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Sono diritti assoluti e tutelati dall’art. 2 della costituzione che li considera inviolabili e sono:
Il diritto alla vita;
Il diritto al nome;
Il diritto alla libertà personale;
Diritti della personalità
Il diritto all’espressione del pensiero;
Il diritto al nome;
Il diitto alla salute;
Il diritto all’integrità fisica
L’interdizione giudiziale è un istituto giuridico di diritto civile introdotto dal legislatore per tutelare quei soggetti affetti da
un’assoluta incapacità di agire che non possono compiere alcun atto giuridico autonomamente. A causa della loro infermità
mentale viene nominato un tutore che si sostituisce nel compimento dei loro atti di ordinaria e straordinaria amministrazione e li
Che differenza c’è tra interdetto legale e interdetto
rappresenta.
giudiziale?
L’interdizione legale è un istituto di diritto penale con funzione punitiva e non di tutela. Anche l’interdetto legale è incapace di
agire ma gli atti che non può compiere autonomamente, riguardano solo quelli che concernono “la disponibilità e
l’amministrazione dei beni”.
L'inabilitazione può essere chiesta nei confronti dei soggetti maggiori di età il cui stato non sia talmente grave da giustificare un
provvedimento d'interdizione, ma che li renda parzialmente incapaci di intendere e di volere e, quindi, inidonei a provvedere ai
Quali sono i presupposti per l’inabilitazione? propri interessi.
L'interdizione può essere giudiziale ( vengono protetti gli interessi di soggetti incapaci) o legale (si tratta di pene accessorie in
seguito a una condanna penale).
Se chi muore non lascia Alla morte della persona detta “de cuius”, tutti i suoi beni patrimoniali succedono
testamento, come va suddivisa attraverso il testamento se esiste, altrimenti per successione legittima quindi a
l’eredità? coniuge, figli, parenti entro il 6 grado
Domande Risposte
Libro III - La proprietà
Che cos’è il possesso? Secondo l’articolo 1140 del Codice Civile, il possesso è il potere che un soggetto ha su una cosa e può essere diretto e indiretto
Che cos’è la detenzione? La detenzione è la disponibilità di una cosa, vale a dire la possibilità di usarla, ma nella consapevolezza che appartiene ad altri.
In cosa consiste l’azione negatoria? si tratta dell’azione concessa al proprietario per far dichiarare al proprietario della cosa l’inesistenza dei diritti affermati da terzi su essa
L'accessione è un modo di acquisto della proprietà a titolo originario, in base al quale appartiene al proprietario del fondo qualunque piantagione, costruzione od opera
Accessione
esistente sotto o sopra di esso.
Per azioni di nunciazione si intendono le azioni che il possessore (o il proprietario, o il titolare di altro diritto reale minore) può proporre al fine di prevenire possibili danni
materiali alla cosa oggetto del possesso, così da tutelare il proprio diritto di continuare a godere del bene nello stato di fatto in cui si trova. Tali azioni sono:
la denuncia di nuova opera è l'azione con cui si domanda al giudice di vietare la continuazione della nuova opera, intrapresa da altri sul proprio o sull'altrui fondo. Ha due
presupposti: l'opera deve essere stata intrapresa, ma non ancora compiuta; deve sussistere un ragionevole timore di danno alla cosa che forma oggetto del diritto o del possesso.
Il termine per la proposizione dell'azione è di un anno dall'inizio dell'opera. La legittimazione passiva appartiene a colui che realizza la nuova opera. L'esecuzione di un'opera,
dalla quale possa derivare un danno per la cosa oggetti di altrui diritto o possesso, configura un atto illecito: il denunciante, perciò, può domandare anche il risarcimento del
danno che abbia già sofferto.
la denuncia di danno temuto è l'azione proponibile quando il proprietario, il titolare di un altro diritto reale di godimento o il possessore abbia ragione di temere che da
qualsiasi edificio, albero o altra cosa sovrasti un pericolo di danno grave e prossimo alla cosa oggetto del diritto o del possesso. Il presupposto oggettivo dell'azione è costituito
dal pericolo di danno grave e prossimo alla cosa. La legittimazione passiva appartiene sempre a colui che, essendovi obbligato, abbia omesso di espletare l'attività necessaria
per evitare l'insorgenza del pericolo. Mentre con la denuncia di nuova opera il denunciante lamenta un facere, nella denuncia di danno temuto si contesta la legittimità di un
non facere da parte del soggetto tenuto alla manutenzione o alla custodia.
Azione surrogatoria e azione revocatoria
Azione di nunciazione
L’art. 2900 attribuisce al creditore la legittimazione a sostituirsi al debitore nell’esercizio di un diritto o di un’azione che questi, pur essendone titolare, ometta di far valere nei
confronti dei terzi. Tale inerzia, infatti, incide negativamente sul patrimonio del debitore, sia perché ne impedisce un possibile incremento (es. mancata riscossione di un
credito pecuniario e sua conseguente prescrizione), sia perché ne può causare un decremento (es. mancato esercizio di un’azione di risoluzione del contratto per eccessiva
onerosità sopravvenuta). In tal caso l’inerzia pregiudica anche la garanzia patrimoniale del creditore. L’azione surrogatoria è esperibile solo in presenza di 3 presupposti:
1) il creditore deve vantare effettivamente un credito nei confronti del debitore a cui si sostituisce; non è necessario che il credito sia liquido ed esigibile;
2) l’inerzia del debitore, che rileva a prescindere della sua imputabilità o meno al debitore;
3) il periculum damni, ossia è necessario che l’inerzia del debitore determini il pericolo attuale di un pregiudizio futuro, pregiudizio che può consistere anche nella
diminuzione della possibilità di ottenere il soddisfacimento coattivo del credito attraverso l’espropriazione forzata; non è, dunque, necessaria la prova che a causa dell’inerzia il
patrimonio del debitore risulti incapiente.
Ove il debitore abbia compiuto un atto di disposizione che rechi pregiudizio alle ragioni del creditore, questi può promuovere l’azione revocatoria al fine di ottenere che l’atto
di disposizione sia dichiarato inefficace nei suoi confronti, ossia inopponibile. L’azione revocatoria si prescrive in 5 anni dalla data dell’atto. Nel caso dell’azione revocatoria
ad avvalersi dei benefici è solo il creditore, mentre nel caso della surrogatoria saranno tutti i creditori, al momento dell’esecuzione forzata, a giovarsi dell’ingresso nel
patrimonio del debitore dei beni recuperati.
In cosa consiste la sospensione e l’interruzione Per sospensione si intende il diritto di una delle parti di sospendere l’esecuzione del contratto per un certo periodo di tempo. Per
del contratto? interruzione, invece, si intende la risoluzione per inadempimento, per sopravvenuta impossibilità e per eccessiva onerosità.
Il dolo sussiste quando l’autore del reato agisce in maniera volontaria ed è cosciente delle conseguenze delle sue azioni.
Che differenza c’è tra dolo e colpa? La colpa, invece, sussiste quando l’autore del reato agisce con volontà, ma non ha coscienza delle conseguenze. L’evento si verifica
cioè a causa della sua inosservanza della legge.
L’accollo disciplinato dall'art. 1273 è una modificazione del soggetto debitore e consiste in un accordo stipulato tra il debtore
(accollato) e un terzo (accollante) per cui quest’ultimo si assume il debito nei conforni del creditore (accollatario);
Accollo ed espromissione
L’espromissione consiste in un contratto che un terzo (espromittente) assume spontaneamente per spirito di liberalità verso il
creditore (espromissario) un debito di un altro soggetto (espromesso)
Tra gli altri atti o fatti idonei a produrre obbligazioni si possono richiamare le promesse unilaterali; i titoli di credito; la gestione di
Altri atti o fatti fonte di obbligazione affari; il pagamento dell'indebito e l'arricchimento senza causa. Tali tipi di fonti sono accomunate dal fatto di produrre l'obbligazione
in assenza di un accordo tra due o più parti, come invece avviene nel contratto.
Il contratto è annullabile, cioè produce effetti fino alla sua eliminazione, quando vi sono:
Incapacità legale (minori, interdetti, i condannati)
Cause di annullabilità del contratto
Incapacità naturale (infermità mentale o transitoria (ubriaco o drogato))
Vizi del consenso (se la volontà di una delle parti è stata carpita con l’inganno o con la forza o dichiarate per errore)
Fanno parte dei specifici contratti espressamente regolati dalla legge e sono:
1. La vendita e la permuta;
2. il contratto estimatorio;
Circolazione dei beni
3. La somministrazione;
4. la concessione di vendita;
5. il franchising
La condizione in un contratto è un elemento accidentale (che le parti sono libere di inserire) ed è un evento futuro incerto e può
essere: sospensiva o risolutiva; La condizione è sospensiva quando al verificarsi dell'evento futuro e incerto consegue l'efficacia del
Condizioni dei contratti
contratto; è risolutiva quando consegue la cessazione degli effetti del contratto. Il termine è un evento futuro certo e può essere:
iniziale o finale
Oltre ai contratti tipici che sono quelli regolamentati dalla legge, esistono anche quelli atipici, di cui la legge non ha espressamente
Contratto atipico
regolato, ma che consente di attuare purché diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela dell’ordinamento giuridico
Il contratto è definito all’art. 1321, come un accordo tra 2 o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro, un rapporto
giuridico patrimoniale. E’ costituito da elementi essenziali (requisiti prescritti dalla legge, pena la nullità) ed elementi accidentali
(che le parti possono decidere di inserire). Si distinguono poi i contratti tipici (quelli regolamentati dal legislatore) e quelli atipici
(quelli che non rientrano in uso tra i modelli contrattuali previsti).
Tra i contratti tipici troviamo:
Il contratto di vendita (ha per oggetto il trasferimento di una proprietà o di un diritto, dietro pagamento);
Il contratto di Permuta (ha per oggetto il reciproco trasferimento di proprietà)
Il contratto di Appalto (ha per oggetto l’esecuzione di un’opera o di un servizio assunto da una parte, dietro compenso dell’altra)
Il contratto di mandato (ha per oggetto il compimento di 1 o più atti giuridici da una parte per conto dell’altra)
Il contratto di mutuo (ha per oggetto la consegna di denaro da una parte e la restituzione dell’altra)
Tra i contratti atipici troviamo:
Il contratto di Leasing (ha per oggetto l’uso di una cosa da una parte dietro pagamento di un canone dall’altra);
Il contratto di Engineering (ha per oggetto un affidamento di un progetto da una parte su commissione e l’esecuzione dello stesso,
Contratto, definizione ed elementi
dietro pagamento, dall’altra)
Contratto di appalto
ha per oggetto l’esecuzione di un’opera o di un servizio assunto dall’appaltatore con propri mezzi dietro commissione e pagamento
del committente. E’ un contratto di risultato.
Contratto di vendita
E’ il contratto più importante per la circolazione dei beni e può avere come oggetto: il trasferimento di beni o di diritti a titolo
oneroso. Il contratto di vendita produce 2 effetti: reali e obbligatori.
Gli effetti reali consistono nel trasferimento della proprietà o del diritto dal venditore al compratore per consenso delle parti;
Gli effetti obbligatori consistono:
1. per il compratore: l’obbligo di pagare il prezzo;
2. per il venditore: l’obbligo di consegnare la cosa al compratore; l’obbligo di traferire la proprietà della cosa; l’obbligo di garantire
la cosa da vizi occulti; l’obbligo di garantire il compratore da evizione (la proprietà di un altro della cosa venduta);
Il contratto preliminare è il contratto nel quale le parti si impegnano a stipulare un futuro contratto che deve avere le stesse
Contratto preliminare
caratteristiche del definitivo, come ad esempio la preintesa del contratto decentrato
L’obbligazione è definita come un rapporto o vincolo giuridico che lega un soggetto ad un altro per l’esecuzione di una prestazione.
All’interno del rapporto figurano: il creditore, il debitore e l’oggetto.
Il creditore detto soggetto attivo, è colui al quale spetta esigere la prestazione;
Cosa sono le obbligazioni
Il debitore detto soggetto passivo, è colui il quale è tenuto ad adempiere la prestazione
L’oggetto è la prestazione che il debitore deve al creditore.
La prestazione può consistere in dare o consegnare, fare, non fare, contrattare
Nei contratti è prevista la modificazione sia del soggetto debitore che del soggetto creditore.
Il creditore può modificare il suo stato attraverso la cessione del credito che consiste nel trasferire ad un altro il proprio credito e può
Delegazione di credito
farlo in modalità Pro-soluto (garantisce l’esistenza del credito ma non la solvenza) o Pro-solvente (garantisce sia l’esistenza del
credito che la sua solvenza e prende il nome di “salvo buon fine” nel quale se il debitore non paga, lo fa il creditore originario)
contratto con il quale una persona (fideiussore) garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui, obbligandosi personalmente
Fideiussione
verso il creditore
Fonti delle obbligazioni Sono fonti di obbligazione: il contratto, il fatto illecito e ogni atto o fatto idoneo a produrlo.
Nel caso di contratto a favore di terzi, che abbia Quello tra delegante e delegato, quindi il rapporto nato precedentemente a quello tra delegante e delegatario (creditore del
interesse patrimoniale, che cos'è l'interno delegante). Praticamente si può fare quando un soggetto è sia debitore di un soggetto e creditore di un altro soggetto. Delega il
rapporto, ovvero il rapporto di provvista? soggetto che ha un debito bei suoi confronti (delegato) a estinguere il debito che ha lui con l’altro soggetto (creditore del delegante).
Quando si dice che un contratto è concluso? Il contratto si può definire concluso nel momento in cui, chi ha formulato la proposta ha notizia dell’accettazione dell’altra parte.
Come può avvalersi il creditore nei confronti del Esistono vari tipi di tutela del creditore, tra questi vi è l'azione surrogatoria, consente al creditore di sostituirsi al proprio debitore nel
debitore inadempiente? chiamare in giudizio i debitori inadempienti di costui, tutelando in questo modo il suo credito.
Il debitore è costituito in mora mediante intimazione o richiesta fatta per iscritto (mora ex persona);
Qual’è la differenza tra mora ex persona e mora Gli effetti della mora si producono automaticamente (mora ex re) quando il debito deriva da fatto illecito, quando il debitore ha
ex re? dichiarato per iscritto di non voler eseguire la prestazione e quando è scaduto il termine se la prestazione deve essere eseguita al
domicilio del creditore. Le disposizioni sulla mora, in ogni caso, non si applicano alle obbligazioni di non fare.
Il pegno si costituisce per contratto e può avere ad oggetto beni mobili o crediti. Quando si tratta di pegno di crediti, è un contratto
In che modo si costituisce il pegno? che si perfeziona solo con la notificazione del pegno al debitore del credito dato in pegno oppure con l'accettazione da parte di
questo con scrittura avente data certa.
Il pegno mobiliare non possessorio è una delle misure a sostegno dell’accesso al credito delle imprese introdotte negli ultimi anni: si
tratta di una possibilità riservata agli imprenditori iscritti al Registro Imprese, che potranno garantire un finanziamento con un pegno
Che cos’è il pegno non possessorio? sui beni mobili destinati all’esercizio di impresa. Lo strumento si attiva previa iscrizione in un apposito registro informatico tenuto
dall’Agenzia delle Entrate. In parole semplici, i beni d’impresa possono costituire una garanzia per ottenere finanziamento,
rimanendo però di proprietà dell’azienda, che quindi li può utilizzare.
La responsabilità contrattuale detta anche “colpa in contraendo” è quella che riguarda la fase di trattativa, in cui le parti devono
agire in buona fede e devono informare l’altra parte delle diverse condizioni o dell’impossibilità di concludere il contratto. Qualora
una parte abbia agito in mala fede, deve risarcire l’altra e si parla di:
Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale 1. Danno emergente (spese e perdite sostenute connesse alla trattativa)
2. Lucro cessante (vantaggio che sarebbe potuto derivare da successive contrattazioni).
La responsabilità extracontrattuale detta anche “responsabilità civile” riguarda un fatto doloso o colposo che cagioni ad altri un
danno ingiusto e obbliga colui che lo ha commesso a risarcire il danno (conosciuto come fatto illecito art. 2043 c.c.)
Le Norme imperative o inderogabili sono quelle che contengono un comando a cui bisogna obbligatoriamente conformarsi; Sono imperative le norme di
Cosa sono le norme imperative? diritto penale, le quali contengono precetti come non uccidere, non rubare, non truffare e alcune di diritto civile.
Le Norme derogabili sono quelle le cui disposizioni divengono obbligatorie solo se le parti non decidono di regolare in modo diverso i loro rapporti.
I beni sono le risorse naturali e le cose prodotte dall’uomo atte a soddisfare un bisogno per trarne utilità. Giuridicamente, il bene è quella cosa suscettibile di
valutazione economica pertanto ogni sistema giuridico ne riconosce:
Che cosa si intende per bene in 1. La proprietà
senso giuridico? 2. Regola i conflitti relativi;
3. Fonda la categoria dei beni pubblici
4. Pone limiti alla proprietà e impone obblighi al proprietario
Le associazioni sono istituzioni costituite in forma di atto pubblico, alla presenza del notaio fra individui che perseguono scopi ideali e non lucrativi, aperte a
tutti. Il nostro ordinamento distingue quelle riconosciute (alle quali viene riconosciuta la la personalità giuridica) che:
Associazioni riconosciute e non 1. Sono regolarmente iscritte in pubblici registri della prefettura del luogo in cui ha la sede;
riconosciute, differenze e perché è 2. Sono sottoposte al controllo dell’autorità pubblica;
importante 3. Nelle obbligazioni assunte, ne risponde l’associazione stessa.
Le associazioni non riconosciute non hanno obblighi formali, e hanno un’autonomia patrimoniale imperfetta, cioè i singoli associati possono rispondere
personalmente degli obblighi dell’associazione quando il patrimonio dell’ente non sia sufficiente.