
conda dell'apporto solare. Per predisporre un'efficace protezione da ustioni si raccomanda di instal- Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
lare un miscelatore termostatico (39) nel condotto dell'acqua calda. Impostare il miscelatore Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
termostatico su una temperatura inferiore a 60°C e controllare la temperatura aprendo un punto di mento ausiliario è richiesto.
prelievo dell'acqua calda.

MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO)


Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
guenza un’abbassamento della temperatura ambiente. L'aria interna viene inoltre deumidificata.
In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti e per la sua gestione si utilizza un
regolatore esterno d’impianto (13b), a cura del committente, commutandolo sul modo estate. La
pompa di calore si attiva in modalità raffrescamento ed il regolatore (13b) alimenta il deumidifica-
tore (14) operando il controllo dell’umidità ambiente.

MODO SBRINAMENTO
Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
dell'aria.

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Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 48 Manometro circuito solare 1 in pos. 25
2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a Manometro circuito pompa di calore x1) a cura del committente
3 Raccordi flessibili x1) a cura del committente 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x 1)
a cura del committente
5 Bollitore bivalente geoSTOR VIH RW 400 B, da 400 litri 1 0010010170 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente
1)
7 Accumulo tampone caldo/freddo x a cura del committente 63 Collettore solare piano VFK 125/2 x1) 0010010085
13 Regolatore solare VRS 560 1 306767 Collettore solare piano VFK 145 V x 1)
0010004455
13a Quadro di comando 1 in pos. 1a
Collettore solare piano VFK 145 H x1) 0010004457
13b Regolatore esterno estate/inverno 1 a cura del committente
Collettore solare piano VFK 150 V x1) 0010006283
14 Deumidificatore x1) a cura del committente
Collettore solare piano VFK 150 H x1) 0010006285
19 Termostato di sicurezza a contatto VRC 9642 3 009642 1)
Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 570/2 x 0010002225
25 Solar station 6 l/min 1 302406
Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 1140/2 x1) 0010002226
Solar station 22 l/min 1 0020012265
64 Vaso di protezione solare 5/12/18 litri x1) a scelta, da listino Vaillant
30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente
1)
65 Tanica di raccolta x a cura del committente
31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente
KOL1 Sonda collettore solare VR 11 1 in pos. 13
32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente
KOL1-P Pompa circuito solare 1 in pos. 25
33 Filtro x1) a cura del committente
SP1 Sonda temperatura bollitore VR 10, superiore 1 in pos. 13
36 Termometro x1) a cura del committente
SP2 Sonda temperatura bollitore VR 10, inferiore 1 in pos. 13
37 Separatore d’aria per circuito pompa di calore x1) a cura del committente
Ertrag Sonda temperatura di guadagno solare VR 10 x1) in pos. 13
Separatore d’aria per circuito solare, tipo spirovent 1 302418
LEG-P Pompa antilegionella x1) non raffigurato
38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 1 a cura del committente
1)
DHW Collegamento PdC/regolatore solare x in pos. 13/1a
39 Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria a croce, 1 302040
raccordi 3/4“ HTG Collegamento PdC/regolatore esterno, mod. riscaldamento x1) in pos. 13b/1a
Miscelatrice termostatica per acqua calda sanitaria, 1 0020007275 CLG Collegamento PdC/regolatore esterno, mod. x1) in pos. 13b/1a
raccordi 1/2“
raffrescamento
42a Valvola di sicurezza solare 6 bar 1 in pos. 25 ON/OFF Collegamento PdC/regolatore esterno, mod. attivazione x1) in pos. 13b/1a
Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a
EP Contatto attivazione sanitario x1) in pos. 13
Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43
ZP Pompa di ricircolo x1) a cura del committente
42b Vaso d’espansione riscaldamento x 1)
a cura del committente
KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente
42c Vaso d’espansione solare x1) a scelta, da listino Vaillant

43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 305827


x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto
44 Vaso d’espansione sanitario x 1)
a cura del committente
78
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria:
schema 18
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, puffer a stratificazione VPS S/2, stazione sanitaria VPM W, stazione di carica solare VPM S, comando tra-
mite contatti esterni, quadro di controllo per impostazione parametri, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


.
I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

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Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO SOLARE
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. La pompa di Il sistema è interamente controllato dalla stazione di carica solare VPM S (25), equipaggiata con
calore opera, inoltre, in raffrescamento attivo in estate attraverso l’inversione del ciclo. controlli integrati. Essa trasporta il calore dai collettori (63) al puffer (5), riscaldandone l’acqua
La pompa di calore operando in modalità monovalente è grado di provvedere al 100% del fabbiso- attraverso lo scambiatore a piastre. Il flusso termico prodotto, in relazione alla temperatura, viene
gno termico in riscaldamento. immagazzinato nei corrispondenti strati dell’accumulo tampone a stratificazione termica (5).
La stazione di carica solare VPM S contiene tutte sonde e gli attuatori necessari per il funziona-
L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: mento, un sistema elettronico e un dispositivo di risciacquo, separazione dell'aria e sicurezza. Non è
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta necessario installare una sonda per i collettori o una sonda per il bollitore. La stazione di carica so-
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). lare regola da sola la portata volumetrica richiesta (non è necessaria nessuna impostazione) tramite
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di la pompa a giri variabili.
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le La stazione di carica solare (25) lavora in modalità stand-alone e proverà sempre e comunque ad
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- immagazzinare l’energia solare prevedendo che questa energia può essere utilizzata: l’accumulo può
lente ed un compressore DC-Inverter. Nella fase di raffrescamento, la pompa di calore opera in essere caricato superiormente alla sua massima temperatura di 95°C.
modo attivo attraverso l’inversione del ciclo. La pompa solare ad alta efficienza è periodicamente attivata per un breve periodo di tempo allo
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un scopo di rilevare se i collettori forniscono un sufficiente livello di temperatura. Solo se c’è un suffi-
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. ciente livello di temperatura alla stazione di carica solare, la pompa del circuito lato tampone sarà
4. il puffer a stratificazione (5) con stazione rapida (17), per la produzione di acqua calda sanitaria. attivata. Questo previene un raffreddamento dell’accumulo, come è invece possibile per le stazioni
5. l’impianto solare (63), per l’integrazione sanitario. solari tradizionali. Il vaso d’espansione (42c) compensa le oscillazioni di pressione nel circuito so-
lare. Il recipiente addizionale opzionale (64) protegge il vaso d’espansione dall’aumento eccessivo
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO delle temperature nel circuito solare.
L’impianto di riscaldamento è costituito da due circuiti a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- Lo sfiato del sistema solare, nel corso della messa in servizio o della manutenzione annuale, avviene
zione indiretta con relative pompe di circolazione (2). mediante lo sfiato installato all’interno della stazione di carica solare (25).
In questo caso deve essere prevista una separazione idraulica tra la pompa di calore (1a) e l’impianto
di riscaldamento tramite il bollitore tampone, del tipo caldo/freddo, (7), che garantisce la portata PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA
minima di circolazione dell'acqua tramite la pompa (2a) indipendentemente dall'impianto di La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite la combinazione dell’accumulo tampone a
riscaldamento, assicurando in questo modo i tempi minimi di funzionamento della pompa di calore. stratificazione allSTOR VPS S/2 (5) e di una stazione sanitaria istantanea VPM W (17). La stazione
Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite da un regolatore di commutazione estate/inverno sanitaria lavora in modalità stand-alone e si attiva in funzione del fabbisogno. La stazione sanitaria
(13b). Tale regolatore è a cura del committente. VPM W contiene tutte le sonde e gli attuatori necessari per il funzionamento (flussometro, pompa a
giri variabile e miscelatore motorizzato), nonché un sistema elettronico interno di regolazione.
I vari parametri di funzionamento sono impostabili tramite il quadro di comando (13), fornito di serie Quando il flussometro, sull'ingresso acqua fredda, rileva un prelievo di acqua sanitaria, la pompa
con la pompa di calore. Il quadro di comando e l’elettronica della pompa di calore fanno lavorare la primaria della stazione convoglia dal boiler tampone (5) una portata in volume variabile di acqua di
pompa di calore anche sotto regolazione climatica, determinando, tramite la sonda esterna (inte- riscaldamento allo scambiatore di calore della stazione e, attraverso la contemporanea azione di un
grata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale di mandata. miscelatore motorizzato interno, viene mantenuta costante (50°C) la temperatura di prelievo.
Il puffer (7) deve essere adeguatamente dimensionato per l'impianto (3,5 l/kW di potenza massima). La stazione sanitaria è dotata di raccordo per una pompa di ricircolo (ZP).
Se la temperatura rilevata dal termostato bollitore (4) scende sotto la temperatura impostata sul
Le valvole deviatrici (38) commutano sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per regolatore (13) si inserisce la pompa di calore. Le valvole deviatrici a tre vie (38) si portano in
distinguere il modo operativo riscaldamento (e raffrescamento) dal modo sanitario. posizione acqua calda e il caricamento dell’accumulo inizia. Questa funzione corrisponde a una
Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare un termostato di sicurezza a contatto (19), temperatura di andata riscaldamento di circa 60°C.
uno per ogni zona, che blocchi la circolazione sull’impianto in caso di sovratemperature.

80
MODO OPERATIVO RAFFRESCAMENTO (ATTIVO) Appunti
Le macchine VWL ..1/2 (1a) operano l’inversione di ciclo per il raffrescamento attivo d'estate: cambia
la direzione del flusso di calore che dall’ambiente interno va verso l’esterno, determinando di conse-
guenza un’abbassamento della temperatura ambiente.
In questo modo è possibile raffrescare i locali alla temperatura desiderata.
Il raffrescamento è realizzato tramite l’impianto a pannelli radianti.
Dal punto di vista ambientale le zone sono gestite da un regolatore di commutazione estate/inverno
(13b), a cura del committente. L'aria interna viene inoltre deumidificata attraverso un deumidifica-
tore (14) alimentato dal regolatore (13b), operando il controllo dell’umidità ambiente.

MODO SBRINAMENTO
Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
dell'aria.

SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)


L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.
Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza.
Se il punto di bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscalda-
mento ausiliario è richiesto.

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Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 42b Vaso d’espansione riscaldamento x1) a cura del committente

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a 42c Vaso d’espansione solare 18/25/35/50/80/100 litri x1) a scelta, da listino Vaillant

2 Pompa di circolazione impianto 2 a cura del committente 43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 a scelta, da listino Vaillant
1)
44 Vaso d’espansione sanitario x a cura del committente
4 Termostato bollitore per pompa di calore 1 a cura del committente
48 Manometro circuito solare 1 in pos. 25
5 Puffer allSTOR VPS S/2 1 a scelta, da listino Vaillant
Manometro circuito pompa di calore 1 a cura del committente
7 Accumulo tampone caldo / freddo x1) a cura del committente
52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x1) a cura del committente
13 Quadro di comando 1 in pos. 1a
58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente
13b Regolatore estate/inverno 1 a cura del committente
1)
63 Collettore solare piano VFK 125 x 0010004419
13c Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) x1) a cura del committente
1)
Collettore solare piano VFK 145 V x 0010004455
14 Deumidificatore x1) a cura del committente
Collettore solare piano VFK 145 H x1) 0010004457
17 Stazione acqua calda sanitaria VPM W 1 a scelta, da listino Vaillant
Collettore solare piano VFK 150 V x1) 0010006283
19 Termostato limite a contatto 2 009642
1)
Collettore solare piano VFK 150 H x 0010006285
25 Stazione di carica solare VPM S 1 a scelta, da listino Vaillant
Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 570/2 x1) 0010002225
30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente
Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 1140/2 x1) 0010002226
31 Valvola di regolazione x1) a cura del committente
1)
64 Vaso di protezione solare 5/12/18 litri x a scelta, da listino Vaillant
32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente
65 Tanica di raccolta x1) a cura del committente
33 Filtro x1) a cura del committente
KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente
36 Termometro 2 a cura del committente

37 Separatore d’aria, tipo Spirovent x1) a cura del committente


x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto
38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 2 a cura del committente

42a Valvola di sicurezza solare 6 bar 1 in pos. 25

Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43

Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a

82
Sistema con pompa di calore aria-acqua per riscaldamento e acqua calda sanitaria: schema 19
Impianto a pannelli radianti con geoTHERM VWL ../1, deumidificatore, puffer di separazione VPS S/2, due pompe di zona, due valvole miscelatrici, stazione sanitaria VPM W, sta-
zione di carica solare VPM S, centralina climatica, sorgente aria.

NOTA:
la pompa di calore è dotata di un sistema automatico antigelo, che
necessita di alimentazione elettrica continua. Per il riempimento del
circuito pompa di calore si raccomanda di utilizzare del glicole propi-
lenico arricchito di inibitori di corrosione (una miscela al 30% garan-
tisce una protezione fino a -15°C).

Attenzione! Schema di principio che non sostituisce il progetto d’impianto!


I volumi, le prestazioni e le caratteristiche dei componenti riportati su questo schema
devono essere validati dal progettista d’impianto. Questo schema non contiene tutti i
necessari elementi di sicurezza ed intercettazione.
Tenere presente le vigenti Norme e Leggi. Con riserva di modifiche!!

83
Questo sistema viene impiegato come impianto con pompa di calore per il riscaldamento ambiente e La seconda sonda sull’andata (terminale VF2, VFa, sonde VR10) deve essere installata per il con-
la produzione di acqua calda sanitaria con apporto solare, per unità mono e bifamiliari. trollo in funzione della temperatura esterna del circuito del miscelatore. Per la gestione della se-
In questo caso il puffer centralizzato (5) accumula tutta l’energia termica proveniente dalla pompa di conda zona miscelata occorre utilizzare un modulo per due circuiti aggiuntivi VR 60 (13c). In via
calore e dal circuito solare, distribuendola verso l’utenza che ne fa richiesta: l’impianto di riscalda- opzionale si può utilizzare il regolatore della temperatura ambiente VR 90/2 (13a) per la funzione di
mento o la stazione sanitaria istantanea. termostato locale.
La pompa di calore operando in modalità monovalente è grado di provvedere al 100% del fabbiso- Per limitare la temperatura di mandata, occorre installare un termostato di sicurezza a contatto (19),
gno termico in riscaldamento e dell’acqua calda sanitaria. sulla mandata dell’impianto di riscaldamento.

L’impianto con pompa di calore si articola in cinque componenti principali: FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO SOLARE
1. la sorgente di calore a bassa temperatura: essa sfrutta l'energia termica (solare) contenuta Il sistema è interamente controllato dalla stazione di carica solare VPM S (25), equipaggiata con
nell’aria e la trasmette alla pompa di calore (1a). controlli integrati. Essa trasporta il calore dai collettori (63) al puffer (5), riscaldandone l’acqua
2. la pompa di calore (1a): nella produzione di calore, essa porta questa energia ad un livello di attraverso lo scambiatore a piastre. Il flusso termico prodotto, in relazione alla temperatura, viene
temperatura adeguato per il riscaldamento ambiente e l’acqua calda sanitaria. A tale scopo le immagazzinato nei corrispondenti strati dell’accumulo tampone a stratificazione termica (5).
pompe di calore operano secondo un ciclo frigorifero che contiene un fluido frigorigeno bassobol- La stazione di carica solare VPM S contiene tutte sonde e gli attuatori necessari per il funziona-
lente ed un compressore DC-Inverter. mento, un sistema elettronico e un dispositivo di risciacquo, separazione dell'aria e sicurezza.
3. l'impianto di sfruttamento di calore: per ottenere un buon rendimento, si dovrebbe utilizzare un Non è necessario installare una sonda per i collettori o una sonda per il bollitore. La stazione di ca-
impianto a bassa temperatura del tipo a pannelli radianti. rica solare regola da sola la portata volumetrica richiesta (non è necessaria nessuna impostazione)
4. il puffer a stratificazione (5) con stazione rapida (17), per la produzione di acqua calda sanitaria. tramite la pompa a giri variabili.
5. l’impianto solare (63), per l’integrazione sanitaria e del riscaldamento ambiente La stazione di carica solare (25) lavora in modalità stand-alone e proverà sempre e comunque ad
immagazzinare l’energia solare prevedendo che questa energia può essere utilizzata: l’accumulo può
MODO OPERATIVO RISCALDAMENTO essere caricato superiormente alla sua massima temperatura di 95°C.
L’impianto di riscaldamento è costituito da due circuiti a pavimento a pannelli radianti ad alimenta- La pompa solare ad alta efficienza è periodicamente attivata per un breve periodo di tempo allo
zione indiretta, con pompe di circolazione (es. HK2-P) e valvole miscelatrici di regolazione (es. HK2). scopo di rilevare se i collettori forniscono un sufficiente livello di temperatura. Solo se c’è un suffi-
In questo caso deve essere prevista una separazione idraulica tra la pompa di calore (1a) e l’impianto ciente livello di temperatura alla stazione di carica solare, la pompa del circuito lato tampone sarà
di riscaldamento tramite il bollitore tampone (5), che garantisce la portata minima di circolazione attivata.
dell'acqua tramite la pompa (2a) indipendentemente dall'impianto di riscaldamento, assicurando in Questo previene un raffreddamento dell’accumulo, come è invece possibile per le stazioni solari tra-
questo modo i tempi minimi di funzionamento della pompa di calore. dizionali.
La gestione delle due zone miscelate avviene tramite la centralina climatica VRS 620/3 (13) e la Il vaso d’espansione (42b) compensa le oscillazioni di pressione nel circuito solare. Il recipiente addi-
sonda esterna (16). zionale opzionale (64) protegge il vaso d’espansione dall’aumento eccessivo delle temperature nel
Il comando dei tempi di inserimento e disinserimento della pompa di calore è realizzato tramite circuito solare.
l’elettronica della pompa di calore che la fa lavorare anche sotto regolazione climatica, determi- Lo sfiato del sistema solare, nel corso della messa in servizio o della manutenzione annuale, avviene
nando, tramite la sonda esterna (integrata nella pompa di calore), la relativa temperatura nominale mediante lo sfiato installato all’interno della stazione di carica solare (25).
di mandata. Il quadro di comando 13b, permette di impostare i parametri fondamentali per il corretto
funzionamento della pompa di calore. Danni materiali a causa dell'elevata temperatura di mandata.
Le valvola deviatrici (38) commutano sotto il comando dell’elettronica della pompa di calore per Le temperature di mandata elevate possono danneggiare il circuito di riscaldamento (ad es. il riscal-
distinguere il modo operativo riscaldamento dal modo sanitario. In presenza di una richiesta in damento a pannelli radianti). Nel puffer la temperatura può salire fino a 90°C. Collegare i circuiti di
riscaldamento, le valvola deviatrici commutano in posizione riscaldamento e si avvierà il carica- riscaldamento tramite valvole miscelatrici per il riscaldamento. Il comando viene assicurato dalla
mento della parte centrale dell'accumulo. Questo flusso termico è immagazzinato nei corrispondenti centralina VRS 620/3.
strati nell’accumulo tampone a stratificazione termica (5).
La sonda VF1 (sonda VR 10) è necessaria ai fini di un buon funzionamento della centralina VRS
620/3.
84
PREPARAZIONE DELL’ACQUA CALDA Poiché la quantità di energia disponibile in inverno è limitata, occorre controllare se e quando un
La produzione di acqua calda sanitaria avviene tramite la combinazione dell’accumulo tampone a sistema di riscaldamento ausiliario è richiesto in inverno quando si progetta l’impianto.
stratificazione allSTOR VPS S/2 (5) e di una stazione sanitaria istantanea VPM W (17). La stazione Il valore soglia, nel contesto delle pompa di calore, è chiamato punto di bivalenza. Se il punto di
sanitaria lavora in modalità stand-alone e si attiva in funzione del fabbisogno. La stazione sanitaria bivalenza è superato quando la temperatura esterna è in calo, un sistema di riscaldamento ausiliario
VPM W contiene tutte le sonde e gli attuatori necessari per il funzionamento (flussometro, pompa a è richiesto.
giri variabile e miscelatore motorizzato), nonché un sistema elettronico interno di regolazione.
Quando il flussometro, sull'ingresso acqua fredda, rileva un prelievo di acqua sanitaria, la pompa
primaria della stazione convoglia dal boiler tampone (5) una portata in volume variabile di acqua di
riscaldamento allo scambiatore di calore della stazione e, attraverso la contemporanea azione di un
miscelatore motorizzato interno, viene mantenuta costante (50°C) la temperatura di prelievo.
La stazione sanitaria è dotata di raccordo per una pompa di ricircolo (ZP).
Se la temperatura rilevata dal termostato bollitore (4) scende sotto la temperatura impostata sul
regolatore (13b) si inserisce la pompa di calore. Le valvole deviatrici a tre vie (38) si portano in posi-
zione acqua calda e il caricamento della parte superiore dell’accumulo inizia. Questa funzione corri-
sponde a una temperatura di andata riscaldamento di circa 60°C. In questo caso l’acqua viene
prodotta a circa 50°C, secondo la regolazione interna alla stazione sanitaria (17).

MODO SBRINAMENTO
Quando il radiatore esterno opera come evaporatore, la sua superficie risulta a bassa temperatura
quando anche l'aria esterna è fredda (fase di riscaldamento nella stagione invernale).
Questo comporta la formazione di ghiaccio su di esso, dovuta alla presenza di umidità nell'aria
esterna, e di conseguenza una riduzione dell'efficienza dello scambio termico (il ghiaccio è isolante).
Per disciogliere lo strato di ghiaccio la valvola reversibile (interna alla pompa di calore) inverte il
ciclo e il ventilatore si ferma, in modo da ridurre l'energia termica necessaria per lo sbrinamento.
Per evitare sbrinamenti non necessari, e quindi migliorare l'efficienza, la macchina ha un sistema di
controllo raffinato che fa invertire il ciclo attraverso il segnale del sensore della temperatura
dell'aria.

SORGENTE DI CALORE (MODO RISCALDAMENTO E ACS)


L’aria viene addotta alla pompa di calore tramite uno o due ventilatori (in base al modello della
pompa di calore) del tipo a giri variabili.
L'aria esterna è una fonte energetica illimitata e sempre disponibile: il suo impiego mediante una
pompa di calore, oltre ad essere gratuito, non richiede nessun iter autorizzativo.
Essa si presenta però come una sorgente a temperatura variabile: si verificano infatti escursioni
termiche giornaliere e, sul lungo periodo, variazioni di tipo stagionale.
La pompa di calore diminuisce il suo rendimento al diminuire della temperatura dell'aria.
Quando la temperatura esterna è intorno a 0°C occorre un sistema di sbrinamento.
L’uso dell’aria come sorgente di calore dipende fortemente dalla temperatura, poiché d’inverno,
quando c’è freddo, l’aria è troppo fredda e la domanda di calore è tanto più alta quanto più basse
sono le temperature esterne. Quindi, la potenza d’uscita della pompa di calore diminuisce mentre la
domanda di calore cresce.
85
Pos. Descrizione Numero Articolo/Note Pos. Descrizione Numero Articolo/Note

1a Pompa di calore aria-acqua VWL /1 1 a scelta, da listino Vaillant 42c Vaso d’espansione sanitario x1) a cura del committente

2a Circolatore pompa di calore 1 in pos. 1a 48 Manometro circuito solare 1 in pos. 25


1)
3 Raccordi flessibili x a cura del committente Manometro circuito pompa di calore 1 a cura del committente

4 Termostato bollitore per pompa di calore 1 a cura del committente 52 Valvola termostatica per impianto a pannelli x1) a cura del committente

5 Puffer allSTOR VPS S/2 1 a scelta, da listino Vaillant 58 Rubinetto di carico e scarico x1) a cura del committente
1)
13 Centralina solare VRS 620/3 1 0020080463 63 Collettore solare piano VFK 125/2 x 0010004419

13a Comando a distanza VR 90/2 2 0020040079 Collettore solare piano VFK 145 V x1) 0010004455

13b Quadro di comando 1 in pos. 1a Collettore solare piano VFK 145 H x1) 0010004457

13c Modulo circuiti aggiuntivi VR 60 1 306782 Collettore solare piano VFK 150 V x1) 0010006283
1) 1)
13d Quadro di controllo boiler sanitario (vedi Appendice 1) x a cura del committente Collettore solare piano VFK 150 H x 0010006285

16 Sonda esterna 1 in pos. 13 Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 570/2 x1) 0010002225

17 Stazione acqua calda sanitaria VPM W 1 a scelta, da listino Vaillant Collettore solare a tubi sottovuoto VTK 1140/2 x1) 0010002226
1)
19 Termostato limite a contatto 2 009642 64 Vaso di protezione solare 5/12/18 litri x a scelta, da listino Vaillant

25 Stazione di carica solare VPM S 1 a scelta, da listino Vaillant 65 Tanica di raccolta x1) a cura del committente

30 Valvola di non ritorno x1) a cura del committente HK2-P Pompa circuito riscaldamento 2 x1) a cura del committente
1) 1)
31 Valvola di regolazione x a cura del committente HKa-P Pompa circuito riscaldamento a x a cura del committente

32 Valvola con coperchio x1) a cura del committente HK2 Valvola miscelatrice circuito riscaldamento 2 x1) a cura del committente

33 Filtro x1) a cura del committente HKa Valvola miscelatrice circuito riscaldamento a x1) a cura del committente

36 Termometro 2 a cura del committente VF1 Sonda di temperatura mandata VR 10 1 in pos. 13


1)
37 Separatore d’aria, tipo Spirovent x a cura del committente VF2 Sonda di temperatura mandata VR 10 circuito 2 1 in pos. 13

38 Valvola deviatrice riscaldamento/sanitario 2 a cura del committente VFa Sonda di temperatura mandata VR 10 circuito a 1 in pos. 13

42a Valvola di sicurezza solare 6 bar 1 in pos. 25 SP1 Sonda di temperatura accumulo VR 10, superiore 1 in pos. 13

Valvola di sicurezza sanitario 1 in pos. 43 SP2 Sonda di temperatura accumulo VR 10, inferiore 1 in pos. 13

Valvola di sicurezza pompa di calore 1 in pos. 1a TD2 Sonda di temperatura accumulo VR 10, centrale 1 in pos. 13

42b Vaso d’espansione solare 18/25/35/50/80/100 litri x1) a scelta, da listino Vaillant ZP Pompa di ricircolo 1 a cura del committente
1)
Vaso d’espansione riscaldamento x a cura del committente KW Ingresso acqua fredda di rete - a cura del committente

43 Gruppo di sicurezza circuito sanitario 1 a scelta, da listino Vaillant

x1): Numero e dimensione legati ad ogni specifico impianto

86
Appendice 1
Quadro di controllo boiler sanitario: schemi elettrici

87
Pubblicazione gratuita fuori commercio - I dati contenuti in questo prospetto sono forniti a titolo indicativo. La Vaillant si riserva di modificare i dati nel presente prospetto senza preavviso.
Questo prospetto pertanto non può essere considerato come un contratto in confronto di terzi.
06/2011 - Schemi aria/acqua pompe di calore - MD-0011
Vaillant Saunier Duval Italia S.p.A. unipersonale Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento della Vaillant GmbH
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Registro A.E.E. IT08020000003755 Registro Pile IT09060P00001133 www.vaillant.it info.italia@vaillant.de

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