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R ENDICONTI

del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI PADOVA

A LBERTO S AMBO
Sulla derivazione sotto il segno di integrale
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova,
tome 21 (1952), p. 252-255
<http://www.numdam.org/item?id=RSMUP_1952__21__252_0>

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SULLA DERIVAZIONE SOTTO IL SEGNO
DI INTEGRALE
.

Nota (~ di ALBERTO SAMBO (a Padova)

In questa nota mi propongo di far vedere che un recente


risultato di VOLPATO sulla derivazione sotto il segno di inte
grale 1 ) si può dedurre, tenendo conto di alcune osservazioni
fatte dallo stesso VOLPATO, da un teorema di ScoRzA-DRAGO19I
sulla derivazione delle funzioni composte s)~
Il teorema di Volpato è il seguente:
Siano a(y) e due , f unzioni assoluta~nente cont~nue e
senso stretto nelt’ intervaZlo tali che

Nell’ ins~,eme

sia data una f unzione f (x, y) 80àà’isfacente alle seguenti con-


dizioni
~a) e misurabite rispetto ad x.
2a) e continua rispetto ad y.
3*) Esiste una f unzione sommabile non negativa della
aotas x, M(w), per cui

*) Pervenuta in Redazione il 19 febbraio 1952.


I ) M. VOLPATO, Sulla derivazione 80tto il segno di integrale [« Rend.
Ace. Naz. Lincel», Voi. XII (1952), pag. 146].
2) G. SCORZA DRAGONI, Un’ osservazione sulla derivata di una fun-
253

di guha che su di B pam -


tete esúte ovunque y)
Sotto queate

è in cl-ld assolutamente continua e r~iesce qua8i dc~cppertutto

Detti o e b rispettivamente il minimo di a(y) e il massimo


di ~ ( y), si può addirittura supporre, come ha fatto vedere Vol-
pato, confr. loco cit. 1), che f(w, y) soddisfaccia alle 1‘), 2a), 3*)
nel rettangolo

Poichè risulta

basta dimostrare che la tesi sussiste per ognuna delle funzioni


di y a secondo membro della (1), per es. per la funzione

Ora posto

risulta

comporta [ t Rend. Sem. Matem. dell’ L’niv. di Padova ~, Vol. XX,


(1951),pagg. 4~2-4g7 ; pag. 462].
254

La funzione ~(y) è assolutamente continua, confr. loco cit. 1),


e quindi in è quasi dappertutto derivabile.
In virtù del teorema di ScoRzA-DRAGONI basta dimostrare
l’esistenza quasi dappertutto in C’-1d delle I’x ( a ( y), y),
y) per dedurre che risulta

Ora, come è noto, è

se y è un punto di c’-’ d tale che sulla relativa orizzontale esi-


sta quasi dappertutto la f Il .
Quanto alla esistenza di F.’(«(y), y), essa segue da un altro
teorema di ScoRzA-DRAGONI 3). Infatti detta la funzione
inversa di a(y) e a’ il massimo di a(y), la a(x) è, confr. loco
cit. 1 ), monotona in senso stretto ed assolutamente continua, e
quindi gode proprietà (N) di Lusin ~). Per dimostrare
della
l’esistenza di y) sui punti di x = a(y), per quasi tutti gli
y di c’-’d, basta dimostrare quella di y) sui punti di
y =
a(x) per quasi tutti gli x di a’-’a’. Ora è

e per il teorema di SCORZA-DRAGONI citato in 3), risulta per quasi


tutti gli x di

epperò

3) G. SCORZA DRAGONI, applicazione della quasi continuità semi-


regolare delle f unxiont di due variabili, continue rispetto ad una varia-
bile e misurab~ih rzspetto all’altra [Rend. Acc. Naz. Lineei &#x3E;, Vol. XII
(1952), pagg. pag. 61 ] .
4) SAKS, Theory of the integral [Varzava, (1987)], pag. 224.
255

donde

per quasi gli y di c’-’ d.


tutti
Raccogliendo le osservazionifatte ed applicando il teorema
di SCOIRZA-DRAGONI sulla derivazione delle funzioni composte,
segue appunto

come volevasi dimostrare.

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