medicina
Agopuntura:
efficace per i disturbi
della gravidanza
La gravidanza è un evento che
comporta notevoli cambiamenti
dell’equilibrio biologico della donna.
Non sempre la gravidanza inizia e
procede in maniera equilibrata e,
talvolta, la donna va soggetta a
disturbi che possono essere invali-
danti e, in rari casi, mettere a repen-
taglio il formarsi della nuova vita. Le
terapie della Medicina Occidentale a
disposizione per i disturbi della
gravidanza non sono sempre effi-
caci. Spesso l’utilizzo di taluni
farmaci è controindicato e, talvolta,
la farmacopea occidentale non ha
mezzi terapeutici disponibili. Il
ricorso alle terapie della Medicina
Non Convenzionale può risultare
settembre/ottobre 2007
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L’utilizzo dell’Agopuntura
nella nausea e nel
vomito all’inizio della
gravidanza è confortato
da molti studi pubblicati
su riviste scientifiche di
tutto il mondo
una risorsa aggiuntiva da integrare
con la Medicina Occidentale. In
particolare, l’Agopuntura e talune
tecniche della Medicina Tradizionale
Cinese (MTC) possono risultare utili
per le diverse affezioni o disturbi che
possono occorrere in gravidanza e
nel periodo immediatamente
successivo.
Dott. Annunzio Matrà
Medico Agopuntore
Docente Scuola Matteo Ricci - Bologna
L’approccio alle malattie da parte
della Medicina Cinese è differente
rispetto a quello della Medicina
Occidentale. La Medicina Cinese
considera l’organismo umano come
un insieme di energie che sono in
parte innate in parte acquisite. Tali
energie, prodotte a partire dall’ali-
mentazione e dalla respirazione,
sono elaborate dai vari organi (Rene,
Fegato, Cuore, Milza e Polmone) e
servono per nutrire il corpo e soste-
nere tutte le sue funzioni. Queste
energie, o meglio, questi flussi
energetici, circolano dappertutto
nel corpo, percorrendo vie che
sono veri e propri canali in cui
scorre l’energia e sono classica-

mente chiamati Meridiani. Questi
percorrono tutto il corpo in super-
ficie, pur essendo correlati agli
organi che sono situati in profon-
dità. Sui Meridiani, già dall’anti-
chità, sono stati individuati dei
punti, agendo sui quali, è possibile
influenzare i flussi energetici dell’or-
ganismo e quindi la funzionalità
degli organi ad essi correlati.
Le tecniche per stimolare i punti
possono essere varie. Si va dalla
stimolazione con aghi sottili
(Agopuntura) al massaggio, oppure
a sequenze di movimenti (le ginna-
stiche mediche o “qi gong”). Anche
l’assunzione per via orale, mediante
decotti, polveri o pillole, di preparati
naturali che costituiscono la fitote-
rapia cinese, agiscono, secondo la
concezione della MTC, influenzando
i flussi energetici dell’organismo allo
scopo di riportarli alla normalità.
Un disturbo che affligge molte
donne, specialmente all’inizio della
gravidanza, è la nausea ed il vomito
che, nella maggior parte dei casi,
insorgono al mattino (da cui la
denominazione degli inglesi
“morning sickness”). Si tratta di un
disturbo che può talvolta assumere
caratteristiche talmente rilevanti da
portare all’ospedalizzazione della
donna incinta. Mentre la Medicina
Occidentale non ha a disposizione
cure farmacologiche efficaci, l’uti-
lizzo dell’Agopuntura si è rivelato
un’ottima risorsa per attenuare un
disturbo così fastidioso.
Si utilizza soprattutto la stimolazione
di un punto sul polso, utile anche
per trattare la nausea di chi soffre il
“mal di mare” o il “mal d’auto” (le
cosiddette chinetosi) ed è utile
anche per trattare, insieme ad altri
punti, la nausea ed il vomito in corso
di chemioterapia. A questo punto
principale può essere associata la
puntura di altri punti situati al di
sopra della zona dello stomaco e in
corrispondenza delle gambe.
L’utilizzo dell’Agopuntura nella
nausea e nel vomito all’inizio della
gravidanza è confortato da molti
studi pubblicati su riviste scientifiche
di tutto il mondo.
Le donne in gravidanza possono
andare incontro a disturbi dell’appa-
rato muscolo-scheletrico. Basti
pensare alla frequenza della
lombalgia in gravidanza, correlata
anche al modificarsi della postura
che le donne assumono per l’accre-
scersi dell’utero o per l’alterato
carico, dovuto al soprappeso cui
incorre talvolta la gravida.
Vi sono anche altre affezioni dell’ap-
parato muscolo-scheletrico che
possono presentarsi durante la
gravidanza: le diffuse e fastidiose
cervicalgie e i dolori dell’anca sono
gli esempi più ricorrenti. Anche in
questi casi, è comprovato il benefico
utilizzo dell’Agopuntura nell’atte-
nuare le infiammazioni e i conse-
guenti dolori delle suddette affezioni
muscolo-scheletriche. Occorre
considerare d’altronde che, in gravi-
danza, è assolutamente controindi-
cato l’utilizzo della stragrande
maggioranza dei farmaci antidolori-
fici e antinfiammatori, i cosiddetti
FANS.
Anche in questo campo la lettera-
tura scientifica si sta arricchendo di
pubblicazioni che confermano l’effi-
cacia dell’Agopuntura nelle affezioni
dolorose quali la cervicalgia, il dolore
lombare e l’artrosi del ginocchio.
Studi iniziati in epoca recente, hanno
dimostrato come l’Agopuntura
possa essere efficace nel modificare
la posizione del feto e riportarlo dalla
presentazione podalica, alla
presentazione di vertice, permet-
tendo lo svolgimento del parto per
via naturale, evento di grande
soddisfazione per la maggior parte
delle madri che riescono così a
vivere pienamente il momento del
parto. La particolarità di questo
trattamento con Agopuntura,
elisir di salute • il punto di vista di medici e ricercatori
medicina
consiste nel fatto che si utilizzano
solo due punti. Il trattamento è
standardizzato, uguale per tutte le
gravide, va iniziato tra la 32° e la
34° settimana di gestazione ed
effettuato con sedute ogni 2-3
giorni per due settimane. Si può
fare un tentativo anche in epoca
gestazionale più avanzata ma con
minori probabilità di rivolgimento
del feto.
La ricerca che ha reso nota questa
metodica al mondo scientifico è lo
studio pubblicato sulla rivista
Studi recenti hanno
dimostrato l’efficacia
dell’Agopuntura nel
modificare la posizione del
feto e riportarlo dalla
presentazione podalica alla
presentazione di vertice
“Journal of American Medical
Association” (JAMA) nel 1999,
eseguito da Cardini e Weixin in
donne cinesi. Tale studio mostrava
una percentuale di successo del
74,5%, vale a dire tre feti su quattro
si giravano di vertice.
La comprovata attività antidolorifica
dell’Agopuntura può inoltre essere
utilizzata anche nel corso del trava-
glio di parto per attenuare il dolore
delle contrazioni uterine. Inoltre,
l’Agopuntura si è dimostrata effi-
cace nel favorire la dilatazione del
collo dell’utero e quindi ridurre la
durata del travaglio stesso.
Un ultimo utilizzo dell’Agopuntura
post gravidanza è la possibilità di
aumentare la produzione di latte
nelle puerpere con deficit di latta-
zione. Anche in questo caso, con
una metodologia semplice e a
basso costo, è possibile suppor-
tare la lattazione materna, che è
fonte di gratificazione e di intimo
legame fra la madre e il bambino. ●
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