Sei sulla pagina 1di 3

MUSCOLI DEL BRACCIO

E’ costituita a livello osteologico dall’omero la zona va dalla cavità clonoidea alla troclea, l’origine e
l’inserzione di questi muscoli posso andare dalla spalla all’avambraccio o dal braccio all’avambraccio.
Nell’osso del braccio abbiamo due logge, quella anteriore per i muscoli anteriori come il bicipite e la
loggia posteriore per i muscoli posteriori come il tricipite.

MUSCOLI ANTERIORI

1. BICIPITE(pronatore se agisce solo): fusiforme è più voluminoso nella parte inferiore, è detto
anche bicipite brachiale per distinguerlo da quello della gamba, i due ventri hanno due punti
d’origine:
• Lungo: ha origine nella tuberosità sovraclonoidea della scapola e passa nel solco bicipitale
dell’omero (poiché passa il tendine del capo lungo del muscolo)
• Breve: (da subito carnoso) muscolo dal processo coracloideo parte l’altro tendine e a metà
muscolo si uniscono i ventri muscolari

e infine il tendine terminale arriva nella tuberosità bicipitale del radio. (flessore dell’avambraccio
sul braccio e adduttore del braccio sul corpo, supinatore)

• CORACO(processo coracoideo)-BRACHIALE(perché va il braccio): si origina dal processo


coracloideo e arriva a metà braccio, (flessore e adduttore)
• BRACHIALE: si origina da metà dell’omero, con il tendine circonda quasi tutto l’omero, si
allarga nella parte terminale e quando arriva due dita sopra l’articolazione si restringe e si
trasforma in un tendine spesso che si aggancia nella tuberosità ulnare (pronazione e
flessione)

Setto laterale (membrana) che divide nella parte laterale i muscoli anteriori e quelli posteriori

MUSCOLI POSTERIORI:

1. TRICIPITE: le origini dei tre ventri sono divise in tre capi:


• Lungo: origina dalla tuberosità sottoclonoidea e dal margine ascellare della scapola
• Laterale: origina dal margine laterale/posteriore dell’omero
• Mediale: origina dal margine posteriore dell’omero, ma sotto il capo laterale lasciando
spazio al nervo brachiale. I tre ventri si uniscono ed il muscolo raggiunge il suo massimo
spessore verso la metà del braccio per poi formare un unico robusto tendine che si inserisce
sull’olecrano dell’ulna. (estensore, adduttore)

MUSCOLI DELL’AVAMBRACCIO

Tre gruppi di muscoli: anteriore(superficiale e profondo), laterali e posteriori(superficiale e


profondo), vi sono circa 20 muscoli.

MUSCOLI ANTERIORI

1. SUPERFICIALI: (epitrocleari vista la loro origine circa a livello dell’epitroclea)


• Pronatore rotondo: origina dall’epitroclea ma anche dalla radice del processo coronoideo
dell’ulna con 2 ventri che si uniscono e decorrono nella faccia laterale del radio. (pronazione
e minima flessione)
• Flessore radiale del carpo: origina sempre dall’epitroclea per decorrere lungo il radio e
inserirsi alla base del secondo metacarpo sulla faccia palmare (flette l’avambraccio e la
mano, minima rotazione verso l’interno)
• Palmare lungo: origina dall’epitroclea, forma un sottile ventre che a metà dell’avambraccio
diventa tendine che termina nell’aponeurosi palmare (flette mano ed avambraccio)
• Flessore ulnare del carpo: origina sia dall’epitroclea che dalla faccia posteriore dell’ulna e
dall’olecrano e percorrendo lateralmente l’ulna si inserisce sull’osso pisiforme del carpo
(flettere e addurre la mano, supinatore)
2. INTERMEDI:
• Flessore superficiale elle dita: ha un’origine ampia da più punti:1-Epitroclea 2-Processo
coronoideo dell’ulna 3-Margine mediale del radio

Forma un vasto ventre che arrivato ai 2\3 dell’avambraccio si divide in 4 ventri muscolari che poi
formano 4 tendini separati che si inseriscono sulla faccia palmare delle seconde falangi con una
biforcazione (escluso il pollice) (flessore)

3. PROFONDI:
• Flessore profondo delle dita: origina dalla faccia anteromediale dell’ulna e che raggiunta la
metà dell’avambraccio, si converte in 4 ventri muscolari che generano 4 tendini che
andranno ad indirizzarsi alle dita e si inseriscono alla base della faccia palmare della prima
falange (flettono l’avambraccio e la mano (le terze falangi))
• Flessore lungo del pollice: origina dal margine mediale dei 2\3 inferiori del radio e che
verso il polso si converte in un tendine cilindrico che decorre lungo il pollice e si inserisce
sulla falange distale del pollice dal lato palmare (flette la falange distale del pollice)
• Pronatore quadrato: origina dalla faccia laterale e anteriore dell’ulna per andarsi ad inserire
sul margine esterno del radio (pronazione)

MUSCOLI LATERIALI

Tre muscoli che si trovano a metà tra la accia laterale e quella posteriore

• Brachioradiale: è il più anteriore origina dal margine laterale dell’omero percorre la regione
radiale dell’avambraccio e finisce sul processo stiloideo del radio (stabilizza la capsula
articolare del gomito (flette l’avambraccio)
• Estensore radiale lungo del carpo: origina dalla parte inferiore dell’omero e dall’epicondilo,
continua lungo la regione radiale dell’avambraccio verso la parte posteriore, passa dal
secondo condotto del legamento dorsale del carpo e si inserisce alla base della faccia
dorsale del secondo metacarpo (estensione del palmo)
• Estensore radiale breve del carpo: origina dall’epicondilo e passa dal secondo condotto del
legamento dorsale del carpo e si inserisce alla base del terzo osso metacarpale nella parte
dorsale (estende la mano e l’avambraccio in parte)

MUSCOLI POSTERIORI

1. SUPERFICIALI: detti anche epicondilari poiché originano quasi tutti dall’epicondilo


• Estensore comune delle dita: origina dall’epicondilo e a metà dell’avambraccio si divide in 4
ventri muscolari che hanno 4 tendini differenti che si inseriscono sulla faccia dorsale delle
falangi delle dita dalla seconda alla quinta, si sfibrano in tre parti alla fine, le due laterali
finiscono sulla seconda falange mentre quella centrale sulla terza (estende tutte le dita e la
mano)
• Estensore lungo del mignolo: origina dall’epicondilo e si inserisce sul tendine stesso del
muscolo estensore comune delle dita, destinato al dito mignolo, la sua azione sarà sinergica
all’estensore comune delle dita (estende solo il mignolo)
• Estensore ulnare del carpo: origina dall’epicondilo ma decorre lungo l’ulna per inserirsi sulla
faccia latero posteriore del quinto metacarpo passando del sesto condotto tendineo del
legamento dorsale carpo (estende ed inclina medialmente la mano)
• Anconeo: piccolo muscolo quasi vestigiale che origina dall’epicondilo per inserirsi
sull’olecrano dell’ulna (azione minima di estensione)
2. PROFONDO:
• Supinatore: origina dall’epicondilo, dalla faccia laterale dell’ulna e dalla cresta del muscolo
supinatore per poi circondare il radio, inserirsi sul legamento anulare e inserendosi anche
sulla faccia anteriore del radio (supinazione)
• Abduttore lungo del pollice: origina dalla faccia laterale dell’ulna e dalla faccia posteriore
del radio. Alla fine attraversa il primo condotto tendineo del legamento dorsale del carpo
per inserirsi sulla faccia laterale del primo metacarpo (abduzione sul pollice e sulla mano)
• Estensore breve del pollice: origina dal 1\3 inferiore della faccia posteriore del radio e
passando nel primo condotto tendineo del legamento dorsale del carpo si inserisce sulla
faccia dorsale della falange prossimale del pollice (estensione e in parte abduzione
• Estensore lungo del pollice: origina da 1\3 medio distale dell’ulna e dalla membrana
interossea, attraversa il terzo condotto del legamento dorsale del carpo per terminare sulla
faccia dorsale della falange prossimale del pollice. Esso delimita la tabacchiera anatomica
(estensione e abduzione)
• Estensore proprio dell’indice: origina dal 1\3 inferiore della faccia mediale dell’ulna,
attraversa il quarto condotto tendineo del legamento dorsale del carpo e si inserisce sulla
faccia dorsale del secondo metacarpo (estensore del dito indice)

Potrebbero piacerti anche