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“Rappresentazione”
- La loso a di Schopenhauer si sviluppa dai concetti Kantiani di fenomeno e noumeno:
- Secondo Schopenhauer il fenomeno esiste solo dentro la coscienza, de nendo il mondo come
una rappresentazione;essa è costituita dal soggetto rappresentante e dal soggetto
rappresentato, i quali esistono solo all’interno della rappresentazione e hanno stessa
importanza
- Sulle orme del criticismo, Schopenhauer ritiene che la mente dell’uomo risulti fornita di una
serie di forme a priori, spazio, tempo e casualità,alla quale sono riconducibili tutte le altre
categorie, in quanto tutta la realtà dell’oggetto si risolve nella sua azione causale su altri oggetti
- Poiché le forme a priori deformano la visione di ogni cosa, la stessa rappresentazione è una
proiezione ingannevole, quindi la vita è un sogno
- Tuttavia al di là del sogno esiste la vera realtà sulla quale il losofo è spinto ad interrogarsi in
quanto l’uomo è animale meta sico che si stupisce della propria esistenza
“Volontà”
- Se l’uomo fosse soltanto rappresentazione non potrebbe mai uscire dal mondo fenomenico,
ma siccome possiede anche un corpo che vive interiormente, godendo e so rendo, può
rendersi conto che l’essenza del proprio io (la cosa-in-sé) è la volontà, o brama di vivere, cioè
un impulso irresistibile che lo spinge ad agire
- In tal senso l’intero mondo fenomenico non è che il modo attraverso cui la volontà si manifesta
nella rappresentazione spazio-temporale, quindi la volontà di vivere è la radice noumenica
dell’intero universo, in quanto pervade ogni essere secondo gradi di consapevolezza diversi
- La volontà è:
• Inconscia, poiché non si identi ca con il concetto di volontà conoscente, ma con quello più
generale di energia e di impulso
• Unica, poiché esistendo al di fuori dello spazio e del tempo si sottrae al principio di
individuazione
Concezione dell’uomo
- L’uomo è un animale meta sico che si stupisce della propria esistenza, quindi è spinto ad
interrogarsi sulla propria vita alla quale non trova un senso, e ciò gli provoca dolore
- Gli uomini creano un Dio in cui trovare un senso e a cui sarebbe nalizzata la propria vita, ma
per Schopenhauer Dio non esiste, l’unico Assoluto è la stessa volontà
- Schopenhauer a erma che volere signi ca desiderare e desiderare signi ca trovarsi in uno
stato di tensione per la mancanza di qualcosa, dunque in uno stato di dolore, e poiché
nell’uomo la volontà è più cosciente esso risulta il più bisognoso degli esseri
- L’uomo non ha nessun signi cato e nessun ne, è agito dalla volontà, orientata alla
conservazione delle specie come oggettivazione delle idee
- A una dimensione inconscia che non può essere spiegata razionalmente, ovvero la volontà che
agisce lui al di là dei motivi intenzionali, come l’istinto sessuale e l’amore
Pessimismo esistenziale
- La volontà si manifesta in ogni cosa nel mondo e nulla rimane stabile perché ogni cosa vuole
essere qualcos’altro, verso la vita
- Dato che l’universo è volontà inappagata, questo pessimismo si con gura, quindi, come
pessimismo cosmico (od ontologico)
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- Quando il volere non viene soddisfatto subentra il dolore,carattere istitutivo (ontologico) della
realtà
- Per questo, secondo Schopenhauer, la vita viene vista come un pendolo che oscilla tra dolore
e noia
- È giusto allora il suicidio? No, perché chi si suicida in realtà ama la vita ma non sopporta che
non sia come la desidera =>anche il suicida è guidato dalla volontà
Pessimismo storico
- Per Schopenhauer la storia è irrazionale, non è un progresso,ma una serie di tragedie che si
ripetono no a diventare una farsa
- La storia non è neppure una scienza perché è una catalogazione di fatti individuali
- Inoltre la storia è un fatale ripetersi di un medesimo dramma
- L’unico compito della storia è o rire all’uomo la coscienza di sé e del proprio destino
- Due ragioni per cui le persone agiscono:
• Coscienti elaborati dalla ragione (motivi tangibili come ricchezza e successo che non servono
necessariamente alla sopravvivenza)
• Inconsci indotti dalla Volontà (motivi che hanno come ne l’individuo stesso,necessari per
vivere)
Pessimismo sociale
- Per Schopenhauer la bontà e la socievolezza dell’uomo sono una menzogna
- Se il mio desiderio viene appagato vuol dire che non lo è quello di qualcun altro,per questo tutti
sono colpevoli
- Gli uomini sono in grado di intuire l’essenza delle cose, che Schopenhauer chiama idee
- L’arte permette di guardare gli oggetti spogliati della loro Volontà, arrivando alle idee, che
sono le forme generali e pure delle cose,permettendo all’uomo di liberarsi temporaneamente
dal dolore
ETICA
Attraverso la compassione (=patire con) l’individuo si sente parte della so erenza universale
e si riconosce in ogni essere
ASCESI
- L’individuo rinnega i propri istinti e la propria persona ,spegnendo così in sé la
volontà,attraverso:
• Castità perfetta
• Povertà volontaria
• Digiuno
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• Sacri cio
-Il punto d’arrivo del percorso di ascesi per il Buddhismo è il Nirvana, il nulla inteso come
completa rimozione di ogni dolore e la puri cazione da ogni desiderio
Kierkegaard
Categoria del singolo
- Esistenza del singolo: il singolo nella sua unicità è originale, irripetibile, irriducibile
- Il Singolo vive un’esistenza concreta, precaria, contingente, mentre la loso a del sistema si
occupa del concetto di uomo (nella sua universalità)
- Il singolo può essere visto solo con una prospettiva interiore (ricerca interiore)
- L’uomo vive secondo la categoria della possibilità: la vita dell’uomo si gioca nelle scelte che
rivelano la precarietà dell’esistenza
Critica a Hegel
Kierkegaard Hegel
AUT AUT ET ET
Stadi dell’esistenza
STADIO ESTETICO
- Istante unico e mai comune
- Impossibilità di costruire un io
STADIO ETICO
- Comune,ordinario,quotidiano
- Ruolo stabile:padre,marito,cittadino
- Responsabilità
- Natura inadeguata: coscienza della contraddizione tra in nito cui tende e il peccato
- Esistenza ssa,limitata
- Costruzione di un io
STADIO RELIGIOSO
- È una scelta immotivata
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- Singolo in rapporto a Dio
Possibilità
- La possibilità è una scelta irreversibile che determina la vita
• Prospettiva del nulla eterno o della vita/dannazione eterna (inserzione dell’in nito nella storia)
• sentimento del possibile dell’uomo libero, solo di fronte alla scelta, responsabile di sé ma
insu ciente a se stesso
- L’uomo sta di fronte alla possibilità di peccare proprio perché può scegliere
- L’uomo non accetta se stesso: vive la sua insu cienza che non può superare
- Il singolo vive la morte del proprio io: immortale e insu ciente vede proiettato il peccato
nell’immortalità
Fede e Cristianesimo
- La disperazione dell’uomo può essere sanata con il salto della fede: risposta alogica, scelta
che supera la disperazione
POSITIVISMO
- 1940-1914 (Compte tiene le prime lezioni di “ loso a positiva”-I Guerra Mondiale)
• “Scientismo”
• Enunciati scienti ci,che regolano l’Universo,basati sull’osservazione dei fatti e sulle leggi che li
spiegano
- Il compito della loso a è quello di ordinare e classi care le scienze, enunciare i principi
comuni e descriverne le procedure
Compte
Positivismo sociale
È una loso a che mira a costruire la base di una nuova società felice, unita da una vera e
propria fede comune nelle leggi scienti che, nella quale l’uomo si realizza nel dominare la natura
(scienziati e industriali)
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Legge dei tre stadi (Legge inesorabile che incarna il percorso
sapere, individuo, umanità)
1. STADIO TEOLOGICO (infanzia,Medioevo)
• Immaginazione e fantasia
• Immaginazione e Aristotele
• Osservazione e ragionamento
Bentham
Positivismo metodologico
- Tocca gli aspetti più speci camente logici e metodologici dei processi di conoscenza,
proponendo una logica induttiva, saldamente radicata nell’esperienza
“Utilitarismo”
- ETICA (UTILE INDIVIDUALE)
Ricerca del massimo piacere e del minimo dolore
Stuart Mill
Critica a Compte
- Critica all’insistenza sull’esistenza di leggi della storia e del progresso,che risultano un sistema
dogmatico e non su cientemente fondato sul piano empirico
- Critica alla frettolosità con la quale formula leggi generali che assumono valenza assoluta,
incontestabile e meta sica, concludendo con una proposta politica oppressiva nei confronti
delle libertà individuali
Metodo induttivo
- Ogni conoscenza è il prodotto di un’inferenza, ossia un ragionamento logico, secondo cui
ricaviamo certe proposizioni da altre proposizioni
- La natura di queste inferenze è frutto di processi mentali di tipo induttivo (leggi formulate dal
particolare al generale)
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- L’esperienza può fondare un sapere saldo solo sulla base del principio di uniformità della
natura (è necessario che la natura segue un corso uniforme, governato da leggi stabili e
constanti)
- La democrazia prospera solo se assicura, oltre alla rappresentatività degli eletti, anche
l’e ettiva partecipazione dei cittadini
- Va evitata ogni possibile tirannia della maggioranza
- La diversità delle opinioni, e quindi la tolleranza, e arricchimento collettivo
DOTTRINE BIOLOGICHE
Lamarck (trasformismo)
A erma che l’ambiente determina le trasformazioni all’interno di una specie:
Darwin (evoluzionismo)
- A erma che da antenati comuni discendono specie diverse che si modi cano all’interno di un
unico processo evolutivo:
=>SELEZIONE NATURALE