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DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA

La struttura istituzionale dell’Unione Europea


4. Il Consiglio (dei Ministri) (Articolo 16 TUE) denominato “Consiglio”

- Qual è la composizione del Consiglio?

- Che cosa dispone la formazione del Consiglio “affari generali”?

- quali compiti sono attribuiti allo Stato che esercita la Presidenza del Consiglio?

- Quali sono le funzioni del Consiglio?

- Qual è il funzionamento del Consiglio?

- Quali sono le differenze tra le due formazioni del COREPER?

- Che cosa fa il COREPER?

- Quali sono i sistemi di votazione del Consiglio?

- Che cosa significa il voto con la doppia maggioranza?

- Durante la votazione del Consiglio che cosa si prevede nel periodo transitorio (2014- 2017)?

- Sistema del voto ponderato

- Cosa prevede l’unanimità?

- Come delibera il Consiglio quando adotta la maggioranza semplice?

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a) Composizione e formazioni

Composto da un rappresentante di ciascuno Stato membro: titolare del seggio è lo


Stato che designa il proprio rappresentante abilitato a impegnare il suo governo e ad
esercitare il diritto di voto. Il rappresentante non deve necessariamente possedere la
qualifica di Ministro nel proprio ordinamento interno.

Si riunisce in varie formazioni stabilite da una decisione del Consiglio europeo


adottata a maggioranza qualificata.

Con la decisione di dicembre 2009 sono state stabilite dieci formazioni: affari generali/ affari
esteri/ affari economici e finanziari (Ecofini)/ giustizia e affari interni/ occupazione, politica
sociale, salute e consumatori/competitività/ trasporti, telecomunicazioni e energia/agricoltura
e pesca/ambiente/istruzione, gioventù, cultura e sport.

Nessun’altra formazione può essere costituita se non a titolo informale e priva di


poteri decisionali

*Formazioni “speciali”:

-Affari generali: assicura la coerenza dei lavori delle varie formazioni del Consiglio;
prepara le riunioni del Consiglio europeo

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DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
La struttura istituzionale dell’Unione Europea
- Affari esteri: elabora l’azione esterna dell’Unione secondo le linee strategiche definite
dal Consiglio europeo e assicura la coerenza dell’azione dell’Unione.

Ogni governo nazionale conferisce mandato imperativo al proprio rappresentante:


vincola il voto a precise e rigide istruzioni.  il Consiglio è strutturato in modo tale da
poter dar voce agli interessi nazionali particolari =/Commissione rappresenta la sintesi
dell’interesse dell’Unione.

b) Presidenza del Consiglio

Il Consiglio si riunisce su convocazione del suo Presidente per iniziativa dei suoi
membri (anche uno solo) o della Commissione.

La Presidenza è demandata a una decisione del Consiglio europeo, adottata a


maggioranza qualificata, ed è esercitata da un gruppo di tre Stati (composti secondo le
loro diversità e gli equilibri geografici dell’Unione), per un periodo di 18 mesi (affari
esteri 6 mesi), applicando un sistema di rotazione paritaria.

All’interno del gruppo, ciascun membro esercita a turno la presidenza di tutte le


formazioni del Consiglio; gli altri membri del gruppo assistono la presidenza in tutti i
suoi compiti.

Lo Stato che presiede:

- Rappresenta il Consiglio in tutte le sedi;


- Convoca il Consiglio o di propria iniziativa o su formale richiesta di
Stato/Commissione;
- Risponde alle interrogazioni del Parlamento europeo;
- Cura le relazioni internazionali dell’Unione (es. firma accordi a nome
dell’Unione).

c) Le funzioni del Consiglio

Art. 16 TUE: il Consiglio esercita congiuntamente al Parlamento europeo la funzione


legislativa e di bilancio.

Funzione legislativa vedi Parlamento

Altre funzioni:

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- Definisce e coordina le politiche economiche generali e di bilancio e le politiche
sociali degli Stati membri. Perlopiù coordinamento e controllo essendo, queste,
prerogativa degli Stati;
- Esercita funzioni esecutive in materia di politica estera: elaborarla per poi
definirla e attuarla sulla base degli orientamenti generali del Consiglio europeo;
- Adotta atti di indirizzo politico generale di natura non vincolante:
raccomandazioni, risoluzioni, conclusioni.
-
d) Il funzionamento

Organizzazione interna
Seduta pubblica per delibera e votazione progetto atto legislativo.

Nelle sue funzioni è assistito da un Segretariato generale di cui è responsabile il


Segretario generale e la cui organizzazione interna è decisa dal Consiglio a
maggioranza semplice.

Comitato dei rappresentanti permanenti degli Stati membri (COREPER)


Organo ausiliare del Consiglio, formalizzato con il Trattato di fusione degli esecutivi del
1965, costituito dalle rappresentanze degli Stati membri accreditate presso l’Unione. La
disciplina essenziale è contenuta nell’art. 240 par.1 TFUE.

Si riunisce a due livelli:


- COREPER II: a livello di ambasciatori rappresentanti permanenti per trattare affari
di rilievo politico e relazioni esterne;
- COREPER I: a livello di ministri plenipotenziari rappresentanti permanenti
aggiunti per trattare gli affari correnti, di procedura o essenzialmente tecnici.

Il Presidente provvede a: coordinare l’attività di una serie di gruppi di lavoro, formati da


esperti dei governi nazionali in materie specifiche; predisporre l’ordine del giorno delle
riunioni del Consiglio; organizzare i comitati permanenti o ad hoc per la trattazione
sistematica di problemi specifici; adottare decisioni di procedura nei casi previsti dal
regolamento interno del Consiglio.

I gruppi di lavoro elaborano in accordo con la Commissione gli atti su cui il Consiglio dovrà
deliberare e li trasmettono al Comitato, cui spetta il compito di predisporre l’ordine del giorno
delle riunioni. Se sul provvedimento è già stato raggiunto l’accordo nel Comitato, il Consiglio
semplicemente ratifica senza discussione. In tal modo si è voluto snellire l’attività del Consiglio.

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il COREPER è la sede in cui si svolgono i negoziati tra gli Stati membri e dove spesso
vengono raggiunte soluzioni di compromesso tra i diversi interessi nazionali che
facilitano l’operato del Consiglio.

e) Sistemi di votazione
Sistemi diversi a seconda delle materie in discussione.
3 sistemi:
1) MAGGIORANZA QUALIFICATA
A partire da novembre 2014, ai sensi dell’art. 16 par. 4 TUE e dell’art. 11 regol. int. È
adottato il criterio della doppia maggioranza:
- raggiunta con il 55% dei membri del Consiglio che comprendo il 65% della
popolazione dell’Unione;
- raggiunta con il 72% dei membri del Consiglio rappresentanti gli Stati membri
che totalizzano almeno il 65% della popolazione dell’Unione, qualora il Consiglio
deliberi senza la proposta della Commissione o dell’Alto rappresentante per la
politica estera.

La minoranza di blocco: se un gruppo di membri manifesta l’intenzione di opporsi


all’adozione di un atto a maggioranza qualificata, il Consiglio discute la questione per
raggiungere una soluzione. Per costituire tale minoranza è sufficiente il 55% della
popolazione o almeno il 55% del numero degli Stati membri.

2) UNANIMITA’
In passato era la regola, ora notevolmente ridimensionata in seguito alle
modifiche introdotte in particolare dal Trattato di Lisbona. Ancora prevista per:
politica estera e sicurezza comune, politica fiscale, politica sociale.
Art. 238 TFUE: “le astensioni dei membri presenti o rappresentati non ostano all’adozione
delle deliberazioni del Consiglio per le quali è richiesta l’unanimità”.
unanimità= assenza di voti negativi
Dal testo si evince la possibilità per gli Stati membri di conferire una delega di voto
ad un altro membro.
3) MAGGIORANZA SEMPLICE
Art. 238 TFUE: raggiunta sulla base del numero dei membri che votano a favore o
contrari, dunque 14 Stati su 27.
Materie circoscritte a questioni procedurali.

5. La Commissione europea
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- Caratteristiche
- Composizione
- Effetti approvazione mozione di censura
- Funzioni Presidente Commissione
- Ruolo Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
- Adozione delibere
- Funzione di controllo
- Funzione normativa delegata
- Funzione di rappresentanza

a) Funzioni generali della Commissione


Compito generale della Commissione è quello di rappresentare e tutelare gli interessi
dell’Unione, art. 17 TUE.
Ai sensi dell’art. art. 17 TUE la Commissione esercita i seguenti poteri:
- Iniziativa legislativa,
- Controllo: vigila su applicazione Trattati e misure adottate dalle istituzioni nonché
sull’applicazione del diritto dell’Unione,
- Da esecuzione al bilancio e gestisce programmi,
- Coordinamento,
- Rappresentanza esterna dell’Unione nei rapporti con le altre organizzazioni
internazionali.

b) Caratteristiche
La Commissione è:
- Organo esecutivo: compito principale è quello di far applicare trattati e atti oltre
che la gestione delle politiche comuni;
- Organo indipendente: i commissari sono nominati a titolo individuale e non
rappresentano gli Stati da cui provengono;
- Organo collegiale: tutte le delibere vengono riferite sempre alla Commissione nel
suo complesso;
- Organo a tempo pieno: si riunisce almeno una volta a settimana (incompatibilità
membri Commissione con qualsiasi altra carica).

c) Composizione
Il Consiglio europeo con decisione del 22 maggio 2013, ha stabilito che, a decorrere da
novembre 2014, la Commissione sarebbe stata composta da un numero di membri pari
a quello degli Stati appartenenti all’Unione. Attualmente, infatti, è formata da 27
componenti.

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La struttura istituzionale dell’Unione Europea
I membri sono scelti tra i cittadini degli Stati membri, in base ad un sistema di
rotazione paritaria.

-Status dei membri della Commissione


I membri sono scelti tra le personalità che offrono tutte le garanzie di indipendenza, in
base alla loro competenza generale e al loro impegno. L’indipendenza è tutelata da una
serie di norme che creano precisi obblighi a carico dei singoli commissari e
correlativamente per gli Stati membri.
Il mandato della Commissione è di 5 anni.
È un organo formato da individui e non da rappresentanti degli Stati ed agisce
nell’esclusivo interesse dell’Unione  “snazionalizzato”.
Le volizioni, dunque, non sono riferite allo Stato di appartenenza ma sono individuali.
Volontà collegiale imputabile all’Unione nel suo complesso. I membri non
sollecitano/accettano le istruzioni di alcun governo, istituzione, organo o organismo.

*Mozione di censura: il Parlamento, con la maggioranza di 2/3 dei voti espressi,


adotta un provvedimento che costringe alle dimissioni i membri della Commissione.
I membri della Commissione nominati per sostituire quelli sfiduciati durano in carica
fino alla data in cui scadrebbe il mandato dei Commissari dimissionari.

I membri della Commissione non possono esercitare, per la durata delle loro funzioni,
alcun’altra attività professionale, remunerata o meno.

-Nomina
La Commissione è nominata secondo una procedura che si articola in varie fasi:
- Consiglio europeo propone al Parlamento un candidato alla carica di Presidente
della Commissione, deliberando a maggioranza qualificata. Se il candidato non
ottiene la maggioranza in Parlamento, il Consiglio europeo propone entro un mese
un nuovo candidato (finchè non viene eletto in Parlamento);
- Il Consiglio unitamente al Presidente eletto adotta l’elenco delle personalità che
intende proporre come membri della Commissione. Personalità selezionate sulle
proposte provenienti dagli Stati;
- Il Presidente, l’Alto rappresentante dell’Unione e gli altri membri della
Commissione sono soggetti all’approvazione del Parlamento. In seguito a tale
approvazione la Commissione così composta è nominata dal Consiglio europeo a
maggioranza qualificata.

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DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
La struttura istituzionale dell’Unione Europea
La Commissione è responsabile collettivamente dinanzi al Parlamento. Con
l’adozione della mozione di censura, si dimette anche l’Alto rappresentante in
relazione alle funzioni che esercita in seno alla Commissione.

d) Il Presidente della Commissione


Con Trattato di Lisbona ruolo notevolmente rafforzato. Una volta ottenuto l’incarico,
entro sei mesi dalla votazione, il Presidente è investito di un ruolo di leadership, in
quanto è egli stesso che assegna ai membri della Commissione i compiti che essi
devono svolgere sotto la sua autorità.

Esercita i seguenti poteri:


- Definisce gli orientamenti nel cui quadro la Commissione esercita i suoi compiti;
- Decide l’organizzazione interna della Commissione per assicurare coerenza,
efficacia e collegialità della sua azione;
- Nomina i vicepresidenti tra i membri della Commissione.

Può richiedere le dimissioni di un membro, può modificare la ripartizione delle


competenze dei commissari nel corso del suo mandato e con il suo accordo il Consiglio
europeo può porre fine al mandato dell’Alto rappresentante.

e) L’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza


È nominato dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata in accordo con Presidente
Commissione.
Agisce in qualità di mandatario del Consiglio nella guida della politica estera e di
sicurezza comune dell’Unione ed è al tempo stesso uno dei Vicepresidenti della
Commissione, incaricato delle relazioni esterne e del coordinamento degli altri
aspetti dell’azione esterna dell’Unione.

f) Funzionamento
La Commissione fissa il proprio regolamento interno e provvede alla sua
pubblicazione.

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