Difusión 2021
LEGGIAMO L’ARTICOLO
Incastonato nel cuore della Fondazione Giorgio dunque pieno di simboli che rendono omaggio
Cini sull’Isola di san Giorgio a Venezia, il all’opera di Borges: un bastone, gli specchi, due
Labirinto di Borges è molto più di un giardino. È clessidre, un enorme punto di domanda, la tigre,
un’opera d’arte totale e un gesto d’amore: verso lo il nome Jorge Luis e le iniziali di Maria Kodama,
scrittore al quale è dedicato, verso la città che lui con le siepi disposte in modo tale da formare il
amava, e verso l’arte, in tutte le sue declinazioni. nome Borges.
Progettato dall’architetto inglese Randoll L’apertura al pubblico del Labirinto coincide con
Coate per volere della vedova di Borges, Maria tre ricorrenze: il decennale della progettazione,
Kodama, realizzato nel 2011 dalla Fondazione i 35 anni dalla morte di Borges e i 70 anni della
Cini utilizzando oltre 3200 piante di bosso, oggi Fondazione Cini.
può essere percorso in tutta la sua chilometrica Altra importante novità: nelle audioguide le
lunghezza e non più ammirato solo dall’alto, parole sono sostituite da una colonna sonora,
come era stato fin dalla sua nascita. Walking the Labyrinth, composta per l’occasione
Un’ esperienza che ti mette all’ascolto della da Antonio Fresa, musicista e compositore di
letteratura di Borges e ti fa scoprire come fama internazionale. Della durata di 15 minuti,
scrittura, musica, arte, architettura e natura quelli necessari a perdersi tra i sentieri e poi
possano suonare all’unisono. ritrovare l’uscita, la composizione è eseguita e
Per Borges il labirinto è sempre stato il simbolo registrata dall’orchestra del Teatro La Fenice,
della perplessità, del disorientamento: un edificio diretta dallo stesso Fresa.
costruito per confondere gli uomini. Vagando per i sentieri del Labirinto, non resta
Il Labirinto si ispira a una delle novelle dello che abbandonarsi «ai sentieri che si biforcano»,
scrittore argentino, I giardini dei sentieri che si lasciando che i piedi e i pensieri vivano
biforcano, scritta nel 1941, ambientata nella Prima l’esperienza. Le note di Fresa, come le briciole di
Guerra Mondiale e definita dall’autore come un Pollicino, vi guideranno all’uscita, magari a passo
enigma il cui tema è il tempo. Concepito come di danza, senza che voi vi siate resi conto di come
un libro aperto, il Labirinto disegnato da Coate è ci siete arrivati.
Informazioni didattiche
Tema: A Venezia apre il «Labirinto di Borges», viaggio nell’enigma della vita
Livello: B1
Lunghezza: 377 parole
Tag: parchi artistici, labirinto, Venezia, Borges, Randoll Coate, Maria Kodama, Fondazione Cini, Walking the Labyrinth, Antonio Fresa
Soluzioni
LEGGIAMO L’ARTICOLO
-- luogo: Venezia, isola di san Giorgio, Fondazione Cini
-- data di realizzazione: 2011
-- committente e architetto: realizzato da Randoll Coate su commissione di Maria Kodama
-- ispirazione: la novella di Borges I giardini dei sentieri che si biforcano, 1941
-- caratteristiche: il labirinto è formato da siepi di bosso disposte in modo da formare simboli tratti dalle opere di Borges (bastoni,
specchi, clessidre, punti interrogativi, una tigre) il nome stesso dello scrittore e le iniziali di Maria Kodama.
-- tipo ed esperienza di visita: il labirinto si può ora percorrere (prima era solo visibile dall’alto) e il visitatore ha a disposizione
un’audioguida che riproduce una colonna sonora composta appositamente: Walking the Labyrinth, del musicista Antonio Fresa
Risorse extra
Se lo si considera opportuno, prima della fase DISCUTIAMONE INSIEME si può proporre agli studenti la visione del seguente video che
fornisce ulteriori informazioni e immagini sul Labirinto, evidenziando anche i suoi simboli.
https://youtu.be/SbKNZHkPYgc
Durante la stessa fase, inoltre, può essere utile fornire agli studenti qualche idea su altri labirinti. Ne trovate un elenco al seguente link.
https://www.361magazine.com/viaggi/10-labirinti-visitare-italia/