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Tiziana Basiricò
Il recupero degli edifici del centro storico
Il tessuto edilizio dei centri storici è costituito da edilizia oggetto di tutela e di
edilizia storica e di base. Gli aggregati urbani derivano dall’aggregarsi nella
maggior parte dei casi di un tipo edilizio di base, caratterizzante la cultura
architettonica e tecnologica di un luogo e di un’epoca.
Tale disposizione normativa non significa, tuttavia, che sui beni culturali è
preferibile non intervenire per migliorarne il rendimento energetico.
Paradossalmente gli edifici del tessuto base del centro storico mostrano una via
più semplice al risanamento tipologico ed energetico rispetto agli edifici della
periferia urbana, a causa:
- delle minori dimensioni, con conseguente riduzione di unità abitative per unità,
che facilitano gli accordi tra le persone per il risanamento;
- del risparmio economico che in termini energetici, è molto alto e permette tempi
economici di ritorno relativamente rapidi.
CONOSCENZA DEL COSTRUITO
Ciò è possibile definendo gli interventi più idonei attraverso un processo che
parte dalla conoscenza approfondita dell’edificio e del suo rapporto con il
contesto in cui è inserito.
Coperture
Murature
Solai
Solaio a terra
Fondazioni
CHIUSURE VERTICALI_MURATURE
Se nel caso dei complessi monumentali tale criticità viene in parte compensata
dal notevole spessore delle murature e dalla selezione dei materiali costruttivi,
nel caso della cosiddetta “edilizia minore”, tali dispersioni possono determinare
dei costi di gestione insostenibili.
Muratura listata
Volta in mattoni
UNITÀ DI RICERCA DI PALERMO L’edilizia industrializzata tra gli anni ‘60 e ’80 in Sicilia
Roma, 26 ottobre 2012
-tecniche costruttive interne a secco che limitano il pericolo dei ponti termici,
riducono i tempi di lavorazione, gli spessori delle strutture e consentono un riuso
dei materiali una volta dismesso.
XI PREMIO ARCHITETTURA
SOSTENIBILE
Medaglia d’Argento
Casa DCS - Riuso e
ristrutturazione di un edificio in
Sicilia
Il progetto di riqualificazione e
riuso di un edificio storico a
Ragusa configura una
struttura residenziale
pienamente auto-sufficiente
ed eco-sostenibile in un’area
congestionata del centro
soggetta a tutela ambientale.
L’intervento ha previsto la
rimozione di parte del volume
originario sul fronte sud per
realizzare una corte interna,
elemento tipico
dell’architettura mediterranea,
funzionale alla creazione di
un nuovo filtro microclimatico
e di maggiore privacy per
l’affaccio degli ambienti
interni.
Premio Architettura Sostenibile 2015
Premio Architettura Sostenibile 2015
Premio Architettura Sostenibile 2015
Premio Architettura Sostenibile 2015
Premio Architettura Sostenibile 2015
Primo Premio Sostenibilità IQU 2013
- Secondo Premio
Rebuild 2013,
Habitech, Trento
- Primo Premio
Sostenibilità IQU
2013,Maggioli, Rimini
- Primo Premio
Legambiente
Innovazione Amica
dell’Ambiente 2013
per la categoria
Edilizia,
Primo Premio Sostenibilità IQU 2013
Primo Premio Sostenibilità IQU 2013
Primo Premio Sostenibilità IQU 2013