A -Agricoltura
B -Industria, Energia
C -Trasporti, Turismo
Gli aspetti caratterizzanti il contesto territoriale e socio economico del
Paese, in particolare, le dinamiche demografiche e i comportamenti dei
soggetti economici (famiglie e imprese), sono strettamente connessi alle
pressioni antropiche che minacciano nazionale (inquinamento
del suolo e della natura, produzione di rifiuti,
consumo e degrado delle risorse naturali).
A -Agricoltura
1 - Agricoltura
2 - Pesca , acquacoltura
3 - Settore no food : i Biocarburanti
I settori
forniscono numerosi servizi, tra cui la
fornitura di cibo, fibre tessili e legname;
.
In questo contesto è cruciale lo sviluppo di approcci di produzione nel
settore primario sostenibili ed economicamente efficienti, orientati
a un minor uso di prodotti chimici,
di energia e acqua,
e alla valorizzazione della conservazione della diversità biologica,
della capacità di fissazione del carbonio atmosferico
e della fornitura di biomassa in sostituzione delle fonti fossili di
energia e altri materiali ad alta intensità energetica
La popolazione mondiale è più che raddoppiata negli ultimi 50 anni, dai 3
miliardi di esseri umani del 1960 ai circa 7 miliardi di oggi, ed è destinata
a raggiungere 9 miliardi nel 2050.
agricoltura e ambiente
( Superficie Agricola Utilizzabile)
può dare un contributo
secondo modalità stabilite a Kyoto; infatti
di buone pratiche di gestione dei suoli agricoli può
essere utile per riportare sostanza organica ( quindi
carbonio) nei suoli le cui masse, opportunamente
stimate, possono essere usate per compensare le
emissioni nazionali di gas serra.
1960 1990 2000
26.000.000 15.000.000 13.500.000
2007 2013
12.700.000 12.425.000
Fertilizzanti
Altro aspetto legato è dei fertilizzanti. Essi sono
riconosciuti come una delle principali
pressioni legati a tale settore.
Secondo i dati ISTAT si utilizzano mediamente 204 kg/ha di fertilizzanti.
I macroelementi sono distinti in elementi principali della fertilità (o
semplicemente macroelementi) e in elementi secondari (o mesoelementi. Questa
distinzione si basa sulla risposta, da parte delle piante, all'apporto specifico
attraverso la concimazione.
Macroelementi azoto(N), fosforo (P) e potassio (K) I Mesoelementi sono il
calcio, il magnesio e lo zolfo.
I Microelementi (anche noti come micronutrienti) sono richiesti in quantità
inferiori dalle piante, ma non per questo devono essere considerati meno
importanti. Infatti
elementiquali ferro (Fe), manganese (Mn), rame (Cu), boro (B), zinco(Zn), cloro
(Cl), silicio (Si) e molibdeno (Mo)
Gli ammendanti sono quelle sostanze o miscugli che
migliorano le caratteristiche fisiche del suolo.
Il concime è un mezzo tecnico fertilizzante impiegato in
agricoltura e giardinaggio allo scopo di conferire al terreno
uno o più elementi nutritivi utilizzabili dalle piante.
I correttivi sono quei fertilizzanti che modificano il pH o
reazione del terreno portandolo verso la neutralità. Il loro
effetto in genere non è molto efficace a causa del forte
potere tampone del terreno, se non incorporando
quantitativi di correttivo tali da rivelarsi economicamente
onerosi. Quantità moderate possono pertanto modificare il
pH di poche decine di unità.
Negli ultimi 15 anni le problematiche relative alla contaminazione dei
suoli interessano
tutti i paesi industrializzati e, a livello europeo, sono considerate
come prioritarie nelle politiche ambientali pertanto si sono sviluppate
molteplici iniziative
di cooperazione e dialogo tra diversi paesi europei ed extraeuropei relative
alla gestione dei siti contaminati
Gestione delle risorse idriche
Allevamenti zootecnici
pressione delle aziende
a indirizzo zootecnico
contaminazione
delle acque superficiali e sotterranee da
residui di
e oligoelementi.
Un altro metodo di coltivazione che segue i principi
nazionale.
55.433 aziende
In agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi
(concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere),
nè Organismi Geneticamente Modificati (OGM). Alla difesa delle
colture si provvede innanzitutto in via preventiva, selezionando specie
resistenti alle malattie e intervenendo con tecniche di coltivazione
appropriate come, per esempio:
la rotazione delle colture, .
la piantumazione di siepi ed alberi,;
la consociazione, che consiste nel coltivare contemporaneamente piante
diverse, l'una sgradita ai parassiti dell'altra
ICEA
istituto per la certificazione etica ambientale
Per questo motivo l'Unione europea detta regole precise per la loro
salvaguardia, prevedendo l'istituzione di appositi regimi normativi di
qualità, a tutela della buona fede dei consumatori e con lo scopo di
dotare i produttori di strumenti concreti per identificare e promuovere
meglio prodotti aventi caratteristiche specifiche, nonché proteggerli da
pratiche sleali.
Il Regolamento (UE) N. 1151/2012 (articolo 5) descrive
puntualmente il significato degli acronimi DOP e IGP precisando che:
con il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) si
identifica un prodotto originario di un luogo, di una regione o di un
paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente
o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico ed ai suoi
intrinseci fattori naturali e umani e le cui fasi di produzione si
svolgono nella zona geografica delimitata;
con il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta) si designa un
prodotto originario di un determinato luogo, regione o paese, alla cui
origine geografica sono essenzialmente attribuibili una data qualità, la
reputazione o altre caratteristi che e la cui produzione si svolge per
almeno una delle sue fasi nella zona geografica delimitata.
Solo quelle produzioni che dimostrano una tradizione
produttiva consolidata e codificata, un legame inscindibile
con il territorio di provenienza, un tessuto socio-
imprenditoriale adeguato e che riescono a raggiungere
elevati standard qualitativi, certificati da organismi terzi di
controllo, possono aspirare ad ottenere e conservare
l'ambito riconoscimento comunitario e la contemporanea
iscrizione al registro europeo dei prodotti DOP e IGP.
Specialità tradizionali Garantite STG
Ci si riferisce, quindi, a prodotti ottenuti secondo un
metodo di produzione tipico tradizionale di una particolare
zona geografica, al fine di tutelarne la specificità.
La produzione agricola in Italia
Le nostre produzioni sono sempre migliori sotto
l'aspetto della qualità e sono in crescita i prodotti
DOP (Denominazione di Origine Protetta),
IGP (Indicazione Geografica Protetta) e scrupolosi
controlli vengono effettuati oltre che nel settore
dei prodotti ortofrutticoli, anche in quelli oleico e
quello vitivinicolo, con laboratori ufficiali
autorizzati al rilascio delle certificazioni dei vari
settori
Affinché un prodotto sia DOP, le fasi di
produzione,
trasformazione
ed elaborazione
devono avvenire in un'area geografica delimitata. Chi fa
prodotti DOP deve attenersi alle rigide regole produttive
stabilite nel disciplinare di produzione, e il rispetto di tali
regole è garantito da uno specifico organismo di
controllo
Alcuni prodotti italiani
Asiago
Fontina
Gorgonzola
Grana Padano
Mozzarella di Bufala Campana
Parmigiano Reggiano
Pecorino Romano
Fico d'India dell'Etna
Mela della Val di Non
Pomodoro S. Marzano dell'Agro
Prosciutto di Parma
Prosciutto di San Daniele
Prosciutto Toscano
Salsiccia di Calabria
Soppressata di Calabria
IGP
Il termine indicazione geografica protetta, meglio noto con l'acronimo
IGP, indica un marchio di origine che viene attribuito a quei prodotti
agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o
un'altra caratteristica dipende dall'origine geografica,
e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un'area
geografica determinata.
Per ottenere la IGP quindi, almeno una fase del processo produttivo deve
avvenire in una particolare area. Chi produce IGP deve attenersi alle
rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione, e il
rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo
Arancia Rossa di Sicilia
Cappero di Pantelleria
Carciofo Romanesco del Lazio
Castagna del Monte Amiata
Clementine di Calabria
Clementine del Golfo di Taranto
Lenticchia di Castelluccio di Norcia
Limone Costa d'Amalfi
Limone di Sorrento
Specialità tradizionali Garantite - STG