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Successioni di funzioni: esercizi

svolti

Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano un grado di di±coltà mag-


giore.

Esercizio 1. Determinare il limite puntuale delle seguenti successioni di funzioni e


stabilire se la convergenza è uniforme.

a) fn (x) = nx e°nx , x 2 [0, 1] [converge ma non uniformemente a f (x) = 0]


p
b) fn (x) = n°2 1 ° x2n , x 2 [°1, 1] [converge uniformemente a f (x) = 0]
8
> 1 2 3
>
>
> °1 se °1 ∑ x ∑ ° , converge ma non uniformemente a
>
> n 6 8 7
>
< 6 °1 se °1 ∑ x < 0, 7
1 1 6 >
> 7
c) fn (x) = nx se ° < x < , 6 < 7
>
> n n 6 f (x) = 0 se x = 0, 7
>
> 4 > 5
>
> 1 >
:
>
:1 se ∑ x ∑ 1 1 se 0 < x ∑ 1
n
8
> p 1
>
< n se 0 < x < , h i
n
d) fn (x) = converge ma non uniformemente a f (x) = p1
>
>
: p1 1 x
x
se ∑x∑1
n
8
> 1
<1
> se 0 < x < ,
n
e) fn (x) = [converge ma non uniformemente a f (x) = 0]
>
>
:0 1
se ∑ x ∑ 1
n
f ) fn (x) = (1 ° x)xn , x 2 [0, 1] [converge uniformemente a f (x) = 0]
2 3
converge ma non uniformemente a
6 ( 7
g) fn (x) = xn , x 2 [0, 1] 6
4 0 se 0 ∑ x < 1, 7
5
f (x) =
1 se x = 1
nx
h) fn (x) = , x 2 [°1, 1] [converge ma non uniformemente a f (x) = 0]
1 + n2 x2

1
2 Successioni di funzioni: esercizi svolti

8
> 1
>
<n
1
se 0 < x < ,
n
k) fn (x) = [converge uniformemente a f (x) = 0]
>
>
:0 1
se ∑ x ∑ 1
n

Svolgimento

a) Determiniamo inizialmente il limite puntuale della successione (fn ), dove fn (x) =


nx e°nx per ogni x 2 [0, 1]. Si ha che per ogni x 2 [0, 1]

lim fn (x) = lim nx e°nx = 0.


n n

Quindi la successione (fn ) tende puntualmente su [0, 1] alla funzione f (x) = 0.

Studiamo ora la convergenza uniforme della successione (fn ) a f su [0, 1]. Calco-
liamo il limite
√ ! " #
° °nx ¢
lim kfn ° f k1 = lim sup |fn (x) ° f (x)| = lim sup nx e .
n n x2 [0,1] n x2 [0,1]

° ¢
Calcoliamo il sup nx e°nx . Poichè per ogni n 2 N la funzione fn (x) = nx e°nx
x2 [0,1]
è continua su [0, 1], per il Teorema di Weierstrass ammette massimo. Ne segue che
° ¢ ° ¢
sup nx e°nx = max nx e°nx .
x2 [0,1] x2 [0,1]

Osserviamo che fn è anche derivabile su [0, 1] con fn0 (x) = n(1 ° nx) e°nx . Quindi
per ogni n ∏ 1 si ha che fn0 (x) = 0 per x = 1
n 2 [0, 1] e fn0 (x) > 0 per 0 ∑ x < n1 .
Ne segue che x = 1
n è il punto di massimo di fn su [0, 1] e
µ ∂
° °nx ¢ 1
max nx e =f = e°1 .
x2 [0,1] n

Pertanto si ha che
" #
° °nx ¢
lim kfn ° f k1 = lim sup nx e = e°1 6= 0.
n n x2 [0,1]

Ne segue che la successione (fn ) non converge uniformemente a f su [0, 1].

b) Determiniamo inizialmente il limite puntuale della successione (fn ), dove fn (x) =


p
n°2 1 ° x2n per ogni x 2 [°1, 1]. Si ha che per ogni x 2 [°1, 1]
p
lim fn (x) = lim n°2 1 ° x2n = 0.
n n
Successioni di funzioni: esercizi svolti 3

Quindi la successione (fn ) tende puntualmente su [°1, 1] alla funzione f (x) = 0.

Studiamo ora la convergenza uniforme della successione (fn ) a f su [°1, 1]. Cal-
coliamo il limite
√ ! " #
≥ p ¥
°2
lim kfn ° f k1 = lim sup |fn (x) ° f (x)| = lim sup n 1° x2n .
n n x2 [°1,1] n x2 [°1,1]

≥ p ¥
Calcoliamo il sup n°2 1 ° x2n . Poichè per ogni n 2 N la funzione fn (x) =
x2 [°1,1]
p
n°2 1 ° x2n è continua su [°1, 1], per il Teorema di Weierstrass ammette massimo.
Ne segue che

≥ p ¥ ≥ p ¥
sup n°2 1 ° x2n = max n°2 1 ° x2n .
x2 [°1,1] x2 [°1,1]

Osserviamo che fn è anche derivabile su (°1, 1) con

x2n°1
fn0 (x) = ° p .
n 1 ° x2n

Quindi per ogni n ∏ 1 si ha che fn0 (x) = 0 per x = 0 2 [°1, 1] e fn0 (x) > 0 per
°1 < x < 0. Ne segue che x = 0 è il punto di massimo di fn su [°1, 1] e

≥ p ¥ 1
max n°2 1 ° x2n = f (0) = .
x2 [°1,1] n2

Pertanto si ha che
" #
≥ p ¥ 1
lim kfn ° f k1 = lim sup n°2 1 ° x2n = lim = 0.
n n x2 [°1,1] n n2

Ne segue che la successione (fn ) converge uniformemente a f su [°1, 1].

c) Determiniamo inizialmente il limite puntuale della successione (fn ), dove


8
> 1
>
>
> °1 se °1 ∑ x ∑ ° ,
>
> n
>
<
1 1
fn (x) = nx se ° < x < ,
>
> n n
>
>
>
> 1
>
:1 se ∑ x ∑ 1.
n
4 Successioni di funzioni: esercizi svolti

1.0

0.8

0.6

0.4

0.2

0.0
−1.0 −0.8 −0.6 −0.4 −0.2 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0
−0.2

−0.4

−0.6

−0.8

−1.0

Fig. a: Grafico di fn per n = 2.

Essendo fn dispari per ogni n ∏ 1, è su±ciente considerare x 2 [0, 1].

Per x = 0 si ha che fn (0) = 0 per ogni n. Ne segue che

lim fn (0) = 0.
n

Quindi la successione (fn ) converge puntualmente a 0 in x = 0.

Sia ora x 2 ]0, 1]. Poichè 1


n ! 0 per n ! +1, si ha che definitivamente 1
n ∑ x,
cioè esiste N 2 N tale che per ogni n ∏ N si ha 1
n ∑ x. Ne segue che per ogni
n ∏ N si ha fn (x) = 1. Quindi se x 2 ]0, 1] si ha che

lim fn (x) = 1.
n

Per simmetria si ha che se x 2 [°1, 0[

lim fn (x) = °1.


n

Quindi la successione (fn ) tende puntualmente su [°1, 1] alla funzione


8
>
> °1 se °1 ∑ x < 0,
<
f (x) = 0 se x = 0,
>
>
:
1 se 0 < x ∑ 1.

Poichè le funzioni fn sono continue mentre f non è continua su [°1, 1], si ha che
la successione (fn ) non converge uniformemente a f su [°1, 1].

d) Determiniamo inizialmente il limite puntuale della successione (fn ), dove


8
> p 1
> n
< se 0 < x < ,
n
fn (x) =
>
>
: p1 1
x
se ∑ x ∑ 1.
n
Successioni di funzioni: esercizi svolti 5

1.5

1.0

0.5

0.0
−0.5 0.0 0.5 1.0 1.5

Fig. b: Grafico di fn per n = 2.

Sia x 2 ]0, 1]. Poichè 1


n ! 0 per n ! +1, si ha che definitivamente 1
n ∑ x, cioè
esiste N 2 N tale che per ogni n ∏ N si ha 1
n ∑ x. Ne segue che per ogni n ∏ N
si ha fn (x) = p1 .
x
Quindi se x 2 ]0, 1] si ha che

1
lim fn (x) = p .
n x

Quindi la successione (fn ) tende puntualmente su ]0, 1] alla funzione

1
f (x) = p .
x

Poichè la funzione f non è limitata su ]0, 1], si ha che la successione (fn ) non
converge uniformemente a f su ]0, 1].

e) Determiniamo inizialmente il limite puntuale della successione (fn ), dove


8
> 1
<1
> se 0 < x < ,
n
fn (x) =
>
>
:0 1
se ∑ x ∑ 1.
n

1.0

0.8

0.6

0.4

0.2

0.0
−0.2 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2

Fig. c: Grafico di fn per n = 2.


6 Successioni di funzioni: esercizi svolti

Sia x 2 ]0, 1]. Poichè 1


n ! 0 per n ! +1, si ha che definitivamente 1
n ∑ x, cioè
esiste N 2 N tale che per ogni n ∏ N si ha 1
n ∑ x. Ne segue che per ogni n ∏ N
si ha fn (x) = 0. Quindi se x 2 ]0, 1] si ha che

lim fn (x) = 0.
n

Quindi la successione (fn ) tende puntualmente su ]0, 1] alla funzione f (x) = 0.

Studiamo ora la convergenza uniforme della successione (fn ) a f su ]0, 1]. Calco-
liamo il limite
√ ! " #
lim kfn ° f k1 = lim sup |fn (x) ° f (x)| = lim sup fn (x) .
n n x2 ]0,1] n x2 ]0,1]

Si ha che per ogni n 2 N


sup fn (x) = 1.
x2 ]0,1]

Pertanto si ha che
" #
lim kfn ° f k1 = lim sup fn (x) = 1 6= 0.
n n x2 [0,1]

Ne segue che la successione (fn ) non converge uniformemente a f su ]0, 1].

Osservazione

a) La funzione limite f è continua, mentre le funzioni fn sono discontinue su


]0, 1]. Nonostante ciò non è possibile concludere che la convergenza non è
uniforme. Infatti, si può concludere che la convergenza non è uniforme solo
quando le funzioni fn sono continue e la funzione limite f non lo è.

b) Se definiamo fn anche in x = 0 con il valore fn (0) = 1, allora la funzione


limite f è definita in x = 0 con il valore f (0) = 1. In tal caso sia le fn che
f sono discontinue su [0, 1]. Nonostante ciò non è possibile concludere che
la convergenza non è uniforme. Infatti, si può concludere che la convergenza
non è uniforme solo quando le funzioni fn sono continue e la funzione limite
f non lo è. Per studiare la convergenza uniforme bisogna procedere come nel
caso precedente. Si ha che
√ !
lim kfn ° f k1 = lim sup |fn (x) ° f (x)| = 1 6= 0.
n n x2 ]0,1]

Ne segue che anche in questo caso la successione (fn ) non converge uniforme-
mente a f su [0, 1].
Successioni di funzioni: esercizi svolti 7

f ) Determiniamo inizialmente il limite puntuale della successione (fn ), dove fn (x) =


(1 ° x)xn per ogni x 2 [0, 1]. Si ha che per ogni x 2 [0, 1]

lim fn (x) = lim(1 ° x)xn = 0.


n n

Quindi la successione (fn ) tende puntualmente su [0, 1] alla funzione f (x) = 0.

Studiamo ora la convergenza uniforme della successione (fn ) a f su [0, 1]. Calco-
liamo il limite
√ ! √ !
h i
lim kfn ° f k1 = lim sup |fn (x) ° f (x)| = lim sup (1 ° x)x n
.
n n x2 [0,1] n x2 [0,1]
h i
Calcoliamo il sup (1 ° x)xn . Poichè per ogni n 2 N la funzione fn (x) = (1 °
x2 [0,1]
x)xn è continua su [0, 1], per il Teorema di Weierstrass ammette massimo. Ne
segue che
h i h i
sup (1 ° x)xn = max (1 ° x)xn .
x2 [0,1] x2 [0,1]

Osserviamo che fn è anche derivabile su [0, 1] con

fn0 (x) = [n ° (n + 1)x]xn°1 .

Quindi per ogni n ∏ 1 si ha che fn0 (x) = 0 per x = 0, n+1


n
2 [0, 1] e fn0 (x) > 0 per
0<x< n+1 .
n
Ne segue che x = n
n+1 è il punto di massimo di fn su [0, 1] e
h i µ ∂ µ ∂n
n 1 n
max (1 ° x)xn = f = .
x2 [0,1] n+1 n+1 n+1
Pertanto si ha che
√ ! µ ∂n
h i 1 n
lim kfn ° f k1 = lim sup (1 ° x)x n
= lim = 0.
n n x2 [0,1] n n+1 n+1

Ne segue che la successione (fn ) converge uniformemente a f su [0, 1].

g) Determiniamo inizialmente il limite puntuale della successione (fn ), dove fn (x) =


xn per ogni x 2 [0, 1]. Si ha che per ogni x 2 [0, 1]
(
0 se 0 ∑ x < 1,
lim fn (x) = lim xn =
n n
1 se x = 1.
Quindi la successione (fn ) tende puntualmente su [0, 1] alla funzione
(
0 se 0 ∑ x < 1,
f (x) =
1 se x = 1.
Poichè le funzioni fn sono continue mentre f non è continua su [0, 1], si ha che la
successione (fn ) non converge uniformemente a f su [0, 1].
8 Successioni di funzioni: esercizi svolti

h) Determiniamo inizialmente il limite puntuale della successione (fn ), dove fn (x) =


nx
1+n2 x2
per ogni x 2 [°1, 1]. Si ha che per ogni x 2 [°1, 1]

nx
lim fn (x) = lim = 0.
n n 1 + n2 x2
Quindi la successione (fn ) tende puntualmente su [°1, 1] alla funzione f (x) = 0.

Studiamo ora la convergenza uniforme della successione (fn ) a f su [°1, 1]. Cal-
coliamo il limite
√ ! " Ø Ø#
Ø nx ØØ
lim kfn ° f k1 = lim sup |fn (x) ° f (x)| = lim sup Ø
Ø 1 + n2 x2 Ø .
n n x2 [°1,1] n x2 [°1,1]
Ø Ø
Ø nx ØØ
Calcoliamo il sup Ø 1 + n2 x2 Ø. Essendo fn dispari, si ha che
Ø
x2 [°1,1]
Ø Ø µ ∂
Ø nx ØØ nx
sup ØØ = sup .
x2 [°1,1] 1 + n2 x2 Ø x2 [0,1] 1 + n2 x2

Poichè per ogni n 2 N la funzione fn (x) = nx


1+n2 x2
è continua su [0, 1], per il
Teorema di Weierstrass ammette massimo. Ne segue che
µ ∂ µ ∂
nx nx
sup = max .
x2 [0,1] 1 + n2 x2 x2 [0,1] 1 + n2 x2

Osserviamo che fn è anche derivabile su [0, 1] con

n(1 ° n2 x2 )
fn0 (x) = .
(1 + n2 x2 )2

Quindi per ogni n ∏ 1 si ha che fn0 (x) = 0 per x = 1


n 2 [0, 1] e fn0 (x) > 0 per
0 ∑ x < n1 . Ne segue che x = 1
n è il punto di massimo di fn su [0, 1] e
µ ∂ µ ∂
nx 1 1
max =f = .
x2 [0,1] 1 + n2 x2 n 2
Pertanto si ha che
Ø " Ø#
Ø = 1.
Ø nx Ø
lim kfn ° f k1 = lim sup ØØ Ø
x2 [°1,1] 1 + n x 2
n n 2 2

Ne segue che la successione (fn ) non converge uniformemente a f su [°1, 1].

k) Determiniamo inizialmente il limite puntuale della successione (fn ), dove


8
> 1 1
>
< se 0 < x < ,
n n
fn (x) =
>
>
:0 1
se ∑ x ∑ 1.
n
Successioni di funzioni: esercizi svolti 9

1.0

0.8

0.6

0.4

0.2

0.0
−0.2 0.0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 1.2

Fig. d: Grafico di fn per n = 2.

Sia x 2 ]0, 1]. Poichè 1


n ! 0 per n ! +1, si ha che definitivamente 1
n ∑ x, cioè
esiste N 2 N tale che per ogni n ∏ N si ha 1
n ∑ x. Ne segue che per ogni n ∏ N
si ha fn (x) = 0. Quindi se x 2 ]0, 1] si ha che

lim fn (x) = 0.
n

Quindi la successione (fn ) tende puntualmente su ]0, 1] alla funzione f (x) = 0.

Studiamo ora la convergenza uniforme della successione (fn ) a f su ]0, 1]. Calco-
liamo il limite
√ ! " #
lim kfn ° f k1 = lim sup |fn (x) ° f (x)| = lim sup fn (x) .
n n x2 ]0,1] n x2 ]0,1]

Si ha che per ogni n 2 N


1
sup fn (x) = .
x2 ]0,1] n

Pertanto si ha che
" #
1
lim kfn ° f k1 = lim sup fn (x) = lim = 0.
n n x2 [0,1] n n

Ne segue che la successione (fn ) converge uniformemente a f su ]0, 1].

Osservazione

La funzione limite f è continua, mentre le funzioni fn sono discontinue su ]0, 1].


Nonostante ciò la convergenza è uniforme. Infatti, si può concludere che la conver-
genza non è uniforme solo quando le funzioni fn sono continue e la funzione limite
f non lo è.
10 Successioni di funzioni: esercizi svolti

* Esercizio 2. Per ogni n 2 N, n ∏ 1 siano kn = max{k 2 N : 2k ° 1 ∑ n},


" #
n + 1 ° 2kn n + 2 ° 2kn
In = ,
2kn 2kn

e fn : [0, 1] ! R la funzione definita da


(
1 se x 2 In ,
fn (x) =
0 se x 2 [0, 1] \ In .

Verificare che la successione (fn ) non converge puntualmente in alcun punto di [0, 1].

Svolgimento

Per provare che la successione (fn ) non converge puntualmente in alcun punto di
[0, 1] è necessario capire come sono fatti gli intervalli In , per ogni n ∏ 1.
La successione di intervalli In è costruita nel seguente modo: si considera l’intervallo
[0, 1] e al passo h = 1 lo si suddivide in due intervalli di eguale ampiezza 12 , I1 e I2 .

0 1/2 1
• • •
I1 I2

h i h i
Infatti per n = 1, 2 si ha che kn = 1 e quindi I1 = 0, 12 e I2 = 2, 1
1
.
Al passo h = 2 ciascuno degli intervalli individuati al passo precedente viene suddi-
viso in due intervalli di eguale ampiezza 1
4 ottenendo cosı̀ che l’intervallo [0, 1] è suddiviso
in 4 intervalli, I3 , I4 , I5 , I6 .

0 1/4 1/2 3/4 1


• • • • •
I3 I4 I5 I6

h i h i h i
Infatti per n = 3, . . . , 6 si ha che kn = 2 e quindi I3 = 0, 14 , I4 = 1 1
4, 2 , I5 = 1 3
2, 4 ,
h i
I6 = 4, 1
3
.
Iterando questo procedimento, al generico passo h ciascuno degli intervalli individua-
ti al passo precedente viene suddiviso in due intervalli di eguale ampiezza 1
2h
ottenendo
cosı̀ che l’intervallo [0, 1] è suddiviso in 2h intervalli, I2h °1 , . . . , I2h+1 °2 .
Successioni di funzioni: esercizi svolti 11

2h °1
0 1
2h
1
2h°1 2h
1
• • • ... • •
I2h °1 I2h I2h+1 °2

Infatti per n = 2h ° 1, . . . , 2h+1 ° 2 si ha che kn = h e quindi


∑ ∏ " #
1 2h ° 1
I2h °1 = 0, h , . . . , I2h+1 °2 = ,1 .
2 2h

In termini più rigorosi possiamo dire che:

a) per ogni n ∏ 1 si ha che In µ [0, 1];

b) per ogni h ∏ 1 si ha che i 2h intervalli I2h °1 , . . . , I2h+1 °2 costituiscono una suddi-


visione dell’intervallo [0, 1], cioè I2h °1 [ · · · [ I2h+1 °2 = [0, 1] e se 2h ° 1 ∑ i < j ∑
2h+1 ° 2, allora Ii \ Ij 6= ; se e solo se j = i + 1 e in tal caso Ii \ Ij è costituito da
un unico punto.

Dimostrazione

a) Poichè kn = max{k 2 N : 2k ° 1 ∑ n}, per ogni n ∏ 1 si ha che

2kn ° 1 ∑ n ∑ 2kn +1 ° 2.

Quindi
n + 1 ° 2kn n + 2 ° 2kn 2kn +1 ° 2kn
0∑ , ∑ = 1.
2kn 2 kn 2 kn
Ne segue che " #
n + 1 ° 2kn n + 2 ° 2kn
In = , µ [0, 1].
2kn 2kn

b) Sia h ∏ 1. Consideriamo gli intervalli In con 2h ° 1 ∑ n ∑ 2h+1 ° 2. Ne segue che


kn = h. Posto j = n ° 2h + 1, si ha che 0 ∑ j ∑ 2h ° 1 e quindi
" # ∑ ∏
n + 1 ° 2kn n + 2 ° 2kn j j+1
I2h °1+j = In = , = h, h .
2kn 2kn 2 2

Si osserva che ciascun intervallo ha ampiezza 1


2h
. Pertanto si ha che
∑ ∏ ∑ ∏ " #
1 j j+1 2h ° 1
I2h °1 [ · · · [ I2h+1 °2 = 0, h [ · · · [ h , h [ · · · [ , 1 = [0, 1].
2 2 2 2h
12 Successioni di funzioni: esercizi svolti

In modo del tutto equivalente si può dimostrare che per ogni x 2 [0, 1] esiste
0 ∑ j ∑ 2h ° 1 tale che x 2 I2h °1+j . Infatti, sia x 2 [0, 1[. Allora 0 ∑ x 2h < 2h .
Denotata con jx la parte intera di x 2h , si ha che 0 ∑ jx ∑ 2h °1 e jx ∑ x 2h < jx +1.
Di conseguenza si ha che
jx jx + 1
∑x<
2h 2h
e quindi x 2 I2h °1+jx . Se x = 1, allora è ovvio che x 2 I2h+1 °2 . Ne segue che
[0, 1] µ I2h °1 [ · · · [ I2h+1 °2 e quindi [0, 1] = I2h °1 [ · · · [ I2h+1 °2 .

Osserviamo infine che


∑ ∏ ∑ ∏ Ω æ
j j+1 j+1 j+2 j+1
In \ In+1 = I2h °1+j \ I2h +j = h, h \ , h = ,
2 2 2h 2 2h

mentre se 2h ° 1 ∑ i < j ∑ 2h+1 ° 2 con j > i + 1


∑ ∏ ∑ ∏
i i+1 j j+1
Ii \ Ij = I2h °1+i \ I2h °1+j = h, h \ h, h = ;.
2 2 2 2

Studiamo ora la convergenza della successione (fn ). Sia x 2 [0, 1]. Per quanto
appena osservato si ha che per ogni h ∏ 1 esistono 2h ° 1 ∑ ih , jh ∑ 2h+1 ° 2 al più
coincidenti, tali che x 2 Iih \Ijh e x 62 Imh , per ogni 2h °1 ∑ mh ∑ 2h+1 °2, mh 6= ih , jh .
Quindi se 2h ° 1 ∑ n ∑ 2h+1 ° 2, allora si ha che
(
1 se n = ih , jh ,
fn (x) =
0 se n 6= ih , jh .

Pertanto, per ogni h ∏ 1 si ha che esistono nh , mh ∏ 2h ° 1 tali fnh (x) = 1 e fmh (x) = 0.
Ne segue che non esiste lim fn (x). Quindi la successione (fn ) non converge in alcun
n
x 2 [0, 1].
Serie di funzioni: esercizi svolti

Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano un grado di di±coltà mag-


giore.

Esercizio 1. Studiare la convergenza normale, uniforme, assoluta e puntuale delle


seguenti serie di funzioni:
1
X p
a) n°2 1 ° x2n , x 2 [°1, 1] [converge normalmente]
n=1
1
X 1
b) , x2R [converge normalmente]
n=1
n2 (1 + n2 x2 )
1
X 1
c) , |x| ∏ a > 0 [converge normalmente in (°1, °a] [ [a, +1)]
n=0
1 + n2 x2
1
X 1
d) p , x∏0 [converge normalmente]
n=1 2n°1 1 + nx
2 3
converge puntualmente a
1 µ ∂ 6 ( 7
X nx (n ° 1)x 6
6
0 se x = 0, 7
7
e) ° , x 2 R 6 f (x) = 1 7
n=1
1 + nx2 1 + (n ° 1)x2 6
4 x se x 6= 0, 7
5
converge assolutamente a |f (x)|
1
X
f) (°1)n xn , x 2 [°1, 1] [converge assolutamente in (°1, 1)]
n=0
1
X log (1 + nx)
*g) , x∏a>1 [converge normalmente in [a, +1)]
n=1
nxn
2 3
converge puntualmente a
6 8 º 7
6 ° se x < 0, 7
6 > 7
1 ≥
X ¥ 6 < 2
> 7
6 7
h) arctan (nx) ° arctan [(n ° 1)x] , x2R 6 f (x) = 0 se x = 0, 7
6 >
> 7
n=1 6 :º 7
6 2 se x > 0 7
4 5
e assolutamente a |f (x)|

1
2 Serie di funzioni: esercizi svolti

1
X cos nx
i) , x2R [converge normalmente]
n=1
n(n + 1)

1 ∑ ∏
X 2n (sin x)2n º º
l) (°1) n°1
, x2 ° , [converge normalmente]
n=1
n+1 6 6

Svolgimento

1
X p
a) La serie n°2 1 ° x2n è una serie di funzioni continue su [°1, 1]. Per ogni n ∏ 1
n=1 p
poniamo fn (x) = n°2 1 ° x2n .

Consideriamo inizialmente la convergenza normale, ossia la convergenza della serie


1
X
numerica kfn k1 . Si ha che
n=1

≥ p ¥ 1
kfn k1 = sup |fn (x)| = max |fn (x)| = max n°2 1 ° x2n = .
x2[°1,1] x2[°1,1] x2[°1,1] n2

1 1
X X 1
Quindi la serie kfn k1 =
è convergente. Ne segue che la serie data con-
n=1
n2 n=1
verge normalmente e quindi anche uniformemente, assolutamente e puntualmente
in [°1, 1].
1
X 1
b) La serie 2 (1 + n2 x2 )
è una serie di funzioni continue su R. Per ogni n ∏ 1
n=1
n
poniamo fn (x) = n2 (1+n
1
2 x2 ) .

Consideriamo inizialmente la convergenza normale, ossia la convergenza della serie


1
X
numerica kfn k1 . Si ha che
n=1
µ ∂
1 1
kfn k1 = sup |fn (x)| = sup = .
x2R x2R
n (1 + n2 x2 )
2 n2

1 1
X X 1
Quindi la serie kfn k1 =
è convergente. Ne segue che la serie data con-
n=1
n2 n=1
verge normalmente e quindi anche uniformemente, assolutamente e puntualmente
in R.
1
X 1
c) La serie è una serie di funzioni continue su (°1, °a] [ [a, +1). Per
n=0
1 + n2 x2
ogni n ∏ 0 poniamo fn (x) = 1+n12 x2 .
Serie di funzioni: esercizi svolti 3

Consideriamo inizialmente la convergenza normale, ossia la convergenza della serie


1
X
numerica kfn k1 . Si ha che
n=0
µ ∂
1 1
kfn k1 = sup |fn (x)| = sup = .
|x|∏a |x|∏a 1 + n2 x2 1 + n2 a2

1 1
X 1 X
Quindi la serie kfn k1 = è convergente. Ne segue che la serie
n=0 n=0
1 + n2 a2
data converge normalmente e quindi anche uniformemente, assolutamente e pun-
tualmente in (°1, °a] [ [a, +1).
1
X 1
d) La serie p è una serie di funzioni continue su [0, +1). Per ogni
n=1 2n°1 1 + nx

n ∏ 1 poniamo fn (x) = 2n°1 p1 1+nx .

Consideriamo inizialmente la convergenza normale, ossia la convergenza della serie


1
X
numerica kfn k1 . Si ha che
n=1
µ ∂
1 1
kfn k1 = sup |fn (x)| = sup p = .
x∏0 x∏0 2n°1 1 + nx 2n°1
1 1
X X 1
Quindi la serie kfn k1 = è convergente. Ne segue che la serie data con-
n=1 n=1
2n°1
verge normalmente e quindi anche uniformemente, assolutamente e puntualmente
in [0, +1).
1 µ ∂
X nx (n ° 1)x
e) La serie ° è una serie di funzioni continue su R. Per
n=1
1 + nx2 1 + (n ° 1)x2
(n°1)x
ogni n ∏ 1 poniamo fn (x) = nx
1+nx2
° 1+(n°1)x2
.

Osserviamo che la serie data è telescopica. Consideriamo inizialmente la conver-


genza puntuale. La somma parziale n-esima della serie è
n n µ ∂
X X kx (k ° 1)x
Sn (x) = fk (x) = ° =
k=1 k=1
1 + kx2 1 + (k ° 1)x2
x 2x x nx (n ° 1)x
= + ° + ··· + ° =
1+x 2 1 + 4x2 1+x2 1 + nx2 1 + (n ° 1)x2
nx
= .
1 + nx2
Quindi la somma della serie è
(
nx 0 se x = 0,
S(x) = lim Sn (x) = lim =
n n 1 + nx2 1
se x 6= 0.
x
4 Serie di funzioni: esercizi svolti

Quindi la serie converge puntualmente in R alla funzione S. Essendo fn continua su


R, anche Sn è continua su R, mentre S non è continua in 0. Quindi la successione
(Sn ) non converge uniformemente a S in R e di conseguenza la serie data non
converge uniformemente e normalmente in R.

Infine consideriamo la convergenza assoluta. Osserviamo che

nx (n ° 1)x x
fn (x) = ° = .
1 + nx2 1 + (n ° 1)x2 (1 + nx )[1 + (n ° 1)x2 ]
2

Quindi fn (x) ∏ 0 se e solo se x ∏ 0. Inoltre fn è dispari. Ne segue che se x ∏ 0,


1
X 1
X
allora la serie |fn (x)| converge a S(x); se x < 0, allora la serie |fn (x)| =
n=1 n=1
1
X
fn (°x) converge a S(°x) = ° x1 . Quindi la serie data converge assolutamente
n=1
in R a (
0 se x = 0,
T (x) = 1
|x| se x 6= 0.

Osservazione

Si ha che T (x) = |S(x)|. In generale non è detto che se una serie converge pun-
tualmente ad una funzione S, allora converge assolutamente a |S|.
1
X
f ) La serie (°1)n xn è una serie di funzioni continue su [°1, 1]. Per ogni n ∏ 0
n=0
poniamo fn (x) = (°1)n xn = (°x)n . Quindi la serie data è una serie geometrica
con ragione °x. Pertanto converge puntualmente se e solo se | ° x| < 1, cioè per
x 2 (°1, 1) ed in tal caso la somma della serie è S(x) = 1+x .
1
Osserviamo inoltre
1
X 1
X
che per x 2 (°1, 1) la serie |(°1)n xn | = |x|n converge a T (x) = 1°|x| .
1

n=0 n=0
Quindi la serie data converge assolutamente in (°1, 1) a T (x) = 1°|x| .
1

Consideriamo ora la convergenza normale, ossia la convergenza della serie numerica


1
X
kfn k1 . Si ha che
n=0

kfn k1 = sup |fn (x)| = sup |x|n = 1.


x2(°1,1) x2(°1,1)

Quindi non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della


1
X
serie, la serie kfn k1 diverge. Ne segue che la serie data non converge normal-
n=0
mente in (°1, 1).
Serie di funzioni: esercizi svolti 5

Infine consideriamo la convergenza uniforme. Poichè la somma della serie S non è


limitata su (°1, 1), allora la serie data non converge uniformemente in (°1, 1).

Osservazione

Si ha che T (x) 6= |S(x)|. Infatti, non è detto che se una serie converge puntualmente
ad una funzione S, allora converge assolutamente a |S|.
1
X log (1 + nx)
*g) La serie è una serie di funzioni continue su [a, +1). Per ogni
n=1
nxn
log (1+nx)
n ∏ 1 poniamo fn (x) = nxn .

Consideriamo inizialmente la convergenza normale, ossia la convergenza della serie


1
X
numerica kfn k1 . Si ha che
n=1

log (1 + nx)
kfn k1 = sup |fn (x)| = sup .
x∏a x∏a nxn

Determiniamo quindi sup fn (x). Si ha che


x∏a

x
1+nx ° log (1 + nx)
fn0 (x) = .
xn+1

Dobbiamo studiare il segno del numeratore di fn0 . Osserviamo che se x ∏ 1 e n ∏ 1

nx
(1.1) ∑ log (1 + nx).
1 + nx

Infatti, se si considera la funzione g(t) = t


1+t ° log (1 + t), si ha che g è derivabile
su [1, +1) con g 0 (t) = t
° (1+t) 2 < 0. Ne segue che g è decrescente su [1, +1).
Quindi per ogni t ∏ 1 si ha g(t) ∑ g(1) = 1
2 ° log 2 < 0, da cui t
1+t ∑ log (1 + t).
Pertanto si ha che
nx
∑ log (1 + nx).
1 + nx
Ne segue che
x nx
∑ ∑ log (1 + nx),
1 + nx 1 + nx
in particolare
x
° log (1 + nx) ∑ 0
1 + nx
da cui segue che fn0 (x) ∑ 0 per ogni x ∏ a. Quindi fn è decrescente su [a, +1) e
di conseguenza
log (1 + na)
sup fn (x) = fn (a) = .
x∏a nan
6 Serie di funzioni: esercizi svolti

1 1
X X log (1 + na)
Quindi la serie da studiare è kfn k1 = . Osserviamo che per
n=1
nan n=1
ogni t ∏ 0 si ha che log (1 + t) ∑ t. Infatti, se si considera la funzione h(t) =
log (1 + t) ° t, si ha che h è derivabile su [0, +1) con h0 (t) = ° 1+t
t
∑ 0. Ne segue
che h è decrescente su [0, +1). Quindi per ogni t ∏ 0 si ha h(t) ∑ h(0) = 0, da
cui log (1 + t) ∑ t. Pertanto si ha che
log (1 + na) 1
log (1 + na) ∑ na =) n
∑ n°1 .
na a
1
X 1
Essendo a > 1 la serie geometrica converge. Quindi per il criterio del
n=1
an°1
1 1
X X log (1 + na)
confronto anche la serie kfn k1 = converge. Ne segue che la
n=1
nan n=1
serie data converge normalmente e quindi anche uniformemente, assolutamente e
puntualmente in [a, +1).
1 ≥
X ¥
h) La serie arctan (nx) ° arctan [(n ° 1)x] è una serie di funzioni continue su R.
n=1
Per ogni n ∏ 1 poniamo fn (x) = arctan (nx) ° arctan [(n ° 1)x].

Osserviamo che la serie data è telescopica. Consideriamo inizialmente la conver-


genza puntuale. La somma parziale n-esima della serie è
n
X n ≥
X ¥
Sn (x) = fk (x) = arctan (kx) ° arctan [(k ° 1)x] =
k=1 k=1

= arctan x + arctan 2x ° arctan x + · · · +


+ arctan (nx) ° arctan [(n ° 1)x] =
= arctan (nx).

Quindi la somma della serie è


8 º
> ° se x < 0,
< 2
>
S(x) = lim Sn (x) = lim arctan (nx) = 0 se x = 0,
n n >
>

2 se x > 0.

Quindi la serie converge puntualmente in R alla funzione S. Essendo fn continua su


R, anche Sn è continua su R, mentre S non è continua in 0. Quindi la successione
(Sn ) non converge uniformemente a S in R e di conseguenza la serie data non
converge uniformemente e normalmente in R.

Infine consideriamo la convergenza assoluta. Osserviamo che fn (x) ∏ 0 se e solo


1
X
se x ∏ 0. Inoltre fn è dispari. Ne segue che se x ∏ 0, allora la serie |fn (x)|
n=1
Serie di funzioni: esercizi svolti 7

1
X 1
X
converge a S(x); se x < 0, allora la serie |fn (x)| = fn (°x) converge a
n=1 n=1
S(°x) = º2 . Quindi la serie data converge assolutamente in R a
(
0 se x = 0,
T (x) = º
2 se x 6= 0.
1
X cos nx
i) La serie è una serie di funzioni continue su R. Per ogni n ∏ 1 poniamo
n=1
n(n + 1)
fn (x) = n(n+1)
cos nx
.

Consideriamo inizialmente la convergenza normale, ossia la convergenza della serie


1
X
numerica kfn k1 . Poichè | cos nx| ∑ 1, si ha che per ogni x 2 R
n=1
Ø Ø
Ø cos nx Ø
|fn (x)| = Ø
Ø Ø∑ 1
n(n + 1) Ø n2
e quindi
1
kfn k1 = sup |fn (x)| ∑ .
x2R
n2
1
X 1
Poichè la serie 2
è convergente, per il criterio del confronto anche la serie
n=1
n
1
X
kfn k1 converge. Ne segue che la serie data converge normalmente e quindi
n=1
anche uniformemente, assolutamente e puntualmente in R.
1
X 2n (sin x)2n £ §
l) La serie (°1)n°1 è una serie di funzioni continue su ° º6 , º6 . Per
n=1
n+1
2n (sin x)2n (2 sin2 x)n
ogni n ∏ 1 poniamo fn (x) = (°1)n°1 n+1 = (°1)n°1 n+1 . Consideri-
amo inizialmente la convergenza normale, ossia la convergenza della serie numerica
1
X £ §
kfn k1 . Poichè per ogni x 2 ° º6 , º6 si ha 2 sin2 x ∑ 12 , si ha che
n=1
Ø Ø
Ø nØ
n°1 (2 sin x) Ø 1
2
Ø
|fn (x)| = Ø(°1) Ø∑ n
Ø n+1 Ø 2
e quindi
1
kfn k1 = sup |fn (x)| ∑ n .
x2[° º6 , º6 ] 2
1
X 1
Poichè la serie è convergente, per il criterio del confronto anche la serie
n=1
2n
1
X
kfn k1 converge. Ne segue che la serie data converge normalmente e quindi
n=1 £ §
anche uniformemente, assolutamente e puntualmente in ° º6 , º6 .
Serie di potenze: esercizi svolti

Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano un grado di di±coltà mag-


giore.

Esercizio 1. Determinare il raggio di convergenza, l’insieme di convergenza puntuale e


l’insieme di convergenza uniforme delle seguenti serie di potenze.
" #
1
X °p ¢n R = +1, converge puntualmente in R,
a) n
n°1 x n

n=1 converge uniformemente in [°k, k], 8k > 0


" #
1
X R = 1, converge puntualmente in (°1, 1),
b) [log (log 3n)]x n

n=1 converge uniformemente in [°k, k], 8 0 < k < 1


" #
1 p
X R = 1, converge puntualmente in (0, 2),
c) a n
(x ° 1)n , a∏1
n=1 converge uniformemente in [Æ, Ø], 8 0 < Æ < Ø < 2
" #
1 p
X R = 1, converge puntualmente in [0, 2],
d) a n
(x ° 1) , n
0<a<1
n=1 converge uniformemente in [0, 2]

1 µ ∂ " #
X 1 (°1)n R = 1, converge puntualmente in (°1, 1),
e) p + xn
n=1
n n converge uniformemente in [°k, k], 8 0 < k < 1
" #
1
X p R = 1, converge puntualmente in (°1, 1),
f) n n n
x
n=1 converge uniformemente in [°k, k], 8 0 < k < 1
p " #
1
X n+ n n R = 1, converge puntualmente in [°1, 1),
g) x
n=2
2n ° 2
2
converge uniformemente in [°1, k], 8 0 < k < 1
" #
1
X R = 1, converge puntualmente in (°1, 1),
*h) (sin n)x n

n=1 converge uniformemente in [°k, k], 8 0 < k < 1


2 ≥ ¥ 3
1
X R = 13 , converge puntualmente in ° 13 , 13 ,
i) (2n + 3n )xn 4 5
n=1 converge uniformemente in [°k, k], 8 0 < k < 1
3

1
2 Serie di potenze: esercizi svolti

" #
1
X xn R = +1, converge puntualmente in R,
l)
n=1
n! converge uniformemente in [°k, k], 8k > 0
1
X
m) n! xn [R = 0, converge puntualmente in x = 0]
n=1
" #
1
X xn R = 1, converge puntualmente in [°1, 1),
n)
n=1
log (n + 1) converge uniformemente in [°1, k], 8 0 < k < 1
" #
1
X xn R = 1, converge puntualmente in [°1, 1],
o)
n=1
n2 converge uniformemente in [°1, 1]

Svolgimento
1
X °p ¢n
a) La serie n
n°1 xn è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Si ha che
q° p ¢n °p ¢
lim n n
n°1 = lim n
n ° 1 = 0.
n n

Quindi il raggio di convergenza è R = +1. Ne segue che la serie converge pun-


tualmente in R e uniformemente in [°k, k], per ogni k > 0.
1
X
b) La serie [log (log 3n)]xn è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Si ha che
q
lim n
log (log 3n) = 1.
n

Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Ne segue che la serie converge puntual-


mente in (°1, 1). Controlliamo se la serie converge anche in x = ±1. Osserviamo
che
lim log (log 3n) = +1.
n

Quindi per x = ±1 non è verificata la condizione necessaria per la convergenza


della serie e di conseguenza la serie non converge. Pertanto la serie converge
puntualmente in (°1, 1) e uniformemente in [°k, k], per ogni 0 < k < 1.
1 p
X
c) La serie a n
(x ° 1)n è una serie di potenze centrata in x0 = 1. Posto y = x ° 1
n=1
1 p
X
consideriamo la serie di potenze a y centrata in y0 = 0.
n n

n=1
Serie di potenze: esercizi svolti 3

Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Si ha che


p
n p p
lim a n = lim a1/ n
= 1.
n n

1 p
X
Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Ne segue che la serie a y converge
n n

n=1
puntualmente in (°1, 1). Controlliamo se la serie converge anche in y = ±1.
Osserviamo che (
p 1 se a = 1,
lim a n
=
n
+1 se a > 1.
Quindi per y = ±1 non è verificata la condizione necessaria per la convergenza della
1 p
X
serie e di conseguenza la serie non converge. Pertanto la serie a y converge
n n

n=1
puntualmente in (°1, 1) e uniformemente in [°k, k], per ogni 0 < k < 1. Di con-
1 p
X
seguenza la serie a n
(x ° 1)n converge puntualmente in (0, 2) e uniformemente
n=1
in [Æ, Ø], per ogni 0 < Æ < Ø < 2.
1 p
X
d) La serie a n
(x ° 1)n è una serie di potenze centrata in x0 = 1. Posto y = x ° 1
n=1
1 p
X
consideriamo la serie di potenze a n n
y centrata in y0 = 0.
n=1
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Si ha che
p
n p p
lim a n = lim a1/ n
= 1.
n n

1 p
X
Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Ne segue che la serie a y converge
n n

n=1
puntualmente in (°1, 1). Controlliamo se la serie converge anche in y = ±1.
p ≥ ¥ p
Osserviamo che a n = o n12 per n ! +1. Infatti, posto m = n si ha
p
a n p
lim 1 = lim n2 a n
= lim m4 am = 0.
n n m!+1
n2

1 p
X
Quindi per il criterio del confronto asintotico la serie a n
converge e per il
n=1
1
X p
criterio della convergenza assoluta la serie (°1)n a n
converge. Pertanto la serie
n=1
1 p
X
a y converge puntualmente e uniformemente in [°1, 1]. Di conseguenza la
n n

n=1
1 p
X
serie a n
(x ° 1)n converge puntualmente e uniformemente in [0, 2].
n=1
4 Serie di potenze: esercizi svolti

1 µ ∂
X 1 (°1)n
e) La serie p + xn è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
n n
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Calcoliamo
s
1 (°1)n
lim n
p + .
n n n

Osserviamo che per ogni n ∏ 1

1 1 1 (°1)n 1 1
p ° ∑p + ∑p + .
n n n n n n

Di conseguenza per ogni n ∏ 1


s s s
1 1 1 (°1)n 1 1
n
p ° ∑ n
p + ∑ n
p + .
n n n n n n

Il primo e il terzo termine tendono a 1 per n ! +1. Infatti,


s √ p !1/n ≥ p ¥
1 1 n° n 1
log n°p
n

lim n
p ° = lim p = lim e n n n
= 1,
n n n n n n n

s √ p !1/n ≥ p ¥
1 1 n+ n 1
log n+p
n

lim n
p + = lim p = lim e n n n
= 1.
n n n n n n n

Quindi per il secondo teorema del confronto anche


s
1 (°1)n
lim n
p + =1
n n n

e di conseguenza il raggio di convergenza è R = 1. Ne segue che la serie converge


puntualmente in (°1, 1).

Controlliamo se la serie converge anche in x = ±1. Per x = 1 si ha la serie


1 µ ∂ 1 1
X 1 (°1)n X 1 X (°1)n
p + . Poichè la serie p diverge mentre la serie
n=1
n n n=1
n n=1
n
1 µ ∂
X 1 (°1) n
converge, si ha che la serie p + diverge.
n=1
n n
1 µ ∂ 1
X (°1)n
1 X (°1)n
Per x = °1 si ha la serie p + . Poichè la serie p converge
n=1
n n n=1
n
1 1 µ ∂
X 1 X (°1)n 1
mentre la serie diverge, si ha che la serie p + diverge. Pertanto
n=1
n n=1
n n
la serie converge puntualmente in (°1, 1) e uniformemente in [°k, k], per ogni
0 < k < 1.
1
X p
f ) La serie n n n
x è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
Serie di potenze: esercizi svolti 5

Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Si ha che


p p p p1
n log n
lim n n = lim n1/ n
= lim e n = 1.
n n n

Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Ne segue che la serie converge puntual-


mente in (°1, 1). Controlliamo se la serie converge anche in x = ±1. Osserviamo
che
p
lim n n
= +1.
n

Quindi per x = ±1 non è verificata la condizione necessaria per la convergenza


della serie e di conseguenza la serie non converge. Pertanto la serie converge
puntualmente in (°1, 1) e uniformemente in [°k, k], per ogni 0 < k < 1.
1 p
X n+ n n
g) La serie x è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=2
2n2 ° 2
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Si ha che
s p
n n + n
lim = 1.
n 2n ° 2
2

Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Ne segue che la serie converge puntual-


mente in (°1, 1).

Controlliamo
p se la serie converge anche in x = ±1. Per x = 1 si ha la serie
1 1
X n+ n n+ n
p X 1
. Poichè ª 1
per n ! +1 e la serie diverge, per il
2n ° 2
2 2n 2 °2 2n
n=2 n=2
n
1 p
X n+ n
criterio del confronto asintotico la serie diverge.
n=2
2n2 ° 2
1 p
X n+ n p
n+ n
Per x = °1 si ha la serie (°1)n 2 . Posto bn = 2n 2 °2 si ha che:
n=2
2n ° 2
p
n+ n
a) lim bn = lim 2 = 0;
n n 2n ° 2
b) la successione (bn ) è decrescente. Infatti, se consideriamo la funzione f asso-
p
x+ x
ciata alla successione (bn ), f (x) = 2
2x °2
ristretta all’intervallo [2, +1), si ha
che f è derivabile con
x2 + 32 x3/2 + 12 x°1/2 + 1
f 0 (x) = ° < 0.
2(x2 ° 1)2
Quindi f è decrescente su [2, +1) e di conseguenza (bn ) è decrescente.
1 p
nn + n
X
Quindi per il criterio di Leibiniz la serie (°1) converge. Pertanto
n=2
2n2 ° 2
la serie converge puntualmente in [°1, 1) e uniformemente in [°1, k], per ogni
0 < k < 1.
6 Serie di potenze: esercizi svolti

1
X
*h) La serie (sin n)xn è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Si ha che
q
lim n
| sin n| 6 9.
n

Quindi per calcolare il raggio di convergenza dobbiamo ricorrere alla definizione,


in base alla quale il raggio di convergenza è
( 1
)
X
R = sup x 2 R : (sin n)x converge .
n

n=1

1
X
Fissato x 2 R la serie (sin n)xn è a termini di segno variabile. Consideriamo
n=1
1
X
inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie | sin n||x|n .
n=1
1
X
Per ogni x 2 R si ha che | sin n||x|n ∑ |x|n . Poichè la serie geometrica |x|n
n=1
1
X
converge se e solo se |x| < 1, allora per il criterio del confronto la serie | sin n||x|n
n=1
converge se |x| < 1. Di conseguenza la serie data converge se |x| < 1.

Consideriamo ora la convergenza della serie data per |x| ∏ 1. Osserviamo che

lim(sin n)xn 6 9.
n

Quindi non essendo verficata la condizione necessaria per la convergenza della serie,
la serie data non converge per |x| ∏ 1. Ne segue che
( 1
)
X
x2R: (sin n)x convergen
= (°1, 1)
n=1

e di conseguenza il raggio di convergenza è R = sup (°1, 1) = 1. Ne segue che


la serie converge puntualmente in (°1, 1) e uniformemente in [°k, k], per ogni
0 < k < 1.
1
X
i) La serie (2n + 3n )xn è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Si ha che
s µ n ∂ r
p 2 2n
lim 2n + 3n = lim 3n + 1 = lim 3 + 1 = 3.
n n n
n n 3n n 3n
Serie di potenze: esercizi svolti 7

Quindi il raggio di convergenza è R = 13 . Ne segue che la serie converge puntual-


≥ ¥
mente in ° 13 , 13 . Controlliamo se la serie converge anche in x = ± 13 . Osserviamo
che
2n + 3n
lim = 1.
n 3n
Quindi per x = ± 13 non è verificata la condizione necessaria per la convergenza
della serie e di conseguenza la serie non converge. Pertanto la serie converge
≥ ¥
puntualmente in ° 13 , 13 e uniformemente in [°k, k], per ogni 0 < k < 13 .
1
X xn
l) La serie è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
n!
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Posto an = n! ,
1
si ha che
an+1 n! 1
lim = lim = lim = 0.
n an n (n + 1)! n n+1

Quindi il raggio di convergenza è R = +1. Ne segue che la serie converge pun-


tualmente in R e uniformemente in [°k, k], per ogni k > 0.
1
X
m) La serie n! xn è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Posto an = n!, si ha che
an+1 (n + 1)!
lim = lim = lim(n + 1) = +1.
n an n n! n

Quindi il raggio di convergenza è R = 0. Ne segue che la serie converge solo in


x = 0.
1
X xn
n) La serie è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
log (n + 1)
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Si ha che
s
1
lim n
= 1.
n log (n + 1)
Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Ne segue che la serie converge puntual-
mente in (°1, 1).

Controlliamo se la serie converge anche in x = ±1. Per x = 1 si ha la serie


X1
1 ≥ ¥ X1
1
. Poichè n+1
1
= o log (n+1)
1
per n ! +1 e la serie diverge,
n=1
log (n + 1) n=1
n
1
X 1
per il criterio del confronto asintotico la serie diverge.
n=1
log (n + 1)
1
X (°1)n
Per x = °1 si ha la serie . Posto bn = 1
si ha che:
n=1
log (n + 1) log (n+1)
8 Serie di potenze: esercizi svolti

1
a) lim bn = lim = 0;
n log (n + 1)
n

b) la successione (bn ) è decrescente.


1
(°1)n X
Quindi per il criterio di Leibiniz la serie converge. Pertanto la
n=1
log (n + 1)
serie data converge puntualmente in [°1, 1) e uniformemente in [°1, k], per ogni
0 < k < 1.
1
X xn
o) La serie è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
n2
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Si ha che
r
1
lim = 1.
n
n n2

Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Ne segue che la serie converge puntual-


mente in (°1, 1).
1
X 1
Controlliamo se la serie converge anche in x = ±1. Per x = 1 si ha la serie
n=1
n2
1
X (°1)n
converge. Per x = °1 si ha la serie converge assolutamente e quindi
n2 n=1
converge. Pertanto la serie data converge puntualmente e uniformemente in [°1, 1].

Esercizio 2. Determinare il raggio di convergenza, l’insieme di convergenza puntuale e


l’insieme di convergenza uniforme delle seguenti serie di potenze.
[Suggerimento: per stabilire la convergenza negli estremi dell’intervallo può essere utile
p
la Formula di Stirling: n! ª nn e°n 2ºn, per n ! +1.]
" #
1
X (n!)2 n R = 4, converge puntualmente in (°4, 4),
*a) x
n=1
(2n)! converge uniformemente in [°k, k], 8 0 < k < 4
√ ! " #
1
X ° 12 n R = 1, converge puntualmente in (°1, 1],
*b) x
n=1
n converge uniformemente in [k, 1], 8 0 < k < 1

Svolgimento

1
X (n!)2 n
*a) La serie x è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
(2n)!
Serie di potenze: esercizi svolti 9

(n!)2
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Posto an = (2n)! , si ha che

an+1 [(n + 1)!]2 (2n)! n+1 1


lim = lim · = lim = .
n an n [2(n + 1)]! (n!)2 n 2(2n + 1) 4

Quindi il raggio di convergenza è R = 4. Ne segue che la serie converge puntual-


mente in (°4, 4). Controlliamo se la serie converge anche in x = ±4. Per x = ±4
1 1
X (n!)2 n X (n!)2 n
si hanno rispettivamente le serie 4 e (°1)n 4 . Per la Formula
n=1
(2n)! n=1
(2n)!
di Stirling si ha che
p
n! ª nn e°n 2ºn, n ! +1.

Quindi per n ! +1 si ha

(n!)2 n n2n e°2n 2ºn n2n e°2n 2ºn p


4 ª p 4n
= p 22n = ºn.
(2n)! (2n) e
2n °2n 4ºn 2 n e
2n 2n °2n 4ºn

Ne segue che
(n!)2 n p
lim 4 = lim ºn = +1.
n (2n)! n

Pertanto non essendo verificata la condizione necessaria per la convergenza della


serie, la serie data non converge in x = ±4. Ne segue che la serie converge pun-
tualmente in (°4, 4) e uniformemente in [°k, k], per ogni 0 < k < 4.
1
√ !
X ° 12 n
*b) La serie x è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
n
√ !
° 12
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Poniamo an = . Si ha
n
che
n fattori
z µ ∂µ }| ∂ µ ∂{
√ ! 1 1 1 1
° ° °1 ° ° 2 ··· ° ° n + 1
° 12 2 2 2 2
an = = =
n n!
°1(°3)(°5) · · · (°2n + 1) 1 · 3 · 5 · · · (2n ° 1)
= = (°1)n =
2 n!
n 2n n!
(2n ° 1)! 1 (2n ° 1)!
= (°1)n · n = (°1)n .
2 · 4 · 6 · · · (2n ° 2) 2 n! (n ° 1)! 22n n!
| {z }
n fattori
Allora si ha che
Ø Ø
Ø an+1 Ø
Ø= (2n + 1)! (n ° 1)! 22n n!
Ø
Ø a Ø · =
n n! 22n+2 (n + 1)! (2n ° 1)!

(2n + 1)2n(2n ° 1)! (n ° 1)! 22n n! 2n + 1


(1.1) = · = .
n(n ° 1)! 4 · 2 (n + 1)n!
2n (2n ° 1)! 2n + 2
10 Serie di potenze: esercizi svolti

Pertanto Ø Ø
Ø = lim 2n + 1 = 1.
Ø an+1 Ø
lim ØØ
n an Ø n 2n + 2

Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Ne segue che la serie converge puntual-


mente in (°1, 1).

Controlliamo
√ ! se la serie converge anche in x = ±1. Per x = 1 si ha la serie
1 1
X °21 X (2n ° 1)!
= (°1)n . È una serie a termini di segno alterno.
n=1
n n=1
(n ° 1)! 22n n!
Consideriamo inizialmente la convergenza assoluta, cioè la convergenza della serie
1
X (2n ° 1)!
. Per la Formula di Stirling si ha che
n=1
(n ° 1)! 22n n!
p
n! ª nn e°n 2ºn, n ! +1.

Ne segue che per n ! +1 si ha


p
(2n ° 1)! (2n ° 1)2n°1 e°2n+1 2º(2n ° 1)
|an | = ª p p =
(n ° 1)! 22n n! (n ° 1)n°1 e°n+1 2º(n ° 1) 22n nn e°n 2ºn
≥ ¥2n°1 p ≥ ¥2n°1 p
22n°1 n2n°1 1 ° 1
2n 2n ° 1 1° 1
2n 2n ° 1 1
= ≥ ¥n°1 p p = ≥ ¥n°1 p p ª p .
22n n2n°1 1 ° 1
n ° 1 2ºn 2 1° 1
n ° 1 2ºn 2 ºn
n n
1
X 1
Poichè la serie p diverge, per il criterio del confronto asintotico anche la
n=1
n
1 1
X (2n ° 1)! X (2n ° 1)!
serie diverge. Ne segue che la serie (°1)n non
n=1
(n ° 1)! 22n n!
n=1
(n ° 1)! 22n n!
converge assolutamente.
(2n°1)!
Consideriamo la convergenza. Posto bn = (n°1)! 22n n!
, quindi bn = |an | ª p1
2 ºn
per
n ! +1, si ha che:
(2n ° 1)!
a) lim bn = lim = 0;
n n (n ° 1)! 22n n!

b) la successione (bn ) è decrescente. Infatti, per (1.1) si ha


Ø Ø
bn+1 ØØ an+1 ØØ 2n + 1
=Ø = ∑1 =) bn+1 ∑ bn .
bn an Ø 2n + 2
1
X (2n ° 1)!
Quindi per il criterio di Leibiniz la serie (°1)n converge.
n=1
(n ° 1)! 22n n!
1
√ ! 1
X (2n ° 1)!
° 12 X
Per x = °1 si ha la serie (°1)n =
. Per quanto osser-
n=1
n n=1
(n ° 1)! 22n n!
vato precedentemente questa serie diverge. Quindi la serie data converge puntual-
mente in (°1, 1] e uniformemente in [°k, 1], per ogni 0 < k < 1.
Serie di potenze: esercizi svolti 11

Esercizio 3. Scrivere gli sviluppi in serie di McLaurin delle seguenti funzioni:


s " #
1
1+x X x2n+1
a) f (x) = log f (x) = , 8x 2 (°1, 1)
1°x n=0
2n + 1
" 1
#
p 1X (°1)n 2n+2
b) f (x) = log 1+ x2 f (x) = x , 8x 2 [°1, 1]
2 n=0 n + 1
" 1
√ ! #
2 ° 12
X ° 12 2n
c) f (x) = (1 + x ) f (x) = x , 8x 2 (°1, 1)
n=0
n
" √ ! #
≥ p ¥ 1
X ° 12 x2n+1
d) f (x) = log x + 1 + x2 f (x) = , 8x 2 [°1, 1]
n=0
n 2n + 1
" 1
#
1 X
e) f (x) = , k 2 N f (x) = xn(k+1) (1 ° x), 8x 2 (°1, 1)
1 + x + x + · · · + xk
2
n=0
" 1 µ ∂ µ ∂#
1 X 1 1 1
f ) f (x) = 2 f (x) = 1° n
x , 8x 2 ° ,
x ° 3x + 2 n=0
2n+1 2 2

Svolgimento
s
1+x
a) Il dominio di f (x) = log è dom (f ) = (°1, 1). Osserviamo che per ogni
1°x
x 2 (°1, 1) si ha
s
1+x 1h i
f (x) = log = log (1 + x) ° log (1 ° x) =
1°x 2

1
X (°1)n n+1
essendo log (1 + t) = t per ogni t 2 (°1, 1]
n=0
n+1
"
1 1 1 1
#
1 X (°1)n n+1 X 1 1X (°1)n + 1 n+1 X x2n+1
= x + xn+1 = x = .
2 n=0 n + 1 n=0
n+1 2 n=0 n + 1 n=0
2n + 1

Quindi lo sviluppo in serie di McLaurin di f è


1
X x2n+1
f (x) = , 8x 2 (°1, 1).
n=0
2n + 1
12 Serie di potenze: esercizi svolti

p
b) Il dominio di f (x) = log 1 + x2 è dom (f ) = R.
1
X (°1)n n+1
Essendo log (1 + t) = t per ogni t 2 (°1, 1], si ha che per ogni x 2
n=0
n+1
[°1, 1]
p 1 ≥ ¥ 1X 1
(°1)n 2n+2
f (x) = log 1 + x2 = log 1 + x2 = x .
2 2 n=0 n + 1
Quindi lo sviluppo in serie di McLaurin di f è
1
1X (°1)n 2n+2
f (x) = x , 8x 2 [°1, 1].
2 n=0 n + 1

Osserviamo che questa serie converge a f solo in [°1, 1], pur essendo dom (f ) = R.
√ !
≥ ¥° 1 1
X Æ n
c) Il dominio di f (x) = 1 + x 2 2
è dom (f ) = R. Essendo (1 + t)Æ = t
n=0
n
per ogni t 2 (°1, 1), si ha che per ogni x 2 (°1, 1)
√ !
≥ ¥° 1 1
X ° 12 2n
f (x) = 1 + x 2 2
= x .
n=0
n

Quindi lo sviluppo in serie di McLaurin di f è


1
√ !
X ° 12 2n
f (x) = x .
n=0
n

Osserviamo che questa serie non converge in x = ±1 (vedi Esercizio 2 b)). Quindi
l’insieme di convergenza è (°1, 1), pur essendo dom (f ) = R.
≥ p ¥
d) Il dominio di f (x) = log x + è dom (f ) = R. Osserviamo che f è
1 + x2
1
derivabile su R con f 0 (x) = p . Per l’Esercizio precedente si ha che per ogni
1 + x2
x 2 [°k, k], con 0 < k < 1,
1
√ !
0
X ° 12 2n
f (x) = x .
n=0
n

Applicando il Teorema di integrazione per serie, si ottiene che per ogni x 2 (°1, 1)
Z x Z xX
1
√ !
0 °1
f (x) = f (t) dt = 2 t2n dt =
0 0 n=0 n
1
√ !Z 1
√ !
X ° 12 x X ° 12 x2n+1
= t2n
dt = .
n=0
n 0 n=0
n 2n + 1
Quindi lo sviluppo in serie di McLaurin di f è
1
√ !
X ° 12 x2n+1
f (x) = .
n=0
n 2n + 1
Serie di potenze: esercizi svolti 13

Consideriamo ora x = 1. Si ha la serie


1
√ ! 1
X ° 12 1 X (°1)n (2n ° 1)!
= · .
n=0
n 2n + 1 n=0 2n + 1 (n ° 1)! 22n n!
Quindi è una serie a termini di segno alterno. Consideriamo la convergenza asso-
1
X 1 (2n ° 1)!
luta, cioè la convergenza della serie · . Poniamo
n=0
2n + 1 (n ° 1)! 22n n!

1 (2n ° 1)!
an = · .
2n + 1 (n ° 1)! 22n n!
Dallo svolgimento dell’Esercizio 2 b) si ha che an ª p1
4 ºn3/2
per n ! +1. Poichè
1 1
X 1 X
la serie converge, per il criterio del confronto asintotico la serie an con-
n=1
n3/2 n=0
1
X (°1)n (2n ° 1)!
verge e quindi la serie · converge assolutamente e quindi
n=0
2n + 1 (n ° 1)! 22n n!
converge.

Consideriamo ora x = °1. Si ha la serie


1
√ ! 1
X ° 12 (°1)n X 1 (2n ° 1)!
= · .
n=0
n 2n + 1 n=0 2n + 1 (n ° 1)! 22n n!
Per quanto appena osservato questa serie converge. Quindi l’insieme di convergenza
è [°1, 1], pur essendo dom (f ) = R.

e) Per ogni k 2 N si ha che


≥ ¥
1 ° xk+1 = (1 ° x) 1 + x + x2 + · · · + xk .

Quindi
8 1°x
>
> se x 6= 1,
1 < 1 ° xk+1
f (x) = =
1 + x + x2 + · · · + xk : 1
>
>
se x = 1.
k+1
1
1 X
Quindi dom (f ) = R. Essendo = tn per ogni t 2 (°1, 1), si ha che per
1 ° t n=0
ogni x 2 (°1, 1)
1 1
1 1°x X X
f (x) = = = (1°x) xn(k+1)
= xn(k+1) (1°x).
1 + x + x2 + · · · + xk 1 ° xk+1 n=0 n=0

Quindi lo sviluppo in serie di McLaurin di f è


1
X
f (x) = xn(k+1) (1 ° x).
n=0

Osserviamo che questa serie converge in x = 1 a 0 ma non a f (1) = k+1 ,


1
mentre
non converge in x = °1.
14 Serie di potenze: esercizi svolti

1
f ) Il dominio di f (x) = è dom (f ) = (°1, 1) [ (1, 2) [ (2, +1). Decom-
° 3x + 2
x2
poniamo f in fratti semplici. Si ha che
1 1 A B
f (x) = = = + =
x2 ° 3x + 2 (x ° 1)(x ° 2) x°1 x°2
(
(A + B)x ° 2A ° B A = °1,
= =)
x2 ° 3x + 2 B = 1.
Quindi
1 1 1 1 1
f (x) = ° + = ° · .
x°1 x°2 1 ° x 2 1 ° x2
1
1 X
Essendo = tn per ogni t 2 (°1, 1), si ha che
1 ° t n=0
1 µ ∂n 1 µ ∂
1 X x X xn 1 1
= = , 8x 2 ° , .
1° x
2 n=0
2 n=0
2n 2 2
≥ ¥
Quindi per ogni x 2 ° 12 , 12 si ha
1 1 1 µ ∂
1 1 1 X 1X xn X 1
f (x) = ° · = x ° n
= 1 ° n+1 xn .
1°x 2 1° x
2 n=0
2 n=0 2n
n=0
2

Quindi lo sviluppo in serie di McLaurin di f è


1 µ ∂ µ ∂
X 1 1 1
f (x) = 1° n
x , 8x 2 ° , .
n=0
2n+1 2 2

Esercizio 4. Determinare il raggio di convergenza e la somma delle seguenti serie di


potenze:
1
X x2n°1 h 2
i
a) R = +1, f (x) = x ex
n=1
(n ° 1)!
1 ∑ ∏
X x2n 1
b) (°1) n
R = 1, f (x) = °x arctan x + log (1 + x2 )
n=1
2n(2n ° 1) 2
1
X x2n+3
c)
n=0
(2n + 2)(2n + 3)
2 3
R = 1,
6 8 7
6
6 >
>
°1 + log 2 se x = °1, 7
7
6 >
< 7
6 1 1 7
6 f (x) = (1 ° x) log (1 ° x) ° (1 + x) log (1 + x) + x se °1 < x < 1, 7
4 >
>
> 2 2 5
:
1 ° log 2 se x = 1.
Serie di potenze: esercizi svolti 15

" ( #
1
X xn+1 (1 ° x) log (1 ° x) + x se °1 ∑ x < 1,
d) R = 1, f (x) =
n=1
n(n + 1) 1 se x = 1.
1
X ∑ ∏
x
e) (°1) n x
n 2n°1
R = 1, f (x) = °
n=1
(1 + x2 )2 )
1 ∑ µ ∂ ∏
X x4n°1 1 1+x 1
f) R = 1, f (x) = log ° arctan x
n=1
4n ° 1 4 1°x 2

Svolgimento

a) Posto m = n ° 1, si ha
1 1 1
X x2n°1 X x2m+1 X (x2 )m
= =x .
n=1
(n ° 1)! m=0
m! m=0
m!

Quindi è una serie di potenze, di x2 , centrata in x0 = 0.

Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Posto am = m! ,


1
si ha che

am+1 m! 1
lim = lim = lim = 0.
m am m (m + 1)! m m+1

Quindi il raggio di convergenza è R = +1. Ne segue che la serie converge pun-


tualmente in R e uniformemente in [°k, k], per ogni k > 0.
1
X tm
Determiniamo ora la somma della serie. Essendo = et per ogni t 2 R, si
m=0
m!
ha che per ogni x 2 R
1 1
X x2n°1 X (x2 )m 2
=x = x ex .
n=1
(n ° 1)! m=0
m!

2
Quindi la somma della serie è f (x) = x ex , per ogni x 2 R.
1
X x2n
b) La serie (°1)n è una serie di potenze, di x2 , centrata in x0 = 0.
n=1
2n(2n ° 1)
(°1)n
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Posto an = 2n(2n°1) , si ha
che Ø Ø
Ø an+1 Ø
lim Ø
Ø Ø = 1.
n a Ø n

Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Essendo |an | ª 1


4n2
, la serie converge
anche in x = ±1. Ne segue che la serie converge puntualmente e uniformemente
in [°1, 1].
16 Serie di potenze: esercizi svolti

Z x
x2n
Determiniamo ora la somma della serie. Sia x 2 [°1, 1]. Essendo = t2n°1 dt,
2n 0
si ha che Z x
1 1
X x2n X (°1)n
(°1) n
= t2n°1 dt =
n=1
2n(2n ° 1) n=1 2n ° 1 0

per il Teorema di integrazione per serie

k =n°1
Z xX ? Z xX
1
(°1)n 2n°1 y 1
(°1)k+1 2k+1
= t dt = t dt =
0 n=1 2n ° 1 0 k=0 2k + 1

Z xX
1 Z x
(°1)k 2k+1
=° t dt = ° arctan t dt =
0 k=0 2k + 1 0

integrando per parti


h ix Z x ≥ ¥
t 1
= ° t arctan t + dt = °x arctan x + log 1 + x2
.
0 0 1 + t2 2
° ¢
Quindi la somma della serie è f (x) = °x arctan x + 1
2 log 1 + x2 , per ogni x 2
[°1, 1].
1
X x2n+3
c) La serie è una serie di potenze, di x2 , centrata in x0 = 0.
n=0
(2n + 2)(2n + 3)
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Posto an = (2n+2)(2n+3) ,
1
si
ha che
an+1
lim = 1.
n an
Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Essendo an ª 1
4n2
, la serie converge
anche in x = ±1. Ne segue che la serie converge puntualmente e uniformemente
in [°1, 1].

Determiniamo ora la somma f della serie. Sia x 2 [°1, 1]. Essendo


Z x
x2n+3
= t2n+2 dt, si ha che
2n + 3 0

1 1 Z x
X x2n+3 X 1
= t2n+2 dt =
n=0
(2n + 2)(2n + 3) n=0 2n + 2 0

per il Teorema di integrazione per serie


Z xX Z xX
1
1 1 1
1 ≥ 2 ¥n+1
= t2n+2 dt = t dt =
0 n=0
2n + 2 2 0 n=0
n+1
Z xX Z xX
1 1
(°1)n+1 ≥ ¥n+1 1 1
(°1)n ≥ ¥n+1
= °t 2
dt = ° °t2 dt =
2 0 n=0 n+1 2 0 n=0 n+1
Serie di potenze: esercizi svolti 17

Z x ≥ ¥
1
=° log 1 ° t2 dt =
2 0

integrando per parti


Z x
1h ≥ ¥ix t2
= ° t log 1 ° t2 ° dt =
2 0 0 1 ° t2
≥ ¥ 1 Z xµ ∂
1 1 1
= ° x log 1 ° x2 + 2+ ° dt =
2 2 0 t°1 t+1
1 ≥ ¥ 1h ix
= ° x log 1 ° x2 + 2t + log |1 ° t| ° log |1 + t| =
2 2 0

1 ≥ ¥ 1 1
= ° x log 1 ° x2 + x + log (1 ° x) ° log (1 + x) =
2 2 2
1 1
= (1 ° x) log (1 ° x) ° (1 + x) log (1 + x) + x.
2 2
Le ultime quattro righe hanno senso solo se x 2 (°1, 1). Quindi per ogni x 2
(°1, 1) la somma della serie è

1 1
f (x) = (1 ° x) log (1 ° x) ° (1 + x) log (1 + x) + x.
2 2

Poichè la serie di potenze, quindi di funzioni continue, converge uniformemente in


[°1, 1], allora la somma della serie f è continua in [°1, 1]. In particolare si ha che
∑ ∏
1 1
f (°1) = lim (1 ° x) log (1 ° x) ° (1 + x) log (1 + x) + x = °1 + log 2,
x!(°1)+ 2 2
∑ ∏
1 1
f (1) = lim (1 ° x) log (1 ° x) ° (1 + x) log (1 + x) + x = 1 ° log 2.
x!1° 2 2
Quindi la somma della serie è
8
>
>
°1 + log 2 se x = °1,
>
<
1 1
f (x) = (1 ° x) log (1 ° x) ° (1 + x) log (1 + x) + x se °1 < x < 1,
>
>
> 2 2
:
1 ° log 2 se x = 1.

1
X xn+1
d) La serie è una serie di potenze centrata in x0 = 0.
n=1
n(n + 1)
Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Posto an = n(n+1) ,
1
si ha che

an+1
lim = 1.
n an

Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Essendo an ª 1


n2
, la serie converge anche
in x = ±1. Ne segue che la serie converge puntualmente e uniformemente in [°1, 1].
18 Serie di potenze: esercizi svolti

Determiniamo ora la somma f della serie. Sia x 2 [°1, 1]. Essendo


Z x
xn+1
= tn dt, si ha che
n+1 0
1 1 Z x
X xn+1 X 1
= tn dt =
n=1
n(n + 1) n=1 n 0

per il Teorema di integrazione per serie


Z xX
1 Z xX
1
1 n (°1)n
= t dt = (°t)n dt =
0 n=1 n 0 n=1 n
Z xX
1 Z x
(°1)n°1
=° (°t)n dt = ° log (1 ° t) dt =
0 n=1 n 0

integrando per parti


h ix Z x Z xµ ∂
t 1
= ° t log (1 ° t) ° dt = °x log (1 ° x) + 1° dt =
0 0 1°t 0 1°t
h ix
= °x log (1 ° x) + t + log |1 ° t| =
0

= °x log (1 ° x) + x + log (1 ° x) = (1 ° x) log (1 ° x) + x.

Le ultime tre righe hanno senso solo se x 2 [°1, 1). Quindi per ogni x 2 [°1, 1) la
somma della serie è
f (x) = (1 ° x) log (1 ° x) + x.

Poichè la serie di potenze, quindi di funzioni continue, converge uniformemente in


[°1, 1], allora la somma della serie f è continua in [°1, 1]. In particolare si ha che

f (1) = lim [(1 ° x) log (1 ° x) + x] = 1.


x!1°

Quindi la somma della serie è


(
(1 ° x) log (1 ° x) + x se °1 ∑ x < 1,
f (x) =
1 se x = 1.

e) Posto m = n ° 1, si ha
1
X 1
X 1
X ≥ ¥m
(°1) n x
n 2n°1
= (°1) m+1
(m + 1) x 2m+1
=x (°1)m+1 (m + 1) x2 .
n=1 m=0 m=0

Quindi è una serie di potenze, di x2 , centrata in x0 = 0.

Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Posto an = (°1)n n, si ha che


q
lim n
|an | = 1.
n
Serie di potenze: esercizi svolti 19

Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Osserviamo che in x = ±1 la serie non


converge. Ne segue che la serie converge puntualmente in (°1, 1) e uniformemente
in [°k, k], per ogni 0 < k < 1.

Determiniamo ora la somma della serie. Sia x 2 (°1, 1). Poichè la derivata della
funzione g(x) = x2n è Dg(x) = 2nx2n°1 , si ha che
1 1 ∑ ∏
X X(°1)n 2n
(°1) n x
n 2n°1
= D x =
n=1 n=1
2

per il Teorema di derivazione per serie


" 1 ≥
# " #
1X 1
1X ¥n
=D (°1)n x2n = D °x2 =
2 n=0 2 n=0
∑ ∏
1 1 x
=D =° .
21+x2 (1 + x2 )2
Quindi la somma della serie è
x
f (x) = ° , 8x 2 (°1, 1).
(1 + x2 )2

f ) Posto m = n ° 1, si ha
1 1 1
X x4n°1 X x4m+3 X (x4 )m
= = x3 .
n=1
4n ° 1 m=0
4m + 3 m=0
4m + 3

Quindi è una serie di potenze, di x4 , centrata in x0 = 0.

Determiniamo inizialmente il raggio di convergenza. Posto an = 4n°1 ,


1
si ha che
an+1
lim = 1.
n an
Quindi il raggio di convergenza è R = 1. Osserviamo che la serie non converge in
x = ±1. Ne segue che la serie converge puntualmente in (°1, 1) e uniformemente
in [°k, k], per ogni 0 < k < 1.

Determiniamo ora la somma della serie. Sia x 2 (°1, 1). Essendo


Z x
x4n°1
= t4n°2 dt, si ha che
4n ° 1 0
1
X 1 Z x
X
x4n°1
= t4n°2 dt =
n=1
4n ° 1 n=1 0

per il Teorema di integrazione per serie

k =n°1
Z xX ? Z xX Z x Z x
1 y 1 1 ≥ ¥
X k t2
= t 4n°2
dt = t 4k+2
dt = t 2
t 4
dt = dt =
0 n=1 0 k=0 0 k=0 0 1 ° t4
20 Serie di potenze: esercizi svolti

t2 1 1 1 1 1 1
essendo = + °
1°t 4 4 1 ° t 4 1 + t 2 1 + t2
Z xµ ∂ ∑ Ø Ø ∏x
1 1 1 1 1 1 1 Ø1 + tØ 1
= + ° dt = log ØØ Ø ° arctan t =
0 4 1 ° t 4 1 + t 2 1 + t2 4 1 ° tØ 2 0
µ ∂
1 1+x 1
= log ° arctan x.
4 1°x 2
Quindi la somma della serie è
µ ∂
1 1+x 1
f (x) = log ° arctan x, 8x 2 (°1, 1).
4 1°x 2

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