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República Bolivariana de Venezuela

Colegio Nuestra Señora del Carmen


Materia: Italiano.
4to año. Sección “B”

Biancaneve

Profesora: María Teresa Miozzi Alumno: Gerardo Torres

Caracas, Abril del 2020


Biancaneve
Di Hans Christian Andersen
C’era una volta una regina che aveva una figlia con i Capelli nerissimi, le
labbra rosse e la pelle bianca come la neve: per questo la chiamavano
Biancaneve. Un triste giorno la regina morì e dopo un´anno il re sposò una
donna bellissima, ma terribilmente vanitosa. Questa possedeva uno specchio
magico ed ogni giorno gli chiedeva: «Specchio, specchio delle mie brame: chi
è la più bella del reame?». E lo specchio rispondeva: «O mia regina, al
mondo non c’è qualcuna che sia più bella di te!». Intanto Biancaneve
cresceva e si faceva ogni giorno più bella: era diventata una bellissima
fanciulla. La Regina era gelosa, tanto che la costringeva a vestirsi di stracci e
a fare la serva. Ma la principessina affrontava ogni fatica senza un lamento
ed era sempre allegra e sorridente: aveva tanti amici animaletti che le
facevano compagnia. Un brutto giorno la Regina fece la stessa domanda allo
specchio, che le rispose: «Tu mia Regina sei sempre bellissima, ma ora
Biancaneve è mille volte più bella di te!». A queste parole s’infuriò e urlò che
non doveva esistere qualcuna più bella di lei! Subito chiamò il suo fidato
guardaboschi e gli ordinò di portare Biancaneve nel bosco, di ucciderla e di
portarle il cuore della fanciulla come prova del delitto. Il guardaboschi prese
Biancaneve ma, una volta arrivati nel bosco, non ebbe il coraggio di eseguire
l’ordine: fece scappare la fanciulla ed alla Regina portò, come prova del
delitto, il cuore di un cerbiatto.
Biancaneve vagò a lungo nel bosco,fino a quando non giunse in una radura
dove sorgeva una minuscola e graziosa casetta. Bussò alla porta ma non
rispose nessuno. Allora entrò: nella stanza c’era una tavola apparecchiata
con sette piattini, sette coltellini, sette forchettine, sette cucchiaini, sette
bicchierini ed attorno alla tavola sette piccole sedie. Nella stanza da letto
c’erano sette lettini. Biancaneve mangiò un boccone da ogni piattino e bevve
un sorso da ogni bicchierino, poi si stese sui lettini e si addormentò. Gli
abitanti della casa erano sette nanetti che lavoravano nella miniera di
diamanti, si chiamavano: Dotto, Gongolo, Eolo, Cucciolo, Brontolo, Mammolo
e Pisolo. Quando i sette nani rientrarono dal lavoro, videro con sorpresa la
fanciulla ma non vollero svegliarla e si accomodarono alla bell’e meglio
intorno alla stufa e sul pavimento. La mattina dopo Biancaneve raccontò ai
nanetti la sua triste avventura. Essi le proposero di rimanere con loro e le
raccomandarono di essere molto prudente per via della regina cattiva, in
cambio Biancaneve avrebbe cucinato e tenuta pulitala loro casetta.
Biancaneve accettò grata. La Regina, nel frattempo, si era rivolta ancora allo
specchio magico, certa di essere lei ora la più bella, ma questo le rispose: «Al
di là dei sette monti, al di là delle sette valli, c'è la casa dei sette nani, in cui
vive Biancaneve che è ancora più bella di te"». La Regina inviperita decise di
uccidere personalmente la Principessa. Si travestì da venditrice ambulante e
si recò alla casa dei sette nani. Ingenuamente Biancaneve comprò una
cintura che la Regina le strinse così forte che la fanciulla cadde come morta.
Quando i nani rincasarono e videro la giovane stesa in terra, la soccorsero e
tagliarono la cintura. La fanciulla rinvenne con gran sollievo di tutti. Ma al
castello la Regina seppe subito, dal suo specchio, che Biancaneve era
ancora viva. Tornò nel bosco e offri alla ragazza un bel pettine avvelenato.
Non appena la matrigna lo infilò fra i Capelli di Biancaneve, questa cadde a
terra. Anche questa volta i nani la salvarono da morte sicura ed ancora lo
specchio informò la matrigna che Biancaneve non era morta. Allora la Regina
si travestì da vecchina e portò a Biancaneve una mela avvelenata. La
matrigna le disse suadente: «Voglio regalarti una mela e per dimostrarti le
mie buone intenzioni ne assaggerò un pezzo». Porse alla fanciulla la metà
avvelenata. Appena essa la mise in bocca cadde a terra addormentata,
sembrava morta! La Regina fuggì felice: l'unico antidoto contro il veleno era il
primo bacio d'amore, inoltre credeva che i nani, vedendola morta, l’avrebbero
sepolta. Con una diabólica risata si allontanò urlando: «Questa volta i tuoi
amici nani non potranno salvarti! Ah ah ah ah ah!» e scomparve tra gli alberi
da cui tutti gli uccellini erano fuggiti terrorizzati! Quando i nani rientrarono,
una triste sorpresa li aspettava: Biancaneve era priva di vita. A nulla balsero i
loro sforzi: la bella fanciulla dai capelli d’ebano e le labbra rosse era morta! I
nani non si vergognarono di piangere, poi decisero di costruire alla loro amica
una bara di cristallo per poterla ancora guardare. La misero vicina alla
casetta e, a turno, i nanetti la vegliavano. Passò del tempo…
Un giorno capitò nel bosco vicino alla casetta dei sette nani, un principe che
si era perso e, nel chiedere come uscirne, vide la fanciulla. Colpito dalla sua
bellezza chiese ai nani se poteva darle una bacio. Essi acconsentirono, allora
il principe sollevò il coperchio di cristallo e si chinò per dare un bacio a quella
bellissima fanciulla... Immediatamente Biancaneve aprì gli occhi e sorrise:
quel primo bacio
d'amore aveva spezzato l'incantesimo!I nani le raccontarono concitatamente
quanto era accaduto e l’aiutarono a uscire dalla bara di cristallo. Il principe,
intanto, non aveva smesso di guardare Biancaneve perché si era già
innamorato di lei! Infine le si avvicinò e le chiese di diventare sua sposa.
La fanciulla gli sorrise ed accettò fra le grida di giubilo dei sette nani.
Le nozze furono subito celebrate e la Regina, quando lo seppe, ebbe un tale
attacco di bile che ne morì.

Istruzzioni

 Dopo aver letto la favola di Biancaneve, rispondere alle seguenti


domade (1pto. o/u):

1. Come si chiama l´autore di quest´ opera narrativa?

- Hans Christian Andersen

2. Come si chiama la protagonista di quest´opera narrativa?

- Biancaneve

3. Descrivere fisicamente la protagonista.


- Con i Capelli nerissimi, le labbra rosse e la pelle bianca come la neve.

4. Nominare 10 personaggi che intervengono in quest´opera narrativa.

- Biancaneve, il Regina, il re, il guardaboschi, sette nanetti: si chiamavano:


Dotto, Gongolo, Eolo, Cucciolo, Brontolo, Mammolo e Pisolo.

5. Con quale oggetto mágico parlava la Regina?

- Uno specchio magico

6. Che cosa ordinó la malefica Regina al suo fidato guardaboschi?

- Di portare Biancaneve nel bosco, di ucciderla e di portarle il cuore della

fanciulla come prova del delitto.

7. Dove lavoravano i nanetti?

- Nella miniera di diamanti

8. Quanti piattini c´erano nella casa dei nanetti?

- Sette piattini

9. Quanti tentativi usó la malefica Regina per uccidere alla


protagonista?

- Quattro tentativi.

10.Qual´era l´antidoto che poteva rompere l´incantesimo sulla fanciulla?

- l'unico antidoto contro il veleno era il primo bacio d'amore.

11.Com´era la Regina rispetto alla protagonista?

- Terribilmente vanitosa.
12.Di che si travestí la Regina per ingannare alla protagonista?

- Si travestiva da venditore ambulante e vestiva da vecchia.

13.Quante volte i nanetti salvarono alla fanciulla?

- L'hanno salvata 2 volte

14.Come finisce la favola?

- La fiaba termina con il principe e Biancaneve che sono felici e contenti


quando si sono sposati e la regina dopo aver appreso è morta.

15.Come afrontava la protagonista il maltratto della sua matrigna?

- La principessina affrontava ogni fatica senza un lamento ed era sempre


allegra e sorridente

16.Dopo quanto tempo si sposó il padre della protagonista?

- Dopo un´anno

17.Chi era il padre della protagonista?

- il re

18.Che fece la protagonista quanto entró nella casa dei nanetti?

- Biancaneve mangiò un boccone da ogni piattino e bevve un sorso da ogni


bicchierino, poi si stese sui lettini e si addormentò.

19.Che cosa portó il guardaboschi alla Regina come prova del delitto?

- il cuore di un cerbiatto

20.Quale fu il convegno tra i nanetti e la fancilla?


- Hanno proposto di rimanere, in cambio Biancaneve avrebbe cucinato e
mantenuto pulisci la casa.

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