Sei sulla pagina 1di 2

IL LEGAME CHIMICO

Quando due atomi si avvicinano per formare un legame solo gli elettroni più esterni partecipano
all’operazione. Si legano solo gli atomi che non hanno la configurazione esterna completa ( vedi concetto di
configurazione esterna). Gli elettroni dello strato esterno (livello di valenza) sono chiamati elettroni di
valenza o di legame. Il numero di elettroni di legame coincide con il numero romano scritto sopra ad ogni
gruppo della Tavola Periodica.
Due atomi si legano tra loro per raggiungere la stabilità. Esiste allora la regola dell’OTTETTO secondo la
quale un atomo raggiunge il massimo della stabilità acquistando, cedendo o condividendo elettroni con un
altro atomo, in modo da raggiungere l’ottetto (o il duetto) nella sua configurazione esterna, simile a quella
del gas nobile nella posizione più vicina nella Tavola Periodica.
Un atomo particolarmente stabile è quello che ha otto elettroni nello strato esterno ( l’elio ha il duetto ).
I principali tipi di legame sono tre: covalente, ionico, metallico.
Il tipo di legame dipende da ΔE (differenza di elettronegatività ) tra gli atomi. L’elettronegatività è la forza
con cui un atomo attira gli elettroni di legame. L’elettronegatività aumenta lungo un periodo e diminuisce
lungo un gruppo nella Tavola Periodica.

IL LEGAME COVALENTE

Nel legame covalente gli elettroni sono messi in compartecipazione per raggiungere l’ottetto (o il duetto)
e appartengono in contemporanea a entrambi gli atomi che li condividono. A pag : 26 del libro di testo,
nella figura 2.24 è rappresentato il legame covalente tra due atomi di idrogeno per dare la molecola H2 e
gli elettroni che appartengoni in contemporanea ai due atomi di idrogeno sono colorati in rosso. Gli atomi
di idrogeno raggiungono entrambi il duetto.
A pag 27 del libro di testo, nella figura 2.25 è rappresentato il legame tra H e Cl (cloro) per dare la molecola
HCl. La coppia di elettroni condivisa è scritta in nero e rosso (in nero l’elettrone messo in comune dal cloro
e in rosso l’elettrone messo in comune dall’idrogeno. Gli atomi di H e Cl raggiungono rispettivamente il
duetto e l’ottetto.
Il legame covalente quindi avviene con sovrapposizione degli orbitali semipieni, mettendo in comune gli
elettroni.
Il legame covalente può essere non polare (puro) o polare. Negli esempi sopra citati la molecola H2 è un
esempio di legame covalente puro (non polare); la molecola HCl è un esempio di legame covalente
polare.
Maggiore è la ΔE ( differenza di elettronegatività ) e maggiore sarà la polarità della molecola. Una
molecola è polare fino ad un valore circa 1.7. Nel caso della molecola di HCl il ΔE è pari a 0.9 e nella figura
2.25 vediamo che intorno al cloro, che è più elettronegativo, si ha addensamento di carica negativa. Intorno
all’idrogeno (meno elettronegativo del cloro ) la densità di carica sarà positiva quindi nella molecola
vengono a crearsi due poli, uno negativo ( sul cloro) e uno positivo (sull’idrogeno)La molecola di HCL si dirà
polare.
Nel caso della molecola di H2 gli atomi sono identici, esercitano la stessa forza di attrazione sugli elettroni
di legame quindi non si crea l’addensamento di carica positiva e di carica negativa. La molecola, non avendo
poli, si dice non polare e la nuvola elettronica è omogenea sulla molecola. (fig.2.24).
Il legame covalente può essere :
 Singolo se è condivisa una sola coppia di elettroni
 Doppio se sono condivise due coppie di elettroni
 Triplo se sono condivise tre coppie di elettroni.

Il legame può essere anche covalente dativo. Allora gli atomi si chiamano uno accettore e uno donatore. Si
ha sempre compartecipazione e sempre sovrapposizione di orbitali con la differenza che il donatore mette
a disposizione una coppia di elettroni e l’accettore la ospita su un orbitale vuoto.
Il legame covalente può essere di tipo SIGMA e di tipo PIGRECO.
Il legame di tipo sigma è più forte del pigreco poiché avviene per sovrapposizione totale degli orbitali
sull’asse che congiunge i nuclei. Quello pigreco è più debole poiché avviene perpendicolarmente al sigma e
quindi la sovrapposizione degli orbitali non può essere totale ma parziale.
Il legame sigma può essere uno solo poiché solamente lungo un asse si può avere sovrapposizione totale. I
legami pigreco oltre al sigma possono essere al massimo due. Quindi nel legame singolo si ha un legame
sigma,in un legame doppio uno sigma e uno pigreco, in un legame triplo uno sigma e due pigreco.

IL LEGAME IONICO

Se la ΔE supera il valore 1.9 si ha il trasferimento di un elettrone da un atomo all’altro. L’elemento più


elettronegativo strappa un elettrone ad un elemento meno elettronegativo. Si vengono a creare allora uno
ione positivo (catione) e uno ione negativo (anione); gli ioni si attraggono per forza elettrostatica e si forma
un legame ionico (esempio NaCl). Gli ioni in un composto ionico sono disposti secondo uno schema ben
preciso dando luogo ad un reticolo cristallino. Nel libro di testo il legame ionico è a pag. 25.

Potrebbero piacerti anche