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SUBSTRATI METANOGENICI
- Idrogeno-trofici: CO2 + 4H2 → CH4 + 2H2O ΔG ° = -131kjoule / reazione
- Substrati simili al metile (riduzione del gruppo metilico)
- Acetato: CH3COO- + H+ → CH4 + CO2 ΔG° = -31 kjoule / reazione
Etanolo rinnovabile:
- è prodotto fermentando gli zuccheri in alcol.
- Nell'UE→zuccheri provengono da fonti agricole come grano, mais, orzo…
- La maggior parte delle bioraffinerie sono costruite specificamente per
lavorare cereali o barbabietola da zucchero.
Mercato dell'etanolo è suddiviso in tre segmenti:
• CARBURANTE
• INDUSTRIA ALIMENTARE→ bevande alcoliche (es. Vodka, gin), additivo alimentare
(es. Dessert), per l'estrazione di aromi, per alimenti conservazione e produzione di
aceto bianco
• INDUSTRIALE→utilizzato per es. in Cosmetici, prodotti farmaceutici, solventi…
Fasi del processo
1. Preparazione materie prime (fase I)
ottenimento substrato→diverse metodologie:
A. BIOETANOLO DI 1° GENERAZIONE
- estrazione per pressatura o macerazione→ Colture da zucchero
e melassa
- idrolisi enzimatica→ es mais, frumento, sorgo,orzo, patate o
manioca (fonti di amido)
B. BIOETANOLO DI 2° GENERAZIONE→ da Materiali lignocellulosici
(scarti forestali e agricoli, residui di cellulosa ecc.)
- macinazione o altri trattamenti fisici;
- esposizione al vapore,
- idrolisi acida di emicellulosa;
- azione funghi lignolitici
C. 3° GENERAZIONE →utilizza le alghe, hanno la massima resa.
2. Fermentazione alcolica (fase II) →Conversi one dello zucchero in etanolo
ZYMOMONAS MOBILIS
- Batterio Gram-, a forma di bastoncello, anaerobico e non sporigena, con
flagelli polari.
- Utilizza un numero limitato di substrati rispetto ai lieviti (glucosio, fruttosio e
saccarosio)
- Assorbimento glucosio e velocità di fermentazione → 8 volte superiore a
Saccharomyces
- Tasso di produttività dell'etanolo: 5,67 g di etanolo / g di glucosio × h
- Non richiedono ossigeno
- cresce a temperatura più alta del lievito (40 ° C), più favorevole per il recupero
di EtOH
PRODUZIONE DI BIOETANOLO IN
BATCH
Borlande →è il Residuo della
distillazione della coltura contenente
etanolo, costituito dalla coltura
esausta
MICROALGHE VERDI
• Hanno clorofilla-A e B adsorbono 400-700 nm, quindi PAR = 43% della
radiazione totale.
• Scindono l’H2O grazie all'energia solare grazie al complesso-Mn avremo O2 e
H+, ma grazie all'azione della ferredossina dopo il PS1 avremo H2.
• Le idrogenasi devono essere molto attive e l'ossigeno NON DEVE raggiungere
una concentrazione inibitoria. [0,07 mmol H2 L / h] -- 2H2O ––> 2H2 + O2
CYANOBACTERIA
• Hanno clorofilla a, carotenoidi e ficobiliproteine. Assorbono 400-700 nm come
alghe
• Possiedono eterocisti, dove avviene la fissazione dell'azoto atmosferico
(queste cellule si sviluppano solo se manca azoto!!).
• Anche in questo caso ci avvaliamo del ferredossina. [0,355 mmol H2 L / h]
• N2 + 8e- + 8H + 16ATP ––> 2NH3 + H2 + 16 ADP + 16 Pi
BATTERI VIOLA
• Fotosintesi anossigenica (detta anche foto-fermentazione) grazie ad un sistema di
vescicole e membrane lamellari
• Fotoeterotrofi (usano composti organici come donatori di elettroni)
• Si comportano come anaerobi facoltativi: al buio e in presenza di O2 la sintesi di
pigmenti fotosintetici viene interrotta e compare l'attività respiratoria
• Hanno batterio-clorofilla A e B, e carotenoidi, adsorbono 400 - 950 nm (infatti in
questo caso il PAR è del 65,8%
• Hanno solo un PS e successivamente usano anche FD [0,16 mmol H2 L / h]
Fermentazione polimerizzazione
Poliidrossialcanoati (PHA)
- polimeri biodegradabili termoplastici sintetizzati da vari generi di batteri
(Bacillus, Rhodococcus, Pseudomonas, etc...) attraverso la fermentazione di
zuccheri o lipidi.
- Sono macromolecole lineari, che in assenza di determinati nutrienti come
azoto, fosforo e zolfo, vengono accumulate dai batteri come fonte carboniosa
di riserva, sotto forma di granuli
Se n = 1 il gruppo R può essere:
- Meti = Poly (3-idrossibutirrato-PHB)
- Etil = Poly (3-idrossivalerato-PHV)
CONFRONTO TRA PHA E PLASTICHE SINTETICHE
PHAs Plastiche sintetiche
Biodegradabili Non bio-degradabili
Biocompatibili Non bio-compatibili
Prodotto a base naturale Prodotto a base di petrolio
Prezzo di vendita 9€/kg Prezzo di vendita 1€/kg
Produzione di PHA
1. Colture microbiche pure:
o Isolati naturalmente (resa fino all'80% di PHA)
o organismi ricombinanti (resa 90% di PHA)
2. Colture microbiche miste
o Resa e produttività volumetrica relativamente bassa di PHA
o Ridotti costi operativi: non è richiesta alcuna sterilizzazione e
meno controllo
o Facilita l'utilizzo di substrati organici di scarto
o N.B. Il costo può essere ridotto a 4 €/kg se sono utilizzati rifiuti e
colture miste
3. piante
o Piante coltivate (resa 4% di PHB)
o Piante transgeniche (14% PHB)
Selezione di colture miste: alimentazione aerobico-dinamica
→metodologia per selezionare colonie MO in grado di produrre e immagazzinare
PHA. Consiste in:
1. Periodo di carestia, limitazione interna. (basso livello di RNA ed enzimi)
2. Viene fornita una grande quantità di risorse di carbonio, crescita sbilanciata e
stoccaggio di PHA
3. Periodo di fame, sopravvivranno solo le cellule che hanno prodotto PHA
Regolamentazione
La legge italiana Merli→normativa su inquinamento delle acque, valida dal 76’ al 99’
Obiettivi:
- definire i compiti nella protezione delle risorse idriche;
- definire regole per uso razionale dell'acqua e per scarico delle acque reflue;
- definire i limiti per le molecole e le specie tossiche nelle acque reflue.
Debolezze = prestata attenzione solo alle acque reflue e non all'acqua ricettrice
Direttiva 2000/60 / CE
Questa legislazione stabilisce un quadro per la protezione delle acque superficiali
interne, acque costiere e acque sotterranee.
INDICI DI INQUINAMENTO IDRICO
• BOD →domanda biochimica di ossigeno è la quantità di ossigeno disciolto
necessaria agli organismi biologici aerobici per abbattere il materiale organico
presente in un dato campione di acqua a una certa temperatura in un determinato
periodo di tempo. Il valore BOD in mg O2disciolto consumato per litro di campione
durante 5 giorni di incubazione a 20 ° C. misura indiretta dell'inquinamento
organico dell'acqua. (BOD20 e BOD5)
• COD→ domanda chimica di ossigeno è la quantità di ossigeno (mg / l) che può
essere consumato da reazioni chimiche in una soluzione. L'applicazione più comune
di COD è nel quantificare la quantità di inquinanti ossidanti presenti nelle acque
superficiali o nelle acque reflue.
• Popolazione equivalente (PE): carico inquinante di un rifiuto corrispondente al
carico idraulico (m3 / giorno) e/o carico organico (BOD5/giorno o COD/giorno)
prodotto da una persona (es. 1 PE corrisponde a un COD di 130 g O2/giorno o un
carico idraulico di 200 l/giorno)
• INDICE DI BIODEGRADABILITÀ (BOD5/COD)
- BI> 0,5: i rifiuti possono essere sottoposti a trattamento biologico
- BI <0,5: si suggerisce l'uso di trattamenti non biologici
TRATTAMENTI:
TRATTAMENTO 1° (MECCANICO) Setacciatura Triturazione
Equalizzazione delle portate
Omogeneizzazione degli inquinanti
sedimentazione o centrifugazione
Sgrassare
TRATTAMENTO 2° (BIOLOGICO) Fanghi attivi, filtri di percolazione,
biodischi, digestione anaerobica,
fitodepurazione
TRATTAMENTO 3° (CHIMICO) CLORIZZAZIONE, OZONIZZAZIONE
Sistemi di aerazione:
- Sistemi di agitazione meccanica
- Abbassamento dell'aria compressa
Formazione del flocculo→Flocculo è composto da tutta la materia organica nel
sistema
a. Fase di aggregazione
b. Metabolizzazione delle molecole organiche e crescita dei fiocchi
c. Raggiungimento della maturità del flocculo
FITODEPURAZIONE
La depurazione avviene attraverso l'azione combinata della ghiaia, piante e
microrganismi.
Vantaggi
- Gestione semplice;
- Nessun (o bassissimo) consumo energetico e / o utilizzo di reagenti chimici;
- Capacità di adattarsi alle variazioni di carico idraulico e inquinanti in ingresso;
- Elevata capacità depurativa di: carica organica e carica batterica.
TIPOLOGIE DI SISTEMI
• Sistema galleggiante delle macrofite (Lemna, Eichhornia crassipes,…)
• Sistemi di idrofite sommerse (Elodea canadensis )
• Sistemi emergenti di idrofite (Arundo donax, Phragmites australis, ...)
Puo’ essere:
- Flusso sotterraneo orizzontale
- Flusso sotterraneo verticale
- Flusso superficiale
FITODEPURAZIONE CON MISCELA DI PIANTE (Azione sinergica)
• Radici di 3 differenti idrofite Arundo donax, Phragmites australis, Typha spp.
• Inoculazione delle radici con rizobatteri e micorrize
• Filtrazione con ghiaia (di diverse dimensioni) e sabbia
- Inoltre si puo’ utilizzare la biomassa vegetale per la produzione di energia
Tecnologia della camera di filtraggio
- Arundo donax = ghiaia, 5-60 mm
- Phragmites australis = ghiaia sottile, 6-15 mm
- Typha spp = sabbia, 1-3 mm
Tecnologie di biorisanamento
Biorisanamento in situ
Bioaugmentation:
- Aggiunta di MO per potenziare una specifica attività biologica
- inutile in caso di mancanza di MO appropriato
- Problema: scelta / selezione dei microrganismi
- Il successo si basa sulla comprensione di:
• Biodisponibilità di contaminanti
• Sopravvivenza e attività dei microrganismi aggiunti
• Condizioni ambientali generali
Biostimolazione:
- Aggiunta di sostanze nutritive per stimolare i batteri endogeni
- Nutrienti: fonte di carbonio, accettori di elettroni, microelementi….
- vengono solitamente aggiunti al sottosuolo tramite pozzetti di iniezione
Bioventing
La bioventilazione o bioventing è una tecnica di bonifica biologica (o
biorisanamento) dei suoli contaminati da sostanze inquinanti. La bonifica è
effettuata dai microrganismi aerobici autoctoni, cioè già presenti nel terreno.
Fitodepurazione
- Fito-volatilizzazione = le piante assorbono i contaminanti dal suolo e li rilasciano
come forma volatile nell'atmosfera attraverso la traspirazione
- Fito-estrazione = i contaminanti rimossi dalle radici delle piante e si accumulano in
organi di riserva
- Fito-stabilizzazione = riduzione della mobilità dei contaminanti nel suolo favorendo
la precipitazione (es abbassando il ph o uso di agenti chelanti)
- Fito-stimolazione = inquinanti vengono degradati dalla crescita delle radici o MO
- Fito-degradazione = gli inquinanti vengono degradati o mineralizzati da una
specifica attività enzimatica
Uso di tensioattivi
I tensioattivi sono monomeri che oltre una certa concentrazione inglobano molecole
organiche formando micelle per migliorare la loro solubilità. Queste micelle vengono
utilizzate dal MO per migliorare la cattura delle molecole, dopodiché le micelle
vuote vengono rilasciate nell'ambiente.