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m v 18 m/s
7 = = = 50 m
2 2f 2 # 0, 18 Hz
soluzioni degli
11
da ma la velocità di propagazione di un’onda v 2 = mf2 = m (3f1) = 3 (mf1) = 3v 1 =
elettromagnetica nell’aria è molto più elevata = 3 # (18 m/s) = 54 m/s
di quella del suono, dunque poiché v = lf, la Ds
frequenza delle onde elettromagnetiche è più 8 Combinando la v = mf con la Dt = si ot-
v
elevata di quelle sonore. tiene:
Ds 35, 8 m
Dt = = = 0, 0233 s
mf (2, 82 m) # (546 Hz)
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Amaldi L’Amaldi per i licei scientifici.blu © Zanichelli 2012 dell’utilizzo nell’attività didattica degli alunni delle classi che hanno adottato il testo
le onde elastiche 15
9 La velocità di propagazione delle onde è sempre la stessa in una stessa molla, essa dipende solo dalle
caratteristiche fisiche e geometriche della molla.
Mezzo Diametro delle spire Lunghezza d’onda Frequenza Velocità
Zinco 2,5 cm 1,75 m 2,0 Hz 3,5 m/s
Zinco 2,5 cm 0,90 m 3,9 Hz 3,5 m/s
Rame 2,5 cm 1,19 m 2,1 Hz 2,5 m/s
Rame 2,5 cm 0,60 m 4,2 Hz 2,5 m/s
Zinco 7,5 cm 0,95 m 2,2 Hz 2,1 m/s
Zinco 7,5 cm 1,82 m 1,2 Hz 2,2 m/s
13 a 2Tr t k = rt " T = 2 s
0 rad
L’ampiezza dell’oscillazione.
a t k = 2rt " T = 1 s
14
2r
T
m = vT = (0, 040 m/s) # (1 s) = 0, 040 m
= a cos a
2r k
x = a cos a x k = (1, 40 m) cos : # (40, 0 # 10 -2 m)D = 1, 13 m
2r 2r
15 y
vT (1, 88 m/s) # (2, 13 s)
esercizi del libro
cos a
2r k vT (1, 88 m/s) # (2, 13 s)
soluzioni degli
2r r m
= 1, 00 m
Soluzioni per capitolo
x =0" x= "x= = =
m m 2 4 4 4
16 Il punto O è in ritardo rispetto al punto A di un quarto di un intero ciclo, dunque la differenza di
1 r
fase tra i due punti è: D{ = 2r = .
4 2
Il punto O è in fase con il punto D.
Il punto E è in fase con il punto B.
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le onde elastiche 15
Il punto C è in anticipo rispetto al punto O di 3/4 di un intero ciclo, dunque la differenza di fase
3 3r
tra i due punti è: D{ = 2r = .
4 2
1
Il punto C, poiché la differenza di fase tra il punto A e il punto C è: D{ = 2r = r .
2
1
La differenza di fase tra i punti B e D è: D{ = 2r = r .
2
r
17 Con { 0 = si ottiene:
2
A = 2a cos a k = 2a cos ` r j = 2a 2 = a 2 .
{0
2 4 2
22 y
4
π 2π x
−4
B
25
esercizi del libro
λ
soluzioni degli
x d
A
P
x
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le onde elastiche 15
" a k + k m 2 # 16
1 2
2
4 1
cioè k # - = 3, 5 " m = 0, 1, 2, 3 .
m 2
Con questi valori di k si ricavano le posizioni dei minimi:
k = 0 " x 0 = 16 m
k = 1 " x 1 = 4, 6 m
k = 2 " x 2 = 2, 0 m
k = 3 " x 3 = 0, 54 m
26 La posizione utile è quella in cui la differenza di cammino delle due onde sonore è uguale a mezza
lunghezza d’onda. Di posizioni ce ne sono anche altre tali che la differenza di cammino è un nume-
ro intero di lunghezza d’onda più mezza lunghezza d’onda.
A1 P A2
v 340 m/s
La lunghezza d’onda delle onde sonore è m =
= = 2, 00 m .
f 170 Hz
Poni A 1 P = 5, 0 m - x e A 2 P = 5, 0 m + x ; per avere interferenza distruttiva la differenza tra le di-
m m 2, 00 m
stanze deve essere: A 1 P - A 2 P = 2x = , da cui x = = = 0, 500 m . Giulia si deve spo-
2 4 a
stare dunque di mezzo metro o a destra o a sinistra dalla posizione centrale prima occupata.
problemi generali
T T
1 = 0, 30 s " m = vT = 4v = 4 # (4, 0 m/s) # (0, 30 s) = 4, 8 m
4 4
8, 40 m
2 m= = 4, 20 # 10 -2 m
200
= mf = a k # (50, 0 Hz) = 2, 10 m/s
m 8, 40 m
m = vT " v =
T 200
La y = a cos a t + { 0 k per t = 0 s, quando y = – 28,2 cm e a = 28,2 cm diventa:
2r
T
- 28, 2 cm = (28, 2 cm) cos (0 + { 0) " cos { 0 = - 1 " { 0 = r .
m
Soluzioni per capitolo
In un punto a distanza x dalla sorgente dell’onda, con la velocità di propagazione dell’onda pari
x
a v, il moto della sorgente è riprodotto con un ritardo di tempo pari a , quindi, in un generico
v
istante di tempo t, l’argomento della funzione y dovrà essere ^ x - vth :
y = a cos :a k (x - vt)D = a cos a
2rx 2rvt k
= a cos :a k x - a k tD
2r 2r 2r
-
m m m m T
v 1
dato che = .
m T
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le onde elastiche 15
4 m = 8, 0 # 10 -2 m
a = 8, 0 # 10 m
-2
m 8, 0 # 10 -2 m
T = = = 8, 0 # 10 -3 s
v 10 m/s
1 v 10 m/s
f = = = = 1, 3 # 10 2 Hz
T f 8, 0 # 10 -2 m
5 m = 1, 2 m
Ds 10 # 10 -2 m
v = = = 0, 50 m/s
Dt 0, 20 s
m 1, 20 m
T = = = 2, 4 s
v 0, 50 m/s
1 v 0, 50 m/s
f = = = = 0, 42 Hz
T f 1, 20 m
7 Detta D la distanza dell’epicentro dalla stazione sismografica, ts il tempo di arrivo delle onde S, tp il
tempo di arrivo delle onde P, si ha:
vs vp
e t p = , da cui t s - t p = D c - m e dunque D = (t s - t p)
D D 1 1
ts = .
vs vp vs vp vp - vs
j=c
3m
y = 3 a cos ` ~t +
(2a) cos ` ~t + j = (2a) cos ` j cos ` ~t + j
esercizi del libro
r r r r
9 Confrontiamo la
4 2 4 6 4
soluzioni degli
con la relazione suggerita, nella forma: 2 cos a cos b = cos (a + b) + cos (a - b) ; poniamo
r r
a = ~t + eb= e otteniamo:
4 6
a + b = ` ~t + j + r = ~t + 5 r
r
6 4 12
a - b = ` ~t + j -
r r 1
= ~t + r
4 6 12
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e, di conseguenza:
y 1 = a cos a ~t + r k; y 2 = a cos ` ~t + j
5 r
12 12
5 r r
D{ = r- =
12 12 3
10 Nella figura viene mostrato un tratto di corda Ds sottoposto a una tensione F sul quale viaggia un
impulso con la velocità indicata nel disegno. Il tratto di corda può essere considerato come un arco
appartenente alla circonferenza di raggio R. Le componenti orizzontali delle due forze F si annul-
lano, le componenti verticali di modulo F senq si sommano dando luogo a una forza radiale totale
pari a Fr = 2F senq.
Poiché l’angolo q è piccolo, si può considerare valida l’approssimazione: senq ≈ q e scrivere per Fr la
relazione: Fr = 2F q (1).
mv 2
Dalla seconda legge della dinamica si ha che: Fr = (2).
R
Uguagliando la (1) e la (2) e tenendo conto che m = nDs e che Ds = 2Ri si ha:
2nRiv 2 F
2Fi = , da cui semplificando si ottiene: v = .
R n
11 La forza a cui è soggetta la corda è data da: F = mg = (1, 5 kg) # (9, 8 m/s 2) = 14, 7 N . La massa per
m 0, 400 kg
unità di lunghezza è data da n = = = 0, 040 kg/m . Quindi:
l 10 m
F 14, 7 N
v= = = 19 m/s .
n 0, 040 kg/m
v 340 m/s
12 La lunghezza d’onda del segnale è: m = = = 1, 70 m .
f 200 s -1
La differenza di fase tra due punti dell’onda distanti Dx, allo stesso istante di tempo, è data da:
r
2r D{ 3 # 1, 70 m = 0, 283 m .
D{ = Dx , da cui si ha: Dx = m=
m 2r 2r
Fissato il punto x, la differenza di fase corrispondente all’intervallo di tempo assegnato è:
2r
D{ = Dt = 2r f Dt = 2r # (200 s -1) # (1, 0 # 10 -3 s) = 1, 3 rad
T
el primo caso la distanza tra le due sorgenti che emettono in fase è Dx = 0,283 m; le onde arriva-
N
r
no sul ricevitore con una differenza di fase D{ = rad .
3
Nel secondo caso, se raddoppia la distanza tra le sorgenti, raddoppia anche la differenza di fase:
2r 2r
D{ = Dx e dinque D{ = rad .
m 3
esercizi del libro
Nel terzo caso la differenza di fase sarà tripla ( D{ = r rad ), le onde arrivano in opposizione di
soluzioni degli
Il disco scorre con questa velocità rispetto alla puntina e così anche le onde sul solco. La puntina
viene sollecitata alla frequenza f data da:
v 0, 35 m/s
f= = = 2, 3 # 10 2 Hz .
m 1, 50 # 10 -3 m
Poiché le due sorgenti sono in fase, lo sfasamento Dϕ con cui le onde arrivano nel punto P è solo
14
quello introdotto dalla differenza di cammino:
2r 2rf
D{ = kDr = Dr = Dr = 3r rad
m v
Le onde arrivano in P in opposizione di fase: in P avremo quindi un minimo. Per la precisione si
tratta di un minimo del secondo ordine (quello del primo ordine si ha per Dϕ = p rad).
L’intensità delle onde è direttamente proporzionale al quadrato dell’ampiezza e, dato che la po-
tenza delle due sorgenti è la stessa, avremo:
I 1 A 21
=
I 2 A 22
Poiché l’intensità, nelle onde in tre dimensioni, è inversamente proporzionale al quadrato della
distanza dalla sorgente, risulta:
I 1 r 22
=
I 2 r 21
Dalle formule precedenti si ricava immediatamente:
A 1 r2 r
= " A 1 = 2 A 2 = 1, 5 A 2
A 2 r1 r1
In P le onde arrivano in opposizione di fase, dunque l’ampiezza dell’onda risultante sarà pari al
valore assoluto della differenza delle ampiezze:
A ris = A 2 - A 1 = 0, 5 A 2
Se si spegnesse S2, l’ampiezza diventerebbe A1 = 1,5A2, e dunque triplicherebbe. L’intensità diven-
terebbe nove volte più grande e cioè A 1 = 1, 8 # 10 -5 W/m 2 .
15 Le onde riflesse interferiscono con quelle che provengono direttamente dalla sorgente.
L’interferenza è costruttiva se la differenza di cammino è pari a un numero intero di lunghezze
d’onda.
La differenza di cammino è data dal doppio della distanza del riflettore dal rilevatore. Dette l1 e l2 le
due distanze misurate, si ha:
l -l
2l 1 = nm e 2l 2 = (n + 10) m " 2 (l 2 - l 1) = 10m , da cui m = 2 1 = 2, 8 cm
5
1 D 2 B 1 E
esercizi del libro
soluzioni degli
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