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LA MACCHINA SINCRONA
Particolare dello
statore dell'alternatore
con avvolgimento a
doppio strato.
http://picasaweb.google.com/cupertinof
http://picasaweb.google.com/cupertinof
http://picasaweb.google.com/cupertinof
v A RA 0 0 0 0 0 i A LA M AB M AC M Ae M As M At i A
v 0 RB 0 0 0
0 iB M LB M BC M Be M Bs
M Bt i B
B BA
v C 0 0 RC 0 0 0 i C d MCA MCB LC MCe MCs MCt iC
v e 0 0 0 Re 0 0 i e dt M eA
M eB M eC Le M es M et i e
v s 0 0 0 0 Rs 0 is M sA M sB M sC M se Ls M st i s
v t 0 0 0 0 0 Rt i t M tA M tB M tC M te M ts Lt i t
• A, B, C
Avvolgimenti di un sistema trifase disposti sull’armatura (solitamente
statore)
•e
Avvolgimento monofase di eccitazione disposto solitamente sul rotore
• s, t
Avvolgimenti equivalenti agli avvolgimenti smorzatori disposti sul rotore
LA L L1 L2 cos 2 r
2
LB L L1 L2 cos 2 r
3
B d
4
LC L L1 L2 cos 2 r
r 3
e
Il termine L1 rappresenta il valore medio
A dell’autoinduttanza, mentre L2 è presente solo in
caso di anisotropia.
C Il termine Lℓ tiene conto dell’induttanza di
dispersione degli avvolgimenti di armatura e si
considera identico per le 3 fasi.
d è la direzione di minima riluttanza in caso di
anisotropia del rotore e coincide con l’asse
dell’avvolgimento di campo.
L1
q M BA L2 cos 2 r M AB
2 3
B d
L1
M CB L2 cos 2 r M BC
e
r 2
L1
A M AC L2 cos 2 r M CA
2 3
C
•Il calcolo di MBA (e simili) è condotto analogamente al caso in cui A e B sono in quadratura
•Vi è una mutua induttanza anche con rotore isotropo
•In caso di anisotropia si ha un massimo per r
3
M M cos M
Ae Se r eA
2
M Be M Se cos r M eB M Se , M Ss , M St valori massimi delle mutue
3
4
M
Ce M Se cos
r M eC
3
M M cos M M M sen M
As Ss r sA
At St r tA
2 2
M Bs M Ss cos r M sB M Bt M St sen r M tB
3 3
4 4
M
Cs M Ss cos
r M sC M
Ct M St sen
r M tC
3 3
L L1
L L1 L2 cos 2 r 1 L2 cos 2 r
2 3
2
L2 cos 2 r
3
M Se cos r M Ss cos r M St sen r
L1 L cos 2 L L L cos 2 2 L1
L2 cos 2 r M BC
M Se cos r
2 2 2
2 2 r 1 2 r M Ss cos r M St sen r
3 3 2 3 3 3
L1 L cos 2 L1 L cos 2 M 4 4 4 4
2 2 r 2 r BC L L1 L2 cos 2 r M Se cos r M Ss cos r M St sen r
3 2 3 3 3 3
2 4
M Se cos r M Se cos r M Se cos r Le M es 0
3 3
2 4
M Ss cos r M Ss cos r M Ss cos r Mse Ls 0
3 3
2 4
M St sen r M St sen r M St sen r 0 0 Lt
3 3
Avvolgimenti di statore.
Si utilizza la matrice di trasformazione C già definita, in cui:
r r t
Avvolgimenti di rotore.
Gli avvolgimenti di rotore (eccitazione e smorzatori) non richiedono
trasformazioni. Per generalità si può definire una matrice di trasformazione I
C 0
CT
0 I
3 3 3
L L1 L2 0 0 M Se M Ss 0
2 2 2
3 3
0 L L1 L2 0 0 0 M St
2 2
0 0 L 0 0 0
... ... ... ... ... ...
LDQest
3
M Se 0 0 Le M es 0
2
3
M Ss 0 0 M es Ls 0
2
3
0 M St 0 0 0 Lt
2
s,t - Avvolgimenti smorzatori, trasformati rispetto agli smorzatori reali disposti a gabbia in
quadratura
v D RD 0 | 0 0 0 i D LD 0 | M De M Ds 0 iD
v 0 RQ | 0 0 0 iQ
0 LQ | 0 0 M Qt iQ
Q
... ... ... | ... ... ... ... ... ... | ... ... ... d ...
= + M +
0 | Le M es 0 dt ie
ve 0 0 | Re 0 0 ie De
vs 0 0 | 0 Rs 0 i s M Ds 0 | M es Ls 0 is
vt 0 0 | 0 0 Rt it 0 M Qt | 0 0 Lt it
0 -LQ | 0 0 -M Qt i D
L 0 | M De M Ds 0 i
D Q
... ... | ... ... ... L
+ ωr
0 0 | 0 0 0
ie
0 0 | 0 0 0 is
0 0 | 0 0 0 it
0 -LQ | 0 0 -M Qt i D
L 0 | M De M Ds
0 iQ
D
... ... | ... ... ... ...
C e = (pp) i D iQ | ie is it × =
0 0 | 0 0 0
ie
0 0 | 0 0 0 is
0 0 | 0 0 0 it
= (pp) LD - LQ i D iQ + M De ie iQ + M Ds is iQ - M Qt it i D
Equazione meccanica
Jpωm = C e - C r ωm = (pp)ωr
•A regime l’operatore p=d/dt si annulla, perché nel sistema di riferimento scelto le correnti
risultano costanti.
•A regime inoltre le correnti is e it risultano nulle e si annullano quindi le equazioni relative; il
sistema si riduce al 3° ordine e si semplifica come segue:
v D RD -ωr LQ 0 iD
v = ω L RQ ωr M De iQ
Q r D
ve 0 0 Re ie
Jpωm = C e - C r Þ Ce = Cr
ωr
ωm = velocità di sincronismo
(pp)
Equazione della coppia a regime
C e = (pp) LD - LQ i D iQ + M De ie iq
•Le correnti negli smorzatori non contribuiscono alla coppia a regime
v D = Ri D - ωr LQ iQ = Ri D - X Q iQ
vQ = RiQ + ωr LD i D + ωM De ie = RiQ + X D i D + ωr M De ie
ve = Re ie
ψ D = LD i D + M De ie + M Ds is v D = RD i D + pψ D - ωr ψQ
ψQ = LQ iQ + M Qt it vQ = RQ iQ + pψQ + ωr ψ D
ψe = Le ie + M De i D + M es is ve = Re ie + pψe
ψ s = Ls is + M Ds i D + M es ie v s = Rs is + pψ s
ψ t = Lt it + M Qt iQ vt = Rt it + pψ t
-ψQ
ψ
D
C e = (pp) i D iQ ie is it × 0 = (pp) -ψQ i D + ψ D iQ = (pp) ψ D iQ - ψQ i D
0
0
La coppia viene qui vista come dovuta all’interazione delle componenti dei campi
magnetici in quadratura
v A (t ) 2 VA cos(t VD
Re ≡ d
VQ VA t
v A (t ) 2 VD cos t VQ sen t Se = 0 l’asse dell’avvolgimento A
coincide con quello dell’avvolgimento
di eccitazione (corrispondente anche
al percorso di minima riluttanza in
caso di anisotropia) e l’asse d
coincide con l’asse reale del piano
complesso.
2
v A (t )
3
vD cos r t vQ sen r t
Dal confronto con la precedente risulta:
vD vQ
VD ; VQ
3 3
vD vQ iD iQ iQ iD M Deie
VA j R XQ jR XD r
3 3 3 3 3 3 3
iD iQ
ID ; IQ
3 3
Risulta infine:
VA VD jVQ RI D X Q I Q j RI Q X D I D E
in cui E rappresenta la forza elettromotrice indotta dal rotore sullo statore
(anch’essa un fasore data la linearità del sistema)
r M DeiE
E
3
Si tratta anche in questo caso di una grandezza riferita alla fase A.
Essa dipende in modo lineare dalla velocità del rotore e dall’ampiezza della
corrente di eccitazione. In quest’ultimo caso la dipendenza è lineare se si
suppone di trascurare fenomeni di saturazione.
Si noti che:
per I D 0; I Q 0
VA E jE
Quindi se le correnti di statore (armatura) sono nulle, ovvero la macchina funziona
a vuoto, la tensione E indotta coincide con la tensione che si può misurare ai
morsetti di armatura.
Se invece le correnti sono diverse da zero e quindi la macchina funziona con un
carico, sia da motore o da generatore la tensione ai morsetti VAe la fem E non
coincidono e sono disposte nello spazio complesso secondo una relazione
vettoriale descritta dal Diagramma vettoriale della macchina sincrona che
costituisce un possibile modello del funzionamento a regime della macchina
sincrona.
Funzionamento della macchina sincrona isolata oppure in rete
La componente ID ha in questo Ia I D
caso un effetto smagnetizzante,
cioè si oppone all’aumento del I e , e d
flusso prodotto dall’aumento di Ie
Il significato della componente ID
ID 0 E V A VQ
La componente ID ha in questo Ia I D
caso un effetto magnetizzante, cioè
si oppone alla riduzione del flusso
I e , e d
prodotto dalla diminuzione di Ie
VA VD jVQ RI D X S I Q j RI Q X S I D E
VA RA I A jX s I A E
Convenzione q
IA degli utilizzatori
jX s I A
RA I A jX s I A VA
VA E
RA I A
E
IA
d
Diagramma vettoriale di I e , e
Behn-Eshemburg, valido per
le macchine isotrope
Macchina sincrona a regime
Circuito equivalente, diagramma vettoriale
Motore in sottoeccitazione
jX s I A
ID 0
IQ 0
VA RA I A
P 3 VA I A cos 0
E IA
IQ
ID d
I e , e
Macchina sincrona a regime
La coppia in funzione di ID e IQ
M De ie I Q
C e = (pp) 3 LD - LQ I D I Q +
3
VA VD jVQ RI D X Q I Q j RI Q X D I D E
Motore in sovraeccitazione
q Fattore di potenza
X DID E VA I A
RI Q
RI D
X Q IQ 0;
2
VA P 3 VA I A cos 0
angolo di carico
IA IQ
d
ID
I e , e
Macchina sincrona a regime
Macchina anisotropa: diagramma vettoriale
Motore in sovraeccitazione
VA VD jVQ RI D X Q I Q j RI Q X D I D E
X Q IQ RI D RI Q
Generatore in sottoeccitazione X DID
q
VA I A E
0;
2 VA
VA RI D X Q I Q j RI Q X D I D E
R I D jI Q jX Q I D jI Q j X D X Q I D jE
RI A jX Q I A j X D X Q I D jE
Macchina sincrona a regime
Macchina anisotropa: costruzione delle due reattanze
1. Dispongo VA e IA.
Macchina sincrona a regime
Macchina anisotropa: costruzione delle due reattanze
AB X Q I A
AC X D I A
r M De I e
E
3
E (Vn ) A C B
Macchina a vuoto
r costante
Ie
I 'en I en
Ien corrente di eccitazione nominale (in presenza di saturazione)
I’en corrente di eccitazione nominale (in assenza di saturazione)
Saturazione nella macchina sincrona
Effetti della saturazione
Poiché la macchina opera nei pressi (ginocchio) della zona di saturazione, l’effetto
risultante è una riduzione complessiva del flusso magnetico rispetto al caso di
funzionamento in zona lineare.
X'= H' X
P'
-X B'
H X
I en AB
Rsat
I 'en AC A C B
E (Vn )
I cc
3 4I n
In
Ie
I ec
VA 0
VD 0 X Q IQ 0
( R 0) jX D I D
VQ 0 X D ID E 0 E
IQ 0
M De I e
X
D DI E
3
VA 0
ID
Ie
I cc
3 4I n
XD
In
Ie
I ec
I 'en
R in cui:
I ec
XD XD 1
X Dr
Z n Vn / I n R
Per le macchine isotrope risulta quindi
1
X Dr X S r 1 2
R
Questo giustifica il fatto che in condizioni di corto circuito la corrente circolante a regime, determinata
dal valore della impedenza relativa, è spesso dello stesso ordine di grandezza della corrente nominale.
Saturazione nella macchina sincrona
Caratteristiche esterne (Curve a V)
VA I A cos 0 cos 0
IQ 0
X D ID E V
r M De I e
X DID V
3
q
La potenza nelle macchine sincrone è
tradizionalmente definita dall’angolo di carico,
sfasamento fra tensione di armatura e E.
VA
In alternativa si può scrivere un’espressione
' angolo ' E analoga utilizzando l’angolo di coppia già
di carico definito fra corrente di armatura e di eccitazione.
IA angolo di coppia
d
I e , e
Potenza e coppia nella macchina sincrona
Calcolo della potenza
Bilancio energetico.
Pe Pm PCu
Potenza e coppia nella macchina sincrona
Calcolo della potenza
Espressione delle grandezze in forma polare
j2
Va Va e j 1 I a Z s e j Ee
Va j ( 1 E j ( 2
Ia e e
Zs Zs
EVA
Pe Pm 3 sen ' Potenza attiva
Zs
Va 2 EV
Qe 3 3 A cos ' Potenza reattiva
Zs Zs
Z s jX s ( si trascura la Ra )
La coppia in funzione dell’angolo di carico
Pe Cem
Pe EVa
Ce 3 sen '
m m X s Motore
EVA VA 2
Pe 3 sen ' ( X D X Q ) sen 2 ' Potenza attiva
X D 2X D XQ
Pe 3 EVA VA 2
Ce sen ' ( X D X Q ) sen 2 ' Coppia all ' albero
m m X D 2X D XQ
La coppia in funzione dell’angolo di carico
Pe Cem Coppia risultante
Motore
Generatore
Coppia di '
anisotropia
Potenza e coppia nella macchina sincrona
Relazione fra Angolo di coppia e angolo di carico
Si fa riferimento alla costruzione delle due
reattanze e si osserva che DBC= q
A
XQIA B*
AC X D I A ; AB X Q I A
XQID
X D I A sen AB * DC VA
X DIA B
V sen ' AB * X Q I A sen D
C
V cos ' X D I A cos E E
'
IA
Partendo dall’espressione della potenza
elettrica si possono sostituire le espressioni in
’con quelle in Ie
d
Potenza e coppia nella macchina sincrona
Relazione fra Angolo di coppia e angolo di carico
EVA VA 2 EVA VA 2
Pef sen ' ( X D X Q ) sen 2 ' sen ' ( X D X Q ) sen ' cos '
XD 2XD XQ XD XD XQ
XQ VA sen ' VA cos '
E I A sen ( X D X Q )
XD XD XQ
XQ I A sen
E I A sen ( X D X Q ) X D I A cos E
XD XD
XQ (X D XQ )
E I A sen ( X D X Q ) I A sen cos E
2
I A sen
XD XD
EI A sen I A 2 sen cos ( X D X Q ) EI Q ( X D X Q ) I D I Q
La coppia si ricava infine ricordando le relazioni fra componenti della corrente nel sistema
iD iQ
trasformato D-Q: ID ; IQ
3 3
Pm 3Pef 3( pp ) r M De I e iQ iD iQ
Ce ( pp ) ( pp ) r ( LD LQ )
r r r 3 3 3
C e (pp) M De I e I Q + (LD - LQ )i D iQ
Potenza e coppia nella macchina sincrona
Coppia a regime
d m Ce
J Ce C r 0 Cr
dt Motore
Pe EVa
Ce 3 sen ' Cr Generatore ' '
m m X s
Tuttavia per valori di ’ prossimi a /2 una variazione anche piccola del
carico può portare la macchina fuori sincronismo (PERDITA DEL PASSO)
Potenza e coppia nella macchina sincrona
Coppia a regime
• Per queste ragioni il limite superiore della potenza nominale viene limitato
per tenere conto dei vincoli dinamici.
• La potenza nominale della macchina viene quindi erogata per valori di
’=30-40°
• Brusche variazioni del carico meccanico nel funzionamento da motore
determinano un’oscillazione del rotore intorno ad un nuovo valore di
regime dell’angolo ’ , purché non si esca dalla condizione di sincronismo.
• Le oscillazioni possono essere limitate dagli avvolgimenti smorzatori
• Il limite di operazioni in condizioni dinamiche è ulteriormente limitato nella
macchina anisotropa, dove il valore di coppia massima viene raggiunto
per ’< /2
Potenza e coppia nella macchina sincrona
• Per queste ragioni il limite superiore della potenza nominale viene limitato
per tenere conto dei vincoli dinamici.
Coppia
C r1
C max δ'max
Cr 2
Caratteristiche Punti di lavoro
del carico
Cr3
m 0 cost Velocità
Esercizi sulla macchina sincrona
Macchina sincrona. Generatore a carico
Il triangolo di Potier
Macchina sincrona. Generatore a carico
Il triangolo di Potier
Triangolo di Potier
Macchina sincrona. Generatore a carico
Regolazione di tensione
E0 V
r
V
V Tensione ai morsetti a carico
8800 6928
r 0, 27 (27%)
6928
Macchina sincrona. Generatore a carico
Regolazione di tensione per caratteristiche di carico diverse
IeA =AC si somma alle altre componenti scalarmente solo nel caso di
fattore di potenza nullo. Se il fattore di potenza è diverso da zero la somma
è vettoriale.
Macchina sincrona. Generatore a carico
Regolazione di tensione per caratteristiche di carico diverse
v D RD + LD p -ωr LQ | M De p M Ds p -ωr M Qt i D
v ω L RQ + LQ p | ωr M De ωr M Ds M Qt p iQ
Q r D
... ... ... | ... ... ... ...
= M p
0 | Re + Le p 0 0
ve De ie
0 M Ds p 0 | 0 Rs + Ls p 0 is
0 0 M Qt p | 0 0 Rt + Lt p it
IPOTESI
CONDIZIONI INIZIALI
i0
T
= 0 D 0Q I e 0 s 0t
FORZANTI
v = 0D 0Q Ve 0s 0t
T
INTEGRAZIONE NUMERICA
2
iA (t )
3
iQ sen iD cos
LD " lim LD ( p )
p Induttanze nei primi istanti del transitorio
(es. corto circuito)
LQ " lim
p
LQ ( p )
2
Le M Ds Ls M De
2
2 M es M Ds M De
LD " LD
L L
e s M 2
es
2
L " L QtM
Q Q
Lt