Del resto stiamo parlando di una delle cose più impalpabili che la nostra
sonno. Al di là del valore poetico, c’è una sottile intuizione nei versi
shakespeariani: non solo trascorriamo parte della nostra vita nel sonno, ma i
corpo non si spegne durante il sonno, anzi è possibile tracciare una linea di
continuità con la veglia sia riguardo alle sue disposizioni biologiche sia
anima?