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HANDBOOK
PREAMPLIFICATORI e AM, FM e FM STEREO e
AMPLIFICATORI DI POTENZA e MISCELLANEA
AUDIO
BANDBOOK
Autori
Dennls Bohn
John Wrlght
Ron Page
Tim Regan
Thomas B. Mills
John Maxwell
Tim D. lsbell
Nello Sevastopulos
Jim Sherwin
Traduzione e rlelaborazlone
In lingua ltallana
Mipro s.r.l.
Le informazioni contenute in questo libro sono state scrupolosamente controllate e si presume che
siano completamente attendibili. Tuttavia non si assume alcuna responsabilità per eventuali ine-
sattezze.
La National Semiconductor si riserva il diritto di modificare le specifiche ·dei prodotti elencati in
qualsiasi momento e senza preavviso.
Sommario
1.0 Iatrodazione
1.1 Scopo del manuale . 1-1
1.2 Parametri IC applicati al campo audio 1-1
2.0 Preamplificatori
2.1 Reazione/retroreazione invertente o non Invertente . 2-1
2.2 Considerazioni di progetto riguardo al layout, anelli di terra e by-pass delle alimentazioni 2-1
2.3 Rumore • 2-3
2.4 Raddrizzamento audio • 2-11
2.5 Scelta del preamplificatore doppio 2-12
2.6 Preamplificatore doppio a basso rumore LM 361 . 2-13
2.7 Preamplificatore doppio LM 361 A per applicazioni con bassissimo livello di rumore 2-17
2.8 LM 387/387 A preamplificatore doppio a basso rumore mlnldlp. 2-20
2.9 Preamplificatore doppio a basso rumore LM 362 con· matrice di resistenze 2-22
2.10 Preamplificatore stereo LM 1303 2-26
2.11 Preampllficatore fono ed equalizzazione RIAA 2-27
2.12 Preamplificatore per registratori a nastro ed equalizZllzione NAB 2-34
2.13 Preamplificatore per microfoni 2-40
2.14 Controlli di tono 2-44
2.15 Filtri anti scratch, rum bi e e fi Itri per il parlato 2-54
2.16 Filtri attivi passabanda . 2-57
2.17 Equalizzatore d'ottava . 2-57
2.18 Miscelatori (Mixer) • 2-65
2.19 Linee a bassa impedenza 2-86
2.20 Switching audio privo di rumore 2-86
5.0 Miscellanea
5.1 Amplificazione doppia 5-1
5.2 Reti di Crossover attivi . 5-1
5.3 Riverbero 5~
5.4 Phase shifter 5-11
5.5 Fuzz . 5-12
5.6 Tremolo . 5-12
5.7 Preamplificatore per pick-up acustici 5-13
6.0 Appendici
A1.0 Progetto dell'alimentazione 6-1
A2.0 Conversione in decibel 6-11
A3.0 Trasformazione stella-triangolo 6.12
A4.0 Blocchi circuitali fondamentali 6-12
A5.0 Analisi del rumore delle testine fono magnetiche 6-14
A6.0 Amp op di uso generale utili in applicazioni audio 6-17
A7.0 Resistenze di reazione e rumore di un amp . 6-18
AB.O Affidabilità 6-19
--
1.0 INTRODUZIONE
dv.I = 2n f VP
dt t = o
(1.2.3) 1.2.2 Guadagno ad anello aperto
~
.... DOLA LIMITAZIDIE
DB.lD SlEW RAn
so usato al posto di larghezza di banda. I due
termini coincidono numericamente ma conten-
.01 l/IAIY Y gono differenti informazioni.
100 100k TM
'°"
flllfQUEIUA DElL'ONBA SIMUSOIDAl.f [lb:)
Il prodotto banda - guadagno (GAIN-BAND-
WIDTH, GBW) è una indicazione combinata di
guadagno ad anello aperto e risposta in frequen-
FIGURA 1.2.1 Risposta a onda sinusoidale za, non essendo altro che il prodotto del gua-
dagno disponibile ad ogni frequenza per tale fre-
quenza.
Per motivi di convenienza spesso i costruttori di P. es., un LM 381 con guadagno di circa 2000 V /v
amplificatori riportano tra le loro specifiche una a 100 kHz ha una GBW uguale a 20 MHz.
« larghezza di banda a piena potenza ,, o una I requisiti di GBW per un amplificatore audio
« risposta a grandi segnali"· d'uso generale, possono essere cosl individuati:
Tale frequenza può essere ricavata inserendo lo volendo un guadagno ad anello chiuso di 20 dB
slew rate dell'amplificatore e la tensione d'uscita a 20 kHz e un guadagno d'anello minimo di 40
di picco nell'equazione (1.2.5). dB (per la riduzione della distorsione), il gua-
La larghezza di banda dalla continua alla risul- dagno richiesto sarà 60 dB (1000 V/v) a 20 kHz,
tante fmax è la larghezza di banda a piena po- cioè un GBW uguale a 20 MHz.
tenza ovvero la risposta a grandi segnali dell'am- Le specifiche per progetti di bassa e media fe-
plificatore. deltà, in cui sono permesse una risposta in fre-
Per esempio la larghezza di banda a piena po- quenza e una maggior distorsione, sarebbero
tenza del LM 741 con un S, di 0,5 V/µs è circa ovviamente meno stringenti.
1-2
1.2.4. Rumore 1.2.7 ReJezlone al rlpple
L'importanza del comportamento del rumore per La capacità, di un circuito integrato, di rejezione
un IC usato per trattare segnali audio è owia e al ripple dell'alimentazione è importante in appli-
richiede solo un minimo di discussione. Le spe- cazioni audio.
cifiche di rumore normalmente sono date come Questo si spiega con il problema di minimizzare
•totale tensione d'ingresso equivalente di ru- il ronzio nel sistema; infatti alta rejezione al rip-
more " valutata per una certa ampiezza di banda ple implica basso passaggio di ripple all'uscita
e impedenza della sorgente. dove si somma al segnale come ronzio.
Questa quantità è la più utile poiché è ciò che Un progetto con alimentatore di bassa qualità,
viene amplificato dal guadagno anello chiuso cioè con amplio ripple, è permesso dall'uso di
dell'amplificatore. componenti ad alta rejezione.
Per grandi impedenze della sorgente anche la Le specifiche sulla reiezione al ripple d'alimenta-
corrente di rumore diventa importante e deve es- zione fanno riferimento alla quantità di reiezione
sere presa in considerazione, ma poiché la mag- a una definita frequenza (in genere 120 Hz) o a
gior parte di tali impedenze è inferiore a 600 n. una larga banda di frequenza e questa grandez-
è sufficiente la conoscenza della tensione di za viene generalmente misurata in dB.
rumore. Questa figura può essere riferita all'ingresso o
all'uscita. Se è riferita all'ingresso (analogamente
1.2.5 Distorsione armonica totale alla tensione di rumore riferita all'ingresso) si
deve moltiplicare il ripple per il guadagno del-
l'amp.
i:: pure evidente l'opportunità di avere una bassa Se è riferita all'uscita, allora questa è la quan-
distorsione armonica totale (Total Harmonic Dis-
tità di ripple attesa all'uscita in presenza di certe
torsion, THD) e non è necessario insisterci. Le condizioni.
prestazioni THD per preamplificatori integrati
comprendono il guadagno ad anello chiuso e la
frequenza di misura, mentre per gli amplificatori Riferimenti bibliografici
audio viene anche inclusa la potenza d'uscita.
1. Salomon, J. E., Davis, W. R., and Lae, P. L., •A Self-
Compensated Monolitic Operational Amplifier with
1.2.6 Tensioni di allmentazlone Low input Current and Hlgh Slew Rate •, ISSCC Di-
geat Tech. Papera, February 1969, pp. 14-15.
Alcune considerazioni sui limiti delle tensioni di
alimentazione possono essere più importanti di
quanto sembrerebbe a prima vista.
Per preamplificatori IC e operazionali .. generai
purpose " si deve porre l'attenzione sulle tensioni
di alimentazioni da un punto di vista del range
dinamico, o margine superiore.
Buona parte del trattamento audio richiede un
range dinamico dell'ordine di 20-40 dB se si vuo-
le evitare un taglio al transitorio.
Per un progetto che richiede 26 dB di range di-
namico con un ingresso nominale di 50 mV e
operante con un guadagno d'anello chiuso di
20 dB, si renderebbe necessaria una tensione di
alimentazione di almeno 30 V.
i:: quindi importante assicurarsi che l'IC abbia
specifiche di tensioni tali, da permettergli di agi-
re anche in presenza di situazioni difficili.
Queste si verificano in linee ad alta potenza e
bassa corrente, e impongono all'utilizzatore di IC
di controllare i valori massimi assoluti per la ten-
sione di alimentazione per ottenere la sicurezza
che non si verifichino condizioni tali da portare
al superamento delle stesse.
Si ricordi che per " massimo assoluto .. non si
intende il più grande valore dell'alimentazione
che possa essere applicato, ma quel valore che,
se superato, comporta un annullamento delle ca-
ratteristiche funzionali del dispositivo.
Questo problema è più grave per dispositivi au-
dio di potenza poiché le loro alimentazioni ten-
dono a modificarsi, in quanto la differenza tra
condizioni di potenza d'uscita nulla e di piena
potenza può causare variazioni di parecchi volt
sull'alimentazione.
1-S
.-
-- ------
----------------------------------------------~
--------------------~
- --
--------
2.0 PREAMPLIFICATORI
2.3 RUMORE
2.3.1 Introduzione
(0,1 µF) è messo in parallelo con il primo per im- 2.3.2 Rumore termico
pedire qualunque reazione ad alta frequenza at-
traverso le linee di alimentazione. Il rumore termico è generato da qualunque ele-
In generale i dispositivi AUDIO sono a larga ban- mento passivo di resistenza.
da (=10 MHz) ed è quindi richiesto il disaccop- Questo rumore è " bianco », owero ha una den-
piamento. sità spettrale costante.
Alcune applicazioni e particolari disposizioni po-
tranno permettere a un insieme di condensatori 1DOO
di bypass di essere comuni a numerosi IC. Que-
sta condizione non può comunque essere assun-
ta a priori, ma deve essere verificata prima di ac- ~
cettare il layout. Il .. motorboating .. può essere 100
udito, mentre le oscillazioni ad alta frequenza si ~
~
possono osservare con un oscilloscopio. .s
l.l' ~
10 iii•v1liTRI
k"' 1.JI x10· 23
2.2.4 Altre considerazioni sulla stabllltà T" JOO"K
B: 1.0 Hz
Se si seguono tutte le regole precedenti, nel cir- I.O
1111111111111
cuito non si dovrebbero verificare instabilità; tut- 100 1.1111 11111 1111111 1.0M lOM 1-
tavia alcuni circuiti deviano da questa regola e R (OHMS)
oscillano comunque. Parecchie tecniche supple-
mentari possono essere invocate quando queste FIGURA 2.3.1.R.umpre termico di una resistenza
2-3
Il rumore termico può essere rappresentato da un una risposta di un filtro rettangolare (brickwall).
generatore, di tensione, quadratico media ea2 in Il massimo guadagno in potenza di una funzione
serie con una resistenza priva di rumore, dove di trasferimento T(joo) moltiplicata per la larghez-
ea' è dato dalla equazione (2.3.1): za della banda di rumore deve uguagliare il ru-
ea' = 4 k TRB (volt)' (2.3.1) more totale che passa attraverso la funzione di
in cui: T = temperatura in °K trasferimento.
R = valore della resistenza espresso in Poiché il guadagno in potenza della funzione di
ohm trasferimento è collegato al quadrato del suo
B = larghezza di banda del rumore in guadagno di tensione, abbiamo:
Hz
k = costante di Boltzmann (TMAX2)B = J~(joo)l 2doo (2.3.2)
(1,38 x 10-" W-sec/°K)
Il valore RMS dell'equazione (2.3.1) viene presen- dove: TMAx = il massimo valore di T(joo)
tato nella figura 2.3.1 per una larghezza di banda T(joo) = guadagno di tensione della fun-
di 1 Hz. zione di trasferimento
Se la larghezza di banda fosse allargata il grafi- B = larghezza della banda di rumore in Hz
co rimarrebbe valido se ea fosse moltiplicato per Per un solo RC la larghezza della banda di ru-
v8. more B è rr./2. hm, mentre per filtri di ordine più
Misure di rumore di resistenze reali possono alto, prevalentemente piatti, si veda la tavola 2.3.1.
comportare un maggior rumore di quello indi-
cato in fig. 2.3.1. 2.3.4 Rumore shot (granulare)
Questa componente supplementare è conosciuta
come rumore in eccesso (excess noise). Il rumore shot è generato dalle cariche nell'attra-
Questo rumore in eccesso ha una risposta spet- versare una barriera di potenziale. i: il meccani-
trale 1/f ed è proporzionale alla caduta di ten- smo di rumore principale nei transistor e negli
sione sulla resistenza. AMP OP alle medie e alte frequenze.
i: conveniente introdurre un'« indice di rumore" Il valore quadratico medio è dato da:
quando ci si riferisce al rumore in eccesso nelle ls'= 2q loc B (amp)' (2.3.3)
resistenze. L'indice di rumore è il valore RMS dove: q = carica di un elettrone coulomb
(espresso in µV) del rumore nella resistenza per loc = corrente diretta in ampère
volt di caduta di tensione in continua sulla resi- B = larghezza di rumore in Hz
stenza in una decade di frequenza. Come il rumore termico, anche il rumore shot ha
L'indice di rumore espresso in dB è: una densità spettrale costante.
. ~=-~t··2 ~ t-
rispetto all'ordine del llltrl Rs I •n I
Ordine del filtro Larghezza di banda B
del rumore
1 1.57 f-JdB
2 1.11 f-JdB
3 1.05 f-ldB i '"'""'_, I
4 1.025 f-JdB ~~ ~ ~..: - - ~· ~~~ ~·.:J
"Rettangolare" 1.001-... . FIGURA 2.3.2 Caratterizzazione del rumore In un ampllllcatore
1000 100
ziale sorgente di rumore.
Per esempio ogni transistor contiene tutte e tre
le sorgenti di rumore sopradescritte.
I~
-t:
s>
10
..
,-
~
L'effetto complessivo è che le sorgenti di rumore
sono distribuite attraverso l'amplificatore, e que-
sto ne rende assai difficile l'analisi del rumore
,f ~I
10 1.0 presente.
Conseguentemente il rumore d'un amplificatore
viene completamente specificato attraverso un
generatore di tensione di rumore e attraverso un
generatore di corrente di rumore, posti all'ingres-
FREQUBIZA (lii)
so di un amplificatore privo di rumore, ideale.
Tale modello è mostrato in fig. 2.3.2.
FIGURA 2.3.3 Tensione e rumore di corrente Fino a prova contraria si trascura la correlazione
per un Amp Op
tra i generatori.
livello d'uscita della continua, con durata da mi- La tensione di rumore e., o più propriamente, la
crosecondi a secondi, con ricorrenza casuale. tensione RMS equivalente di rumore ad ingresso
Nonostante non esistano finora chiare spiegazio- cortocircuitato è semplicemente quella tensione
ni del meccanismo PCN, esso viene in genere at- di rumore che apparirebbe all'ingresso d'un am-
plificatore privo di rumore se i terminali d'ingres-
tenuato attraverso una maggiore pulizia nei pro-
so fossero cortocircuntati.
cedimenti (riferimento 5).
Inoltre si utilizzano estese tecniche di test per Viene espressa in cc nanovolt per Hertz alla un
scoprire unità affette da PCN. v
mezzo .. (NV/ Hz) per una determinata frequen-
za, oppure in microvolt per una data banda di
2.3.7 Modelli frequenze.
Viene misurata cortocircuitando gli ingressi, misu-
Ogni elemento di un amplificatore è una poten- rando il rumore RMS d'uscita, dividendo per il
(a) Reazione applicata a un Amp Op con generatori di rumore (b) Generatori di rumore esterni all'anello di reazione
FIGURA 2.3.4
lfll
•••
(a) Reazione di corrente applicata a un Amp Op_ (b) Generatori di rumore partati all'esterno dell'anello di reazione
FIGURA 2.3.5
(a) Amplificatore non idea~ con reazione di tensione (b) Reazione di tensione con i generatori di rumore· partati
al di fuori dell'anello di reaztone.
FIGURA 2.3.6
guadagno dell'amplificatore e riferendo il tutto al- ottiene la stessa tensione di rumore all'uscita.
l'ingresso, da cui la denominazione " tensione e- In modo del tutto analogo, l'apertura degli in-
quivalente di rumore d'ingresso "· gressi dà la stessa corrente di rumore in uscita.
Un filtro d'uscita passabanda di caratteristiche Per reazioni di corrente si verifica il medesimo
note viene usato per le misure; il valore misurato risultato, come è mostrato in fig. 2.3.5a e 2.3.5b.
infine viene diviso per la radice quadrata della Il significato del risultato sopradescritto è che i
larghezza di banda se i dati devono essere generatori equivalenti di rumore d'ingresso spe-
espressi per larghezze di bande unitarie. cificano completamente il rumore del circuito.
La figura 2.3.3 mostra la e. di un amplificatore L'applicazione di una reazione ideale negativa
operazionale tipico. Per tale amplificatore la re- non modifica quindi le caratteristiche di rumore
gione al di sopra di 1 kHz è una regione di ru- del circuito.
more shot mentre al di sotto di 1 kHz è domi- La reazione infatti riduce il rumore d'uscita, ma
nante il rumore 1/f. riduce anche il segnale d'uscita.
La corrente di rumore, owero con maggior pro- In altre parole, con reazione ideale, il rumore
prietà, la corrente equivalente RMS di rumore a equivalente d'ingresso è indipendente dal gua-
circuito aperto è quel rumore che apparirebbe dagno.
all'ingresso di un amplificatore privo di rumore,
dovuto solo alle correnti di rumore. 2.3.9. Effetti di una retroazione non Ideale
Viene espressa in " picoampère per Hertz alla un sul rumore ·
mezzo " (pA/ v Hz) per una certa frequenza o in La reazione di tensione è realizzata attraverso
nanoampère per una certa banda di frequenze. collegamenti serie-parallelo (fig. 2.3.6a).
Viene misurata mettendo un condensatore o una I generatori di rumore possono essere portati
resistenza all'ingresso affinché la corrente di ru- fuori dall'anello di reazione (fig. 2.3.6b) se si in-
more dia luogo a una tensione addizionale di ru-
more di i. X Rin (oppure X c ••). clude in e.' il rumore termico del parallelo di
Si misura l'uscita, divisa per il guadagno del- R, e R,.
l'amplificatore e si sottraggono dalle misure del In più, il rumore generato da i. x (R1i1Rzl deve es-
rumore cosl ottenute i contributi dovuti ad e. e sere aggiunto anche se l'ingresso invertente (-)
alla resistenza. è una terra virtuale (V. appendice 6).
Se invece si usa un condensatore all'ingresso si Gli effetti precedenti possono facilmente essere
ha una misura che comprende solo e. ed i. x e,,.. inclusi se R,llR2 viene considerato in serie con
La i. è misurata con un filtro passabanda e se Rs.
necessario convertita in (pA/ v Hz). el = e.2 + 4 kT (Rs + R1llR2)
Di nuovo nella figura 2.3.3 si notino le regioni di il = i.2
rumore 1/f e shot.
Esaminiamo ora la relazione che esiste tra e. e Esempio 2.3.1
i. all'ingresso dell'amplificatore.
Quando si inserisce il generatore di segnale e,,,, Si determini il rumore totale equivalente d'in-
la e. risulta in serie a e,,, e eR. gresso per larghezza di banda unitaria per l'am-
La i. fluisce attraverso Rs, provocando cosl un'al- plificatore di fig. 2.3.6a a 1 kHz con una resisten-
za del generatore di 1 kfl.
tra tensione di rumore i. x Rs.
Tale tensione di rumore è chiaramente dipenden- R, e R2 siano rispettivamente 100 kfl e 1 kn
Soluzione:
te dal valore di Rs.
Si utilizzano i dati delle figure 2.3.1 e 2.3.3.
Tutte queste tensioni si sommano all'ingresso
(fig. 2.3.2) in modo RMS, owero il risultato è la 1. Il rumore termico dovuto a Rs + RillR2 == 2 k
radice quadrata della somma dei quadrati. vale 5,65 nVIv Hz.
Così, trascurando al solito le correlazioni tra e. 2. Si legge e. dalla fig. 2.3.3 per 1 kHz: tale va-
e i., si ha che il rumore complessivo all'ingresso lore è 9.5 nV / v Hz.
è dato da: 3. Si legge i. dalla fig. 2.3.3 a 1 kHz: si ottiene
(2.3.5) v
0,68 pA/ Hz.
4. Si quadra ogni termine e si inserisce nell'e-
2.3.8 Effetti di una reazione ideale sul rumore quazione (2.3.5).
eN="Vé?+il (Rs+ R1llR2) 2 nV/vHZ.
Oggi è comune utilizzare amplificatori operazio-
nali reazionati di tensione e di corrente. e~= -tJe.'+ T (Rs+R,llR2) + i.2(Rs+ R1llR,)2
Le figure 2.3.4a e 2.3.4b verranno utilizzate per eN = v (9,5)2 + (5,65) 2+ (1,36)2
spiegare gli effetti di una reazione di tensione eN=11,1 nV/vHz .
sulle caratteristiche di rumore di un amplificatore Questo è il rumore totale RMS all'ingresso nella
operazionale. larghezza di banda di 1 kHz a 1 kHz. Se si desi-
La figura 2.3.4a presenta un amplificatore opera- dera il rumore totale in una certa larghezza di
zionale con generatori ~ e ~. reazionato nega- banda, si deve integrare come già detto il rumo-
tivamente mentre la figura 2.3.4b mostra come re sulla larghezza voluta.
questi generatori di rumore possano essere tolti Questo può essere più facilmente ottenuto con
dall'anello di reazione. un'attrezzatura per misure di rumore, ma può an-
Questa operazione è resa possibile dal fatto che che essere approssimato secondo il metodo se-
cortocircuitando gli ingressi dell'amplificatore si guente:
2-8
in cui i è il numero totale degli intervalli.
Per particolari ed esempi di questo tipo di cal-
colo si veda la nota d'applicazione AN-104 .. Noi-
se specs confusing?" (Confusione nelle speci-
fiche relative al rumore?).
La relazione di corrente è effettuata attraverso
una retroazione parallelo-parallelo (fig. 2.3.7.a).
e.' e 1:2 possono essere portati fuori dall'anello
di reazione se si tiene però conto del rumore ge-
nerato da R, e R,.
(a) Amolificatore non ideale con reazione di corrente
Per prima cosa si portino i generatori di rumore
fuori dalla reazione R1o Per fare questo si rap-
presenti il rumore termico provocato da R, come
un generatore di corrente di rumore (fig. 2.3.7b)
- 1
iR1 2 = 4 k T-- B
R1
cosl &;2 = e. 2
1
e i,2 = i. + 4 k T - - B
2
R1
Ora si portino questi generatori al di fuori di
(b) SPoStamento oarziale dei generatori di rumore
Rs+R, come viene indicato in fig. 2.3.7c al fine di
ottenere 8i2 e 62 :
=
8z2 8.2 + 4 k T (Rs + R2) B (2.3.7)
- - 1
i,2 = i.2 + 4 k T - - B (2.3.8)
R1
e/ e i,2 sono i generatori equivalenti all'ingresso
con la reazione presente. Il rumore totale equi-
valente all'ingresso eN, è la somma del rumore
(C) Reazione di corrente con i generatori di rumore portati al di prodotto con l'ingresso cortocircuitato e del ru-
_.;op, fuori~ dell'anello di redzione.
more prodotto ad ingresso aperto.
FIGURA 2.3.7 Con l'ingresso cortocircuitato (fig. 2.3.7c) il ru-
1. Se il range interessante di frequenze è all'in-
terno della banda piatta, owero tra 1 kHz e
10 kHz in fig. 2.3.3, si tratta solo di moltipli-
care eN per la radice quadrata della larghez-
za di banda del rumore. Quindi nella banda
r:·j'·:;•,: ::;
more riferito all'ingresso è-e.2• Con l'ingresso
2-7
1. Il rumore termico generato da Rs + R2 vale
12,1 nV/vHz.
2. e. si legge dalla fig. 2.3.3 a 1 kHz; tale valore
è 9,5 nV/ v Hz. Si introduce questo valore nel-
l'equazione (2.3.7).
3. Si determina il contributo di R, alla corrente
dovuta a rumore termico: Ay •I!!!
J
sC
1 J1,61X10_,.
iRI = 4 k T- B = 0,401 pA/ v Hz
R, 100 k
4. Si legge i. dalla fig. 2.3.3 a 1 kHz; tale valore (a) Compensazione tipica
è 0,68 pA/ v Hz.
Si introduce questo valore nell'equazione
2.3.7).
Esempio 2.3.3
llllUTIAllZA o
Si confrontino le prestazioni relative al rumore di
~
un amplificatore non invertente (fig. 2.3.6a) con
quelle di un amplificatore invertente (fig. 2.3.7a).
Soluzione
Il miglior modo di procedere è quello di costruir-
si una tabella e confrontare tali caratteristiche
per diversi valori del guadagno.
(e) Riduzione· della interferenza RF
11
La tabella 2.3.2 mostra solo piccole differenze tra
FIGURA 2.3.8
i rumori equivalenti d'ingresso dei 2 amplificatori.
C'è tuttavia una grande diversità nella flessibilità
dei 2 amplificatori. Esempio 2.3.4
Il guadagno di un amplificatore invertente è fun-
zione della sua resistenza d'ingresso R•. Si determini il rapporto segnale/rumore per l'am-
Perciò per un certo valore del guadagno e della plificatore di fig. 2.3.2 se esm ha un valore norma-
resistenza d'ingresso, risulta fissato R,. le di 100 mv.
Non è invece questo il caso di un amplificatore
non invertente. Soluzlone
Il progettista è libero di scegliere R, e R., indi- . esm
pendentemente dall'impedenza d'ingresso del- S/N =20 l o g - (2.3.9)
l'amplificatore. eN
Cosi nel caso di guadagno unitario, in cui R,=oo, 100 mv
si può scegliere R, = O n. = 20 log - - - = 95.5 dB
Il rumore equivalente d'ingresso vale: 1.68 µV
eN =ve.'+ 4kTRs +i.2R.2
2.3.10 Precauzioni nelle radiofrequenze
eN = 10,3 nV/vHz
Esiste quindi una grossa differenza nelle carat- Nelle applicazioni su radio AM si deve conside-
teristiche relative al rumore tra i 2 amplificatori. rare come una possibile fonte d'interferenza la
La tabella 2.3.2 mostra inoltre che il rumore equi- tensione di rumore irradiata a larga banda ai
valente d'ingresso per una reazione reale può terminali degli altoparlanti.
cambiare in dipendenza dal guadagno ad anello La compensazione dell'amplificatore (fig. 2.3.8a)
chiuso Av. impone il punto d'intersezione del guadagno uni-
Tale risultato è in certo qual modo differente da tario a circa 10 MHz (fig. 2.3.Bb).
quello che si otteneva nel caso di reazione Un progetto a larga banda è essenziale per otte-
ideale. nere una bassa distorsione alle alte frequenze
audio poiché permette un guadagno d'anello suf- Per vedere il rumore intrinseco della coppia si
ficiente a ridurre il THD. La fig. 2.3.8b mostra che cortocircuita la base di T. a terra e si riportano
per un guadagno ad anello chiuso di 34 dB c'è i 4 generatori a una tensione di rumore d'ingres-
ancora un guadagno d'anello di 26 dB a 10 kHz. so e a una corrente di rumore d'ingresso.
Per determinare e. si collega l'ingresso di 9(a) e
9(b) a terra.
In tal caso e. è la combinazione serie di e., e
en2. Questi si sommano in modo RMS, owero:
llCIESSD
e. = -.; e.1' + en2'
Entrambi i generatori contribuiscono con lo
stesso rumore poiché i transistori sono simili e
operano con correnti uguali. Quindi e. =-V 2e.,
owero si ha un rumore di 3 dB maggiore che
nel caso di un amplificatore " single ended ».
Questo fatto può essere significativo in applica-
zioni critiche rispetto al rumore (paragrafo 2.7).
(a) Amp differenziale con i generatori di rumore Per trovare il valore del generatore di corrente
di rumore all'ingresso i., si apre l'ingresso e si
uguagliano i rumori d'uscita dalla fig. 2.3.9a e
dalle 2.3.9b.
Il risultato di questa operazione è i. = i.,.
Così, con una sorgente ad alta impedenza, l'am-
plificatore a coppia differenziale dà un rumore
INIRUSO analogo a quello dato da un transistor singolo.
..
R3 in
111111
AUUZZAtlRE ro111
+ DfllllO
-= *lllOµf
~
- .. ~
zioni dall'uscita all'ingresso.
Spesso non ci si preoccupa della reale distribu-
-..
~~
10.D 1.0
:;: t:=E:
~ 1. zione spettrale del rumore, mentre si desidera
:
- ~= .: sapere la tensione di rumore in una certa banda,
- per effettuare dei confronti.
- Per frequenze audio si è interessati solo a una
1.0 0.1 banda di 20 kHz.
10 100 1k 10k La tensione di rumore è spesso la sorgente di
flqaazA (tir) rumore dominante dato che molti sistemi usano
driver di tensione a bassa. impedenza come se-
gnale.
FIGURA 2.3.11 Tensione e corrente di rumore
per il LM387 Per tale frequente caso si usi l'apparato di test
di fig. 2.3.12.
ratori riferiti all'ingresso del LM 387.
Il rumore all'uscita del LM 387 è grande in con- Esempio 2.3.5
fronto a quello dato dai generatori riferiti all'in-
gresso dell'LM 381, di conseguenza il rumore Determinare la tensione d'ingresso equivalente di
all'uscita dell'LM 381 sarà dovuto all'LM 387. rumore per il preamplificatore di fig. 2.3.12.
Per misurare la tensione di rumore e. e la cor- Il guadagno, Av, del preamplificatore è di 40 dB
rente di rumore i. x R, si connettono un analiz- e il voltmetro legge 0,2 mv.
zatore d'onda o un insieme di filtri. Si supponga che il voltmetro misuri valori medi
In più il rumore in una data larghezza di banda e il filtro passa basso 20 kHz abbia un solo R-C.
può essere misurato usando un filtro passabanda
e un voltmetro RMS. Soluzione
Se non fosse disponibile un vero voltmetro RMS
potrebbe essere altrettanto buono un voltmetro Poiché il voltmetro risponde a valori medi, la ten-
che misuri valori medi. Usando quest'ultimo il ru- sione RMS vale:
more misurato dovrà essere moltiplicato per 1.13 VaMS = 0,2 mv X 1,13 = 0,226 mv
poiché lo strumento è calibrato per misurare il che comporta un errore solo del 13%.
valore RMS di onde sinusoidali. Il filtro ha un solo stadio RC cosicché la larghez-
Lo strumento utilizzato per la misura del rumore za di banda del rumore è n/2 x 20 kHz=31.4 kHz,
dovrebbe avere un fattore di cresta (CREST FAC- owero la banda vera del rumore è 31,4 kHz e
TOR) (rapporto del valore di picco rispetto a quel- non 20 kHz.
lo RMS) da 3 a 5 poiché tale rapporto per il ru- Dato che il rumore RMS è correlato alla radice
more è all'incirca di questo valore. quadrata della banda di rumore, si può correg-
Cosi se uno strumento che risponda a valori me- gere per tale differenza:
di misura 1 mV di rumore, il valore RMS sarà di
1.13 mVRMS e il valore picco-picco osservato su
di un oscilloscopio sarà di 11.3 mv (1.13 mVx2x5).
VouT = J 0,226
- - - = 0,18 mv
n/2
Alcuni suggerimenti relativi alla costruzione del Il rumore equivalente d'ingresso vale:
circuito di fig. 2.3.10 sono i seguenti: VouT 0,18 mv
1. R. e R. sono resistenze a film di metallo, poi- -- = = 1,8 µV in una banda di 20 kHz.
ché hanno un più basso rumore in eccesso Av 100
delle resistenze a film di carbone.
2. C, deve essere grande per dare una bassa
TABELLA 2.3.3 Tipici valori di rumore equivalen-
reattanza capacitiva alle basse frequenze e te d'lngr- a banda piatta
potersi quindi osservare acuratamente il ru-
more 1/f di e.. Tipo eN (µV)
3. C. deve essere grande per mantenere basso
alle basse frequenze il guadagno di 80 dB per LM381 0.70
accurate misure di 1/f.
LM381 A o.so
LM382 0.80
4. Il circuito dovrebbe essere realizzato in una LM387 0.80
piccola scatola metallica connessa a terra al LM387 A 0.65
fine di eliminare ronzii e la raccolta di rumori
(particolarmente in i.).
Se questo preamplificatore ha una equalizzazio-
ne di playback RIAA o NAB, il rumore d'uscita
~-~,
.....
PAllA BMIA VlltllmlO
VoUT deve essere diviso per il guadagno a 1kHz.
Tipiche figure di rumore misurate con le tecniche
28 ... di fig. 2.3.12 sono riportate in tabella 2.3.3.
Per tali dati vale: B = 10 kHz e Rs = 600 n.
RHerlmentl blbllograflcl
FIGURA 2.3.12 Apparecchiatura di collaudo per
la misura equivalente d'Ingresso 1. Meyer, R. G., «Notes on Noise •, EECS Department
per una banda di 20 kHz University of California, Berkeley, 1973.
2-10
2. Fitchen, F. C., Low Nolse Electronlc Dnlgn, John
Wiley & Sons, New York, 1973.
3. Cherry, E. M. and Hooper, D. E., Ampllfylng Devlcn
end Low Paas Ampllfler Design, John Wiley & Sons,
New York, 1968.
4. Sherwin, J., Nolse Specs Confuslng?, Application No-
te AN-104, National Semiconductor, 1975.
5. Roedel, R., • Reduction of Popcorn Noise in lnte-
CllllalA•I...;:
rv,._._ _._
.-~-vvv~-
.......
(~ 11 + 311 llFJ
grated Circuits •, IEEE Trans. Electron Devlces (Cor-
resp.), voi. ED-22, October 1975, pp. 962-964.
La rettificazione audio si riferisce al fenomeno di FIGURA 2.4.1 Suggerimenti per eliminare la ret-
segnali RF raccolti, rettificati e amplificati da cir- tificazione audio
cuiti audio, soprattutto preamplificatori ad alto
guadagno.
Tra tutti i tipi di disturbi di interferenza che pos-
sono affliggere un sistema hi-fi, la rettificazione
audio rimane il più infido e fastidioso. - Mettere un condensatore a terra vicino all'in-
Una situazione comune di rettificazione audio si gresso o alla base (10+300 pF)
ha quando accendendo il giradischi si scopre - Usare condensatori ceramici.
che questo riceve la stazione radio AM locale. - Mettere un nucleo di ferrite sul piedino d'in-
Ci sono 4 possibili sorgenti d'interferenza, ognu- gresso vicino al dispositivo.
na caratterizzata in modo particolare:
- Se si sente chiaramente attraverso l'altopar-
lante allora le sorgenti sono probabilmente
stazioni AM ..
- Se la interferenza è sentita in maniera confu- lllU'nlllll lf • Ila.BI .. flUITE 1= .. µIl)
/ (SILI IE IECUIMll}
sa allora può essere un SSB o un radioama-
tore.
- Una diminuzione di volume può essere pro- USCITA
dotta dalla raccolta di segnali FM.
- Se invece si sente un ronzio, vuol dire che si
sta ricevendo onde RADAR o TV.
In ogni modo, qualunque sia la sorgente, il mo-
do per affrontarne l'eliminazione è sempre lo
stesso.
Di solito la rettificazione awiene al primo tran-
I
sistor non lineare ad alto guadagno e larga ban-
da che il segnale incontra.
Il segnale può viaggiare entro cavi non scher-
mati e non correttamente connessi a terra al- FIGURA 2.4.2 Correzione della rettificazione audio
nel LM 381 ·
l'ingresso; può essere raccolto attraverso l'aria
da lunghi fili non coperti o può entrare su linee
di potenza AC.
i: rettificato dal transistor del 1° stadio che agi-
sce come diodo rettificatore, quindi amplificato
dal resto del circuito, e infine portato agli alto-
parlanti.
Cattive saldature possono rivelare la RF altret-
tanto bene dei transistor e devono essere evitate
(o considerate come possibili elementi critici).
t: opportuno consultare la lista seguente per cer-
care di eliminare un raddrizzamento audio del- - Usare induttanze RF in serie con l'ingresso
l'apparecchiatura già esistente. - 10 µH).
Per quanto riguarda nuovi progetti, si tengano i - Usare induttanze RF (o nuclei di ferrite) e
terminali d'ingresso corti e schermati con lo condensatori a terra.
schermo messo a massa in un solo punto; si fac- - Sperare e pregare.
ciano saldature pulite e precise, si evitino anelli Una tecnica particolarmente efficace è possibile
creati da più punti di terra, e infine si facciano in particolare con il LM 381 poiché sono acces-
i collegamenti a terra vicini al relativo IC o tra- sibili entrambi base ed emettitore del transistor
sistor. d'Ingresso. Un condensatore ceramico viene allo-
Suggerimenti per eliminare la rettificazione au- ra montato vicinissimo al IC dal piedino 1 al 3
dio: collegando in corto la base e l'emitter alle alte
- Ridurre l'impedenza d'ingresso. frequenze RF (fig. 2.4.2).
2-11
2.5 SCELTA DEL PREAMPLIFICATORE DOPPIO
Nella linea di IC NATIONAL SEMICONDUCTOR amplificatore mono a basso rumore per sistemi
progettati specificatamente per essere usati come mono economici (paragrafo 4.11).
preamplificatori audio sono presenti il LM 381, La tabella 2.5.1 riporta le principali caratteristi-
LM 382, LM 387 e LM 1303. che elettriche di ciascun preamplificatore doppio
Visto che sono usati soprattutto in applicazioni presentato.
a 2 canali sono tutti doppi. Di seguito è data una descrizione dettagliata di
In aggiunta c'è il LM 389 che contiene 3 transi- ciascuno, e ne sono presentati singolarmente
stor NPN discreti che possono realizzare un pre- particolarità e requisiti operativi.
1. Le specifiche. si app~i~ano P!lr TA = 25 oC con Vs=+ 14 V per LM 381/382/387 e Vs=± 13 V per il LM 1303 a me-
no che non sia spec1f1cato diversamente '
2. Corrente DC; corrente simmetrica AC = 2 mAr-r.
3. LM ~1 e ~M 387. g'!adagno = 60 dB; LM 382: guadagno = 60 dB; LM 1303: guadagno= 40 dB.
:: r~~f~'.one con ingresso single ended.
6. 40 V per il LM 387 AN
7. C_ompen~az.ion!I in frequenza: C = 0,0047 1&f ai pin 3 e 4.
8. Livello d1 nfenmento NAB: guadagno 37 dBV a 1 kHz circuito di riproduzione per registratori a nastro.
2-12
2.6 PREAMPLIFICATORE DOPPIO A BASSO
RUMORE LM 381 R,
200K
2.6.1 Introduzione
2-13
r------
1
Vcc
---..,---, I
I
I I
I I
I I
I I
I II
I . __ _ _ _ _58
_I-O 17.11
I
I a, I
I
I R, I
I
I Ok
_ _ _ _ _ J_ _ _ _ _ _J
I
L---~--- 14)
":'
R,
IOK
2-14
Lo stadio d'uscita è un emitter-follower Darling-
ton (Q,, Q,) con un assorbitore attivo di corrente
(Q,). 17,11
Il transistor a,. dà una protezione contro i corti,
limitando l'uscita a 12 mA. A4
Il riferimento di polarizzazione è un diodo Zener
(:Z,) pilotato da un generatore di corrente costan-
te (On).
Il disaccoppiamento dell'alimentazione è il rap- A5
porto tra l'impedenza del generatore e l'impeden-
za dello zener.
Per ottenere l'alta impedenza del generatore di
corrente necessaria a una reiezione dell'alimen-
tazione di 120 dB si usa una configurazione a ca-
scata (On e 012).
FIGURA 2.6.6 Anello aperto AC
La tensione di riferimento è usata per alimentare
il primo stadio dell'amplificatore attraverso gli Utilizzando l'ingresso single ended, Q, è spento
emitter-follower Q14 e a ... e la reazione DC è portata all'emettitore di Q,
La resistenza R, e lo Zener z,
prowedono ad in- (fig. 2.6.5).
nescare il meccanismo del regolatore. L'impedenza del nodo somma della reazione è
Dopo la partenza cadono O volt su D., che cessa ora due ordini di grandezza più bassa della base
così di condurre. di Q, (""' 10 k!l). Perciò per mantenere la stabi-
lità della polarizzazione deve essere diminuta la
2.6.3 Polarlzzazlone impedenza della rete di reazione. Mantenendo
La fig. 2.6.3 mostra un circuito equivalente AC ragionevoli valori di resistenza l'impedenza del
del LM 381. generatore di tensione di reazione può essere
L'ingresso non invertente Q, è riferito a 1.m ge- 1/5 di quella del nodo somma.
neratore di tensione 2 Vbe. La corrente di reazione è < 100 µA nel caso peg-
Il punto di riposo dell'uscita è determinato dalla giore. Perciò per un ingresso single ended le re-
reazione negativa DC attraverso il divisore ester- sistenze ~ e R. valgono:
no R./R, (fig. 2.6.4). VeE 0,65
R, = -- = = 1300 n massimo
Vcc
5 IFe 5 X 10-4
A. =( Vrx -1 ) R,
1,3
I circuiti di fig. 2.6.4 e 2.6.5 hanno un guadagno
AC e DC uguale al rapporto R./R,.
Per aprire il guadagno d'anello AC si usa un con-
densato're C' in parallelo a R, (fig. 2.6.6).
Il guadagno AC si awicina ora a quello ad anel-
lo aperto.
La frequenza di taglio Inferiore a 3 dB, fo, è data
A4 da:
fo=---- (2.6.7)
2n:C,R.
2.6.4 Operazione ad allmentazlone sdoppiata
A&
Benché progettato per lavorare con una sola
alimentazione il LM 381 può operare altrettanto
bene con alimentazione sdoppiata.
(SI verifica un compromesso quando si usano
alimentazioni negative non regolate poichè gli
FIGURA 2.8.5 Polarluazlone con lngreaao Single Ended ingressi sono polarizzati all'alimentazione nega-
tiva senza tecniche di reiezione e può introdursi
Per la stabilità della polarizzazione la corrente at- del ronzio).
traverso R, è stata fatta dieci volte la corrente di E' necessario solo applicare la alimentazio-
ingresso di Q, ("" 0,5 11A). ne negativa (Vu al piedino di terra e ritornare
In tal caso, per l'ingresso differenziale, le resi- la resistenza di polarizzazione R, a Vaa invece
stenze ~ e A. sono: che a terra.
2 Vea 1,3 Valgono ancora le equazioni (2.6.3) e (2.6.5)
R, = - - - = - - - = 260 k.O massimo mentre nelle equazioni (2.6.4) e (2.6.6) l'unica
10 102 5x10-' modifica è riconoscere che Vrx rappresenta il
A.= (~-1
2,6
)R, potenziale totale sul LM 381 ed è uguale alla
somma assoluta delle alimentazioni usate, ov-
vero Va: =
30 V per alimentazioni ± 15 V.
2-15
C,=---- (2.6.10)
2 :n: fo R.
V11
La banda per piccoli segnali del LM 381 è nomi-
nale 20 MHz rendendo disponibile il preampli-
ficatore ad applicazioni a larga banda nel campo
della strumentazione.
Tuttavia in applicazioni a banda stretta è au-
spicabile limitare la banda dell'amplificatore ed
eliminare quindi il rumore ad alta frequenza.
Il condensatore c, svolge tale funzione essendo
messo in parallelo al condensatore interno con
funzione di sdoppiatore di polo.
Così il punto di attenuazione 3dB ad alta fre-
Polarizzazione con ingresso differenziale
quenza è dato da c, secondo l'equazione (2.6.
11)
vcc C,=----- 4 X 10-12 (2.6.11)
2 :n: fJ re AvAc
in cui: f3= attenuazione 3 dB, alta frequenza
re = resistenza d'emitter per piccoli se-
gnali del primo stadio ""'1.3 k!l
AvAc = guadagno a metà banda in V/V
Il condensatore Co funziona da condensatore
di accoppiamento AC all'ingresso per tagliare
tensioni DC in entrambe le direzioni ed è circa
uguale a 0,1 µF (o più).
Il condensatore d'accoppiamento all'uscita Cc è
condizionato dalla resistenza del carico e dal
punto di attenuazione a bassa frequenza f. at-
traverso l'equazione (2.6.12).
Polarizzaz;one con inaresso Single Ended 1
Cc=---- (2.6.12)
Vooc==DVOLTS
V1Noc~VEE+1.2VDLTS Vs
2-16
2.6.6 AmplHicatore AC invertente 2.7 PREAMPLIFICATORE DOPPIO LM 381 A
PER APPLICAZIONI CON BASSISSIMO
La configurazione invertente (fig. 2.6.9) è utilis- LIVELLO DI RUMORE
sima poichè mantiene eccellenti caratteristiche
di rumore senza la limitazione sulla tensione di 2.7.1 Introduzione
ingresso ed offre inoltre l'ulteriore vantaggio
di essere intrinsecamente stabile a guadagno Il LM 381 A è un preamplificatore doppio espli-
unitario. citamente disegnato per rispondere alla richie-
Questo risultato è raggiunto attraverso l'azione sta di amplificare segnali a basso livello in con-
come partitore di tensione di R. e Rs rispetto alla dizioni critiche di rumore.
tensione d'ingresso. Applicazioni di tale genere sono gli idrofoni, re-
gistratore scientifici e di strumentazione, bloc-
chi di guadagno con basso livello e larga banda,
registratori a nastro, impianti per riproduzione
Vs sonora.
Il LM 381 A può essere polarizzato esternamen-
te per prestazioni ottimali in applicazioni a bas-
sissimo rumore. In tali condizioni il LM 381 A
si presenta come un amplificatore larga banda
e alto guadagno con un comportamento al ru-
more migliore di quello dei migliori transistor
attuali.
L'amplificatore può lavorare sia in configura-
zione differenziale che single ended.
Tuttavia per un migliore comportamento rispet-
to al rumore l'ingresso deve essere single ended
poichè nello stadio delle differenze entrambi
i transistor contribuiscono al rumore, peggioran-
do il disturbo all'ingresso di un fattore v2 (pa-
ragrafo 2.3).
FIGURA 2.6.9 Amplificatore Invertente AC Una ulteriore precisazione va fatta per quanto
riguarda il progetto della circuiteria di polariz-
zazione dell'ingresso.
Per valori normali di R. e Rs (con tipiche ten- Sia il carico che gli elementi di polarizzazione
sioni di alimentazione) il guadagno dell'amplifi- devono essere resistivi poichè componenti atti-
catore stesso, ovvero il guadagno in tensione re- vi contribuirebbero con un rumore pari a quel-
lativo ai piedini 2 o 13 invece che all'ingresso, è lo del dispositivo d'ingresso.
sempre intorno a un valore 10, che è un valore Infine deve essere ottimizzata la densità di cor-
stabile (per particolari v. paragrafo 2.8.7). rente del dispositivo d'ingresso rispetto alla re-
La importanza reale sta nel fatto che mentre sistenza del generatore del trasduttore d'in-
l'aggiunta di e, garantisce la stabilità a gua- gresso.
dagno unitario (e alte frequenze di roll-off) ciò
viene fatto a spese dello slew-rate. 2.7.2 Ottimizzazione della densità di corrente
Utilizzando lo schema di fig. 2.6.9 senza e,, per
all'Ingresso
ogni guadagno si mantiene lo slew rate pieno di
4.7 V/µs.
Le fig. 2.7.1 e 2.7.2 mostrano per una banda
Le nuove equazioni del guadagno sono: larga (10 Hz - 10 kHz) la tensione e la corrente
di rumore all'ingresso in funzione della corrente
R, di collettore per una configurazione single-end-
ed del LM 381 A.
Avoc =--- (2.6.13)
Rs Il rumore totale all'ingresso dell'amplificatore è
dato da:
R, ET= -v-ce-.'-+-(i-.-R-.)-,_+_4_k_T_R-.J-e-.w-. (2.1.1)
Av•c =--- (2.6.14) in cui: e. = tensione di rumore dell'amplificatore/
R. ...;HZ"
Il condensatore e, è determinato ancora dal- i. = corrente
di rumore dell'amplificatore/
l'equazione (2.6.10) mentre Cc e Cs hanno gli vHz
stessi valori precedenti. Rs =
resistenza del generatore in n
Viene aggiunto il condensatore C. (circa 0,1 K =
costante di Boltzmann =
1,38x10__,,
µF) per dare il disaccoppiamento AC all'ingres- J•f°K
so positivo.
Si noti che i piedini 3 e 12 non sono usati poi- T =
temperatura della resistenza del ge-
chè la configurazione invertente non è di solito neratore in °K
usata con tecniche di polarizzazione dell'in- B.W. ( = BAND WIDTH) =larghezza di banda
gresso single ended. del rumore.
2-17
I I I I vantano significativi anche i valori di R, e Rz.
I\. 11 Hz-11 •Hz_ Poichè le resistenze R, e R, sono polarizzate
Rs•O dall'alimentazione, è necessario il condensatore
' r-... !'o.. ~
C, per mantenere la reiezione dell'alimentazione.
Il valore di c, è dato da:
10P.S.R./20
C,=-----
2.1tfs R1 A,
in cui: P.S.R. ·=
reiezione dell'alimentazione in
dB riferita all'ingresso
21 IO 100 1411 1111 ,2211 fs = frequenza del ripple dell'alimenta-
zione
lcC.AI
A, =
guadagno in tensione del 1° stadio
Quanto più diventa piccola R., tanto più il con-
FIGURA 2.7.1 Tensione equlvalente di rumore di densatore c, aumenta, per un dato rapporto di
ingresso a larga banda rispetto reiezione dell'alimentazione.
..11a corrente di collettore Inversamente al diminuire di R2 diminuisce il
guadagno dello stadio d'ingresso, influenzando
in maniera opposta il comportamento al rumore.
Per il range di correnti di collettore su cui si
trova a lavorare il LM 381A, si ottiene un ragio-
1.2
nevole compromesso con:
UD Hz - 11 kHz) R2 = 3R (2.7.4)
1.11
I.,;
D.I
:..- ... zoo
~ i.... lo"' 1811 ...... ,...
e,, IDMllURE .
~
!"'
I.I 1611
i...-"""
'.
0.4
1-i...- 1411
e~ 1211
11.2 .Jt 100
IO
211 811 100 141 118 2ztl
411 UllUD IOlllMLE
Cli PDl.AlllZZIZttlE \i.R,; mMlllAllTE
le C.AI ZII
llmE EllEI Il
3lc 5k 1111 2111 - 1•
FIGURA 2.7.2 Corrente equivalente. di rumore di
Rslfl)___.
Ingresso a larga banda rispetto
alla corrente di collettore
FIGURA 2.7.3 Corrente di collettore In funzione
La flg. 2.7.3 mostra un grafico della corrente di della resistenza del generatore per
collettore del transistor d'ingresso (Q,) in dipen- . prestazioni di rumore ottimali
denza della resistenza del generatore, per una Il guadagno dello stadio d'ingresso, è:
ottimizzazione delle caratteristiche di rumore (2 X 10') Rz
del LM 381 A.
Per impedenze della sorgente minori di 3kfl do-
mina il termine della tensione di rumore (e.) e Rz+2X10'
l'ingresso è polarizzato a 170 µA, che è un va- A,=---------~ (2.7.5)
0,026
lore ottimale per la tensione di rumore.
Nella regione tra 3kfl e 15kfl contribuiscono sia ---+-------
e. che iaR. e l'ingresso dovrebbe essere pola- le 1 1 1
rizzato come da fig. 2.7.3. -+-+-
Sopra i 15k0 diventa predominante il termine 1<>4 ~ A.
iaR. e l'amplificatore opera senza .polarizzazione Aumentando la corrente in Q, aumenta la cor-
esterna. rente di base che passa attraverso la resisten-
La fig. 2.7.4 mostra lo stadio d'Ingresso del LM za di polarizzazione 250 K.
381 A con componenti esterni aggiunti per au- Tale caduta di tensione influenza la tensione v.
mentare la densità di corrente del transistor a,. di emitter di a, secondo la relazione:
Le resistenze R, e R, forniscono la corrente ad-
dizionale (lz) a quella già esistente di collettore VB = 0,8- ( 1~ X 250 k ) (2.7.6)
(I,) che è circa 18 µA.
La somma delle resistenze R, e R2 è data da: Il partitore resistivo Ai/. provvede alla reazione
negativa intorno all'amplificatore posizionando
v.-2.1 cosi il punto di lavoro a riposo.
(R1 + R2) =- - - - - Rr è dato da:
lç-18x1o-6
Per considerazioni DC, è importante solo la som- Ri--
1 [ Vs~ X 10' "]
(2.7.7)
ma (R,+Rz). Considerando invece effetti AC di- 2 Va(R,+1x1<>4)-lc(R1 x1<>4)
2-18
v, in cui: f, = punto 3 dB ad alta frequenza
le = corrente di collettore di Q,
A = guadagno a metà banda in dB
Il condensatore d'ingresso c, ha un ruolo im-
portante nella riduzione degli effetti del rumore
1/f.
"-. Il rumore 1 /f è soprattutto un fenomeno di cor-
rente, cosicché rendendo c, grande viene pre-
I ', sentata una piccola impedenza alla corrente 1/f,
I ', IS.111 creando una più piccola tensione equivalente di
rumore .
I +5.6V
.......
.......
.........
Un valore di c, = 10 µF si è rivelato adatto a
I ....... tale fine .
I ··i
.........
....... v,
.......
II 2.IV ....... 17.BJ
11.141 RI
R2
I R,
I 1'CI
I
I -,....
l,.//CJ.121---------''_ __
•• R,
2-11
4. Dall'equazione (2.7.6)
· ( 170x10_. ) c, = ---------- 4 X 10--12
VB= 0,8- 130 X 250 k 6,28 X 104 X 1,53 X 102 X 103
C, =
1,0 X 10-•o"" 100 pF
VB= 0,47 Le caratteristiche di rumore del circuito di figura
5. Dall'equazione (2.7.6) si ponga R,= 1 ldl (si 2.7.6 possono essere trovate con l'ausilio delle
usi un trimmer da 2,5 kil e lo si posizioni per fig. 2.7.1 e 2.7.2 e dell'equazione (2.7.1.)
V.= Vs/2). Dalle fig. 2.7.1 e 2.7.2 la tensione di rumore (e,,)
6. Dall'equazione (2.7.9) e la corrente di rumore i., a 70 µA valgono:
1 [ Vs x 107 ] e.= 30 nV/../Hz
Ri = 2 VB (1,1X104) - lc X 107. i. = 0,72 pA/V Hz
Dall'equazione (2.7.1)
1 [ 24x107 ]
ET= V [e.'+(i. Rs)2+4 KT Rs] B.W.
Ri = 2 0,47(1,1X1D4)-1,7 X 10 3 = V [(3,0 x 1o-')2+ (7,2x10-"x600)2+9,94x 10-"1 10'
R1 =3,46x1D4 ""36 kil Totale tensione di rumore a larga banda:
7. Per un guadagno di 1000, l'equazione (2.7.10): = 4,37 X 10-7 V
guadagno dell'amplificatore= (R1+R.) =1.000 Figura di rumore a larga banda:
4 KT Rs+e.'+(i. Rs) 2
=10 l o g - - - - - - - -
36 X 10' 4KTRs
R4 = - - - = 3 6 n 9,94 X 10-"+9,0 X 10-18 +1,86 X 10-19
103 =10 l o g - - - - - - - - - - - - -
8. Per un punto 3 dB a bassa frequenza fo di 9,94X10-11
20 Hz l'equazione (2.7.11) dà: = 10 log 1,92 =2,83 dB Z4V
1 1
C2=-----
2 it f. R. 6,28 X 20 X 36
= 2,21 X 1o--4 R1
J9K
RZ
C2 ""200 µF 1DDK
9. Dall'equazione (2.7.5) il guadagno dello sta-
dio d'ingresso vale: + Cl
(2X105) R2 ~IOµF
R2+2x 10'
A,=---------- v,
0,026
---+-------- ••
le 1 1 1 3&K
-+-+-
1D4 R, R. RECDlAZIDIH
2X105 X105 DELlJ.
POLARIZZAZIOIE
R4
l&
105 +2 X 105
A,=-----------
0,026
-----+-------
".!' C2
ZOOµF
1,7X1Q4 1 1 1
--+-+-- FIGURA 2.7.6 Applicazione tipica con densità di
corrente dello stadio d'ingresso
10• 10' 36
incrementata
A,= 355
10. Per una reiezione dell'alimentazione di 100 dB 2.8 LM 387/387 A PREAMPLIFICATORE
a 120 Hz, l'equazione (2.7.3) DOPPIO A BASSO RUMORE MINIDIP
10P.S.R.J20 10100/20
C,=---- 2.8.1 Introduzione
2 it f R1 A, 2 it X 120 X 39 X 10' X 355
10• Il LM 387 è un preamplificatore doppio a basso
Ci = =9,6X10--' costo fornito in contenitore minidip a 8 piedini.
1,04 X 1010 La circuiteria interna è identica al LM 381 e ha
C, ""10 µF caratteristiche analoghe.
11. Per il punto 3 dB ad alta frequenza (10 kHz), Tralasciando la compensazione esterna e i pie-
l'equazione (2.7.12): dini di polarizazizone single-ended è stato pos-
1 sibile compattare questo amplificatore doppio
=
c, --~------ 4x 10-12 in un minidip 8 piedini per coprire richieste di
0,026 ) minima superficie occupata.
2 it f1 ( - -1c - 1QA/
20 Come il LM 381 tale preamplificatore è al 1000/o
garantito e collaudato ai rumore.
2-20
Tipicamente il rumore totale equivalente all'in- VS
gresso vale 0,65 µVaMs (Rs = 600 !l, 100 Hz -
10 kHz) e il rapporto di reiezione dell'alimen-
tazione è 110 dB (f = 1 kHz). Per gli altri para-
metri valgono i valori dati per il LM 381. Per po-
larizzazione, compensazione e la tecnica di sdop-
piamento dell'alimentazione valgono le spiega-
zioni già date.
2.9.1 Introduzione
FIGURA 2.8.3 Ampllflcatore a guadagno unitario
per basse tensioni di alimen- li LM 382 è un preamplificatore doppio che ripe-
tazione
te la circuiteria del LM 381 a basso rumore, ma
Esempio 2.8.1 con l'aggiunta di una matrice interna di resi-
stenze.
Si progetti un amplificatore invertente a guada- La matrice di resistenze permette all'utilizzato-
gno unitario e basso rumore per lavorare con re di scegliere tra una varietà di possibili gua-
Vs = 12 V, in grado di operare a bassa frequen- dagni ad anello chiuso e di risposte in frequen-
za (20 Hz), impedenza d'ingresso uguale a 20 k O za, (banda piatta; equalizzazione NAB per na-
e impedenza di carico di 100 K. stro o RIAA per giradischi).
Il LM 382 possiede tutte le caratteristiche del
ec>luzlone LM 381 con 2 eccezioni: nessuna possibilità di
polarizzazione ad ingresso singolo e nessun pie-
1. R,. =R. = 20 kO. dino esterno per aggiungere un condensatore
2. Per il guadagno unitario R. = R.. R. = 20 kO. di compensazione.
3. Dalla fig. 2.8.2 Le resistenze interne prowedono automatica-
R.= (~-1
2,6
)Rs= (~-1 )R,
2,6
mente alla polarizzazione dell'ingresso inverten-
te cosicché non sono necessarie resistenze
esterne e l'uso del LM 382 implica un minimo
=
R4 3,62 Rs quantitativo di componenti.
Perciò: In origine studiato per il mercato di registra-
R. 20 k tori a nastro per auto con una alimentazione
Rs=--=--=5.525 ll nominale di + 12 V, l'uscita si allinea da sola
3,62 3,62 a + 6 V (indipendentemente dalla tensione di
Si utilizzi Rs = 5,6 k. alimentazione, ma questo può non verificarsi,
4. Dall'equazione (2.8.2) come verrà più avanti discusso).
5,8k x20k Uno schema del LM 383 con relativa matrice di
RY = RsJJR. = = 4,375 resistenze è dato in fig. 2.9.1.
5,6 k+20 k
5. Dall'equazione (2.8.3)
RY R. 4375 X 20 X 10S
R1~ 3684
10RY-R. 10x4375-(20x10')
Si prenda R, = 3,6 k.
6. Per f. = 20 Hz
1
C2 = = 3,98 X 10- 7
2 lt f. R. 2it X 20 X 20 k
Si prenda Cz = 0,5 µF.
1
Cc= - - - =- - - - - =7,95X10-S
2 lt '· RL 2it X 20 X 100 k
7. La scelta di e, è abbastanza arbitraria poiché I
serve solo ad alte frequenze. Una frequenza I
conveniente per i calcoli è 20 kHz. I
1 1
e, 2,21x1o-" I
2it (20 kHz) R1 21.:x 20 k X 3,6 k I
Si prende quindi e,= 0,0022 µF. I ,,,, 15. 111
li.li
2.8.5 Applicazione a controlll di tono reazlonall l.--
(3.121
Alcuni tra i più comuni circuiti audio che ri-
chiedono stabilità a guadagno uno sono i con- FIGURA 2.9.1 Matrice di resistenze del LM382
2.9.2 Ampllflcatore AC non Invertente
11. Il
La configurazione del LM 382 a guadagno pre-
fissato e risposta piatta (fig. 2.9.2) mostra che
con solo 2 o 3 condensatori si può realizzare un
preamplificatore a basso rumore e alto guada- 50k 15. 101 50k
gno.
Per comprendere come siano calcolati i guada-
gni di fig. 2.9.2, è necessario ridisegnare ogni 500
17, Il
- 41~1
.......
·-=--u-
C1 IU 500
55d8 C2 . . .
18'8 C1 I C2
13, 121 l&.91
~ ~
FIGURA 2.9.2 LM382 come amplilicatore non In- FIGURA 2.9.5 Circuito equivalente per un gua-
vertente a guadagno fissato e dagno di 80 dB (C, e C,)
risposta piatta
La configurazione con 40 dB di guadagno (solo sui calcoli del guadagno, l'altra invece è in pa-
c. presente) è presentata in fig. 2.9.3. rallelo con 500 n ed è abbastanza grande da
Polchè le correnti di bias sono piccole e posso- non dare effetti.
no essere trascurate nel calcolo del guadagno, La resistenza (trasformata) restante collega di-
la resistenza da 50 K non influisce sul guada- rettamente l'uscita all'ingresso ed è la resisten-
gno. za equivalente di reazione Rr.
Perciò il guadagno è dato da: Il suo valore si trova essere:
50k (50 k) 2
Avi = 1 + - - = 101 ""' 40 dB Rr (equivalente) = 50 k + 50 k + - - = 267 k
500 15 k
Con solo ·C2, il circuito ridisegnato appare co- Il guadagno è ora sempllcemente:
me in fig. 2.9.4. 267 k
Poichè la rete di reazione è connessa a stella Avz= =
1 + - - 535 ""' 55 dB
è più semplice realizzare una trasformazione 500
stella - triangolo (Appendice A3) al fine di tro- L'aggiunta di C, e Cz dà il circuito equivalente
vare la resistenza reale di reazione utile per il della fig. 2.9.5.
calcolo del guadagno. Trattando la fig. 2.9.5 in modo analogo a quello
Una trasformazione completa produce 3 resi- usato per la fig. 2.9.4, si calcola una resistenza
stenze equivalenti, due delle quali possono es- equivalente di reazione.
sere trascurate, quelle che collegano a terra i (50 k)2
capi della resistenza da 50 k n.
Una funziona Rr (equivalente) = 50 k + 50 k - - = 5,1 Meg
come carico sull'amplificatore e non influisce 500
Perciò il guadagno vale:
5,1 Meg
Av12 = 1 + - - - = 10201 ""' 80 dB
500
2.9.3 Guadagno regolabile nena configurazione
non invertente
Soluzlone
1. Si calcola RX secondo l'equazione (2.9.4)
50 X 1()3
RX = - - - = 6075 n
24
--1
2,6
2. Si calcola RQ dall'equazione (2.9.5)
(6075) (15 X 1O')
RQ = = 10210 n
(15 X 103) - 6075
E si pone RQ = 10 kn.
Poiché RQ è in parallelo con la resistenza da
15 k il guadagno AC dovuto all'aggiunta del
condensatore C, o Cz (o entrambi) (come ri-
sulta in fig. 2.9.2) ne risulta modificato.
Le nuove equazioni del guadagno diventano
una funzione di RQ e sono date con riferi-
FIGURA 2.9.7 Resistenza per l'annullamento del-
la polarizzazione lntern41 mento alla fig. 2.9.8 nelle relazioni 2.9.6, 7, 8.
VS con C,: Guadagno=
•-SE lllCllESll
Pllllll 2 l 13 IOI COlllEISI
50 k
Solo C,: Guadagno ""1+---- (2.9.6) fo = fflEQUHIA Il TAlllO INFElllORE
RQIJ500 IMPfDHIZA D'llGRESSO = R1
5 X 106
Solo C.: Guadagno =201 + - - (2.9.7) P11:1111 J, 5, &, 9, 10, 12 101 unuwm
RX
5x 10' FIGURA 2.9.9 Il LM382 utilizzato come amplifi-
catore Invertente
C, e C2: Guadagno ""201 + - - - (2.9.8)
ROll500 VS
In cui RX e RQ sono dati dalle equazioni
(2.9.4) e (2.9.5).
Continuando l'esempio precedente per trova-
re l'effetto di RQ sul guadagno, si ha:
50 k
3. Solo C,: Guadagno =1 + 53,6 dB
10kll500
5X1Q6
4. Solo C2: Guadagno =201 +--=60,2 dB
6075
5x 10'
5. C, e C2: Guadagno =201 + 80,6 dB
GUIOAGlllD "' - S. t Jt lo&
10kll500 R1
......... __
fe • FlliG8IA Il 1'811 l•H•llE
pensare, o equalizzare, le caratteristiche della
registrazione.
• - Plll- Dliii 1Ul.AlaA11 Il PlllDTI
Se si registrasse un disco con un segnale d'in-
gresso, di ampiezza prefissata, ma variato in
FIGURA 2.10.1 Amplificatore npn Invertente AC LM1303 frequenza da 20 Hz a 20 kHz, si otterrebbe la
curva di risposta di riproduzione (playback) di
vcc fig. 2.11.1.
La fig. 2.11.1 mostra un grafico dell'ampiezza di
uscita della testina fono in funzione della fre-
quenza, e rivela una forte alterazione del segna-
le applicato ad ampiezza costante.
L'equalizzazione del playback corregge questa
alterazione e ripristina la risposta in frequenza
piatta.
Per comprendere la fig. 2.11.1 è necessario illu-
strare il processo di registrazione.
111.UDUllDlll llnTWDMRCAllll:I
llBllSIOllOfS111(11)~/\~llGIESSlllSllllTIA(IJ
AWDLCHIHl1U Il 111DllD \i,
~ ' - - - - AWll.SIMEIJD ..LDTA
~~,
FIGURA 2.11.2 Testina di incisione stereo
m
I I---~,.....-' (IEl.OCITA IEL ULl:I]
• (AMPIEZZA IR SII.CO)
FREQUEllZA
AllPIDZI UIHIAl.f
i [llLllCITA on SOLCO)
FRe)UlllZA
I • PIHalA llAISllll
2-28
tale diritta centrata su O dB, visto che rappresenta quindi a un corrispondente cambiamento dell'am-
un segnale d'ingresso d'ampiezza costante. piezza, nel caso di registrazione a velocità co-
Il guaio viene dalla caratteristica della testina stante, indipendente dalla frequenza.
tagliente. Per esempio, se un livello d'ingresso di 10 mV
Senza gli awolgimenti di reazione negativa (fig. comporta un'ampiezza del solco di 0,1 mii (*) in
2.11.2) la risposta in frequenza della velocità ha una registrazione ad ampiezza costante e una ve-
un picco di risonanze a 700 Hz, per la sua stes- locità di 5 cm/s per una registrazione a velocità
sa costruzione. L'aggiunta di awolgimenti di costante, allora un cambio del livello d'ingresso
reazione provoca una uscita di velocità indi- a 20 mv dovrebbe dare 0,2 mii e 10 cm/sec ri-
pendente dalla frequenza, perciò la punta ta- spettivamente, indipendentemente dalla frequen-
gliente è un dispositivo a velocità costante (fig. za.
2.11.2a). Ognuna di queste tecniche, quando usate per
La fig. 2.11.1 è cosi fatta poiché l'amplific. di ta- pilotare il meccanismo vibrante ha dei proble-
glio è prequalizzato al fine di dare tale curva di mi di range dinamico.
registrazione. Le figure 2.11.2a e 2.11.2b mostrano ciascun ca-
Due motivi giustificano tale curva: prima cosa so per 2 frequenze separate di un'ottava.
l'attenuazione a bassa frequenza previene il cu- Nella discussione che segue si assume un se-
tover, seconda cosa l'aumento alle alte frequen- gnale d'ingresso fisso in ampiezza e si conside-
ze migliora il rapporto segnale-rumore. rano solo gli effetti dei cambiamenti di frequen-
Non si è però ancora risposto al quesito del za sull'apparecchio di taglio.
perché tutto ciò è necessario. Una registrazione a velocità costante (fig. 2.11.
Per rispondere, e non è così semplice, è neces- 2a) mostra due caratteristiche evidenti.
sario partire dagli awolgimenti che pilotano la L'ampiezza varia inversamente con la frequen-
testina di taglio. za, e la pendenza massima è costante con la
Essendo soprattutto induttivi, la loro impedenza frequenza.
è dipendente dalla frequenza. La seconda caratteristica è ideale poiché i pick-
Se un segnale d'ampiezza fissa posto all'ingres- up magnetici (i più comuni) sono dispositivi a
so è convertito in una tensione fissa utile a pilo- velocità costante. ·
tare gli awolgimenti (ampiezza costante) si ottie- Essi sono costituiti da un generatore attivo (p.
ne allora una corrente, owero un campo magne- es., un elemento magnetico) che si muove in un
tico, e quindi la velocità con cui cambiano le vi- awolgimento (o viceversa) con l'uscita propor-
brazioni, diventa dipendente dalla frequenza (fig. zionale alla velocità di movimento attraverso il
2.11.2b). campo magnetico owero alla velocità del solco.
Se un segnale ad ampiezza fissa si trasforma in Tuttavia l'ampiezza variabile crea seri problemi
una corrente fissa, cioè in un valore fisso di ve- alle frequenze estreme.
locità di vibrazione, impiegata per pilotare le Per le dieci ottave che si inseriscono tra 20
spire (velocità costante) allora diventa dipen- Hz e 20 kHz c'è una variazione in ampiezza di
dente dalla frequenza la tensione risultante, ov- 1024 a 1.
vero l'ampiezza del taglio (fig. 2.11.2a). Se si prende come punto di riferimento 1 kHz
Rispetto alla frequenza, data una certa ampiez- per determinare una modulazione d'ampiezza
za dell'ingresso la testina ha un solo grado di nominale dello stilo, allora alle basse frequenze
libertà: la velocità di vibrazione (velocità co- le ampiezze sono cosi grandi che si verifica
stante = pilotaggio in corrente) o distanza di un cutover.
vibrazione (ampiezza costante pilotaggio in = Alle alte frequenze l'ampiezza diventa invece
tensione). così piccola che non sono accettabili i rapporti
Le denominazioni velocità costante e ampiezza segnale-disturbo, visto che non si hanno per
costante possono creare confusione finchè non niente spostamenti.
si capisce che essi si riferiscono solo a segnali Questo nel caso della velocità costante.
d'ingresso ad ampiezze fisse e sono usate solo Con riferimento alla fig. 2.11.2b, ci sono due
per descrivere il comportamento della testina nuove osservazioni rispetto all'ampiezza costante.
in funzione della frequenza. L'ampiezza è costante con la frequenza (che cor-
Un cambiamento del livello d'ingresso porterà regge la maggior parte dei mali della velocità
costante) ma la pendenza massima varia diret-
tamente con la frequenza owero la velocità del
30
20
-~ 7•1 Htt--t+\ '! 5dH,' I
f2 = 500Hz
solco è direttamente proporzionale alla fre-
quenza.
lii jt3,2120Hz
Cosi è ora la velocità a variare da 1024 a 1 nella
10 :~~T~:~ 't-~ banda audio.
13 I-
~ ~ Ricordando che le testine magnetiche sono di-
; ->---
I ·. spositivi a velocità costante, non ad ampiezza
-10
•2 , costante, l'uscita salirà alla velocità di 6 dB/
- ::;;:~~ ottava (6 dB di aumento significano un raddop-
-20
I !!I pio di ampiezza).
-30 I I L'equalizzazione di tale sistema richiederebbe
10Hz 100Hi 1 kHz 10kHz 100kHz 60 dB di margine nel preamplificatore, il che
non è molto pratico.
FIGURA 2.11.3 Equalizzazione di riproduzione RIAA (") 1 mli = 0,0254 mm.
La soluzione è di cercare di ottenere il meglio Questo, pur sembrandolo, non è in realtà un
da entrambi i sistemi, cioè ottenere una curva grosso problema, a motivo della intrinsecamente
modificata ad ampiezza costante tale che nella scarsa risposta in frequenza della ceramica e
regione a metà banda si opera a velocità co- della sua restrizione ad usi di bassa e media
stante. fedeltà.
La curva di equalizzazione della riproduzione Poichè i livelli d'uscita sono cosi grandi (100mV-
secondo le specifiche RIAA (Record lndustry 2V) non è necessario un preamplificatore per i
Association of America =
Associazione ameri- pick-up di ceramica; l'uscita entra direttamente
cana delle industrie di registrazione) mostra nell'amplificatore di potenza attraverso i con-
(fig. 2.11.3) il caso ideale disegnato a punti e trolli di volume e di tono (se usato).
invece a tratto pieno la sua realizzazione pratica.
Si notano tre frequenze che sono punti di riferi- 2.11.4 LM 387 o LM 381 come preampllficatorl
mento standard nel progetto e che sono dette tal- fono
volta costanti di tempo.
Questa denominazione è presa dalla consuetu- Le cartucce magnetiche hanno un bassissimo
dine di specificare le frequenze di taglio attra- livello d'uscita e richiedono dispositivi a basso
verso i circuiti equivalenti RC (t = R x C) che rumore per l'amplificazione dei segnali senza
realizzano la risposta. che si verifichino apprezzabili peggioramenti nel
La conversione è effettuata, semplicemente at- comportamento di rumore del sistema.
1 Con IC a basso rumore come il LM 387 o 381,
traverso l'espressione t = ---, e porta a co- diventano principali fonti di rumore la testina
2 rr f e la resistenza di carico, e non più i dispositivi
stanti di tempo 3180 µs per f,, 318 µs per f, attivi (v. Appendice A5).
e 75 µs per f,. In tabella 2.11.2 sono dati tipici livelli d'uscita
La frequenza f, è chiamata di turnover (ribalta- della testina.
mento), poichè è quella a cui il sistema passa La tensione d'uscita è .specificata per una certa
dall'essere ad ampiezza costante ad essere a velocità di modulazione. Il pick-up magnetico è
velocità costante. (Analogamente f, è un'altra un dispositivo di velocità, perciò la sua uscita
frequenza di turnover). è proporzionale alla velocità. Per esempio una
La tabella 2.11.1 è allegata per comodità nel cartuccia che dia 5 mv a 5 cm/s darà 1 mv a
caso serva a controllare la risposta RIAA di un 1 cm/s ed ha una sensibilità di 1 mV/cm/s.
preamplificatore fono. Per trasformare la sensibilità in utili informazioni
di progetto del preamplificatore abbiamo biso-
TABELLA 2.11.1 Risposte standard RIAA gno di conoscere i limiti della velocità di mo-
dulazione, (valore massimo e valore tipico), delle
Hz dB Hz dB registrazioni stereo.
20 +19.3 800 + 0.7 TABELLA 2.11.2
30 +18.6 1k o.o·
40 +17.8 1.5k - 1.4 Marca Modello Uscita a 5cm/sec
50 +17.0 2k - 2.6 Empire Scientific 999 5mV
60 +16.1 3k - 4.8
+14.5 4k - 6.6 888 8mV
80
100 +13.1 5k - 8.2 Shure V-15 3.5mV
150 +10.3 6k - 9.6 M91 5mV
200 + 8.2 8k -11.9 Pickering V-15AT3 5mV
300 + 5.5 10k -13.7
400 + 3.8 15k -17.2 La caratteristica di registrazione RIAA prevede
500 + 2.6 20k -19.6 una velocità massima di registrazione di 25 cm/s
nel range 800 Hz-2500 Hz.
• Frequenza di riferimento
2-30
Tipicamente si hanno registrazioni di buona qua- 1
lità a velocità di 3-5 cm/s.
La fig. 2.11.3 mostra la equalizzazione RIAA di
R10 = -------
6,28 X 500 X 3 X 1o-'
playback. Tale risposta è ottenuta attraverso il
circuito di fig. 2.11.4
=1,06X10'
Le resistenze R. e R, determinano la polarizza- Rio "" 100 k.Cl
5. L'uscita massima della testina a 25 cm/a è
zione DC (sezione 2.6).
Il guadagno di riferimento O dB è dato dal rap- (0,5 mV/cm/s) x (25 cm/s) = 12,5 mv.
Il guadagno richiesto è perciò di:
porto:
5 VaMs
Rio+ R. ----=400
--- = O dB Ref Gain 12,5 mVRMS
R. 6. L'equazione (2.11.1):
La frequenza di taglio f1 (flg. 2.11.3) si ha quando
=
R. Xa cioè: R1o+R.
1 O dB Ref Gain =- - - = 400
C.=--- 100 k
21t f1 R.
Analogamente la frequenza f1 si ha per Xa =
Rio R.= - - = 251 "" 240 n
399
owero:
1 Rz = 10 R. = 2400 ·n
C,=--- 7. L'equazione (2.6.10):
2 n: f1 Rio 1 1
La 3' frequenza di taglio f, si trova quando C2 = - - - =------ = 3,3 X10-S
2 1t fo R. 6,28 X 20 X 240
Xca =Rio:
1 C2=33µF
Ca=--- 8. L'equazione (2.11.4):
2 n: f, Rio 1
La resistenza Rz è usata per aggiungere uno ze- c.= =--------
ro nell'anello, dato che il LM 381 non è compen- 2 n: f, Rio 6,28 X 2120 X 10 X 10'
sato a guadagno unitario.
Rz prowede a dare uno zero al guadagno di
=
7,51 X 10-10
C,"" 750 pF
20 dB (o più sopra) (Rz = 10R.) oppure viene Il progetto completo è presentato in flg. 2.11.5 In
fatta una compensazione esterna per la stabili- cui si è aggiunta all'ingresso una resistenza di
tà a guadagno unitario. 47 kO per ottenere un carico standard RIAA alla
testina.
Esempio 2.11.1 lOV
Soluzlone
R. =( Vcc - 1 ) R,
2,6 +
~llµF
= (~-1
2,6
)10'
=
R. 10,5x 10'"" 1,0 Mfl FIGURA 2.11.5. Preamp tono LM387 (RIAA)
3. L'equazione (2.11.2).
1
C1=--- Il LM 381 può essere sostituito dal LM 387 nel-
2 n: f1 R. la fig. 2.11.5 facendo le sostituzioni opportune
1 nella pledinatura.
=-------
6,28X50X1,0 X 10' 2.11.5 Preampllflcatore Fono LM 382
= 3,18X1o-'
C, ""0,003 µF Usando la matrice interna di resistenze è possi-
4. L'equazione (2.11.3). bile realizzare un preampllficatore fono a basso
1 rumore e con un minimo numero di componenti
C.=---
2 n: f2 R10
utilizzando il LM 382 (flg. 2.11.6).
Il circuito è ottimizzato per alimentazioni di 12-
+12V
Come mostrato in fig. 2.11.2 il guadagno di rife-
rimento O dB (1 kHz) è circa uguale a 34 dB e i
valori della reazione sono stati leggermente mo-
rF
dificati per rendere minime le interferenze poli-
zeri.
µf
I 33
k
17) 2.11.7 Mini preamplificatore a bassissimo
rumore LM 381 A
2-32
Vs= 33V
SINTOMIZUTORf
R1 1.UTRD
51k
+
R2
150k IlOµ C1
CANALE FUMO
Il DESTRA
-=-
~
SllTDNIZZATORE
i.......() MASTRO
SIA
7
Ce
0.1
RJ
BIAS +
C2
2.5k
1220µ
0.015µ
Vs= 33V
Re
51k
" A PHUCOlA •Di METALLO, TOUERAIUA· 1%
+ Cg
Rg
150k I IQµ
CAMAlE fDMD
DI SINISTRA
~
IASJRO
SIMTDllZZATORE S18
FONO
o USCITA
C15 SlllSTRA
0.1
100k ~
ILOGI • \~ l
-= ~ -=
R11•
39.2
R10
BIAS + C10
2.5k
1220µ
0.015µ
+J&V
Le frequenze di taglio del filtro sono determinate
dalle equazioni:
f, = 50 Hz = ---- (2.11.9)
2 n R, C,
1
fz = 500 Hz = - - - (2.11.10)
2 n R10 e,
A&
JJO
1
R7 CJ
Ra f, = 2120 Hz= (2.11.11)
R5 JJOk O.OZZ
604
1%
2 n Rio Cs
248• La rete R, - e, è necessaria per ridurre la
quantità di reazione AC ed è efficace per fre-
quenze superiori a 20 Hz.
Con i valori presentati, la curva inversa RIAA ca-
FIGURA 2.11.9 Generatore di risposta Inversa RIAA de entro 0,75 dB della tabella 2.11.1.
2.12 PREAMPLIFICATORE PER REGISTRATORI
A NASTRO ED EQUALIZZAZIONE NAB ..,,...-
: / '\
2.12.1 Introduzione JO
le frequenze) e la testina di registrazione è so- FIGURA 2.12.1 Tipica risposta della teatina di
prattutto induttiva. riproduzione da nastro
L'impedenza della testina perciò aumenta con
una velocità di 6 dB per ottava portando a un
corrispondente aumento della tensione d'uscita. Il I 1511'$ 11
\
-- \
7-112 ll'S
(fig. 2.12.1 ). /"" I I
3-3/4 ll'S
Alle alte frequenze la fig. 2.12.1 mostra un im-
prowiso mutamento della risposta che porta a I 111
una veloce diminuzione della ampiezza per fre-
quenze crescenti.
~I
100
'{
9
1'il \ 1 ,....
1k 1Dk
Numerose sono le cause che stanno alla base FIEtllllll(lll:)
di questo fenomeno, sono tutte differenti e tra
loro incorrelate, ma tutte portano un contributo FIGURA 2.12.2 Effetto della velocità del nastro
alla perdita di risposta alle alte frequenze. sulla risposta
La prima area di peggioramento è dovuta agli
effetti della diminuzione di lunghezza d'onda .., Il' ....
per frequenze sempre più alte. 11111
Si presentano due importanti fattori quando ci 11111 ~
r-.....
~ 3-3/4 ll'S
sono da minimizzare problemi di lunghezza d'on- ..... ["..
.....
~
da: la velocità di registrazione (fig. 2.12.2) e il
gap (larghezza) del traferro della testina (fig. ~ \. \
2.12.3). )/ ... ~· ·.~...~~
Di questi il primo problema consiste nel fatto
che all'aumento della velocità di passaggio del
...
I I ! l li ,,. \
U' 114 lllC•I
'
nastro sotto la testina aumenta anche il mate-
riale magnetico (di solito ossido di ferro depo-
I 11111111 I
100 1k m 100k
sitato su un supporto di nastro plastico) dispo- -...rA(ltr]
nibile a catturare il campo magnetico rapida-
mente variabile. FIGURA 2.12.3 Effetto del Gap della testina
(leBSura) sulla risposta
Con un nastro in moto lento si raggiunge un
punto in cui non c'è più abbastanza ferro da
magnetizzare. le strisce magnetiche di registrazione per un
nastro, cosicché queste tendono a diventare sem-
Il secondo fattore consiste nel fatto che quando pre più strette,
la larghezza dalla fessura in una testina di ri- Al diminuire della loro larghezza reale si veri-
produzione uguaglia la lunghezza d'onda regi- fica sempre più una cancellazione magnetica
strata, non si verifica uscita del segnale poiché dovuta alla vicinanza di poli nord-sud, da cui
gli spigoli della fessura sono allo stesso poten- la autosmagnetizzazione.
ziale magnetico. In parole povere quanto è maggiore la frequen-
Un'altra area di forti perdite alle alte frequenze za tanto è più debole il segnale (campo) regi-
è collegata più con la struttura del nastro stes- strato.
so che con la dinamica della registrazione. Ancora un altro effetto negativo risulta dall'uso
E' questo il problema fondamentale della satu- delle correnti di bias. Una corrente di bias ad
razione magnetica, owero, all'aumentare in In- alta frequenza (tipicamente 70 kHz) è usata
tensità delle variazioni magnetiche si raggiunge nella registrazione del segnale audio per aiuta-
un punto in cui il nastro comincia a saturare e re la correzione delle non linearità intrinseche
si verifica quindi una brusca caduta nel livello. del materiale magnetico, migliorando cosi la
Il nome commerciale che descrive tale effetto è distorsione e il rapporto segnale/rumore.
autosmagnetizzazione e si riferisce al fatto che Viene usata anche in apparecchi di alta qualità
il materiale registrato consiste di strisce magne- (a livelli di circa 20 dB più alti) per pilotare la
tiche poste una di seguito all'altra. testina di cancellazione.
Quanto più è alta la frequenza quante più sono Si verifica il problema che un effetto collaterale
41 41
11 I 11
li• SI H1
Jti I!!~ Jti
•zs - ~
I\
11
11
I
•
zs
~-toMllHll--+-tttt--=~Hillfll
1-----11-H-l+lff~--++-lllllhA--++Hllll
! ' 11.l-1/U 151PS
ZI t----1r-Httl!lt----11rttt11111-t--t+Httll
~
ZI
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1.l 15 t----1r-Httl!lt----1-itlilt
Il 1-7/llJ-J/41J 111--il+lttfffl-----:litH-!Mb'l-H-4HH
I Ii;; 1111· l'
lii I f 1 •31•
I.~~ W_j 11
.....
1Ml llf Mli
FIGURA 2.12.4 Caratterisllca di equallzzazlone NAB FIGURA 2.12.5 Equalizzazione NAB di registra-
zione e riproduzione
....
I ,,
"'
"':"JJ,,F
....•• ...••
"
zione della risposta di playback e della registra-
zione.
La fig. 2.12.5 mostra la caratteristica di registra- FIGURA 2.11.9 Generatore di risposta Inversa RIAA
zione sovrapposta alla risposta di riproduzione
NAB. polarizzazione DC (v. paragrafo 2.6).
La caratteristica di registrazione NAB è la som- La resistenza A.. e Il condensatore Ci determi-
ma della risposta della testina di registrazione nano il guadagno a metà banda, come già visto
e della risposta dell'equalizzazione dell'amplifi- (paragrafo 2.6).
catore ·di registrazione. Il condensatore Impone la frequenza di taglio f,
Il progetto di amplificatori di registrazione ri- (fig. 2.12.6).
chiede quindi una accurata conoscenza della 1
risposta in frequenza della testina di registra- f,=---- (2.12.1)
zione. 2 it Cs A..
La differenza tra la risposta della testina e la Il guadagno del preamplificatore aumenta di
curva di registrazione NAB determina la forma 6 dB/ottava al di sopra di f, finché A.. Xc.: =
dell'equalizzazione richiesta all'amplificatore. 1
La curva A di fig. 2.12.6 mostra le caratteristi- Ra=---- (2.12.2)
che di risposta di una testina con nucleo a la- 2itf,C,
mine, a un quarto di traccia.
La curva B mostra la risposta di un preampH-
in cui f, =
frequenza superiore di taglio richiesta.
La resistenza R, è scelta per dare la corrente alla
ficatore richiesta perchè la composizione A + B testina di registrazione.
porti alla caratteristica di registrazione NAB.
Tale risposta è ottenuta con il circuito di flg.
v.
R,=------
2.12.7. Le resistenze A. e R, servono ancora alla 1 (testina di resfstr .)
L, e e, formano un circuito risonante parallelo 6. L'equazione (2.6.10):
che presenta ·un'alta impedenza alla frequenza 1
di bias di registrazione e previene la distorsione C,=---- - - - - - - = 2,12 X 10-s
da intermodulazione. 2n:foRo 6,28x50x150
C,=20µF
Esempio 2.12.1 7. L'equazione (2.12.1):
1
Un registratore con una alimentazione di 24 V e, = ---- = --------
utilizza testine di registrazione che richiedono 2 n: f, R, 6,28 X 4 X 103 X 150
30 µA di corrente AC di pilotaggio.
Viene utilizzato un microfono con 10 mV di usci- = 2,66 X 10- 7
ta di picco. Cs = 0,27 µF
Si desidera un ingresso single ended per le 8. L'equazione (2.12.2).
migliori prestazioni di rumore. 1
Rs=----
Soluzlone: 2 11: f, fCs 6,28 X 16 X 103 X 2,7 X 10-7
= 36,8
1. Dall'equazione (2.6.5) si pone R, = 1200 .n. R, = 33 .n
2. L'equazione (2.6.6):
24V
Vcc )
R. = ( - - - 1 Rs
1,3 200•
Esempio 2.12.2
Si progetti un preamplificatore equalizzato NAB FIGURA 2.12.10 Amplificatore tipico per ripro-
duzione da nastro
per un riproduttore a nastro che richiede 0,5
VBMS in uscita da una testina di sensibilità 800 µV
a 1 kHz, 3 3/, IPS (INCH PER SECOND = Pol- 1
lici al secondo, velocità di scorrimento del na- C2 = - - - = ------ = 2,21 X 104
stro). 2 it f. R, 6,28 X 40 X 180
L'alimentazione è a 24 V e si utilizza la confi- C2=20µF
gurazione ad ingresso differenziale. Un esempio di preamplificatore per riproduzio-
ne da nastro LM 387 A progettato per lavorare
Soluzione a 12 V viene riportato in fig. 2.12.11 insieme con
la sua risposta di frequenza.
1. Dall'equazione (3.6.3) si pone R, = 240 k.
2. L'equazione (2.6.4):
R. =( Vcc -1 ) R,
2,6
R4 = (~-1
2,6
)2,4x10 5 11111<
R. = =
1,98 X 16' 2,2 Mil
3. Per una frequenza di taglio f, uguale a 50 Hz + 22011
l'equazione (2.12.6) dà: .,,. J"20µf
1
c. = ---- = -------- (a) Circuito NAB per registratore
2nf, R, 6,28x50x2,2x 10•
= =
1,44x 1o-' 1500 pF
4. Dalla figura 2.12.4 la frequenza di taglio f, = 65 I I I I
= 1770 Hz a 3 3/, IPS. 60
I'.
RIPllODUZIGIE IAI -
2 it f, c. 35
r---
30
R1 = = 6X10 4 25
R, =62 kil 15
20 SO 100 200 500 lk 2k 5k IOk 20k
5. Il guadagno in tensione richiesto a 1 kHz è:
FllQUEIZA [Hi]
0,5 VRMs
Av =---- = 6,25 x 10' V/V = 56 dB
(b) Risposta in Frequenza di un circuito NAB
800 µVRMs
6. Dalla fig. 2.12.4 vediamo che il guadagno alla
frequenza di riferimento, sopra f,, è 5 dB al di FIGURA 2.12.11 Preamplificatore LM387 per ri•produzlone
sotto del valore a 1 kHz, owero 51 dB (355 da nastro
V/V).
Dall'equazione (2.12.4): 2.12A Accensione veloce di un preampllffcatore
R,+R, NAB per riproduzione da nastro
O dB Ref Gain =- - = 355
R, Il circuito mostrato in fig. 2.12.10 richiede all'in-
R, 62 k circa 5 secondi per accendersi, con Il guada-
R, = - - - = - - = 175 gno e l'alimentazione indicati nell'esempio.
355-1 354 Il tempo di accen(sione ~'.lu)ò approssimare cost.
=
Ro 180 n
7. Per il taglio alle basse frequenze f.= 40 Hz, toN =- R, C, In 1 --- (2.12.8)
l'equazione (2.12.7) dà: Vcc
Come si vede nell'equazione (2.12.8) aumentare In questo caso il circuito di fig. 2.12.13 provvede
la tensione di alimentazione vuol dire diminuire il a dare veloci tempi di accensione pur mantenen-
tempo di accensione. do la reiezione di 120 dB all'alimentazione.
Col diminuire del guadagno dell'amplificatore di- Il punto di lavoro DC è determinato da R./Rs.
minuisce pure il tempo di accensione attraverso Tuttavia le equazioni (2.6.3) e (2.6.5) vengono
la riduzione del prodotto R. C2. modificate di un fattore 10 per mantenere la sta-
Quando il tempo di accensione del circuito di bilità di polarizzazione DC.
fig. 2.12.9 è troppo lungo, lo si può accorciare Per un ingresso differenziale, l'equazione (2.6.3)
utiilzzando il circuito di fig. 2.12.12. L'aggiunta risulta cosi modificata:
della resistenza Ro forma un partitore di ten- 2 VBH 1,2
tensione con Ro'. R, - - - = (2.6.3a)
Tale partitore è scelto in modo tale che si porta 100 102 50 X 1Cì4
su C2 una tensione DC nulla. = massimo 24 kfl
Il parallelo di Ro' e Ro è reso uguale al valore Per l'ingresso a terminale singolo:
di R, trovato attraverso l'equazione (2.12.4). VeE 0,6
Nella maggior parte dei casi l'effetto di shunt di Rs= - - = (2.6.5a)
Ro è trascurabile e R.' ""' R.. 50 l,e 50 X 1o-4
Per un ingresso differenziale Ro è dato da: = massimo 120 kfl
(Vcc -1,2) R.' Le equazioni (2.12.4), (2.12.5) e (2.12.7) descri-
Ro=------ (2.12.9) vono come prima il guadagno alle alte frequenze
1,2 e le frequenze di taglio f1 e f•.
Per un ingresso a un solo terminale: La frequenza f, è determinata dal punto In cui
(Vcc - 0,6) R.' Xa è uguale all'impedenza complessiva della re-
Ro=------ (2.12.10) te di R., R, e C2 secondo l'equazione (2.12.11).
0,6 1
Nelle situazioni in cui si ha un eccessivo ripple
dell'alimentazione non si può usare il circuito
c.=----------
della fig. 2.12.12 poichè il ripple risulta accop- 2xf, R. [( R,:R• ) 2 -1] (2.12.11)
piato attraverso Il partitore all'ingresso del pre-
ampl ificatore.
Il tempo di accensione diventa cosi:
Esempio 2.12.3
Soluzione:
1. Sia Rs = 24 kfl dall'equazione (2.6.3a).
2. L'equazione (2.6.4):
FIGURA 2.12.12 Preamplfflcatore NAB per regi-
stratori con accensione veloce
R, =( Vcc - 1 ) Rs
2,6
c.=----------
2x f, A, [( R.:. R, r-1]
6. La risoluzione contemporanea delle equazio-
101 C5
e,
ni (2.12.4), (2.12.5) e 2.12.11) dà: lllilEHI·~
R. [f,+ v'fa2+f1 f1 (Ref Gain)]
R.=----------- (2.12.13)
...... -.. . . l'~
f1 (Ref G_a_in.:..)_ _ _ _ __
2,2 X 10' (50+ V 2500+50X1770 X 355)
R.=---------------
1770x355 AJ
llAS
= 1,98x 1<>3 === 2 kfl 2.Sk
7. Dall'equazione (2.12.4):
R1=354R.=708X1<>3
.I
• Cz
330/Jf •A PIWCILA Il lllflUI, 1'5 Il llUlllllA
Il 22111< 220•
Con un solo condensatore in aggiunta a quelli
che impostano il guadagno è possibile proget-
tare un preamplificatore completo, a basso ru-
more, per playback da nastro, equalizzato NAB
2•
(fig. 2.12.16).
":" *M TM ":"
Il circuito è ottimizzato per usi automobilistici
cioè con Vs = 10 + 15 V.
Il guadagno di riferimento O dB larga banda è
uguale a 6 dB (200 V/V).
Per progetti che richiedono modifiche o nel
guadagno o nell'alimentazione la necessità di
FIGURA 2.12.14 aggiungere altri componenti porta a scegliere
più appropriatamente il LM 387.
2.12.5 PreamplHlcatore per riproduzione
da naatro a ba8818almo rumore LM 381 A
+1ZV
•cc
.:r: IOµ
+
0.0041µF
A1 • 52 1111
• - PB.UCOlA DI METALLI
RUMORE : llFllllOll A - Il 111
: ..;"~ ;: :~ lllmJ
2.13.1 Introduzione
I microfoni possono essere di due tipi: uno con
alta impedenza (- 20 kn) e alto livello d'uscita
(-220 mV) oppure con bassa impedenza (-200 A4
220•
il) e basso livello d'uscita (-2 mV). A5•
La prima categoria non richiede particolari re- 27k
C2
quisiti ai preamplif; la preamplificazione è effet- *IOµ -:-
tuata semplicemente ed efficacemente con con-
figurazione standard, invertente o non invertente. a.•- -PULICDLA
52 lii
La risposta in frequenza è ragionevolmente piat- DI llETALLD
RUMORE: llFBHIRI A • 17 lii
ta e non è necessaria alcuna equalizzazione. 2 mV<:!-119 di mJ
TMl=0,1%
Le specifiche sull'amp. per il ronzio e il rumore
sono minime poichè si hanno alti livelli d'in-
lbl LM387A
gresso. Purtroppo non va tutto cosi bene quando
si considera il ronzio e il rumore raccolti dal
FIGURA 2.13.1 Preamp per microfono senza Ira·
microfono. sformatore con ingressi non bi-
Essendo delle sorgenti ad alta impedenza que- lanciati
2·40
+24V
valente totale d'ingresso (EIN) del preamplifi-
catore deve essere 1,12 µV (10-10 kHz).
La linea di preamp. doppi a basso rumore della es
National, con il loro EIN garantito ~ 0,7 µ7
(LM 381A) e ~ 0,9 µV (LM 387A), permette di rea-
lizzare eccellenti preamplificatori per microfoni
*'·'
che danno almeno un rapporto S/N di 67 dB
(LM387A) (ingresso di 2mV) owero -119 dBm. VOUT
I microfoni a bassa impedenza sono di 2 tipi
con uscita non bilanciata a 2 fili, di cui uno è la
terra, e con uscita bilanciata a 3 fili, due di
segnale e uno di terra.
I più diffusi sono i microfoni bilanciati poiché
il sistema a 3 fili permette una facile minimizza
del rumore, e del ronzio attraverso l'utilizzo di
uno schema d'ingresso differenziale.
Questo è realizzato o con un trasformatore a
presa centrale del primario (a terra) o con un
amplificatore op differenziale. ..- sz lii
•-fllMDl--ll
Più avanti si discuterà quindi dei microfoni bilan- -= HlfflllllfAll 111
ciati; prima verranno però i più semplici pream-
plificatori non bilanciati.
:. :·~-:~:,.lii •)
2.13.2 Progetti non bllanclatl senza trasformatori (a) Polarizzazione Single Ended LM381 A
~:·
a metà dell'alimentazione.
Il guadagno è determinato dal rapporto R./R2 vour
mentre C2 definisce la frequenza di taglio infe-
riore.
l•IHSD
MIClllWll "'"'"rF'" R1•
1011
Microfoni bilanciati sono utilizzati quando devono ogni rumore o ronzio raccolto lungo Il filo di-
essere minimizzati ronzio e rumore. retto all'amplificatore è amplificato nella stessa
Questo è ottenibile attraverso un sistema a tre misura del segnale.
fili, 2 per i segnali e uno separato per la terra. Il concetto che sta alla base della coppia di fili
I due fili dei segnali sono attorcigliati stretta- attorcigliata è che ogni interferenza viene Indot-
mente con una calza, che agisce come terra, ta ugualmente in ciascuno dei due fili ed è per-
che li fascia. ciò portata all'amplificatore come disturbo di
Un punto cruciale di questi microfoni e delle modo comune, mentre il segnale vero trasmes-
loro connessioni è la messa a terra, poiché so compare in maniera differenziale.
2-41
+15V
il vantaggio di un guadagno pressoché senza
rumore ed hanno infatti le migliori prestazioni
rispetto al rumore per applicazioni con micro-
foni, tuttavia se si esaminano le prestazioni com-
plessive del preamp. si riscontrano numerose de-
ficienze.
Anche il miglior trasformatore introduce una
certa distorsione dinamica, è molto sensibile al
ronzio, non ha una reiezione di modo comune
ottimale e non piccolo problema è il costo dei
trasformatori d'ingresso di buona qualità.
Per tali ragioni sono preferibili progetti senza
trasformatori.
Diventa possibile eliminarli dall'ingresso se si
utilizza la capacità intrinseca di un amp. op. ad
amplificare segnali differenziali rifiutando quelli
di modo comune.
La flg. 2.13.3 mostra un amp. op. con ingresso
a FET, LM 357 (scelto per il suo alto slew-rate
e CMRR) nella configurazione differenziale.
Av " 52d8
·- ALll Il METAlll Come si vede, con R, = R2 e R, = R, + R5 il
--:--A-148 guadagno è determinato dal rapporto R,/R, (v.
2mV C-11Sdlm>
THO .._ D.1%
appendice A4) ed è uguale a 52 dB.
Il LF 357 è stato scelto al posto del meno • ru-
moroso " LM 387 A per la sua alta reiezione di
FIGURA 2.13.3 Preamp per microfoni eenza tra- modo comune.
sformatore (Ingressi bilanciati)
Il LM 387 A (LM 381 A) richiede una particolare
circuiteria se usato con ingressi bilanciati poi-
ché non è stato disegnato per una reiezione dei
Trasformatori ad ingresso bilanciato, con prima- segnali di modo comune.
ri a presa centrale, e secondari slngle-ended
(Si è realizzato quindi, nel progetto presentato,
(fig. 2.13.2) sono presenti nella stragrande mag- un compromesso al fine di diminuire il rumore
gioranza dei progetti di preampl. per microfoni. complessivo). Si veda il paragrafo 2.13.4.
Mettendo a terra la presa centrale tutti i segnali Le resistenze d'ingresso R, e R2 sono grandi
di modo comune sono derivati a terra, permet- rispetto all'impedenza del generatore, anche se
'ftlnido al segnale differenziale di essere trasfor- tenute il più basse possibile per ottenere un bi-
mato attraverso il secondario dove è portato in lanciamento ottimale tra gli effetti di carico del-
uscita single ended. l'ingresso e il basso rumore. E' un buon compro-
L'amplificazione del segnale è realizzata o at- messo fare R, + R2 uguale a dieci volte l'im-
traverso il-.J..M 381 A (fig. 2.13.2a) o attraverso
pedenza della sorgente.
il LM 387 A (fig. 2.13.2b). Un adattamento delle impedenze non contribui-
Uno sguardo indietro alla fig. 2.13.1 mostra che sce favorevolmente a un progetto a basso ru-
i due circuiti sono identici se solo si eccettua la more e si dovrebbe quindi evitare. (Rif. 1)
modifica al guadagno che compensa il guada-
gno aggiuntivo realizzato dal trasformatore. Il rapporto di reiezione al modo comune ( =
Il guadagno totale è costituito da 52 dB e da COMMON MODE REJECTION RATIO: CMRR)
un'uscita di - O dB m per un ingresso nominale del LF 357 è di 100 dB e può essere interpre-
di 2mV. tato come un limite ottimale, owero con un
La scelta del trasformatore d'ingresso è deter- adattamento perfetto delle resistenze Il CMRR
minata da due fattori: l'impedenza del microfo- sarà di 100 dB.
no e l'Impedenza del generatore ottimale per Gli effetti del disadattamento delle resistenze
l'amplificazione. rispetto al CMRR non sono mal sufficientemente
Per i casi descritti il rapporto di impedenza evidenziati.
richiesto è di 200/10 K che comporta un gua- La capacità dell'amp. di essere insensibile a di-
dagno di tensione (e rapporto di spire) di circa sturbi di modo comune presuppone che lo stes-
sette (V10 K/200). so segnale sia presente simultaneamente sia al-
Se si suppone il trasformatore ideale e privo di l'ingresso invertente che non invertente (piedini
rumore si ha come rumore - 86 dB al di sotto
2 e 3).
dell'ingresso 2mV. Ogni disadattamento tra le resistenze si presen-
Se si usano bene il trasformatore e lo schermo terà come un segnale differenziale agli ingressi
elettrostatico ci si può aspettare una reiezione e sarà di conseguenza amplificato.
ai segnali di modo comune fino a 60 dB (che Utilizzando resistenze con una tolleranza dello
è migliore di quanto il costruttore di cavi può 0,1% e tarando la Rs per un'uscita minima con
ottenere attorcigliando i fili). applicati segnali common-mode, è possibile un
CMRR vicino a 100 dB.
2.1U Progetti bllenclaU eenza trnformetore Con resistenze dell'1% il CMRR scende a circa
80 dB.
Progetti con Il trasformatore in ingresso offrono Il LF 356 può essere il sostituto del LF 357 se si
2-42
accetta un peggioramento dello slew-rate (12 Questa sistemazione permette un accoppiamento
V/p.S contro 50 V/p.S) e del prodotto banda-gua- diretto tra gli stadi e si eliminano cosi i conden-
dagno (5 MHz contro 20 MHz). satori di accoppiamento e i problemi connessi
A causa del rumore termico presente nelle re- per un ottimo CMRR.
sistenze abbastanza grandi dell'Ingresso, le ca- Le resistenze per il guadagno AC sono messe a
ratteristiche di rumore del circuito di fig. 2.13.3 terra attraverso un condensatore comune c,, an-
sono più scadenti che quelle di altri circuiti ma cora togliendo un altro condensatore e garanten-
complessivamente si ottiene una maggiore reie- do l'adattamento del guadagno AC.
zione al ronzio (relativamente alla fig. 2.13.1) e si Sono necessarie, con il LM 387A, resistenze a
elimina il costoso trasformatore di fig. 2.13.2. piccola tolleranza al fine di evitare i segnali di
modo comune presenti all'ingresso.
2.13.5 Progetti bllanclaU senza trasfonnatDre La funzione del LM 387A è di amplificare il se-
e a bano rumore gnale a basso livello aggiungendovi il minimo ru-
more possibile e lasciando al LF 356 la reiezione
Un incremento nelle prestazioni di rumore ri- di modo comune.
spetto alla fig. 2.13.3 è possibile se si usa un Sostituendo un LM 381A e aumentando la sua
LM 387 A seguito da un LF 356 (o LF 357) (flg. densità di corrente (paragrafo 2.7) si può pro-
2.13.4). gettare un preampl. bilanciato per microfono
Tale configurazione è nota con il nome di am- senza trasformatore e di qualità professionale.
plificatore da strumentazione a causa del suo Con l'eccezione dei componenti addizionali ne-
uso fondamentale in strumenti con ponte bilan- cessari all'aumento della corrente di densità, il
ciato. circuito è lo stesso di fig. 2.13.4.
In tale progetto ciascuna metà del LM 387 A è L'aumento delle prestazioni di rumore è di 7 dB
collegata come un amp. non invertente con re- portando il rumore - 74 dB al di sotto .del livello
sistenza di polarizzazione e di guadagno come d'ingresso di 2 mv.
prima.
Le resistenze R, e R. fissano a 25 ldl (bilanciati) RHerlmentl blbllograftcl
la resistenza d'ingresso. •
Il potenziometro R, si usa per portare l'uscita DC 1. Smith, O.A. and Wlttman, P.H., "Design Considera·
tlons of Low-Nolse Audio Input Clrcultry for a Pro-
a zero volt adattando I livelli DC dei piedini 4 e fesslonal Mlcrophone Mixer •, .tour Ancl. Eng. Soc.,
5 del LM 387A. voi. 18, no. 2, Aprii 1970, pp. 1"40-158.
+15V
C4
I O.l +15V
Cs
D.1.I.
1DDk
D.1%
.-...
.....
Rz• -15V
1k
5%
... -.
.. - 54 . .
... _...
_..,........ -...
·- flUI Il llEJAU.I
~-·-17•
I .W -Siti (-1,t lii •)
•::51.1
FIGURA 2.13.4 Preamp per microfono bilanciato senza trasformatore a bas_so rumora
2.14 CONTROLLI DI TONO R, R, C,
-- = -- = -- = boost o taglio
2.14.1 Introduzione R, R, C, dei bassi
La frequenza di turnover si ha quando la reattan-
Ci sono parecchie ragioni per cui un utilizzatore za di e, è uguale a R, e la reattanza di C, è ugua-
di un apparecchio audio possa voler variare la ri- le a R. (si suppone sempre R2 » R, » R,).
sposta in frequenza di quello che sta ascoltando
o suonando.
Da una parte il teorico argomenterà che egli vuo- 111111111
~ 1
le il suo amplificatore " piatto "• owero senza al- \. 11111111
cuna alterazione della risposta in frequenza ri- ... ~
ZDdB/DECAOE
~
V
~
registrata.
Infine c'è il semplice fattore del gusto perso- R1
nale (che non è poi una cosa tanto semplice): IMCREMHTA
qualcuno preferisce una musica piena di « bas-
si"• qualcun altro piena di «alti"·
t Rz
2.14.2 Progetto con componenti passivi
l
ILDGl
2-45
--1
-- -
-
/ -.. Il
I ~
-- I -
•
-
- .
•1 '3
•'9111lA(Nr)
'
fl ""'l•~LCz
11 "'z.~2c2 tz • Z.~LC1
'3. 211
tz • Z.~2C1 11111-Rz;;. 11RL
FIGURA 2.14.4 Controllo del Treble con un nu- FIGURA 2.14.5 Effetto del carico sul controllo
mero di parti minimo del Treble
2-48
8. Si sceglie R, = 10 k (che soddisfa Rz » R1 e Il transistor scelto deve essere a basso rumore,
minimizza la dispersione dei componenti In ma sulla quantità la differenza in prezzo diventa
magazzino). trascurabile.
Allora: La sola precauzione necessaria è di lasciare un
R, 10 k sufficiente margine in ogni stadio perché si pos-
R,=--=--=1 k sa minimizzare il " clipplng .. al transitorio.
10 10 Tuttavia a causa dell'eccellente guadagno ad
9. Dall'equazione (2.14.8) e dal punto 6: anello' aperto e alla possibilità di una grande di-
1 1 namica d'uscita del LM 387, non è questo un
C1= .- = 1,59x 1o--" grosso problema da risolvere.
2 ;n; f1 R1 (2 :it) (1 k) (10 k) In alternativa al transistor si può usare un LM
Si usa c, =
0,051 µF 381A (preamplificatore a rumore particolarmente
=
C2 10 c, basso).
=
C2 0,15 µF Sono cosi possibili prestazioni di rumore eccel-
Il progetto completo è riportato in flg. 2.14.6 nella lenti (v. paragrafo 2.7).
quale si è incluso R1 per isolare i 2 circuiti di con-
trollo e c. per fermare tutte le tensioni DC del Il grande guadagno e la dinamica dell'uscita so-
circuito, assicurando cosi che i controlli non sia- no· sufficienti a dare un guadagno tale da com-
no disturbati, come risulterebbe dalle correnti pensare le perdite dei controlli di tono con un
DC di carica dei condensatori e nei cursori. singolo stadio.
c. è scelto per accordarsi con la risposta alle La fig. 2.14.9 mostra un'applicazione di tale con-
cetto, in cui si usa il LM 381A in modo differen-
basse frequenze del sistema:
1 ziale.
C. = ----------- = 7,17 X 1o--" Per prestazioni di rumore ancora migliori si pos-
sono usare una polarizzazione single ended e il
(21t) (20 Hz) (10 k+100 k+1 k)
Si prende quindi Co =
0, 1 µF sistema a densità di corrente aumentata.
2.14.5 UUllzzo di controlli passivi di tono 2.14.& Effetto di Loudn8U (Presenza sonora)
con Il preamplmcatore LM 387
Una tipica applicazione di controlli passivi di to- Un circuito di controllo LOUDNESS serve a com-
no (fig. 2.14.7) utilizza un transistor discreto usato pensare la natura logaritmica del nostro orec-
come circuito inseguitore per amplificare di nuo- chio.
vo il segnale, a compensare la perdita dovuta Flechter e Munson hanno pubblicato alcuni gra-
alla circuiteria passiva. fici a dimostrazione di questo (fig. 2.14.10).
Se questo è accettabile in pratica, una più atten- Senza una correzione loudness si sperimenta una
ta sistemazione dello stesso transistor porta a un audizione caratterizzata da una perdita pronun-
progetto migliore senza un aumento né dei com- ciata della risposta nei bassi con una leggera
ponenti né del costo. perdita di risposta negli acuti al diminuire del
Mettendo il transistor prima del LM 387, pream- volume.
plificatore per fono o per registratore (fig. 2.14.8), La compensazione consiste nell'incrementare gli
si aumenta il rapporto S/N poiché si incrementa estremi alti e bassi della banda di frequenza au-
il segnale prima dell'equalizzazione. dio in funzione inversa del volume.
Ci si può aspettare un miglioramento di almeno Un circuito comunemente usato è quello di figura
3 dB (analogo a quando si lavora single ended 2.14.11 e impiega un controllo di volume a poten-
con il LM 381A). ziometro (presa con @ 10% di resistenza).
Co
e;o-j
I.I
1•
1.115
.. -11
1.m 1•
1• ,. 1•
R1
CLDGI CLDGI
UJ ,.
1• .•.15! - - "-'-.........~....L.LJJ....JL....LoW..~J.IJ
11 Hz 1• Hz 1 ltH1 11 ltH1 t• ltH1
M7
. . . . . . 1( ....
c1m1LU
Il TDIO CAllA ACUSTICA
PASSIVI
....... ....
. . . . ,f
O MASTIO
a:asu ACUSlll:A
30V
O.I
T17, 81
lµf 0.015
!Ok
10k
TO CH Z
La rete R dell'interruttore che è in parallelo al vo- rosi vantaggi: sono intrinsecamente simmetrici
lume produce la risposta in frequenza delle figu- intorno all'asse quando lavorano sia in incremen-
re 2.14.12 quando il cursore è posizionato nel to che in taglio; essendo inseriti nella reazione
punto di presa corretto (owero la posizione cen- negativa del blocco di guadagno danno una bas-
trale per un potenziometro audio). sissima THD a differenza di quella relativamente
Quando la spazzola è spostata da questa posi- alta prodotta dal transistor di ricupero del tono
zione (massimo effetto di Loudness) il circuito in ed è bassa la dispersione dei tipi di componenti,
parallelo ha sempre minor effetto, realizzando co- owero è limitato il range di valori utilizzati.
sl uno schema di compensazione sensibile al vo- Il circuito attivo di controllo del tono più diffuso
lume. è la versione " americanizzata .. del controllo di
tono a reazione negativa BAXANDALL (1952).
2.14.7 Progetti con componenti attivi In fig. 2.14.13 è riportato un circuito attivo di con-
trollo del tono, completo per bassi e treble.
I circuiti attivi di controllo di tono hanno nume- A bassissima frequenza l'impedenza dei conden-
1~ ~~~---.-...,....;~-~~~.----.
tori è abbastanza piccola da poterli considerare
1ZO ZDD cortocircuitati e il guadagno è controllato dalla
lii ZD sezione del treble, secondo le equazioni (2.14.15)
ID 2.D I
;
e (2.14.16) uguali per le estremità della regola-
zione.
D.2 R,+R,+2 Rs
D.02
D.DD2
I AVT ::::: - - - - - ::::: massimo incre- (2.14.15)
mento del treble
D.DDD2
= =
massima atte- (2.14.16)
20 IDD IDDD 2 3 4 5 IDDDD Avr R, + R, + 2 R, nuazione del treble
FIEQUIEllZA (Hz)
Si possono meglio capire le equazioni (2.14.15) e
(2.14.16) osservando che il circuito dei bassi for-
FIGURA 2.14.10 Curve di Fletcher-Munson (Usa) ma alle alte frequenze un carico a stella sul cir-
(Acoustlcal soclety ol America) cuito del treble.
Effettuando la trasformazione stella-triangolo si
trova che l'effettiva resistenza del carico vale
R, + 2 R, che è in parallelo con (R, + R.) e do-
mina l'espressione (v. la fig. 2.14.13b).
Si viene così a definire un vincolo su R. che è
lllMHD
IAI CllTIOLLI
11 liii
0---------. Ct
espresso attraverso l'equazione (2.14.17).
R. ~ 10 (R, + R, + 2 Rs) (2.14.17)
LDUDNESS
I &DDpF
R1A ~~LUME .
Nel range di frequenze basso-medie, l'impedenza
di e, diminuisce di - 6 dB/ottava ed è in paralle-
Do----=•1::,•~ ...105:0.o•;--oO ::c~~ 1 ~a.., lo con R2, cosicché la resistenza efficace si ri-
R1B
5k
duce in corrispondenza, riducendo di pari il gua-
dagno.
'
FIGURA 2.14.11 Controllo Loudness
o
a
Odi,_
-
-~
~
. I
'""lfUlml
I/Ave -t+tffflfl
111lll-1111r+
! ~~=
D -22
~
I =: -ZI -
ID IDD
fllEllUEIU:~ (111)
1Dk lllOk
..
FIGURA 2.14.12 Risposta in frequenza del con-
trollo di Loudness
R3 R4 R3
satori è sufficientemente grande da poterli con- TREBLE
siderare circuiti aperti e il guadagno è controlla- lltREMEm TAliiLID
to dal settore dei bassi, secondo le equazioni BASSI
TREBLE
(2.14.13) e (2.14.14) uguali per entrambe le estre- I L • -1- I ._I_
hR2C1 H hR3C3
mità della regolazione.
R,+R2 t u · -1- fHB = 1
h·R1c1
Ave::::: - - - ::::: massimo incremento (2.14.13) 2w1Rt +R3+-ZR5)C3
+11
~
.. •
CR1 • ZR&)UCAJ •Rei AJ+ R1 '2 Ai
CR1 + ZR5)URJ • --AJ-
I -11
=<>-il O.I
+I V
*D.1
--
19 IL CllllLl lllnl
-nv
.... r.!:~1-
+21 ~
+15
~Hz-SlkHz
+IG
• +5
Ì a .... ~IA
~ ...
L~ 1-" ...
-lii ...... ...
-21
~
...... ~
TA. . . Pll•
+mi
"4
Z.ZM
C3 R7
TD.005 3.3k
R3 R3 Io.ooz
C3
3.&k 500k
TREBLE
3.&k -=- ..L
2-52
AIALDBAllEIR PHI Il ClltALI DlSTIO
Ra
210
c1
111.•1
+20
.... ,
+15
+10 ".,....
~
+5 ,
-5
..... ""'i1
1. TUTII I COITIOlll P~ATII
-10
~-
:.?.; IASSI E TREllE llllCIHHITATI, lltllAISI PIA"9 -15
~
@ IASSI IE TREILE TACLIAfl, llllRAHI PIARO
4 MIDMl&E llCRHlflllTITO, IASSI E TREIU PIATII
-20 '
5 MllRAlllH TAGllATO. BASSI E TREIU PIATTI
10 1DO 1• 1Dk 100•
fREQUEll.ZA (11.r)
FIGURA 2.14.18 Controllo di tono attivo a tripla banda (bassi, midrange e treble)
Questo porterà anche il centro della banda Per il resto della fig. 2.14.18 vale quanto già det-
più in alto (o più in basso) nelle frequenze. to per la fig. 2.14.15.
(Questa variazione ha un effetto minimo sul Verrebbe ora la tentazione di aggiungere una
controllo dei bassi e degli alti). quarta parte a questa circuiteria di controllo di
2. Per spostare la frequenza centrale midrange tono.
(pur mantenendo il guadagno e con trascura- i: bene evitare questa aggiunta.
bili variazioni nelle prestazioni dei bassi e de- Tre sezioni in parallelo sembrano essere un li-
gli alti), si modifichino sia e, che c., mante- mite realistico a quanto ci si può aspettare da un
nendo però la relazione e, "" 5 c•. singolo blocco di guadagno.
Incrementare (o diminuire) e, porterà ad una Sopra le tre è meglio separare i controlli e usare
diminuzione (o incremento) della frequenza un amp. op. separato per ogni controllo e som-
centrale. mare poi i risultati (v. il paragrafo 2.17 sull'equa-
La grandezza dello spostamento è circa ugu- lizzazione per i dettagli).
le all'inverso del rapporto tra il condensatore
nuovo e il vecchio. RHerlmentl bibliografici
Per esempio se il condensatore iniziale era Cs
e il vecchio centro era a f. e se il nuovo con- 1. Fletcher, H., and Munson, W.A., • Loudness, lts De-
densatore è Cs' con una nuova frequenza di finltion, Measurement and Calculatlon •, .I, Acouat Soc.
__ __
f.1, allora:
C,1 ,,., f.
Am., voi. 5, p. 82,, October 1933.
2. Baxandall, P. J., •Negative Feedback Tona Control -
lndependent Variatlon of Bass and Treble Without
Switches, • Wlreless World, voi. 58, no. 10, October
e, 1.1 1952, p. 402.
2.15 FILTRI ANTI SCRATCH, RUMBLE E FILTRI guarda la differenza tra Wo e wc.
PER IL PARLATO La frequenza centrale, fo, è uguale a wo/2n ed ha
senso parlarne solo per filtri passabanda.
2.15.1 Introduzione Il termine wc e la sua frequenza associata fc, è la
frequenza di taglio (cutoff) di un filtro passa alto
Filtri attivi a guadagno infinito e a reazione mul- o passa basso definita come il punto al quale la
tipla utilizzanti il LM 387 (o il LM 381) come ele- grandezza della risposta è modificata di - 3 dB
mento realizzano filtri audio semplici e a basso rispetto alla banda passante (ovvero 0,707 volte
costo. il valore della banda passante).
Due dei filtri più comuni su apparecchi audio so- La figura 2.15.1 illustra i 2 casi per filtri a 2 poli
no lo SCRATCH (passa basso), che si usa per Confusione è anche creata attorno al concetto di
• ammazzare .. il rumore eccessivo alle alte fre- " Q " nei filtri attivi a 2 poli passa alto o passa
quenze che compare come fischi, scricchiolii e basso.
botti derivanti da registrazioni vecchie e RUM- Le equazioni di progetto contengono Q che per-
BLE (passa alto) usato per tagliare il rumore alle ciò deve essere determinato prima che il filtro
basse frequenze associato con meccanismi di possa essere realizzato.
trasporto del nastro e del piatto ormai invecchiati. Ma che significa questo?
Combinando le sezioni dei filtri passa alto e pas- Per filtri passabanda il significato di Q è chiaro:
sa basso viene realizzato un filtro passabanda a è il rapporto tra la frequenza centrale, fo, e la
larga banda ottenendone ad esempio uno che li- banda - 3 dB.
miti la banda audio alle sole frequenze del par- Per filtri passa basso e passa alto Q ha signifi-
lato (300 Hz-3 kHz). cato solamente con riferimento alla ampiezza del
picco a fo e alla relazione tra la frequenza a
2.15.2 Definizione di wc e Wo per filtri attivi a 2 - 3 dB e fo.
poll La relazione che esiste tra wo e Wc è data da:
mo
Quando si lavora con le equazioni dei filtri attivi Passa alto wc= - - (2.15.1)
si verifica una grande confusione per quanto ri- ~
Passa basso wc = ~wo (2.15.2)
~ = J( 1
1 - --)
2 Q'
+j( 1-- )
2 Q2
1
~1 (2.15.3)
FIGURA 2.15.1 Definizione di '"' per filtri passa 2.15.3 Progetto di filtri passa alto
allo e passabasso
In fig. 2.15.2 è mostrato un LM 387 in configura-
zione di filtro passa alto.
Per progettarlo si scelgono prima (v. paragrafo
TABELLA 2.15.1 "'' funzione di Q
2.8) R, e R, per avere una polarizzazione corret-
ta; noto poi il guadagno della banda passante
Q Olc Olo richiesto Ao, il Q e le frequenze di taglio fc si cal-
Passa basso Passa atto colano come segue gli altri valori dei compo-
0.707. 1.000o>o
nenti.
1.000o>o
1 1.272uio 0.786o>o Si calcola Wo da Wc = 2 1t fc e Q utilizzando le
2 1.498olo 0.668o>o equazioni (2.15.1) e (2.15.3) oppure la tabella
3 1.523""' 0.6570lo (2.15.1).
4 1.5370lo 0.6510lo
5 1.543uio 0.648wo
Si pone C, = C,.
10 1.551ùlo 0.6450Jo Quindi:
100 1.554uio 0.644olo Q
C, = - - (2Ao + 1) (2.15.4)
• Butterworth
W 0 R2
2-54
c. 6. Dall'equazione (2.15.5):
Cz=-- (2.15.5) e,
A.. Cz = - - = C, = 0,0033 µF
1 (1)
R1=------- (2.15.6) 7. Dall'equazione (2.15.6):
Q ro. e, (2A.+1) 1
1. Si sceglie R, = 240 k.
(~-1)
2,6
2. Dal paragrafo 2.8:
Esempio 2.15.2
Rz = ( ~-1)
2,6'
R, = (
24
2,6
-1 ) 240 k = Si progetti un filtro attivo passa basso a 2 poli
da utilizzare come filtro SCRATCH.
= 1,98X10' Guadagno della banda passante A,,=1, 0=0,707
Si prende R2 = 2 M. (Butterworth) e frequenza di taglio fc=10 kHz.
3. Poiché Q = 0,707, ro. = roc =:n: fc (v. tabella Alimentazione= +24 V.
2.15.1.
4. Si prende e, = e,. Soluzione
5. Dall'equazione (2.15.4):
(0,707) (2+1) 1. Dell'equazione (2.15.8):
C1 = = 3,38 X 1o-4' 1
(2n) (50) (2 X 1O') K = - - - - - - - = 0,25
Si ha e,= e,= o.003 µF. (4) (0,707) 2 (1 +1)
R2
R2
C4
V1No-ii--VV'--VV'----""'"
0.1
VOUT
Re
m
le • 10kHz
FIGURA 2.15.4 Filtro attivo passa basso con LM387 FIGURA 2.15.5 Filtro Scratch realizzato con LM387
A20
R2 270k C29
vouT
-10 R2
I R, = - - = R2 = 82 k
'i
-20 1
8. Dall'equazione (2.15.13):
-JO
THO • 0.07% IJ 82 k+39 k
~.~~f •Odi m
R. = = 14,7 k
llllli 11 I'
10
~
100
111111
1k
Il
10k 100k
( ~-1)
2,6
fREQUUU:A (KI) Si prende R, = 15 k.
Il progetto completo (fig. 2.15.5) comprende un
FIGURA 2.15.7 Risposta in frequenza del filtro condensatore CJ per la stabilità e un condensa-
per parlato
tore c. di taglio sull'ingresso.
Collaudi e tarature possono essere aiutati dalla
2. Si sceglie arbitrariamente C,= 560 pF.
3. Dall'equazione (2.15.9):
C2 = K C, = (0,25) (560 pF) = 140 pF
Si prende c, = 150 pF.
f.= -
Q
n: C,
J
equazione (2.15.14).
A.+1
. --
R, R,
(2.15.14)
2-56
Il rumore totale all'uscita con l'ingresso corto- a
circuitato è di 150 µV ed è dovuto principalmente R2=------- (2.16.3)
al rumore termico delle resistenze, per cui si ha (2 O' - A.) ro. C,
il rapporto S/N = 74 dBm. Per il controllo e la taratura si usano:
L'insieme del filtro si presenta molto compatto R,
perché il preamplificatore doppio LM 387 è con- A.=- (2.16.4)
tenuto in un minidip a 8 piedini. 2R,
O=
J 2 R, + R2
R,R,R,c,c,
( R, R, c, c,
(R,+R,)(C,+2R,C,+R,C,
)
(2.17.5)
Al fine di rendere utilizzabili queste equazioni è
necessario esaminare i requisiti richiesti a un
equalizzatore completo.
Per normali utilizzi amatoriali è ragionevole un
± 12 dB di incremento/taglio che richiede solo
un modesto guadagno in banda passante.
Poiché poi i filtri saranno centrati a un'ottava di
FIG-URA 2.17.1 Tipica sezione di un equalizzatore
distanza in frequenza, non si rivela necessario un
di ottava grande a (va benissimo a = 1+2).
Si desidera invece un ripple in banda passante
grafo 2.17 può essere usato separatamente per (con tutti i filtri al massimo) minore di 3 dB.
realizzare un conveniente equalizzatore di ot- L'esame dell'equazione (2.17.5), al fine di ottimiz-
tava a dieci bande. zare il rapporto C,/C, per massimizzare conversa-
Le equazioni di progetto derivano da una detta- mente a. rivela essere una buona scelta il porre
gliata analisi della fig. 2.17.1, in cui ne è presen- c, = 10 c,.
tata una sezione tipica. Una ulteriore buona regola di progetto è fare
Le resistenze R, sono state aggiunte per portare A, = 10 R, poiché R, non è necessaria alla se-
le correnti di polarizzazione DC all'ingresso nega- zione filtro.
tivo e per dare guadagno unitario alle basse fre- L'applicazione di queste regole alle equazioni
quenze. (2.17.3)+(2.17.5) dà alcuni utili risultati:
Tale circuito è particolarmente indicato per la
applicazione come equalizzatore poiché permette
un insieme unico di risultati a seconda della po- OOo = 2rrfo = - - -
10 R2 C,
1 J + --
2
R,
R,
(2.17.6)
sizione del cursore di R,.
Con R, nella posizione "piatta» (cioè centrata) R,
Il circuito diventa un " passa-tutto " (all-pass) con A.=1+- (2.17.7)
guadagno unitario. 3R,
Muovendo R, per incrementare al massimo si ot-
tiene una caratteristica di passa banda men-
tre se si mette R, in posizione di taglio completo
si ottiene un filtro a reiezione di banda (NOTCH).
Q= J 2R,+R,
9,61 R,
(2.17.8)
000 = J 2 R,+R,
(2.17.3) Si prende R, = 10 k.
3 (4-1)
A. =
R, R, R,c,c,
2 R, A, c, + R, (R, + R,) c,
(2.17.4) 0 = j2 (10 k)+100 k
2 A, R2 c, + R, (R, + R,) c, (9,61) (10 k)
2-58
Q = 1,12 che è un valore soddisfacente. TABELLA 2.17.1
5. SI calcola C2 dall'equazione (2.17.6) e si po- c, c,
lo(Hz)
ne e,= 10C2:
C2=
1 J R2
2+--
32
64
0.18µF
0.1µF
0.018µF
0.01µF
J
2 n f. (1 O Ai) ,--A_,_ __ 125 0.047µF 0.0047µF
250 0.022µF 0.0022µF
1 100 k 500 0.012µF 0.0012µF
C2= 2+-- 1k 0.0058µF 560pF
2n f. (10) (100 k) 10 k 2k 0.0027µF 270pF
5,513x 10-7 4k 0.0015µK 150pF
C2=----- 8k 680pF 68pF
f. 16k 360pF 36pF
In tabella 2.17.1 si riportano alcuni valori usuali
di e, e C2 con riferimento alla frequenza f•.
...1111111c1•um
Allllllll n• I UI
TIJAU Il 11
11&111•a-.1111
mmlii au. TllEUA 2.17.1
2kHz
411Hz
":"
lkH1
.....
~
II
+1Z
+3
I
=-
j~
f)
"'
I"
"
!il 11fal
...
I
-3
' t -
I
-I
...
-1Z --
11 111 , ...
2-60
qualità e ampiezza d'uscita del rumore molto uni- inserita un'altra. Il suo potenziometro è tarato af-
formi. finché il VU-meter legga lo stesso valore di prima.
Originalmente progettato per applicazioni a or- Di volta in volta è inserita, tarata e infine esclusa
gani elettronici e sintetizzatori esso può essere ogni sezione del filtro finché si sono passate tutte
pari pari applicato all'equalizzatore di ambienti. e 10 le ottave.
La fig. 2.17.4 mostra un diagramma a blocchi del- L'intero processo dura circa 2 minuti. Al termine
lo schema circuitale del MM5837. la risposta dell'ambiente sarà stata equalizzata
La sua uscita è rumore bianco a larga banda. piatta per ogni ottava di frequenza.
Vediamo prima di procedere la differenza tra que- È poi una questione di preferenza personale
sti due disturbi. scegliere tra l'avere l'estremo alto attenuato co-
Il rumore bianco è caratterizzato da un aumento me è comune, o avere l'estremo basso incremen-
di +3 dB in ampiezza, per ottava di frequenze tato.
(energia uguale per costante larghezza di banda). Viene così permessa una grande ampiezza spe-
Il rumore rosa ha invece una risposta in ampiez- rimentale poiché è assai facile tornare indietro a
za piatta per ottave di frequenze (energia costan- una posizione nota (piatta). È poi assai facile cor-
te per ottava). reggere eventuali alterazioni ambientali. (Tende,
Il rumore rosa ammette una correlazione tra i tappeti, mobili, posizione degli altoparlanti).
successivi stadi equalizzatori d'ottava assicuran- Poiché tutte le tarature sono effettuate in modo
dosi che la stessa tensione è usata ogni volta co- relativo l'una rispetto all'altra, si elimina quindi la
me riferimento standard. necessità di costosi microfoni calibrati.
Un solo filtro - 3 dB/ottava è richiesto per ot- Andranno bene quasi tutti quei microfoni che ab-
tenere rumore rosa da una sorgente di rumore biano una risposta in frequenza piatta.
bianco. Per applicazioni stereo si richiede (schema a
Se una reattanza capacitiva varia di - 6 dB/ blocchi 2.17.7a) uno strumento a 2 canali.
ottava, come si fa ad ottenere una pendenza mi- Le figg. 2.17.7b e c mostrano tipiche inserzioni
nore di - 6 dB/ottava? di equalizzato,ri dall'interno di sistemi già esi-
Questo è possibile mettendo in cascata parecchi stenti.
stadi di compensazione dei ritardi cosicché gli Mentre ogni filtro passabanda può essere usato
zeri di uno stadio cancellano parzialmente i poli come sezione del filtro, la configurazione a rea-
dello stadio successivo, ecc. zione multipla e guadagno infinito della fig. 2.17.8
Tale rete è riportata in fig. 2.17.5 e presenta una è scelta per i suoi bassi valori di sensitività.
caratteristica di - 3 dB/ottava (± 1/4 dB) da Riportiamo le equazioni di progetto:
10 Hz a 40 kHz. Q
In fig. 2.17.6 è presentato un generatore comple- 2 n fo Ao C,
to di rumore PINK che dà una distribuzione spet-
trale piatta sulla banda audio da 20 Hz a 20 kHz. R,=----- (2.17.12)
Al piedino 3 c'è la sequenza d'impulsi casuali di Q
11,5 V•• che deve essere attenuata dal filtro. R,=-------- (2.17.13)
L'uscita reale è un rumore rosa 1 V•-• AC su un (2 Q' - Ao) 2 n fo C,
livello DC di 8,5 V. Q
R,=--- (2.17.14)
2.17.12 Strumento equalizzatore d'ambiente n fo e,
R,
Per uno strumento equalizzatore d'ambiente è ri- Ao=-- (2.17.15)
chiesta una sezione equalizzatrice differente da 2 R,
quella già descritta nel paragrafo precedente. Q = n fo C, R, (2.17.16)
La differenza consiste nel fatto che ogni sezione
deve lasciare passare solo la sua banda di fre- 1 JR,+R,
quenza, owero non è accettabile la caratteristica (2.17.17)
fo = 2 n C, R, R, R,
2.17.2 a larga banda passante.
Questo perché utilizzando tale strumento tutte le
bande eccetto una vengono fermate e in questa Progetto
condizione il rumore rosa passa attraverso l'unico
filtro rimasto e deve passare solo tale ottava di 1. Si prende Ao = 4 (12 dB) e O= 2.
rumore. 2. Si sceglie R, a seconda della resistenza d'in-
Il rumore filtrato è passato all'amp. di potenza gresso voluta. (Si noti che l'impedenza d'in-
e riprodotto nell'ambiente attraverso l'altopar- gresso totale è (R, +
R,)/10 poiché ci sono
lante. 10 sezioni in parallelo).
Sia R, = 120 k.
Un microfono con risposta piatta nella banda di
3. Si calcola R, dalle equazioni (2.17.13) e
frequenze audio (ma non calibrato) viene usato
(2.17.12):
per raccogliere il rumore in qualche punto cen-
trale d'ascolto. Q Q
L'ingresso del microfono è amplificato e usato R2=-------
per pilotare un Vu-meter in cui un certo livello è (2Q'-A.)2nfoC1 [2(2)'-4) 2nf.C,
arbitrariamente stabilito attraverso il potenziome- Q Q
tro del filtro corrispondente. - - - - - = R,
Questa sezione del filtro è poi esclusa e ne è (4) 2 itt. e, 2 n f. A. C,
2~1
MIC
....
SllTOIUZZATHE IASTilll
CASSA acusTtcA
STflUMEllO
'REAMP IE'UAUZZ.
IN AMllllll STIWMHJTII
l'UAUZl.
AllllEITf
(b) Aggiunta di uno sbumento di equìlizz. al sistema (e) Aggiunta di uno strumento di equillzz. al sistema ricevitore
= =
Rz R, 120 k
4. Si calcola R, dall'equazione (2.17.15).
R, = 2 A. R, = 8 R, = 8 (120 k) = 960 k
Si prende R, = 1 M.
5. Si calcola e, dall'equazione (2.17.12):
a 2
..
C1=
2 it f0 A. R, (2 it f.) (4) (120 k)
6,63x 10-1
C1= FIGURA 2.17.8 Sezipne di filtro passa banda
f.
Lo schema completo dello strumento equalizza-
tore d'ambiente è riportato in fig. 2.17.9.
Di seguito vengono riportati (tabella 2.17.12) alcu- Il disaccoppiatore d'ingresso e il sommatore di
ni valori standard di e, in funzione di f•. uscita sono simili a quelli di fig. 2.17.2 con però
alcune importanti differenze.
Il buffer d'ingresso agisce come un attenuatore
TABELLA 2.17.2
attivo con un quadagno di 0,25 e il sommatore
d'uscita ha un guadagno variabile in funzione
lo (Hz) e, della posizione del cursore.
Lo scopo di tutto questo è di mantenere unitario
32 0.022µF il guadagno attraverso il sistema che è in realtà
64 0.011µF solo un attenuatore (visto che il guadagno di ogni
125 0.0056µF
sezione del filtro è fissato e la uscita è presa sui
250 0.0027µF
potenziometri).
500 0.0015µF
Si ottiene il risultato di un effetto incremento/at-
1k 680pF
tenuazione intorno al punto di mezzo del trimmer
2k 330pF
con guadagno unitario.
4k 160pF
Questo si può vedere se si considera una sezione
8k 82pF
del filtro e se si lascia uguale a 1 l'ingresso del
16k 43pF
sistema.
2-82
C1
sz
OUT
PIATTI
NORll
l ':"
:'I.
':"
::.
':"
C1
•
111
f....
+Z4V IEIEIAT81E
DI IUlllllE IDIA
.........
111111111
RZI
«>----t::-1.
tlil '"F
1k
C4 C5 •es·
1.147 l.Z7 '"
Rfr 1lis.1H.RA ..
IEL lllC. . . .
I ... -3
"'
I' ~
lt2•1 Il guadagno del sommatore è dato da R11/R1 "" 4
quando il cursore di R. è al massimo.
Cosicché l'uscita sarà uguale a 4 V, owero di
... - +12 dB relativamente all'ingresso .
-1Z - Con il cursore a metà la resistenza R1 (4,7 k) al-
l'ingresso del sommatore è effettivamente in pa-
ID 1k 11k
•• rallelo con R. (1 /2) per dare una resistenza totale
flllllJEllD [lz)
del cursore a massa di 4,7 kll10 k 3,2 k. =
'.!) TUnl I ClllTlllOLU PIAnl La tensione al massimo del trimmer è attenuata
@ lllCllMllTD llr:llz. IL IHTO PIATIO
@ llCllllHTO IDI llz, 1lr:lz, !lr:lb, 41r:llz. dal partitore di tensione di 10 kO (dalla parte più
Il 111111 PIATIO alta al cursore) e di 3,2 kO (dal cursore a terra).
FIGURA 2.17.10 Tipica risposta in frequenza di Tale tensione è all'incirca uguale a 0,25 ed è
un equalizzatore d'ambiente moltiplicata per 4 dal sommatore per una tensio-
2-63
ne finale all'uscita di 1 V, ovvero con O dB ri- La potenza è tolta al generatore di rumore rosa
spetto all'ingresso. durante le operazioni normali cosicché il rumore
Con il cursore al minimo non c'è uscita da que- non è riportato sulle alimentazioni.
sta sezione ma l'azione Clelle code dei filtri adia- L'interruttore 82 collocato in ogni sezione del fil-
centi tende a dare un taglio di -1 dB rispetto tro è usato per mettere a massa l'ingresso du-
all'ingresso. rante l'operazione di equalizzazione.
Così il risultato netto è un effetto di ± 12 dB di Per il microfono che pilota il VU-meter si usa
incremento e taglio da un sistema di sola atte- come amplificatore un preamplificatore doppio
nuazione. LM 381 a basso rumore.
Il generatore di rumore rosa (fig. 2.17.6) è incluso Il secondo canale è aggiunto duplicando pari pa-
come sorgente di rumore per ogni sezione del ri il circuito di fig. 2.17.9, con esclusione del ge-
filtro solo quando l'interruttore s, (3 posizioni, 4 neratore di rumore rosa che è usato da entrambi
SECTION WAFER) è nella posizione " EQUALIZ- i canali.
ZAZIONE"·
lltlRflll 1
IUS PllllCIPALE
Il lllllCEWIOllE
SOllllllTORIE
PllllCIPllLE
LIVELLO
PRllCIPllLE
IEQUALIZZATIRI
1·anav11
•••
ama u1u
......... >-
1-Hlll>-
lllRESSI 4
llllEISI 5
lllRESSD I
>--
>--
>-- } COME SOPRA
...
.....
-
DB Rlftlllllll
FIGLI.RA 2.18.1 Consolle di miscelazione per microfoni 6 ingressi - una uscita (i dettagli
di progetto sono riportati nei paragrafi indicati in parentesi)
R1 R1 C2
m m
'" USCITA CAIMU I
R2
TRlllMER
e,
0.1
Il PAllHll&
IHRISSD
0.707R1
••• -=-
R2
USCITA CAlllU: I
R1 R1
l!ik 15k
'" 3.41R1
51k
2-84
In fig. 2.17.10 è presentata una tipica risposta in cipale di somma e passati quindi, attraverso il
frequenza ottenibile. controllo di livello principale, all'equalizzatore di
Benché il sistema sembri complicato, un com- ottava.
pleto strumento a 2 canali è poi realizzato con L'uscita della sezione equalizzatrice pilota un
soli 8 IC (6 LM 347, 1 LM 381 e 1 MM 5837). amplificatore, il controllo essendo fatto attraver-
Per una discussione dettagliata riguardo alle so un VU-meter.
equalizzazioni dell'ambiente viene riportata di se- Per l'espansione del sistema a un qualunque nu-
guito una utile bibliografia. mero di ingressi si richiede solo l'aggiunta di mo-
duli d'ingresso con il limite costituito dalla ca-
pacità di pilotare correnti dell'amp. sommatore.
Riferimenti bibliografici (Tale amp. deve essere in grado di dare e accet-
1. Davis. D., • Facts & Fallacies on Detailed Sound tare la somma di tutti gli amplificatori d'ingresso
System Equalization, • AUDIO reprint available from che sono posti nel nodo somma. Per esempio,
ALTEC, Anaheim, California. dati 10 amplificatori, ognuno pilota una resisten-
2. Eargle, J., • Equalization in the Home, • AUDIO, voi. za d'ingresso (al sommatore) di 10 kn, alla massi-
57, no. 11, November 1973, pp. 54-62. ma tensione di 5 VaMs.
3. Eargle, J., • Equalizing the Monitoring Environment,• L'amplificatore sommatore perciò deve poter sop-
Jour. Aud. Eng. Soc., voi. 1, no. 2, March 1973, pp.
103-107. portare 5 mA. Per espandere il numero dei ca-
4. Engebretson, M. E., • One-Third Octave Equalization nali, d'uscita, si richiede l'aggiunta di linee som-
Techniques and Recommended Practices •, Technical ma parallele e amplificatori, ognuna con livello
Letter No. 232, ALTEC, Anaheim, California. separato, equalizzatore e possibilità VU.
5. Heinz, H. K., • Equalization Simplified, • Jour. Aud. Si possono poi aggiungere anche altre possibilità
Eng. Soc., voi. 22, no. 9, November 1974, pp. 700-703.
(oscillatore di controllo, generatore di rumore ro-
6. Queen, D., • Equalization of Sound Reinforcement
Systems, • AUDIO, voi. 56, no. 11, November 1972, sa, panning, ecc.) a seconda delle esigenze.
pp. 18-26.
7. Thurmond, G. R., •A Self-Contained lnstrument for 2.18.3 Circuito panning a 2 canall
Sound-System Equalization, • Jour. Aud. Eng. Soc.,
voi. 22, no. 9, November 1974, pp. 695-699.
La capacità di spostare la posizione apparente
2.18 MISCELATORI (Mixer) dell'ingresso di un microfono tra 2 canali d~usci
ta viene spesso richiesta negli apparecchi di mi-
2.18.1 Introduzione scelazione per registrazioni professionali. Tale
circuito è detto di PANNING (abbreviazione per
Un apparecchio per miscelare i microfoni (misce- circuito a controllo panoramico) o trimmer di
latore = mixer) è un accessorio che è utilizzato panning (pan-pot).
Il panning è il modo con cui i tecnici maneggia-
per combinare le uscite di numerosi microfoni
in una (o più) uscite che portano ad apparecchi no per raccogliere il suono del vostro pianista
di registrazione o ad altoparlanti. favorito, facendolo .. fluttuare .. da un lato all'al-
Vanno dal semplice quattro ingressi - una uscita tro del palcoscenico.
con la sola regolazione del volume - alle sofi- All'uscita di un circuito panning si richiede di
sticatissime unità di controllo a sedici canali, avere guadagno unitario a ogni estremo dell'e-
uscita multipla, che includono elaborate possi- scursione del trimmer. (Tutti i segnali disponibili
bilità di equalizzazione, riverbero selettivo del ca- a un canale d'uscita con l'altra uscita a zero) e
nale, prese esterne, oscillatori di test, panning - 3 dB di uscita da ogni canale con il poten-
multicanali, miscelatore automatico con memoria ziometro di panning al centro.
e richiamo, VU meter indipendenti, orologi digi- Normalmente un panning richiede circuiti di con-
tali e spesso perfino una seggiola per il regista. trollo strettamente uniti ma strutturati in modo
Benché sembrino complesse e misteriose le uni- opposto, tuttavia il circuito mostrato in fig. 2.18.3
tà di miscelazione sono più che altro ripetitive dà un panning sfumato e preciso utilizzando un
e modulari, essendo costruite con moduli stan- unico potenziometro lineare.
Con il trimmer nell'uno o nell'altro estremo la re-
dard che sono ripetuti più volte.
sistenza effettiva d'ingresso è di 3,41 R, (v. ap-
pendice A3.1) e il guadagno è unitario.
2.18.2 Mlscelatore sei Ingressi - una uscita Con il trimmer al centro si ha una resistenza rea-
le d'ingresso uguale per entrambi i lati a 4,83 R,
Una dettagliata analisi di tutti gli aspetti della e i 2 guadagni valgono - 3 dB.
progettazione di miscelatori non è certo tra gli Utilizzando resistenze standard col 5% secondo
scopi di questo libro, tuttavia, per introdurre il la fig. 2.18.2 sono possibili variazioni del guad,Jt
metodo di progetto, si mostra in fig. 2.18.1 il dia- gno entro 0,4 dB; sostituendo R, con valori 1 /o
gramma a blocchi di un tipico miscelatore 6 : 1. (owero resistenze di ingresso uguali a 14,3 k!l e
Al di sotto di ogni blocco è messo tra parentesi, resistenze di reazione uguali a 48,7 kn) si otten-
per facilitare i riferimenti, il numero del paragra- gono precisioni nel guadagno migliori di 0,1 dB.
fo che dà i dettagli del progetto. La resistenza di polarizzazione A. è scelta, come
I controlli del tono e del livello sono presenti per nel paragrafo 2.8, in funzione dell'alimentazione.
ogni ingresso del microfono, insieme con possi- Il condensatore C, serve a disaccoppiare l'in-
bilità di riverbero. gresso positivo, mentre c, impedisce spostamen-
I sei canali sono tutti sommati insieme con l'u- ti nel livello d'uscita DC causati da variazioni
scita del riverbero attraverso l'amplificatore priri- nell'impedenza d'ingresso.
Cz
V11 o - f - V V " " 4 1 - - - - - t
vour
2-116
-R
IV-1111
llV-Dff
-- 9-
-·
-·
0-0
I
R1•
--
-
I
-- --
I "::'
-
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-- -
--
FIGURA 2.20.2 Un commutatore pulito Voltaga Moda
Ls-~XER1--· 1 • -....
•
._.... - .
1455'1111
3-1
In cui: N, = numero totale di spire RPllRL Rp a.
µ, = permeabilità relativa della sbarretta QL = - - - = - - = - - poiché RP Rt =
dell'antenna XL 2 XL 2
A = area della sezione della sbarra QL = 100
ì.. = lunghezza d'onda del segnale rice- 5. Risistemando l'equazione (3.1.9) e risolvendo
vuto. rispetto a H,rr:
3x10' m/s S/N v'.-4-K_T_l':!._f_RT
H.ff = - - - - - - -
freq. (Hz)
La tensione di rumore è calcolata dalla resisten-
10 v' (4) (1,38x 10-23)(300)(10 kHz) (157 k)
za totale equivalente Thevenin del carico, RT =
=R.[[Rt, utilizzando l'equazione (3.1.8).
(100) (100 µV /m) (0,3)
e. = v' 4 K T M RT (3.1.8)
in cui: M = lunghezza di banda a 3 dB della IF
= 1,7 cm
T = temperatura in °K 6. Risistemando l'equazione (3.1.7) e risolvendo
rispetto a N,:
K = costante di Boltzmann
= 1,38 x)10-23 Joules/°K
H.,, À
N,=---
Il rapporto segnale/rumore nel circuito dell'an-
2Jtµ,A
tenna può essere così espresso (equaz. 3.1.9):
VTm QL Heff E m (0,017 m) (3 x 10' m/sec)
= (3.1.9) = 70,7
S/N = -
(2Jt) (65) (1x10• Hz) (Jt) (7,5x 10-3 m)'
e. v4KTMRT
N, = 71 spire
in cui m = indice di modulazione.
7. Dall'equazione (3.1.5):
Esempio 3.1.1 Vrn = H.11 E
= 0,017 m 100 µV /m
Si determinino il rapporto spire No, il numero to- Vrn = 1,7 µV
tale delle spire N,, l'altezza efficace H.ff e l'impe-
8. Si trova VT dall'equazione (3.1.4):
denza che vengono richieste per un'antenna av-
volta attorno a una sbarretta di caratteristiche VT = QL Vrn
date, progettata per adattarsi a una impedenza di =100x1,7µV
ingresso di 1 k!l. VT = 170 µV
Si calcoli la tensione d'ingresso del circuito che
9. Utilizzando l'equazione (3.1.6) si trova V1"':
si ottiene da una intensità di campo di 100 µV /m
con 20 dB di S/N. VT 170 µV
Si assume un condensatore di tuning di 15- V!N=--=---
365 pF alla frequenza d'ingresso di 1 MHz. No 18
Dati: VrN = 9,4 µV
RrN = 1 k!l lo = 1 MHz
Antenne capacitive per automobili
E= 100 µV/m diametro sbarretta= 1,5 cm
S/N = 20 dB µ, = 65 (lungh. sbarr. = 19 cm)
m = 0,3 Una antenna radio capacitiva per automobili può
C = 100 pF
M = 10 kHz essere analizzata in modo analogo a quella av-
O. = 200
volta.
Si calcoli L, No, H,.,, N,, VIN.
La fig. 3.1.3 mostra il circuito equivalente di tale
1. Poiché il circuito è accordato, ovvero alla ri- antenna.
sonanza, allora Xt =Xc, cioè: e, è la capacità della sbarra verticale rispetto al
1 1 piano di terra orizzontale, mentre e, è la capa-
L = =-------- cità del cavo schermato che connette l'antenna
C (2 Jt fo} 2 100 pF (2 Jt X 1 X 106) 2 alla radio.
= 2.53 X 10__. H Per ottenere un'uscita di segnale utile tale capa-
L=250µH cità è accordata con una induttanza L. Rt è for-
mata dalle perdite nell'induttanza e dalla resi-
2. Dall'equazione (3.1.1): stenza d'ingresso della radio.
RP = Ou Xt = 200 X 2Jt X 1 MHz X 250 µH 11 segnale che appare allo stadio d'ingresso del-
Rp = 314 k la radio è una funzione dell'intensità del campo:
3. In condizioni di adattamento, dall'equazione e,
(3.1.3): VT = Vrn Ot-- (3.1.10)
Rp = RL = No2 R1N CT
No = j
RIN
Rp = j 314 k = 17,7
1k
in cui: Vrn è definito dalla (3.1.5)
Ot è definito dalla (3.1.2)
cT =e,+ e,
No=18:1 Come per le antenne a sbarretta di ferrite, il rap-
4. Dalle equazioni (3.1.1) e (3.1.2): porto segnale/rumore è dato da:
3-2
FIGURA 3.1.3 Circultil equivalente di un'antenna capacitiva per auto
He!! E m QL {C./C..) e,
S/N=------ VT= H... E QL--
V 4 KT MQLXcT Cr
L'altezza efficace di un'antenna capacitiva a stilo 10 pF
verticale si può dimostrare essere: = 0,5 mx100 µV/mx80x--
90pF
h
Vr = 444 µF
H.u = -- 4. Poiché si richiede per l'adattamento R, = RL
2
in cui h = altezza in metri dell'antenna. e per la risonanza si ha XcT = XL; allora si ot-
tiene (equaz. 3.1.2):
Esempio 3.1.2 R,
- - = OLXcr
Allo scopo di realizzare un confronto si calcoli 2
la tensione d'ingresso al circuito v,N per una an-
tenna d'automobile che lavora inserita nello stes- R, = 2x80x = 283 k= RL
so campo dell'esempio precedente, si suppone la 2 :n: (1 MHz) (90 pF)
5. Utilizzando l'equazione (3.1.3):
stessa impedenza d'ingresso del circuito (1 kil)
e si calcoli il risultante S/N.
Si utilizzino i dati per una tipica antenna per au-
toradio di 1 metro (2 sezioni).
N. = J =J
RL
R1N
283 k = 16,8
1k
Dati: R1N = 1 kfl M = 10 kHz
N. =17: 1
6. Dalla (3.1.6):
E= 100 µV/m C, =10 pF
VT 444µV
QL= 80 CT = 90 pF VIN=--=---
f.= 1 MHz m = 0,3 N. 17
Si calcoli S/N, N., v,N. V1N = 26,1 µV
1. Dall'equazione (3.1.12) si ottiene H.1t e si risol- 7. Dalla (3.1.1):
ve per ottenere XcT: R,
h O.= - - = 283kx2:n:x1 MHzx90 pF = 160
H.11 = -- = 0,5 m Xcr
2 È interessante notare come, operando con cam-
pi della stessa intensità, l'antenna capacitiva tra-
Xcr=--- sferirà una tensione circa 3 volte maggiore al··
2:n:f CT 2 :n: x 1 MHz x 90 pF l'ingresso del circuito e permette quindi un mi-
gliore rapporto S/N (29 dB).
XcT = 1768 n
2. Dall'equazione (3.1.11): Riferimenti blbllografici
e, 1. Laurent, H.J. and Carvalho, C.A.B., •Ferrite Antennas
H.rrEm--vQL for AM Broadcast Receivers, • Appllcallon Note aval·
lable from Bendlx Radio Dlvlslon of The Bendlx Cor-
CT poratlon, Baltlmore, Maryland.
S/N =- - - - - - -
v4 K T àF Xcr 3.1.3 Stadi di guadagno tipici per radio AM
10 pF I livelli tipici riportati in fig. 3.1.4 danno una qual-
(0,5) c100 µV/m) (0,3)--v so che idea dei guadagni richiesti in radio AM.
90 pF All'uscita dell'amplificatore IF un rivelatore a dio-
S/N::::: - - - - - - - - - - - do, generalmente progettato per dare 50 mV1u1~
v (4) (1,38x 10-"l (300) (10 k) (1768) di audio con m = 0,3, ripristina la modulazione.
S/N = 27,55 Si richiede perciò un guadagno di:
50mV
S/N = 29 dB
Av = - - = 23 kV /V ovvero 87 dB
3. Dalle (3.1.10) e (3.1.5): 2,2µV '
••V
Ay • 14VN Ay • 4iV/V
13 IZ 14
Dli
D4
03
-
R11
RID
RI R7 U•
z.n !ili
05
RII
11 RII 3.U
n
RS
1111 DI DI
ID
I
I
-4
i"'.
,, Tuttavia il 1820 lavora bene per tensioni al di
sotto della tensione di regolazione dello zener
(fig. 3.2.2c). La tabella 3.2.1 riassume i parametri
del circuito.
L: I.li
'
Fondamentalmente esistono 3 possibilità di uti-
lizzare il LM 1820 nelle applicazioni radio AM e
vengono riportate in fig. 3.2.2-3.2.6.
La configurazione miscelatore porta a una ver-
......,.mr1 sione economica con qualche sacrificio però nel-
le prestazioni in quanto il miscelatore dà un ru-
more in eccesso all'ingresso dell'antenna, ridu-
cendo la sensibilità.
Poiché tutto i guadagno è preso alla frequenza
IF, si possono verificare problemi di stabilità se
TA•Zrc non si presta attenzione al layout.
11=1•VRm
ldl·•-•lt"I
TABELLA 3.2.1. Riassunto del perametri circuitali
'
TA•zrc
'1·1- ~.....
IJ·••lb
t1z• IMlb
.·
/ "(
stazioni per applicazioni su autoradio o su appa-
recchi da tavolo e portatili.
' 1 ' ..
V/4'· Un'altra possibilità che sacrifica qualcosa nelle
~ prestazioni ma diminuisce ii costo dato dai tre
V condensatori dì tuning, è quella di mettere una
resistenza al posto del carico di tuning dell'am-
plificatore RF.
-11 Il LM 1820 ha un guadagno tale da permettere il
-IZ disadattamento pur realizzando ancora buone
I Z ,3 I I prestazioni.
111-•-(laJ·I Attraverso un accurato adattamento tra gli stadi
è possibile un guadagno superiore a 120 dB.
(e) G~ ,,......., in lunziana - - . . . d alimentazione <Va) Questo può essere visto . dalla fig. 3.2.3c in cui
sono riportati i valori esatti dell'adattamento tra
gli stadi per ottenere un guadagno massimo.
FIGURA 3.2.2 Prestazioni del LM1802
Il guadagno della sezione RF si trova come:
v.
I transistor Q, e 010 formano lo stadio amp. IF; di Avi = -- = K, gm, Ru N Kz
nuovo la configurazione cascode viene utilizzata V1N
per la stabilità e per l'alto guadagno con g. di in cui: N, = rapporto spire = v RsBC/R..;
90 mmhos.
Nell'integrato è contenuto anche un rivelatore
K, = uscita
con 6 dB di perdita @ del-
l'amplif. RF dovuta all'impedenza di
AGC. Tale circuito è formato dai diodi o, e Dz e adattamento dell'uscita (500 k)
funzionano come un rlvelatore picco-picco pilo- Kz = entrata con 6 dB di perdita @ nel
tato dal segnale IF che esce dall'uscita dell'am- miscelatore, dovuta all'impedenza di
plificatore IF. adattamento dell'ingresso (1,4 k)
All'aumentare del segnale d'uscita si crea al pie-
dino 10 una sempre più grande tensione nega- Per i valori riportati:
tiva che tira via corrente al transistor d'ingres- 1 J1,4k 1
so Oz. Tale riduzione di corrente, a sua volta, ri- Avi =-(120x1o-3)(500k) - - -
duce il guadagno dello stadio d'ingresso rego- 2 500k2
lando cosi realmente il segnale all'uscita IF. =
793,5 ,,.. 58 dB
~--
~-· ~--
~-·
RF IF
111111 = 1ZDmmhos amz = Z.5 inmhm l"'J = 90mmhos
R11 • 1•
ROUT = 511•
R11 • U•
Rour = 5DD•
R1N "' U
Rour = 1•
AV2 =-
1
(2,5 X 1o---i (500 k)
j 1k
- --
1
Av, = -1 (90 X 10- 3) (10 k)
j5k 1
--
2 500k 2 2 10 k 2
= 14 = 23dB = 159 = 44dB
T5 r- ---, -11
I !
I g -21
455 kHz: I .
!I
9
-li
L--- L ---- _J I!
Cz
" -48
.02
--••e~
Rz
240K
14 13 12 11
01 R3
LM1820 1N914 1K
-.. 1 .
C9
.005
C10
.005
L. _ _ _ _ .J
lii
T3 ..... TOKO RWO BAIZSS
1........a:11j.JIP11Z1•1+.,.
T4 IF TOKO RRClM4ZIN
T5 IF TOKO RRC JAMA ·---~n···
- E I MIDI: -41 ft
T& IF TOKO RZC 1Al425A
T1
"c:P."
Il
Il
l!illp Tz
Il
Il
+&V
·-
( o.01I
·-
1stlf -::- 2ntl IF
L,: ____--_ - .J -
11 1'.
LM1820
10 5
200µ
-
AMPVC AMANT OSC AM INDUTTANZA O/P
ve L1 L2 L3
Ile: ]"[
525KHz-1650KHz 980kHz·2105kHz
y CA" 140,F
c1 .. 50,,
110.lmml
I I
I
I I
110T
I I
il .
110T
L ~ &4D11H
Ou=ZOD
l =4DD11H
Ou =IO
I
· I
~- 3.5mm
1.Zmm
llUCUI Il fllRllE
5.Smnt
SWG" :tlZ
DIRE- 3
I
T
I
;rrc-+]"C ire .
150pf bl
!! ZT 1m !! 7T
11
I I
m
11 I I I I
11 --- 11 I I
e• 151pF C = 41pF C" 180pf
Ou= 140 Ou = 140 011:UQ
Guadagno totale= 1,Bx 166 ""' 125 dB. mente tenuto il guadagno basso.
Questo grande guadagno non è gradito dal punto Uno schema circuitale completo di tale radio è
di vista delle prestazioni poiché dà 1,5 V di ru- riportato in fig. 3.2.4 insieme con le curve delle
more al diodo rivelatore, come conseguenza del prestazioni. Un approccio migliore al problema
rumore d'ingresso e rende Inoltre impossibile viene invece presentato in figura 3.2.5.
stabilizzare il circuito e bloccare le oscillazioni. L'amplificatore RF è usato con un carico resistivo
Da un punto di vista del progetto per diminuire il per pilotare il miscelatore.
guadagno bisogna disadattare lo stadio RF e il La selettività è determinata da un doppio circuito
miscelatore. accordato all'uscita del miscelatore, mentre il
In fig. 3.2.3a è mostrato un esempio per una con- guadagno restante è fornito dalla sezione IF che
figurazione miscelatore-IF-IF. è adattata al diodo attraverso un trasformatore
Per diminuire i problemi di stabilità si è voluta- con rapporto spire unitario.
1500
S•N
.....
-10
3-8
-·-
Vcç• 12V VAGC• D Vcc••12V
PII Il lllT
r----
OUT
''"
•·
,.
!il::
Polarizzazione DC
FIGURA 3.4.3 Configurazione del LM703
Sia il 703 che il 171 sono polarizzati utilizzando
l'adattamento intrinseco tra componenti mono-
litici adiacenti. Essi sono progettati per essere
utilizzati in stadi accordati convenzionali nei quali
le correnti di polarizzazione DC passano attra-
verso le induttanze di tuning d'ingresso e d'u- 10
scita.
In entrambi i casi una resistenza forza una cor-
rente DC dell'alimentazione in una catena di dio-
di (2 per il 703, 3 per il 171), proporzionale alla
differenza tra la tensione di alimentazione e quel-
la sulla catena di diodi direttamente polarizzati,
e inversamente al valore della resistenza.
La corrente forzata, lb; •., determina una caduta di
tensione sul diodo in basso (in realtà è un tran-
sistor NPN con cortocircuitati base e collettore)
che è identica alla tensione emitter-base richie-
sta per forzare una corrente di collettore di lb; ..
in uno stadio ad emitter comune adattato. FIGURA 3.4.4 Configurazione del LM171
3-9
Poiché il transistor è adattato in maniera monoli-
tica al diodo in basso, possiede un 6 DC abba- i-.....
I I
stanza grande ed è efficiente e polarizzato in
"" v+" 12V -
modo affidabile: è così realizzato un generatore
di corrente.
La corrente totale attraverso uno stadio differen-
ziale NPN è determinata dal generatore di cor-
', \
r.=2s·c -
3-10
Poiché le tecniche di progetto sono ben trattate
in altra letteratura includeremo in questo para-
grafo solo una breve discussione su considera- i
zioni generali. !
! 1Tf-
La potenza massima disponi~ile può essere c~!
colata (sia per il 171 che per 11 703 come amplifi-
catore emitter coupled) attraverso la: n! -f
ly211 2 z -10 ---t---l._LJ_
11,'7 Mllz AllATTA11 A IOll8Ellll f CARtcl
MAG=--- DI IO 0. LAIUlmzA Il IAllA • ClllCI 470 11111:
4 g11 gzz ~ r-t--
A 10,7 MHz, 25 °C e Vcc = 12 V utilizzando i va- -20 .__,__,__,__,__,__,__,__,__~
y11 = 0,35 + j 0,61 mmho(R,,., = 2,9 k, CIN = 9 pF) PllTEllA D'llBflESIO (lllm)
3-11
RZ
R1
R6
R11
. . ,. . . . . .an.lc'""I'
.i 'I
llllllDIE Il lllMRJTAZIDtlE DC C'ccJ - 7 ,5 Y
........]]
11 OUT
OUT
I
§D:i11
40
. "~
,9;:
3· H
o 10 15
FIGURA 3.5.2 Limitatore per. pilotare un filtro
FIEllURW. t (MMI)
ceramico, 300!1
!
72
THIPlllATUllA AllllHn (TAi - 25
ALIMEllTAZIOll DC (Veci .. 7,5 '
ec
IESISTINZA DR IElfEMlUIE (115} "" 50 Q 7DD i
!!
~
10
111111111 DI ALllllllll'fAZlllE IC, C'ccl .. 7 ,5 Y
TllllPRAnl llA A•lem: (TA) • 25 9c 1
I
IUISlBlll IB CARICO ClltJ .- 1 1rQ
600 i
70
i
I 61 500
i!
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im .i~ C1N
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IZ zoo
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li
.!
I 4
RIN
I
D.1 .2 .4 .6.B 1 6 110 j D 10 15
FREQUENZA ·(Mlii) FIEQUEIZA,t(Mtb:)
3-12
" .,,...
."..
..
IO
3-13
v·
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0.1 .. f
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I AUIBfllllll
I
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I
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1'-·· i ~ ~
'14 ~H
À=~ OR~
10 Ka
I.I
... 2
- = - lfCtlll • Cllllmllllllll
lq •
I• ZQ~
'•
O.I
3-14
R1 = 19k
L1 = 1.14µHy 12V
- .IO.I
LM2111 50µF
--
r
5 14 1
in cui: f.= frequenza centrale Tipici valori per il circuito discriminatore (figura
òf = separazione p-p = 0,35 MHz (tipici) 3.6.3) sono, per tali applicazioni:
per una deviazione di ± 75 kHz L, = 90 µHy
Per C1 si dovrebbe scegliere una capacità abba- C, = 1500 pF
stanza grande (fig. 3.6.3) col fine di rendere tra- =
C, 47 pF
scurabili le variazioni nella capacità d'ingresso R, = 5,6 kn
al IC, (ad esempio 120 pF).
Xci = 124 n (con f = 10,7 MHz)
R1 = (Q) (Xci) = 31X124 ~ 3,9 k
,,._
151-
1
L = --18,4 µHy
ro' c,
!:@:1
t
·~ r.~1
t
~ f.EJ--
Il condensatore c, che immette il segnale do-
vrebbe avere una grande reattanza alle frequenze
......
PRIMI GSClllAMRE
......
IB:ll• llCIUATDll
3-15
.
••
••
_____ ,.
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......
I ....., IBU llRISTBIZI sno
MTI Il Hll. "8ll IR COl . .U·
Mllll'tClfAllMI.
14 1J 12
SCHEMA ELElTRICO
.....-
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1
I llBSlll c:euRlllBlll
I
I ....
..,_
,.
I
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......... AmlftllAlWI
SCHEMA A BLOCCHI
3-16
"o
"'[1
...
11 • ":'"
I Wllll DB.U HSISTH.U Il
81111, ltlJilll Dli CO. . .SAlURI
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SCHEMA ELETTRICO
v· 112V
111,.f
-! .L ~
"
.......~
"JJ ,>-t-1-'. . .- - - 1 1 - 0 "5CllA
... -·
SCHEMA A BLOCCHI
3-17
Il controllo elettronico del volume è realizzato dai Guadagno in tensione del preamp audio 21 dB
transistor dal Os al 010. Corrente di alimentazione 18 mA
Un diodo zener o, prowede alla polarizzazione
di un ponte resistivo Rio, Ru. R,. e del controllo 3.7 IL LM 3089 • IL PIO POPOLARE SISTEMA
potenziometrico esterno. FM IF ATTUALMENTE ESISTENTE
Tale potenziometro connesso al pin 6 polarizza
a•. 01 e a .•
accessi e e a. a.
spenti, quando è al 3.7.1 Introduzione
suo valore massimo, tipicamente 50 n.
Quando diminuisce, e a. a.
incominciano ad en- Il LM 3089 è diventato oggi l'amp FM IF più usato
trare in conduzione dando un segnale audio alla sul mercato.
uscita (pin 8). La principale ragione di tale successo è nella
i:: pure presente un preamp. audio con un guada- presenza di funzioni ausiliarie che in genere non
gno di tensione di 10, con la possibilità di inseri- si trovano in IC.
re un controllo di tono al pin 13.
Di seguito diamo alcune prestazioni tipiche del Insieme con l'amp limitatore IF e il rivelatore es-
circuito di fig. 3.6.7: so contiene le seguenti possibilità:
fo = 4,5 MHz, M 25 kHz = 1. Un circuito logico silenziatore (MUTING) che
può ridurre al minimo il segnale audio d'usci-
Tensione di limitazione all'ingresso 20 µV ta quando si sta passando la sintonia tra due
Audio ripristinato 700 mv stazioni.
Reiezione AM (30% AM) 50 dB 2. Un circuito di misura del livello IF o intensità
Distorsione 0,7% del segnale che dà un'uscita DC logaritmica
Il LM 3076, fig. 3.6.8, è simile nel progetto al LM in funzione del livello IF da 10 µV a 100 mV (4
3065 ma lavora a frequenze IF più alte (10,7 MHz decadi).
e altre) e non contiene un controllo di volu- 3. Un'uscita separata AFC, che si può anche
me DC. usare per pilotare un misuratore di centro-sin-
In una tipica applicazione commerciale FM, il tonia per una sintonizzazione precisa « a vi-
circuito presentato ha le seguenti caratteristiche: sta .. di ogni stazione.
Vcc = 12 V, fo = 10,7 MHz, M = 75 kHz 4. Un'uscita ritardata AGC per controllare il gua-
250 µV dagno del primo stadio a R.F.
Tensione di limitazione d'ingresso
55 dB Lo schema a blocchi della fig. 3.7.1 presenta tutte
Reiezione AM
le principali funzioni combinate in modo da rea-
Audio ripristinato 1,5 V lizzare uno dei più complessi Amp IF/limitatori e
THD 1%
.----,
rivelatori FM su IC attualmente in uso .
I
l~I
I
I I
V' ~---- .....
UllHIEISI
10.lMHz Af RRiDlATHI
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SBISlllUTA
3·18
Amplificatore IF Rivelato... di quadratura/uscita IF
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IB. *"8LUI IUUllA1llE • llLBIDI
li.mlii DllJIELLllf
-tori di picco IF e Driver . AmplillcalDri AFC, audio e controllo sil.,zio
FIGURA 3.7.2 Schema circuitale del LM3089
l..flto componenti
o HllRBll lf
-
Al IBlllRClllll
'""'"
e
TllATUU SllBIDO
vcc
5.611
llAHIESSD lf
<>--1- ---1
0.01
5.611
......
uscm1
10.01
3-20
3.7.2 Descrizione clrcultale (fig. 3.7.2) sta resistenza (5 ldl) è anche l'impedenza d'uscita
dell'amp. audio.
La seguente descrizione circuitale divide il LM Quando il LM 3089 è usato in ricevitori mono la
3089 in quattro parti: deenfasi a 75 µs (costante di tempo RC) è calco-
Amp IF lata per 0,01 µF includendo R.,.
Rivelatore di quadratura e uscita IF = =
(RC [R,,+R,] [C1], R, 75 µs/0,01 µF-5 ldl""'
Amp AFC, ampi. audio e circuito silenziatore ""'2,7 k (fig. 3.7.1).
Rivelatori di picco IF e " Driver"
Rlvelatorl di picco IF e driver
Amp IF
4 rivelatori di picco o di livello prowedono alle
L'amp IF è formato da 3 stadi amp/limitatori funzioni di AGC ritardato, livello IF e controllo
Q,-022 direttamente accoppiati. del silenzio.
Lo stadio d'ingresso è formato da un amp emit- Una uscita dal primo amp IF pilota il rivelatore di
ter comune/base comune (cascode) con uscite picco ritardato AGC.
differenziali. Poiché il primo amp IF è l'ultimo stadio IF a es-
Il secondo e il terzo stadio amplificatore IF sono sere limitato, Q.. e Q., convertono la tensione
pilotati da un DARLINGTON collegato come emit- d'uscita IF in corrente DC (per tensioni d'ingresso
ter follower che prowede allo spostamento del IF tra 10 mv e 100 mV).
livello DC e all'isolamento. Questa corrente variabile (da 0,1 a 1 mA) è con-
Una rete di reazione DC (R, e Rz) allo stadio di vertita in tensione su R,,.
ingresso, mantiene la stabilità del punto di la- L'emitter follower Q,. disaccoppia questa tensio-
voro. ne d'uscita per il pin 15.
L'alimentazione, regolata, per ogni stadio è di L'estremità della resistenza R,, è connessa al-
circa 5 V. l'amp a base comune Q,. insieme con le correnti
La massa IF (pin 4) è utilizzata solo per correnti d'uscita dal 2° e 3° stadio dei rivelatori di picco
associate con gli amp IF. Questo migliora la sta- IF (che operano per tensioni d'ingresso IF com-
bilità complessiva. prese tra 10 µV e 10 mV).
Si noti che la corrente attraverso R. e z, è la so- La corrente d'uscita da 01• è fatta girare (riflessa)
la corrente del chip direttamente influenzata da da 01s, Q,. e Q,,, tagliata in 2 poi convertita in ten-
variazioni nell'alimentazione. sione su R.,.
L'emitter follower Q.. disaccoppia questa tensione
Rivelatore di quadratura e uscita IF rispetto al piedino 13.
Il quarto rivelatore di picco " osserva .. la tensio-
La demodulazione FM nel LM 3089 è accurata- ne IF che si sviluppa sull'awolgimento di quadra-
mente realizzata con un circuito moltiplicatore tura.
completamente bilanciato. Per livelli sopra 120 mV al pin 9, Q,, satura e non
L'uscita differenziale IF fa commutare le coppie dà tensione d'uscita al pin 12.
inferioria... 026 e a••. Q... Essendo il livello IF al pin 9 costante, finché l'ul-
L'uscita IF al piedino 8 è presa su una resistenza timo stadio amp IF è in limitazione il pin 12 re-
di 390 O (R..) e vale 300 mV picco-picco. sta basso.
L'ingresso alla coppia superiore di commutazio- lmprowise interruzioni o perdite del segnale IF
ne (Q,,..Q") è sul piedino 9, che viene connesso al pin 9 causate da disturbi o perdite di sintonia
esternamente alla rete di quadratura. dell'awolgimento di quadratura (« quad coil •)
Il riferimento di 5,6 V al piedino 10 dà la polariz- permettono al collettore di Q,, una rapida salita.
zazione DC per la commutazione della coppia La tensione al collettore di Q 73 è disaccoppiata
superiore del rivelatore di quadratura. da Q11 per il pin 12.
La corrente differenziale audio dal circuito rive- Poiché il LM 3089 ha una larga banda e grande
latore di quadratura è convertita a uscita single guadagno (> 80 dB a 10,7 MHz) è critico il posi-
ended per il AFC dall'• aggiramento" (« turn zionamento del layout del circuito stampato e la
around ») della corrente di collettore di Q,1 al col- composizione dei componenti esterni.
lettore di Q57. La maggior considerazione riguarda l'effetto del-
La conversione a generatore di tensione è realiz- l'accoppiamento tra l'uscita e l'ingresso.
zata esternamente attraverso una resistenza tra Il più alto segnale d'uscita IF è ai pin 8 e 9; per-
il pin 7 e il pin 10. ciò i componenti dell'awolgimento di quadratu-
Lo stadio di amp audio lavora in modo analogo ra non dovrebbero essere posti vicino all'ingresso
all'amp AFC eccetto che sono utilizzati 2 stadi IF del pin 1.
con .. turn around "· Tenendo bassa l'impedenza d'ingresso (< 500 O)
Questa configurazione permette l'inclusione di vengono ridotte le possibilità di accoppiamento
un transistor di silenzio Qao. dell'uscita con l'ingresso.
Una corrente nella base di Qao provoca la satu- Un'altra forma, forse la più insidiosa, di reazione
razione di Q,. e Q., che porta allo spegnimento passa attraverso le connessioni dei piedini di
dell'amp audio; il guadagno dello stadio audio è massa.
determinato poi dalla resistenza interna R... Que- Come già detto il LM 3089 ha 2 piedini di massa;
3-21
il pin 4 dovrebbe essere usato solamente per il Determinare: lcH e RExT
disaccoppiamento dell'ingresso IF. Si trova il Q in presenza di carico (01) per la ri-
La massa del pin 4 è di solito collegata alla mas- chiesta BW:
sa del pin 14 attraverso una traccia sotto il IC. f. 10,7 MHz
Il disaccoppiamento di Vcc (pin 11 ), del driver QL = - - = = 13,38
AGC (pin 15), del driver dello strumento (pin 13), BW 0,8 MHz
del controllo del silenzio (pin 12) e in alcuni casi Si trova la resistenza totale (RT) attraverso l'av-
dei 5,6 V di riferimento (pin 10) dovrebbe essere volgimento di quadratura per la BW richiesta:
fatto alla massa del pin 14 accanto al IC. La di-
sposizione del circuito stampato di fig. 3.7.3 è RT = QL Xu = 13,38 (2 it f. L1) = 1981 n
stata utilizzata con successo per impedenze di Si trova la reattanza dell'induttanza di accoppia-
ingresso di 500 n (generatore di 1 ldl/carico di mento (Xlce):
1 ldl). RTVa 1981x0,110
Xlce = - - = 1453 n =
3.7.4 Scelta del componenti dell'avvolgimento v. 0,15
di quadratura Si trova l'induttanza d'accoppiamento (lce)
Il procedimento di scelta può essere meglio x kH 1453 n
compreso seguendo un esempio concreto (v. Lea=--= =22µH
fig. 3.7.4). 2nf 6,72x10'
Dati: si richiede una larghezza di banda per l'av- Si trova la resistenza parallela R, del ccquad coil"
volgimento di quadratura pari a 800 kHz senza carico:
f.= 10,7 MHz R, = Xu OuL = 148 nx75 = 11,1 kn
OuL (SENZA CARICO) 75 = Si convertono R" e Lea serie nella resistenza pa-
rallela Ru1:
LM3089 (X Lca) 2 14532
I-e>---------,- ,.1SlhnVRMS lllCllE111
HllllLl:I- Ru1 = ---- = --- = 5413 n
.,
• 111.11111
R" 390
"" -. Si trova RExT per RT = R,llRudlREXT:
""" '•I 1
111mV ~-~, AEXT
RMS
.J
RExT = - - - - - - - - = 4348
RT R, Ru1
FIGURA 3.7.4 Circuito equivalente dell'avvolgi-
mento di quadratura Si utilizza RExT = 4,3 k
vcco-----------------------. ,,.....
•12V
.......
FILRll caAlllCI
••ITA
llllllRA
••&illUSO lf
Ml S••tDllUATHI
''e"""'""'
ll Sll'111111WT'Dlll- - - - - - - - .
0.33
15
10 19kHz
LM 0.01
MONITOR
3089 4
12 3.9k
ISOµA
_,
FS 11
10 -r. 3µF
....,200pF
"':"' ' - I. PMIHARI 3.8.4
SDliiLIA
11111111
50.0.so
µA
1 0.1
J0.0025r
-= -= -=
"'
Al SINIDllllZlAIDRI
IS.6V' lmV/kHzl
I: 70
\
'
\
\
da una tensione inserita al pin 5.
La fig. 3.7.7 mostra la salita della tensione del
La tensione per il pin 5 è derivata dal rivelatore
logico di " silenzio " al pin 12.
La fig. 3.7.2 mostra la salita della tensione del
O 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
piedino 12 quando l'ingresso IF è al di sotto di
TfflSllttlE All'INliRISSO Il SllBIZID, PII 5 1'1
100 µV.
La resistenza di 470 n e il condensatore da
FIGURA 3.7.8 Tipica attenuazione audio (Pin 6) 0,33 µF filtrano gli impulsi di rumore e permetto-
in funzione della tensione all'in-
gresso di silenzio (Pin 5) no un inserimento progressivo del circuito.
Il potenziometro è usato per fissare o togliere la
soglia al silenzio.
•CRAAllllll (±7511111:)
Pio 15 j Pin 1J 18 . =41av,. . Il ll'lllAZIHE
20
Il 3
~ ~ 30
/ \ I! 40
~
'
50
/ 60
I /, 70
zs 1 s 25 zs 15
1 10 1DD 1k 10k 11111k z5 1 5 15 2 5 2 s
1 10 100 1k 1Dk 1llllk
11111. .E l'lllRESIO lf (µV)
llllSIDJIE ll'tlllilUSG IF (\JI)
FIGURA 3.7.9 AGC tipico (Pln 15) e uscita del FIGURA 3.7.10 Tipici (S+N)/N e sensibilità di
misuratore (Pln 13) in funzione del limitazione in funzione del se-
segnale d'ingresso IF gnale d'ingresso IF
Quando il potenziometro è posizionato per una Nell'anello d'agganciamento di fase, l'uscita del
sensibilità di massimo silenzio versioni di altre VCO (Voltage controlled oscillator): oscillatore
ditte del LM 3089 portano a una condizione di im- controllato di tensione) è diviso due volte di fre-
prigionamento (oc Latch-up •). con il pin 12 alto quenza (a 38 e poi a 19 kHz) e prowede a for-
per qualunque livello d'ingresso IF. mare l'altro ingresso per il rivelatore di fase del-
Il NATIONAL LM 3089 è stato progettato invece l'anello.
perché questo non si verifichi. L'uscita del rivelatore di fase dell'anello aggiu-
Il misuratore dell'intensità del segnale è pilotato sta il VCO a 76 kHz precisi.
da un generatore di tensione al pin 13 (fig. 3.7.9). L'uscita a 38 kHz del primo divisore di frequenza
Il valore della resistenza serie è determinato dal- diventa la sottoportante rigenerata che demodula
lo strumento che si usa: l'informazione S - D nella sezione deceder.
Il segnale composto amplificato e uno a 19 kHz
VMAX (13) 5V
in fase, generato nell'anello phase locked, pilo-
Rs = - - - = - - - - =33 k tano il rivelatore di fase.
1.. 150 µA
La corrente massima dal pin 13 dovrebbe essere Quando l'anello è agganciato la tensione DC di
limitata a circa 2 mA. Sul chip è stata inclusa uscita di questo rivelatore di fase misura l'am-
anche una protezione contro i corticircuiti. Il piezza pilota.
AGC ritardato (pin 15) è inoltre un generatore di Per segnali pilota sufficientemente forti da per-
tensione (fig. 3.7.9); la corrente massima dovreb- mettere una buona ricezione stereo scatta il
be ancora essere limitata a circa 2 mA. trigger, che applica la sottoportante rigenerata
La fig. 3.7.10 mostra la sensibilità limite tipica al deceder e accende la lampadina indice di tra-
(misurata al pin 1) del LM 3089 quando è realiz- smissione stereo.
zato come da fig. 3.7.3b e con la disposizione L'isteresi presente nel trigger è una protezione
della fig. 3.7.3a. contro una commutazione non corretta stereo/
mono e il conseguente tremolio della lampada.
In funzionamento mono (il commutatore elettro-
3.8 MULTIPLEX STEREO FM
nico aperto) l'uscita del deceder raddoppia il se-
3.S.1 Introduzione gnale composto d'ingresso escluso quello che i
condensatori (dal pin 3 e 6 a massa) fanno dimi-
nuire con le resistenze di carico a 2 kHz.
Il LM 1310/1800 è un demodulatore stereo FM ad
Nel funzionamento stereo (il commutatore elettro-
agganciamento di fase.
Oltre a separare l'informazione sul segnale di nico chiuso) il deceder demodula l'informazione
sinistra (S) da quella di destra (D) dall'uscita del S - D, è accoppiato con l'informazione S + D e
rivelatore IF, questo tipo di IC realizza una com- poi presenta segnali separati e disaccoppiati S
mutazione stereo/mono automatica e un driver e D alle uscite 4 e 5 rispettivamente.
per una lampadina da 100 mA. La fig. 3.8.3 è uno schema equivalente di un LM
Il LM 1800 ha l'ulteriore vantaggio di una reie- 1800. Il LM 1310 è identico a parte che la circui-
zione dell'alimentazione di 45 dB. teria di recupero dell'uscita (01s-O,.) viene elimi-
Particolarmente attraente è il basso quantitativo nata e i piedini d'uscita sono collegati ai collet-
di parti esterne richieste e l'eliminazione com- tori di Q,.-Q.,.
pleta degli awolgimenti. Cosi il LM 1310 è essenzialmente una versione a
Un solo economico potenziometro realizza una 14 piedini del LM 1800 con resistenze di carico
sintonia completa. Il sistema stereo FM risultante ritornate all'alimentazione anziché a terra.
offre un suono hi-fi pur mantenendo le caratte- Il NATIONAL LM 1800 è un sostitutivo pin-to-pin
ristiche di costo dei ricevitori stereo a basso (a piedinatura compatibile) del UA 758 mentre il
costo. LM 1310 è il sostituto diretto del MC 1310.
Le fig. 3.8.1 e 3.8.2 illustrano il ruolo dei LM 1310/
1800 nei ricevitori stereo FM. Il grafico nel domi- 3.8.2 Applicazione tipica del LM 1800
nio delle frequenze mostra che la forma d'onda
composita d'Ingresso contiene l'informazione Il circuito di fig. 3.8.4 illustra la semplicità di un
S + D nella banda audio e l'informazione S - D, sistema di demodulazione stereo FM progettato
con portante eliminata, modulata a 38 kHz. utilizzando il LM 1800.
i: inoltre compreso un tono pilota a 19 kHz ag- R, e e, determinano un adeguato intervallo di
ganciato al trasmettitore alla sottoportante di cattura e una risonanza naturale d'anello a bassa
38 kHz. frequenza ben smorzata.
L'informazione SCA occupa una banda più alta Ca ha l'effetto di mettere in shunt il jitter (spostar-
ma non è importante per ricevitori FM commer, si in modo casuale) della fase, una causa domi-
ciali. nante dei problemi di separazione di canale ad
Lo schema a blocchi (fig. 3.8.2) di un LM 1800 alta frequenza.
mostra il segnale composto di ingresso applica- Si ricorda che la sottoportante a 38 kHz rigenera
to all'amp di frequenza audio che funziona come attraverso l'agganciamento di fase l'uscita di un
un disaccoppiatore a guadagno unitario verso la divisore a 19 kHz al tono pilota.
sezione del decoder. I ritardi attraverso il divisore danno la forma d'on-
Un secondo segnale amplificato è accoppiato, da a 38 kHz in anticipo sulla sottoportante tra-
in modo capacitivo, a due rivelatori di fase, uno smessa.
nell'anello d'agganciamento di fase e l'altro nel- L'aggiunta di un condensatore c, (0,0025 µF) al
la circuiteria di commutazione stereo. pin 2 introduce un ritardo all'ingresso dell'anello
3-24
1&111.E l:lllPlll19 •1111E111 Al LM1•
Ve· fL + Rl +IL -Rl cos ..,t+kcos...,.,
L+R
L-R
SCA
11 t u un 11
FllQUBllA ' 11DI lii:
I
I
11kff.r PlllTA
..... _
IW'URCAJOll SftRIO
LM UDO
FMl'IF
SlllSTIA
......
FIGURA 3.8.1 Schema a blocchi del ricevitore FM e spettro di frequenze del segnale d"lngre&10 del LM1800
0.41,.-f
.........
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LM11•
~ O.GIZ!iof
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3-25
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sono tutti argomenti che vengono trattati come
per il LM 1800.
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FIGURA 3.8.6 Taratura del punto di commutta- FIGURA 3.8.7 Applicazione tipica del LM1310
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3-27
La maggior parte delle versioni concorrenti del Figura di rumore: il logaritmo comune del rap-
LM 1310 sentono inawertitamente come AM que- porto tra il rapporto S/N all'ingresso e Il rappor-
sto rumore nel loro amp audio d'ingresso, por- to S/N all'uscita.
tando a una diminuzione del rapporto segnale/ Guadagno In tensione per grandi segnali: il rap-
rumore del sistema. i: perciò richiesto un conden- porto tra il range massimo della tensione d'uscita
satore da 300 pF che elimini questo rumore dal- e la variazione nella tensione d'ingresso richiesta
l'ingresso del demodulatore; diminuendo la ban- per pilotare l'uscita da zero a questa tensione.
da, il sistema può così mantenere un rapporto Larghezza di banda della potenza: quella fre-
accettabile S/N. quenza alla quale il guadagno di tensione si ridu-
Il NATIONAL LM 1310 è stato progettato per eli- ce a 1/ v'2 del valore che aveva nella banda piat-
minare il fenomeno di rivelare il rumore AM, e ta, fissati il carico e la potenza d'uscita.
presenta cosi eccellenti prestazioni S/N con o Larghezza di banda IF: l'intervallo di frequenze
senza limitazione di banda IF. centrate attorno alla frequenza IF, limitate dal
i: inoltre migliorata la separazione di canale at- punti di ampiezza - 3 dB.
traverso l'eliminazione del condensatore da 300 Range della tensione d'Ingresso: l'intervallo mas-
pF poiché esso introduceva spiacevoli sposta- simo delle tensioni sui terminali d'ingresso per
menti di fase. cui l'amp lavora all'interno delle specifiche.
Il NATIONAL LM 1800 ha le stesse caratteristiche, Rapporto di cattura: una misura della capacità
come pure le versioni concorrenti a 16 pin. di un sintonizzatore FM di rigettare un segnale di
Per sistemi che richiedono eccellenti caratteri- interferenza della stessa frequenza del segnale
stiche THD il LM 1800 A è offerto con un massi- desiderato (owero sulla stessa frequenza di por-
mo garantito di 0,3%. tante). i: il rapporto tra il segnale desiderato e
Rappresentando il più basso valore di THD pre- quello non desiderato richiesto per una soppres-
sente in demodulatori stereo il LM 1800 A soddi- sione 30 dB del segnale non voluto (IHF Std).
sfa le stringenti specifiche del mercato dei rice- Rapporto di reiezione AM: il rapporto tra l'uscita
vitori più sofisticati. audio ripristinata prodotta da un segnale FM di
L'utilizzazione del principio dell'anello d'aggan- livello e durata determinati e un'uscita audio ri-
ciamento di fase permette ai LM 1310/1803 di de- pristinata prodotta da un segnale AM indesidera-
modulare segnali stereo FM senza l'uso di co- to di ampiezza e indice di modulazione specifi-
stosi e delicati awolgimenti. cati.
Le numerose possibilità offerte dal demodulatore Reiezione all'allmentazlone: il rapporto tra la va-
lo rendono estremamente attraente in molti tipi riazione nella tensione di offset all'ingresso e la
di ricevitori per casa e per auto. variazione nelle tensioni di alimentazioni che la
In effetti il LM 1310 e il LM 1800 rappresentano causano.
oggi gli standard, la misura nel campo dei demo- Reiezione SCA: il rapporto tra il segnale a 67
dulatori stereo FM integrati. kHz SCA all'uscita e l'uscita desiderata con in
ingresso un segnale standard FCC.
3.9 DEFINIZIONI DI TERMINI DI USO Resistenza d'Ingresso: il rapporto tra la variazio-
FREQUENTE ne nella tensione d'ingresso e la variazione nella
corrente d'ingresso rispetto a un ingresso, con
Audio ripristinato: il valore della tensione audio l'altro a massa.
misurata all'uscita per certe condizioni del cir- Range della tensione d'uscita: il valore di picco
cuito. della tensione d'uscita, rispetto allo zero, che si
Corrente di alimentazione: la corrente richiesta può ottenere senza clipping.
dall'alimentazione perché l'amp lavori senza ca- Resistenza d'uscita: il rapporto tra la variazione
rico e con l'uscita a zero. della tensione d'uscita e la variazione della cor-
Corrente di BIAS d'lngreaao: la media delle 2 rente d'uscita, l'uscita essendo nell'intorno di
correnti d'ingresso. zero.
Corrente d'ingresso AGC: la corrente richiesta Sbllanclamento di canale mono: il rapporto delle
per polarizzare l'ingresso di tensione centrale uscite dai canali di destra e di sinistra con un
della sezione AGC. segnale mono all'ingresso.
Distorsione armonica: quella percentuale di di- Selettlvltà IF: la capacità degli stadi IF di ac-
storsione armonica che è definita come cento cettare il segnale da una stazione rifiutando i se-
volte il rapporto della somma RMS (ROOT-MEAN- gnali di stazioni adiacenti: è il rapporto tra il se-
SQUARE) delle armoniche rispetto alla fonda- gnale desiderato e quello non desiderato richie-
mentale. sto per una soppressione 30 dB del segnale non
La distorsione armonica percentuale vale: desiderato (IHF Std).
(Vz2 + V.2 + V.2+ ...) '12 (100%) Senslbllltà: v. sensibilità di limitazione.
Senslbllità d'Ingresso: il livello minimo del se-
v, gnale d'Ingresso richiesto, per una certa frequen-
in cui v, è l'ampiezza RMS della fondamentale e za, per dare un prefissato rapporto segnale/di-
v,, v., v•.... sono le ampiezza RMS delle singole sturbo all'uscita audio ripristinata.
armoniche. Senslbllltà di !Imitazione: in FM il livello del se-
Figura di merito AGC (Range AGC): Il range mas- gnale d'ingresso che provoca nel livello dell'u-
simo del livello del segnale d'ingresso, che è ri- scita audio ripristinata una caduta di 3 dB dal li-
chiesto per far scendere di una quantità prefis- vello d'uscita con un determinato grande segnale
sata l'uscita dal suo livello massimo specificato. all'ingresso.
Separazione di canale: il livello del segnale di Soppressione AM: v. rapporto di reiezione AM.
uscita di un amplificatore non pilotato rispetto al Spostamento d'uscita DC AGC: lo spostamento
livello d'uscita di un amp adiacente pilotato. del punto di riposo della tensione d'uscita della
Slew rate: la velocità di variazione (pendenza) sezione AGC per una certa modifica della ten-
internamente limitata, nella tensione d'uscita con sione centrale AGC.
una funzione a gradino di grande ampiezza ap- Tensione di rumore RF: la tensione equivalente
plicata all'ingresso. di rumore, riportata all'ingresso, dello stadio RF.
Soglia di limitazione: v. sensibilità di limitazione. Tranaconduttanza RF: Il rapporto tra la corrente
d'uscita RF e la tensione d'ingresso RF.
4.0 AMP DI POTENZA
4-1
Di conseguenza il carico presentato al collettore corrente aumenta lo slew rate, a spese però della
del transistor di guadagno è diverso a seconda corrente di bias d'ingresso e del gm, che pure
del semiciclo in cui si trova l'uscita. aumentano.
Lo stesso amp disaccoppiatore contribuisce Grossi valori di gm richiedono grandi condensa-
spesso alla distorsione di crossover. tori di compensazione che sono costosi nei pro-
Supponiamo per un momento che l'amp sia da getti IC.
usare ad anello aperto (ovvero senza nessuna Il compromesso ottimale è quello di prendere una
reazione AC) e che il risultato sia un segnale corrente I abbastanza grande per avere uno slew
d'uscita distorto del 10% a 10 kHz. rate adeguato e aggiungere poi resistenze di de-
Si assume poi che il grafico guadagno-frequenza generazione di emitter ai PNP per abbassare gm.
ad anello aperto sia quello di fig. 4.1.2 cosicché Lo slew rate si può calcolare dalla conoscenza
l'amp lavora con 60 dB di guadagno. dei soli I e C.
Si aggiunge ora una reazione negativa all'amp 6.V I
cosicché si porta il guadagno a 40 dB e si nota (4.1.5)
che il guadagno in tensione rimane piatto con la 6.t e
frequenza in tutta la banda audio. Per meglio chiarire perché lo slew-rate è signifi-
In tale configurazione ci sono 20 dB di guadagno cativo in amp audio si consideri un segnale audio
d'anello (la differenza tra il guadagno ad anello sinusoidale da 20 kHz con 40 Vp... uno dei casi
aperto e quello ad anello chiuso) che lavorano a più critici per gli impianti audio attuali.
correggere, di "" 20 dB, la distorsione nella for-
ma d'onda, riducendola all'1% dal valore di 10%
che si aveva ad anello aperto.
v•
-IN +IN
v-
(a)
v•
piccoli uguali.
Il blocco di transconduttanza di fig. 4.1.1 porta al-
l'esterno una corrente per una certa tensione di
piccolo segnale in ingresso.
La fig. 4.1.3 mostra uno stadio d'ingresso tipica-
mente utilizzato in amp audio.
Per quanto sia grande la tensione all'ingresso
differenziale, la corrente disponibile non può mai
superare I.
E questa corrente costante I che carica il con-
densatore di compensazione C diventa un se-
gnale a rampa sul collettore di Q,.
La pendenza di questa rampa è definita come (e)
slew rate e di solito si esprime in volt per micro- FIGURA 4.1.4 Circuiti base per stadi d'uscita di
secondo. Aumentando il valore del generatore di classe B
4-2
La velocità di variazione di tensione che è ri- E poiché le dimensioni della zona 1T10rta sono in-
chiesta è massima all'attraversamento di zero e dipendenti dall'ampiezza di uscita l'effetto risul-
vale 2,5 V/µs. ta più pronunciato ai bassi livelli.
L'equazione (4.1.6) è una espressione generale Naturalmente la reazione serve a correggere
per ottenere lo slew rate per .una data sinusoida- tutto questo, ma il risultato è comunque una for-
le (paragrafo 1.2.1). ma d'onda distorta, che ha una resa sonora pur-
!'J.V troppo non troppo piacevole.
Slew rate = - - = n f V.-. (4.1.6) Infatti l'anello di reazione o il PNP composito
M oscillano talvolta allorquando si cerca di supera-
re la non linearità generando armoniche che pos-
4.1.3 Stadi d'uscita
sono anche disturbare ricevitori radio.
In ultima analisi uno stadio di potenza che porta Il circuito di fig. 4.1.1c aggiunge una "polarizza-
gli ampère della corrente di carico contiene le zione AB "· Portando corrente attraverso O, e
principali diversità tra progetti di amp audio e o, i transistor d'uscita sono tenuti debolmente
op. accesi per permettere un meno brusco attraver-
La classica classe B è realizzata semplicemente samento della regione di zero. Di solito buona
con un PNP e un NPN in grado di fornire grosse parte della corrente di alimentazione in amp au-
correnti, ma poiché il progettista di IC non di- dio è costituita da questa corrente di polarizza-
spone di buoni PNP si verificano numerose solu- zione AB, che va da 1 a 15 mA per amplif.
zioni di compromesso. Alcuni amp alle alte frequenze (intorno ai 10 kHz)
La fig. 4.1.4b presenta la parte superiore PNP so- mostrano una distorsione al crossover legger-
stituita con una realizzazione composita PNPI mente maggiore per l'attraversamento in direzio-
NPN. ne negativa che per quello in direzione positiva.
Sfortunatamente Q,f Q, dà un anello di reazione
che tende abbastanza all'oscillazione nell'inter-
vallo 2-5 MHz.
Benché la frequenza d'oscillazione sia ben al di
sopra delle frequenze percepite, può tuttavia es-
sere una situazione critica in vicinanza a ricevi-
tori RF. V
Con diverse possibilità di successo si usano tec-
niche di stabilizzazione come le seguenti:
1. Mettere un RC esterno tra il piedino d'uscita
e terra per abbassare il guadagno del NPN.
Questa soluzione funziona abbastanza bene e
viene riportata da numerosi data-sheet.
2. Utilizzare metodi di geometria dei componenti
per migliorare la risposta in frequenza del
PNP. Questo è stato fatto, con successo. nel FIGURA 4.1.5. Distorsione al Crossover
LM 377, LM 378 e LM 379. L'unico problema in
questo caso è che la polarizzazione del PNP Questo si spiega attraverso i ritardi dei PNP
migliorato riduce di un poco la dinamica d'u- compositi (Q,/Q,) all'accensione.
scita utile, diminuendo così la capacità di po- Se l'amp fornisce corrente apprezzabile di carico
tenza dell'uscita. nel semiciclo superiore, la corrente di emitter di
3. Aggiungere una resistenza in serie con l'e- Q, provoca un aumento della sua tensione base-
mettitore o con la base di Q,. emitter e lo spegnimento di Q, (poiché la tensio-
4. Rendere Q, un PNP a guadagno controllato ne su o, e o, è fissata da I).
unitario il che ha il vantaggio supplementare Cosi segnali veloci sul fronte negativo richiedono
di mantenere il guadagno all'incirca uguale alla struttura composita di passare da un tutto
per ogni metà ciclo. acceso a un tutto spento e la risposta è troppo
5. Aggiungere un condensatore tra il collettore lenta.
di Q, e massa. Come si può immaginare la compensazione del-
Queste ultime tre soluzioni funzionano talvolta, l'anello (Q, e Q,) per la stabilità allunga ancora
in qualche misura, ai livelli di corrente più alti. di più i tempi di commutazione. Tale problema
La fig. 4.1.5 illustra la distorsione al crossover co- rende assai difficile ottenere una bassissima di-
me risulterebbe dal circuito in fig. 4.1.4b. storsione (< 0,2%) in amp audio alle alte fre-
Incominciando con Q, acceso e l'uscita dell'amp quenze audio (20 kHz).
in discesa dalla parte superiore del semiciclo Un altro fenomeno interessante si verifica quan-
verso l'attraversamento di zero, è chiaro che l'e- do qualche amp IC oscilla alle alte frequenze: la
mitter di Q, può seguire la sua base finché l'emit- corrente di alimentazione cresce e gli amp muo-
ter raggiunge zero volt. iono!
Tuttavia, poiché la tensione di base continua al Questo si può di solito spiegare con segnali di
di sotto di 0,7 V, Q, si deve spegnere, ma Q,/Q, uscita in salita in cui il veloce transistor superio-
non si possono accendere finché l'ingresso non re NPN (Q,) si accende prima che il lento com-
scende a - 0,7 V. posito si spenga, cosicché forti correnti si tro-
Così ci sono 1,4 V di zona morta in cui l'uscita vano a passare direttamente attraverso l'amp
non può seguire l'ingresso. (Q, e Q,).
Le componenti della distorsione finora discusse Viceversa la corrente che Q, deve prendere è
sono tutte causate da non linearità del circuito e composta in modo più complesso, dipendono dal
dai guadagni d'anello introdotti per coprirle. valore del ritardo a. di a.,
il che porta a una limi-
Tuttavia alle basse frequenze (sotto i 100 Hz) an- tazione più morbida sul lato negativo.
che problemi termici dovuti alla disposizione del Altri collegamenti possono essere usati per ren-
chip possono causare distorsioni. dere più netta la limitazione, ma essi danno di
Nei IC audio sui transistor di pilotaggio dell'u- solito un anello scarsamente stabile che deve es-
scita si dissipano grosse potenze provocando sere compensato in frequenza per evitare oscil-
gradienti termici significativi sul contenitore. Poi- lazioni durante l'azione limitante.
ché un sensibile amp d'ingresso spartisce lo Il principale svantaggio del circuito di fig. 4.1.6 è
stesso pezzo di silicio bisogna porre attenzione che 1,4 V sono persi dalla dinamica d'uscita in
a mantenere una simmetria termica per minimiz- carico a causa della caduta di tensione sulle
zarne la retroazione. 2 RE.
Notiamo però come di là delle numerose restri- Il circuito migliorato di fig. 4.1.7 riduce i valori di
zioni dei progetti audio IC, i dispositivi svolgono RE per limitare la stessa corrente, ma è utilizza-
comunque un buon lavoro, alcuni dando meno di bile solo in configurazioni DARLINGTON. Ha la
10/o di THD da 20 Hz a 20 kHz, un non cattivo stessa curva morbida nella parte negativa ma
exploit, dopotutto! sfrutta solo 0.4 V della dinamica d'uscita.
v• _ _....__ _ _ _ _ .._.~
v·------------
PDLARIU.UIOIE
DC
PDUIHUAZIDIE
DC
4-5
TABELLA 4.3.1 Caratteristiche degll Amp. di Potenza doppi
LM377N LM378N
(DIP 14 Pln) (DIP 14 Pln) LM379'
PARAMETRO Unità
Mln Tip Max Mln Tip Max Mln Tip Mao
Tensione di alimentazione 10 20 26 10 24 35 10 28 35 V
Corrente di alimentazione
a riposo
(Pour = OW) 15 50 15 50 15 65 mA
Potenza d'uscita
THD ~ 50/o 2 2.5 4 5
6 w
THD = 100/o 6 7 w
Distorsione armonica totale
Pour = 1W/CH, f = 1 kHz 0.07 1 0.07 1 0.07 1 O/o
Pour = 2W/CH, f = 1 kHz 0.10 0.10 •/o
Pour = 4W /CH, f = 1 kHz 0.20 O/o
Impedenza d'ingresso 3 3 3 MO
Guadagno ad anello aperto
(Rs =On) 66 90 66 90 66 90 dBV
Separazione di canale
(C, = 250µF, f = 1 kHz) 50 70 50 70 50 70 dBV
Reiezione del ripple
(f = 120Hz, C, = 250µF,
riferito all'ingresso) 60 70 60 70 70 dBV
Slew Rate 1.4 1.4 V/µs
1.4
Tensione di rumore equivalente
all'ingresso
(Rs = 6oon, 100 Hz-10kHz) 3 3 3 µVRMS
1. Le specifiche si ritengono valide per Tr•• = 25°C, RL = an, Av = 50 (34dB), Vs= 20V
(LM377), Vs = 24V (LM378), Vs =28V (LM379), a meno che non sia specificato diver-
samente.
2. LM3795 = DIP di potenza del tipo « S » a 14 Pin.
3. Operando a temperature ambiente superiori a 25 °C devono essere alterate le caratteri-
stiche del IC su una base di 150 °C di temperatura massima della giunzione utilizzando
una resistenza termica ottenibile dai data sheet.
4. In tutti i dispositivi è presente una protezione all'uscita.
il
16 2.2 1.5W
18 3.0 1.8
20 3.8 2.4
22 4.6 2.8
5.4'
24 3.6
1.5'
26 6.0 4.2
28 7.0 5.0
30 5.5
1. LM379.
2. LM378 (Limitazione termica)
TABELLA 4.3.3 Caratteristiche degll Amp di potenza mono
Alimentazione Potenza d'uscita (W) con Il 100/o di THD Corrente a riposo Guadagno
Controllo del
(mA) prefissato (dB) Protezione
(V) RL = 4!1 RL = an RL = 16!1 guadagno dell'uscita
Dispositivo
(Tip, dB)
Mln Tip Max Min Tip Max Mln Tip Max Mln Tip Max Min Tip Max Min Tip Max
4 12'
LM386 6 0.32 0.25 0.32 0.18 4,(6 2] 8,(122] SI
(DIP 8 Pin) 26 No
0.5 0.5 (46)
[LM389'] 9
12 0.3 0.9
4 12•
6 0.45 0.6 0.4 0.2 SI
LM388 23 26 30 No
(DIP 14 Pin) 0.6 (46)
9 1.2 1.0
4 10
LM390 1.0 0.6 0.34 23 26 30 SI
6 0.8 No
(DIP 14 Pin) (46)
9 2.0 1.2 0.77 10 20
8 20
12 2.5 1.5 0.5
LM380 32 34 36 No SI
(DIP 14 Pin) 14 3.3. 2.2 1.0
12 26
LM384 18 4.2 4.0 2.2 34 No SI
(DIP 14 Pin)
22 3.5 5.0 5.7 3.5 8.5 25
'LM380 LIMlll
~
5.o 1-++++-t-+++-t--t-tt-mttrr-n ~ r IUPlllOIH Vs
5.0 I I I I~ =
I
4.0 H-H-1-++t-+-+-i-r~ ~o 4.0 i LMJ8o- ~ -
I~
3.0 LM384 """' 10 ~ 3.0 sw1110~..~ 1 ..~ I
llHll~E ls ~,
. e .. l l
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~ ~
...,,~ ~ I~
6 2.0 6 2.0 ~i
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llfERllll Vs
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0.1)11111IN11111111111 0.1 Il 0.11 Vl1 I 1111 111111111111
567891012 20 30 40 4 5 6 1 8g 10 20 30 40 4 5 6 1 8 9 10 20 30 40
FIGURA 4.3.1 P., in funzione di Vs con FIGURA 4.3.2 Po in funzione di Vs con FIGURA 4.3.3 Po in funzione di V, con
R1. = 4 OHM R, oc 8 OHM R1. = 16 OHM
4.4 AMP DOPPI A 2, 4, 6 WATT DI POTENZA Il collettore doppio permette un'alta corrente di
LM 377, LM 378 E LM 379 emitter che porta a una buona f, nel primo stadio
e a uno spostamento di fase minimo mentre una
4.4.1 Introduzione bassa transconduttanza di lavoro permette una
compensazione interna con un condensatore e,
Il LM 377, LM 378 e LM 379 sono amp di potenza di piccole dimensioni fisiche.
a 2 canali capaci di fornire rispettivamente 2, 4 (La larghezza di banda a guadagno unitario di un
e 6 Watt di potenza con carichi di 8 e 16 n. amp con compensazione a sdoppiamento di po-
Dispongono di compensazione in frequenza on- lo dipende dal punto in cui la transconduttanza
chip, limitazione della corrente d'uscita, prote- del primo stadio vale roC,).
zione, spegnimento termico, veloci accensioni e Un'ulteriore diminuzione della transconduttanza è
chiusure senza botti né impulsi di guadagno at- data dalla degenerazione causata dalle resisten-
tivo, un'uscita che si posiziona da sola a Vcc/2 e ze agli emitter di a, e a,, che migliorano inoltre
un prodotto guadagno-banda da 5 a 20 MHz. lo slew rate a larghi segnali.
Le applicazioni comprendono uscite di potenza
audio, stereo o multicanali per giradischi, regi- Il secondo collettore fornisce la corrente di po-
stratori o radio per un intervallo di alimentazioni larizzazione all'emitter follower d'ingresso per un
da 10 a 35 V, come pure utilizzazioni in servo incremento della risposta in frequenza e dello
amp, oscillatori di potenza e vari circuiti di stru- slew rate.
mentazione. Il guadagno dell'intero stadio differenziale d'in-
L'alimentazione normale è single ended: tuttavia gresso è dato dall'aggiramento (TURNAROUND)
si può usare una doppia alimentazione senza dif- differenziale dei carichi dei generatori di corren-
ficoltà né peggioramento della reiezione dell'ali- te single ended Os e a•.
mentazione. La tensione d'ingresso di modo comune non
scende al di sotto dei 0,5 V sopra la terra come
4.4.2 Descrizione circuitale invece ci si potrebbe aspettare da un esame ini-
ziale del circuito. Questo poiché a, è in realtà
Lo schema semplificato di fig. 4.4.1 mostra le ca- preceduto da un transistor emitter follower non
ratteristiche importanti del progetto dell'amp. mostrato in questa presentazione semplificata del
Lo stadio d'ingresso differenziale (Q,-Q,) usa un circuito.
PNP DARLINGTON con collettore sdoppiato che Il secondo stadio Q, lavora a emitter comune con
presenta numerosi vantaggi. un generatore di corrente di carico per un alto
L'elevata tensione di rottura (BREAKDOWN) base guadagno.
emitter del transistor PNP laterale è circa 60 V e La compensazione con sdoppiamento di poli è
si ha quindi una significativa protezione da sovra- realizzata da e, e permettere di ottenere una
tensioni all'ingresso. banda di guadagno unitario di circa 10 MHz.
Vcc
~IN ·IN
GND
L---,
R3
R1 R2
1'C2 C11'
FIGURA 4.4.3 Circuito interno di accensione
4-10
p
C2
chiesta una attenuazione di ripple di 80 dB di
RsC2.
Il tempo di accensione può essere calcolato co-
0.e,1,F
me segue:
Rs-jXc2 Rs
t--i
PSRR = = -- = ro R C = ro T
Xc2 Xc2
PSRR 80 dB 10'
T = -- = = - - = 13,3 sec
ro 2 l'C 120 Hz 754 Av ~
R2
R1
T
ToN = - = 4,5 secondi per operazione a piccoli
3 segnali
ToN = 3T = 40 secondi per l'intera dinamica del- FIGURA 4.4.4 Collegamenti di un Amp invertente
la tensione d'uscita
Il ritardo di 3T potrebbe di solito essere conside- tamente collegato a c, e ai terminali non inver-
rato eccessivo! tenti 6 e 9.
Per questo gli amp della serie LM 377 includono Le normali correzioni di reazione all'ingresso in-
un circuito attivo di accensione che elimina que- vertente e i condensatori di accoppiamento al-
sto lungo tempo iniziale. l'ingresso e all'uscita completano il circuito.
Que~ta circuiteria ~ riportata in fig. 4.4.1, (Q6 e il
L'uscita sarà Q sopra Vcc/2 in una frazione di se-
relativo SCR); è ripetuta ed elaborata in figura condo.
4.4.3. Il circuito non invertente di fig. 4.4.2 è solo un
Durante l'operazione il circuito d'accensione ca- po' più complicato poiché richiede la resistenza
rica i condensatori esterni portando i livelli d'in- di ritorno R, dall'ingresso al terminale di polariz-
gresso e d'uscita a Vcc/2 e poi si disconnette per zazione e un ulteriore condensatore d'ingres-
conto suo lasciando nel circuito solo il partitore so c,.
di tensione Vcc/2 RB/RB. c, deve mantenere lo stesso grande valore (o
Illustriamo ora il modo di lavorare del circuito di maggiore) che aveva in fig. 4.4.4.
accens!one. Quando si applica la potenza, sulla
base d1 Q,. compare circa Vcc/2 che carica rapi- 4.4.4 Applicazioni di amp stereo a 2, 4, 6 Watt
damente C, e c, attraverso un emitter follower a
bassa impedenza d'uscita, e attraverso le resi- L'applicazione principale è quella come amp di
stenze serie di 3 k e di 1 k. potenza per frequenze audio in sistemi musi-
Q_uest? fa .si eh~ l'emitter dell'ingresso dello sta- cali stereo o quadrifonici.
dio d1ff. s1 porti a Vcc/2 bilanciando l'amp diffe-
renziale a, e Q,. "'
Q, si porta a sua volta in conduzione. 1M
I transistor Q, e Q, formano una cella SCR che
scatta e aggancia la base di Q,. a massa, disabi- 04M r-----1
litando così il circuito di carica. ,•• °"11-'\j'V\.,.j......cJ>'-'--I I
Quando i condensatori sono carichi il partitore di
tensione interno RB/RB mantiene il punto di lavo- 151 2 +500E1{1 8U
ro a Vcc/2.
Con c, = 250 µF si ha toN
PSRR
da 30 k.
=
= 3T= 0,3 sec e
75 dB a 120 Hz dovuti alla resistenza Rs
·
lll~•Vcc ":'
4-11
L'amp può lavorare sia in modo invertente che in
100k
modo non-invertente (fig. 4.4.2 e fig. 4.4.4).
Il circuito invertente ha il minor numero di parti
esterne ed è quindi il più economico quando pi-
lotato da circuiti ad impedenza relativamente
4..,,, r----1 bassa.
D
-=
"'"""+vv-e--<>-1
0.11o1
I La fig. 4.4.5 presenta tutte le parti richieste per
questo amp stereo.
Il valore della resistenza di reazione di 1 MO è
IN•o-1---- praticamente il più alto valore possibile a causa
di una corrente massima di bias di circa 1/2 µA
(100 nA tipici).
Questo comporta uno spostamento nel livello DC
dell'uscita da - 0, 1 a 0,5 V, limitando cosi la di-
namica del picco negativo del segnale.
0.1µ
Questo. spostamento d'uscita può essere modifi-
INao-1---- 5!.r(l cato con l'aggiunta di resistenze serie (in valore
; ...
F+JVV\o--<l--I
\ .!'J'" .. + ...
uguali al RF) nelle linee di ingresso marcate con
I
i
p NTRZA ruscna PII c:u11.1 CWJ 1 PQ1 PDTBIZA D'USCITI PII CMME (W)
• LIMITI APNll DI ' • u•n Il Ì.7..... Il • LIMl11 lii Po. LM 377/UIJ?I SU Cll,CUITII SflMPATD
CHIElll 11111111 I nflllEM•E DI Ulllllt + Sfllllfli V7·1
llLU "ASYIHIA ... LllMTE DI Pa, Ul3771LM371 SU PIASTllA DI ClllCUITG
.à lll1Hn Il P., UllJ771Ul:171 SU PIAlfU 11 STMPATD
CIRCUilll ITMINTI E ASSllllftlll STAIRI '7-1
• LIMITE DI Po- lll377/Lllll71 SU PIUTU DI
FIGURA 4.4.7 Dissipazione del dispositivo, FIGURA 4.4.8 Dissipazione del dispositivo
carico dian carico di 160
zz
ZO I'.=+:::~~
18
16
14
12
10 F-.,...~......-...l
i;;
8
10 ZO JO 40 50 60 70 o 10 ZO JO 40 50 60 70 IO
TlllPEMTUU AllllllfTE rc1 TBIP•UIA U.IHn ("C)
FIGURA 4.4.9 Peggioramento nelle prestazioni FIGURA 4.4.10 Peggioramento delle prestazioni
di potenza del LM377 /LM378 di potenza, LM379
4-12
Per applicazioni con controlli di tono e volume Il risultato complessivo è che il LM 377 e il LM
ad alta frequenza è normalmente usato il colle- 378 con dissipatori di calore praticamente realiz-
gamento non invertente. zabili sono limitati ad operare al di sotto di 6 W
Le principali limitazioni sulla potenza uscente dal di dissipazione per contenitore e al di sotto di
LM 377 e LM 378 dipendono dal tipo di scambia- P. = 4 W/canale quando RL = 8 n.
tore di calore utilizzato, dalla tensione di alimen- Così valori massimi sono P. = 3 W/canale pri-
tazione e dalla resistenza del carico. ma del clipping o 4 W/canale con il 6% circa di
Le curve presenti sui « data sheet » di volta in THD con entrambi i dispositivi a Vcc = 22 V.
volta indicano le più efficienti tensioni di alimen- Con un carico di 16 n il LM 378 può fornire
tazione per uno specifico livello dell'uscita di po- 4 W/canale con il 3-4% THD quando Vcc =
29-
tenza con carichi di 8 o 16 n. 30 V.
Le curve in questione sono riprodotte dalla fi- Il LM 379 è limitato a P. = 4-5 W/canale prima
gura 4.4.7 fino alla fig. 4.4.10. Per altre condizio- del clipping a Vcc = 26-28 V, RL = 8 n o a P. =
ni vale Pc= Vcc'/20 RL. = 4 W/canale a Vcc =30 W, RL =
16 n.
Ad alte potenze d'uscita l'efficienza supera il P. = 6 W si verifica con 8-10 °lo THD per Vcc =
50% e la dissipazione scende al di sotto della P. = 6 W si verifica con 8-10 % THD per Vcc =
28-
potenza d'uscita. 30 ve RL = 8 n.
Un amp doppio da 2 W deve quindi dissipare Si noti che P. = 6 W sul LM 379 porta al 10%
4,0 W con una alimentazione di 18 V o 4,9 W con THD in cui la corrente di picco è simile a quella
una alimentazione di 20 V quando RL = 8 n. che si ha nelle condizioni P. =
4 W, Vcc =26 V,
Di solito si sceglierebbe l'alimentazione da 18 V RL = 8 n.
per una minore dissipazione, tuttavia 20 V ridu- Quello che si verifica nella realtà è una diminu-
cono i livelli di distorsione o aumentano conside- zione della potenza, 2 W/canale, prima del clip-
revolmente le potenze in gioco. ping a Vcc = 18 V con applicazione diretta sul
Un amp doppio da 4 W dissipa circa 8 W con circuito stampato, 3 W/canale a Vcc = 22 V con il
26 V di alimentazione. Questo supera il limite di miglior dissipatore realizzabile in pratica sia sul
dissipazione per un LM 378 con un normale scam- LM 377 che sul LM 378 e 4 W/canale con Vcc ~
biatore di calore. ~ 26 V per il LM 379.
Di conseguenza bisogna inserire uno scambia- Ed ora chi di voi è ancora in grado di proseguire
tore abbastanza efficace tale da permettere una trova di seguito (paragrafo 4.4.6) una spiegazio-
piena uscita continua dal LM 378 (fig. 4.4.9). ne su come interpretare le fig. 4.4.7 e 4.4.10.
Gli scambiatori consigliati sono contenuti nella
tabella 4.4.1, con livelli di potenza d'uscita misu- 4.4.6 Interpretazione delle curve di P.
rati per Vs = da 18 a 29 V per il LM 377 e LM 378 In funzione di Po
(si osservino le limitazioni della tensione al LM
377) con carico di 8 o 16 n. Le linee rette spezzate sulle curve di fig. 4.4.7
e 4.4.8 indicano i luoghi del punto di lavoro al
4.4.5 Potenza d'uscita per canale (entrambi verificarsi del clipping.
I canali pilotati) prima del cllpplng Quando THD = 3% la forma d'onda d'uscita ha
un clipping sensibile.
La curva di dissipazione della potenza in funzio- La linea THD = 10% è in un'area di lavoro con
ne della potenza d'uscita/canale (con entrambi i clipping assai pesante.
canali in funzione) è riportata in fig. 4.4.7 e 4.4.8 L'agganciamento comincia appena a sinistra del-
per resistenze di carico di 8 e 16 n. la linea THD =
3%, e questa discussione quindi
Come punti limite da ricordare, segnati sulle si riferisce ad operazioni fino, ma non intorno,
fig. 4.4.7 e 4.4.8, sono il limite di dissipazione del alla linea 3%.
contenitore 4 W per il LM 377 e LM 378 quando I tre grossi punti neri sulla fig. 4.4.7 sono i limiti
saldati al circuito stampato con 2,5 in 2 di rame, il secondo le specifiche dei data sheet per LM 377 /
limite di 6 W quando è aggiunto un dissipatore LM 378/LM 379 cioè, 2, 4, 6 W/canale, con rispet-
STAVER V7-1 e il limite di corrente interna a cir- tivamente 20, 24 e 28 V di alimentazione.
ca 1,5 A di picco a 25 °C di temperatura del chip, Si noti che il punto a 2 W è ben a sinistra della
che si riduce a circa 1 A di picco alla tempera- linea THD = 3% e quindi ben fuori dal clipping.
tura di lavoro. I punti 4 e 6 W si muovono progressivamente
Questo dà un risultato limite approssimativo di verso la linea THD = 10% ovvero verso il clip-
P. = 4 W/canale con RL = 8 n. ping più accentuato.
L'inizio del clipping si verifica appena a sinistra Si noti anche che i limiti di dissipazione nella
della linea THD = 3% in fig. 4.4.7 e 4.4.8. fig. 4.4.9 per LM 377 /LM 378 applicati su circuito
TABELLA 4.4.1 Potenza d'uscita continua (i due canali) prima del cllpplng
LM377 LM378
DISSIPATORE DI CALORE RL = an RL = 1an
Vs= 18V Vs= 20V Vs= 22V Vs= 24V Vs= 26V Vs= 29V
~18
stampato e su circuito stampato con l'aggiunta Il LM 378 darà 3,2 W/canale con 22 V di alimen-
di un dissipatore STAVER V7-1 sono rispettiva- tazione e circuito stampato con dissipatore STA-
mente di 4,1 e 6 W. VER.
Questi rappresentano i limiti per dissipatori co- Con alimentazioni scarsamente regolate sopra i
munemente reperibili per contenitori DIP. 20 V o con 16 n di carico il LM 378 è una scelta
Non c'è dubbio che uno scambiatore speciale ovvia, poiché si richiedono più alte tensioni di
fabbricato appositamente potrebbe estendere il alimentazione per ottenere maggiori potenze con
limite di 6 W a 6,5 o 7 W, ma noi ci fermeremo 16 n di carico, benché non sia disponibile poi
a 6 W. una potenza maggiore di quella che si aveva con
Nella fig. 4.4.10 sono stati aggiunti dei dati che gli 8 n.
mostrano la dissipazione del LM 379 con un sem- Non esiste per il LM 379 un ragionevole limite P.,
plice, piccolo dissipatore. poiché si possono dissipare quasi 20 W con una
Questo è realizzato con solo 5 pollici quadrati di adeguata dissipazione e 9,6 W con il minimo. i:
alluminio da 1/16" in forma di V modificata ag- quindi Vcc il limite, cioè 30 V.
ganciata al lato dissipatore del LM 379. Questo ci porterebbe fuori dal grafico di figura
Questi limiti sono inseriti nella fig. 4.4.7 come 4.4.7 a circa 5,5 W/canale o 3 W/canale a 16 !l
linee orizzontali tratteggiate attraverso le curve di carico.
P. in funzione di Po a 4,1, 6 e 9,6 W. Perfino a 8 n e 30 V la dissipazione del conteni-
Vediamo che i punti di riferimento, 2 W e 20 V e tore è di solo 11 W ovvero 9,6 W con 28 V.
4 W a 24 V, sono al di sopra dei limiti reali Po La limitazione viene dalle caratteristiche elettri-
per il solo circuito stampato e per il circuito che dei data sheet: 1,5 A tipici con TTAB 25 ·c. =
stampato con dissipatore STAVER V7-1. L'esterno (TAB) è al di sopra dei 25 ·c quando
Il terzo punto 6 W a· 28 V va bene per ora. Ciò la dissipazione del contenitore è di 9-11 W.
che è più importante tuttavia è il comportamento Questa è così una prova reale per collaudare
al clipping. apparecchi ad alta velocità di lavoro.
Per questa ragione dedicheremo il resto di que- Nell'uso reale il limite della corrente scende a
sto paragrafo solo alla potenza RMS per livelli al 1,25 A o ancora meno.
di sotto del clipping. Cosa può significare?
Ritornando alla fig. 4.4.7 si vede che il LM 377 o Si consideri un carico di 8 n nell'equazione di
il LM 378 con solo il circuito stampato come dis- potenza e si ricordi che 1-1,25 A di picco sono
sipatore saranno in grado di dare 2,2 W/canale 0,7-0,88 A RMS.
in un carico di 8 O, con 18 V di alimentazione.
P = l'R
Ma, aumentando l'alimentazione a 20 V, il limite
Po è superato di 1 W. =(0,7)' 8 =
(0,5)8 ovvero =
(0,88)' 8 = (0,77)8
Con un dissipatore sul circuito stampato il LM =4 w 6,2 w =
377 e LM 378 danno 3,2 W/canale con 22 V di Ora abbiamo i limiti reali a PocM•xJ = 4-6 W a 8 n
alimentazione, mentre ancora aumentando l'ali- e 8 w a 16 n.
mentazione a 24 V ci si limita a P. = 1,9 W/ca- Il problema è che noi siamo limitati a 5 W a
nale. 28 V, 8 !l oppure 5,5 W a 30 V, 8 !l e 2 W a
Così, perché usare un LM 378 se il limite della 16 n con il limite dei 30 V.
alimentazione è 22 V? Il motivo sta nel fatto che I limiti nella corrente possono essere più alti di
poche sono le alimentazioni regolate nel mondo quelli che i data sheet riportano come tipici, e
commerciale. questo è quello che si verifica effettivamente in
Questo significa che, se l'alimentazione è 22 V parecchi casi.
a pieno carico, l'alimentazione senza segnale può Perciò si ha un limite superiore ai 4 W/canale.
aumenta;e del 10% o più, e le variazioni nella Poiché questo era un valore tipico non ci sono
rete possono essere di un altro 10% per un va- ·in nessuno dei 2 casi delle garanzie precise.
lore massimo totale di alimentazione di almeno Si noti, cosa interessante, che un LM 377 con un
26,5 V. Perciò il LM 377 è raccomandato solo per dissipatore STAVER V7-1 fornisce 3,2 W/canale
alimentazioni che lavorano a pieno carico di me- con 22 V di alimentazione (ma lo si tenga fermo
no di 20 V. a 22 V oppure è meglio usare un LM 378) e un
Ma si ricordi, possono essere forniti più di 2 W / LM 379 dà 5 W/canale con 28 V di alimentazione.
canale con il 18 V di alimentazione nel circuito Il LM 379 è una scelta consigliata poiché è più
stampato o 2,5 W/canale con 20 V e un dissipa- facile e probabilmente più economico nella dis-
tore STAVER. sipazione del calore e c'è più margine di lavoro
TABELLA 4.4.2 Po massimo prima del clipping (carico di 8 n
Dissipatore Circuito Stampato (29 °CIW) Circuito Stampato + V 7 -1 (21 °CIW) Assorbitore da 13 °C/W
Vcc 16 18 19 18 20 22 23 26 28 30
P0 /CH 1.5 2.2 1.4 2.2 2.5 3.2 1.9 4.3 5.0 5.5
LM377
LM378
LM379
4-14
per Po per permettere variazioni nelle alimenta- Così il circuito non si sovraccarica termicamente
zioni (molto importante). perfino per dissipatori progettati per 3 W (LM 377
Così migliore è il dissipatore per il LM 379, mi- operante a 0,3 W/canale, Vcc 18 V). =
nore è la temperatura di lavoro e più alto è il li-
mite di lavoro della corrente. 4.4.8 Stabilizzazione
Al di là dei limiti finora discussi, entrano in gio-
co le limitazioni di temperatura e di corrente, i Gli amp della serie LM 377 sono stabilizzati in-
picchi vengono agganciati, la forma d'onda ri- ternamente cosicché non si richiedono conden-
mane al valore di picco per una parte più lunga satori esterni di stabilizzazione.
del ciclo all'ingresso, aumenta il P. RMS, dimi- Il prodotto alto guadagno per BW dà una larghez-
nuisce Po e la potenza RMS si avvicina alla po- za di banda superiore a 50 kHz (fig. 4.4.11).
tenza di picco. Questi amp tuttavia non sono previsti per gua-
La tabella 4.4.2 riassume il comportamento e le dagni d'anello chiuso al di sotto di 10.
prestazioni che possono essere riscontrate da- Il diagramma di Bode tipico (fig. 4.4.12) eviden-
gli acquirenti. zia un margine di fase di 70° per un guadagno di
5,6 (15 dB) che è stabile. Al guadagno unitario
4.4.7 Dissipazione del calore il margine di fase è meno di 30" che è al limite
della stabilità. Questo margine può variare pesan-
La dissipazione del calore in funzione della tem- temente da un dispositivo all'altro a causa delle
peratura dell'ambiente è indicata per diversi tipi variazioni nel guadagno x BW.
di scambiatori nelle fig. 4.4.9 e 4.4.10 per rendere
più facile l'adattamento dei dissipatori alle esi- 4.4.9 Layout
genze del circuito.
Nei casi in cui l'assorbimento di calore non è I collegamenti a massa e alle alimentazioni de-
sufficiente per i requisiti del dispositivo i circuiti vono essere adatti a portare 1 o 2 A di correnti
interni di limitazione termica limiteranno automa- di alimentazione e di carico.
mente la dissipazione del dispositivo sui picchi A causa di queste grosse correnti devono esse-
dei segnali. Il risultato è simile negli effetti al re particolarmente evitati gli anelli di terra.
clipping del picco e causa pesanti distorsioni. Le linee di ritorno del carico devono essere col-
Il dispositivo può dare un momentaneo picco di legate direttamente ai piedini di terra dell'inte-
potenza all'uscita superiore ai massimi livelli di grato su di un lato e/o le linee di terra d'ingres-
regime consentiti da considerazioni termiche, e so e di reazione dovrebbero essere direttamente
questo per un secondo circa, a seconda del mar- collegate con i piedini di terra (possibilmente
gine tra il massimo livello di regime e il livello sull'altro lato del contenitore).
medio reale di potenza prima del picco. La terra del segnale non dovrebbe essere colle-
Una volta entrato in limitazione termica, si verifi- gata in modo da intersecare qualche caduta di
ca l'agganciamento su ogni semiciclo positivo tensione di segnale d'uscita a causa della resi-
e/o negativo di una forma d'onda di regime. stenza tra la terra del IC e la terra del carico.
Nella maggioranza delle applicazioni di amp
audio la dissipazione può essere sensibilmente 4.4.10 Funzionamento con doppia alimentazione
inferiore a causa dei 30 dB approssimativi che
passano, durante trasmissioni musicali o di par- L'utilizzo di una alimentazione sdoppiata porta a
lato, tra i livelli di potenza RMS e quelli di picco. una sostanziale riduzione nel numero di compo-
Se accettiamo volontariamente un clipping a li- nenti per sistemi stereo a bassa potenza che uti-
velli di picco di 20 dB superiori al livello medio, lizzano gli amp di potenza doppi LM 377 /378/379.
allora la potenza media sarà di 0,2-0,3 W/canale Il funzionamento con doppia alimentazione ri-
per il LM 377 e il LM 378. chiede solo una ridefinizione dei pin di terra per
Sono così ridotti i problemi di assorbimento del l'utilizzo con un'alimentazione negativa.
calore poiché questi picchi coprono meno del La sola precauzione necessaria è osservare che
10% dei periodi di durata di alcuni secondi. quando si verifica uno spegnimento termico l'u-
130
I 'i' I
i I I
110
! ·'· I
90
I!, I I
• i" i I
180
; I• 1,
! 20 ; 70 N •'
'· 140
~ 15t-t-t+tt+Hl--!.......,H411-+"'+......-+++ti+ffl
>
50 I· ~
E
"" , I i lii I
30
''
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,, ! ! '"
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100
60
I
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I
10
I l!i':!J I' I ~~. ;
I! , 20
i i' ! ;'\:!i
-10
10 100 1k 10k 100k 1k 10k 100k 1M 10M
FllEGUBUA (lii.) FllQllBllA[lb:)
FIGURA 4.4.11 Risposta in frequenza dell' Amp FIGURA 4.4.12 Diagramma di Bode ad anello
stereo di fig. 4.4.5 aperto (caso peggiore, approx)
4-15
100•
VL o--i
O.I
O.I
VRo--if-
I - •ElllTEID
I - ClllEltUllll
2k IDOk
V+
s.J
+
r---!---.
14 I
VLo--i I
O.I
VOL
'
'ì
I
-= IDOk
'...J v-o-...----~
VRo--i
2k
+ 100k
5·1 4 - IESIS'llllll
4 - CGIDEllATlll
scita è tirata verso l'alimentazione negativa in- Poiché le tensioni di polarizzazione d'ingresso
vece che a terra. sono di O volt viene anche eliminata la necessità
Entrambe le alimentazioni richiedono un bypass di resistenze di polarizzazione e del condensa-
verso terra con condensatori ceramici da 0,1 µF tore tra i piedini di polarizzazione e l'alimenta-
o in mylar da 0,47 µF. zione.
L'operazione ad alimentazione unica (fig. 4.4.13) I condensatori d'ingresso sono eliminati per per-
richiede 6 resistenze e 9 condensatori (escluse mettere alle correnti di bias di fluire direttamen-
le parti di alimentazione) e utilizza la tipica ali- te dagli ingressi positivi a terra attraverso i po-
mentazione riportata. tenziometri di volume.
Lo stesso circuito con alimentazioni sdoppiate La complessità dell'alimentazione è per contro un
(fig. 4.4.14) richiede solo 4 resistenze e 4 con- poco aumentata poiché si richiede un avvolgi-
densatori. mento secondario a presa centrale e un conden-
Questo approccio permette un accoppiamento di- satore supplementare.
retto dell'amp agli altoparlanti poiché l'uscita DC Il condensatore addizionale è un grosso elettro-
è circa O volt (le tensioni di offset saranno infe- litico; la sua aggiunta elimina però tre grossi
riori a 25 mV) e si elimina quindi la necessità di elettrolitici dallo stadio amp di potenza e poiché
grossi condensatori d'accoppiamento e il corri- l'alimentazione è comune all'intero sistema il co-
spondente peggioramento in costo, potenza e sto del condensatore è spartito con le altre parti
distorsione. che lo utilizzano.
4-18
4.4.11 Ampllflcatorl di potenza a guadagno
unitario
LDlllD ClllUSO'
Av = 1 +---- i
20
11111111 I
1 S R, C,+1 1111111~
R,+-- 100 lk !Ok ' IDDk I 1M
S C2
,,,, _____
S R, C,+1
(4.4.1)
I · fllQURIZA (ti.I]
4-17
v•
5µF
A,
'l'0.47
13
-=
98k 100k
2k
'1'5,F
50 .• 1
<
1:1: 11
•Wl#- ·--Miif-- ··"'i
1:1! :
3.0
45 :.[':~:t-~ 2.5
I I"'
; 40 z
e
20
.I J!i %
1.5
30 1.0
25 O.I
20
10 100 1k 10k 100k 10 100 1k 10k 100k
FllEOUINZA(Hz) FllEQUHl.l (Hz]
FIGURA 4.4.19 Risposta in frequenza, Amp a FIGURA 4.4.20 Distorsione relativa all'Amp a
ponte di lig. 4.4.18 ponte di lig. 4.4.18
v•
Al
100k
Cl
INllllSSO o-1
0.1
'"l'
+
300µf 0.47'1'
A2 Al
IOOk 100k
A1 C2
2k C4
5µf o.0047T
l.5 55
Vs =·2jjV Il
l.O RL = 1611 I' 50
2.5 .,
g
o
%
....
2.0 ; 40
> l5
1.5
"
1.0 lO
P0 = SOmW
0.5 25
11 1r4w
20
10 100 1k 10k 100k 10 100 1k 10k 1tl0k
FllEQUEIZA (Nr] fllEQIJENZA(Kl]
FIGURA 4.4.22 Distorsione relativa all'Amp a FIGURA 4.4.23 Risposta in frequenza, Amp a
ponte di fig. 4.4.21 ponte di fig. 4.4.21
La maggior distorsione a bassa potenza è dovuta Diventa critico il layout nel tentativo di evitare
a una piccola distorsione « notch » al crossover oscillazioni d'uscita.
che diventa più evidente alle basse e alle alte Perfino con uno studio attento della disposizione
frequenze. Il circuito di fig. 4.4.21 è simile al pre- si può rendere necessaria l'aggiunta di c, e c,
cedente ma ha una maggiore impedenza d'in- per prevenirle.
gresso. Con i valori indicati l'amp pilota un carico di
In fig. 4.4.21 il segnale pilota dell'amp invertente 16 n a 4 W con una distorsione inferiore allo
è derivato dalla tensione di reazione dell'amp 0,2% a metà banda, che sale a 1% a 20 kHz (fi-
non invertente. gura 4.4.22).
Le resistenze R, e R, sono le resistenze d'ingres- La risposta in frequenza è da 27 kHz a 60 kHz
so e di reazione per A,, mentre R, e R2 sono la (fig. 4.4.23). Il « roll off » a bassa frequenza è
rete di reazione per A,. causato dal doppio polo di c, R, e c. R,.
Per quanto riguarda A., R, vede una terra virtua-
le all'ingresso negativo verso A,, perciò il guada- 4.4.13 Oscillatori di potenza
gno di A, è (1 + R,/R,).
Per quanto riguarda A1 il suo segnale d'ingresso Una metà di un LM 377 può essere collegata co-
è la tensione che è portata all'ingresso invertente me un oscillatore per fornire fino a 2 W a un
di A,. Questa uguaglia il valore che si presenta carico.
all'ingresso positivo di A,.
La fig. 4.4.24 mostra un tipo di oscillatore a pon-
L'impedenza che si presenta all'ingresso inver-
te di Wien con una stabilizzazione d'ampiezza
tente di A, è assai bassa anche se R2 è 100 k.
FET sul ritorno della reazione negativa.
A, può essere considerato un amp a guadagno
unitario con internamente: Il circuito utilizza la polarizzazione interna e la-
R=R2=100 ke RL=R1=2 k vora con una sola alimentazione. c, e c, permet-
Perciò la resistenza d'uscita effettiva dell'amp a tono una reazione DC a guadagno unitario e iso-
guadagno unitario è: lano la polarizzazione dalla massa.
R1NTERNA 100 k THD è inferiore a 1% a 10 kHz e tale valore po-
Rour = - - - - = - - - = 167 il trebbe essere ancora migliorato con un'attenta
AodA~ 600/1 regolazione di R,.
+ 20V
C4
~-~µ F_-1,_--+-~-1oob_
..
C1
0.1µF
-d
-
~
1µF R1
10k
+
C11
250µF
-,
~ :.~2 ~AL<:
.l_J +
8
R11
~CIO~
"i"0.1µF ..L
100k
..L -
C9
o.001µFT
01
4.7V
R6
ca
2µF
180
4-19
Il FET lavora come elemento variabile nell'atte- 4.4.14 Pilotaggio di un motore a 2 fasi
nuatore di reazione da R. a R•.
Il guadagno minimo della reazione negativa è La fig. 4.4.25 mostra l'uso di un LM 377 per pilo-
determinato dalle resistenze da R. a R. mentre il tare un piccolo servomotore a 2 fasi 60 Hz con
FET è in parallelo con R. per aumentare il gua- fino a 3 W per fase.
dagno in mancanza di segnale sufficiente all'u- Tale circuito può essere bene rivolto ad applica-
scita. Il rivelatore di picco D, e e, sente il livello zioni tipo pilotare un piatto di giradischi a velo-
d'uscita per controllare la polarizzazione del FET. cità costante (o selezionabile).
Il diodo zener D1 determina il livello d'uscita di Per semplicità circuitale si usa una doppia ali-
cui potrebbe essere fatta anche una regolazio- mentazione che diminuisce il numero delle parti
ne se R, fosse un potenziometro con Ra connes- impiegate ed elimina parecchi grossi condensa-
so al cursore. tori di bypass.
Il massimo livello d'uscita con i valori indicati è Una lampada a incandescenza è utilizzata in un
di 5,3 VaMs a 60 Hz. anello di semplice stabilizzazione d'ampiezza.
c, e l'attenuatore R, e Ra accoppiano metà del L'ingresso DC è minimizzato bilanciando la resi-
segnale del drain del FET al gate per una sua
stenza DC agli ingressi positivo e negativo del-
maggiore linearità e bassa distorsione.
l'amp (R1 = R, e R. = Ra). La stabilità ad alta fre-
L'anello di controllo d'ampiezza potrebbe essere
quenza è assicurata dall'aumentare il guadagno
sostituito, in circuiti non critici, da una lampadina
ad anello chiuso, da circa 3 a 60 Hz a più di 30
a incandescenza (fig. 4.4.25) benché i'OFFSET
sopra i 40 kHz con la rete di R" R. e e,.
DC verrebbe a peggiorare di un fattore 3 (guada-
La rete di accoppiamento tra gli stadi c. R. spo-
gno DC dell'oscillatore).
sta la fase da 85° a 60 kHz per dare il segnale di
Rio è adattata a R, per una migliore stabilità DC
pilotaggio necessario al motore a 2 fasi.
e la rete Ru, c, incrementa il guadagno ad alta
frequenza per una maggiore stabilità. Il guadagno della rete « phase shift " è di pro-
Senza questo RC si potrebbe verificare un'oscil- posito basso cosicché l'amp disaccoppiatore la-
lazione sulla metà negativa del ciclo della forma vora con un guadagno uguale a 10 per una ade-
d'onda d'uscita. guata stabilità ad alta frequenza.
Un condensatore poco induttivo C,, posto diret- Come in altri circuiti, deve essere ripetuta l'im-
tamente sull'alimentazione del IC, è importante portanza del bypass delle alimentazioni, di un at-
per il mantenimento della stabilità e per preve- tento layout e della prevenzione agli anelli di ter-
nire oscillazioni ad alta frequenza nella parte ne- ra in uscita.
gativa del segnale uscente. Gli awolgimenti del motore sono accordati a
Cs può essere un ceramico da 0,1 µF o uno di 60 Hz con condensatori paralleli. Tale circuito
mylar da 0,47 µF. piloterà carichi di 8 .n a 3 W ciascuno.
!'.: importante la disposizione: particolare cura de-
ve essere posta per evitare anelli di terra (v. di- 4.4.15 Controllore proporzionale di velocità
scussione al paragrafo sugli amp).
Se si verificasse tuttavia un'instabilità ad alta fre- Un controllore proporzionale di velocità a basso
quenza, si aggiungano R12 e C10 all'uscita (fig. costo può essere progettato in modo semplice
4.4.24). con un amp LM 378.
C2
0.1µF
NC
0
C4
b. C&
0.0022µF
C5
b_
R4
2700
CJ
o.o4µFT
T§µF C7
4-20
+28V
r-------1
R1
100k
P1 ·1+~V
14y-g
NC~1
I m11111
\ LM378
I 24Voc
Pz \ I
100k I
\
\
R2
\
100k \
\
- \
\
'---------------1
FIGURA 4.4.26 Controllo proporzionale di vèlocilà
Per l'utilizzo con motori 12-14 Voc con correnti Le figure dal 4.4.27 al 4.4.29 descrivono la sezio-
continue fino a parecchie centinaia di milliam- ne elettronica completa di un sistema musicale a
père, questo circuito permette una regolazione 2 canali con ingressi per radio AM, radio FM ste-
remota di spostamenti angolari in un albero di reo, fono e possibilità di registrazioni.
guida. La fig. 4.4.27 unisce la coppia di amp di potenza
Applicazioni tipiche sono le antenne rotanti sul con i controlli di « LOUDNESS "• di bilanciamen-
tetto e valvole controllate da motore. to e di tono.
Un controllo proporzionale (fig. 4.4.26) risulta da I controlli di tono permettono di incrementare o
un segnale errore che si determina sul ponte di togliere i bassi e/o il « treble "·
WHEATSTONE costituito dalle resistenze R,, R, e I transistor Q, e Q, funzionano come amp d'in-
i potenziometri P, e P,. gresso con la triplice funzione di:
Il controllo P, è accoppiato meccanicamente al- 1) offrire un'alta impedenza d'ingresso in modo
l'albero del motore come raffigurato dalla linea particolare per le testine ceramiche fono;
tratteggiata e funziona come un sensore di rea- 2) dare un segnale amplificato d'uscita a un re-
zione variabile in continuità. gistratore a nastro;
Posizionando il controllo P, si crea un errore di
tensione tra i 2 ingressi, che è amplificato dal 3) realizzare un guadagno che compensi le per-
LM 378 (collegato come un amp delle differenze dite dovute ai controlli di tono.
a ponte); la grandezza e la polarità del segnale Per i controlli di tono reazionati si potrebbero
d'uscita dal LM 378 determinano la velocità e la usare quelli di tipo BAXANDAL utilizzanti tran-
direzione del moto. sistor di guadagno, ma allora, con il medesimo
Allorché il motore gira il potenziometro P, segue numero di transistor, si perderebbero i primi due
il movimento e il segnale di errore, ovvero la dif- vantaggi presentati.
ferenza di posizione tra P, e P, diventa sempre Si pensa che questo circuito realizzi il sistema
più piccola finché infine il sistema si ferma quan- completo con il minor numero di parti.
da la tensione d'errore è diventata zero. La fig. 4.4.28 presenta la circuiteria addizionale
Le specifiche reali sul guadagno del sistema di- per la commutazione degli ingressi e per gli amp
pendono dal tipo di motore e dall'intervallo cui di riproduzione da nastro.
si è interessati. Il LM 382 con condensatori relativi fornisce la
La fig. 4.4.26 mostra solo il principio che sta nel compensazione NAB di riproduzione da nastro.
controllo proporzionale di velocità non volendo Per ulteriori informazioni sul LM 382, o i simili
presentare dei valori definitivi di resistenze. LM 381 e LM 387 ci si riferisca al paragrafo 2.0.
La fig. 4.4.29 mostra la relazione tra l'impedenza
4.4.16 Sistemi completi del generatore di segnale e il guadagno o l'impe-
denza d'ingresso per lo stadio amp 01o Q,.
Gli amplificatori doppi di potenza LM 377, 378, Il guadagno dello stadio può essere posto al va-
379 sono utili in radio da tavolo o in mobiletto, lore desiderato attraverso la scelta dell'impeden-
giradischi, registratori, impianti di intercomunica- za dell'alimentazione o attraverso l'inserzione di
zione e in ogni sistema musicale a bassa o media resistenze in serie con gli ingressi (ad es. da R,
potenza. a R, in fig. 4.4.28).
4-21
Av•DlDll.+261111
A SR:GllA 1au "•ElllEMlDIE Av = -26 dB Av ·· 34d8
lk \SOk
llHBSD
a
100k
>•l-~ .....,_..l"-1\,-. .~~+<TREB
ILDGJ
0.01.iF
+ . ,...
USCITA ltlll'IM
FM
AUX
STEREO AM
RADIO
......
Rl11llA
USCITA D
ALUflG.4.4.27
USCITAS
AlU flG. 4.4.27
......
RITllA
FIGURA 4.4.28 Amp a due canali per riproduzione da nastro e commutazione del segnale
25 l.6M
Il guadagno è variabile da -15 a +24 dB a se-
conda delle resistenze serie da O a 10 Mll. 20 1.4M
per 4 W. -5 40Dk
-10 200k
4.4.17 Amp cc rear channel » ambiente
-11
1llk rnok 1M 10M
Il circuito per il canale " rear" (retro) AMBIEN- RGf"I (~l)
TE di fig. 4.4.30 può essere aggiunto a un siste-
ma stereo già esistente per estrarre il segnale FIGURA 4.4.29 A, e R" relativi allo stadio
differenza (S - D o D - S) che combinato con d"ingresso di fig. 4.4.26
JOOk
r-----·-,
I JOOµF
"
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>--o-2-~~ ..
2SV
Bn
i+
100 ~14:r ov•
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J, 4 ,S~CEMlllCO
10. 11.12 T .I.
O.Olµf
I -=-
>--o-13....i~: ..
0.22µF
JOOµf
2SV i+ In
300k
qualche segnale diretto (S o D) dà una certa pie- mo sarà perciò presentata una dettagliata di-
nezza o " realismo da sala di concerti " al suono scussione della circuiteria interna come base per
regi strato. la comprensione degli altri dispositivi.
Una potenza minore è richiesta per questi canali I paragrafi successivi descriveranno solo le dif-
retro e quindi un LM 377 sarà sufficiente per la ferenze peculiari di ogni tipo rispetto al progetto
maggior parte di queste applicazioni ambiente. LM 380.
Gli ingressi sono semplicemente collegati ai ter- Il LM 380 è un amp audio di potenza per appli-
minali d'uscita degli altoparlanti già esistenti del- cazioni commerciali.
l'impianto stereo mentre 2 altre casse sono col- Ha un guadagno fissato internamente di 50
legate alle uscite del circuito ambiente. (34 dB) e un'uscita che si centra automatica-
Si noti che le casse retro dovrebbero essere col- mente a metà dell'alimentazione.
legate in opposizione di fase rispetto a quelle Un unico stadio d'ingresso fa si che gli Ingressi
frontali come è indicato dai segni + e - sullo siano riferiti a terra o accoppiati AC a seconda
schema di fig. 4.4.30. delle esigenze.
Tutte queste possibilità presenti internamente
4.5 AMP AUDIO DI POTENZA LM 380 portano a un minimo di parti esterne per appli-
cazioni audio.
4.5.1 Introduzione
4.5.2 Descrizione circuitale
Tutti gli amp mono di potenza riportati in tabella
4.3.2 derivano dal progetto LM 380; di quest'ulti- La fig. 4.5.1 mostra uno schema circuitale sem-
4-23
r--------------<l----.--oVsl141
---~ Og
R5
05
"'
0.5
R5
1501t
(3.4,5,10,11,12)
GNO
4-24
v•
Rz
1k 25k
Poiché la temperatura della giunzione del dispo- Questo permette ai trasduttori d'ingresso che so-
sitivo è limitata a 150 °C dal circuito di spegni- no riferiti a terra di essere accoppiati direttamen-
mento termico, il contenitore sopporta 2,9 W di te all'ingresso invertente o non invertente del-
dissipazione con un ambiente a 50 °C o 3,6 W l'amp. L'ingresso non utilizzato può essere: 1) la-
con 25 ° d'ambiente. sciato libero, 2) collegato a massa attraverso una
La fig. 4.5.4a mostra la dissipazione massima del resistenza o un condensatore, 3) cortocircuitato
contenitore in funzione della temperatura am- a massa.
biente per diversi tipi di assorbitori di calore. (Le
dimensioni dell'assorbitore STAVER V7 sono ri-
portate in fig. 4.5.4b).
Le fig. 4.5.5a, b, c, riportano la dissipazione del
dispositivo in funzione della potenza d'uscita per ~ DIHIP.ATUIE DI M• STAVEll V-.7 3U"cfw.
diverse tensioni di alimentazione e carichi. I c1111:u1m STMIPA10 COI LAlllllA DI llAlll DA I in2 J5 Ociw
itHH:unu STAllPATO CON UllllA DI 111.llE 4 inZ :Il Gc/w
La massima dissipazione può essere ottenuta dal- ii I. CHICUITQ STAMfllta mlii LAMIO Il IWllE 2 tnZ 45 'clw
I F~~~~CIKillllU~~ST-~ATD~CD~O~WIUDIMlllE,
la fig. 4.5.4 per le condizioni di assorbitore e tem- 4.0 0,4 in2 73 9c/w
peratura ambiente in cui il dispositivo lavora.
2.0
Le fig. 4.5.5a, b, c presentano la massima ali- ~
'MIA
mentazione permessa (per stare all'interno dei li-
miti termici) e la potenza d'uscita per carichi da 10 20 30 40 so 60 70 8\
4, 8 e 16 n. TA - RMPBlATURA UlllBITE ( ·C!
La linea di THD = 3% rappresenta approssima-
tivamente l'inizio della saturazione.
La fig. 4.5.6 riporta THD in funzione della fre- FIGURA 4.5.4a
quenza per vari livelli d'uscita, mentre la figura
4.5.7 riporta la larghezza di banda del LM 380.
Il disaccoppiamento della alimentazione è otte-
nuto attraverso il partitore AC formato da R, (fi-
gura 4.5.1) e un condensatore esterno di bypass.
La resistenza R, è divisa in 2 metà da 25 kil rea-
lizzando una alta impedenza di generatore per
l'integratore.
La fig. 4.5.8 riporta il disaccoppiamento della ali-
mentazione in funzione della frequenza per di-
versi condensatori di bypass.
4.5.4 Polarizzazione
.... stavl!rCa.
Lo schema semplificato di fig. 4.5.1 mostra il LM Baysho11!. N V
380 polarizzato internamente con una resistenza FIGURA 4.5.4b Dissipatore di calore Staver•
da 150 kil a massa. "V7 »
4-25
J.O
2.5
2.0
1.5
I.O
e i
0.5 ----+--- ~----;---·- ;.___·--~-·-~i !- -- ~ '
O 0.5 1.0 1.5 2.0 Z.5 3.0 3.5 4.0 100 200 500 lii 21 Sk IOie _2Dk
PURNZA D'USCITA [WJ FHQUllZA (HrJ
FIGURA 4.5.5a Dissipazione del dispositivo in FIGURA 4.5.6 Armonica totale in funzione della
funzione della potenza d'uscila, frequenza
carico di 4!l
40
l5
~ ! I
2.5 JO
i
!~
i
,;
2.0
~
25
20
60
120·
iii 1.5
,p
!
~
ii,;
I.O
0.5
i 15
IO
I I:
-1- i" ~
180
240
È
360
O 0.5 1.0 U 2 O 2.5 J.O J.5 4.0 4.5 5.0 IO 100 !k IOk IOOk IM IOM
PDnlZA D'USCITA {W) F•EQU1111A (Hl)
FIGURA 4.5.5b Dissipazione del dispositivo in FIGURA 4.5.7 Guadagno della tensione d'uscila
funzione della potenza d'uscila, In funzione della frequenza
carico an
J.0
2.5
i
i !i
i llWllD
J .•
~
~ OIST. 3~
~ JO
.Lvrr
i z.o ~
~"
~
~
;; 1.5
iii
20
iii ; I I ~IA e
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I.O
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. OIST. 10'!1o I
;;: 10
·t· ··+--
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~
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I i ,;
o 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0
POMIZA D'USCITA (WJ fREQUlllU [ti.Il
Nella maggior parte dei casi in cui si usa l'ingres- La resistenza è uguale alla resistenza del tra-
so non invertente l'ingresso invertente è lasciato sduttore d'ingresso; mantiene così bilanciato
fluttuante. l'amp differenziale d'ingresso minimizzando l'off-
Quando è utilizzato l'ingresso invertente ed è la- set d'uscita.
sciato fluttuante l'ingresso positivo, si può verifi- 3) Cortocircuitando l'ingresso non utilizzato a
care che l'amplificatore sia sensibile alla dispo- terra. Questo metodo è usato con trasduttori a
sizione sul circuito stampato poiché l'accoppia- bassa impedenza DC d'uscita o quando è non
mento dei disturbi con l'ingresso libero è reazio- critica la tensione di offset d'uscita.
nato positivamente.
Questo può essere evitato in una delle seguenti 4.5.5 Oscillazioni.
maniere: 1) mettendo a terra AC l'ingresso non
utilizzato con un piccolo condensatore. È questa Sono da prendersi, quando si impiega il LM 380,
la soluzione da preferirsi quando si usano tra- le normali precauzioni di disaccoppiamento del-
sduttori ad alte impedenze di uscita. l'alimentazione.
2) Riportando l'ingresso inutilizzato a massa at- Se Vs è distante più di 2 o 3 pDllicl dal conden-
traverso una resistenza. Questa è la soluzione satore filtro dell'alimentazione dovrebbe essere
migliore quando si hanno trasduttori con impe- presente un disaccoppiamento con un condensa-
denza d'uscita DC medio-bassa e quando l'offset tore ceramico a disco da 0,1 µF al terminale Vs
d'uscita della tensione metà dell'alimentazione è del IC.
critico. ragrafo come componenti tratteggiati eliminano
4-26
la oscillazione di piccola ampiezza dai 5 ai 4.5.9 Controlli di volume e di tono
10 MHz che può verificarsi durante l'elongazione di modo comune
negativa di un carico che assorba parecchia cor-
rente. Quando si richiede la massima impedenza d'in-
L'oscillazione è a una frequenza troppo alta evi- gresso o non è auspicabile l'attenuazione del
dentemente per passare agli altoparlanti, ma do- segnale del controllo di volume a partitore, si
vrebbe ugualmente essere evitata quando si la- può usare un controllo di volume di « modo co-
vora in un ambiente sensibile RF. mune'" che è illustrato in fig. 4.5.12.
Con tale controllo di volume, l'impedenza che ca-
rica il generatore è solo l'impedenza d'ingresso
dell'amp in posizione di massimo volume.
+11V
4.5.6 Precauzioni RF
FIGURA 4.5.12 Controllo di volume .. Common
Si veda il paragrafo 2.3.10. Mode"
150 k
1 =---------
!:
k1RTk2Rv+----
j 2 n: t c, Lo
150k + e 2.s L.--.L,,,,,,,-.-t::+~~~
k 1RT+k2 Rv+---- ! 2
j 2 n: t c, ;;
O~ K, ~ 1 i 1.S n':P°:;;;,;.;;,_.J. =
O~K,~1 ~ 1f-.....::...;;.'"""'~~
(4.5.2) I
;;
0.5
4-28
• PBIJ lA ITAllUti
1:11 cwai couan 11 co1ca
Re" e,·
2.1!! 0.1.i;f
VS VS
................. -ff-,
I I
I I
•PII lA STUILITi
COll llllAllllca•••n DI l:AlllCD
Il circuito di fig. 4.5.19 realizza un apparecchio Un rapporto spire di 25 e un guadagno del dispo-
per comunicazioni interne con un numero minimo sitivo di 50 permettono un guadagno massimo di
di componenti. anello di 1250.
Con il commutatore s, nella posizione cc parla"• Rv realizza un controllo di volume " common
l'altoparlante della parte principale funziona co- mode ». Commutando s, alla posizione di ascolto
me microfono con l'aiuto del trasformatore T, in si inverte il ruolo degli altoparlanti principale e
salita. secondario.
v,
ASCDLJ'U
ASCIL18
SIA
I
~Rc"
~2.1!!
...,
PllllCIPAlf I
,-~cc·
'i'Q.1µf
I -±- I
I - - I
L--------------------------~•PER lA ITABIUTA
Cli llMllll COlllllll DI CAlllCll
2 I r-,
I
f I
I
I
I
I
+
1
gm
gm = gmo ( 1
VGs)
-v; (4.5.4)
··~
l .
1M'
~: )
II
I 2
los = loss ( 1 - (4.5.6)
Il valore massimo di R, è determinato dal prodot-
to tra la corrente (inversa) di perdita del dispo-
FIGURA 4.5.20 Alimentazione sdoppiata
sitivo IGss e R,. Tale tensione dovrebbe essere da
Con una tensione di ingresso di 20 V (± 10 V di 10-;.. 100 volte più piccola di V,.
uscita) il circuito presenta una variazione nella L'impedenza d'uscita dell'inseguitore FET vale:
tensione d'uscita del 2% circa per 100 mA di ca- 1
rico sbilanciato. Ogni cambio in un carico bilan- Ro=--
ciato riflette solo la regolazione della tensione gm
del generatore Vrn. Cosicché la resistenza determinante per la co-
La capacità teorica di inseguimento dell'uscita stante di tempo della rete RC tra gli stadi è la
più e meno è del 100% poiché il dispositivo for- resistenza d'ingresso del LM 380.
nisce una tensione d'uscita pari alla metà della
alimentazione in assenza di un condensatore sul 4.5.14 Convertitore di potenza tensione-corrente
terminale di bypass.
L'errore reale nell'inseguimento è direttamente Il LM 380 realizza un convertitore tensione-cor-
proporzionale allo sbilanciamento nella tensione rente semplice e a basso costo in grado di forni-
di riposo dell'uscita. re correnti AC costanti fino a 1 A a carichi varia-
Un potenziometro opzionale può essere colloca- bili, utilizzando il circuito di fig. 4.5.22.
to al pin 1 (v. fig. 4.5.20) per annullare l'offset di
uscita. La corrente sbilanciata d'uscita per il cir-
cuito di fig. 4.5.20 è limitata dalla dissipazione di
potenza del contenitore.
l,.1 R1
•2
10k
IN914
rr1 . . . . .
,., __,_
0.36 R2C2
. :r81!
FIGURA. 4.5.24 Schema con regolazione programmabile di frequenza e velocità
4-31
~
i
i
lii
I
i IIl
1 2 J· 4 s 6 1 a g 10
FIGURA 4.6.1 Dissipazione del dispositivo in FIGURA 4.6.2 Dissipazione del dispositivo in
funzione della potenza d'uscita, funzione della potenza d'uscita,
carico di 40 carico di BO
2.4
tttttt-·
10
2.2 Vcc = 2&V
~ 2.0 Rl "'8
I 1.1 I= 1 kH1 lii![, ! I
E 1.6 lllllNmE ITOlll 17
1.4
I I
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15 I i I
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1.2
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i 0.6
0.4
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I
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100
"
fllfUDZA (llr)
100k
+22V
81'.?
llCllSSG -
0.1 O.Z 0.3 D.4 0.5 D.1 O.Z 0.3 D.4 0.5 O.& O7 D.I D.9 1.0
P011UA ruscna IWJ Pll'llUA D'USCITA [W)
FIGURA 4.7.2 Dissipazione del dispositivo in FIGURA 4.7.3 Dissipazione del dispositivo . in
funzione della potenza d'uscita funzione della potenza d'uscita,
carico di 4!l carico di 8!1
O 0.1 0.2 O.l 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1.0
POTBIZA D'USCITA (WJ fl'EQU81U (Hl)
FIGURA 4.7.4 Dissipazione del disposilìvo in FIGURA 4.7.5 Guadagno di tensione in funzione
funzione della potenza d"uscita, della frequenza
carico di 16!!
Lo schema (fig. 4.7.1) mostra che entrambi gli eliminati se l'ingresso è accoppiato capacitiva-
ingressi sono polarizzati a terra con una resi- mente.
stenza da 50 k. Quando si usa un LM 386 con guadagni più alti
La corrente di base dei transistor d'ingresso è (bypass alla resistenza di 1,35 k.n tra i piedini 1
circa 250 nA, cosicché gli ingressi sono a 12,5 e 8) è necessario un bypass dell'ingresso inuti-
mv se lasciati aperti. lizzato, per prevenire il peggioramento del gua-
Se la resistenza del generatore DC che pilota il dagno e possibili instabilità.
LM 386 è maggiore di 250 k.n contribuirà con un Questo è realizzato con un condensatore da
piccolo offset aggiuntivo (circa 2,5 mV all'ingres- O, 1 µF o con un cortocircuito verso massa a se-
so, 50 mv all'uscita). conda della resistenza del generatore DC all'in-
Se la resistenza del generatore DC è minore di gresso pilotato.
10 k.n allora cortocircuitando l'ingresso inutiliz-
zato a terra si terrà basso l'offset (circa 2,5 mV 4.7.4 Controllo del guadagno
all'ingresso).
Per resistenze del generatore DC comprese tra La fig. 4.7.6 mostra un circuito equivalente del
tra questi valori si può eliminare l'eccesso di LM 386 mettendo in risalto la realizzazione del
offset mettendo una resistenza tra l'ingresso non controllo del guadagno.
utilizzato e massa, di valore uguale alla resisten- Per far diventare il LM 386 un amp più versatile
za del generatore DC. · sono presenti 2 piedini (1 e 8) per il controllo del
Naturalmente tutti i problemi di offset vengono guadagno.
4-34
Con i piedini 1 e 8 aperti la resistenza da 1,35 kfi
porta il guadagno a 20 (26 dB).
Se invece si mette un condensatore tra il pin 8,
in parallelo alla resistenza da 1,35 kfi, il guada-
gno sale a 200 (46 dB).
Se si mette una resistenza (R,) in serie con il
condensatore il guadagno può essere portato a
qualunque valore tra 20 e 200.
Il controllo del guadagno può essere anche rea-
lizzato capacitivamente accoppiando una resi-
stenza (o un FET) tra il pin 1 e massa.
Quando si aggiunge il controllo del guadagno
con dei componenti tra il pin 1 e massa, deve
essere sempre pilotato l'ingresso positivo (pin 3)
con l'ingresso negativo (pin 2) terminato appro- FIGURA 4.7.8 Amplificatore con guadagno =
50 V :V (34dB)
priatamente (paragrafo 4.7.3).
Non si dovrebbe cercare di raggiungere guada- 10,.F
gni inferiori a 20 dB poiché il LM 386 non esten-
de la sua compensazione al di sotto di 9 V/V
(19 dB).
4.7.5 Silenzio
: BYPASST_l_ O.OS..F
10
o.1 v~
t. . r
250µf
V,N B +~ 27
26
25
24
1'-
23
zz
I
'
I \
\
FIGURA 4.7.7. Amplificatore con guadagno = 21
20 V /V (26dB) realizzato con il zo r\.
lo...
minor numero di parti 19
Il
4.7.7 Circuito di incremento del bassi 17
ZO 50 100 ZllD 500 lk Zk 5k 1111< 2111<
4-35
Per esempio si può compensare una povera ri-
sposta sui bassi delle casse acustiche formando
adeguatamente il cammino di reazione.
Questo lo si realizza con un RC serie tra il pin 1
e il 5 (in parallelo con la resistenza interna da
15 kn).
Per un reale incremento dei bassi di 6 dB vale
R "" 15 k, mentre il più piccolo valore permesso L1
ELDEMA
per R è 10 k!l, perché ci sia stabilità, se il pin 8 CF.S-2151 Va
è aperto.
Se i pin 1 e 8 hanno un bypass allora si può usare
R anche di 2 k!l. Questa restrizione viene dal fat-
to che l'amp è compensato solo per guadagni ad
anello chiuso superiori a 9.
Una tensione di riferimento, determinata dal rap- FIGURA 4.7.12 Oscillatore di potenza a ponte
porto R,/R, è applicata all'ingresso positivo del-
l'uscita del LM 386.
Il condensatore e, si carica e si scarica alterna- La frequenza d'oscillazione è determinata dalla
tivamente attorno a questo valore di riferimento equazione riportata in figura e può facilmente es-
causando la commutazione dell'uscita. sere modificata cambiando il condensatore e,.
Poiché le tensioni di offset DC non sono rilevanti La resistenza R, dà una reazione negativa di sta-
rispetto all'operazione circuitale, il guadagno è bilizzazione dell'ampiezza in unione con la lam-
aumentato fino a 200 V /V da un cortocircuito tra pada L,. Andrà bene quasi qualunque lampada
i pin 1 e 8, risparmiando così un condensatore. da 3 V, 15 mA.
4.8.1 Introduzione
••••111
GNO
FIGURE 4.8.1 LM389 Sicnplified Schem.tic
20
La terra che porta l'alta corrente del transistor di Il
uscita (pin 18) è separata dalla terra per piccoli i.i
segnali (pin 17).
Se i 2 conduttori di massa vengono riportati se-
~ 14
11
-
,
\
I
le" 10mA
le ""1 mA
nel conduttore della terra di potenza. le"' 1GµA
La resistenza parassita nella massa del segnale
può causare invece problemi di stabilità e deve
essere quindi resa minima. lc;:~l~I lii Il
Si deve inoltre porre attenzione che la potenza 10 1DO 1k 11k
dissipata non superi la dissipazione massima nquau, [lkJ
4.8.3 Silenzio
li .. silenzio .. è realizzato nello stesso modo che
si utilizzava per il LM 386 (paragrafo 4.7.5) a par-
te la diversa numerazione dei piedini.
4.8.4 Transistor
I tre transistor sul LM 389 sono dispositivi per uso
generale che si usano come tutti i transistor per
piccoli segnali.
Finché le correnti e le tensioni sono comprese
flEOUEllA (Nr:)
nelle limitazioni massime e i collettori non sono
mai a potenziale negativo rispetto al pin 17, non FIGURA 4.8.3 Corrente di rumore in funzione
ci sono limiti al loro utilizzo. della frequenza
10k
Per esempio la tensione di rottura emitter-base
di 7,1 V può essere utilizzata per realizzare un
diodo ZENER con correnti da 1 µA a 5 mA. q
.
7k
••
~~dB
VcE ==!iV ""'
BW=2kHz
-
4dl= ~
Id
' 'I
I= IMHz '
Questi transistor, ancora, sono dei buoni driver i 2k
per LED, Vsu è solo 150 mV quando assorbono NB
10 mA.
Nella regione lineare questi transistor sono stati
I!!! 1k
700
utr...-4dl
400 ......
usati in radio AM e FM, registratori, giradischi e .:' "-.&dB
,..... ,&,~B
in parecchie altre applicazioni.
Utilizzando le curve caratteristiche della tensione
200
100
r--...~ .... ~ I µn,
e della corrente di rumore, si può aggiustare la 0.1 0.J I.O 3.0 10
corrente di collettore in modo da ottimizzare le •e • CDllEllTE • cauma11 (lllAJ
prestazioni di rumore per una certa impedenza
del generatore (fig. 4.8.2-4.8.4). FIGURA_ 4.8.4 Linee a figura di rumore costante
4.8.5 Applicazioni tipiche Due dei transistor funzionano come amp di se-
gnale mentre il terzo è utilizzato per il controllo
Le applicazioni possibili per questi 3 transistor e automatico del livello durante la registrazione.
l'amp di potenza 0,5 W sembrano limitate solo Il circuito completo è realizzato solo con un LM
dalla fantasia del progettista. 389, un diodo e alcuni componenti passivi.
Parecchi progetti già esistenti sono costituiti eia
tre transistor più un piccolo amp di potenza a 4.8.2 Amp per giradischi a teatina ceramica
componenti discreti; è un attraente alternativa con controlli di tono
rifarli con il LM 389. E questa una situazione ti-
Per una corretta risposta in frequenza (soprattut-
pica delle radio AM a batteria.
to all'estremità inferiore) le cartucce ceramiche
Il LM 389 realizza così una economia radio AM richiedono una alta impedenza terminale. La fi-
con un solo IC (fig. 4.8.5). gura 4.8.7 riporta un amp fono a basso costo, un
Riportiamo di seguito parecchie applicazioni del solo IC, in cui uno dei transistor del LM 389 è
LM 389 come esempi di circuiti reali e come idee usato come emitter follower d'ingresso ad alta
da sviluppare. impedenza per realizzare il carico richiesto dalla
testina.
4.8.6 Registratori a nastro I transistor restanti formano una coppia DAR-
LINGTON ad alto guadagno utilizzata come un
In fig. 4.8.6 è riportato un amp completo per re- elemento attivo in un circuito di controllo del to-
gistratore a cassette in grado di incidere e ripro- no BAXANDALL a bassa distorsione (v. para-
durre. grafo 2.14.7).
Vs
Q__l/1__~13
~:~-....
DSCILLATDRE LGCALE
EMIXEll
IO
lf
11•
lf
8-i 1tVE1A1'DRE
VOLUME
"'
!iOOpF
...
FIGURA 4.8.6 Registratore a nostro
'"
IJ.Lf
'"
BASSI
IOOk
"' *
llOGJJ_f OOOJJ_f
~ TREBLE
FIGURA 4.8.7 Amplificatore per testina fono ceramica con controlli di tono
VfLOCITA Vs
FRfQ
10k 2!10 ·1300H1l
069 R1C1
1
O36 R2C2
+10V 1k
+
12Qk so"FT 5.&k
200.uF
llUAUHD
+~
17!!
100k .ò><lt----.."",_.,~-vvv--r--. 1
1.2k
~0.05µf
'IHIUSD
PHlllPllGlD ~ ";'
(DPZIDllAlf)
V111;
2 7k •fllQUllllA Dll TRIMDlD · z·.(R~10k) C = 160H1 CDMI llPDITAta
SElilAU:
...
•50 H-++-l-+-,_.._,r+'--+1-i--1-+-l-+-1
••• H-t-+-t-+-+--t-t-t-t-+·r+-++-r-:-1 La tensione inversa caratteristica è tipicamente
•!O h--H-t---,-+++-+-+--..,.,+.--1 di 7, 1 V e può essere usata come tensione di ri-
ferimento o come un generatore di rumore (figu-
ra 4.8.11).
La tensione di rumore è amplificata dal secondo
-10
transistor a portata allo stadio amp di potenza
-20
dove subisce una ulteriore amplificazione prima
-10 ~~~~~~~~~
di essere utilizzata per pilotare gli altoparlanti.
4 4.!i Il terzo transistor (non mostrato) può essere usa-
TDlllNI DI CDNTIDLlD Ve (V) to, se del caso, per accendere/spegnere il ge-
neratore di rumore in modo simile a quello pre-
FIGURA 4.8.10 Guadagno VCA in funzione della
tensione di controllo
sentato nel paragrafo 4.8.8.
Si noti che la rete RC tra gli stadi realizza un 4.8.11 Controllo logico del "silenzio"
filtro passa alto (160 Hz) e richiede così che la
frequenza del tremolo sia inferiore a questa co- Con i tre transistor NPN si possono realizzare di-
stante di tempo per una operazione corretta. verse funzioni logiche, ad esempio un controllo
logico della funzione silenzio.
4.8.10 Generatore di rumore Le fig. 4.8.12-4.8.14 mostrano circuiti standard
ANO, OR e Exclusive-OR per il controllo del tran-
Applicando una tensione inversa all'emitter di un sistor di muting.
transistor con base a massa, la giunzione emit- Utilizzando lo schema opzionale di silenzio cioè
ter-base si rompe a valanga formando un diodo cortocircuitando il pin 12 a terra, si possono ave-
ZENER. re NANO, NOR e Exclusive-NOR.
12V
v,
NC
4.9.1 Introduzione
"
IOOTSTUP
BYPASS
lllilUSO -
3.4. s.
10, 11. 1Z
~ .........,_.....~~~~~-4,__...~...~~~...~~--4.....aGND
I• "•o 1.2
-V,/4 ...- - - + - - - + - - - .
a O.I
I
~
O.&
0.4
• 0.2
0.2 0.4 0.6 0.8 1.D 1.2 1.4 1.6 1.8 2.0
POTDlll D'USCITA (W)
2.0·
1.1
~ 1.6
il 1.4
i
il
1.2
1.0
0.8
FIG!JRA 4.9.5 Stadio d'uscita del LM388
I
O.&
0.4
0.2 12
0.2 0.4 0.6 O.I 1.0 1.2 1.4 1.6 1.8 2.0
10
PDTlllZA D'USCITA (W)
1.0
I
~
O.I
il 4 5 8 9 10 11 12
ili O.& TOSIOIH Dt ALIMHITAZIOIE (V I
1Dµf
+)
14
Z5011f
1]
.....1... 0.05µF
I "'-
~ an
f~7
~ -=-
1]
v,
0.1µfT ...
Il<>
i--.....--.<">v,
~
sempre inferiore a [Vs/2]/Rt poiché esistono per-
dite di saturazione e di VaE.
Un terzo metodo di bootstrap è quello di figura
4.9.10 in cui la resistenza superiore è sostituita FIGURA 4.9.10 Amp con guadagno = 200 e C,
da un diodo (con conseguente incremento del va- minimo
lore della resistenza inferiore). Tale aggiunta per-
mette al condensatore Ca di essere diminuito di
circa un fattore 4 poiché non si permette alla ca- Sono tipici livelli d'uscita di potenza 1,0 W su
rica immagazzinata di ritornare all'alimentazione. 4 n da 6 V e 3,5 W su 8 n da 12 V.
Non sono necessari accoppiamenti capacitivi poi-
4.9.4 Amp a ponte ché i livelli d'uscita DC sono a pochi decimi di
volt l'uno dall'altro.
Per applicazioni a bassa tensione che richiedono In caso di adattamenti critici si aggiunge il po-
alte potenze si può usare il circuito a ponte di tenziometro da 500 k e lo si regola per un flusso
fig. 4.9.11. di corrente DC nullo attraverso il carico.
Vs
O.LF
T
20 f 20~F
0.05.,f
r....)...'...,_---H-,
I AL I
500k
1
Vs 6V AL" 4'.: Po= 1.0W
Vs" 12V AL; 8'.! Po ~ 3.SW
,,O----<---~
BYPASS
r-ih
-:=
- 1
I
T ...
345
101112
SECONDARIO
4.9.5 Impianti per comunicazioni Interne 4.9.6 Sintonizzatori FM e Walkie Talkle a 2 vie
Un circuito per comunicazioni interne può es- Progettato per un grosso mercato, il LM 388 co-
sere realizzato con un numero minimo di compo- pre perfettamente le esigenze dei sintonizzatori
nenti grazie all'alto guadagno del LM 388. FM e delle radio portatili ricetrasmittenti.
Utilizzando il piedino di controllo del guadagno Le richieste in questo campo sono di 3 tipi.
per fissare il guadagno AC a circa 300 V/V
(Av "" 15 k/51 O) si può eliminare il trasformatore 1. Sintonizzatori FM a basso costo: Vs = 6v,
di step-up normalmente utilizzato in tali progetti P. = 0,25 W.
(fig. 4.5.22). 2. Portatili commerciali (compresi CB): Vs=12 V,
La rete RC opzionale 2,7 0-0,05 µF blocca le
oscillazioni spurie, come già si era detto per il
P. =
0,5 W.
LM 380 (paragrafo 4.5.5). 3. Portatili ad alta qualità: Vs= 7,5 V, P. = 0,5 W.
v, v•
o-t
-·,...
lllBSI
l'ECll)ll
d
Ca
2.ZH
4.10 LM 390, AMP AUDIO DI POTENZA DA 1 W Il LM 390 soddisfa le stringenti richieste riguardo
OPERANTE CON BATTERIA alle tensioni d'uscita e alle maggiori correnti ri-
chieste da carichi a bassa impedenza.
Prodotti commerciali a batteria utilizzano spesso Il bootstrap dello stadio superiore d'uscita (figura
altoparlanti da 4 n per aumentare l'uscita. 4.10.1) rende massima l'escursione positiva nel
14
,_...,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.."""".'."'.BO~OT~.......,..ip-~Vs
STRAP
15k 9
BYPASS
15k IUlllABllO
-· 6
llBIESSO -
3,4, 5,
10, 11, 12
~-...,_ ........,.....,.....,.....,.....,..-1t--<l>-.............-..................,...........~GNO
p 0.1J.!f
+21iV 0.47,,.F
q
MYLAR
FIGURA 4.11.4 Risposta dell'Amp di lig. 4.11.3
1~
13
Al di sopra di questo livello i transistor di incre-
mento sono accesi dalla corrente di carico at-
traverso la stessa resistenza da 5 n.
-= La risposta di un amp. incrementato da 10 W è
Zk 100k
-= riportata in fig. 4.11.2 per livelli di potenza infe-
riori al clipping.
La distorsione è al di sotto del 2% da 50 Hz a
30 kHz.
Con il 10% di distorsione sono disponibili 15 W,
tuttavia questa situazione presenta un clipping
FIGURA 4.11.1 Amplificatore di potenza da 10W accentuato.
14
· Vs " ~'1 J'v +++"""--++<-+ttffl---<~H-:ttt11H 4.11.3 Driver di potenza LM 391
" 1.2 t--R+;,Lj-H•4itt,ntt-t-ttttttlt-t-ffiittll--f-lll+!:-tttHt
Esiste sul mercato il NATIONAL LM 391 DRIVER
1.0 t--H-Hitttt-t-ttttttlt-t-ffiittll-11!-l++l+l+ff
I
IC di potenza che servirà a dare un pilotaggio
O.I ~.. -. j P0 • 750 mW f±lj:' d'uscita complementare ai transistor esterni.
~ 0.6 I 1 ' ,· ; sw, 1:
Amp di potenza fino a 50 W saranno possibili
:z: 1 • • -A1ow con complete protezioni SOA già comprese nel
._,. 0.4 : "i' . i ·1 •; ::
IC rendendo così possibili progetti semplici e
.1 '11·
0.2 :· ..
111 con pochi componenti.
ii 11, Il controllo del guadagno fissato dall'esterno da
10 100 10k 100k parte dell'utilizzatore, dà una estrema flessibilità
FRIQUEMZA lb: mentre particolari tecniche interne permettono
grandi tensioni di alimentazione richieste per amp
FIGURA 4.11.5 Distorsione dell'Amp di lig. 4.11.3
di grande potenza, eliminando così la spesa e la
scomodità di 2 alimentazioni.
Ottimizzato per amp di media potenza di qualità
Benché il LM 378 fornisca poca potenza, il suo eccellente il LM 391 promette di semplificare i
dissipatore di calore deve essere adatto ad as- progetti e tagliarne i costi pur mantenendo reali
sorbire dal contenitore circa 3 W. Adeguata dissi- prestazioni di alta qualità.
pazione deve essere prevista anche per i tran- Per prodotti audio a batteria di grande potenza
sistor d'uscita. si sta lavorando a un nuovo driver IC a bassa
Il circuito di fig. 4.11.3 raggiunge un'uscita di tensione progettato come complemento al LM 391
circa 12 W/canale prima del clipping. nelle prestazioni e nel modo di operare ma otti-
La potenza d'uscita è aumentata poiché non ci mizzato per progetti da 6-12 V e 2 fl.
sono perdite causate dalla resistenza serie effi- Previsto per i primi mesi del 1978 questo IC ri-
cace e dalla reattanza capacitiva del condensa- durrà grandemente il costo e la difficoltà di otte-
tore d'accoppiamento dell'uscita richiesta in un nere le grandi escursioni d'uscita e le grandi
circuito ad una sola alimentazione. Per potenze correnti richieste, in queste applicazioni.
fino a 10 W/canale l'uscita è estremamente pu-
lita con THD inferiore al 0,2% a 10 W nel centro 4.12 DISSIPAZIONE DI POTENZA
della banda.
La larghezza della banda è pure aumentata gra- La dissipazione di potenza all'interno del conte-
zie all'assenza del condensatore d'accoppiamen- nitore IC è un parametro importante che richiede
to. La risposta in frequenza e la distorsione sono di essere ben compreso perché si possa ottenere
riportate in fig. 4.11.4 e 4.11.5 per alti e bassi li- una potenza d'uscita ottimale.
velli di potenza. Un calcolo non corretto sulla dissipazione di po-
Si noti che il condensatore d'accoppiamento di tenza (Po) può portare a un assorbimento di ca-
ingresso è ancora richiesto, anche se l'ingresso lore non adeguato, e di conseguenza a uno spe-
è riferito a terra, al fine di isolare e bilanciare gnimento termico per limitare la potenza d'uscita.
l'offset DC causato dalle correnti di bias d'in-
gresso. Tutti gli amp audio di potenza della serie NATIO-
Il condensatore d'accoppiamento della reazione NAL utilizzano stadi d'uscita della classe B.
c, mantiene il guadagno d'anello DC a uno per Un'analisi di un tipico circuito (ideale) d'uscita
assicurare una tensione DC d'uscita e una cor- porta a una semplice e precisa formula da utiliz-
rente DC nel carico nulle. zare nei calcoli relativi alla dissipazione di po-
I condensatori c, e c, provvedono entrambi a di- tenza dei condensatori.
minuire il guadagno alle basse frequenze.
Entrambi o singolarmente possono essere au- 4.12.1 Considerazioni di potenza per la classe B
mentati per allargare la banda alle basse fre-
quenze. Si consideri inizialmente il più semplice circuito
c, e la resistenza da 27 k incrementano la rea- audio (fig. 4.12.1) in cui la potenza fornita al ca-
zione alle alte frequenze per migliori caratteri- rico vale:
stiche di distorsione alle alte frequenze. Vo'
c, c,
e sono condensatori di MYLAR a bassa in-
Po = - - = lo2 RL (4.12.1)
duttanza posti a non più di 5 cm dai terminali del RL
IC per assicurare la stabilità alle alte frequenze.
A, e R, sono prese uguali per mantenere VouT,oc= dove: P. = potenza d'uscita
=O. V. = tensione RMS d'uscita
L'uscita dovrebbe stare tra 10 e 20 mv per zero I. = corrente RMS d'uscita
volt DC.
Trasformando l'equazione (4.12.1) in grandezze
La polarizzazione interna non è utilizzata il pin 1
picco-picco, si ha:
dovrebbe essere aperto.
Quando si lavora con questo circuito si usa l'amp Vo,.' RL lop.'
collegato ai terminali 8, 9 e 13. P.=--=--- (4.12.2)
Se si usa l'amp solo sui terminali 6, 7 e 2 si col- 8 RL 8
leghino i piedini 8 e 9 a massa (alimentazione La fig. 4.12.2 mostra le forme d'onda di corrente
doppia) per eliminare la polarizzazione interna. e di tensione per una tipica uscita, classe B.
4-47
4.12.2 Derivazione del Po massimo
··- i
La derivazione dell'equazione (4.12.3) per la mas-
sima dissipazione di potenza segue dall'esame
della fig. 4.12.2 e dall'applicazione di formule
standard:
v·· -=- Trascurando Xc. e ponendo VL' = tensione sul
(a) carico resistivo, allora:
,;+
VL' = VL sin rot
Vs ) Vs
VcE = Vs - ( 2+ VL sin oot = - - - Vr. sin oot
c.~_:..
RL
VL sin oot
2
"\,
le=----
-=- -= "':"'
(b) poiché:
FIGURA 4.12.1 Semplici circuiti audio
1
Po= - - (2)f,:d d(rot)
2 lt • ~
\.:. ; transistor operanti in classe B
Vs/2 (poiché entrambi si trovano nello
stesso contenitore)
in cui: Po= potenza media
PJ = potenza istantanea
allora:
e,
Po= 2-f
n
n( Vs -VL sin rot) (
2 Vt sm rot
~L Jd(oot)
o
GND------- v.vL
=--
2:n:RL
J lt
vL'
sinootd(oot)---f(1-cos2oot) d(rot)
2itRL
!t
o o
v. VL 2 it Rt
FIGURA 4.12.2 Forme d'onda della classe B = - - (2) - - - (n)
2it RL Vt2
La dissipazione del transistor superiore Qy è il v. VL VL'
prodotto della corrente e della tensione colletto- (4.12.4)
re-emitter come è mostrato sull'asse superiore. itRt 2Rt
Certamente Or dissipa potenza zero quando la
tensione d'uscita non varia poiché la corrente di l'equazione (4.12.4) è la potenza media dissipata;
collettore è zero. la massima potenza media dissipata si verifiche-
Del resto se la forma d'uscita è sovrapilotata fi- rà per il valore di VL che rende uguale a zero la
no a onda quadra (e si fornisce cosi la potenza derivata prima dell'equazione (4.12.4):
massima al carico RL) allora QT porta grosse d(Po) V, VL
correnti ma la caduta di tensione su di esso è --- = -- - -- = O al massimo
nulla, risultando quindi ancora una potenza nulla. d(Vt) :n: Rt Rt
Nell'intervallo di potenze d'uscita tra queste v.
estremità Qy passa attraverso un punto di dis- ~=-- ~~
sipazione massima. Tale punto capita sempre lt
quando la tensione d'uscita picco-picco vale L'equazione (4.12.5) è il valore di picco di VL che
0,637 volte l'alimentazione. porta a un Po massimo; moltiplicando per 2 si
A questo livello, supponendo che tutta la poten- ottiene il valore picco-picco per max Po:
za della classe B sia dissipata sui 2 transistor,
la dissipazione del chip vale: 2V,
Vt•·• = - - = 0,637 Vs (4.12.6)
Vs' Vs'
max Po = - - "" - - (4.12.3)
lt
4-48
Un'altra utile forma dell'equazione (4.12.7) è otte-
nuta attraverso . la sostituzione dell'equazione
(4.12.2):
4
max Po =-- P.(max) (4.12.8)
n'
4.12.3 Applicazione di Po max
grafo 4.14.
I nomogrammi di fig. 4.12.3 e 4.12.4 facilitano FIGURA 4.12.3 Potenza d'uscita
la determinazione della dissipazione di potenza
del contenitore e delle caratteristiche d'uscita . 10.0
per condizioni frequentemente presenti.
Poiché parte del gioco di dare le specifiche degli ; 5.0
amp audio consiste nel rimaneggiare le presta- ~
zioni sulla potenza d'uscita date a diversi livelli ii
di distorsione, è bene sapere che: I!! 1.0
3.0 2.5
!: !: !:
lii 2.5 lii 2.5
Il 2.0
i
E
:E
ii
2.0
1.5 i
2.D
1.5
i
ii
1.5
I 1.0
0.5
I
;;
1.0
0.5
I2
1.0
0.5
~ Il
.0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 o 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 u 5.0 o 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0
PllTHZA D'USCITA (W) PllTEtlU D'USCITA (W) PDntlZA D'USCITA (W)
Dissipazione del dispositivo in funzione della Dissipazione del dispositivo in funzione della Dissipazione del dispositivo in funzione della
Potenza d'uscita, carico di 4 O Potenza d'uscita, carico di 8 Q Potenza d'uscita, carico di 16 O
FIGURA 4.12.5 Curve di potenza simili a quelle riportate su numerosi data sheel
VS Vs
- I
4-49
18 ~! I I 'Ì! i 1.0
I 1'1 I
16 r+ !
., I/ !
0.8
14 0.6
Q:
12
I
I
! .
I
!,
!
1, 1'11
.I o.4
I
I
IO ' ~ 0.2
,I i 11,,, l i'
8 ,, 1'\.!
' IO 20 30 40 50 60 70
l!j•
i 11! I :li'' ; OGOlO • Dll CARICO (&HDI)
' ! i· !, ., . •I ;.
11 .i j' I 'iii
I Ok 100k
20 100 400
"
fREQUENZA (lii).
FIGURA 4.13.3 Dissipazione dei contenitori
classe B per carichi reattivi
FIGURA 4.13.1 Curve di impedenza per un111 resistivo; tuttavia gli altoparlanti reali sono tutto
tipica cassa acustica dinamica eccetto che solo resistivi.
La fig. 4.13.1 mostra una curva di impedenza per
un tipico altoparlante dinamico. Come si può ve-
VS
dere c'è una grande variazione dell'impedenza
fra 20 Hz e 20 kHz.
Vs/2 I---+---. L'impedenza alla frequenza risonante si può mi-
surare essere 5 volte o più maggiore di quella
V5/2 stimata.
Ve E In effetti parecchie casse presentano la loro im-
pedenza valutata a una sola frequenza (tipica-
mente 400 Hz).
L'impedenza reale è un valore complesso fun-
zione della resistenza DC, della reattanza indut-
tiva della bobina, della reattanza del condensa-
911° tore d'accoppiamento, dell'impedenza della rete
Tensione e corrente in un attoparlante, Tensione e corrente in un altoparlante, al crossover e della frequenza.
angolo di fase uguale a 9D° angolo di fase uguale a 9D° In generale però gli altoparlanti si comportano
(al (bi come induttivi con un angolo di 60° nel peggiore
dei casi.
FIGURA 4.13.2 Relazioni di fase tra tensione e
corrente Questo vuol dire che la tensione attraverso la
cassa anticipa la corrente di 600.
Tralasciando il rigore matematico per un approc-
ta. In questa configurazione gli amp sono pilo- cio più intuitivo di quello che l'angolo di fase
tati in controfase, cosicché quando la tensione comporta per la massima dissipazione di poten-
d'uscita A, è V. allora l'uscita di Az è a massa. za media si realizza che il peggior caso di ca-
Così la tensione picco-picco è idealmente il dop- rico per la dissipazione di potenza è quello solo
pio della tensione d'alimentazione. reattivo, ovvero con 9D° di angolo di fase.
Poiché la potenza va con il quadrato della ten- Questo si spiega se si considera il caso resisti-
sione si può ottenere una potenza quadrupla ri- vo, angolo di fase nullo, raffigurato in fig. 4.13.2a,
spetto a quella di un amp da solo. in cui la tensione massima sul carico VL porta
Si noti tuttavia che poiché la tensione di picco alla corrente massima IL; ma poiché esse sono in
sul carico nel ponte è il doppio di quella che si fase c'è una tensione nulla sul dispositivo e non
aveva nel caso singolo, l'amp deve essere in gra- si ha dissipazione.
do di portare correnti di picco doppie. Ora, mantenendo tutto come prima, si introduce
Cosi insieme con il fatto che nessun amplificato- un angolo di fase che porta le forme d'onda del-
re di potenza reale può portare la sua uscita da la tensione a spostarsi nel tempo, mentre la cor-
Vs a terra completamente, si spiega perché i rente rimane invariata.
circuiti a ponte reali non realizzano mai il qua- La tensione sul carico diminuisce e la tensione
druplo della loro potenza d'uscita come singoli. sul contenitore aumenta cosicché essendo inva-
La dissipazione di potenza in un ponte è calco- riata la corrente aumenta la dissipazione del con-
lata osservando che la tensione al centro del tenitore.
carico non si muove. Al limite di un angolo di fase d.i 90° si ottiene la
Così l'equazione (4.12.3) si può applicare a metà fig. 4.13.2b, in cui si ha una tensione nulla sul ca-
della resistenza di carico: rico, una tensione massima sul contenitore e una
v.z v,z corrente massima in entrambi, dando così la
PA1 o A2=---=--- (4.12.8) massima dissipazione.
1i- RL 1i- RL Ritornando per un attimo alla matematica per de-
rivare una nuova espressione che contenga l'an-
4.13 EFFETTI DEI CARICHI DELLE CASSE golo di fase e disegnandone i risultati si ottiene
ACUSTICHE la curva riportata in fig. 4.13.3.
L'importanza di questa figura si vede confrontan-
La dissipazione di potenza è stata trovata nel do il rapporto di potenza per D° (0,405) con quello
precedente paragrafo supposto un carico solo a 60° (0,812), il doppio!
Questo vuol dire che la dissipazione massima 4.14.2 Resistenza termica
sul contenitore può essere il doppio, per un ca-
rico di un altoparlante di quella che si avrebbe La resistenza termica non è altro che una utile
per un carico puramente resistivo. figura di merito per il trasferimento del calore.
Questa spinosa constatazione è in realtà un po' r: semplicemente la caduta di temperatura fratto
ammorbidita dal fatto che è abbastanza raro e la potenza dissipata in condizioni di regime.
comunque di breve durata il caso che gli amp le unità sono di solito °C/W e il simbolo più usa-
vadano alla massima (o quasi) potenza d'uscita, to è 0Ae (gli indici denotano che il calore fluisce
perciò la maggior parte degli assorbitori di calore da A a B).
hanno una capacità termica sufficiente per supe- La resistenza termica tra 2 punti di un sistema
rare questi picchi momentanei. conduttore vale:
Ad ogni modo l'angolo di fase esiste, aumenta
la dissipazione e bisogna tenerne conto proget- 012=---°C/W (4.14.1)
tando dissipatori di calore. Po
Un assorbimento insufficiente rende conto di pa- Si può fare una analogia fra le caratteristiche
recchie delle lamentele riguardo al fatto che IC termiche ed elettriche e se ne ricava una diretta
di potenza non rispettano le specifiche. modellizzazione del fenomeno:
Questo problema può essere evitato attraverso T = temperatura differenziale, è analoga a V
l'applicazione attenta dei concetti introdotti in (tensione)
questi paragrafi. 0 = resistenza termica, è analoga a R (resistenza)
Dissipare calore non è difficile benché a prima P = potenza dissipata, è analoga a I (corrente)
vista sembri una cosa molto complessa e con- Si osservi che come R=V/I cosi anche 0=T/P.
fusa. Da questa analogia si ricava il modello.
Se durante il collaudo di un IC di potenza si tro- In fig. 4.14.1 è riportato un circuito semplificato
va una forma d'onda tagliata prima del previsto di trasferimento del calore per un IC di potenza
o un picco troncato o un abbassamento delle e un sistema assorbitore.
punte positive vuol probabilmente dire che il IC Il circuito vale solo per sistemi in equilibrio ter- ·
è in spegnimento termico e richiede una dissi- mico (flusso di calore costante) e esistano quin-
pazione migliore. di temperature specifiche T,, TL e Ts (nessuna
Le informazioni seguenti sono date per una più distribuzione di temperatura nella giunzione, nel
facile scelta del dissipatore giusto e per aiutare contenitore o nell'assorbitore).
a sciogliere i misteri riguardo alla dissipazione r: questa purtuttavia una ipotesi ragionevole per
del calore. la situazione reale.
Conduzione: è il metodo di trasferimento di ca- Le resistenze termiche 0,c e 0cs. La sezione tra-
lore più efficace nel rimuovere il calore dalla sversale, la lunghezza e la differenza di tempe-
giunzione al contenitore e dal contenitore all'as- ratura sul mezzo conduttore.
sorbitore.
Convenzione: è il metodo efficace di trasferimen- La resistenza termica 0SA e 0cA. La condizione del-
to del calore dal contenitore all'ambiente e dal- la superficie, il tipo di fluido di trasporto, la ve-
l'assorbitore all'ambiente. locità e il tipo di flusso del fluido (p. es. turbo-
lento o laminare) e la differenza di temperatura
tra le superficie e il fluido.
Radiazione: è importante nel trasferimento del L'emittenza della superficie e l'area. La differen-
calore dalle alette di raffreddamento. za di temperatura tra il radiante e gli oggetti o
lo spazio adiacente. Si veda la tabella 4.14.2 per
i valori dell'emittanza.
NOTE: 0,c = resistenza termica - giunzione (JUNCTION - contenitore (CASE)
0cs = resistenza termica - contenitore (CASE) - assorbitore (SINK)
0sA = resistenza termica - superficie (SURFACE) - ambiente (AMBIENT)
0CA = resistenza termica contenitore (CASE) - ambiente (AMBIENT)
(a) Schema meccanico
Simboli e Definizioni
Po .._..In.. IEUA llHllZl•f
IR CllP (Jj) Resistenza termica (°C!W)
Giunzione - Basetta
OJL
Basetta - Dissipatore
Dissipatore~Ambienle
---
•SA Temperatura Giunzione (massima) {°C)
Temperatura Ambiente
"':" (la) Potenza Dissipata (W)
V.2
= --- (4.14.2)
u&
!:;
1..
Po(mH)
20 RL
:1 t---:;,;<!7"'-::;;;.io.-.,."i=---i>-"'-----f
41----':;..<b,......,,i;ioo-.~.c__.__~
L'equazione (4.14.2), in caso di amp doppi, vale
per ciascun canale.
Quando si utilizzano configurazioni a ponte, la
n
- - l f--'~~l""l>?--+--+----1
dissipazione del contenitore sarà il doppio di
a
quella che si trova nella fig. 4.14.2 (o il quadru-
plo di quella che si ricava dall'equazione 4.14.2).
eLS
PIRIZA D'~CIU fWICUALE)
~ IW
13.4'CIW
0.25'CIW
I AlllA _.-A t"" --~- --+.-=--i.;;:::-J
2 UIDllRlllE llFllHI 13,4 Gc/W-· - mit .......... , 56.2·c -(0 ·~'c)1w , 54.s•c
I ~~~'=i:.
Allll51
..
~1':..:~11-C:. ~. 4.S"C!W
Nota: e,L è la pendenza della curva contrassegna- 4.14.6 Progetto di dissipatori di calore
ta cc aSSOrbitOre infinito » Che è inoltre eIA(m;gHo"h cc personalizzati »
meitre e,.c ..11;.,.1 è la pendenza della curva " aria
libera», ovvero rispettivamente un assorbitore in- Nel paragrafo 4.14.5 è stata determinata eSA ri-
finito e nessun assorbitore del tutto. chiesta.
Così, che significa ciò? Semplicemente che sen- Benché siano commercialmente disponibili pa-
za assorbitore si possono dissipare: recchi assorbitori di calore è talvolta più pratico,
1so·c-25•c più comodo o più economico montare il regola-
------=2,16 w tore allo chassis, a una estrusione di alluminio
58°C/W o a un assorbitore fatto apposta. In tali casi si
progetta un semplice assorbitore di calore.
Mentre con il miglior assorbitore possibile, la
dissipazione massima vale: Regole elementari
1so·c-25·c
----- = 9,33 w 1. Per un miglior flusso di calore si montino
13,4°C/W alette di raffreddamento, ove possibile, verti-
calmente.
Pn massimo permesso =- - - - - 2. Per una migliore irradiazione del calore si
eJA utilizzino alette con superfici anodizzate, os-
sidate o dipinte (v. la tabella 4.14.2 per i dati
4.14.5 Procedura per la scelta dell'assorbltore riguardo all'emittanza).
1. Si determina Pnc....1 dalla curva o dall'equa- 3. Si utilizzino alette da 1/16" o più grosse per
zione (4.14.2). dare una bassa resistenza termica al IC mon-
2. Si trascura 0Ls se c'è una saldatura, altrimen- tandole dove è minore la sezione totale delle
ti bisogna tenerne conto. alette.
3. Si determina e,L dalla curva.
4. Si calcola e,A dall'equazione (4.14.3). Resistenza termica dell'alettatura
5. Si calcola 0sA per l'assorbitore necessario sot-
traendo (2) e (3) dalla (4) precedenti, ovvero La resistenza termica assorbitore-ambiente di una
0sA = 01A - 01L - eLS. aletta quadrata o rotonda montata verticalmente
Per esempio si calcoli l'assorbitore di calore ne- e simmetrica vale in aria immobile (v. fig. 4.14.5):
cessario per un LM 378 utilizzato con V, = 24 V, 1
RL = 8 n, P. =
4 W/canale e T. = 25 °C. e•• = ·c;w (4.14.5)
1. Dalla fig. 4.14.2 Pn = 7 W. 2 H' Tl (h.+h,)
2. Poiché l'assorbitore viene saldato si trascura in cui: H= altezza in pollici del piano verticale
0Ls.
3. Dalla fig. 4.14.3 e,L = 13,4 °C/W. Tl = fattore di efficienza dell'aletta
4. Dall'equazione (4.14.3): h. = coefficiente di trasporto del calore
per convezione (4.14.6)
15o·c-25·c
e , . = - - - - - - = 11.9°C/w h, = coefficiente di trasporto del calore
7W per irradiazione (4.14.7)
5. Dall'equazione (4.14.4):
W/in' ·e
114
h.= 2,21X10-> ( Ts H T.)
eSA =17,9°C/W-13,4°C/W 4,5°C/W =
i: perciò richiesto un assorbitore con resistenza
termica di 4,5 °C/W. Ts+T, )3
Un esame della fig. 4.14.3 mostra che questa è h, = 1,47X10-10 E ( - 2 - + 273 W/in'•c
una dissipazione significativa e che incide sullo
spazio del circuito, sul costo dell'assorbitore ecc. in cui: Ts =temperatura dell'assorbitore .monta-
Il modello del risultato è riportato in fig. 4.14.4. to su IC in •e
TABELLA 4.14.2 Emlttanza per diversi trattamenti 1. In prima approssimazione si definisce un'al-
superflclall tezza H dell'alettatura.
SUPERFICIE EM'ITTANZA E 2. Si calcola h = h, + h, dalle equazioni (4.14.6)
e (4.14.7).
Alluminio lucidato 0.05
Rame lucidato 0.07
3. Si determina a dai valori di Tl e dallo spes-
Foglio di acciaio rullato
sore delle alette X (linea a).
0.66
Rame ossidato 0.70 4. Si determina Tl dai valori di B (dalla figura
Alluminio anodizzato nero 0.7 -0.9 4.14.5) e a (linea b).
Smalto asciutto nero 0.85 - 0.91 Il valore di Tl così determinato è valido per alet-
Vernice nera 0.89-0.93 tatura simmetrica quadrata e rotonda (con H » d)
montata verticalmente in condizioni di aria im-
Pittura ad olio nera 0.92 - 0.96
mobile.
Per altre condizioni, le modifiche da apportare
sono:
i*G 1 tG
- Per montatura orizzontale si moltiplichi h,
per 0,7.
Per una montatura orizzontale di cui un solo
lato sia efficace, si moltiplichi TJ per 0,5 e h,
8: 0.564H - t Per alette rettangolari 2 : 1 si moltiplichi h
NOTA; PER H > D r WUI APPllDISIMAZID•E ui?1nou per 0,8.
PIBIDBIE I - N12, Sll lllR CASO IH Alfm QUADRAR - Per alette non simmetriche in cui il IC è mon-
CllE NB. CASO 111 Alfm RllTOMDl
tato sul fondo di un'aletta verticale, si molti-
plichi TJ· per 0,7.
FIGURA 4.14.5 Forme di alette simmetriche
B"" H/2
<>• l2h/Kxly,
o 05
x: Spessore Aletta
""
Efficienza Aletta
94
90
88
88
84
82
80
75
Pollici (lnches)
70
65
1/Pollici (lnches)
0.001 60
55
Watt/in 2t°C :
50
45
40
K = Conducibilità termica dell'Aletta
35
%
FIGURA 4.14.6 Monogramma relativo all'efficienza delle alette nel caso che siano simmetriche, piatte,
a spessore costante e montate verticalmente.
4-54
Ts =T1-(01L +0LS) (Po) (4.14.9)
""T,-OJL Po 70
3. Si scelga uno spessore per l'aletta x>0,0625"
60
e un'altezza H.
4. Si determini hc e h, dalle equazioni (4.14.6) e
~ !iO
(4.14.7). '-
5. Si trovi il fattore di efficienza dell'aletta TJ ~ 40
dalla fig. 4.14.6.
6. Si calcola e.A dall'equaz. (4.14.5). 30
7. Se OSA è troppo grande o inutilmente piccolo
si scelgano differenti altezze e si ripetano i
punti dal (3) al (6).
in2 DI RAME SUL ClllCUITU STAMPAT8, Ulf18Ui LATO
(SPESSORE - MIUS, OPPURE 2 ozm2)
Un esempio di progetto
FIGURA 4.14.7 Resistenza termica In funzione dell'area
(in') del foglio di rame
Si progetti un'alettatura verticale quadrata sim-
metrica di alluminio anodizzato nero di 1/16" di
spessore per realizzare una resistenza termica di
4•c;w.
Le condizioni operative del LM 379 sono: h, = 5,6 x 10-' come prima
1. T,=150°c, TA=60°C, Po=9,5W, 0JL=6°C/w. h = 9,3 X 10_, ,
Si traSCUra (lLS• 5. TJ = 0,75 dalla figura 4.14.6.
2. r. = 15o·c-6°C/W (9,5 W) = 93•c. 10'
3. x = 0,0625" dalle condizioni iniziali. E = 0,9 6. e . A = - - - - - - =3,98°C/W,
dalla tabella 4.14.2. 2X18 X 0,75 X 9,3
Si sceglie H = 3,5" in prima approssimazione che è soddisfacente.
(l'esperienza semplificherà questi primi passi).
4.14.7 Dissipazione di calore attraverso Il foglio
93-60) 11. di rame del circuito stampato
4. hc = 2,21 X 10-3 (
3,5
L'utilizzo di contenitori di rame da parte della
= 3,86 x 1o-' w;·c in' NATIONAL SEMICONDUCTOR per IC di potenza,
93+60 ) 3 in cui 3 piedini centrali da entrambi i lati del di-
h, = 1,47 X 1o-io X 0,9 ( - -
2
+ 273 spositivo sono usati per dissipazione del calore,
permette un economico assorbimento del calore
= 5,6 x 10-' w/°C in' attraverso il foglio di rame esistente sulla piastra
h = hc + h, = 9,46 X 10-3 W/°C in' del circuito stampato.
Per parecchi progetti si può ottenere una dissi-
5. TJ = 0,84 dalla fig. 4.14.6.
pazione adeguata con piastre costruite con rame
103 da 2 once da un solo lato.
6. e.A =- - - - - - - = 5,1 ·c;w. Altri progetti, dai requisiti più stringenti, possono
2 X 12,3 X 0,84 X 9,46 richiedere piastre ramate sui 2 lati, in cui il lato
che è eccessivo. superiore è usato solo per l'assorbimento del ca-
7. Si richiede un'alettatura più grande, probabil- lore.
mente con un'area del 40% più ampia. La fig. 4.14.7 permette un facile progetto di as-
Di conseguenza, utilizzando un'aletta quadra- sorbitori attraverso piastra di circuito stampato
ta di 4,25", si rifanno i nuovi conti: una volta che sia stata calcolata la resistenza ter-
1 mica (paragrafo 4.14.5).
33 ) /4
4. hc = 2,21X10-3 ( - = 3,7 X 10-3
4,2
4-55
5.0 MISCELLANEA
5.1 AMPLIFICAZIONE DOPPIA Una amplificazione doppia con reti attive di cros-
sover (fig. 5.1.2) permette un progetto più sem-
Il modo più còmune per amplificare l'uscita di plice e più flessibile. Inoltre funziona meglio.
un preamp nel segnale richiesto per pilotare un Già prove di ascolto mostrano chiaramente che
sistema di altoparlanti è quello di utilizzare un questi sistemi hanno una minore distorsione, av-
amp grosso a larga banda con una risposta in vertibile infatti anche a orecchio.
frequenza piatta su tutta la banda audio. Questo è principalmente dovuto a 2 effetti. Il pri-
Un metodo alternativo consiste nell'utilizzare 2 mo risulta come conseguenza del clipping ai
amplificatori (amplificazione doppia) in cui ogni transistori dei bassi. Segnali a bassa frequenza
amp è incaricato di amplificare una sola parte tendono a presentare ampiezze di transitorio su-
dello spettro di frequenze. periori a quelle tipiche delle alte frequenze, cçi-
Questo richiede di separare la banda audio in 2 sicché il sovraccarico per l'amp si verifica di so-
parti e di portare poi questi segnali a ciascun lito per segnali bassi.
amp. Separando lo spettro se ne pulisce immediata-
Tale operazione è realizzata utilizzando una rete mente una metà e si migliora contemporanea-
attiva di crossover come è discussa nel prossimo mente l'altra parte poiché l'altoparlante dei bassi
paragrafo. non permetterà ii passaggio alle componenti ad
La più comune applicazione della amplificazione alta frequenza generate dai tagli in transitorio
doppia è presente nei sistemi con più altoparlanti. dell'amp dei bassi, il tutto col risultato di un suo-
A causa delle difficoltà di realizzare un solo alto- no più pulito.
parlante in grado di riprodurre l'intera banda Il secondo effetto è un effetto di mascheratura
audio si devono usare più altoparlanti, ciascuno ad alta frequenza in cui le componenti della
di essi progettato per la riproduzione di una sola distorsione alta frequenza e basso livello di un
parte di frequenze. .. segnale di bassa frequenza tagliato sono rico-
perte (ovvero mascherate) da alte frequenze di
alto livello non distorte.
flLTIIU
Il vantaggio finale della doppia amp è il permet-
PASSA li.TU TWEETEB tere l'utilizzo di più piccoli amp di potenza per
raggiungere gli stessi livelli di suono.
HlilAU
FILTWD
PASSA Alni TWHTER
SEGNALI
FILTllD
PASSA IASSO WOOFER
5-1
sità di una buona risposta in frequenza e di un 52
buon transitorio. I filtri di BESSEL offrono una Te(S) =- - - - - (5.2.5}
eccellente risposta di fase e in transitorio ma ri- 52+ v2 s+1
sentono del cambiamento di frequenza in risposta
nella regione di crossover essendo troppo lenti Queste funzioni di trasferimento hanno una po-
per una riproduzione semplice con altoparlanti. tenza costante ma non una tensione costante,
I filtri di chebyshev hanno una divisione in fre- come si può dimostrare dall'equazione (5.2.3):
quenza eccellente ma hanno inaccettabili insta- 5 2 +1
bilità al transitorio. Le caratteristiche del filtro TL(S) + Te(S) = - - - - - (5.2.6)
butterworth cadono tra quelle di bessel e quelle 82+ v2 s+1
di chebyshev e danno il compromesso migliore Al crossover S =- iroo =- j (poiché roo = 1);
per il progetto di crossover attivi. una sostituzione nell'equazione porta (5.2.6) a uno
zero.
5.2.2 Numero dei poti (Ordine del filtro) Questo vuol dire che alla frequenza di crossover
c'è un vuoto, una frequenza che non è riprodotta
i: intuitivamente ragionevole che se lo spettro au- da nessuno dei 2 altoparlanti. Ashley ha dimo-
dio è diviso in 2 parti, la loro somma debba ne- strato che questo vuoto è awertibile dall'orec-
cessariamente riprodurre il segnale originale, chio.
senza cambiamenti in fase o ampiezza (la som-
ma dei vettori deve essere unitaria). Una soluzione comune a questo problema è
quella di invertire la polarità di uno degli altopar-
Questo è conosciuto come un progetto a ten- lanti del sistema. Matematicamente questo com-
sione costante. porta un cambiamento di segno nella funzione
r: inoltre ragionevole richiedere che la stessa po- di trasferimento e in effetti sottrae i due termini
tenza sia fornita a ciascun driver (altoparlante). anziché sommarli. Questo elimina il buco, ma
E questo è conosciuto come un progetto a po- crea il nuovo problema di un pesante sposta-
tenza costante. mento di fase al punto di crossover che è a sua
Quello che si richiede perciò è un filtro che mo- volta avvertibile (ancora una dimostrazione di
stri una tensione e una potenza costanti. Ashley), e si rende quindi necessario prendere in
considerazione il filtro butterworth del 3° ordine.
Avendo scelto il filtro di butterworth, rimane da
determinare l'ordine ottimale del filtro (owero il Le funzioni di trasferimento per filtri butterworth
numero di poli che si trovano nella sua funzione con 3 poli sono date dalle equazioni (5.2.7) e
di trasferimento) che soddisfi le condizioni di (5.2.8):
tensione e potenza costanti.
Entrambe le realizzazioni del filtro butterworth TL(8) = - - -2- - - (5.2.7)
(quella attiva e quella passiva) hanno funzioni di 5'+2 5 +2 8+1
trasferimento identiche; cosi è un buon modo per S'
incominciare quello di partire con la rete con- Tu(8) = - - -2 - - - (5.2.8)
venzionale di crossover passiva. 5'+2 5 +2 8+1
I crossover passivi presentano una risposta con Applicando l'equazione (5.2.3) si ha:
un solo polo (1° ordine) ed hanno una funzione 8'+1
di trasferimento data dalle equazioni (5.2.1) e TL(8) + Tu(8) = - - - - - - (5.2.9)
(5.2.2) (normalizzate in roo = 1). S'+2 8 2+2 8+1
1
che per 8 = - jroo dà:
TL(S) =- - (5.2.1)
TL(-jroo) + Tu(-jroo) = -1 (5.2.10)
5+1
s L'equazione (5.2.9) mostra che c'è uno sposta-
TH(S) =- - 5.2.2) mento di fase graduale nella potenza con una fa-
stidiosa situazione: la fase è stata invertita.
5+1
in cui TL(S) è la funzione di trasferimento passa Un esame delle caratteristiche di fase dell'equa-
basso e TH(S) è quella passa alto. zione (5.2.9) mostra che c'è uno spostamento di
fase graduale da 00 a - 360° quando la frequen-
Questo filtro presenta una tensione costante (e
za è spazzolata dalle sezioni del filtro, con il va-
quindi potenza costante):
lore di -180° a roo.
TL(S) + TH(S) = 1 (5.2.3)
Può essere avvertita dall'orecchio?
Il problema con un sistema a un .solo polo è che
la caduta al di là del punto di crossover è di soli Ashley ha dimostrato che l'orecchio non può ri-
- 6 dB/ottava e richiede che l'altoparlante operi, conoscere questo spostamento graduale di fase
per evitare distorsioni, in modo lineare per altre quando non è anche accompagnato da un ripple
2 ottave. nella caratteristica d'ampiezza. (Se ne ricava che
tutti i filtri butterworth di ordine dispari presen-
Il sistema del secondo ordine ha come funzione tano tutti questo effetto con crescenti sposta-
di trasferimento: menti di fase, p. es. il 5° ordine dà da O a 720°.
1 ecc.).
TL(S) =----- (5.2.4) La conclusione è che il compromesso migliore è
S2+v'2S+1 quello di usare un filtro butterworth del 3° ordine.
Tale filtro mostrerà una risposta in ampiezza del
tutto piatta senza cioè dei picchi (che minimizza
il lavoro richiesto dagli altoparlanti), ha caratte-
ristiche di taglio ben delineate di -18 dB/ottava
(il che rende minimi i requisiti riguardo alla ripro-
duzione degli altoparlanti al di là del punto di
..
crossover) ed ha una risposta piatta in frequenza
sia per la tensione che per la potenza e un cam-
biamento graduale di fase attraverso la banda.
(5.2.11)
e; (YsY.+Y,Y1+Y,Y1+YsY1+Y.Y1)(Y,+Y,+Y,)-Y1Y.'
Passa basso:
E!oL 1
=
R,R.+R,R.+R,Rs R,+R,) ( 1 RsR.+R,R.+R,R,+R1As+R1R.)
s,+ ( + - - s'+ + s+------
R,R,R,c, R,R,c, R,R,C,C1 R,R,R,R.C2C. R1AsRsR.C2C,C,
Passa alto: (5.2.12)
eoH
--= ---~s·
C.(C,+C,)
C,(C,+Cs+C,)+C,(C,+C,) 1 ) ( 1 c,+c.+c. ) 1
S'+ ( + S'+ + S+-------
R1CsC,(C1 + C,) (C, + C,)R2 c,c,R,R1 c,c.(C, + c,)R2R1 C,C,(C1 + C,)R2R.R1
(5.2.13)
S'+aS'+bS+ro.'
in cui K = guadagno della banda passante = 1.
Ponendo a= b =2 e normalizzando ro.' = 1 si
ha la risposta del filtro butterworth del 3° ordi-
ne (equazione 5.2.7). Analogamente l'equazione
··e>-lrpfC&
1
c1
Rz
c3
R4
es
•oH
-5 H-i-ll!lllf-i-tltlilil-
-10 f-+Hl!llil-t-f'+lt'
•ol ~ -15 l-+tttt!t-tAf1ltll--
:=!. -20 1-r-t+Hl-ttrltttl--t
.;
-25 H-~llll-1H+l!lllA~
-30 f-+t+Hllll-fH+ll!lll-t-+
e ZA5&3 •2 • 0.4874 ~. __-1 _ _ -35 l-4--4i!llU-H+l!llll--\H.ffiill-'1'~~
z • hfQLR hfQHC •IN s3+2s2+2S+1 ~OH-i-ll!llltl-l+Hllll--Htl\\ll!--t+ftttll
. . . 0.4142 1
Cp~
hfOLR 2"IOHC fQL • 2'R~C2t4CJ 10 100 1k 1Dk 10Dk
FREQUBIZA (Ml)
•1 •
2~::~1R
5.1766 Q =- 0.707, Av ::: -1
C7 • hfQHC
O.Dc,~·rp~. ••
Rz
8.0&k
R4
9.5Jk
•oH
- - "':"
-i!in
le = 500Hz
IUADABllD = Dd8V
5-4
fc e R2 R4 R7 C2 C4 C7
Hz µF n. n. n. µF µF µF
100 0.080 8148 9484 103532 0.391 0.336 0.0307
200 0.040 0.195 0.168 0.0154
300 0.027 0.130 0.112 0.0102
400 0.020 0.0977 0.0839 0.00768
500 0.016 0.0782 0.0671 0.00615
600 0.013 0.0651 0.0559 0.00512
700 0.011 0.0558 0.0479 0.00439
800 0.010 ·0.0488 0.0420 0.00384
900 0.0088 0.0434 0.0373 0.00341
lk
2k
0.008
0.004
I 0.0391
0.0195
0.0336
0.0168
0.00307
0.00154
3k 0.0027 0.0130 0.0112 0.00102·
4k 0.002 ~ I I 0.00977 0.00839 768pF
5k 0.0016 I I 0.00782 0.00671 615pf
• Assumes· R = 1Ok, 2 R = 20k far Rin = 20 kD.
FIGURA 5.2.7 Valori già collocali per il circuito di Crossover attivo di fig. 5.2.4 (si utilizzi
il valore che è più vicino a dati disponibili)
4. Si calcolano R,, R. e R1 dalla figura 5.2.4: crossover, e questo per 2 motivi: dà una bassa
0,4074 impedenza di pilotaggio, come richiesto dai filtri
R, = = 8148 attivi, e porta inoltre a una ulteriore inversione di
(2it) (500) (1,592 X 1o-') fase cosicché le uscite sono in fase con gli
Si prende R, = 8,06 K, 1%. ingressi.
0,4742 Le alimentazioni sono ± 15 V, disaccoppiate con
R. = 9484 = condensatori ceramici da 0,1 µF posti vicino ai
{2it) (500) (1,592 X 1O-') circuiti integrati (non riportati in figura).
Si prende R. = 9,53 K, 1%. La fig. 5.2.6 dà la risposta in frequenza relativa-
5,1766 mente alla fig. 5.2.5.
R1 = = 103532 La fig. 5.2.7 può essere usata per valutare i va-
(2it) (500) (1,592 X 10-') lori per frequenze standard di crossover da
Si prende R1 = 102 K, 1%. 100 Hz a 5 kHz.
Il progetto completo è riportato in fig. 5.2.5 uti-
lizzando gli amp. op. LF 356 come dispositivi 5.2.4 Un progetto alternativo per crossover attivi
attivi.
Gli LF 356 sono stati scelti per la loro altissima L'esempio di fig. 5.2.5 è un filtro simmetrico poi-
impedenza d'ingresso, per il valore alto di slew ché entrambe le sezioni, passa alto e passa bas-
e per la stabilità di lavoro con carichi capacitivi. so, sono simmetriche rispetto al punto di cros-
Si usa un disaccoppiatore per pilotare la rete di sover (v. fig. 5.2.6).
e 0.00~2"
ctc·2
0.01tp··
0.015. 0.015, •OH
Rz R4
B.06k 9.53k
R9•
100k
•OL
"IL OllSADATTAMUITD nlA 111 I Rg CORllEl&E
Gli DIRDRI DI SUADllilllD Dll PASSA AlTD CAUSATI
DALLI: TDLLDIAIZI Dli COlllDHSATDlll
FIGURA 5.2.8 Rete di Crossover attiva, asimmetrica, filtro di Butterworth del 3• ordine
Un'analisi dell'equazione (5.2.15) mostra che ci
sono due zeri e tre poli. I due zeri sono assai vi-
cini ai due poli e si verifica quasi una cancella-
zione.
Il risultato finale è un filtro passa basso che ha
una pendenza di solo - 6 dB e un picco eviden-
te ( ~ + 4 dB) al punto di crossover.
Per stadi pilota a bassa frequenza con una ri-
sposta in frequenza estesa è questo un progetto
attraente che impiega un minor numero di pezzi,
10 100 1k 10k IOOk con una facile taratura, nessun vuoto al crossover
FJIEQUBIZA (lii] e senza un graduale phase shift.
La fig. 5.2.8 riporta il progetto del circuito per un
filtro asimmetrico e la fig. 5.2.9 presenta la sua
FIGURA 5.2.9 Risposta in frequenza del filtro
asimmetrico di lig. 5.2.8
risposta in frequenza.
TWEETER }
SllHSTIA
l:AllLIE SllllTRO
WOOFER
A - AMP DI POTlllA
TWEETER }
DESTRA
CAllAl.IE IESTRO
WOOFER
FIGURA 5.2.11 Sistema stereo a 2 vie (punti di Crossover tipici da 800 a 1600kHz
TWEETER
INGRfSSO MIORANGE
WOOFER
TWEETER I
CA1W.1 SlllSTIO
llllllU MIORANGE
IUIM MIORANGE
CAllll.E 111110
TWEETER
FIGURA 5.2.14 Sistema stereo a 3 vie a Wooler comune (Tipicamente LP1 = HP1 = 150 Hz, LP2 = HP2 = 2500 Hz)
Riferimenti blbllograftcl
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Crossover Networks, • Jour. Aud. Eng. Sac., voi. 10, no
3, July, 1962, pp. 241-244.
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lmplementation of Ideai Ele<~tronic Crossover Net-
works •, Jaur. Aud. Eng. Soc., voi. 19, no. 1, January
1971, pp. 7-11.
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sive Filters as Loudspeaker Crossover Networks •,
Jaur. Aud. Eng. Sac., voi. 19, no. 6, June 1971, pp.
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Power vs. Program Materiai vs. Crossover Frequen-
cy •, AUDIO, voi. 59, no. 9, September 1975, pp. 20-28.
5. Read, D. C., • Activa Crossover Networks •, Wlrele11
Warld, voi. 80, no. 1467, November 1974, pp. 443-446.
6. Small, R. H., • Constant-Voltage Crossover Network
Design•, Jaur. Aud. Eng. Sac., voi. 19, no. 1, Janua-
ry 1971, pp. 12-19.
5-7
5.3 RIVERBERO tono in un segnale elettrico (si verifica anche una
riflessione la quale giustifica il tempo di decadi-
Il riverbero è il nome che si applica all'effetto di mento, lungo rispetto al tempo di ritardo).
eco che è associato con un suono dopo che ne
è cessata l'emissione. i: dovuto alla riflessione
multipla del suono sulle pareti, sul pavimento, sul
5.3.1 Considerazioni sul progetto di stadi pilota
e amp di ripristino
soffitto dell'ambiente di ascolto e sotto certe con-
zioni tende ad accrescere il suono stesso.
Poiché lo stadio pilota del riverbero applica un
i: l'ingrediente principale caratteristico del suono segnale elettrico a un avvolgimento, il suo carico
presente nelle sale da concerto e spiega la dif-
è fondamentalmente induttivo e come tale ha una
ferenza che c'è tra il suono .. dal vivo » e quello
impedenza crescente con la frequenza ( + 6 dB/
registrato.
ottava).
Utilizzando dispositivi elettromeccanici è possi-
bile aggiungere un riverbero artificiale a sistemi Di più, poiché l'apparecchiatura della molla la-
musicali già esistenti, migliorandone le presta- vora meglio a un valore fisso di ampère/spire (in-
zioni. dipendente dalla frequenza) è comodo pilotare il
Le unità di riverbero più comuni utilizzano due trasduttore con una corrente costante.
molle calibrate che funzionano da linee di ritardo Per ottenere una corrente costante si può proce-
meccaniche, e ritardano il segnale audio in modo dere in 2 modi: 1) mettendo il trasduttore all'in-
leggermente differente l'una dall'altra (tempi di terno della rete di reazione negativa o 2) crean-
ritardo tipici sono 30 ms per una e 40 ms per l'al- do una tensione d'uscita crescente in funzione
tra, con tempi di decadimento complessivi intor- della frequenza in modo da seguire la corrispon-
no ai 2 secondi). dente salita dell'impedenza.
Il segnale elettrico è applicato al transduttore di Il primo metodo impedisce l'uso di trasduttori con
ingresso dove è trasformato in una forza torsio- ingresso a massa, che viceversa sono più silen-
nale attraverso 2 piccoli cilindri magnetici attac- ziosi e meno suscettibili a transitori di rumore.
cati alle molle. (Mentre ci sono generatori di corrente costante,
La torsione di una estremità di ciascuna molla si carico a massa, ma richiedono un maggior nume-
propaga lentamente lungo la lunghezza dell'unità ro di parti per la realizzazione). Per questo mo-
finché la vibrazione giunge all'altra estremità do- tivo si preferisce il 2° sistema che verrà di seguito
ve due magneti simili ai precedenti la riconver- utilizzato come esempio di un progetto tipico.
C13
0.01
RJ
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i0.015,µ
"'
10k
c2
16Dof
0.068 ••
220k
e,
IOpf C13
0.01
In fig. 5.3.1 è riportato un sistema completo di ri- pristino. La risposta complessiva a bassa fre-
verbero stereo mentre la sua retta ideale di ri- quenza è determinata da f. e si verifica quando
sposta in frequenza compare in fig. 5.3.2. la reattanza del condensatore d'accoppiamento è
L'amp doppio di potenza LM 377 è utilizzato co- uguale all'impedenza d'ingresso dello stadio suc-
me pilota per le molle grazie alla sua capacità di cessivo.
fornire grandi correnti a carichi induttivi. Per es.::mpi_o la frequenza inferiore di taglio f. del-
Alcune attrezzature di riverbero hanno impeden- lo stadio pilota si trova dall'equazione (5.3.1).
ze d'ingresso dei trasduttori basse fino a 8 n e 1
richiedono correnti di ,.,, 30 mA (tra certi utilizza- f.= ,.,, 80 Hz (come mostrato)
tori di riverbero c'è la preferenza a pilotare gli 2n A.e,
lllSRlSSO SllllTllO
O.DI 510k
ZZOk
·1--o
USCITA
SlllllSTllA -
(SllHSlU - RITAllOO)
PllOTA llPRIS111ÌI'
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1.
0.01 51011 . t---o
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(OHTIU .. llTU•l
5-9
100k
llltlDID 111111111 o--ill--'VVV'-i-WY...-----,
0.047 56k
500µ
CAIU ACUSTICI
SllllTU
10Dk • o •• o
+
100,..I
100k CllSA ACUITICA
IUTM
• o •• a
FIGURA S.3.4 Uno. stadio d'uscita alternativo per pilotare casse direttamente. con Amp di
potenza della famiglia LM377 '378/379
5-10
Le uscite sono le somme invertite e pesate del L'effetto sonoro prodotto è simile a quello di un
segnale ritardato e di quello originale cosicché altoparlante rotante con un caratteristico sposta-
l'uscita di sinistra è composta dal segnale SINI- mento di fase Doppler, producendo un tipo di
STRA meno il RITARDO rtientre quella di destra suono awolgente, etereo e allo stesso tempo pe-
da DESTRA più il RITARDO. netrante.
Quando applicati a segnali mono, entrambi gli Il metodo utilizzato dagli studi di registrazione è
ingressi sono collegati insieme e le due uscite detto .. flanging .. (a flangia) in cui i suoni, iden-
diventano !'INGRESSO meno il RITARDO e !'IN- tici, di due registratori a nastro sono sommati,
GRESSO più il RITARDO rispettivamente. con uno dei due cui viene però variata la velo-
Se le uscite devono pilotare direttamente gli alto- cità con una pressione sulla flangia della rotella
parlanti (in sistemi per auto o per casa, piccoli) del nastro.
allora si può sostituire il LM 387 con un amp Il ritardo introdotto provoca che alcuni segnali si
doppio da 2 W/4 W/6 W scelto tra il LM 377I sommano in opposizione di fase e vengono can-
378/379 collegato come sommatore invertente di cellati.
potenza secondo la fig. 5.3.4. Questa cancellazione di fase produce l'effetto
particolare e vista nel dominio delle frequenze è
Riferimenti blbllograflcl
assai simile a un filtro a pettine con frequenze di
1. • Application of Accutronic's Reverberation Devices •, reiezione variabili.
Technical paper available !rom Accutronics, Geneva,
lii. Lo stadio di phase shift utilizzato (fig. 5.4.1) è una
2. • What ls Reverberation? •, Technical paper avallable configurazione standard che da un'ampiezza co-
!rom Accutronics, Geneva, lii. stante e uno spostamento di fase di 0-180" in
funzione della resistenza tra l'ingresso positivo
5.4 PHASE SHlnER e terra.
Un circuito dall'effetto particolare per numerosi Ogni stadio dà uno shift di 90° alla frequenza di
strumenti musicali (soprannominato " phase shif- 1/(2 n R C) dove C è il condensatore sull'ingres-
ter "• spostatore di fase) può essere progettato so positivo e R è la resistenza verso massa.
con pochissimi componenti, utilizzando due amp Sono utilizzati sei stadi di spostamento di fase,
op quadrupli, due JFET quadrupli e un amp op separati da un'ottava e distribuiti al centro dello
LM 741 (fig. 5.4.1). spettro di frequenze audio (160 Hz- 3,2 kHz).
ZOOk ,...
BYPASS
0 QVOUT
"'
5.5 « FUZZ"
Due diodi nella reazione di un LM 324 danno Un oscillatore di phase shift (fig. 5.6.1) che im-
quell'effetto che negli strumenti musicali è noto piega un LM 324 funziona ad una frequenza re-
come "fuzz" (fig. 5.5.1). golabile (5-10 Hz) fissata dal potenziometro di
I diodi limitano l'escursione dell'uscita a ± 0,7 V VELOCITA'.
tagliando la forma d'onda uscente. Una parte dell'uscita dell'oscillatore è presa dal
L'onda quadra risultante contiene prevalente- trimmer di PROFONDITÀ ed è utilizzata per mo-
mente armoniche di ordine dispari con suoni si- dulare la resistenza « ON " dei due diodi 1N914
mili a quelli di un clarinetto. che funzionano come attenuatori controllati in
Il livello al quale si verifica la limitazione è tensione.
controllato dal potenziometro della profondità di Bisogna stare attenti a limitare il segnale di in-
« fuzz" mentre il livello d'uscita è determinato gresso a meno di 0,6 v ••• se non si vuole che si
da quello dell'intensità di "fuzz "· verifichi un clipping indesiderato.
(Per segnali maggiori di 25 mv si verifica un THD
5.6 TREMOLO alto ma di solito accettabile. Applicazioni che ri-
chiedono un basso THD impongono l'utilizzo di
Il tremolo è una modulazione dell'ampiezza del una resistenza fotosensibile (LIGHT DETECTING
segnale entrante con un oscillatore a bassa fre- RESISTOR = LOR) o un blocco a guadagno con-
quenza. trollato di tensione. (V. fig. 4.8.9).
0.33
5.1. E.33
Vs
.33
VllOCITA k
m COMMUTAlURfi
10Dk 220k
(5·10Hzl
-= -::'" EMOlO A PEDAU-::'"
IPROFOllDITi
100•
10k lk
5-12
e,
.,
0.05
,,
C13
C3
TO.DOI
.,
IHIEllO IAl Pll:K·UP 36k 500k
"'
3.6k
"::-
PlfZD-caAMICO TREBLE
llMIEZ "lllC"
5.7 PREAMPLIFICATORE PER PICK-UP attivo di controllo del tono a due bande, il cir-
ACUSTICI cuito completo è realizzato con solo un IC a 8
piedini e richiede ben poco spazio, lasciando co-
I pick-up a contatto progettati per sentire vibra- si la possibilità di inserirlo, se necessario, in pro-
zioni prodotte da strumenti musicali a corda (per getti di unità a sè stanti.
es. chitarra, violino, ecc.) richiedono una pream- Il circuito di controllo dei toni è quello già de-
plificazione per dare prestazioni ottimali. scritto nel paragrafo 2.14.8.
La fig. 5.7.1 presenta il LM 387 adattato a pre-
L'aggiunta di un controllo sulle medie frequenze
amp per pick-up acustico con un controllo di to-
(paragrafo 2.14.9) è pure possibile e rende com-
no alti/bassi, un controllo di volume e un com-
pleta ancora più la modifica possibile dei toni.
mutatore per la scelta del guadagno ± 10 dB.
Il pick-up utilizzato è il modello IBANEZ "Bug» La commutazione del guadagno ± 10 dB è rea-
(cimice) che è un'unità piezoceramica che fun- lizzata con uno switch DPDT che aggiunge le re.
ziona a contatto, ha risposta piatta, è facile da sistenze in parallelo a quelle principali che de-
usare, economico e ha un'eccellente risposta nei terminano il guadagno R, e R•.
toni. La resistenza R. è accoppiata capacitivamente
Utilizzando metà del LM 387 come stadio a gua- (C..) in modo da non interferire con le condizioni
dagno controllabile e l'altra metà come blocco DC imposte da Rs e Rto.
5-13
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6.0 APPENDICI
VMSIN~V V V
o/"'"\.
c l l/'"\..
f\
~IRMS iocl
(Sf RIClllESTG]
6-1
TABELLA A.1.1 Riassunto delle caratteristiche del circuiti raddrizzatori monofase più significativi ad Ingresso capacitivo
Dati per c.> CRL = 100 e Rs/RL = 2% (Valori Superiori)
e per c.> CRL = 1O e R5/RL = 10% (Valori Inferiori)
IFM/IF(AVGI ~~ - '
;
8
5.2
3.14 2
10
6.2
3.14 2
10
6.2
Fattore di forma detla corrente 2.7 3
I 3
nel Dk>do 1.57 1.57 l.41 1.57 1.41,
F = IFIRMSl/IFIAVGI I I 2 2.2 2.2
Corrente RMS nel Diodo I 2.7 1.35 1.35
1.57
IFIRM~)/lo1oc1
--- ·-
i ! 2
0.785 0.707
1.1
0.785 0.707
1.1
Tensione d'ingresso RMS
per Sezione del Trasformatore j
2.22 2.22 0.707 1.11 1.11 0.707 1.11 1.11 0.707
VsEc/V1N•DCI
!
Limite VA del primario
del Trasformatore 3.49 ! ' 1.23 . 1.11 1.23 1.11 -
'
Limite VA del secondario
3.49 - 1.75 1.57 - 1.23 1.11 -
del trasformatore
FILTWO
I
I
:
I
I
I I
,,
j11 Cz
6-2
RHISTBWI NORMAI.E 01 CARICO
CAPACITÀ JIDRMAl.E
=
I / I
,, i\
INDUTTAJIZA
DI PERDITA
AUMENTATA
I
(e) Tensione sul condensatore d'ingresso C1 (d) Corrente attraverso i diodi
FIGURA A1.3 Effetti delle costanti circuitali e delle condizioni di lavoro sul comportamento
di raddrizzatori con filtri ad ingresso capacitivo
tensione minima d'ingresso del (2) mentre i diodi a semiconduttore di prezzo mo-
regolatore che permette allo derato soddisfano alla maggior parte dei requisiti
stesso di partire a pieno carico di picco e di sovraccarico a meno che non ci
o dopo l'eliminazione di un cor- siano correnti di parecchi ampère.
to circuito. Ancora può essere necessario soppesare l'au-
fattore di RIPPLE RMS all'uscita mento del costo di diodi e trasformatore rispetto
del filtro espresso in percento di all'alternativa di un filtro ad ingresso induttivo.
v,N; è limitato dal ripple massi- In progetti di alimentazioni che abbiano un re-
mo permesso sul carico modifi- golatore di tensione si assumono richiesti solo
cato dalle caratteristiche di re- una moderata regolazione dell'uscita del filtro e
iezione del ripple del regolatore. un mediocre ripple.
Perciò un filtro ad ingresso capacitivo darebbe
A1.4 Selezione del filtro, Ingresso capacitivo correnti di picco assai più basse di quelle indi-
o induttivo cate, per confronto, in tabella A1.1.
Per alimentazioni che utilizzano regolatori di ten- A1.5 Progetto di filtri, ingresso capacitivo
sione il filtro è spesso a ingresso capacitivo; per-
ciò di seguito si porrà un particolare accento su La fig. A1.2 presenta un sistema raddrizzatore a
questo filtro. piena onda, ingresso capacitivo (filtro) con tipi-
Tra le differenze significative che esistono tra i che forme d'onda per tensione e corrente.
due tipi, notiamo che quello a ingresso capaci- Si noti che il ripple è inevitabile, poiché il con-
tivo presenta: densatore si scarica in modo quasi lineare tra i
1. Una maggiore tensione d'uscita DC. picchi di tensione.
2. Una minore regolazione della tensione d'usci- La fig. A1 .3 riporta gli effetti sulla tensione DC,
ta per variazioni del carico. sul ripple e sulla corrente di picco dei diodi per
3. Correnti di picco nei diodi più alte rispetto a diverse condizioni di resistenza di carico, di ca-
quelle medie. pacità d'ingresso, di resistenza Rs serie del dio-
4. Minori requisiti sulle specifiche PIV (« Peak do e del trasformatore e di induttanza di perdita
Inverse Voltage », tensione inversa di picco) del trasformatore.
ai diodi. Il modo più pratico per procedere a progettare
5. Altissime sovracorrenti nei diodi all'accen- filtri ad ingresso capacitivo è quello di utilizzare
sione. i grafici delle fig. A1.4-A1.7.
6. Un più alto rapporto tra le correnti del tra- Si noti tuttavia che questi includono in Rs gli ef-
sformatore di picco rispetto a quelle medie. fetti della resistenza dinamica del diodo. Non è
Il regolatore di tensione supplisce allo svantaggio inclusa la caduta di tensione diretta sul diodo
6-3
100 0.05
. / ,...t. """'
0.5
vf Rs ~cf[}L
io"
1 .O
90
~~
2.0
.P~I~ aP~ROL
80 4.0
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10
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t i.-- 12.5
15
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....-
v 20
vc1oc1 5o Rs
25 (%)
---(%)
Vm 30
,; 35
40 40
50
1 60
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~ ~= 70
o
F? V
_,.. ~~
J
80
90
100
--1
o
V
o
o1 1.0 10 100 1 .000
wCRL (C 1n farad, AL 1n ohm)
FIGURA A1.4 Relazione tra il valore di picco della tensione alternata applicata e la
tensione continua d'uscita in circuiti di semionda, ingresso capacitivo (da
O.H. Schade, Proc. IRE, voi. 31, p. 356, 1943)
0.05
aLfjRL ...
100
o.1
Vm Rs ~
o.5
]~v;
~
kt ....... 1. o
M
90 2. o
~ POIMA mROl.
o
~,
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8
o ~ o
A~~ ~
i.-- 1o
... ~ ~
1 2.5
~
0 15
~~v~
---(%)
Vm
2
6o
~
v v ...v~
....
3o
35
5
-:1 V~
4o
5o
~
~
1--"' 6o
7o
-----
i--~
4o 8o
9o
-~ 100
i--
o
0.1 1.0 10 100 1,000
wCRL (C in farad' AL in Ohl'l'}
FIGURA A1.5 Relazione tra il valore di picco della tensione alternata d'ingresso e il
capacitivo (da 0.H. Schade, Proc. IRE, voi. 31, p. 356, 1943)
che deve essere sottratta dalla tensione del se- del regolatore scelto
condario del trasformatore. Vn1c•1cco> ~ Max V1N per il regolatore scelto; ri-
Una buona regola, in prima approssimazione, è guarda la più alta tensione di rete che si può
quella di sottrarre 0,7 V dalla tensione del tra- verificare
sformatore e supporre trascurabile la resistenza V1N<MIN> =
Vo + 2 V; tiené conto della più bas-
dinamica del diodo (0,02 n per I, = 1 A, 0,26 n sa tensione di linea possibile
per ls = 100 mA); in genere la resistenza del tra- VIN<DC> + = v,,., di solito 2-15 V al di sopra
sformatore occulterà largamente la resistenza di- di Vo;
namica del diodo. V1N(OC) 4- = V1N, di solito 2-15 V al di sopra di Vo;
Le figure A 1.4 e A 1.5 presentano la relazione tra se scelto a metà tra V1Nc•1cco> e V1N1M1Ni o poco
la tensione di picco d'ingresso AC e la tensione al di sotto di tale punto permette il massimo
d'uscita DC in funzione della resistenza di carico ripple di tensione
AL, della resistenza serie del circuito Rs e della liN = lo per condizioni di pieno carico
capacità d'ingresso del filtro C. hN<MIN> = lo per condizioni di carico aperto
La fig. A 1.4 è valida per raddrizzatori a semionda, RL = VIN(DC)/hN
mentre la A 1.5 per raddrizzatori a onda intera. RL(Ml>I) = V1N(MIN)/IIN
Si noti che l'asse orizzontale è tarato in unità di 2. Si pone VM ~ V1Ni•1cco> e si calcola v,N<nc>/V,N.
IOCRL in cui: Si inserisce nel grafico di fig. A1.4 o A1.5 il
IO = frequenza della rete AC in Hertz x 2 n valore calcolato V1Ncnci/VM per intersecare una
C = valore del condensatore d'ingresso in Farad delle linee Rs/RL =
cost.
RL = VIN/IIN = Vo/lo resistenza equivalente del A questo punto si stima Rs o si interseca la
carico in Ohm curva chiamata « prima approssimazione »,
Rs = somma della resistenza dinamica del diodo, 3. Si scende verticalmente dall'intersezione di
della resistenza del secondario del trasfor- cui al passo (2) fino all'asse orizzontale e si
matore, della resistenza riflessa del prima- legge 10CRL. Si calcola C, tenendo conto delle
rio e di ogni resistenza serie aggiunta per solite tolleranze commerciali dei condensatori
limitare i sovraccarichi (+100, -50%).
Il più grosso compromesso da realizzare nel pro- Se V1N<nC) è a metà tra VINc•1cco> e v,N<MIN> l'ali-
getto di filtri ad ingresso capacitivo è tra l'otte- mentazione può presentare al regolatore il
nere una buona regolazione di tensione con massimo ripple.
scarso ripple e il mantenere i costi bassi. i: quindi utile un basso valore di C.
Con riferimento alle fig. A1.4 e A1.5: Se V1Ncnc> è al di sotto di V1NcM1Ni. la dissipa-
1. Una buona regolazione implica 10CRL = 10. zione di potenza del regolatore è bassa ed è
2. Un ripple basso può significare IOCAL > 40. alta l'efficienza dell'alimentazione; tuttavia se
3. Una efficienza alta vuol dire Rs/RL < 0,02. si deve avere un basso ripple si richiede un
4. Un costo basso implica di solito basse sovra- grosso C.
correnti e piccoli C. 4. Si determina dalla fig. A1 .6 il fattore di ripple
5. Una buona utilizzazione del trasformatore si- r,. Ci si assicuri che la tensione di ripple non
gnifica basse specifiche VA, la miglior solu- faccia cadere la v,N instantanea al di sotto di
zione essendo un circuito a ponte, onda in- V1N(MIN)·
tera (FULL-WAVE BRIDGE, FWB), seguito da Il fattore di ripple può definire il minimo C ri-
un circuito a onda intera a presa centrale chiesto se il ripple è il fattore limitante invece
(FULL-WAVE CENTER TAP, FWCT). della regolazione di tensione.
Nella maggior parte dei casi si preferisce, per Di nuovo, si tenga conto della tolleranza
il basso costo, la capacità minima che realizza - 50% del condensatore.
una regolazione ragionevole da condizioni di pie-
no carico a condizioni di nessun carico. Vripple(picco) = Y2-- VIN(DC)
Per ottenere ciò, si prende un'intersezione con il 100
ginocchio superiore delle curve in fig. A1 .4 e
A1.5. A1.6 Specifiche sui diodi
Talvolta un condensatore di filtro dal valore infe- Per trovare i requisiti dei diodi si seguano se-
riore non porta ad un minor costo del sistema. guenti passi:
Per esempio aumentando il valore di C si può
realmente permettere un maggior As/AL che dà
1. l•c•vG> =hN<DC> per un un raddrizzatore a semi-
onda IINcoq/2 per un raddrizzatore a onda
minori correnti RMS e di sovraccarico rendendo
quindi possibile l'utilizzo di trasformatori e diodi
intera (AVG -AVERAGE =
medio).
2. Si determina il rapporto della corrente di pic-
più economici. co del diodo dalla fig. A1 .7; si ricordi di te-
Ci si assicuri che i condensatori utilizzati abbia- ner conto della massima tensione di rete che
no specifiche adeguate riguardo alle correnti di si può verificare e della tolleranza del 100%
ripple. dei condensatori.
Per il progetto si seguano i seguenti passi:
IFM = l,M/l,c•vG> x hNcoci semionda
1. Si assume che Vo, lo IO e il fattore di ripple = IFM/Fc•vG> x liNcoc,/2 onda intera
r, sono stati stabiliti ed è stato scelto anche un 3. Si determinano i requisiti rispetto alle sovra-
regolatore di tensione appropriato. Si può al- correnti nel diodo all'accensione di una ali-
lora determinare o conoscere direttamente: mentazione completamente scarica con una
IO= =
21tf 377 rad/sec per una rete a 60 Hz forma d'onda di rete AC al valore massimo
r1c;ni = r1cou1i x il fattore di riduzione di ripple previsto. La sovracorrente vale allora:
6-5
10
7.0
~ 5.0
i
~ 3.0
a
z.o
I 1.0
" 0.7
0.5
!
0.3 I I
! i
O.Z I
0.1 i i I I i iI
1.0 2.0 3.0 5.0 7.0 10 zo 30 50 70 100 200 300 500 1,000
u:C:RL (C: IN FARAD , RL IN OHM
FIGURA A1.6 Tensione RMS di Ripple per circuiti ad ingresso capacitivo (da O.H.
Schade, Proc. IRE, voi. 31, p. 356, 1943)
~ 10 --H-~~Tit=:ttL_~~i~;_-t~~~:~:---~--,_;---.-:--_,__-i---.--.-__,_,_, o.02
ffi 5----+--+~-f'---+---t--f-l~--·---·~·-···~-
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Il 1.____.~~-'~~~-~'~·~~j:~~-'·~~_.·~~',.,-
'~i~·~~~--::7-:--::-=-::---"-~~~
... 1.0 2.0 3.0 5.0 7.0 10 zo 30 50 70 100 200 300 1,000
nu;C:RL
----,- 0.02
...---- 10.05
0.1
I I .....
o.z a:
I 0.5 ..!::,
'!
1.0 a:
~
"'
z.o
FIGURA A1.7 Relazione tra la corrente RMS quella picco/media nel diodo in circuiti
ad Ingresso capacitivo (da 0.H. Schade, Proc. IRE, voi. 31, p. 356, 1943)
6-6
2. La tensione VRMs del secondario attraverso lo
ls=---- stadio del trasformatore (VM + 0,7*)/ v2 (dal
Rs+ESR paragrafo A1.5).
in cui ESR = resistenza serie efficace del 3. La resistenza totale equivalente del seconda-
condensatore. rio comprendente la resistenza riflessa del
4. Si trovano le specifiche PIV dei diodi dalla fi- primario (dal paragrafo A1.5).
gura A1.8. In realtà i requisiti PIV possono es-
sere assai, maggiori di quelli cosi ottenuti a 4. Le correnti di picco, medie, RMS nei diodi e
causa di picchi impulsivi sulla rete. negli avvolgimenti (dai paragrafi A1 .6 (1) e
Per la protezione ai transistor si vada al pa- (2) e le specifiche VA.
ragrafo A 1.9. Le specifiche VA per il trasformatore e quelle re-
Si ricordi che i PIV per i diodi inseriti nella lative alla corrente nel secondario si determinano
configurazione FWB sono la metà di quelli dei come segue:
diodi per i circuiti raddrizzatori FWCT o HW
(HALF WAVE), (semionda). FWB FWCT HW
A questo punto si possono scegliere i diodi dai IRMS(SBC) 1rN(DC) F/ v2 1rN(DC) F/ v2 lrN(DC) F
data sheet dei fabbricanti. VAsec VRMS IRMS 2 VRMS IRMS VRMS IRMS
Le specifiche riguardo alle sovraccorrenti o ri- VAPRI VAsec VAsec/ v2 VAsec
guardo alle correnti di picco così calcolate si in cui: F = IR(RMS)/lrN(DC) .
trovano essere eccessivamente alte si ritorna al
passo A1.5 (2) e si sceglie un maggior Rs/RL o =fattore di forma secondo la fig. A1.7
un più basso C. VRMs = tensione RMS del secondario per
Viceversa può essere utile scegliere un più basso ogni sezione
Rs/RL o un più alto C se le specifiche sulle cor-
renti dei diodi possono essere aumentate senza A1.8 Ulteriore sezioni di filtri
un effetto contrario sul costo del trasformatore;
come risultato si otterrà una più alta efficienza di Talvolta è auspicabile aggiungere un altro filtro
alimentazione. per la riduzione del ripple.
In questo caso si mette in cascata un filtro LC
A1.7 Specifiche dei trasformatori con la sezione del filtro con un solo condensa-
tore già progettato.
Arrivati al passo A1.5(2) bisogna decidere se uti- Se l'induttanza ha una bassa resistenza l'effetto
lizzare un raddrizzatore a semionda o a onda in- sulla tensione d'uscita è piccolo.
tera. L'ulteriore riduzione di ripple raggiunta può es-
Il circuito a semionda è spesso sufficiente per sere determinata dalla fig. A1.9.
alimentazioni regolate a bassa corrente; è rara-
mente utilizzato per correnti superiori a 1 A, dove A1.9 Protezione al transitorio
sono imposti grossi condensatori e/o grosse so-
vracorrenti. Spesso i valori PIV di specifica dei diodi raddriz-
L'utilizzazione del trasformatore è pure abbastan- drizzatori devono essere sensibilmente più gran-
za bassa, il che vuol dire che si hanno maggiori di dei valori minimi determinati dalla fig. A1.8.
requisiti VA per trasformatori in circuiti HW che Questo è dovuto al possibile verificarsi di tran-
in circuiti FW (si veda le specifiche VA della ta- sistor ad alta tensione sulla rete.
bella A1.1). Tali transistori possono arrivare a 400 V, per una
I circuiti a semionda (HW) sono caratterizzati da rete di 111 V.
un basso rapporto V1N<oc1/VM a meno di utilizzare I transistori sono un risultato di carichi induttivi
grossi c (circa quattro volte più grandi di quelli in commutazione nella linea di potenza. Tali ca-
richiesti per circuiti FW) alto ripple, alti valori del richi possono essere motori, trasformatori o ~
rapporto corrente di picco-corrente media nel possono anche verificare a causa di commuta-
diodo e nel trasformatore e una scarsa utilizza- tori per lampade SCR o regolatori di tensione a
zione del trasformatore. scatto o transistori di ripristino inversi in diodi
Per contro richiedono un solo diodo. raddrizzatori.
Circuiti a onda intera (FW) sono caratterizzati da Poiché i transistor che compaiono sul primario
un alto rapporto VINcoc>/VM, un basso valore di C, del trasformatore sono accoppiati al secondario,
basso ripple, bassi valori del rapporto tra le cor- i diodi raddrizzatori possono sentire tensioni di
renti di picco e medie nei diodi e nel trasforma- picco abbastanza alte.
tore e una buona utilizzazione del trasformatore. Un semplice metodo di protezione contro questi
Richiedono però due diodi nella versione a presa transistor è utilizzare diodi con alti PIV. Tuttavia
centrale mentre nella configurazione a ponte, questi diodi possono essere assai costosi.
con una altissima utilizzazione del trasformatore, Ci sono parecchi altri metodi per proteggere i
ne servono quattro. diodi raddrizzatori. Tutti confidano nell'esistenza
Le informazioni necessarie per specificare il tra- di un qualche impedenza di rete, resistenza del
sformatore sono: primario del trasformatore o resistenza del cir-
1. Se si ha un circuito a semionda, onda intera cuito secondario. Si veda la fig. A1.10 per la si-
e presa centrale, o a onda intera a ponte. stemazione circuitale.
Questi metodi si basano sul mettere uno shunt
• 1.4 per il circuito a ponte a onda intera. ai diodi per dissipare l'energia del transitorio nel-
6-7
1.1
1.0 '----"---'-------'-----'---'-'-'--'-'-----'--~-"--'--'-'
0.01 0.02 0.04 0.07 0.1 0.2 0.4 0.7 1.0
A5/RL
FIGURA A1.8 Rapporto tra la tensione di picco inversa di lavoro e la tensione AC di
picco applicata per raddrizzatori utilizzati in filtri monofase. ingresso
capacitivo
0.5 ~...~~~,.~~~~~-~"'~,~~~,~.,-~-~:~ 60
----- 26 ~
-L~-tt' N.' I I ,,~'b-'+'"l'rt-+-.'>+-~-+->1'~·----I ~
' i i N-J j'\".'b " ~.'i.J ! ' :;;
0.02 ! 1"-""' " !" '' ' -~ 34 ~
0.01
J:! ~ '-~1).. L,o
0.005 l--+-+-+--+--41-+-l.++l---+--+--Pr+-+-H'o+i--''..,__-+---"-'lr·---+-J 46 •
1.0 0.2 5.0 7.0 10 20 30 50 70 100 200 500
L (Henries) XC (;.i.fdsl
FIGURA A1.9 Riduzione nella tensione di Ripple prodotta da un filtro a una sezione
induttanza-capacità per diverse frequenze di Ripple
2.0
I ! II V _
--- ... 0.1
18
I
I I lI !
... ~ 0.25
0.5
~~
I '.I
I I l ! ~ 0.75
1 .O
V
16
' I, ~V !1 .5
!2.0
J, ~;:: -, i i
.13",..i- '
--
I
14 'i '
" ~
4.0
~ A5
o : ..4 -%
~ -,-
Cl AL
::;
>
! :~ ! ,,
6.0
12
10
ir r/".
~
,,,.,.....
I
!
;
~ ~ v-
I/. 1
VI
~
1
j_. ~
08
.2
;
'.
06 ~V ''·"
1 o 2.0 4 o 6 ('l 10 20 40 60 1 00 }00 400
FIGURA A1.12 Tensione d'uscita In funzione delle costanti del filtro per duplicatori di
tensione a onda intera
100
50
._.._
20
~ 18
E 5.0
;;;
nS1Ri." 10% ......, ...... 0.1%
a
i i i ~ N.
I 2.0
1.0
-t
"
0.5
1, .....
0.2 "-
,,.
i
--r .._
0.1
1.0 2.0 5.0 10 20 50 100 zoo 500 1000
FIGURA A1.13 Ripple in funzione delle costanti ·d.,I filtro per duplicatori di ten-
sione a onda Intera
10
a.o :
i I
I
---
8.0
0.01
! I 0.025
i i i ..,.".'.:
.
s;
o:
4.0
I I
'i iI !1 I· I
-
0.05
0.1
0.25
'#.
..,,
i;
~ 3.0 0.5 r'
z.o
I
I
'\,
II li il! "~
-- 1.0
Z.5
5
15
! !
50
I
I·! !I 1 i 1 Il
1.0 I
II
1 I :1
' 11 I
i
i
! ! ili il 1iI
i1
o.z 0.4 1.0 z.o 4.0 10 20 40 100 zoo 400 1000 zooo
t..:CRl (C IN FARAD . AL IN OHM l
RMS Ractifier Current as a Function of Filter Constants for Full-Wave Voltage Doubler
100
80
40
c..::::"-
- 0.01
0.025
>
zo '
!
....
..... 0.05
0.1
0.25'#.
~
•
10 0.5 :D
6-11
Livelli particolari di riferimento, per es. il punto Z1Z2
O dB, sono caratterizzati da una lettera seguente Z1 +Z2+--·- (A3.1.1)
Z3
all'abbreviazione dB.
I suffissi più comuni e una loro definizione sono: Z2Z3
dBm - con riferimento a 1 mW di potenza in una Z2 + Z3 + -·· - . (A3.1.2)
linea di 600 O (O dBm O,n5 V) = z,
dBv - con riferimento a 1 V (indipendentemente Z3Z1
dal valore dell'impedenza) z3.,.z1+-····-- (A3.1.3)
z2
dBW - con riferimento a 1 W
A3.2 Triangolo-stella
TlllAlliDLD smJA
1 ~~~~~~~~~
I
O 10 20 JO 40 50 60 70 80 ElmlllCAlllOITI
DECIBEL ldBJ .,
EQUIVALENTI
.,
B.nDICAllEIR
EfUIVALRm R2
Av = 1+-
R1
Rin .. Rz
R1
.. '•
R1
Rz
Ay = -1
R2
Av"' -fi1
Rin • R1
fa • 21r~1 Co
A4.6 Amplificaiore delle differenze
A4.3 Amplificatore sommatore invertente
,, o--1
C1
•z o--il-IVVl.-<---1
Cz .. '•
••
•
eo =( R3Rl ++Rz)~ez-
R4 R1
~e1
R1
11 12 en )
ee =-RA ( R,+Az+ ... +fiN
SE R1 "' R3" AND Rz " R4• QUINDI
11 R1 "' Az = .•• = AN e11111
••• ~l•2-•1l
R1
eo = -~(e1+e2+
R1
... +•n>
fo " _ 1 _ • - - ' - -
ln- R1 C1 Zir{RJ + flc)CJ
Commenti generali:
Si omettono, per chiarezza, i collegamenti alle
al i mentazion i.
Si suppongono alimentazioni sdoppiate.
Polarizzazione con una sola alimentazione in A4.7 Amplificatore AC a guadagno variabile
fig. A4.9 o A4.10.
R2
o--i 1------1 ..
o;
e,
R1
..
Av = o· (CURSOH A lllASSA)
Av = 1
Rin = R1
fo=-'-
2irR1 Co
.,
o controllo di guadagno 4 quadranti) d'ingresso è tipicamente più grande della ten-
sione di rumore del preamp, determinando in de-
finitiva il rapporto S/N. Questo fatto deve essere
considerato quando si definiscono le prestazioni
di rumore di un preamp.
Un metodo di analisi del rumore in reti comples-
se è presentato nel seguito e quindi utilizzato in
un problema esemplificativo.
6-14
20
20
JO .__.__._....__._..........__._._........__.__........,
R = RAllRp
101iz 100Hz lkHz 10kHz 100kHz
L• Lp
f11EQUEIZA (Hr:)
C = Cs+Cc
Ogni testina ha un carico consigliato formato dal Le relazioni di impedenza per questa rete sono:
certo parallelo di una resistenza a una capacità. RXL2 Xc'
Un modello della testina e della rete d'ingresso Re(Z) = - - - - - - - -
del preamp. è riportato in fig. A.5.2. (RXL- RX,) 2 + XL2 Xc'
(A5.3.2)
RXLXc
Iz I = - - - - - - -
---------1 ---------- 1
[(RXL - RXc)' +XL' Xc'J'I'
I AS.4 Esempio
I
I
CIR1UCCll
I I calcoli per il rumore d'ingresso fono equalizza-
IN&RUSO Dll PllEAMP.
FDND I I
E CAPM:lli DEI Clii to RIAA sono fatti utilizzando le equaz. (A5.2.1)-
Cc I
Re I
(A5.3.2).
Devono essere scelte le frequenze centrali e gli
intervalli di frequenza: quindi si calcolano i va-
_________ .J L--------- lori di R., L,, Re(Z), I Z I e del rumore per cia-
scun intervallo e si somma quindi per ottenere il
FIGURA AS.2 Cartuccia fono e rete d'ingresso
rumore totale.
del Preamp Larghezze di un'ottava a partire da 25 Hz pos-
sono essere sufficienti per un calcolo approssi-
Questa apparentemente semplice rappresentazio- mato del rumore.
ne circuitale è del tutto sufficiente per l'analisi e Si usa in questo esempio una testina fono ADC27
non richiede ulteriori semplificazioni. caricata con e = 250 pF e RA =
47 k!l, come è
Utilizzando le equazioni, la serie R-L è trasfor- specificato dal costruttore, con costanti della te-
mata in un parallelo L-R. stina R,= 1,13 k!l e L. =
0,75 H (si può trascu-
rare C,).
La tabella A5.1 presenta un riassunto dei calcoli
richiesti per questo esempio.
AS.5 Conclusioni
6-15
Tabella AS.1 Riassunto del calcoli
Intervallo f (Hz) 25-50 50- 100 100-200 200-400 400- 800 800-1,6k 1,6k- 3,2k 3,2k-6,4k 6,4k -12,8k 12,8k - 20k
·,
Centro f (Hz) 37,5 75 150 300 600 1200 2400 4800 9600 16,4k
few (Hz) 25 50 100 200 400 800 1600 3200 6400 7,2k
Q=rols 0,156 0,313 0,625 1,25 2,5 5 10 20 40 68,4
Rs
Q' 0,0244 0,098 0,391 1,56 6,25 25 100 400 1600 4678,6
1 +a' 1,0244 1,098 1,391 2,56 7,25 26 101 401 1601 4679,6
1+02
42 11,24 3,56 1,64 1,16 1,04 1,01 1,0 1,0 1,0
-a'
R, (il) 1,16k 1,24k 1,57k 2,9k 8,2k 29,4k 114k 454k 1,8M 5,29M
L, (H) 31,5 8,43' 2,67 1,23 0,87 0,78 0,76 0,75 0,75 0,75
RpJIRA (il) 1,13k 1,21k 1,52k 2,74k 7k 18,1k 32,9k 42,6k 45,8k 46,6k
XL(il) 7,42k 3,97k 2,52k 2,32k 3,28k 5,88k 11,45k 22,6k 45,2k 77,2k
!
O>
X" (il) 17M 8,48M 4,24M 2,12M 1,06M 0,53M 0,265M 0,133M 66,3k 38,8k
R.(Z) (il) 1,11k 1,11k 1,11k 1,15k 1,26k 1,73k 3,86k 12,4k 41,5k 34k
lz1 (il) 1,12k 1,15k 1,3k 1,77k 2,97k 5,59k 11,7k 24,4k 43,6k 40,1k
e.,. (nV Iv Hz) 4,1 4,1 4,1 4,1 4,3 5,1 7,3 14 26 23
VN (nV) 20,5 29 41 58 86 144,2 292 792 2080 1952
v. 2 (nV') 420,3 840,5 1681 3362 7396 20,8k 85,3k '627,7k 4,33M 3,81M
A' 63,04 31,6 10 3,17 1,59 0,89 0,45 0,159 0,05 0,025
A' v.' (nV') 26,5k 26,6k 16,8k 10,7k 11,8k 18,5k 38,1k 99,7k 216,3k 95,2k
1. I dispositivi riportati sono commerciali (O °C - 70 °C); sono disponibili anche intervalli di temperatura estesi.
2. Dispositivi decompensati stabili al di sopr8 di un guadagno minimo di 5 V/V
3. Av = ~ V/y ove non diversamente precisato
4. Condensatore di compensazione= 3 pf1 A.y = 10 V/y minimo
5. Particolarmente raccomandato per la realizzazione di blocchi audio di utilizzo generale
6-17
A7.0 RESISTENZE DI REAZIONE E RUMORE
DI UN AMP
Rt
Rz
iz2
z, ,,
Rz Rt
Per vedere l'effetto delle resistenze di reazione Ora si colleghi l'ingresso a e.'; e.' e i.2 contribui-
sul rumore di un amp, si utilizzi il modello del- scono entrambi a v,.
l'amp di fig. A7.1 riportato in fig. A7.2.
Dobbiamo mostrare che i generatori di rumore
e.. 2 dà:
interni e.•
e i:' sono correlati con i generatori di V1 = 9n--------- A7.2)
rumore esterni all'anello di reazione e il.e,• R1JIR2
Il rumore d'uscita a Vo può essere messo in rela- 1 +gm R,JJR,+G - -
zione con v, dal guadagno ad anello aperto del- R1
l'amp G, ovvero: in' dà:
Vo = V1 G
1
Così v, è una misura diretta del comportamento -v, == Z,llR1JIR2 ( gm v,+G :
1
- i.)
del rumore dell'amp.
Si prenda l'amp a circuito aperto e si eguaglino Si suppone z, » RdlR2:
gli effetti dei due generatori di corrente di ru- i. R1IJR,
more; per sovrapposizione: v, = = - - - - - - - - - {A7.3)
V1 = i,Z, RdJR,
e inoltre: v, = i. z, 1 +gm RdlR2+G--
R1
perciò: i.' =l,'
Si cortocircuiti l'ingresso dell'amp per determi- Si aggiungono le equazioni {A7.2) e (A7.3) e si
nare l'effetto dei generatori di tensione di rumore. eguaglia all'equazione {A7.1):
Per far questo si cortocircuiti l'amp a e,'
e si de- e.'+i.:2 {RdlR2) 2
termini il valore V1o quindi si cortocircuiti l'ingres-
so a e.'
e si trovi il valore di v,.
( 1 +gm R1llR,+G R:,R, )
2
Gv,)
e, == v, + R1llR2 ( gm v, + R,
°Ei;'
1
v, ==e,--------- {A7.1) 1 +gm RdlR,+G--)'
RdlR2 ( RdlRz
1 +gm R1llR2+G-- R,
R1 e quindi e,z = e.2 +°i:' (R,JJR,)'.
6-18
Al.O AFFIDABILITA genere si riferisce al numero di prodotti imper-
fetti che arrivano al livello utilizzatore.
Consumer Plus Program Vista altrimenti, la qualità può invece essere il
numero di IC imperfetti che non vengono trovati
li programma National Consumer Plus (C+) è un a livello venditore.
programma completo che assicura una alta qua- i:: così la funzione del settore Controllo di Qua-
lità e affidabilità dei circuiti integrati plastici. lità (QUALITY CONTROL, QC) del venditore di
Il programma C+ aumenta sia la qualità che la controllare il successo di quel venditore nel ri-
affidabilità dei prodotti commerciali NATIONAL. durre il numero di IC imperfetti che sfuggono.
e nato per soddisfare quelle industrie utilizzatrici Il QC realizza quanto sopra attraverso test sui
che non possono effettuare un esame 100% dei pezzi uscenti secondo campioni.
IC utilizzati o che non vogliono farlo, e che pur- li livello di qualità accettabile (ACCEPTABLE
tuttavia vogliono una qualità migliore del comune QUALITY LEVEL, AQL) determina a sua volta
e superiori livelli di affidabilità per i propri IC. quanto accurato e stringente deve essere il cam-
Utilizzatori di IC che specificano le parti trattate pionamento.
c+ troveranno che il programma: All'aumentare del AQL diventa sempre più difficile
- elimina per il 100% la necessità di controlli che parti non buone sfuggano ed aumenta così
elettrici iniziali; la qualità dei pezzi usciti dalla fabbrica.
- elimina la necessità, e quindi il costo corri- Il concetto di affidabilità, d'altra parte, si riferi-
spondente, di laboratori di controllo; sce a quanto bene un pezzo inizialmente buono
sopporterà l'ambiente di lavoro.
- riduce il costo dei circuiti già realizzati da ri-
L'affidabilità è misurata come percentuale di pez-
mettere a posto; zi che si guastano in un certo periodo di tempo.
- riduce i guasti in ambiente di lavoro; Così si può verificare che IC di alta qualità sia-
- riduce i tempi morti dell'attrezzatura. no, di fatto, poco affidabili, mentre altri di bassa
qualità abbiano una alta affidabilità.
L'affidabilità fa risparmiare
Migliorare l'affldabilità del pezzi trattati
Con il numero sempre più grande di circuiti inte-
grati nei moderni prodotti commerciali è diven- Il fattore più importante che influenza l'affidabili-
tato sempre più importante il problema dei guasti tà di un pezzo è la sua costruzione: i materiali
di IC e questo, giustamente, per almeno due ra- utilizzati e il metodo con cui sono stati assem-
gioni principali. blati.
Per prima cosa l'effetto dell'affidabilità dei com- r:. vero che l'affidabilità non può essere control-
ponenti sull'affidabilità del sistema può essere ab- lata in un pezzo, ma ci sono prove e procedure,
bastanza drammatico. Per esempio si supponga che si possono realizzare, che sottopongono il IC
che un fabbricante di TV a colori debba sceglie- a tensioni superiori a quelle che esso sopporterà
re IC affidabili al 99%. nel suo uso reale.
Si trova che se solo sette di questi IC sono uti- Queste prove elimineranno quei pezzi più sca-
lizzati nel sistema TV, l'affidabilità complessiva denti.
della parte IC sarebbe solo del 50% per un pro- In ogni test di affidabilità le parti più deboli sa-
dotto su dieci. ranno le prime a guastarsi: i Test di fatica acce-
In altri termini solo nove dei dieci sistemi pro- lerano i guasti delle parti deboli.
dotti funzionerebbero. Poiché quindi i test di fatica provocano guasti
Il risultato? Alto costo di produzione e una pre- nei componenti più delicati prima del passaggio
vedibile grossa difficoltà nella vendita. all'utilizzatore, la popolazione dei pezzi usciti
Secondariamente sia che il sistema sia piccolo o dalla fabbrica dimostrerà di fatto una maggiore
grande non si può essere continuamente perse- affidabilità di esercizio.
guitati dallo spettro di inutili costi di manutenzio-
ne; non solo crescono i costi di lavoro, ripara- Miglioramento della qualità
zione o revisione, ma può diventare anche proi-
bitivo la sostituzione nella situazione operativa. Quando un venditore IC parla di un test finale al
100% dei suoi componenti, ogni pezzo venduto
Affidabilità In relazione alla qualità dovrebbe essere buono.
Tuttavia in ogni popolazione di oggetti prodotti
Le parole .. affidabilità .. (RELIABILITY) e " qua- su larga scala esiste una certa percentuale di
lità.. sono spesso scambiate come se fossero pezzi guasti.
aspetti coincidenti di merito di un prodotto. Uno dei modi migliori per ridurre il numero di
Ma affidabilità e qualità sono cose differenti e queste parti cattive è semplicemente quello di
gli utilizzatori di IC devono comprenderne la di- collaudare di nuovo le parti prima del trasporto.
versità per poter valutare gli svariati programmi Così se c'è un 1% di possibilità che un pezzo
di vendita per un miglioramento dei prodotti che non buono sfugga a essere rivelato all'inizio, un
si trovano generalmente disponibili (in particolare nuovo collaudo dei pezzi riduce questa probabi-
il Programma NATIONAL CONSUMER PLUS). lità a solo 0,01% (una restrizione analoga del
li termine qualità dà informazioni riguardo alla collaudo per campioni del gruppo QC ottiene
popolazione di IC guasti tra dispositivi buoni e in questo risultato).
6-19
Il programma Natlonal Conaumer Plus Collaudo del parametri e della funzlonalltà
offre qualità e affldabllHà
Questi collaudi a temperatura ambiente,
Abbiamo detto prima che il Programma C + mi- funzionali e parametrici, sono i collaudi fi-
gliora la qualità e l'affidabilità dei circuiti inte- nali attraverso cui tutti i prodotti NATIO-
grati plastici National, e abbiamo precisato la NAL passano normalmente.
differenza tra questi due concetti.
Ora, è possibile metterli insieme? Plani di Ispezione QC plil stringenti
La risposta sta nel programma C+, che è un del aollto
processo continuo di test di fatica e di collaudi
raddoppiati. La maggior parte dei venditori campiona-
Se si esclude l'ispezione conclusiva OC, che è no i pezzi da ispezionare per un AQL del
fatta per campioni, tutti i passi del processo c + 0,65%.
sono svolti al 100% su tutti i pezzi del pro- Per alcuni è sufficiente perfino un più lar-
gramma. go AOL dell'1%. ·
Il seguente schema di flusso mostra come tutto Viceversa non solo la NATIONAL SEMl-
questo è realizzato. CONUCTOR campiona i pezzi per un AOL
di 0,28% per tutti i parametri DC del data
PrQJ&eaao epoxy B per tutti I pezzi plastlcl sheet, ma impone anche un AOL di 0,14%
per la funzionalità.
Alla National tutti i semiconduttori plastici. I guasti funzionali - non variazioni dei pa-
IC compresi, sono stati costruiti con que- rametri al di fuori delle specifiche - costi-
sto processo da qualche tempo a questa tuiscono la maggior parte dei guasti dei
parte. sistemi.
Tutti i passi di lavorazione, di verifica e di Cosi questo modo di campionare da 5 a 7
controllo OC sono progettati per dare pro- volte più severo (da 0,65%-1% a 0,14%
dotti altamente affidabili. (!: disponibile un di AQL) porta ad una qualità sostanzial-
rapporto sulla affidabilità che dà, in det- mente più elevata nei pezzi C +.
taglio, il background del EPOXY B. il mo- E voi potete quindi riporre fiducia sulla
tivo di questa scelta National e dati sulla bontà dei vostri IC, senza bisogno di ulte-
affidabilità per comprovare il successo) . riori collaudi al loro arrivo.
Prodotti Commerclallzzatl
Sei ore di cottura a 150 •c
Questo collaudo porta i collegamenti della Di seguito sono riportati i parametri di
piastrina e tutte le connessioni a filo in una campionamento OC utilizzati nel nostro
situazione di duttibilità e di rottura e serve programma di collaudo Consumer Plus.
quindi a eliminare i collegamenti e le piste
peggiori.
Test Temperature AQL
Cinque clcll di temperatura (da O•c a Funzionalità Elettrica 25"C 0.14%
100°C) 0.28%
Test parametrico. DC 25"C
Portare i circuiti intorno ai 100 •c di tempe- Test parametrico. AC 100"C 1%
ratura elimina ogni altro collegamento sca- Meccanico. principale 25"C 1%
dente che era passato invece indenne al Meccanico. minori 0.25%
test di cottura. 1%
8-20
L. 9.500 Edizione italiana dell' "AUDIO HANDBOOK"
(8.962) della ~ National Semiconductor
UJ
(.)
a:
l-
o
UJ
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