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DISTRIBUTION SOLUTIONS
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Indice degli argomenti
004 – 004 1. Introduzione
015– 015 6. Conclusioni
4 Q UAD E RN O D I APPLICAZ IO N I TEC NIC HE NO. 2 0 C RITE RI DI INSTALL AZIONE E D E SE RC IZIO
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1. Introduzione
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2. La normativa di riferimento
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2. La normativa di riferimento
La Norma definisce, relativamente alle diverse Sulla base della combinazione delle precedenti
condizioni di servizio, le seguenti categorie: categorie, la Norma definisce, per le condizioni
servizio, tre gradi di severità:
C0 Normale assenza - Ambiente con controllo della
di condensa temperatura e dell’umidità. Grado 0 COPL
(≤ 2 volte all’ anno) - Edificio o locale proteggono il Grado 1 CLPL o COPH
quadro dalle variazioni climatiche Grado 2 CLPH o CHPL o CHPH
esterne giornaliere.
CL Condensa poco - Ambiente senza controllo della dove il Grado 0 corrisponde alle condizioni di servizio normale
frequente temperatura e dell’umidità. definite dalla IEC 62271-1.
(≤ 2 volte al mese) - Edificio o locale proteggono il La Norma definisce inoltre tre classi di progetto
quadro dalle variazioni climatiche corrispondenti alle tre classi di severità di condizioni di
esterne giornaliere, tuttavia servizio viste sopra: la Classe 0, 1 e 2.
fenomeni di condensa non
Classe di - Nessun test richiesto.
possono essere esclusi.
progetto 0 - Sufficiente la conformità alla IEC 62271-200
CH Condensa - Ambiente senza controllo della
frequente temperatura e dell’umidità. Classe di - Test richiesti
(> 2 volte al mese) - Edificio o locale proteggono in progetto 1 - Test di invecchiamento di livello 1 (par. 8.1)
modo minimo il quadro dalle
- Valutazione dei risultati del test positiva
variazioni climatiche esterne
secondo procedura diagnostica (par. 9)
giornaliere, quindi i fenomeni di
condensa sono frequenti. Classe di - Test richiesti
progetto 2 - Test di invecchiamento livello 2 (par. 8.2)
PL Inquinamento - Equivale a quanto previsto dalla
leggero IEC 62271-1 ovvero non - Valutazione dei risultati del test positiva
significativamente inquinato da secondo procedura diagnostica (par. 9)
polvere, fumi o gas corrosivi e/o
infiammabili, vapori o sale; Per quanto riguarda i test di invecchiamento, sono così
- Siano presenti precauzioni per definiti dalla Norma:
contenere l’inquinamento in caso
Test di Tre test della durata di 7 giorni identici in
di inquinamento pesante.
invecchiamento camera climatica
PH Inquinamento - Non include comunque zone Livello 1
pesante soggette a polvere conduttiva o a
Test di Sette test della durata di 7 giorni identici
fumi industriali che producano
invecchiamento in camera climatica (o quattro test
depositi conduttivi;
Livello 2 addizionali rispetto al livello 1)
- Non siano presenti precauzioni
per contenere l’inquinamento o il
quadro è in prossimità della fonte I quadri elettrici sono infine sottoposti ad una
di inquinamento.
valutazione sulla base della seguente procedura
diagnostica:
Come esempio di ambienti inquinati la Norma
1) non si devono essere verificate scariche
suggerisce le seguenti caratteristiche:
distruttive durante i cicli climatici del test di
Per ambienti con inquinamento leggero PL :
invecchiamento;
• aree senza industrie e con bassa densità di case
2) non si devono essere verificate scariche
con impianti di riscaldamento;
distruttive durante la procedura di diagnostica
• aree rurali;
che prevede dei test di isolamento in camera
• aree montane.
climatica;
Tutte le suddette aree dovranno essere situate 3) una valutazione sulla meccanica, opzionale,
almeno dai 10 ai 20 km dal mare e non esposte a può essere effettuata sulle porte e sugli
venti dominanti provenienti dal mare stesso apparecchi di manovra e protezione
considerando ad esempio tempi di manovra,
Per ambienti con inquinamento pesante PH : coppie, velocità dei contatti, funzionamento
• aree con industrie non particolarmente degli interblocchi, e deve dare risultati
inquinanti e/o media densità abitativa con compatibili con le tolleranze date dai
impianti di riscaldamento; costruttori.
• aree esposte al vento proveniente dal mare ma
non a ridosso della costa (almeno parecchi km);
• aree con alta densità industriale e sobborghi di
grandi città con elevata densità di impianti di
riscaldamento;
• aree prossime al mare.
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2. La normativa di riferimento
40
RRS (hor.) ZPA 1g d=2% (level 2)
RRS (hor.) ZPA 1g d=5% (level 2)
35
RRS (hor.) ZPA 1g d=10% (level 2)
Horizonthal Acceleration [m/s2]
30
25
20
15
10
0
0 10 100
Frequence [Hz]
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3. Le diverse condizioni ambientali e loro impatto
sulle condizioni di servizio della cabina elettrica
Innanzitutto bisogna considerare che la cabina conseguentemente, può essere più difficile la
elettrica non è un ambiente normalmente sigillato formazione di condensa. Tuttavia le porte sono
verso l’esterno, quindi le condizioni ambientali normalmente di materiale metallico, quindi ottimi
esterne influiscono pesantemente sulle conduttori termici; a seconda del loro
condizioni ambientali interne. orientamento possono trasferire all’interno
Ad esempio, la pressione dell’aria si può discrete quantità di calore dando luogo a sbalzi
considerare uguale all’interno e all’esterno. termici considerevoli.
Ovviamente anche le condizioni dell’edificio o del Parte del calore è, invece, generato all’interno
locale influiscono sulle condizioni ambientali dalle stesse apparecchiature elettriche; tale
interne e vanno quindi attentamente considerate. calore dipende dalla corrente e, quindi, dal carico
Relativamente alla temperatura, la trasmissione della cabina. Notevoli variazioni di carico possono
del calore verso l’interno dovuto all’irraggiamento conseguentemente generare notevoli sbalzi
solare dipende dai materiali con cui è stato termici.
costruito l’edificio ovvero dalla loro conduttività Dato che la temperatura interna influisce sulla
termica. vita delle apparecchiature, si tende sempre a
Se i materiali garantiscono un buon isolamento valutare con attenzione la ventilazione naturale o
termico, le variazioni di temperatura esterne tra forzata dell’edificio o dell’ambiente.
giorno e notte vengono smorzate e,
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3. Le diverse condizioni ambientali e loro impatto
sulle condizioni di servizio della cabina elettrica
Figura 5: esempio di cabina con notevole deposito di polveri e altri agenti inquinanti
DI ST RI BUT I ON S OLUT I ON S 11
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4. Le scariche parziali
La scarica parziale, per definizione, è una scarica Le successive scariche possono avvenire per
elettrica che interessa solo parzialmente il tensioni inferiori e progressivamente deteriorare
dielettrico esistente tra due conduttori. Anche se il materiale fino alla scarica distruttiva finale.
mette in gioco piccole quantità di energia, Per quanto riguarda l’interazione con le
tuttavia causa un lento ma progressivo condizioni ambientali della cabina, le scariche
deterioramento del materiale dielettrico e può superficiali sono quelle più importanti in quanto
portare con il tempo ad una scarica distruttiva agevolate dalle condizioni superficiali stesse per
per il dispositivo o il quadro elettrico interessato la presenza di umidità mista ad agenti inquinanti
dal fenomeno. (sali, fumi, polveri, ecc.). Le scariche superficiali si
Le scariche parziali possono essere di natura manifestano in presenza di una elevata
diversa: interna, superficiale e per effetto corona. componente del campo elettrico parallela alla
Le scariche interne sono dovute alla presenza, superficie, spesso innocua per il materiale
all’interno del dielettrico, di piccole cavità o isolante ma tale da provocare ripetute scariche in
vacuoli che normalmente si formano durante i aria in prossimità della superficie stessa. Tale
processi di produzione del prodotto. All’interno scarica porta al degrado dello strato superficiale
dei vacuoli è presente aria o gas con una costante dell’isolante lasciando una traccia visibile (o
dielettrica minore di quella del materiale isolante tracking) che progredisce con una velocità che
circostante; il campo elettrico nei vacuoli è quindi dipende anche dall’umidità e dall’inquinamento
maggiore e può superare la rigidità dielettrica del fino ad arrivare alla scarica elettrica completa e
gas interno dando luogo ad una scarica elettrica. distruttiva.
Il terzo caso, anch’esso importante nel nostro
caso, sono le scariche per effetto corona. Tali
scariche si formano in aria in presenza di campi
elettrici elevati, in particolare in corrispondenza
di punte o spigoli acuti e nei così detti punti tripli
ovvero nei punti di giunzione tra conduttore,
dielettrico e aria e producono ozono O 3 .
Negli ambienti inquinati, sono presenti gas
contenenti ossidi d’azoto prodotti dalle
combustioni di combustibili fossili in presenza di
aria. Alle elevate temperature raggiunte nella
combustione, parte dell’azoto e dell’ossigeno
contenuti nell’aria si combinano tra loro per
formare NO, il radicale monossido di azoto:
N2 + O2 → 2 NO
O 3 → O 2 + O*
O* + H 2 O → 2OH
OH + NO 2 → HNO 3
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4. Le scariche parziali
L’ozono stesso, inoltre, provoca il degrado Si possono produrre due effetti: rottura della
progressivo degli isolanti polimerici fino ad catena di atomi di carbonio o collegamento
arrivare per tracciamento alla scarica completa. trasversale tra catene di atomi di carbonio. Nel
Anche in questo caso, quindi, il fenomeno è primo caso, spezzandosi le lunghe sequenze di
agevolato dalla presenza di umidità e di agenti carbonio, il materiale diventa più fluido e perde
inquinanti. resistenza alla tensione. Nel secondo caso si ha la
Gli isolanti polimerici, ed in particolare le gomme formazione di legami tra catene parallele e ciò
insature, sono particolarmente esposti all’azione porta ad una minor elasticità e ad una maggior
degradante dell’ozono che è in grado di innescare fragilità. Entrambi gli effetti danno luogo al
reazioni che portano alla rottura delle catene fenomeno genericamente denominato
polimeriche. La suscettibilità agli attacchi cresce invecchiamento.
con l’aumentare nella struttura chimica del La presenza di umidità e di agenti inquinanti è in
numero dei doppi legami carbonio-carbonio ogni caso rilevante nell’accentuazione dei
poiché essi sono la sede delle reazioni con l’O 3 . fenomeni sopracitati e, conseguentemente, dei
loro effetti negativi sulle apparecchiature. Nel
O O grafico seguente, tratto da un test effettuato su
R 1 R 3 O3 R 1 R 3 un’apparecchiatura rientrata da un’installazione,
C = C C C è evidente la correlazione tra umidità relativa e
R 2 R4 R 2 O R4 livello di scariche parziali (fonte EA Technology).
100 10
90 9
80 8
60 6
50 5
40 4
30 3
20 2
10 1
0 0
29/03/2005 03/04/2005 08/04/2005 13/04/2005 18/04/2005 23/04/2005 28/04/2005 03/05/2005 08/05/2005 13/05/2005
00:00 00:00 00:00 00:00 00:00 00:00 00:00 00:00 00:00 00:00
Date
°C %RH Ultrasonic
DI ST RI BUT I ON S OLUT I ON S 13
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5. Suggerimenti per progettare in modo corretto
una cabina elettrica (best practice)
Con riferimento alla Norma IEC 61936, Power ne fosse la necessità bisognerà, quindi, adottare
installations exceeding 1 kV a.c. – Part 1: Common opportuni filtri o scambiatori di calore.
rules, tutto il capitolo 7.5 è dedicato ai requisiti I muri della cabina, qualora priva del
per gli edifici adibiti a cabine elettriche. trasformatore MT/BT, dovranno avere una
La Norma sottolinea che le aree contenenti conducibilità termica da 0,3 a 3 W·K-1·m -1 tale da
apparecchiature elettriche devono impedire isolare termicamente la cabina. Dato che le porte
l’ingresso dell’acqua e rendere minimo il rischio di di accesso sono uno dei punti di maggior scambio
condensa. I materiali utilizzati per i muri, i soffitti termico con l’esterno, si dovrà porre attenzione
e i pavimenti non devono consentire né venire all’orientamento e alla scelta del materiale e della
danneggiati da infiltrazioni d’acqua. In particolare finitura.
i materiali che costituiscono il rivestimento Come prima cosa, la cabina elettrica deve essere
esterno dell’edificio dovranno essere in grado di stagna all’ingresso dell’acqua con particolare
sopportare agenti atmosferici quali pioggia, sole, attenzione al pavimento e al tetto.
venti contenenti sostanze aggressive, ecc. Ciò implica non solo una costruzione secondo
La Norma specifica che le condizioni climatiche criteri moderni di tenuta all’acqua, ma anche di
all’interno dell’edificio devono essere definite e verificare, prima della costruzione, il livello della
certe tramite raffreddamento, riscaldamento, falda nei vari periodi dell’anno e il
deumidificazione, ventilazione (così detti sistemi comportamento del terreno e del territorio
HVAC) o adeguata progettazione dell’edificio quando soggetti ad abbondanti piogge. In
stesso. In generale è preferibile l’utilizzo di generale, possiamo dire che una corretta
ventilazione naturale; in caso di ventilazione valutazione delle condizioni ambientali deve
forzata è raccomandato il monitoraggio del basarsi su una serie di dati storici secondo la più
sistema. In ogni caso, le aperture di ventilazione è opportuna base temporale in relazione alla
consigliabile non siano poste di fronte o nelle grandezza in esame (giornaliera, mensile,
vicinanze dei quadri di MT e devono prevenire stagionale, …). Infatti, il sopraluogo prima
l’ingresso di corpi estranei o parassiti. dell’installazione, andando ad esaminare una
Va posta attenzione, nella scelta dei sistemi situazione specifica, potrebbe non essere
HVAC, di non introdurre nella cabina elettrica esaustivo nella determinazione della
impurità o sostanze chimicamente aggressive tali compatibilità ambiente–prodotto. A seguito di
che potrebbero compromettere il buon questa analisi, la cabina elettrica dovrà essere, se
funzionamento dell’apparecchiatura. Qualora ve necessario, opportunamente sopra elevata.
Qualora fosse posta a livello del terreno,
dovranno essere previste opportune
canalizzazioni di drenaggio dell’acqua piovana
per evitare che questa penetri all’interno della
cabina elettrica. Particolare attenzione andrà,
quindi, posta ai vani delle porte di accesso per
evitare gocciolamenti sulla porta e accumuli
d’acqua sulla soglia.
Gli ingressi dei cavi dovranno essere sigillati per
impedire infiltrazioni d’acqua, d’aria inquinata o
parassiti. I cunicoli cavi dovranno essere coperti
per evitare che umidità e aria inquinata possano
penetrare nell’ambiente interno. Se si prevede che
ci possa essere un accumulo d’acqua all’interno
del cunicolo cavi, è bene prevedere un pozzetto di
accumulo dell’acqua con una pompa di estrazione
attivata dal livello dell’acqua. Particolare
attenzione va posta nel caso in cui la cabina abbia
il pavimento sopraelevato rispetto al solaio,
quindi con ampio spazio dedicato ai cavi di
potenza e ausiliari, dove l’aria esterna può
insinuarsi. Se il pavimento non è opportunamente
sigillato, è facile avere condensa nella parti
Figura 8: esempio di aperture di ventilazione con grata inferiori delle apparecchiature di MT.
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5. Suggerimenti per progettare in modo corretto
una cabina elettrica (best practice)
I punti d’ingresso per polvere, fumi o gas corrosivi sistemi di richiusura per evitare che rimangano
e/o infiammabili, vapori o sale sono la struttura aperte dopo l’ingresso del personale. Un’ulteriore
stessa della cabina se deteriorata e le porte di barriera può essere costituita da un’anticamera
accesso. Rendere impermeabile il rivestimento subito dopo la porta di accesso alla cabina
esterno agli agenti inquinanti è sicuramente il elettrica.
punto di partenza. Le porte andranno dotate di Tenere l’ambiente interno in leggera
sovrappressione rispetto all’ambiente esterno
grazie all’azione del sistema HVAC può rendere
più difficile l’ingresso degli agenti inquinanti
all’interno della cabina.
E’ importante anche utilizzare opportuni filtri
sulle prese di aspirazione.
I pavimenti dovrebbero comunque essere trattati
in modo da minimizzare il depositi di polvere e
facilitarne la pulizia.
Più specificamente per il quadro elettrico,
qualora sia inevitabile un’elevata umidità relativa
per lunghi periodi è bene inserire nelle Product
Technical Requirement opportuni riscaldatori
anti-condensa nei compartimenti cavi e
interruttore delle varie unità funzionali del
quadro.
L’edificio dovrebbe essere dotato di igrostati e
Figura 9: ingresso cavi sigillato termostati per far scattare un allarme in caso di
condizioni climatiche critiche o meglio ancora di
registratori di temperatura e umidità per
verificare l’andamento di questi due parametri in
vari punti dell’edificio, durante il giorno e nelle
varie stagioni.
La periodica manutenzione dello stato
dell’edificio e dei punti critici evidenziati è
comunque necessaria per mantenere il controllo
dell’ambiente interno alla cabina elettrica, ad
esempio, verifica dello stato dell’edificio
(soprattutto tetto e muri esterni), pulizia delle
canaline di scolo dell’acqua piovana, stato delle
griglie di ventilazione e delle sigillature dei cavi,
stato delle guarnizioni di porte e finestre, stato
della pulizia e presenza di corpi estranei, ecc.
Poiché il piano di manutenzione delle
apparecchiature presente nelle Istruzioni per
Figura 10: esempio di cabina di MT con quadro UniGear l’installazione, l’esercizio e la manutenzione si
riferisce a condizioni ambientali normali, in
condizioni speciali il piano di manutenzione va
ritarato nella periodicità e nella tipologia dei
controlli e degli interventi secondo quanto
concordato con il costruttore.
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6. Conclusioni
Come abbiamo visto la normativa si limita a applicati all’edificio della cabina elettrica,
definire i limiti per le condizioni di servizio ma derivano dall’esperienza e da buone pratiche
non suggerisce delle contromisure per limitare gli costruttive.
effetti negativi sulle apparecchiature elettriche in Di seguito riassumiamo quanto descritto, in
funzione delle diverse cause e della loro intensità. modo propositivo ma non esaustivo, nei paragrafi
Il primo passo, comunque, è prendere atto delle precedenti; i provvedimenti indicati non
condizioni di servizio e, nel caso siano più severe rappresentano una specifica costruttiva ma sono
del normale, comunicarle ai costruttori per semplicemente una guida tecnica a supporto
definire i limiti e, se possibile, le eventuali degli specialisti che dovranno scegliere e
soluzioni. dimensionare le migliori soluzioni in base alle
Ulteriori provvedimenti, che possono essere specifiche situazioni.
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1VCP000630 - Rev.A - it - 2018-06 - (Guida tecnica - Criteri di installazione ed esercizio per i quadri elettrici di media tensione) (gs)
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