E

BORSA OnLine BORSA OnLine

LA LEZIONE AMERICANA DA SCHWAB A WATERHOUSE

LA RIVOLUZIONE DEL TRADING IN RETE
I nvestire in Borsa nell’era di Internet è a un
tempo più facile e più difficile. Più facile
perchè oggi ormai si può comprare e ven-
dere azioni standosene tranquillamente a casa
seduti davanti al computer, più difficile perchè
sulla piazza americana, il mercato che ha "inven-
tato" la new economy come fenomeno borsisti-
co, che per primo ha sposato la logica di Inter-
net, che per primo ha assistito al boom della
finanza online.
le possibilità d’investimento si moltiplicano Nelle prossime puntate si parlerà delle logi-
all’infinito. La rete, che non ha confini, spalan- che sottostanti ai movimenti dei mercati aziona-
ca le porte dei mercati ri: quanto pesano le variazioni dei tassi d’interes-
internazionali anche se per esempio, o che relazione c’è tra utili
agli investitori indivi- aziendali e performance del titolo. Si passeran-
I trend del mercato duali. Essere informati, no in rassegna gli strumenti per investire in
sapere come utilizzare
che ha inventato i nuovi strumenti, cono-
Borsa, non solo azioni, ma anche future, opzio-
ni, warrant e obbligazioni indicizzate. E si darà
la «new economy» scere i trend delle piaz-
ze finanziarie più avan-
un’idea di come si possa utilizzare l’analisi
tecnica nelle decisioni di acquisto o vendita di
zate diventa sempre un titolo. Borsa serale, trading online, suggeri-
più importante per po- menti per la gestione del portafoglio personale,
ter investire con successo al ritmo del web. commissioni e fisco, prospettive dei settori (da
Tenendo presente che, se si moltiplicano le pos- Internet ai settori tradizionali), indirizzi e consi-
sibilità d’investimento, si moltiplicano anche le gli per investire sulle Borse estere, mercati hi-te-
insidie e i rischi. ch sono tutti argomenti che verranno affrontati
La prima puntata è dedicata a una panoramica nei prossimi inserti per fornire all’investitore la
delle tendenze affermatesi negli ultimi tempi chiave d’accesso alla finanza online del 2000.

SOMMARIO
Direttore responsabile LA RIVOLUZIONE DEL TRADING IN RETE a pagina 4
...........................................
ERNESTO AUCI

Inserto a cura di
ALDO BERNACCHI E
ANTONELLA OLIVIERI
ALLA SCOPERTA DELLE NUOVE CISCO
VERSO LA SUPERBORSA USA
a pagina 7
.............................................

Realizzazione grafica
JOLANDA MAGGIORA,
GUIDO MINCIOTTI,
VINCENZO PONTRELLI
Hanno collaborato
Roberto Lancellotti,
Marco Magrini, Luca
Martini, Alessandro
Plateroti, Daniela
Roveda, Emanuele
Scarci, Virginio
Schiavetti, Marco
Valsania
a pagina 10
.........................................................
Negli Usa
sono già
oltre cinque
milioni i conti
aperti online
L’ era di Internet e della comunicazio-
ne elettronica ha scatenato una rivo-
luzione che sta trasformando radi-
calmente i mercati finanziari insieme ai loro
protagonisti. Una rivoluzione partita dagli Sta-
principali mercati e le grandi società di Wall
Street alla concorrenza e all’innovazione, sta
in tecnologie elettroniche di comunicazione
sempre più sofisticate che permettono di otte-
nere costi sempre più bassi.
ti Uniti, ma che sta rapidamente investendo le Ma il passo dell’innovazione ha portato
LE PENNY STOCK DA UN DOLLARO a pagina 11
................................................ piazze finaziarie di tutto il mondo. anche all’arrivo di nuovi operatori, le società
La cartina di tornasole dei cambiamenti in di brokeraggio online quali Charles Schwab,
IL TEMPO ARMA A DOPPIO TAGLIO a pagina 13
................................................ atto è diventata il boom del trading online: un un tradizionale broker al dettaglio completa-
mente convertitosi al web e divenuto in così
fenomeno che ha contribuito a moltiplicare il
in pochi anni il leader del settore, oppure
LA COMPETIZIONE NELL’ONLINE a pagina 18
...................................................... numero di contrattazioni svolte quotidiana- E-Trade e Datek. E al lancio di forse una
mente e ad avvicinare al mercato azionario dozzina di mercati elettronici alternativi alle
ECN LA NUOVA FRONTIERA a pagina 22
............................................................. nuove generazioni di investitori. Le cifre parla- grandi Borse del New York Stock Exchange e
no da sole: la Forrester Research, una società del Nasdaq, le cosiddette reti per le contratta-
DAL SITO INTERNET DEL SOLE: LA CARICA DELLE MATRICOLE .... a pagina 25 di ricerca specializzata nell’impatto delle nuo- zioni battezzate Electronic Communcations
ve tecnologie, ha calcolato che il numero dei Network, o Ecn dalla loro sigla. Questi
LE NOVITÀ DEL SOLE DI SABATO ......................................................
a pagina 29 conti d’investimento aperti online negli Stati network — quali Island legato a Datek, il
Uniti sia aumentato dai circa tre milioni del decano del settore Instinet di Reuters e Archi-
FINANZA & MERCATI SUL LUNEDÌ .....................................................
a pagina 30 1998 ai 5,4 milioni dell’anno scorso e che pelago — consentono l’incontro di ordini di
salga a 20-25 milioni nel giro di qualche vendita e di acquisto nel giro di pochissimi
anno. Il motore del cambiamento, che spinge i secondi.

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 3 4 2 5 M A R Z O 2 0 0 0
 BORSA OnLine BORSA OnLine
I nuovi Ecn rappresentano oggi oltre il 37% nuovi dipendenti per i rapporti con la clientela.
degli scambi sul Nasdaq. Il futuro di questa Ha in tutto 6,6 milioni di conti aperti.
rivoluzione online vede così un quadro in Recentemente ha acquistato CyBerCorp,
BROKER ONLINE USA: I MAGNIFICI 12 movimento: si preparano le controffensive del- un’altra delle prime dieci società di brokerag-
gio online, per circa 500 milioni di dollari. Le
le Borse e degli operatori finanziari tradiziona-
li compreso il colosso del brokeraggio Merrill sue operazioni online rappresentano la metà
I dodici broker che controllano il 90% di tutti i conti online delle contrattazioni dell’intera società, ha 340
Lynch, convertito l’anno scorso, almeno in
sedi, oltre 13mila dipendenti, un giro d’affari
parte, a Internet. di quasi quattro miliardi e profitti annui per
Broker Indirizzo Internet Offerta prodotti Offerta servizi
Rimane da verificare quanti dei nuovi prota- 589 milioni di dollari. Charles Schwab, tra i
gonisti sopravviveranno alla battaglia concor- pionieri del brokeraggio online, ha fondato la
AMERITRADE www.ameritrade.com azioni, bond, fondi comuni, quotazioni in tempo reale, notizie, report renziale, che si è tradotta anche in offerte di società che porta il suo nome quasi trent’anni
opzioni, conti liquidità societari, stime utili tagli delle commissioni, incentivi e promozioni fa a San Francisco, diventando discount bro-
da parte di società come Td Waterhouse ker nel 1974.
CHARLES SCHWAB www.schwab.com azioni, bond, fondi comuni, quotazioni in tempo reale, analisi tecnica,
opzioni, conti liquidità rapporti di ricerca, notizie, report sui
fondi comuni, stime utili

DATEK ONLINE www.datek.com azioni, fondi comuni, conti quotazioni in tempo reale, analisi tecnica,
liquidità report Thomson, notizie, stime utili

DISCOVER www.discoverbrokerage. azioni, bond, fondi, opzioni, quotazioni in tempo reale, report
BROKERAGE DIRECT com conti liquidità Thomson, notizie, stime utili

DLJ DIRECT www.dljdirect.com azioni, bond, fondi, opzioni, quotazioni in tempo reale, report
conti liquidità, cd societari, stime utili, ricerche S&P
Marketscope, notizie, screening azionario

E TRADE www.etrade.com azioni, bond, fondi, opzioni, quotazioni in differita, analisi tecnica, L’exploit del Group, Dlj Direct della banca d’investimento Ora si sta espandendo anche con alleanze
conti liquidità rapporti Baseline, stime utili, notizie
Nasdaq ha Donaldson Lufkin and Jenrette, E-Trade e negli Usa e all’estero, controlla prestigiose atti-
focalizzato Ameritrade. Le operazioni possono costare vità bancarie (ha comprato Us Trust) e di distri-
FIDELITY www.fidelity.com azioni, bond, fondi, opzioni, quotazioni in tempo reale, rapporti l’attenzione 8-12 dollari ciascuna nel caso di Td Waterhou- buzione di fondi comuni. In Gran Bretagna,
conti liquidità, cd Baseline, rapporti di ricerca fondi, stime degli investitori se e Ameritrade, mentre Dlj Directr e E-Trade dove ha sede la sua divisione europea, in feb-
utili, notizie sui titoli hanno offerto crediti per oltre cento dollari ai braio ha gestito circa 10mila transazioni al
high- tech nuovi clienti. giorno, il 9% del totale del London Stock
Un’altra statistica dà le dimensioni della real- Exchange.
NATIONAL www.ndb.com azioni, bond, fondi, opzioni, quotazioni in tempo reale, report Baseline
DISCOUNT BROKER conti liquidità, cd e Zachs, stime utili, notizie tà ormai acquisita dall’investimento e dal tra- TD Waterhouse è il numero 2 del brokerag-
ding online: secondo la Cerulli Associates, una gio online, con oltre 6mila dipendenti, 960
società di ricerca di Boston, i broker a basso milioni di dollari di giro d’affari e 97,3 milioni
QUICK & REILLY www.quickwaynet.com azioni, bond, fondi, opzioni, quotazioni in tempo reale, analisi tecnica, costo hanno quadruplicato il loro volume d’af- in profitti annui. Il terzo posto nella speciale
future, cd report Baseline, stime utili, notizie fari dal 1995, fino a raggiungere i 1.400 miliar- classifica spetta alla E-Trade, con oltre un mi-
di di dollari, e la metà di questa cifra è ora lione di conti aperti e contrattazioni possibili
investita online. attraverso Internet (il 75% delle operazioni) e
SURETRADE www.suretrade.com azioni, bond, fondi, opzioni quotazioni in tempo reale, analisi tecnica, via telefono.
stime utili, rapporti Baseline, notizie Entro il 2004 la Cerulli ha calcolato che
queste attività più che raddoppieranno a circa Ha 1.700 dipendenti e l’anno scorso ha
3mila miliardi di dollari, con l’85% del totale registrato un fatturato di 662 milioni di dollari
WATERHOUSE www.waterhouse.com azioni, fondi, opzioni, conti quotazioni in tempo reale, analisi tecnica, del valore delle operazioni condotte online. e perdite per 54 milioni. Datek è un altro dei
liquidità rapporti S&P, stime utili, notizie, Ma il punto l’osservazione migliore è forse protagonisti del settore, con 75 milioni di
screening azionario quello dei protagonisti dell’intermediazione. dollari di fatturato annuale stimato e 377 di-
Schwab, leader del brokeraggio online, in feb- pendenti. La società, che non è quotata in
braio ricevuto 3,5 milioni di chiamate da clien- Borsa, controlla anche il network per gli scam-
WEB STREET www.webstreetsecurities. azioni, bond, fondi, opzioni, quotazioni in tempo reale, analisi tecnica,
SECURITIES com future, conti liquidità rapporti Baseline, notizie ti rispetto a 2,5 milioni nello stesso mese bi elettronici Island.
dell’anno scorso e ha deciso di assumere 300 MARCO VALSANIA

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 5 6 2 5 M A R Z O 2 0 0 0

F
BORSA OnLine

SUL NASDAQ ALLA SCOPERTA

DELLE NUOVE CISCO DEL DUEMILA

N ella giungla delle miriadi di nuove

società che stanno cavalcando l’onda
di Internet è assai difficile districarsi
e identificare quelle che si trasformeranno in
colossi e quelle che finiranno invece a portare
i libri in tribunale. Gli analisti più cauti conti-
nuano a ripetere che solo una piccola parte
delle società della cosiddetta new economy si
trasformerà nelle Microsoft, Cisco e Worl-
dCom del futuro.
Società Molti investitori continuano tuttavia ad andare
appena a caccia di promesse soprattutto nei settori più
costituite caldi, quelli delle tlc, delle biotecnologie e di
raggiungono Internet. Tra le aziende che gli analisti di Wall
in breve Street raccomandano ai propri clienti, ve ne sono
in Borsa
capitalizzazioni tuttavia alcune che si distinguono dalla massa.
da capogiro Una di queste è la Qualcomm, una società
di telecomunicazioni cellulari basate sulla tec-
nologia digitale Cdma. La Qualcomm svilup-
pa, produce e vende prodotti per le telecomuni-
cazioni e software basato sulla tecnologia Cd-
ma, e riceve una grossa porzione del proprio
fatturato da grosse società produttrici di infra-
strutture per le tlc che impiegano la sua tecno-
logia. L’ascesa della Qualcomm in Borsa è
stata una delle piu’ spettacolari della storia: da
un minimo di 9,9 dollari nel marzo ’99, le
quotazioni hanno raggiunto una punta di 200
dollari 10 mesi dopo, nel gennaio 2000. Oggi
il prezzo delle sue azioni si aggira attorno ai
130 dollari, per una capitalizzazione di Borsa
di oltre 90 miliardi di dollari.
Un’altra promessa che ha ricevuto recente-
mente la promozione degli analisti è la
Network Solutions, un’azienda che offre servi-
zi di registrazione e manutenzione dei nomi
dei siti Internet in cooperazione col Diparti-
mento per il Commercio Usa. La società offre
anche servizi di posta elettronica portatile per
piccole aziende e un centro di assistenza per la
creazione di siti Internet per le Pmi. Da un
minimo di 24,50 dollari per azione lo scorso
giugno, le quotazioni della Network Solutions
hanno raggiunto un massimo di 255 dollari
all’inizio di marzo e si sono assestate attorno i
200 dollari, per un valore di mercato di circa
13,8 miliardi di dollari.
Nel settore delle biotecnologie sono innume-
revoli le aziende in attesa di ricevere l’approva-
zione delle autorità sanitarie per la vendita di
farmaci innovativi, ma una di quelle che ha
ricevuto di recente la benedizione degli anali-
sti è la Affymetrix, leader nel campo della
tecnologia per l’analisi della struttura del Dna.
Il suo sistema GeneChip è utilizzato da società
farmaceutiche e di biotecnologia per analizza-
re materiale genetico complesso al fine di
migliorare il processo diagnostico e il tratta-
mento. Con un balzo delle sue quotazioni da
31,7 dollari un anno fa ai 190 di metà marzo, il
valore di mercato della Affymetrix è oggi a
4,8 miliardi di dollari.
Dal panorama delle promesse non poteva
mancare la Palm Inc, produttrice dei popolaris-
simi minicomputer tascabili che, nella versio-
ne più recente, hanno anche accesso limitato a
Internet. La Palm è stata scorporata all’inizio
di marzo dalla 3Com, e il suo valore di merca-
to ha paradossalmente superato quello della
casa madre. Collocata in Borsa il 2 marzo di
quest’anno al prezzo di 38 dollari per azione,
le quotazioni hanno raggiunto i 97 dollari il
giorno successivo per stabilizzarsi a metà mar-
zo intorno a 54 dollari, una capitalizzazione di
mercato di 31 miliardi di dollari.
Nel settore del software per il commercio
elettronico spicca la Ariba Inc, che aiuta le
società a installare siti per la vendita online. Il
suo Ariba.com network consente a venditori e
acquirenti di automatizzare le transazioni in
rete a costi molto più bassi.

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 7
 BORSA OnLine BORSA OnLine

Dai 30,5 dollari del giugno ’99, le quotazioni

Ariba sono salite a 366 in gennaio per planare,
sempre a metà marzo, al livello di circa 262
dollari, corrispondenti a una capitalizzazione di
26 miliardi dollari.
La Akamai Technologies è invece una delle
società più gettonate tra quelle che disegnano siti
Internet. La Akamai si preoccupa che il traffico
in rete si svolga ad alta velocità e senza intoppi e
garantisce che i percorsi delle applicazioni e dei
servizi forniti alla clientela siano i più brevi e
rapidi possibile. Dal minimo di 110 dollari tocca-
VERSO LA MEGAFUSIONE CHE DARÀ
to nell'ottobre dello scorso anno, le quotazioni
della Akamai sono salite a un massimo di 366
VITA ALLA SUPERBORSA AMERICANA
dollari all’inizio di marzo e due settimane dopo
erano a 244 dollari, per una capitalizzazione di
Borsa di 22 miliardi di dollari.
DANIELA ROVEDA

AMAZON YAHOO
Prezzi di riferimento Prezzi di riferimento
110 240
220
200
90
180
160
70 140
120
50 100
80
30 60
2/1/1999 17/3/2000 2/1/1999 17/3/2000

QUALCOMM INKTOMI

200
Prezzi di riferimento
250
Prezzi di riferimento
I mercati
americani si
preparano
allo sbarco
in listino
I l prossimo 14 aprile, i 5.500 membri del
Nasdaq si riuniranno per prendere una deci-
sione storica: la possibile trasformazione in
società per azioni e la conseguente quotazione in
Borsa. Frank Zarb, presidente del Nasdaq, è
Il 2000 dei mercati finanziari si è aperto pro-
prio con questa parola d’ordine: concentrazione
dei mercati, concentrazione degli ordini. Le gran-
di società di brokeraggio, le Borse e lo stesso
160 200 legislatore si stanno infatti muovendo nella dire-
certo che la proposta sarà approvata e che il zione di una maggiore concentrazione degli ordi-
150
mercato più discusso e ammirato del mondo sarà ni e della creazione di una sola autorità di regola-
120
il primo negli Usa a vedere il proprio titolo in mentazione del mercato. La frammentazione dei
80 100 listino. Dal solo collocamento iniziale, Zarb con-
ta di incassare un miliardo di dollari, l’equivalen- mercati tra listini in concorrenza, circuiti elettro-
te di quasi 2mila miliardi di lire. Più in là nel nici e dealer individuali ha creato del resto gros-
40 50
corso dell’anno, il testimone passerà ai membri se perplessità anche alla Sec, dove il presidente
0 del New York Stock Exchange: anche loro do- Arthur Levitt ha avviato un’indagine per verifica-
0 re gli effetti della frammentazione degli ordini
2/1/1999 17/3/2000 2/1/1999 17/3/2000 vranno votare una proposta analoga messa in
cantiere da Richard Grasso, il presidente italo- sulla possibilità per gli investitori di spuntare il
americano della più grande Borsa del mondo. miglior prezzo: Merrill Lynch, Goldman Sachs,
ORACLE AKAMAI TECH Le grandi manovre nel mondo della finanza Csfb e Morgan Stanley Dean Witter hanno con-
hanno più di un obiettivo: il primo, immediato, è fermato la consistenza di questo rischio, chieden-
Prezzi di riferimento Prezzi di riferimento quello di capitalizzare sull’entusiasmo degli ame- do al Senato la concentrazione degli scambi e la
ricani per la Borsa, raccogliendo così risorse creazione di un organismo di regolamentazione
100 350
fresche da utilizzare per potenziare non solo la unico per garantire più trasparenza ai mercati. I
80 300 struttura tecnologica e informatica dei listini, ma big di Wall Street chiedono in sostanza che gli
anche il loro processo di internazionalizzazione. scambi oggi distribuiti su diversi mercati siano
60 250 Il secondo obiettivo, più di medio periodo, è concentrati su un unico listino. Vogliono che
forse anche più importante in termini di impatto
40 200 sul mercato, sui suoi operatori e in ultima analisi ordini emessi a un certo prezzo siano eseguiti
sul mondo del risparmio: la trasformazione in nell’ordine in cui vengono ricevuti.
20 150 E vogliono che il registro dei limit orders,
società con fini di lucro permetterà ai due merca-
0 ti borsistici di discutere nelle migliori condizioni cioè degli ordini di acquisto e di vendita che
100
2/1/1999 17/3/2000 27/10/999 17/3/2000 la loro possibile fusione e quindi la nascita di scattano solo quando un titolo raggiunge un
una nuova grande «super-Borsa». certo prezzo, sia accessibile a tutti.

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 9 10 25 MARZO 2000

BORSA OnLine
Per i piccoli investitori, il miglior mercato è
quello che permette di far incontrare domanda e
offerta nel modo più immediato. Sotto questo
profilo, il Nyse — dove un solo specialista fissa
il prezzo di uno stock — è migliore del Nasdaq,
dove più market maker competono per completa-
re l’ordine: più della metà degli scambi del
Nyse avviene con questo sistema. Per i grandi
investitori, gli specialisti offrono un servizio
diverso: mettendo i propri capitali a garanzia
quando non riescono a far incontrare domanda e
offerta, evitano che si verifichino forti oscilla-
zioni di prezzo.
Il sistema degli specialisti ha però un costo
nascosto: quello del "book of limit orders". Le
informazioni ivi contenute hanno un valore enor-
CONCENTRAZIONE
me per gli investitori in quanto permettono di
capire quale sarà il corso di un titolo in determi-
nate circostanze: gli specialisti fanno pagare que-
ste informazioni agli investitori istituzionali a
carissimo prezzo, mentre al piccolo investitore
non fanno neppure guardare la copertina. Ebbe-
ne, le grandi società sono stanche di dover soste-
nere questo costo, sia perché è già disponibile la
tecnologia per accedere al registro, sia perché il
Nasdaq già oggi permette a tutti di consultare
gratis buona parte del book of limit orders. In
conclusione, Wall Street vuole combinare le in-
formazioni offerte dal Nasdaq con il sistema del
"matching orders" del Nyse, una fusione positi-
va per tutti.
ALESSANDRO PLATEROTI

LE PENNY STOCK DA UN DOLLARO

ULTIMA SIRENA PER IL DAY TRADER

S ono molte migliaia e il loro numero è

esploso con il boom di Borsa. I day tra-
der, la generazione di operatori-investitori
armata di computer e dedita alla rapidissima
compravendita di titoli (spesso comprano e ven-
dono un titolo nel giro di pochi minuti), rappre-
sentano uno dei fenomeni che più caratterizzano
la nuova stagione di Wall Street. Una stagione
segnata dal moltiplicarsi delle opportunità d’in-
vestimento, con il lancio in Borsa di innumerevo-
li titoli tecnologici e con lo sviluppo dei sistemi
elettronici di scambi.
E con una sete di
azioni che ha ormai
contagiato gli angoli
La primavera più oscuri delle piaz-
ze finanziarie: negli
dei titoli dell’Otc ultimi mesi sono de-
e dei Pink Sheets collate anche le con-
trattazioni sulle co-
siddette “penny
stock”, cioè sui titoli
minuscoli e condannati al purgatorio di mercati
paralleli. Neppure il delisting dai principali mer-
cati, ovvero l’uscita dei titoli dal listino perchè
non sono in grado di rispettare le condizioni
minime per la loro quotazione, è più un ostacolo
per molti investitori.
L’ultima sirena dei day trader sono appunto le
"penny stock", i titoli spesso valutati meno d’un
dollaro e quotati sulle piazze dell’Otc Bullettin
Board (gestito del Nasd che controlla il mercato
Nasdaq) e ancor più liberamente nei Pink Sheets
(del National Quotation Bureau). Qui i parametri
finanziari e di trasparenza sono molto meno
severi rispetto al Nasdaq e tanto più rispetto al
New York Stock Exchange, anche se il Bullettin
Board ha recentemente aumentato le richieste di
comunicazione di dati societari. Uno sviluppo
che da solo ha spinto circa 2mila titoli dal Bullet-
tin Board ai Pink Sheets.
Le cifre non mentono sul boom anche di
questi mercati: il volume delle contrattazioni sul
Bullettin Board è salito quest’anno in media a
1,07 miliardi di titoli scambiati al giorno, contro
i poco più di 300 milioni dell’anno scorso e i
123 milioni del 1998. E le indicazioni provenien-
ti dalle contrattazioni nei Pink Sheets, dove non
esistono statistiche sugli scambi, sono simili.
Ma la speculazione può costare cara: secondo
alcune ricerche almeno il 70% dei day trader è
finito in rosso. Nello Stato di Washington la
perdita media è stata in un anno di 36mila
dollari. Le autorità di regolamentazione, le socie-
tà di Wall Street e i mercati stanno così esami-
nando il fenomeno. E non sono mancati gli inviti
alla cautela a investitori e società. Le indagini
parlamentari della sottocommissione del Senato
per gli Affari governativi hanno concluso che i
sistemi di day trading «potrebbero aver contribui-
to all’aumento della volatilità sui mercati». Per
quanto questa nuova tipologia di investitori sia
assurta quasi a simbolo preoccupante della corsa
dei mercati finanziari americani, gli esperti sotto-
lineano tuttavia che il suo impatto in Borsa è
tutt’altro che certo.
MARCO VALSANIA

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 1 1
 BORSA OnLine BORSA OnLine

NEL TRADING SU INTERNET IL TEMPO

L’OFFERTA DEL MADE IN ITALY
DIVENTA UN’ARMA A DOPPIO TAGLIO I servizi di Banca Nome servizio Indirizzo Internet
trading online AMBROVENETO Risponde il banco www.ambro.it
offerti dalle BAM Trading on line www.bam.it
banche BANCA DEL SALENTO Banca 121 www.bancadelsalento.it
italiane
BANCA DI ROMA Trading on line di Bancatel Web www.bancaroma.it
BANCA GENERALI Banca generali Trader www.bancagenerali.it
BANCA IMI Imiwebtrader www.imiweb.it
BANCA SELLA Trading on line by Banca Sella www.sella.it
BANCA TOSCANA Internet Banking www.bancatoscana.it/internetbanking
BANCO DI SICILIA Inborsa www.inborsa.it
BIPOP-CARIRE Fineco Online www.fineco.it
BIVERBANCA Bivernet www.bivernet.it
CARIFIRENZE LiberaMente Telebanca www.carifirenze.it
CARIPLO QuiCariplo Home banking www.cariplo.it
CARIVERONA Caribanking www.cariverona.it
MONTEPASCHI Paschihome www.mps.it/paschihome
ONBANCA Trading on line www.onbanca.it
POP. BERGAMO Linea attiva trading www.bpb.it
POP. MILANO We@bank www.webank.it
POP. NOVARA Bpn-Home Banking www.bpn.it
POP. VERONA Bpvoice www.bpv.it
BANCO DI BRESCIA Borsa Web www.bancodibrescia.com
ROLO BANCA Roloonline www.rolobanca.it
UNICREDIT Online Credit www.credit.it

Tanto è vero che spesso il trading fatto da
società di questo tipo è un proprietory trading,
ossia un’attività svolta su titoli e con la liquidità di
proprietà della stessa società.
Con la diffusione di Internet, tuttavia, è stato
possibile consentire a chiunque di potersi avvalere
di queste due condizioni necessarie per il trading.
questa ragione, le commissioni richieste per tale
tipo di intermediazione sono decisamente inferio-
ri a quelle richieste per l’intermediazione tradi-
zionale. Se rapidità di esecuzione e bassi costi di
intermediazione rappresentano i principali vantag-
gi del trading online, non mancano tuttavia alcuni
aspetti negativi, il principale consistendo nei mag-

I
Fascino l trading on line ha conosciuto in Italia un
e rischi della
vero e proprio boom verso la fine dello
speculazione: scorso anno. La causa scatenante di questa
per guadagnare
folle passione tra il piccolo risparmiatore e la
con il trading negoziazione titoli via Internet sono state in
non basta
particolare le performance stratosferiche dei tito-
la fortuna li quotati sul Nuovo Mercato, operativo da lu-
glio dello stesso anno, nonché dei numerosi
titoli collocati sul mercato principale. Le loro
quotazioni subivano (e subiscono) quotidiana-
mente variazioni così ampie, soprattutto al rial-
zo, da rendere particolarmente allettante l’attivi-
tà di trading, ossia la compravendita ravvicinata
di un titolo. Il trading, infatti, consente, nella
migliore delle ipotesi, di trarre vantaggio da
qualsiasi variazione di prezzo di un’attività: a tal
fine, basta comprarla a un prezzo e rivenderla a
un prezzo superiore o, viceversa, venderla allo
scoperto e ricomprarla a un prezzo inferiore.
Perché il trading abbia successo, oltre a una
gran dose di fortuna e a un buon fiuto sul
mercato, occorre anche che siano soddisfatte
determinate condizioni materiali: in primo luo-
go, che l’ordine di compravendita venga esegui-
to rapidamente e, in secondo luogo, che le com-
missioni siano relativamente basse. Più lunga e
complessa è la procedura con la quale un ordine
trova esecuzione, minori sono le possibilità di
fare del trading, mentre ancora più basse sono le
probabilità di porlo in atto con successo. E,
analogamente, più elevate sono le commissioni
di intermediazione, minore è il vantaggio che si
può conseguire con una strategia di continua
entrata e uscita dal mercato.
A causa della mancanza di disponibilità di tali
condizioni per chiunque, il trading ha da sempre
rappresentato un’attività professionale, tipica di al-
cuni reparti specializzati delle società finanziarie.
A tal fine, basta possedere un computer, un mo-
dem, un software per poter navigare in Internet e
un contratto con una banca o altra istituzione finan-
ziaria che fornisca il servizio di trading online. A
questo punto il gioco è fatto: anche al piccolo
investitore è concessa la facoltà di fare in proprio
del trading sui titoli azionari.
L’ordine, inviato direttamente all’intermediario
via Internet, se è compatibile con le condizioni di
mercato, viene infatti eseguito automaticamente,
senza l’intervento di alcun operatore. A tutto pensa
il software in dotazione al cliente finale e impiega-
to dall’intermediario, il quale potrà darne esecuzio-
ne utilizzando direttamente i titoli nel proprio porta-
foglio oppure trattandoli sul mercato ufficiale.
Le condizioni che definiscono l’ordine vengo-
no impostate direttamente dallo stesso investito-
re, senza l’intervento di un operatore che material-
mente le inserisca nel sistema telematico. Per
giori rischi connessi all’investimento azionario.
Tali maggiori rischi non ineriscono semplicemen-
te al fatto che il trading costituisce attività specula-
tiva per eccellenza, ma dipendono in grande misu-
ra anche dal fatto che chi la pone in essere da casa
non ha di norma le conoscenze di chi svolge
questo lavoro professionalmente.
In primo luogo, tali minori conoscenze deriva-
no dal fatto che, sebbene la pagina Internet per il
trading online assomigli molto da vicino allo scher-
mo degli operatori, non ne contiene tutte le infor-
mazioni: in particolare, non viene esposto il book
di un titolo, ovvero tutte le offerte in acquisto e in
vendita presenti sul mercato. L’investitore online,
pertanto, a differenza dell’operatore professionale,
non conosce le forze della domanda e dell’offerta
sottostanti un titolo in un determinato momento,
potendole derivare soltanto dai prezzi delle ultime
operazioni eseguite.

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 1 3 14 25 MARZO 2000

BORSA OnLine
In secondo luogo, l’investitore online non ha
tutte le conoscenze sul titolo di cui può disporre
un operatore professionale, il quale nella sua
attività può avvalersi anche dei consigli forniti
dagli analisti dell’ufficio studi della società. È
vero, che il trader online nella maggior parte dei
casi può studiare i report degli uffici studi, ma è
altrettanto vero che una preparazione del genere
toglierebbe molta parte dell’attrattiva del trading
online, che consiste proprio nella rapidità di
esecuzione di un’idea di investimento. Inoltre,
anche volesse studiare il rapporto di studio, spes-
so il trader online dovrebbe capitolare di fronte a
un linguaggio estremamente tecnico, reso ancora
più incomprensibile da una serie di sigle che
B
racchiudono in poche lettere concetti spesso di
non immediata intelligibilità.
Sui rischi che si possono correre con il
trading online vale infine un’ultima osserva-
zione: se fosse tanto facile guadagnare con la
speculazione in Borsa, perché i trader profes-
sionisti preferiscono continuare a lavorare per
una società invece che negoziare in proprio? I
capitali non mancano loro, soprattutto se sono
in attività da qualche anno, e la conoscenza
del mercato nemmeno. Ma forse, è proprio
l’esperienza accumulata in anni di lavoro che
li tiene al riparo da questa pericolosa tentazio-
ne, che tanti piccoli risparmiatori ha afferrato
negli ultimi mesi.
VIRGINIO SCHIAVETTI

GLI INDIRIZZI INTERNET

Quotazioni e titoli azionari Usa
www.bigcharts.com Sito della società Big-
Charts. Grafici e quotazioni singole azien-
de quotate nei mercati americani; notizie
economiche.
http://cbs.marketwatch.com/news/newsroom.htx
Sito di notizie economiche e finanziarie
della CBC. Grafici e quotazioni singole
aziende quotate nei mercati americani;
notizie economiche; servizi di consulen-
za su tasse, prestiti, assicurazioni, attività
bancarie.
www.standardandpoors.com Sito della socie-
tà Standard & Poor’s. Mercati finanziari
americani, fondi, investimenti, analisi di
mercato, dati e quotazioni di singole
aziende.
Sito finanziario del
http://finance.yahoo.com
motore di ricerca Yahoo. Mercati finanzia-
ri americani e mondiali, notizie finanzia-
rie, dati e quotazioni di singole aziende;
informazioni su tasse, prestiti e assicura-
zioni; chat e message board.
www.quicken.com Sito della società Quicken.
com. Mercati finanziari americani, notizie
finanziarie, servizi di consulenza su tasse,
prestiti, assicurazioni, attività bancarie.
www.hoovers.com Sito della società Hoo-
ver’s. Dati e quotazioni di singole aziende
molto analitici.
www.bloomberg.com Sito della società
Bloomberg. Notizie e quotazioni titoli sui
mercati finanziari americani; servizi di
consulenza su fondi; prestiti, investimenti.
www.thestreet.com Sito della società The-
Street.com. Notizie e quotazioni titoli sui
mercati finanziari americani; commenti e
informazioni economiche.
Sito on
http://interactive.wsj.com/ushome.html
line del Wall Street Journal dedicato agli
Stati Uniti. Notizie economiche e tecnolo-
giche, mercati finanziari americani.
Mercati finanziari Usa
www.nyse.com Sito ufficiale del New York
Stock Exchange. Dati sul mercato e sui
titoli in esso quotati.
www.nasdaq.com Sito della società ufficia-
le del National Association of Securities
Dealers automated Quotation system. No-
tizie sul mercato e sui titoli in esso quota-
ti; notizie economiche e politiche.

www.cnnfn.com Sito finanziario della www.amex.com Sito della società ufficiale

CNN. Mercati finanziari americani e mon- dell’American Stock Exchange. Dati sul
diali, notizie economiche, dati e quotazio- mercato e sui titoli in esso quotati. Notizie
ni di singole aziende. politiche ed economiche.

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 1 5
A
BORSA OnLine
7 Spostare transazioni su Internet non fa
scendere i costi. Gli operatori che hanno
intrapreso strategie aggressive di migrazione
della propria clientela sul canale Internet non
hanno conseguito importanti vantaggi sul
fronte dei costi, ciò che tipicamente si verifi-
ca nel breve periodo è, infatti, una prolifera-
zione del numero di transazioni, che sono
effettuate con maggiore frequenza quando
sono disponibili più canali.
In sintesi: ricavi a rischio subito e minori
costi solo nel medio lungo termine. È quindi
importante utilizzare non solo la leva prezzo.
ISe questa va bene per i nuovi attacker che
puntano ad acquisire rapidamente nuove quo-
te di mercato, l’utilizzo di strategie aggressi-
ve di prezzo da parte dei grandi operatori
consolidati comporterebbe un mero trasferi-
mento di valore al consumatore finale. Che
fare dunque? Come possono le grandi banche
valorizzare al mas-
simo le proprie fon-
ti del vantaggio
Per vincere occorre competitivo (brand
consolidato, parco
fornire valore clienti, scala, pro-
dotti, multicanalità,
aggiunto all’utente possibilità di gesti-
re i pagamenti ecce-
tera)?
7 Creare una cu-
stomer experience eccellente. Il sito deve
essere semplice, facilmente comprensibile,
veloce, facile da utilizzare da tutti e, soprattut-
to, deve fornire valore aggiunto all’utente:
più informazioni e funzionalità di un canale
tradizionale.
7 Fornire consulenza. Soprattutto per i clien-
ti della "seconda ondata" la consulenza sarà
un elemento cruciale nella scelta della banca
e il canale Internet si presta a offrire consulen-
za: informazioni di mercato, autoformazione,
pianificazione finanziaria, suggerimenti di ac-
quisto.
7 Presidiare la relazione con la clientela.
Gli esempi di offerta Internet di successo
dimostrano che più la gamma di servizi offer-
ti è ampia, più è alta la quota di mercato. In
un mondo dove la trasparenza è elevatissima,
è premiante stringere un forte legame con il
cliente, offrendo il meglio di ciò che il merca-
to può offrire. Charles Schwab e BankOne
sono due esempi di successo.
7 Creare un servizio integrato on line/off
2 5 M A R Z O 2 0 0 0
BORSA OnLine
LA COMPETIZIONE NELL’ONLINE
SEMPRE MENO LEGATA AL PREZZO
Il pricing
aggressivo è
l’arma più
frequentemente
utilizzata dai
È ormai noto che il canale Internet consen-
te di abbattere le tradizionali barriere
fisiche e geografiche. Nuovi operatori
finanziari (i cosiddetti attackers) e le banche
regionali stanno cercando di acquisire quote di
cosiddetti incumbent, saranno costretti ad ade-
guare i loro prezzi per difendere e mantenere i
propri clienti? Quale sarà l’impatto sui margini?
Chi guadagnerà alla fine sarà solo il consumato-
re finale? Guardando a ciò che sta accadendo nei
nuovi broker mercato attraverso un massiccio utilizzo di Inter- Paesi a più elevata diffusione di Internet, si
net. Una banca può attaccare nuovi territori (an- possono trarre utili indicazioni per il mercato
che fuori dei confini nazionali) senza disporre di italiano.
una rete fisica particolarmente capillare. 7 Il profilo degli utenti di Internet cambierà
A oggi, la leva competitiva più frequentemen- velocemente e la combinazione di canali on-li-
te utilizzata da questi operatori è un pricing ne e fisici diventerà fondamentale. Secondo
particolarmente aggressivo. Gli effetti di tali stra- una ricerca di mercato effettuata da @McKinsey
tegie, a titolo di esempio, hanno comportato una negli Stati Uniti, gli utilizzatori di servizi finan-
riduzione dei prezzi applicati al trading on line ziari on line della "prima ondata" hanno un
nell’ultimo anno superiore al 30 per cento. È identikit preciso: sono giovani e hanno più dispo-
veramente "la guerra di prezzo" l’arma vincente nibilità finanziarie rispetto ai clienti tradizionali.
per acquisire nuove quote di mercato? I grandi Tuttavia, tali clienti sono anche i più difficili da
operatori con quote di mercato consolidate, i fidelizzare in quanto tipicamente necessitano di
poca consulenza, sono poco legati al marchio e
molto attenti al prezzo: il 26% di questi sceglie
I BROKER USA PIÙ CONVENIENTI un’istituzione finanziaria soltanto dopo avere fat-
to un esame comparativo dell’offerta di numero-
La classifica di Gomez* (punteggio da 0 a 10) dei broker che offrono il si concorrenti e un ulteriore 16% sceglie esclusi-
trading online ai costi più bassi
vamente in base alle condizioni praticate.
1. TRADING DIRECT 10,00 I clienti della "seconda ondata", coloro che
già navigano e si dichiarano intenzionati a effet-
2. FIRSTRADE 9,84 tuare transazioni su Internet per l’acquisto di
3. DATEK 9,66 servizi finanziari entro i prossimi 2 anni, sono i
4. SCOTTRADE 9,51 più numerosi e i più importanti in termini di
dimensione del mercato (si stima che tale seg-
5. WANG INVESTMENTS 9,49 mento di clientela rappresenti circa 1-2 milioni
6. WEB STREET 9,26 di dollari di asset). Sono caratterizzati da un
7. US RICA FINANCIAL 9,24 profilo più "tradizionale", sono molto più biso-
gnosi di consulenza sugli investimenti, più sensi-
8. KEYTRADE ONLINE 9,21 bili al marchio e alla credibilità dell’istituzione e
9. TD WATERHOUSE 9,16 richiedono l’utilizzo integrato dei canali fisici e
10. EMPIRE 9,09 remoti, laddove Internet rappresenta soltanto una
delle modalità di accesso ai servizi finanziari
11. AMERITRADE 9,02 distribuiti dalla banca.
12. SURETRADE 9,01
7 La clientela che già effettua transazioni su
13. VISION TRADE 9,00 Internet non è particolarmente soddisfatta
14. INVESTRADE 8,90 del livello di servizio offerto. La metà degli
utenti di Internet banking negli Stati Uniti e un
15. A.B. WATLEY 8,71
terzo dei trader on line non è soddisfatto del
16. AMERICA FIRST TRADER 8,67 livello di servizio offerto dalla propria istituzio-
17. MY DISCOUNT BROKER 8,62 ne finanziaria. La ricerca @McKinsey evidenzia
che il 60% di questi clienti non è soddisfatto del
18. NETVEST 8,39
livello di informazioni finanziarie fornite, il 58%
19. DREYFUS 8,36 si dichiara insoddisfatto per la mancanza di stru-
20. UNIFIED MANAGEMENT 8,35 menti e consigli adeguati per la gestione dei
propri risparmi, e circa la metà lamenta la man-
* www.gomezadvisors.com canza di personalizzazione delle informazioni.
18 25 MARZO 2000
DISTRIBUZIONE
line. Il canale Internet da solo non è sufficien-
te a coprire tutte le esigenze della clientela. I
canali fisici sono necessari per le operazioni
difficilmente eseguibili on line, per acquisire
nuova clientela e supportare la conversione
dei clienti al canale Internet con consulenza
ad personam. Un esempio di successo è
Schwab che al canale Internet affianca 320
filiali, 6.700 consulenti finanziari e un call
centre molto efficiente. I risultati sono pre-
mianti: più della metà dei nuovi conti aperti
provengono dalle filiali e nel terzo trimestre
del 1999 le masse medie amministrate di
ciascun conto sono state pari a 88.000 dollari
contro i 18.000 di E-Trade, player operante
solamente attraverso il canale Internet.
7 Adottare logiche di pricing legate al clien-
te e non al prodotto/canale. È indubbio che
i nuovi attackers porteranno delle tensioni
sui prezzi e che, per selezionate aree di pro-
dotto ormai "commoditizzate" (es: trading on
line), l’evoluzione attuale porterà in tempi
brevi il pricing al livello del costo marginale.
Tuttavia, la preferenza dei clienti della "se-
conda ondata" per la consulenza e l’accesso
multicanale ai servizi rende possibile l’attua-
zione di logiche di prezzo legate al valore
complessivo del cliente, in modo da rimanere
competitivi sulla clientela con maggiori dispo-
nibilità limitando al contempo l’impatto sui
ricavi.
7 Trovare nuove fonti di ricavi. La diminu-
zione dei ricavi dovrà essere compensata con
nuove fonti legate al business tradizionale
(sviluppare nuovi clienti, introdurre nuovi
prodotti e servizi eccetera) e al nuovo e-busi-
ness (avviare nuovi business non legati alla
tradizionale attività finanziaria, gestire i paga-
menti legati all’e-commerce eccetera).
I grandi operatori sono quelli che meglio
possono mettere in pratica le azioni sopra
menzionate. Essi possiedono importanti fonti
del vantaggio competitivo: un parco clienti
consolidato, economie di scala, presidio dei
pagamenti, marchio, competenze istituziona-
li, difficili da costruire ex novo, e soprattutto
un’infrastruttura fisica già esistente, da inte-
grare con i nuovi canali. Lo sforzo richiesto è
sicuramente rilevante e urgente, in termini di
investimenti e competenze manageriali da
mettere in campo, ma può essere sicuramente
vincente nel medio periodo.
ROBERTO LANCELLOTTI
LUCA MARTINI (@MCKINSEY)
1 9
 BORSA OnLine BORSA OnLine

GLOSSARIO SI CHIAMA ECN LA NUOVA FRONTIERA

ADR
È l’acronimo di American depositary receipt.
Ricevute di deposito di titoli non americani (come
ad esempio il caso di Fiat) scambiate a Wall
Street.
BLUE CHIP
Sono i titoli più trattati di una Borsa di un
piazza finanziaria: di solito sono i più capitalizzati
e i più liquidi. In Italia sono riuniti nel paniere del
Mib30. A Wall Street compongono l’indice Dow
Jones. L’esplodere della new economy sta costrin-
gendoco le autorità a continui aggiornanenti.
CAPITAL GAIN
È il guadagno che si ottiene in Borsa quando
si rivende il titolo chiudendo la posizione e sul
quale vengono pagate le imposte che in Italia
sono state fissate al 12,50%.
CAPITAL LOSS
È il contrario del capital gain quando la chiu-
sura dell’operazione è negativa. L’unica consola-
zione è che ovviamente non si pagano tasse e la
perdita netta va a detrazione dell’eventualmente
capital gain accumulato con altri titoli.
CAPITALIZZAZIONE
Spesso citata con l’inglese «market value», è il
valore di un’azienda che si ottiene moltiplicando
la quotazione del titolo per il numero delle azioni
che compongono il suo capitale. L’attuale prima-
to mondiale spetta a Microsoft che sfiora un
milione di miliardi di lire. Con capitalizzazione
si espreime anche il valore complessivo di una
piazza azionaria sommando le singole capitalizza-
zioni di tutte le società quotate.
CLEARING
DELLA CONTRATTAZIONE ELETTRONICA
emersa con la liberalizzazione avviata in Usa
nel 1975, nel pieno della recessione di Wall
Street per la crisi petrolifera seguita alla guerra
del Kippur.
ECN
È la sigla di Electronic communications
network. Indica i mercati interamente elettroni-
ci che si affiancano a quelli tradizionali, spesso
facendo loro concorrenza.maneteklaè.
IPO
Sta per Initial public offering. È il collocamen-
to sul mercato di un’azienda, anticamera della
quotazione in Borsa. Negli ultimi anni è una
delle sigle che più allettanno gli investitori consi-
derato i consistenti guadagni dei titoli (soprattut-
to tecnologici) rispetto al prezzo di offerta.
MARKET MAKER
Un intermediario che assicura la stabilità dei
prezzi di un particolare titolo, grazie alla sua
disponibilità a vendere o comprare lotti aziona-
ri ai prezzi correnti.
ONLINE BROKER
È sinonimo di discount broker; è chi offre la
compravendita di titoli, obbligazioni e altri pro-
dotti finanziari via Web. Il servizio offerto si
dice anche «online trading».
OVER THE COUNTER
Questo termine ha un doppio significato che
può ingenerare confusione. 1) Qualsiasi stru-
mento finanziario che non è quotato o scambia-
to sui mercato regolamentati. 2) Mercato in cui
le transazioni vengono concluse vuia telefono
o tramite una rete di computer che collegano i
vari dealer, invece che la Borsa vera e propria.

Comparazione dei dettagli di una transazione
tra broker e mercati, prima del «settlement»,
cioè la conclusione di una transazione di titoli.
DAY-TRADER
Neologismo che identifica generalmente la
schiera sempre più folta di chi passa la giornata
di fronte a un pc a comprare e vendere titoli. In
particolare il termine è nato per identificare
quegli operatori che sempre via computer da
casa o dall’ufficio aprono e chiudono le posizio-
ni nell’ambito temporale di una stessa giornata.
DISCOUNT BROKER
Società di brokeraggio con lo sconto che
sono in competizione tra loro sulle commissio-
ni. Un tempo le commissioni erano fisse e
praticamente non c’era spazio per questa figura
SERVER
Qualsiasi pc che permetta ad altri pc di accede-
re alle proprie informazioni. Il www (World wide
web) è composto da miliardi di pagine, immagaz-
zinate in milioni di server sparsi per il mondo. Da
qui l’importanza di aver sottomano gli indirizzi
corretti per orientarsi e non perdere tempo quan-
do ci si vuole informare su azioni e Borse.
SPECIALIST
In alcuni mercati, come Nyse, svolge le fun-
zioni del market maker su un solo determinato
titolo azionario. Al contrario sui mercati «over
the counter» ci pssono essere anche più market
maker per ogni socaietà quotata. La figura dello
specialist è stata introdotta anche a Piazza Affari
per facilitare la compravendita delle spezzature.
L
Cresciute e a parola Ecn — una sigla che sta per
moltiplicatesi electronic communication network
in America
— non ha il suono della finanza. Le
le Ecn sono "reti di comunicazione elettronica" fanno ve-
arrivate anche
nire più in mente qualche garbuglio tecnolo-
in Italia
gico, magari precursore dell'ormai ubiquo
Internet, o qualche diavoleria del genere. E
invece, le Ecn hanno molto a che fare sia
con la finanza che con Internet.
Spuntate come funghi in America negli ulti-
mi 18 mesi e subito propagatesi in giro per il
mondo — Italia inclusa — le Ecn sono "reti"
che in un certo senso rimpiazzano e in un
certo senso alimentano e migliorano i mercati
azionari. Detto in poche parole, il loro mestie-
re è quello di far incontrare via Internet gli
ordini di acquisto e di vendita che transitano
dagli online broker, a velocità che per il Na-
sdaq ma soprattutto per il New York Stock
Exchange — ancora largamente governato dal-
le grida — paiono a dir poco supersoniche.
Ma il fatto straordinario è che l’avvento
delle Ecn ha ribaltato in brevissimo tempo
logiche finanziarie consolidate e intoccabili.
Fino a pochi anni fa, nessuno avrebbe mai
pensato che la Borsa di New York, ma neppu-
re quella di Milano, avrebbero dovuto confron-
tarsi con la concorrenza di piccole startup —
ovvero società di recente nascita — come
avviene abitualmente in tutti i settori industria-
li.
L'Ecn più "antica" — è nata nel 1969 — e
coi maggiori volumi è Instinet, controllata dal
gruppo inglese Reuters, della quale si vocifera
da tempo su un possibile sbarco in Borsa:
Instinet non si rivolge alla clientela al detta-

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 2 1 22 25 MARZO 2000

BORSA OnLine
glio, ma è invece al servizio dei grandi investi-
tori istituzionali di tutto il mondo.
La più dinamica è Island (controllata
dall'online broker Datek): basti pensare che le
Ecn rappresentano già il 20% degli scambi del
Nasdaq e, di questi, l'80% è fatto da Instinet e
Island insieme. Vista la natura poco tecnologi-
ca del Nyse, le Ecn fanno attualmente "solo" il
4% dei volumi di Wall Street, una quota co-
munque destinata a crescere. Seguono Trade-
book (che è di Bloomberg, la principale con-
corrente di Reuters), RediBook (fondata da
Spears, Leeds & Kellog e recentemente parte-
cipata da Schwab, il principe dell'online tra-
ding), Archipelago, MarketXt, Brass Utility e
Strike.
Ce ne sono anche altre minori, ma queste
otto rappresentano la punta di diamante del
sistema. Un po' perché hanno aperto la strada
all'after-hour trading (ovvero fanno il mercato
LE PRINCIPALI ECN E I LORO SOCI
Società Azionisti
INSTINET www.instinet.com Reuters group (100%)
Datek holdings (75,5%);
ISLAND www.isld.com Waterhouse securities (12,5%);
Vulcan (12%)
Charles Schwab; Fidelity Investment;
REDIBOOK www.redi.com Spera Leeds & Kellogg
Instinet (16,4%); Goldman Sachs
ARCHIPELAGO www.tradearca.com
(24,5%); E-Trade (24,5%); Jp Morgan
TRADEBOOK www.bloomberg.com Bloomberg (100%)
Merrill Lynch; Goldman Sachs;
BRASS UTILITY Knight/Trimark; Morgan Stanley
Fra i molti: Bear Sterns; Ing, Sun; Nikko,
STRIKE TECNOLOGIES www.strk.com Lehman; Paine Webber; Salomon Smith
Barney
ATTAIN www.attain.com All-tech Investment group (100%)
Fonte: Nasdaq Trader e Yankee Group
anche quando le Borse ufficiali sono chiuse)
costringendo il Nyse a ripensare agli orari di
apertura dopo 208 anni di gloriosa storia. Ma
soprattutto perché, lo scorso settembre, le ma-
gnifiche otto hanno firmato un accordo per
collegare i rispettivi sistemi nell’after-hour.
Nelle ore dopo la chiusura di Wall Street, il
problema era la liquidità, ovvero l'abbondanza
di ordini di acquisto e di vendita: con questa
intesa a otto, è evidente che le Ecn hanno
moltiplicato la capacità di essere efficienti e di
fare mercato.
Da segnalare che Island e Archipelago han-
MAGRINI
no già fatto domanda alla Sec per essere rico-
nosciute come vere e proprie Borse: nei prossi-
mi mesi è atteso il via libera. Nessuna Ecn è al
momento quotata. Ma, come risultato, Nyse e
Nasdaq stanno pensando di farlo, al fine di
trovare le risorse per fare investimenti e acqui-
sizioni.
Il fenomeno sembrava essere prevalente-
mente americano. Il mercato borsistico più
grande del mondo è rimasto ancorato a vec-
chie tradizioni e logiche antiquate: è il caso
della famosa Rule 309, che impone la presen-
za di un operatore "umano" nel ruolo di specia-
list (il termine con il quale al Nyse vengono
chiamati i market maker) per ogni titolo quota-
to. Mentre le Ecn hanno portato una ventata di
velocità, di trasparenza (sul website di Island,
all'indirizzo www.isld.com, si vedono gli
scambi in tempo reale) e anche di convenien-
za, viste le bassissime commissioni richieste.
Ma invece il modello è approdato anche
all'estero.
La trading house giapponese Mitsui ha an-
nunciato la nascita della prima Ecn asiatica. In
Italia Unicredit ha fondato Tlx, un mercato
elettronico dove nell’after-hour si possono
scambiare titoli di blue chip (anche qualcuna
europea), ancora in fase di decollo ma ragione-
volmente destinato ad avere successo: non a
caso, la Borsa di Milano si sta preparando a
fare qualcosa del genere, con scambi sulle
blue chip anche dopo la chiusura "ufficiale"
dele 17. Nel capitale della Tradepoint inglese
("inventata" da Instinet) sono arrivati partner
del calibro di Morgan Stanley, Jp Morgan,
Warburg, Dresdner Kleinwort Benson, Deut-
sche Bank e — da poco — Abn Amro. L'obiet-
tivo è far nascere entro l'anno la prima piatta-
forma elettronica per le blue chip europee.
Non c'è solo la venerabile e veneranda Wall
Street a tremare. Tutte le Borse del mondo da
oggi devono mettere in conto un concetto al
quale credevano di poter derogare: la concor-
renza. Solo che Wall Street, formalmente tec-
nologica, ma troppo ancorata al passato, ha
qualche motivo di preoccupazione in più. Di
recente, Archipelago ha annunciato il progetto
di fusione con il Pacific Exchange (la Borsa
con doppia sede a San Francisco e a Los
Angeles), un altro mercato di lunga tradizione
che negli anni Venti perse la sfida con New
York, quando quest'ultima adottò la tecnolo-
gia del telegrafo per accentrare gli scambi e
aumentare la sua liquidità. Qualche decennio
più tardi, la storia potrebbe ripetersi. Ma all'in-
contrario.

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 2 3
 BORSA OnLine BORSA OnLine

PIAZZA AFFARI, NUOVE CHANCE mercato non si gira la valutazione potrebbe

essere anche più positiva».
Se le ottimistiche previsioni di Borsa Spa
I.Net, un provider, il cui collocamento ter-
minerà il 28 marzo. A cui potrebbero segui-
re Freedomland-Itn (la prima Internet-tv
DALLA CARICA DELLE MATRICOLE fossero fondate da oggi a fine anno ci sareb-
bero mediamente cinque collocamenti al me-
italiana), Dada (un’altro provider), e.Planet
(telefonia).
se (agosto e dicembre compresi). ˘I.Net, supererà quest'anno la boa degli 80
E le nuove società quotate potrebbero spin-

I l collocamento di e.Biscom (dal 22 al 24 dell’alimentare e della nautica. miliardi di ricavi (39,6 nel '99) e dopo l'am-
gere all’insù la capitalizzzazione di almeno missione al listino scatterannno (potendo di-
marzo) e la quotazione di Cdb Web tech Se solo il 60% delle candidate approdasse 20mila miliardi, senza contare e.Biscom che sporre di titoli quotati) le acquisizioni, anche
hanno aperto la lunga stagione delle Ipo a Piazza Affari (buona parte sono in corsa per dal prossimo 30 marzo (giorno del debutto) se recentemente ha acquisito il controllo di
italiane. Il primo operatore tricolore del- il Nuovo mercato) si equaglierebbe il record potrebbe "pesare" per altri 20-30mila.
la banda larga e la net company della scuderia dell’anno scorso, chiuso con 28 matricole, di "Usabilità" e "Huma Factors", società di con-
Vicini al listino. Lunedì scorso è stata sulenza.
De Benedetti sono gli apripista di un piccolo cui mezza dozzina al mercato hi-tech. Sarà quotata, con un forte rialzo, Cdb Web Tech
esercito di una cinquantina di aziende che però difficile raggiungere gli stessi risultati in Il management di I.Net ha firmato un
Investment, accordo con Albacom, il gestore di telefo-
hanno formalmente approvato la decisione valore poichè non ci sono alle viste privatizza- investiment
della quotazione o hanno manifestato il propo- zione del peso di Enel. Difatti sui 41.732 nia business, per la costruzione della rete
company in Internet, per un portale e per un'offerta
sito di farlo entro i prossimi 10-12 mesi. miliardi riconducibili a emissione di azioni tlc e Inter-
Si tratta per almeno due terzi di aziende nette del ’99, Enel ha pesato per oltre 30mila La carica comune. Inoltre, I.Net ha concluso un ac-
net del grup-
della cosiddetta new economy operanti nelle miliardi. cordo anche con Blu, il quarto gestore di
delle po De Bene-
tlc, nell’e-commerce, nelle produzioni tv e detti, nata a telefonia mobile.
Stefano Preda, presidente della Borsa Spa,
web, nel software, nell’editoria elettronica e prevede che nel 2000 «ci sarà un affollamen- Net companies seguito del- Nata appena sei anni fa, I.Net è tra i leader
nell’accesso a Internet. to di aspiranti matricole» e stima che «saran- la scissione nella fornitura di sistemi di connettività alle
Per la old economy ci sono invece società no almeno 50 le quotazioni nel 2000, di cui del ramo aziende: conta 3.500 clienti business e dichia-
www.ilsole24ore.it ra il maggior numero di domini registrati
del settore assicurativo-bancario, delle utility, alcune decine al Nuovo mercato. Ma se il d'azienda fi-
nanziario di direttamente in Italia quale Internet service
Aedes. Nel 1999, ha effettuato, tramite la provider.
Negli ultimi anni lo sviluppo della società
IL CALENDARIO DELLE QUOTAZIONI A PIAZZA AFFARI controllata lussemburghese, investimenti di-
ha messo il turbo: nel '99 ha raddoppiato il
retti e indiretti in aziende Internet e di tecno-
fatturato a circa 40 miliardi, con alcune centi-
Società che hanno approvato formalmente o manifestato l’intenzione di quotarsi - miliardi di lire logie delle comunicazioni, per circa 70 miliar-
naia di milioni di utile. Entro l'anno prossi-
di complessivi a fronte di impegni assunti per mo si conta di superare quota 140. I dipen-
Società Advisor Settore Fatturato ’99 % flottante Valore collocam.
e coordinatori (stima) (stima) 160 miliardi circa. denti balzeranno dai 102 di oggi a 183 entro
MERCATO PRINCIPALE Dopo la Ipo di lusso e.Biscom e Cd Web la fine dell'anno.
Tech, sul listino arriverà, a inizio aprile, Navigare in Tv. A un passo dal listino
CATTOLICA ASSICURAZIONI Mediobanca e Csfb Assicurazioni 2.600 n.d. n.d.
LUXOTTICA — Occhialeria 3.629 n.d. n.d.
FERRETTI Schroders Sim Cantieri navali 234 n.d. n.d.
ROMA CALCIO Bim Imi Club sportivo 117 25-30 n.d.
GRANAROLO — Alimentare 864 30-35 n.d.
NUOVO MERCATO
Donaldson Lufkin,
E.BISCOM (*) Tlc e Internet 2.200 (1) 21,57 3.237
Intermonte
Banca Leonardo
I.NET (*) Servizi per Internet 42 20 244-311
e WestLb
Banca Intermobiliare Investimenti in tlc
CDB WEB TECH (*) n.d. n.d. n.d.
e Interbanca e web
FREEDOMLAND-ITN Banca Leonardo Web tv 140 (2) 22,9 n.d.
BLIXER — Telecomunicazioni 200 (3) n.d. n.d.
E-PLANET Banca Akros tlc a larga banda 16 n.d. n.d.
Note: (1) stima fatturato 2009; (2) stima fatturato 2000; (3) stima fatturato 2001; (*) ammessa alla quotazione

Fonte: elaborazione del «Sole-24 Ore On Line»

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 2 5 26 25 MARZO 2000

BORSA OnLine
anche Freedomland-Itn, un’azienda che attra-
verso un set top box consente di navigare su
Internet usando il televisore, senza bisogno di
un computer. La società oggi conta già 60mi-
la abbonati. Freedomland Itn, fondata
nell'aprile '99, ha chiuso l'esercizio '99 con un
fatturato di 56 miliardi.
Sarà collocato il 22,9% circa del capitale
di Virgilio De Giovanni, azionista di riferi-
mento di Freedomland-Itn. De Giovanni ha
recentemente siglato un’intesa con i clienti
di Webank (Popolare di Milano), che ora
potranno gestire il proprio conto corrente.
Con Infostrada invece la società milanese ha
siglato un accordo che permette a tutti i
clienti di Freedomland-Itn di accedere gratui-
tamente a Internet.
Vecchia economia. Le società della old
economy che sembrano più vicine alla quota-
zione, malgrado le simpatie degli investitori
siano concentrare quasi esclusivamente sui
titoli tecnologici, sono la Cattolica Assicura-
zioni e la Luxottica (già quotata a New York
e che capitalizza 6.100 miliardi).
«È molto positivo — osserva Emilia Co-
lombo, responsabile azionario di Bpm gestio-
ni — che Luxottica "torni" in Italia, mentre
prevedo qualche problema per Cattolica Assi-
curazioni, a causa delle obbligazioni in porta-
MANCHETTE
foglio con tassi inferiori a quelli attuali».
«Le società più interessanti — dice Vitto-
rio Grimaldi, gestore azionario Italia di Sanpa-
olo Imi asset management — mi sembrano
E.Biscom, I.Net e Blixer, che sono però socie-
tà che forniscono l'infrastruttura e l'accesso a
Internet. Mancano quindi società produttrici
di contenuti e questo contrasta con i matrimo-
ni Seat-Tin.it e Aol-Time Warner, le quali
hanno dimostrato che per diventare globali
bisogna offrire i contents».
Tuttavia Grimaldi conclude che anche le
Net company "minori" aspiranti alla quota-
zione hanno il loro interesse e, in un'ottica
complessiva, potranno contribuire alla cresci-
ta dei winner europei, che non potranno
essere più di 5-6.
Nicola Ricolfi, amministratore delegato di
Euromobiliare, ritiene che «E.Biscom e I.Net
siano le società più interessanti, anche se
sarebbe opportuno che, superati gli start up,
queste società si valutassero secondo il crite-
rio dei flussi di cassa». Giovanni D'Amico, di
Centrosim, è convinto «che le società dell'hi-
tech riceveranno una buona accoglienza, se
non altro per la carenza di offerta di questo
tipo di titoli». D'Amico ritiene interessanti
anche società "minori", come Dada, Flashmall.
it e Monrif Net.
EMANUELE SCARCI

LE PROMESSE DI UN INTERNET STOCK

I principali risultati previsti per e.Biscom - in milioni di lire

31/12/99 (*) 31/12/00 (p) 31/12/01 (p) 31/12/02 (p) 31/12/03 (p)

FATTURATO n.s. 50.000 260.000 570.000 900.000

COSTI OPERATIVI 1.448 45.000 208.000 427.500 612.000

COSTO DEL LAVORO 2.203 22.750 45.500 91.000 182.000

MARGINE OPERATIVO LORDO (2.521) (17.750) 6.500 51.500 106.000

AMMORTAMENTI 327 15.000 30.000 60.000 90.000

RISULTATO OPERATIVO (2.848) (32.750) (23.500) (8.500) 16.000

SALDO GEST. FIN. E STRAORD. (930) 2.750 — — —

RISULT. ANTE IMPOSTE E QUOTA TERZI (3.778) (30.000) (23.500) (8.500) 16.000

IMPOSTE — — — — —

RISULTATO NETTO (2.745) (30.000) (23.500) (8.500) 16.000

(*) esercizio non completo; (p) Previsioni Analisi Mercati Finanziari - Radiocor

2 5 M A R Z O 2 0 0 0 2 7
 BORSA OnLine
SUL SOLE DEL SABATO NOVITÀ AL VIA
PER LA «SETTIMANA FINANZIARIA»
O rmai è chiaro: le ristrette mura di Piaz-
za Affari non bastano più neppure al
più piccolo dei risparmiatori, che cor-
rettamente vuole diversificare all’estero il suo
portafoglio azionario, scegliendo nel vasto ocea-
no di opportunità offerte dalle Borse internazio-
nali. Ma per investire a ragion veduta occorre
disporre delle informazioni più complete e ag-
giornate: consapevole di questa esigenza, il «So-
le-24 Ore» ha deciso di rinnovare la sezione del
sabato, «Settimana Finanziaria», varata nel giu-
gno del 1997 allo sco-
po di dare agli operato-
ri e agli investitori pri-
vati più interessati
all’investimento diret-
to in titoli e Borse uno
strumento di approfon-
dimento con analisi ag-
giuntive rispetto a quel-
le contenute nel dorso
quotidiano di «Finanza
& Mercati». Ecco i cambiamenti introdotti a
«Settimana Finanziaria» a partire dall’edizione
di sabato 25 marzo:
! La seconda pagina è stata rivista per dare
più copertura al mercato azionario europeo e
per una migliore impostazione grafica. Il com-
mento settimanale sulla Borsa italiana si allarga
a comprendere gli avvenimenti dei mercati azio-
nari europei; sulla stessa falsariga, la tabella
sugli indici Comit viene sostituita da quella dei
settori dell’Ebci-9, uno dei benchmark più signi-
ficativi dell’azionario del Vecchio continente.
" L’intera quarta pagina viene dedicata
all’azionario internazionale ed è realizzata in
collaborazione con operatori professionali spe-
cialisti su singoli mercati e settori: l’apertura è
destinata al commento settimanale su Wall Stre-
et, che come è noto rappresenta la metà del
mercato azionario mondiale. In spalla trova spa-
zio una nuova rubrica, un focus settimanale sul
settore borsistico del momento; per cominciare,
non si può che partire dall’hi-tech. È prevista
anche una nuova rubrica sulle small cap e sui
collocamenti internazionali, oltre a un commen-
to sul mercato delle commodities, che influenza-
2 5 M A R Z O 2 0 0 0
MANCHETTE
no in modo sensibile l’andamento di azioni e
obbligazioni. Infine, sono confermate le due
rubriche sui mercati azionari dell’area del Paci-
fico e dei Paesi Emergenti.
# Poichè i mercati azionari cash sono sem-
pre più condizionati dall’andamento di quelli
dei derivati, nella nuova «Settimana Finanzia-
ria» viene aumentata la copertura sui future.
Pertanto, nella settima pagina verranno dedicati
tre focus settimanali sull’analisi tecnica di futu-
re su indici di Borsa, innanzi tutto il Fib30 e lo
Standard & Poor’s 500. Inoltre, sempre nella
stessa pagina, verranno riportate ogni settimana
le sintesi di alcuni report su titoli azionari pub-
blicati dalle principali investment bank interna-
zionali. I report saranno scelti avendo cura di
coprire aziende italiane, continentali ed extra-
europee.
$ La tabella «Il listino da un venerdì all’al-
tro» con la classifica delle capitalizzazioni di
Borsa viene spostata sul nuovo dorso di «Finan-
za & Mercati» del «Sole-24 Ore del lunedì». Al
posto di questa tabella, viene pubblicato su
«Settimana Finanziaria» il consenso sugli utili
di un paniere di titoli italiani (già presente
nell’attuale edizione) e di una lunga serie di
azioni internazionali: americane (Nyse e Na-
sdaq), canadesi, inglesi, francesi, spagnole, tede-
sche e giapponesi. Il consenso sugli utili, come
è noto, è la sintesi delle stime degli uffici studi
sui profitti attesi dalle società quotate. È un
dato importante, perchè permette di formulare
analisi di convenienza assai più significative di
quelle basate sui dati storici. Infatti, per valuta-
re se una società è sopra o sottovalutata, è assai
più efficace utilizzare il rapporto tra il prezzo di
Borsa e gli utili per azione stimati per la fine
del corrente anno solare e di quello prossimo
anzichè quello basato sugli utili per azione
dell’esercizio concluso: la Borsa vive sulle
aspettative, non sul passato.
Grazie a questi servizi supplementari, «Setti-
mana Finanziaria» si ripromette di consolidare
il successo registrato fin dalla sua introduzione
nelle pagine del Sole e, ovviamente di diventare
un punto di riferimento abituale per chi vuole
disporre di informazioni ad alto valore aggiunto
sugli investimenti internazionali.
2 9
BORSA OnLine
IL SOLE DEL LUNEDÌ PIÙ RICCO
CON LA SEZIONE FINANZA & MERCATI
D a dopodomani Finanza & Mercati, l’in-
serto quotidiano del Sole-24 Ore, usci-
rà anche il lunedì. Un altro appunta-
mento finanziario per venire incontro alle esi-
genze degli investitori in un momento in cui le
Borse sono diventate il principale punto di riferi-
mento del risparmio degli italiani.
Un appuntamento che avrà alcune caratteri-
stiche peculiari, a cominciare dall’immediato
utilizzo che il lettore potrà fare delle informa-
zioni ricevute. Tutto l’inserto sarà incanalato
su questo binario: dalle
previsioni degli analisti
alle segnalazioni dei ti-
toli «caldi», dalla radio-
grafia delle società più
interessanti alle macro
analisi dei principali uf-
fici studi sugli anda-
menti delle economie e
delle Borse mondiali
anche a brevissimo pe-
riodo.
Una seconda caratteristica sarà la visione
mondiale della finanza: con i piedi ben piantati
in Piazza Affari (in prima pagina una tabella
darà i consigli per la settimana sui titoli del
Mib30), ma con gli occhi che spazieranno in
Europa e negli Stati Uniti, in Giappone e nei
Paesi emergenti. Perché l’investitore evoluto
dell’era globale vuole ormai muoversi su tutto
lo scacchiere. E anche perché il popolo del
trading online cresce a vista d’occhio e ha biso-
gno di informazioni chiare e precise per poter
diversificare almeno tra le principali piazze,
evitando così di navigare nel piccolo lago dei
titoli nazionali con tutti i rischi che corre chi ha
le mani (e il portafoglio) legate all’andamento
di un solo indice. E perchè, infine, anche il
piccolo risparmiatore che si avvicina alla finan-
za non può limitarsi agli angusti perimetri dome-
stici, ma deve almeno poter scegliere i propri
investimenti con un’attenzione documentata a
quanto sta succedendo nei vari settori su scala
mondiale.
Telecomunicazioni, media e hi-tech sono al
centro del mirino. E saranno anche in primo
piano sull’edizione del lunedì di Finanza &
3 0 2 5 M A R Z O
B
Mercati. Una rubrica prenderà in esame tutte le
settimane un titolo Internet, fornendo una radio-
grafia dettagliata della società, cercando di co-
glierne le strategie future e riferendo i consigli
degli analisti. E per chi è interessato alle piccole
matricole dalle possibili grandi performance sa-
rà riservata una tabella con le quotazioni del
circuito Euro.Nm: ultimo prezzo, variazione set-
timanale e annua, minimo e massimo nelle 52
settimane o, nel caso delle più giovani, dalla
data del collocamento. L’informazione sarà
completata dalle indicazioni per la settimana
che incomincia dei gestori di fondi che investo-
no nel Nuovo mercato europeo. Un grafico
metterà a confronto l’andamento a tre mesi
dell’indice Euro.Nm con l’indice Nasdaq.
Anche le matricole, almeno negli ultimi mesi,
stanno facendo gola. Tutte le settimane Finanza
& Mercati del lunedì dedicherà ai collocamenti
delle principali piazze una particolare attenzio-
ne: l’elenco delle debuttanti e consigli dettaglia-
ti sui titoli che secondo gli analisti e gli esperti
del mercato dovrebbero essere i più appetibili
per gli investitori.
L’appuntamento con le capitalizzazioni delle
società di Piazza Affari, finora tradizionale
dell’edizione del sabato, verrà trasferito al lune-
dì che pubblicherà anche la tabella delle blue
chip delle Borse europee, degli Stati Uniti e del
Canada. In particolare, quelle dell’area euro non
saranno suddivise per Paese ma per settori: la
mancanza del rischio di cambio dovuta alla
moneta unica consentirà agli investitori un con-
fronto molto più interessante sul reale andamen-
to dei titoli. Anche perchè una tabellina darà
conto delle variazioni percentuali a una settima-
na a tre e a sei mesi dei settori sia nell’area euro
che su scala mondiale. Saranno così possibili
tutti i riferimenti necessari per la scelta dell’inve-
stimento (o delle vendite).
Due ultime annotazioni: i lettori troveranno le
previsioni per la settimana entrante dei settori
dell’area euro e, nelle pagine dedicate ai servizi e
agli approfondimenti, i consigli sui titoli citati
negli articoli. Il tutto nell’ottica dichiarata di far
diventare «Finanza & Mercati» del lunedì uno
strumento indispensabile per chi intende investire
in Borsa nel breve o nel medio periodo.
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