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La Rima

La rima è un elemento del linguaggio poetico che accentua la regolarità ritmica creando un legame tra i versi. La
rima è la perfetta uguaglianza del suono finale di due o più parole a partire dalla vocale accentata. La rima
accostando due parole favorisce nessi di analogia e contrapposizione.
1)Analogia: rimanda alla stessa area di significato. La rima diventa semantica poiché amplifica e rafforza il
proprio significato.
2)Contrapposizione: mette in contrapposizione un significato.
Le rime vengono indicate con lo schema metrico che sarebbe una sequenza di lettere dell’alfabeto.
->Le lettere maiuscole indicano le rime dei versi più lunghi come l'ottonario e l'endecasillabo.
->Le lettere minuscole indicano le rime dei versi più brevi.
>>La rima baciata ha un andamento ripetitivo (AABB)
>>La rima alternata da un effetto dinamico (ABAB)
>>La rima incrociata e l’avvicinarsi e l'allontanarsi di suoni (ABBA)
>>La rima incatenata da un tono più narrativo (ABA BCB C)
Abbiamo anche la rima al mezzo che si forma quando la parola finale di un verso rima con una parola a metà di
uno o più versi, quando coincide con la cesura, dove si chiude un emistichio.
>>La rima ripetuta (ABC ABC)
>>La rima inversa (ABC ACB ABC CBA)
>>La rima interna: le due parole in rima si trovano all’interno dello stesso verso.
>>La rima ipermetra: una parola piana rima con una sdrucciola .
>>La rima equivoca: rimane tra loro parole omografe, con significato diverso.
Un effetto simile alla rima sono l’assonanza e consonanza.
1)Assonanza: è quando due parole presentano, dopo dell'accento tonico, vocali uguali ma consonanti diverse.
2)Consonanza: quando le parole presentano consonanti identiche e vocali diverse.

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