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AUDIO

HANDBOOK
PREAMPLIFICATORI e AM, FM e FM STEREO e
AMPLIFICATORI DI POTENZA e MISCELLANEA
AUDIO
BANDBOOK
Autori
Dennls Bohn
John Wrlght
Ron Page
Tim Regan
Thomas B. Mills
John Maxwell
Tim D. lsbell
Nello Sevastopulos
Jim Sherwin
Traduzione e rlelaborazlone
In lingua ltallana
Mipro s.r.l.

© Copyright - Jackson Italiana Editrice s.r.l. P.zza Borromeo, 10 - 20124 Milano


Tutti I diritti sono riservati - Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta, posta in sistemi di
archiviazione, trasmessa in qualsiasi forma senza l'autorizzazione scritta dell'editore.
Prima edizione - Novembre 1977
Stampato da: Litografia Del Sole - Via Isonzo, 14 - 20094 Buccinasco
1.0 Introduzione
2.0 Preamplificatori
3.0 AM, FM e FM Stereo
4.0 Amp cli Potenm
5.0 Miscellanea
6.0 Appendici

Le informazioni contenute in questo libro sono state scrupolosamente controllate e si presume che
siano completamente attendibili. Tuttavia non si assume alcuna responsabilità per eventuali ine-
sattezze.
La National Semiconductor si riserva il diritto di modificare le specifiche ·dei prodotti elencati in
qualsiasi momento e senza preavviso.
Sommario

1.0 Iatrodazione
1.1 Scopo del manuale . 1-1
1.2 Parametri IC applicati al campo audio 1-1

2.0 Preamplificatori
2.1 Reazione/retroreazione invertente o non Invertente . 2-1
2.2 Considerazioni di progetto riguardo al layout, anelli di terra e by-pass delle alimentazioni 2-1
2.3 Rumore • 2-3
2.4 Raddrizzamento audio • 2-11
2.5 Scelta del preamplificatore doppio 2-12
2.6 Preamplificatore doppio a basso rumore LM 361 . 2-13
2.7 Preamplificatore doppio LM 361 A per applicazioni con bassissimo livello di rumore 2-17
2.8 LM 387/387 A preamplificatore doppio a basso rumore mlnldlp. 2-20
2.9 Preamplificatore doppio a basso rumore LM 362 con· matrice di resistenze 2-22
2.10 Preamplificatore stereo LM 1303 2-26
2.11 Preampllficatore fono ed equalizzazione RIAA 2-27
2.12 Preamplificatore per registratori a nastro ed equalizZllzione NAB 2-34
2.13 Preamplificatore per microfoni 2-40
2.14 Controlli di tono 2-44
2.15 Filtri anti scratch, rum bi e e fi Itri per il parlato 2-54
2.16 Filtri attivi passabanda . 2-57
2.17 Equalizzatore d'ottava . 2-57
2.18 Miscelatori (Mixer) • 2-65
2.19 Linee a bassa impedenza 2-86
2.20 Switching audio privo di rumore 2-86

3.0 .AM, FM e FM Stereo


3.1 Radio A.M. . 3-1
3.2 Sistema ricevitore AM LM 1820 3-4
3.3 Rivelatori e amplificatori FM IF 3-6
3.4 Limitatori semplici . 3-8
3.5 Blocchi di guadagno 3-13
3.6 Rivelatori e amp IF completi 3-13
3.7 Il LM 3089 il più popolare sistema FM IF attualmente esistente 3-18
3.8 Multiplex stereo FM 3-24
3.9 Definizioni di termini di uso frequente 3-28

4.0 Amp di Potenza


4.1 All'interno dei circuiti integrati di potenza 4-1
4.2 Indicazioni di progetto riguardo al layout, anelli di terra e by-pass dell'alimentazione 4-5
4.3 Scelta d.ell'amp di potenza 4-5
4.4 Amp doppi a 2, 4, 6 W di potenza LM 377, LM 376 e LM 379 4-9
4.5 Amp audio di potenza LM 380 . 4-23
4.6 Amp di potenza audio LM 384 . 4-31
4.7 Amp audio di potenza a bassa tensione LM 386 . 4-33
4.8 Amp audio di potenza a bassa tensione LM 369 con serie di transistor NPN 4-36
4.9 Amp audio di potenza • Bootstrapped • LM 368 . 4-41
4.10 LM 390, audio di potenza da 1 W operante con batteria . 4-45
4.11 Amp di potenza incrementati . 4-46
4.12 Dissipazione di potenza 4-47
4.13 Effetti dei carichi delle casse acustiche 4-50
4.14 Assorbimento del calore . 4-51
(continua)
Sommario

5.0 Miscellanea
5.1 Amplificazione doppia 5-1
5.2 Reti di Crossover attivi . 5-1
5.3 Riverbero 5~
5.4 Phase shifter 5-11
5.5 Fuzz . 5-12
5.6 Tremolo . 5-12
5.7 Preamplificatore per pick-up acustici 5-13

6.0 Appendici
A1.0 Progetto dell'alimentazione 6-1
A2.0 Conversione in decibel 6-11
A3.0 Trasformazione stella-triangolo 6.12
A4.0 Blocchi circuitali fondamentali 6-12
A5.0 Analisi del rumore delle testine fono magnetiche 6-14
A6.0 Amp op di uso generale utili in applicazioni audio 6-17
A7.0 Resistenze di reazione e rumore di un amp . 6-18
AB.O Affidabilità 6-19
--
1.0 INTRODUZIONE

In pochissimi anni la NATIONAL SEMICONDUC- 1.2 PARAMETRI IC APPLICATI AL CAMPO


TOR CORPORATION ha acquisito un ruolo premi- AUDIO
nente - se non forse il ruolo di leader - in
tutti i tipi prodotti a semiconduttore. I circuiti audio hanno particolari requisiti riguar-
I noti circuiti integrati (IC) National, lineari e di- do ai parametri IC, i quali, .se compresi, servono
gitali, sono diventati standard in tutti i campi del- a facilitare la classificazione e la scelta dei di-
la progettazione. spositivi.
Questo manuale ha lo scopo di informare tutti La maggior parte dei circuiti integrati lineari rien-
coloro che sono implicati nel progetto di sistemi tra nella categoria degli AMPLIFICATORI OPE-
audio riguardo alla larga scelta, offerta dalla RAZIONALI, nel progetto dei quali si è tradizio-
N.S., di IC appositamente realizzati per soddisfa- nalmente insistito sul perfezionamento di quei
re le esigenti richieste di una accurata riprodu- parametri funzionali relativi ad utilizzazioni in DC.
zione audio. E delle prestazioni AC?
Lungi dall'essere solo una raccolta di " data E, più in particolare, come sono le prestazioni
sheet .. queste "agine contengono discussioni audio?
particolareggiate (spesso sono inclusi completi L'AUDIO è un campo abbastanza specialistico, e
particolari di progetto) riguardanti numerosi a- le sue specifiche per quello che riguarda i cir-
spetti dell'elettronica audio. cuiti . integrati possono essere semplicemente
Abbondanti spiegazioni ed esempi completi di riassunte.
progetti reali rendono chiari numerosi aspetti di Il circuito integrato deve trattare segnali com-
questa elettronica finora non disponibili aperta- plessi AC con frequenze tra i 20 + 20.000 Hz, di
mente. ampiezza variabile dalle poche centinaia di mi-
crovolt a parecchi volt, con fenomeni transitori
1.1 SCOPO DEL MANUALE caratterizzati da fronti a gradino, forme d'onda
complesse intervallate da periodi imprevedibili di
Nel mezzo tra chi lo fa per hobby e l'ingegnere, totale silenzio.
tra il dilettante e il professionista, tra lo sperimen- Tutto questo deve essere fatto pulitamente, sen-
tatore saltuario e il serio progettista c'è tutto uno za rumore - al sole e con la neve - indefinita-
spazio multiforme pieno di trasformate di LA- mente.
PLACE, analisi di FOURIER, calcolo complesso, Sfortunatamente è impossibile trovare un tale IC:
equazioni di MAXWELL, fisica dello stato solido, ci stiamo lavorando ma non è ancora pronto per
meccanica ondulatoria, holes, elettroni, un bel un nostro immediato diletto.
po' di misticismo ormai logoro e forse anche una Nel frattempo il problema che rimane è sempre
certa compassione. quello di scegliere tra quanto è disponibile.
Questo manuale audio cerca di 'eliminare un po' Per la più parte si possono trascurare del tutto
di nebbia. Tratta parecchi dei molteplici aspetti quei parametri DC come le tensioni e le correnti
della elettronica audio, insistendo più sulla intui- di offset, le correnti d'Ingresso di Bias e le pen-
zione che su rigide dimostrazioni owero dando denze di deriva.
preferenza al pratico sul teorico. L'accoppiamento capacitivo per il controllo del-
Ogni argomento è trattato per quel minimo che la larghezza di banda e il funzionamento ad ali-
basta per una adeguata comprensione. mentazione unica tolgono ogni preoccupazione
Non si è cercato di evitare la matematica ma la per la continua.
si è relegata a quelle sole parti che la richiede- Tra le varie specifiche funzionali ad applicazioni
vano. AC, forse la più significativa è costituita dallo
Alcune sezioni sono più discorsive che altre: una SLEW RATE.
scelta direttamente determinata da madre natura
e dall'argomento trattato. 1.2.1 Slew Rate
I concetti generali vengono trattati in modo al-
trettanto completo che i dispositivi particolari: si Lo SLEW RATE è la massima velocità di varia-
crede infatti che l'utilizzatore di IC più informato zione (derivata, pendenza) della tensione d'uscita
ha poi minori problemi usandoli. dell'amplificatore e dipende dal fatto che il con-
Una scorsa all'indice per argomenti mostra la densatore di compensazione interno all'amplifi-
diversità e il rilievo dato ai singoli contenuti. catore può disporre• solo di correnti finite per i
All'interno del vasto panorama dell'elettronica processi di carica e scarica (Capitolo 4.1.2).
audio solo alcune, poche, parti potevano essere Un segnale d'uscita sinusoidale cessa di essere
trattate in un libro di tali dimensioni. un piccolo segnale quando la sua massima velo-
Di preferenza sono state omesse quelle parti che cità di variazione eguaglia lo slew rate limite S,
non implicavano realizzazioni con dispositivi at- dell'amplificatore.
tivi (p. es. altoparlanti, microfoni, trasformatori, La massima velocità di variazione per un'onda
puntine, ecc.). sinusoidale si verifica al passaggio per lo zero
E ora divertitevi. e si può facilmente ricavare come segue:
v. = vp sin 2n ft (1.2.1) 6 kHz mentre quella corrispondente del LF 356
dv. con un S, di 12 V/µs è circa di 160 kHz.
dt = 2n f v. cos 2n ft (1.2.2)

dv.I = 2n f VP
dt t = o
(1.2.3) 1.2.2 Guadagno ad anello aperto

Poiché ogni prestazione di un amplificatore rea-


$, = 2 n fmax Vp (1.2.4)
zionato dipende pesantemente dal guadagno
dove: v. = tensione d'uscita d'anello disponibile, il guadagno ad anello aperto
Vp = tensione d'uscita (valore di picco) diventa assai importante.
. dv. L'impedenza d'ingresso, l'impedenza d'uscita, la
s, = massimo valore d 1 dt distorsione armonica e la risposta in frequenza
sono tutti parametri determinati dalla differenza
La massima frequenza sinusoidale che un ampli- tra guadagno ad anello aperto e ad anello chiu-
ficatore, di noto slew rate, potrà seguire senza so, ovvero dal guadagno d'anello (in decibel, dB).
che l'uscita assuma un andamento triangolare è Dettagli su questa relazione sono dati• nel para-
perciò funzione dell'ampiezza di picco dell'uscita grafo 2.1. Ciò che si richiede è un altissimo gua-
ed è data da: dagno ad anello aperto, più alto è il guadagno
s, migliore il comportamento complessivo.
fmax = - - (1.2.5)
2n vp 1.2.3 Larghezza di banda e larghezza di banda
Questa equazione (1.2.5) mostra come il confine del guadagno
tra la risposta a piccoli segnali e la risposta li-
mitata dallo slew rate non è solo funzione del Direttamente connessa con le caratteristiche di
picco del segnale di uscita, ma che modificando slew-rate di un amplificatore è la sua larghezza di
la frequenza o l'ampiezza di picco si può conti- banda a guadagno unitario o semplicemente lar-
nuare a mantenere l'uscita senza distorsioni. ghezza di banda.
La figura 1.2.1 mostra una immediata rappresen- La larghezza di banda è definita come la frequen-
tazione grafica dell'equazione (1.2.5): l'area al di za a cui la curva del guadagno ad anello aperto
sopra di ogni linea VP'"" rappresenta una rispo- attraversa l'unità. Dispositivi con alto slew-rate
sta, senza distorsioni, a piccoli segnali mentre posseggono anche larghe ampiezze di banda.
l'area al di sotto di una certa linea VP"'° rappre- Dato che le dimensioni del condensatore richie-
senta una risposta sinusoidale distorta dal fattore sto per dispositivi compensati internamente de-
limitante dello slew rate. terminano in un amplificatore lo slew-rate - e
quindi anche la sua larghezza di banda - un me-
todo utilizzato per il progetto di amplificatori più
veloci è semplicemente quello di rimpicciolire
tale condensatore.
loti Con questo si ottiene un IC più veloce a spese
IUIEA IB.U llSPllTA A /
PICCILIS-All però della sua stabilità a guadagno unitario.
10
· 1111 I I 11 I I/ Tale amplificatore, che viene chiamato decom-
v,, •• ~16~ vv pensato (a differenza del termine «non compen-
"
:L
;;
VPEA.K =BY
., sato ,, che si usa quando non sono usati conden-
-
~
VPEAK = 4V
vPEAK = 2v::T 1~
~
satori) è l'ideale per la maggior parte delle ap-
~ VPEAK"' fV plicazioni audio che richiedono alto guadagno.
~ 0.1
I lii I/ Il termine prodotto banda-guadagno è assai spes-
1111./V
L

~
.... DOLA LIMITAZIDIE
DB.lD SlEW RAn
so usato al posto di larghezza di banda. I due
termini coincidono numericamente ma conten-
.01 l/IAIY Y gono differenti informazioni.
100 100k TM
'°"
flllfQUEIUA DElL'ONBA SIMUSOIDAl.f [lb:)
Il prodotto banda - guadagno (GAIN-BAND-
WIDTH, GBW) è una indicazione combinata di
guadagno ad anello aperto e risposta in frequen-
FIGURA 1.2.1 Risposta a onda sinusoidale za, non essendo altro che il prodotto del gua-
dagno disponibile ad ogni frequenza per tale fre-
quenza.
Per motivi di convenienza spesso i costruttori di P. es., un LM 381 con guadagno di circa 2000 V /v
amplificatori riportano tra le loro specifiche una a 100 kHz ha una GBW uguale a 20 MHz.
« larghezza di banda a piena potenza ,, o una I requisiti di GBW per un amplificatore audio
« risposta a grandi segnali"· d'uso generale, possono essere cosl individuati:
Tale frequenza può essere ricavata inserendo lo volendo un guadagno ad anello chiuso di 20 dB
slew rate dell'amplificatore e la tensione d'uscita a 20 kHz e un guadagno d'anello minimo di 40
di picco nell'equazione (1.2.5). dB (per la riduzione della distorsione), il gua-
La larghezza di banda dalla continua alla risul- dagno richiesto sarà 60 dB (1000 V/v) a 20 kHz,
tante fmax è la larghezza di banda a piena po- cioè un GBW uguale a 20 MHz.
tenza ovvero la risposta a grandi segnali dell'am- Le specifiche per progetti di bassa e media fe-
plificatore. deltà, in cui sono permesse una risposta in fre-
Per esempio la larghezza di banda a piena po- quenza e una maggior distorsione, sarebbero
tenza del LM 741 con un S, di 0,5 V/µs è circa ovviamente meno stringenti.

1-2
1.2.4. Rumore 1.2.7 ReJezlone al rlpple

L'importanza del comportamento del rumore per La capacità, di un circuito integrato, di rejezione
un IC usato per trattare segnali audio è owia e al ripple dell'alimentazione è importante in appli-
richiede solo un minimo di discussione. Le spe- cazioni audio.
cifiche di rumore normalmente sono date come Questo si spiega con il problema di minimizzare
•totale tensione d'ingresso equivalente di ru- il ronzio nel sistema; infatti alta rejezione al rip-
more " valutata per una certa ampiezza di banda ple implica basso passaggio di ripple all'uscita
e impedenza della sorgente. dove si somma al segnale come ronzio.
Questa quantità è la più utile poiché è ciò che Un progetto con alimentatore di bassa qualità,
viene amplificato dal guadagno anello chiuso cioè con amplio ripple, è permesso dall'uso di
dell'amplificatore. componenti ad alta rejezione.
Per grandi impedenze della sorgente anche la Le specifiche sulla reiezione al ripple d'alimenta-
corrente di rumore diventa importante e deve es- zione fanno riferimento alla quantità di reiezione
sere presa in considerazione, ma poiché la mag- a una definita frequenza (in genere 120 Hz) o a
gior parte di tali impedenze è inferiore a 600 n. una larga banda di frequenza e questa grandez-
è sufficiente la conoscenza della tensione di za viene generalmente misurata in dB.
rumore. Questa figura può essere riferita all'ingresso o
all'uscita. Se è riferita all'ingresso (analogamente
1.2.5 Distorsione armonica totale alla tensione di rumore riferita all'ingresso) si
deve moltiplicare il ripple per il guadagno del-
l'amp.
i:: pure evidente l'opportunità di avere una bassa Se è riferita all'uscita, allora questa è la quan-
distorsione armonica totale (Total Harmonic Dis-
tità di ripple attesa all'uscita in presenza di certe
torsion, THD) e non è necessario insisterci. Le condizioni.
prestazioni THD per preamplificatori integrati
comprendono il guadagno ad anello chiuso e la
frequenza di misura, mentre per gli amplificatori Riferimenti bibliografici
audio viene anche inclusa la potenza d'uscita.
1. Salomon, J. E., Davis, W. R., and Lae, P. L., •A Self-
Compensated Monolitic Operational Amplifier with
1.2.6 Tensioni di allmentazlone Low input Current and Hlgh Slew Rate •, ISSCC Di-
geat Tech. Papera, February 1969, pp. 14-15.
Alcune considerazioni sui limiti delle tensioni di
alimentazione possono essere più importanti di
quanto sembrerebbe a prima vista.
Per preamplificatori IC e operazionali .. generai
purpose " si deve porre l'attenzione sulle tensioni
di alimentazioni da un punto di vista del range
dinamico, o margine superiore.
Buona parte del trattamento audio richiede un
range dinamico dell'ordine di 20-40 dB se si vuo-
le evitare un taglio al transitorio.
Per un progetto che richiede 26 dB di range di-
namico con un ingresso nominale di 50 mV e
operante con un guadagno d'anello chiuso di
20 dB, si renderebbe necessaria una tensione di
alimentazione di almeno 30 V.
i:: quindi importante assicurarsi che l'IC abbia
specifiche di tensioni tali, da permettergli di agi-
re anche in presenza di situazioni difficili.
Queste si verificano in linee ad alta potenza e
bassa corrente, e impongono all'utilizzatore di IC
di controllare i valori massimi assoluti per la ten-
sione di alimentazione per ottenere la sicurezza
che non si verifichino condizioni tali da portare
al superamento delle stesse.
Si ricordi che per " massimo assoluto .. non si
intende il più grande valore dell'alimentazione
che possa essere applicato, ma quel valore che,
se superato, comporta un annullamento delle ca-
ratteristiche funzionali del dispositivo.
Questo problema è più grave per dispositivi au-
dio di potenza poiché le loro alimentazioni ten-
dono a modificarsi, in quanto la differenza tra
condizioni di potenza d'uscita nulla e di piena
potenza può causare variazioni di parecchi volt
sull'alimentazione.

1-S
.-
-- ------

----------------------------------------------~

--------------------~

- --
--------
2.0 PREAMPLIFICATORI

2.1 REAZIONE/RETROREAZIONE THD = distorsione armonica totale ad anello a-


INVERTENTE O NON INVERTENTE perto (%)
Si noti dalla tavola 2.1.1, che la reazione influen-
La maggior parte delle applicazioni audio di IC za l'impedenza d'uscita e la distorsione armonica
si spartisce tra 2 grandi categorie: amplificatori in misura eguale per entrambi i tipi d'amplifica-
invertenti e non invertenti. tori.
Entrambe le configurazioni utilizzano una retro- L'impedenza d'ingresso è alta per la configura-
azione di una parte della tensione (o corrente) di zione non invertente e bassa per quella inver-
uscita riportata indietro all'ingresso. tente.
In questo manuale non si intraprenderà una di- Il guadagno di rumore differisce solo per un'unità
scussione generale sulla teoria degli amplificatori e tale differenza diventa significativa per appli-
reazionati: il lettore interessato può consultare i cazioni a basso guadagno, (p. es. nel caso di
riferimenti citati al termine di questo capitolo. guadagno unitario un amplificatore invertente ha
Quanto segue è un sintetico riassunto delle ca- il doppio di guadagno di rumore rispetto a quello
ratteristiche importanti di tutti e due i tipi di am- non invertente V. il paragrafo 2.3 per una detta-
plificatori affinché l'utilizzatore possa intuitiva- gliata discussione sulle prestazioni di rumore).
mente capire quale configurazione meglio si Le larghezze di banda si correlano in maniera
adatta a una certa applicazione. del tutto simile, per esempio nel caso di guada-
Amplificatori invertenti utilizzano una reazione gno unitario, un amplificatore non Invertente
shunt-shunt, mentre quelli non invertenti una rea- avrà il doppio di larghezza di banda di un tipo In-
zione serie-shunt. vertente.
Tali denominazioni derivano dal fatto che la rea-
zione è in serie o in parallelo (shunt) con l'in- 2.2 CONSIDERAZIONI DI PROGETIO
gresso e l'uscita. RIGUARDO AL LAYOUT, anelll di terra
Cosi uno schema serie-shunt ha la reazione in e by-pus delle allmentazloni
serie con l'ingresso e in parallelo con l'uscita.
Un concetto importante nella comprensione de- Il successo di ogni circuito elettronico dipende
gli amplificatori reazionati è quello di guadagno sia dalla buona costruzione meccanica che dal
d'anello. progetto elettrico alto prodotto banda-guadagno
Se il guadagno di un amplificatore è espresso in A causa della loro caratteristica di alta larghezza
dB, allora il guadagno d'anello è la differenza al- di banda di guadagno, e di alta impedenza d'in-
gebrica tra i guadagni ad anello aperto e chiuso gresso, i IC mostrano di essere più sensibili dei
(ad es. un amplificatore con guadagno ad anello loro concorrenti discreti a un layout poco accu-
aperto di 100 dB e 40 dB di guadagno ad anello rato.
chiuso ha un guadagno d'anello di 60 dB). Parecchi circuiti eccellenti sulla carta non val-
La tavola 2.1.1 presenta un riassunto delle più gono neppure lo stagno che contengono se im-
importanti caratteristiche di un amplificatore e precisamente riportati su scheda e sono senza
degli effetti della reazione. necessità abbandonati nella frustrazione; è pos-
Ave•= guadagno ad anello chiuso
sibile viceversa evitare tale esperienza, attraverso
accurate tecniche di disposizione su scheda.
GBW = prodotto della larghezza di banda gua-
dagno = frequenza del guadagno uni-
2.2.1 Layout
tario
Rr = resistenza di reazione
Un buon layout comprende una accurata dispo-
=
R,. impedenza differenziale d'ingresso misurata sizione di componenti passivi attorno ai IC, pie-
ad anello aperto dinature adeguatamente saldate, un'attenzione
=
R.. impedenza d'uscita ad anello aperto nell'evitare anelli di massa, e un adeguato by-
T = guadagno d'anello passing delle alimentazioni.

TABELLA 2.1.1 Riassunto del parametri casattesticl di un amplificatore reazlonato

Tipo di Impedenza Impedenza Distorsione Guadagno Banda passante


ampllflcatore d'Ingresso d'uscita armonica di rumore (ad anello chiuso)

R.. THD GBW


Non invertente (1 + T) R,. --
1+ T
- -
1+T
AvcL --
AvcL

R, R.. THD GBW


Invertente -T --
1+T
--
1+T
AvcL + 1
AvcL + 1
Si consulti il seguente elenco prima di disporre I conduttori di terra reali hanno invece una resi-
un circuito stampato al fine di familiarizzarsi con stenza finita, e le correnti che vi circolano provo-
i concetti presenti: cano cadute di tensione finite.
- rendere dovunque compatto il layout; Se 2 linee di terra di ritorno collegano, lungo lo
- tenere tutti i piedini dei componenti il più cor- stesso percorso, 2 punti diversi, ci sarà tra di
ti possibile; essi una caduta di tensione.
- separare i piedini d'ingresso e di uscita con La figura 2.2.1 mostra un esempio di terra comu-
una traccia di terra o di alimentazione, do- ne in cui la terra del carico e la terra dell'ingres-
vunque ciò sia possibile; so positivo sono chiuse sulla terra dell'alimen-
- segnali a basso livello, ad alta impedenza, tazione attraverso lo stesso filo. L'aggiungersi di
possono richiedere cavi schermati; una resistenza finita del filo provoca come indi-
- effettuare buone saldature, togliendo gli ec- cato una differenza di potenziale tra i 2 punti.
cessi; La corrente del carico IL è molto più grande del-
- evitare di usare gli zoccoli portaintegrati, che la corrente di Bias I,, e quindi v,seguirà diretta-
sono eccellenti per usi digitai!, ma critici per mente (ovvero è in fase con} la tensione d'uscita.
circuiti stampati lineari. Perciò la tensione che è riportata all'ingresso
non invertente è effettivamente in reazione posi-
2.2.2 Ground loops (Anelli di ground) tiva e il circuito può oscillare.
Se ci fosse un solo dispositivo i valori di R, e R,,
Il termine • anello di terra .. si usa per descri- sarebbero sufficientemente bassi da rendere tra-
vere situazioni in cui si verifica una differenza scurabile il problema.
Tuttavia parecchi dispositivi possono in genere
essere presenti in un sistema interno.
Ogni ritorno di terra di ciascun dispositivo, la cui

., uscita è in fase, può reazionarsi in modo analogo


e provocare instabilità.
Anche anelli di terra sfasati possono poi provo-
care problemi, causando guadagni inattesi ed er-
rori di fase.
Per avere la soluzione a questo e ad altri proble-
TIRRA lfll'AllMEIJAllONI
mi di " ground loop " è necessario usare costan-
temente un sistema a singolo punto di terra (SIN-
(a) GLE-POINT-GROUND-SYSTEM).
La figura 2.2.2 mostra un esempio di tale metodo
applicato all'esempio della figura 2.2.1.
Stavolta la corrente del carico ritorna direttamen-
te alla terra dell'alimentazione senza introdurre
(come prima invece si verificava) una reazione di
"' tensione.
Il concetto di singolo punto di terra dovrebbe es-
IL
sere rigorosamente applicato a tutti i componenti
in ogni circuito. Tale metodo non viene spesso
rispettato, nei progetti dei circuiti stampati.
TIRRA DIU'AUMBIT'AZIOlf Poiché il circuito è circondato da grosse aree di
massa, si è fortemente tentati di portare un di-
(bi spositivo al punto di terra più vicino. Questa ten-
FIGURA 2.2.1 Esempio di _anello _di terra
tazione è da evitarsi, ove si voglia ottenere cir-
cuiti stabili.
Una regola finale è quella di rendere tutti i ri-
di potenziale tra 2 punti di terra. Idealmente una torni di terra a bassa resistenza e induttanza, u-
terra è una superficie a potenziale costante. sando grossi fili e tracce larghe.
Sfortunatamente, perché questo si verifichi, è
necessaria la presenza di conduttori di terra a re-
Riferimenti bibliografici
sistenza nulla.
1. Graeme, J. G., Tobey, G. E., and Huelsman, L. P.,
Operallonal Amplltleni: D•lgn ancl Appllcllllona,
McGraw-Hill, New York, 1971.
2. Jung, W. G., IC Op-Amp Coollbook, H. W. Sams & Co.,
lnc., Indiana, 1974.
3. Mlllman, J., and Halklas, C. C., Integrateci Clrculla:
Analog and Digitai Clrculla and Syatama, McGraw-Hlll,
New York, 1972.

2.2.3 Bypass dell'alimentazione


JERRA DRl 'ALUIBfTIZIO•E
Parecchi circuiti IC che si trovano pubblicati (ad
esempio molti su questo manuale) non mostrano,
FIGURA 2.2.2 Sistema a singolo punto di terra per motivi di chiarezza circuitale, le connessioni
alle alimentazioni e i corrispondenti condensatori oscillazioni persistono nel circuito:
di bypass. - ridurre le alte impedenze degli ingressi positi-
Questi condensatori, che siano o che non siano vi ai minimi valori permessi (mettere 47 khom
mostrati, devono essere sempre presenti. Sono al posto di 1 M, ecc.);
di solito necessari condensatori a disco cerami- - aggiungere piccoli condensatori ( < 100 pF) a
co (0,1 µF) o al tantalio (1µF) con piedini corti cavallo delle resistenze di reazione per ridur-
e collocati vicino (pochissimi cm) al IC, al fine re il guadagno dell'amplificatore alle alte fre-
questo di prevenire un accoppiamento degli sta- quenze (fig. 2.2.3).
di intermedi attraverso le impedenze interne del- Attenzione però: questo presuppone che l'am-
le alimentazioni. plificatore sia stabile al guadagno unitario. Se
Un bypass non corretto si manifesta attraverso non lo fosse, l'aggiunta di questo condensa-
una oscillazione a bassa frequenza detta .. motor- tore darebbe sicure oscillazioni.
boating » (motoscafo) o con instabilità alle alte (Per amplificatori non stabili al guadagno uni-
frequenze. tario si metta una resistenza in serie con il
Saltuariamente si rende necessario un bypass condensatore cosicché il guadagno non cade
multiplo: allora un condensatore da 10 µF (o più sotto il punto di stabilità);
grande) viene usato per assorbire le variazioni - aggiungere un piccolo condensatore (dimen-
a bassa frequenza e uno a disco più piccolo sionato in base alla resistenza della sorgente)
all'ingresso positivo, al fine di ridurre l'impe-
denza alle alte frequenze e collegarle effetti-
r - -lf- - 1 vamente a terra.

2.3 RUMORE

2.3.1 Introduzione

Le caratteristiche di rumore degli amplificatori


IC sono determinate da quattro cause primarie:
rumore termico, rumore granulare o shot, rumore
(a) Dispositivo stabile a guadagno unitario 1/f e rumore .. popcorn».
Discuteremo brevemente di queste quattro cau-
se. Si rappresenta il loro contributo alle carat-
r"""'"" -i h teristiche complessive di rumore con generatori
' I
equivalenti d'ingresso.
In aggiunta a questi generatori equivalenti d'in-
gresso si esamineranno anche gli effetti, nel ru-
more, della reazione e della compensazione in
frequenza.
Il comportamento del rumore in un amplificatore
differenziale sarà presentato in dettaglio poiché
(b) DisPOsil1vo decompensato
parecchi Amp. Op. usano una configurazione dif-
ferenziale.
FIGURA 2.2.3 L'aggiunta di un condensatore Infine verranno presentate tecniche di misura del
nella reazione rumore.

(0,1 µF) è messo in parallelo con il primo per im- 2.3.2 Rumore termico
pedire qualunque reazione ad alta frequenza at-
traverso le linee di alimentazione. Il rumore termico è generato da qualunque ele-
In generale i dispositivi AUDIO sono a larga ban- mento passivo di resistenza.
da (=10 MHz) ed è quindi richiesto il disaccop- Questo rumore è " bianco », owero ha una den-
piamento. sità spettrale costante.
Alcune applicazioni e particolari disposizioni po-
tranno permettere a un insieme di condensatori 1DOO
di bypass di essere comuni a numerosi IC. Que-
sta condizione non può comunque essere assun-
ta a priori, ma deve essere verificata prima di ac- ~
cettare il layout. Il .. motorboating .. può essere 100
udito, mentre le oscillazioni ad alta frequenza si ~
~
possono osservare con un oscilloscopio. .s
l.l' ~
10 iii•v1liTRI
k"' 1.JI x10· 23
2.2.4 Altre considerazioni sulla stabllltà T" JOO"K
B: 1.0 Hz
Se si seguono tutte le regole precedenti, nel cir- I.O
1111111111111
cuito non si dovrebbero verificare instabilità; tut- 100 1.1111 11111 1111111 1.0M lOM 1-
tavia alcuni circuiti deviano da questa regola e R (OHMS)
oscillano comunque. Parecchie tecniche supple-
mentari possono essere invocate quando queste FIGURA 2.3.1.R.umpre termico di una resistenza

2-3
Il rumore termico può essere rappresentato da un una risposta di un filtro rettangolare (brickwall).
generatore, di tensione, quadratico media ea2 in Il massimo guadagno in potenza di una funzione
serie con una resistenza priva di rumore, dove di trasferimento T(joo) moltiplicata per la larghez-
ea' è dato dalla equazione (2.3.1): za della banda di rumore deve uguagliare il ru-
ea' = 4 k TRB (volt)' (2.3.1) more totale che passa attraverso la funzione di
in cui: T = temperatura in °K trasferimento.
R = valore della resistenza espresso in Poiché il guadagno in potenza della funzione di
ohm trasferimento è collegato al quadrato del suo
B = larghezza di banda del rumore in guadagno di tensione, abbiamo:
Hz
k = costante di Boltzmann (TMAX2)B = J~(joo)l 2doo (2.3.2)
(1,38 x 10-" W-sec/°K)
Il valore RMS dell'equazione (2.3.1) viene presen- dove: TMAx = il massimo valore di T(joo)
tato nella figura 2.3.1 per una larghezza di banda T(joo) = guadagno di tensione della fun-
di 1 Hz. zione di trasferimento
Se la larghezza di banda fosse allargata il grafi- B = larghezza della banda di rumore in Hz
co rimarrebbe valido se ea fosse moltiplicato per Per un solo RC la larghezza della banda di ru-
v8. more B è rr./2. hm, mentre per filtri di ordine più
Misure di rumore di resistenze reali possono alto, prevalentemente piatti, si veda la tavola 2.3.1.
comportare un maggior rumore di quello indi-
cato in fig. 2.3.1. 2.3.4 Rumore shot (granulare)
Questa componente supplementare è conosciuta
come rumore in eccesso (excess noise). Il rumore shot è generato dalle cariche nell'attra-
Questo rumore in eccesso ha una risposta spet- versare una barriera di potenziale. i: il meccani-
trale 1/f ed è proporzionale alla caduta di ten- smo di rumore principale nei transistor e negli
sione sulla resistenza. AMP OP alle medie e alte frequenze.
i: conveniente introdurre un'« indice di rumore" Il valore quadratico medio è dato da:
quando ci si riferisce al rumore in eccesso nelle ls'= 2q loc B (amp)' (2.3.3)
resistenze. L'indice di rumore è il valore RMS dove: q = carica di un elettrone coulomb
(espresso in µV) del rumore nella resistenza per loc = corrente diretta in ampère
volt di caduta di tensione in continua sulla resi- B = larghezza di rumore in Hz
stenza in una decade di frequenza. Come il rumore termico, anche il rumore shot ha
L'indice di rumore espresso in dB è: una densità spettrale costante.

NI = 20 log ( ~ x 10" ) dB 2.3.5 Rumore 1 /I


Il rumore 1/f è analogo al rumore shot e termico
in cui: E.. = rumore in eccesso della resistenza poiché la sua ampiezza è casuale.
in µV per decade di frequenza A differenza dei precedenti, questo rumore ha
Voc= caduta di tensione DC sulla resi- una densità spettrale 1/f. Questo significa che il
stenza rumore aumenta alle basse frequenze.
Il rumore di eccesso in resistenze a composizio- Il rumore 1/f è causato da imperfezioni nel ma-
ne di carbone corrisponde a un grande indice di teriale e nella fabbricazione ed è in genere asso-
rumore, da +10 db e -20 dB. Resistenze a film ciato ad una corrente continua:
di carbone hanno un indice di rumore da -10 dB (loc)•
a - 25 dB. Resistenze a pellicola di metallo e Il = K - - B (ampère) 2 (2.3.4)
filo mostrano la minor quantità di rumore in f
eccesso, con una figura dell'indice di rumore dove: loc =corrente continua in ampère
da -15 dB a -40 dB. K ed a = costanti
Per una discussione completa sul rumore in ec- f =frequenza in Hz
cesso si veda il riferimento 2. B = larghezza di banda del rumore in Hz
2.3.3 Larghezza di banda del rumore 2.3.6 Rumore popcorn (popcorn nolse, PCN)
La larghezza di banda del rumore non è la stessa Questo rumore deriva il suo nome dal suono che
di un comune amplificatore, larghezza di banda si ottiene, simile al popcorn, quando il dispositivo
della funzione di trasferimento a - 3 dB. sotto esame viene collegato a un altoparlante.
In effetti la larghezza di banda del rumore ha i: caratterizzato da un improwiso mutamento del
TABELLA 2.3.1 Larghezza di banda dal rumore ·------------,

. ~=-~t··2 ~ t-
rispetto all'ordine del llltrl Rs I •n I
Ordine del filtro Larghezza di banda B
del rumore

1 1.57 f-JdB
2 1.11 f-JdB
3 1.05 f-ldB i '"'""'_, I
4 1.025 f-JdB ~~ ~ ~..: - - ~· ~~~ ~·.:J
"Rettangolare" 1.001-... . FIGURA 2.3.2 Caratterizzazione del rumore In un ampllllcatore
1000 100
ziale sorgente di rumore.
Per esempio ogni transistor contiene tutte e tre
le sorgenti di rumore sopradescritte.
I~
-t:
s>
10

..
,-

~
L'effetto complessivo è che le sorgenti di rumore
sono distribuite attraverso l'amplificatore, e que-
sto ne rende assai difficile l'analisi del rumore
,f ~I
10 1.0 presente.
Conseguentemente il rumore d'un amplificatore
viene completamente specificato attraverso un
generatore di tensione di rumore e attraverso un
generatore di corrente di rumore, posti all'ingres-
FREQUBIZA (lii)
so di un amplificatore privo di rumore, ideale.
Tale modello è mostrato in fig. 2.3.2.
FIGURA 2.3.3 Tensione e rumore di corrente Fino a prova contraria si trascura la correlazione
per un Amp Op
tra i generatori.
livello d'uscita della continua, con durata da mi- La tensione di rumore e., o più propriamente, la
crosecondi a secondi, con ricorrenza casuale. tensione RMS equivalente di rumore ad ingresso
Nonostante non esistano finora chiare spiegazio- cortocircuitato è semplicemente quella tensione
ni del meccanismo PCN, esso viene in genere at- di rumore che apparirebbe all'ingresso d'un am-
plificatore privo di rumore se i terminali d'ingres-
tenuato attraverso una maggiore pulizia nei pro-
so fossero cortocircuntati.
cedimenti (riferimento 5).
Inoltre si utilizzano estese tecniche di test per Viene espressa in cc nanovolt per Hertz alla un
scoprire unità affette da PCN. v
mezzo .. (NV/ Hz) per una determinata frequen-
za, oppure in microvolt per una data banda di
2.3.7 Modelli frequenze.
Viene misurata cortocircuitando gli ingressi, misu-
Ogni elemento di un amplificatore è una poten- rando il rumore RMS d'uscita, dividendo per il

(a) Reazione applicata a un Amp Op con generatori di rumore (b) Generatori di rumore esterni all'anello di reazione

FIGURA 2.3.4

lfll
•••

(a) Reazione di corrente applicata a un Amp Op_ (b) Generatori di rumore partati all'esterno dell'anello di reazione

FIGURA 2.3.5

(a) Amplificatore non idea~ con reazione di tensione (b) Reazione di tensione con i generatori di rumore· partati
al di fuori dell'anello di reaztone.

FIGURA 2.3.6
guadagno dell'amplificatore e riferendo il tutto al- ottiene la stessa tensione di rumore all'uscita.
l'ingresso, da cui la denominazione " tensione e- In modo del tutto analogo, l'apertura degli in-
quivalente di rumore d'ingresso "· gressi dà la stessa corrente di rumore in uscita.
Un filtro d'uscita passabanda di caratteristiche Per reazioni di corrente si verifica il medesimo
note viene usato per le misure; il valore misurato risultato, come è mostrato in fig. 2.3.5a e 2.3.5b.
infine viene diviso per la radice quadrata della Il significato del risultato sopradescritto è che i
larghezza di banda se i dati devono essere generatori equivalenti di rumore d'ingresso spe-
espressi per larghezze di bande unitarie. cificano completamente il rumore del circuito.
La figura 2.3.3 mostra la e. di un amplificatore L'applicazione di una reazione ideale negativa
operazionale tipico. Per tale amplificatore la re- non modifica quindi le caratteristiche di rumore
gione al di sopra di 1 kHz è una regione di ru- del circuito.
more shot mentre al di sotto di 1 kHz è domi- La reazione infatti riduce il rumore d'uscita, ma
nante il rumore 1/f. riduce anche il segnale d'uscita.
La corrente di rumore, owero con maggior pro- In altre parole, con reazione ideale, il rumore
prietà, la corrente equivalente RMS di rumore a equivalente d'ingresso è indipendente dal gua-
circuito aperto è quel rumore che apparirebbe dagno.
all'ingresso di un amplificatore privo di rumore,
dovuto solo alle correnti di rumore. 2.3.9. Effetti di una retroazione non Ideale
Viene espressa in " picoampère per Hertz alla un sul rumore ·
mezzo " (pA/ v Hz) per una certa frequenza o in La reazione di tensione è realizzata attraverso
nanoampère per una certa banda di frequenze. collegamenti serie-parallelo (fig. 2.3.6a).
Viene misurata mettendo un condensatore o una I generatori di rumore possono essere portati
resistenza all'ingresso affinché la corrente di ru- fuori dall'anello di reazione (fig. 2.3.6b) se si in-
more dia luogo a una tensione addizionale di ru-
more di i. X Rin (oppure X c ••). clude in e.' il rumore termico del parallelo di
Si misura l'uscita, divisa per il guadagno del- R, e R,.
l'amplificatore e si sottraggono dalle misure del In più, il rumore generato da i. x (R1i1Rzl deve es-
rumore cosl ottenute i contributi dovuti ad e. e sere aggiunto anche se l'ingresso invertente (-)
alla resistenza. è una terra virtuale (V. appendice 6).
Se invece si usa un condensatore all'ingresso si Gli effetti precedenti possono facilmente essere
ha una misura che comprende solo e. ed i. x e,,.. inclusi se R,llR2 viene considerato in serie con
La i. è misurata con un filtro passabanda e se Rs.
necessario convertita in (pA/ v Hz). el = e.2 + 4 kT (Rs + R1llR2)
Di nuovo nella figura 2.3.3 si notino le regioni di il = i.2
rumore 1/f e shot.
Esaminiamo ora la relazione che esiste tra e. e Esempio 2.3.1
i. all'ingresso dell'amplificatore.
Quando si inserisce il generatore di segnale e,,,, Si determini il rumore totale equivalente d'in-
la e. risulta in serie a e,,, e eR. gresso per larghezza di banda unitaria per l'am-
La i. fluisce attraverso Rs, provocando cosl un'al- plificatore di fig. 2.3.6a a 1 kHz con una resisten-
za del generatore di 1 kfl.
tra tensione di rumore i. x Rs.
Tale tensione di rumore è chiaramente dipenden- R, e R2 siano rispettivamente 100 kfl e 1 kn
Soluzione:
te dal valore di Rs.
Si utilizzano i dati delle figure 2.3.1 e 2.3.3.
Tutte queste tensioni si sommano all'ingresso
(fig. 2.3.2) in modo RMS, owero il risultato è la 1. Il rumore termico dovuto a Rs + RillR2 == 2 k
radice quadrata della somma dei quadrati. vale 5,65 nVIv Hz.
Così, trascurando al solito le correlazioni tra e. 2. Si legge e. dalla fig. 2.3.3 per 1 kHz: tale va-
e i., si ha che il rumore complessivo all'ingresso lore è 9.5 nV / v Hz.
è dato da: 3. Si legge i. dalla fig. 2.3.3 a 1 kHz: si ottiene
(2.3.5) v
0,68 pA/ Hz.
4. Si quadra ogni termine e si inserisce nell'e-
2.3.8 Effetti di una reazione ideale sul rumore quazione (2.3.5).
eN="Vé?+il (Rs+ R1llR2) 2 nV/vHZ.
Oggi è comune utilizzare amplificatori operazio-
nali reazionati di tensione e di corrente. e~= -tJe.'+ T (Rs+R,llR2) + i.2(Rs+ R1llR,)2
Le figure 2.3.4a e 2.3.4b verranno utilizzate per eN = v (9,5)2 + (5,65) 2+ (1,36)2
spiegare gli effetti di una reazione di tensione eN=11,1 nV/vHz .
sulle caratteristiche di rumore di un amplificatore Questo è il rumore totale RMS all'ingresso nella
operazionale. larghezza di banda di 1 kHz a 1 kHz. Se si desi-
La figura 2.3.4a presenta un amplificatore opera- dera il rumore totale in una certa larghezza di
zionale con generatori ~ e ~. reazionato nega- banda, si deve integrare come già detto il rumo-
tivamente mentre la figura 2.3.4b mostra come re sulla larghezza voluta.
questi generatori di rumore possano essere tolti Questo può essere più facilmente ottenuto con
dall'anello di reazione. un'attrezzatura per misure di rumore, ma può an-
Questa operazione è resa possibile dal fatto che che essere approssimato secondo il metodo se-
cortocircuitando gli ingressi dell'amplificatore si guente:

2-8
in cui i è il numero totale degli intervalli.
Per particolari ed esempi di questo tipo di cal-
colo si veda la nota d'applicazione AN-104 .. Noi-
se specs confusing?" (Confusione nelle speci-
fiche relative al rumore?).
La relazione di corrente è effettuata attraverso
una retroazione parallelo-parallelo (fig. 2.3.7.a).
e.' e 1:2 possono essere portati fuori dall'anello
di reazione se si tiene però conto del rumore ge-
nerato da R, e R,.
(a) Amolificatore non ideale con reazione di corrente
Per prima cosa si portino i generatori di rumore
fuori dalla reazione R1o Per fare questo si rap-
presenti il rumore termico provocato da R, come
un generatore di corrente di rumore (fig. 2.3.7b)
- 1
iR1 2 = 4 k T-- B
R1
cosl &;2 = e. 2

1
e i,2 = i. + 4 k T - - B
2

R1
Ora si portino questi generatori al di fuori di
(b) SPoStamento oarziale dei generatori di rumore
Rs+R, come viene indicato in fig. 2.3.7c al fine di
ottenere 8i2 e 62 :
=
8z2 8.2 + 4 k T (Rs + R2) B (2.3.7)
- - 1
i,2 = i.2 + 4 k T - - B (2.3.8)
R1
e/ e i,2 sono i generatori equivalenti all'ingresso
con la reazione presente. Il rumore totale equi-
valente all'ingresso eN, è la somma del rumore
(C) Reazione di corrente con i generatori di rumore portati al di prodotto con l'ingresso cortocircuitato e del ru-
_.;op, fuori~ dell'anello di redzione.
more prodotto ad ingresso aperto.
FIGURA 2.3.7 Con l'ingresso cortocircuitato (fig. 2.3.7c) il ru-
1. Se il range interessante di frequenze è all'in-
terno della banda piatta, owero tra 1 kHz e
10 kHz in fig. 2.3.3, si tratta solo di moltipli-
care eN per la radice quadrata della larghez-
za di banda del rumore. Quindi nella banda
r:·j'·:;•,: ::;
more riferito all'ingresso è-e.2• Con l'ingresso

all'lng'8SSO vale Invece'

1 kHz - 10 kHz il rumore complessivo vale: Complessivamente il rumore equivalente all'in-


gresso_va_l_e_:_____
eN =
11,1 y9QOO
=
1,05 µV eN =
~ e,2 + i,2 (Rs + R2) 2
2. Se la frequenza sotto esame non si trova nel-
la regione di banda piatta della fig. 2.3.3 si Esempio 2.3.2
deve spezzare la banda in intervalli, calcolare
il rumore medio in ciascuna di essi, quadra- Si determini il rumore totale equivalente all'in-
re, moltiplicare per la larghezza dell'intervallo gresso per larghezza di banda unitaria per l'am-
considerata, sommare su tutti gli intervalli e plificatore di fig. 2.3.7a che lavora a 1 kHz con
prendere infine la radice quadrata della som- un generatore di 1 kfl.
ma, ovvero in formula: SI assuma R, =
kfl e R2 9 kfl. =
Soluzione
eN= çR2 B+ 1:1' (eN2+i.2 Rs2)1 81
~ ei Prendendo i dati dalle fig. 2.3.1 e 2.3.3:
TABELLA 2.3.2 Confronto del rumore equivalente all'Ingresso

Amplificatore non Invertente Am19llficatore Invertente


Av Rs R1 R2 eN(nVVRi) Av Rs R, R2 eN (nVVRi)

101 1k 100k 1k 11.1 100 1k 100k o 10.3


11 1k 100k 10k 17.3 10 1k 100k 9k 17.7
2 1k 100k 100k 46.0 2 1k 100k 49k 49.5
1 1k 100k CO 80.2 1 1k 100k 99k 89.1

2-7
1. Il rumore termico generato da Rs + R2 vale
12,1 nV/vHz.
2. e. si legge dalla fig. 2.3.3 a 1 kHz; tale valore
è 9,5 nV/ v Hz. Si introduce questo valore nel-
l'equazione (2.3.7).
3. Si determina il contributo di R, alla corrente
dovuta a rumore termico: Ay •I!!!

J
sC
1 J1,61X10_,.
iRI = 4 k T- B = 0,401 pA/ v Hz
R, 100 k
4. Si legge i. dalla fig. 2.3.3 a 1 kHz; tale valore (a) Compensazione tipica
è 0,68 pA/ v Hz.
Si introduce questo valore nell'equazione
2.3.7).

=Ji.2 +(Rs+R,) 2 (i.:°'+4 k T2._ 8)+4 k T (Rs+R,) B


R,
V
eN= (9,5)2+(10 k)' (0,682+0,4012)+(12,7) 2 nv;...; Hz ....
Per il rumore compreso nella larghezza di banda
da 1 kHz a 10 kHz si ha:
eN=17,7 nV/vHz
e.= 11,1 nV/voooo = 1,68 µV
Se il rumore non fosse invece costante con la
1DkHz
........ 111M

frequenza si dovrebbe utilizzare il metodo indi-


cato con l'equazione (2.3.6). (b) Generazione di interferenza RF

Esempio 2.3.3
llllUTIAllZA o
Si confrontino le prestazioni relative al rumore di

~
un amplificatore non invertente (fig. 2.3.6a) con
quelle di un amplificatore invertente (fig. 2.3.7a).
Soluzione
Il miglior modo di procedere è quello di costruir-
si una tabella e confrontare tali caratteristiche
per diversi valori del guadagno.
(e) Riduzione· della interferenza RF
11
La tabella 2.3.2 mostra solo piccole differenze tra
FIGURA 2.3.8
i rumori equivalenti d'ingresso dei 2 amplificatori.
C'è tuttavia una grande diversità nella flessibilità
dei 2 amplificatori. Esempio 2.3.4
Il guadagno di un amplificatore invertente è fun-
zione della sua resistenza d'ingresso R•. Si determini il rapporto segnale/rumore per l'am-
Perciò per un certo valore del guadagno e della plificatore di fig. 2.3.2 se esm ha un valore norma-
resistenza d'ingresso, risulta fissato R,. le di 100 mv.
Non è invece questo il caso di un amplificatore
non invertente. Soluzlone
Il progettista è libero di scegliere R, e R., indi- . esm
pendentemente dall'impedenza d'ingresso del- S/N =20 l o g - (2.3.9)
l'amplificatore. eN
Cosi nel caso di guadagno unitario, in cui R,=oo, 100 mv
si può scegliere R, = O n. = 20 log - - - = 95.5 dB
Il rumore equivalente d'ingresso vale: 1.68 µV
eN =ve.'+ 4kTRs +i.2R.2
2.3.10 Precauzioni nelle radiofrequenze
eN = 10,3 nV/vHz
Esiste quindi una grossa differenza nelle carat- Nelle applicazioni su radio AM si deve conside-
teristiche relative al rumore tra i 2 amplificatori. rare come una possibile fonte d'interferenza la
La tabella 2.3.2 mostra inoltre che il rumore equi- tensione di rumore irradiata a larga banda ai
valente d'ingresso per una reazione reale può terminali degli altoparlanti.
cambiare in dipendenza dal guadagno ad anello La compensazione dell'amplificatore (fig. 2.3.8a)
chiuso Av. impone il punto d'intersezione del guadagno uni-
Tale risultato è in certo qual modo differente da tario a circa 10 MHz (fig. 2.3.Bb).
quello che si otteneva nel caso di reazione Un progetto a larga banda è essenziale per otte-
ideale. nere una bassa distorsione alle alte frequenze
audio poiché permette un guadagno d'anello suf- Per vedere il rumore intrinseco della coppia si
ficiente a ridurre il THD. La fig. 2.3.8b mostra che cortocircuita la base di T. a terra e si riportano
per un guadagno ad anello chiuso di 34 dB c'è i 4 generatori a una tensione di rumore d'ingres-
ancora un guadagno d'anello di 26 dB a 10 kHz. so e a una corrente di rumore d'ingresso.
Per determinare e. si collega l'ingresso di 9(a) e
9(b) a terra.
In tal caso e. è la combinazione serie di e., e
en2. Questi si sommano in modo RMS, owero:
llCIESSD
e. = -.; e.1' + en2'
Entrambi i generatori contribuiscono con lo
stesso rumore poiché i transistori sono simili e
operano con correnti uguali. Quindi e. =-V 2e.,
owero si ha un rumore di 3 dB maggiore che
nel caso di un amplificatore " single ended ».
Questo fatto può essere significativo in applica-
zioni critiche rispetto al rumore (paragrafo 2.7).
(a) Amp differenziale con i generatori di rumore Per trovare il valore del generatore di corrente
di rumore all'ingresso i., si apre l'ingresso e si
uguagliano i rumori d'uscita dalla fig. 2.3.9a e
dalle 2.3.9b.
Il risultato di questa operazione è i. = i.,.
Così, con una sorgente ad alta impedenza, l'am-
plificatore a coppia differenziale dà un rumore
INIRUSO analogo a quello dato da un transistor singolo.

2.3.12 Tecniche di misura del rumore

Tale paragrafo presenta tecniche atte a misurare


e., i.. ed eN. Il metodo può essere usato per de-
terminare la densità spettrale del rumore o il ru-
(b) Amp differenziale con i generatori di rumore riferiti all'ingresso more per una certa larghezza di banda.
Nella fig. 2.3.10 è riportato il circuito per misura-
FIGURA 2.3.9 re il rumore di un LM 387.
Il guadagno VoUT/e., del circuito di fig. 2.3.10 vale
Indesiderata conseguenza di un progetto a larga -80 dB.
banda con polo singolo è il guadagno eccessivo Tale grande guadagno è richiesto poiché si sta
oltre le frequenze audio, incluse le frequenze cercando di misurare generatori di rumore rife-
AM: un rumore di tale frequenza è quindi ampli-
ficato e portato al carico dove può essere di nuo- riti all'ingresso dell'ordine di 5 nV/-.;Hz il che
vo irradiato alla antenna AM (magnetica) e ai corrisponde a 50 µV/ -V Hz all'uscita.
circuiti sensibili alle frequenze radio. R, e R, danno un'attenuazione 100 : 1 per fornire
Un rimedio semplice ed economico è dato da un un basso segnale d'ingresso per misurare il gua-
nucleo di ferrite o da una piccola induttanza RF dagno del sistema.
aggiunta in serie all'uscita (2.3.8c). Il guadagno dovrebbe essere misurato nella po-
Sperimentalmente si è verificato che tale metodo sizione e. e in quella i. poiché il LM 387 ha una
è efficace nell'eliminazione di disturbi RF. resistenza di polarizzazione di 250 k posta tra
ingresso e terra.
2.3.11 Rumore In un amplificatore differenziale Il LM 387 di fig. 2.3.10 ha un guadagno ad anello
chiuso di 40 dB che è imposto dagli elementi di
La fig. 2.3.9a mostra un amplificatore differenziale reazione R, e R•.
con i generatori di rumore e.,, e.2 ed in?. 40 dB danno un guadagno sufficiente per i gene-
1aon 1aon

..
R3 in
111111

AUUZZAtlRE ro111
+ DfllllO

-= *lllOµf

FIGURA 2.3.10 Apparecchiatura di test del rumore per misurare e, e I, In un LM387


100 10.0
5. Gli LM 387 e LM 381 devono essere separati
da una parete metallica interna alla scatola.
~ Questo per prevenire il propagarsi di oscilla-

~
- .. ~
zioni dall'uscita all'ingresso.
Spesso non ci si preoccupa della reale distribu-

-..
~~
10.D 1.0
:;: t:=E:
~ 1. zione spettrale del rumore, mentre si desidera
:
- ~= .: sapere la tensione di rumore in una certa banda,
- per effettuare dei confronti.
- Per frequenze audio si è interessati solo a una
1.0 0.1 banda di 20 kHz.
10 100 1k 10k La tensione di rumore è spesso la sorgente di
flqaazA (tir) rumore dominante dato che molti sistemi usano
driver di tensione a bassa. impedenza come se-
gnale.
FIGURA 2.3.11 Tensione e corrente di rumore
per il LM387 Per tale frequente caso si usi l'apparato di test
di fig. 2.3.12.
ratori riferiti all'ingresso del LM 387.
Il rumore all'uscita del LM 387 è grande in con- Esempio 2.3.5
fronto a quello dato dai generatori riferiti all'in-
gresso dell'LM 381, di conseguenza il rumore Determinare la tensione d'ingresso equivalente di
all'uscita dell'LM 381 sarà dovuto all'LM 387. rumore per il preamplificatore di fig. 2.3.12.
Per misurare la tensione di rumore e. e la cor- Il guadagno, Av, del preamplificatore è di 40 dB
rente di rumore i. x R, si connettono un analiz- e il voltmetro legge 0,2 mv.
zatore d'onda o un insieme di filtri. Si supponga che il voltmetro misuri valori medi
In più il rumore in una data larghezza di banda e il filtro passa basso 20 kHz abbia un solo R-C.
può essere misurato usando un filtro passabanda
e un voltmetro RMS. Soluzione
Se non fosse disponibile un vero voltmetro RMS
potrebbe essere altrettanto buono un voltmetro Poiché il voltmetro risponde a valori medi, la ten-
che misuri valori medi. Usando quest'ultimo il ru- sione RMS vale:
more misurato dovrà essere moltiplicato per 1.13 VaMS = 0,2 mv X 1,13 = 0,226 mv
poiché lo strumento è calibrato per misurare il che comporta un errore solo del 13%.
valore RMS di onde sinusoidali. Il filtro ha un solo stadio RC cosicché la larghez-
Lo strumento utilizzato per la misura del rumore za di banda del rumore è n/2 x 20 kHz=31.4 kHz,
dovrebbe avere un fattore di cresta (CREST FAC- owero la banda vera del rumore è 31,4 kHz e
TOR) (rapporto del valore di picco rispetto a quel- non 20 kHz.
lo RMS) da 3 a 5 poiché tale rapporto per il ru- Dato che il rumore RMS è correlato alla radice
more è all'incirca di questo valore. quadrata della banda di rumore, si può correg-
Cosi se uno strumento che risponda a valori me- gere per tale differenza:
di misura 1 mV di rumore, il valore RMS sarà di
1.13 mVRMS e il valore picco-picco osservato su
di un oscilloscopio sarà di 11.3 mv (1.13 mVx2x5).
VouT = J 0,226
- - - = 0,18 mv
n/2
Alcuni suggerimenti relativi alla costruzione del Il rumore equivalente d'ingresso vale:
circuito di fig. 2.3.10 sono i seguenti: VouT 0,18 mv
1. R. e R. sono resistenze a film di metallo, poi- -- = = 1,8 µV in una banda di 20 kHz.
ché hanno un più basso rumore in eccesso Av 100
delle resistenze a film di carbone.
2. C, deve essere grande per dare una bassa
TABELLA 2.3.3 Tipici valori di rumore equivalen-
reattanza capacitiva alle basse frequenze e te d'lngr- a banda piatta
potersi quindi osservare acuratamente il ru-
more 1/f di e.. Tipo eN (µV)
3. C. deve essere grande per mantenere basso
alle basse frequenze il guadagno di 80 dB per LM381 0.70
accurate misure di 1/f.
LM381 A o.so
LM382 0.80
4. Il circuito dovrebbe essere realizzato in una LM387 0.80
piccola scatola metallica connessa a terra al LM387 A 0.65
fine di eliminare ronzii e la raccolta di rumori
(particolarmente in i.).
Se questo preamplificatore ha una equalizzazio-
ne di playback RIAA o NAB, il rumore d'uscita

~-~,
.....
PAllA BMIA VlltllmlO
VoUT deve essere diviso per il guadagno a 1kHz.
Tipiche figure di rumore misurate con le tecniche
28 ... di fig. 2.3.12 sono riportate in tabella 2.3.3.
Per tali dati vale: B = 10 kHz e Rs = 600 n.

RHerlmentl blbllograflcl
FIGURA 2.3.12 Apparecchiatura di collaudo per
la misura equivalente d'Ingresso 1. Meyer, R. G., «Notes on Noise •, EECS Department
per una banda di 20 kHz University of California, Berkeley, 1973.

2-10
2. Fitchen, F. C., Low Nolse Electronlc Dnlgn, John
Wiley & Sons, New York, 1973.
3. Cherry, E. M. and Hooper, D. E., Ampllfylng Devlcn
end Low Paas Ampllfler Design, John Wiley & Sons,
New York, 1968.
4. Sherwin, J., Nolse Specs Confuslng?, Application No-
te AN-104, National Semiconductor, 1975.
5. Roedel, R., • Reduction of Popcorn Noise in lnte-
CllllalA•I...;:
rv,._._ _._

.-~-vvv~-
.......

(~ 11 + 311 llFJ
grated Circuits •, IEEE Trans. Electron Devlces (Cor-
resp.), voi. ED-22, October 1975, pp. 962-964.

2.4 RADDRIZZAMENTO AUDIO


ovvero " Come mai Il mio giradischi riceve AM? ,.

La rettificazione audio si riferisce al fenomeno di FIGURA 2.4.1 Suggerimenti per eliminare la ret-
segnali RF raccolti, rettificati e amplificati da cir- tificazione audio
cuiti audio, soprattutto preamplificatori ad alto
guadagno.
Tra tutti i tipi di disturbi di interferenza che pos-
sono affliggere un sistema hi-fi, la rettificazione
audio rimane il più infido e fastidioso. - Mettere un condensatore a terra vicino all'in-
Una situazione comune di rettificazione audio si gresso o alla base (10+300 pF)
ha quando accendendo il giradischi si scopre - Usare condensatori ceramici.
che questo riceve la stazione radio AM locale. - Mettere un nucleo di ferrite sul piedino d'in-
Ci sono 4 possibili sorgenti d'interferenza, ognu- gresso vicino al dispositivo.
na caratterizzata in modo particolare:
- Se si sente chiaramente attraverso l'altopar-
lante allora le sorgenti sono probabilmente
stazioni AM ..
- Se la interferenza è sentita in maniera confu- lllU'nlllll lf • Ila.BI .. flUITE 1= .. µIl)
/ (SILI IE IECUIMll}
sa allora può essere un SSB o un radioama-
tore.
- Una diminuzione di volume può essere pro- USCITA
dotta dalla raccolta di segnali FM.
- Se invece si sente un ronzio, vuol dire che si
sta ricevendo onde RADAR o TV.
In ogni modo, qualunque sia la sorgente, il mo-
do per affrontarne l'eliminazione è sempre lo
stesso.
Di solito la rettificazione awiene al primo tran-
I
sistor non lineare ad alto guadagno e larga ban-
da che il segnale incontra.
Il segnale può viaggiare entro cavi non scher-
mati e non correttamente connessi a terra al- FIGURA 2.4.2 Correzione della rettificazione audio
nel LM 381 ·
l'ingresso; può essere raccolto attraverso l'aria
da lunghi fili non coperti o può entrare su linee
di potenza AC.
i: rettificato dal transistor del 1° stadio che agi-
sce come diodo rettificatore, quindi amplificato
dal resto del circuito, e infine portato agli alto-
parlanti.
Cattive saldature possono rivelare la RF altret-
tanto bene dei transistor e devono essere evitate
(o considerate come possibili elementi critici).
t: opportuno consultare la lista seguente per cer-
care di eliminare un raddrizzamento audio del- - Usare induttanze RF in serie con l'ingresso
l'apparecchiatura già esistente. - 10 µH).
Per quanto riguarda nuovi progetti, si tengano i - Usare induttanze RF (o nuclei di ferrite) e
terminali d'ingresso corti e schermati con lo condensatori a terra.
schermo messo a massa in un solo punto; si fac- - Sperare e pregare.
ciano saldature pulite e precise, si evitino anelli Una tecnica particolarmente efficace è possibile
creati da più punti di terra, e infine si facciano in particolare con il LM 381 poiché sono acces-
i collegamenti a terra vicini al relativo IC o tra- sibili entrambi base ed emettitore del transistor
sistor. d'Ingresso. Un condensatore ceramico viene allo-
Suggerimenti per eliminare la rettificazione au- ra montato vicinissimo al IC dal piedino 1 al 3
dio: collegando in corto la base e l'emitter alle alte
- Ridurre l'impedenza d'ingresso. frequenze RF (fig. 2.4.2).

2-11
2.5 SCELTA DEL PREAMPLIFICATORE DOPPIO

Nella linea di IC NATIONAL SEMICONDUCTOR amplificatore mono a basso rumore per sistemi
progettati specificatamente per essere usati come mono economici (paragrafo 4.11).
preamplificatori audio sono presenti il LM 381, La tabella 2.5.1 riporta le principali caratteristi-
LM 382, LM 387 e LM 1303. che elettriche di ciascun preamplificatore doppio
Visto che sono usati soprattutto in applicazioni presentato.
a 2 canali sono tutti doppi. Di seguito è data una descrizione dettagliata di
In aggiunta c'è il LM 389 che contiene 3 transi- ciascuno, e ne sono presentati singolarmente
stor NPN discreti che possono realizzare un pre- particolarità e requisiti operativi.

TABELLA 2.5.1 Caratteristiche del prumpllftcalori doppi

LM381N LM382N LM387N LM1303N


(14 Pln DIP) (14 Pln DIP) (8 Pln DIP) (14 Pln DIP)
PARAMETRO UNITA
MIN TIP. MAX MIN TIP. MAX MIN TIP. MAX MIN TIP. MAX
Tensione di alimentazione 9 40 9 40 9 306 ±4,5 ±15 V
Corrente di alimentazione a riposo 10 10 16 10 15 mA
Resistenza d"ingresso
Ingresso positivo 100 k 100 k 50 k 100 k 25 k n
Ingresso negativo
Guada11no ad anello aperto
200 k
104
200 k
100
200 k 25 k n
104 76 80 dBV
Escursione della tensione d"uscita
Rt.=10 kn . Vs-2 Vs-2 Vs-2 11,3 15,6
Corrente d'uscita v~
Generata 112 112 112 0,6 0,8
Assorbita 2 2 2 0,6 0,8 mA
Resistenza d'uscita mA
(anello aperto) 150 150 150 4k
Slew Rate
(Av=40 dB) 4,7
n
4,7 4,7 5,07
Larghezza di banda della potenza V/p.S
20 Vr.J! (Vs=24 V) 75 75 75 100
11,3 Vr..r (Vs=±13 V) kHz
Larghezza di banda a guadagno kHz
unitario 15 15 15 20
Tensione d'ingresso MHz
Ingresso positivo 300 300 300
Altri ingressi ±5 1&VRMs
Rapporto di reiezione dell'alimen- V
!azione
(riferita all'ingresso. 1 kHz) 120 120 110 dBV
Separazione di canale 60 40 60 40 60 60 70 dBV
(1=1 kHz)
Distorsione armonica totale
(1=1 kHz)l
0.1 .,,
Rumore totale equivalente d'in- o,54 0,1 0,3 0,1 0,5 0,1 1&VIUIS
gresso 0,8
(Rs=600 n. 10-10 kHz) 0,5•.• 1,04 0,8 1,2 0,656 1,2 mVIUIS
Rumore totale d'uscita NAB 190 0,74 •5 230 0,!16 1&VIUIS
(Rs=600 O, 10-10 kHz) 1405 1806 1&VRMS

1. Le specifiche. si app~i~ano P!lr TA = 25 oC con Vs=+ 14 V per LM 381/382/387 e Vs=± 13 V per il LM 1303 a me-
no che non sia spec1f1cato diversamente '
2. Corrente DC; corrente simmetrica AC = 2 mAr-r.
3. LM ~1 e ~M 387. g'!adagno = 60 dB; LM 382: guadagno = 60 dB; LM 1303: guadagno= 40 dB.
:: r~~f~'.one con ingresso single ended.
6. 40 V per il LM 387 AN
7. C_ompen~az.ion!I in frequenza: C = 0,0047 1&f ai pin 3 e 4.
8. Livello d1 nfenmento NAB: guadagno 37 dBV a 1 kHz circuito di riproduzione per registratori a nastro.

2-12
2.6 PREAMPLIFICATORE DOPPIO A BASSO
RUMORE LM 381 R,
200K
2.6.1 Introduzione

Il LM 381 è un preamplificatore doppio espressa-


+
mente progettato per l'amplificazione di segnali
a basso livello in applicazioni a basso rumore.
Il rumore totale equivalente all'ingresso è di
0,5 µVRMS tipici (Rs = 600 n. 10-10.000 Hz). R,
IOK
Ognuno dei 2 amplificatori è del tutto indipen-
dente con internamente un disaccoppiatore-rego-
latore di alimentazione, che fornisce una reie-
zione della alimentazione di 120 dB e una sepa- FIGURA 2.6.1 Stadio d'ingresso
razione di canale di 60 dB.
Altre eccellenti caratteristiche sono l'alto guada-
gno (112 dB) la grande escursione della tensione Il guadagno di tensione di uno stadio d'ingresso
d'uscita (Vcc - 2 V)) picco-picco, e la larga ban- single anded vale:
da di potenza (75 kHz, 20 V,-.}. RL 200 k
Il LM 381 è alimentato da un solo alimentatore Av(AC) = - - = - - - = 160 (2.6.1)
con tensione variabile da 9 a 40 V. re 1,25 k
L'amplificatore è compensato internamente e KT
protetto contro corti circuiti.
Tentativi, numerosi, sono stati fatti al fine di ot-
in cui: re= - - = 1,25 x 10' a 25 ·c. =
IE 20 µA
qlE
tenere queste funzioni attraverso amplificatori Il guadagno di tensione di uno stadio d'ingresso
operazionali. differenziale vale:
Tuttavia, a causa dei numerosi particolari requi- 1 RL -1 RL q IE
siti richiesti per questa applicazione, questi riar-
rangiamenti non si sono dimostrati adeguati.
Av = - - - = - - - 80 = (2.6.2)
2re 2 KT
Con il basso livello d'uscita di testine per nastri Lo schema circuitale del LM 381, fig. 2.6.2, è di-
magnetici e giradischi, il rumore dell'amplificato- viso funzionalmente per gruppi: primo e secondo
re diventa critico al fine di raggiungere un accet- stadio di guadagno di tensione, terzo stadio di
tabile rapporto segnale-rumore. guadagno di corrente e regolatore di polarizza-
Questa è la maggior difficoltà nell'uso di un am- zione.
plificatore operazionale in questo campo. Il secondo stadio è un amplificatore common-
Ancora, Op-Amp possiede una insufficiente reie- emitter (Qs) con un carico generatore di corren-
zione dell'alimentazione, limitate larghezze di te per carico (Q,).
banda per piccoli segnali e di potenza e un nu- L'emitter-follower Q,, Q. dà uno spostamento di
mero eccessivo di componenti esterni. livello e il guadagno di corrente allo stadio emit-
ter a massa (Q,) e alla corrente d'uscita.
2.6.2 Descrizione del circuito Il guadagno di tensione del 2° stadio è circa 2000,
cosicché il guadagno complessivo dell'amplifica-
Per raggiungere caratteristiche di basso rumore, tore è tipicamente 160.000 nella configurazione
bisogna porre particolare attenzione nel proget- ad ingresso differenziale.
to dello stadio d'ingresso. Il preamplificatore è compensato internamente
Per prima cosa, l'ingresso deve essere in grado con un condensatore C,. Questo prowede alla
di lavorare " single ended "• visto che entrambi i compensazione del guadagno unitario a 15 MHz.
transistor contribuiscono al rumore in uno stadio La compensazione è sufficiente a garantire la
delle differenze, peggiorando il rumore all'ingres- stabilità per un guadagno d'anello chiuso di 10.
so di un fattore v2 (paragrafo 2.3). Una compensazione per l'attraversamento a gua-
In secondo luogo, sia gli elementi di carico che dagno unitario può essere realizzata aggiungendo
di polarizzazione devono essere resistivi poiché un condensatore esterno in parallelo con e, tra i
componenti attivi darebbero lo stesso contributo piedini 5 e 6, 10 e 11.
di rumore del dispositivo d'ingresso. Per tale amplificatore sono possibili 3 schemi
Lo stadio d'ingresso fondamentale, fig. 2.6.1, può fondamentali di compensazione: un polo nel 1•
lavorare come un amplificatore " single ended " stadio, polo nel 2° stadio e sdoppiamento del
differenziale. polo.
Per un'ottimizzazione del rumore, Q, è spento e la La compensazione nel primo stadio provoca un
reazione è portata all'emitter di Q,. aumento nel rumore ad alta frequenza a causa
In applicazioni in cui il rumore sia meno critico, del basso guadagno del 1° stadio, permettendo
Q, e Q, possono essere usati nella configurazio- cosl al 2° stadio di dare un contributo di rumore.
ne differenziale. Una compensazione del 2° stadio porta a uno
Questo dà una maggiore impedenza (vantaggio) scarso slew-rate (minor banda) poiché il conden-
al punto di somma della reazione, permettendo satore deve spazzare tutta la tensione d'uscita.
l'uso di resistenze più grandi e di più piccoli con- Lo sdoppiamento dei poli elimina queste ineffi-
densatori nelle reti di controllo del tono e di cienze e dà il vantaggio che si può usare un pic-
equalizzazione. colo condensatore monolitico di compensazione.

2-13
r------
1
Vcc

---..,---, I
I
I I
I I
I I
I I
I II
I . __ _ _ _ _58
_I-O 17.11
I
I a, I
I
I R, I
I
I Ok

_ _ _ _ _ J_ _ _ _ _ _J
I
L---~--- 14)
":'

FIGURA 2.8.2 Schema clrcultale


•cc

R,
IOK

FIGURA 2.8.3 Circuito equlvalente AC


Vcc

FIGURA 2.8.4 Polarizzazione dell'Ingresso dllferenzlale

2-14
Lo stadio d'uscita è un emitter-follower Darling-
ton (Q,, Q,) con un assorbitore attivo di corrente
(Q,). 17,11
Il transistor a,. dà una protezione contro i corti,
limitando l'uscita a 12 mA. A4
Il riferimento di polarizzazione è un diodo Zener
(:Z,) pilotato da un generatore di corrente costan-
te (On).
Il disaccoppiamento dell'alimentazione è il rap- A5
porto tra l'impedenza del generatore e l'impeden-
za dello zener.
Per ottenere l'alta impedenza del generatore di
corrente necessaria a una reiezione dell'alimen-
tazione di 120 dB si usa una configurazione a ca-
scata (On e 012).
FIGURA 2.6.6 Anello aperto AC
La tensione di riferimento è usata per alimentare
il primo stadio dell'amplificatore attraverso gli Utilizzando l'ingresso single ended, Q, è spento
emitter-follower Q14 e a ... e la reazione DC è portata all'emettitore di Q,
La resistenza R, e lo Zener z,
prowedono ad in- (fig. 2.6.5).
nescare il meccanismo del regolatore. L'impedenza del nodo somma della reazione è
Dopo la partenza cadono O volt su D., che cessa ora due ordini di grandezza più bassa della base
così di condurre. di Q, (""' 10 k!l). Perciò per mantenere la stabi-
lità della polarizzazione deve essere diminuta la
2.6.3 Polarlzzazlone impedenza della rete di reazione. Mantenendo
La fig. 2.6.3 mostra un circuito equivalente AC ragionevoli valori di resistenza l'impedenza del
del LM 381. generatore di tensione di reazione può essere
L'ingresso non invertente Q, è riferito a 1.m ge- 1/5 di quella del nodo somma.
neratore di tensione 2 Vbe. La corrente di reazione è < 100 µA nel caso peg-
Il punto di riposo dell'uscita è determinato dalla giore. Perciò per un ingresso single ended le re-
reazione negativa DC attraverso il divisore ester- sistenze ~ e R. valgono:
no R./R, (fig. 2.6.4). VeE 0,65
R, = -- = = 1300 n massimo
Vcc
5 IFe 5 X 10-4
A. =( Vrx -1 ) R,
1,3
I circuiti di fig. 2.6.4 e 2.6.5 hanno un guadagno
AC e DC uguale al rapporto R./R,.
Per aprire il guadagno d'anello AC si usa un con-
densato're C' in parallelo a R, (fig. 2.6.6).
Il guadagno AC si awicina ora a quello ad anel-
lo aperto.
La frequenza di taglio Inferiore a 3 dB, fo, è data
A4 da:

fo=---- (2.6.7)
2n:C,R.
2.6.4 Operazione ad allmentazlone sdoppiata
A&
Benché progettato per lavorare con una sola
alimentazione il LM 381 può operare altrettanto
bene con alimentazione sdoppiata.
(SI verifica un compromesso quando si usano
alimentazioni negative non regolate poichè gli
FIGURA 2.8.5 Polarluazlone con lngreaao Single Ended ingressi sono polarizzati all'alimentazione nega-
tiva senza tecniche di reiezione e può introdursi
Per la stabilità della polarizzazione la corrente at- del ronzio).
traverso R, è stata fatta dieci volte la corrente di E' necessario solo applicare la alimentazio-
ingresso di Q, ("" 0,5 11A). ne negativa (Vu al piedino di terra e ritornare
In tal caso, per l'ingresso differenziale, le resi- la resistenza di polarizzazione R, a Vaa invece
stenze ~ e A. sono: che a terra.
2 Vea 1,3 Valgono ancora le equazioni (2.6.3) e (2.6.5)
R, = - - - = - - - = 260 k.O massimo mentre nelle equazioni (2.6.4) e (2.6.6) l'unica
10 102 5x10-' modifica è riconoscere che Vrx rappresenta il

A.= (~-1
2,6
)R, potenziale totale sul LM 381 ed è uguale alla
somma assoluta delle alimentazioni usate, ov-
vero Va: =
30 V per alimentazioni ± 15 V.

2-15
C,=---- (2.6.10)
2 :n: fo R.
V11
La banda per piccoli segnali del LM 381 è nomi-
nale 20 MHz rendendo disponibile il preampli-
ficatore ad applicazioni a larga banda nel campo
della strumentazione.
Tuttavia in applicazioni a banda stretta è au-
spicabile limitare la banda dell'amplificatore ed
eliminare quindi il rumore ad alta frequenza.
Il condensatore c, svolge tale funzione essendo
messo in parallelo al condensatore interno con
funzione di sdoppiatore di polo.
Così il punto di attenuazione 3dB ad alta fre-
Polarizzazione con ingresso differenziale
quenza è dato da c, secondo l'equazione (2.6.
11)
vcc C,=----- 4 X 10-12 (2.6.11)
2 :n: fJ re AvAc
in cui: f3= attenuazione 3 dB, alta frequenza
re = resistenza d'emitter per piccoli se-
gnali del primo stadio ""'1.3 k!l
AvAc = guadagno a metà banda in V/V
Il condensatore Co funziona da condensatore
di accoppiamento AC all'ingresso per tagliare
tensioni DC in entrambe le direzioni ed è circa
uguale a 0,1 µF (o più).
Il condensatore d'accoppiamento all'uscita Cc è
condizionato dalla resistenza del carico e dal
punto di attenuazione a bassa frequenza f. at-
traverso l'equazione (2.6.12).
Polarizzaz;one con inaresso Single Ended 1
Cc=---- (2.6.12)

Vooc==DVOLTS
V1Noc~VEE+1.2VDLTS Vs

FIGURA 2.6.7 Operazione con alimentazione


sdoppiata

La fig. 2.6.7 presenta una tipica applicazione


dello sdoppiamento d'alimentazione: sono mo- H
strate entrambe le configurazioni ad ingresso cc
differenziale e singolo (si noti che mentre la
tensione d'uscita DC è all'incirca zero il poten-
ziale DC all'ingresso positivo è circa 1,3 V
al di sopra dell'alimentazione negativa, renden- R& R5
do necessario un accoppiamento capacitivo
all'ingresso). I

2.6.5 Amplificatori AC non Invertenti

Forse la più comune applicazione del LM 381 è


*
FIGURA 2.6.8 Amplificatore AC non Invertente
come amp. AC non interviene a banda piatta con
una singola alimentazione. Poichè il LM 381 è un amplificatore ad alto
Tale configurazione è riportata in fig. 2.6.8. guadagno si richiede un adeguato disaccoppia-
Le resistenze R. e Rs danno la necessaria po- mento della alimentazione.
larizzazione e fissano il guadagno DC, Avoc, at- Per la maggior parte delle applicazioni basta
traverso l'equazione (2.6.8): un condensatore ceramico (Cs) da 0,1 µF con
R. piedini corti collocato vicino (1 o 2 cm al più)
Avoc = 1 + -- (2.6.8) all'IC.
Rs Quando utilizzato in configurazione non inverten-
Il guadagno AC è dato dalla resistenza R. con te si deve rispettare la massima tensione d'in-
taglio a bassa frequenza fo determinata dal con- gresso di 300 mVRMS (85 mV,,) per rimanere nel
densatore c,: campo della linearità ed evitare eccessive di-
R. storsioni.
AVAc = 1 + -- (2.6.9) In configurazione invertente non è invece pre-
R. sente tale necessità.

2-16
2.6.6 AmplHicatore AC invertente 2.7 PREAMPLIFICATORE DOPPIO LM 381 A
PER APPLICAZIONI CON BASSISSIMO
La configurazione invertente (fig. 2.6.9) è utilis- LIVELLO DI RUMORE
sima poichè mantiene eccellenti caratteristiche
di rumore senza la limitazione sulla tensione di 2.7.1 Introduzione
ingresso ed offre inoltre l'ulteriore vantaggio
di essere intrinsecamente stabile a guadagno Il LM 381 A è un preamplificatore doppio espli-
unitario. citamente disegnato per rispondere alla richie-
Questo risultato è raggiunto attraverso l'azione sta di amplificare segnali a basso livello in con-
come partitore di tensione di R. e Rs rispetto alla dizioni critiche di rumore.
tensione d'ingresso. Applicazioni di tale genere sono gli idrofoni, re-
gistratore scientifici e di strumentazione, bloc-
chi di guadagno con basso livello e larga banda,
registratori a nastro, impianti per riproduzione
Vs sonora.
Il LM 381 A può essere polarizzato esternamen-
te per prestazioni ottimali in applicazioni a bas-
sissimo rumore. In tali condizioni il LM 381 A
si presenta come un amplificatore larga banda
e alto guadagno con un comportamento al ru-
more migliore di quello dei migliori transistor
attuali.
L'amplificatore può lavorare sia in configura-
zione differenziale che single ended.
Tuttavia per un migliore comportamento rispet-
to al rumore l'ingresso deve essere single ended
poichè nello stadio delle differenze entrambi
i transistor contribuiscono al rumore, peggioran-
do il disturbo all'ingresso di un fattore v2 (pa-
ragrafo 2.3).
FIGURA 2.6.9 Amplificatore Invertente AC Una ulteriore precisazione va fatta per quanto
riguarda il progetto della circuiteria di polariz-
zazione dell'ingresso.
Per valori normali di R. e Rs (con tipiche ten- Sia il carico che gli elementi di polarizzazione
sioni di alimentazione) il guadagno dell'amplifi- devono essere resistivi poichè componenti atti-
catore stesso, ovvero il guadagno in tensione re- vi contribuirebbero con un rumore pari a quel-
lativo ai piedini 2 o 13 invece che all'ingresso, è lo del dispositivo d'ingresso.
sempre intorno a un valore 10, che è un valore Infine deve essere ottimizzata la densità di cor-
stabile (per particolari v. paragrafo 2.8.7). rente del dispositivo d'ingresso rispetto alla re-
La importanza reale sta nel fatto che mentre sistenza del generatore del trasduttore d'in-
l'aggiunta di e, garantisce la stabilità a gua- gresso.
dagno unitario (e alte frequenze di roll-off) ciò
viene fatto a spese dello slew-rate. 2.7.2 Ottimizzazione della densità di corrente
Utilizzando lo schema di fig. 2.6.9 senza e,, per
all'Ingresso
ogni guadagno si mantiene lo slew rate pieno di
4.7 V/µs.
Le fig. 2.7.1 e 2.7.2 mostrano per una banda
Le nuove equazioni del guadagno sono: larga (10 Hz - 10 kHz) la tensione e la corrente
di rumore all'ingresso in funzione della corrente
R, di collettore per una configurazione single-end-
ed del LM 381 A.
Avoc =--- (2.6.13)
Rs Il rumore totale all'ingresso dell'amplificatore è
dato da:
R, ET= -v-ce-.'-+-(i-.-R-.)-,_+_4_k_T_R-.J-e-.w-. (2.1.1)
Av•c =--- (2.6.14) in cui: e. = tensione di rumore dell'amplificatore/
R. ...;HZ"
Il condensatore e, è determinato ancora dal- i. = corrente
di rumore dell'amplificatore/
l'equazione (2.6.10) mentre Cc e Cs hanno gli vHz
stessi valori precedenti. Rs =
resistenza del generatore in n
Viene aggiunto il condensatore C. (circa 0,1 K =
costante di Boltzmann =
1,38x10__,,
µF) per dare il disaccoppiamento AC all'ingres- J•f°K
so positivo.
Si noti che i piedini 3 e 12 non sono usati poi- T =
temperatura della resistenza del ge-
chè la configurazione invertente non è di solito neratore in °K
usata con tecniche di polarizzazione dell'in- B.W. ( = BAND WIDTH) =larghezza di banda
gresso single ended. del rumore.

2-17
I I I I vantano significativi anche i valori di R, e Rz.
I\. 11 Hz-11 •Hz_ Poichè le resistenze R, e R, sono polarizzate
Rs•O dall'alimentazione, è necessario il condensatore
' r-... !'o.. ~
C, per mantenere la reiezione dell'alimentazione.
Il valore di c, è dato da:
10P.S.R./20
C,=-----
2.1tfs R1 A,
in cui: P.S.R. ·=
reiezione dell'alimentazione in
dB riferita all'ingresso
21 IO 100 1411 1111 ,2211 fs = frequenza del ripple dell'alimenta-
zione
lcC.AI
A, =
guadagno in tensione del 1° stadio
Quanto più diventa piccola R., tanto più il con-
FIGURA 2.7.1 Tensione equlvalente di rumore di densatore c, aumenta, per un dato rapporto di
ingresso a larga banda rispetto reiezione dell'alimentazione.
..11a corrente di collettore Inversamente al diminuire di R2 diminuisce il
guadagno dello stadio d'ingresso, influenzando
in maniera opposta il comportamento al rumore.
Per il range di correnti di collettore su cui si
trova a lavorare il LM 381A, si ottiene un ragio-
1.2
nevole compromesso con:
UD Hz - 11 kHz) R2 = 3R (2.7.4)
1.11
I.,;
D.I
:..- ... zoo
~ i.... lo"' 1811 ...... ,...
e,, IDMllURE .
~

!"'
I.I 1611
i...-"""

'.
0.4
1-i...- 1411
e~ 1211
11.2 .Jt 100

IO
211 811 100 141 118 2ztl
411 UllUD IOlllMLE
Cli PDl.AlllZZIZttlE \i.R,; mMlllAllTE
le C.AI ZII
llmE EllEI Il
3lc 5k 1111 2111 - 1•
FIGURA 2.7.2 Corrente equivalente. di rumore di
Rslfl)___.
Ingresso a larga banda rispetto
alla corrente di collettore
FIGURA 2.7.3 Corrente di collettore In funzione
La flg. 2.7.3 mostra un grafico della corrente di della resistenza del generatore per
collettore del transistor d'ingresso (Q,) in dipen- . prestazioni di rumore ottimali
denza della resistenza del generatore, per una Il guadagno dello stadio d'ingresso, è:
ottimizzazione delle caratteristiche di rumore (2 X 10') Rz
del LM 381 A.
Per impedenze della sorgente minori di 3kfl do-
mina il termine della tensione di rumore (e.) e Rz+2X10'
l'ingresso è polarizzato a 170 µA, che è un va- A,=---------~ (2.7.5)
0,026
lore ottimale per la tensione di rumore.
Nella regione tra 3kfl e 15kfl contribuiscono sia ---+-------
e. che iaR. e l'ingresso dovrebbe essere pola- le 1 1 1
rizzato come da fig. 2.7.3. -+-+-
Sopra i 15k0 diventa predominante il termine 1<>4 ~ A.
iaR. e l'amplificatore opera senza .polarizzazione Aumentando la corrente in Q, aumenta la cor-
esterna. rente di base che passa attraverso la resisten-
La fig. 2.7.4 mostra lo stadio d'Ingresso del LM za di polarizzazione 250 K.
381 A con componenti esterni aggiunti per au- Tale caduta di tensione influenza la tensione v.
mentare la densità di corrente del transistor a,. di emitter di a, secondo la relazione:
Le resistenze R, e R, forniscono la corrente ad-
dizionale (lz) a quella già esistente di collettore VB = 0,8- ( 1~ X 250 k ) (2.7.6)
(I,) che è circa 18 µA.
La somma delle resistenze R, e R2 è data da: Il partitore resistivo Ai/. provvede alla reazione
negativa intorno all'amplificatore posizionando
v.-2.1 cosi il punto di lavoro a riposo.
(R1 + R2) =- - - - - Rr è dato da:
lç-18x1o-6
Per considerazioni DC, è importante solo la som- Ri--
1 [ Vs~ X 10' "]
(2.7.7)
ma (R,+Rz). Considerando invece effetti AC di- 2 Va(R,+1x1<>4)-lc(R1 x1<>4)

2-18
v, in cui: f, = punto 3 dB ad alta frequenza
le = corrente di collettore di Q,
A = guadagno a metà banda in dB
Il condensatore d'ingresso c, ha un ruolo im-
portante nella riduzione degli effetti del rumore
1/f.
"-. Il rumore 1 /f è soprattutto un fenomeno di cor-
rente, cosicché rendendo c, grande viene pre-
I ', sentata una piccola impedenza alla corrente 1/f,
I ', IS.111 creando una più piccola tensione equivalente di
rumore .
I +5.6V
.......
.......
.........
Un valore di c, = 10 µF si è rivelato adatto a
I ....... tale fine .
I ··i
.........
....... v,
.......
II 2.IV ....... 17.BJ

11.141 RI
R2

I R,
I 1'CI
I
I -,....
l,.//CJ.121---------''_ __

•• R,

FIGURA 2.7.4 LM381A con componenti di pola-


C21'
-- .....
............. R4

rizzazione per Incrementare la


densità di corrente di Q,

Per la stabilità DC si ponga (per applicazioni di


produzione R, è un trimmer di 2,5 kfl, per per- FIGURA 2.7.5 Configurazione a Ingresso singolo
mettere variazioni pur conservando il livello di con componenti di polarizzazione
uscita DC): esterni
R, = 1 kfl nominale
R1 =secondo la seguente relazione: Esempio 2.7.1
1 [ Vs X 107 l
Ri-- Si progetti un preamplificatore a bassissimo ru-
- 2 VE(1,1X10') - le X 107 (2.7.9) J more con guadagno di 1000, alimentato a 24 V
in cui: Vs= alimentazione e con 600 n di impedenza di sorgente.
le= corrente di collettore di Q. Si è interessati a una banda da 20 Hz a 10 kHz.
Il guadagno AC ad anello chiuso è dato dal rap-
porto: Soluzione
(R1 + R.)/R.
Il condensatore Ci impone la frequenza inferiore 1. Dalla fig. 2.7.3 è ottimale la corrente di col-
di taglio: lettore di 170 µA per una resistenza di sor-
1 gente di 600 n.
f.=---- (2.7.11) 2. Dall'equazione (2.7.2)
2nC,R, Vs-2,1
La fig. 2.7.5 mostra il LM 381 A in una configu- R, + R2 = ------
razione single ended con i componenti addizio- le-18X1o-4
nali di polarizzazione. 24-2,1
Il condensatore c, può essere aggiunto per li- =-------
mitare la banda dell'amplificatore al range utile (170-18) X 1o-4
di frequenze, eliminando cosi il rumore in ec- R, + Rz = 1,44x 10'
cesso al di fuori della banda richiesta 3. Dall'equazione (2.7.4)
1 1,44 X 105
C,=--------------- 4x 10-12 (2.7.12) R2 = 3 R1 = - - - - - = 1,08x10'
0,026 ) 1,333
2 n f1 ( ---1e-- 10"f"l
R2"" 100 kfl
R, =
30x 10' ""39 kfl

2-11
4. Dall'equazione (2.7.6)
· ( 170x10_. ) c, = ---------- 4 X 10--12
VB= 0,8- 130 X 250 k 6,28 X 104 X 1,53 X 102 X 103
C, =
1,0 X 10-•o"" 100 pF
VB= 0,47 Le caratteristiche di rumore del circuito di figura
5. Dall'equazione (2.7.6) si ponga R,= 1 ldl (si 2.7.6 possono essere trovate con l'ausilio delle
usi un trimmer da 2,5 kil e lo si posizioni per fig. 2.7.1 e 2.7.2 e dell'equazione (2.7.1.)
V.= Vs/2). Dalle fig. 2.7.1 e 2.7.2 la tensione di rumore (e,,)
6. Dall'equazione (2.7.9) e la corrente di rumore i., a 70 µA valgono:
1 [ Vs x 107 ] e.= 30 nV/../Hz
Ri = 2 VB (1,1X104) - lc X 107. i. = 0,72 pA/V Hz
Dall'equazione (2.7.1)
1 [ 24x107 ]
ET= V [e.'+(i. Rs)2+4 KT Rs] B.W.
Ri = 2 0,47(1,1X1D4)-1,7 X 10 3 = V [(3,0 x 1o-')2+ (7,2x10-"x600)2+9,94x 10-"1 10'
R1 =3,46x1D4 ""36 kil Totale tensione di rumore a larga banda:
7. Per un guadagno di 1000, l'equazione (2.7.10): = 4,37 X 10-7 V
guadagno dell'amplificatore= (R1+R.) =1.000 Figura di rumore a larga banda:
4 KT Rs+e.'+(i. Rs) 2
=10 l o g - - - - - - - -
36 X 10' 4KTRs
R4 = - - - = 3 6 n 9,94 X 10-"+9,0 X 10-18 +1,86 X 10-19
103 =10 l o g - - - - - - - - - - - - -
8. Per un punto 3 dB a bassa frequenza fo di 9,94X10-11
20 Hz l'equazione (2.7.11) dà: = 10 log 1,92 =2,83 dB Z4V
1 1
C2=-----
2 it f. R. 6,28 X 20 X 36
= 2,21 X 1o--4 R1
J9K
RZ
C2 ""200 µF 1DDK
9. Dall'equazione (2.7.5) il guadagno dello sta-
dio d'ingresso vale: + Cl
(2X105) R2 ~IOµF

R2+2x 10'
A,=---------- v,
0,026
---+-------- ••
le 1 1 1 3&K

-+-+-
1D4 R, R. RECDlAZIDIH
2X105 X105 DELlJ.
POLARIZZAZIOIE
R4
l&
105 +2 X 105
A,=-----------
0,026
-----+-------
".!' C2
ZOOµF

1,7X1Q4 1 1 1
--+-+-- FIGURA 2.7.6 Applicazione tipica con densità di
corrente dello stadio d'ingresso
10• 10' 36
incrementata
A,= 355
10. Per una reiezione dell'alimentazione di 100 dB 2.8 LM 387/387 A PREAMPLIFICATORE
a 120 Hz, l'equazione (2.7.3) DOPPIO A BASSO RUMORE MINIDIP
10P.S.R.J20 10100/20
C,=---- 2.8.1 Introduzione
2 it f R1 A, 2 it X 120 X 39 X 10' X 355
10• Il LM 387 è un preamplificatore doppio a basso
Ci = =9,6X10--' costo fornito in contenitore minidip a 8 piedini.
1,04 X 1010 La circuiteria interna è identica al LM 381 e ha
C, ""10 µF caratteristiche analoghe.
11. Per il punto 3 dB ad alta frequenza (10 kHz), Tralasciando la compensazione esterna e i pie-
l'equazione (2.7.12): dini di polarizazizone single-ended è stato pos-
1 sibile compattare questo amplificatore doppio
=
c, --~------ 4x 10-12 in un minidip 8 piedini per coprire richieste di
0,026 ) minima superficie occupata.
2 it f1 ( - -1c - 1QA/
20 Come il LM 381 tale preamplificatore è al 1000/o
garantito e collaudato ai rumore.

2-20
Tipicamente il rumore totale equivalente all'in- VS
gresso vale 0,65 µVaMs (Rs = 600 !l, 100 Hz -
10 kHz) e il rapporto di reiezione dell'alimen-
tazione è 110 dB (f = 1 kHz). Per gli altri para-
metri valgono i valori dati per il LM 381. Per po-
larizzazione, compensazione e la tecnica di sdop-
piamento dell'alimentazione valgono le spiega-
zioni già date.

2.8.2 Amplificatore AC non Invertente

Per applicazioni speciali a basso livello in cui si


richiedano caratteristiche di rumore ottimali re- I
sta sempre valida la configurazione non inver- ±-
tente.
Il LM 387 usato come amplificatore AC non in- "4 ·(~-1\Rs
vertente è simile al LM 381 e valgono le stesse Z.I J
equazioni di progetto. La fig. 2.8.1 mostra il cir- Rs = ZQkn IWSlllD

cuito con le equazioni ripetute per convenienza. AVAC • 1+~


R1

2.8.3 Amplificatore AC Invertente Cz•- 1-


ht•R&

Per segnali ad alto livello (maggiori di 300 mV) Cc = hf:Rt


può essere usata la configurazione invertente al la "' FRUJUEIZA 01 TAliLID llllHRIORE
fine di superare il limite di sovraccarico all'in-
gresso positivo. FIGURA 2.8.1. Amplificatore non invertente AC
Sono possibili con tale configurazione guadagni LM387
in tensione minori di 20 dB poiché per la pola-
rizzazione DC la resistenza R, agisce come di-
VS
visore di tensione rispetto al segnale in arrivo
(vedi descrizione per il LM 381).
Le equazioni che regolano il progetto sono iden-
tiche a quelle già date per il LM 381 e vengono
ripetute, con lo schema invertente, in fig. 2.8.2.

2.8.4 Ampllflcatore Invertente a guadagno


unitario

Il requisito per la stabilità a guadagno unitario


è che il guadagno dell'amplificatore dal piedino
2 (o 7) al piedino 4 (o 5) sia almeno 10 per
tutte le frequenze.
Tale guadagno è il rapporto tra la resistenza
di reazione R, e l'impedenza totale vista dall'in- R4 · f.-
v,- 1~ R5
gresso invertente verso terra. \2.1
Rs = Z41U1n MASSIMO
Si suppone che l'impedenza del generatore di
segnale sia piccola e possa essere trascurata. AVAC • -~
R&
In fig. 2.8.2 l'impedenza vista guardando dall'in-
gresso invertente è Rs li R. alle alte frequenze. 1-
Cz•-
hf0A&
(A basse frequenze, dove il guadagno d'anello
è grande, è piccola l'impedenza all'ingresso in-
vertente e R, è effettivamente trascurabile; a
fo = flEQUEllllA DI TAlllO llllfElllOlll
frequenze più alte diminuisce il guadagno d'a-
nello provocando un aumento dell'impedenza In- FIGURA 2.8.2 Amplificatore invertente AC
LM387
vertente, fino al limite posto da Rs a queste fre-
quenze diventa un R,, partitore di tensione per la sicché sia soddisfatta la condizione sul guada-
tensione d'ingresso garantendo, se scelta accu- gno anche ad alte frequenze.
ratamente, un guadagno dell'amplificatore di 10). La fig. 2.8.3 mostra tale situazione con Rx con-
Se il rapporto tra R, e R,llR, è almeno 10 è assi- dizionato dalle equazioni (2.8.1), (2.8.3):
curata la stabilità. Av (piedini dal 2 al 4) =
Poichè R, è tipicamente 10 volte Rs (per grandi R,
tensioni di alimentazione) e R. = R. (per un =- ;;i.10 (2.8.1)
guadagno unitario), allora il circuito è stabile RsllR.llR1
senza bisogno di aggiungere componenti.
Per applicazioni a bassa tensione, in cui il rap-
RY = RsllR. (2.8.2)
RYR.
porto tra R, e R, è inferiore a 10, diventa neces- R1~----- (2.8.3)
sario mettere una rete RC in parallelo a R, co- 10RY-R.
VS trolli di tono attivi. Particolari completi di pro-
getto sono dati nel paragrafo 2.1.4.
Un esempio di controllo di tono BAXANDALL
modificato, che utilizza un LM 387, è presentato
in fig. 2.14.10 e dovrebbe essere studiato come
un'applicazione dei metodi di stabilizzazione
studiati nel paragrafo 2.8.4.

2.9 PREAMPLIFICATORE DOPPIO A BASSO


RUMORE LM 382 CON MATRICE
DI RESISTENZE

2.9.1 Introduzione
FIGURA 2.8.3 Ampllflcatore a guadagno unitario
per basse tensioni di alimen- li LM 382 è un preamplificatore doppio che ripe-
tazione
te la circuiteria del LM 381 a basso rumore, ma
Esempio 2.8.1 con l'aggiunta di una matrice interna di resi-
stenze.
Si progetti un amplificatore invertente a guada- La matrice di resistenze permette all'utilizzato-
gno unitario e basso rumore per lavorare con re di scegliere tra una varietà di possibili gua-
Vs = 12 V, in grado di operare a bassa frequen- dagni ad anello chiuso e di risposte in frequen-
za (20 Hz), impedenza d'ingresso uguale a 20 k O za, (banda piatta; equalizzazione NAB per na-
e impedenza di carico di 100 K. stro o RIAA per giradischi).
Il LM 382 possiede tutte le caratteristiche del
ec>luzlone LM 381 con 2 eccezioni: nessuna possibilità di
polarizzazione ad ingresso singolo e nessun pie-
1. R,. =R. = 20 kO. dino esterno per aggiungere un condensatore
2. Per il guadagno unitario R. = R.. R. = 20 kO. di compensazione.
3. Dalla fig. 2.8.2 Le resistenze interne prowedono automatica-
R.= (~-1
2,6
)Rs= (~-1 )R,
2,6
mente alla polarizzazione dell'ingresso inverten-
te cosicché non sono necessarie resistenze
esterne e l'uso del LM 382 implica un minimo
=
R4 3,62 Rs quantitativo di componenti.
Perciò: In origine studiato per il mercato di registra-
R. 20 k tori a nastro per auto con una alimentazione
Rs=--=--=5.525 ll nominale di + 12 V, l'uscita si allinea da sola
3,62 3,62 a + 6 V (indipendentemente dalla tensione di
Si utilizzi Rs = 5,6 k. alimentazione, ma questo può non verificarsi,
4. Dall'equazione (2.8.2) come verrà più avanti discusso).
5,8k x20k Uno schema del LM 383 con relativa matrice di
RY = RsJJR. = = 4,375 resistenze è dato in fig. 2.9.1.
5,6 k+20 k
5. Dall'equazione (2.8.3)
RY R. 4375 X 20 X 10S
R1~ 3684
10RY-R. 10x4375-(20x10')
Si prenda R, = 3,6 k.
6. Per f. = 20 Hz
1
C2 = = 3,98 X 10- 7

2 lt f. R. 2it X 20 X 20 k
Si prenda Cz = 0,5 µF.
1
Cc= - - - =- - - - - =7,95X10-S
2 lt '· RL 2it X 20 X 100 k
7. La scelta di e, è abbastanza arbitraria poiché I
serve solo ad alte frequenze. Una frequenza I
conveniente per i calcoli è 20 kHz. I
1 1
e, 2,21x1o-" I
2it (20 kHz) R1 21.:x 20 k X 3,6 k I
Si prende quindi e,= 0,0022 µF. I ,,,, 15. 111
li.li
2.8.5 Applicazione a controlll di tono reazlonall l.--
(3.121
Alcuni tra i più comuni circuiti audio che ri-
chiedono stabilità a guadagno uno sono i con- FIGURA 2.9.1 Matrice di resistenze del LM382
2.9.2 Ampllflcatore AC non Invertente
11. Il
La configurazione del LM 382 a guadagno pre-
fissato e risposta piatta (fig. 2.9.2) mostra che
con solo 2 o 3 condensatori si può realizzare un
preamplificatore a basso rumore e alto guada- 50k 15. 101 50k
gno.
Per comprendere come siano calcolati i guada-
gni di fig. 2.9.2, è necessario ridisegnare ogni 500

caso con i condensatori cortocircuitati e inclu- 13, 121


dere solo la porzione di rete resistiva della dig.
2.9.1 utilizzata.
v, FIGURA 2.9.4 ClrcuHo equivalente per un gua-
dagno di 55 dB (solo C,)

17, Il

50k 15, 101 50k

- 41~1
.......
·-=--u-
C1 IU 500
55d8 C2 . . .
18'8 C1 I C2
13, 121 l&.91
~ ~

FIGURA 2.9.2 LM382 come amplilicatore non In- FIGURA 2.9.5 Circuito equivalente per un gua-
vertente a guadagno fissato e dagno di 80 dB (C, e C,)
risposta piatta

La configurazione con 40 dB di guadagno (solo sui calcoli del guadagno, l'altra invece è in pa-
c. presente) è presentata in fig. 2.9.3. rallelo con 500 n ed è abbastanza grande da
Polchè le correnti di bias sono piccole e posso- non dare effetti.
no essere trascurate nel calcolo del guadagno, La resistenza (trasformata) restante collega di-
la resistenza da 50 K non influisce sul guada- rettamente l'uscita all'ingresso ed è la resisten-
gno. za equivalente di reazione Rr.
Perciò il guadagno è dato da: Il suo valore si trova essere:
50k (50 k) 2
Avi = 1 + - - = 101 ""' 40 dB Rr (equivalente) = 50 k + 50 k + - - = 267 k
500 15 k
Con solo ·C2, il circuito ridisegnato appare co- Il guadagno è ora sempllcemente:
me in fig. 2.9.4. 267 k
Poichè la rete di reazione è connessa a stella Avz= =
1 + - - 535 ""' 55 dB
è più semplice realizzare una trasformazione 500
stella - triangolo (Appendice A3) al fine di tro- L'aggiunta di C, e Cz dà il circuito equivalente
vare la resistenza reale di reazione utile per il della fig. 2.9.5.
calcolo del guadagno. Trattando la fig. 2.9.5 in modo analogo a quello
Una trasformazione completa produce 3 resi- usato per la fig. 2.9.4, si calcola una resistenza
stenze equivalenti, due delle quali possono es- equivalente di reazione.
sere trascurate, quelle che collegano a terra i (50 k)2
capi della resistenza da 50 k n.
Una funziona Rr (equivalente) = 50 k + 50 k - - = 5,1 Meg
come carico sull'amplificatore e non influisce 500
Perciò il guadagno vale:
5,1 Meg
Av12 = 1 + - - - = 10201 ""' 80 dB
500
2.9.3 Guadagno regolabile nena configurazione
non invertente

Come si può dedurre dalle precedenti righe, la


matrice di resistenze rende possibili molte com-
16.11
binazioni.
FIGURA 2.9.3 Circuito equivalente per un gua-
Aggiungendo resistenze in serie con i conden-
dagno di 40 dB {solo C,) satori diventa possibile variare il guadagno.
VS 2.9.4 Annullamento della polarizzazione interna

Come già detto nell'introduzione, è possibile eli-


minare la resistenza interna di polarizzazione
che porta il punto di riposo dell'uscita a + 6 V
indipendentemente dalla tensione applicata.
Questo può essere realizzato aggiungendo una
resistenza al piedino 5 (o 10) che si mette in
parallelo con la resistenza interna 15 k n e ne
I C1
PIEDlll 3, 5, I, I, ID, 12
1101 ClllESSI
I
I
annulla gli effetti (fig. 2.9.7).
Poiché l'ingresso positivo è internamente porta-
....L to al potenziale + 1,3 V (si veda la descrizione
circuitale del LM 381) è necessario che il poten-
BUUASID " 1 + !!!!! ziale DC all'ingresso negativo sia anch'esso
R1 + 1,3V.
1-
Essendo piccola la corrente di bias (0,5µA) si
C1·-
211'foR1 può trascurare la caduta di tensione sulla resi-
lo = ffliQUHZA DI TACUO llflRIOlt: stenza da 50 K, il che mostra che ci sono 1,3 V
su Ro.
La corrente corrispondente a questa caduta di
FIGURA 2.9.6 Amplificatore non invertente con
guadagno regolabile potenziale su Ro è presa dallo stadio d'uscita,
passa attraverso la resistenza da 50 K e Ro fino
Bisogna fare attenzione nel raggiungere bassi a terra.
valori di guadagno ( < 20dB) poiché il LM 382 La conseguente caduta di tensione sulla resi-
non è stabile a guadagno unitario e non è bene stenza da 50 K si aggiunge a 1,3 V e determina
che lavori al di sotto di 20 dB. (Per applicazioni il livello DC d'uscita.
del tutto particolari è possibile un guadagno In forma matematica:
unitario. Si veda più avanti).
Un circuito generale che permette la regolazio-
ne del guadagno attraverso un solo condensa-
-Vs = ( -50 k) 1,3 V + 1,3 V (2.9.3)
2 RX
tore è presentato in fig. 2.9.6. in cui RX = Roll15 k.
Con riferimento alla fig. 2.9.1 si vede che la Dall'equazione (2.9.3) si ottengono le relazioni
combinazione R, c, è usata al posto della resi- per RX e Ro:
stenza interna da 50on e che i piedini restanti 50 k
vengono lasciati sconnessi. RX=--- (2.9.4)
La resistenza equivalente della rete di reazione Vs
a stella 50 K, 50 K, 15 K è stata già trovata esse- ---1
re uguale a 267 k n cosicché il guadagno vale, 2,6
secondo l'equazione (2.9.1): RX (15 k)
267k RQ=---- (2.9.5)
Guadagno =
1 + -- 15 k-RX
R,
Mentre c, viene trovato secondo l'equazione Esempio 2.9.1
(2.9.2)
Scegliere RQ affinché l'uscita di un LM 382 si
C,=---- porti a 12 Voc con una alimentazione di Vs=
= 24 Voc.

Soluzlone
1. Si calcola RX secondo l'equazione (2.9.4)
50 X 1()3
RX = - - - = 6075 n
24
--1
2,6
2. Si calcola RQ dall'equazione (2.9.5)
(6075) (15 X 1O')
RQ = = 10210 n
(15 X 103) - 6075
E si pone RQ = 10 kn.
Poiché RQ è in parallelo con la resistenza da
15 k il guadagno AC dovuto all'aggiunta del
condensatore C, o Cz (o entrambi) (come ri-
sulta in fig. 2.9.2) ne risulta modificato.
Le nuove equazioni del guadagno diventano
una funzione di RQ e sono date con riferi-
FIGURA 2.9.7 Resistenza per l'annullamento del-
la polarizzazione lntern41 mento alla fig. 2.9.8 nelle relazioni 2.9.6, 7, 8.
VS con C,: Guadagno=

Il ( - - 1 - ) ( 10'+ 2,5x 10') (2.9.10)


R, ROll500
e il circuito corrispondente è mostrato In figura
2.9.11. VS

•-SE lllCllESll
Pllllll 2 l 13 IOI COlllEISI

FIGURA 2.9.8 Amplificatore con guadagno fisso


con annullamento della polarizza-
zione Interna

GUADAlilD = - Z&1k (;oir. 20dl PEll lA SfAllLlfA ,


R1

50 k
Solo C,: Guadagno ""1+---- (2.9.6) fo = fflEQUHIA Il TAlllO INFElllORE
RQIJ500 IMPfDHIZA D'llGRESSO = R1
5 X 106
Solo C.: Guadagno =201 + - - (2.9.7) P11:1111 J, 5, &, 9, 10, 12 101 unuwm

RX
5x 10' FIGURA 2.9.9 Il LM382 utilizzato come amplifi-
catore Invertente
C, e C2: Guadagno ""201 + - - - (2.9.8)
ROll500 VS
In cui RX e RQ sono dati dalle equazioni
(2.9.4) e (2.9.5).
Continuando l'esempio precedente per trova-
re l'effetto di RQ sul guadagno, si ha:
50 k
3. Solo C,: Guadagno =1 + 53,6 dB
10kll500
5X1Q6
4. Solo C2: Guadagno =201 +--=60,2 dB
6075
5x 10'
5. C, e C2: Guadagno =201 + 80,6 dB
GUIOAGlllD "' - S. t Jt lo&
10kll500 R1

2.9.5 Ampllficatore Invertente AC C o =1--


ZnfoRt

fo = fllQUHllA 01 TACUD lllHlllORI


Un esame della matrice di resistenze (fig. 2.9.1)
mostra che con una sola resistenza può essere IMPHDIZA D'llHHSD "" Rt

realizzato un amplificatore invertente AC (figura P1E0111 J. 5, 10, 12 101 unumn


2.9.9).
FIGURA 2.9.10 Amplificatore invertente AC ad
Per calcolare il guadagno si calcola la resisten- ad alto guadagno
za equivalente di reazione (fig. 2.9.9). Un gua-
dagno maggiore è possibile (pur mantenendo una Vs
grande resistenza d'ingresso A,) con l'aggiunta
di un condensatore (fig. 2.9.10).
Anche nel caso di amplificatore invertente può
essere applicata la tecnica dell'annullamento
della polarizzazione interna già discussa per il
caso non invertente.
Il valore richiesto di Ro si calcola dalle equa-
zioni (2.9.4) e (2.9.5) e influenza le relazioni di
guadagno date nelle fig. 2.9.9 e 2.9.10.
Le nuove equazioni del guadagno sono:
sen(za c.:1 Gu)ad(agno 2.5 X 10' ) •- SE Rll:IHSTI
PII 3 E 12 Hl dRllZZAll
10'+ ROll15 k (2.9.9) FIGURA 2.9.11 Amplificatore Invertente con annullamento
= ---;.-
della polarfzzazione Interna
Esempio 2.9.2
Si progetti un amplificatore invertente che la-
vori da un'alimentazione Vs =
24 Voc con un
punto di lavoro all'uscita di 12 Voc, guadagno 40
dB, impedenza d'ingresso maggiore 10 k n, ri- e~
sposta in frequenza piatta fino a 20 Hz e un'im-
pedenza di carico di 100 k n. ~··.
1. Dall'esempio precedente Ra= 10 kn.
2. Si aggiunge C2 per l'alto guadagno e l'impe-
denza d'ingresso. (a) Alimentazione = 24 V
*
3. Si calcola Ra dall'equazione (2.9.10)
9
Ra= ( - 1 - ) ( 10,+ 2,5x 10 )
•1ZV
Gain ROllSOO
Ra = (-1- ) ( 1()5+ 2,5 X 10' ) ~~~~ =
10' 10 kllSOO 10' V/V)
R, = 5,35 X 104
Si prenda Ra = 56 kn
4. Si calcola c. dall'equazione in fig. 2.9.9.
1 1
C. = ---- = - - - - - - 1 , 4 2 X 10-'
2 lt fo Ra (2it) (20) (56 k)
(b) Alimenlllzione = 12 V
Si prenda Co= 0,15 µF
5. Si calcola Cc dall'equazione (2.6.12)
1 1 FIGURA 2.9.13 Amplificatore invertente a
Cc = = 7,96 X 1o-' guadagno unitario
2 1t fo R, (2it) (20) (10')
Si prenda Cc= 0,1 µ.F.
In fig. 2.9.12 è mostrato l'amplificatore com- una nuova resistenza in parallelo con quella da
pleto. 15 k, in modo che la combinazione dia 5 k O.
Questo si può realizzare AC o DC, a seconda
+24V della tensione di alimentazione.
Se fatto DC (collegato il 2, o il 13, direttamente
a terra) allora si ha Ra (fig. 2.9.7) e viene in-
es fluenzato il livello DC dell'uscita.
I 0.1Cc
1111 _ Mettendo un condensatore in serie con tale re-
sistenza, essa diventa efficace solo AC e non
~7.BI~ modifica il livello DC dell'uscita.
&.Il ~ RL La resistenza richiesta è uguale a 9,1 kn che è
100k abbastanza vicino al valore di Ra richiesto per
I
Vs = 24 V. In fig. 2.9.13 sono dati 2 esempi di
amplificatore a guadagno unitario che dovrebbe-
..L
ro servire per la maggior parte delle applica-
zioni.
FIGURA 2.9.12 Ampllllcatore Invertente con gua-
dagno = 40 dB e Vs = + 24 V 2.9.7 Note

I precedenti suggerimenti di applicazioni non


2.9.8 Amplificatore Invertente a guadagno pretendono di coprire tutte le esigenze, ma sono
unitario piuttosto dati in aiuto agli utilizzatori del LM 362
affinché prendano confidenza con le sue nume-
Riferendoci ancora alla fig. 2.9.1, si può vedere rose possibilità.
che cortorcuitando il piedino 2 (o· 13) col 5 Una volta che sia stata compresa, la matrice di
(o 10), la rete di reazione si riduce a una sola resistenza permette molte configurazioni solo
resistenza da 50 kn connessa all'uscita all'in- poche delle quali sono state descritte in queste
gresso invertente, con una resistenza di polariz- righe.
zazione da 15 k n dall'Ingresso invertente a terra.
Per avere un guadagno unitario si collega con
2.10 PREAMPLIFICATORE STEREO LM 1303
una resistenza di 50 k n all'ingresso negativo.
Semplice: però l'amplificatore non è stabile. 2.10.1 Introduzione
Poiché la resistenza da 15 k si comporta come
un partitore di tensione per l'ingresso, il guada- Il LM 1303 è un preamplificatore doppio, dise-
gno dell'amplificatore (dal piedino 7 al 2) è solo gnato per lavorare con sdoppiamento di alimen-
50 k diviso 15 k, owero 3,33 V/V. lazioni da ± 4,5 V fiino a ± 15 V. Ha ingressi
Il guadagno minimo richiesto per la stabilità à tipo amp. op. permettendo cosi grandi segnali
di 10 V/V, cosicché diventa necessario mettere d'ingresso con bassa distorsione.
Il comportamento a larga banda del rumore è In fig. sono riportati le equazioni relative a c,
superiore a quello di amplificatori tradizlonali, e al guadagno.
tipicamente 0,9 v-- per una banda di 10 kHz. La resistenza A, è resa uguale a A, e fornisce
La compensazione viene realizzata esternamente, la corrente DC di bias all'ingresso positivo.
numerose essendo le configurazioni possibili, Il condensatore di compensazione Ci vale 0,022
poiché per ogni am. sono portati fuori 3 punti di · µF e garantisce una stabilità a guadagno uni-
compensazione. tario con uno slew rate di circa 1 V/µs.
Il LM 1303 è compatibile nella piedinatura con Maggiori slew rate sono possibili quando si
il tipo 739, preamplificatore doppio di cui, per usano guadagni maggiori ottenuti riducendo Ci
alcune applicazioni è il diretto sostituto. in modo proporzionale al guadagno (p. es. con
un guadagno di 10, Ci può valere 0,0022 µF,
2.10.2 Ampllflcatore non Invertente AC aumentando le slew rate a circa 10 V/µs).
Alcune disposizioni circuitali possono imporre
Il LM 1303 usato come amplificatore non inver- l'aggiunta di c, per una migliore stabilità tale
tente (fig. 2.10.1) con sdoppiamento di alimen- condensatore dovrebbe essere preso secondo
tazione permette progetti economici direttamen- l'equazione (2.10.1) in cui fe è la frequenza supe-
te accoppiati se i livelli DC tra gli stadi vengo- riore di taglio 3 dB.
no tenuti a zero V.
2.10.3 Ampllffcatore AC Invertente
•cc Per amplificazioni che richiedono una configu-
razione invertente, ci si riferisce alla fig. 2.10.2.
Per i condensatori Ci e c, valgono le conside-
razioni già date per il caso invertente.
La resistenza A, è ancora uguale a A,, minimiz-
zando cosi gli offset e prowedendo alla corren-
te di bias.
Come prima sono possibili gli stessi compromessi
tra stabilità di guadagno e slew rate.
2.11 PREAMPLIFICATORE FONO
ED EQUALIZZAZIONE RIAA
2.11.1 Introduzione
R1
AVAC • !+iii I preamplificatori fono differiscono dagli altri
preamplificatori solo nella loro risposta in fre-
c,._1_ quenze che è appositamente studiata per com-
Z•foR2

......... __
fe • FlliG8IA Il 1'811 l•H•llE
pensare, o equalizzare, le caratteristiche della
registrazione.
• - Plll- Dliii 1Ul.AlaA11 Il PlllDTI
Se si registrasse un disco con un segnale d'in-
gresso, di ampiezza prefissata, ma variato in
FIGURA 2.10.1 Amplificatore npn Invertente AC LM1303 frequenza da 20 Hz a 20 kHz, si otterrebbe la
curva di risposta di riproduzione (playback) di
vcc fig. 2.11.1.
La fig. 2.11.1 mostra un grafico dell'ampiezza di
uscita della testina fono in funzione della fre-
quenza, e rivela una forte alterazione del segna-
le applicato ad ampiezza costante.
L'equalizzazione del playback corregge questa
alterazione e ripristina la risposta in frequenza
piatta.
Per comprendere la fig. 2.11.1 è necessario illu-
strare il processo di registrazione.

2.11.2 Procedimento di registrazione e RIAA


I solchi in un disco stereo sono incisi da una
punta tagliente a forma di bulino guidato da 2
sistemi vibranti posti ad angolo retto.
La punta tagliente vibra meccanicamente da un
AVAC •
R1
-iii lato all'altro in dipendenza dal segnale applica-
to allo stilo.
C.·-1- Questo sistema è denominato " taglio laterale ..
hfoRz mentre il sistema vecchio era a • taglio verti-
'· • FllflBlA • lllUI · - ·
cale•.
-- . . . . . u1m111A&A1C1An11~ Il movimento risultante del solco, avanti e indie-
,..,,...1111 ClllllUA
tro rispetto al centro ideale, è conosciuto come
FIGURA 2.10.2 Amplificatore Invertente AC LM1303 modulazione del solco.
che segnale-rumore (58 dB tipicamente), deter-
+20 mina il range dinamico di una registrazione (tipi-
I.i! camente 32-40 dB).
+1D L'ultimo requisito deriva dalle rugosità della su-
""' >-- perficie del disco che danno luogo a un gene-
>-- ratore di rumore (la puntina tagliente durante
I -10
~
la registrazione è scaldata per smussare gli an-
goli dell'incisione al fine di diminuire il rumore).
-20 ~ interessante, nel progetto di un dispositivo di
preamplificazione fono che le caratteristiche di
~
rumore della registrazione tendano ad essere 10
10 100 1k 10k 10Uk
volte peggiori di quelle del preamplificatore con
.._.C"'J tipici livelli, a larga banda di 10 µV.
FIGURA 2.11.1 Caratteristica tipica di riprodu- Ampiezza e frequenza caratterizzano un segnale
zione fono per un segnale regi- audio. Entrambe devono essere accuratamente
strato di ampiezza fissata memorizzate e rilette per ottenere una riprodu-
zione musicale HF.
L'ampiezza di tale modulazione non può supe- L'Informazione sulla ampiezza audio passa al-
rare una quantità fissa altrimenti si verifica un l'ampiezza della modulazione del solco, mentre
"cutover.. (« cutover,. o sovramodulazlone in- la frequenza del segnale audio compare come
dica una invasione di un solco In uno attiguo). la velocità di variazione delle modulazioni del
Il rapporto tra la massima ampiezza di solco solco.
possibile prima del cutover e l'ampiezza minima Sembra abbastanza semplice, se cosi fosse però
necessaria per ottenere accettabili caratteristi- la fig. 2.11.1 dovrebbe essere una linea orizzon-

111.UDUllDlll llnTWDMRCAllll:I

llBllSIOllOfS111(11)~/\~llGIESSlllSllllTIA(IJ
AWDLCHIHl1U Il 111DllD \i,
~ ' - - - - AWll.SIMEIJD ..LDTA

~~,
FIGURA 2.11.2 Testina di incisione stereo

m
I I---~,.....-' (IEl.OCITA IEL ULl:I]

• (AMPIEZZA IR SII.CO)

FREQUEllZA

l'IGURA 2.112A Registrazione a velocità costante

AllPIDZI UIHIAl.f

i [llLllCITA on SOLCO)

FRe)UlllZA

I • PIHalA llAISllll

FIGURA 2.11.28 Registrazione ad ampiezza costante

2-28
tale diritta centrata su O dB, visto che rappresenta quindi a un corrispondente cambiamento dell'am-
un segnale d'ingresso d'ampiezza costante. piezza, nel caso di registrazione a velocità co-
Il guaio viene dalla caratteristica della testina stante, indipendente dalla frequenza.
tagliente. Per esempio, se un livello d'ingresso di 10 mV
Senza gli awolgimenti di reazione negativa (fig. comporta un'ampiezza del solco di 0,1 mii (*) in
2.11.2) la risposta in frequenza della velocità ha una registrazione ad ampiezza costante e una ve-
un picco di risonanze a 700 Hz, per la sua stes- locità di 5 cm/s per una registrazione a velocità
sa costruzione. L'aggiunta di awolgimenti di costante, allora un cambio del livello d'ingresso
reazione provoca una uscita di velocità indi- a 20 mv dovrebbe dare 0,2 mii e 10 cm/sec ri-
pendente dalla frequenza, perciò la punta ta- spettivamente, indipendentemente dalla frequen-
gliente è un dispositivo a velocità costante (fig. za.
2.11.2a). Ognuna di queste tecniche, quando usate per
La fig. 2.11.1 è cosi fatta poiché l'amplific. di ta- pilotare il meccanismo vibrante ha dei proble-
glio è prequalizzato al fine di dare tale curva di mi di range dinamico.
registrazione. Le figure 2.11.2a e 2.11.2b mostrano ciascun ca-
Due motivi giustificano tale curva: prima cosa so per 2 frequenze separate di un'ottava.
l'attenuazione a bassa frequenza previene il cu- Nella discussione che segue si assume un se-
tover, seconda cosa l'aumento alle alte frequen- gnale d'ingresso fisso in ampiezza e si conside-
ze migliora il rapporto segnale-rumore. rano solo gli effetti dei cambiamenti di frequen-
Non si è però ancora risposto al quesito del za sull'apparecchio di taglio.
perché tutto ciò è necessario. Una registrazione a velocità costante (fig. 2.11.
Per rispondere, e non è così semplice, è neces- 2a) mostra due caratteristiche evidenti.
sario partire dagli awolgimenti che pilotano la L'ampiezza varia inversamente con la frequen-
testina di taglio. za, e la pendenza massima è costante con la
Essendo soprattutto induttivi, la loro impedenza frequenza.
è dipendente dalla frequenza. La seconda caratteristica è ideale poiché i pick-
Se un segnale d'ampiezza fissa posto all'ingres- up magnetici (i più comuni) sono dispositivi a
so è convertito in una tensione fissa utile a pilo- velocità costante. ·
tare gli awolgimenti (ampiezza costante) si ottie- Essi sono costituiti da un generatore attivo (p.
ne allora una corrente, owero un campo magne- es., un elemento magnetico) che si muove in un
tico, e quindi la velocità con cui cambiano le vi- awolgimento (o viceversa) con l'uscita propor-
brazioni, diventa dipendente dalla frequenza (fig. zionale alla velocità di movimento attraverso il
2.11.2b). campo magnetico owero alla velocità del solco.
Se un segnale ad ampiezza fissa si trasforma in Tuttavia l'ampiezza variabile crea seri problemi
una corrente fissa, cioè in un valore fisso di ve- alle frequenze estreme.
locità di vibrazione, impiegata per pilotare le Per le dieci ottave che si inseriscono tra 20
spire (velocità costante) allora diventa dipen- Hz e 20 kHz c'è una variazione in ampiezza di
dente dalla frequenza la tensione risultante, ov- 1024 a 1.
vero l'ampiezza del taglio (fig. 2.11.2a). Se si prende come punto di riferimento 1 kHz
Rispetto alla frequenza, data una certa ampiez- per determinare una modulazione d'ampiezza
za dell'ingresso la testina ha un solo grado di nominale dello stilo, allora alle basse frequenze
libertà: la velocità di vibrazione (velocità co- le ampiezze sono cosi grandi che si verifica
stante = pilotaggio in corrente) o distanza di un cutover.
vibrazione (ampiezza costante pilotaggio in = Alle alte frequenze l'ampiezza diventa invece
tensione). così piccola che non sono accettabili i rapporti
Le denominazioni velocità costante e ampiezza segnale-disturbo, visto che non si hanno per
costante possono creare confusione finchè non niente spostamenti.
si capisce che essi si riferiscono solo a segnali Questo nel caso della velocità costante.
d'ingresso ad ampiezze fisse e sono usate solo Con riferimento alla fig. 2.11.2b, ci sono due
per descrivere il comportamento della testina nuove osservazioni rispetto all'ampiezza costante.
in funzione della frequenza. L'ampiezza è costante con la frequenza (che cor-
Un cambiamento del livello d'ingresso porterà regge la maggior parte dei mali della velocità
costante) ma la pendenza massima varia diret-
tamente con la frequenza owero la velocità del
30

20
-~ 7•1 Htt--t+\ '! 5dH,' I
f2 = 500Hz
solco è direttamente proporzionale alla fre-
quenza.
lii jt3,2120Hz
Cosi è ora la velocità a variare da 1024 a 1 nella
10 :~~T~:~ 't-~ banda audio.
13 I-
~ ~ Ricordando che le testine magnetiche sono di-
; ->---
I ·. spositivi a velocità costante, non ad ampiezza
-10
•2 , costante, l'uscita salirà alla velocità di 6 dB/
- ::;;:~~ ottava (6 dB di aumento significano un raddop-
-20
I !!I pio di ampiezza).
-30 I I L'equalizzazione di tale sistema richiederebbe
10Hz 100Hi 1 kHz 10kHz 100kHz 60 dB di margine nel preamplificatore, il che
non è molto pratico.
FIGURA 2.11.3 Equalizzazione di riproduzione RIAA (") 1 mli = 0,0254 mm.
La soluzione è di cercare di ottenere il meglio Questo, pur sembrandolo, non è in realtà un
da entrambi i sistemi, cioè ottenere una curva grosso problema, a motivo della intrinsecamente
modificata ad ampiezza costante tale che nella scarsa risposta in frequenza della ceramica e
regione a metà banda si opera a velocità co- della sua restrizione ad usi di bassa e media
stante. fedeltà.
La curva di equalizzazione della riproduzione Poichè i livelli d'uscita sono cosi grandi (100mV-
secondo le specifiche RIAA (Record lndustry 2V) non è necessario un preamplificatore per i
Association of America =
Associazione ameri- pick-up di ceramica; l'uscita entra direttamente
cana delle industrie di registrazione) mostra nell'amplificatore di potenza attraverso i con-
(fig. 2.11.3) il caso ideale disegnato a punti e trolli di volume e di tono (se usato).
invece a tratto pieno la sua realizzazione pratica.
Si notano tre frequenze che sono punti di riferi- 2.11.4 LM 387 o LM 381 come preampllficatorl
mento standard nel progetto e che sono dette tal- fono
volta costanti di tempo.
Questa denominazione è presa dalla consuetu- Le cartucce magnetiche hanno un bassissimo
dine di specificare le frequenze di taglio attra- livello d'uscita e richiedono dispositivi a basso
verso i circuiti equivalenti RC (t = R x C) che rumore per l'amplificazione dei segnali senza
realizzano la risposta. che si verifichino apprezzabili peggioramenti nel
La conversione è effettuata, semplicemente at- comportamento di rumore del sistema.
1 Con IC a basso rumore come il LM 387 o 381,
traverso l'espressione t = ---, e porta a co- diventano principali fonti di rumore la testina
2 rr f e la resistenza di carico, e non più i dispositivi
stanti di tempo 3180 µs per f,, 318 µs per f, attivi (v. Appendice A5).
e 75 µs per f,. In tabella 2.11.2 sono dati tipici livelli d'uscita
La frequenza f, è chiamata di turnover (ribalta- della testina.
mento), poichè è quella a cui il sistema passa La tensione d'uscita è .specificata per una certa
dall'essere ad ampiezza costante ad essere a velocità di modulazione. Il pick-up magnetico è
velocità costante. (Analogamente f, è un'altra un dispositivo di velocità, perciò la sua uscita
frequenza di turnover). è proporzionale alla velocità. Per esempio una
La tabella 2.11.1 è allegata per comodità nel cartuccia che dia 5 mv a 5 cm/s darà 1 mv a
caso serva a controllare la risposta RIAA di un 1 cm/s ed ha una sensibilità di 1 mV/cm/s.
preamplificatore fono. Per trasformare la sensibilità in utili informazioni
di progetto del preamplificatore abbiamo biso-
TABELLA 2.11.1 Risposte standard RIAA gno di conoscere i limiti della velocità di mo-
dulazione, (valore massimo e valore tipico), delle
Hz dB Hz dB registrazioni stereo.
20 +19.3 800 + 0.7 TABELLA 2.11.2
30 +18.6 1k o.o·
40 +17.8 1.5k - 1.4 Marca Modello Uscita a 5cm/sec
50 +17.0 2k - 2.6 Empire Scientific 999 5mV
60 +16.1 3k - 4.8
+14.5 4k - 6.6 888 8mV
80
100 +13.1 5k - 8.2 Shure V-15 3.5mV
150 +10.3 6k - 9.6 M91 5mV
200 + 8.2 8k -11.9 Pickering V-15AT3 5mV
300 + 5.5 10k -13.7
400 + 3.8 15k -17.2 La caratteristica di registrazione RIAA prevede
500 + 2.6 20k -19.6 una velocità massima di registrazione di 25 cm/s
nel range 800 Hz-2500 Hz.
• Frequenza di riferimento

2.11.3 Testine ceramiche e di cristallo


14. 5)
Prima di entrare nel dettaglio del progetto di
reti di reazione RIAA per cartucce magnetiche
fono, è utile dire alcune parole sulle testine di
cristallo e ceramiche.
A differenza dei pie-up magnetici che sono a
••
velocità costante, i pick-up ceramici sono ad •z
ampiezza costante e non richiedono perciò equa- R6
lizzazione, essendo la loro uscita intrinseca- R5
mente piatta.
Con riferimento alla fig. 2.11.3 si vede che que-
st'ultima affermazione non è del tutto vera. Poi-
1'C2
chè la regione tra f, e f, è a velocità costante
l'uscita di un dispositivo ceramico cade di 12dB
tra 500 Hz e 2000 Hz. FIGURA 2.11.4 Preamplificatore fono RIAA

2-30
Tipicamente si hanno registrazioni di buona qua- 1
lità a velocità di 3-5 cm/s.
La fig. 2.11.3 mostra la equalizzazione RIAA di
R10 = -------
6,28 X 500 X 3 X 1o-'
playback. Tale risposta è ottenuta attraverso il
circuito di fig. 2.11.4
=1,06X10'
Le resistenze R. e R, determinano la polarizza- Rio "" 100 k.Cl
5. L'uscita massima della testina a 25 cm/a è
zione DC (sezione 2.6).
Il guadagno di riferimento O dB è dato dal rap- (0,5 mV/cm/s) x (25 cm/s) = 12,5 mv.
Il guadagno richiesto è perciò di:
porto:
5 VaMs
Rio+ R. ----=400
--- = O dB Ref Gain 12,5 mVRMS
R. 6. L'equazione (2.11.1):
La frequenza di taglio f1 (flg. 2.11.3) si ha quando
=
R. Xa cioè: R1o+R.
1 O dB Ref Gain =- - - = 400
C.=--- 100 k
21t f1 R.
Analogamente la frequenza f1 si ha per Xa =
Rio R.= - - = 251 "" 240 n
399
owero:
1 Rz = 10 R. = 2400 ·n
C,=--- 7. L'equazione (2.6.10):
2 n: f1 Rio 1 1
La 3' frequenza di taglio f, si trova quando C2 = - - - =------ = 3,3 X10-S
2 1t fo R. 6,28 X 20 X 240
Xca =Rio:
1 C2=33µF
Ca=--- 8. L'equazione (2.11.4):
2 n: f, Rio 1
La resistenza Rz è usata per aggiungere uno ze- c.= =--------
ro nell'anello, dato che il LM 381 non è compen- 2 n: f, Rio 6,28 X 2120 X 10 X 10'
sato a guadagno unitario.
Rz prowede a dare uno zero al guadagno di
=
7,51 X 10-10
C,"" 750 pF
20 dB (o più sopra) (Rz = 10R.) oppure viene Il progetto completo è presentato in flg. 2.11.5 In
fatta una compensazione esterna per la stabili- cui si è aggiunta all'ingresso una resistenza di
tà a guadagno unitario. 47 kO per ottenere un carico standard RIAA alla
testina.
Esempio 2.11.1 lOV

Si progetti un preampllficatore per giradischi che


lavora con alimentazione a 30V, con una testina
con 0,5 mV/cm/sec di sensibilità, tale da pilotare
un amplificatore di potenza di sovraccarico limite
all'ingresso di 5 VRMs-

Soluzlone

1. Dall'equazione (2.6.3) si pone R, = 100 k.Cl.


2. Dall'equazione (2.6.4)

R. =( Vcc - 1 ) R,
2,6 +
~llµF
= (~-1
2,6
)10'
=
R. 10,5x 10'"" 1,0 Mfl FIGURA 2.11.5. Preamp tono LM387 (RIAA)
3. L'equazione (2.11.2).
1
C1=--- Il LM 381 può essere sostituito dal LM 387 nel-
2 n: f1 R. la fig. 2.11.5 facendo le sostituzioni opportune
1 nella pledinatura.
=-------
6,28X50X1,0 X 10' 2.11.5 Preampllflcatore Fono LM 382
= 3,18X1o-'
C, ""0,003 µF Usando la matrice interna di resistenze è possi-
4. L'equazione (2.11.3). bile realizzare un preampllficatore fono a basso
1 rumore e con un minimo numero di componenti
C.=---
2 n: f2 R10
utilizzando il LM 382 (flg. 2.11.6).
Il circuito è ottimizzato per alimentazioni di 12-
+12V
Come mostrato in fig. 2.11.2 il guadagno di rife-
rimento O dB (1 kHz) è circa uguale a 34 dB e i
valori della reazione sono stati leggermente mo-

rF
dificati per rendere minime le interferenze poli-
zeri.
µf

I 33

k
17) 2.11.7 Mini preamplificatore a bassissimo
rumore LM 381 A

Aumentando la densità di corrente del 1° stadio


del LM 381 A (v. paragrafo 2.7) è possibile otte-
nere una caratteristica ottimale di rumore per
testine magnetiche.
In fig. 2.11.8 è presentato un preamplificatore fo-
no che utilizza tale tecnica, provvisto anche di
FIGURA 2.11.6 Preamp fono LM382 (RIAA) ingressi per un sintonizzatore (tuner) e per il regi-
stratore a nastro (tape), un interruttore di sele-
zione e un controllo unico di volume.
Non sono stati inclusi controlli di tono ma pos-
14 V. Il guadagno di riferimento O dB a metà sono essere facilmente aggiunti (v. paragrafo
banda è di 46 dB (200 V /V) e non può essere 2.14).
modificato facilmente. La risposta in frequenza RIAA è ± 0,6 dB entro
Per progetti che richiedano diverso guadagno i valori standard di tabella 2.11.1.
o diversa tensione le parti supplementari richie- Il guadagno di riferimento O dB a 1 kHz è di
ste rendono più opportuna la scelta di un LM 381 41.6 dB (120 V /V), e si ottiene quindi una uscita
o LM 387. di 1,5 VRMs per un ingresso di 12,5 mVRMs nomi-
nali. Con alimentazione di 33 Vnc si ha un margi-
2.11.6 Preamplificatore Fono LM 1303 ne (range dinamico) migliore di + 25 dB per un
tipico ingresso di 5 mv a 1 kHz.
Il LM 1303 permette di progettare comodamente Il limite di sovraccarico dell'ingresso vale 91
un preamplificatore a basso rumore nel caso si mv per frequenze a metà banda.
lavori ad alimentazioni sdoppiate. Il rapporto segnale/rumore è migliore di - 85 dB
Per tarature o modifiche di guadagno si utiliz- riferito a 10 mV di livello d'ingresso, con un ru-
zano le formule: more totale d'uscita minore di 100 µV (ingresso
R2 cortocircuitato). Resistenze a film di metallo e
o dB Ref. Gain 1 + - - = condensatori a bassa tolleranza si rendono op-
R, portuni per minimizzare il rumore in eccesso
(paragrafo 2.3.2) e mantenere la precisione in
f, = (2.11.6) frequenza RIAA.
2Jt R, C,
2.11.8 Generatore di risposta Inversa RIAA
1
f, = (2.11.7) Una utile scatoletta per collaudo che serve ave-
2Jt R2 C, re sotto mano durante il progetto e la costruzio-
ne di preamplificatori fono è quella che dà l'op-
1 posto della caratteristica di riproduzione ovvero
f, = (2.11.8) una caratteristica inversa (o di registrazione)
2JtR2C2 RIAA.
Il circuito di fig. 2.11.9 è ottenuto aggiungendo
un filtro passivo all'uscita di un LM 387 usato
vcc
come un blocco a risposta piatta e guadagno
regolabile.
Il guadagno può essere regolato su un range da
24 dB a 60 dB, ed è posto in accordo con il gua-
dagno di riferimento a O dB (1 kHz) del pream-
"' plificatore fono sotto test.
Per esempio supponiamo di avere un pream-
,, plificatore da collaudare di + 34 dB di guada-
41k 820k gno a 1 kHz.
Si connette un generatore da 1 kHz all'ingresso
di fig. 2.11.9. Il filfro passivo ha una perdita di
- 40 dB a 1 kHz che è corretta dal guadagno
del LM 387, se è cosi richiesto di passare da un
livello di 10 mv in ingresso al generatore a
un'uscita di 1 V a 1 kHz, allora il guadagno
del LM 387 viene posto a + 46 dB ( + 46 dB -
FIGURA 2.11.7 Preamp fono LM1303 (RIAA) 40 dB + 34 dB = X 100; 10 mv X 100 = 1 V).

2-32
Vs= 33V

SINTOMIZUTORf
R1 1.UTRD
51k

+
R2
150k IlOµ C1

CANALE FUMO
Il DESTRA
-=-

~
SllTDNIZZATORE
i.......() MASTRO
SIA
7
Ce
0.1

RJ
BIAS +
C2
2.5k
1220µ
0.015µ

Vs= 33V

Re
51k
" A PHUCOlA •Di METALLO, TOUERAIUA· 1%

+ Cg
Rg
150k I IQµ

CAMAlE fDMD
DI SINISTRA

~
IASJRO

SIMTDllZZATORE S18

FONO
o USCITA
C15 SlllSTRA
0.1
100k ~
ILOGI • \~ l
-= ~ -=
R11•
39.2
R10
BIAS + C10
2.5k
1220µ
0.015µ

FIGURE 2.11.8 LM381A Ultra·Low Noise Mini Preamp. (RIAAI

+J&V
Le frequenze di taglio del filtro sono determinate
dalle equazioni:

f, = 50 Hz = ---- (2.11.9)
2 n R, C,
1
fz = 500 Hz = - - - (2.11.10)
2 n R10 e,
A&
JJO
1
R7 CJ
Ra f, = 2120 Hz= (2.11.11)
R5 JJOk O.OZZ
604
1%
2 n Rio Cs
248• La rete R, - e, è necessaria per ridurre la
quantità di reazione AC ed è efficace per fre-
quenze superiori a 20 Hz.
Con i valori presentati, la curva inversa RIAA ca-
FIGURA 2.11.9 Generatore di risposta Inversa RIAA de entro 0,75 dB della tabella 2.11.1.
2.12 PREAMPLIFICATORE PER REGISTRATORI
A NASTRO ED EQUALIZZAZIONE NAB ..,,...-
: / '\
2.12.1 Introduzione JO

I preamplificatori di riproduzione per registratori


~ 20
= ~
V
a nastro richiedono speciali reti di formazione ~
delle frequenze inserite nella reazione al fine di ~ 10
equalizzare (owero correggere) il segnale pro- li I I
veniente dalla testina.
Il nastro magnetico è registrato a corrente co-
stante (owero è costante la corrente per tutte
10 100
_,.. 1k
)
10k 11111k

le frequenze) e la testina di registrazione è so- FIGURA 2.12.1 Tipica risposta della teatina di
prattutto induttiva. riproduzione da nastro
L'impedenza della testina perciò aumenta con
una velocità di 6 dB per ottava portando a un
corrispondente aumento della tensione d'uscita. Il I 1511'$ 11

Così il segnale portato al preamplificatore di 11111 I 11 ,,. ....


f- ur11•1MCM•
riproduzione non ha una risposta piatta in fre- /- ..... ~

quenza ma presenta piuttosto un livello costan-


temente crescente al crescere della frequenza.
~

\
-- \
7-112 ll'S
(fig. 2.12.1 ). /"" I I
3-3/4 ll'S
Alle alte frequenze la fig. 2.12.1 mostra un im-
prowiso mutamento della risposta che porta a I 111
una veloce diminuzione della ampiezza per fre-
quenze crescenti.
~I
100
'{
9
1'il \ 1 ,....
1k 1Dk
Numerose sono le cause che stanno alla base FIEtllllll(lll:)
di questo fenomeno, sono tutte differenti e tra
loro incorrelate, ma tutte portano un contributo FIGURA 2.12.2 Effetto della velocità del nastro
alla perdita di risposta alle alte frequenze. sulla risposta
La prima area di peggioramento è dovuta agli
effetti della diminuzione di lunghezza d'onda .., Il' ....
per frequenze sempre più alte. 11111
Si presentano due importanti fattori quando ci 11111 ~
r-.....
~ 3-3/4 ll'S
sono da minimizzare problemi di lunghezza d'on- ..... ["..
.....
~
da: la velocità di registrazione (fig. 2.12.2) e il
gap (larghezza) del traferro della testina (fig. ~ \. \
2.12.3). )/ ... ~· ·.~...~~
Di questi il primo problema consiste nel fatto
che all'aumento della velocità di passaggio del
...
I I ! l li ,,. \
U' 114 lllC•I
'
nastro sotto la testina aumenta anche il mate-
riale magnetico (di solito ossido di ferro depo-
I 11111111 I
100 1k m 100k
sitato su un supporto di nastro plastico) dispo- -...rA(ltr]
nibile a catturare il campo magnetico rapida-
mente variabile. FIGURA 2.12.3 Effetto del Gap della testina
(leBSura) sulla risposta
Con un nastro in moto lento si raggiunge un
punto in cui non c'è più abbastanza ferro da
magnetizzare. le strisce magnetiche di registrazione per un
nastro, cosicché queste tendono a diventare sem-
Il secondo fattore consiste nel fatto che quando pre più strette,
la larghezza dalla fessura in una testina di ri- Al diminuire della loro larghezza reale si veri-
produzione uguaglia la lunghezza d'onda regi- fica sempre più una cancellazione magnetica
strata, non si verifica uscita del segnale poiché dovuta alla vicinanza di poli nord-sud, da cui
gli spigoli della fessura sono allo stesso poten- la autosmagnetizzazione.
ziale magnetico. In parole povere quanto è maggiore la frequen-
Un'altra area di forti perdite alle alte frequenze za tanto è più debole il segnale (campo) regi-
è collegata più con la struttura del nastro stes- strato.
so che con la dinamica della registrazione. Ancora un altro effetto negativo risulta dall'uso
E' questo il problema fondamentale della satu- delle correnti di bias. Una corrente di bias ad
razione magnetica, owero, all'aumentare in In- alta frequenza (tipicamente 70 kHz) è usata
tensità delle variazioni magnetiche si raggiunge nella registrazione del segnale audio per aiuta-
un punto in cui il nastro comincia a saturare e re la correzione delle non linearità intrinseche
si verifica quindi una brusca caduta nel livello. del materiale magnetico, migliorando cosi la
Il nome commerciale che descrive tale effetto è distorsione e il rapporto segnale/rumore.
autosmagnetizzazione e si riferisce al fatto che Viene usata anche in apparecchi di alta qualità
il materiale registrato consiste di strisce magne- (a livelli di circa 20 dB più alti) per pilotare la
tiche poste una di seguito all'altra. testina di cancellazione.
Quanto più è alta la frequenza quante più sono Si verifica il problema che un effetto collaterale
41 41
11 I 11
li• SI H1
Jti I!!~ Jti

•zs - ~
I\
11
11
I

zs
~-toMllHll--+-tttt--=~Hillfll
1-----11-H-l+lff~--++-lllllhA--++Hllll
! ' 11.l-1/U 151PS
ZI t----1r-Httl!lt----11rttt11111-t--t+Httll
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ZI

li Il
1.l 15 t----1r-Httl!lt----1-itlilt
Il 1-7/llJ-J/41J 111--il+lttfffl-----:litH-!Mb'l-H-4HH
I Ii;; 1111· l'
lii I f 1 •31•
I.~~ W_j 11
.....
1Ml llf Mli

11 Hr 1• Hr 1 kH1 11 ti:H1 111 kHr t•Hr 1 kH1 11iHr

FIGURA 2.12.4 Caratterisllca di equallzzazlone NAB FIGURA 2.12.5 Equalizzazione NAB di registra-
zione e riproduzione

di queste correnti di bias in registrazione è la 41 ,.........,..,.,IT""T......,m-"i-T"TTT"-,-M'TI


cancellazione alle alte frequenze. 15 1-+-+t<tt--i_____,H+-+-+-+ff--+-H-t1

Il termine tecnico è BIAS ERASURE (cancella- JI


zione da polarizzazione). E' maggiormente av- 2i
vertibile alle alte frequenze poichè allora la re-
~ ZI l--+-++~~Hl--+--1.tt!---+rtttt
gistrazione è più debole e quindi più suscetti-
bile di essere cancellata. 15 l-+-++lt--iffl-H+-+-t--ftt--+--t-tt1

Dei parecchi fattori che contribuiscono all'inver- 10


sione di comportamento alle alte frequenze sono
particolarmente critici la autosmagnetizzazione
e la cancellazione da bias. 11 Hz 1M Hz 1 kHa 10 llH1 118 kH1
Questo rende difficile una equalizzazione com-
pleta, poichè in ultima analisi sono la qualità
del nastro e la corretta taratura che danno una FIGURA 2.12.6 Risposta della testina di registra-
zione e del Preamp per una
risposta piatta. equalizzazione NAB
Tuttavia esistono delle norme standard, denomi-
nate equalizzazione NAB (National Association es
of Broadcasters = Associazione nazionale ra-
dio) che è riportata in figura 2.12.4.
Sono riportate le quattro velocità di nastro più
usate con le corrispondenti frequenze significa-
tive nel progetto.
2.12.2 PreamplHlcatorl per registrazione .
su nastro LM 381 o LM 387
Durante la registrazione, la risposta in frequenza
è il complemento della equalizzazione di ripro-
duzione NAB, per rendere cosi piatta la composi-
-
UWHUI Il

....
I ,,
"'

"':"JJ,,F
....•• ...••
"
zione della risposta di playback e della registra-
zione.
La fig. 2.12.5 mostra la caratteristica di registra- FIGURA 2.11.9 Generatore di risposta Inversa RIAA
zione sovrapposta alla risposta di riproduzione
NAB. polarizzazione DC (v. paragrafo 2.6).
La caratteristica di registrazione NAB è la som- La resistenza A.. e Il condensatore Ci determi-
ma della risposta della testina di registrazione nano il guadagno a metà banda, come già visto
e della risposta dell'equalizzazione dell'amplifi- (paragrafo 2.6).
catore ·di registrazione. Il condensatore Impone la frequenza di taglio f,
Il progetto di amplificatori di registrazione ri- (fig. 2.12.6).
chiede quindi una accurata conoscenza della 1
risposta in frequenza della testina di registra- f,=---- (2.12.1)
zione. 2 it Cs A..
La differenza tra la risposta della testina e la Il guadagno del preamplificatore aumenta di
curva di registrazione NAB determina la forma 6 dB/ottava al di sopra di f, finché A.. Xc.: =
dell'equalizzazione richiesta all'amplificatore. 1
La curva A di fig. 2.12.6 mostra le caratteristi- Ra=---- (2.12.2)
che di risposta di una testina con nucleo a la- 2itf,C,
mine, a un quarto di traccia.
La curva B mostra la risposta di un preampH-
in cui f, =
frequenza superiore di taglio richiesta.
La resistenza R, è scelta per dare la corrente alla
ficatore richiesta perchè la composizione A + B testina di registrazione.
porti alla caratteristica di registrazione NAB.
Tale risposta è ottenuta con il circuito di flg.
v.
R,=------
2.12.7. Le resistenze A. e R, servono ancora alla 1 (testina di resfstr .)
L, e e, formano un circuito risonante parallelo 6. L'equazione (2.6.10):
che presenta ·un'alta impedenza alla frequenza 1
di bias di registrazione e previene la distorsione C,=---- - - - - - - = 2,12 X 10-s
da intermodulazione. 2n:foRo 6,28x50x150
C,=20µF
Esempio 2.12.1 7. L'equazione (2.12.1):
1
Un registratore con una alimentazione di 24 V e, = ---- = --------
utilizza testine di registrazione che richiedono 2 n: f, R, 6,28 X 4 X 103 X 150
30 µA di corrente AC di pilotaggio.
Viene utilizzato un microfono con 10 mV di usci- = 2,66 X 10- 7

ta di picco. Cs = 0,27 µF
Si desidera un ingresso single ended per le 8. L'equazione (2.12.2).
migliori prestazioni di rumore. 1
Rs=----
Soluzlone: 2 11: f, fCs 6,28 X 16 X 103 X 2,7 X 10-7
= 36,8
1. Dall'equazione (2.6.5) si pone R, = 1200 .n. R, = 33 .n
2. L'equazione (2.6.6):
24V
Vcc )
R. = ( - - - 1 Rs
1,3 200•

R. = (~-1 )1200 22k


1,3
R. = 2,09 X 10' = 22 k!l
3. L'uscita massima del LM 381 è data da:
(V cc - 2 V),.,.
Per una alimentazione di 24 V l'uscita mas-
sima è 22 V,., owero 7,8 VRMs. Quindi è ragio-
nevole prevedere un'ampiezza massima in
uscita di 6 VRMs. FIGURA 2.12.8 Amolillcatore tipico per registratori
Dall'equazione (2.13.3):
Vo
R,=------ 2.12.3 Preampliflcatore per riproduzione
i (testina di registr.) da nastro LM 387 A o LM 381
6V
R, = - - = 200 k!l La risposta NAB è ottenuta con il circuito di
30µA fig. 2.12.9 Le resistenze R, e Rs determinano la
4. Sia il cutoff alle alte frequenze f. = 16 kHz polarizzazione DC e sono scelte secondo le
(fig. 2.12.6). La risposta in frequenza della te- considerazioni del paragrafo 2.6.
stina di registrazione comincia a scendere a 11 g~adagno di riferimento del preamplificatore,
circa 4 kHz. Perciò il guadagno del pream- al. d1 sopra della frequenza di taglio fz. è deter-
plificatore deve aumentare a tale frequenza minato dal rapporto:
al fine di ottenere la caratteristica composita R,+R,
corretta. O dB ref GAIN = - -
La pendenza è di 6 dB per ottava per le 2 ot- R,
tave tra f, (4 kHz) e la frequenza di cutoff f, La frequenza di taglio f, (fig. 2.12.4) è determina-
(16 kHz). ta dal punto in cui ~ = R, ed è data da:
Perciò il guadagno a metà banda è più basso 1
di 12 dB del guadagno massimo. f, = - - - - (2.12.5)
Poiché sono permessi 6 VRMs di escursione di 2 n: C, R,
uscita il guadagno massimo è 6 V/10 mV = 600 La frequenza di taglio f, si trova quando XC4 = R.:
owero 55,6 dB.
Il guadagno a metà banda vale 43,6 dB owe-
ro 150.
5. Dall'equazione (2.6.9) il guadagno a metà ban-
da è:
R,+R,
--=150
R,
Il
R, 22 X 10'
R, = -- = ---- = 147,7
149 149
R, = 150 .n FIGURA 2.12.9 Preamplificatore NAB
24V
f,=---- (2.12.6)
2nC.R.
Il punto di caduta 3 dB a bassa frequenza, f., si
ha quando Xc =
R,:
1
f.=---- (2.12.7)
2rrC, R,

Esempio 2.12.2

Si progetti un preamplificatore equalizzato NAB FIGURA 2.12.10 Amplificatore tipico per ripro-
duzione da nastro
per un riproduttore a nastro che richiede 0,5
VBMS in uscita da una testina di sensibilità 800 µV
a 1 kHz, 3 3/, IPS (INCH PER SECOND = Pol- 1
lici al secondo, velocità di scorrimento del na- C2 = - - - = ------ = 2,21 X 104
stro). 2 it f. R, 6,28 X 40 X 180
L'alimentazione è a 24 V e si utilizza la confi- C2=20µF
gurazione ad ingresso differenziale. Un esempio di preamplificatore per riproduzio-
ne da nastro LM 387 A progettato per lavorare
Soluzione a 12 V viene riportato in fig. 2.12.11 insieme con
la sua risposta di frequenza.
1. Dall'equazione (3.6.3) si pone R, = 240 k.
2. L'equazione (2.6.4):

R. =( Vcc -1 ) R,
2,6

R4 = (~-1
2,6
)2,4x10 5 11111<

R. = =
1,98 X 16' 2,2 Mil
3. Per una frequenza di taglio f, uguale a 50 Hz + 22011
l'equazione (2.12.6) dà: .,,. J"20µf

1
c. = ---- = -------- (a) Circuito NAB per registratore
2nf, R, 6,28x50x2,2x 10•
= =
1,44x 1o-' 1500 pF
4. Dalla figura 2.12.4 la frequenza di taglio f, = 65 I I I I
= 1770 Hz a 3 3/, IPS. 60
I'.
RIPllODUZIGIE IAI -

La resistenza R, si deduce attraverso l'equa- 55


zione (2.12.5):
1
. 50
45 "' I\.
"'
R1=---- 40

2 it f, c. 35
r---
30
R1 = = 6X10 4 25

6,28 X 1770 X 1,5 X 1o-' 20

R, =62 kil 15
20 SO 100 200 500 lk 2k 5k IOk 20k
5. Il guadagno in tensione richiesto a 1 kHz è:
FllQUEIZA [Hi]
0,5 VRMs
Av =---- = 6,25 x 10' V/V = 56 dB
(b) Risposta in Frequenza di un circuito NAB
800 µVRMs
6. Dalla fig. 2.12.4 vediamo che il guadagno alla
frequenza di riferimento, sopra f,, è 5 dB al di FIGURA 2.12.11 Preamplificatore LM387 per ri•produzlone
sotto del valore a 1 kHz, owero 51 dB (355 da nastro
V/V).
Dall'equazione (2.12.4): 2.12A Accensione veloce di un preampllffcatore
R,+R, NAB per riproduzione da nastro
O dB Ref Gain =- - = 355
R, Il circuito mostrato in fig. 2.12.10 richiede all'in-
R, 62 k circa 5 secondi per accendersi, con Il guada-
R, = - - - = - - = 175 gno e l'alimentazione indicati nell'esempio.
355-1 354 Il tempo di accen(sione ~'.lu)ò approssimare cost.
=
Ro 180 n
7. Per il taglio alle basse frequenze f.= 40 Hz, toN =- R, C, In 1 --- (2.12.8)
l'equazione (2.12.7) dà: Vcc
Come si vede nell'equazione (2.12.8) aumentare In questo caso il circuito di fig. 2.12.13 provvede
la tensione di alimentazione vuol dire diminuire il a dare veloci tempi di accensione pur mantenen-
tempo di accensione. do la reiezione di 120 dB all'alimentazione.
Col diminuire del guadagno dell'amplificatore di- Il punto di lavoro DC è determinato da R./Rs.
minuisce pure il tempo di accensione attraverso Tuttavia le equazioni (2.6.3) e (2.6.5) vengono
la riduzione del prodotto R. C2. modificate di un fattore 10 per mantenere la sta-
Quando il tempo di accensione del circuito di bilità di polarizzazione DC.
fig. 2.12.9 è troppo lungo, lo si può accorciare Per un ingresso differenziale, l'equazione (2.6.3)
utiilzzando il circuito di fig. 2.12.12. L'aggiunta risulta cosi modificata:
della resistenza Ro forma un partitore di ten- 2 VBH 1,2
tensione con Ro'. R, - - - = (2.6.3a)
Tale partitore è scelto in modo tale che si porta 100 102 50 X 1Cì4
su C2 una tensione DC nulla. = massimo 24 kfl
Il parallelo di Ro' e Ro è reso uguale al valore Per l'ingresso a terminale singolo:
di R, trovato attraverso l'equazione (2.12.4). VeE 0,6
Nella maggior parte dei casi l'effetto di shunt di Rs= - - = (2.6.5a)
Ro è trascurabile e R.' ""' R.. 50 l,e 50 X 1o-4
Per un ingresso differenziale Ro è dato da: = massimo 120 kfl
(Vcc -1,2) R.' Le equazioni (2.12.4), (2.12.5) e (2.12.7) descri-
Ro=------ (2.12.9) vono come prima il guadagno alle alte frequenze
1,2 e le frequenze di taglio f1 e f•.
Per un ingresso a un solo terminale: La frequenza f, è determinata dal punto In cui
(Vcc - 0,6) R.' Xa è uguale all'impedenza complessiva della re-
Ro=------ (2.12.10) te di R., R, e C2 secondo l'equazione (2.12.11).
0,6 1
Nelle situazioni in cui si ha un eccessivo ripple
dell'alimentazione non si può usare il circuito
c.=----------
della fig. 2.12.12 poichè il ripple risulta accop- 2xf, R. [( R,:R• ) 2 -1] (2.12.11)
piato attraverso Il partitore all'ingresso del pre-
ampl ificatore.
Il tempo di accensione diventa cosi:

toN ""' - 2 V Re Cdn ( 1 - :: ) (2.12.12)

Esempio 2.12.3

Il Si progetti un preamplificatore equalizzato NAB


con il circuito di accensione veloce di fig. 2.12.13
con le stesse specifiche date nell'esempio 2.12.2.

Soluzione:
1. Sia Rs = 24 kfl dall'equazione (2.6.3a).
2. L'equazione (2.6.4):
FIGURA 2.12.12 Preamplfflcatore NAB per regi-
stratori con accensione veloce
R, =( Vcc - 1 ) Rs
2,6

( ~-1 ) 24 X 1<>3= 1,98 X 10'


2,6
R. ""'220 kfl
3. Dall'equazione (2.12.2) il guadagno alla fre-
quenza di riferimento, al di sopra di f1, è di
51 dB ovvero 355 V/V.

Il Secondo l'equazione (2.12.4):


R,+R.
----=355
A.
4. La frequenza di taglio f1 è di 1770 Hz per
3 3/4 IPS.
L'equazione:
1
c.=----
2 f2 R, X
FIGURA 2.12.13 Preampllficatore NAB per regi-
stratori con accensione veloce 5. La frequenza di taglio f, è 50 Hz ed è data dal-
(2 poli) l'equazione (2.12.11).
Vs= +33V

c.=----------
2x f, A, [( R.:. R, r-1]
6. La risoluzione contemporanea delle equazio-
101 C5

e,
ni (2.12.4), (2.12.5) e 2.12.11) dà: lllilEHI·~
R. [f,+ v'fa2+f1 f1 (Ref Gain)]
R.=----------- (2.12.13)
...... -.. . . l'~
f1 (Ref G_a_in.:..)_ _ _ _ __
2,2 X 10' (50+ V 2500+50X1770 X 355)
R.=---------------
1770x355 AJ
llAS
= 1,98x 1<>3 === 2 kfl 2.Sk
7. Dall'equazione (2.12.4):
R1=354R.=708X1<>3
.I
• Cz
330/Jf •A PIWCILA Il lllflUI, 1'5 Il llUlllllA

R, === 680 kfl


8. L'equazione (2.12.5):
1 FIGURA 2.12.15 Preamp per reglslralora a bes- ·
slnlmo rumore LM381A (NAB,
c.=--- 1-7 /8 e 3-3/4 IPS)
2 X f1 R1 6,28 X 1770 X 680 X 1<>3
C, = 1,32x 10-' 120 pF
0 ===
9. L'equazione (2.12.7): Si noti che non si è usata la configurazione ad
1 accensione veloce a 2 poli.
C1 = - - - = ------- Se da una parte potrebbe ancora essere uti-
lizzata, i suoi vantaggi non sono del resto più
2xf.R, 6,28x40x2x10'
C1=1,99x1o-6 === 2 µF cosl evidenti nello schema single ended poichè
Questo circuito è riportato in fig. 2.12.14 e ha l'accensione è intrinsecamente più veloce a cau-
un tempo di accensione di solo 0, 1 sec. sa della minor tensione richiesta al piedino 3
( - 0,5 V invece di - 1,2 V per lo schema dif-
ferenziale).
24V
L'alta alimentazione inoltre rende ancora, come
già detto, più veloce l'accensione.
La fig. 2.12.15 riporta il circuito che impiega cir-
17.11 ca 0,6 secondi per accendersi.

2.12.8 Preampllflcatorl per riproduzione


120,f da naatro LM 382

Il 22111< 220•
Con un solo condensatore in aggiunta a quelli
che impostano il guadagno è possibile proget-
tare un preamplificatore completo, a basso ru-
more, per playback da nastro, equalizzato NAB
2•
(fig. 2.12.16).

":" *M TM ":"
Il circuito è ottimizzato per usi automobilistici
cioè con Vs = 10 + 15 V.
Il guadagno di riferimento O dB larga banda è
uguale a 6 dB (200 V/V).
Per progetti che richiedono modifiche o nel
guadagno o nell'alimentazione la necessità di
FIGURA 2.12.14 aggiungere altri componenti porta a scegliere
più appropriatamente il LM 387.
2.12.5 PreamplHlcatore per riproduzione
da naatro a ba8818almo rumore LM 381 A
+1ZV

Caratteristiche ottimali di rumore saranno otte-


nute usando un LM 381 A polarizzato a termina-
le singolo con una densità di corrente aumenta-
ta secondo le indicazioni del paragrafo 2.7.
Un circuito tipico (fig. 2.12.15) è riportato per
le comuni velocità dei registratori a nastro 17/,
e a3/, IPS.
Le resistenze a film di metallo sono più indica-
te per la riduzione del rumore di eccesso.
Il guadagno di riferimento a o dB è di 41 dB e
dà un livello d'uscita di 200 mv da un'uscita FIGURA 2.12.16 Preamp per registratore LM382
della testina di 1mV a 1 kHz. (NAB. 1-7 /8 e 3·3/4 IPS)
2.12.7 Preampllficatore per riproduzione sti microfoni sono assai sensibili a campi ma-
stro LM 1 303 gnetici vaganti (p. es. 50 Hz p 60 Hz) e il loro
utilizzo deve essere limitato alle brevi distanze
Per applicazioni ad alimentazioni separate si può (tipicamente meno di 3 metri di cavo). A causa
usare il LM 1303 come preamplificatore per na- di tali problemi i microfoni ad alta impedenza so-
stro (fig. 2.12.17). no scarsamente usati.
Per facilitare modifiche e tarature riportiamo di Anche i microfoni a bassa impedenza hanno
seguito le equazioni di progetto. una curva piatta di risposta in frequenza, e non
(le frequenze sono date con riferimento alla fig. richiedono quindi particolare equalizzazione nel-
2.12.4) la sezione del preamplificatore.
R2 Tuttavia il loro basso livello d'uscita impone re-
O dB Ref Gain = 1 +-- (2.12.14) quisiti abbastanza stringenti all'amplificatore ri-
R, guardo al rumore.
Per un rapporto segnale/rumore di 65 dB con
f, =---- (2.12.15) un segnale d'ingresso di 2 mV il rumore equi-
1t2R1C1 +Z4v
1
f1=---- (2.12.16)
21tR2C1
Come già detto il guadagno di riferimento OdB
vale 34 dB; a causa del limitato guadagno ad
anello aperto del LM 1303 tale valore dovrebbe C1
essere considerato come il massimo permesso. lflllRHSI 0----Ì +
IHCRCIFllD '"

•cc

.:r: IOµ
+
0.0041µF

A1 • 52 1111
• - PB.UCOlA DI METALLI
RUMORE : llFllllOll A - Il 111

: ..;"~ ;: :~ lllmJ

(a) Polarizzazione Single Ended del LM381 A

• PER 7·112 E 15 IPS


s1 sasmu11cA +24V
•1 - ... - 33Dl
e, - a.DI µF

FIGURA 2.12.17 Preamp per registratore LM1303


INAB, 1·7/8 e 3·3/4 IPS)

2.13 PREAMPLIFICATORE PER MICROFONI

2.13.1 Introduzione
I microfoni possono essere di due tipi: uno con
alta impedenza (- 20 kn) e alto livello d'uscita
(-220 mV) oppure con bassa impedenza (-200 A4
220•
il) e basso livello d'uscita (-2 mV). A5•
La prima categoria non richiede particolari re- 27k
C2
quisiti ai preamplif; la preamplificazione è effet- *IOµ -:-
tuata semplicemente ed efficacemente con con-
figurazione standard, invertente o non invertente. a.•- -PULICDLA
52 lii
La risposta in frequenza è ragionevolmente piat- DI llETALLD
RUMORE: llFBHIRI A • 17 lii
ta e non è necessaria alcuna equalizzazione. 2 mV<:!-119 di mJ
TMl=0,1%
Le specifiche sull'amp. per il ronzio e il rumore
sono minime poichè si hanno alti livelli d'in-
lbl LM387A
gresso. Purtroppo non va tutto cosi bene quando
si considera il ronzio e il rumore raccolti dal
FIGURA 2.13.1 Preamp per microfono senza Ira·
microfono. sformatore con ingressi non bi-
Essendo delle sorgenti ad alta impedenza que- lanciati

2·40
+24V
valente totale d'ingresso (EIN) del preamplifi-
catore deve essere 1,12 µV (10-10 kHz).
La linea di preamp. doppi a basso rumore della es
National, con il loro EIN garantito ~ 0,7 µ7
(LM 381A) e ~ 0,9 µV (LM 387A), permette di rea-
lizzare eccellenti preamplificatori per microfoni
*'·'
che danno almeno un rapporto S/N di 67 dB
(LM387A) (ingresso di 2mV) owero -119 dBm. VOUT
I microfoni a bassa impedenza sono di 2 tipi
con uscita non bilanciata a 2 fili, di cui uno è la
terra, e con uscita bilanciata a 3 fili, due di
segnale e uno di terra.
I più diffusi sono i microfoni bilanciati poiché
il sistema a 3 fili permette una facile minimizza
del rumore, e del ronzio attraverso l'utilizzo di
uno schema d'ingresso differenziale.
Questo è realizzato o con un trasformatore a
presa centrale del primario (a terra) o con un
amplificatore op differenziale. ..- sz lii
•-fllMDl--ll
Più avanti si discuterà quindi dei microfoni bilan- -= HlfflllllfAll 111
ciati; prima verranno però i più semplici pream-
plificatori non bilanciati.
:. :·~-:~:,.lii •)
2.13.2 Progetti non bllanclatl senza trasformatori (a) Polarizzazione Single Ended LM381 A

Microfoni sbilanciati (o single ended) a bassa


impedenza possono essere amplificati con Il cir-
cuito di fig. 2.13.1.
Il LM 381 A (fig. 2.13.1a) polarizzato single ended
+24V
realizza un semplice preamplificatore, di tutta
tranquillità, con prestazioni di rumore - 69 dB
al di sotto del punto di riferimento di 2 mV di
ingresso.
Le resistenze R. e R, forniscono la corrente di
bias all'ingresso negativo e pongono l'uscita DC

~:·
a metà dell'alimentazione.
Il guadagno è determinato dal rapporto R./R2 vour
mentre C2 definisce la frequenza di taglio infe-
riore.
l•IHSD
MIClllWll "'"'"rF'" R1•
1011

Il taglio ad alta frequenza è determinata da e,, XJ.07

mentre e, è preso grande per ridurre gli effetti


delle correnti del rumore 1/f alle basse frequenze
(v. paragrafo 2.6 per particolari sulle tarature Rz• Rs• ••
2Z0k
della polarizzazione e del guadagno). 4.n 27k

Il LM 387 A (fig. 2.13.16) offre il vantaggio di un + Cz ~

minor numero di parti e di una realizzazione


compatta poichè è contenuto nel package mini-
-r·-=-
dip 8 piedini. Av - 52 lii
·-FILM li METALLO
Il peggioramento nelle prestazioni rispetto al IUMOll: 11~1 A • 14 lii
LM 381 A è di soli 2 dB, e tale componente risulta ZmV l-136dBml
THD 0.1%
quindi essere una possibile alternativa per pro- E.;

getti dove sono significativi spazio e costo.


Le resistenze di guadagno e di polarizzazione (b) LM387A
sono simili a quelle del LM 381 A (v. paragrafo
2.8 per i dettagli).
FIGURA 2.13.2 Preamp per microfono con tra·
2.13.3 Progetti bllanclall con trasformatore sformatori d'Ingresso per lngres·
In Ingresso si bilanciati

Microfoni bilanciati sono utilizzati quando devono ogni rumore o ronzio raccolto lungo Il filo di-
essere minimizzati ronzio e rumore. retto all'amplificatore è amplificato nella stessa
Questo è ottenibile attraverso un sistema a tre misura del segnale.
fili, 2 per i segnali e uno separato per la terra. Il concetto che sta alla base della coppia di fili
I due fili dei segnali sono attorcigliati stretta- attorcigliata è che ogni interferenza viene Indot-
mente con una calza, che agisce come terra, ta ugualmente in ciascuno dei due fili ed è per-
che li fascia. ciò portata all'amplificatore come disturbo di
Un punto cruciale di questi microfoni e delle modo comune, mentre il segnale vero trasmes-
loro connessioni è la messa a terra, poiché so compare in maniera differenziale.

2-41
+15V
il vantaggio di un guadagno pressoché senza
rumore ed hanno infatti le migliori prestazioni
rispetto al rumore per applicazioni con micro-
foni, tuttavia se si esaminano le prestazioni com-
plessive del preamp. si riscontrano numerose de-
ficienze.
Anche il miglior trasformatore introduce una
certa distorsione dinamica, è molto sensibile al
ronzio, non ha una reiezione di modo comune
ottimale e non piccolo problema è il costo dei
trasformatori d'ingresso di buona qualità.
Per tali ragioni sono preferibili progetti senza
trasformatori.
Diventa possibile eliminarli dall'ingresso se si
utilizza la capacità intrinseca di un amp. op. ad
amplificare segnali differenziali rifiutando quelli
di modo comune.
La flg. 2.13.3 mostra un amp. op. con ingresso
a FET, LM 357 (scelto per il suo alto slew-rate
e CMRR) nella configurazione differenziale.
Av " 52d8
·- ALll Il METAlll Come si vede, con R, = R2 e R, = R, + R5 il
--:--A-148 guadagno è determinato dal rapporto R,/R, (v.
2mV C-11Sdlm>
THO .._ D.1%
appendice A4) ed è uguale a 52 dB.
Il LF 357 è stato scelto al posto del meno • ru-
moroso " LM 387 A per la sua alta reiezione di
FIGURA 2.13.3 Preamp per microfoni eenza tra- modo comune.
sformatore (Ingressi bilanciati)
Il LM 387 A (LM 381 A) richiede una particolare
circuiteria se usato con ingressi bilanciati poi-
ché non è stato disegnato per una reiezione dei
Trasformatori ad ingresso bilanciato, con prima- segnali di modo comune.
ri a presa centrale, e secondari slngle-ended
(Si è realizzato quindi, nel progetto presentato,
(fig. 2.13.2) sono presenti nella stragrande mag- un compromesso al fine di diminuire il rumore
gioranza dei progetti di preampl. per microfoni. complessivo). Si veda il paragrafo 2.13.4.
Mettendo a terra la presa centrale tutti i segnali Le resistenze d'ingresso R, e R2 sono grandi
di modo comune sono derivati a terra, permet- rispetto all'impedenza del generatore, anche se
'ftlnido al segnale differenziale di essere trasfor- tenute il più basse possibile per ottenere un bi-
mato attraverso il secondario dove è portato in lanciamento ottimale tra gli effetti di carico del-
uscita single ended. l'ingresso e il basso rumore. E' un buon compro-
L'amplificazione del segnale è realizzata o at- messo fare R, + R2 uguale a dieci volte l'im-
traverso il-.J..M 381 A (fig. 2.13.2a) o attraverso
pedenza della sorgente.
il LM 387 A (fig. 2.13.2b). Un adattamento delle impedenze non contribui-
Uno sguardo indietro alla fig. 2.13.1 mostra che sce favorevolmente a un progetto a basso ru-
i due circuiti sono identici se solo si eccettua la more e si dovrebbe quindi evitare. (Rif. 1)
modifica al guadagno che compensa il guada-
gno aggiuntivo realizzato dal trasformatore. Il rapporto di reiezione al modo comune ( =
Il guadagno totale è costituito da 52 dB e da COMMON MODE REJECTION RATIO: CMRR)
un'uscita di - O dB m per un ingresso nominale del LF 357 è di 100 dB e può essere interpre-
di 2mV. tato come un limite ottimale, owero con un
La scelta del trasformatore d'ingresso è deter- adattamento perfetto delle resistenze Il CMRR
minata da due fattori: l'impedenza del microfo- sarà di 100 dB.
no e l'Impedenza del generatore ottimale per Gli effetti del disadattamento delle resistenze
l'amplificazione. rispetto al CMRR non sono mal sufficientemente
Per i casi descritti il rapporto di impedenza evidenziati.
richiesto è di 200/10 K che comporta un gua- La capacità dell'amp. di essere insensibile a di-
dagno di tensione (e rapporto di spire) di circa sturbi di modo comune presuppone che lo stes-
sette (V10 K/200). so segnale sia presente simultaneamente sia al-
Se si suppone il trasformatore ideale e privo di l'ingresso invertente che non invertente (piedini
rumore si ha come rumore - 86 dB al di sotto
2 e 3).
dell'ingresso 2mV. Ogni disadattamento tra le resistenze si presen-
Se si usano bene il trasformatore e lo schermo terà come un segnale differenziale agli ingressi
elettrostatico ci si può aspettare una reiezione e sarà di conseguenza amplificato.
ai segnali di modo comune fino a 60 dB (che Utilizzando resistenze con una tolleranza dello
è migliore di quanto il costruttore di cavi può 0,1% e tarando la Rs per un'uscita minima con
ottenere attorcigliando i fili). applicati segnali common-mode, è possibile un
CMRR vicino a 100 dB.
2.1U Progetti bllenclaU eenza trnformetore Con resistenze dell'1% il CMRR scende a circa
80 dB.
Progetti con Il trasformatore in ingresso offrono Il LF 356 può essere il sostituto del LF 357 se si

2-42
accetta un peggioramento dello slew-rate (12 Questa sistemazione permette un accoppiamento
V/p.S contro 50 V/p.S) e del prodotto banda-gua- diretto tra gli stadi e si eliminano cosi i conden-
dagno (5 MHz contro 20 MHz). satori di accoppiamento e i problemi connessi
A causa del rumore termico presente nelle re- per un ottimo CMRR.
sistenze abbastanza grandi dell'Ingresso, le ca- Le resistenze per il guadagno AC sono messe a
ratteristiche di rumore del circuito di fig. 2.13.3 terra attraverso un condensatore comune c,, an-
sono più scadenti che quelle di altri circuiti ma cora togliendo un altro condensatore e garanten-
complessivamente si ottiene una maggiore reie- do l'adattamento del guadagno AC.
zione al ronzio (relativamente alla fig. 2.13.1) e si Sono necessarie, con il LM 387A, resistenze a
elimina il costoso trasformatore di fig. 2.13.2. piccola tolleranza al fine di evitare i segnali di
modo comune presenti all'ingresso.
2.13.5 Progetti bllanclaU senza trasfonnatDre La funzione del LM 387A è di amplificare il se-
e a bano rumore gnale a basso livello aggiungendovi il minimo ru-
more possibile e lasciando al LF 356 la reiezione
Un incremento nelle prestazioni di rumore ri- di modo comune.
spetto alla fig. 2.13.3 è possibile se si usa un Sostituendo un LM 381A e aumentando la sua
LM 387 A seguito da un LF 356 (o LF 357) (flg. densità di corrente (paragrafo 2.7) si può pro-
2.13.4). gettare un preampl. bilanciato per microfono
Tale configurazione è nota con il nome di am- senza trasformatore e di qualità professionale.
plificatore da strumentazione a causa del suo Con l'eccezione dei componenti addizionali ne-
uso fondamentale in strumenti con ponte bilan- cessari all'aumento della corrente di densità, il
ciato. circuito è lo stesso di fig. 2.13.4.
In tale progetto ciascuna metà del LM 387 A è L'aumento delle prestazioni di rumore è di 7 dB
collegata come un amp. non invertente con re- portando il rumore - 74 dB al di sotto .del livello
sistenza di polarizzazione e di guadagno come d'ingresso di 2 mv.
prima.
Le resistenze R, e R. fissano a 25 ldl (bilanciati) RHerlmentl blbllograftcl
la resistenza d'ingresso. •
Il potenziometro R, si usa per portare l'uscita DC 1. Smith, O.A. and Wlttman, P.H., "Design Considera·
tlons of Low-Nolse Audio Input Clrcultry for a Pro-
a zero volt adattando I livelli DC dei piedini 4 e fesslonal Mlcrophone Mixer •, .tour Ancl. Eng. Soc.,
5 del LM 387A. voi. 18, no. 2, Aprii 1970, pp. 1"40-158.

+15V

C4
I O.l +15V

Cs
D.1.I.

1DDk
D.1%

.-...
.....
Rz• -15V
1k
5%

... -.
.. - 54 . .

... _...
_..,........ -...
·- flUI Il llEJAU.I

~-·-17•
I .W -Siti (-1,t lii •)
•::51.1

FIGURA 2.13.4 Preamp per microfono bilanciato senza trasformatore a bas_so rumora
2.14 CONTROLLI DI TONO R, R, C,
-- = -- = -- = boost o taglio
2.14.1 Introduzione R, R, C, dei bassi
La frequenza di turnover si ha quando la reattan-
Ci sono parecchie ragioni per cui un utilizzatore za di e, è uguale a R, e la reattanza di C, è ugua-
di un apparecchio audio possa voler variare la ri- le a R. (si suppone sempre R2 » R, » R,).
sposta in frequenza di quello che sta ascoltando
o suonando.
Da una parte il teorico argomenterà che egli vuo- 111111111
~ 1
le il suo amplificatore " piatto "• owero senza al- \. 11111111
cuna alterazione della risposta in frequenza ri- ... ~
ZDdB/DECAOE

spetto alla sorgente, e perciò gli amplificatori ··..


dotati di controllo di tono hanno spesso un inter-
ruttore con la possibilità di « FLAT" (piatto) che -
..
realizza il bypass del circuito.
D'altra parte il realista argomenterà invece che
è meglio che sia la musica che raggiunge il suo
orecchio che sia « piatta"• indistorta.
Tale presa di posizione riconosce che alcuni pa-
_...
..

~
V
~

rametri (acustica dell'ambiente, risposta degli al-


11
4 4
tz
toparlanti ecc.) influenzano l'uscita dell'amp. e fllfQUHIZA (Ml)

diventa quindi necessario compensarli se l'ascol-


tatore gradisce la musica « piatta .. come è stata •i

registrata.
Infine c'è il semplice fattore del gusto perso- R1
nale (che non è poi una cosa tanto semplice): IMCREMHTA
qualcuno preferisce una musica piena di « bas-
si"• qualcun altro piena di «alti"·
t Rz
2.14.2 Progetto con componenti passivi
l
ILDGl

I controlli di tono passivi hanno il vantaggio di ATIHUA 11 • z,~1c2 • z.~zc1


costi più bassi e di un minor numero di parti ma
portano a grosse perdite il che rende spesso ne-
RJ
tz • 2'~JC2 • Z.~1C1
cessario un amplificatore di recupero del tono. SI UIUIH A7 > R1 > RJ
Le perdite per tale inserimento sono della stessa
grandezza dell'aumento ottenibile, cioè se i con- FIGURA 2.14.1 Controllo dei bassi • Circuito
trolli possono portare a un aumento di + 20 dB, generale
allora essi provocano anche perdite di inserimen-
to di - 20 dB. Questo è dovuto a fatto che i con-
trolli di tono passivo si comportano come parti-
,_
~
tori di tensione AC e si limitano solo a tagliare il
segnale. ~
~
"
2.14.3 Controllo dei bassi R3/R1-
I\
I
Il controllo dei bassi più diffuso è riportato in fi-
gura 2.14.2 insieme con la sua curva di risposta
in frequenza.
R3/Rz-l-r'"++tt-++tttttt-+t-Htl-t-t+lltti'
La curva mostrata si riferisce al caso ideale e
può essere solo approssimata nella realtà.
Le frequenze di taglio f, e f, corrispondono ai
punti a mezza potenza e rappresentano quindi le

tz

frequenze alle quali la grandezza relativa del se-


gnale è stata ridotta (o aumentata) di 3 dB.
Controlli di tono passivi richiedono potenziome-
tri (logaritmici) « audio taper "• cioè tali che al
50% della rotazione il cursore divide l'elemento
resistivo in 2 parti uguali al 10% e 90% del va-
lore totale.
Sulla figura questo è rappresentato con i numeri -r2"-'-
2n-R3C1
« 0.9 » e "0.1 » sul ramo della resistenza del po-
tenziometro. fJ = 2n- ~zC1
Per progetti in cui R, » R, » R,, la quantità di SI SUPPOlf Rz > R1 > RJ
" boost" (incremento) o attenuazione al segnale
secondo la fig. 2.14.1 è dato dai seguenti rapporti FIGURA 2.14.2 Controllo dei toni bassi con un
di valori di componenti: numero di pezzi minimo
Cz=----
2n fz R,
1
(2.14.2)
) --·
Ci=---- (2.14.3)
2n fz R, -c11c2
La risposta in frequenza sarà incrementata o at-
tenuata di ± 20 dB/decade = ± 6 dB/ottava (ri- ..
sposta di un polo singolo) finché viene raggiun-
ta f,. I\
Questo si verifica quando viene ad essere domi-
nante l'impedenza di limitazione, owero quando
la reattanza di e, è uguale a Rz e la reattanza di
~lltQUHZA (Mi) ,,• •
'2
Cz è uguale a R,:
1
f1=---=--- (2.14.4)
2 n R, Cz 2 n Rz C,
Si noti che le equazioni (2.14.1) e (2.14.4) non so- llCllHIEHD

no indipendenti ma sono correlate e che la


scelta della quantità di boost/taglio e della fre-
quenza di taglio fz fissa anche gli altri parametri.
t Hz
ILDGI
>..,.O.I_ _ _--0,•a
0.1
'2·-'-
ZnR3C1
i: pure di interesse il fatto che fz è dipendente
l
·-
Rz > R1 > RJ
dalla posizione della spazzola su Rz.
R3
La risposta riportata a tratto pieno in fig. 2.14.1
è valida solamente alle estremità del potenzio-
metro Rz; alle altre posizioni la risposta si modi-
fica come è raffigurato dalle linee tratteggiate.
Le costanti di tempo significative sono (1-a.)RzC, FIGURA 2.14.3 Controllo del Treble - Circuito
a.R2C2 in cui a; è uguale alla frazione di rotazione generale
della spazzola del potenziometro (fig. 2.14.1).
Mentre tale effetto a prima vista spiacevole, ri-
sulta poi essere abbastanza accettabile e tale sistenze e capacità, e dà analoghe prestazioni.
tipo di progetto continua ad essere preferito agli La grandezza dell'incremento o del taglio è data
altri. dai seguenti rapporti:
La fig. 2.14.2 mostra un approccio alternativo al R, C,
problema del controllo dei bassi che offre il van- - - = - - = grandezza dell'incre-
taggio del costo (c'è un condensatore in meno) R, Cz
e lo svantaggio di una risposta di boost o di atte- mento o del taglio posto che Rz » R, » R,.
nuazione asimmetrica. La frequenza di turnover del treble si ha quando
Il grado di incremento o di taglio è dato dagli Xci è uguale a R1 e Xcz è uguale a R,.
stessi rapporti di fig. 2.14.1: 1
Rz R, C1=---- (2.14.8)
- - = - - = quantità di aumento 2 n f, R1
R1 R, 1
o taglio dei bassi posto che Rz » R, » R,. C2=---- (2.14.9)
La frequenza di turnover dell'incremento fz si ha 2 n f, R,
quando la reattanza di C, è uguale a R,. L'incremento disponibile è raggiunto a f1, deter-
1 minato dal punto in cui Xc1 è uguale a R,.
C,=--- (2.14.6) 1
2 n f1 R, f1=--- (2.14.10)
Il massimo incremento si verifica a f,, che è an- 2 n R, C,
che uguale alla frequenza di turnover dell'attua- Perché restino valide le equazioni (2.14.8) e
zione. (2.14.9) è necessario che la Rz sia presa più
Questo si ha quando Xc1 è uguale a R,, e men- grande di R, o di R,.
tre il massimo taglio è raggiunto per Xc1 = R2. Per progetti che non permettono il verificarsi di
Di nuovo sono correlate e interagiscono te fre- questa condizione le equazioni (2.14.8) e (2.14.9)
quenze significative e la grandezza dell'incremen- devono essere modificate mettendo R1llR2 e R,llRz
to (o del taglio). rispettivamente al posto di R, e R1.
Poiché in pratica la maggior parte dei controlli di A differenza del controllo dei bassi f, non dipen-
tono è usata nel modo cc incremento "• la figura de dalla posizione del cursore di R2, come è in-
2.14.2 non è poi così critica come potrebbe apri- dicato in fig. 2.14.3 (linee tratteggiate). Si noti
ma vista sembrare. che nella posizione di taglio completo l'attenua-
zione tende a zero senza il pianerottolo della ca-
2.14.4 Controllo del « treble,. (acuti, alti) ratteristica di boost.
i: possibile eliminare R, e R, in sistemi a basso
Il controllo di treble di fig. 2.14.3, rappresenta l'e- costo. La fig. 2.14.4 mostra tale progetto con le
quivalente elettrico della fig. 2.14.1, scambiate re- equazioni e la curva di risposta in frequenza mo-

2-45
--1

-- -
-
/ -.. Il

I ~
-- I -


-
- .
•1 '3
•'9111lA(Nr)
'

fl ""'l•~LCz
11 "'z.~2c2 tz • Z.~LC1
'3. 211
tz • Z.~2C1 11111-Rz;;. 11RL

FIGURA 2.14.4 Controllo del Treble con un nu- FIGURA 2.14.5 Effetto del carico sul controllo
mero di parti minimo del Treble

dificate. Lo svantaggio owio è che la frequenza a 50 Hz e 10 kHz, relativamente al guadagno a


di turnover per il taglio del treble si verifica una metà banda.
decade più in là (per progetti ± 20 dB) del punto
di boost. Soluzione
Come già notato, la maggior parte dei controlli
sono usati in modo incrementale, che diminui- 1. Per un controllo simmetrico si combinano le
sce il peso di questo svantaggio; più importante fig. 2.14.1 e 2.14.3.
però è probabilmente l'effetto di un carico finito Baaal (fig. 2.14.1):
sulla spazzola in R2. 2. Dall'equazione (2.14.1):
La fig. 2.14.5 mostra l'effetto di caricare Re sulla R, R, C, 1
risposta in frequenza di fig. 2.14.4. - = - = - = - ( - 2 0 dB)
Un esame di queste due figure mostra che la
presenza di una bassa impedenza (rispetto a Ai) Ai R, C, 10
sul cursore modifica significativamente i punti f,= 50 Hz e f1 = 500 Hz.
importanti. Se Re è 1/10 di R2 allora i punti in cui 3. Si pone R, = 100 k (trimmer audio).
la curva si modifica si spostano di un'intera de- 4. Dal punto 2:
cade più in alto. Le equazioni in fig. 2.14.5 val- R2 100 k
gono per Ai ;;l!: 10 RL. R, = - - = - - = 10 k
Un vantaggio poi della fig. 2.14.5 sulla 2.14.4 è 10 10
visibile nelle caratteristiche di taglio. R, 10 k
RL tende a tirare la frequenza di turnover del ta-
R,=--=--=1 k
glio verso la f, di boost, simpatica situazione otte-
10 10
nuta con 2 resistenze in meno.
Il progetto diventa immediato se è noto RL. 5. Dall'equazione (2.14.2) e dal punto 2:
c, e C2 si calcolano dalle equazioni (2.14.11) e 1 1
(2.14.12). C,= = = 3,18x 10"'
1 2 .n: f, R, (2.n:) (500) (1 O k)
Ci=--- (2.14.11) Si usa c, = 0,033 µF
C2 = 10 C,
Ci=---- (2.14.12) e,= 0,33 µF
2.n:f, RL TREBLE (fig. 2.14.3).
Di nuovo le frequenze di turnover e il guadagno
sono tra loro correlati. 6. Dall'equazione (2.14.7):
R, e, 1
Esempio 2.14.1 - = - = - ( - 2 0 dB)
R, Ci 10
Si progetti un controllo dei bassi e degli alti, pas- f, = 1 kHz, f1 = 10 kHz
sivo, simmetrico con 20 B di incrementi e taglio 7. Sia Ai = 100 k (potenziometro audio)

2-48
8. Si sceglie R, = 10 k (che soddisfa Rz » R1 e Il transistor scelto deve essere a basso rumore,
minimizza la dispersione dei componenti In ma sulla quantità la differenza in prezzo diventa
magazzino). trascurabile.
Allora: La sola precauzione necessaria è di lasciare un
R, 10 k sufficiente margine in ogni stadio perché si pos-
R,=--=--=1 k sa minimizzare il " clipplng .. al transitorio.
10 10 Tuttavia a causa dell'eccellente guadagno ad
9. Dall'equazione (2.14.8) e dal punto 6: anello' aperto e alla possibilità di una grande di-
1 1 namica d'uscita del LM 387, non è questo un
C1= .- = 1,59x 1o--" grosso problema da risolvere.
2 ;n; f1 R1 (2 :it) (1 k) (10 k) In alternativa al transistor si può usare un LM
Si usa c, =
0,051 µF 381A (preamplificatore a rumore particolarmente
=
C2 10 c, basso).
=
C2 0,15 µF Sono cosi possibili prestazioni di rumore eccel-
Il progetto completo è riportato in flg. 2.14.6 nella lenti (v. paragrafo 2.7).
quale si è incluso R1 per isolare i 2 circuiti di con-
trollo e c. per fermare tutte le tensioni DC del Il grande guadagno e la dinamica dell'uscita so-
circuito, assicurando cosi che i controlli non sia- no· sufficienti a dare un guadagno tale da com-
no disturbati, come risulterebbe dalle correnti pensare le perdite dei controlli di tono con un
DC di carica dei condensatori e nei cursori. singolo stadio.
c. è scelto per accordarsi con la risposta alle La fig. 2.14.9 mostra un'applicazione di tale con-
cetto, in cui si usa il LM 381A in modo differen-
basse frequenze del sistema:
1 ziale.
C. = ----------- = 7,17 X 1o--" Per prestazioni di rumore ancora migliori si pos-
sono usare una polarizzazione single ended e il
(21t) (20 Hz) (10 k+100 k+1 k)
Si prende quindi Co =
0, 1 µF sistema a densità di corrente aumentata.

2.14.5 UUllzzo di controlli passivi di tono 2.14.& Effetto di Loudn8U (Presenza sonora)
con Il preamplmcatore LM 387
Una tipica applicazione di controlli passivi di to- Un circuito di controllo LOUDNESS serve a com-
no (fig. 2.14.7) utilizza un transistor discreto usato pensare la natura logaritmica del nostro orec-
come circuito inseguitore per amplificare di nuo- chio.
vo il segnale, a compensare la perdita dovuta Flechter e Munson hanno pubblicato alcuni gra-
alla circuiteria passiva. fici a dimostrazione di questo (fig. 2.14.10).
Se questo è accettabile in pratica, una più atten- Senza una correzione loudness si sperimenta una
ta sistemazione dello stesso transistor porta a un audizione caratterizzata da una perdita pronun-
progetto migliore senza un aumento né dei com- ciata della risposta nei bassi con una leggera
ponenti né del costo. perdita di risposta negli acuti al diminuire del
Mettendo il transistor prima del LM 387, pream- volume.
plificatore per fono o per registratore (fig. 2.14.8), La compensazione consiste nell'incrementare gli
si aumenta il rapporto S/N poiché si incrementa estremi alti e bassi della banda di frequenza au-
il segnale prima dell'equalizzazione. dio in funzione inversa del volume.
Ci si può aspettare un miglioramento di almeno Un circuito comunemente usato è quello di figura
3 dB (analogo a quando si lavora single ended 2.14.11 e impiega un controllo di volume a poten-
con il LM 381A). ziometro (presa con @ 10% di resistenza).
Co
e;o-j
I.I

1•
1.115
.. -11
1.m 1•
1• ,. 1•
R1
CLDGI CLDGI

UJ ,.
1• .•.15! - - "-'-.........~....L.LJJ....JL....LoW..~J.IJ
11 Hz 1• Hz 1 ltH1 11 ltH1 t• ltH1

MINITA IR. CllllllUI Il DM (11111 I TMal)


-=

FIGURA Z.14.I Controllo di tono co111pleto (b•••i e treble)

M7
. . . . . . 1( ....
c1m1LU
Il TDIO CAllA ACUSTICA
PASSIVI

....... ....

FIGURA 2.14.7 Appllcazlone tipica di controllo passivo dei toni

. . . . ,f
O MASTIO
a:asu ACUSlll:A

FIGURA 2.14.8 Circuito miglioralo con controlli di tono passivi

30V

O.I

T17, 81
lµf 0.015

!Ok
10k

2400!! 1.2M USll TREBLE


100k >~------fV\r-4---------< 10Qk
lk
240!!
100k VOLUME
50k All'AMP
+
-=-..0
1
1k 11 .......J0.15
J33µF

TO CH Z

FIGURA 2.14.9 Un canale di un completo Preamp fono

La rete R dell'interruttore che è in parallelo al vo- rosi vantaggi: sono intrinsecamente simmetrici
lume produce la risposta in frequenza delle figu- intorno all'asse quando lavorano sia in incremen-
re 2.14.12 quando il cursore è posizionato nel to che in taglio; essendo inseriti nella reazione
punto di presa corretto (owero la posizione cen- negativa del blocco di guadagno danno una bas-
trale per un potenziometro audio). sissima THD a differenza di quella relativamente
Quando la spazzola è spostata da questa posi- alta prodotta dal transistor di ricupero del tono
zione (massimo effetto di Loudness) il circuito in ed è bassa la dispersione dei tipi di componenti,
parallelo ha sempre minor effetto, realizzando co- owero è limitato il range di valori utilizzati.
sl uno schema di compensazione sensibile al vo- Il circuito attivo di controllo del tono più diffuso
lume. è la versione " americanizzata .. del controllo di
tono a reazione negativa BAXANDALL (1952).
2.14.7 Progetti con componenti attivi In fig. 2.14.13 è riportato un circuito attivo di con-
trollo del tono, completo per bassi e treble.
I circuiti attivi di controllo di tono hanno nume- A bassissima frequenza l'impedenza dei conden-
1~ ~~~---.-...,....;~-~~~.----.
tori è abbastanza piccola da poterli considerare
1ZO ZDD cortocircuitati e il guadagno è controllato dalla
lii ZD sezione del treble, secondo le equazioni (2.14.15)
ID 2.D I
;
e (2.14.16) uguali per le estremità della regola-
zione.
D.2 R,+R,+2 Rs
D.02

D.DD2
I AVT ::::: - - - - - ::::: massimo incre- (2.14.15)
mento del treble
D.DDD2
= =
massima atte- (2.14.16)
20 IDD IDDD 2 3 4 5 IDDDD Avr R, + R, + 2 R, nuazione del treble
FIEQUIEllZA (Hz)
Si possono meglio capire le equazioni (2.14.15) e
(2.14.16) osservando che il circuito dei bassi for-
FIGURA 2.14.10 Curve di Fletcher-Munson (Usa) ma alle alte frequenze un carico a stella sul cir-
(Acoustlcal soclety ol America) cuito del treble.
Effettuando la trasformazione stella-triangolo si
trova che l'effettiva resistenza del carico vale
R, + 2 R, che è in parallelo con (R, + R.) e do-
mina l'espressione (v. la fig. 2.14.13b).
Si viene così a definire un vincolo su R. che è
lllMHD
IAI CllTIOLLI
11 liii
0---------. Ct
espresso attraverso l'equazione (2.14.17).
R. ~ 10 (R, + R, + 2 Rs) (2.14.17)

LDUDNESS
I &DDpF

R1A ~~LUME .
Nel range di frequenze basso-medie, l'impedenza
di e, diminuisce di - 6 dB/ottava ed è in paralle-
Do----=•1::,•~ ...105:0.o•;--oO ::c~~ 1 ~a.., lo con R2, cosicché la resistenza efficace si ri-
R1B
5k
duce in corrispondenza, riducendo di pari il gua-
dagno.

'
FIGURA 2.14.11 Controllo Loudness
o

a
Odi,_
-
-~
~
. I
'""lfUlml
I/Ave -t+tffflfl
111lll-1111r+

1111111 11111111 1111111 Il lii


H
fLB fHB
t
11111111 11111111 1111111
COmHILLO IEL WILUllE Il PISIZlllE
Il lii fRIQUBWi (Hz) '"
l:Elmllll (lllllHllZA IEL 1K) llCIHHm TllLIO

! ~~=
D -22
~

I =: -ZI -
ID IDD
fllEllUEIU:~ (111)
1Dk lllOk
..
FIGURA 2.14.12 Risposta in frequenza del con-
trollo di Loudness
R3 R4 R3
satori è sufficientemente grande da poterli con- TREBLE
siderare circuiti aperti e il guadagno è controlla- lltREMEm TAliiLID
to dal settore dei bassi, secondo le equazioni BASSI
TREBLE
(2.14.13) e (2.14.14) uguali per entrambe le estre- I L • -1- I ._I_
hR2C1 H hR3C3
mità della regolazione.
R,+R2 t u · -1- fHB = 1
h·R1c1
Ave::::: - - - ::::: massimo incremento (2.14.13) 2w1Rt +R3+-ZR5)C3

R, dei bassi Aya=1+~• Avr. l+R1+ZR5


R, R1 R3
- - ::::: - - ::::: massima attenua- (2.14.14) SI UIUMf A4 > Rt + R3+ZR5
Ava R, + R2 zione dei bassi FIGURA 2.14.13a Controllo di tono attivo (bassi
A frequenze altissime l'impedenza dei condensa- e treble)
Un altro effetto di tale vicinanza è che le pen-
denze delle curve non sono i 6 dB/ottava previ-
R5
sti ma piuttosto qualcosa di più vicino a 4 dB/
ottava.
Sapendo che fL e fLB sono separati in grandezza
di 14 dB, e che la pendenza della risposta è di
4 dB/ottava, è possibile trovarne la correlazione.
Tale legame è dato nell'equazione (2.14.22).
fLB fH
- =- ""
10 (2.14.22)
'Ha
(a) Circuito equivalente di incremento massimo del Treble ad alta frequenza
Esempio 2.14.2
IHSUll fffHTI SUl 111111-
11 l'IMl'llEllA Hl CEIEUTell
Si progetti un circuito attivo di controllo di tono
· ZR1 + R1Z/R5 ~ I IAllA (bassi e treble) con un guadagno di ± ~ dB con
r - - - -..J\1\1\r - - - - -, il punto 3 dB superiore a bassa frequenza a
I R1+ZR5 R1+ZR5 30 Hz e con quello superiore ad alta frequenza
a 10 kHz.

+11
~

.. •
CR1 • ZR&)UCAJ •Rei AJ+ R1 '2 Ai
CR1 + ZR5)URJ • --AJ-
I -11

11 "4 > R1+R3+ZR5 -11


-ZI
(b) Cin:uito ad alta hequenza dopo la 1rllslonnazione .--triangolo
+
IL + + +
FIGURA 2.14.13b Sviluppo'del massimo guada- tu '"'
FMlllfUl(ll)
'"
gno del treble

Tale processo continua finché la resistenza R,


diventa dominante e il guadagno si livella a 1.
Simile è il funzionamento del treble che si ferma FIGURA 2.14.14 Reiezione tra i Breakpolnts del
quando diventa dominante Rl. circuito di controllo attivo dei
Le equazioni di progetto derivano direttamente Ioni
dalle precedenti:
1 Soluzione
C1 = posto che R2 » R1 (2.14.18)
Progetto del banl:
2itfLB R1
1. SI sceglie R2 = 100 k (lineare) in modo arbi-
1
trario.
RJ=--- (2.14.19)
2. Dall'equazione (2.14.13):
R2
Ave= 1 + - - = 10 (+ 20 dB)
Cl=---- (2.14.20) R,
2 it fH R, 100 k
R, = - - - = - - = 1,11 x10'
Rs=- 1 ( 1 (2.14.21) 10-1 9
2 2 n fHa cl R, = 11 k
La relazione tra fL e fLB e tra fH e fHa non è cosi 3. Dato fL = 30 · Hz, dall'equazione (2.14.22) e
evidente come potrebbe sembrare. (2.14.18):
Cosi come sono state finora usate queste fre- Le = =
10 ft
1'
300 Hz
quenze rappresentano i punti ± 3 dB relativi al 1
guadagno a metà banda e agli estremi. c, - - - = ------ = 4,28X10"'4
Per capire la loro relazione nel più comune pro- 2 lt fLB R, (2it) (300) (11 k)
getto di controllo di tono di ± 20 dB agli estremi C, = 0,05 µF
ci si riferirà alla figura 2.14.14 in cui si vede la Progetto del treble
forma reale della risposta in frequenza. 4. Si sceglie arbitrariamente Rs = R1 =11 k.
Si noti che il guadagno a metà banda (piatta) 5. Dall'equazione (2.14.15):
non è unitario ma all'incirca ± 2 dB. R1+2 Rs
Questo è dovuto alla vicinanza dei poli e degli =
AVT 1 + - - - = 1 0 (+ 20 dB)
zeri delle funzioni di trasferimento. Rl
11 k+2(11 k) Il THD misurato è tipicamente di 0,05 @ O dBm
Rs=---= 3,67X10' = (0,77 V) nella banda audio.
10-1 9 Sono state aggiunte le resistenze A. e A, al fine di
R,=3,6k garantire la stabilità al guadagno unitario poiché
6. Dato fH = 10 kHz, dall'equazione (2.14.20): il LM 349 è compensato per guadagni di 5 o più.
1 1 A. e A, sono del partitori di tensione sull'ingres-
c. 4,42x10_, so per le alte frequenze cosicché il reale guada-
2 n fH A, (2n) (10 kHz) (3,6 k) gno ingresso-uscita non è mai superiore a 5 (4
C,=0,005 µF se si utilizza in modo invertente).
I condensatori d'accoppiamento c. e e, servono
7. Dall'equazione (2.14.17): a fermare la parte DC e stabiliscono il limite infe-
A. ~ 10 (A, + A, + 2 A.) riore del sistema; possono essere tralasciati in
~ 10 (3,6 k + 11 k + 22 k) progetti ad accoppiamento diretto.
~ 3,66 X 11)5
2.14.8 Un altro controllo attivo del bassi
R.=500 k
In fig. 2.14.15 è riportato il progetto completo, in La fig. 2.14.16 mostra un progetto alternativo per
cui è stato scelto come elemento attivo l'amplifi- il controllo dei bassi, che ha il vantaggio di usare
catore op. quadruplo LM 349. un condensatore in meno pur mantenendo pre-
L'uso di un elemento quadruplo permette la rea- stazioni identiche a quelle del circuito di figura
lizzazione di un circuito stereo di controllo dei 2.14.13.
toni in un solo IC, in modo compatto ed econo- Dalla fig. 2.14.13 alla fig. 2.14.16 si passa imme-
mico. diatamente se si riconosce che alle posizioni
L'amplificatore buffer è necessario per assicu- estreme del cursore uno dei condensatori e, è
rare una bassa impedenza di pilotaggio per il cortocircuitato mentre l'altro è un ponte per R2.
circuito di controllo del tono e presenta un'alta Le modifiche necessarie per l'applicazione con
impedenza d'ingresso (100 ldl) al generatore di un LM 387 vengono riportate in fig. 2.14.17 per
segnale. una alimentazione di 24 V.
Il LM 349 è stato scelto per il valore di slew rate Sono state aggiunte le resistenze A. e A, all'in-
(2,5 V/µs) che permette prestazioni non distorte gresso negativo (polarizzazione) secondo quanto
a pieno range fino a oltre 25 kHz. già detto nel paragrafo 2.8.

=<>-il O.I
+I V

*D.1
--
19 IL CllllLl lllnl

3.lk 500k 3.lk


R7
750
Ull:RA
SlllllU

TREBLE -=- -=-


*O.I

-nv

.... r.!:~1-
+21 ~
+15
~Hz-SlkHz
+IG
• +5

Ì a .... ~IA

~ ...
L~ 1-" ...
-lii ...... ...
-21
~
...... ~
TA. . . Pll•

10 lii llk 111811


........ ,""
FIGURA 2.14.15 Tipico controllo di tono attivo (bassi a trebla) con Buffer
Il condensatore c. d'accoppiamento nella rea- 2.14.9 Controllo "mld-range,. (banda centrale)
zione è necessario per impedire che tensioni DC
siano riportate alla rete di controllo di tono al- In un controllo di toni" si ottiene una maggiore
zando la polarizzazione DC, e per assicurare inol- flessibilità se si aggiunge un controllo midrange
tre una azione " silenziosa " del potenziometro che incrementa o attenua le frequenze centrali
eliminando cambi di livello DC sui condensatori, in modo simile ai controlli dei bassi o del treble,
cambi che potrebbero causare " scricchiolii ... La circuiteria del controllo midrange è presenta-
La rete R,-C, dà un'attenuazione d'ingresso alle ta in fig. 2.14.18.
alte frequenze per garantire la stabilità. Tale controllo, come si può vedere, è una mesco-
Per differenti alimentazioni bisogna come prima lanza di quello dei bassi e di quello del treble
ricalcolare R•• lasciando Rs uguale a 240 k!l. con la capacità ponte dei bassi e il condensatore
Non è necessario modificare R, poiché il suo va- sul cursore combinati insieme.
lore è determinato dalla impedenza equivalente In effetti se il controllo dei bassi è un filtro passa
d'ingresso alle alte frequenze vista dall'ingresso basso e il controllo del treble è un filtro passa
invertente (33 kn). alto, allora il midrange è una combinazione di
entrambi, ovvero un filtro passabanda.
Mentre la circuiteria addizionale sembra abba-
stanza semplice, non semplici sono la matema-
tica e le equazioni di progetto relative.
Nel progetto del controllo dei bassi e degli alti di
fig. 2.14.13 è ancora possibile includere gli effetti
di carico del controllo dei bassi sul circuito del
treble, realizzare alcune convenienti regole di
progetto e ottenere equazioni utili. (Il controllo
del treble carica in modo trascurabile il circuito
dei bassi). Questo è possibile soprattutto perché
.. le frequenze interessanti sono abbastanza lon-
tane cosicché non interferiscono reciprocamente.
Tale situazione non si verifica invece nel caso
che sia presente anche il controllo midrange.
Due controlli caricano sensibilmente il terzo.
IASSI Le equazioni che si ottengono da una dettagliata
IL•-'- analisi di fig. 2.14.18 sono così complesse da es-
2•RzC1 sere inutili ai fini del progetto.
Così, come spesso si verifica nell'ingegneria ap-
•u • z.~1c1 plicata, il progetto è completato empiricamente
Ava"' 1+~ (ovvero per successivi tentativi ed errori).
TREBLE Ri Il circuito di fig. 2.14.18 dà le prestazioni mo-
strate sul grafico delle frequenze e dovrebbe es-
IH • Z.~3C3 sere ottimale per la maggior parte delle appli-
IHB • 1 cazioni.
2 n IR1 + R3 + 2 R5) C3 Per coloro che sentono il bisogno di cambiare,
AVT = l+R1+2R5 possono essere utili le seguenti indicazioni:
R3 1. Per aumentare (o diminuire) il guadagno mi-
SIASlllllE "4> R1+R3+ZR5 drange si diminuisca (o aumenti) R•.
FIGURA 2.14.16 Un altro progetto per controllo
attivo dei bassi

+mi

"4
Z.ZM

C3 R7
TD.005 3.3k

R3 R3 Io.ooz
C3

3.&k 500k
TREBLE
3.&k -=- ..L

FIGURA 2.14.17 Controlll di tono reazionali, LM387

2-52
AIALDBAllEIR PHI Il ClltALI DlSTIO

Ra
210

c1
111.•1

+20
.... ,
+15
+10 ".,....
~
+5 ,
-5
..... ""'i1
1. TUTII I COITIOlll P~ATII
-10
~-
:.?.; IASSI E TREllE llllCIHHITATI, lltllAISI PIA"9 -15
~
@ IASSI IE TREILE TACLIAfl, llllRAHI PIARO
4 MIDMl&E llCRHlflllTITO, IASSI E TREIU PIATII
-20 '
5 MllRAlllH TAGllATO. BASSI E TREIU PIATTI
10 1DO 1• 1Dk 100•
fREQUEll.ZA (11.r)

FIGURA 2.14.18 Controllo di tono attivo a tripla banda (bassi, midrange e treble)

Questo porterà anche il centro della banda Per il resto della fig. 2.14.18 vale quanto già det-
più in alto (o più in basso) nelle frequenze. to per la fig. 2.14.15.
(Questa variazione ha un effetto minimo sul Verrebbe ora la tentazione di aggiungere una
controllo dei bassi e degli alti). quarta parte a questa circuiteria di controllo di
2. Per spostare la frequenza centrale midrange tono.
(pur mantenendo il guadagno e con trascura- i: bene evitare questa aggiunta.
bili variazioni nelle prestazioni dei bassi e de- Tre sezioni in parallelo sembrano essere un li-
gli alti), si modifichino sia e, che c., mante- mite realistico a quanto ci si può aspettare da un
nendo però la relazione e, "" 5 c•. singolo blocco di guadagno.
Incrementare (o diminuire) e, porterà ad una Sopra le tre è meglio separare i controlli e usare
diminuzione (o incremento) della frequenza un amp. op. separato per ogni controllo e som-
centrale. mare poi i risultati (v. il paragrafo 2.17 sull'equa-
La grandezza dello spostamento è circa ugu- lizzazione per i dettagli).
le all'inverso del rapporto tra il condensatore
nuovo e il vecchio. RHerlmentl bibliografici
Per esempio se il condensatore iniziale era Cs
e il vecchio centro era a f. e se il nuovo con- 1. Fletcher, H., and Munson, W.A., • Loudness, lts De-
densatore è Cs' con una nuova frequenza di finltion, Measurement and Calculatlon •, .I, Acouat Soc.

__ __
f.1, allora:
C,1 ,,., f.
Am., voi. 5, p. 82,, October 1933.
2. Baxandall, P. J., •Negative Feedback Tona Control -
lndependent Variatlon of Bass and Treble Without
Switches, • Wlreless World, voi. 58, no. 10, October
e, 1.1 1952, p. 402.
2.15 FILTRI ANTI SCRATCH, RUMBLE E FILTRI guarda la differenza tra Wo e wc.
PER IL PARLATO La frequenza centrale, fo, è uguale a wo/2n ed ha
senso parlarne solo per filtri passabanda.
2.15.1 Introduzione Il termine wc e la sua frequenza associata fc, è la
frequenza di taglio (cutoff) di un filtro passa alto
Filtri attivi a guadagno infinito e a reazione mul- o passa basso definita come il punto al quale la
tipla utilizzanti il LM 387 (o il LM 381) come ele- grandezza della risposta è modificata di - 3 dB
mento realizzano filtri audio semplici e a basso rispetto alla banda passante (ovvero 0,707 volte
costo. il valore della banda passante).
Due dei filtri più comuni su apparecchi audio so- La figura 2.15.1 illustra i 2 casi per filtri a 2 poli
no lo SCRATCH (passa basso), che si usa per Confusione è anche creata attorno al concetto di
• ammazzare .. il rumore eccessivo alle alte fre- " Q " nei filtri attivi a 2 poli passa alto o passa
quenze che compare come fischi, scricchiolii e basso.
botti derivanti da registrazioni vecchie e RUM- Le equazioni di progetto contengono Q che per-
BLE (passa alto) usato per tagliare il rumore alle ciò deve essere determinato prima che il filtro
basse frequenze associato con meccanismi di possa essere realizzato.
trasporto del nastro e del piatto ormai invecchiati. Ma che significa questo?
Combinando le sezioni dei filtri passa alto e pas- Per filtri passabanda il significato di Q è chiaro:
sa basso viene realizzato un filtro passabanda a è il rapporto tra la frequenza centrale, fo, e la
larga banda ottenendone ad esempio uno che li- banda - 3 dB.
miti la banda audio alle sole frequenze del par- Per filtri passa basso e passa alto Q ha signifi-
lato (300 Hz-3 kHz). cato solamente con riferimento alla ampiezza del
picco a fo e alla relazione tra la frequenza a
2.15.2 Definizione di wc e Wo per filtri attivi a 2 - 3 dB e fo.
poll La relazione che esiste tra wo e Wc è data da:
mo
Quando si lavora con le equazioni dei filtri attivi Passa alto wc= - - (2.15.1)
si verifica una grande confusione per quanto ri- ~
Passa basso wc = ~wo (2.15.2)

~ = J( 1
1 - --)
2 Q'
+j( 1-- )
2 Q2
1
~1 (2.15.3)

Viene per comodità riportata una tabella (2.15.1)


che porta diversi valori di ~ per diversi valori
mtuEIUA di Q.
(a) Passa atto Si noti che wc = wo solo nel caso di filtri di But-
terworth (Q = 0,707).
Poiché i filtri di questo tipo sono caratterizzati
da una risposta piatta al massimo (senza picchi
come quelli di fig. 2.15.1) essi sono i più usati
per sistemi audio.
È quindi possibile sostituire fc al posto di fo nel-
le equazioni di progetto dei filtri Butterworth e i
risultati sperimentali confermano tali calcoli, sep-
flftuHIA
pure solo per questi filtri.
Si usano le equazioni (2.15.1), (2.15.3 (o le ta-
(b) Passa basso belle 2.15.1) con Q uguale semplicemente a 0,707.

FIGURA 2.15.1 Definizione di '"' per filtri passa 2.15.3 Progetto di filtri passa alto
allo e passabasso
In fig. 2.15.2 è mostrato un LM 387 in configura-
zione di filtro passa alto.
Per progettarlo si scelgono prima (v. paragrafo
TABELLA 2.15.1 "'' funzione di Q
2.8) R, e R, per avere una polarizzazione corret-
ta; noto poi il guadagno della banda passante
Q Olc Olo richiesto Ao, il Q e le frequenze di taglio fc si cal-
Passa basso Passa atto colano come segue gli altri valori dei compo-
0.707. 1.000o>o
nenti.
1.000o>o
1 1.272uio 0.786o>o Si calcola Wo da Wc = 2 1t fc e Q utilizzando le
2 1.498olo 0.668o>o equazioni (2.15.1) e (2.15.3) oppure la tabella
3 1.523""' 0.6570lo (2.15.1).
4 1.5370lo 0.6510lo
5 1.543uio 0.648wo
Si pone C, = C,.
10 1.551ùlo 0.6450Jo Quindi:
100 1.554uio 0.644olo Q
C, = - - (2Ao + 1) (2.15.4)
• Butterworth
W 0 R2

2-54
c. 6. Dall'equazione (2.15.5):
Cz=-- (2.15.5) e,
A.. Cz = - - = C, = 0,0033 µF
1 (1)
R1=------- (2.15.6) 7. Dall'equazione (2.15.6):
Q ro. e, (2A.+1) 1

(0,707) (2n) (50) (0,0033x1o-6) (2+1)


Cz
= 45,5 X 10'
Si prende R, = 470 k
Il progetto finale è riportato in fig. 2.15.3.
Per controlli e tarature è utile l'equazione (2.15.7)
C1 C3
1
V1No--j ....~H1--...i
fc=----- (2.15.7)
vour
2 :n: C, v'R, Rz
Il condensatore c. = 0,01 è stato inserito per as-
sicurare la stabilità alle alte frequenze in progetti
a guadagno unitario (richiesto per A,, ~ 10).
FIGURA 2.15.2 Filtro attivo passa alto con LM387
2.15.4 Progetto di filtrl passa basso
Un LM 387 in configurazione di passa basso è
Cz
presentato in fig. 2.15.4.
Il procedimento da seguire per progettarlo è qua-
si l'opposto di quello per il caso del passa alto,
poiché la resistenza di polarizzazione R. è scelta
per ultima.
Noti A,,, Q e fc si procede calcolando, attraverso
l'equazione (2.15.8), una costante K.
1
K=----- (2.15.8)
4 0 2 (A,,+1)
Si sceglie per e, un valore arbitrario.
Si pone quindi Cz = K C1.
fc = 58Hz
Si calcola ro. da OOc = 2 ;n; fc e a, utilizzando le
PIHIElllA - -12 11111mAVA
equazioni (2.15.1) e (2.15.3) oppure la tabella
Aa .. -1 (2.15.1).
THO < 0.1% Si ottiene:
1
FIGURA 2.15.3 Fiitro rumble realizzato con LM387 Rz = (2.15.10)
2 aro. e, K
R2
Esempio 2.15.1 R,=-- (2.15.11)
A,,+1
Si progetti un filtro attivo a 2 poli passa alto da
usarsi come filtro RUMBLE. Guadagno della ban- Rz
da passante A,,= 1, Q = 0,707 (Butteiworth) e fre- R1=-- (2.15.12)
quenza di taglio fc = 50 Hz. Alimentazione Vs = A,,
= + 24 V. R. =
Rz+R,
(2.15.13)
Soluzlone

1. Si sceglie R, = 240 k.
(~-1)
2,6
2. Dal paragrafo 2.8:
Esempio 2.15.2
Rz = ( ~-1)
2,6'
R, = (
24
2,6
-1 ) 240 k = Si progetti un filtro attivo passa basso a 2 poli
da utilizzare come filtro SCRATCH.
= 1,98X10' Guadagno della banda passante A,,=1, 0=0,707
Si prende R2 = 2 M. (Butterworth) e frequenza di taglio fc=10 kHz.
3. Poiché Q = 0,707, ro. = roc =:n: fc (v. tabella Alimentazione= +24 V.
2.15.1.
4. Si prende e, = e,. Soluzione
5. Dall'equazione (2.15.4):
(0,707) (2+1) 1. Dell'equazione (2.15.8):
C1 = = 3,38 X 1o-4' 1
(2n) (50) (2 X 1O') K = - - - - - - - = 0,25
Si ha e,= e,= o.003 µF. (4) (0,707) 2 (1 +1)
R2

R2

C4
V1No-ii--VV'--VV'----""'"
0.1
VOUT

Re
m
le • 10kHz

PHOflllA - - '2 lllfDn•v•


'"=' Ao = -1
THO ~ 0.111

FIGURA 2.15.4 Filtro attivo passa basso con LM387 FIGURA 2.15.5 Filtro Scratch realizzato con LM387

A20

R2 270k C29

vouT

FIGURA 2.15.6 Filtro per parlato (banda passante 300H,-3kH,)

-10 R2
I R, = - - = R2 = 82 k
'i
-20 1
8. Dall'equazione (2.15.13):
-JO
THO • 0.07% IJ 82 k+39 k
~.~~f •Odi m
R. = = 14,7 k
llllli 11 I'

10
~
100
111111
1k
Il
10k 100k
( ~-1)
2,6
fREQUUU:A (KI) Si prende R, = 15 k.
Il progetto completo (fig. 2.15.5) comprende un
FIGURA 2.15.7 Risposta in frequenza del filtro condensatore CJ per la stabilità e un condensa-
per parlato
tore c. di taglio sull'ingresso.
Collaudi e tarature possono essere aiutati dalla
2. Si sceglie arbitrariamente C,= 560 pF.
3. Dall'equazione (2.15.9):
C2 = K C, = (0,25) (560 pF) = 140 pF
Si prende c, = 150 pF.
f.= -
Q

n: C,
J
equazione (2.15.14).
A.+1
. --
R, R,
(2.15.14)

4. Poiché Q = 0,707, oo. = 00c = 2 fc (v. tabella


2.15.1). 2.15.5 Filtri per Il parlato
5. Dall'equazione (2.15.10):
1 Un filtro per il parlato, consistente di un filtro
80,4 k passa alto (paragrafo 2.15.2) in cascata con un
(2)(0,707)(2n:)(10 kHz)(560 pF)(0,25) passa basso (paragrafo 2.15.3), viene mostrato in
Si ha R2 =
82 k. fig. 2.15.6; la sua risposta in frequenza è presen-
6. Dall'equazione (2.15.11): tata in fig. 2.15.7.
82 k . Le frequenze di taglio sono a 300 Hz e 3 kHz con
RJ =--= 41 k una pendenza di - 40 dB/decade, al di fuori de-
2 gli spigoli 3 dB.
Si ha RJ = 39 k. Il THD misurato è di 0,07%, con un segnale
7. Dall'equazione (2.15.12): O dBm di 1 kHz.

2-56
Il rumore totale all'uscita con l'ingresso corto- a
circuitato è di 150 µV ed è dovuto principalmente R2=------- (2.16.3)
al rumore termico delle resistenze, per cui si ha (2 O' - A.) ro. C,
il rapporto S/N = 74 dBm. Per il controllo e la taratura si usano:
L'insieme del filtro si presenta molto compatto R,
perché il preamplificatore doppio LM 387 è con- A.=- (2.16.4)
tenuto in un minidip a 8 piedini. 2R,

2.16 FILTRI ATTIVI PASSABANDA


f. =
1
2 :n: C,
J
R, R, R,
R,+R,
(2.16.5)
Filtri attivi passabanda di banda stretta non ri- 1
chiedono una cascata di sezioni passa alto e pas- Q = -ro0 R3 C1 (2.16.6)
sa basso come descritto in 2.15.4. 2
Un filtro passabanda con un singolo amp (LM
387, fig. 2.16.1) è in grado di dare tx ~ 10 per ap- Esempio 2.16.1
plicazioni a bassa distorsione in frequenze audio.
L'ampio prodotto guadagno-banda (20 MHz) e il Si progetti un filtro attivo passabanda a 2 poli
grande guadagno ad anello aperto (104 dB) per- con una frequenza centrale f. = 20 kHz, guada-
mettono prestazioni ad alta frequenza e bassa gno a metà banda A. = 1 e una larghezza di ban-
distorsione non ottenibili con amp. op. conven- da di 2000 Hz.
zionali. Se si incomincia con i dati richiesti f., Si usa una sola alimentazione Vs = 24 V.
A. e a il progetto è immediato.
Si comincia scegliendo R, e R. (secondo il para- Soluzione
grafo 2.8) all'infuori che si usa 24 kfl come limite
massimo di R. (invece che 240 kfl). Questo rende 11 t. 20 kHz
minimi gli effetti di carico del LM 387 per progetti 1. O = - - = =10, ro.=2nf.
ad alto a. BW 2000 Hz
Si pone C1 = C, e quindi: 2. Si pone R. = 24 kn.
R,
R, = - - (2.16.1) 3. R,= (~-1)R•=
2,6
(~-1)24k=
2,6
2A.
= 1,98x10'5
a Si ha R3 = 200 k.
C,=--- (2.16.2) 4. Dall'equazione (2.16.1):
R, 200 k
R1= - - = - .-=100 k
2A. 2
R, = 100 k
5. Sia c, = C,, allora dall'equazione (2.16.2):
a 10
vour
Ci=---
A. ro. R,
------- =
(1)(2it)(20 k)(1x1a5)
796 pF
Si prenda C, =
820 µF
6. Dall'equazione (2.16.3):
a
R2=-------
(2 Q' - A.) ro. C1
10
FIGURA 2.16.1 Filtro attivo passa banda con LM387
= - - - - - - - - - - - = 488 n
[(2) (10)'-1] (2n) (20 k) (820 pF)
Si ha R, = 470 n.
Il progetto finale è riportato in fig. 2.16.2. Si usa
il condensatore C, per tenere a terra AC l'ingres-
so positivo (si può farlo uguale a 0,1 µF in tutti
i progetti).
R1 Il condensatore C, di shunt sull'ingresso viene
V1NO-...Y,,,.,... . .l-4~---.I incluso per la stabilità, poiché il guadagno del
progetto è minore di 10.
Rz 2.17 EQUALIZZATORE D'OTTAVA
ua
Un equalizzatore d'ottava offre all'utilizzatore pa-
recchie bande di controllo di tono, separate da
Ao "' -1 un'ottava ciascuna con regolazioni indipendenti.
10 = 2011Hr
O• ID
i: progettato per compensare ogni caratteristica
THO < D.1% indesiderata di un sistema audio, frequenza-am-
piezza o frequenza-fase.
FIGURA 2.16.2 Filtro attivo passaoanda da 20kH, Il controllo di tono midrange descritto nel para-
lllCIHIHTI - ~THlll

O=
J 2 R, + R2
R,R,R,c,c,
( R, R, c, c,
(R,+R,)(C,+2R,C,+R,C,
)

(2.17.5)
Al fine di rendere utilizzabili queste equazioni è
necessario esaminare i requisiti richiesti a un
equalizzatore completo.
Per normali utilizzi amatoriali è ragionevole un
± 12 dB di incremento/taglio che richiede solo
un modesto guadagno in banda passante.
Poiché poi i filtri saranno centrati a un'ottava di
FIG-URA 2.17.1 Tipica sezione di un equalizzatore
distanza in frequenza, non si rivela necessario un
di ottava grande a (va benissimo a = 1+2).
Si desidera invece un ripple in banda passante
grafo 2.17 può essere usato separatamente per (con tutti i filtri al massimo) minore di 3 dB.
realizzare un conveniente equalizzatore di ot- L'esame dell'equazione (2.17.5), al fine di ottimiz-
tava a dieci bande. zare il rapporto C,/C, per massimizzare conversa-
Le equazioni di progetto derivano da una detta- mente a. rivela essere una buona scelta il porre
gliata analisi della fig. 2.17.1, in cui ne è presen- c, = 10 c,.
tata una sezione tipica. Una ulteriore buona regola di progetto è fare
Le resistenze R, sono state aggiunte per portare A, = 10 R, poiché R, non è necessaria alla se-
le correnti di polarizzazione DC all'ingresso nega- zione filtro.
tivo e per dare guadagno unitario alle basse fre- L'applicazione di queste regole alle equazioni
quenze. (2.17.3)+(2.17.5) dà alcuni utili risultati:
Tale circuito è particolarmente indicato per la
applicazione come equalizzatore poiché permette
un insieme unico di risultati a seconda della po- OOo = 2rrfo = - - -
10 R2 C,
1 J + --
2
R,
R,
(2.17.6)
sizione del cursore di R,.
Con R, nella posizione "piatta» (cioè centrata) R,
Il circuito diventa un " passa-tutto " (all-pass) con A.=1+- (2.17.7)
guadagno unitario. 3R,
Muovendo R, per incrementare al massimo si ot-
tiene una caratteristica di passa banda men-
tre se si mette R, in posizione di taglio completo
si ottiene un filtro a reiezione di banda (NOTCH).
Q= J 2R,+R,

9,61 R,
(2.17.8)

Se si scrive la funzione di trasferimento per la Riscrivendo (2.17.7) e (2.17.8) si ottiene:


fig. 2.17.1, nella sua forma generale, per il mas- R, = 3 (A. -1) R, (2.17.9)
simo incremento (si suppone solo che R, » R,) R2 = (9,61 Q'-2) R, (2.17.10)
si ottiene l'equazione 2.17.1. La combinazione di (2.17.9) e (2.17.10) dà:
e. 9,61 Q'-2)
A.= ( + 1 (2.17.11)
e; 3
2 R, R, c,+R, (R,+R,) c,] 2 R,+R, Dall'equazione (2.17.11) si vede che il guadagno
~+ [ s+ e Q sono intimamente correlati e che un valore
R, R, R, c, c, R, R, R, c, c,
grande del guadagno porta a un valore grande di
(R,+R,) c,+2 R, c,+R, c,] 2 R,+R,
a e viceversa.
Le equazioni (2.17.9) e (2.17.10) mostrano che R,
S'+ [ S+----- e R, non sono indipendenti, il che significa che
R, R,c, c, R1 R2 R, c, c,
scelta una delle due arbitrariamente, l'altra (noti
(2.17.1)
A. e/o Q) è determinata.
L'equazione (2.17.1) assomiglia all'equazione
(2.17.2):
Progetto
e. S'+2 kp oo. S+oo.'
(2.17.2)
e; S'+2 P oo. S+oo.'
1. Si sceglie R, =
100 k.
1 2. R, = 1O R, =
1 O (100 k)
in cui: Q = - - , A.= guadagno oo f.= V, R, = 1 M
2f 3. Si pone A.= 12 dB = 4 V/V e dall'equazio-
OOo = 2 l't fo ne (2.17.9):
Dall'eguaglianza dei coefficienti si ricavano le R, 100 k
equazioni (2.17.3)+(2.17.5): R, =- - - - = 3---- =
1,11X10'

000 = J 2 R,+R,
(2.17.3) Si prende R, = 10 k.
3 (4-1)

4. Si verifica il Q dell'equazione (2.17.8):

A. =
R, R, R,c,c,
2 R, A, c, + R, (R, + R,) c,
(2.17.4) 0 = j2 (10 k)+100 k
2 A, R2 c, + R, (R, + R,) c, (9,61) (10 k)

2-58
Q = 1,12 che è un valore soddisfacente. TABELLA 2.17.1
5. SI calcola C2 dall'equazione (2.17.6) e si po- c, c,
lo(Hz)
ne e,= 10C2:

C2=
1 J R2
2+--
32
64
0.18µF
0.1µF
0.018µF
0.01µF

J
2 n f. (1 O Ai) ,--A_,_ __ 125 0.047µF 0.0047µF
250 0.022µF 0.0022µF
1 100 k 500 0.012µF 0.0012µF
C2= 2+-- 1k 0.0058µF 560pF
2n f. (10) (100 k) 10 k 2k 0.0027µF 270pF
5,513x 10-7 4k 0.0015µK 150pF
C2=----- 8k 680pF 68pF
f. 16k 360pF 36pF
In tabella 2.17.1 si riportano alcuni valori usuali
di e, e C2 con riferimento alla frequenza f•.

...1111111c1•um
Allllllll n• I UI
TIJAU Il 11
11&111•a-.1111
mmlii au. TllEUA 2.17.1

2kHz

411Hz

":"
lkH1

1. rum u 11111nm1 IA 114 w. w


2. I PllEIZllllml I l • UIURI
1.••4c111u11••cc•+111;
••• 11 ce•n• a 111 - - u 1;
11kllz
lllACCOPPllllEITO Cli
C8NEUAJlll IA I, 1 µF
... .., .. *......... Rzg
4. TIWllAllZA H -...111111 ± IR

FIGURA 2.17.2 Equalizzatore d"ottava a 10 bande

.....
~

II
+1Z

+3
I
=-
j~
f)

"'
I"
"
!il 11fal

...
I

-3

' t -
I
-I
...
-1Z --
11 111 , ...

FIGURA 2.17.3 Tipica risposta in frequenza di un equalizzatore


Il progetto completo è riportato in fig. 2.17.2.
Benché sembri complicato in realtà non è altro +1SV
che una struttura fatta di bocchi che si ripetono.
Utilizzando un amplificatore quadruplo il tutto
è realizzato con solo 3 circuiti integrati.
La fig. 2.17.2 è valida per un canale e deve es-
sere raddoppiata per un sistema stereo.
L'amplif. disaccoppiatore d'ingresso pilota con
una bassa impedenza di sorgente l'equalizzatore 3• 1• 308 vour
e offre una grande impedenza d'ingresso al pre-
amplificatore.
La resistenza Rs è necessaria per la stabilizza-
zione del LM 349, pur mantenendo nel frattempo
il suo veloce slew-rate (2 V/µs).
L'uscita dell'amplif. è a guadagno unitario, il som-
matore invertente è usato per sommare di nuovo
le ottave di frequenza equalizzate.
Un aspetto del circuito di somma che può sem-
FIGURA 2.17.6 Generatore di rumore Pink
brare strano è che il segnale originale è sottratto
dalla somma attraverso R20.
(Viene sottratto, anziché sommato, perché ogni
sezione equalizzatrice inverte il segnale all'uscita Il condensatore C~ mm1m1zza la possibilità che
del buffer e R20 invece lascia il segnale non in- si presentino all'uscita grandi tensioni DC di
vertito). offset.
Questa sottrazione serve a mantenere unitario il Se il generatore di segnale ha un livello DC è
guadagno del sistema. allora necessario un condensatore all'ingresso
Senza di essa l'uscita sarebbe 10 volte più gran- (0, 1 µF) e in modo del tutto simile se il carico ha
de dell'ingresso, ovvero un ingresso di 1 V con un livello DC è necessario un condensatore alla
tutti i potenziometri piatti darebbe 1 V all'uscita uscita.
di ogni equalizzatore, e quindi per somma 10 V. Con questo equalizzatore d'ottava a dieci bande
Attraverso R20 di valore tale che il segnale d'in- è possibile riprodurre praticamente ogni risposta
gresso è moltiplicato per 9 prima della sottra- in frequenza immaginabile.
zione, l'uscita ridiventa 10 V - 9 V =
1 V ovvero In fig. 2.17.3 sono riprodotti alcuni casi partico-
si ha un guadagno unitario. . lari.
Per motivi di stabilità si aggiunge a ogni sezione
la resistenza R•. 2.17.1 Generatore di rumore "plnk" (rosa)

Una volta che un equalizzatore sia stato Inserito


in un sistema musicale sorge il problema della
sua migliore utilizzazione.
Il modo più ovvio è quello di utilizzarlo come una
unità di supercontrollo di tono, in cui il controllo
SHIFT AEGISTEA
è ora esteso dai soliti 2 o 3 controlli fino a 10 (o
perfino 30 se si usano equalizzatori a 1/3 d'ot-
USCITA
tava).
Se questo approccio è il più utile e i risultati so-
llGllA1111E DI CUCI no del tutto in grado di riprodurre un ambiente
« vivo .. , rimane purtuttavia in molti il desiderio
di avere in qualche modo la possibilità di con-
Voo Voo trollare l'equalizzazione del campo d'ascolto sen-
za dover ricorrere all'uso di costosi (e complicati)
FIGURA 2.17.4 Generatore di rumore MM5837 analizzatori di spettro o realt-time.
Il primo passo nella realizzazione di uno stru-
mento autonomo d'equalizzazione di un ambiente
è il progetto di un generatore di rumore PINK
(Rosa) da utilizzare come sorgente controllata di
.... rumore nello spettro audio .
3k 1k 380 Con l'ingresso della media scala d'integrazione
e della tecnologia digitale MOS è abbastanza fa-
vour cile realizzare un generatore di rumore PINK uti-
lizzando un solo IC e pochi componenti passivi.
La sorgente digitale di rumore MM5837 è un ge-
neratore di frequenza pseudocasuale MOS/MSI
o progettato per dare un segnale di rumore bianco
a larga banda per applicazioni audio.
A differenza delle tradizionali sorgenti di rumore
FIGURA 2.17.5 j=lltro passivo -3dB/ottava di giunzione dei semiconduttori il MM5837 dà una

2-60
qualità e ampiezza d'uscita del rumore molto uni- inserita un'altra. Il suo potenziometro è tarato af-
formi. finché il VU-meter legga lo stesso valore di prima.
Originalmente progettato per applicazioni a or- Di volta in volta è inserita, tarata e infine esclusa
gani elettronici e sintetizzatori esso può essere ogni sezione del filtro finché si sono passate tutte
pari pari applicato all'equalizzatore di ambienti. e 10 le ottave.
La fig. 2.17.4 mostra un diagramma a blocchi del- L'intero processo dura circa 2 minuti. Al termine
lo schema circuitale del MM5837. la risposta dell'ambiente sarà stata equalizzata
La sua uscita è rumore bianco a larga banda. piatta per ogni ottava di frequenza.
Vediamo prima di procedere la differenza tra que- È poi una questione di preferenza personale
sti due disturbi. scegliere tra l'avere l'estremo alto attenuato co-
Il rumore bianco è caratterizzato da un aumento me è comune, o avere l'estremo basso incremen-
di +3 dB in ampiezza, per ottava di frequenze tato.
(energia uguale per costante larghezza di banda). Viene così permessa una grande ampiezza spe-
Il rumore rosa ha invece una risposta in ampiez- rimentale poiché è assai facile tornare indietro a
za piatta per ottave di frequenze (energia costan- una posizione nota (piatta). È poi assai facile cor-
te per ottava). reggere eventuali alterazioni ambientali. (Tende,
Il rumore rosa ammette una correlazione tra i tappeti, mobili, posizione degli altoparlanti).
successivi stadi equalizzatori d'ottava assicuran- Poiché tutte le tarature sono effettuate in modo
dosi che la stessa tensione è usata ogni volta co- relativo l'una rispetto all'altra, si elimina quindi la
me riferimento standard. necessità di costosi microfoni calibrati.
Un solo filtro - 3 dB/ottava è richiesto per ot- Andranno bene quasi tutti quei microfoni che ab-
tenere rumore rosa da una sorgente di rumore biano una risposta in frequenza piatta.
bianco. Per applicazioni stereo si richiede (schema a
Se una reattanza capacitiva varia di - 6 dB/ blocchi 2.17.7a) uno strumento a 2 canali.
ottava, come si fa ad ottenere una pendenza mi- Le figg. 2.17.7b e c mostrano tipiche inserzioni
nore di - 6 dB/ottava? di equalizzato,ri dall'interno di sistemi già esi-
Questo è possibile mettendo in cascata parecchi stenti.
stadi di compensazione dei ritardi cosicché gli Mentre ogni filtro passabanda può essere usato
zeri di uno stadio cancellano parzialmente i poli come sezione del filtro, la configurazione a rea-
dello stadio successivo, ecc. zione multipla e guadagno infinito della fig. 2.17.8
Tale rete è riportata in fig. 2.17.5 e presenta una è scelta per i suoi bassi valori di sensitività.
caratteristica di - 3 dB/ottava (± 1/4 dB) da Riportiamo le equazioni di progetto:
10 Hz a 40 kHz. Q
In fig. 2.17.6 è presentato un generatore comple- 2 n fo Ao C,
to di rumore PINK che dà una distribuzione spet-
trale piatta sulla banda audio da 20 Hz a 20 kHz. R,=----- (2.17.12)
Al piedino 3 c'è la sequenza d'impulsi casuali di Q
11,5 V•• che deve essere attenuata dal filtro. R,=-------- (2.17.13)
L'uscita reale è un rumore rosa 1 V•-• AC su un (2 Q' - Ao) 2 n fo C,
livello DC di 8,5 V. Q
R,=--- (2.17.14)
2.17.12 Strumento equalizzatore d'ambiente n fo e,
R,
Per uno strumento equalizzatore d'ambiente è ri- Ao=-- (2.17.15)
chiesta una sezione equalizzatrice differente da 2 R,
quella già descritta nel paragrafo precedente. Q = n fo C, R, (2.17.16)
La differenza consiste nel fatto che ogni sezione
deve lasciare passare solo la sua banda di fre- 1 JR,+R,
quenza, owero non è accettabile la caratteristica (2.17.17)
fo = 2 n C, R, R, R,
2.17.2 a larga banda passante.
Questo perché utilizzando tale strumento tutte le
bande eccetto una vengono fermate e in questa Progetto
condizione il rumore rosa passa attraverso l'unico
filtro rimasto e deve passare solo tale ottava di 1. Si prende Ao = 4 (12 dB) e O= 2.
rumore. 2. Si sceglie R, a seconda della resistenza d'in-
Il rumore filtrato è passato all'amp. di potenza gresso voluta. (Si noti che l'impedenza d'in-
e riprodotto nell'ambiente attraverso l'altopar- gresso totale è (R, +
R,)/10 poiché ci sono
lante. 10 sezioni in parallelo).
Sia R, = 120 k.
Un microfono con risposta piatta nella banda di
3. Si calcola R, dalle equazioni (2.17.13) e
frequenze audio (ma non calibrato) viene usato
(2.17.12):
per raccogliere il rumore in qualche punto cen-
trale d'ascolto. Q Q
L'ingresso del microfono è amplificato e usato R2=-------
per pilotare un Vu-meter in cui un certo livello è (2Q'-A.)2nfoC1 [2(2)'-4) 2nf.C,
arbitrariamente stabilito attraverso il potenziome- Q Q
tro del filtro corrispondente. - - - - - = R,
Questa sezione del filtro è poi esclusa e ne è (4) 2 itt. e, 2 n f. A. C,

2~1
MIC

(a) Applicazione stereo


CASS;a uusnca

....
SllTOIUZZATHE IASTilll

CASSA acusTtcA

STflUMEllO
'REAMP IE'UAUZZ.
IN AMllllll STIWMHJTII
l'UAUZl.
AllllEITf

(b) Aggiunta di uno sbumento di equìlizz. al sistema (e) Aggiunta di uno strumento di equillzz. al sistema ricevitore

FIGURA 2.17.7 Tipica applicazione di strumento e'lud11zza1ore

= =
Rz R, 120 k
4. Si calcola R, dall'equazione (2.17.15).
R, = 2 A. R, = 8 R, = 8 (120 k) = 960 k
Si prende R, = 1 M.
5. Si calcola e, dall'equazione (2.17.12):

a 2
..
C1=
2 it f0 A. R, (2 it f.) (4) (120 k)
6,63x 10-1
C1= FIGURA 2.17.8 Sezipne di filtro passa banda
f.
Lo schema completo dello strumento equalizza-
tore d'ambiente è riportato in fig. 2.17.9.
Di seguito vengono riportati (tabella 2.17.12) alcu- Il disaccoppiatore d'ingresso e il sommatore di
ni valori standard di e, in funzione di f•. uscita sono simili a quelli di fig. 2.17.2 con però
alcune importanti differenze.
Il buffer d'ingresso agisce come un attenuatore
TABELLA 2.17.2
attivo con un quadagno di 0,25 e il sommatore
d'uscita ha un guadagno variabile in funzione
lo (Hz) e, della posizione del cursore.
Lo scopo di tutto questo è di mantenere unitario
32 0.022µF il guadagno attraverso il sistema che è in realtà
64 0.011µF solo un attenuatore (visto che il guadagno di ogni
125 0.0056µF
sezione del filtro è fissato e la uscita è presa sui
250 0.0027µF
potenziometri).
500 0.0015µF
Si ottiene il risultato di un effetto incremento/at-
1k 680pF
tenuazione intorno al punto di mezzo del trimmer
2k 330pF
con guadagno unitario.
4k 160pF
Questo si può vedere se si considera una sezione
8k 82pF
del filtro e se si lascia uguale a 1 l'ingresso del
16k 43pF
sistema.

2-82
C1

sz
OUT

PIATTI

NORll
l ':"
:'I.
':"
::.
':"

HllUllHE ALTll CIRCUITI AULDllll


f111 A UI IDTALE Il 10
o
...
EQUAUUAZlllE
I VALlll lii CGllEISAT811 SI llCAVAll
HW TAIEUI. 2, 17, I.

C1

111

f....

+Z4V IEIEIAT81E
DI IUlllllE IDIA

.........
111111111
RZI

«>----t::-1.
tlil '"F
1k

C4 C5 •es·
1.147 l.Z7 '"
Rfr 1lis.1H.RA ..
IEL lllC. . . .

1. TUm LE 1111mu1 1111 11 114 w, ± '"'·


2. I NRIZlllllETll 1111 LllEAll
1. ut 141: •cc - + u ' rPI• 41
. V11•· Ul('6111)1•~1'A
C:ll ClllfllAT811 IA G, 1 µr:
4. ClllllUTII• t:DI TIWlllZI ±
11"'

FIGURA 2.17.9 Strumento di equalizzazione d'ambiente


,...
+IZ ,...
+I
Il
~
-.... L'uscita del buffer sarà a 0,25 V e l'uscita del fil-
+I
r tro al massimo del potenziometro A. sarà ancora
~ +l.
~ 1 V (A..= 4).

I ... -3
"'
I' ~
lt2•1 Il guadagno del sommatore è dato da R11/R1 "" 4
quando il cursore di R. è al massimo.
Cosicché l'uscita sarà uguale a 4 V, owero di
... - +12 dB relativamente all'ingresso .
-1Z - Con il cursore a metà la resistenza R1 (4,7 k) al-
l'ingresso del sommatore è effettivamente in pa-
ID 1k 11k
•• rallelo con R. (1 /2) per dare una resistenza totale
flllllJEllD [lz)
del cursore a massa di 4,7 kll10 k 3,2 k. =
'.!) TUnl I ClllTlllOLU PIAnl La tensione al massimo del trimmer è attenuata
@ lllCllMllTD llr:llz. IL IHTO PIATIO
@ llCllllHTO IDI llz, 1lr:lz, !lr:lb, 41r:llz. dal partitore di tensione di 10 kO (dalla parte più
Il 111111 PIATIO alta al cursore) e di 3,2 kO (dal cursore a terra).
FIGURA 2.17.10 Tipica risposta in frequenza di Tale tensione è all'incirca uguale a 0,25 ed è
un equalizzatore d'ambiente moltiplicata per 4 dal sommatore per una tensio-

2-63
ne finale all'uscita di 1 V, ovvero con O dB ri- La potenza è tolta al generatore di rumore rosa
spetto all'ingresso. durante le operazioni normali cosicché il rumore
Con il cursore al minimo non c'è uscita da que- non è riportato sulle alimentazioni.
sta sezione ma l'azione Clelle code dei filtri adia- L'interruttore 82 collocato in ogni sezione del fil-
centi tende a dare un taglio di -1 dB rispetto tro è usato per mettere a massa l'ingresso du-
all'ingresso. rante l'operazione di equalizzazione.
Così il risultato netto è un effetto di ± 12 dB di Per il microfono che pilota il VU-meter si usa
incremento e taglio da un sistema di sola atte- come amplificatore un preamplificatore doppio
nuazione. LM 381 a basso rumore.
Il generatore di rumore rosa (fig. 2.17.6) è incluso Il secondo canale è aggiunto duplicando pari pa-
come sorgente di rumore per ogni sezione del ri il circuito di fig. 2.17.9, con esclusione del ge-
filtro solo quando l'interruttore s, (3 posizioni, 4 neratore di rumore rosa che è usato da entrambi
SECTION WAFER) è nella posizione " EQUALIZ- i canali.
ZAZIONE"·

PIUlllP lMlll Cltn'UllD


MIC IEl CAULE Il THI

lltlRflll 1

IUS PllllCIPALE
Il lllllCEWIOllE

SOllllllTORIE
PllllCIPllLE
LIVELLO
PRllCIPllLE
IEQUALIZZATIRI
1·anav11
•••
ama u1u
......... >-
1-Hlll>-

lllRESSI 4
llllEISI 5
lllRESSD I
>--
>--
>-- } COME SOPRA

...
.....
-
DB Rlftlllllll

FIGLI.RA 2.18.1 Consolle di miscelazione per microfoni 6 ingressi - una uscita (i dettagli
di progetto sono riportati nei paragrafi indicati in parentesi)

R1 R1 C2

m m
'" USCITA CAIMU I

R2

TRlllMER
e,
0.1
Il PAllHll&
IHRISSD
0.707R1
••• -=-
R2

USCITA CAlllU: I
R1 R1

l!ik 15k
'" 3.41R1

51k

FIGURA 2.18.2 Circuito di Panning a 2 canali

2-84
In fig. 2.17.10 è presentata una tipica risposta in cipale di somma e passati quindi, attraverso il
frequenza ottenibile. controllo di livello principale, all'equalizzatore di
Benché il sistema sembri complicato, un com- ottava.
pleto strumento a 2 canali è poi realizzato con L'uscita della sezione equalizzatrice pilota un
soli 8 IC (6 LM 347, 1 LM 381 e 1 MM 5837). amplificatore, il controllo essendo fatto attraver-
Per una discussione dettagliata riguardo alle so un VU-meter.
equalizzazioni dell'ambiente viene riportata di se- Per l'espansione del sistema a un qualunque nu-
guito una utile bibliografia. mero di ingressi si richiede solo l'aggiunta di mo-
duli d'ingresso con il limite costituito dalla ca-
pacità di pilotare correnti dell'amp. sommatore.
Riferimenti bibliografici (Tale amp. deve essere in grado di dare e accet-
1. Davis. D., • Facts & Fallacies on Detailed Sound tare la somma di tutti gli amplificatori d'ingresso
System Equalization, • AUDIO reprint available from che sono posti nel nodo somma. Per esempio,
ALTEC, Anaheim, California. dati 10 amplificatori, ognuno pilota una resisten-
2. Eargle, J., • Equalization in the Home, • AUDIO, voi. za d'ingresso (al sommatore) di 10 kn, alla massi-
57, no. 11, November 1973, pp. 54-62. ma tensione di 5 VaMs.
3. Eargle, J., • Equalizing the Monitoring Environment,• L'amplificatore sommatore perciò deve poter sop-
Jour. Aud. Eng. Soc., voi. 1, no. 2, March 1973, pp.
103-107. portare 5 mA. Per espandere il numero dei ca-
4. Engebretson, M. E., • One-Third Octave Equalization nali, d'uscita, si richiede l'aggiunta di linee som-
Techniques and Recommended Practices •, Technical ma parallele e amplificatori, ognuna con livello
Letter No. 232, ALTEC, Anaheim, California. separato, equalizzatore e possibilità VU.
5. Heinz, H. K., • Equalization Simplified, • Jour. Aud. Si possono poi aggiungere anche altre possibilità
Eng. Soc., voi. 22, no. 9, November 1974, pp. 700-703.
(oscillatore di controllo, generatore di rumore ro-
6. Queen, D., • Equalization of Sound Reinforcement
Systems, • AUDIO, voi. 56, no. 11, November 1972, sa, panning, ecc.) a seconda delle esigenze.
pp. 18-26.
7. Thurmond, G. R., •A Self-Contained lnstrument for 2.18.3 Circuito panning a 2 canall
Sound-System Equalization, • Jour. Aud. Eng. Soc.,
voi. 22, no. 9, November 1974, pp. 695-699.
La capacità di spostare la posizione apparente
2.18 MISCELATORI (Mixer) dell'ingresso di un microfono tra 2 canali d~usci­
ta viene spesso richiesta negli apparecchi di mi-
2.18.1 Introduzione scelazione per registrazioni professionali. Tale
circuito è detto di PANNING (abbreviazione per
Un apparecchio per miscelare i microfoni (misce- circuito a controllo panoramico) o trimmer di
latore = mixer) è un accessorio che è utilizzato panning (pan-pot).
Il panning è il modo con cui i tecnici maneggia-
per combinare le uscite di numerosi microfoni
in una (o più) uscite che portano ad apparecchi no per raccogliere il suono del vostro pianista
di registrazione o ad altoparlanti. favorito, facendolo .. fluttuare .. da un lato all'al-
Vanno dal semplice quattro ingressi - una uscita tro del palcoscenico.
con la sola regolazione del volume - alle sofi- All'uscita di un circuito panning si richiede di
sticatissime unità di controllo a sedici canali, avere guadagno unitario a ogni estremo dell'e-
uscita multipla, che includono elaborate possi- scursione del trimmer. (Tutti i segnali disponibili
bilità di equalizzazione, riverbero selettivo del ca- a un canale d'uscita con l'altra uscita a zero) e
nale, prese esterne, oscillatori di test, panning - 3 dB di uscita da ogni canale con il poten-
multicanali, miscelatore automatico con memoria ziometro di panning al centro.
e richiamo, VU meter indipendenti, orologi digi- Normalmente un panning richiede circuiti di con-
tali e spesso perfino una seggiola per il regista. trollo strettamente uniti ma strutturati in modo
Benché sembrino complesse e misteriose le uni- opposto, tuttavia il circuito mostrato in fig. 2.18.3
tà di miscelazione sono più che altro ripetitive dà un panning sfumato e preciso utilizzando un
e modulari, essendo costruite con moduli stan- unico potenziometro lineare.
Con il trimmer nell'uno o nell'altro estremo la re-
dard che sono ripetuti più volte.
sistenza effettiva d'ingresso è di 3,41 R, (v. ap-
pendice A3.1) e il guadagno è unitario.
2.18.2 Mlscelatore sei Ingressi - una uscita Con il trimmer al centro si ha una resistenza rea-
le d'ingresso uguale per entrambi i lati a 4,83 R,
Una dettagliata analisi di tutti gli aspetti della e i 2 guadagni valgono - 3 dB.
progettazione di miscelatori non è certo tra gli Utilizzando resistenze standard col 5% secondo
scopi di questo libro, tuttavia, per introdurre il la fig. 2.18.2 sono possibili variazioni del guad,Jt
metodo di progetto, si mostra in fig. 2.18.1 il dia- gno entro 0,4 dB; sostituendo R, con valori 1 /o
gramma a blocchi di un tipico miscelatore 6 : 1. (owero resistenze di ingresso uguali a 14,3 k!l e
Al di sotto di ogni blocco è messo tra parentesi, resistenze di reazione uguali a 48,7 kn) si otten-
per facilitare i riferimenti, il numero del paragra- gono precisioni nel guadagno migliori di 0,1 dB.
fo che dà i dettagli del progetto. La resistenza di polarizzazione A. è scelta, come
I controlli del tono e del livello sono presenti per nel paragrafo 2.8, in funzione dell'alimentazione.
ogni ingresso del microfono, insieme con possi- Il condensatore C, serve a disaccoppiare l'in-
bilità di riverbero. gresso positivo, mentre c, impedisce spostamen-
I sei canali sono tutti sommati insieme con l'u- ti nel livello d'uscita DC causati da variazioni
scita del riverbero attraverso l'amplificatore priri- nell'impedenza d'ingresso.
Cz
V11 o - f - V V " " 4 1 - - - - - t

vour

FIGURA 2.19.1 Incremento della corrente di un Preamp

FIGURA 2. 19.2 Progetto discreto per incrementare la corrente

2.19 LINEE A BASSA IMPEDENZA 2.20 SWITCHING AUDIO PRIVO DI RUMORE

La capacità di pilotaggio e la corrente d'uscita 2.20.1 Commutazione (swltchlng) attiva


di un preamplificatore possono essere aumenta-
te, se si deve pilotare linee a bassa impedenza, Mentre i prezzi degli interruttori meccanici con-
aggiungendo un amplificatore di corrente LH0002 tinuano a crescere, il costo degli « interruttori "
CN internamente all'anello di reazione (fig. 2.9.1). a stato solido è sceso al punto in cui sono ormai
Le equazioni di polarizzazione e guadagno ri- .. cost effective "·
mangono invariate e sono scelte secondo quanto Mettendo l'interruttore sul circuito stampato in-
detto nel paragrafo 2.8. vece che sul pannello frontale sono minimizzati
La corrente d'uscita è aumentata a un massimo il " cross-talk .. e il ronzio raccolti, mentre con-
di ± 100 mA, permettendo così a un LM 387 di temporaneamente si sostituiscono i complessi
pilotare una linea di 620 n a un pieno 24 dBm, assemblaggi dei pannelli.
lavorando con alimentazione di + 36 V. Il gate di trasmissione CMOS è di gran lunga il
L'inserzione del LH0002C aggiunge meno di 10 più economico interruttore a stato solido oggi
gradi di spostamento di fase, a 15 MHz, non mo- esistente, ma ha il difetto di dare spikes al tran-
dificando perciò apprezzabilmente la stabilità del sitorio, come del resto tuti gli interruttori analo-
LM 387 (Av ~ 10). gici. I picchi di accensione/spegnimento durano
Prestazioni confrontabili, per sistemi dove il nu- solo poche centinaia di nanosecondi ma sono di
mero delle parti non sia essenziale, possono es- alcuni volt, e possono quindi sovraccaricare gli
sere ottenute con il circuito (a) di fig. 2.19.2. stadi audio successivi causando prevedibili scop-
Tipiche misure mostrano una larghezza di banda piettii.
di 10-200 kHz con uscita di + 20 dBm, con THD Questi picchi sono causati dall'accoppiamento
@ 1 kHz uguale a 0,01% che sale a 0,1% @ del driver dell'interruttore al carico attraverso la
20 kHz. capacità del primo.
Prima del taglio (clipping) si può ottenere un Aumentando i tempi di transizione del driver si
massimo livello d'uscita di + 23 dBm. minimizza il fenomeno, poiché si riduce la cor-

2-116
-R

IV-1111
llV-Dff

-- 9-


0-0
I
R1•

--
-
I

-- --
I "::'

FIGURA 2.20.1 Comonutatore •pulito• Current Moda

-
. _, -·

-- -
--
FIGURA 2.20.2 Un commutatore pulito Voltaga Moda

rente del transitorio attraverso la capacità del- 2.20.2 Commutatori meccanici


l'interruttore.
Sfortunatamente le porte di trasmissione CMOS Un interruttore meccanico comune per circuiti
non hanno i driver disponibili, e sono quindi audio prevede un semplice interruttore collocato
poco attraenti per un uso audio. dopo un condensatore di accoppiamento (figura
Interruttori analogici " current mode " a JFET di- 2.20.3).
screti e monolitici come il AM97C11 hanno dispo- Per un transitorio esente da scoppiettii è neces-
nibile l'ingresso dell'elemento di switch. sario aggiungere una resistenza a massa R,.
r: quindi possibile adattare il tempo di transizione Senza R, la tensione sul condensatore tende a
del driver a ogni valore, rendendo quindi fatti- fluttuare e si posiziona improvvisamente quando
bile uno " switching ,. audio privo di rumore. è ripristinato il contatto.
Gli interruttori analogici " current mode .. abbi- R, tiene a terra il piedino libero del condensatore
sognano solo di una semplice resistenza serie e ed elimina cosi tale problema.
di un condensatore a massa tra lo switch FET e
il driver (fig. 2.10.1).
Al posto di interruttori quadrupli " current mode "
si possono usare JFET discreti; oppure essi pos- •• o
sono essere usati come interruttori " voltage
mode ,. con risparmio dell'amp. ma con la spesa
o-----zt' ! o+-a o
aggiuntiva di resistenze supplementari e di un
diodo.
i··
I tempi di salita del driver, (v. figure), nel range
di 1 + 10 ms danno picchi di accoppiamento di
*
FIGURA 2.20.3 Condensatore con resistenza di
Pull-Down
pochi mV, quando siano usati con impedenze
tipiche dei circuiti audio.
3.0 AM, FM e FM STEREO

Ls-~XER1--· 1 • -....

._.... - .
1455'1111

FIGURA 3.1.1 Radio a suparetarodlna

3.1 RADIO A.M. R1N = impedenza d'ingresso del circuito


R. = resistenza equivalente parallelo delle per-
3.1.1 Introduzione dite (funzione soprattutto del materiale co-
stituente il nucleo)
Quasi in forma esclusiva il circuito a superetero- AL =
resistenza equivalente di carico
dina regna incontrastato nei progetti di radio V1N =tensione (volt) applicata al circuito
A.M. V10 = tensione indotta nell'antenna
Tale circuito (fig. 3.1.1) converte il segnale in ar- VT =
tensione trasferita attraverso la cassa
rivo (da 535 kHz a 160 kHz) in una frequenza in- Ou =Q non caricato dell'avvolgimento
termedia, di solito 262,5 Hz o 455 kHz la quale è QL = Q Caricato del Circuito dell'antenna
poi di nuovo amplificata e rivelata al fine di dare H.11 =
altezza efficace dell'antenna (in m.)
un segnale audio che è infine ulteriormente am- E = intensità del campo in volt/metro
plificato per pilotare un altoparlante. Le equazioni necessarie per il progetto sono:
Altri tipi di circuiti sono quello sintonizzato RF R.
(TUNED RF, TRF) e quello rigenerativo.
Nel circuito RF accordato il segnale entrante è
Ou =- (3.1.1)
XL
amplificato a un livello relativamente alto da un
amplificatore a circuito accordato (• tuned •) e R.llRL RT
quindi demodulato. QL =- - = - (3.1.2)
XL XL
Una retroazione positiva controllata è usata nel
ricevitore a rigenerazione per aumentare il Q e il (3.1.3)
guadagno del circuito con un numero di compo-
nenti relativamente basso ottenendo prestazioni
soddisfacenti a un costo non elevato.
Sia il circuito TRF che quello rigenerativo sono
stati usati per radio AM ma in genere hanno un
utilizzo ristretto al mondo degli apparecchi di po-
co prezzo.
1
3.1.2 Conversione del campo elettrico presente
In una antenna In tensione d'Ingresso
al circuito 'j
Con riferimento alla fig. 3.1.1 l'antenna converte
i segnali entranti in energia elettrica.
La maggior parte delle radioline da tasca e da FIGURA 3.1.2 Circuito equivalente di una antenna
tavolo utilizzano antenne a ferrite mentre gli ap- ad asta ~I ferrite
parecchi radio per auto sono progettati per lavo-
rare con antenne capacitive a stilo.
VT = QL Vm (3.1.4)
Antenne avvoHe su ferrHe V10 = H.11 E (3.1.5)
VT
Il circuito equivalente di antenne a nucleo di fer- V1N = - - (3.1.6)
rite è riportato in fig. 3.1.2. Di seguito diamo al- N.
cune definizioni: L'altezza efficace dell'antenna è una funzione
L = induttanza dell'antenna complessa della geometria del nucleo e delle
C = capacità del condensatore di tuning più le spire ma può anche essere approssimata da:
capacità disperse (20-150 pF tipici) 2 n:µ.. N, A
N.= rapporto di spire dell'antenna, primario/se- H.11""---- (3.1.7)
condario

3-1
In cui: N, = numero totale di spire RPllRL Rp a.
µ, = permeabilità relativa della sbarretta QL = - - - = - - = - - poiché RP Rt =
dell'antenna XL 2 XL 2
A = area della sezione della sbarra QL = 100
ì.. = lunghezza d'onda del segnale rice- 5. Risistemando l'equazione (3.1.9) e risolvendo
vuto. rispetto a H,rr:
3x10' m/s S/N v'.-4-K_T_l':!._f_RT
H.ff = - - - - - - -
freq. (Hz)
La tensione di rumore è calcolata dalla resisten-
10 v' (4) (1,38x 10-23)(300)(10 kHz) (157 k)
za totale equivalente Thevenin del carico, RT =
=R.[[Rt, utilizzando l'equazione (3.1.8).
(100) (100 µV /m) (0,3)
e. = v' 4 K T M RT (3.1.8)
in cui: M = lunghezza di banda a 3 dB della IF
= 1,7 cm
T = temperatura in °K 6. Risistemando l'equazione (3.1.7) e risolvendo
rispetto a N,:
K = costante di Boltzmann
= 1,38 x)10-23 Joules/°K
H.,, À
N,=---
Il rapporto segnale/rumore nel circuito dell'an-
2Jtµ,A
tenna può essere così espresso (equaz. 3.1.9):
VTm QL Heff E m (0,017 m) (3 x 10' m/sec)
= (3.1.9) = 70,7
S/N = -
(2Jt) (65) (1x10• Hz) (Jt) (7,5x 10-3 m)'
e. v4KTMRT
N, = 71 spire
in cui m = indice di modulazione.
7. Dall'equazione (3.1.5):
Esempio 3.1.1 Vrn = H.11 E
= 0,017 m 100 µV /m
Si determinino il rapporto spire No, il numero to- Vrn = 1,7 µV
tale delle spire N,, l'altezza efficace H.ff e l'impe-
8. Si trova VT dall'equazione (3.1.4):
denza che vengono richieste per un'antenna av-
volta attorno a una sbarretta di caratteristiche VT = QL Vrn
date, progettata per adattarsi a una impedenza di =100x1,7µV
ingresso di 1 k!l. VT = 170 µV
Si calcoli la tensione d'ingresso del circuito che
9. Utilizzando l'equazione (3.1.6) si trova V1"':
si ottiene da una intensità di campo di 100 µV /m
con 20 dB di S/N. VT 170 µV
Si assume un condensatore di tuning di 15- V!N=--=---
365 pF alla frequenza d'ingresso di 1 MHz. No 18
Dati: VrN = 9,4 µV
RrN = 1 k!l lo = 1 MHz
Antenne capacitive per automobili
E= 100 µV/m diametro sbarretta= 1,5 cm
S/N = 20 dB µ, = 65 (lungh. sbarr. = 19 cm)
m = 0,3 Una antenna radio capacitiva per automobili può
C = 100 pF
M = 10 kHz essere analizzata in modo analogo a quella av-
O. = 200
volta.
Si calcoli L, No, H,.,, N,, VIN.
La fig. 3.1.3 mostra il circuito equivalente di tale
1. Poiché il circuito è accordato, ovvero alla ri- antenna.
sonanza, allora Xt =Xc, cioè: e, è la capacità della sbarra verticale rispetto al
1 1 piano di terra orizzontale, mentre e, è la capa-
L = =-------- cità del cavo schermato che connette l'antenna
C (2 Jt fo} 2 100 pF (2 Jt X 1 X 106) 2 alla radio.
= 2.53 X 10__. H Per ottenere un'uscita di segnale utile tale capa-
L=250µH cità è accordata con una induttanza L. Rt è for-
mata dalle perdite nell'induttanza e dalla resi-
2. Dall'equazione (3.1.1): stenza d'ingresso della radio.
RP = Ou Xt = 200 X 2Jt X 1 MHz X 250 µH 11 segnale che appare allo stadio d'ingresso del-
Rp = 314 k la radio è una funzione dell'intensità del campo:
3. In condizioni di adattamento, dall'equazione e,
(3.1.3): VT = Vrn Ot-- (3.1.10)
Rp = RL = No2 R1N CT

No = j
RIN
Rp = j 314 k = 17,7
1k
in cui: Vrn è definito dalla (3.1.5)
Ot è definito dalla (3.1.2)
cT =e,+ e,
No=18:1 Come per le antenne a sbarretta di ferrite, il rap-
4. Dalle equazioni (3.1.1) e (3.1.2): porto segnale/rumore è dato da:

3-2
FIGURA 3.1.3 Circultil equivalente di un'antenna capacitiva per auto

He!! E m QL {C./C..) e,
S/N=------ VT= H... E QL--
V 4 KT MQLXcT Cr
L'altezza efficace di un'antenna capacitiva a stilo 10 pF
verticale si può dimostrare essere: = 0,5 mx100 µV/mx80x--
90pF
h
Vr = 444 µF
H.u = -- 4. Poiché si richiede per l'adattamento R, = RL
2
in cui h = altezza in metri dell'antenna. e per la risonanza si ha XcT = XL; allora si ot-
tiene (equaz. 3.1.2):
Esempio 3.1.2 R,
- - = OLXcr
Allo scopo di realizzare un confronto si calcoli 2
la tensione d'ingresso al circuito v,N per una an-
tenna d'automobile che lavora inserita nello stes- R, = 2x80x = 283 k= RL
so campo dell'esempio precedente, si suppone la 2 :n: (1 MHz) (90 pF)
5. Utilizzando l'equazione (3.1.3):
stessa impedenza d'ingresso del circuito (1 kil)
e si calcoli il risultante S/N.
Si utilizzino i dati per una tipica antenna per au-
toradio di 1 metro (2 sezioni).
N. = J =J
RL
R1N
283 k = 16,8
1k
Dati: R1N = 1 kfl M = 10 kHz
N. =17: 1
6. Dalla (3.1.6):
E= 100 µV/m C, =10 pF
VT 444µV
QL= 80 CT = 90 pF VIN=--=---
f.= 1 MHz m = 0,3 N. 17
Si calcoli S/N, N., v,N. V1N = 26,1 µV
1. Dall'equazione (3.1.12) si ottiene H.1t e si risol- 7. Dalla (3.1.1):
ve per ottenere XcT: R,
h O.= - - = 283kx2:n:x1 MHzx90 pF = 160
H.11 = -- = 0,5 m Xcr
2 È interessante notare come, operando con cam-
pi della stessa intensità, l'antenna capacitiva tra-
Xcr=--- sferirà una tensione circa 3 volte maggiore al··
2:n:f CT 2 :n: x 1 MHz x 90 pF l'ingresso del circuito e permette quindi un mi-
gliore rapporto S/N (29 dB).
XcT = 1768 n
2. Dall'equazione (3.1.11): Riferimenti blbllografici
e, 1. Laurent, H.J. and Carvalho, C.A.B., •Ferrite Antennas
H.rrEm--vQL for AM Broadcast Receivers, • Appllcallon Note aval·
lable from Bendlx Radio Dlvlslon of The Bendlx Cor-
CT poratlon, Baltlmore, Maryland.
S/N =- - - - - - -
v4 K T àF Xcr 3.1.3 Stadi di guadagno tipici per radio AM
10 pF I livelli tipici riportati in fig. 3.1.4 danno una qual-
(0,5) c100 µV/m) (0,3)--v so che idea dei guadagni richiesti in radio AM.
90 pF All'uscita dell'amplificatore IF un rivelatore a dio-
S/N::::: - - - - - - - - - - - do, generalmente progettato per dare 50 mV1u1~
v (4) (1,38x 10-"l (300) (10 k) (1768) di audio con m = 0,3, ripristina la modulazione.
S/N = 27,55 Si richiede perciò un guadagno di:
50mV
S/N = 29 dB
Av = - - = 23 kV /V ovvero 87 dB
3. Dalle (3.1.10) e (3.1.5): 2,2µV '
••V

Ay • 14VN Ay • 4iV/V

FIGURA 3.1.4 Stadi di guadagno di una radio AM

3.2 SISTEMA RICEVITORE AM LM 1820 La frequenza di oscillazione è determinata dal


circuito temporizzato connesso tra Vcc e il piedi-
Il LM 1820 è un sistema radio IC a 3 stadi costi- no 2.
tuito dai seguenti blocchi funzionali: I transistor a. e Os sono polarizzati ciascuno a
AMP. RF. AMP IF 0,5 mA, cosicché la transconduttanza dello sta-
OSCILLATORE RIVELATORE AGC dio differenziale è 10 mmhos.
MISCELATORE REGOLATORE
Per oscillare l'impedenza al piedino 2 deve es-
La sezione dell'amplificatore RF (fig. 3.2.1) è fatta
sere abbastanza alta da dare un guadagno in ten-
da un amp. a Cascode Q, e Q, la cui geometria
sione maggiore delle perdite determinate dal par-
è progettata particolarmente per lavorare con titore di tensione R,, Ra e dall'impedenza d'in-
basso rumore da basse impedenze di generatore. gresso di a.. .
La configurazione a cascode ha una bassissima
capacità di reazione per minimizzare i problemi Tale condizione è soddisfatta per valori dell'im-
di stabilità, e un'alta impedenza d'uscita, per pedenza di carico maggiori di 400 il, essendo
rendere massimo il guadagno. comunque frequentemente usati valori di 10 ldl
In più sono inclusi componenti di polarizzazione o più.
(Q,, ecc.). Lo stadio differenziale Q, e Q, funziona da mixer
Polarlzzato a 5,6 mA lo stadio d'ingresso è utile essendo pilotato in corrente dall'oscillatore.
per frequenze fino a 50 MHz. Il segnale d'ingresso applicato al piedino 1 è mol-
La fig. 3.2.2 presenta la transconduttanza in fun- tiplicato per la frequenza dell'oscillatore locale
zione della frequenza. per dare una frequenza differenza al piedino
I transistor Q, e Os formano il circuito oscillatore. 14. Tale segnale, IF, è filtrato e attenuato per
La reazione positiva del collettore di Os alla base adattarsi all'impedenza d'ingresso dell'amplifica-
di Q, è data dal partitore di tensione Ra, R,. tore IF.

13 IZ 14

Dli

D4

03
-
R11

RID
RI R7 U•
z.n !ili

05

RII
11 RII 3.U
n

RS
1111 DI DI

ID

FIGURA 3.2.1 Schema alettrico del LM1820


TA= zrc Sul chip è presente anche uno zener connesso
•1z·1••v- tra Vcx: e terra per fornire la regolazione delle
llll•IZl-lt"I
correnti di bias sul IC.

I
I

-4
i"'.
,, Tuttavia il 1820 lavora bene per tensioni al di
sotto della tensione di regolazione dello zener
(fig. 3.2.2c). La tabella 3.2.1 riassume i parametri
del circuito.

L: I.li
'
Fondamentalmente esistono 3 possibilità di uti-
lizzare il LM 1820 nelle applicazioni radio AM e
vengono riportate in fig. 3.2.2-3.2.6.
La configurazione miscelatore porta a una ver-
......,.mr1 sione economica con qualche sacrificio però nel-
le prestazioni in quanto il miscelatore dà un ru-
more in eccesso all'ingresso dell'antenna, ridu-
cendo la sensibilità.
Poiché tutto i guadagno è preso alla frequenza
IF, si possono verificare problemi di stabilità se
TA•Zrc non si presta attenzione al layout.
11=1•VRm
ldl·•-•lt"I
TABELLA 3.2.1. Riassunto del perametri circuitali

Paramatro Sazlone RF Mlscelatore IF


\
Resistenza
d'ingresso 1k 1.4k 1k
\ Capacità
d'ingresso 80pF BpF 70pF
Transconduttanza 120mmhos 2.5mmhos 90mmhos
I.I I.I

--- I I ID Tensione d'ingresso


di rumore, 6kHz di
larghezza di banda 0.23µV 0.5µV

La versione RF-miscelatore-IF trae vantaggio dal-


l'essere lo stadio d'ingresso a basso rumore, po-
I I tendosi cosi realizzare un ricevitore ad alte pre-

'
TA•zrc
'1·1- ~.....
IJ·••lb
t1z• IMlb

/ "(
stazioni per applicazioni su autoradio o su appa-
recchi da tavolo e portatili.
' 1 ' ..
V/4'· Un'altra possibilità che sacrifica qualcosa nelle
~ prestazioni ma diminuisce ii costo dato dai tre
V condensatori dì tuning, è quella di mettere una
resistenza al posto del carico di tuning dell'am-
plificatore RF.
-11 Il LM 1820 ha un guadagno tale da permettere il
-IZ disadattamento pur realizzando ancora buone
I Z ,3 I I prestazioni.
111-•-(laJ·I Attraverso un accurato adattamento tra gli stadi
è possibile un guadagno superiore a 120 dB.
(e) G~ ,,......., in lunziana - - . . . d alimentazione <Va) Questo può essere visto . dalla fig. 3.2.3c in cui
sono riportati i valori esatti dell'adattamento tra
gli stadi per ottenere un guadagno massimo.
FIGURA 3.2.2 Prestazioni del LM1802
Il guadagno della sezione RF si trova come:
v.
I transistor Q, e 010 formano lo stadio amp. IF; di Avi = -- = K, gm, Ru N Kz
nuovo la configurazione cascode viene utilizzata V1N
per la stabilità e per l'alto guadagno con g. di in cui: N, = rapporto spire = v RsBC/R..;
90 mmhos.
Nell'integrato è contenuto anche un rivelatore
K, = uscita
con 6 dB di perdita @ del-
l'amplif. RF dovuta all'impedenza di
AGC. Tale circuito è formato dai diodi o, e Dz e adattamento dell'uscita (500 k)
funzionano come un rlvelatore picco-picco pilo- Kz = entrata con 6 dB di perdita @ nel
tato dal segnale IF che esce dall'uscita dell'am- miscelatore, dovuta all'impedenza di
plificatore IF. adattamento dell'ingresso (1,4 k)
All'aumentare del segnale d'uscita si crea al pie-
dino 10 una sempre più grande tensione nega- Per i valori riportati:
tiva che tira via corrente al transistor d'ingres- 1 J1,4k 1
so Oz. Tale riduzione di corrente, a sua volta, ri- Avi =-(120x1o-3)(500k) - - -
duce il guadagno dello stadio d'ingresso rego- 2 500k2
lando cosi realmente il segnale all'uscita IF. =
793,5 ,,.. 58 dB
~--
~-· ~--
~-·

fl11 I~ 1-=-l'i rntj-:-ri rn~ AMllllll 19TME - 25.lk - Il ff

(a) Applicazione miscelalole - IF • IF

flnf l-=-ll'.~1~ 1·~1il11q-:-1Irn~


-
":" ":" (b) Applicazione RF • miscelalate • IF

RF IF
111111 = 1ZDmmhos amz = Z.5 inmhm l"'J = 90mmhos
R11 • 1•
ROUT = 511•
R11 • U•
Rour = 5DD•
R1N "' U
Rour = 1•

(e) Adattamento della potenza per un guadagno massimo

FIGURA 3.2.3 Configurazioni circuitali per radio AM che utilizzano il LM1820

Analogamente per il miscelatore: E per la sezione IF:

AV2 =-
1
(2,5 X 1o---i (500 k)
j 1k
- --
1
Av, = -1 (90 X 10- 3) (10 k)
j5k 1
--
2 500k 2 2 10 k 2
= 14 = 23dB = 159 = 44dB

T5 r- ---, -11
I !
I g -21

455 kHz: I .
!I
9
-li
L--- L ---- _J I!
Cz
" -48

.02

--••e~
Rz
240K
14 13 12 11
01 R3
LM1820 1N914 1K

-.. 1 .

C9
.005
C10
.005

L. _ _ _ _ .J

lii
T3 ..... TOKO RWO BAIZSS
1........a:11j.JIP11Z1•1+.,.
T4 IF TOKO RRClM4ZIN
T5 IF TOKO RRC JAMA ·---~n···
- E I MIDI: -41 ft
T& IF TOKO RZC 1Al425A

Fl~URE 3.2.4 AM RadlD Using Mixar-iF-IF


CAp:: ___
I Il
(
cfli
I
Il
Il
100

T1

"c:P."
Il
Il
l!illp Tz

Il
Il
+&V

·-
( o.01I

·-
1stlf -::- 2ntl IF
L,: ____--_ - .J -
11 1'.

LM1820

10 5

200µ

-
AMPVC AMANT OSC AM INDUTTANZA O/P
ve L1 L2 L3

Ile: ]"[
525KHz-1650KHz 980kHz·2105kHz

y CA" 140,F
c1 .. 50,,
110.lmml
I I
I
I I
110T
I I
il .
110T

L ~ &4D11H
Ou=ZOD
l =4DD11H
Ou =IO
I
· I
~- 3.5mm
1.Zmm
llUCUI Il fllRllE

5.Smnt

SWG" :tlZ
DIRE- 3
I

T
I

PRIMO IF AM SECONDO IF AM TERZO IF AM


T1 T2 T3
455KHz 455KHz 455KHz

;rrc-+]"C ire .
150pf bl

!! ZT 1m !! 7T
11
I I
m

11 I I I I
11 --- 11 I I
e• 151pF C = 41pF C" 180pf
Ou= 140 Ou = 140 011:UQ

FIGURA 3.2.5 Radio AM che utilizza la configurazione RF-Miscelatore-IF

Guadagno totale= 1,Bx 166 ""' 125 dB. mente tenuto il guadagno basso.
Questo grande guadagno non è gradito dal punto Uno schema circuitale completo di tale radio è
di vista delle prestazioni poiché dà 1,5 V di ru- riportato in fig. 3.2.4 insieme con le curve delle
more al diodo rivelatore, come conseguenza del prestazioni. Un approccio migliore al problema
rumore d'ingresso e rende Inoltre impossibile viene invece presentato in figura 3.2.5.
stabilizzare il circuito e bloccare le oscillazioni. L'amplificatore RF è usato con un carico resistivo
Da un punto di vista del progetto per diminuire il per pilotare il miscelatore.
guadagno bisogna disadattare lo stadio RF e il La selettività è determinata da un doppio circuito
miscelatore. accordato all'uscita del miscelatore, mentre il
In fig. 3.2.3a è mostrato un esempio per una con- guadagno restante è fornito dalla sezione IF che
figurazione miscelatore-IF-IF. è adattata al diodo attraverso un trasformatore
Per diminuire i problemi di stabilità si è voluta- con rapporto spire unitario.
1500

..------- .----- &~


To.15µf 5ipf

S•N
.....
-10

TIIASfD"Moll1HU: 11: C - 130 pf PlllMUIO E SROllDA"IO


; -20
I/
"APPOHD DI '"Hl '"""'"IO I SROlllMID - 30 : I
Il
Q - iD
lCCD,,IAllBITll ClllTICD "
~
.. -10
~
f 0 : 1MHz
fm =.aclHz
T2: C 130 pf "'IMA"ID I SKGHAalD N 111"" O.J
WPDfllll DI '"ESA on '"'MMIO - 1.5 : 1
"APPOllTll DI PllHA IEl HCIHAIUD - 1,5 : 1
Q - SD
~ -40
I
....
ACCDpPIAMHTll ClllTICD
I
-50
I
10 100 1k 10k

llftllO D'llllfllSSD ( \Jf11y5)

FIGURA 3.2.6 Radio AM per auto

Il guadagno totale di tale progetto è di 57 k ov- Il requisito maggiore posto a un sistema IF FM


vero 95 dB dalla base dello stadio d'ingresso al è che possegga buone caratteristiche di limita-
diodo rivelatore. zione, ovvero la capacità di produrre un livello
In fig. 3.2.6 è mostrata infine un'autoradio. d'uscita costante, al rivelatore, indipendente-
L'ingresso e l'uscita dell'amplificatore RF e del mente dal livello del segnale d'ingresso.
miscelatore sono accordati attraverso induttanze Tale qualità elimina il rumore e le modifiche di
variabili. ampiezza che altrimenti verrebbero sentite nel
Una selettività migliore è ottenuta attraverso l'u- segnale ripristinato.
tilizzo di trasformatori doppi inseriti tra gli stadi. Parecchi IC sono stati sviluppati in funzione IF
I circuiti d'ingresso sono accordati in modo in- FM e si mettono tutti in 3 grandi categorie:
duttivo per evitare effetti di microfono e rendere
3.4 Limitatori semplici
possibile un moto lineare di sintonizzazione per 3.5 Blocchi di guadagno
facilitare l'operazione del pulsante. 3.6 IF completi e rivelatori
3.3 RIVELATORI E AMPLIFICATORI FM IF 3.4 LIMITATORI SEMPLICI
Nel settore del largo consumo ci sono 2 aree di
Due amplificatori RF/IF particolarmente utili sono
applicazione per amp. IF e rivelatori FM; in più
l'amplificatore differenziale « emitter coupled ,,
esistono applicazioni nelle radio riceventi-trasmit-
(fig. 3.4.1) e il « cascode » modificato (fig. 3.4.2).
tenti e in quelle VHF da marina.
Lavorare ad emitter accoppiati è vantaggioso gra-
zie alla azione simmetrica e non saturata di limi-
tazione e al corrispondente ripristino veloce da
grandi "overdrive .. di segnale, fatti questi che lo
rendono tale realizzazione uno stadio IF FM quasi
TABELLA 3.3.1 Appllcazlone per Amp FM-IF ideale.
--·---~· --· -- - Il " cascode,, combina un grande guadagno sta-
Frequenza Limitazione
Utlllzzo Devlaztone Distorsione bile con una bassa figura di rumore, con una ca-
dell'Ingresso
Trasmissioni FM 10.7MHz 75kHz 200µV 0.5% pacità assai efficace di controllo remoto del gua-
Sonoro TV 4.SMHz 25kHz 20µV 1.5% dagno attraverso un secondo stadio a base co-
Radio-riceventi-
trasmittenti
mune che ovvia a parecchi dei problemi di de-
Varie 5kHz SµV 5%
tenning tra gli stadi e di variazioni di larghezza

3-8
-·-
Vcç• 12V VAGC• D Vcc••12V
PII Il lllT

r----
OUT

''"

•·
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C2, C4 • H pF TRIMMEA 1 IPllA Il IPAllA"Rm,
IWlmlO lnElm 1•14•
C1•C3.,l-Jl,FTRl•ER Ll:ll'(l ·'lla.wr.,.
C2 • C4~ H,F TRl•ER _,. ..... M UAllA1'ml. 114• • - -

FIGURA 3.4.1 Amp RF ad emitter accoppiali


FIGURA 3.4.2 Amplllicazione RF a caecode
di banda che si trovano nei convenzionali AGC
a transistor.
Le configurazioni ad emitter accoppiato e « ca-
R2
scode .. contengono in pratica gli stessi compo- 10011
nenti, sono realizzabili col 703 (fig. 3.4.3) che è
permanentemente connesso come amp. " emitter
coupled .. in un economico involucro a 6 piedini,
o dal più versatile LM 171 (fig. 3.4.4) un package
a dieci piedini che offre all'utilizzatore la possi-
bilità di scegliere tra la configurazione emitter ac-
coppiati e quella " cascode ». Poiché il 171 quan-
do è connesso esternamente come un amp. 02

« emitter coupled » è nelle prestazioni essenzial-


mente identico al 703, ci si riferirà solo a confi- 01
gurazioni, " cascode ,., o " emitter coupled ...

Polarizzazione DC
FIGURA 3.4.3 Configurazione del LM703
Sia il 703 che il 171 sono polarizzati utilizzando
l'adattamento intrinseco tra componenti mono-
litici adiacenti. Essi sono progettati per essere
utilizzati in stadi accordati convenzionali nei quali
le correnti di polarizzazione DC passano attra-
verso le induttanze di tuning d'ingresso e d'u- 10
scita.
In entrambi i casi una resistenza forza una cor-
rente DC dell'alimentazione in una catena di dio-
di (2 per il 703, 3 per il 171), proporzionale alla
differenza tra la tensione di alimentazione e quel-
la sulla catena di diodi direttamente polarizzati,
e inversamente al valore della resistenza.
La corrente forzata, lb; •., determina una caduta di
tensione sul diodo in basso (in realtà è un tran-
sistor NPN con cortocircuitati base e collettore)
che è identica alla tensione emitter-base richie-
sta per forzare una corrente di collettore di lb; ..
in uno stadio ad emitter comune adattato. FIGURA 3.4.4 Configurazione del LM171

3-9
Poiché il transistor è adattato in maniera monoli-
tica al diodo in basso, possiede un 6 DC abba- i-.....
I I
stanza grande ed è efficiente e polarizzato in
"" v+" 12V -
modo affidabile: è così realizzato un generatore
di corrente.
La corrente totale attraverso uno stadio differen-
ziale NPN è determinata dal generatore di cor-
', \
r.=2s·c -

rente mentre lo " split » della corrente dipende '\


dalla tensione di base differenziale. \
Una tensione di base common-mode è immedia-
tamente disponibile, utilizzando la presa in cima
o
'" ~
alla catena di diodi. -250 -150 -50 50 150 250
Nel 703 gli emitter differenziali lavorano a una
1DlllllE D'INIREISI (lllVJ
tensione imposta uguale alla caduta di tensione
su un diodo polarizzato direttamente, Vb,, con la FIGURA 3.4.5 Caratteristica di trasferimento ed
sorgente di corrente tuttavia efficace già con ze- emltter accoppiati
ro volt, dal collettore alla base.
Poiché il 171 in quanto cascode richiede buone
prestazioni in frequenza al generatore di corrente La transconduttanza diretta, è tuttavia proporzio-
si utilizzano 3 diodi di polarizzazione fissando co- nale alla corrente totale di alimentazione secon-
sl gli emitter differenziali a 2 VnE. ddo la relazione approssimativa:
Sia il 703 che il 171 lavorano come normali am-
plificatori differenziali, dividendo equamente in 2
Y21= 3,6 (1,"m•n•a.••••• mA) mmhos
a + 25 °C, 10,7 MHz per il 703 o per il 171 emit-
la corrente disponibile dal generatore quando le ter coupled.
basi sono allo stesso potenziale, con ciascuno Così il guadagno dell'amplificatore ad emitter ac-
dei 2 transistor, alternativamente, in grado di ta- coppiati può essere esternamente controllato va-
gliare o di lasciar passare tutta la corrente dispo-
riando la corrente della " catena di polarizzazio-
nibile a seconda dell'ingresso differenziale.
ne », modificando il generatore di corrente della
In configurazione emitter coupled il segnale d'in-
gresso è inserito in serie con la polarizzazione stessa quantità ma senza toccare la larghezza di
transizione.
DC dello stadio differenziale, mentre nel ca-
scode è in serie con la polarizzazione della base Poiché l'impedenza di ingresso di un amp. coup-
del generatore di corrente. led è una funzione del livello del segnale (fig.
3.4.6) stadi intermedi, progettati con parame-
tri y per piccoli segnali, possono presentare spo-
Configurazione EMITTER COUPLED: modo
stamenti della frequenza centrale e diminuzioni
di operare
della banda-passante al crescere del livello del
segnale.
Per garantire una capacità di limitazione simme- Questo non è comunque un gran problema per
trica e una massima linearità ai piccoli segnali è gruppi IF FM in cui l'ampiezza del segnale d'in-
necessario che la coppia differenziale sia bilan- gresso è essenzialmente costante, determinata
ciata accuratamente cosicché il punto di lavoro dalle caratteristiche di limitazione dello stadio a
cada nel centro della curva di trasferimento del- monte (figura 3.4.7).
l'amplificatore (fig. 3.4.5).
Sia nel 703 che nel 171 l'accoppiamento tipico 35 14
tra le v .. è migliore di 0,3 mv, il che assicura Vcc z +12V, 10.7 MHz
31 12.
quanto sopra posto che la resistenza· DC dell'in-
duttanza d'ingresso sia così bassa che le cor- : .. Z& ~-- 11
renti di polarizzazione all'ingresso (dell'ordine di il
::: za I'- R::,...0 ~
ii
50 µA) non inducano apprezzabili tensioni di
offset.
;;
i 15
r--.. ...c.
.......... ~ ...
i...-' ,.I
La caratteristica di trasferimento della fig. 3.4.5
è data dall'equazione:
; 10
I..; ....
I
,,..
l(generatore di correnle) O D
------=1+e kT O 11111 HO 31111 400 500
lcuscita) JBISIUME l'llHiRUID IMI (lhW)

Calcolando la differenza richiesta a VIN per cam-


biare tale rapporto dal 10% al 90% si ottiene che: FIGURA 3.4.6 Effetti del llvello di pilotaggio
kT sulla impedenza d'lngresso di un
" Emltter Coupled »
VIN (10%) - VIN (90%) = 2 - - (In 9) (3.4.2)
= 0,384 T (mV) b Esempio 3.4.1 IR FM da 10,7 MHz con amp.
Tale grandezza, la larghezza di transizione di un emitter coupled
amplificatore emitter coupled, è indipendente dal-
le correnti e tensioni di alimentazione, è propor- Il progetto completo di una catena IF FM di alta
zionale alla temperatura assoluta, varia da 84 mv qualità è un compito accurato e coscienzioso nel
a -55°C fino a 153 mv a + 125°C e a 25°C va- quale vanno pesati e confrontati numerosi para-
le all'incirca 114 mv. metri.

3-10
Poiché le tecniche di progetto sono ben trattate
in altra letteratura includeremo in questo para-
grafo solo una breve discussione su considera- i
zioni generali. !

! 1Tf-
La potenza massima disponi~ile può essere c~!­
colata (sia per il 171 che per 11 703 come amplifi-
catore emitter coupled) attraverso la: n! -f
ly211 2 z -10 ---t---l._LJ_
11,'7 Mllz AllATTA11 A IOll8Ellll f CARtcl
MAG=--- DI IO 0. LAIUlmzA Il IAllA • ClllCI 470 11111:
4 g11 gzz ~ r-t--
A 10,7 MHz, 25 °C e Vcc = 12 V utilizzando i va- -20 .__,__,__,__,__,__,__,__,__~

lori del 703: -50 -40 -30 -10 -10

y11 = 0,35 + j 0,61 mmho(R,,., = 2,9 k, CIN = 9 pF) PllTEllA D'llBflESIO (lllm)

y21 = - 33,4+ j 5,88 mmho (Si noti la parte reale


negativa) FIGURA 3.4.7. Caratteristiche di limitazione
• Emitter Coupled • ·
y12 ""0,002+j O mmho
CauT = 2,62 pF)
y22 z 0,03 + j 0, 18 mm ho (RcauT= 33 k, stadi « double tuned " (doppiamente accor-
dati). ·
jy21 I' (34 X 10-') 2 Stover e altri hanno mostrato che un fattore
MAG = - - - = - - - - - - - - - - di accoppiamento del trasformatore tra 0,6 e
4 g11 g,, 4 (0,35 X 10-' X0,03 X 10-3 0,8 dà una non-linearità di fase minima, il
= 2,75X10 3 più alto di questi valori essendo da preferirsi
= 34,4 dB
3.
per un maggior guadagno di stadio.
Un guadagno complessivo in potenza di al-
(Riferito a parametri y tipici leggermente diversi
si ha MAG = 39 dB per un 171 emitter coupled). meno 100 dB, owero 2,5 dB per stadio in una
Il criterio di stabilità: linea di quattro stadi, per ottenere adeguati
valori di sensibilità e reiezione AM.
ly12 y211 4. Un valore massimo di resistenza di carico al-
e=---------
2 g11 gzz - R. (y12 y21)
l'uscita di ogni stadio data da:
2x104 x3,4x10-' 2 (Vcc - N Vb.)
RL:E;------ (3.4.5)
C= loUT (MAX)
2(3,5x10_.x3x1o-')-[2x1o-<x(-3,34)x10-')
in cui: N = Numero dei diodi della catena
6,8x10_.
di polarizzazione, = 2 per il 703,
=--------
2,1 x10-a+6,7x10_.
= 3 per il 171
louT cMAx> è all'incirca 5 mA per entrambi.
= 0,775 Tale relazione assicura che la limitazione sul-
Per le condizioni date, essendo O < C < 1, il di- la massima corrente d'uscita è raggiunta pri-
spositivo è stabile per ogni generatore e per ma della saturazione del transistor d'uscita,
ogni carico. garantendo una azione non saturata di limita-
In IF reale a 10,7 MHz l'accoppiamento esterno, zione.
particolarmente tra l'uscita e l'ingresso della li- 5. L'ammettenza d'ingresso utilizzata nel fare i
nea, può causare una instabilità, in mancanza conti delle reti intermedie dovrebbe essere il
almeno di un progetto fisicamente accurato. valore che risulta per una data grandezza del-
Un amplificatore IF adatto all'impiego nei mo- la dinamica d'ingresso (fig. 3.4.6). La dinamica
derni sintonizzatori FM stereo deve avere: di ingresso tuttavia dipende dal rapporto di
1. Una larghezza di banda di almeno 300 kHz. In trasformazione cosicché la ottimizzazione del
un progetto a 4 stadi con 5 reti intermedie si trasformatore awiene per approssimazioni
può calcolare la larghezza di banda per sta- successive.
dio dalla larghezza di banda complessiva at- 6. Le reti intermedie dovrebbero essere proget-
traverso la formula di "riduzione .. (" Shrin- tate in modo da minimizzare gli effetti di pos-
kage .. ): sibili variazioni dei livelli di pilotaggio rispetto
BW(totaleJ (n =numero alla frequenza centrale e alla larghezza di ban-
BW (per stadio = - - - - delle reti de, poiché segnali molto deboli possono por-
v2lfn-1 tra gli stadi) tare il primo stadio (e anche il secondo) a la-
vorare in modo lineare anziché in condizioni
300 300 di limitazione.
- - - = - - (3.4.4)
v2'''-1 0,388 Riferimenti bibliografici
= 733 kHz
1. Linvill, J. and Gibbons, J., Transistore and Actlve
in cui BW = BANDWIDTH = larghezza di Circuita, MeGraw-Hill, New York, 1961, eh. 9-18.
banda. 2. Stover, W.. et al., Circuii Design for Audio, AM/FM,
2. Selettività fine ai bordi senza non-linearità al- and TV, MeGraw-Hill, New York, eh. 7-11.
l'interno della banda passante. 3. Gartner, W., Transistore: Principia&, Daslgn and Ap-
pllcatlons, D. Van Nostrand, lne .. New York, 1960, eh.
Questo implica di solito trasformatori tra gli 14-15.

3-11
RZ

R1

R6
R11

FIGURA 3.5.1 Schema circuitale del LM3011

. . ,. . . . . .an.lc'""I'
.i 'I
llllllDIE Il lllMRJTAZIDtlE DC C'ccJ - 7 ,5 Y

........]]
11 OUT

OUT
I
§D:i11

40
. "~
,9;:

3· H
o 10 15
FIGURA 3.5.2 Limitatore per. pilotare un filtro
FIEllURW. t (MMI)
ceramico, 300!1

!
72
THIPlllATUllA AllllHn (TAi - 25
ALIMEllTAZIOll DC (Veci .. 7,5 '
ec
IESISTINZA DR IElfEMlUIE (115} "" 50 Q 7DD i
!!
~
10
111111111 DI ALllllllll'fAZlllE IC, C'ccl .. 7 ,5 Y
TllllPRAnl llA A•lem: (TA) • 25 9c 1

I
IUISlBlll IB CARICO ClltJ .- 1 1rQ
600 i
70
i
I 61 500
i!
i §~
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i!
&&
64
4DD

308
im .i~ C1N
.9;

IZ zoo
100
.
li

.!
I 4
RIN
I
D.1 .2 .4 .6.B 1 6 110 j D 10 15
FREQUENZA ·(Mlii) FIEQUEIZA,t(Mtb:)

FIGURA 3 5 3 Caratteristiche del guadagno di


· · tensione e della limitazione di FIGURA 3.5.4 Caratteristiche delle impedenze
Ingresso Ingresso-uscila del LM3011

3-12
" .,,...

."..
..
IO

FIGURA 3.6.1 Schema circuitale del LM2111

3.5 BLOCCHI DI GUADAGNO modulatore dello spostamento di fase (Phase


Shift, fig. 3.6.2).
Il LM 3011 (fig. 3.5.1) è un completo blocco di In più il LM 1351 contiene un preamp. audio con
guadagno progettato per applicazioni come limi- un guadagno ad anello aperto di 40 dB.
tatore in banda FM. Con riferimento alla figura 3.6.1, o, e 02 formano
Consiste di 3 stadi differenziali e relative polariz- il primo amp limitatore, o, e Os il secondo, o, e
zazioni con un generatore di corrente di uscita o, il terzo.
(collettore libero) disponibile per pilotare carichi Con Ou fino a Q,. vengono formati i commutatori
diversi. superiori per il demodulatore di quadratura, men-
Il circuito ha 60 dB di guadagno di potenza per tre 011 e o.. formano i commutatori inferiori.
un carico adattato (fig. 3.5.2) o 60 dB di guada- Il segnale dell'uscita IF, piedino 10, è portato at-
gno di tensione per una resistenza di carico di attraverso una rete phase shift allo stadio com-
1 k!l mutazione superiore.
L'impedenza d'ingresso del LM 3011 è di 3 k!l in Al centro della frequenza si verificano 90" di spo-
parallelo con 7 pF, tuttavia a meno che non si stamento di fase tra i piedini 10 e 12 e l'usclta
usi una cura particolare nell'esecuzione del layout del rivelatore di quadratura è al punto di riposo.
e nella schermatura del circuito stampato, si pre- Al variare di frequenza del segnale IF varia an-
senteranno problemi di oscillazione per termi- do una variazione del segnale all'uscita del rive-
nazioni al generatore maggiori di 600 .n. latore di quadratura (pin 14).
Benché progettato per applicazioni IF FM, il LM La polarizzazione è realizzata con una serie di
3011 lavora altrettanto bene a qualunque frequen- diodi (da o, a Ds) che fissano la tensione di ri-
za al di sotto di 20 MHz ed è utile per numerose di quadratura.
applicazioni di limitar a bassa e media frequenza. La reazione (al pin 5 attraverso R.) completa la
La fig. 3.5.3 mostra le caratteristiche del guada- polarizzazione sull'ingresso dell'amp IF.
gno e di limitazione della tensione all'ingresso, Il lettore attento avrà notato che ci sono 2 uscite
mentre la fig. 3.5.4 mostra le caratteristiche d'in- IF: una a livello alto (pin 10) dà all'incirca 1,2 v.-..
gresso e di uscita del circuito. mentre l'altra a livello basso (pin 9) dà 120 mv•••.
Si ha cosi per il progettista la possibilità di im-
3.8 RIVELATORI E AMP IF COMPLETI mettere nello stadio superiore un segnale ad alto
livello oppure a basso e nell'awolgimento di
3.8.1 Amp FM IF LM 2111 - LM 1351 quadratura (• quad coil »).
La rete di spostamento di fase consiste in una
Due combinazioni molto simili di amp rivelatori piccola capacità C2 (alta reattanza) che dà poi in
FM IF sono date dai circuiti LM 2111 e LM 1351. un circuito risonante parallelo C,, R1, L1•
Tali circuiti sono progettati per una alimentazio- La fig. 3.6.4. mostra le curve teoriche corrispon-
ne tra gli 8 e i 15 V. denti.
Entrambi i circuiti realizzano 3 stadi di blocchi Lavorando in modo lineare, cioè con piccoli se-
di guadagno/limitatori e impiegano un doppio ri- gnali, si ottiene la nota curva a S assai simile
velatore di fase bilanciato che lavora come de- al caso dei rivelatori di rapporto e di Foster-

3-13

h -=
0.1 .. f

r-------
I
u -------- 11
---------, I
I AUIBfllllll
I
I I
I I
I

-- . --cv--r: f.·-· -
1'-·· i ~ ~
'14 ~H

FIGURA 3.6.2 Schema a blocchl del LM2111

Seeley. La relazione tra la frequenza e l'uscita è Il modo di commutazione ha il vantaggio di un


immediata e la risposta mostra dei picchi ben maggior range di linearità, insensibilità all'am-
definiti alla frequenza 3 dB del circuito risonante. piezza della tensione richiesta, e può essere usa-
Lavorando con segnali ampi, quando si verifica to in sistema AFC o quando devono essere evi-
la limitazione dopo la rete di phase shift, la ban- tate risposte laterali.
da si allarga e scompare dalla curva di risposta D'altra parte il modo lineare è preferito per ap-
il contributo dato all'ampiezza. parecchiature di comunicazione a causa del man-
Questo provoca una funzione largamente incur- tenimento della larghezza di banda del circuito
vata priva di picchi ben definiti e la trasformazio- accordato che porta a una migliore reiezione a
ne della curva a S in una pura risposta di fase disturbi gaussiani.
del tipo arcotangente. Si noti la capacità del circuito di lavorare in cia-
scuno dei modi o di combinarli insieme in dipen-
denza dell'intensità del segnale.
Il progettista ha la libertà di scegliere- Q per il
Vcc ripristino audio e la distorsione.
Un tipico progetto per radio FM darebbe:
USCRA f. 10,7 MHz
JWllD
Q =-= ""31
14 .M 0,35 MHz

À=~ OR~
10 Ka

I.I
... 2
- = - lfCtlll • Cllllmllllllll
lq •

I• ZQ~
'•
O.I

FIGURA 3.6.3 Rete di spostamento di fase per


un circuito discriminatore FIGURA 3.6.4 Curve caratteristiche teoriche

3-14
R1 = 19k

L1 = 1.14µHy 12V

- .IO.I

LM2111 50µF

--
r
5 14 1

. I 0.01 1&11• •I.I-E •1-11- lii µI)


IH'llm•--4&1 . . . .

- - 1aa..1111 [lftlll)-41 lii


1111911--··3"
FIGURA 3.6.5 Amplificatore FM IF

in cui: f.= frequenza centrale Tipici valori per il circuito discriminatore (figura
òf = separazione p-p = 0,35 MHz (tipici) 3.6.3) sono, per tali applicazioni:
per una deviazione di ± 75 kHz L, = 90 µHy
Per C1 si dovrebbe scegliere una capacità abba- C, = 1500 pF
stanza grande (fig. 3.6.3) col fine di rendere tra- =
C, 47 pF
scurabili le variazioni nella capacità d'ingresso R, = 5,6 kn
al IC, (ad esempio 120 pF).
Xci = 124 n (con f = 10,7 MHz)
R1 = (Q) (Xci) = 31X124 ~ 3,9 k
,,._
151-

1
L = --18,4 µHy
ro' c,
!:@:1
t
·~ r.~1
t
~ f.EJ--
Il condensatore c, che immette il segnale do-
vrebbe avere una grande reattanza alle frequenze
......
PRIMI GSClllAMRE
......
IB:ll• llCIUATDll

centrali, ad esempio 4,7 pF. FIGURA 3.6.6 Ricevitore FM a banda stretta


In tal caso viene usata una iniezione di segnale
a livello basso.
La fig. 3.6.5 presenta il circuito completo con in- 3.6.2 Rivelatori IF LM 3065 - LM 3075
formazioni sulle prestazioni corrispondenti.
Si dovrebbe prendere ora nota di alcune precau- Il LM 3065 era stato sviluppato inizialmente per
zioni. applicazioni al sonoro TV e rispetto a questa ap-
plicazione ha qualche vantaggio sul LM 2111.
A seconda della frequenza di lavoro il valore del
In particolare contiene un rivelatore differenziale
condensatore di bypass sul piedino 5 può diven- di picco che produce meno disturbi a frequenze
tare critico per la prevenzione di oscillazioni sul armoniche della portante (4,5 MHz) e quindi crea
loop di polarizzazione in IF. minori problemi nel popolato spazio elettroma-
Nel passato è stata problematica la disposizione gnetico di un ricevitore TV. Ha poi una migliore
attorno al pin 12 poiché si verifica una tendenza. reiezione AM e offre un controllo di volume DC
nel transistor connesso a questo piedino, ad o- per una maggiore economia dell'utilizzatore.
scillare intorno a 200 MHz. Il circuito è mostrato in fig. 3.0.7. Come il LM 2111
La NATIONAL SEMICONDUCTOR ha introdotto ci sono tre stadi limitatori di guadagno: un filtro
alcune modifiche per eliminare tale problema. attivo accordato su 5 MHz circa (C., c, ecc.) li-
mita la banda e il rumore e aumenta contempo-
Anche amp FM IF a banda stretta per analizza-
raneamente il rapporto di reiezione AM.
tori e radio VHF riceventi-trasmittenti possono es-
Il pin 9 è l'uscita del segnale del IF e pilota un
sere costruiti con il LM 2111.
lato di un rivelatore di picco differenziale mentre
Amp IF per tale utilizzo sono generalmente a l'altro è pilotato da una rete polo-zero tra i pie-
doppia conversione. dini 9 e 10 (caratteristiche ampiezza-frequenza).
Tale sistema mantiene una buona reiezione al- I transistor Q,,, Q,. e Q,. formano i rMilatori di
l'immagine proprio di una IF alta con la stabilità picco mentre i condensatori c, e c. funzionano
e la più alta deviazione percentuale (maggior ri- come condensatori d'immagazzinamento del ri-
pristino audio) caratteristiche di una IF bassa. velatore.

3-15
.
••

••

_____ ,.
._

......
I ....., IBU llRISTBIZI sno
MTI Il Hll. "8ll IR COl . .U·
Mllll'tClfAllMI.
14 1J 12

SCHEMA ELElTRICO

.....-
"·oc
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1
I llBSlll c:euRlllBlll

I
I ....
..,_
,.
I

]Jl - -;
......... AmlftllAlWI

... T"'' .M1,,.F

SCHEMA A BLOCCHI

-FIGURA 3.8.7 Rlvelatore IF LM3065

3-16
"o

"'[1
...
11 • ":'"
I Wllll DB.U HSISTH.U Il
81111, ltlJilll Dli CO. . .SAlURI
llPtCDfAUll

SCHEMA ELETTRICO

v· 112V

111,.f

-! .L ~
"

.......~
"JJ ,>-t-1-'. . .- - - 1 1 - 0 "5CllA

... -·

SCHEMA A BLOCCHI

FIGURA 3.6.8 LM3075, Preamp-rlvelatore IF FM

3-17
Il controllo elettronico del volume è realizzato dai Guadagno in tensione del preamp audio 21 dB
transistor dal Os al 010. Corrente di alimentazione 18 mA
Un diodo zener o, prowede alla polarizzazione
di un ponte resistivo Rio, Ru. R,. e del controllo 3.7 IL LM 3089 • IL PIO POPOLARE SISTEMA
potenziometrico esterno. FM IF ATTUALMENTE ESISTENTE
Tale potenziometro connesso al pin 6 polarizza
a•. 01 e a .•
accessi e e a. a.
spenti, quando è al 3.7.1 Introduzione
suo valore massimo, tipicamente 50 n.
Quando diminuisce, e a. a.
incominciano ad en- Il LM 3089 è diventato oggi l'amp FM IF più usato
trare in conduzione dando un segnale audio alla sul mercato.
uscita (pin 8). La principale ragione di tale successo è nella
i:: pure presente un preamp. audio con un guada- presenza di funzioni ausiliarie che in genere non
gno di tensione di 10, con la possibilità di inseri- si trovano in IC.
re un controllo di tono al pin 13.
Di seguito diamo alcune prestazioni tipiche del Insieme con l'amp limitatore IF e il rivelatore es-
circuito di fig. 3.6.7: so contiene le seguenti possibilità:
fo = 4,5 MHz, M 25 kHz = 1. Un circuito logico silenziatore (MUTING) che
può ridurre al minimo il segnale audio d'usci-
Tensione di limitazione all'ingresso 20 µV ta quando si sta passando la sintonia tra due
Audio ripristinato 700 mv stazioni.
Reiezione AM (30% AM) 50 dB 2. Un circuito di misura del livello IF o intensità
Distorsione 0,7% del segnale che dà un'uscita DC logaritmica
Il LM 3076, fig. 3.6.8, è simile nel progetto al LM in funzione del livello IF da 10 µV a 100 mV (4
3065 ma lavora a frequenze IF più alte (10,7 MHz decadi).
e altre) e non contiene un controllo di volu- 3. Un'uscita separata AFC, che si può anche
me DC. usare per pilotare un misuratore di centro-sin-
In una tipica applicazione commerciale FM, il tonia per una sintonizzazione precisa « a vi-
circuito presentato ha le seguenti caratteristiche: sta .. di ogni stazione.
Vcc = 12 V, fo = 10,7 MHz, M = 75 kHz 4. Un'uscita ritardata AGC per controllare il gua-
250 µV dagno del primo stadio a R.F.
Tensione di limitazione d'ingresso
55 dB Lo schema a blocchi della fig. 3.7.1 presenta tutte
Reiezione AM
le principali funzioni combinate in modo da rea-
Audio ripristinato 1,5 V lizzare uno dei più complessi Amp IF/limitatori e
THD 1%

.----,
rivelatori FM su IC attualmente in uso .

I
l~I
I

I I
V' ~---- .....
UllHIEISI
10.lMHz Af RRiDlATHI

"'"""' 11

10.01

llliflfSS8 lf
E• P8l.UltuAltONE

51 • ....""""
lllllftATINll
DR UWlll
DI QlWNIAlUlllA

IO.DI c1

DlllVIR
15 Oll COITllOllO
A1iC RlllllltO SllHU:IO
Pfl AllP Rf

!Ok
12

_J]lt 470

MISlllAtORI hO
DlllVElLDlf
µa
.....
SBISlllUTA

FIGURA 3.7.1 Schema a blocchi e rlPi colleqamenti del LM3089

3·18
Amplificatore IF Rivelato... di quadratura/uscita IF
,,.
Il

••
;: i:: .,
"
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'
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:V
llll:llA UICITA E l•Elll
IB. *"8LUI IUUllA1llE • llLBIDI
li.mlii DllJIELLllf
-tori di picco IF e Driver . AmplillcalDri AFC, audio e controllo sil.,zio
FIGURA 3.7.2 Schema circuitale del LM3089
l..flto componenti

o HllRBll lf

-
Al IBlllRClllll

'""'"

e
TllATUU SllBIDO

(a) Disposizione del circuito stampato (grandezza reale)

vcc

5.611

llAHIESSD lf

<>--1- ---1
0.01
5.611

......
uscm1

10.01

(b) Cin:uilo di collaudo

FIGURA 3.7.3. Disposizione e circuito di test tipici per il LM3089

3-20
3.7.2 Descrizione clrcultale (fig. 3.7.2) sta resistenza (5 ldl) è anche l'impedenza d'uscita
dell'amp. audio.
La seguente descrizione circuitale divide il LM Quando il LM 3089 è usato in ricevitori mono la
3089 in quattro parti: deenfasi a 75 µs (costante di tempo RC) è calco-
Amp IF lata per 0,01 µF includendo R.,.
Rivelatore di quadratura e uscita IF = =
(RC [R,,+R,] [C1], R, 75 µs/0,01 µF-5 ldl""'
Amp AFC, ampi. audio e circuito silenziatore ""'2,7 k (fig. 3.7.1).
Rivelatori di picco IF e " Driver"
Rlvelatorl di picco IF e driver
Amp IF
4 rivelatori di picco o di livello prowedono alle
L'amp IF è formato da 3 stadi amp/limitatori funzioni di AGC ritardato, livello IF e controllo
Q,-022 direttamente accoppiati. del silenzio.
Lo stadio d'ingresso è formato da un amp emit- Una uscita dal primo amp IF pilota il rivelatore di
ter comune/base comune (cascode) con uscite picco ritardato AGC.
differenziali. Poiché il primo amp IF è l'ultimo stadio IF a es-
Il secondo e il terzo stadio amplificatore IF sono sere limitato, Q.. e Q., convertono la tensione
pilotati da un DARLINGTON collegato come emit- d'uscita IF in corrente DC (per tensioni d'ingresso
ter follower che prowede allo spostamento del IF tra 10 mv e 100 mV).
livello DC e all'isolamento. Questa corrente variabile (da 0,1 a 1 mA) è con-
Una rete di reazione DC (R, e Rz) allo stadio di vertita in tensione su R,,.
ingresso, mantiene la stabilità del punto di la- L'emitter follower Q,. disaccoppia questa tensio-
voro. ne d'uscita per il pin 15.
L'alimentazione, regolata, per ogni stadio è di L'estremità della resistenza R,, è connessa al-
circa 5 V. l'amp a base comune Q,. insieme con le correnti
La massa IF (pin 4) è utilizzata solo per correnti d'uscita dal 2° e 3° stadio dei rivelatori di picco
associate con gli amp IF. Questo migliora la sta- IF (che operano per tensioni d'ingresso IF com-
bilità complessiva. prese tra 10 µV e 10 mV).
Si noti che la corrente attraverso R. e z, è la so- La corrente d'uscita da 01• è fatta girare (riflessa)
la corrente del chip direttamente influenzata da da 01s, Q,. e Q,,, tagliata in 2 poi convertita in ten-
variazioni nell'alimentazione. sione su R.,.
L'emitter follower Q.. disaccoppia questa tensione
Rivelatore di quadratura e uscita IF rispetto al piedino 13.
Il quarto rivelatore di picco " osserva .. la tensio-
La demodulazione FM nel LM 3089 è accurata- ne IF che si sviluppa sull'awolgimento di quadra-
mente realizzata con un circuito moltiplicatore tura.
completamente bilanciato. Per livelli sopra 120 mV al pin 9, Q,, satura e non
L'uscita differenziale IF fa commutare le coppie dà tensione d'uscita al pin 12.
inferioria... 026 e a••. Q... Essendo il livello IF al pin 9 costante, finché l'ul-
L'uscita IF al piedino 8 è presa su una resistenza timo stadio amp IF è in limitazione il pin 12 re-
di 390 O (R..) e vale 300 mV picco-picco. sta basso.
L'ingresso alla coppia superiore di commutazio- lmprowise interruzioni o perdite del segnale IF
ne (Q,,..Q") è sul piedino 9, che viene connesso al pin 9 causate da disturbi o perdite di sintonia
esternamente alla rete di quadratura. dell'awolgimento di quadratura (« quad coil •)
Il riferimento di 5,6 V al piedino 10 dà la polariz- permettono al collettore di Q,, una rapida salita.
zazione DC per la commutazione della coppia La tensione al collettore di Q 73 è disaccoppiata
superiore del rivelatore di quadratura. da Q11 per il pin 12.

Amp AFC, audio e circuito sllenzlatore 3.7.3 Considerazioni sulla stabllltà

La corrente differenziale audio dal circuito rive- Poiché il LM 3089 ha una larga banda e grande
latore di quadratura è convertita a uscita single guadagno (> 80 dB a 10,7 MHz) è critico il posi-
ended per il AFC dall'• aggiramento" (« turn zionamento del layout del circuito stampato e la
around ») della corrente di collettore di Q,1 al col- composizione dei componenti esterni.
lettore di Q57. La maggior considerazione riguarda l'effetto del-
La conversione a generatore di tensione è realiz- l'accoppiamento tra l'uscita e l'ingresso.
zata esternamente attraverso una resistenza tra Il più alto segnale d'uscita IF è ai pin 8 e 9; per-
il pin 7 e il pin 10. ciò i componenti dell'awolgimento di quadratu-
Lo stadio di amp audio lavora in modo analogo ra non dovrebbero essere posti vicino all'ingresso
all'amp AFC eccetto che sono utilizzati 2 stadi IF del pin 1.
con .. turn around "· Tenendo bassa l'impedenza d'ingresso (< 500 O)
Questa configurazione permette l'inclusione di vengono ridotte le possibilità di accoppiamento
un transistor di silenzio Qao. dell'uscita con l'ingresso.
Una corrente nella base di Qao provoca la satu- Un'altra forma, forse la più insidiosa, di reazione
razione di Q,. e Q., che porta allo spegnimento passa attraverso le connessioni dei piedini di
dell'amp audio; il guadagno dello stadio audio è massa.
determinato poi dalla resistenza interna R... Que- Come già detto il LM 3089 ha 2 piedini di massa;

3-21
il pin 4 dovrebbe essere usato solamente per il Determinare: lcH e RExT
disaccoppiamento dell'ingresso IF. Si trova il Q in presenza di carico (01) per la ri-
La massa del pin 4 è di solito collegata alla mas- chiesta BW:
sa del pin 14 attraverso una traccia sotto il IC. f. 10,7 MHz
Il disaccoppiamento di Vcc (pin 11 ), del driver QL = - - = = 13,38
AGC (pin 15), del driver dello strumento (pin 13), BW 0,8 MHz
del controllo del silenzio (pin 12) e in alcuni casi Si trova la resistenza totale (RT) attraverso l'av-
dei 5,6 V di riferimento (pin 10) dovrebbe essere volgimento di quadratura per la BW richiesta:
fatto alla massa del pin 14 accanto al IC. La di-
sposizione del circuito stampato di fig. 3.7.3 è RT = QL Xu = 13,38 (2 it f. L1) = 1981 n
stata utilizzata con successo per impedenze di Si trova la reattanza dell'induttanza di accoppia-
ingresso di 500 n (generatore di 1 ldl/carico di mento (Xlce):
1 ldl). RTVa 1981x0,110
Xlce = - - = 1453 n =
3.7.4 Scelta del componenti dell'avvolgimento v. 0,15
di quadratura Si trova l'induttanza d'accoppiamento (lce)
Il procedimento di scelta può essere meglio x kH 1453 n
compreso seguendo un esempio concreto (v. Lea=--= =22µH
fig. 3.7.4). 2nf 6,72x10'
Dati: si richiede una larghezza di banda per l'av- Si trova la resistenza parallela R, del ccquad coil"
volgimento di quadratura pari a 800 kHz senza carico:
f.= 10,7 MHz R, = Xu OuL = 148 nx75 = 11,1 kn
OuL (SENZA CARICO) 75 = Si convertono R" e Lea serie nella resistenza pa-
rallela Ru1:
LM3089 (X Lca) 2 14532
I-e>---------,- ,.1SlhnVRMS lllCllE111
HllllLl:I- Ru1 = ---- = --- = 5413 n

.,
• 111.11111
R" 390
"" -. Si trova RExT per RT = R,llRudlREXT:
""" '•I 1
111mV ~-~, AEXT
RMS
.J
RExT = - - - - - - - - = 4348

RT R, Ru1
FIGURA 3.7.4 Circuito equivalente dell'avvolgi-
mento di quadratura Si utilizza RExT = 4,3 k

vcco-----------------------. ,,.....
•12V
.......
FILRll caAlllCI
••ITA
llllllRA

••&illUSO lf
Ml S••tDllUATHI

''e"""'""'
ll Sll'111111WT'Dlll- - - - - - - - .
0.33
15

10 19kHz
LM 0.01
MONITOR
3089 4
12 3.9k
ISOµA

_,
FS 11
10 -r. 3µF
....,200pF
"':"' ' - I. PMIHARI 3.8.4
SDliiLIA
11111111
50.0.so
µA

1 0.1
J0.0025r
-= -= -=

"'
Al SINIDllllZlAIDRI
IS.6V' lmV/kHzl

FIGURA 3.7.5 Applicazione tipica del LM3089


150~~-=-~~
1Z5
3.7.5 Applicazione tipica del LM 3089
11111
75 Il circuito di fig. 3.7.5 illustra la semplicità di un
50 l----+--+---+----1
25 l----+--+---+----1 progetto FM IF. I filtri ceramici usati in questa
o l---+---!F--+----1 applicazione si sono diffusi largamente negli ul-
-25 1----+~..+----+----I
timi anni grazie alle loro limitate dimensioni fisi-
-50 l----+-+--+---+----1
-75 l---'---+--+----1 che e al basso costo.
-11111 l--..+--+--+----1 I filtri eliminano tutte le tarature, eccettuato l'al-
-125 !-+-+--+--+----! lineamento del discriminatore.
-150 " - - ' - - - ' - - - ' - - - - '
-11111 -50 +50 +100
I filtri sono terminati all'ingresso del LM 3089 con
VAlllUlllE Il FllEQllEIZA. l::,..t (li.lii:)
un 330 n.
Condensatori ceramici a disco con valori tipici da
0,01 a 0,02 µF dovrebbero essere usati per il di-
FIGURA 3.7.6 Caratteristiche AFC (Pln 7) In saccoppiamento IF dei piedini 2 e 3.
funzione della variazione della L'uscita AFC al pin 7 può avere due utilizzazioni.
frequenza IF d'Ingresso Nella fig. 3.7.6 la sensibilità AFC, espressa in
mv /kHz, è scelta dall'esterno con una resisten-
za tra il pin 10 e il 7. Anche una tensione di rife-
rimento diversa da quella presente al pin 10 può
essere utilizzata purché la tensione al pin 7 ri-
manga inferiore di 2 V all'alimentazione e mag-
! 1 1------'-.+------t giore di 2 V rispetto a terra .
•5 3 1------+......= - - - t L:a variazione di tensione per una resistenza di
5 k!l è di 7,5 mV/kHz o di ""'1,5 µA/kHz..
~
Il 2 1 - - - - - - + -.......- - - t L'uscita AFC può essere anche usata per pilotare
i un misuratore di centro sintonia.
Anche la sensibilità a piena scala è impostata
esternamente.
i 3 5 10 2030 5011111 Le caratteristiche di larga banda del rivelatore e
111111• D'lllRESSI IF ( µ'l dello stadio rendono il LM 3089 particolarmente
FIGURA 3.7.7. Uscita del controllo sllenzlo (Pln
adatto a ricevitori stereo. La larghezza di banda
12) in funzione del segnale di del rivelatore è maggiore di 1 MHz, perciò il ri-
ingresso tardo di fase del segnale stereo composto, par-
ticolarmente nella banda laterale di 38 kHz, è es-
'\
senzialmente zero.
~ 10 Tale larga banda diventerà sempre più importan-
\
~ 20 te in futuro quando si realizzeranno le trasmis-
I 30
40
'\ sioni stereo a 4 canali.
Lo stadio audio può essere messo in " silenzio ..

I: 70
\
'
\
\
da una tensione inserita al pin 5.
La fig. 3.7.7 mostra la salita della tensione del
La tensione per il pin 5 è derivata dal rivelatore
logico di " silenzio " al pin 12.
La fig. 3.7.2 mostra la salita della tensione del
O 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0
piedino 12 quando l'ingresso IF è al di sotto di
TfflSllttlE All'INliRISSO Il SllBIZID, PII 5 1'1
100 µV.
La resistenza di 470 n e il condensatore da
FIGURA 3.7.8 Tipica attenuazione audio (Pin 6) 0,33 µF filtrano gli impulsi di rumore e permetto-
in funzione della tensione all'in-
gresso di silenzio (Pin 5) no un inserimento progressivo del circuito.
Il potenziometro è usato per fissare o togliere la
soglia al silenzio.

•CRAAllllll (±7511111:)
Pio 15 j Pin 1J 18 . =41av,. . Il ll'lllAZIHE

20

Il 3
~ ~ 30

/ \ I! 40
~

'
50
/ 60
I /, 70
zs 1 s 25 zs 15
1 10 1DD 1k 10k 11111k z5 1 5 15 2 5 2 s
1 10 100 1k 1Dk 1llllk
11111. .E l'lllRESIO lf (µV)
llllSIDJIE ll'tlllilUSG IF (\JI)

FIGURA 3.7.9 AGC tipico (Pln 15) e uscita del FIGURA 3.7.10 Tipici (S+N)/N e sensibilità di
misuratore (Pln 13) in funzione del limitazione in funzione del se-
segnale d'ingresso IF gnale d'ingresso IF
Quando il potenziometro è posizionato per una Nell'anello d'agganciamento di fase, l'uscita del
sensibilità di massimo silenzio versioni di altre VCO (Voltage controlled oscillator): oscillatore
ditte del LM 3089 portano a una condizione di im- controllato di tensione) è diviso due volte di fre-
prigionamento (oc Latch-up •). con il pin 12 alto quenza (a 38 e poi a 19 kHz) e prowede a for-
per qualunque livello d'ingresso IF. mare l'altro ingresso per il rivelatore di fase del-
Il NATIONAL LM 3089 è stato progettato invece l'anello.
perché questo non si verifichi. L'uscita del rivelatore di fase dell'anello aggiu-
Il misuratore dell'intensità del segnale è pilotato sta il VCO a 76 kHz precisi.
da un generatore di tensione al pin 13 (fig. 3.7.9). L'uscita a 38 kHz del primo divisore di frequenza
Il valore della resistenza serie è determinato dal- diventa la sottoportante rigenerata che demodula
lo strumento che si usa: l'informazione S - D nella sezione deceder.
Il segnale composto amplificato e uno a 19 kHz
VMAX (13) 5V
in fase, generato nell'anello phase locked, pilo-
Rs = - - - = - - - - =33 k tano il rivelatore di fase.
1.. 150 µA
La corrente massima dal pin 13 dovrebbe essere Quando l'anello è agganciato la tensione DC di
limitata a circa 2 mA. Sul chip è stata inclusa uscita di questo rivelatore di fase misura l'am-
anche una protezione contro i corticircuiti. Il piezza pilota.
AGC ritardato (pin 15) è inoltre un generatore di Per segnali pilota sufficientemente forti da per-
tensione (fig. 3.7.9); la corrente massima dovreb- mettere una buona ricezione stereo scatta il
be ancora essere limitata a circa 2 mA. trigger, che applica la sottoportante rigenerata
La fig. 3.7.10 mostra la sensibilità limite tipica al deceder e accende la lampadina indice di tra-
(misurata al pin 1) del LM 3089 quando è realiz- smissione stereo.
zato come da fig. 3.7.3b e con la disposizione L'isteresi presente nel trigger è una protezione
della fig. 3.7.3a. contro una commutazione non corretta stereo/
mono e il conseguente tremolio della lampada.
In funzionamento mono (il commutatore elettro-
3.8 MULTIPLEX STEREO FM
nico aperto) l'uscita del deceder raddoppia il se-
3.S.1 Introduzione gnale composto d'ingresso escluso quello che i
condensatori (dal pin 3 e 6 a massa) fanno dimi-
nuire con le resistenze di carico a 2 kHz.
Il LM 1310/1800 è un demodulatore stereo FM ad
Nel funzionamento stereo (il commutatore elettro-
agganciamento di fase.
Oltre a separare l'informazione sul segnale di nico chiuso) il deceder demodula l'informazione
sinistra (S) da quella di destra (D) dall'uscita del S - D, è accoppiato con l'informazione S + D e
rivelatore IF, questo tipo di IC realizza una com- poi presenta segnali separati e disaccoppiati S
mutazione stereo/mono automatica e un driver e D alle uscite 4 e 5 rispettivamente.
per una lampadina da 100 mA. La fig. 3.8.3 è uno schema equivalente di un LM
Il LM 1800 ha l'ulteriore vantaggio di una reie- 1800. Il LM 1310 è identico a parte che la circui-
zione dell'alimentazione di 45 dB. teria di recupero dell'uscita (01s-O,.) viene elimi-
Particolarmente attraente è il basso quantitativo nata e i piedini d'uscita sono collegati ai collet-
di parti esterne richieste e l'eliminazione com- tori di Q,.-Q.,.
pleta degli awolgimenti. Cosi il LM 1310 è essenzialmente una versione a
Un solo economico potenziometro realizza una 14 piedini del LM 1800 con resistenze di carico
sintonia completa. Il sistema stereo FM risultante ritornate all'alimentazione anziché a terra.
offre un suono hi-fi pur mantenendo le caratte- Il NATIONAL LM 1800 è un sostitutivo pin-to-pin
ristiche di costo dei ricevitori stereo a basso (a piedinatura compatibile) del UA 758 mentre il
costo. LM 1310 è il sostituto diretto del MC 1310.
Le fig. 3.8.1 e 3.8.2 illustrano il ruolo dei LM 1310/
1800 nei ricevitori stereo FM. Il grafico nel domi- 3.8.2 Applicazione tipica del LM 1800
nio delle frequenze mostra che la forma d'onda
composita d'Ingresso contiene l'informazione Il circuito di fig. 3.8.4 illustra la semplicità di un
S + D nella banda audio e l'informazione S - D, sistema di demodulazione stereo FM progettato
con portante eliminata, modulata a 38 kHz. utilizzando il LM 1800.
i: inoltre compreso un tono pilota a 19 kHz ag- R, e e, determinano un adeguato intervallo di
ganciato al trasmettitore alla sottoportante di cattura e una risonanza naturale d'anello a bassa
38 kHz. frequenza ben smorzata.
L'informazione SCA occupa una banda più alta Ca ha l'effetto di mettere in shunt il jitter (spostar-
ma non è importante per ricevitori FM commer, si in modo casuale) della fase, una causa domi-
ciali. nante dei problemi di separazione di canale ad
Lo schema a blocchi (fig. 3.8.2) di un LM 1800 alta frequenza.
mostra il segnale composto di ingresso applica- Si ricorda che la sottoportante a 38 kHz rigenera
to all'amp di frequenza audio che funziona come attraverso l'agganciamento di fase l'uscita di un
un disaccoppiatore a guadagno unitario verso la divisore a 19 kHz al tono pilota.
sezione del decoder. I ritardi attraverso il divisore danno la forma d'on-
Un secondo segnale amplificato è accoppiato, da a 38 kHz in anticipo sulla sottoportante tra-
in modo capacitivo, a due rivelatori di fase, uno smessa.
nell'anello d'agganciamento di fase e l'altro nel- L'aggiunta di un condensatore c, (0,0025 µF) al
la circuiteria di commutazione stereo. pin 2 introduce un ritardo all'ingresso dell'anello

3-24
1&111.E l:lllPlll19 •1111E111 Al LM1•
Ve· fL + Rl +IL -Rl cos ..,t+kcos...,.,

L+R
L-R
SCA
11 t u un 11
FllQUBllA ' 11DI lii:

I
I
11kff.r PlllTA

..... _
IW'URCAJOll SftRIO
LM UDO
FMl'IF

11111 Il PllBllA I ClllRllll Il TillO

SlllSTIA

......

FIGURA 3.8.1 Schema a blocchi del ricevitore FM e spettro di frequenze del segnale d"lngre&10 del LM1800

0.41,.-f

Z1K 3911,F 19kHz


1.21;.F
NZZO MONITOR 0.33.F
v•
IK
11 li 14

.........
··--
':"

LM11•

~ O.GIZ!iof

v•

lllCl1ll
··-......
......
Z.OT

-
C8MNll1W
O.OZZ.,F

':"
- llOlllM

llSCIO
.....
3900

':"
D.IZZµF
':"

FIGURA 3.8.2 Schema a blocéhi del LM1800

3-25
_......
,. • TBISllll
--· llWUTllE DI
FAlf Al •Rll ,,. K llCIUAlllll

...
un

DICODIFICA lllEIAMll
Il Flll
TRIBliEI ............
.. Mli

FIGURA 3.8.3 Sctiema equivalente del LM1800

d'agganciamento di fase compensando i ritardi un ricevitore FM reale la separazione di canale


del divisore di frequenza. spesso è carente a causa della imperfetta rispo-
La resistenza d'uscita dell'amp audio è progetta- sta in frequenza dello stadio IF.
ta 500 n per facilitare tale collegamento. La rete all'ingresso (fig. 3.8.5) può essere utiliz-
Il range di cattura del LM 1800 può essere modi- zata per compensare la caduta nel IF e ripristi-
ficato alterando il prodotto RC esterno, sul pie- nare un suono stereo ad alta qualità.
dino VCO. Se un progettista di ricevitore dovesse preferire
Il guadagno d'anello si può mostrare che dimi- un punto di commutazione stereo/mono diverso
nuisce al decrescere della resistenza di VCO da quelli programmati nel LM 1800 (pilotaggio
(R, + Rs in fig. 3.8.4). tipicamente 15 mVRllS accesso, 6,0 mVaus spento),
Mantenendo costante il prodotto RC e aumen- il circuito di fig. 3.8.6 offrirebbe la flessibilltà de-
tando la capacità da 390 pF a 510 pF si restringe siderata.
il range di cattura di circa il 25%. L'utilizzatore che desidera leggermente aumenta-
Benché il sistema risultante possieda una sepa- to il guadagno di tensione attraverso il demodu-
razione di canale leggermente migliorata è tutta- tore può aumentare la dimensione delle resisten-
via più sensibile alla sintonia VCO. ze di carico (R, e R2 nella fig. 3.8.4). Verificando
Quando I circuiti finora descritti sono collegati a la corrispondente modifica dei condensatori di

v+· uv

l.t•fr
Cli

CJ
UD
M
ZII

.......
...... RI

100 ....
LMllM --
Il

...
11
...
llllk~DR

a
l.33oof

asTA IML'MTII

FIGURA 3.8.4 Tipica appll~zlone del _L_N!1_800


e Il range di cattura, la regolazione della sensibi-
D.OIZZ
lità e la compensazione dell'anticipo dell'ingresso

-~·
•l'UIClla lf

... f-+-
E llCllllDllE R
+ AL PIN 1
IEL UI 18DO
sono tutti argomenti che vengono trattati come
per il LM 1800.

3.8.4 Considerazioni particolari sul National


FIGURA 3.8.5 Compensazione del Rolloff IF del ricevilore
LM 1310/1800

Un crescente numero di sistemi FM stereo uti-


deenfasi (C, e C2), si possano usare carichi an- lizzano il circuito IF standard (LM 3089) con un
che di 5,6 kfi (guadagno 1,4). demodulatore (LM 1310/1800) come in fig. 3.8.8.
Le prestazioni del LM 1800 sono virtualmente in- Un condensatore opzionale da 300 pF sul pin 6
dipendenti dall'alimentazione (da 10 a 16 V) a del LM 3089 è spesso richiesto per limitare la
causa del regolatore "on chip" (presente sul IC). larghezza di banda presentata ai terminali d'in-
Benché gli schemi del circuito portino una lam- gresso del demodulatore.
padina indice da 100 mA qualche utilizzatore può Al diminuire del livello d'ingresso IF e quando
desiderare un LED. gli stadi limitatori cominciano a uscire dai livelli
Questo non dà problemi al LM 1800 finché una di limitazione, aumenta la larghezza di banda del
resistenza è collegata in serie per limitare la cor- rumore del rivelatore.
rente a un valore sopportabile del LED.
La lampadina e il LED possono essere alimentati
da qualunque sorgente (fino a 18 V) e non devo-
no essere necessariamente pilotati dalla stessa ...
alimentazione del LM 1800. 1111Hz
TIRATURA 1.lk MOlllTOR
OSCILLATORE SII
3.8.3 Applicazione tipica del LM 1310

La fig. 3.8.7 mostra un tipico progetto di demodu-


latore stereo che include il LM 1310.

r:. ~AA~'""A,: ~
LM1Jll

~ ~:=~!~~
IN&RUSO

~ 1Df--2"'0......,-·-T
J •
ORMIO
. . . . _.......__..~...._. . . . . . . . .
°"1-
UTIORMIO POSIZIONI CEMTRAlE
Dll POllllllDMfftlO RI

FIGURA 3.8.6 Taratura del punto di commutta- FIGURA 3.8.7 Applicazione tipica del LM1310
zione stereo/mono
cu •Uv
"

.. ...... ...."

. '"
·r··'
-t I. PlllASllAfl :U.C

......
.....
UICIU mna

FIGURA 3.8.8. Appllcazlone del LM3089/LM1800

3-27
La maggior parte delle versioni concorrenti del Figura di rumore: il logaritmo comune del rap-
LM 1310 sentono inawertitamente come AM que- porto tra il rapporto S/N all'ingresso e Il rappor-
sto rumore nel loro amp audio d'ingresso, por- to S/N all'uscita.
tando a una diminuzione del rapporto segnale/ Guadagno In tensione per grandi segnali: il rap-
rumore del sistema. i: perciò richiesto un conden- porto tra il range massimo della tensione d'uscita
satore da 300 pF che elimini questo rumore dal- e la variazione nella tensione d'ingresso richiesta
l'ingresso del demodulatore; diminuendo la ban- per pilotare l'uscita da zero a questa tensione.
da, il sistema può così mantenere un rapporto Larghezza di banda della potenza: quella fre-
accettabile S/N. quenza alla quale il guadagno di tensione si ridu-
Il NATIONAL LM 1310 è stato progettato per eli- ce a 1/ v'2 del valore che aveva nella banda piat-
minare il fenomeno di rivelare il rumore AM, e ta, fissati il carico e la potenza d'uscita.
presenta cosi eccellenti prestazioni S/N con o Larghezza di banda IF: l'intervallo di frequenze
senza limitazione di banda IF. centrate attorno alla frequenza IF, limitate dal
i: inoltre migliorata la separazione di canale at- punti di ampiezza - 3 dB.
traverso l'eliminazione del condensatore da 300 Range della tensione d'Ingresso: l'intervallo mas-
pF poiché esso introduceva spiacevoli sposta- simo delle tensioni sui terminali d'ingresso per
menti di fase. cui l'amp lavora all'interno delle specifiche.
Il NATIONAL LM 1800 ha le stesse caratteristiche, Rapporto di cattura: una misura della capacità
come pure le versioni concorrenti a 16 pin. di un sintonizzatore FM di rigettare un segnale di
Per sistemi che richiedono eccellenti caratteri- interferenza della stessa frequenza del segnale
stiche THD il LM 1800 A è offerto con un massi- desiderato (owero sulla stessa frequenza di por-
mo garantito di 0,3%. tante). i: il rapporto tra il segnale desiderato e
Rappresentando il più basso valore di THD pre- quello non desiderato richiesto per una soppres-
sente in demodulatori stereo il LM 1800 A soddi- sione 30 dB del segnale non voluto (IHF Std).
sfa le stringenti specifiche del mercato dei rice- Rapporto di reiezione AM: il rapporto tra l'uscita
vitori più sofisticati. audio ripristinata prodotta da un segnale FM di
L'utilizzazione del principio dell'anello d'aggan- livello e durata determinati e un'uscita audio ri-
ciamento di fase permette ai LM 1310/1803 di de- pristinata prodotta da un segnale AM indesidera-
modulare segnali stereo FM senza l'uso di co- to di ampiezza e indice di modulazione specifi-
stosi e delicati awolgimenti. cati.
Le numerose possibilità offerte dal demodulatore Reiezione all'allmentazlone: il rapporto tra la va-
lo rendono estremamente attraente in molti tipi riazione nella tensione di offset all'ingresso e la
di ricevitori per casa e per auto. variazione nelle tensioni di alimentazioni che la
In effetti il LM 1310 e il LM 1800 rappresentano causano.
oggi gli standard, la misura nel campo dei demo- Reiezione SCA: il rapporto tra il segnale a 67
dulatori stereo FM integrati. kHz SCA all'uscita e l'uscita desiderata con in
ingresso un segnale standard FCC.
3.9 DEFINIZIONI DI TERMINI DI USO Resistenza d'Ingresso: il rapporto tra la variazio-
FREQUENTE ne nella tensione d'ingresso e la variazione nella
corrente d'ingresso rispetto a un ingresso, con
Audio ripristinato: il valore della tensione audio l'altro a massa.
misurata all'uscita per certe condizioni del cir- Range della tensione d'uscita: il valore di picco
cuito. della tensione d'uscita, rispetto allo zero, che si
Corrente di alimentazione: la corrente richiesta può ottenere senza clipping.
dall'alimentazione perché l'amp lavori senza ca- Resistenza d'uscita: il rapporto tra la variazione
rico e con l'uscita a zero. della tensione d'uscita e la variazione della cor-
Corrente di BIAS d'lngreaao: la media delle 2 rente d'uscita, l'uscita essendo nell'intorno di
correnti d'ingresso. zero.
Corrente d'ingresso AGC: la corrente richiesta Sbllanclamento di canale mono: il rapporto delle
per polarizzare l'ingresso di tensione centrale uscite dai canali di destra e di sinistra con un
della sezione AGC. segnale mono all'ingresso.
Distorsione armonica: quella percentuale di di- Selettlvltà IF: la capacità degli stadi IF di ac-
storsione armonica che è definita come cento cettare il segnale da una stazione rifiutando i se-
volte il rapporto della somma RMS (ROOT-MEAN- gnali di stazioni adiacenti: è il rapporto tra il se-
SQUARE) delle armoniche rispetto alla fonda- gnale desiderato e quello non desiderato richie-
mentale. sto per una soppressione 30 dB del segnale non
La distorsione armonica percentuale vale: desiderato (IHF Std).
(Vz2 + V.2 + V.2+ ...) '12 (100%) Senslbllltà: v. sensibilità di limitazione.
Senslbllità d'Ingresso: il livello minimo del se-
v, gnale d'Ingresso richiesto, per una certa frequen-
in cui v, è l'ampiezza RMS della fondamentale e za, per dare un prefissato rapporto segnale/di-
v,, v., v•.... sono le ampiezza RMS delle singole sturbo all'uscita audio ripristinata.
armoniche. Senslbllltà di !Imitazione: in FM il livello del se-
Figura di merito AGC (Range AGC): Il range mas- gnale d'ingresso che provoca nel livello dell'u-
simo del livello del segnale d'ingresso, che è ri- scita audio ripristinata una caduta di 3 dB dal li-
chiesto per far scendere di una quantità prefis- vello d'uscita con un determinato grande segnale
sata l'uscita dal suo livello massimo specificato. all'ingresso.
Separazione di canale: il livello del segnale di Soppressione AM: v. rapporto di reiezione AM.
uscita di un amplificatore non pilotato rispetto al Spostamento d'uscita DC AGC: lo spostamento
livello d'uscita di un amp adiacente pilotato. del punto di riposo della tensione d'uscita della
Slew rate: la velocità di variazione (pendenza) sezione AGC per una certa modifica della ten-
internamente limitata, nella tensione d'uscita con sione centrale AGC.
una funzione a gradino di grande ampiezza ap- Tensione di rumore RF: la tensione equivalente
plicata all'ingresso. di rumore, riportata all'ingresso, dello stadio RF.
Soglia di limitazione: v. sensibilità di limitazione. Tranaconduttanza RF: Il rapporto tra la corrente
d'uscita RF e la tensione d'ingresso RF.
4.0 AMP DI POTENZA

4.1 ALL'INTERNO DEI CIRCUITI INTEGRATI zioni di reazione usuali.


DI POTENZA Perché un amp di questo tipo sia stabile in cir-
cuiti di reazione a guadagno unitario, è neces-
Gli amp. audio di potenza, fabbricati, utilizzando sario aggiustare gm e C cosicché la frequenza di
la tecnologia dei circuiti integrati, nel progetto crossover a guadagno unitario sia all'incirca
circuitale non differiscono granchè dai tradizio- 1 MHz.
nali amp. op. Questo, in breve, è dovuto alla presenza di pochi
Predominano l'utilizzo di generatori di corrente, altri spostamenti di fase non desiderati che so-
di carichi attivi e di tecniche differenziali bilan- no difficili da eliminare utilizzando transistor PNP
ciate, con il risultato di ottenere dispositivi ad al- laterali in realizzazioni monolitiche sia di blocchi
to guadagno, larga banda e bassa distorsione. di trasconduttanza che di disaccoppiamento.
Le maggiori diversità di progetto si verificano ne- La fig. 4.1.1 mostra che se fuN1n• è 1 MHz allora
gli stadi d'uscita ad alta corrente degli amp clas- sono disponibili a 20 kHz solo 34 dB di guadagno.
se AB in cui sono richieste geometrie particolari Poiché la maggior parte dei circuiti audio ri-
e sono utilizzate tecniche speciali di layout per chiedono un guadagno maggiore molti IC audio
garantire la stabilità termica su tutto il chip. non sono compensati all'unità.
Gli argomenti presentati nei paragrafi seguenti Una valutazione del LM 380 o del LM 377 mostre-
possono essere una breve introduzione alle tec- rà problemi di stabilità negli anelli reazionati con
niche di progetto utilizzate nei IC audio di po- meno di 20 dB di guadagno ad anello chiuso.
tenza. Per un momento si consideri il problema della
Si spera che dalla lettura delle considerazioni distorsione (THD) nei progetti audio.
discusse possa risultare una più chiara compren- Il disaccoppiatore a fig. 4.1.1 è essenzialmente
sione del modo di lavorare • interno "• per otte- un emitter-follower (NPN durante i semicicli po-
nere quindi più facile applicazione di questi di- sitivi e PNP durante quelli negativi, operazio-
spositivi. ne classe B).
4.1.1 Risposta di frequenza e distorsione v·

La maggior parte degli amp audio sono simili a


quello riportato in fig. 4.1.1.
All'ingresso un blocco di tranconduttanza (gm =
= io/v,) pilota un amp invertente ad alto gua-
dagno.
In più è presente uno stadio d'uscita con alto
guadagno in corrente ma guadagno unitario in .,
tensione.
Il segnale risultante all'uscita è dato da:
Vo = V1 gm Xc
ovvero, riscritto in termini di guadagno: A,
Vo gm gm
Av = - - = gm Xc= - - = - - (4.1.2)
v, sC jooC
Eguagliando a 1 l'equazione 4.1.2 si ottiene come
soluzione la frequenza d'attraversamento del
guadagno unitario dell'amp:
=1 ~
2-fC
gm gm
(4.1.3) FIGURA 4.1.1 Modello per piccoli segnali di un
Av = - - - = - - - - =1 Amp audio
j oo C j 2 nf e
gm A,
f =UNITA'= - - - (4.1.4)
2itf e
L'equazione (4.1.2) mostra una risposta di un po-
lo singolo che vuol dire una pendenza di 20 dB/
decade nella curva guadagno-frequenza di figu-
ra 4.1.1.
C'è naturalmente un polo a bassa frequenza che
è determinato dal condensatore di compensazio-
ne e dalla resistenza verso terra visti all'ingresso
dell'amp invertente.
Di solito tale polo è al di sotto di 100 Hz cosic- 10 20
ché gioca solo una piccola parte nella determi-
nazione delle prestazioni dell'amp con disposi- FIGURA 4.1.2 Reazione e guadagno d'anello

4-1
Di conseguenza il carico presentato al collettore corrente aumenta lo slew rate, a spese però della
del transistor di guadagno è diverso a seconda corrente di bias d'ingresso e del gm, che pure
del semiciclo in cui si trova l'uscita. aumentano.
Lo stesso amp disaccoppiatore contribuisce Grossi valori di gm richiedono grandi condensa-
spesso alla distorsione di crossover. tori di compensazione che sono costosi nei pro-
Supponiamo per un momento che l'amp sia da getti IC.
usare ad anello aperto (ovvero senza nessuna Il compromesso ottimale è quello di prendere una
reazione AC) e che il risultato sia un segnale corrente I abbastanza grande per avere uno slew
d'uscita distorto del 10% a 10 kHz. rate adeguato e aggiungere poi resistenze di de-
Si assume poi che il grafico guadagno-frequenza generazione di emitter ai PNP per abbassare gm.
ad anello aperto sia quello di fig. 4.1.2 cosicché Lo slew rate si può calcolare dalla conoscenza
l'amp lavora con 60 dB di guadagno. dei soli I e C.
Si aggiunge ora una reazione negativa all'amp 6.V I
cosicché si porta il guadagno a 40 dB e si nota (4.1.5)
che il guadagno in tensione rimane piatto con la 6.t e
frequenza in tutta la banda audio. Per meglio chiarire perché lo slew-rate è signifi-
In tale configurazione ci sono 20 dB di guadagno cativo in amp audio si consideri un segnale audio
d'anello (la differenza tra il guadagno ad anello sinusoidale da 20 kHz con 40 Vp... uno dei casi
aperto e quello ad anello chiuso) che lavorano a più critici per gli impianti audio attuali.
correggere, di "" 20 dB, la distorsione nella for-
ma d'onda, riducendola all'1% dal valore di 10%
che si aveva ad anello aperto.
v•

-IN +IN

v-
(a)
v•

FIGURA 4.1.3 Tipico blocco gm

Un ulteriore studio della fig. 4.1.2 mostra che c'è


un guadagno d'anello maggiore alle basse fre-
quenze che dovrebbe, e così è, favorire la THD
alle basse frequenze.
4.1.2 Lo slew rate
Gli amp audio IC non solo devono avere una
maggior larghezza di banda dei vari amp op ma (b)
devono anche avere migliore slew-rate.
Lo slew-rate è una misura della capacità di un
amplificatore operazionale di mantenere per gran- POLARIUAllON(
di segnali le stesse caratteristiche che avere per DC

piccoli uguali.
Il blocco di transconduttanza di fig. 4.1.1 porta al-
l'esterno una corrente per una certa tensione di
piccolo segnale in ingresso.
La fig. 4.1.3 mostra uno stadio d'ingresso tipica-
mente utilizzato in amp audio.
Per quanto sia grande la tensione all'ingresso
differenziale, la corrente disponibile non può mai
superare I.
E questa corrente costante I che carica il con-
densatore di compensazione C diventa un se-
gnale a rampa sul collettore di Q,.
La pendenza di questa rampa è definita come (e)
slew rate e di solito si esprime in volt per micro- FIGURA 4.1.4 Circuiti base per stadi d'uscita di
secondo. Aumentando il valore del generatore di classe B

4-2
La velocità di variazione di tensione che è ri- E poiché le dimensioni della zona 1T10rta sono in-
chiesta è massima all'attraversamento di zero e dipendenti dall'ampiezza di uscita l'effetto risul-
vale 2,5 V/µs. ta più pronunciato ai bassi livelli.
L'equazione (4.1.6) è una espressione generale Naturalmente la reazione serve a correggere
per ottenere lo slew rate per .una data sinusoida- tutto questo, ma il risultato è comunque una for-
le (paragrafo 1.2.1). ma d'onda distorta, che ha una resa sonora pur-
!'J.V troppo non troppo piacevole.
Slew rate = - - = n f V.-. (4.1.6) Infatti l'anello di reazione o il PNP composito
M oscillano talvolta allorquando si cerca di supera-
re la non linearità generando armoniche che pos-
4.1.3 Stadi d'uscita
sono anche disturbare ricevitori radio.
In ultima analisi uno stadio di potenza che porta Il circuito di fig. 4.1.1c aggiunge una "polarizza-
gli ampère della corrente di carico contiene le zione AB "· Portando corrente attraverso O, e
principali diversità tra progetti di amp audio e o, i transistor d'uscita sono tenuti debolmente
op. accesi per permettere un meno brusco attraver-
La classica classe B è realizzata semplicemente samento della regione di zero. Di solito buona
con un PNP e un NPN in grado di fornire grosse parte della corrente di alimentazione in amp au-
correnti, ma poiché il progettista di IC non di- dio è costituita da questa corrente di polarizza-
spone di buoni PNP si verificano numerose solu- zione AB, che va da 1 a 15 mA per amplif.
zioni di compromesso. Alcuni amp alle alte frequenze (intorno ai 10 kHz)
La fig. 4.1.4b presenta la parte superiore PNP so- mostrano una distorsione al crossover legger-
stituita con una realizzazione composita PNPI mente maggiore per l'attraversamento in direzio-
NPN. ne negativa che per quello in direzione positiva.
Sfortunatamente Q,f Q, dà un anello di reazione
che tende abbastanza all'oscillazione nell'inter-
vallo 2-5 MHz.
Benché la frequenza d'oscillazione sia ben al di
sopra delle frequenze percepite, può tuttavia es-
sere una situazione critica in vicinanza a ricevi-
tori RF. V
Con diverse possibilità di successo si usano tec-
niche di stabilizzazione come le seguenti:
1. Mettere un RC esterno tra il piedino d'uscita
e terra per abbassare il guadagno del NPN.
Questa soluzione funziona abbastanza bene e
viene riportata da numerosi data-sheet.
2. Utilizzare metodi di geometria dei componenti
per migliorare la risposta in frequenza del
PNP. Questo è stato fatto, con successo. nel FIGURA 4.1.5. Distorsione al Crossover
LM 377, LM 378 e LM 379. L'unico problema in
questo caso è che la polarizzazione del PNP Questo si spiega attraverso i ritardi dei PNP
migliorato riduce di un poco la dinamica d'u- compositi (Q,/Q,) all'accensione.
scita utile, diminuendo così la capacità di po- Se l'amp fornisce corrente apprezzabile di carico
tenza dell'uscita. nel semiciclo superiore, la corrente di emitter di
3. Aggiungere una resistenza in serie con l'e- Q, provoca un aumento della sua tensione base-
mettitore o con la base di Q,. emitter e lo spegnimento di Q, (poiché la tensio-
4. Rendere Q, un PNP a guadagno controllato ne su o, e o, è fissata da I).
unitario il che ha il vantaggio supplementare Cosi segnali veloci sul fronte negativo richiedono
di mantenere il guadagno all'incirca uguale alla struttura composita di passare da un tutto
per ogni metà ciclo. acceso a un tutto spento e la risposta è troppo
5. Aggiungere un condensatore tra il collettore lenta.
di Q, e massa. Come si può immaginare la compensazione del-
Queste ultime tre soluzioni funzionano talvolta, l'anello (Q, e Q,) per la stabilità allunga ancora
in qualche misura, ai livelli di corrente più alti. di più i tempi di commutazione. Tale problema
La fig. 4.1.5 illustra la distorsione al crossover co- rende assai difficile ottenere una bassissima di-
me risulterebbe dal circuito in fig. 4.1.4b. storsione (< 0,2%) in amp audio alle alte fre-
Incominciando con Q, acceso e l'uscita dell'amp quenze audio (20 kHz).
in discesa dalla parte superiore del semiciclo Un altro fenomeno interessante si verifica quan-
verso l'attraversamento di zero, è chiaro che l'e- do qualche amp IC oscilla alle alte frequenze: la
mitter di Q, può seguire la sua base finché l'emit- corrente di alimentazione cresce e gli amp muo-
ter raggiunge zero volt. iono!
Tuttavia, poiché la tensione di base continua al Questo si può di solito spiegare con segnali di
di sotto di 0,7 V, Q, si deve spegnere, ma Q,/Q, uscita in salita in cui il veloce transistor superio-
non si possono accendere finché l'ingresso non re NPN (Q,) si accende prima che il lento com-
scende a - 0,7 V. posito si spenga, cosicché forti correnti si tro-
Così ci sono 1,4 V di zona morta in cui l'uscita vano a passare direttamente attraverso l'amp
non può seguire l'ingresso. (Q, e Q,).
Le componenti della distorsione finora discusse Viceversa la corrente che Q, deve prendere è
sono tutte causate da non linearità del circuito e composta in modo più complesso, dipendono dal
dai guadagni d'anello introdotti per coprirle. valore del ritardo a. di a.,
il che porta a una limi-
Tuttavia alle basse frequenze (sotto i 100 Hz) an- tazione più morbida sul lato negativo.
che problemi termici dovuti alla disposizione del Altri collegamenti possono essere usati per ren-
chip possono causare distorsioni. dere più netta la limitazione, ma essi danno di
Nei IC audio sui transistor di pilotaggio dell'u- solito un anello scarsamente stabile che deve es-
scita si dissipano grosse potenze provocando sere compensato in frequenza per evitare oscil-
gradienti termici significativi sul contenitore. Poi- lazioni durante l'azione limitante.
ché un sensibile amp d'ingresso spartisce lo Il principale svantaggio del circuito di fig. 4.1.6 è
stesso pezzo di silicio bisogna porre attenzione che 1,4 V sono persi dalla dinamica d'uscita in
a mantenere una simmetria termica per minimiz- carico a causa della caduta di tensione sulle
zarne la retroazione. 2 RE.
Notiamo però come di là delle numerose restri- Il circuito migliorato di fig. 4.1.7 riduce i valori di
zioni dei progetti audio IC, i dispositivi svolgono RE per limitare la stessa corrente, ma è utilizza-
comunque un buon lavoro, alcuni dando meno di bile solo in configurazioni DARLINGTON. Ha la
10/o di THD da 20 Hz a 20 kHz, un non cattivo stessa curva morbida nella parte negativa ma
exploit, dopotutto! sfrutta solo 0.4 V della dinamica d'uscita.

v• _ _....__ _ _ _ _ .._.~
v·------------
PDLARIU.UIOIE
DC

PDUIHUAZIDIE
DC

FIGURA 4.1.6 Un semplice sistema di limitazione


della corrente

4.1.4 Circuiti di protezione dell'uscita FIGURA 4.1.7 Una limitazione di corrente


migliorata
Per la stessa natura dei sistemi audio l'amp si
trova spesso a pilotare un trasduttore (altoparlan-
te) posto lontano rispetto ai componenti elettro-
nici.
Per la protezione contro un involontario corto-
circuito dell'altoparlante alcuni IC audio sono
progettati per autolimitare la corrente d'uscita a
valori di sicurezza.
La fig. 4.1.6 è un semplice esempio di limitazione
di corrente: Q, o a,si accendono per limitare il
pilotaggio in base dell'uno o dell'altro transistor
d'uscita (Q, o 02) allorché la corrente attraverso
le resistenze di emitter è sufficiente a superare
la soglia di una giunzione base-emitter.
La limitazione è introdotta bruscamente nella par-
te superiore poiché Q, deve solo attingere al ge- FIGURA 4.1.8. Un tipico dispositivo per lo
neratore di corrente I. spegnimento termico
Ci sono ancora pochi altri metodi utilizzati, alcu- 4.2 INDICAZIONI DI PROGETTO RIGUARDO
ni che sfruttano anche meno di 0,4 V. In effetti è AL LAYOUT, ANELLI DI TERRA E BYPASS
ulteriormente possibile aggiungere una informa- DEL!;,' ALIMENTAZIONE
zione di tensione alla base del transistor di limi-
tazione della corrente e raggiungere una sicura Il layout, la messa a terra e il disaccoppiamento
protezione dell'area di lavoro. delle alimentazioni richiedono nei circuiti audio
Si deve comunque fare attenzione in questi pro- di potenza la stessa accurata attenzione ai par-
getti a permettere una corrente in anticipo o in ticolari che si era descritta per i preamp IC.
ritardo fino a 60° per soddisfare le varie esigenze Tutti i punti descritti nel paragrafo 2.2 di questo
degli altoparlanti sul mercato. manuale si applicano direttamente all'utilizzo de-
Tuttavia, i circuiti mostrati in fig. 4.1.6 e 4.1.7 sono gli amp di potenza e dovrebbero essere consul-
rappresentativi della grande parte dei IC audio tati prima di utilizzarli.
nel mercato attuale. Per riferimento si ricordano i paragrafi significa-
Una grossa quantità della potenza dissipata sulla tivi:
piastrina provoca un aumento delle temperature Paragrafo 2.2.1 LAYOUT
del chip al di sopra di quella ambientale.
Paragrafo 2.2.2 Anelli di terra
Nei IC audio è usuale inserire della circuiteria
per sentire la temperatura del chip e spegnere Paragrafo 2.2.3 BYPASS dell'alimentazione
l'amp allorché questo comincia a scaldare Paragrafo 2.2.4 Ulteriori indicazioni per la stabi-
troppo. lizzazione
Nella fig. 4.1.8 è presentato uno di questi circuiti.
La tensione all'emitter di a, aumenta con la tem- 4.3 SCELTA DELL'AMP DI POTENZA
peratura a causa sia del TC dello zener (Z1) che
della tensione emitter-base di a .. La linea NATIONAL SEMICONDUCTOR di amp
Così la tensione alla giunzione di R, e R, aumen- audio di potenza è costituita da 2 grandi fami-
ta mentre la tensione richiesta per superare la glie: i « DOPPI ., costituiti dal gruppo LM 377,
soglia della giunzione emitter-base di Q, cade LM 378 e LM 379 e i " SINGOLI "• famiglia con 6
con la temperatura. tipi di prodotti.
Nella maggior parte dei progetti il rapporto delle La potenza disponibile all'uscita va dai 320 mW
resistenze è posto alla soglia di a, a circa 165 •c. per apparecchi a piccole batterie fino a 7 W per
La corrente di collettore di Q, è allora usata per sistemi a rete.
disabilitare l'amp. Progettati per lavorare con una sola alimentazio-
L'aggiunta di spegnimenti termici nei IC audio ne ne tutti i dispositivi possono, comunque, se ri-
ha aumentato grandemente l'affidabilità operativa. chiesto, lavorare con alimentazioni sdoppiate.
Infatti in un progetto a componenti discreti se La tabelle 4.3.1 e 4.3.2 riassumono la famiglia dei
l'assorbimento del calore è inadeguato i disposi- « DOPPI " per una comodità di confronto e di
tivi si bruciano; scelta mentre la tabella 4.3.3 confronta i sei di-
Invece un IC termicamente protetto l'amp si li- spositivi singoli.
mita a ridurre il pilotaggio del carico per mante- Le fig. 4.3.1-4.3.3 danno una visualizzazione gra-
nere la temperatura del chip a un valore di sicu- fica delle potenze d'uscita in funzione dell'ali-
rezza. mentazione per carichi di 4, 8, 16 n.

4-5
TABELLA 4.3.1 Caratteristiche degll Amp. di Potenza doppi

LM377N LM378N
(DIP 14 Pln) (DIP 14 Pln) LM379'
PARAMETRO Unità
Mln Tip Max Mln Tip Max Mln Tip Mao
Tensione di alimentazione 10 20 26 10 24 35 10 28 35 V
Corrente di alimentazione
a riposo
(Pour = OW) 15 50 15 50 15 65 mA
Potenza d'uscita
THD ~ 50/o 2 2.5 4 5
6 w
THD = 100/o 6 7 w
Distorsione armonica totale
Pour = 1W/CH, f = 1 kHz 0.07 1 0.07 1 0.07 1 O/o
Pour = 2W/CH, f = 1 kHz 0.10 0.10 •/o
Pour = 4W /CH, f = 1 kHz 0.20 O/o
Impedenza d'ingresso 3 3 3 MO
Guadagno ad anello aperto
(Rs =On) 66 90 66 90 66 90 dBV
Separazione di canale
(C, = 250µF, f = 1 kHz) 50 70 50 70 50 70 dBV
Reiezione del ripple
(f = 120Hz, C, = 250µF,
riferito all'ingresso) 60 70 60 70 70 dBV
Slew Rate 1.4 1.4 V/µs
1.4
Tensione di rumore equivalente
all'ingresso
(Rs = 6oon, 100 Hz-10kHz) 3 3 3 µVRMS

1. Le specifiche si ritengono valide per Tr•• = 25°C, RL = an, Av = 50 (34dB), Vs= 20V
(LM377), Vs = 24V (LM378), Vs =28V (LM379), a meno che non sia specificato diver-
samente.
2. LM3795 = DIP di potenza del tipo « S » a 14 Pin.
3. Operando a temperature ambiente superiori a 25 °C devono essere alterate le caratteri-
stiche del IC su una base di 150 °C di temperatura massima della giunzione utilizzando
una resistenza termica ottenibile dai data sheet.
4. In tutti i dispositivi è presente una protezione all'uscita.

TABELLA 4.3.2 Amp audio doppi: tipici valori di Po @


10'/o THD

Impedenza del carico


Alimentazione Dispositivo
sn 161'
12 LM377 LM378 LM379 1.6W

il
16 2.2 1.5W
18 3.0 1.8
20 3.8 2.4
22 4.6 2.8
5.4'
24 3.6
1.5'
26 6.0 4.2
28 7.0 5.0
30 5.5

1. LM379.
2. LM378 (Limitazione termica)
TABELLA 4.3.3 Caratteristiche degll Amp di potenza mono

Alimentazione Potenza d'uscita (W) con Il 100/o di THD Corrente a riposo Guadagno
Controllo del
(mA) prefissato (dB) Protezione
(V) RL = 4!1 RL = an RL = 16!1 guadagno dell'uscita
Dispositivo
(Tip, dB)
Mln Tip Max Min Tip Max Mln Tip Max Mln Tip Max Min Tip Max Min Tip Max

4 12'
LM386 6 0.32 0.25 0.32 0.18 4,(6 2] 8,(122] SI
(DIP 8 Pin) 26 No
0.5 0.5 (46)
[LM389'] 9
12 0.3 0.9

4 12•
6 0.45 0.6 0.4 0.2 SI
LM388 23 26 30 No
(DIP 14 Pin) 0.6 (46)
9 1.2 1.0

12 2.0 1.0 1.5 1.1 10 20

4 10
LM390 1.0 0.6 0.34 23 26 30 SI
6 0.8 No
(DIP 14 Pin) (46)
9 2.0 1.2 0.77 10 20

8 20
12 2.5 1.5 0.5
LM380 32 34 36 No SI
(DIP 14 Pin) 14 3.3. 2.2 1.0

18 4.2 2.53 4.0 2.2 7 25

12 26
LM384 18 4.2 4.0 2.2 34 No SI
(DIP 14 Pin)
22 3.5 5.0 5.7 3.5 8.5 25

1. Tali specifiche si riferiscono a T. = 25°C. Per temperature ambiente superiori a 25 °C le


caratteristiche di lavoro del IC devono essere alterate, considerando una temperatura
massima della giunzione di 150 °C e utilizzando una resistenza termica ottenibile dai
data sheet.
2. Il LM389 è identico al LM386; contiene in più tre transistor NPN con uscite separate
per un possibile utilizzo del progettista.
3. THD = 3%.
4. Dei pezzi selezionati per tensioni massime di alimentazione superiori sono disponibili
su richesta.
10.0 i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i i 1~0
10.01 I 111 I I I I I I I I 111111 I I
I ~- r-- RL = 16H I I I I I I I I I I 11 I I
· RL • 4H RL = an
.1.1 I
LM380 u•1n i I I I I I
.l~ ~-

'LM380 LIMlll
~
5.o 1-++++-t-+++-t--t-tt-mttrr-n ~ r IUPlllOIH Vs
5.0 I I I I~ =
I
4.0 H-H-1-++t-+-+-i-r~ ~o 4.0 i LMJ8o- ~ -
I~
3.0 LM384 """' 10 ~ 3.0 sw1110~..~ 1 ..~ I
llHll~E ls ~,
. e .. l l
:e IJ /.~·t~-+-l :e
~ ~
...,,~ ~ I~
6 2.0 6 2.0 ~i
-
~ 2~ I -
® ~ ® i
~
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~
~
~
J i; r- LM384 u•1n
llfERllll Vs
~
!:i VI
.,
S.l'I
~ 1.0 1-+-~WJ ~H-t-t+++l++.UJ ~ 1~ i!. 1.0 ,..,. •
~
..., !b ~~ rl Il
= I- ,... ..,~
i ~ I/
! I lii Il I I I I I I I I I I i I i I-_._ b r- ~.,~
; ~5 0.5 .._
~ .~Y
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- " H-ttt':!fl/.
~3 ~ r.g. 0.3 t-+-+"1...........
-ff:!;!
il 0.2 I I 111 M I I I I I I I I I I I I 11 I I
'::u 0.2 111111111111 u ~
,.. :;1
0.1)11111IN11111111111 0.1 Il 0.11 Vl1 I 1111 111111111111
567891012 20 30 40 4 5 6 1 8g 10 20 30 40 4 5 6 1 8 9 10 20 30 40

V5 VOLT V5 VOLT V5 l/OLT

FIGURA 4.3.1 P., in funzione di Vs con FIGURA 4.3.2 Po in funzione di Vs con FIGURA 4.3.3 Po in funzione di V, con
R1. = 4 OHM R, oc 8 OHM R1. = 16 OHM
4.4 AMP DOPPI A 2, 4, 6 WATT DI POTENZA Il collettore doppio permette un'alta corrente di
LM 377, LM 378 E LM 379 emitter che porta a una buona f, nel primo stadio
e a uno spostamento di fase minimo mentre una
4.4.1 Introduzione bassa transconduttanza di lavoro permette una
compensazione interna con un condensatore e,
Il LM 377, LM 378 e LM 379 sono amp di potenza di piccole dimensioni fisiche.
a 2 canali capaci di fornire rispettivamente 2, 4 (La larghezza di banda a guadagno unitario di un
e 6 Watt di potenza con carichi di 8 e 16 n. amp con compensazione a sdoppiamento di po-
Dispongono di compensazione in frequenza on- lo dipende dal punto in cui la transconduttanza
chip, limitazione della corrente d'uscita, prote- del primo stadio vale roC,).
zione, spegnimento termico, veloci accensioni e Un'ulteriore diminuzione della transconduttanza è
chiusure senza botti né impulsi di guadagno at- data dalla degenerazione causata dalle resisten-
tivo, un'uscita che si posiziona da sola a Vcc/2 e ze agli emitter di a, e a,, che migliorano inoltre
un prodotto guadagno-banda da 5 a 20 MHz. lo slew rate a larghi segnali.
Le applicazioni comprendono uscite di potenza
audio, stereo o multicanali per giradischi, regi- Il secondo collettore fornisce la corrente di po-
stratori o radio per un intervallo di alimentazioni larizzazione all'emitter follower d'ingresso per un
da 10 a 35 V, come pure utilizzazioni in servo incremento della risposta in frequenza e dello
amp, oscillatori di potenza e vari circuiti di stru- slew rate.
mentazione. Il guadagno dell'intero stadio differenziale d'in-
L'alimentazione normale è single ended: tuttavia gresso è dato dall'aggiramento (TURNAROUND)
si può usare una doppia alimentazione senza dif- differenziale dei carichi dei generatori di corren-
ficoltà né peggioramento della reiezione dell'ali- te single ended Os e a•.
mentazione. La tensione d'ingresso di modo comune non
scende al di sotto dei 0,5 V sopra la terra come
4.4.2 Descrizione circuitale invece ci si potrebbe aspettare da un esame ini-
ziale del circuito. Questo poiché a, è in realtà
Lo schema semplificato di fig. 4.4.1 mostra le ca- preceduto da un transistor emitter follower non
ratteristiche importanti del progetto dell'amp. mostrato in questa presentazione semplificata del
Lo stadio d'ingresso differenziale (Q,-Q,) usa un circuito.
PNP DARLINGTON con collettore sdoppiato che Il secondo stadio Q, lavora a emitter comune con
presenta numerosi vantaggi. un generatore di corrente di carico per un alto
L'elevata tensione di rottura (BREAKDOWN) base guadagno.
emitter del transistor PNP laterale è circa 60 V e La compensazione con sdoppiamento di poli è
si ha quindi una significativa protezione da sovra- realizzata da e, e permettere di ottenere una
tensioni all'ingresso. banda di guadagno unitario di circa 10 MHz.
Vcc

~IN ·IN

GND

FIGURA 4.4.1 Schema circuitale semplificato


Vcc Negli amp della serie LM 377 Q, un PNP late-
rale "field-aided " (con aiuto di campo) è stato
introdotto per superare queste limitazioni di pre-
stazioni e ridurre il numero di componenti esterni.
Non c'è così bisogno di un RC esterno, non si
Co. verificano oscillazioni sul semiciclo negativo e la
E-ove banda migliora con questi stadi d'uscita.
Oio e a .. provvedono alla limitazione di corrente
a circa 1,3 A, ed è presente una protezione inter-
na alla temperatura che scatta quando la giun-
C1 zione raggiunge 110 •c.
L'uscita può essere cortocircuitata AC senza pro-

-V blemi e, benché non siano garantite le prestazio-


ni, cortocircuiti DC verso terra sono pure accet-
tabili.
FIGURA 4.4.2 Collegamenti di un Amp non Un cortocircuito verso l'alimentazione è invece
invertente distruttivo per l'esistenza del circuito di protezio-
La compensazione interna è sufficiente per un ne termica che vincola l'uscita a terra.
guadagno ad anello chiuso fino a circa Av = 10. Per raggiungere un punto di lavoro DC stabile è
Lo stadio d'uscita è un dispositivo composito auspicabile chiudere l'anello di reazione con gua-
classe AB con collettore comune complementare. dagno DC unitario.
La parte superiore (sezione di generazione della Per raggiungere questo risultato pur con un alto
corrente} è un emitter follower Darlington 012 e guadagno AC si richiede di solito un condensa-
Ou. tore di bypass c, abbastanza grosso (fig. 4.4.2).
La parte inferiore di assorbimento della corrente, Il caricare inizialmente questo condensatore por-
è un PNP composto realizzato con Q,., Q., e Q,. ta a un ritardo nell'accensione.
Di solito questo tipo di PNP composito ha un bas-
so f, e un ritardo eccessivo causato dal transi- Un condensatore supplementare c, è di solito
stor PNP laterale Q,. richiesto per dare un riferimento senza ripple al
Il risultato di solito è una scarsa larghezza di punto di lavoro DC.
banda a guadagno unitario e probabili oscillazio- Per ottenere una buona reiezione dell'alimenta-
ni sulla metà negativa dell'onda di uscita. zione si fa in genere Xc2 molto più piccolo della
La soluzione tradizionale è stata di aggiungere resistenza serie del circuito partitore di polariz-
un RC esterno in serie dall'uscita a terra per ri- zazione (Rs in fig. 4.4.3).
durre il guadagno d'anello del composto PNP e Dove si vuole una reiezione dell'alimentazione di
prevenire così le oscillazioni. 40 dB di guadagno ad anello chiuso è allora ri-
r--------------------1I Vcc

L---,
R3
R1 R2

1'C2 C11'
FIGURA 4.4.3 Circuito interno di accensione

4-10
p
C2
chiesta una attenuazione di ripple di 80 dB di
RsC2.
Il tempo di accensione può essere calcolato co-
0.e,1,F
me segue:
Rs-jXc2 Rs
t--i
PSRR = = -- = ro R C = ro T
Xc2 Xc2
PSRR 80 dB 10'
T = -- = = - - = 13,3 sec
ro 2 l'C 120 Hz 754 Av ~
R2
R1
T
ToN = - = 4,5 secondi per operazione a piccoli
3 segnali
ToN = 3T = 40 secondi per l'intera dinamica del- FIGURA 4.4.4 Collegamenti di un Amp invertente
la tensione d'uscita
Il ritardo di 3T potrebbe di solito essere conside- tamente collegato a c, e ai terminali non inver-
rato eccessivo! tenti 6 e 9.
Per questo gli amp della serie LM 377 includono Le normali correzioni di reazione all'ingresso in-
un circuito attivo di accensione che elimina que- vertente e i condensatori di accoppiamento al-
sto lungo tempo iniziale. l'ingresso e all'uscita completano il circuito.
Que~ta circuiteria ~ riportata in fig. 4.4.1, (Q6 e il
L'uscita sarà Q sopra Vcc/2 in una frazione di se-
relativo SCR); è ripetuta ed elaborata in figura condo.
4.4.3. Il circuito non invertente di fig. 4.4.2 è solo un
Durante l'operazione il circuito d'accensione ca- po' più complicato poiché richiede la resistenza
rica i condensatori esterni portando i livelli d'in- di ritorno R, dall'ingresso al terminale di polariz-
gresso e d'uscita a Vcc/2 e poi si disconnette per zazione e un ulteriore condensatore d'ingres-
conto suo lasciando nel circuito solo il partitore so c,.
di tensione Vcc/2 RB/RB. c, deve mantenere lo stesso grande valore (o
Illustriamo ora il modo di lavorare del circuito di maggiore) che aveva in fig. 4.4.4.
accens!one. Quando si applica la potenza, sulla
base d1 Q,. compare circa Vcc/2 che carica rapi- 4.4.4 Applicazioni di amp stereo a 2, 4, 6 Watt
damente C, e c, attraverso un emitter follower a
bassa impedenza d'uscita, e attraverso le resi- L'applicazione principale è quella come amp di
stenze serie di 3 k e di 1 k. potenza per frequenze audio in sistemi musi-
Q_uest? fa .si eh~ l'emitter dell'ingresso dello sta- cali stereo o quadrifonici.
dio d1ff. s1 porti a Vcc/2 bilanciando l'amp diffe-
renziale a, e Q,. "'
Q, si porta a sua volta in conduzione. 1M
I transistor Q, e Q, formano una cella SCR che
scatta e aggancia la base di Q,. a massa, disabi- 04M r-----1
litando così il circuito di carica. ,•• °"11-'\j'V\.,.j......cJ>'-'--I I
Quando i condensatori sono carichi il partitore di
tensione interno RB/RB mantiene il punto di lavo- 151 2 +500E1{1 8U
ro a Vcc/2.
Con c, = 250 µF si ha toN
PSRR
da 30 k.
=
= 3T= 0,3 sec e
75 dB a 120 Hz dovuti alla resistenza Rs
·
lll~•Vcc ":'

Con c, = 1000 µF il PSRR sarebbe di 86 dB.


I 0.1

11 circuito di accensione interno previene il botto J.4.5~


Il. 4. 11. 121
10, 11. 12
solito dell'altoparlante all'accensione.
11 periodo di spegnimento è pure libero da botti 110111?" +5Dt..r(J
e non. ci sono serie di impulsi di guadagno attivo
che s1 vedono spesso in altri amp simili.
0.4711F
°'1 ~1\11..-.._,;;.,n.;.;,~ 't.J'"
S! noti che la base di Q, è collegata agli emitter
IN,

d1 uno solo dei 2 circuiti d'ingresso. L ~M~L~/~g:..._ J


Se si deve usare un solo amp è bene usare quel- R,
1M
lo con l'ingresso ai pin 8 e 9.
'(PlR IL LM37!1. S LA PllDllllATURA t ilATA TRA PARENTISI]

4.3.3 Collegamenti della polarizzazione esterna


LMJ77 LM377/LM378 LMJ79
Po 2W/CH JW/CH 4W/CH
La polarizzazione interna è completa per la con-
nessione a guadagno invertente di fig. 4.4.4 e-
.. 80mV MAX 98mV MAX 113mV MAX
A, 50 50 50
scluso il condensatore esterno c, che dà la reie- vcc = 18V 24V 2BV
zione della alimentazione.
11 terminale di polarizzazione 1 può essere diret- FIGURA 4.4.5 Amp stereo invertente

4-11
L'amp può lavorare sia in modo invertente che in
100k
modo non-invertente (fig. 4.4.2 e fig. 4.4.4).
Il circuito invertente ha il minor numero di parti
esterne ed è quindi il più economico quando pi-
lotato da circuiti ad impedenza relativamente
4..,,, r----1 bassa.
D
-=
"'"""+vv-e--<>-1

0.11o1
I La fig. 4.4.5 presenta tutte le parti richieste per
questo amp stereo.
Il valore della resistenza di reazione di 1 MO è
IN•o-1---- praticamente il più alto valore possibile a causa
di una corrente massima di bias di circa 1/2 µA
(100 nA tipici).
Questo comporta uno spostamento nel livello DC
dell'uscita da - 0, 1 a 0,5 V, limitando cosi la di-
namica del picco negativo del segnale.
0.1µ
Questo. spostamento d'uscita può essere modifi-
INao-1---- 5!.r(l cato con l'aggiunta di resistenze serie (in valore

; ...
F+JVV\o--<l--I
\ .!'J'" .. + ...
uguali al RF) nelle linee di ingresso marcate con

Tuttavia, fatto questo, esiste una instabilità po-


L.!!l~MJ.!!__J tenziale alle alte frequenze dovuta all'accoppia-
mento capacitivo del segnale d'ingresso con l'in-
100k
gresso «+».
Condensatori di bypass potrebbero allora essere
aggiunti a queste linee prevenendo così l'instabi-
FIGURA 4.4.6 Amp stereo non invertente lità, ma questo aumenta il numero dei compo-
nenti, fino a raggiungere quello della configura-
zione non invertente (fig. 4.4.6) che ha presta-
zioni d'ingresso superiori.

I
i

p NTRZA ruscna PII c:u11.1 CWJ 1 PQ1 PDTBIZA D'USCITI PII CMME (W)

• LIMITI APNll DI ' • u•n Il Ì.7..... Il • LIMl11 lii Po. LM 377/UIJ?I SU Cll,CUITII SflMPATD
CHIElll 11111111 I nflllEM•E DI Ulllllt + Sfllllfli V7·1
llLU "ASYIHIA ... LllMTE DI Pa, Ul3771LM371 SU PIASTllA DI ClllCUITG
.à lll1Hn Il P., UllJ771Ul:171 SU PIAlfU 11 STMPATD
CIRCUilll ITMINTI E ASSllllftlll STAIRI '7-1
• LIMITE DI Po- lll377/Lllll71 SU PIUTU DI

* CIRCUITI ITAllPlll (2,S inZ Il MMI)


LIMITI Il StCUIEll.I PElt Il UU77

FIGURA 4.4.7 Dissipazione del dispositivo, FIGURA 4.4.8 Dissipazione del dispositivo
carico dian carico di 160

zz
ZO I'.=+:::~~
18
16
14
12
10 F-.,...~......-...l

i;;
8

10 ZO JO 40 50 60 70 o 10 ZO JO 40 50 60 70 IO
TlllPEMTUU AllllllfTE rc1 TBIP•UIA U.IHn ("C)

FIGURA 4.4.9 Peggioramento nelle prestazioni FIGURA 4.4.10 Peggioramento delle prestazioni
di potenza del LM377 /LM378 di potenza, LM379

4-12
Per applicazioni con controlli di tono e volume Il risultato complessivo è che il LM 377 e il LM
ad alta frequenza è normalmente usato il colle- 378 con dissipatori di calore praticamente realiz-
gamento non invertente. zabili sono limitati ad operare al di sotto di 6 W
Le principali limitazioni sulla potenza uscente dal di dissipazione per contenitore e al di sotto di
LM 377 e LM 378 dipendono dal tipo di scambia- P. = 4 W/canale quando RL = 8 n.
tore di calore utilizzato, dalla tensione di alimen- Così valori massimi sono P. = 3 W/canale pri-
tazione e dalla resistenza del carico. ma del clipping o 4 W/canale con il 6% circa di
Le curve presenti sui « data sheet » di volta in THD con entrambi i dispositivi a Vcc = 22 V.
volta indicano le più efficienti tensioni di alimen- Con un carico di 16 n il LM 378 può fornire
tazione per uno specifico livello dell'uscita di po- 4 W/canale con il 3-4% THD quando Vcc =
29-
tenza con carichi di 8 o 16 n. 30 V.
Le curve in questione sono riprodotte dalla fi- Il LM 379 è limitato a P. = 4-5 W/canale prima
gura 4.4.7 fino alla fig. 4.4.10. Per altre condizio- del clipping a Vcc = 26-28 V, RL = 8 n o a P. =
ni vale Pc= Vcc'/20 RL. = 4 W/canale a Vcc =30 W, RL =
16 n.
Ad alte potenze d'uscita l'efficienza supera il P. = 6 W si verifica con 8-10 °lo THD per Vcc =
50% e la dissipazione scende al di sotto della P. = 6 W si verifica con 8-10 % THD per Vcc =
28-
potenza d'uscita. 30 ve RL = 8 n.
Un amp doppio da 2 W deve quindi dissipare Si noti che P. = 6 W sul LM 379 porta al 10%
4,0 W con una alimentazione di 18 V o 4,9 W con THD in cui la corrente di picco è simile a quella
una alimentazione di 20 V quando RL = 8 n. che si ha nelle condizioni P. =
4 W, Vcc =26 V,
Di solito si sceglierebbe l'alimentazione da 18 V RL = 8 n.
per una minore dissipazione, tuttavia 20 V ridu- Quello che si verifica nella realtà è una diminu-
cono i livelli di distorsione o aumentano conside- zione della potenza, 2 W/canale, prima del clip-
revolmente le potenze in gioco. ping a Vcc = 18 V con applicazione diretta sul
Un amp doppio da 4 W dissipa circa 8 W con circuito stampato, 3 W/canale a Vcc = 22 V con il
26 V di alimentazione. Questo supera il limite di miglior dissipatore realizzabile in pratica sia sul
dissipazione per un LM 378 con un normale scam- LM 377 che sul LM 378 e 4 W/canale con Vcc ~
biatore di calore. ~ 26 V per il LM 379.
Di conseguenza bisogna inserire uno scambia- Ed ora chi di voi è ancora in grado di proseguire
tore abbastanza efficace tale da permettere una trova di seguito (paragrafo 4.4.6) una spiegazio-
piena uscita continua dal LM 378 (fig. 4.4.9). ne su come interpretare le fig. 4.4.7 e 4.4.10.
Gli scambiatori consigliati sono contenuti nella
tabella 4.4.1, con livelli di potenza d'uscita misu- 4.4.6 Interpretazione delle curve di P.
rati per Vs = da 18 a 29 V per il LM 377 e LM 378 In funzione di Po
(si osservino le limitazioni della tensione al LM
377) con carico di 8 o 16 n. Le linee rette spezzate sulle curve di fig. 4.4.7
e 4.4.8 indicano i luoghi del punto di lavoro al
4.4.5 Potenza d'uscita per canale (entrambi verificarsi del clipping.
I canali pilotati) prima del cllpplng Quando THD = 3% la forma d'onda d'uscita ha
un clipping sensibile.
La curva di dissipazione della potenza in funzio- La linea THD = 10% è in un'area di lavoro con
ne della potenza d'uscita/canale (con entrambi i clipping assai pesante.
canali in funzione) è riportata in fig. 4.4.7 e 4.4.8 L'agganciamento comincia appena a sinistra del-
per resistenze di carico di 8 e 16 n. la linea THD =
3%, e questa discussione quindi
Come punti limite da ricordare, segnati sulle si riferisce ad operazioni fino, ma non intorno,
fig. 4.4.7 e 4.4.8, sono il limite di dissipazione del alla linea 3%.
contenitore 4 W per il LM 377 e LM 378 quando I tre grossi punti neri sulla fig. 4.4.7 sono i limiti
saldati al circuito stampato con 2,5 in 2 di rame, il secondo le specifiche dei data sheet per LM 377 /
limite di 6 W quando è aggiunto un dissipatore LM 378/LM 379 cioè, 2, 4, 6 W/canale, con rispet-
STAVER V7-1 e il limite di corrente interna a cir- tivamente 20, 24 e 28 V di alimentazione.
ca 1,5 A di picco a 25 °C di temperatura del chip, Si noti che il punto a 2 W è ben a sinistra della
che si riduce a circa 1 A di picco alla tempera- linea THD = 3% e quindi ben fuori dal clipping.
tura di lavoro. I punti 4 e 6 W si muovono progressivamente
Questo dà un risultato limite approssimativo di verso la linea THD = 10% ovvero verso il clip-
P. = 4 W/canale con RL = 8 n. ping più accentuato.
L'inizio del clipping si verifica appena a sinistra Si noti anche che i limiti di dissipazione nella
della linea THD = 3% in fig. 4.4.7 e 4.4.8. fig. 4.4.9 per LM 377 /LM 378 applicati su circuito
TABELLA 4.4.1 Potenza d'uscita continua (i due canali) prima del cllpplng

LM377 LM378
DISSIPATORE DI CALORE RL = an RL = 1an
Vs= 18V Vs= 20V Vs= 22V Vs= 24V Vs= 26V Vs= 29V

Piastra di circuito stampato. 29'C/W 2.2W o.sw 0.3W 2.2W 1W 0.3W


Piastra di circuito stampato e Staver
2.2W 2.5W 3.2W 2.2W 2.5W 3.3W
v1-1, 21·c;w

~18
stampato e su circuito stampato con l'aggiunta Il LM 378 darà 3,2 W/canale con 22 V di alimen-
di un dissipatore STAVER V7-1 sono rispettiva- tazione e circuito stampato con dissipatore STA-
mente di 4,1 e 6 W. VER.
Questi rappresentano i limiti per dissipatori co- Con alimentazioni scarsamente regolate sopra i
munemente reperibili per contenitori DIP. 20 V o con 16 n di carico il LM 378 è una scelta
Non c'è dubbio che uno scambiatore speciale ovvia, poiché si richiedono più alte tensioni di
fabbricato appositamente potrebbe estendere il alimentazione per ottenere maggiori potenze con
limite di 6 W a 6,5 o 7 W, ma noi ci fermeremo 16 n di carico, benché non sia disponibile poi
a 6 W. una potenza maggiore di quella che si aveva con
Nella fig. 4.4.10 sono stati aggiunti dei dati che gli 8 n.
mostrano la dissipazione del LM 379 con un sem- Non esiste per il LM 379 un ragionevole limite P.,
plice, piccolo dissipatore. poiché si possono dissipare quasi 20 W con una
Questo è realizzato con solo 5 pollici quadrati di adeguata dissipazione e 9,6 W con il minimo. i:
alluminio da 1/16" in forma di V modificata ag- quindi Vcc il limite, cioè 30 V.
ganciata al lato dissipatore del LM 379. Questo ci porterebbe fuori dal grafico di figura
Questi limiti sono inseriti nella fig. 4.4.7 come 4.4.7 a circa 5,5 W/canale o 3 W/canale a 16 !l
linee orizzontali tratteggiate attraverso le curve di carico.
P. in funzione di Po a 4,1, 6 e 9,6 W. Perfino a 8 n e 30 V la dissipazione del conteni-
Vediamo che i punti di riferimento, 2 W e 20 V e tore è di solo 11 W ovvero 9,6 W con 28 V.
4 W a 24 V, sono al di sopra dei limiti reali Po La limitazione viene dalle caratteristiche elettri-
per il solo circuito stampato e per il circuito che dei data sheet: 1,5 A tipici con TTAB 25 ·c. =
stampato con dissipatore STAVER V7-1. L'esterno (TAB) è al di sopra dei 25 ·c quando
Il terzo punto 6 W a· 28 V va bene per ora. Ciò la dissipazione del contenitore è di 9-11 W.
che è più importante tuttavia è il comportamento Questa è così una prova reale per collaudare
al clipping. apparecchi ad alta velocità di lavoro.
Per questa ragione dedicheremo il resto di que- Nell'uso reale il limite della corrente scende a
sto paragrafo solo alla potenza RMS per livelli al 1,25 A o ancora meno.
di sotto del clipping. Cosa può significare?
Ritornando alla fig. 4.4.7 si vede che il LM 377 o Si consideri un carico di 8 n nell'equazione di
il LM 378 con solo il circuito stampato come dis- potenza e si ricordi che 1-1,25 A di picco sono
sipatore saranno in grado di dare 2,2 W/canale 0,7-0,88 A RMS.
in un carico di 8 O, con 18 V di alimentazione.
P = l'R
Ma, aumentando l'alimentazione a 20 V, il limite
Po è superato di 1 W. =(0,7)' 8 =
(0,5)8 ovvero =
(0,88)' 8 = (0,77)8
Con un dissipatore sul circuito stampato il LM =4 w 6,2 w =
377 e LM 378 danno 3,2 W/canale con 22 V di Ora abbiamo i limiti reali a PocM•xJ = 4-6 W a 8 n
alimentazione, mentre ancora aumentando l'ali- e 8 w a 16 n.
mentazione a 24 V ci si limita a P. = 1,9 W/ca- Il problema è che noi siamo limitati a 5 W a
nale. 28 V, 8 !l oppure 5,5 W a 30 V, 8 !l e 2 W a
Così, perché usare un LM 378 se il limite della 16 n con il limite dei 30 V.
alimentazione è 22 V? Il motivo sta nel fatto che I limiti nella corrente possono essere più alti di
poche sono le alimentazioni regolate nel mondo quelli che i data sheet riportano come tipici, e
commerciale. questo è quello che si verifica effettivamente in
Questo significa che, se l'alimentazione è 22 V parecchi casi.
a pieno carico, l'alimentazione senza segnale può Perciò si ha un limite superiore ai 4 W/canale.
aumenta;e del 10% o più, e le variazioni nella Poiché questo era un valore tipico non ci sono
rete possono essere di un altro 10% per un va- ·in nessuno dei 2 casi delle garanzie precise.
lore massimo totale di alimentazione di almeno Si noti, cosa interessante, che un LM 377 con un
26,5 V. Perciò il LM 377 è raccomandato solo per dissipatore STAVER V7-1 fornisce 3,2 W/canale
alimentazioni che lavorano a pieno carico di me- con 22 V di alimentazione (ma lo si tenga fermo
no di 20 V. a 22 V oppure è meglio usare un LM 378) e un
Ma si ricordi, possono essere forniti più di 2 W / LM 379 dà 5 W/canale con 28 V di alimentazione.
canale con il 18 V di alimentazione nel circuito Il LM 379 è una scelta consigliata poiché è più
stampato o 2,5 W/canale con 20 V e un dissipa- facile e probabilmente più economico nella dis-
tore STAVER. sipazione del calore e c'è più margine di lavoro
TABELLA 4.4.2 Po massimo prima del clipping (carico di 8 n
Dissipatore Circuito Stampato (29 °CIW) Circuito Stampato + V 7 -1 (21 °CIW) Assorbitore da 13 °C/W

Vcc 16 18 19 18 20 22 23 26 28 30
P0 /CH 1.5 2.2 1.4 2.2 2.5 3.2 1.9 4.3 5.0 5.5
LM377

LM378

LM379

4-14
per Po per permettere variazioni nelle alimenta- Così il circuito non si sovraccarica termicamente
zioni (molto importante). perfino per dissipatori progettati per 3 W (LM 377
Così migliore è il dissipatore per il LM 379, mi- operante a 0,3 W/canale, Vcc 18 V). =
nore è la temperatura di lavoro e più alto è il li-
mite di lavoro della corrente. 4.4.8 Stabilizzazione
Al di là dei limiti finora discussi, entrano in gio-
co le limitazioni di temperatura e di corrente, i Gli amp della serie LM 377 sono stabilizzati in-
picchi vengono agganciati, la forma d'onda ri- ternamente cosicché non si richiedono conden-
mane al valore di picco per una parte più lunga satori esterni di stabilizzazione.
del ciclo all'ingresso, aumenta il P. RMS, dimi- Il prodotto alto guadagno per BW dà una larghez-
nuisce Po e la potenza RMS si avvicina alla po- za di banda superiore a 50 kHz (fig. 4.4.11).
tenza di picco. Questi amp tuttavia non sono previsti per gua-
La tabella 4.4.2 riassume il comportamento e le dagni d'anello chiuso al di sotto di 10.
prestazioni che possono essere riscontrate da- Il diagramma di Bode tipico (fig. 4.4.12) eviden-
gli acquirenti. zia un margine di fase di 70° per un guadagno di
5,6 (15 dB) che è stabile. Al guadagno unitario
4.4.7 Dissipazione del calore il margine di fase è meno di 30" che è al limite
della stabilità. Questo margine può variare pesan-
La dissipazione del calore in funzione della tem- temente da un dispositivo all'altro a causa delle
peratura dell'ambiente è indicata per diversi tipi variazioni nel guadagno x BW.
di scambiatori nelle fig. 4.4.9 e 4.4.10 per rendere
più facile l'adattamento dei dissipatori alle esi- 4.4.9 Layout
genze del circuito.
Nei casi in cui l'assorbimento di calore non è I collegamenti a massa e alle alimentazioni de-
sufficiente per i requisiti del dispositivo i circuiti vono essere adatti a portare 1 o 2 A di correnti
interni di limitazione termica limiteranno automa- di alimentazione e di carico.
mente la dissipazione del dispositivo sui picchi A causa di queste grosse correnti devono esse-
dei segnali. Il risultato è simile negli effetti al re particolarmente evitati gli anelli di terra.
clipping del picco e causa pesanti distorsioni. Le linee di ritorno del carico devono essere col-
Il dispositivo può dare un momentaneo picco di legate direttamente ai piedini di terra dell'inte-
potenza all'uscita superiore ai massimi livelli di grato su di un lato e/o le linee di terra d'ingres-
regime consentiti da considerazioni termiche, e so e di reazione dovrebbero essere direttamente
questo per un secondo circa, a seconda del mar- collegate con i piedini di terra (possibilmente
gine tra il massimo livello di regime e il livello sull'altro lato del contenitore).
medio reale di potenza prima del picco. La terra del segnale non dovrebbe essere colle-
Una volta entrato in limitazione termica, si verifi- gata in modo da intersecare qualche caduta di
ca l'agganciamento su ogni semiciclo positivo tensione di segnale d'uscita a causa della resi-
e/o negativo di una forma d'onda di regime. stenza tra la terra del IC e la terra del carico.
Nella maggioranza delle applicazioni di amp
audio la dissipazione può essere sensibilmente 4.4.10 Funzionamento con doppia alimentazione
inferiore a causa dei 30 dB approssimativi che
passano, durante trasmissioni musicali o di par- L'utilizzo di una alimentazione sdoppiata porta a
lato, tra i livelli di potenza RMS e quelli di picco. una sostanziale riduzione nel numero di compo-
Se accettiamo volontariamente un clipping a li- nenti per sistemi stereo a bassa potenza che uti-
velli di picco di 20 dB superiori al livello medio, lizzano gli amp di potenza doppi LM 377 /378/379.
allora la potenza media sarà di 0,2-0,3 W/canale Il funzionamento con doppia alimentazione ri-
per il LM 377 e il LM 378. chiede solo una ridefinizione dei pin di terra per
Sono così ridotti i problemi di assorbimento del l'utilizzo con un'alimentazione negativa.
calore poiché questi picchi coprono meno del La sola precauzione necessaria è osservare che
10% dei periodi di durata di alcuni secondi. quando si verifica uno spegnimento termico l'u-

130
I 'i' I
i I I
110
! ·'· I
90
I!, I I
• i" i I
180
; I• 1,
! 20 ; 70 N •'
'· 140
~ 15t-t-t+tt+Hl--!.......,H411-+"'+......-+++ti+ffl
>
50 I· ~
E
"" , I i lii I

30
''
, I ",I;'
,, ! ! '"
''lii'
100

60
I
~
I
10
I l!i':!J I' I ~~. ;
I! , 20
i i' ! ;'\:!i
-10
10 100 1k 10k 100k 1k 10k 100k 1M 10M
FllEGUBUA (lii.) FllQllBllA[lb:)

FIGURA 4.4.11 Risposta in frequenza dell' Amp FIGURA 4.4.12 Diagramma di Bode ad anello
stereo di fig. 4.4.5 aperto (caso peggiore, approx)

4-15
100•

VL o--i
O.I

O.I
VRo--if-

I - •ElllTEID
I - ClllEltUllll

FIGURA 4.4.13 Ampllllcatore non invertente con alimentazione unica

2k IDOk

V+

s.J
+

r---!---.
14 I
VLo--i I
O.I
VOL

'

I
-= IDOk
'...J v-o-...----~

VRo--i

2k

+ 100k
5·1 4 - IESIS'llllll
4 - CGIDEllATlll

FIGURA 4.4.14 Amplillcatore non Invertente con alimentazione sdoppiata

scita è tirata verso l'alimentazione negativa in- Poiché le tensioni di polarizzazione d'ingresso
vece che a terra. sono di O volt viene anche eliminata la necessità
Entrambe le alimentazioni richiedono un bypass di resistenze di polarizzazione e del condensa-
verso terra con condensatori ceramici da 0,1 µF tore tra i piedini di polarizzazione e l'alimenta-
o in mylar da 0,47 µF. zione.
L'operazione ad alimentazione unica (fig. 4.4.13) I condensatori d'ingresso sono eliminati per per-
richiede 6 resistenze e 9 condensatori (escluse mettere alle correnti di bias di fluire direttamen-
le parti di alimentazione) e utilizza la tipica ali- te dagli ingressi positivi a terra attraverso i po-
mentazione riportata. tenziometri di volume.
Lo stesso circuito con alimentazioni sdoppiate La complessità dell'alimentazione è per contro un
(fig. 4.4.14) richiede solo 4 resistenze e 4 con- poco aumentata poiché si richiede un avvolgi-
densatori. mento secondario a presa centrale e un conden-
Questo approccio permette un accoppiamento di- satore supplementare.
retto dell'amp agli altoparlanti poiché l'uscita DC Il condensatore addizionale è un grosso elettro-
è circa O volt (le tensioni di offset saranno infe- litico; la sua aggiunta elimina però tre grossi
riori a 25 mV) e si elimina quindi la necessità di elettrolitici dallo stadio amp di potenza e poiché
grossi condensatori d'accoppiamento e il corri- l'alimentazione è comune all'intero sistema il co-
spondente peggioramento in costo, potenza e sto del condensatore è spartito con le altre parti
distorsione. che lo utilizzano.

4-18
4.4.11 Ampllflcatorl di potenza a guadagno
unitario

Talvolta le specifiche dei sistemi richiedono la


presenza di un amplificatore di potenza a gua-
dagno uno, owero un amp di corrente invece
c;:he di tensione.
Le alte correnti di picco all'uscita dei LM 377 I
378/379 li rendono una scelta ovvia per questa
applicazione.
La compensazione interna porta alla stabilità solo
per guadagni maggiori di 10 (20 dB) e si richie-
FIGURA 4.4.15 Amplificatore invertente a
dono perciò, per ottenere guadagni unitari, dei guadagno unitario
componenti addizionali.
Amp stabili invertenti a guadagno unitario (figura
4.4.15) richiedono solo una resistenza supple-
mentare tra l'ingresso negativo e terra, di valore
uguale a un decimo della resistenza di reazione.
Nel paragrafo 2.8.7 può essere trovata una di-
scussione su questa tecnica.
La stabilità a guadagno uno non invertente (figu-
ra 4.4.16) si può aggiungere senza ulteriori com-
ponenti con una appropriata scelta dei compo-
nenti della reazione.
Scrivendo la funzione del guadagno di fig. 4.4.16,
se si include anche il termine dovuto a C2 dipen-
dente dalla frequenza, si ha:
Cz
R, IIOOpf
Av = 1 +----
R,+Xcz
Ottenere un guadagno unitario del circuito in FIGURA 4.4.16 Amplificatore non invertente a
banda audio e un guadagno dell'amp maggiore guadagno unitario
di 10 alle alte frequenze è possibile facendo in
modo che il termine dipendente dalla frequenza
sia piccolo (relativamente a uno) in banda audio 100
1111110 I
ma domini l'espressione del guadagno a fre- r-... '"
HElLDlPEJITD
quenze più alte. ! BO
' I
Riscrivendo il termine del guadagno utilizzando ;
la variabile S (che rappresenta la frequenza com-
plessa, talvolta chiamata anche p) si ha l'equa-
!
a
60
' r-..
zione (4.4.1): I~ 40

LDlllD ClllUSO'
Av = 1 +---- i
20
11111111 I
1 S R, C,+1 1111111~
R,+-- 100 lk !Ok ' IDDk I 1M
S C2
,,,, _____
S R, C,+1
(4.4.1)
I · fllQURIZA (ti.I]

S R, C,+1 FIGURA 4.4.17 Risposta in frequenza di un


amplificatore non invertente a
guadagno unitario
ZERO a f, = - - - (4.4.2)
2n R, C, 4.4.12 Amplificatori a ponte
1
POLO a f, =- - - (4.4.3) Gli amp della serie LM 377 sono del pari utili nel-
21tR2C2 la configurazione a ponte per pilotare carichi
Un esame dell'equazione 4.4.1 mostra che essa fluttuanti che possono essere altoparlanti, servo-
ha uno zero nella risposta a f, (equazione 4.4.2) motori o altro.
e un polo a f, (equazione 4.4.3). Si può in tal caso raddoppiare la potenza in usci-
Scegliendo f, al termine dello spettro audio ta e non mettere i. condensatori d'accoppiamento
(20 kHz in fig.) e f, prima dell'incrocio con la ri- all'uscita.
sposta ad anello chiuso (340 kHz in figura) si ot- L'impedenza di carico può essere di 8 o 16 a
tiene la risposta in frequenza riportata. Tale ri- nel circuito a ponte di fig. 4.4.18.
sposta soddisfa la specifica di guadagno unitario La risposta di questo circuito va da 20 Hz a
pur permettendo al guadagno di salire, al di là 160 kHz (fig. 4.4.19 e la distorsione è di 0,1% a
della banda audio, per assicurare la stabilità di metà banda 4 W, ma sale a 0,5% a 10 kHz e
operazione. 50 mW di uscita (fig. 4.4.20).

4-17
v•
5µF

INIRISSO ~' lOOµf1'

A,
'l'0.47

13

-=
98k 100k
2k

'1'5,F

FIGURA 4.4.18 Amp a ponte da 4W

50 .• 1
<
1:1: 11
•Wl#- ·--Miif-- ··"'i
1:1! :
3.0

45 :.[':~:t-~ 2.5
I I"'
; 40 z
e
20

.I J!i %
1.5

30 1.0

25 O.I

20
10 100 1k 10k 100k 10 100 1k 10k 100k
FllEOUINZA(Hz) FllEQUHl.l (Hz]

FIGURA 4.4.19 Risposta in frequenza, Amp a FIGURA 4.4.20 Distorsione relativa all'Amp a
ponte di lig. 4.4.18 ponte di lig. 4.4.18
v•
Al
100k

Cl

INllllSSO o-1
0.1
'"l'
+
300µf 0.47'1'

A2 Al
IOOk 100k

A1 C2
2k C4
5µf o.0047T

FIGURA 4.4.21 Amp a ponte di 4W con alta impedeaza d'ingresso

l.5 55
Vs =·2jjV Il
l.O RL = 1611 I' 50

2.5 .,
g
o
%
....
2.0 ; 40
> l5
1.5
"
1.0 lO
P0 = SOmW
0.5 25
11 1r4w
20
10 100 1k 10k 100k 10 100 1k 10k 1tl0k
FllEQUEIZA (Nr] fllEQIJENZA(Kl]

FIGURA 4.4.22 Distorsione relativa all'Amp a FIGURA 4.4.23 Risposta in frequenza, Amp a
ponte di fig. 4.4.21 ponte di fig. 4.4.21
La maggior distorsione a bassa potenza è dovuta Diventa critico il layout nel tentativo di evitare
a una piccola distorsione « notch » al crossover oscillazioni d'uscita.
che diventa più evidente alle basse e alle alte Perfino con uno studio attento della disposizione
frequenze. Il circuito di fig. 4.4.21 è simile al pre- si può rendere necessaria l'aggiunta di c, e c,
cedente ma ha una maggiore impedenza d'in- per prevenirle.
gresso. Con i valori indicati l'amp pilota un carico di
In fig. 4.4.21 il segnale pilota dell'amp invertente 16 n a 4 W con una distorsione inferiore allo
è derivato dalla tensione di reazione dell'amp 0,2% a metà banda, che sale a 1% a 20 kHz (fi-
non invertente. gura 4.4.22).
Le resistenze R, e R, sono le resistenze d'ingres- La risposta in frequenza è da 27 kHz a 60 kHz
so e di reazione per A,, mentre R, e R2 sono la (fig. 4.4.23). Il « roll off » a bassa frequenza è
rete di reazione per A,. causato dal doppio polo di c, R, e c. R,.
Per quanto riguarda A., R, vede una terra virtua-
le all'ingresso negativo verso A,, perciò il guada- 4.4.13 Oscillatori di potenza
gno di A, è (1 + R,/R,).
Per quanto riguarda A1 il suo segnale d'ingresso Una metà di un LM 377 può essere collegata co-
è la tensione che è portata all'ingresso invertente me un oscillatore per fornire fino a 2 W a un
di A,. Questa uguaglia il valore che si presenta carico.
all'ingresso positivo di A,.
La fig. 4.4.24 mostra un tipo di oscillatore a pon-
L'impedenza che si presenta all'ingresso inver-
te di Wien con una stabilizzazione d'ampiezza
tente di A, è assai bassa anche se R2 è 100 k.
FET sul ritorno della reazione negativa.
A, può essere considerato un amp a guadagno
unitario con internamente: Il circuito utilizza la polarizzazione interna e la-
R=R2=100 ke RL=R1=2 k vora con una sola alimentazione. c, e c, permet-
Perciò la resistenza d'uscita effettiva dell'amp a tono una reazione DC a guadagno unitario e iso-
guadagno unitario è: lano la polarizzazione dalla massa.
R1NTERNA 100 k THD è inferiore a 1% a 10 kHz e tale valore po-
Rour = - - - - = - - - = 167 il trebbe essere ancora migliorato con un'attenta
AodA~ 600/1 regolazione di R,.
+ 20V

C4

~-~µ F_-1,_--+-~-1oob_
..

C1
0.1µF

-d
-
~
1µF R1
10k
+
C11
250µF

-,
~ :.~2 ~AL<:
.l_J +
8

R11
~CIO~
"i"0.1µF ..L
100k
..L -
C9
o.001µFT
01
4.7V

R6
ca
2µF
180

FIGÙRA 4.4.24 Oscillatore di potenza a ponte di Wie·n

4-19
Il FET lavora come elemento variabile nell'atte- 4.4.14 Pilotaggio di un motore a 2 fasi
nuatore di reazione da R. a R•.
Il guadagno minimo della reazione negativa è La fig. 4.4.25 mostra l'uso di un LM 377 per pilo-
determinato dalle resistenze da R. a R. mentre il tare un piccolo servomotore a 2 fasi 60 Hz con
FET è in parallelo con R. per aumentare il gua- fino a 3 W per fase.
dagno in mancanza di segnale sufficiente all'u- Tale circuito può essere bene rivolto ad applica-
scita. Il rivelatore di picco D, e e, sente il livello zioni tipo pilotare un piatto di giradischi a velo-
d'uscita per controllare la polarizzazione del FET. cità costante (o selezionabile).
Il diodo zener D1 determina il livello d'uscita di Per semplicità circuitale si usa una doppia ali-
cui potrebbe essere fatta anche una regolazio- mentazione che diminuisce il numero delle parti
ne se R, fosse un potenziometro con Ra connes- impiegate ed elimina parecchi grossi condensa-
so al cursore. tori di bypass.
Il massimo livello d'uscita con i valori indicati è Una lampada a incandescenza è utilizzata in un
di 5,3 VaMs a 60 Hz. anello di semplice stabilizzazione d'ampiezza.
c, e l'attenuatore R, e Ra accoppiano metà del L'ingresso DC è minimizzato bilanciando la resi-
segnale del drain del FET al gate per una sua
stenza DC agli ingressi positivo e negativo del-
maggiore linearità e bassa distorsione.
l'amp (R1 = R, e R. = Ra). La stabilità ad alta fre-
L'anello di controllo d'ampiezza potrebbe essere
quenza è assicurata dall'aumentare il guadagno
sostituito, in circuiti non critici, da una lampadina
ad anello chiuso, da circa 3 a 60 Hz a più di 30
a incandescenza (fig. 4.4.25) benché i'OFFSET
sopra i 40 kHz con la rete di R" R. e e,.
DC verrebbe a peggiorare di un fattore 3 (guada-
La rete di accoppiamento tra gli stadi c. R. spo-
gno DC dell'oscillatore).
sta la fase da 85° a 60 kHz per dare il segnale di
Rio è adattata a R, per una migliore stabilità DC
pilotaggio necessario al motore a 2 fasi.
e la rete Ru, c, incrementa il guadagno ad alta
frequenza per una maggiore stabilità. Il guadagno della rete « phase shift " è di pro-
Senza questo RC si potrebbe verificare un'oscil- posito basso cosicché l'amp disaccoppiatore la-
lazione sulla metà negativa del ciclo della forma vora con un guadagno uguale a 10 per una ade-
d'onda d'uscita. guata stabilità ad alta frequenza.
Un condensatore poco induttivo C,, posto diret- Come in altri circuiti, deve essere ripetuta l'im-
tamente sull'alimentazione del IC, è importante portanza del bypass delle alimentazioni, di un at-
per il mantenimento della stabilità e per preve- tento layout e della prevenzione agli anelli di ter-
nire oscillazioni ad alta frequenza nella parte ne- ra in uscita.
gativa del segnale uscente. Gli awolgimenti del motore sono accordati a
Cs può essere un ceramico da 0,1 µF o uno di 60 Hz con condensatori paralleli. Tale circuito
mylar da 0,47 µF. piloterà carichi di 8 .n a 3 W ciascuno.
!'.: importante la disposizione: particolare cura de-
ve essere posta per evitare anelli di terra (v. di- 4.4.15 Controllore proporzionale di velocità
scussione al paragrafo sugli amp).
Se si verificasse tuttavia un'instabilità ad alta fre- Un controllore proporzionale di velocità a basso
quenza, si aggiungano R12 e C10 all'uscita (fig. costo può essere progettato in modo semplice
4.4.24). con un amp LM 378.
C2
0.1µF

NC
0
C4

b. C&
0.0022µF

C5

b_
R4
2700

CJ
o.o4µFT

T§µF C7

FIGURA 4.4.25 Driver di un motore a 2 rasi

4-20
+28V
r-------1
R1
100k

P1 ·1+~V
14y-g

NC~1
I m11111
\ LM378
I 24Voc
Pz \ I
100k I
\
\
R2
\
100k \
\
- \
\
'---------------1
FIGURA 4.4.26 Controllo proporzionale di vèlocilà

Per l'utilizzo con motori 12-14 Voc con correnti Le figure dal 4.4.27 al 4.4.29 descrivono la sezio-
continue fino a parecchie centinaia di milliam- ne elettronica completa di un sistema musicale a
père, questo circuito permette una regolazione 2 canali con ingressi per radio AM, radio FM ste-
remota di spostamenti angolari in un albero di reo, fono e possibilità di registrazioni.
guida. La fig. 4.4.27 unisce la coppia di amp di potenza
Applicazioni tipiche sono le antenne rotanti sul con i controlli di « LOUDNESS "• di bilanciamen-
tetto e valvole controllate da motore. to e di tono.
Un controllo proporzionale (fig. 4.4.26) risulta da I controlli di tono permettono di incrementare o
un segnale errore che si determina sul ponte di togliere i bassi e/o il « treble "·
WHEATSTONE costituito dalle resistenze R,, R, e I transistor Q, e Q, funzionano come amp d'in-
i potenziometri P, e P,. gresso con la triplice funzione di:
Il controllo P, è accoppiato meccanicamente al- 1) offrire un'alta impedenza d'ingresso in modo
l'albero del motore come raffigurato dalla linea particolare per le testine ceramiche fono;
tratteggiata e funziona come un sensore di rea- 2) dare un segnale amplificato d'uscita a un re-
zione variabile in continuità. gistratore a nastro;
Posizionando il controllo P, si crea un errore di
tensione tra i 2 ingressi, che è amplificato dal 3) realizzare un guadagno che compensi le per-
LM 378 (collegato come un amp delle differenze dite dovute ai controlli di tono.
a ponte); la grandezza e la polarità del segnale Per i controlli di tono reazionati si potrebbero
d'uscita dal LM 378 determinano la velocità e la usare quelli di tipo BAXANDAL utilizzanti tran-
direzione del moto. sistor di guadagno, ma allora, con il medesimo
Allorché il motore gira il potenziometro P, segue numero di transistor, si perderebbero i primi due
il movimento e il segnale di errore, ovvero la dif- vantaggi presentati.
ferenza di posizione tra P, e P, diventa sempre Si pensa che questo circuito realizzi il sistema
più piccola finché infine il sistema si ferma quan- completo con il minor numero di parti.
da la tensione d'errore è diventata zero. La fig. 4.4.28 presenta la circuiteria addizionale
Le specifiche reali sul guadagno del sistema di- per la commutazione degli ingressi e per gli amp
pendono dal tipo di motore e dall'intervallo cui di riproduzione da nastro.
si è interessati. Il LM 382 con condensatori relativi fornisce la
La fig. 4.4.26 mostra solo il principio che sta nel compensazione NAB di riproduzione da nastro.
controllo proporzionale di velocità non volendo Per ulteriori informazioni sul LM 382, o i simili
presentare dei valori definitivi di resistenze. LM 381 e LM 387 ci si riferisca al paragrafo 2.0.
La fig. 4.4.29 mostra la relazione tra l'impedenza
4.4.16 Sistemi completi del generatore di segnale e il guadagno o l'impe-
denza d'ingresso per lo stadio amp 01o Q,.
Gli amplificatori doppi di potenza LM 377, 378, Il guadagno dello stadio può essere posto al va-
379 sono utili in radio da tavolo o in mobiletto, lore desiderato attraverso la scelta dell'impeden-
giradischi, registratori, impianti di intercomunica- za dell'alimentazione o attraverso l'inserzione di
zione e in ogni sistema musicale a bassa o media resistenze in serie con gli ingressi (ad es. da R,
potenza. a R, in fig. 4.4.28).

4-21
Av•DlDll.+261111
A SR:GllA 1au "•ElllEMlDIE Av = -26 dB Av ·· 34d8

lk \SOk

llHBSD
a
100k
>•l-~ .....,_..l"-1\,-. .~~+<TREB
ILDGJ

0.01.iF

+ . ,...
USCITA ltlll'IM

FIGURA 4.4.27 Amp di potenza a due canali e circuiti di controllo

FM
AUX
STEREO AM
RADIO

......
Rl11llA
USCITA D
ALUflG.4.4.27

USCITAS
AlU flG. 4.4.27

......
RITllA

FIGURA 4.4.28 Amp a due canali per riproduzione da nastro e commutazione del segnale
25 l.6M
Il guadagno è variabile da -15 a +24 dB a se-
conda delle resistenze serie da O a 10 Mll. 20 1.4M

Il guadagno richiesto per una e!N da 100 a 200 mV 15 1.2M


(valore approssimato di un segnale audio ripri- 10 1.0M
stinato proveniente da una radio FM stereo o AM) ~
~

va circa da 18 a 21 dB complessivi per 2 W in .; 800~ ~


un altoparlante di 8 n a 1 kHz o da 21 a 24 dB 600k

per 4 W. -5 40Dk

-10 200k
4.4.17 Amp cc rear channel » ambiente
-11
1llk rnok 1M 10M
Il circuito per il canale " rear" (retro) AMBIEN- RGf"I (~l)
TE di fig. 4.4.30 può essere aggiunto a un siste-
ma stereo già esistente per estrarre il segnale FIGURA 4.4.29 A, e R" relativi allo stadio
differenza (S - D o D - S) che combinato con d"ingresso di fig. 4.4.26

JOOk

r-----·-,
I JOOµF

"
I I
>--o-2-~~ ..
2SV

Bn

i+
100 ~14:r ov•
I o.1µf
J, 4 ,S~CEMlllCO
10. 11.12 T .I.
O.Olµf
I -=-
>--o-13....i~: ..

0.22µF
JOOµf
2SV i+ In

300k

FIGURA 4.4.30 Amp ambiente (4 cavalli), casse retro

qualche segnale diretto (S o D) dà una certa pie- mo sarà perciò presentata una dettagliata di-
nezza o " realismo da sala di concerti " al suono scussione della circuiteria interna come base per
regi strato. la comprensione degli altri dispositivi.
Una potenza minore è richiesta per questi canali I paragrafi successivi descriveranno solo le dif-
retro e quindi un LM 377 sarà sufficiente per la ferenze peculiari di ogni tipo rispetto al progetto
maggior parte di queste applicazioni ambiente. LM 380.
Gli ingressi sono semplicemente collegati ai ter- Il LM 380 è un amp audio di potenza per appli-
minali d'uscita degli altoparlanti già esistenti del- cazioni commerciali.
l'impianto stereo mentre 2 altre casse sono col- Ha un guadagno fissato internamente di 50
legate alle uscite del circuito ambiente. (34 dB) e un'uscita che si centra automatica-
Si noti che le casse retro dovrebbero essere col- mente a metà dell'alimentazione.
legate in opposizione di fase rispetto a quelle Un unico stadio d'ingresso fa si che gli Ingressi
frontali come è indicato dai segni + e - sullo siano riferiti a terra o accoppiati AC a seconda
schema di fig. 4.4.30. delle esigenze.
Tutte queste possibilità presenti internamente
4.5 AMP AUDIO DI POTENZA LM 380 portano a un minimo di parti esterne per appli-
cazioni audio.
4.5.1 Introduzione
4.5.2 Descrizione circuitale
Tutti gli amp mono di potenza riportati in tabella
4.3.2 derivano dal progetto LM 380; di quest'ulti- La fig. 4.5.1 mostra uno schema circuitale sem-

4-23
r--------------<l----.--oVsl141

---~ Og

R5
05

"'
0.5

R5
1501t

(3.4,5,10,11,12)
GNO

FIGURA 4.5.1 Schema semplificato del LM380

v• Una ulteriore semplificazione della fig. 4.5.1 per


mostrare la polarizzazione DC dello stadio d'u-
scita porta alla fig. 4.5.2 in cui le resistenze R, e
R, sono indicate come R.
Poiché il transistor lavora con zero volt reali tra
base e collettore, il circuito funziona come un
amp DC con un guadagno di un mezzo (ovvero
Av = R/R+R) e un ingresso a v+; perciò l'uscita
vale v+ /2.
05 Il guadagno AC dell'amp è internamente fissato
a 34 dB (o 50 V/v).
La fig. 4.5.3 mostra come questo sia realizzato
attraverso la rete interna di reazione R,-R,.
Il guadagno è il doppio del rapporto R,/R, a cau-
sa del generatore di corrente (Q,, Q,) che provve-
FIGURA 4.5.2 Circuito equivalente DC del LM380 de al guadagno differenziale totale dello stadio
d'ingresso.
Tra l'ingresso negativo e positivo c'è una diffe-
plificato del LM 380. Lo stadio d'ingresso è un renza in guadagno di uno, analogamente al caso
emitter follower PNP che pilota una coppia PNP degli amp invertenti e non-invertenti.
differenziale con un carico generatore di cor- Per esempio un amp invertente con resistenza di
rente. ingresso uguale a 1 k e una resistenza di rea-
L'ingresso PNP è riferito a terra in modo da per- zione di 50 k ha un guadagno di 50 V /v mentre
mettere un accoppiamento diretto al trasduttore un amp non invertente costruito con le stesse re-
d'ingresso. sistenze ha un guadagno di 51 V /v.
Il secondo stadio è un amp a guadagno di ten- Pilotando il terminale invertente del LM 380 per-
sione ad emitter a massa con un carico genera- ciò si ottiene un guadagno di 50, mentre pilotan-
tore di corrente. do quello non invertente si ottiene un guadagno
La compensazione interna è realizzata con un di 51.
condensatore C' " pole splitting ,, (che provvede
a sdoppiare il polo). 4.5.3 Caratteristiche generali di operazione
Tale compensazione è utilizzata per mantenere
una larga banda a potenza (100 kHz a 2 W, 8 !l). La corrente d'uscita del LM 380 arriva a 1,3 A di
L'uscita è uno stadio emitter follower quasi com- picco.
plementare. Il contenitore DIP 14 pin dà 35° C/W quando sal-
L'uscita è polarizzata a metà della tensione di dato a un circuito stampato con una lamina di
alimentazione del rapporto delle resistenze R,/R,. rame da 2 once di 6 pollici quadrati (fig. 4.5.4).

4-24
v•

Rz
1k 25k

FIGURA 4.5.3 Circuito equivalente AC del LM380

Poiché la temperatura della giunzione del dispo- Questo permette ai trasduttori d'ingresso che so-
sitivo è limitata a 150 °C dal circuito di spegni- no riferiti a terra di essere accoppiati direttamen-
mento termico, il contenitore sopporta 2,9 W di te all'ingresso invertente o non invertente del-
dissipazione con un ambiente a 50 °C o 3,6 W l'amp. L'ingresso non utilizzato può essere: 1) la-
con 25 ° d'ambiente. sciato libero, 2) collegato a massa attraverso una
La fig. 4.5.4a mostra la dissipazione massima del resistenza o un condensatore, 3) cortocircuitato
contenitore in funzione della temperatura am- a massa.
biente per diversi tipi di assorbitori di calore. (Le
dimensioni dell'assorbitore STAVER V7 sono ri-
portate in fig. 4.5.4b).
Le fig. 4.5.5a, b, c, riportano la dissipazione del
dispositivo in funzione della potenza d'uscita per ~ DIHIP.ATUIE DI M• STAVEll V-.7 3U"cfw.
diverse tensioni di alimentazione e carichi. I c1111:u1m STMIPA10 COI LAlllllA DI llAlll DA I in2 J5 Ociw
itHH:unu STAllPATO CON UllllA DI 111.llE 4 inZ :Il Gc/w
La massima dissipazione può essere ottenuta dal- ii I. CHICUITQ STAMfllta mlii LAMIO Il IWllE 2 tnZ 45 'clw

I F~~~~CIKillllU~~ST-~ATD~CD~O~WIUDIMlllE,
la fig. 4.5.4 per le condizioni di assorbitore e tem- 4.0 0,4 in2 73 9c/w
peratura ambiente in cui il dispositivo lavora.
2.0
Le fig. 4.5.5a, b, c presentano la massima ali- ~
'MIA
mentazione permessa (per stare all'interno dei li-
miti termici) e la potenza d'uscita per carichi da 10 20 30 40 so 60 70 8\
4, 8 e 16 n. TA - RMPBlATURA UlllBITE ( ·C!
La linea di THD = 3% rappresenta approssima-
tivamente l'inizio della saturazione.
La fig. 4.5.6 riporta THD in funzione della fre- FIGURA 4.5.4a
quenza per vari livelli d'uscita, mentre la figura
4.5.7 riporta la larghezza di banda del LM 380.
Il disaccoppiamento della alimentazione è otte-
nuto attraverso il partitore AC formato da R, (fi-
gura 4.5.1) e un condensatore esterno di bypass.
La resistenza R, è divisa in 2 metà da 25 kil rea-
lizzando una alta impedenza di generatore per
l'integratore.
La fig. 4.5.8 riporta il disaccoppiamento della ali-
mentazione in funzione della frequenza per di-
versi condensatori di bypass.

4.5.4 Polarizzazione
.... stavl!rCa.
Lo schema semplificato di fig. 4.5.1 mostra il LM Baysho11!. N V
380 polarizzato internamente con una resistenza FIGURA 4.5.4b Dissipatore di calore Staver•
da 150 kil a massa. "V7 »

4-25
J.O

2.5

2.0

1.5

I.O
e i
0.5 ----+--- ~----;---·- ;.___·--~-·-~i !- -- ~ '

O 0.5 1.0 1.5 2.0 Z.5 3.0 3.5 4.0 100 200 500 lii 21 Sk IOie _2Dk
PURNZA D'USCITA [WJ FHQUllZA (HrJ

FIGURA 4.5.5a Dissipazione del dispositivo in FIGURA 4.5.6 Armonica totale in funzione della
funzione della potenza d'uscila, frequenza
carico di 4!l
40

l5
~ ! I

2.5 JO
i
!~
i
,;
2.0
~
25

20
60

120·
iii 1.5
,p
!
~
ii,;
I.O

0.5
i 15

IO
I I:

-1- i" ~
180

240
È

'o -1·-r·t JOO

360
O 0.5 1.0 U 2 O 2.5 J.O J.5 4.0 4.5 5.0 IO 100 !k IOk IOOk IM IOM
PDnlZA D'USCITA {W) F•EQU1111A (Hl)

FIGURA 4.5.5b Dissipazione del dispositivo in FIGURA 4.5.7 Guadagno della tensione d'uscila
funzione della potenza d'uscila, In funzione della frequenza
carico an
J.0

2.5
i
i !i
i llWllD
J .•
~
~ OIST. 3~
~ JO

.Lvrr
i z.o ~

~"
~

~
;; 1.5
iii
20

iii ; I I ~IA e

~
I.O
- t-··1 """"
. OIST. 10'!1o I
;;: 10
·t· ··+--
···--+-·-·+ .,
~
0.5
ii,;
I i ,;

o 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0
POMIZA D'USCITA (WJ fREQUlllU [ti.Il

FIGURA 4.5.5c Dissipazione del dispositivo in


FIGURA 4.5.8 Disaccoppiamento delralimenta-
funzione della potenza d'uscila,
zione in funzione della frequenza
carico di 16!1

Nella maggior parte dei casi in cui si usa l'ingres- La resistenza è uguale alla resistenza del tra-
so non invertente l'ingresso invertente è lasciato sduttore d'ingresso; mantiene così bilanciato
fluttuante. l'amp differenziale d'ingresso minimizzando l'off-
Quando è utilizzato l'ingresso invertente ed è la- set d'uscita.
sciato fluttuante l'ingresso positivo, si può verifi- 3) Cortocircuitando l'ingresso non utilizzato a
care che l'amplificatore sia sensibile alla dispo- terra. Questo metodo è usato con trasduttori a
sizione sul circuito stampato poiché l'accoppia- bassa impedenza DC d'uscita o quando è non
mento dei disturbi con l'ingresso libero è reazio- critica la tensione di offset d'uscita.
nato positivamente.
Questo può essere evitato in una delle seguenti 4.5.5 Oscillazioni.
maniere: 1) mettendo a terra AC l'ingresso non
utilizzato con un piccolo condensatore. È questa Sono da prendersi, quando si impiega il LM 380,
la soluzione da preferirsi quando si usano tra- le normali precauzioni di disaccoppiamento del-
sduttori ad alte impedenze di uscita. l'alimentazione.
2) Riportando l'ingresso inutilizzato a massa at- Se Vs è distante più di 2 o 3 pDllicl dal conden-
traverso una resistenza. Questa è la soluzione satore filtro dell'alimentazione dovrebbe essere
migliore quando si hanno trasduttori con impe- presente un disaccoppiamento con un condensa-
denza d'uscita DC medio-bassa e quando l'offset tore ceramico a disco da 0,1 µF al terminale Vs
d'uscita della tensione metà dell'alimentazione è del IC.
critico. ragrafo come componenti tratteggiati eliminano

4-26
la oscillazione di piccola ampiezza dai 5 ai 4.5.9 Controlli di volume e di tono
10 MHz che può verificarsi durante l'elongazione di modo comune
negativa di un carico che assorba parecchia cor-
rente. Quando si richiede la massima impedenza d'in-
L'oscillazione è a una frequenza troppo alta evi- gresso o non è auspicabile l'attenuazione del
dentemente per passare agli altoparlanti, ma do- segnale del controllo di volume a partitore, si
vrebbe ugualmente essere evitata quando si la- può usare un controllo di volume di « modo co-
vora in un ambiente sensibile RF. mune'" che è illustrato in fig. 4.5.12.
Con tale controllo di volume, l'impedenza che ca-
rica il generatore è solo l'impedenza d'ingresso
dell'amp in posizione di massimo volume.
+11V

• PER U STABILITA CON GRANDI


CORRENTI DI CARICO

FIGURA 4.5.9 Componenti per eliminare le •PER LA SJAllLITA CDlll liRAllDI


oscillazioni CORRENTI DI CARICO

4.5.6 Precauzioni RF
FIGURA 4.5.12 Controllo di volume .. Common
Si veda il paragrafo 2.3.10. Mode"

4.5.7 Applicazioni dell'amp. Invertente


Con la polarizzazione e la compensazione interne +1BV
del LM 380 la configurazione circuitale più sem-
plice richiede solo un condensatore d'accoppia-
Co
mento (fig. 4.5.10).
vs ~DO~µ~
4~ Re•
~· 2.1n an
Cc• ......
":I:·
• PER LA STUILITÀ CON GRANDI
D.1µf
..
COllRElllTI DI CARICO
.. POTHZIOllmlD AUDIO (10" di f't
CON UNA ROTAllDllE on 5D"J

FIGURA 4.5.13 Controllo di tono e di volume


cc Common Mode >1

FIGURA 4.5.10 Configurazione con il minor


numero di componenti

4.5.8 Amp fono per cartuccia ceramica

Un'applicazione di questa configurazione base è 30


l'amp per giradischi in cui è richiesta l'aggiunta
di controlli di volume e di tono.
La fig. 4.5.11 mostra il LM 380 con un controllo di
I
-
25
20
15
volume a partitore di tensione e un controllo di 10
tono con roll-off ad alta frequenza.

I Hz 10 Hz 100 Hz 1 kHz 10 kHi 100 kHz


FRIQUllZA

Questo riduce alla metà l'impedenza d'ingresso


dell'amp alla posizione di volume minimo.
L'equazione (4.5.1) descrive la tensione d'uscita
in funzione della posizione del potenziometro.
PER LA STAllLITÀ CON BRANDI
150 X 103 )
Vour = 50 V1N ( 1
CDRllEfllTl 01 CARICO
(4.5.1}
k1Rv+150x10' O::>;k,::>;1
FIGURA 4.5.11 Amp per cartucce fono ceramiche
4-27
Questo controllo di volume di « modo comune "
può essere unito con un controllo di tono di H
«modo comune" come è mostrato in fig. 4.5.13. l.O i---j~~+,~-+,,"*"'

Questo circuito ha un chiaro vantaggio su quello 2.5 t-1~~..,.·-t


di fig. 4.5.10, quando si usano trasduttori ad alta
2.0
impedenza di sorgente, poiché realizza la piena
impedenza d'ingresso dell'amp. 1.5
È inoltre vantaggioso con i trasduttori di bassa 1.0
impedenza d'uscita poiché è eliminata l'attenua-
zione del segnale del divisore di tensione all'in-
gresso. 1.0 2.0 3.0
La funzione di trasferimento del circuito di figu- PDTllllD D'USCITA [W)
ra 4.5.13 è data da: {IJ CAllCO DI I Q

150 k
1 =---------
!:
k1RTk2Rv+----
j 2 n: t c, Lo
150k + e 2.s L.--.L,,,,,,,-.-t::+~~~
k 1RT+k2 Rv+---- ! 2
j 2 n: t c, ;;

O~ K, ~ 1 i 1.S n':P°:;;;,;.;;,_.J. =
O~K,~1 ~ 1f-.....::...;;.'"""'~~

(4.5.2) I
;;
0.5

La fig. 4.5.14 riporta la risposta del circuito di 5 2 l 4 5 6 1


fig. 4.5.13.
PDTI:IZA D'USCITA (W]
(Il) CARICO DI 1& Q
4.5.10 Amp a ponte

Quando si vuole una potenza maggiore di quella FIGURA 4.5.16


che può essere fornita da un solo amp si usano
allora due amp nella configurazione a ponte che
è riportata in fig. 4.5.15. Le fig. 4.5.16a, e b riportano la potenza d'uscita
in funzione della dissipazione del contenitore sia
per 8 che per 16 n di carico nella configurazione
a ponte.
La distorsione armonica del 3% e del 10% ha
tale andamento a causa della limitazione termica
del LM 280.
Differenti modalità di assorbimento di calore
cambieranno il punto a cui il profilo della distor-
sione si piega.
La tensione del punto di riposo d'uscita del LM
380 è specificata a 9 V ± 1 con una alimentazio-
ne di 18 V. Perciò nella peggiore condizione è
possibile avere 2 V DC sul carico.
Con un altoparlante di 8 n si ottengono 0,25 A,
che può essere eccessivo. Sono · possibili 3
alternative: 1) adattare con cura la tensione del
punto di riposo; 2) mettere un condensatore non
• Plll lA ITlllLITA polare in serie con il carico; 3) utilizzare i con-
CON liRUDI CORllEfm DI CARICO
trolli di bilanciamento dell'offset di fig. 4.5.17.
I circuiti di fig. 4.5.15 e 4.5.17 impiegano il con-
FIGURA 4.5.15 Configurazione a ponte
trollo di volume, già mostrato, di modo comune.
Tuttavia può essere utilizzata ognuna delle pre-
Questo porta a raddoppiare la dinamica della cedenti soluzioni di collegamenti d'ingresso.
tensione sul carico per una certa alimentazione, La fig. 4.5.18 riporta la configurazione a ponte
aumentando così la potenza di un fattore 4 rispet- con l'ingresso a partitore di tensione.
to all'amp. singolo. Come già discusso nel paragrafo « Polarizzazio-
Tuttavia nella maggior parte dei casi la dissipa- ne " l'ingresso non pilotato può essere messo a
zione del contenitore sarà il primo parametro di terra AC o DC.
limitazione per la potenza fornita al carico. Se Vs è a una distanza apprezzabile (> 3 pollici)
In questo caso la capacità di potenza del ponte dal condensatore di filtro dell'alimentazione, de-
sarà solo il doppio rispetto a quella data da un ve essere disaccoppiato con un condensatore al
solo amp. tantalio da 1 µF.

4-28
• PBIJ lA ITAllUti
1:11 cwai couan 11 co1ca

FIGURA 4.5.17 Controllo del bilanciamenlo

Re" e,·
2.1!! 0.1.i;f
VS VS
................. -ff-,
I I
I I

•PII lA STUILITi
COll llllAllllca•••n DI l:AlllCD

FIGURA 4.5.18 Ingresso con. partitore di tensione


4.5.11 Apparecchi per comunicazioni interne

Il circuito di fig. 4.5.19 realizza un apparecchio Un rapporto spire di 25 e un guadagno del dispo-
per comunicazioni interne con un numero minimo sitivo di 50 permettono un guadagno massimo di
di componenti. anello di 1250.
Con il commutatore s, nella posizione cc parla"• Rv realizza un controllo di volume " common
l'altoparlante della parte principale funziona co- mode ». Commutando s, alla posizione di ascolto
me microfono con l'aiuto del trasformatore T, in si inverte il ruolo degli altoparlanti principale e
salita. secondario.

v,

ASCDLJ'U
ASCIL18

SIA
I

~Rc"
~2.1!!
...,
PllllCIPAlf I
,-~cc·
'i'Q.1µf

I -±- I
I - - I
L--------------------------~•PER lA ITABIUTA
Cli llMllll COlllllll DI CAlllCll

FIGURA 4.5.19 Intercomunicazioni


4.5.12 Alimentazione doppia a basso costo A 20 kHz la reattanza di questo condensatore è
all'incirca - j 4 Mn che dà una grandezza totale
Il circuito di fig. 4.5.20 mostra un metodo di dell'impedenza d'ingresso di 3,9 M!l.
sdoppiamento simmetrico dell'alimentazione rea- I valori scelti per R,, R, e c, danno al circuito un
lizzato con un minimo numero di componenti. guadagno complessivo di almeno 45 per l'inter-
A differenza della tecnica normale RC e zener di vallo completo dei parametri specificati per il
potenza il circuito LM 380 non richiede una alta KE 4221.
corrente di stand-by né una grossa dissipazione
di potenza per mantenere la regolazione.
A,~( R.:" )(~) (4.5.3)

2 I r-,
I
f I
I
I
I
I
+
1
gm
gm = gmo ( 1
VGs)
-v; (4.5.4)
··~
l .
1M'

I VGs = los R, (4.5.5)

~: )
II
I 2
los = loss ( 1 - (4.5.6)
Il valore massimo di R, è determinato dal prodot-
to tra la corrente (inversa) di perdita del dispo-
FIGURA 4.5.20 Alimentazione sdoppiata
sitivo IGss e R,. Tale tensione dovrebbe essere da
Con una tensione di ingresso di 20 V (± 10 V di 10-;.. 100 volte più piccola di V,.
uscita) il circuito presenta una variazione nella L'impedenza d'uscita dell'inseguitore FET vale:
tensione d'uscita del 2% circa per 100 mA di ca- 1
rico sbilanciato. Ogni cambio in un carico bilan- Ro=--
ciato riflette solo la regolazione della tensione gm
del generatore Vrn. Cosicché la resistenza determinante per la co-
La capacità teorica di inseguimento dell'uscita stante di tempo della rete RC tra gli stadi è la
più e meno è del 100% poiché il dispositivo for- resistenza d'ingresso del LM 380.
nisce una tensione d'uscita pari alla metà della
alimentazione in assenza di un condensatore sul 4.5.14 Convertitore di potenza tensione-corrente
terminale di bypass.
L'errore reale nell'inseguimento è direttamente Il LM 380 realizza un convertitore tensione-cor-
proporzionale allo sbilanciamento nella tensione rente semplice e a basso costo in grado di forni-
di riposo dell'uscita. re correnti AC costanti fino a 1 A a carichi varia-
Un potenziometro opzionale può essere colloca- bili, utilizzando il circuito di fig. 4.5.22.
to al pin 1 (v. fig. 4.5.20) per annullare l'offset di
uscita. La corrente sbilanciata d'uscita per il cir-
cuito di fig. 4.5.20 è limitata dalla dissipazione di
potenza del contenitore.
l,.1 R1

4.5.13 Circuito con ingresso ad alta impedenza ••• o-il--IVV--~


10k

Il circuito isolato con giunzione FET, mostrato in


fig. 4.5.21 fa salire l'impedenza d'ingresso a
22 Mn per segnali d'ingresso a bassa frequenza.
La capacità gate-drain (2 pF al massimo per il
KE 4221 mostrato) del FET limita l'impedenza di
ingresso all'aumentare della frequenza.

•2
10k

FIGURA 4.5.22 Convertitore di potenza tensione-


corrente

La corrente attraverso il carico è fissata dalle re-


sistenze R,-R, che determinano il guadagno, dalla
tensione d'ingresso e da Rs attraverso l'equazio-
ne (4.5.8):
R, VIN
IL= - - - (4.5.8)
R1 Rs
Per segnali AC il segno meno dell'equaz. (4.5.8)
FIGURA 4.5.21 Alla impedenza d'ingresso implica semplicemente un'inversione di fase.
Come mostrato, il progetto della fig. 4.5.22 forni- 4.5.16 Sirena
sce 0,5 AaMs al carico da un segnale di 250 mVRMs,
con THD inferiore a 0,5%. l'utilizzo della tecnica di muting descritta nel pa-
la massima variazione di corrente è tipicamente ragrafo precedente permette al LM 380 di realiz-
0,5% con una variazione nel carico da 1-5 n. zare una configurazione di circuito SIRENA con
Flussometri o altri usi similari di elettromagneti regolazione programmabile della frequenza e ve-
esemplificano l'applicazione della fig. 4.5.22. locità (fig. 4.5.24).
Elettromagneti intercambiabili hanno spesso dif- Il lM 380 lavora come un oscillatore astabile
ferenti impedenze ma richiedono la stessa cor- con frequenza determinata da R,-c,.
rente costante AC per una corretta magnetizza- Aggiungendo Q, e pilotando la sua base con la
zione. uscita di un LM 3900 connesso come un secondo
la bassa distorsione e la capacità del lM 380 di oscillatore astabile si ottiene di portare su e giù
trattare alte correnti rendono abbastanza facili l'uscita del LM 380 a una velocità determinata da
tali applicazioni. R,-C,.
Le equazioni di progetto per l'astabile LM 3900
4.5.15 Circuito di silenzio (mutlng) sono riportate in dettaglio nella nota d'applica-
zione AN-72 pag. 20 e dovrebbero essere consul-
l'operazione di muting (parziale o totale) può tate per una variazione corretta dei componenti.
essere realizzata con il lM 380 portando alto il Per scopi sperimentali (ovvero tanto per giocarci
piedino di bypass durante il periodo di silenzio sopra un po') cambiando qualche componente si
o di attenuazione. altera l'effetto sirena.
Un qualunque PNP non costoso può essere uti-
lizzato per svolgere questo compito come nello 4.6 AMP DI POTENZA AUDIO LM 384
schema di fig. 4.5.23.
Durante il muting lo stadio d'uscita sarà spento e 4.6.1 Introduzione
rimarrà tale finché viene spento il transistor PNP.
l'azione del muting ha un transitorio rapido ma Valori più elevati delle tensioni di lavoro permes-
non brusco. se e quindi una maggiore potenza d'uscita distin-
guono il LM 384 dal LM 380.
Sono possibili tipicamente livelli di potenza di
v, 7,5 W (10% THD) su 8 n quando si lavora da una
alimentazione di 26 V. Tutti gli altri parametri ri-
100k mangono tali e quali quelli già discussi per il
LM-380.
Lo schema elettrico è identico alla fig. 4.5.1.

4.6.2 Caratteristiche generali di operazione

Le considerazioni che riguardano la dissipazione


di potenza del contenitore con riferimento agli
assorbitori sono le stesse già fatte per il LM 380
(fig. 4.5.4). Curve di dissipazione del dispositivo
in funzione della potenza d'uscita sono riportate
FIGURA 4.5.23 Silenzio per il LM380 in fig. 4.6.1-4.6.3 per carichi di 4,8 e 16 n.

IN914

rr1 . . . . .
,., __,_
0.36 R2C2
. :r81!
FIGURA. 4.5.24 Schema con regolazione programmabile di frequenza e velocità

4-31
~

i
i
lii
I
i IIl

1 2 J· 4 s 6 1 a g 10

l'G1111ZA l'•CITA (W) l'8l8IZA l'UICITI (W)

FIGURA 4.6.1 Dissipazione del dispositivo in FIGURA 4.6.2 Dissipazione del dispositivo in
funzione della potenza d'uscita, funzione della potenza d'uscita,
carico di 40 carico di BO
2.4
tttttt-·
10
2.2 Vcc = 2&V
~ 2.0 Rl "'8
I 1.1 I= 1 kH1 lii![, ! I
E 1.6 lllllNmE ITOlll 17
1.4
I I
- '
15 I i I

Il=
1.2
1.0 'I !
; 0.8 I I ,,
i 0.6
0.4
0.2
,_____.
I
I

I
i
I
I I
o
0.1 1o 10

Pl1llllA rusara (W) •nma rusma CWJ


FIGURA 4.6.3 Dissipazione del dispositivo in
funzione della potenza d'uscila, FIGURA 4.6.4 Distorsione armonica totale in
carico di 160 funzione della potenza d'uscita

!Ok
100
"
fllfUDZA (llr)
100k

FIGURA 4.6.5 Distorsione armonica totale in


funzione della frequenza

+22V

81'.?

FIGURA 4.6.6 Tipico amplificatore da 5W


La fig. 4.6.4 mostra la distorsione armonica to- Gli ingressi sono riferiti a terra mentre l'uscita si
tale in funzione della potenza d'uscita, mentre in porta automaticamente a un valore pari a metà
fig. 4.6.5 è presentata la THD in funzione della della tensione di alimentazione.
frequenza per vari livelli d'uscita. La potenza persa a riposo è di soli 24 mW quan-
Un amp tipico da 5 w (Vs = 22 V, RL = 8 n, do si lavora con alimentazione di 6 V e il LM 386
THD = 10%) è quello di fig. 4.6.6 si noti l'estrema è quindi l'ideale per lavorare alimentato con bat-
semplicità del circuito. terie.
Un confronto tra lo schema del LM 386 (figura
Per applicazioni in cui non siano problematici il
ripple d'uscita e le oscillazioni a bassa-alta fre- 4.7.1) e quello del LM 380 fig. 4.5.1) mostra le evi-
quenza si possono eliminare tutti i condensatori, denti somiglianze.
La principale differenza è che il LM 386 ha 2 pie-
eccettuato quello da 500 µF all'uscita, e cosi pu-
dini di controllo del guadagno (1 e 8) che per-
re anche la resistenza da 2,7 n.
mettono al guadagno internamente fissato a
Si realizza così un amplificatore completo con 20 V /V (26 dB) di essere variato a ogni valore fi-
un solo condensatore esterno e nessuna resi- no a 200 V /V (46 dB).
stenza. Un'altra importante differenza sta nell'essere il
LM 386 ottimizzato per una bassa perdita di cor-
4.7 AMP AUDIO DI POTENZA A BASSA rente per lavorare con alimentazione da batterie.
TENSIONE LM 386
4.7.2 Caratteristiche generali di operazione
4.7.1 Introduzione
Le curve di dissipazione del dispositivo in fun-
Il LM 386 è un amp di potenza progettato per es- zione delle curve della potenza d'uscita sono ri-
sere utilizzato in applicazioni commerciali a bas- portate in fig. 4.7.2-4.7.4 per valori del carico di
so consumo. 4, 8 e 16 n.
Il guadagno è fissato internamente a 20 per te- Da questa curva si nota la potenza d'uscita fun-
nere basso il numero dei componenti esterni, ma zione delle tensioni di alimentazione tipiche.
l'aggiunta di una resistenza e di un condensatore Si osservi anche il limite « Dissipazione massima
esterni tra i piedini 1 e 8 aumenta il guadagno a continua " rappresentata da una linea tratteggia-
qualunque valore fino a 200. ta sulle curve a 4 e 8 n.

llCllSSG -

FIGURA 4.7.1 Schema semplificato del LM386


1.0 1.0
0.9 a.9
o.a !: O.I
Il
0.7 0.7
0.6
0.5
i
&
D.6
D.5
iii
0.4
0.3
'""lD
DllT.3% ii
D.4
O.l
o.z ~ D.Z
0.1
Il 0.1

0.1 O.Z 0.3 D.4 0.5 D.1 O.Z 0.3 D.4 0.5 O.& O7 D.I D.9 1.0
P011UA ruscna IWJ Pll'llUA D'USCITA [W)

FIGURA 4.7.2 Dissipazione del dispositivo in FIGURA 4.7.3 Dissipazione del dispositivo . in
funzione della potenza d'uscita funzione della potenza d'uscita,
carico di 4!l carico di 8!1
O 0.1 0.2 O.l 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1.0
POTBIZA D'USCITA (WJ fl'EQU81U (Hl)

FIGURA 4.7.4 Dissipazione del disposilìvo in FIGURA 4.7.5 Guadagno di tensione in funzione
funzione della potenza d"uscita, della frequenza
carico di 16!!

Il LM 386 è incapsulato in un contenitore 8 pin v•


mini-Dip con una resistenza termica di 187 °C/W,
tra la giunzione e l'ambiente.
La temperatura massima permessa per la giun-
zione è di 150°C e assumendo quindi una tempe-
ratura d'ambiente di 25 °C si ottiene che la mas-
.:......
sima dissipazione permessa è di €60 mW
(PnMAx = [150°C-25°C]/[187°C/W]). I
Operare a temperature d'ambiente maggiori vuol 150 1.l5k
"'
15k
dire peggiorare il dispositivo di un fattore
187°c;w.
Si noti dalla fig. 4.7.3 che il lavorare con un'ali-
mentazione di 12 V limita la potenza continua di
uscita a un massimo di 250 mW per i limiti per-
messi di dissipazione del contenitore.
i: perciò importante che la tensione della alimen-
tazione sia scelta in modo tale da ottimizzare la
potenza d'uscita rispetto alla dissipazione del di-
spositivo.
La fig. 4.7.5 dà un diagramma del guadagno di
tensione in funzione della frequenza, mostrando
le prestazioni a larga banda caratteristiche del
LM 386.
Entrambi gli estremi del guadagno sono ripor-
tati per indicare come venga ristretta la banda
all'aumentare il guadagno.
FIGURA 4.7.6 Circuito equivalente AC del LM386
4.7.3 Polarizzazione dell'ingresso

Lo schema (fig. 4.7.1) mostra che entrambi gli eliminati se l'ingresso è accoppiato capacitiva-
ingressi sono polarizzati a terra con una resi- mente.
stenza da 50 k. Quando si usa un LM 386 con guadagni più alti
La corrente di base dei transistor d'ingresso è (bypass alla resistenza di 1,35 k.n tra i piedini 1
circa 250 nA, cosicché gli ingressi sono a 12,5 e 8) è necessario un bypass dell'ingresso inuti-
mv se lasciati aperti. lizzato, per prevenire il peggioramento del gua-
Se la resistenza del generatore DC che pilota il dagno e possibili instabilità.
LM 386 è maggiore di 250 k.n contribuirà con un Questo è realizzato con un condensatore da
piccolo offset aggiuntivo (circa 2,5 mV all'ingres- O, 1 µF o con un cortocircuito verso massa a se-
so, 50 mv all'uscita). conda della resistenza del generatore DC all'in-
Se la resistenza del generatore DC è minore di gresso pilotato.
10 k.n allora cortocircuitando l'ingresso inutiliz-
zato a terra si terrà basso l'offset (circa 2,5 mV 4.7.4 Controllo del guadagno
all'ingresso).
Per resistenze del generatore DC comprese tra La fig. 4.7.6 mostra un circuito equivalente del
tra questi valori si può eliminare l'eccesso di LM 386 mettendo in risalto la realizzazione del
offset mettendo una resistenza tra l'ingresso non controllo del guadagno.
utilizzato e massa, di valore uguale alla resisten- Per far diventare il LM 386 un amp più versatile
za del generatore DC. · sono presenti 2 piedini (1 e 8) per il controllo del
Naturalmente tutti i problemi di offset vengono guadagno.

4-34
Con i piedini 1 e 8 aperti la resistenza da 1,35 kfi
porta il guadagno a 20 (26 dB).
Se invece si mette un condensatore tra il pin 8,
in parallelo alla resistenza da 1,35 kfi, il guada-
gno sale a 200 (46 dB).
Se si mette una resistenza (R,) in serie con il
condensatore il guadagno può essere portato a
qualunque valore tra 20 e 200.
Il controllo del guadagno può essere anche rea-
lizzato capacitivamente accoppiando una resi-
stenza (o un FET) tra il pin 1 e massa.
Quando si aggiunge il controllo del guadagno
con dei componenti tra il pin 1 e massa, deve
essere sempre pilotato l'ingresso positivo (pin 3)
con l'ingresso negativo (pin 2) terminato appro- FIGURA 4.7.8 Amplificatore con guadagno =
50 V :V (34dB)
priatamente (paragrafo 4.7.3).
Non si dovrebbe cercare di raggiungere guada- 10,.F
gni inferiori a 20 dB poiché il LM 386 non esten-
de la sua compensazione al di sotto di 9 V/V
(19 dB).

4.7.5 Silenzio

Come per il LM 380 (paragrafo 4.5.15) il LM 386


può essere silenziato cortocircuitando il piedino
7 (bypass) all'alimentazione.
Il LM 386 può anche essere messo in silenzio ..,
....!_
B +)
25Q,,f

: BYPASST_l_ O.OS..F
10

cortocircuitando il piedino 1 (guadagno) a massa.


Entrambe le modalità spengono l'amp senza in- -:} -= -=
zuenzare il segnale d'ingresso. FIGURA 4.7.9 Amplificatore con guadagno
200 V: V (46dB)
4.7.6 Applicazioni tipiche

Nelle fig. 4.7.7-4.7.9 sono presentate tre possibili


variazioni del LM 386 come amp audio standard
di potenza.
Sono mostrati guadagni possibili di 20, SO e
200 V /V come esempi di metodi di controllo del
guadagno.
L'aggiunta di un condensatore opzionale da
0,05 µF e una resistenza da 10 n serve a soppri-
mere le oscillazioni che si verificano durante la
semionda negativa in un carico che porta una
forte corrente (v. paragrafo 4.5.5).

o.1 v~

r1 (al Amplifiar witli Bass Boost

t. . r
250µf

V,N B +~ 27
26
25
24
1'-
23
zz
I
'
I \
\
FIGURA 4.7.7. Amplificatore con guadagno = 21
20 V /V (26dB) realizzato con il zo r\.
lo...
minor numero di parti 19
Il
4.7.7 Circuito di incremento del bassi 17
ZO 50 100 ZllD 500 lk Zk 5k 1111< 2111<

In parallelo con le resistenze interne di reazione FREQUEllB (Hz)

si possono aggiungere degli altri componenti


esterni (fig. 4.7.10) per meglio adattare il guada-
gno e la risposta in frequenza alle singole appli- (bi Frequency R-onse with Bus Boost
cazioni. FIGURA 4.7.10 LM386 con incremento del bassi

4-35
Per esempio si può compensare una povera ri-
sposta sui bassi delle casse acustiche formando
adeguatamente il cammino di reazione.
Questo lo si realizza con un RC serie tra il pin 1
e il 5 (in parallelo con la resistenza interna da
15 kn).
Per un reale incremento dei bassi di 6 dB vale
R "" 15 k, mentre il più piccolo valore permesso L1
ELDEMA
per R è 10 k!l, perché ci sia stabilità, se il pin 8 CF.S-2151 Va

è aperto.
Se i pin 1 e 8 hanno un bypass allora si può usare
R anche di 2 k!l. Questa restrizione viene dal fat-
to che l'amp è compensato solo per guadagni ad
anello chiuso superiori a 9.

4.7.8 Oscillatore ad onda quadra

In fig. 4.7.11 è riportato un oscillatore ad onda


quadra in grado di pilotare una cassa di 8 n con
0,5 W da un'alimentazione di 9 V.
Modificando o R, o e, si modifica la frequenza ,. _ _
1_
2'C1 v'li1 liz
dell'oscillazione secondo l'equazione riportata in
figura. f = 111111: l:DllE llPllTl111

Una tensione di riferimento, determinata dal rap- FIGURA 4.7.12 Oscillatore di potenza a ponte
porto R,/R, è applicata all'ingresso positivo del-
l'uscita del LM 386.
Il condensatore e, si carica e si scarica alterna- La frequenza d'oscillazione è determinata dalla
tivamente attorno a questo valore di riferimento equazione riportata in figura e può facilmente es-
causando la commutazione dell'uscita. sere modificata cambiando il condensatore e,.
Poiché le tensioni di offset DC non sono rilevanti La resistenza R, dà una reazione negativa di sta-
rispetto all'operazione circuitale, il guadagno è bilizzazione dell'ampiezza in unione con la lam-
aumentato fino a 200 V /V da un cortocircuito tra pada L,. Andrà bene quasi qualunque lampada
i pin 1 e 8, risparmiando così un condensatore. da 3 V, 15 mA.

4.8 AMP AUDIO DI POTENZA A BASSA


TENSIONE LM 389 CON SERIE
DI TRANSISTOR NPN

4.8.1 Introduzione

Il LM 389 è costituito da una serie di 3 transistor


NPN sullo stesso substrato e da un amp di po-
tenza audio simile al LM 386 (fig. 4.8.1).
Gli ingressi dell'amp sono riferiti a massa mentre
l'uscita si posiziona da sola a metà della tensione
di alimentazione.
Il guadagno è internamente fissato a 20 per mi-
"'
1k
1·-'-
nimizzare il numero di parti esterne, ma con la
0.36 R1 C1 aggiunta di una resistenza esterna e di un con-
densatore tra i piedini 4 e 12 il guadagno può
f - 111HI: CO• lllPOITIJO
essere aumentato a piacere fino a 200.
FIGURA 4.7.11 Oscillatore ad onda quadra Il controllo del guadagno è identico a quello del
LM 386 (v. paragrafo 4.7.4).
I tre transistor sono ad alto guadagno e hanno
4.7.9 Oscillatore di potenza a ponte di Wien eccellenti caratteristiche di adattamento, sono
adatti per una grande varietà di applicazioni dai
Il LM 386 realizza un oscillatore a basso costo, sistemi DC a quelli VHF.
bassa distorsione, in frequenza audio, se colle-
gato secondo una configurazione a ponte di 4.8.2 Alimentazioni e terre
Wien (fig. 4.7.12).
Il condensatore C2 fa salire il guadagno ad anello Il LM 388 ha un eccellente reiezione dell'alimen-
aperto a 200 V /V. Il guadagno ad anello chiuso è tazione e non richiede alimentazioni particolar-
fissato a circa 10 dal rapporto tra R, e R,. mente regolate.
Un guadagno di dieci è necessario per evitare Tuttavia per eliminare possibili problemi di sta-
oscillazioni spurie che si possono verificare a bilità ad alte frequenze l'alimentazione dovrebbe
guadagni inferiori poiché il LM 386 non è stabile essere disaccoppiata verso massa con un con-
al di sotto dei 9 V /V. densatore da 0,1 µF.
11 1l

••••111
GNO
FIGURE 4.8.1 LM389 Sicnplified Schem.tic

20
La terra che porta l'alta corrente del transistor di Il
uscita (pin 18) è separata dalla terra per piccoli i.i
segnali (pin 17).
Se i 2 conduttori di massa vengono riportati se-
~ 14
11

-
,
\

paratamente all'alimentazione non sorgeranno


problemi di stabilità dalla resistenza parassita
1 ,.
a
12

I
le" 10mA

le ""1 mA
nel conduttore della terra di potenza. le"' 1GµA
La resistenza parassita nella massa del segnale
può causare invece problemi di stabilità e deve
essere quindi resa minima. lc;:~l~I lii Il
Si deve inoltre porre attenzione che la potenza 10 1DO 1k 11k
dissipata non superi la dissipazione massima nquau, [lkJ

(825 mW) del contenitore per una certa tempe-


FIGURA 4.8.2 Tensione di rumo·re in funzione .
ratura. della frequenza

4.8.3 Silenzio
li .. silenzio .. è realizzato nello stesso modo che
si utilizzava per il LM 386 (paragrafo 4.7.5) a par-
te la diversa numerazione dei piedini.

4.8.4 Transistor
I tre transistor sul LM 389 sono dispositivi per uso
generale che si usano come tutti i transistor per
piccoli segnali.
Finché le correnti e le tensioni sono comprese
flEOUEllA (Nr:)
nelle limitazioni massime e i collettori non sono
mai a potenziale negativo rispetto al pin 17, non FIGURA 4.8.3 Corrente di rumore in funzione
ci sono limiti al loro utilizzo. della frequenza
10k
Per esempio la tensione di rottura emitter-base
di 7,1 V può essere utilizzata per realizzare un
diodo ZENER con correnti da 1 µA a 5 mA. q
.
7k

••
~~dB
VcE ==!iV ""'
BW=2kHz
-
4dl= ~
Id

' 'I
I= IMHz '
Questi transistor, ancora, sono dei buoni driver i 2k
per LED, Vsu è solo 150 mV quando assorbono NB

10 mA.
Nella regione lineare questi transistor sono stati
I!!! 1k
700
utr...-4dl
400 ......
usati in radio AM e FM, registratori, giradischi e .:' "-.&dB
,..... ,&,~B
in parecchie altre applicazioni.
Utilizzando le curve caratteristiche della tensione
200

100
r--...~ .... ~ I µn,
e della corrente di rumore, si può aggiustare la 0.1 0.J I.O 3.0 10
corrente di collettore in modo da ottimizzare le •e • CDllEllTE • cauma11 (lllAJ
prestazioni di rumore per una certa impedenza
del generatore (fig. 4.8.2-4.8.4). FIGURA_ 4.8.4 Linee a figura di rumore costante
4.8.5 Applicazioni tipiche Due dei transistor funzionano come amp di se-
gnale mentre il terzo è utilizzato per il controllo
Le applicazioni possibili per questi 3 transistor e automatico del livello durante la registrazione.
l'amp di potenza 0,5 W sembrano limitate solo Il circuito completo è realizzato solo con un LM
dalla fantasia del progettista. 389, un diodo e alcuni componenti passivi.
Parecchi progetti già esistenti sono costituiti eia
tre transistor più un piccolo amp di potenza a 4.8.2 Amp per giradischi a teatina ceramica
componenti discreti; è un attraente alternativa con controlli di tono
rifarli con il LM 389. E questa una situazione ti-
Per una corretta risposta in frequenza (soprattut-
pica delle radio AM a batteria.
to all'estremità inferiore) le cartucce ceramiche
Il LM 389 realizza così una economia radio AM richiedono una alta impedenza terminale. La fi-
con un solo IC (fig. 4.8.5). gura 4.8.7 riporta un amp fono a basso costo, un
Riportiamo di seguito parecchie applicazioni del solo IC, in cui uno dei transistor del LM 389 è
LM 389 come esempi di circuiti reali e come idee usato come emitter follower d'ingresso ad alta
da sviluppare. impedenza per realizzare il carico richiesto dalla
testina.
4.8.6 Registratori a nastro I transistor restanti formano una coppia DAR-
LINGTON ad alto guadagno utilizzata come un
In fig. 4.8.6 è riportato un amp completo per re- elemento attivo in un circuito di controllo del to-
gistratore a cassette in grado di incidere e ripro- no BAXANDALL a bassa distorsione (v. para-
durre. grafo 2.14.7).
Vs

Q__l/1__~13
~:~-....
DSCILLATDRE LGCALE
EMIXEll
IO
lf
11•
lf
8-i 1tVE1A1'DRE

VOLUME

AMPLIFICATilllE D'USCITA E CASSA ACUSTICA

FIGURA 4.8.5. Radio AM


0.00lµf

"'
!iOOpF

m TUTTI Gli INTERRUTTORI IN POSIZIONE DI RKISTRAZIONE


CAllAmRISTICA DEllA RSTINA HO mHl300 o

...
FIGURA 4.8.6 Registratore a nostro
'"
IJ.Lf

'"
BASSI

IOOk
"' *

llOGJJ_f OOOJJ_f

~ TREBLE

FIGURA 4.8.7 Amplificatore per testina fono ceramica con controlli di tono

VfLOCITA Vs

FRfQ
10k 2!10 ·1300H1l

069 R1C1

1
O36 R2C2

FIGURA 4.8.8. Sirena

4.8.8 Sirena della transconduttanza del transistor dalla corren-


te di polarizzazione 'deil'emitter.
Il circuito sirena di fig. 4.8.8 utilizza uno solo dei Come mostrato la corrente dell'emitter è posta al
transistor del LM 389 per accendere e spegnere valore di riposo di 1 mA da una serie di resi-
l'amp di potenza secondo le tecniche di silenzio stenze.
discusse nel paragrafo 4.8.3. Gli altri transistor La tensione di controllo del guadagno Ve varia
formano un circuito multivibratore incrociato che da O V (guadagno minimo = - 20 dB) a 4,5 V
controlla la velocità dell'oscillatore ad onda qua- (guadagno massimo: + 30 dB) dando un range
dra. dinamico complessivo di 50 dB (fig. 4.8.10).
L'amp di potenza è utilizzato come oscillatore ad I livelli dei segnale V1N dovrebbero essere ridotti
onda quadra con regolazione della frequenza at- a valori inferiori a 100 mV per buone prestazioni
traverso il potenziometro R, •. di distorsione. L'uscita dello stadio a guadagno
differenziale è portata attraverso un accoppia-
mento capacitivo all'amp di potenza con la rete
4.8.9 Amp controllato in tensione o circuito RC raffigurata, il quale a sua volta serve a pilo-
di tremolo tare le casse.
Applicazioni di tremolo (modulazione d'ampiezza
Un amp controllato in tensione costruito con un di una frequenza audio attraverso un oscillatore
LM 389 è presentato in fig. 4.8.9. a frequenze inferiori, tipicamente 5-15 Hz) richie-
Stavolta i transistor formano un amp delle diffe- dono di portare ii segnale dell'oscillatore a bas-
renze con un generatore attivo di corrente. sa frequenza nell'ingresso opzionale mostrato in
Tale configurazione, nota come moltiplicatore a figura.
trasconduttanza variabile, ha un'uscita propor- Il potenziometro di controllo del guadagno può
zionale al prodotto dei 2 segnali d'ingresso. La essere regolato in modo da realizzare la " pro-
moltiplicazione si verifica grazie alla dipendenza fondità » ottimale.
..:12v

+10V 1k

+
12Qk so"FT 5.&k

200.uF

llUAUHD
+~
17!!
100k .ò><lt----.."",_.,~-vvv--r--. 1

1.2k
~0.05µf
'IHIUSD
PHlllPllGlD ~ ";'
(DPZIDllAlf)

V111;
2 7k •fllQUllllA Dll TRIMDlD · z·.(R~10k) C = 160H1 CDMI llPDITAta
SElilAU:

FIGURA 4.8.9 Amp a controllo di tensione (VCA) o circuito di tremolo

...
•50 H-++-l-+-,_.._,r+'--+1-i--1-+-l-+-1
••• H-t-+-t-+-+--t-t-t-t-+·r+-++-r-:-1 La tensione inversa caratteristica è tipicamente
•!O h--H-t---,-+++-+-+--..,.,+.--1 di 7, 1 V e può essere usata come tensione di ri-
ferimento o come un generatore di rumore (figu-
ra 4.8.11).
La tensione di rumore è amplificata dal secondo
-10
transistor a portata allo stadio amp di potenza
-20
dove subisce una ulteriore amplificazione prima
-10 ~~~~~~~~~
di essere utilizzata per pilotare gli altoparlanti.
4 4.!i Il terzo transistor (non mostrato) può essere usa-
TDlllNI DI CDNTIDLlD Ve (V) to, se del caso, per accendere/spegnere il ge-
neratore di rumore in modo simile a quello pre-
FIGURA 4.8.10 Guadagno VCA in funzione della
tensione di controllo
sentato nel paragrafo 4.8.8.
Si noti che la rete RC tra gli stadi realizza un 4.8.11 Controllo logico del "silenzio"
filtro passa alto (160 Hz) e richiede così che la
frequenza del tremolo sia inferiore a questa co- Con i tre transistor NPN si possono realizzare di-
stante di tempo per una operazione corretta. verse funzioni logiche, ad esempio un controllo
logico della funzione silenzio.
4.8.10 Generatore di rumore Le fig. 4.8.12-4.8.14 mostrano circuiti standard
ANO, OR e Exclusive-OR per il controllo del tran-
Applicando una tensione inversa all'emitter di un sistor di muting.
transistor con base a massa, la giunzione emit- Utilizzando lo schema opzionale di silenzio cioè
ter-base si rompe a valanga formando un diodo cortocircuitando il pin 12 a terra, si possono ave-
ZENER. re NANO, NOR e Exclusive-NOR.

12V
v,

NC

FIGURA 4.8.11 Generatore di rumore realizzato con diodo Zener


4.9 AMP AUDIO DI POTENZA
« BOOTSTRAPPED ., LM 388

4.9.1 Introduzione

L'amp audio di potenza LM388 progettato per


basse tensioni e applicazioni commerciali di me-
dia potenza estende la filosofia di progetto del
· LM 386 un poco più oltre incorporando uno sta-
dio d'uscita con « bootstrap .. (fig. 4. 9. 1).
Questo sistema permette di superare livelli di
potenza di 1 W. in apparecchi alimentati a batte-
rie (fig. 4.9.2-4.9.4). ·
Mettendo il LM 388 nel contenitore di rame NA-
TIONAL a 14 piedini (come il LM 380) si estende
la dissipazione massima del chip a valori tali
FIGURA 4.8.12 Silenzio ANO che per la maggiqr parte dei progetti non serve
assorbitore.

4.9.2 Caratteristiche generali di lavoro

Il guadagno fissato internamente a 20 V/V è con-


trollato esternamente in modo analogo al LM 386.
Si consulti il paragrafo 4.7.4 per i dettagli.
La polarizzazione dell'ingresso ricalca quanto era
stato detto per il LM 386 nel paragrafo 4.7.3 e,
analogamente, per il silenzio si veda il paragrafo
4.7.5.
FIGURA 4.8.13 Silenzio OR
4.9.3 Bootstrap (v. anche il paragrafo 4.1.5)

La base del transistor superiore d'uscita è porta-


ta esternamente al pin 9 per l'operazione di boot-
strap. Tale termine (intraducibile in italiano nel
suo significato, indica nel linguaggio comune
quella linguetta che è presente sul bordo, di la-
to o dietro, degli stivali per aiutare a calzarli).
In elettronica è applicato con riferimento parti-
colare al modo di dire " tirarsi su per la linguetta
degli stivali " che ne descrive anche l'effetto.
La fig. 4.9.5 mostra lo stadio d'uscita con le parti
esterne necessarie per l'operazione di bootstrap
normale.
Il condensatore Ca si carica a circa Vs/4 durante
FIGURA 4.8.14 Silenzio Excluslve-OR lo stato di riposo dell'amp e serve poi a tirare

"
IOOTSTUP

BYPASS

1!.lt CUAllAlilD IUllWIND


2 6
l!.O Il

lllilUSO -

3.4. s.
10, 11. 1Z
~ .........,_.....~~~~~-4,__...~...~~~...~~--4.....aGND

FIGURA 4.9.1 Schema sempllflcato del LM388


~
!
l.0
11
1.6
r--------·· 14

I• "•o 1.2
-V,/4 ...- - - + - - - + - - - .
a O.I

I
~
O.&
0.4
• 0.2

0.2 0.4 0.6 0.8 1.D 1.2 1.4 1.6 1.8 2.0
POTDlll D'USCITA (W)

FIGURA 4.9.2 Dissipazione del dispositivo in


funzione della potenza d'uscita,
carico di 40

2.0·
1.1

~ 1.6
il 1.4

i
il
1.2
1.0
0.8
FIG!JRA 4.9.5 Stadio d'uscita del LM388

I
O.&
0.4
0.2 12

0.2 0.4 0.6 O.I 1.0 1.2 1.4 1.6 1.8 2.0
10
PDTlllZA D'USCITA (W)

FIGURA 4.9.3 Dissipazione del dispositivo in


funzione della potenza d'uscila,
carico dian

1.0
I
~
O.I
il 4 5 8 9 10 11 12
ili O.& TOSIOIH Dt ALIMHITAZIOIE (V I

il 0.4 FIGURA 4.9.6 Escursione della tensione d'uscita


I picco-picco in funzione della ten-
sione di alimentazione
~
0.2

0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2 1.4 1.6 u 2.0


POlllZA D'USCITA (W)
IL Vs/2 - Vaa Vs
FIGURA 4.9.4 Dissipazione del dispositivo in la=--= ""--
funzione della potenza d'uscita, IJ 2R 4A
carico di 1611 IJ Vs
alta la base del transistor superiore (« prenden- IL=--
dolo per gli stivali») quando lo stadio d'uscita 4A
passa nella elongazione positiva, in realtà portan- Vs/2
do il piedino 9 a un potenziale maggiore dell'ali- e quindi: ILcMAX> = - - -
mentazione al picco dell'oscillazione. AL
Questo si verifica per il fatto che la tensione sul IJ Vs Vs
condensatore non può cambiare istantaneamente cosi:--=--
ma deve scendere a una velocità determinata dal 4R 2AL
percorso resistivo su cui si scarica.
La carica immagazzinata si trasforma in corrente IJ RL
e pilota la base cosi da tenere saturato il transi- ovvero, A = - -
stor superiore durante il periodo critico del picco. 2
L'effetto complessivo è di permettere oscillazioni Per mantenere le prestazioni a frequenza bassa
di tensioni positive più ampie rispetto a quelle il polo dovuto a Ca e A/2 (parallelo di A-A) è po-
che si otterrebbero altrimenti (fig. 4.9.6). sto uguale al polo portato da Cc e AL:
Per il progetto si determinino le resistenze (R) e R
Il condensatore Ca si carica a circa Vs/4 durante - - Ca = RL Cc (4.9.2)
guanti equazioni: 2
v•
V.s 510

1Dµf

+)
14

Z5011f

1]
.....1... 0.05µF
I "'-
~ an
f~7

~ -=-
1]

FIGURA 4.9.B Carico riportato a terra (Amp con


guadagno = 20)

v,

0.1µfT ...
Il<>

FIGURA 4.9.7 Bootstrap con carico all'alimen-


tazione

Sostituendo l'equazione (4.9.1) nella (4.9.2) si ha:


4 Cc
Cs = - - (4.9.3)
13
Ponendo 13 = 100 (nominali) si ha:
R = 50 RL (4.9.4)
Cs = Cc/25 (4.9.5) FIGURA 4.9.9 Carico riportato a V, (Amp con
Per diminuire il numero di componenti esterni il
guadagno =
20)

carico può andare a sostituire la resistenza su-


periore R (fig. 4.9.7).
Il valore delle resistenze di bootstrap R + R de-
ve rimanere lo stesso così la R più bassa è au-
p 01.F·

i--.....--.<">v,

mentata a 2 R (visto che la resistenza della cas- BYPASS


sa acustica si può supporre trascurabile).
Il condensatore d'uscita (Cc) serve ora alla dop- dh
":" I
pia· funzione di bootstrap e di accoppiamento. È - 1
7
dimensionato circa il 5% più grande poiché ora
pilota la base del transistor superiore.
Esempi dei due metodi di bootstrap sono ripor-
tati in fig. 4.9.8 e 4.9.9. v,.J, I
Si noti che le resistenze hanno dei valori legger-
mente maggiori di quelli che si otterrebbero dal- 101 ~27
l'equazione (4.9.4).
Questo rende conto del fatto che IL<M•xi è in effetti --
~O.O!iµf

~
sempre inferiore a [Vs/2]/Rt poiché esistono per-
dite di saturazione e di VaE.
Un terzo metodo di bootstrap è quello di figura
4.9.10 in cui la resistenza superiore è sostituita FIGURA 4.9.10 Amp con guadagno = 200 e C,
da un diodo (con conseguente incremento del va- minimo
lore della resistenza inferiore). Tale aggiunta per-
mette al condensatore Ca di essere diminuito di
circa un fattore 4 poiché non si permette alla ca- Sono tipici livelli d'uscita di potenza 1,0 W su
rica immagazzinata di ritornare all'alimentazione. 4 n da 6 V e 3,5 W su 8 n da 12 V.
Non sono necessari accoppiamenti capacitivi poi-
4.9.4 Amp a ponte ché i livelli d'uscita DC sono a pochi decimi di
volt l'uno dall'altro.
Per applicazioni a bassa tensione che richiedono In caso di adattamenti critici si aggiunge il po-
alte potenze si può usare il circuito a ponte di tenziometro da 500 k e lo si regola per un flusso
fig. 4.9.11. di corrente DC nullo attraverso il carico.
Vs

O.LF

T
20 f 20~F

0.05.,f

r....)...'...,_---H-,
I AL I

500k

1
Vs 6V AL" 4'.: Po= 1.0W
Vs" 12V AL; 8'.! Po ~ 3.SW

FIGURA 4.9.11 Amp a ponte

,,O----<---~

BYPASS

r-ih
-:=
- 1
I

T ...
345
101112

SECONDARIO

?ASCOLTO ~----+---<J ASCDLTII

FIGURA 4.9.12 Apparecchio di intercomunicazione

4.9.5 Impianti per comunicazioni Interne 4.9.6 Sintonizzatori FM e Walkie Talkle a 2 vie

Un circuito per comunicazioni interne può es- Progettato per un grosso mercato, il LM 388 co-
sere realizzato con un numero minimo di compo- pre perfettamente le esigenze dei sintonizzatori
nenti grazie all'alto guadagno del LM 388. FM e delle radio portatili ricetrasmittenti.
Utilizzando il piedino di controllo del guadagno Le richieste in questo campo sono di 3 tipi.
per fissare il guadagno AC a circa 300 V/V
(Av "" 15 k/51 O) si può eliminare il trasformatore 1. Sintonizzatori FM a basso costo: Vs = 6v,
di step-up normalmente utilizzato in tali progetti P. = 0,25 W.
(fig. 4.5.22). 2. Portatili commerciali (compresi CB): Vs=12 V,
La rete RC opzionale 2,7 0-0,05 µF blocca le
oscillazioni spurie, come già si era detto per il
P. =
0,5 W.
LM 380 (paragrafo 4.5.5). 3. Portatili ad alta qualità: Vs= 7,5 V, P. = 0,5 W.
v, v•

o-t
-·,...
lllBSI

l'ECll)ll
d
Ca
2.ZH

FIGURA 4.9.13 Circuito di Squelch con LM388


per sintonizzatori FM .e " Walkle
Talkles •

Poiché tutti questi apparecchi funzionano a bat-


terie è importante il consumo di corrente inoltre
l'amp deve essere " silenziabile • owero spento
con un segnale di controllo.
Il LM 388 rispetta entrambi questi requisiti, quan-
do è messo in silenzio (squelch) il LM 388 consu-
ma solo 0,8 mA dall'alimentazione a 7,5 V.
Una tipica applicazione di radio trasportabile di
FIGURA 4.10.2 Stadio d'uscita del LM390
alta qualità è riportata in fig. 4.9.13.
I diodi o, e o, rettificano il rumore dal limitatore
o dal discriminatore del .ricevitore producendo
una corrente DC per accendere Q,, che a sua
volta spegne il LM 388.
Come mostrato si ottengono le seguenti presta-
zioni:
- Guadagno in tensione da 20 a 200 (secondo il
valore di R1).
- Rumore (con uscita soppressa) uguale a
20 µV.
- Po=0,53 w (Vs=7,5 V, RL=8 n, THD=5%).
- Po=0,19 w(Vs=4,5 V, RL=8 n, THD=5%).
- Consumo di corrente (Vs= 7,5 V)
uscita soppressa - 0,8 mA FIGURA 4.10.3 Ampllflcatore di potenza da 1
Po= 0,5 W-110 mA. Watt per sistemi a 6 Volt

4.10 LM 390, AMP AUDIO DI POTENZA DA 1 W Il LM 390 soddisfa le stringenti richieste riguardo
OPERANTE CON BATTERIA alle tensioni d'uscita e alle maggiori correnti ri-
chieste da carichi a bassa impedenza.
Prodotti commerciali a batteria utilizzano spesso Il bootstrap dello stadio superiore d'uscita (figura
altoparlanti da 4 n per aumentare l'uscita. 4.10.1) rende massima l'escursione positiva nel
14
,_...,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.....,.."""".'."'.BO~OT~.......,..ip-~Vs

STRAP
15k 9

BYPASS

15k IUlllABllO

-· 6

llBIESSO -

3,4, 5,
10, 11, 12
~-...,_ ........,.....,.....,.....,.....,..-1t--<l>-.............-..................,...........~GNO

FIGURA 4.10.1 Schemll. semplillclllo del LM390


mentre che uno schema di polarizzazione unico
(figura 4.10.2) utilizzato per la parte inferiore per-
mette una escursione negativa uguale alla ca-
duta di saturazione.
Particolari tecniche sono adottate per ridurre al ; 20 t-+tttttHt--;-+ttltllt-++'tttttt---+++ttttll
minimo le tensioni di saturazione. e> 15 >-+-+-+<+tllt-i-+H<.,._+++...._--++.....,
Come risultato si ha una soluzione monolitica
10
che permette di ottenere più alti livelli di potenza
da alimentazioni di bassa tensione.
Il LM 390 fornisce 1 W a 4 n (6 V) con un costo in-
feriore a quello di qualunque altra soluzione, a 100 1k 10k
IC o a componenti discreti (fig. 4.10.3). flEQUEllZA (Hz)
Per tutti gli altri aspetti (ad esempio la piedina-
tura) il LM 390 è identico al LM 388 (paragrafo
FIGURA 4.11.2 Risposta in frequenza di un Amp
4.9). incrementato da 10 Watt
Il controllo del guadagno, la polarizzazione del-
l'ingresso, il silenzio e il bootstrap sono tutti co-
C4
me già spiegato precedentemente per il LM 386 N.C. +13V 0.47µf
e il LM 388. MYLAR

4.11 AMP DI POTENZA INCREMENTATI


C2
0.1;..iF q
4.11.1 Introduzione <>-1
4n
SPKR
Quando le richieste sulla potenza d'uscita supe-
rano i limiti disponibili con dispositivi monolitici
si può incrementare l'uscita con 2 transistor
esterni per ottenere maggiori livelli di potenza.
R,
Il più semplice approccio prevede l'aggiunta di 2k 100k
uno stadio d'uscita ad emitter follower comple-
mentare all'interno dell'anello di reazione.
Il fattore limitante è la limitazione sull'escursio-
ne della tensione d'uscita imposta dalla caduta
B-E dall'uscita del driver.
C5q
-tlV 0.47µF
MYLAR
Tali progetti non possono avvicinarsi alle ten-
sioni limite più di (circa) un volt al di sotto del- FIGURA 4.11.3 Amplilicatore di potenza da 12
l'escursione del IC. Watt a bassa distorsione

4.11.2 Incremento dell'uscita con emitter follower

Il semplice circuito di incremento di fig. 4.11.1


pemette una potenza d'uscita di 10 W/canale pi-
lotato dal LM 378. ~ 20 ~+4t<i'ir++41!ii-f-l.+l!lili--+.+!lli!I
Il circuito è eccezionalmente semplice e l'uscita e
>
11
presenta livelli di distorsione al crossover minori
di quelli del LM 378 da solo.
Questo è dovuto all'inclusione dei transistor di
incremento all'interno dell'anello di reazione.
100 1k 10k 100k
JOOµf fREQUHZA (Ili)

p 0.1J.!f
+21iV 0.47,,.F

q
MYLAR
FIGURA 4.11.4 Risposta dell'Amp di lig. 4.11.3

Per segnali inferiori a 20 mW il LM 378 alimenta


<>-1 10001-!f il carico direttamente attraverso la resistenza da
5 n fino a 100 mA di corrente di picco.

1~
13
Al di sopra di questo livello i transistor di incre-
mento sono accesi dalla corrente di carico at-
traverso la stessa resistenza da 5 n.
-= La risposta di un amp. incrementato da 10 W è
Zk 100k
-= riportata in fig. 4.11.2 per livelli di potenza infe-
riori al clipping.
La distorsione è al di sotto del 2% da 50 Hz a
30 kHz.
Con il 10% di distorsione sono disponibili 15 W,
tuttavia questa situazione presenta un clipping
FIGURA 4.11.1 Amplificatore di potenza da 10W accentuato.
14
· Vs " ~'1 J'v +++"""--++<-+ttffl---<~H-:ttt11H 4.11.3 Driver di potenza LM 391
" 1.2 t--R+;,Lj-H•4itt,ntt-t-ttttttlt-t-ffiittll--f-lll+!:-tttHt
Esiste sul mercato il NATIONAL LM 391 DRIVER
1.0 t--H-Hitttt-t-ttttttlt-t-ffiittll-11!-l++l+l+ff
I
IC di potenza che servirà a dare un pilotaggio
O.I ~.. -. j P0 • 750 mW f±lj:' d'uscita complementare ai transistor esterni.
~ 0.6 I 1 ' ,· ; sw, 1:
Amp di potenza fino a 50 W saranno possibili
:z: 1 • • -A1ow con complete protezioni SOA già comprese nel
._,. 0.4 : "i' . i ·1 •; ::
IC rendendo così possibili progetti semplici e
.1 '11·
0.2 :· ..
111 con pochi componenti.
ii 11, Il controllo del guadagno fissato dall'esterno da
10 100 10k 100k parte dell'utilizzatore, dà una estrema flessibilità
FRIQUEMZA lb: mentre particolari tecniche interne permettono
grandi tensioni di alimentazione richieste per amp
FIGURA 4.11.5 Distorsione dell'Amp di lig. 4.11.3
di grande potenza, eliminando così la spesa e la
scomodità di 2 alimentazioni.
Ottimizzato per amp di media potenza di qualità
Benché il LM 378 fornisca poca potenza, il suo eccellente il LM 391 promette di semplificare i
dissipatore di calore deve essere adatto ad as- progetti e tagliarne i costi pur mantenendo reali
sorbire dal contenitore circa 3 W. Adeguata dissi- prestazioni di alta qualità.
pazione deve essere prevista anche per i tran- Per prodotti audio a batteria di grande potenza
sistor d'uscita. si sta lavorando a un nuovo driver IC a bassa
Il circuito di fig. 4.11.3 raggiunge un'uscita di tensione progettato come complemento al LM 391
circa 12 W/canale prima del clipping. nelle prestazioni e nel modo di operare ma otti-
La potenza d'uscita è aumentata poiché non ci mizzato per progetti da 6-12 V e 2 fl.
sono perdite causate dalla resistenza serie effi- Previsto per i primi mesi del 1978 questo IC ri-
cace e dalla reattanza capacitiva del condensa- durrà grandemente il costo e la difficoltà di otte-
tore d'accoppiamento dell'uscita richiesta in un nere le grandi escursioni d'uscita e le grandi
circuito ad una sola alimentazione. Per potenze correnti richieste, in queste applicazioni.
fino a 10 W/canale l'uscita è estremamente pu-
lita con THD inferiore al 0,2% a 10 W nel centro 4.12 DISSIPAZIONE DI POTENZA
della banda.
La larghezza della banda è pure aumentata gra- La dissipazione di potenza all'interno del conte-
zie all'assenza del condensatore d'accoppiamen- nitore IC è un parametro importante che richiede
to. La risposta in frequenza e la distorsione sono di essere ben compreso perché si possa ottenere
riportate in fig. 4.11.4 e 4.11.5 per alti e bassi li- una potenza d'uscita ottimale.
velli di potenza. Un calcolo non corretto sulla dissipazione di po-
Si noti che il condensatore d'accoppiamento di tenza (Po) può portare a un assorbimento di ca-
ingresso è ancora richiesto, anche se l'ingresso lore non adeguato, e di conseguenza a uno spe-
è riferito a terra, al fine di isolare e bilanciare gnimento termico per limitare la potenza d'uscita.
l'offset DC causato dalle correnti di bias d'in-
gresso. Tutti gli amp audio di potenza della serie NATIO-
Il condensatore d'accoppiamento della reazione NAL utilizzano stadi d'uscita della classe B.
c, mantiene il guadagno d'anello DC a uno per Un'analisi di un tipico circuito (ideale) d'uscita
assicurare una tensione DC d'uscita e una cor- porta a una semplice e precisa formula da utiliz-
rente DC nel carico nulle. zare nei calcoli relativi alla dissipazione di po-
I condensatori c, e c, provvedono entrambi a di- tenza dei condensatori.
minuire il guadagno alle basse frequenze.
Entrambi o singolarmente possono essere au- 4.12.1 Considerazioni di potenza per la classe B
mentati per allargare la banda alle basse fre-
quenze. Si consideri inizialmente il più semplice circuito
c, e la resistenza da 27 k incrementano la rea- audio (fig. 4.12.1) in cui la potenza fornita al ca-
zione alle alte frequenze per migliori caratteri- rico vale:
stiche di distorsione alle alte frequenze. Vo'
c, c,
e sono condensatori di MYLAR a bassa in-
Po = - - = lo2 RL (4.12.1)
duttanza posti a non più di 5 cm dai terminali del RL
IC per assicurare la stabilità alle alte frequenze.
A, e R, sono prese uguali per mantenere VouT,oc= dove: P. = potenza d'uscita
=O. V. = tensione RMS d'uscita
L'uscita dovrebbe stare tra 10 e 20 mv per zero I. = corrente RMS d'uscita
volt DC.
Trasformando l'equazione (4.12.1) in grandezze
La polarizzazione interna non è utilizzata il pin 1
picco-picco, si ha:
dovrebbe essere aperto.
Quando si lavora con questo circuito si usa l'amp Vo,.' RL lop.'
collegato ai terminali 8, 9 e 13. P.=--=--- (4.12.2)
Se si usa l'amp solo sui terminali 6, 7 e 2 si col- 8 RL 8
leghino i piedini 8 e 9 a massa (alimentazione La fig. 4.12.2 mostra le forme d'onda di corrente
doppia) per eliminare la polarizzazione interna. e di tensione per una tipica uscita, classe B.

4-47
4.12.2 Derivazione del Po massimo

··- i
La derivazione dell'equazione (4.12.3) per la mas-
sima dissipazione di potenza segue dall'esame
della fig. 4.12.2 e dall'applicazione di formule
standard:
v·· -=- Trascurando Xc. e ponendo VL' = tensione sul
(a) carico resistivo, allora:
,;+
VL' = VL sin rot
Vs ) Vs
VcE = Vs - ( 2+ VL sin oot = - - - Vr. sin oot
c.~_:..
RL
VL sin oot
2

"\,
le=----
-=- -= "':"'
(b) poiché:
FIGURA 4.12.1 Semplici circuiti audio
1
Po= - - (2)f,:d d(rot)
2 lt • ~
\.:. ; transistor operanti in classe B
Vs/2 (poiché entrambi si trovano nello
stesso contenitore)
in cui: Po= potenza media
PJ = potenza istantanea
allora:
e,

Po= 2-f
n
n( Vs -VL sin rot) (
2 Vt sm rot
~L Jd(oot)
o

GND------- v.vL
=--
2:n:RL
J lt
vL'
sinootd(oot)---f(1-cos2oot) d(rot)
2itRL
!t

o o
v. VL 2 it Rt
FIGURA 4.12.2 Forme d'onda della classe B = - - (2) - - - (n)
2it RL Vt2
La dissipazione del transistor superiore Qy è il v. VL VL'
prodotto della corrente e della tensione colletto- (4.12.4)
re-emitter come è mostrato sull'asse superiore. itRt 2Rt
Certamente Or dissipa potenza zero quando la
tensione d'uscita non varia poiché la corrente di l'equazione (4.12.4) è la potenza media dissipata;
collettore è zero. la massima potenza media dissipata si verifiche-
Del resto se la forma d'uscita è sovrapilotata fi- rà per il valore di VL che rende uguale a zero la
no a onda quadra (e si fornisce cosi la potenza derivata prima dell'equazione (4.12.4):
massima al carico RL) allora QT porta grosse d(Po) V, VL
correnti ma la caduta di tensione su di esso è --- = -- - -- = O al massimo
nulla, risultando quindi ancora una potenza nulla. d(Vt) :n: Rt Rt
Nell'intervallo di potenze d'uscita tra queste v.
estremità Qy passa attraverso un punto di dis- ~=-- ~~
sipazione massima. Tale punto capita sempre lt
quando la tensione d'uscita picco-picco vale L'equazione (4.12.5) è il valore di picco di VL che
0,637 volte l'alimentazione. porta a un Po massimo; moltiplicando per 2 si
A questo livello, supponendo che tutta la poten- ottiene il valore picco-picco per max Po:
za della classe B sia dissipata sui 2 transistor,
la dissipazione del chip vale: 2V,
Vt•·• = - - = 0,637 Vs (4.12.6)
Vs' Vs'
max Po = - - "" - - (4.12.3)
lt

2 n' RL 20 RL La sostituzione dell'equazione (4.12.5) nell'equa-


Inserendo la tensione di alimentazione applica- zione (4.12.4) dà il valore finale massimo di Po:
bile e l'impedenza di carico nella equazione V.' V.'
(4.12.3) si ha l'informazione richiesta sulle dimen- max Po = --- "" --- (4.12.7)
sioni dissipatore per il caso peggiore. 2 n' RL 20 Rt

4-48
Un'altra utile forma dell'equazione (4.12.7) è otte-
nuta attraverso . la sostituzione dell'equazione
(4.12.2):
4
max Po =-- P.(max) (4.12.8)
n'
4.12.3 Applicazione di Po max

Il Po max determina la quantità di dissipazione


esterna necessaria, come si discuterà nel para- 1,_, ·USCITA Jicco-•icce CV)

grafo 4.14.
I nomogrammi di fig. 4.12.3 e 4.12.4 facilitano FIGURA 4.12.3 Potenza d'uscita
la determinazione della dissipazione di potenza
del contenitore e delle caratteristiche d'uscita . 10.0
per condizioni frequentemente presenti.
Poiché parte del gioco di dare le specifiche degli ; 5.0
amp audio consiste nel rimaneggiare le presta- ~
zioni sulla potenza d'uscita date a diversi livelli ii
di distorsione, è bene sapere che: I!! 1.0

P. aumenta del 19% per THD 5% = i 0.5

P. aumenta del '30% per THD 10% = i


L'equazione (4.12.6) fa sorgere un problema in-
tricato se il Po max si verifica per tensioni d'usci-
Iii
&
ta picco-picco pari a 0,637 volte l'alimentazione. Vs' AllllEllTAZIDIE (V)

Vuol forse dire che Po diminuisce se aumenta


l'escursione dell'uscita? FIGURA 4.12.4 Massima dissipazione del Chip
La risposta è affermativa, in effetti se un amplifi-
catore dà 0,637 Vs al carico e poi è pilotato con 4.12.4 Po masalmo per amp a ponte
0,8 Vs, si raffredda, un fenomeno questo implicito
nelle curve di potenza date su parecchi data Un collegamento a ponte di 2 amp (fig. 4.12.6)
sheet di amp audio (fig. 4.12.5). porta a un grosso aumento nella potenza d'usci-

3.5 3.5 3.0

3.0 2.5
!: !: !:
lii 2.5 lii 2.5
Il 2.0

i
E
:E
ii
2.0

1.5 i
2.D

1.5
i
ii
1.5

I 1.0

0.5
I
;;
1.0

0.5
I2
1.0

0.5
~ Il

.0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 o 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 u 5.0 o 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 5.0
PllTHZA D'USCITA (W) PllTEtlU D'USCITA (W) PDntlZA D'USCITA (W)

Dissipazione del dispositivo in funzione della Dissipazione del dispositivo in funzione della Dissipazione del dispositivo in funzione della
Potenza d'uscita, carico di 4 O Potenza d'uscita, carico di 8 Q Potenza d'uscita, carico di 16 O

FIGURA 4.12.5 Curve di potenza simili a quelle riportate su numerosi data sheel

VS Vs

- I

FIGURA 4.12.6 Audio a ponte

4-49
18 ~! I I 'Ì! i 1.0
I 1'1 I
16 r+ !
., I/ !
0.8
14 0.6
Q:
12
I
I
! .
I
!,
!
1, 1'11
.I o.4

I
I
IO ' ~ 0.2
,I i 11,,, l i'
8 ,, 1'\.!
' IO 20 30 40 50 60 70
l!j•
i 11! I :li'' ; OGOlO • Dll CARICO (&HDI)
' ! i· !, ., . •I ;.
11 .i j' I 'iii
I Ok 100k
20 100 400
"
fREQUENZA (lii).
FIGURA 4.13.3 Dissipazione dei contenitori
classe B per carichi reattivi

FIGURA 4.13.1 Curve di impedenza per un111 resistivo; tuttavia gli altoparlanti reali sono tutto
tipica cassa acustica dinamica eccetto che solo resistivi.
La fig. 4.13.1 mostra una curva di impedenza per
un tipico altoparlante dinamico. Come si può ve-
VS
dere c'è una grande variazione dell'impedenza
fra 20 Hz e 20 kHz.
Vs/2 I---+---. L'impedenza alla frequenza risonante si può mi-
surare essere 5 volte o più maggiore di quella
V5/2 stimata.
Ve E In effetti parecchie casse presentano la loro im-
pedenza valutata a una sola frequenza (tipica-
mente 400 Hz).
L'impedenza reale è un valore complesso fun-
zione della resistenza DC, della reattanza indut-
tiva della bobina, della reattanza del condensa-
911° tore d'accoppiamento, dell'impedenza della rete
Tensione e corrente in un attoparlante, Tensione e corrente in un altoparlante, al crossover e della frequenza.
angolo di fase uguale a 9D° angolo di fase uguale a 9D° In generale però gli altoparlanti si comportano
(al (bi come induttivi con un angolo di 60° nel peggiore
dei casi.
FIGURA 4.13.2 Relazioni di fase tra tensione e
corrente Questo vuol dire che la tensione attraverso la
cassa anticipa la corrente di 600.
Tralasciando il rigore matematico per un approc-
ta. In questa configurazione gli amp sono pilo- cio più intuitivo di quello che l'angolo di fase
tati in controfase, cosicché quando la tensione comporta per la massima dissipazione di poten-
d'uscita A, è V. allora l'uscita di Az è a massa. za media si realizza che il peggior caso di ca-
Così la tensione picco-picco è idealmente il dop- rico per la dissipazione di potenza è quello solo
pio della tensione d'alimentazione. reattivo, ovvero con 9D° di angolo di fase.
Poiché la potenza va con il quadrato della ten- Questo si spiega se si considera il caso resisti-
sione si può ottenere una potenza quadrupla ri- vo, angolo di fase nullo, raffigurato in fig. 4.13.2a,
spetto a quella di un amp da solo. in cui la tensione massima sul carico VL porta
Si noti tuttavia che poiché la tensione di picco alla corrente massima IL; ma poiché esse sono in
sul carico nel ponte è il doppio di quella che si fase c'è una tensione nulla sul dispositivo e non
aveva nel caso singolo, l'amp deve essere in gra- si ha dissipazione.
do di portare correnti di picco doppie. Ora, mantenendo tutto come prima, si introduce
Cosi insieme con il fatto che nessun amplificato- un angolo di fase che porta le forme d'onda del-
re di potenza reale può portare la sua uscita da la tensione a spostarsi nel tempo, mentre la cor-
Vs a terra completamente, si spiega perché i rente rimane invariata.
circuiti a ponte reali non realizzano mai il qua- La tensione sul carico diminuisce e la tensione
druplo della loro potenza d'uscita come singoli. sul contenitore aumenta cosicché essendo inva-
La dissipazione di potenza in un ponte è calco- riata la corrente aumenta la dissipazione del con-
lata osservando che la tensione al centro del tenitore.
carico non si muove. Al limite di un angolo di fase d.i 90° si ottiene la
Così l'equazione (4.12.3) si può applicare a metà fig. 4.13.2b, in cui si ha una tensione nulla sul ca-
della resistenza di carico: rico, una tensione massima sul contenitore e una
v.z v,z corrente massima in entrambi, dando così la
PA1 o A2=---=--- (4.12.8) massima dissipazione.
1i- RL 1i- RL Ritornando per un attimo alla matematica per de-
rivare una nuova espressione che contenga l'an-
4.13 EFFETTI DEI CARICHI DELLE CASSE golo di fase e disegnandone i risultati si ottiene
ACUSTICHE la curva riportata in fig. 4.13.3.
L'importanza di questa figura si vede confrontan-
La dissipazione di potenza è stata trovata nel do il rapporto di potenza per D° (0,405) con quello
precedente paragrafo supposto un carico solo a 60° (0,812), il doppio!
Questo vuol dire che la dissipazione massima 4.14.2 Resistenza termica
sul contenitore può essere il doppio, per un ca-
rico di un altoparlante di quella che si avrebbe La resistenza termica non è altro che una utile
per un carico puramente resistivo. figura di merito per il trasferimento del calore.
Questa spinosa constatazione è in realtà un po' r: semplicemente la caduta di temperatura fratto
ammorbidita dal fatto che è abbastanza raro e la potenza dissipata in condizioni di regime.
comunque di breve durata il caso che gli amp le unità sono di solito °C/W e il simbolo più usa-
vadano alla massima (o quasi) potenza d'uscita, to è 0Ae (gli indici denotano che il calore fluisce
perciò la maggior parte degli assorbitori di calore da A a B).
hanno una capacità termica sufficiente per supe- La resistenza termica tra 2 punti di un sistema
rare questi picchi momentanei. conduttore vale:
Ad ogni modo l'angolo di fase esiste, aumenta
la dissipazione e bisogna tenerne conto proget- 012=---°C/W (4.14.1)
tando dissipatori di calore. Po

4.14 ASSORBIMENTO DEL CALORE 4.14.3 Modello del flusso di calore

Un assorbimento insufficiente rende conto di pa- Si può fare una analogia fra le caratteristiche
recchie delle lamentele riguardo al fatto che IC termiche ed elettriche e se ne ricava una diretta
di potenza non rispettano le specifiche. modellizzazione del fenomeno:
Questo problema può essere evitato attraverso T = temperatura differenziale, è analoga a V
l'applicazione attenta dei concetti introdotti in (tensione)
questi paragrafi. 0 = resistenza termica, è analoga a R (resistenza)
Dissipare calore non è difficile benché a prima P = potenza dissipata, è analoga a I (corrente)
vista sembri una cosa molto complessa e con- Si osservi che come R=V/I cosi anche 0=T/P.
fusa. Da questa analogia si ricava il modello.
Se durante il collaudo di un IC di potenza si tro- In fig. 4.14.1 è riportato un circuito semplificato
va una forma d'onda tagliata prima del previsto di trasferimento del calore per un IC di potenza
o un picco troncato o un abbassamento delle e un sistema assorbitore.
punte positive vuol probabilmente dire che il IC Il circuito vale solo per sistemi in equilibrio ter- ·
è in spegnimento termico e richiede una dissi- mico (flusso di calore costante) e esistano quin-
pazione migliore. di temperature specifiche T,, TL e Ts (nessuna
Le informazioni seguenti sono date per una più distribuzione di temperatura nella giunzione, nel
facile scelta del dissipatore giusto e per aiutare contenitore o nell'assorbitore).
a sciogliere i misteri riguardo alla dissipazione r: questa purtuttavia una ipotesi ragionevole per
del calore. la situazione reale.

4.14.4 Come ricavare I parametri


4.14.1 Flusso di calore
Po
Il calore può essere trasferito da un contenitore
IC in tre modi, come è descritto e caratterizzato La dissipazione della potenza si legge diretta-
nella tabella 4.14.1. mente dalle curve alla potenza dissipata in fun-

TABELLA 4.14.1 Modi di propagazione del calore

MODO PARAMETRI PER DESCRIVERLO

Conduzione: è il metodo di trasferimento di ca- Le resistenze termiche 0,c e 0cs. La sezione tra-
lore più efficace nel rimuovere il calore dalla sversale, la lunghezza e la differenza di tempe-
giunzione al contenitore e dal contenitore all'as- ratura sul mezzo conduttore.
sorbitore.
Convenzione: è il metodo efficace di trasferimen- La resistenza termica 0SA e 0cA. La condizione del-
to del calore dal contenitore all'ambiente e dal- la superficie, il tipo di fluido di trasporto, la ve-
l'assorbitore all'ambiente. locità e il tipo di flusso del fluido (p. es. turbo-
lento o laminare) e la differenza di temperatura
tra le superficie e il fluido.
Radiazione: è importante nel trasferimento del L'emittenza della superficie e l'area. La differen-
calore dalle alette di raffreddamento. za di temperatura tra il radiante e gli oggetti o
lo spazio adiacente. Si veda la tabella 4.14.2 per
i valori dell'emittanza.
NOTE: 0,c = resistenza termica - giunzione (JUNCTION - contenitore (CASE)
0cs = resistenza termica - contenitore (CASE) - assorbitore (SINK)
0sA = resistenza termica - superficie (SURFACE) - ambiente (AMBIENT)
0CA = resistenza termica contenitore (CASE) - ambiente (AMBIENT)
(a) Schema meccanico

Simboli e Definizioni
Po .._..In.. IEUA llHllZl•f
IR CllP (Jj) Resistenza termica (°C!W)
Giunzione - Basetta
OJL
Basetta - Dissipatore
Dissipatore~Ambienle

Giunzione - Dissipatore = E> JL + E>JS


Giunzione - Ambiente = E> JL + E>Ls + E>SA

---
•SA Temperatura Giunzione (massima) {°C)
Temperatura Ambiente
"':" (la) Potenza Dissipata (W)

(b) Equivalente elettrico (e) Sinboli e definizioni

FIGURA 4.14.1 Modello del flusso di calore

V.2
= --- (4.14.2)
u&
!:;
1..
Po(mH)
20 RL

:1 t---:;,;<!7"'-::;;;.io.-.,."i=---i>-"'-----f
41----':;..<b,......,,i;ioo-.~.c__.__~
L'equazione (4.14.2), in caso di amp doppi, vale
per ciascun canale.
Quando si utilizzano configurazioni a ponte, la

n
- - l f--'~~l""l>?--+--+----1
dissipazione del contenitore sarà il doppio di
a
quella che si trova nella fig. 4.14.2 (o il quadru-
plo di quella che si ricava dall'equazione 4.14.2).

eLS
PIRIZA D'~CIU fWICUALE)

La resistenza termica tra la basetta ( LEAD- =


FIGURA 4.14.2 Dissipazione di potenza in funzione delle FRAME) del contenitore e l'assorbitore di calore
potenza d'uscita è una funzione della vicinanza della saldatura.
Si raccomanda l'uso di stagno 60/40.
Se esiste tale saldatura 9LS può essere trascurata
zione della potenza d'uscita, curve che si pos- oppure si può assumere un valore OLS=0,25 °C/W.
sono trovare in tutti i data sheets di amp audio.
La maggior parte di questi fogli tecnici riportano
curve separate per 4, 8 o 16 n di carico.
La fig. 4.14.2 mostra le caratteristiche per 8 n La temperatura massima della giunzione è, per
del LM 378. tutti i dispositivi, 150 •c.
Nota: per Po = 2 W e V, =18 V, Pn<max> = 4,1 W
mentre lo stesso Po con V,= 24 V dà Pn<m••> =
= 6,5 W, del 50% più grande.
Questo punto non sarà mai sufficientemente evi- La resistenza termica tra la giunzione e il conte-
denziato per un Po minimo, V, deve essere scelta nitore (o tra la giunzione e l'assorbitore, se si tra-
minima rispetto alla potenza d'uscita richiesta. scura 9LS) si legge direttamente dalla curva di
Per carichi diversi rispetto a quelli contenuti nel- dissipazione massima in funzione della tempera-
le curve dei data sheet, si può calcolare la mas- tura dell'ambiente che si trova sui data-sheets.
sima potenza dissipata dall'equazione (4.14.2) La fig. 4.14.3 riporta una curva tipica per il LM
(v. paragrafo 4.12). 378.
10 r-====-===--r--r----.-
!: g E~~;;;;;;;:;:_ ·~-1------'

~ IW

13.4'CIW

150- (13 ~ c)1w " 56.2°C


0
TlllP.IASETIA =

0.25'CIW
I AlllA _.-A t"" --~- --+.-=--i.;;:::-J
2 UIDllRlllE llFllHI 13,4 Gc/W-· - mit .......... , 56.2·c -(0 ·~'c)1w , 54.s•c
I ~~~'=i:.
Allll51
..
~1':..:~11-C:. ~. 4.S"C!W

_ - 1111P.11111R111 = 54.5°C -( 4·50 c)1w = 21°c tz 't 11 lllDIE


10 20 JO 40 50 60 70 - W · EllEllDSI 111ASCllll118LSI
TA - 1111PIMTUM .,.111n 1itc1

FIGURA 4.14.4 Modello del flusso di calore per


l'esempio del LM378
FIGURA 4.14.3 Dissipazione massima in funzione
della temperatura ambiente

Nota: e,L è la pendenza della curva contrassegna- 4.14.6 Progetto di dissipatori di calore
ta cc aSSOrbitOre infinito » Che è inoltre eIA(m;gHo"h cc personalizzati »
meitre e,.c ..11;.,.1 è la pendenza della curva " aria
libera», ovvero rispettivamente un assorbitore in- Nel paragrafo 4.14.5 è stata determinata eSA ri-
finito e nessun assorbitore del tutto. chiesta.
Così, che significa ciò? Semplicemente che sen- Benché siano commercialmente disponibili pa-
za assorbitore si possono dissipare: recchi assorbitori di calore è talvolta più pratico,
1so·c-25•c più comodo o più economico montare il regola-
------=2,16 w tore allo chassis, a una estrusione di alluminio
58°C/W o a un assorbitore fatto apposta. In tali casi si
progetta un semplice assorbitore di calore.
Mentre con il miglior assorbitore possibile, la
dissipazione massima vale: Regole elementari
1so·c-25·c
----- = 9,33 w 1. Per un miglior flusso di calore si montino
13,4°C/W alette di raffreddamento, ove possibile, verti-
calmente.
Pn massimo permesso =- - - - - 2. Per una migliore irradiazione del calore si
eJA utilizzino alette con superfici anodizzate, os-
sidate o dipinte (v. la tabella 4.14.2 per i dati
4.14.5 Procedura per la scelta dell'assorbltore riguardo all'emittanza).
1. Si determina Pnc....1 dalla curva o dall'equa- 3. Si utilizzino alette da 1/16" o più grosse per
zione (4.14.2). dare una bassa resistenza termica al IC mon-
2. Si trascura 0Ls se c'è una saldatura, altrimen- tandole dove è minore la sezione totale delle
ti bisogna tenerne conto. alette.
3. Si determina e,L dalla curva.
4. Si calcola e,A dall'equazione (4.14.3). Resistenza termica dell'alettatura
5. Si calcola 0sA per l'assorbitore necessario sot-
traendo (2) e (3) dalla (4) precedenti, ovvero La resistenza termica assorbitore-ambiente di una
0sA = 01A - 01L - eLS. aletta quadrata o rotonda montata verticalmente
Per esempio si calcoli l'assorbitore di calore ne- e simmetrica vale in aria immobile (v. fig. 4.14.5):
cessario per un LM 378 utilizzato con V, = 24 V, 1
RL = 8 n, P. =
4 W/canale e T. = 25 °C. e•• = ·c;w (4.14.5)
1. Dalla fig. 4.14.2 Pn = 7 W. 2 H' Tl (h.+h,)
2. Poiché l'assorbitore viene saldato si trascura in cui: H= altezza in pollici del piano verticale
0Ls.
3. Dalla fig. 4.14.3 e,L = 13,4 °C/W. Tl = fattore di efficienza dell'aletta
4. Dall'equazione (4.14.3): h. = coefficiente di trasporto del calore
per convezione (4.14.6)
15o·c-25·c
e , . = - - - - - - = 11.9°C/w h, = coefficiente di trasporto del calore
7W per irradiazione (4.14.7)
5. Dall'equazione (4.14.4):
W/in' ·e
114
h.= 2,21X10-> ( Ts H T.)
eSA =17,9°C/W-13,4°C/W 4,5°C/W =
i: perciò richiesto un assorbitore con resistenza
termica di 4,5 °C/W. Ts+T, )3
Un esame della fig. 4.14.3 mostra che questa è h, = 1,47X10-10 E ( - 2 - + 273 W/in'•c
una dissipazione significativa e che incide sullo
spazio del circuito, sul costo dell'assorbitore ecc. in cui: Ts =temperatura dell'assorbitore .monta-
Il modello del risultato è riportato in fig. 4.14.4. to su IC in •e
TABELLA 4.14.2 Emlttanza per diversi trattamenti 1. In prima approssimazione si definisce un'al-
superflclall tezza H dell'alettatura.
SUPERFICIE EM'ITTANZA E 2. Si calcola h = h, + h, dalle equazioni (4.14.6)
e (4.14.7).
Alluminio lucidato 0.05
Rame lucidato 0.07
3. Si determina a dai valori di Tl e dallo spes-
Foglio di acciaio rullato
sore delle alette X (linea a).
0.66
Rame ossidato 0.70 4. Si determina Tl dai valori di B (dalla figura
Alluminio anodizzato nero 0.7 -0.9 4.14.5) e a (linea b).
Smalto asciutto nero 0.85 - 0.91 Il valore di Tl così determinato è valido per alet-
Vernice nera 0.89-0.93 tatura simmetrica quadrata e rotonda (con H » d)
montata verticalmente in condizioni di aria im-
Pittura ad olio nera 0.92 - 0.96
mobile.
Per altre condizioni, le modifiche da apportare
sono:

i*G 1 tG
- Per montatura orizzontale si moltiplichi h,
per 0,7.
Per una montatura orizzontale di cui un solo
lato sia efficace, si moltiplichi TJ per 0,5 e h,
8: 0.564H - t Per alette rettangolari 2 : 1 si moltiplichi h
NOTA; PER H > D r WUI APPllDISIMAZID•E ui?1nou per 0,8.
PIBIDBIE I - N12, Sll lllR CASO IH Alfm QUADRAR - Per alette non simmetriche in cui il IC è mon-
CllE NB. CASO 111 Alfm RllTOMDl
tato sul fondo di un'aletta verticale, si molti-
plichi TJ· per 0,7.
FIGURA 4.14.5 Forme di alette simmetriche

T,. = temperatura dell'ambiente in •e Progetto delle alette


E = emittanza della superficie (v. tabella
4.14.2) 1. Si determinino le condizioni iniziali, T. e la 6s•
desiderata, come detto nel paragrafo 4.14.5.
Il fatto d'efficienza d'aletta n comprende gli
effetti dello spessore, della forma, della condu- 2. Si determini Ts al punto di contatto con il IC
zione termica ecc., dell'aletta. riscrivendo l'equazione (4.14.1):
Può essere determinato dal NOMOGRAMMA di Ti-Ts
fig. 4.14.6 di cui, di seguito, diamo la procedura eJL + 0ts = - - - - (4.14.8)
di utilizzo. Po

B"" H/2

<>• l2h/Kxly,

o 05
x: Spessore Aletta

""
Efficienza Aletta

94
90
88
88

84
82
80
75
Pollici (lnches)
70
65
1/Pollici (lnches)
0.001 60
55
Watt/in 2t°C :
50
45
40
K = Conducibilità termica dell'Aletta
35
%

FIGURA 4.14.6 Monogramma relativo all'efficienza delle alette nel caso che siano simmetriche, piatte,
a spessore costante e montate verticalmente.

4-54
Ts =T1-(01L +0LS) (Po) (4.14.9)
""T,-OJL Po 70
3. Si scelga uno spessore per l'aletta x>0,0625"
60
e un'altezza H.
4. Si determini hc e h, dalle equazioni (4.14.6) e
~ !iO
(4.14.7). '-
5. Si trovi il fattore di efficienza dell'aletta TJ ~ 40
dalla fig. 4.14.6.
6. Si calcola e.A dall'equaz. (4.14.5). 30
7. Se OSA è troppo grande o inutilmente piccolo
si scelgano differenti altezze e si ripetano i
punti dal (3) al (6).
in2 DI RAME SUL ClllCUITU STAMPAT8, Ulf18Ui LATO
(SPESSORE - MIUS, OPPURE 2 ozm2)
Un esempio di progetto
FIGURA 4.14.7 Resistenza termica In funzione dell'area
(in') del foglio di rame
Si progetti un'alettatura verticale quadrata sim-
metrica di alluminio anodizzato nero di 1/16" di
spessore per realizzare una resistenza termica di
4•c;w.
Le condizioni operative del LM 379 sono: h, = 5,6 x 10-' come prima
1. T,=150°c, TA=60°C, Po=9,5W, 0JL=6°C/w. h = 9,3 X 10_, ,
Si traSCUra (lLS• 5. TJ = 0,75 dalla figura 4.14.6.
2. r. = 15o·c-6°C/W (9,5 W) = 93•c. 10'
3. x = 0,0625" dalle condizioni iniziali. E = 0,9 6. e . A = - - - - - - =3,98°C/W,
dalla tabella 4.14.2. 2X18 X 0,75 X 9,3
Si sceglie H = 3,5" in prima approssimazione che è soddisfacente.
(l'esperienza semplificherà questi primi passi).
4.14.7 Dissipazione di calore attraverso Il foglio
93-60) 11. di rame del circuito stampato
4. hc = 2,21 X 10-3 (
3,5
L'utilizzo di contenitori di rame da parte della
= 3,86 x 1o-' w;·c in' NATIONAL SEMICONDUCTOR per IC di potenza,
93+60 ) 3 in cui 3 piedini centrali da entrambi i lati del di-
h, = 1,47 X 1o-io X 0,9 ( - -
2
+ 273 spositivo sono usati per dissipazione del calore,
permette un economico assorbimento del calore
= 5,6 x 10-' w/°C in' attraverso il foglio di rame esistente sulla piastra
h = hc + h, = 9,46 X 10-3 W/°C in' del circuito stampato.
Per parecchi progetti si può ottenere una dissi-
5. TJ = 0,84 dalla fig. 4.14.6.
pazione adeguata con piastre costruite con rame
103 da 2 once da un solo lato.
6. e.A =- - - - - - - = 5,1 ·c;w. Altri progetti, dai requisiti più stringenti, possono
2 X 12,3 X 0,84 X 9,46 richiedere piastre ramate sui 2 lati, in cui il lato
che è eccessivo. superiore è usato solo per l'assorbimento del ca-
7. Si richiede un'alettatura più grande, probabil- lore.
mente con un'area del 40% più ampia. La fig. 4.14.7 permette un facile progetto di as-
Di conseguenza, utilizzando un'aletta quadra- sorbitori attraverso piastra di circuito stampato
ta di 4,25", si rifanno i nuovi conti: una volta che sia stata calcolata la resistenza ter-
1 mica (paragrafo 4.14.5).
33 ) /4
4. hc = 2,21X10-3 ( - = 3,7 X 10-3
4,2

4-55
5.0 MISCELLANEA

5.1 AMPLIFICAZIONE DOPPIA Una amplificazione doppia con reti attive di cros-
sover (fig. 5.1.2) permette un progetto più sem-
Il modo più còmune per amplificare l'uscita di plice e più flessibile. Inoltre funziona meglio.
un preamp nel segnale richiesto per pilotare un Già prove di ascolto mostrano chiaramente che
sistema di altoparlanti è quello di utilizzare un questi sistemi hanno una minore distorsione, av-
amp grosso a larga banda con una risposta in vertibile infatti anche a orecchio.
frequenza piatta su tutta la banda audio. Questo è principalmente dovuto a 2 effetti. Il pri-
Un metodo alternativo consiste nell'utilizzare 2 mo risulta come conseguenza del clipping ai
amplificatori (amplificazione doppia) in cui ogni transistori dei bassi. Segnali a bassa frequenza
amp è incaricato di amplificare una sola parte tendono a presentare ampiezze di transitorio su-
dello spettro di frequenze. periori a quelle tipiche delle alte frequenze, cçi-
Questo richiede di separare la banda audio in 2 sicché il sovraccarico per l'amp si verifica di so-
parti e di portare poi questi segnali a ciascun lito per segnali bassi.
amp. Separando lo spettro se ne pulisce immediata-
Tale operazione è realizzata utilizzando una rete mente una metà e si migliora contemporanea-
attiva di crossover come è discussa nel prossimo mente l'altra parte poiché l'altoparlante dei bassi
paragrafo. non permetterà ii passaggio alle componenti ad
La più comune applicazione della amplificazione alta frequenza generate dai tagli in transitorio
doppia è presente nei sistemi con più altoparlanti. dell'amp dei bassi, il tutto col risultato di un suo-
A causa delle difficoltà di realizzare un solo alto- no più pulito.
parlante in grado di riprodurre l'intera banda Il secondo effetto è un effetto di mascheratura
audio si devono usare più altoparlanti, ciascuno ad alta frequenza in cui le componenti della
di essi progettato per la riproduzione di una sola distorsione alta frequenza e basso livello di un
parte di frequenze. .. segnale di bassa frequenza tagliato sono rico-
perte (ovvero mascherate) da alte frequenze di
alto livello non distorte.
flLTIIU
Il vantaggio finale della doppia amp è il permet-
PASSA li.TU TWEETEB tere l'utilizzo di più piccoli amp di potenza per
raggiungere gli stessi livelli di suono.
HlilAU

FllnlD 5.2 RETI DI CROSSOVER ATTIVI


PASSA BASSO WOOFER

Una rete attiva di crossover è un sistema di filtri


attivi (di solito 2) utilizzati per dividere la banda
FIGURA 5.1.1 Crossover passivo, sistema cori un di frequenza audio in parti separate per un trat-
solo Amp tamento differenziato dei segnali con sistemi a
doppio amp.
In sistemi convenzionali che utilizzano un solo Crossover attivi sono auspicabili anche per la re-
amp di potenza la separazione del segnale audio sa sonora poiché danno un migliore smorzamen-
è realizzata con filtri passivi passa alto e passa to dell'altoparlante e una migliore risposta in fre-
basso messi all'interno delle casse acustiche (fi- quenza e minimizzano la distorsione di modu-
gura 5.1.1). lazione del mid-range.
Tali filtri devono essere in grado di trattare
grandi segnali di potenza e sono spesso di pro- 5.2.1 Scelta del filtro
getto difficoltoso con necessità di grosse indut-
tanze e capacità. La scelta del tipo di filtro è basata sulla neces-

FILTWD
PASSA Alni TWHTER

SEGNALI

FILTllD
PASSA IASSO WOOFER

FIGURA 5.1.2 Crossover attivo, sistema ad Amp doppio

5-1
sità di una buona risposta in frequenza e di un 52
buon transitorio. I filtri di BESSEL offrono una Te(S) =- - - - - (5.2.5}
eccellente risposta di fase e in transitorio ma ri- 52+ v2 s+1
sentono del cambiamento di frequenza in risposta
nella regione di crossover essendo troppo lenti Queste funzioni di trasferimento hanno una po-
per una riproduzione semplice con altoparlanti. tenza costante ma non una tensione costante,
I filtri di chebyshev hanno una divisione in fre- come si può dimostrare dall'equazione (5.2.3):
quenza eccellente ma hanno inaccettabili insta- 5 2 +1
bilità al transitorio. Le caratteristiche del filtro TL(S) + Te(S) = - - - - - (5.2.6)
butterworth cadono tra quelle di bessel e quelle 82+ v2 s+1
di chebyshev e danno il compromesso migliore Al crossover S =- iroo =- j (poiché roo = 1);
per il progetto di crossover attivi. una sostituzione nell'equazione porta (5.2.6) a uno
zero.
5.2.2 Numero dei poti (Ordine del filtro) Questo vuol dire che alla frequenza di crossover
c'è un vuoto, una frequenza che non è riprodotta
i: intuitivamente ragionevole che se lo spettro au- da nessuno dei 2 altoparlanti. Ashley ha dimo-
dio è diviso in 2 parti, la loro somma debba ne- strato che questo vuoto è awertibile dall'orec-
cessariamente riprodurre il segnale originale, chio.
senza cambiamenti in fase o ampiezza (la som-
ma dei vettori deve essere unitaria). Una soluzione comune a questo problema è
quella di invertire la polarità di uno degli altopar-
Questo è conosciuto come un progetto a ten- lanti del sistema. Matematicamente questo com-
sione costante. porta un cambiamento di segno nella funzione
r: inoltre ragionevole richiedere che la stessa po- di trasferimento e in effetti sottrae i due termini
tenza sia fornita a ciascun driver (altoparlante). anziché sommarli. Questo elimina il buco, ma
E questo è conosciuto come un progetto a po- crea il nuovo problema di un pesante sposta-
tenza costante. mento di fase al punto di crossover che è a sua
Quello che si richiede perciò è un filtro che mo- volta avvertibile (ancora una dimostrazione di
stri una tensione e una potenza costanti. Ashley), e si rende quindi necessario prendere in
considerazione il filtro butterworth del 3° ordine.
Avendo scelto il filtro di butterworth, rimane da
determinare l'ordine ottimale del filtro (owero il Le funzioni di trasferimento per filtri butterworth
numero di poli che si trovano nella sua funzione con 3 poli sono date dalle equazioni (5.2.7) e
di trasferimento) che soddisfi le condizioni di (5.2.8):
tensione e potenza costanti.
Entrambe le realizzazioni del filtro butterworth TL(8) = - - -2- - - (5.2.7)
(quella attiva e quella passiva) hanno funzioni di 5'+2 5 +2 8+1
trasferimento identiche; cosi è un buon modo per S'
incominciare quello di partire con la rete con- Tu(8) = - - -2 - - - (5.2.8)
venzionale di crossover passiva. 5'+2 5 +2 8+1
I crossover passivi presentano una risposta con Applicando l'equazione (5.2.3) si ha:
un solo polo (1° ordine) ed hanno una funzione 8'+1
di trasferimento data dalle equazioni (5.2.1) e TL(8) + Tu(8) = - - - - - - (5.2.9)
(5.2.2) (normalizzate in roo = 1). S'+2 8 2+2 8+1
1
che per 8 = - jroo dà:
TL(S) =- - (5.2.1)
TL(-jroo) + Tu(-jroo) = -1 (5.2.10)
5+1
s L'equazione (5.2.9) mostra che c'è uno sposta-
TH(S) =- - 5.2.2) mento di fase graduale nella potenza con una fa-
stidiosa situazione: la fase è stata invertita.
5+1
in cui TL(S) è la funzione di trasferimento passa Un esame delle caratteristiche di fase dell'equa-
basso e TH(S) è quella passa alto. zione (5.2.9) mostra che c'è uno spostamento di
fase graduale da 00 a - 360° quando la frequen-
Questo filtro presenta una tensione costante (e
za è spazzolata dalle sezioni del filtro, con il va-
quindi potenza costante):
lore di -180° a roo.
TL(S) + TH(S) = 1 (5.2.3)
Può essere avvertita dall'orecchio?
Il problema con un sistema a un .solo polo è che
la caduta al di là del punto di crossover è di soli Ashley ha dimostrato che l'orecchio non può ri-
- 6 dB/ottava e richiede che l'altoparlante operi, conoscere questo spostamento graduale di fase
per evitare distorsioni, in modo lineare per altre quando non è anche accompagnato da un ripple
2 ottave. nella caratteristica d'ampiezza. (Se ne ricava che
tutti i filtri butterworth di ordine dispari presen-
Il sistema del secondo ordine ha come funzione tano tutti questo effetto con crescenti sposta-
di trasferimento: menti di fase, p. es. il 5° ordine dà da O a 720°.
1 ecc.).
TL(S) =----- (5.2.4) La conclusione è che il compromesso migliore è
S2+v'2S+1 quello di usare un filtro butterworth del 3° ordine.
Tale filtro mostrerà una risposta in ampiezza del
tutto piatta senza cioè dei picchi (che minimizza
il lavoro richiesto dagli altoparlanti), ha caratte-
ristiche di taglio ben delineate di -18 dB/ottava
(il che rende minimi i requisiti riguardo alla ripro-
duzione degli altoparlanti al di là del punto di
..
crossover) ed ha una risposta piatta in frequenza
sia per la tensione che per la potenza e un cam-
biamento graduale di fase attraverso la banda.

5.2.3 Metodologia di progetto per un flftro


crossover attivo di Butterworth del 3" ordine FIGURA 5.2.1 Forma generale (ammettenze) di
un filtro del terzo ordine

Per ottenere una risposta di butterworth del


3" ordine sono possibili parecchie topologie cir-
cuitali. Tra di queste l'approccio che suppone un
guadagno infinito e una reazione multipla offre i
migliori compromessi rispetto alla complessità
circuitale, alla dispersione dei componenti e alla
sensibilità. •ol

La fig. 5.2.1 mostra la forma generale di ammet-


tenza per ogni filtro del 3" ordine. La funzione di
trasferimento è data dall'equazione (5.2.11).
Sostituendo le resistenze e i condensatori nelle FIGURA 5.2.2 Forma generale di un filtro attivo
ammettenze attraverso le fig. 5.2.2 e 5.2.3 si rea- del 3• ordine passa basso
lizzano filtri attivi passa alto e passa basso.

(5.2.11)
e; (YsY.+Y,Y1+Y,Y1+YsY1+Y.Y1)(Y,+Y,+Y,)-Y1Y.'
Passa basso:
E!oL 1
=
R,R.+R,R.+R,Rs R,+R,) ( 1 RsR.+R,R.+R,R,+R1As+R1R.)
s,+ ( + - - s'+ + s+------
R,R,R,c, R,R,c, R,R,C,C1 R,R,R,R.C2C. R1AsRsR.C2C,C,
Passa alto: (5.2.12)
eoH
--= ---~s·
C.(C,+C,)
C,(C,+Cs+C,)+C,(C,+C,) 1 ) ( 1 c,+c.+c. ) 1
S'+ ( + S'+ + S+-------
R1CsC,(C1 + C,) (C, + C,)R2 c,c,R,R1 c,c.(C, + c,)R2R1 C,C,(C1 + C,)R2R.R1
(5.2.13)

La sostituzione delle ammettenze opportune, pre- ed è il corrispondente dell'equazione (5.2.8).


sentate in fig. 5.2.2 e 5.2.3, nell'equazione (5.2.11) Ponendo A, = Rs = Rs = R e A. = 2 A e ugua-
porta all'equazione generale per un filtro passa gliando i coefficienti delle equazioni (5.2.12) e
basso del 3° ordine (equaz. 5.2.12) e per un filtro (5.2.7) è possibile ottenere i valori dei condensa-
passa alto del 3° ordine (equaz. 5.2.13). tori in funzione di R.
L'equazione (5.2.12) è della forma:
Kro.'

S'+aS'+bS+ro.'
in cui K = guadagno della banda passante = 1.
Ponendo a= b =2 e normalizzando ro.' = 1 si
ha la risposta del filtro butterworth del 3° ordi-
ne (equazione 5.2.7). Analogamente l'equazione
··e>-lrpfC&
1
c1
Rz
c3
R4
es
•oH

(5.2.13) è della forma:


KS' - -
FIGURA 5.2.3 Forma generale di un filtro attivo
S'+ aS'+ bS + ro.' del 3• ordine passa allo
Cosi facendo si hanno le relazioni riportate in fi- e con una frequenza di crossover pari a 500 Hz.
gura 5.2.4. Per la parte passa alto, si pone C1 = 1. Si sceglie R per la parte passa alto per ave-
= = = =
c. Cs C e c. C/2 e si uguagliano i coef- re l'impedenza d'ingresso richiesta.
ficienti per ottenere i valori delle resistenze in Si pone R = 10 k (1%)
funzione di C. e, quindi, per RrN =
20 k, poiché RIN 2 R, =
I risultati corrispondenti compaiono pure nella si ha 2 R = 20 k, 1%.
fig. 5.2.4 che riporta la rete crossover butterworth 2. Si calcola C,, C, e C1 dalla figura 5.2.4:
del 3° ordine.
2,4553
Esempio 5.2.1 C2 = ------- = 7,82 X 10_,
(2n:) (500) (10 K)
Si progetti una rete attiva di crossover con una Si utilizza C, = 0,082 µF, 2%.
pendenza di -18 dB/ottava (3° ordine), con ca- 2,1089
ratteristica il più possibile piatta (BUTTER- C . = - - - - - - - = 6,71X10-"
WORTH) con un'impedenza d'ingresso di 20 kn (2it) (500) (10 K)
Si prende c. =
0,068 µF 2%.
0,1931
C1 = - - - - - - - = 6,51 X 10-0
(2it) (500) (1 O K)
Si prende C1 = 0,0056 µF, 2%.
3. Si sceglie C per la parte passa alto affinché
'"" ci sia la stessa impedenza RrN che si ha per il
---~-· passa basso, cioè 20 kn:
e1N sJ • zsz • 2s .. 1 1
fQH " ---,!._ ___ _ C = - - - - - - = 1,592 X 1o-a
'in RIN" ZR 2r.C••. R2R4R7
(2it) (500) (20 K)
Q = 0.707. A\,,,. -1 Si prende C = 0,015 µF 2%, e si prende
C/2 = 0,0082 µF, 2%.

-5 H-i-ll!lllf-i-tltlilil-
-10 f-+Hl!llil-t-f'+lt'
•ol ~ -15 l-+tttt!t-tAf1ltll--
:=!. -20 1-r-t+Hl-ttrltttl--t
.;
-25 H-~llll-1H+l!lllA~
-30 f-+t+Hllll-fH+ll!lll-t-+
e ZA5&3 •2 • 0.4874 ~. __-1 _ _ -35 l-4--4i!llU-H+l!llll--\H.ffiill-'1'~~
z • hfQLR hfQHC •IN s3+2s2+2S+1 ~OH-i-ll!llltl-l+Hllll--Htl\\ll!--t+ftttll
. . . 0.4142 1
Cp~
hfOLR 2"IOHC fQL • 2'R~C2t4CJ 10 100 1k 1Dk 10Dk

FREQUBIZA (Ml)
•1 •
2~::~1R
5.1766 Q =- 0.707, Av ::: -1
C7 • hfQHC

FIGURA 5.2.6 Risposta In frequenza di un


FIGURA 5.2.4 Rete di Crossover completa per Crossover attivo per l'esempio
un Butterworth del 3" ordine di llg. 5.2.5

O.Dc,~·rp~. ••
Rz
8.0&k
R4
9.5Jk
•oH

- - "':"

-i!in

le = 500Hz
IUADABllD = Dd8V

FIGURA 5.2.5. Esempio tipico di rete attiva di Crossover

5-4
fc e R2 R4 R7 C2 C4 C7
Hz µF n. n. n. µF µF µF
100 0.080 8148 9484 103532 0.391 0.336 0.0307
200 0.040 0.195 0.168 0.0154
300 0.027 0.130 0.112 0.0102
400 0.020 0.0977 0.0839 0.00768
500 0.016 0.0782 0.0671 0.00615
600 0.013 0.0651 0.0559 0.00512
700 0.011 0.0558 0.0479 0.00439
800 0.010 ·0.0488 0.0420 0.00384
900 0.0088 0.0434 0.0373 0.00341
lk
2k
0.008
0.004
I 0.0391
0.0195
0.0336
0.0168
0.00307
0.00154
3k 0.0027 0.0130 0.0112 0.00102·
4k 0.002 ~ I I 0.00977 0.00839 768pF
5k 0.0016 I I 0.00782 0.00671 615pf
• Assumes· R = 1Ok, 2 R = 20k far Rin = 20 kD.
FIGURA 5.2.7 Valori già collocali per il circuito di Crossover attivo di fig. 5.2.4 (si utilizzi
il valore che è più vicino a dati disponibili)

4. Si calcolano R,, R. e R1 dalla figura 5.2.4: crossover, e questo per 2 motivi: dà una bassa
0,4074 impedenza di pilotaggio, come richiesto dai filtri
R, = = 8148 attivi, e porta inoltre a una ulteriore inversione di
(2it) (500) (1,592 X 1o-') fase cosicché le uscite sono in fase con gli
Si prende R, = 8,06 K, 1%. ingressi.
0,4742 Le alimentazioni sono ± 15 V, disaccoppiate con
R. = 9484 = condensatori ceramici da 0,1 µF posti vicino ai
{2it) (500) (1,592 X 1O-') circuiti integrati (non riportati in figura).
Si prende R. = 9,53 K, 1%. La fig. 5.2.6 dà la risposta in frequenza relativa-
5,1766 mente alla fig. 5.2.5.
R1 = = 103532 La fig. 5.2.7 può essere usata per valutare i va-
(2it) (500) (1,592 X 10-') lori per frequenze standard di crossover da
Si prende R1 = 102 K, 1%. 100 Hz a 5 kHz.
Il progetto completo è riportato in fig. 5.2.5 uti-
lizzando gli amp. op. LF 356 come dispositivi 5.2.4 Un progetto alternativo per crossover attivi
attivi.
Gli LF 356 sono stati scelti per la loro altissima L'esempio di fig. 5.2.5 è un filtro simmetrico poi-
impedenza d'ingresso, per il valore alto di slew ché entrambe le sezioni, passa alto e passa bas-
e per la stabilità di lavoro con carichi capacitivi. so, sono simmetriche rispetto al punto di cros-
Si usa un disaccoppiatore per pilotare la rete di sover (v. fig. 5.2.6).

e 0.00~2"
ctc·2
0.01tp··
0.015. 0.015, •OH
Rz R4
B.06k 9.53k

R9•
100k

•OL
"IL OllSADATTAMUITD nlA 111 I Rg CORllEl&E
Gli DIRDRI DI SUADllilllD Dll PASSA AlTD CAUSATI
DALLI: TDLLDIAIZI Dli COlllDHSATDlll

FIGURA 5.2.8 Rete di Crossover attiva, asimmetrica, filtro di Butterworth del 3• ordine
Un'analisi dell'equazione (5.2.15) mostra che ci
sono due zeri e tre poli. I due zeri sono assai vi-
cini ai due poli e si verifica quasi una cancella-
zione.
Il risultato finale è un filtro passa basso che ha
una pendenza di solo - 6 dB e un picco eviden-
te ( ~ + 4 dB) al punto di crossover.
Per stadi pilota a bassa frequenza con una ri-
sposta in frequenza estesa è questo un progetto
attraente che impiega un minor numero di pezzi,
10 100 1k 10k IOOk con una facile taratura, nessun vuoto al crossover
FJIEQUBIZA (lii] e senza un graduale phase shift.
La fig. 5.2.8 riporta il progetto del circuito per un
filtro asimmetrico e la fig. 5.2.9 presenta la sua
FIGURA 5.2.9 Risposta in frequenza del filtro
asimmetrico di lig. 5.2.8
risposta in frequenza.

5.2.5 Utilizzo delle reti di crossover


e di amplificazione doppia
Interessante progetto alternativo è quello di un
filtro asimmetrico (cosl chiamato poiché le sezio- In modo simbolico si può rappresentare la figura
ni passa alto e passa basso sono asimmetriche 5.2.5 come nella fig. 5.2.10.
rispetto al punto di crossover). Le figure 5.2.11, 5.2.14 utilizzano la fig. 5.2.10 per
Tale progetto si basa sul semplice concetto che mostrare numerosi sistemi di altoparlanti con reti
se l'uscita di un filtro passa alto è sottratta al di crossover e doppia amplificazione.
segnale originale si ottiene come risultato un se- Mettendo in cascata un filtro attivo passa basso
gnale tipo passa basso (3). (LOW PASS, LP) e passa alti (HIGH PASS, HP)
La tensione è garantita costante poiché .la som- si realizza un passabanda e si ha un triplo siste-
ma del passa basso e alto è sempre uguale a 1 ma di amplificazione:
(senza stranezze nelle fasi).
Ma come sempre, ci sono dei compromessi e
stavolta non sono tanto owi.
Con riferimento all'equazione (5.2.8) per la fun-
zione di trasferimento di una passa alto del 3°
ordine e sottraendola dal segnale originale, si
ottiene:
TL(S) = 1 -TH(S) (5.2.14)
Sl
TL(S) = 1 - - - - - - -
S3+2 S'+2 S+1 •OH

2 S'+2 S+1 8- AlllP lllU:C:IP'1A111E (IUFHll, I)

TL(S) =- - - - - - (5.2.15) •IN HP·· flLTllD PASSA ALTI (llllH'ASI, NP)


lP- flLllO PASSA WH (LOllll PUS, LP
$3+2 S'+2 S+1
•OL

FIGURA 5.2.10 Rappresentazione simbolica della


fig. 5.2.5

TWEETER }

SllHSTIA
l:AllLIE SllllTRO

WOOFER

A - AMP DI POTlllA

TWEETER }

DESTRA
CAllAl.IE IESTRO

WOOFER

FIGURA 5.2.11 Sistema stereo a 2 vie (punti di Crossover tipici da 800 a 1600kHz
TWEETER

INGRfSSO MIORANGE

WOOFER

FIGURA 5.2.12 Sistema a 3 vie, monocanale


(Si raddoppi per stereo)
(Punti tipici di Crossover:
LP = 200 Hz
HP = 1200 Hz)

FIGURA 5.2.13 Sistema stereo a 2 vie, Wooler


comune (Punto di Crossover
stereo-mono tipicamente 150Hz)

TWEETER I
CA1W.1 SlllSTIO

llllllU MIORANGE

IUIM MIORANGE

CAllll.E 111110

TWEETER

FIGURA 5.2.14 Sistema stereo a 3 vie a Wooler comune (Tipicamente LP1 = HP1 = 150 Hz, LP2 = HP2 = 2500 Hz)

Riferimenti blbllograftcl
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Crossover Networks, • Jour. Aud. Eng. Sac., voi. 10, no
3, July, 1962, pp. 241-244.
2. Ashley, J. R. and Henne, L. M., • Operational Amplifler
lmplementation of Ideai Ele<~tronic Crossover Net-
works •, Jaur. Aud. Eng. Soc., voi. 19, no. 1, January
1971, pp. 7-11.
3. Ashley, J. R. and Kamlnsky, A. L., • Actlve and Pas-
sive Filters as Loudspeaker Crossover Networks •,
Jaur. Aud. Eng. Sac., voi. 19, no. 6, June 1971, pp.
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4. Lovda, J. M. and Muchow, S., • Bi-Amplification -
Power vs. Program Materiai vs. Crossover Frequen-
cy •, AUDIO, voi. 59, no. 9, September 1975, pp. 20-28.
5. Read, D. C., • Activa Crossover Networks •, Wlrele11
Warld, voi. 80, no. 1467, November 1974, pp. 443-446.
6. Small, R. H., • Constant-Voltage Crossover Network
Design•, Jaur. Aud. Eng. Sac., voi. 19, no. 1, Janua-
ry 1971, pp. 12-19.

5-7
5.3 RIVERBERO tono in un segnale elettrico (si verifica anche una
riflessione la quale giustifica il tempo di decadi-
Il riverbero è il nome che si applica all'effetto di mento, lungo rispetto al tempo di ritardo).
eco che è associato con un suono dopo che ne
è cessata l'emissione. i: dovuto alla riflessione
multipla del suono sulle pareti, sul pavimento, sul
5.3.1 Considerazioni sul progetto di stadi pilota
e amp di ripristino
soffitto dell'ambiente di ascolto e sotto certe con-
zioni tende ad accrescere il suono stesso.
Poiché lo stadio pilota del riverbero applica un
i: l'ingrediente principale caratteristico del suono segnale elettrico a un avvolgimento, il suo carico
presente nelle sale da concerto e spiega la dif-
è fondamentalmente induttivo e come tale ha una
ferenza che c'è tra il suono .. dal vivo » e quello
impedenza crescente con la frequenza ( + 6 dB/
registrato.
ottava).
Utilizzando dispositivi elettromeccanici è possi-
bile aggiungere un riverbero artificiale a sistemi Di più, poiché l'apparecchiatura della molla la-
musicali già esistenti, migliorandone le presta- vora meglio a un valore fisso di ampère/spire (in-
zioni. dipendente dalla frequenza) è comodo pilotare il
Le unità di riverbero più comuni utilizzano due trasduttore con una corrente costante.
molle calibrate che funzionano da linee di ritardo Per ottenere una corrente costante si può proce-
meccaniche, e ritardano il segnale audio in modo dere in 2 modi: 1) mettendo il trasduttore all'in-
leggermente differente l'una dall'altra (tempi di terno della rete di reazione negativa o 2) crean-
ritardo tipici sono 30 ms per una e 40 ms per l'al- do una tensione d'uscita crescente in funzione
tra, con tempi di decadimento complessivi intor- della frequenza in modo da seguire la corrispon-
no ai 2 secondi). dente salita dell'impedenza.
Il segnale elettrico è applicato al transduttore di Il primo metodo impedisce l'uso di trasduttori con
ingresso dove è trasformato in una forza torsio- ingresso a massa, che viceversa sono più silen-
nale attraverso 2 piccoli cilindri magnetici attac- ziosi e meno suscettibili a transitori di rumore.
cati alle molle. (Mentre ci sono generatori di corrente costante,
La torsione di una estremità di ciascuna molla si carico a massa, ma richiedono un maggior nume-
propaga lentamente lungo la lunghezza dell'unità ro di parti per la realizzazione). Per questo mo-
finché la vibrazione giunge all'altra estremità do- tivo si preferisce il 2° sistema che verrà di seguito
ve due magneti simili ai precedenti la riconver- utilizzato come esempio di un progetto tipico.

C13
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10, 11. 12
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I

-ji---Vlh-o-1
e,, I
0.01 I
C10
0.015 IL____ ..JI

"' •• ••
"'
1k
100k
"' ••
m
220k
2.2M
Rto R12
22'Dk

..__,/\.Ar---U._-'
I
ZZk · 510k
e, ca
i0.015,µ
"'
10k
c2
16Dof
0.068 ••
220k
e,
IOpf C13
0.01

UIP PILITA AllP DI RIPllSTINll AMP lllSl:WITUH

FIGURA 5.3.1 Sistema di riverbero stereo


i: opportuno utilizzare un amp con alto slew rate
(- 2 V/µs) poiché la caratteristica di ampiezza
crescente richiede una escursione d'uscita mas-
sima alla massima frequenza significativa (i siste-
mi a molla hanno frequenze di risposta di 100 Hz-
5 kHz) dando così un margine sufficiente ad evi-
tare il taglio ai transitori.
Sempre per migliorare tale margine è opportuno
far scendere l'amp alle alte frequenze.
Un eccessivo incremento alle basse frequenze è
invece controllato da una caduta a 100 Hz. IO 100 lk IOk 100k
Le specifiche per l'amp di ripristino sono fissate fRBJUEIW. (Hz)
dal segnale ripristinato.
Livelli di tensione tipici all'uscita del trasduttore FIGURA 5.3.2 Risposta in frequenza rettilinea
sono intorno a 1-5 mV, tali cioè da richiedere un dell'Amp pilota del riverbero e
preamp a basso rumore ed alto guadagno. dell' Amp di ripristino
Ronzio e disturbi devono essere eliminati con ca-
ingressi anche con parecchie centinaia di mA).
vi schermati, montando l'apparecchiatura di ri-
L'amp di ripristino è realizzato facilmente con un
verbero e relativo preamp lontano dal trasforma-
preamp doppio a basso rumore LM 387 che dà
tore, e utilizzando la tecnica del punto di terra
caratteristiche di segnale/rumore di 75 dB a
singolo al fine di evitare anelli di terra.
Non è necessaria equalizzazione se si usa un 1_kHz (segnale ripri~t~nato di 10 mV). Il segnale
amp pilota a corrente costante poiché la tensio- ritardato e quello originale sono mescolati da un
ne d'uscita è costante con la frequenza. altro LM 387 utilizzato in configurazione di somma
invertente.
5.3.2 Sistema di riverbero stereo La fig. 5.3.2 mostra la forma della risposta in fre-
qu_e~za deside_rata per il driver e per l'amp di ri-

In fig. 5.3.1 è riportato un sistema completo di ri- pristino. La risposta complessiva a bassa fre-
verbero stereo mentre la sua retta ideale di ri- quenza è determinata da f. e si verifica quando
sposta in frequenza compare in fig. 5.3.2. la reattanza del condensatore d'accoppiamento è
L'amp doppio di potenza LM 377 è utilizzato co- uguale all'impedenza d'ingresso dello stadio suc-
me pilota per le molle grazie alla sua capacità di cessivo.
fornire grandi correnti a carichi induttivi. Per es.::mpi_o la frequenza inferiore di taglio f. del-
Alcune attrezzature di riverbero hanno impeden- lo stadio pilota si trova dall'equazione (5.3.1).
ze d'ingresso dei trasduttori basse fino a 8 n e 1
richiedono correnti di ,.,, 30 mA (tra certi utilizza- f.= ,.,, 80 Hz (come mostrato)
tori di riverbero c'è la preferenza a pilotare gli 2n A.e,
lllSRlSSO SllllTllO

O.DI 510k

ZZOk
·1--o
USCITA
SlllllSTllA -
(SllHSlU - RITAllOO)
PllOTA llPRIS111ÌI'
llMllTITDllE
I''
+Z4V "':"'

ZZOk

MISCEIATDIH

ZZDll ZZOk

1.
0.01 51011 . t---o
uscm
DHTU ..
llllH:ISO 101111 m
(OHTIU .. llTU•l

FIGURA 5.3.3 Sistema stereo di agganci_amento dcl riverbero

5-9
100k
llltlDID 111111111 o--ill--'VVV'-i-WY...-----,
0.047 56k

500µ
CAIU ACUSTICI
SllllTU
10Dk • o •• o

+
100,..I
100k CllSA ACUITICA
IUTM
• o •• a

IHIUID llTMM+ o--il-Jl,l\fV-....-<g""""'! 500"'


0.22

HllltlllD HlnD o--ill--'VVV'----(V'..----


0.047 56k

FIGURA S.3.4 Uno. stadio d'uscita alternativo per pilotare casse direttamente. con Amp di
potenza della famiglia LM377 '378/379

La risposta + 6 dB/ottava si ottiene con una ac:


curata scelta di R,, R2 e e, secondo le seguenti f4 = - - - "" 7 kHz (come mostrato) (5.3.8)
(vedi figure):
1
f1 = ------ "" 100 Hz (5.3.2) fs = - - - "" 70 kHz (come mostrato) (5.3.9)
2 it (R, + R2) C, 2:rtRsC1
1 Analoghi i requisiti per la stabilità a quelli già vi-
f, = - - - "" 10 kHz (5.3.3) sti per il LM 377.
2 it R2 C, Le resistenze R, e R,. sono utilizzate per polariz-
Il guadagno finale è determinato dal rapporto tra zare l'amp sommatore LM 387.
R2 e R,: L'uscita del sommatore è la somma pesata del
segnale originale con il segnale ritardato.
R2 I fattori di scala sono messi a posto secondo la
A. = , , - - (guadagno al di là di f,) equazione (5.3.10).
R, R, R,
La caduta alle alte frequenze è realizzata con e, -VoUT =--V, +--Vo (5.3.10)
e A, e incomincia a f, e si ferma a f, (vedi figura). R., Rn
1
in cui: V,= segnale originale
f2 = ---- "" 10 kHz (5.3.5)
2 it R, e, Vo = segnale ritardato
1 Come riportato l'uscita è la somma di circa la
f, = ""
100 kHz (5.3.6) metà del segnale originale con tutto il segnale ri-
tardato.
2nR,C,
La fermata a f, è necessaria affinché il guadagno
5.3.3 Sistema stereo per Intensificare Il riverbero
dell'amp non vada troppo sotto i 20 dB per man-
tenere la stabilità (il LM 377 non è stabile a gua- Il sistema presentato in fig. 5.3.3 può essere uti-
dagno unitario). . . lizzato per ottenere un effetto stereo da una
Le resistenze R, e R. sono scelte per pos1z1onare sorgente mono come una radio AM o FM mono,
l'uscita del LM 387 a metà alimentazione (vedi o può essere aggiunto a un sistema stereo (o
paragrafo 2.8). quadrafonico) già esistente per produrre un ef-
La frequenza di taglio inferiore f, è determinata fetto di apertura e di spazialità di rara efficacia.
da R1 e e,.
La caduta ad alta frequenza è dovuta a Ra e C1: Le sezioni del driver e di ripristino sono come
nella fig. 5.3.1 con l'eccezione che è richiesto un
1 solo apparecchio a molla.
f1 = ""
100 Hz (come mostrato) (5.3.7) La seconda metà dell'amp di ripristino LM 387 è
2 it R1 Ca utilizzata come invertitore e un nuovo LM 387 è
(analogamente al LM 377): aggiunto per miscelare i canali.

5-10
Le uscite sono le somme invertite e pesate del L'effetto sonoro prodotto è simile a quello di un
segnale ritardato e di quello originale cosicché altoparlante rotante con un caratteristico sposta-
l'uscita di sinistra è composta dal segnale SINI- mento di fase Doppler, producendo un tipo di
STRA meno il RITARDO rtientre quella di destra suono awolgente, etereo e allo stesso tempo pe-
da DESTRA più il RITARDO. netrante.
Quando applicati a segnali mono, entrambi gli Il metodo utilizzato dagli studi di registrazione è
ingressi sono collegati insieme e le due uscite detto .. flanging .. (a flangia) in cui i suoni, iden-
diventano !'INGRESSO meno il RITARDO e !'IN- tici, di due registratori a nastro sono sommati,
GRESSO più il RITARDO rispettivamente. con uno dei due cui viene però variata la velo-
Se le uscite devono pilotare direttamente gli alto- cità con una pressione sulla flangia della rotella
parlanti (in sistemi per auto o per casa, piccoli) del nastro.
allora si può sostituire il LM 387 con un amp Il ritardo introdotto provoca che alcuni segnali si
doppio da 2 W/4 W/6 W scelto tra il LM 377I sommano in opposizione di fase e vengono can-
378/379 collegato come sommatore invertente di cellati.
potenza secondo la fig. 5.3.4. Questa cancellazione di fase produce l'effetto
particolare e vista nel dominio delle frequenze è
Riferimenti blbllograflcl
assai simile a un filtro a pettine con frequenze di
1. • Application of Accutronic's Reverberation Devices •, reiezione variabili.
Technical paper available !rom Accutronics, Geneva,
lii. Lo stadio di phase shift utilizzato (fig. 5.4.1) è una
2. • What ls Reverberation? •, Technical paper avallable configurazione standard che da un'ampiezza co-
!rom Accutronics, Geneva, lii. stante e uno spostamento di fase di 0-180" in
funzione della resistenza tra l'ingresso positivo
5.4 PHASE SHlnER e terra.
Un circuito dall'effetto particolare per numerosi Ogni stadio dà uno shift di 90° alla frequenza di
strumenti musicali (soprannominato " phase shif- 1/(2 n R C) dove C è il condensatore sull'ingres-
ter "• spostatore di fase) può essere progettato so positivo e R è la resistenza verso massa.
con pochissimi componenti, utilizzando due amp Sono utilizzati sei stadi di spostamento di fase,
op quadrupli, due JFET quadrupli e un amp op separati da un'ottava e distribuiti al centro dello
LM 741 (fig. 5.4.1). spettro di frequenze audio (160 Hz- 3,2 kHz).

•IMC8f'N1111 l'lllllllll •--rUlcrrA

ZOOk ,...
BYPASS
0 QVOUT

"'

FIGURA 5.4.1 Phase Shifler


PIOfUIDlfA DI "FUZl"
I JEFT sono utilizzati per spostare la frequenza a
cui si ha il ritardo di 90° utilizzandoli come resi-
stenze a regolazione di tensione.
Come è mostrato, la resistenza varia tra 100 n 1N914
(FET acceso del tutto) a 10 kn (FET spento del
tutto) il che permette una larga possibilità di va- 1N914
riare lo spostamento di frequenza (relativamente Vs
al punto con 90° di phase shift).
La tensione di gate viene variata tra 5 V e 8 V
(ottimale per il AM9709CN) sia manualmente (con
un reostato manovrato con un piede) sia auto- llTTIISITA DI •tuzz•
maticamente con un generatore di forme d'onda ~f-ovour
triangolari LM 741. La frequenza è regolabile da
0,05 Hz (minimo) a 5 Hz (massimo). L'uscita de- Vs 0--.JV\A.--..JV\AI"--
gli stadi di spostamento di fase è risommata pro-
porzionalmente con l'ingresso nello stadio som-
matore d'uscita.

Riferimenti bibliografici FIGURA 5.5.1 Circuito di "Fuzz"

1. Bartlett, B., • A Scientific Explanation of Phasing


(Flanging) •, Jour. Aud. Eng. Soc., voi. 18, no. 6,
December 1970, pp. 674-675.
2. Graeme, J. G., Appllcallons of Operatlonal Ampll·
fiers, McGraw-Hill, New York, 1973, pp. 102-104.

5.5 « FUZZ"
Due diodi nella reazione di un LM 324 danno Un oscillatore di phase shift (fig. 5.6.1) che im-
quell'effetto che negli strumenti musicali è noto piega un LM 324 funziona ad una frequenza re-
come "fuzz" (fig. 5.5.1). golabile (5-10 Hz) fissata dal potenziometro di
I diodi limitano l'escursione dell'uscita a ± 0,7 V VELOCITA'.
tagliando la forma d'onda uscente. Una parte dell'uscita dell'oscillatore è presa dal
L'onda quadra risultante contiene prevalente- trimmer di PROFONDITÀ ed è utilizzata per mo-
mente armoniche di ordine dispari con suoni si- dulare la resistenza « ON " dei due diodi 1N914
mili a quelli di un clarinetto. che funzionano come attenuatori controllati in
Il livello al quale si verifica la limitazione è tensione.
controllato dal potenziometro della profondità di Bisogna stare attenti a limitare il segnale di in-
« fuzz" mentre il livello d'uscita è determinato gresso a meno di 0,6 v ••• se non si vuole che si
da quello dell'intensità di "fuzz "· verifichi un clipping indesiderato.
(Per segnali maggiori di 25 mv si verifica un THD
5.6 TREMOLO alto ma di solito accettabile. Applicazioni che ri-
chiedono un basso THD impongono l'utilizzo di
Il tremolo è una modulazione dell'ampiezza del una resistenza fotosensibile (LIGHT DETECTING
segnale entrante con un oscillatore a bassa fre- RESISTOR = LOR) o un blocco a guadagno con-
quenza. trollato di tensione. (V. fig. 4.8.9).

0.33

5.1. E.33
Vs
.33
VllOCITA k
m COMMUTAlURfi
10Dk 220k
(5·10Hzl
-= -::'" EMOlO A PEDAU-::'"
IPROFOllDITi

100•

10k lk

FIGURA 5.6.1 Circuito di tremolo

5-12
e,

.,
0.05

,,
C13

C3
TO.DOI
.,
IHIEllO IAl Pll:K·UP 36k 500k
"'
3.6k
"::-

PlfZD-caAMICO TREBLE
llMIEZ "lllC"

*llSPDllllLI PRESSO U llllll l:D,


P.O. lii 419, l:DRllWIUS 1f1p PA 11020

FIGURA 5.7.1 Preamp per pick-up acustici

5.7 PREAMPLIFICATORE PER PICK-UP attivo di controllo del tono a due bande, il cir-
ACUSTICI cuito completo è realizzato con solo un IC a 8
piedini e richiede ben poco spazio, lasciando co-
I pick-up a contatto progettati per sentire vibra- si la possibilità di inserirlo, se necessario, in pro-
zioni prodotte da strumenti musicali a corda (per getti di unità a sè stanti.
es. chitarra, violino, ecc.) richiedono una pream- Il circuito di controllo dei toni è quello già de-
plificazione per dare prestazioni ottimali. scritto nel paragrafo 2.14.8.
La fig. 5.7.1 presenta il LM 387 adattato a pre-
L'aggiunta di un controllo sulle medie frequenze
amp per pick-up acustico con un controllo di to-
(paragrafo 2.14.9) è pure possibile e rende com-
no alti/bassi, un controllo di volume e un com-
pleta ancora più la modifica possibile dei toni.
mutatore per la scelta del guadagno ± 10 dB.
Il pick-up utilizzato è il modello IBANEZ "Bug» La commutazione del guadagno ± 10 dB è rea-
(cimice) che è un'unità piezoceramica che fun- lizzata con uno switch DPDT che aggiunge le re.
ziona a contatto, ha risposta piatta, è facile da sistenze in parallelo a quelle principali che de-
usare, economico e ha un'eccellente risposta nei terminano il guadagno R, e R•.
toni. La resistenza R. è accoppiata capacitivamente
Utilizzando metà del LM 387 come stadio a gua- (C..) in modo da non interferire con le condizioni
dagno controllabile e l'altra metà come blocco DC imposte da Rs e Rto.

5-13
·· -
~ ~- - =~.....;;~...=__:.::-,-::--=-=--~~~~-::--~~~-=-~~-=-
~ ==_~- .#~; : ~:- -~ -~ - ~ = ---- ---- ---· -- -
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·- ---
--·
6.0 APPENDICI

A1.0 PROGETTO DELL'ALIMENTAZIONE il progetto di alimentazioni, di specificare filtri,


diodi raddrizzatori e trasformatori per alimenta-
A1.1 Introduzione zioni monofase.
Viene fatto un riferimento generale alla fig. A1.1
Una delle aree più ambigue dei data sheet sugli con un esempio di progetto.
IC di potenza è quella che riguarda l'interpreta- Non è stato fatto alcun tentativo di riportare cir-
zione dei «valori massimi assoluti», soprattutto cuiti multifase o moltiplicatori di tensione.
in relazione alle « condizioni di lavoro ». Per applicazioni più generali è incluso un rego-
Il fatto che i parametri caratteristici siano speci- latore che però può essere tralasciato ove non
ficati per una tensione di lavoro di alcuni volt in- richiesto.
feriore a quella massima assoluta non è impor-
tante tanto nel multiforme mondo degli amp op A1.3 Specifiche sul carico
quanto invece negli amp di potenza, per i quali
una specifica fondamentale è data da quanta po- Le specifiche di tensione, corrente e ripple del
tenza può essere fornita, essendo questo un va- carico devono essere completamente dettagliate
lore fortemente dipendente dall'alimentazione. prima del progetto dell'alimentazione e del filtro.
In effetti P. è all'incirca proporzionale al quadra- Del resto, per quanto riguarda il filtro e l'alimen-
to dell'alimentazione. Poiché parecchi IC audio tazione le specifiche del carico sono quelle date
sono alimentati da un trasformatore di riduzione dalle condizioni d'ingresso del regolatore (vedi
dalla tensione di rete, la tensione massima asso- fig. A1.1).
luta è un tentativo di specificare il più alto valore Perciò v," e IIN diventano le condizioni dominanti
in cui: '
che l'alimentazione può toccare, comprese le so-
vratensioni di rete, le tolleranze del trasformatore IIN= lo+ lo, corrente d'uscita più la corrente
ecc. del regolatore a riposo.
Tale specifica indica quindi il valore massimo as- IINcM•xJ"" lo<MAXh corrente di lavoro a pieno ca-
soluto cui può essere portato il IC senza che que- rico.
sto perda la sua piena funzionalità. liNcMINJ ~lo, corrente di lavoro senza carico
La tensione di lavoro, d'altra parte, è all'incirca o con carico minimo; si può av-
quello che un'alimentazione nominale porterebbe vicinare a zero.
sotto carico per tensioni di rete normali. V1NmccoJ = VM, massima tensione istantanea (di
Alcuni amp audio hanno specifiche scorrettamen- uscita del filtro) permessa sen-
te date alle loro tensioni massime assolute, que- za carico, uguale al valore di
sto per dare l'illusione di una grande potenza di picco della tensione del secon-
uscita. dario del trasformatore alla mas-
Tuttavia poiché solo pochi acquirenti si regolano sima tensione di rete progettata
da sé l'alimentazione nelle applicazioni di IC au- Vm; è limitata dalla tensione
dio, questa specie di caccia alla specifica è, in massima d'ingresso del regola-
ultima analisi, solo poco chiara e dannosa. tore.
VIN>Vo, tensione d'ingresso DC nomina-
le al regolatore, normalmente da
A1.2 Generalità 2 a 15 V più alta di Vo.
VINcMINJ ""Vo+2 V, minima tensione istantanea (di
Questo paragrafo presenta metodi di progetto di uscita del filtro) a pieno carico
alimentazioni e filtri e indicazioni per alimentazio- compresa la tensione di ripple;
ni con raddrizzatori a semionda, a onda intera è limitata dalla tensione minima
con presa centrale e a ponte. d'ingresso al regolatore che as-
La trattazione è sufficientemente dettagliata per sjcuri una soddisfacente regola-
permettere, anche a chi non fosse familiare con zione (Vo+VrERnuTA) ovvero dalla

ONDA lmRA (FUlL - WAVE, (FW)


V1N (PKI
VM voc~ ~T
t /'\. A SlMIONDA {Hllf-WAW. HW)

VMSIN~V V V
o/"'"\.
c l l/'"\..
f\
~IRMS iocl

(Sf RIClllESTG]

FIGURA A1.1 Schema a blocchi di una alimentazione, caso generale

6-1
TABELLA A.1.1 Riassunto delle caratteristiche del circuiti raddrizzatori monofase più significativi ad Ingresso capacitivo
Dati per c.> CRL = 100 e Rs/RL = 2% (Valori Superiori)
e per c.> CRL = 1O e R5/RL = 10% (Valori Inferiori)

Monofase Monofase Monofase


Semionda Onda Intera a Onda lnlenl
Presa Centrale A Ponte

Coll-menti Elettrici del -rizzalore

CD EhD ~ Carico Carico1

Fonna d'onda portata


al Filtro (\ (\ fVVV\ fVVV\
CARICO CARATTERISTICO R L e R L e R L e
Cor:rente media net Diodo
:
IFIAVGl/IO!DCI
--------
1 1
j 1 0.5 0.5 0.5 0.5 0.5 0.5

Corrente di Picco nel Diodo

IFM/IF(AVGI ~~ - '
;
8
5.2
3.14 2
10
6.2
3.14 2
10
6.2
Fattore di forma detla corrente 2.7 3
I 3
nel Dk>do 1.57 1.57 l.41 1.57 1.41,
F = IFIRMSl/IFIAVGI I I 2 2.2 2.2
Corrente RMS nel Diodo I 2.7 1.35 1.35
1.57
IFIRM~)/lo1oc1
--- ·-
i ! 2
0.785 0.707
1.1
0.785 0.707
1.1
Tensione d'ingresso RMS
per Sezione del Trasformatore j
2.22 2.22 0.707 1.11 1.11 0.707 1.11 1.11 0.707
VsEc/V1N•DCI
!
Limite VA del primario
del Trasformatore 3.49 ! ' 1.23 . 1.11 1.23 1.11 -
'
Limite VA del secondario
3.49 - 1.75 1.57 - 1.23 1.11 -
del trasformatore

Ripple RMS totale 121 - 48.2 - - 48.2 - -


Rapporto di Raddrizzamento
(Efficienza di Conversione) % 40.6
I - 81.2 100 81.2 100 -

FILTWO

I
I
:
I
I
I I
,,
j11 Cz

(a) Circuito reale:


(b) Circuito equivalente.

(e) Tensione sul condensatore d'ingresso C 1.


I/\ I\
(d) Corrente attraverso i diodi

FIGURA A1.2 Circuiti.reale ed equivalente di un sistema raddrizzante ad Ingresso capaci-


tivo, oscillogrammi di tensione e corrente per tipiche condizioni operative

6-2
RHISTBWI NORMAI.E 01 CARICO
CAPACITÀ JIDRMAl.E

IASSA RESISTBW. CAPACITA


DI CARICO MOllO &MllDE

(a) Circuito reale. : (b) Circuito equivalente.

INOOTTAllZA DI PERDITA NORMALE IASSA IMPEDEllZA

=
I / I

,, i\
INDUTTAJIZA
DI PERDITA
AUMENTATA

I
(e) Tensione sul condensatore d'ingresso C1 (d) Corrente attraverso i diodi

FIGURA A1.3 Effetti delle costanti circuitali e delle condizioni di lavoro sul comportamento
di raddrizzatori con filtri ad ingresso capacitivo

tensione minima d'ingresso del (2) mentre i diodi a semiconduttore di prezzo mo-
regolatore che permette allo derato soddisfano alla maggior parte dei requisiti
stesso di partire a pieno carico di picco e di sovraccarico a meno che non ci
o dopo l'eliminazione di un cor- siano correnti di parecchi ampère.
to circuito. Ancora può essere necessario soppesare l'au-
fattore di RIPPLE RMS all'uscita mento del costo di diodi e trasformatore rispetto
del filtro espresso in percento di all'alternativa di un filtro ad ingresso induttivo.
v,N; è limitato dal ripple massi- In progetti di alimentazioni che abbiano un re-
mo permesso sul carico modifi- golatore di tensione si assumono richiesti solo
cato dalle caratteristiche di re- una moderata regolazione dell'uscita del filtro e
iezione del ripple del regolatore. un mediocre ripple.
Perciò un filtro ad ingresso capacitivo darebbe
A1.4 Selezione del filtro, Ingresso capacitivo correnti di picco assai più basse di quelle indi-
o induttivo cate, per confronto, in tabella A1.1.

Per alimentazioni che utilizzano regolatori di ten- A1.5 Progetto di filtri, ingresso capacitivo
sione il filtro è spesso a ingresso capacitivo; per-
ciò di seguito si porrà un particolare accento su La fig. A1.2 presenta un sistema raddrizzatore a
questo filtro. piena onda, ingresso capacitivo (filtro) con tipi-
Tra le differenze significative che esistono tra i che forme d'onda per tensione e corrente.
due tipi, notiamo che quello a ingresso capaci- Si noti che il ripple è inevitabile, poiché il con-
tivo presenta: densatore si scarica in modo quasi lineare tra i
1. Una maggiore tensione d'uscita DC. picchi di tensione.
2. Una minore regolazione della tensione d'usci- La fig. A1 .3 riporta gli effetti sulla tensione DC,
ta per variazioni del carico. sul ripple e sulla corrente di picco dei diodi per
3. Correnti di picco nei diodi più alte rispetto a diverse condizioni di resistenza di carico, di ca-
quelle medie. pacità d'ingresso, di resistenza Rs serie del dio-
4. Minori requisiti sulle specifiche PIV (« Peak do e del trasformatore e di induttanza di perdita
Inverse Voltage », tensione inversa di picco) del trasformatore.
ai diodi. Il modo più pratico per procedere a progettare
5. Altissime sovracorrenti nei diodi all'accen- filtri ad ingresso capacitivo è quello di utilizzare
sione. i grafici delle fig. A1.4-A1.7.
6. Un più alto rapporto tra le correnti del tra- Si noti tuttavia che questi includono in Rs gli ef-
sformatore di picco rispetto a quelle medie. fetti della resistenza dinamica del diodo. Non è
Il regolatore di tensione supplisce allo svantaggio inclusa la caduta di tensione diretta sul diodo

6-3
100 0.05
. / ,...t. """'
0.5

vf Rs ~cf[}L
io"
1 .O
90

~~
2.0
.P~I~ aP~ROL
80 4.0

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..-
6.0
70 8.0
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10
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t i.-- 12.5
15

~~:v"
....-
v 20
vc1oc1 5o Rs
25 (%)
---(%)
Vm 30
,; 35
40 40
50
1 60
30
~ ~= 70

o
F? V
_,.. ~~
J
80
90
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--1
o
V
o
o1 1.0 10 100 1 .000
wCRL (C 1n farad, AL 1n ohm)

FIGURA A1.4 Relazione tra il valore di picco della tensione alternata applicata e la
tensione continua d'uscita in circuiti di semionda, ingresso capacitivo (da
O.H. Schade, Proc. IRE, voi. 31, p. 356, 1943)

0.05

aLfjRL ...
100
o.1
Vm Rs ~
o.5

]~v;
~
kt ....... 1. o

M
90 2. o
~ POIMA mROl.
o

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~

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8
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... ~ ~

1 2.5
~

0 15

vc1oc1 • ~~~vr 2o (%)

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---(%)
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2
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3o
35

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7o

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4o 8o
9o
-~ 100
i--
o
0.1 1.0 10 100 1,000
wCRL (C in farad' AL in Ohl'l'}

FIGURA A1.5 Relazione tra il valore di picco della tensione alternata d'ingresso e il
capacitivo (da 0.H. Schade, Proc. IRE, voi. 31, p. 356, 1943)
che deve essere sottratta dalla tensione del se- del regolatore scelto
condario del trasformatore. Vn1c•1cco> ~ Max V1N per il regolatore scelto; ri-
Una buona regola, in prima approssimazione, è guarda la più alta tensione di rete che si può
quella di sottrarre 0,7 V dalla tensione del tra- verificare
sformatore e supporre trascurabile la resistenza V1N<MIN> =
Vo + 2 V; tiené conto della più bas-
dinamica del diodo (0,02 n per I, = 1 A, 0,26 n sa tensione di linea possibile
per ls = 100 mA); in genere la resistenza del tra- VIN<DC> + = v,,., di solito 2-15 V al di sopra
sformatore occulterà largamente la resistenza di- di Vo;
namica del diodo. V1N(OC) 4- = V1N, di solito 2-15 V al di sopra di Vo;
Le figure A 1.4 e A 1.5 presentano la relazione tra se scelto a metà tra V1Nc•1cco> e V1N1M1Ni o poco
la tensione di picco d'ingresso AC e la tensione al di sotto di tale punto permette il massimo
d'uscita DC in funzione della resistenza di carico ripple di tensione
AL, della resistenza serie del circuito Rs e della liN = lo per condizioni di pieno carico
capacità d'ingresso del filtro C. hN<MIN> = lo per condizioni di carico aperto
La fig. A 1.4 è valida per raddrizzatori a semionda, RL = VIN(DC)/hN
mentre la A 1.5 per raddrizzatori a onda intera. RL(Ml>I) = V1N(MIN)/IIN
Si noti che l'asse orizzontale è tarato in unità di 2. Si pone VM ~ V1Ni•1cco> e si calcola v,N<nc>/V,N.
IOCRL in cui: Si inserisce nel grafico di fig. A1.4 o A1.5 il
IO = frequenza della rete AC in Hertz x 2 n valore calcolato V1Ncnci/VM per intersecare una
C = valore del condensatore d'ingresso in Farad delle linee Rs/RL =
cost.
RL = VIN/IIN = Vo/lo resistenza equivalente del A questo punto si stima Rs o si interseca la
carico in Ohm curva chiamata « prima approssimazione »,
Rs = somma della resistenza dinamica del diodo, 3. Si scende verticalmente dall'intersezione di
della resistenza del secondario del trasfor- cui al passo (2) fino all'asse orizzontale e si
matore, della resistenza riflessa del prima- legge 10CRL. Si calcola C, tenendo conto delle
rio e di ogni resistenza serie aggiunta per solite tolleranze commerciali dei condensatori
limitare i sovraccarichi (+100, -50%).
Il più grosso compromesso da realizzare nel pro- Se V1N<nC) è a metà tra VINc•1cco> e v,N<MIN> l'ali-
getto di filtri ad ingresso capacitivo è tra l'otte- mentazione può presentare al regolatore il
nere una buona regolazione di tensione con massimo ripple.
scarso ripple e il mantenere i costi bassi. i: quindi utile un basso valore di C.
Con riferimento alle fig. A1.4 e A1.5: Se V1Ncnc> è al di sotto di V1NcM1Ni. la dissipa-
1. Una buona regolazione implica 10CRL = 10. zione di potenza del regolatore è bassa ed è
2. Un ripple basso può significare IOCAL > 40. alta l'efficienza dell'alimentazione; tuttavia se
3. Una efficienza alta vuol dire Rs/RL < 0,02. si deve avere un basso ripple si richiede un
4. Un costo basso implica di solito basse sovra- grosso C.
correnti e piccoli C. 4. Si determina dalla fig. A1 .6 il fattore di ripple
5. Una buona utilizzazione del trasformatore si- r,. Ci si assicuri che la tensione di ripple non
gnifica basse specifiche VA, la miglior solu- faccia cadere la v,N instantanea al di sotto di
zione essendo un circuito a ponte, onda in- V1N(MIN)·
tera (FULL-WAVE BRIDGE, FWB), seguito da Il fattore di ripple può definire il minimo C ri-
un circuito a onda intera a presa centrale chiesto se il ripple è il fattore limitante invece
(FULL-WAVE CENTER TAP, FWCT). della regolazione di tensione.
Nella maggior parte dei casi si preferisce, per Di nuovo, si tenga conto della tolleranza
il basso costo, la capacità minima che realizza - 50% del condensatore.
una regolazione ragionevole da condizioni di pie-
no carico a condizioni di nessun carico. Vripple(picco) = Y2-- VIN(DC)
Per ottenere ciò, si prende un'intersezione con il 100
ginocchio superiore delle curve in fig. A1 .4 e
A1.5. A1.6 Specifiche sui diodi
Talvolta un condensatore di filtro dal valore infe- Per trovare i requisiti dei diodi si seguano se-
riore non porta ad un minor costo del sistema. guenti passi:
Per esempio aumentando il valore di C si può
realmente permettere un maggior As/AL che dà
1. l•c•vG> =hN<DC> per un un raddrizzatore a semi-
onda IINcoq/2 per un raddrizzatore a onda
minori correnti RMS e di sovraccarico rendendo
quindi possibile l'utilizzo di trasformatori e diodi
intera (AVG -AVERAGE =
medio).
2. Si determina il rapporto della corrente di pic-
più economici. co del diodo dalla fig. A1 .7; si ricordi di te-
Ci si assicuri che i condensatori utilizzati abbia- ner conto della massima tensione di rete che
no specifiche adeguate riguardo alle correnti di si può verificare e della tolleranza del 100%
ripple. dei condensatori.
Per il progetto si seguano i seguenti passi:
IFM = l,M/l,c•vG> x hNcoci semionda
1. Si assume che Vo, lo IO e il fattore di ripple = IFM/Fc•vG> x liNcoc,/2 onda intera
r, sono stati stabiliti ed è stato scelto anche un 3. Si determinano i requisiti rispetto alle sovra-
regolatore di tensione appropriato. Si può al- correnti nel diodo all'accensione di una ali-
lora determinare o conoscere direttamente: mentazione completamente scarica con una
IO= =
21tf 377 rad/sec per una rete a 60 Hz forma d'onda di rete AC al valore massimo
r1c;ni = r1cou1i x il fattore di riduzione di ripple previsto. La sovracorrente vale allora:

6-5
10
7.0
~ 5.0
i
~ 3.0
a
z.o
I 1.0
" 0.7
0.5
!
0.3 I I
! i
O.Z I

0.1 i i I I i iI
1.0 2.0 3.0 5.0 7.0 10 zo 30 50 70 100 200 300 500 1,000
u:C:RL (C: IN FARAD , RL IN OHM

FIGURA A1.6 Tensione RMS di Ripple per circuiti ad ingresso capacitivo (da O.H.
Schade, Proc. IRE, voi. 31, p. 356, 1943)

~ 10 --H-~~Tit=:ttL_~~i~;_-t~~~:~:---~--,_;---.-:--_,__-i---.--.-__,_,_, o.02
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Il 1.____.~~-'~~~-~'~·~~j:~~-'·~~_.·~~',.,-
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----,- 0.02
...---- 10.05
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o.z a:
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'!
1.0 a:
~
"'
z.o

FIGURA A1.7 Relazione tra la corrente RMS quella picco/media nel diodo in circuiti
ad Ingresso capacitivo (da 0.H. Schade, Proc. IRE, voi. 31, p. 356, 1943)

6-6
2. La tensione VRMs del secondario attraverso lo
ls=---- stadio del trasformatore (VM + 0,7*)/ v2 (dal
Rs+ESR paragrafo A1.5).
in cui ESR = resistenza serie efficace del 3. La resistenza totale equivalente del seconda-
condensatore. rio comprendente la resistenza riflessa del
4. Si trovano le specifiche PIV dei diodi dalla fi- primario (dal paragrafo A1.5).
gura A1.8. In realtà i requisiti PIV possono es-
sere assai, maggiori di quelli cosi ottenuti a 4. Le correnti di picco, medie, RMS nei diodi e
causa di picchi impulsivi sulla rete. negli avvolgimenti (dai paragrafi A1 .6 (1) e
Per la protezione ai transistor si vada al pa- (2) e le specifiche VA.
ragrafo A 1.9. Le specifiche VA per il trasformatore e quelle re-
Si ricordi che i PIV per i diodi inseriti nella lative alla corrente nel secondario si determinano
configurazione FWB sono la metà di quelli dei come segue:
diodi per i circuiti raddrizzatori FWCT o HW
(HALF WAVE), (semionda). FWB FWCT HW
A questo punto si possono scegliere i diodi dai IRMS(SBC) 1rN(DC) F/ v2 1rN(DC) F/ v2 lrN(DC) F
data sheet dei fabbricanti. VAsec VRMS IRMS 2 VRMS IRMS VRMS IRMS
Le specifiche riguardo alle sovraccorrenti o ri- VAPRI VAsec VAsec/ v2 VAsec
guardo alle correnti di picco così calcolate si in cui: F = IR(RMS)/lrN(DC) .
trovano essere eccessivamente alte si ritorna al
passo A1.5 (2) e si sceglie un maggior Rs/RL o =fattore di forma secondo la fig. A1.7
un più basso C. VRMs = tensione RMS del secondario per
Viceversa può essere utile scegliere un più basso ogni sezione
Rs/RL o un più alto C se le specifiche sulle cor-
renti dei diodi possono essere aumentate senza A1.8 Ulteriore sezioni di filtri
un effetto contrario sul costo del trasformatore;
come risultato si otterrà una più alta efficienza di Talvolta è auspicabile aggiungere un altro filtro
alimentazione. per la riduzione del ripple.
In questo caso si mette in cascata un filtro LC
A1.7 Specifiche dei trasformatori con la sezione del filtro con un solo condensa-
tore già progettato.
Arrivati al passo A1.5(2) bisogna decidere se uti- Se l'induttanza ha una bassa resistenza l'effetto
lizzare un raddrizzatore a semionda o a onda in- sulla tensione d'uscita è piccolo.
tera. L'ulteriore riduzione di ripple raggiunta può es-
Il circuito a semionda è spesso sufficiente per sere determinata dalla fig. A1.9.
alimentazioni regolate a bassa corrente; è rara-
mente utilizzato per correnti superiori a 1 A, dove A1.9 Protezione al transitorio
sono imposti grossi condensatori e/o grosse so-
vracorrenti. Spesso i valori PIV di specifica dei diodi raddriz-
L'utilizzazione del trasformatore è pure abbastan- drizzatori devono essere sensibilmente più gran-
za bassa, il che vuol dire che si hanno maggiori di dei valori minimi determinati dalla fig. A1.8.
requisiti VA per trasformatori in circuiti HW che Questo è dovuto al possibile verificarsi di tran-
in circuiti FW (si veda le specifiche VA della ta- sistor ad alta tensione sulla rete.
bella A1.1). Tali transistori possono arrivare a 400 V, per una
I circuiti a semionda (HW) sono caratterizzati da rete di 111 V.
un basso rapporto V1N<oc1/VM a meno di utilizzare I transistori sono un risultato di carichi induttivi
grossi c (circa quattro volte più grandi di quelli in commutazione nella linea di potenza. Tali ca-
richiesti per circuiti FW) alto ripple, alti valori del richi possono essere motori, trasformatori o ~
rapporto corrente di picco-corrente media nel possono anche verificare a causa di commuta-
diodo e nel trasformatore e una scarsa utilizza- tori per lampade SCR o regolatori di tensione a
zione del trasformatore. scatto o transistori di ripristino inversi in diodi
Per contro richiedono un solo diodo. raddrizzatori.
Circuiti a onda intera (FW) sono caratterizzati da Poiché i transistor che compaiono sul primario
un alto rapporto VINcoc>/VM, un basso valore di C, del trasformatore sono accoppiati al secondario,
basso ripple, bassi valori del rapporto tra le cor- i diodi raddrizzatori possono sentire tensioni di
renti di picco e medie nei diodi e nel trasforma- picco abbastanza alte.
tore e una buona utilizzazione del trasformatore. Un semplice metodo di protezione contro questi
Richiedono però due diodi nella versione a presa transistor è utilizzare diodi con alti PIV. Tuttavia
centrale mentre nella configurazione a ponte, questi diodi possono essere assai costosi.
con una altissima utilizzazione del trasformatore, Ci sono parecchi altri metodi per proteggere i
ne servono quattro. diodi raddrizzatori. Tutti confidano nell'esistenza
Le informazioni necessarie per specificare il tra- di un qualche impedenza di rete, resistenza del
sformatore sono: primario del trasformatore o resistenza del cir-
1. Se si ha un circuito a semionda, onda intera cuito secondario. Si veda la fig. A1.10 per la si-
e presa centrale, o a onda intera a ponte. stemazione circuitale.
Questi metodi si basano sul mettere uno shunt
• 1.4 per il circuito a ponte a onda intera. ai diodi per dissipare l'energia del transitorio nel-

6-7
1.1

1.0 '----"---'-------'-----'---'-'-'--'-'-----'--~-"--'--'-'
0.01 0.02 0.04 0.07 0.1 0.2 0.4 0.7 1.0

A5/RL
FIGURA A1.8 Rapporto tra la tensione di picco inversa di lavoro e la tensione AC di
picco applicata per raddrizzatori utilizzati in filtri monofase. ingresso
capacitivo
0.5 ~...~~~,.~~~~~-~"'~,~~~,~.,-~-~:~ 60

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1.0 0.2 5.0 7.0 10 20 30 50 70 100 200 500

L (Henries) XC (;.i.fdsl

FIGURA A1.9 Riduzione nella tensione di Ripple prodotta da un filtro a una sezione
induttanza-capacità per diverse frequenze di Ripple

la resistenza serie del circuito e nel dispositivo 5. Un VARACTOR di soppressione in parallelo al


di protezione. I metodi usuali di protezione sono: diodo raddrizzatore; tale schema è abbastan-
1. Una resistenza serie sul primario con un con- za efficace ma costoso.
densatore di shunt sull'awolgimento primario
(V. fig. A1.10).

6. Un CLIPPER dinamico in parallelo al diodo


raddrizzatore; il CLIPPER è realizzato con un
R, un e e un diodo.

FIGURA A1.10 Circuito trasformatore/filtro che mostra of


la disposizione dei componenti di protezione
del transitorio

2. Induttanze serie sul primario, possibilmente


con un condensatore di shunt sul primario
8
7. Uno Zener di shunt al diodo raddrizzatore; si
(fig. A1.10). può anche aggiungere una resistenza serie.
3. Un condensatore di shunt sul secondario (fi-
gura A1.10).
4. Un condensatore di shunt sul diodo raddriz-
zatore, cosicché la potenza al transitorio è
dissipata nella resistenza serie del circuito. 8. Un VARISTORE (per es. GE MOV) di shunt al
secondario (fig. A1.10).
Di tutte queste soluzioni:
- (1), (2), (3), (4), sono i circuiti meno costosi
ma sono limitati nella loro utilizzazione a cau- R51
As\ = Rs2
sa di una protezione incompleta. C1 = C2
(4) è probabilmente il circuito che offre la
maggior protezione in relazione al costo ed è
tutto quello che ci vuole in alimentazioni re-
e,
!
2 VM
golate a basse correnti.
- (5), (6), (7) e (8) sono i più costosi ma danno R52
C2
l
una migliore protezione.
Il loro utilizzo è giustificato in alimentazioni con
alte correnti in cui diventi costoso richiedere alte
(a) Circuito dupUcatore di tensione convenzionale (onda intera)
prestazioni PIV ai diodi ad alte correnti, o quan-
do si incontrano altissime tensioni di transitorio.

A1.10 Duplicatori di tensione

Talvolta può essere richiesto un duplicatore di


tensione per aumentare la tensione d'uscita di un
trasformatore. Benché si ottenga così un au-
mento della tensione d'uscita, questo è realizza-
to a spese di un maggior numero di componenti. (b) Circuito duplicatore di tensione a cascata (semionda)

In particolare servono due condensatori di filtro.


Come indicato in fig. A1.11a ci sono 2 tipi base di FIGURA A1.11 Circuiti duplicatori di tensione
circuiti duplicatori.
In fig. A1.11 è presentato un circuito duplicatore
convenzionale a onda intera in cui i 2 condensa- e, è di solito molto più grande di C2.
tori, collegati in serie, sono caricati a semipe- Il vantaggio di un circuito a semionda è che si
riodi alternati della forma d'onda. ha un terminale comune d'ingresso e d'uscita; ;o
La fig. A1.11b presenta un duplicatore di ten- svantaggio è che si verifica un alto ripple, delle
sione a semionda in cui e, è caricato parzial- basse lo possibili e una bassa VouT·
mente in un semiperiodo; la tensione d'ingresso Questi circuiti raddrizzatori essendo caricati ca-
nel secondo semiperiodo è quindi aggiunta per pacitivamente danno alte correnti di picco al
dare l'effetto di duplicazione. trasferimento dell'energia ai condensatori.

2.0

I ! II V _
--- ... 0.1

18
I
I I lI !
... ~ 0.25

0.5

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1 o 2.0 4 o 6 ('l 10 20 40 60 1 00 }00 400

FIGURA A1.12 Tensione d'uscita In funzione delle costanti del filtro per duplicatori di
tensione a onda intera
100

50
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20

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0.1
1.0 2.0 5.0 10 20 50 100 zoo 500 1000

vJCRL (C IN FARAD . RL IN OHM)

FIGURA A1.13 Ripple in funzione delle costanti ·d.,I filtro per duplicatori di ten-
sione a onda Intera

10

a.o :
i I
I

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8.0
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i i i ..,.".'.:
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I I
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' 11 I
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i1
o.z 0.4 1.0 z.o 4.0 10 20 40 100 zoo 400 1000 zooo
t..:CRl (C IN FARAD . AL IN OHM l

RMS Ractifier Current as a Function of Filter Constants for Full-Wave Voltage Doubler

100

80

40

c..::::"-
- 0.01
0.025

>
zo '
!
....
..... 0.05
0.1
0.25'#.
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10 0.5 :D

~ B.0 1.0 "!_


8.0 2.5 ~
5.0
4.0 15
50
J,o
z.o
1.0
i
o.z 0.4 1.0 2.0 4.0 10 20 40 100 200 400 1000 zooo
wCRL (C IN FARAD, AL IN OHM)

FIGURA A1.14 Relazione tra le correnti del diodo RMS e picco-media


Il progetto di filtri per questi circuiti duplicatori è hN(DC)
simile a quello di filtri capacitivi convenzionali. l•<AVG> = - - - = 1,5 A per raddrizzatori a on-
Le fig. A1.12, A1.13 e A1.14 sono di aiuto nel pro- 2 da intera
getto di circuiti duplicatori.
1,M = 8 x 1,5 A= 12 A, dalla fig. A1.7, consi-
Vanno utilizzate analogamente alle fig. A1.5, derando una maggiorazione del 1000/o su C,
A1.6, e A1.7. date le tolleranze commerciali
ls = 18 V/0,48 .n = 37,5 A il peggior caso con
A1.11 Esempio di progetto una tensione di rete aumentata del 100/o tra-
scurando il condensatore ESA
Si progetti un alimentatore regolato da 5 V, 3 A
utilizzando un LM123K. l•<RMs> = 2,1x1,5 A= 3,15 A, dalle fig. A1.7,
Si determinino i valori del filtro e le specifiche tenendo conto della tolleranza di + 1000/o per
per il trasformatore e il diodo. i condensatori.
Il ripple deve essere inferiore a 7 mVRMs. 7. Le specifiche per il trasformatore sono:
Si assuma una riduzione del ripple di 60 dB se-
16,3+1,4
condo le curve tipiche.
VsEC<RMS> = - - - - = 12,6 per FWB
1. Si fissano le condizioni di lavoro:
ro = 377 rad/sec v'2
V1N<••cco> = 18 V, variazione superiore della ten- ( = 24 per FWCT)
sione di rete 100/o; questo permette circa 2 V Rs =0,48 .n compresa la resistenza riflessa
di margine prima di toccare i 20 V di valore del primario, ma sottratta la resistenza dei
massimo VIN del LM123K diodi (X 2)
V1N<M•N> = 7,5 V, variazione inferiore della ten- IAvG = liN<DC) = 3 A
sione di rete 100/o, compresi gli effetti della
tensione di ripple hN(DC) X F 3 A x2,1
V1N<DC> = 11 V, alla tensione di rete nominale; lsEC(RMS) = - - - ---=4,45 A
scelto per superare V1N(MIN1 + tensione di rip- v'2 1,414
ple di picco Si valuta VA= 4,45 A x 12,6 = 56 VA ovvero
V.ipple(out) ,,. 7 mVRMS 62 VA, considerando una maggiorazione del
Vripple(in) ~ 7 mVRMS 100/o sulla tensione di rete.
rf(in>,,. 7 V/11 V= 63,50/o
hN = 3 A
hN(MIN) = lo = 20 mA A2.0 CONVERSIONE IN DECIBEL
RL = 11 V /3 A = 3,67 .n
RL(MIN = 7,5 V /3 A = 2,5 .n A2.1 Definizioni
2. Si pone:
VM = 16,3 V nominale, che equivale a 18 V - Il decibel (dB) è l'unità utilizzata per confrontare
100/o di variazione della rete livelli relativi di onde sonore o di segnali di ten-
VIN(DC)/VM = 11/16,3 = 0,67 sione o di potenza negli amplificatori.
Si suppone una rettificazione a ponte a onda Il numero di dB di cui due potenze d'uscita P, e
intera a causa delle alte correnti di carico. p, (in Watt) possono differire è dato da:
Si inserisce nel grafico di fig. A1.5 il valore p,
V1N<oci/VM = 0,67 per intersecare la curva di 10 log--
Prima Approssimazione. p,
3. Si scende all'asse orizzontale per trovare
roCRL = 3,33 cosi si ottiene Rs/RL""' 130/o ov- o espresso in volt:
vero Rs = 0,4 .n. E,
3,33 20 log-- (figura A2.1)
C = - - - - = 2400 µF E,
3,67 x377 o espresse come correnti:
(4800 µF supponendo tolleranze di capacità di 1,
-500/o). 20 log--
4. Il fattore di ripple è il 150/o dalla fig. A1.6. Il 1,
ripple è quindi:
Mentre i rapporti delle potenze sono indipendenti
Vripple(pioool = v'2x0,15x11 =-2,33 V picco. dai valori d'impedenza del generatore e del ca-
5. Controllando V1N<M•N1: rico, i rapporti delle tensioni e delle correnti in
VM = 16,3 V ovvero considerando un abbas- tali formule si mantengono validi solo quando so-
samento del 100/o della tensione di rete, 14,8 V no uguali le impedenze z,
e z,
di generatore e
V1N(DC) = 14,8 X 0,67 = 9,91 V carico. Nei circuiti in cui queste impedenze dif-
Sottraendo il valore di picco del ripple feriscono, i rapporti delle tensioni e delle cor-
VIN(MIN) = 9,91 - 2,33 = 7,6 V renti valgono:
che è interno alle specifiche. E1v'Z2 l1v'Z,
Tutte le richieste sono state quindi rispettate. dB = 20 log - - ovvero 20 log - -
6. Le specifiche sul diodo sono: E, v' Z, I, v' Z,

6-11
Livelli particolari di riferimento, per es. il punto Z1Z2
O dB, sono caratterizzati da una lettera seguente Z1 +Z2+--·- (A3.1.1)
Z3
all'abbreviazione dB.
I suffissi più comuni e una loro definizione sono: Z2Z3
dBm - con riferimento a 1 mW di potenza in una Z2 + Z3 + -·· - . (A3.1.2)
linea di 600 O (O dBm O,n5 V) = z,
dBv - con riferimento a 1 V (indipendentemente Z3Z1
dal valore dell'impedenza) z3.,.z1+-····-- (A3.1.3)
z2
dBW - con riferimento a 1 W

A3.2 Triangolo-stella

TlllAlliDLD smJA

1 ~~~~~~~~~
I
O 10 20 JO 40 50 60 70 80 ElmlllCAlllOITI

DECIBEL ldBJ .,
EQUIVALENTI

FIGURA A2.1 Grafico del rapporto del guadagno conversione


in decibel (Nola: per valori dB negativi, ovvero
allenuazione del guadagno, si inverte
il numero del rapporto. Per es.

A2.2 Relazioni tra dB/ottava e dB/decade Z12Z31


z, - ------ ---·· (A3.2.1)
Z12 + Z23 + Z31
dB/ottava dB/decade
3 10 Z12 Z23
6 20 Z2 - ·------- ·- (A3.2.2)
9 30 Z12 + Z23 + Z31
10 33,3
Z31 Z23
12 40 Z3 -------- (A3.2.3)
15 50 Z12 + Z23 + Z31
18 60

A3.0 TRASFORMAZIONE STELLA-TRIANGOLO A4.0 BLOCCHI CIRCUITALI FONDAMENTALI

Le tecniche di trasformazione stella-triangolo (e Definizioni:


viceversa triangolo-stella) sono mezzi analitici co- A, = Guadagno AC ad anello chiuso
modi e utili per la comprensione delle reti di rea- fo = Bassa frequenza - 3 dB Angolo
zione. R;. = Impedenza d'ingresso
Sono anche conosciute come trasformazioni:
T-TT o TT-T (Y-6 o t::,.-Y) A4.1 Amplilicalore A non invertente

Si riportano di seguito le relazioni di equiva-


lenza.
..
A3.1 Stella triangolo

lnLlA(T,Y) TIHAllOLD (TT, .Ò.J

.,
B.nDICAllEIR
EfUIVALRm R2
Av = 1+-
R1
Rin .. Rz

10 "' h~2co "'2ir~1C1


6-12
A4.2 Amplificatore AC invertente A4.5 Disaccop_piatore invertente

R1

.. '•

R1
Rz

Ay = -1
R2
Av"' -fi1
Rin • R1

fa • 21r~1 Co
A4.6 Amplificaiore delle differenze
A4.3 Amplificatore sommatore invertente

,, o--1
C1

•z o--il-IVVl.-<---1
Cz .. '•

••

eo =( R3Rl ++Rz)~ez-
R4 R1
~e1
R1
11 12 en )
ee =-RA ( R,+Az+ ... +fiN
SE R1 "' R3" AND Rz " R4• QUINDI
11 R1 "' Az = .•• = AN e11111
••• ~l•2-•1l
R1
eo = -~(e1+e2+
R1
... +•n>
fo " _ 1 _ • - - ' - -
ln- R1 C1 Zir{RJ + flc)CJ

Rz = R4 PBI UJll EllRGllI DI DfFIR MIJlllMD

0 -G,1" DI ADAnUIBml PElll Il MASSIMI DI CIMll

Commenti generali:
Si omettono, per chiarezza, i collegamenti alle
al i mentazion i.
Si suppongono alimentazioni sdoppiate.
Polarizzazione con una sola alimentazione in A4.7 Amplificatore AC a guadagno variabile
fig. A4.9 o A4.10.
R2

A4.4 Disaccoppiatore non invertente

o--i 1------1 ..
o;
e,
R1
..
Av = o· (CURSOH A lllASSA)

Avma.11 ; - ~2 (CURSOllE All'INCRfSSO +J


R1 R1

Av = 1

Rin = R1

fo=-'-
2irR1 Co

"LIMITATD Ul CllllR DEU'AMPUFICAJORE f ADARAMHITO DI


111 - 113. R:z - 114. P.ES lf 35& I O.l'Ilo DI ADAnAMEltTU E
fQUllAl.BHl A > ID di PER AvmH - 20dl
A4.8 Innesco del commutatore (commutatore di Il rumore della testina (rif. bibl. 1) e della rete
vv ... P_O,l,aritil

.,
o controllo di guadagno 4 quadranti) d'ingresso è tipicamente più grande della ten-
sione di rumore del preamp, determinando in de-
finitiva il rapporto S/N. Questo fatto deve essere
considerato quando si definiscono le prestazioni
di rumore di un preamp.
Un metodo di analisi del rumore in reti comples-
se è presentato nel seguito e quindi utilizzato in
un problema esemplificativo.

Av::: -t1 CURSORI H Cl AS.2 Riassunto delle nozioni fondamentali


Av " o· CUISOR'f A MnÀ
sul rumore
Av :: -1 CUllSDRE Il MISSA
Il rumore in una rete passiva è termico, generato
Rin= 1 MINIMO
dalla parte reale di una impedenza complessa
fo"'-1·-· secondo la relazione di NYQUIST:
''ALL'lllTHllllO an CMRR DRL'AMP. z.(i )c1 V.' = 4 k T Re(Z) M {A5.2.1)
A4.9 Polarizzazione con una sola alimentazione in cui: V.'= valore quadratico della tensione di
di un Amp AC non invertente rumore
k = costante di Boltzmann (1,38 x 10-" W-
sec/°K)
•o
T = temperatura assoluta (°K)
Re(Z) = parte reale dell'impedenza com-
plessa (.fl)
M = larghezza di banda del rumore (Hz)
La tensione totale di rumore per una certa banda
di frequenze può essere facilmente calcolata se si
lo"_!_~_.!___. ha rumore bianco (owero Re(Z) è indipendente
2rRzCo 2,R1C1 dalla frequenza).
A4.1 O Polarizzazione con una alimentazione di . Non è questo il caso delle testine fono o della
. un Amp AC invertente maggior parte dei problemi di rumore reali.
•2 Il tutto viene complicato dalla veloce variazione
dell'impedenza della rete della testina e dalla
equalizzazione RIAA del preamp. combinate.
Il rumore totale d'ingresso in un caso non ideale
può essere calcolato spezzando lo spettro di ru-
more in numerosi intervalli parziali in cui il ru-
more è approssimato bianco e calcolando il ru-
more per ciascuna di queste parti.
Il rumore totale d'ingresso è la somma RMS del
rumore presente in ciascuno degli intervalli par-
ziali N,, N, ... , N•.
100k
=
v••;,. (VN,' + vN2' + ... + vN.')'fl (As.2.2)
Questa espressione non tiene conto delle varia-
zioni di guadagno del preamp. che cambiano an-
che il carattere del rumore all'uscita del preamp.
Riportando l'equalizzazione RIAA all'ingresso del
AS.O ANALISI DEL RUMORE DELLE TESTINE preamp. e normalizzando il guadagno a O dB,
FONO MAGNETICHE 1 kHz, il rumore della testina equalizzata può es-
sere allora calcolato:
AS.1 Introduzione VEa =(I A, l'VN1 2 + ! A, I'+ ... +! A. l'VN.')' 12
I metodi attuali di misura del rapporto segnale- (AS.2.3)
rumore (S/N) non rappresentano la reale situa- in cui: VEa = rumore d'ingresso del preamp.
zione di rumore di preamp fono in condizioni di equalizzato
lavoro reali. I A. I = grandezza del guadagno equaliz-
Le misure di rumore con l'ingresso cortocircui- zato al centro di ciascun interval-
tato sono solo una misura della tensione di ru- lo di rumore (V /V).
more del preamp., e trascurano così due altre
sorgenti di rumore: la corrente di rumore· del AS.3 Impedenza della testina
preamp. e il rumore della testina fono.
I moderni preamp. fono hanno rapporti S/N ti- Il modello semplificato a parametri discreti di
pici intorno a 70 dB (inferiori a 2 mv @ 1 kHz) una testina fono è costituito da una induttanza e
che corrispondono a una tensione di rumore di resistenza serie in parallelo con una piccola ca-
ingresso di 0,64 µV. pacità.

6-14
20

20

JO .__.__._....__._..........__._._........__.__........,
R = RAllRp
101iz 100Hz lkHz 10kHz 100kHz
L• Lp
f11EQUEIZA (Hr:)
C = Cs+Cc

FIGURA AS.1 Guadagno RIAA normalizzato

Ogni testina ha un carico consigliato formato dal Le relazioni di impedenza per questa rete sono:
certo parallelo di una resistenza a una capacità. RXL2 Xc'
Un modello della testina e della rete d'ingresso Re(Z) = - - - - - - - -
del preamp. è riportato in fig. A.5.2. (RXL- RX,) 2 + XL2 Xc'
(A5.3.2)
RXLXc
Iz I = - - - - - - -
---------1 ---------- 1
[(RXL - RXc)' +XL' Xc'J'I'
I AS.4 Esempio
I
I
CIR1UCCll
I I calcoli per il rumore d'ingresso fono equalizza-
IN&RUSO Dll PllEAMP.
FDND I I
E CAPM:lli DEI Clii to RIAA sono fatti utilizzando le equaz. (A5.2.1)-
Cc I
Re I
(A5.3.2).
Devono essere scelte le frequenze centrali e gli
intervalli di frequenza: quindi si calcolano i va-
_________ .J L--------- lori di R., L,, Re(Z), I Z I e del rumore per cia-
scun intervallo e si somma quindi per ottenere il
FIGURA AS.2 Cartuccia fono e rete d'ingresso
rumore totale.
del Preamp Larghezze di un'ottava a partire da 25 Hz pos-
sono essere sufficienti per un calcolo approssi-
Questa apparentemente semplice rappresentazio- mato del rumore.
ne circuitale è del tutto sufficiente per l'analisi e Si usa in questo esempio una testina fono ADC27
non richiede ulteriori semplificazioni. caricata con e = 250 pF e RA =
47 k!l, come è
Utilizzando le equazioni, la serie R-L è trasfor- specificato dal costruttore, con costanti della te-
mata in un parallelo L-R. stina R,= 1,13 k!l e L. =
0,75 H (si può trascu-
rare C,).
La tabella A5.1 presenta un riassunto dei calcoli
richiesti per questo esempio.

AS.5 Conclusioni

•s-\ Il rumore equalizzato RIAA della testina fono


ADC27 e della rete d'ingresso del preamp. vale
Lp
"•.
LS-I 0,75 µV per la banda audio. Sarebbe questo il
limite per il rapporto S/N se il preamp. fosse pri-
vo di rumore, ma in realtà non esistono amp. con
rumore nullo.
Se la tensione di rumore del preamp. fosse di
o= wls 0,64 µV si avrebbe allora un rumore reale per il
•s
(A5.3.1) sistema di 0,99 µV [(0,642 +0,75')'/2 µV] ovvero un
Ap = R5(1 + Q2)
rapporto S/N di - 66 dB (2 mv, @ 1 kHz d'in-
Lp.= LsC~:2 ) gresso).

6-15
Tabella AS.1 Riassunto del calcoli

Intervallo f (Hz) 25-50 50- 100 100-200 200-400 400- 800 800-1,6k 1,6k- 3,2k 3,2k-6,4k 6,4k -12,8k 12,8k - 20k
·,
Centro f (Hz) 37,5 75 150 300 600 1200 2400 4800 9600 16,4k

few (Hz) 25 50 100 200 400 800 1600 3200 6400 7,2k
Q=rols 0,156 0,313 0,625 1,25 2,5 5 10 20 40 68,4
Rs
Q' 0,0244 0,098 0,391 1,56 6,25 25 100 400 1600 4678,6

1 +a' 1,0244 1,098 1,391 2,56 7,25 26 101 401 1601 4679,6
1+02
42 11,24 3,56 1,64 1,16 1,04 1,01 1,0 1,0 1,0
-a'
R, (il) 1,16k 1,24k 1,57k 2,9k 8,2k 29,4k 114k 454k 1,8M 5,29M

L, (H) 31,5 8,43' 2,67 1,23 0,87 0,78 0,76 0,75 0,75 0,75

RpJIRA (il) 1,13k 1,21k 1,52k 2,74k 7k 18,1k 32,9k 42,6k 45,8k 46,6k

XL(il) 7,42k 3,97k 2,52k 2,32k 3,28k 5,88k 11,45k 22,6k 45,2k 77,2k
!
O>
X" (il) 17M 8,48M 4,24M 2,12M 1,06M 0,53M 0,265M 0,133M 66,3k 38,8k

R.(Z) (il) 1,11k 1,11k 1,11k 1,15k 1,26k 1,73k 3,86k 12,4k 41,5k 34k

lz1 (il) 1,12k 1,15k 1,3k 1,77k 2,97k 5,59k 11,7k 24,4k 43,6k 40,1k

e.,. (nV Iv Hz) 4,1 4,1 4,1 4,1 4,3 5,1 7,3 14 26 23
VN (nV) 20,5 29 41 58 86 144,2 292 792 2080 1952
v. 2 (nV') 420,3 840,5 1681 3362 7396 20,8k 85,3k '627,7k 4,33M 3,81M

A' 63,04 31,6 10 3,17 1,59 0,89 0,45 0,159 0,05 0,025

A' v.' (nV') 26,5k 26,6k 16,8k 10,7k 11,8k 18,5k 38,1k 99,7k 216,3k 95,2k

(l:V.')'fZ 2,98 µV rumore non equalizzato.


=
(l:IA..'l'V.2) 11' 0,75 µV RIAA rumore equalizzato.
=
Si verificano quindi 4 dB di perdita; un'ulteriore A6.0 AMP OP DI USO GENERALE UTILI
peggioramento è poi apportato dalla corrente di IN APPLICAZIONI AUDIO
rumore del preamp.
i:: cosi evidente che gli attuali metodi di misura La famiglia NATIONAL SEMICONDUCTOR di cir-
del rapporto S/N per preamp. fono non sono ade- cuiti integrati progettati espressamente per ap-
guati a definire le prestazioni reali del sistema e plicazioni audio consiste di 5 preamp doppi, 3
che si dovrebbe utilizzare un nuovo metodo, che amp di potenza doppi e 6 amp di potenza sin-
più accuratamente rispecchiasse le prestazioni goli.
vere del sistema. Tutti questi dispositivi sono discussi dettagliata-
mente nel corso di questo manuale; ci sono tut-
Riferimenti bibliografici tavia altri dispositivi utili nel progetto audio ge-
1. Hallgren, B. I., •On the Noise Performance of a Ma- nerai purpose, alcuni dei quali sono riportati.
gnetic Phonograph Pickup •, Jour. Aud. Eng. Soc., nella tabella A6.1.
voi. 23, September 1975, pp. 546-552. Dal punto di vista funzionale la maggior parte
2. Fristoe, H. T., • The Use of Q Equations lo Solve
Complex Electrical Networks •, Engineering Research trova la sua utilizzazione in una fase posta tra i
Bulletln, Oklahoma State University, 1964. preamp e gli amp di potenza in cui si può dover
3. Korn, G. A. and Korn, T. M., Baslc Tablea In Elec- trattare segnali di livello di rete.
trlcal Engineering, McGraw-Hill, New York, 1965.
4. Maxwell, J., The Low Noise JFET - The Nolse Pro- La scelta reale di un componente specifico sarà
blem Solver, Application Note AN-151, National Se- poi determinata dalle funzioni reali da svolgere.
miconductor, 1975.

TABELLA A6.1 An Op Generai Purpose utili nel campo audio

Caratteristiche Generali di Interesse


Dispositivo 1 per Applicazioni Audio

LM301A X X 5• ±3 .... ±18 3 Bassa THO.

LM310. X X 30 ±5-+ ±18 5.5 Disaccoppi atore veloce, guadagno unitario

LM318 X X 50 ±5 .... ±18 10 Alto slew rate

3->30 Quadruplo, bassa corrente di alimentazione


LM324 X X 0.3 2
(±1.5 .... ±15)
LM343 X X 2.5 ±4 .... ±34 5 Alta tensione di alimentazione

X ±4 .... ±34 LM343 veloce


LM344 X 30 5
±5 .... ±18 LM741 quadruplo
LM348 X X 0.5 4.5
LM349 X X 2 ±5 .... ±18 4.5 LM348 veloce

LF355 X X 5 ±5 .... ±18 4 LF356 a bassa corrente di alimentazione

LF356 5 X X 12 ±5-+ ±18 10 Veloce, ingresso JFET, basso rumore

LF356 con più elevato slew rate


LF357 X X 50 !5 .... ±18 10
3 .... 30 LM324 doppio
LM358 X X 0.3 1.2
(±1.5 .... ±15)
Coppia di transistor a basso rumore con eccellente
LM394 adattamento
X 0.5 ±3 .... ±18 Cavallo di battaglia universale
LM741 X 2.8
X 0.5 ±3 .... ±18 5.6 LM741 doppio (14 Pin)
LM747 X
LM1458 X X 0.2 ±3 .... ±18 5.6 LM741 doppio (8 Pin)

4-+30 Quadruplo Amp differenziale di corrente


LM3900 X X 0.5 10
(±2 .... ±15)

LM4250 X X 0.03 ±1 .... ±18 0.1 Potenza dissipata minima

1. I dispositivi riportati sono commerciali (O °C - 70 °C); sono disponibili anche intervalli di temperatura estesi.
2. Dispositivi decompensati stabili al di sopr8 di un guadagno minimo di 5 V/V
3. Av = ~ V/y ove non diversamente precisato
4. Condensatore di compensazione= 3 pf1 A.y = 10 V/y minimo
5. Particolarmente raccomandato per la realizzazione di blocchi audio di utilizzo generale

6-17
A7.0 RESISTENZE DI REAZIONE E RUMORE
DI UN AMP

Rt

Rz

F!GURA A7.1 Amp reazionato

iz2

z, ,,

Rz Rt

FIGURA A7.2 Modello del primo stadio di un amplificatore

Per vedere l'effetto delle resistenze di reazione Ora si colleghi l'ingresso a e.'; e.' e i.2 contribui-
sul rumore di un amp, si utilizzi il modello del- scono entrambi a v,.
l'amp di fig. A7.1 riportato in fig. A7.2.
Dobbiamo mostrare che i generatori di rumore
e.. 2 dà:

interni e.•
e i:' sono correlati con i generatori di V1 = 9n--------- A7.2)
rumore esterni all'anello di reazione e il.e,• R1JIR2
Il rumore d'uscita a Vo può essere messo in rela- 1 +gm R,JJR,+G - -
zione con v, dal guadagno ad anello aperto del- R1
l'amp G, ovvero: in' dà:
Vo = V1 G
1
Così v, è una misura diretta del comportamento -v, == Z,llR1JIR2 ( gm v,+G :
1
- i.)
del rumore dell'amp.
Si prenda l'amp a circuito aperto e si eguaglino Si suppone z, » RdlR2:
gli effetti dei due generatori di corrente di ru- i. R1IJR,
more; per sovrapposizione: v, = = - - - - - - - - - {A7.3)
V1 = i,Z, RdJR,
e inoltre: v, = i. z, 1 +gm RdlR2+G--
R1
perciò: i.' =l,'
Si cortocircuiti l'ingresso dell'amp per determi- Si aggiungono le equazioni {A7.2) e (A7.3) e si
nare l'effetto dei generatori di tensione di rumore. eguaglia all'equazione {A7.1):
Per far questo si cortocircuiti l'amp a e,'
e si de- e.'+i.:2 {RdlR2) 2
termini il valore V1o quindi si cortocircuiti l'ingres-
so a e.'
e si trovi il valore di v,.
( 1 +gm R1llR,+G R:,R, )
2
Gv,)
e, == v, + R1llR2 ( gm v, + R,
°Ei;'
1
v, ==e,--------- {A7.1) 1 +gm RdlR,+G--)'
RdlR2 ( RdlRz
1 +gm R1llR2+G-- R,
R1 e quindi e,z = e.2 +°i:' (R,JJR,)'.
6-18
Al.O AFFIDABILITA genere si riferisce al numero di prodotti imper-
fetti che arrivano al livello utilizzatore.
Consumer Plus Program Vista altrimenti, la qualità può invece essere il
numero di IC imperfetti che non vengono trovati
li programma National Consumer Plus (C+) è un a livello venditore.
programma completo che assicura una alta qua- i:: così la funzione del settore Controllo di Qua-
lità e affidabilità dei circuiti integrati plastici. lità (QUALITY CONTROL, QC) del venditore di
Il programma C+ aumenta sia la qualità che la controllare il successo di quel venditore nel ri-
affidabilità dei prodotti commerciali NATIONAL. durre il numero di IC imperfetti che sfuggono.
e nato per soddisfare quelle industrie utilizzatrici Il QC realizza quanto sopra attraverso test sui
che non possono effettuare un esame 100% dei pezzi uscenti secondo campioni.
IC utilizzati o che non vogliono farlo, e che pur- li livello di qualità accettabile (ACCEPTABLE
tuttavia vogliono una qualità migliore del comune QUALITY LEVEL, AQL) determina a sua volta
e superiori livelli di affidabilità per i propri IC. quanto accurato e stringente deve essere il cam-
Utilizzatori di IC che specificano le parti trattate pionamento.
c+ troveranno che il programma: All'aumentare del AQL diventa sempre più difficile
- elimina per il 100% la necessità di controlli che parti non buone sfuggano ed aumenta così
elettrici iniziali; la qualità dei pezzi usciti dalla fabbrica.
- elimina la necessità, e quindi il costo corri- Il concetto di affidabilità, d'altra parte, si riferi-
spondente, di laboratori di controllo; sce a quanto bene un pezzo inizialmente buono
sopporterà l'ambiente di lavoro.
- riduce il costo dei circuiti già realizzati da ri-
L'affidabilità è misurata come percentuale di pez-
mettere a posto; zi che si guastano in un certo periodo di tempo.
- riduce i guasti in ambiente di lavoro; Così si può verificare che IC di alta qualità sia-
- riduce i tempi morti dell'attrezzatura. no, di fatto, poco affidabili, mentre altri di bassa
qualità abbiano una alta affidabilità.
L'affidabilità fa risparmiare
Migliorare l'affldabilità del pezzi trattati
Con il numero sempre più grande di circuiti inte-
grati nei moderni prodotti commerciali è diven- Il fattore più importante che influenza l'affidabili-
tato sempre più importante il problema dei guasti tà di un pezzo è la sua costruzione: i materiali
di IC e questo, giustamente, per almeno due ra- utilizzati e il metodo con cui sono stati assem-
gioni principali. blati.
Per prima cosa l'effetto dell'affidabilità dei com- r:. vero che l'affidabilità non può essere control-
ponenti sull'affidabilità del sistema può essere ab- lata in un pezzo, ma ci sono prove e procedure,
bastanza drammatico. Per esempio si supponga che si possono realizzare, che sottopongono il IC
che un fabbricante di TV a colori debba sceglie- a tensioni superiori a quelle che esso sopporterà
re IC affidabili al 99%. nel suo uso reale.
Si trova che se solo sette di questi IC sono uti- Queste prove elimineranno quei pezzi più sca-
lizzati nel sistema TV, l'affidabilità complessiva denti.
della parte IC sarebbe solo del 50% per un pro- In ogni test di affidabilità le parti più deboli sa-
dotto su dieci. ranno le prime a guastarsi: i Test di fatica acce-
In altri termini solo nove dei dieci sistemi pro- lerano i guasti delle parti deboli.
dotti funzionerebbero. Poiché quindi i test di fatica provocano guasti
Il risultato? Alto costo di produzione e una pre- nei componenti più delicati prima del passaggio
vedibile grossa difficoltà nella vendita. all'utilizzatore, la popolazione dei pezzi usciti
Secondariamente sia che il sistema sia piccolo o dalla fabbrica dimostrerà di fatto una maggiore
grande non si può essere continuamente perse- affidabilità di esercizio.
guitati dallo spettro di inutili costi di manutenzio-
ne; non solo crescono i costi di lavoro, ripara- Miglioramento della qualità
zione o revisione, ma può diventare anche proi-
bitivo la sostituzione nella situazione operativa. Quando un venditore IC parla di un test finale al
100% dei suoi componenti, ogni pezzo venduto
Affidabilità In relazione alla qualità dovrebbe essere buono.
Tuttavia in ogni popolazione di oggetti prodotti
Le parole .. affidabilità .. (RELIABILITY) e " qua- su larga scala esiste una certa percentuale di
lità.. sono spesso scambiate come se fossero pezzi guasti.
aspetti coincidenti di merito di un prodotto. Uno dei modi migliori per ridurre il numero di
Ma affidabilità e qualità sono cose differenti e queste parti cattive è semplicemente quello di
gli utilizzatori di IC devono comprenderne la di- collaudare di nuovo le parti prima del trasporto.
versità per poter valutare gli svariati programmi Così se c'è un 1% di possibilità che un pezzo
di vendita per un miglioramento dei prodotti che non buono sfugga a essere rivelato all'inizio, un
si trovano generalmente disponibili (in particolare nuovo collaudo dei pezzi riduce questa probabi-
il Programma NATIONAL CONSUMER PLUS). lità a solo 0,01% (una restrizione analoga del
li termine qualità dà informazioni riguardo alla collaudo per campioni del gruppo QC ottiene
popolazione di IC guasti tra dispositivi buoni e in questo risultato).

6-19
Il programma Natlonal Conaumer Plus Collaudo del parametri e della funzlonalltà
offre qualità e affldabllHà
Questi collaudi a temperatura ambiente,
Abbiamo detto prima che il Programma C + mi- funzionali e parametrici, sono i collaudi fi-
gliora la qualità e l'affidabilità dei circuiti inte- nali attraverso cui tutti i prodotti NATIO-
grati plastici National, e abbiamo precisato la NAL passano normalmente.
differenza tra questi due concetti.
Ora, è possibile metterli insieme? Plani di Ispezione QC plil stringenti
La risposta sta nel programma C+, che è un del aollto
processo continuo di test di fatica e di collaudi
raddoppiati. La maggior parte dei venditori campiona-
Se si esclude l'ispezione conclusiva OC, che è no i pezzi da ispezionare per un AQL del
fatta per campioni, tutti i passi del processo c + 0,65%.
sono svolti al 100% su tutti i pezzi del pro- Per alcuni è sufficiente perfino un più lar-
gramma. go AOL dell'1%. ·
Il seguente schema di flusso mostra come tutto Viceversa non solo la NATIONAL SEMl-
questo è realizzato. CONUCTOR campiona i pezzi per un AOL
di 0,28% per tutti i parametri DC del data
PrQJ&eaao epoxy B per tutti I pezzi plastlcl sheet, ma impone anche un AOL di 0,14%
per la funzionalità.
Alla National tutti i semiconduttori plastici. I guasti funzionali - non variazioni dei pa-
IC compresi, sono stati costruiti con que- rametri al di fuori delle specifiche - costi-
sto processo da qualche tempo a questa tuiscono la maggior parte dei guasti dei
parte. sistemi.
Tutti i passi di lavorazione, di verifica e di Cosi questo modo di campionare da 5 a 7
controllo OC sono progettati per dare pro- volte più severo (da 0,65%-1% a 0,14%
dotti altamente affidabili. (!: disponibile un di AQL) porta ad una qualità sostanzial-
rapporto sulla affidabilità che dà, in det- mente più elevata nei pezzi C +.
taglio, il background del EPOXY B. il mo- E voi potete quindi riporre fiducia sulla
tivo di questa scelta National e dati sulla bontà dei vostri IC, senza bisogno di ulte-
affidabilità per comprovare il successo) . riori collaudi al loro arrivo.
Prodotti Commerclallzzatl
Sei ore di cottura a 150 •c
Questo collaudo porta i collegamenti della Di seguito sono riportati i parametri di
piastrina e tutte le connessioni a filo in una campionamento OC utilizzati nel nostro
situazione di duttibilità e di rottura e serve programma di collaudo Consumer Plus.
quindi a eliminare i collegamenti e le piste
peggiori.
Test Temperature AQL
Cinque clcll di temperatura (da O•c a Funzionalità Elettrica 25"C 0.14%
100°C) 0.28%
Test parametrico. DC 25"C
Portare i circuiti intorno ai 100 •c di tempe- Test parametrico. AC 100"C 1%
ratura elimina ogni altro collegamento sca- Meccanico. principale 25"C 1%
dente che era passato invece indenne al Meccanico. minori 0.25%
test di cottura. 1%

Collaudo elettrlco di funzlonalltà ad alta


temperatura (100 •c)
Un test ad alta temperatura cosi fatto, con
le tensioni applicate, mette la piastrina nel-
le condizioni più severe possibili.
Questo collaudo è effettivamente realizzato
a 1oo·c. 30 •c più in alto della temperatura
limite dell'ambiente.
Tutti i dispositivi sono provati completa-
mente in un ambiente di 100 •c. (Anche se
EPOXY B ha virtualmente eliminato alter-
nanze termiche, questo test viene effettua-
to per assicurarsi contro la pur remota
possibilità di un tale evento. Si ricordi che
nel Programma C+ l'accento è posto sul-
l'eliminazione di tutti quei dispositivi dal
comportamento scadente che abbassereb-
bero altrimenti l'affidabilità operativa dei
pezzi).

8-20
L. 9.500 Edizione italiana dell' "AUDIO HANDBOOK"
(8.962) della ~ National Semiconductor
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