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Genocidi e Shoah

Con il termine “genocidio” è indicato un omicidio di massa pianificato da un paese per


eliminare uno specifico gruppo di individui. Si tratta di una forma di violenza organizzata
in cui una minoranza diventa oggetto di persecuzione per il semplice fatto di esistere
entro quello che il gruppo dominante considera il suo spazio vitale (per esempio il
genocidio degli armeni, anche se non riconosciuto come tale da molti paesi).
Il termine “sterminio” è utilizzato per definire i genocidi in quanto è un vocabolo che
designa l’azione dello sterminare, ovvero eliminare o distruggere in maniera violenta,
rapida e totale.
La differenza sostanziale tra i due vocaboli risiede nel riconoscimento di un paese come
colpevole (a livello internazionale) di un crimine deplorevole come quello dello sterminio
di massa. (fonti: vocabolario treccani)

● genocidio del popolo armeno attuato dal governo dei Giovani Turchi (1915-1923)
● genocidio del popolo della Cina sotto il regime di Mao (1949-1975)
● genocidio del popolo russo attuato da Stalin -sistema di Gulag- (1924-1953)
● Holomodor (1932-1933)
● genocidio del popolo ebreo attuato da Hitler -sistema dei lager- (1933-1945)
● genocidio dei popoli dell’Indonesia (1964-1967; 1974-1999)
● genocidio del popolo cambogiano sotto il regime di terrore instaurato dai Khmer
rossi di Pol Pot (1975-1979)
● genocidio del popolo della Ruanda a seguito del conflitto fra i Tutsi e gli Hutu
(1994)
● genocidio delle popolazione dell’America Latina (concluso negli ultimi decenni del
1900)
● genocidio dell’Anfal attuato dall’esercito iracheno di Saddam Hussain
(1986-1989)
(Focus, wikipedia)

lavoro di C.L.
Non ritengo sia possibile stilare una classifica in un ordine di gravità, in primo luogo
poiché i fattori da tenere conto sono vari e differenti e in secondo luogo, personalmente,
ritengo che quando si tratta l’argomento di un’atrocità quale può essere un genocidio che
prevede l’annientamento di una molteplicità di individui innocenti a seguito di torture
psicologiche (il terrore che si instaura nelle vittime è considerabile come una tortura
psicologica) e fisiche non si possa fare una classifica perché la gravità della morte violenta
di un gruppo di esseri umani non si può calcolare e pesare in quanto in qualunque caso
più vite umane sono state ingiustamente spezzate da altri esseri (personalmente non li
considero come soggetti umani in quanto come parere personale mi sento di esprimere
un profondo disgusto nei confronti di queste bestie e non ritengo corretto associarle al
genere umano) che hanno giocato a fare Dio e si sono sentiti talmente potenti da potersi
permettere di attuare atrocità di una simile portata.

ritengo che sia assolutamente importante ma soprattutto necessario che la scuola


promuova la conoscenza dei genocidi del 1900, non tanto affinché questi non si ripetano,
perché la storia odierna ci dimostra come di fatto l’indole umana sia quella di sovrastare i
più deboli e ciò dimostra l’inutilità dell’apprensione di determinati eventi storici a scopo
di evitare nuove tragedie. Penso invece che debbano essere divulgati per rispetto delle
vittime, per portare in alto il nome degli innocenti in primis e in secundis per capire
come l’uomo sia l’animale più feroce della Terra che non guarda in faccia a nessuno e
commette atti deplorevoli come se nulla fosse, come se esistesse una differenza tra
vittima e aguzzino; forse questa differenza esiste realmente e sono proprio eventi come i
genocidi a dimostrarcelo: chi è capace di commettere tali atti in nome di un bene
superiore (per esempio le crociate che personalmente classifico come genocidio) o
perché si è talmente potenti da poter pensare di poter stabilire una gerarchia sociale e di
poter eliminare le categorie più “inferiori”.

La shoah è sicuramente il genocidio più noto a livello mondiale non solo per il
significativo numero di vittime ma anche perché viene associato alla seconda guerra
mondiale. Io ritengo che non sia corretto ricordare solo questo genocidio perché così

lavoro di C.L.
facendo non si dà peso alle altre milioni di vittime dello stesso secolo ma di genocidi
differenti. Ogni genocidio è importante e racconta una storia, quella di un popolo. Forse
la Shoah è la più ricordata e quella ritenuta più importante a livello internazionale poiché
non è avvenuto lo sterminio di una sola popolazione (come invece è avvenuto per
esempio nei due genocidi di Stalin), ma bensì comprendeva una mescolanza di
popolazioni, basti pensare alla lingua che veniva parlata all’interno dei Lager: il
Lagersprache che era un semi tedesco (come raccontato da Primo Levi nel suo saggio “i
sommersi e i salvati”) poiché il tedesco aveva subito delle mutazioni di lingua provenienti
da prigionieri che non conoscevano la lingua tedesca.

lavoro di C.L.

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