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S 2010/11
di G. Piscopo 3ª C PERIODICO BIMESTRALE
N° 10
Eccoci di nuovo qui cari lettori,
questo è l‟ultimo numero
dell‟anno scolastico, la nostra
redazione passerà il testimone
ad altri “prodi e valorosi” ragazzi
della N. Romeo. Come noterete
in questo numero ci sono stati
dei cambiamenti.
Innanzitutto la testata, questo
nuovo nome “La Romeo
in...forma” ha due significati. Il
primo si riferisce alla finalità di un
qualsiasi giornale cioè quello di
“informare” i lettori, il secondo
allude alla vitalità della nostra
scuola. Essa infatti organizza
corsi, vince gare, si attrezza di
tecnologie innovative, quindi,
possiamo proprio dire che la no-
stra è una scuola “in forma”. La
redazione si è avvalsa di pro-
grammi specifici per rinnovare la
grafica del giornalino e per lavo- Intervista al prof. F. Scannavino
rare sulle immagini. Anche in a cura di C. Balestriere , M. Ranieri e S. Moccia 2ª E.
questo numero, come nel prece-
dente, si è dato ampio spazio ai Il nostro vicepreside, prof. F. Scannavino, quest‟anno la-
150 anni dell’Unità d’Italia perché scerà la scuola per “anzianità di servizio” e la 2ª E ha volu-
è un evento molto importante to rendergli omaggio chiedendogli un‟intervista a cui si è
che andava approfondito. Infine sottoposto volentieri e con umiltà, come è nel suo stile.
vorrei salutare tutti i nostri lettori, Ecco l‟intervista :
augurare una buona lettura e fa- D. Prof. è soddisfatto degli anni trascorsi in questa scuola?
re un “in bocca al lupo “a tutti i R. Moltissimo, infatti non ho mai chiesto il trasferimento in
ragazzi di terza media per 35 anni, mi sono affezionato molto sia ai colleghi che agli
l‟esame finale. alunni.
Un forte abbraccio al nostro Vi- Segue a pag. 9
cepreside che salutiamo con af-
fetto.
Per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, par- Quest'anno noi italiani dobbiamo sentirci
lare dell'Inno di Mameli può sembrare sconta- in dovere di ricordare i nostri eroi, quelli
to, ma molti ne ignorano le origini e spesso, che ci hanno permesso di diventare un
paradossalmente, "qualcuno" vorrebbe cam- unico stato: l'Italia.
In Italia nel periodo storico chiamato Ri-
biare questo cantico che ha sempre rappre-
sorgimento, i patrioti lottarono, anche a
sentato la nostra Unità nazionale. costo della propria vita, per riunificare la
Il nostro Inno Nazionale "Fratelli d'Italia" è sta- penisola sotto un'unica bandiera. Giu-
to scritto nel 1847 da Goffredo Mameli, com- seppe Mazzini, personalità di spicco, si
positore, nato in Germania nel 1827. Nel 1847 riteneva un rivoluzionario "diverso" per-
aderì al movimento di Mazzini, e nello stesso chè concepiva la rivoluzione come dove-
anno compose "Fratelli d'Italia". re religioso da attuare in favore del popo-
lo. Si manifestò contrario allo stato mo-
Pur essendo un testo molto significativo è sta-
narchico lottando per il raggiungimento
to più volte criticato. Molti pensano che sia della repubblica democratica creando
troppo retorico, con parole arcaiche dell'Otto- una coscienza di popolo e di patria.
cento. Un'altra figura importantissima è Giusep-
Questo brano chiarisce il momento in cui l'Ita- pe Garibaldi perché è riuscito ad educa-
lia affrontava l'Austria e si batteva per ricon- re le generazioni del suo tempo forman-
quistare il proprio ideale. Il 17 Marzo è stato do un'anima nazionale nella mente dei
giovani e per i quali diventò un mito.
l'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia e
Dobbiamo, in occasione del 150° anni-
ovunque ci sono stati preparativi per festeg- versario dell'Unità d'Italia, divulgare la
giare con orgoglio e onore questo avvenimen- storia dell'Unità restituendo il ruolo che
to. Addirittura nell'ambito del Festival di San- meritano a tutti quei personaggi che han-
remo, spettacolo di musica leggera, gli orga- no permesso a noi di diventare un'unica
nizzatori hanno ritenuto opportuno dedicare Nazione. Il nostro tricolore è il collega-
uno spazio all'Unità d'Italia. I cantanti in gara, mento ideale tra le generazioni che testi-
moniano l'impegno di tutte le Regioni Ita-
si sono esibiti anche con brani che ricordava-
liane a restare unite.
no gli avvenimenti relativi all'Italia del Risorgi- Se non ci fossero stati gli eroi risorgi-
mento. Ma il momento più toccante e coinvol- mentali adesso saremmo ancora divisi,
gente è stato quando Roberto Benigni, premio invece è grazie a loro che siamo Italiani
Oscar del film: "la Vita è Bella", ha dato una d'Italia dalle Alpi alle isole comprese.
lezione magistrale dell'Inno di Mameli con pa-
role chiare e semplici, tale da renderlo acces-
sibile a tutti. Ha terminato il suo intervento
"cantando" a voce bassa e senza musica l'In-
no, confermando in tal modo la sua genialità e
la sua bravura.
E' stato questo il momento in cui tutti si sono
sentiti orgogliosi di essere Italiani!
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Il seguente grafico dimostra che quasi tutti gli alunni intervistati si sentono orgogliosi di
essere cittadini italiani per la cultura e per la storia d‟Italia che ci ha condotto all‟Unità. U-
na discreta percentuale ha risposto che ne è fiero per le bellezze naturali, un‟altra invece
per la cucina e la musica italiana entrambe apprezzate in tutto il mondo.
AUGURI ITALIA!
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SALVA CON NOME
Gli alunni della Romeo in visita alla cioccolateria di Gennaro Bottone presso la sede di Na-
poli . Una visita guidata che i ragazzi hanno . . . “gustato” molto.
Alla preside
A. Longobardi 2ª C
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SALVA CON NOME
La 1ªC in visita guidata alla fabbrica di ceramica di Casavatore del sig. Carmine De Simone
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SCRITTURA CREATIVA
I NOSTRI ELENCHI
Alla redazione di “ La Romeo in…forma” è piaciuta l‟idea degli “elenchi” proposti dalla tra-
smissione televisiva “ Vieni via con me ” condotta da Fabio Fazio.
Di seguito potete leggerne alcuni da noi stilati.
Voglio vedere...
a cura della 3ª A
Voglio vedere trasmissioni serie e intelligenti,
non voglio assistere a programmi sciocchi e demenziali.
Voglio che i bambini guardino programmi educativi,
non voglio che assistano a scene violente nelle trasmissioni a loro dedicate.
Voglio la donna rispettata e non usata negli spot pubblicitari,
non voglio vedere la donna spogliata sui manifesti.
Voglio una pubblicità reale e veritiera,
non voglio una reclame falsa e menzognera.
Voglio parlare guardando negli occhi le persone,
non voglio parlare con loro attraverso un freddo monitor.
Voglio leggere notizie interessanti e che mi informino,
non voglio giornali pieni di gossip e di notizie false.
Voglio navigare in internet tranquillamente,
non voglio essere importunato da improvvisi messaggi non richiesti.
Vorrei che Napoli fosse apprezzata per le sue bellezze naturali ed artistiche
non vorrei che fosse disprezzata per il caos, la sporcizia e la delinquenza.
Vorrei passeggiare per le strade di Napoli e ammirare i bellissimi paesaggi
non vorrei vedere cumuli di spazzatura per le strade della città.
Vorrei poter sentire il profumo dei fiori che sbocciano in primavera
non vorrei sentire l’odore nauseante dello smog e dell’inquinamento.
Vorrei specchiarmi nelle acque del mare cristallino
non vorrei che le acque del mare fossero contaminate.
Vorrei poter camminare tranquilla per le strade della mia città
non vorrei avere la paura di essere rapinata.
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PENSIERI IN LIBERTÀ
La mia fantasia
La classe tittiritti di M.G. Sgambato 2ª C
di A. Longobardi 2ª C
Io adoro sognare
Nella classe, tittiritti perché si può viaggiare
I ragazzi non studiano tutti i dì, tra le nuvole e il mare.
i professori fanno gridare Con la fantasia voglio giocare
perché stanno sempre a parlare. ed all‟arcobaleno arrivare.
C‟è chi studia a volontà,
chi il lavoro non lo fa,
chi ha una nota, chi un rapporto,
chi ha iniziato l‟anno storto!
C‟è chi pensa solo a parlare
e la sedia viene a riscaldare,
chi si annoia ad ascoltare
la lezione da imparare!
Se non volete lavorare
a scuola che venite a fare? Un saluto affettuoso alla collaboratrice scolastica,
Non capite che studiare sig.ra Maria De Serpis Amato, che lascia la
vi servirà a migliorare? scuola dopo tanti anni di servizio.
Vieni a scuola con piacere, Auguri dal Dirigente Scolastico e da tutti il perso-
arricchisci il tuo sapere, nale dell‟ I.C.”N.Romeo”
dopo tanti sforzi sai,
un domani qualcun sarai!
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ATTUALITÁ
Unità d’Italia
di A. Longobardi 2ª C Ecco di seguito l’elenco degli alunni che si so-
1° classificato no classificati ai primi posti e premiati nel cor-
so dello spettacolo che si è tenuto al Palacasoria
il 27 aprile.
Centocinquant‟anni sono passati,
Per gli elaborati letterari:
ci riteniamo fortunati
1 ° A. Longobardi
di aver mantenuto la nostra unità
2 ° D. Saccardi 1ª B
conquistata con dignità.
3 ° D. Polino 1ª D
Attraverso un percorso politico e sociale
3° M. Bellezza 3ª A
si è formata la nostra identità nazionale,
F. Di Matteo ( diploma di merito)
abbiamo riscoperto le nostre tradizioni
E. Sellitto 3ª H ( diploma di merito)
soffocate da tempo dalle dominazioni.
I nostri eroi hanno combattuto,
Per gli elaborati grafici:
quanti soldati son caduti!
1° F. Ranieri 3ª E
Il loro sangue hanno versato,
2° R.Sodano 1ª C
per la patria hanno lottato.
3° V. Cerbone 1ª B
Tutti insieme ai garibaldini
M.L. Silvestro 2ª A (diploma di merito)
con Pisacane, Cavour e Mazzini
La manifestazione è iniziata con l’esibizione di
hanno lottato per la libertà
Majorette e sbandieratori del 5° circolo didatti-
e per l‟agognata Unità.
co di Casoria. Tutte le autorità presenti hanno
Difendiamo questi ideali
intonato l’inno di Mameli suscitando commo-
come veri fratelli italiani
zione in tutti gli intervenuti.
senza distinzioni di razza e regione
La manifestazione ha avuto seguito con le esi-
provando per gli altri solo amore.
bizioni delle varie scuole. Anche in quest’oc-
Grande Italia, grande Nazione!
casione la N. Romeo è stata protagonista come
orgoglio della tua popolazione.
sempre di saggi ginnico-artistici di ottima fattu-
Sventoliamo in alto il tricolore
ra.
e portiamo gli eroi nel nostro cuore.
Unità, Libertà, Indipendenza
sono i valori della nostra esistenza
per cui dobbiamo lottare
un mondo migliore vogliamo creare!
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ATTUALITÁ
Cari compagni delle terze
di A. Bidello e G. Notorio 3ª E
Vi ricordate di noi?! Scrivemmo un articolo sul n°8 di "Noi e la Romeo" in cui vi manifestammo
tutta la nostra ansia per la scelta dell'istituto superiore che tutti noi alunni delle terze avremmo
dovuto affrontare.
Eccoci di nuovo qui,dopo aver operato la scelta che in questi ultimi mesi ha occupato la nostra
mente e ci ha impegnati a riflettere su quello che sarà il nostro domani. Probabilmente noi tutti
abbiamo preso questa decisione con buon senso grazie all'aiuto dei genitori, ai consigli dei
professori ma soprattutto ascoltando noi stessi.
Noi come voi, speriamo che questo passaggio ci possa garantire il giusto futuro che ognuno di
noi sogna di realizzare.
Nella difficile scelta che ci ha visti impegnati, la scuola ha attivato una serie di iniziative che
hanno contribuito a semplificare il nostro compito.
La funzione strumentale preposta all‟orientamento Prof.ssa E. Magliulo , ha provveduto ad or-
ganizzare incontri con i docenti delle scuole superiori, ha distribuito brochure e depliant illu-
strativi e ha attivato uno sportello informativo per offrire consulenze agli alunni che ne faceva-
no richiesta.
Tutta l'attività di orientamento si è conclusa formalizzando le iscrizioni alle scuole superiori
così distribuite: Licei n. 39 - Professionali n. 41- Tecnici n. 41
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LA POSTA DI MOLLY
Cari lettori,
siamo arrivati all’ultimo appuntamento di quest’anno scolastico 2010-2011, alcuni di voi
stanno per lasciare la scuola media per passare alle scuole superiori ed altri sono conten-
ti di aver quasi terminato l’anno e di poter andare alla classe successiva. Qualcuno, biso-
gnoso di un “tempo supplementare” per imparare, ripeterà l’anno, a questi pochi diamo
tutto il nostro incoraggiamento perché l’anno prossimo saranno diventati più bravi e ca-
piranno che la scuola è un luogo per crescere e che ognuno ha i propri tempi!
Passiamo alla posta, nella cassetta ho trovato qualche lettera imbucatami da ragazze
innamorate. Una “Bimba innamorata” dice che non sa come fare per far capire al ragazzo
che le piace che lei ne è innamorata. “Missme”, invece, non sa se riesce a rimanere amica
nei riguardi di un ragazzo che le piace. Infine “Arigaton11” non sa come dire ad un ra-
gazzo, che non la nota molto, che lei ne è innamorata.
Ahi, quanta sofferenza in queste poche righe! Tutt ’e tre alle prese con le difficoltà di
“dire” ciò che provano all’altro. Ma, non è che in fondo, il timore maggiore è un “no” che
potrebbe venire dal ragazzo? Insomma che l’altro non vi consideri? Mi chiedete d’aiutarvi
a far capire all’altro che voi l’amate, ma io credo che i sentimenti siano sempre reciproci
e che se l’altro non vi risponde è perché si sente imbarazzato come voi!!!! Si chiederà co-
sa rispondere alla vostra domanda, e se se la sente di parlarvi. Mica è una cosa facile!
Magari ha deciso di darsi tempo, o di rimandare a quando sarà più grande ed avrà le i-
dee un po’ più chiare. Voi, per esempio, vi state ponendo tante domande in questa fase
della vostra vita, come “cos’è essere donna?”, “non sono più una bambina, fino ad ora mi
bastava l’amore dei miei genitori, ora non più, cosa desidero?” e similmente i ragazzi si
chiedono cos’è diventare uomini. È un’età la vostra in cui tutto cambia fuori e dentro di
voi e guai a forzare le cose! Se non si ha la forza di dire qualcosa è inutile insistere, tutto
accadrà quando dentro di voi sarete pronti a rischiare da soli. Sì perché a fare certi passi
nessuno potrà guidarvi, né un amico, né un genitore, né chiunque altro. Allora è meglio
attendere che abbiate fatto tesoro di altre esperienze per poter agire secondo il vostro
desiderio.
In verità c’è qualcosa che può aiutarvi a capire meglio voi stesse e a fortificarvi, cosa vi
state domandando, conoscere come gli altri prima di voi si sono regolati, quali soluzioni
hanno trovato. In che modo? Leggendo i libri degli scrittori che tanto hanno trattato
dell’amore. Dal momento che la scuola sta per finire ed avrete molto tempo libero, vi con-
siglio qualche bel libro che parla d’amore e scoprirete tante cose interessanti al riguardo
cominciando dal primo che parla proprio delle difficoltà di cui le lettere inviatemi parla-
no, per passare ad altre storie appassionanti che non vi deluderanno.
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E SUCCESSO CHE...
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