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LABORATORIO RISE
All the tangible assets of a company other than the fixed assets,
comprising all the finished products and all the items to be consumed in the
progress of manufacturing and in the carrying out of the business
(British Standard 5191, Glossary of Production Planning and Control
Terms)
Tempo di attraversamento
Rubinetto
Serbatoio
Livello
Rubinetto
..
...
Input
acqua
...
..
Output acqua
Tempo Tempo
SISTEMA LOGISTICO-
SISTEMA IDRAULICO PRODUTTIVO
Se il sistema è in equilibrio: SCORTE (unità di prodotto) =
INPUT = OUTPUT = PORTATA FLUSSO (unità di prodotto/unità di
[L/ora] tempo) * TEMPO DI
ATTRAVERSAMENTO (unità di
CAPIENZA [Litri] = PORTATA tempo)
[litri/ora] * TEMPO DI
ATTRAVERSAMENTO [ore] NOTA: Le unità di misura in questo caso possono
costituire un problema
LT
FASI (Visione di canale) Scorte nel canale (unità)
(giorni)
In transito dai fornitori 14 14000
In lavorazione presso lo stabilimento 3 3000
In transito da stabilimento a magazzino centrale 2 2000
Attraverso magazzino centrale 4 4000
In transito al magazzino del distributore 7 7000
Totale parziale (controllato dall’azienda produttrice) 30 30000
Attraverso il magazzino del distributore 2 2000
In transito verso il magazzino del dettagliante 5 5000
Attraverso il magazzino del dettagliante 2 2000
In transito verso il punto vendita 1 1000
Attraverso il punto vendita 2 2000
Totale filiera 42 42000
} Parti di ricambio
} ….
Magazzino
centrale europeo
Magazzino
Oltre 20 mln € scorte
nazionale
ricambi sui furgoni
Tecnici
Field engineers
di campo
vans
(ca(car
4.000)
stock)
EFFICIENZA EFFICACIA
} incertezza di domanda
} incertezza di fornitura
} Incertezza di conformità
} Incertezza di capacità
} …
Scorte in
trasformazione /
smistamento
Analogia idraulica
F [m3/s] F * LT = volume di liquido
presente nella tubatura
LT [s]
ATTENZIONE:
questa suddivisione NON è di carattere fisico, MA gestionale.
Vive
Ciclo Sicurezza
Identificare
Morte
Misurare
Agire
30 Produzione
20
Vendite
10
0
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
80 Scorte
60
Giacenza
40
media
20
0
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
GMED Q
Tempo
T
§ T = intervallo di rifornimento GMAX=Q =D*T
§ f = frequenza di rifornimento, T=1/f SC=GMED=Q/2 = D*T/2
§ D = domanda media giornaliera Principali driver:
§ Q = lotto di rifornimento, Q = D*T D, T, f
DP1
DC Domanda evasa dal DP1
500 UdC / gg
DP2
Domanda evasa dal DP2
500 UdC / gg
1. Rifornimento settimanale 2. Rifornimento giornaliero
I depositi periferici sono riforniti con un lotto I depositi periferici sono riforniti con un lotto
pari alla domanda settimanale. pari alla domanda giornaliera.
SS = kσ *
D
GIACENZA FISICA
Si(t) = Si(t-1) + Ri(t) – Di(t)
Si(t)³ 0
Progettazione di Impianti e Laboratorio di Sistemi Produttivi 42
RISE – Research & Innovation for Smart Enterprises – www.rise.it
Scorta fisica vs. scorta disponibile
Oit: Articolo: I it
1.000 confezioni da spaghetti 850 confezioni al punto
Barilla vendita di Brescia
COSA
Copertura e rotazione a
Unità fisiche Giacenza media quantità
(ICQ e IRQ)
COME
Copertura e rotazione a
Unità
Rimanenza media valore
monetarie
(ICV e IRV)
La giacenza media è calcolabile come media ponderata dei livelli di scorta pesati in
relazione all’intervallo di tempo in cui si è rilevato un determinato livello di scorta)
G1 × T1 + G2 × T2 + G3 × T3 + ... + Gn × Tn
GM =
T1 + T2 + T3 + ... + Tn
} n : numero di intervalli temporali in cui risulta suddiviso l’arco temporale di riferimento
(anno, mese, …)
} Gj : quantità a scorta
Gj
Quantità
nell’intervallo di tempo i-esimo
GM
} Tj : durata dell’intervallo
di tempo i-esimo (giorni, ore)
GM = SC + SS
• Merce : spaghetti
• Giacenza media dell’ultimo mese:
20 pallet
• Vendite mensili: 25 pallet
• Costo di produzione: 40 €/pallet
• Prezzo di vendita: 60 €/pallet
• Consumi costanti
GIACENZA MEDIA it
ICit =
CONSUMO MEDIO it
Esprime per quanto tempo il valore Indica per quante volte la scorta
della scorta Sit potrebbe coprire il viene rinnovata mediamente
consumo da valle Dit qualora nell’arco di 1 periodo.
venissero meno i riordini Rit
100%
90%
Valore cumulato a
80%
70%
scorta
10%
0 0
100%
10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
Numero di articoli
Classe Descrizione
Pochi articoli che fanno la gran parte delle scorte totali (a
quantità o valore).
A Area su cui concentrarsi per azioni di controllo e
riduzione. Azioni di miglioramento portano i maggiori
risultati
Numero significativo di articoli che fa un quota piccola
B
delle scorte (es. 30% articoli fanno 15% scorte)
Numero molto elevato di articoli che fa una quota molto
piccola delle scorte (es. 50% articoli fanno 5% scorte)
C
Consente benefici marginali. Area da verificare per
possibile dismissione completa articoli obsoleti
A B C A B C
100 100
A 1 2 3
SCORTE
B 4 5 6
C 7 8 9
B 4 5 6
C 7 8 9
FATTURATO
A B C
A 1 2 3
SCORTE
B 4 5 6
C 7 8 9
B 4 5 6
C 7 8 9
B 4 5 6
C 7 8 9
B 4 5 6
C 7 8 9
} Consignment stock
Ri = Gi x Vi
+ Beni in magazzino
+ Beni di proprietà in transito
= Totale beni di proprietà
+ Beni in corso di lavorazione
+ Beni di proprietà presso terzi
+ Beni da ricevere per impegni irrevocabili
- Beni da consegnare per impegni irrevocabili
= POSIZIONE NETTA
• CALI DI STOCCAGGIO/LAVORAZIONE
• FURTI (trasportatori, terzi, personale, clienti)
Di natura fisica
• CASSE (battute errate, battute compiacenti,
“nero”)
Costo storico :
} costo d’acquisto indicato in fattura (per i beni acquistati esternamente)
} costo di fabbricazione (per i prodotti già trasformati e per i materiali in
corso di lavorazione) allocato mediante il metodo del costo industriale,
direct cost, full cost, ...
AL TERMINE DELL’ANNO 1:
} giacenze valutate al costo medio unitario (strato del primo anno)
AL TERMINE DELL’ANNO n:
} se la giacenza è aumentata, l’incremento viene valutato al costo medio
dell’anno n
} se la giacenza è diminuita, viene intaccato prima lo strato n-1, quindi lo
strato n-2 e così via.
30
2007 10 10 7 3
(=3x10)
45
2008 8 15 7 4
(=3X10+1X15)
79
2009 12 17 10 6
(=3x10+1x45+2x17)
20
2010 5 18 9 2
(=2X10)
I soggetti che esercitano attività industriali dirette alla produzione di beni o di servizi
debbono tenere apposite registrazioni di magazzino che indichino, distintamente per
quantità e qualità, i movimenti delle materie prime, dei semilavorati destinati alla
vendita, dei prodotti finiti e delle merci destinate ad essere consumate per la
produzione che permettano di seguire le variazioni intervenute tra le consistenze degli
inventari annuali.
Il libro degli inventari, oltre agli elementi prescritti dal codice civile o da leggi speciali,
deve indicare la consistenza dei cespiti raggruppati in categorie omogenee per natura
e valore ed il valore attribuito a ciascun gruppo. Ove dall’inventario non si rilevino gli
elementi costituenti ciascun gruppo e la loro ubicazione, devono essere tenute a
disposizione degli uffici le distinte che sono servite per la compilazione dell’inventario.