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13:00 27/01/2021 Flavio Fergonzi (docente di storia dell’Arte)

Come si legge un quadro astratto?

 Come studiare un’opera in una situazione paradossale (percorsi di indagine relativi alla spiegazione
da parte dello storico dell’arte di una “normatività artistica”)
 Come entrare nei processi inventivi di un artista, momento chiave della creazione
 Come studiare le varie influenze artistiche

Opera:

1. Piet Mondrian, composizione con linee, 1917


2. 108 x 108, quadro da cavalletto medio nel 1800
3. Quadrato, di grande formato! Ma il pittore non è interessato alla monumentalità quanto più
alla intimità e alla familiarità, che suggerisce il grande formato, grazie al quadrato che fa
convergere tutto verso il centro, il quale diventa polo attrattivo, CONTIGUITA’ FISICA
ATTRAVERSO IL QUADRATO, TRA L’OPERA E L’ARTISTA
4. Bianco di zinco, ottico/innaturale, che crea spaesamenti, non consente di assorbire riflessi da
altre colori
5. DIMENSIONE FISICA DELL’OPERA: La fotografia (riproduzione) ci aiuta ad avere maggiore
percezione dell’opera, nel suo rapporto con le persone, e il formato dell’opera ci aiuta invece a
ricostruire dalla dimensione un impatto visivo, confronto fisico
6. Carlo Giulio Argan sposa la causa dell’astrazione e ci dice che: l’astratto è più logico per un
artista contemporaneo, del 1900, poiché l’astrazione discende dal significato puramente
funzionale e relazionale dell’opera rispetto alle innovazioni architettoniche e dunque di
funzione del XX secolo, negli anni 50 Argan dice: senza la teoria della purovisibilità, opere del
genere non si sarebbero create, e senza la stessa non potremmo neanche leggerle e
interpretarle. Determinazione del valore dei segni. Forza dei mezzi espressivi.
7. Problema di cornice, listello di cornice, sfondo bianco e linee nere controllate, linee nere
dipinte prima dello sfondo bianco e lo sfondo bianco circonda in quasi tutto il quadro, il profilo
delle linee (esecuzione dell’opera)
8. Perché i pittori verso il 1910 hanno cominciato a dipingere/creare opere/quadri non
rappresentative? Es. Malevich, Newman: l’arte astratta considera i puri mezzi della pittura, Il
catalogo del MoMA: Cubism and Abstract Art, sintetizza perfettamente la risposta alla
domanda di cui sopra; spiegando come mai si passa dal sintetismo/appiattimento di superficie
di Cezanne all’astrazione contemporanea che poi si riversa in astrazione geometrica e non,
dopo le prime avanguardie
9. Impressione retinica dell’impressionismo, pura superficie di linee e punti, senza prospettiva:
prima lettura dell’opera, da Cezanne a Mondrian
10. Processo del modernismo: attraverso la scoperta di una cosa che prima non c’era: le parti
colorate non indicano più elementi tridimensionali a cui alluderebbero, ma indicano se stesse,
cioè indicano la stesura del colore, un elemento che fino a quel momento non esisteva, cioè la
piattezza e la referenzialità della tela, il colore indica se stesso, la forma indica se stessa, e la
messa a punto di questa pratica la troviamo nel collage cubista. Emersione delle linee sulla
superficie della tela, troviamo le arrete (lische di pesce) profili staccati dai volumi, che
galleggiano sulla superficie della tela, tela come qualcosa di fisico, letterale, non più
trasparente. Passaggio fondamentale che libera i mezzi che vanno verso l’astrazione. (scoperta
della concretezza e della fisicità del supporto)
11.

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