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PER CHI AMA VIAGGIARE

2022
UNO SGUARDO
ANNO XIV | NUMERO 1 | GENNAIO 2022 | www.fsitaliane.it

AL FUTURO
TRA PASSIONE E INNOVAZIONE

ALESSANDRO
GASSMANN
EDITORIALE

PER UN 2022
DI PASSIONE E
INNOVAZIONE

2
A ll’alba di questo 2022 cosa
augurarsi è fin troppo fa-
cile da intuire. A quel che
è unanimemente sottinteso aggiun-
giamoci, però, l’auspicio di una mag-
tra epoca, un altro Paese. La Francia
del ‘600, non comparabile all’Italia
del secolo scorso. Eppure, certi tratti
distintivi del nostro essere uomini e
donne non cambiano, nella sostanza,
quanto giustamente gelosi delle pro-
prie differenze e peculiarità eppure,
allo stesso tempo, sempre più av-
viluppati in un abbraccio finanziario
e imprenditoriale di cui la nascita di
giore e più diffusa capacità di vivere pur nel mutare di mode e costumi e Stellantis non è l’unico esempio, ma
intensamente il presente, con occhi, nell’evolvere di conoscenze e tecno- ne è la più efficace sintesi.
cuore e mente rivolti al futuro. logie. Non cambiano nel profondo le Ma a suggerirci l’intera riflessione
«Solo l’amare, solo il conoscere/ nostre debolezze e vanità, e neppure sono due coincidenze: lo sbarco in
conta, non l’aver amato/non l’aver i nostri vizi e le nostre virtù, più cela- Francia del nostro Frecciarossa, lo
conosciuto». Sono i versi iniziali de ti i primi, più ostentate le seconde, e scorso dicembre, e i due anniversa-
Il pianto della scavatrice di Pier Pao- neppure tutto il corredo di pragmati- ri. Coincidenze che leggiamo come
lo Pasolini. Lo scrittore nasceva 100 ca ipocrisia che le accompagna. buon auspicio. Coincidenze proprio
anni fa, all’indomani delle macerie La commedia su quei tratti delle no- come quelle fra treni che vogliamo
della Grande guerra e di una male- stre personalità gioca e ironizza, ne corrano verso il futuro con destina-
detta pandemia che aveva seminato fa satira che può e dovrebbe indurre zione un’Europa più coesa e solidale.
lutti in tutto il mondo, tra il 1918 e il anche all’autoironia, e a riconoscere Un’Europa dove la mobilità ferrovia-
1920. In quei versi lancia un moni- le proprie fragilità. Eccoli qua, quindi, ria sia un’opportunità di sviluppo so-
to che dovremmo far nostro. Amare gli ingredienti per affrontare al me- stenibile, aiuti a conoscerci e capirci
e conoscere, oggi e domani, in un glio l’anno nuovo e quelli che verran- sempre di più, e sia stimolo per ridur-
presente che solo così può essere no: amore, conoscenza, leggerezza re le attuali diseguaglianze territoria-
costruttore di un futuro bisognoso di e autocoscienza. Potremmo anche li, anche dentro i singoli Paesi. Da fer-
radici nutrite di passione e ragione, dire passione e spirito di innovazione, rovieri, da donne e uomini impegnati

© Archivio FS Italiane
coscienza e scienza. senza velleitarismi, e consapevolez- ad assicurare la mobilità di persone e
Nel 2022 si celebrano anche i 400 za di sé. A suggerirceli sono gli au- cose, non possiamo augurarci di me-
anni dalla nascita di Molière. Un’al- tori di due Paesi tanto vicini, e cugini, glio. Buon 2022.

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SOMMARIO
GENNAIO 2022

IN COPERTINA 59 108
ALESSANDRO
GASSMANN

37 44
UN TRENO DI LIBRI UN IGNORANTE CURIOSO
Invito alla lettura di Giulia Brandani, che 56
questo mese propone ai lettori della
UN PALCO PER LA COMUNITÀ
Freccia il nuovo thriller di Sophie Hannah,
Non scrivermi 58
SIPARI APERTI
54 64
MODERNA CARMEN IL SENTIERO DELLA PACE
pag. 48 Al Teatro Regio di Parma un nuovo 70
allestimento dell’opera senza tempo.
Che ambienta la narrazione negli anni L’AZZURRO DELL’UMBRIA
8 ‘60 e riflette sul ruolo della donna 74
RAILWAY HEART IL MONDO DI UNA VOLTA
60 78
14 UN CAPOLAVORO DI VIAGGIO L’EREMO DEL PERDONO
L’ITALIA CHE FA IMPRESA Da Alessandria a Siracusa, tra 12 opere
81
e luoghi di spiritualità selezionati dal
Fondo edifici di culto per un progetto NAPOLI PER SEMPRE
18
INNOVATION
promosso da FS Italiane 85
UN MUSEO PER TUTTI
22 67 88
AGENDA DOTTA IN FIERA
92
26 HYBRĬDA A BOLOGNA
GUSTA & DEGUSTA 94
ANIMAL FREE FASHION
28 97
WHAT’S UP
PITTI TOUR
100
30 90 SENZA FILTRI
102
L’ANIMA IN UNO SCATTO
106
LE STRADE DELLA SANTUZZA
108
PHOTOANSA 2021
125
PRIMA DI SCENDERE

LE FRECCE NEWS//OFFERTE E INFO VIAGGIO

113
SCOPRI TRA LE PAGINE LE PROMOZIONI E LA FLOTTA DELLE FRECCE
i vantaggi del programma CartaFRECCIA e le novità del Portale FRECCE

4
Tra le firme del mese I numeri
di questo numero PER CHI AMA VIAGGIARE

MENSILE GRATUITO PER I VIAGGIATORI


DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE
60 ANNO XIV - NUMERO 1 - GENNAIO 2022
REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI ROMA
gli anni che Diabolik N° 284/97 DEL 16/5/1997
CHIUSO IN REDAZIONE IL 22/12/2021
compie nel 2022
Foto e illustrazioni
[pag. 23] Archivio Fotografico FS Italiane
FS Italiane | PHOTO

80 Adobestock
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sguardo particolare ai temi della mobilità, Ricerca immagini e photo editing Claudio Romussi
a Roma, da dove in genere parte e ritorna
della sostenibilità e dell’innovazione nel Hanno collaborato Osvaldo Bevilacqua, Cesare Biasini Selvaggi,
a questo numero Giulia Brandani, Francesco Bovio, Peppone
settore dei trasporti e del turismo quali Calabrese, Viola Chandra, Claudia Cichetti,
linee guida nelle scelte strategiche di un Giuliano Compagno, Fondazione FS Italiane,
Enzo Fortunato, Alessio Giobbi, Peppe Iannicelli,
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Mattei, Carmen Pidalà, Andrea Radic, Elisabetta
Reale, Gabriele Romani, Davide Rondoni, Floriana
Schiano Moriello, Flavio Scheggi, Mario Tozzi,
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Giornalista, scrittore e conduttore radio e
tv. Ama raccontare e vivere la vita: viaggi,
tavole gustose, arte e spettacoli, chiese, PROGETTO CREATIVO
moschee, occhi negli occhi

Team creativo Antonio Russo, Annarita Lecce, Giovanni Aiello,


Manfredi Paterniti, Massimiliano Santoli

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FLORIANA SCHIANO MORIELLO da foreste ben gestite certificate FSC®️
Giornalista, attiva nel campo della e da materiali riciclati
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della natia terra flegrea, ama scoprire e numeri precedenti della Freccia. La Freccia si può sfogliare su
raccontare angoli, sapori e tradizioni d’Italia Buona lettura fsnews.it e su ISSUU

PER CHI PER CHI


AMA VIAGG
IARE AMA
VIAGGI
ARE

E
GIAR
FRECCIA COVER

© Martin Parr
Roni Horn
Isabelle and Marie (2005)
Courtesy Collezione Carmela Sanguedolce, l’artista e Galleria Raffaella Cortese/Milano

ANNUNCIARE CON L’ARTE


di Carmen Pidalà

Una conversazione serrata tra antico e contemporaneo, che l’arte porti sempre con sé una notizia. L’opera di-
che accosta lavori di oggi a dipinti realizzati fra il XIV e il venta così simbolicamente l’Arcangelo Gabriele e ha il
XIX secolo con al centro la Natività e la Vergine. compito di recapitare il suo messaggio allo spettatore.
È la mostra Hi Woman! La notizia del futuro, fino al 27 E se Roni Horn riflette sull’identità fotografando l’attri-
febbraio a Palazzo Pretorio di Prato, dove le opere di 22 ce Isabelle Huppert mentre interpreta vari personaggi,
artiste internazionali dialogano con quelle della colle- Lynette Yiadom-Boakye affronta il tema del razzismo
zione permanente. nell’olio su tela Diamonds. Huma Bhabha, invece, realiz-
Curata da Francesco Bonomi, l’esposizione è dedicata za la dea Aruru in sughero, polistirolo e legno, mentre
al tema dell’Annunciazione riletto in chiave pop e me- Paola Pivi con Have you seen me before?, l’orso giallo
taforica grazie ai lavori, tra le altre, di Marlene Dumas, con pelliccia fatta di piume, invita a mettere in discus-
Isa Genzken, Jessie Homer French, Maja Ruznic, Jenny sione il modo in cui guardiamo il mondo.
Saville, Fiona Tan, Marianne Vitale. palazzopretorio.prato.it
Ogni autrice propone la sua visione del tema attraverso PretorioPrato
pittura, scultura, video e suono, con la consapevolezza PalazzoPretorio

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RAILWAY heART

MILANO-PARIGI
À GRANDE VITESSE
IL FRECCIAROSSA 1000 SUPERA LE ALPI E CORRE VERSO LA VILLE
LUMIÈRE PASSANDO PER TORINO, MODANE, CHAMBERY E LIONE.
LE IMMAGINI DEL VIAGGIO STORICO CHE SEGNA IL DEBUTTO DI
TRENITALIA IN FRANCIA

Il Frecciarossa 1000 a Milano Centrale


© Archivio FS Italiane

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© Archivio FS Italiane
Si sale a
bordo,
mano nella
mano
© Archivio FS Italiane

Puntualissimo
alla Gare de
Lyon di Parigi

© Archivio FS Italiane
Superato il confine, ecco Lione

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RAILWAY heART

A TU PER TU
a cura di Alessio Giobbi - a.giobbi@fsitaliane.it

A lessandro Cirillo, 38 anni, lavora come capotreno


Frecciarossa nella Direzione Business AV di Trenitalia
e scrive romanzi d’azione.
Quando è cominciata la tua esperienza nel Gruppo FS?
A marzo compio 16 anni da capotreno, ruolo che ho svolto sin
dall’inizio della mia carriera, prima nel trasporto regionale e poi
nella lunga percorrenza, arrivando infine a guidare le Frecce,
di cui ho seguito da vicino nascita ed evoluzione. In quest’arco
di tempo ho avuto la possibilità di osservare, da un punto di
vista privilegiato, tutti i cambiamenti di cui la ferrovia è stata
protagonista, a cominciare dall’evoluzione tecnologica di treni
e linee.
Come hai vissuto questo processo?
Il primo approccio con il mondo delle Frecce l’ho avuto sui
Frecciabianca. Poi ho preso servizio sui Frecciarossa, grazie
alla nascita dell’impianto di Torino Porta Nuova, stazione su cui
faccio tuttora base prima di salire a bordo. Ho partecipato alla
progressiva implementazione di un servizio che, con il tempo,
è diventato un tratto distintivo del nostro modo di muoverci. In
oltre 15 anni di lavoro, ho visto cambiare le abitudini di viaggio,
di pari passo con i risultati raggiunti dall’Alta Velocità che oggi
raggiunge Parigi e, a breve, arriverà in Spagna.
Cosa ti piace di questa professione?
Vedere negli occhi dei passeggeri la soddisfazione per ogni
miglioramento del servizio. Vivo il mio ruolo facendo tesoro di
ogni esperienza, tenendo conto dell’unicità del singolo viaggia-
tore, affinché nulla avvenga in maniera meccanica o sia lasciato
al caso. Il mio percorso lavorativo e umano sembra essere pas-
sato in un soffio, fatta eccezione per il periodo del lockdown.
Hai la passione per la scrittura. Di che genere sono i tuoi libri?
Cerco di trasportare in un contesto italiano il romanzo d’azione,
un genere fino a pochi anni fa considerato prettamente anglo-
sassone, che mi ha accompagnato sin da bambino insieme ai
gialli d’autore. L’elemento umano e la caratterizzazione dei per-
sonaggi sono fondamentali nella narrazione. E nelle mie storie
mi capita spesso di prendere spunto dalla vita reale.
Come vivi il connubio fra treni e libri?
A volte non ho saputo rinunciare allo sfondo ferroviario: il mio
ultimo romanzo, Pedine sacrificabili, uscito a dicembre, raccon-
ta anche di un uomo in fuga fra treni e stazioni. E poi, da avido
lettore, non dimentico il piacere di sfogliare un libro o un gior-
nale nei momenti di pausa. Un’abitudine molto apprezzata dai
nostri clienti, come testimonia l’entusiasmo che ha accolto il
ritorno a bordo della Freccia.
Un consiglio o un suggerimento?
Lavoriamo in stretto contatto con molti neoassunti, entusiasti
di riconoscersi come riferimento per chi viaggia. Vorrei dire loro
di fare sempre attenzione alla formazione, compresa quella sul
posto, perché questa non si esaurirà mai e dovrà procedere di
pari passo con l’intenso iter professionale.

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LE STORIE E LE VOCI DI CHI, PER LAVORO, STUDIO O PIACERE,
VIAGGIA SUI TRENI. E DI CHI I TRENI LI FA VIAGGIARE

E lettra Dolis, scrittrice, d’origini venete ma adottata da


Milano. La sua esperienza di viaggio in Frecciarossa
si snoda tra ricerca, osservazione e attività letteraria.
Come si concilia il treno con il tuo lavoro?
Scrivere e viaggiare sono due attività che hanno sempre con-
traddistinto la mia professione. In treno cerco di dare forma al
tempo, creare personaggi, trasformare in parole i luoghi che
attraverso quando mi sposto da Milano verso Padova, Venezia,
Bologna, Roma e Rimini. Nel mio libro Nonna & Emily, illustra-
to da Piersandro Buzzanca, compaiono analisi di grandi temi
esistenziali e riflessioni sulla psicologia dell’individuo. Amo il
mio lavoro, così come passare da una città all’altra conoscendo
diverse realtà culturali e sociali.
Che tipo di viaggiatrice sei?
Improvviso i miei spostamenti a poche ore di distanza dalla
partenza, tendo quindi ad acquistare i biglietti all’ultimo mo-
mento. Da questo mese, invece, ho programmato una serie di
viaggi che mi porteranno spesso a Padova, città dove è am-
bientato il mio primo romanzo a cui sto lavorando. Vorrei torna-
re nei luoghi dove sono cresciuta per guardarli da un diverso
punto di vista. Più in generale, quando sono sul treno mi piace
osservare le stagioni che cambiano in pochissimo tempo: nevi-
schi e brine che diventano fiori, vento e pioggia che rallentano,
improvvisi lampi di luce e cieli tersi blu.
Quanto conta l’immaginazione?
È importante, soprattutto quando lavoro e scrivo a bordo treno.
Sono fonte di ispirazione anche le stazioni, monumenti dove
scorre il tempo, vecchie signore dalla memoria storica che si
tengono i nostri ricordi e ce li riconsegnano quando torniamo.
Rappresentano le attese, ma consentono anche di vedere l’ul-
tima carrozza che se ne va e diventa piccola, portandosi via un
pezzo di cuore. Nonostante sia spesso di fretta, cerco sempre
di trovare un po’ di tempo per fermarmi in questi luoghi.
Cos’altro ami del viaggio?
Attraversare realtà diverse, stare dentro e fuori di esse, viven-
do al tempo stesso un percorso interiore e di confronto. Quan-
do voglio mi concedo un momento di silenzio e meditazione,
ascolto musica o i racconti dei passeggeri che viaggiano con
me. Scambio due parole e interagisco guardando le persone
negli occhi, un gesto semplice che ci è mancato per molto
tempo a causa delle restrizioni sanitarie.
Prossime mete?
In Frecciarossa alla volta di Parigi: grazie al nuovo servizio,
potrò raggiungere più facilmente una delle mie tre figlie che
attualmente vive in Francia per motivi di studio. Il treno ha di-
mezzato i suoi tempi avvicinandoci sempre di più, un’ulteriore
ragione per utilizzare intelligentemente questo mezzo di tra-
sporto sostenibile, sia per esigenze affettive, che lavorative o di
piacere. È un luogo in cui le esistenze si intrecciano e condivi-
dono la strada per una nuova destinazione.

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RAILWAY heART

DUE ASSIST
PER IL RILANCIO
© Jonathan Moscrop/2021 Getty Images

AC Milan vs AS Roma - Women Serie A

MOBILITÀ E CALCIO VIAGGIANO A BRACCETTO. IL GRUPPO FS DIVENTA


PARTNER DELLA SUPERCOPPA FEMMINILE, MENTRE IL BRAND
FRECCIAROSSA È TITLE SPONSOR DELLA SUPERCOPPA ITALIANA
di Luca Mattei ellemme1 lucamattei1 - l.mattei@fsitaliane.it

I l Gruppo FS Italiane e Trenitalia


scendono in campo al fianco di
Lega Serie A e Figc per dare il
proprio contributo al raggiungimen-
to della parità di genere e al rilancio
di di Latina e Frosinone per le Final
Four della Supercoppa Femminile
Ferrovie dello Stato Italiane, all’inse-
gna del claim Talento e professiona-
lità non conoscono genere. Come ha
dell’economia. Due obiettivi fonda- dichiarato Ludovica Mantovani, pre-
mentali e correlati per lo sviluppo so- sidente della Divisione calcio fem-
stenibile del Paese (e globale, come minile della Federcalcio, «FS Italia-
ricorda l’Agenda 2030 dell’Onu), tanto ne considera la diversità una risorsa
nell’ambito della mobilità quanto in preziosa, un vantaggio competitivo e
quello dello sport. una sfida per migliorarsi. Ritroviamo
Grazie ad accordi di title sponsorship, quindi i valori del nostro sport, tra cui
i primi trofei in palio nel 2022 cambia- la promozione dell’istruzione, della
no denominazione. Dal 5 all’8 gen- formazione e dello sviluppo profes-
naio le calciatrici di Juventus, Milan, sionale delle atlete».
Roma e Sassuolo si sfidano negli sta- Una visione ribadita anche da Mas-

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Grandi novità anche per il calcio ma- detto nello scorso campionato».
schile. Frecciarossa è infatti il nuovo Alta intensità e alta velocità per due
Travel Partner della Serie A Tim e campioni abituati a calcare i grandi

© Daniele Badolato/Juventus FC
della eSerie A Tim (competizione di palcoscenici del calcio e a viaggiare
videogiochi) per i prossimi due anni. Il con il Frecciarossa per le trasferte
brand di Trenitalia si è associato poi, fuori casa: «Quando sono a bordo a
già a partire dai sedicesimi giocati a volte guardo un film ma ciò che mi
dicembre, alla Coppa Italia, la cui fi- piace fare di più è leggere, soprattut-
nale si disputerà a maggio all’Olim- to la Bibbia, il libro che più di tutti ti
pico di Roma. «Siamo molto felici di trasforma e ti aiuta a cambiare. Pren-
dare il benvenuto a bordo, tra i nostri do sempre volentieri il treno, anche
partner ufficiali, a Trenitalia, grande con la famiglia, perché mi consente
azienda della mobilità capace di far di raggiungere comodamente tanti
viaggiare milioni di italiani in sicurez- luoghi», prosegue il centrocampista
za e in maniera puntuale ed efficace», juventino. Sulla stessa lunghezza
ha dichiarato l’Ad della Lega Serie A d’onda il difensore interista: «Mi piace
Luigi De Siervo. viaggiare in treno, è molto rilassante.
Un gradimento espresso anche Di solito chiacchiero con i compagni,
dall’amministratore delegato e diret- giochiamo oppure guardiamo un film.
tore generale di Trenitalia Luigi Cor- Lo uso spesso, anche quando vado in
radi: «Siamo particolarmente soddi- Olanda per giocare con la Nazionale,
Juan Cuadrado durante la gara sfatti di questa partnership perché perché l’aeroporto è collegato con la
Juventus-Genoa di Serie A (2021)
ci avviciniamo a tante persone ap- stazione ferroviaria per raggiungere
passionate di calcio per raccontare facilmente Rotterdam».
simo Bruno, Chief Corporate Affairs
l’impegno di Trenitalia e Frecciarossa
Officer di FS Italiane: «Siamo partner
per un’autentica mobilità sostenibile
della Supercoppa Femminile perché
e integrata. L’accordo con Lega Serie
convinti che il talento alla base di
A assume anche una fondamentale Stefan De Vrij durante la gara Inter-Atalanta
tutte le professionalità non abbia ge- di Serie A (2021)
importanza in un momento di ripar-
nere. La parità fra uomini e donne si
tenza del Paese dove il treno, mezzo
realizza quando il contesto riconosce
green per eccellenza, è al centro di
e crea le condizioni per far emerge-
un nuovo modello di trasporto condi-
re la leadership in tutte le sue forme
viso e collettivo».
ed eccellenze. E in FS promuoviamo
Sfogliando il calendario del 2022, l’ap-
strumenti concreti per il migliora-
puntamento più vicino con il grande
mento della conciliazione vita-lavoro
spettacolo è quello con la Supercop-
e programmi che incoraggiano l’e-
pa Italiana Frecciarossa: il 12 gennaio
spressione di stili manageriali auten-
© Mattia Ozbot/Inter

Juventus e Inter si sfidano allo stadio


tici e inclusivi».
Giuseppe Meazza di Milano. Un der-
by d’Italia per il quale le aspettative
sono altissime anche per gli stessi
protagonisti. «Per me questa gara è
come un cerchio che si apre, perché
è il primo trofeo che ci giochiamo nel
2022», ammette il giocatore bianco-
nero Juan Cuadrado. «Come fanno
tutti all’inizio di ogni anno, anche noi
pianifichiamo gli obiettivi che voglia-
mo raggiungere. E il primo è vincere
questa partita». Forti motivazioni pal-
pabili anche sulla sponda nerazzur-
ra. «Saremo molto carichi», dichiara
il difensore dell’Inter Stefan de Vrij,
«e sarà bello preparare questa par-
tita perché giocheremo per un trofeo
importante come la Supercoppa. La
vogliamo conquistare a tutti i costi,
dopo il successo ottenuto con lo scu-

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L’ITALIA che fa IMPRESA

L’ARGILLA
NEL DNA
A GROTTAGLIE, NEL TARANTINO, LA FAMIGLIA FASANO REALIZZA
DA SECOLI CERAMICHE ARTIGIANALI. CELEBRATE A EXPO 2020
DUBAI TRA LE ECCELLENZE DEL SAPER FARE ITALIANO
di Peppe Iannicelli - peppeiannicelli65@gmail.com

In queste pagine alcune immagini di Cinzia Fasano Ceramiche

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L a gestualità dell’artigiano ri-
mane impressa in ogni lavo-
ro, perché sono ben visibili

© Indiana Productions/Gabriele Salvatores per ItalyExpo2020


mani e polpastrelli che hanno forgiato
l’argilla inanimata: vasi, piatti, oggetti
decorativi e da design, ceramiche da
giardino, elementi di arredo, brocche,
acquasantiere, gadget. Una materia
che prende vita quasi come se, a ogni
sguardo, restituisse il genio del crea-
tore e il calore della fornace.
Le ceramiche della famiglia Fasa-
no colpiscono per la brillantezza dei
colori e la vita che viene dipinta sui
prodotti, in tutte le sue declinazioni,
dalle creature del mare e della terra
fino ai miti e alle leggende. Lo smalto
e l’argilla si permeano diventando una
La lavorazione delle ceramiche di Cinzia Fasano in un frame tratto dal filmato di
cosa sola e nuova che sprigiona ener- Gabriele Salvatores per Expo 2020 Dubai
gia e fantasia.
Una storia fantastica che da Grotta- dizione, sacrificio, amore quasi devo- ta la vita. Quali emozioni le dà questa
glie, operoso borgo del Tarantino, si è zionale verso la terra. Io e mio fratello manipolazione?
imposta all’attenzione internazionale Nicola siamo la ventesima generazio- Racchiudo ciò che provo in una sola
al punto da essere scelta per rappre- ne che porta avanti e difende questa parola: fuoco. Un fuoco vivo che si
sentare una delle eccellenze italiane tradizione. Con il mio bisnonno Fran- accende dentro quando una massa
a Expo 2020 Dubai. cesco è nata la prima grande botte- di argilla inanimata prende forma, un
Cinzia Fasano, dopo la laurea in Lette- ga storica: circa 200 operai impiegati fuoco rovente che cuoce, brucia per
re e filosofia e un Master alla Sapienza nelle varie fasi produttive e migliaia 12 ore durante la prima cottura e al-
di Roma, è ritornata al tornio e al co- di piatti, vasi, brocche e orci plasmati tre 12 nella seconda. Un fuoco che ha
spetto della fornace insieme al padre da mani nude e piene di crepe, come scaldato generazioni e generazioni di
Maurizio, figlio del capostipite Nicola quelle di una zolla di terra asciutta. ceramisti, quando le fornaci andavano
Fasano, alla mamma Alba e al fratello Ogni oggetto racchiude una storia alimentate a carbone per una combu-
Nicola. irta di ostacoli prima di arrivare sul- stione continua e ininterrotta. Che si
Com’è nata la sua passione per la ce- la tavola, su un mobile o una parete. trattasse di inverno o estate, bisogna-
ramica? Come avviene la creazione? va vivere in bottega senza mai lascia-
L’argilla fa parte del mio Dna, un cro- All’ispirazione seguono tutte le fasi re la propria postazione.
mosoma geneticamente modificato della realizzazione, perché spesso E ora?
portatore di creatività, passione, de- la fantasia o l’idea nella mia mente si Oggi è tutto più semplice, perché
scontrano con i limiti della materia o questo fuoco si è trasformato in ener-
gli errori tecnici. Accade che l’intui- gia elettrica che fa ruotare il tornio,
zione nasca dalle richieste dei nostri impasta l’argilla, ci aiuta a sciogliere
clienti, da un’idea in nuce si arriva al gli smalti, cuoce gli oggetti. Ma se
prodotto finito, nuovo e unico. Poi bi- dietro tutto questo non ci fosse quello
sogna fare i conti con le fasi produtti- stupore misto a timore che ci perse-
ve, dalla forgiatura al tornio o a mano guita ogni volta che si apre il portel-
alla modellatura, dalla prima cottura lone del forno, se non ci fosse quel
alla smaltatura, fino alla decorazione briciolo di paura nel miscelare acqua
e alla seconda cottura. Fasi durante le e smalto, sperando di non sbagliare le
quali interagiscono molte variabili che rispettive percentuali, non saremmo
spesso modificano l’idea originale per noi. Artigiani, artisti, ceramisti, cami-
poterne migliorare il risultato. nari (termine dialettale per identificare
Ogni bambino ama impiastricciarsi la categoria dei fornaciari, ndr), figuli,
le mani con la terra mescolata all’ac- meglio conosciuti come “mitodda ci-
qua per plasmare oggetti. In fondo, il late”, in dialetto cervello oscurato, un
Ci n zi a
Fasano ceramista continua a giocare per tut- modo simpatico per dire teste dure,

15
L’ITALIA che fa IMPRESA

16
affiancare il nostro estro personale,
che fa nascere nuove collezioni par-
tendo sempre dalla base, l’argilla.
Cosa significa per voi rappresenta-
re l’Italia del saper fare a Expo 2020
Dubai?
In un mondo così globalizzato, ma
allo stesso tempo minacciato da crisi
economiche e sanitarie, queste oc-
casioni sono vitali per piccole realtà
imprenditoriali come la nostra. Attra-
verso un filmato, una mostra, una col-
lezione si racconta chi siamo, di cosa
viviamo e perché continuiamo a cre-
derci, per quale motivo io a 35 anni
con due figlie, una laurea e un’attività
sulle spalle da 11 anni non mollo. La-
voriamo onestamente, viviamo sem-
plicemente, siamo l’Italia vera, quella
che non tradisce le sue origini né gli
insegnamenti che il passato ci ha tra-
smesso. Pretendiamo solo rispetto,
per i sacrifici e gli sforzi che ogni gior-
no siamo chiamati a compiere per ri-
manere in linea con quanto il nostro
Stato ci chiede.
teste di coccio. Ecco, per me tutto storici che identificano la ceramica
questo è magia, sentirci parte di una grottagliese distinguendola dalle al- ceramichecinziafasano
comunità che condivide questi senti- tre realtà italiane. A questo bisogna ceramichecinziafasano
menti e si tramanda questa passione.
Qual è il legame tra il territorio e le
vostre creazioni?
Grottaglie è la città dalle molte grot-
te, dove nel tempo si sono insediate
famiglie figuline dedite alla produzio-
ne di ceramiche che hanno fatto co-
noscere il borgo in tutto il mondo. Un
territorio molto generoso, dal quale
non si può prescindere se vogliamo
conservare intatte le origini di que-
sta tradizione, ma allo stesso tempo
è un territorio dal quale la maggior
parte dei giovani scappano a causa
delle scarse opportunità lavorative.
Ultimamente, si sta investendo molto
sulla conservazione del patrimonio
materiale e immateriale dei comu-
ni rurali, mi auguro che questi sforzi
convincano e infondano fiducia nel-
le nuove generazioni. Proteggere la
nostra identità non vuol dire soltanto
mantenere intatta l’architettura del
quartiere delle ceramiche, signifi-
ca anche conservare e tramandare
un’infinità di decori caratteristici e

17
INNOVATION

LE STARTUP
DEL FUTURO
© kosssmosss /AdobeStock

18
SINERGY FLOW,
ADAPTRONICS,
ALGOR E FIDELIO
MEDICAL. PUNTANO
A MIGLIORARE IL
MONDO I QUATTRO
PROGETTI VINCITORI
DEL PREMIO
NAZIONALE PER
L’INNOVAZIONE 2021
di Francesco Bovio

I nnovazione e soluzioni hi-tech


per un Paese dal futuro davvero
sostenibile. È questa la sfida del
Premio nazionale per l’innovazione
(Pni) 2021, la più importante business
Il team di Sinergy Flow

Approccio hi-tech, potenzialità di svi-


luppo e capacità di stabilire sinergie
Il primo premio assoluto del contest
è andato alla startup lombarda Si-
plan competition d’Italia per le star- sono alcuni dei criteri che hanno gui- nergy Flow per una tecnologia di ac-
tup, giunta quest’anno alla sua 19° dato la giuria – composta da esponen- cumulo energetico ad alta efficienza:
edizione. ti del mondo d’impresa, del venture una batteria a celle di flusso sosteni-
Il prestigioso riconoscimento è stato capital e del mondo universitario – bile e a basso costo. Un sistema al-
assegnato il 3 dicembre 2021, all’Uni- nell’individuazione dei nomi che sono tamente competitivo, basato sull’u-
versità di Roma Tor Vergata, a quattro arrivati sul podio finale. tilizzo di materie prime accessibili
giovani startup ad alto contenuto tec- «Abbiamo di fronte sfide fondamen- e abbondanti, come i sottoprodotti
nologico. tali che vanno oltre la pandemia», ha ricchi in zolfo dell’industria petrol-
Le vincitrici sono state selezionate tra sottolineato Alessandro Grandi, pre- chimica che sono in grado di portare
le 16 superfinaliste delle competizioni sidente di PniCube, «come il cambia- al 90% l’utilizzo delle rinnovabili nei
a livello regionale, attivate da 51 ate- mento climatico, la competitività, il rin- sistemi energetici, promuovendo
nei che aderiscono al network Pni- novamento delle strutture industriali l’indipendenza delle comunità in una
Cube, l’Associazione italiana degli in- ed economiche del Paese. I progetti logica di economia circolare.
cubatori universitari e delle business presentati dimostrano, una volta di «La vittoria ci consentirà di accelera-
plan competition che dal 2003 ha se- più, di saper fornire un contributo de- re lo sviluppo e la diffusione di que-
lezionato e accompagnato al mercato terminante a queste sfide, con soluzio- sta tecnologia sul mercato e dare
899 startup. ni altamente innovative e concrete». un contributo forte a una transizione
energetica completamente sosteni-
Il team di Adaptronics
bile», ha affermato la Ceo Alessandra
Accogli. La startup ha ricevuto anche
uno dei quattro riconoscimenti set-
toriali previsti dall’iniziativa, ognu-
no dei quali prevede un assegno di
25mila euro: il Premio Iren Cleantech
& Energy per il miglioramento della
sostenibilità ambientale.
Tra gli altri vincitori per categoria c’è
© Marco Passaro

Adaptronics, che ha ottenuto il Pre-


mio Industrial per la produzione in-
dustriale innovativa. Si tratta di una
deep-tech startup dell’Emilia-Ro-
magna che rivoluziona la logistica di
trasporto merci grazie a due prodotti
di punta, gli Electro-AdapThesive
Devices e il Condition Monitoring
Scotch, per monitorare lo stato dei

19
INNOVATION

persona su tre, in particolare don-


ne, bambini e soggetti con malattie
croniche. Il dispositivo consentirà
diagnosi precoci e monitoraggio re-
golare direttamente in ambulatori
medici e farmacie.
L’iniziativa rivolge particolare atten-
zione alle nuove generazioni. Tra i
riconoscimenti speciali promossi
dall’Ateneo di Roma Tor Vergata,
quello per la Miglior startup innova-
tiva giovani – in collaborazione con
il Gruppo giovani imprenditori Unin-
dustria – è andato a Pixies, una realtà
con più della metà del team compo-
sto da persone tra i 18 e i 35 anni.
Strategica la Menzione speciale Pari
opportunità, istituita da Search On
Media Group in collaborazione con
l’Osservatorio scientifico imprese
femminili di Tor Vergata, con l’o-
biettivo di favorire l’imprenditorialità
femminile. Quest’anno è andata a 3D
Il team di Algor
Pinking, un team che sviluppa tecno-
logie innovative per la stampa in tre
prodotti in una logica di sostenibilità, tare gli studenti con disturbi dell’ap- dimensioni del Peek, un materiale
fino all’ultimo miglio, rendendo qual- prendimento. Un impegno che è val- termoplastico con eccellenti pro-
siasi imballaggio uno smart packa- so ad Algor anche il riconoscimento prietà meccaniche e chimiche. Col-
ging. speciale come Migliore startup inno- legare ricerca e mercato, università
Per il Premio Ict, tecnologia dell’in- vativa sociale. e impresa è una «delle priorità del
formazione e dei nuovi media, sale A Fidelio Medical, una realtà tori- Piano nazionale di ripresa e resilien-
sul podio Algor, una startup che ha nese nata nell’incubatore di impre- za», ha commentato Orazio Schilla-
sviluppato un sistema di intelligen- sa dell’Università di Torino 2i3T, è ci, rettore dell’università romana. E il
za artificiale capace di creare map- andato invece il Premio Life Scien- Premio nazionale per l’innovazione
pe concettuali in modo automatico ces-MedTech per il miglioramento centra l’obiettivo, promuovendo una
e personalizzabile. Algor Maps è il della salute della persona. La star- cultura d’impresa capace di far dia-
nome dell’algoritmo che sintetizza e tup ha sviluppato la prima soluzione logare i principali attori della società
trasforma i testi in mappe mantenen- diagnostica digitale per lo screening italiana.
do i concetti chiave e rielaborando la e il monitoraggio della carenza di pnicube.it
sintassi, fondamentale per suppor- ferro, un disturbo che colpisce una associazionepnicube

Il team di Fidelio Medical

20
SYNTHETIC CHRISTMAS

C A L E
P A N

FIRENZE MILANO ROMA FORTE DEI MARMI SAINT TROPEZ

21
AGENDA
a cura di Luca Mattei ellemme1 lucamattei1 - l.mattei@fsitaliane.it
e Francesca Ventre - f.ventre@fsitaliane.it

save GENNAIO
the date 2022
RETHINKING NATURE

NAPOLI FINO AL 2 MAGGIO


Ripensare la natura è il mantra della
mostra allestita al Madre di Napoli.
Circa 40 tra artisti e collettivi da 22
Paesi stimolano, attraverso 50 opere,
molteplici riflessioni sull’attuale crisi
ambientale, economica, politica e
culturale. Per dimostrare come l’arte
contemporanea contribuisca a pro-
porre una sana relazione tra uomo ed
ecologia. Il saccheggio di risorse na-
turali e gli stermini dei popoli sono la
prova di un sistema colonialista che
si riproduce attraverso la globaliz-
zazione e le attività di multinazionali.
Francois Knoetze, Bethesda_defrag (2020) HD video, 22’32’’
Ma gli artisti suggeriscono anche al- Courtesy of the artist
ternative, quali sperimentazioni loca-
li e forme creative di solidarietà. Tra sono considerati fossili viventi. Per le nata ad hoc per il Madre e realizzata
le opere, il video Bethesda_defrag di sue dimensioni si fa notare l’installa- in collaborazione con ragazzi napo-
Francois Knoetze propone un imma- zione di Alfredo e Isabel Aquilizan, letani, è una cascata di abitazioni in
ginario in cui l’essere neri è rappre- un ampliamento del Project Another carta riciclata che attraversa i piani
sentato come una barriera all’estra- Country del 2006 ispirato ai Badjao, del museo.
zione delle risorse e in cui gli indigeni marinai filippini nomadi. Commissio- madrenapoli.it

IL GIORNO DELLA MEMORIA


MILANO 27 GENNAIO
Indifferenza è la scritta che campeggia nell’atrio del
Memoriale della Shoah, dove quest’anno si torna a
celebrare in presenza il Giorno della memoria, per
non dimenticare lo sterminio nazista nei confronti
degli ebrei. Il Memoriale sorge nei sotterranei della
stazione Centrale, da dove partivano i carri bestiame
con i prigionieri destinati ai campi di sterminio e di
concentramento. Ora quel luogo è uno spazio espo-
© Andrea Martiradonna

sitivo, un centro per dibattiti, dialogo e confronto, so-


prattutto per i giovani. Il 27 gennaio è in programma
un open day con visite guidate gratuite a cui si può
partecipare scrivendo a prenotazioni@memoriale-
shoah.it. Dal 10 gennaio al 13 febbraio, l’apertura è
dalle 10 alle 16.
Il Muro dell’indifferenza all’interno del Memoriale della Shoah memorialeshoah.it

22
DIABOLIK ALLA MOLE
TORINO FINO AL 14 FEBBRAIO
Nel 2022 Diabolik compie 60 anni. Era il novembre 1962 quando comparve per
la prima volta il personaggio creato da Angela e Luciana Giussani. Il nome si rifà
a una vicenda di cronaca del 1958. Un uomo ucciso con 18 coltellate fu trovato
dalle forze dell’ordine di Torino, grazie alla risoluzione di giochi di parole che
l’assassino aveva inserito in alcune lettere firmate Diabolich. La città sabauda
omaggia ora il Re del terrore con una mostra al Museo del cinema che celebra
anche il film dei Manetti Bros, uscito a dicembre, con oltre 15 pannelli che raffi-
gurano foto di scena. L’esposizione ospita poi le prime tavole pubblicate dalla
casa editrice Astoria e i fumetti ispirati al ladro vestito di nero, da Kriminal a
Paperinik.
museocinema.it

Maurizio Galimberti,
Diabolik - Un socio pericoloso (2021)

Sconti Trenitalia 2050: COME CI ARRIVIAMO?


TRENTO FINO AL 26 GIUGNO
Il sottotitolo della mostra Mobilità so-
stenibile, più pulita, più veloce, più sicu-
ra e per tutti, indica il traguardo ambi-
zioso di emissioni zero, in meno di 30
anni. L’esposizione del Muse - Museo
delle scienze ruota attorno a un tavolo
su cui vengono proiettati gli obiettivi
della Strategia europea. A lato sono
posizionati sei hub dedicati ad appro-
fondimenti sui temi legati ai trasporti. Il
percorso si conclude con la possibilità
per il visitatore di costruire un’infogra-
fica su un wall interattivo. In occasione
dell’iniziativa, Ferrovie dello Stato Ita-
liane presenta strategie e investimenti
per trasformare processi, servizi e pro-
dotti in chiave sostenibile.
muse.it

VIDEOGAMES. THE EXHIBITION


TRIESTE FINO AL 20 FEBBRAIO
Il Salone degli Incanti presenta la più grande mostra mai
allestita sui videogiochi. Attraverso postazioni interat-
tive, pannelli, foto e filmati, in 18 stazioni cronologiche
si ripercorre una storia di intrattenimento, design e tec-
nologia lunga oltre mezzo secolo. Tutto iniziò con Tennis
for two (1958) e Spacewar! (1962) per proseguire con le
produzioni Atari e i cabinati Arcade a moneta, che ri-
unirono intere generazioni attorno a pulsanti, joystick e
giochi intuitivi, tra cui Space Invaders (1978) e Pac Man
(1980). Dopo i pc game per il Commodore 64, arrivarono
i successi della Nintendo come Super Mario Bros (1985).
A questi si aggiunsero le console portatili, come il Game
Boy, e la rivoluzionaria Playstation Sony.
arthemisia.it | triestecultura.it | discover-trieste.it

Cabinati Arcade originali, simbolo delle sale giochi degli anni ’80

23
AGENDA

BOLOGNA. DICONO DI LEI


BOLOGNA FINO AL 30 GENNAIO
Famosa dal Medioevo per la sua Università e frequentata dal ’600 per la
moda del Grand Tour, la Dotta è sempre stata una meta imperdibile per
intellettuali di tutto il mondo. Molti scrittori hanno impresso in diari, lette-
re e romanzi diversi ricordi e racconti dei vari scorci di Bologna. Il Museo
civico archeologico, tra foto d’epoca, documenti e audioguide, propone
una mostra da vedere e ascoltare: Samuele Bersani, Alessandro Haber,
Neri Marcorè, Veronica Pivetti e Carla Signoris interpretano le espressio-
ni di autori come Dante e Johann Wolfgang von Goethe, Herman Mel-
ville e Madame De Staël, Stendhal e Francesco Guccini, Matilde Serao
© Anna Fantuzzi

e Pier Paolo Pasolini. Parole che hanno costruito l’identità di una città,
da leggere anche nella guida Bologna. Dicono di lei, edita da Elleboro.
museibologna.it

Pioggia di cartoline d’epoca spedite da Bologna

LEVI E RAGGHIANTI. UN’AMICIZIA FRA PITTURA,


POLITICA E LETTERATURA
LUCCA FINO AL 20 MARZO
Da un lato Carlo Ludovico Ragghianti, tra i più affermati
critici d’arte del ’900, dall’altro Carlo Levi, noto soprattutto
come scrittore di Cristo si è fermato a Eboli, ma che si dedicò
con estro anche alla pittura. È sul rapporto tra i due intellet-
tuali che si sofferma, attraverso dipinti, lettere, foto e filmati,
la mostra della Fondazione Ragghianti. Una relazione inizia-
ta nel 1936, anno in cui l’esegeta iniziò a recensire le opere
dell’artista, e proseguita nel ’46 quando ne presentò la per-
sonale a Roma. Gli interessi condivisi riguardavano anche la
politica, grazie alla militanza di entrambi nella Resistenza
durante l’occupazione nazista. Dagli anni ’50, Levi divenne
anche ritrattista di amici comuni, come Anna Magnani e Pier
Paolo Pasolini.
fondazioneragghianti.it

Carlo Levi, Ritratto di Anna Magnani (1954)

SUPERMAGIC SEGRETI
ROMA 27 GENNAIO˃>6 FEBBRAIO
Il Festival internazionale della magia piace ai
bambini e appassiona i grandi. Lo spettacolo
più grande d’Europa arriva al Teatro Olimpico
e ospita i migliori illusionisti e prestigiatori del
mondo. Un’occasione unica di distrazione dalla
realtà, offerta da un cast di oltre 20 artisti che
intrattengono il pubblico per due ore di sogno
e immaginazione a occhi aperti. Supermagic
ha ricevuto, infatti, il riconoscimento di Migliore
spettacolo di magia dalla Fédération Interna-
tionale des Sociétés Magiques, per il grado di
eccellenza di prestigiatori e illusionisti premiati
al campionato mondiale delle arti magiche o
che hanno ottenuto importanti riconoscimenti
internazionali.
L’artista Ottavio Belli in Supermagic Estate supermagic.it

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TERRA VIVA
SORRENTO (NA) FINO AL 30 GENNAIO
La mostra festeggia i 25 anni di carriera del ceramista
Marcello Aversa nella sua Sorrento. Il maestro, che si è
formato nello storico opificio di famiglia, attivo dal XV se-
colo, si dedica dagli anni ’80 al presepe napoletano, con
esemplari tradizionali a base di sughero e legno o di di-
mensioni ridottissime in creta. In miniatura realizza sog-
getti che raccontano il Vangelo, ma anche riti e costumi
della sua terra. Negli spazi di Villa Fiorentino sono 80 le
opere esposte e il percorso lungo le sette sale riprende
i temi cari ad Aversa. In esposizione anche un’opera alta
tre metri e mezzo, Oltre, dedicata ai pompieri di New York
a 20 anni di distanza dall’attentato alle Torri Gemelle, che
entro il 2022 verrà donata alla città americana.
fondazionesorrento.com | aboutsorrento.com

Marcello Aversa, Fuga in Egitto (particolare)

PLANET OR PLASTIC?
BARI FINO AL 13 MARZO
Il Teatro Margherita, a dieci minuti a piedi dalla stazione Centrale,
ospita la mostra fotografica immersiva che il magazine National
Geographic porta in giro per il mondo con l’obiettivo di accrescere
la consapevolezza collettiva sulla crisi ambientale. Sono sempre
più gravi, infatti, i danni all’ecosistema dovuti all’eccessivo utilizzo
© Randy Olson/NationalGeographic

di plastica nella vita quotidiana: ogni anno circa otto tonnellate


di rifiuti finiscono nei mari e negli oceani. Agli scatti dei più gran-
di reporter della nota rivista, come Randy Olson, si aggiungono
Soup, un lavoro dal forte impatto emotivo realizzato dalla fotogra-
fa Mandy Barker che da anni indaga sugli effetti della plastica, e
Punto di non ritorno, un documentario di Fisher Stevens con Leo-
nardo Di Caprio, sui cambiamenti climatici e i suoi effetti.
planetorplasticbari.it

Randy Olson, Fontane di rifiuti (2017)

PURIFICATION [FROM BILL VIOLA TO THE PALATINE CHAPEL]


PALERMO FINO AL 28 FEBBRAIO
Dopo aver esposto alla National Gallery di Londra, al MoMA di New
York, al Jean Paul Getty Museum di Los Angeles, al Grand Palais di
Parigi e a Palazzo Strozzi di Firenze, il maestro della videoarte Bill
Viola porta in Sicilia, su invito della Fondazione Federico II, cinque
dei suoi più celebri lavori, focalizzati sui temi del martirio e dell’as-
censione. Tristan’s Ascension, Air Martyr, Earth Martyr, Fire Martyr e
Water Martyr si pongono in relazione con opere e reperti che rappre-
sentano l’acqua, elemento di purificazione e catarsi. Un dialogo tra
antichità e contemporaneità che prende vita negli spazi di Palazzo
Reale e nella Cappella Palatina, icona mondiale di spiritualità. Una
cornice in cui storia e sacralità diventano tutt’uno.
purificationexhibition.it | federicosecondo.org

Bill Viola, Tristan’s Ascension (2005)

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GUSTA & DEGUSTA

di Andrea Radic Andrea_Radic andrearadic2019

FABIO TITONE: ALL’ORIGINE,


PERFETTO EQUILIBRIO TRA
TALENTO E PASSIONE

Q uando il talento in cucina si esprime in


perfetto equilibro tra concretezza e bellezza,
minimalismo e opulenza, gusto e profumi,
possiamo segnare l’indirizzo con inchiostro indelebile.
È il caso del giovane chef Fabio Titone che dimostra
tali capacità al suo ristorante All’Origine, nel centro di
Milano. Un progetto a quattro mani con la compagna
Erica Caputo, maître e sommelier, portato avanti con
grande volontà e passione.
Cotture e consistenze che rendono l’esperienza ga-
stronomica appagante e divertente, classica da un lato,
contemporanea dall’altro. Cocktail di gamberi rivisitato
versione 2021, Bottoni ripieni alle vongole fumé, sali-
cornia e prezzemolo, Agnello in doppio servizio con ta-
cos di sfilacci di coscia e carrè al burro e timo. Ghiotti
i dessert.
Servizio gentile e intelligente, carta dei vini con intuizio-
ni enologiche tutte da scoprire.
Bottoni ripieni alle vongole fumé, salicornia e prezzemolo ristoranteallorigine.com

GIOVIN RE: VIOGNIER


DI MICHELE SATTA
DALL’ARISTOCRATICA
ELEGANZA

I l padre Michele è tra i fondatori della Doc Bolgheri.


Lui, Giacomo Satta, entra in azienda nel 2015 e dal
2019 ne prende le redini. I suoi vini sono spontanei,
fuori dagli schemi della denominazione e seguono una
precisa linea personale. Come nel caso del Viognier in
purezza: sarebbe stato più facile lavorare Sauvignon o
Chardonnay, ma i Satta amano le vie impervie. Così na-
sce Giovin Re, dalla straordinaria ricchezza aromatica.
Il nome gli è stato dato dal gastronomo Luigi Veronelli,
che ne ha apprezzato l’intelligenza creativa e intuitiva.
Ha un colore pieno e intenso, anche se ancora giova-
ne, ed è perfettamente in grado di reggere con cari-
sma l’incedere del tempo. Naso floreale e complesso,
dall’aristocratica composizione aromatica. Al palato
piena coerenza con una punta morbida, quasi passita,
che concede pienezza. Fermenta in legno e cemento.
Un vino creativo e innovativo.
michelesatta.com Il Giovin Re della cantina Michele Satta

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DIEBOLT-VALLOIS: DALLA
FRANCIA IN ITALIA IN
ESCLUSIVA CON PARTESA

F ondata nel XIX secolo a Cramant, piccolo bor-


go nel cuore della Côte des Blancs, culla ideale
dello Chardonnay, la maison Diebolt-Vallois è
giunta alla terza generazione di conduzione familiare.
Oggi i suoi vigneti si estendono su 15 ettari, con appez-
zamenti nei Grand Cru: Chouilly, Oger, le Mesnil-sur-O-
ger. Le uve vengono raccolte manualmente e ogni vi-
gneto vinificato separatamente.
Partesa importa e distribuisce in esclusiva in Italia quat-
tro tipologie dei vini di Diebolt-Vallois: Blanc de Blancs,
Millesimato 2013 e Prestige, dal perlage molto fine e
persistente, che regala al naso raffinate note di agrumi,
fiori, lievito e spezie. L’ultimo, Fleur de Passion, gemma
della maison, nasce da vigne vecchie, tra i 45 e i 70 anni,
con accurata fermentazione in barrique. Al naso inten-
se note erbacee, pane tostato e fiori bianchi, al palato
giunge complesso e affascinate, cremoso e persistente.
partesaforwine.it

Diebolt-Vallois in esclusiva con Partesa

MAX PAONESSA: DA M’AMO


RISTORANTE CREATIVITÀ,
SOSTANZA E GOLOSI RISOTTI

C otture e contrasti, ricchezza e morbidezze. A


Milano, la cucina di Max Paonessa si declina
con ottima mano tra sapori contemporanei e
cotture classiche. Le materie prime sono accarezzate
dall’ottima mano dello chef e splendidamente bilancia-
te tra sapidità e acidità. Coraggiosa e riuscita la Pancia
di maiale su cioccolato fondente e salvia, decisi e ghiot-
ti gli Scamponi su vellutata di arancio e lardo di Colon-
nata, intrigante la Capasanta su friarielli saltati e coulis
di lamponi. I risotti sono eccellenti e di intelligente va-
rietà. Tra quelli in menù: Uva e salsiccia, Pesca e tartare
di gamberi, Spinaci, ricotta e limone caramellato.
Accoglienza e sala sono nelle gentili e professionali
mani di Manuela Romeo, compagna dello chef e ani-
ma del loro sogno che, non a caso, si chiama M’amo
Ristorante.
La cantina accompagna la cucina con alcune chicche
enologiche da non perdere.
ristorantemamo.it

Pancia di maiale su cioccolato fondente e salvia

27
© Simian Panofsky

28
WHAT’S UP
UN LUNA PARK
VIVENTE
Nel tuo show c’è un personaggio
che si lega all’attualità?
Sì, la complottista. Mette in discus-
sione qualsiasi cosa e fa un giro
di ragionamenti così assurdo che
quasi ti viene da darle ragione. In
DALL’ESPERIMENTO DI LOL - CHI RIDE È questo particolare momento, c’è
FUORI AL PRIMO FILM DA PROTAGONISTA. quasi un rifiuto dell’informazione
ufficiale da parte di qualcuno che,
A TU PER TU CON VIRGINIA RAFFAELE pur non avendo conoscenze medi-
di Gaspare Baglio gasparebaglio che, sembra aver capito tutto. E al-

B
lora mi verrebbe da chiedere: «Ma
rillante e talentuosa, Vir- invita a non fare rumore. E il titolo com’è possibile che, facendo un
ginia Raffaele è diventa- del mio spettacolo significa pro- altro lavoro, sai tutti i segreti della
ta famosa grazie alle sue prio “fare silenzio”. Quella carrozza catena del dna?». Fa ridere vede-
maschere originali e alle imitazioni potrebbe essere chiamata carrozza re come siamo diventati: c’è chi ha
di icone dello showbiz come – tanto Samusà. paura e chi ha abbassato troppo la
per dirne una – Ornella Vanoni. Per Cosa porti sul palcoscenico? guardia, ma i tuttologi mi divertono
il 2022, torna in teatro con lo spet- Poso uno sguardo sul mondo da cui molto. Ne abbiamo sentite di tutti i
tacolo Samusà e ha (finalmente!) sono partita e uno su quello che sto colori, sembra di vedere il film I nuo-
l’occasione di interpretare la prota- facendo ora. Ho vissuto per tanto vi mostri. A parte tutto, però, spero
gonista femminile di una pellicola tempo dentro un luna park perché i che il nostro settore si riprenda, in
destinata al grande schermo: Tre di miei lavoravano lì. Quando ha chiu- particolar modo per chi sta dietro le
troppo, di e con Fabio De Luigi. so l’ho dovuto cercare dentro di me. quinte, per i tecnici e per chi gesti-
Una storia divertentissima, che arri- Come mai? sce i teatri.
verà al cinema nei prossimi mesi, in Non è stato facile superare il do- Hai partecipato anche alla secon-
cui una coppia dedita ad aperitivi e lore. Ma quel mestiere me lo sono da edizione di LOL - Chi ride è fuori,
bella vita si trova, (come) per magia, ritrovato addosso perché lo faccio game show cult presto su Amazon
a dover accudire tre figli. Il risultato? da sempre. È come se fossi un luna Prime Video. Come è andata?
Esilarante. park vivente: ballo, recito monolo- Non posso dire nulla, ma è stata una
Quanto c’è di te in questo perso- ghi, imito, mi diverto come quando delle cose più complicate mai fatte.
naggio? si va alle giostre. Riproduco un par- L’ha inventato un ex comico giappo-
Direi un bel po’. È quello giusto per co dei divertimenti emotivo attra- nese, pensa la cattiveria. Altro che
la mia età e il modo di essere. Fabio, verso le immagini. Quest’anno ci sa- Squid Game (ride, ndr).
conoscendomi, ha messo qualcosa ranno anche alcuni disegni stampati Cosa ti piacerebbe fare in futuro?
che mi somigliava nella sceneggia- su una serie di tulle giganti: rappre- Percorrere questa strada cinema-
tura, mentre il resto è stato improv- sentano i sogni, i ricordi. Mi è piaciu- tografica, seguendo anche altri re-
visato. È il mio primo film da prota- to ricostruire una parte di me. Nello gistri, senza abbandonare il mondo
gonista femminile. Non si tratta di spettacolo ci sono dentro a 360°. della risata, visto che mi è stato
una parodia o una maschera, come Il ricordo più bello legato all’infan- donato il super potere dei tempi co-
quelle che faccio di solito. zia? mici. E poi non mi dispiacerebbe un
Com’è andata con De Luigi, che è Le domeniche piene di gente, al serial scritto bene come Il metodo
regista e anche co-protagonista? banco del tiro al Cinzano con mia Kominsky, Chiami il mio agente!, La
In quasi tutte le pellicole in cui ho mamma, mentre facevo la spola fantastica signora Maisel, Paquita
lavorato ero in coppia con lui. È tra lo stand che avevamo e quello Salas o After Life. Gli attori sono so-
come se ci inseguissimo. dei pesciolini rossi, che gestiva mio stenuti da un ritmo che non molla
Il 25 gennaio, da Genova, riparte padre. Era come entrare in scena, mai lo spettatore. Ci sono ironia e
Samusà, il tuo one-woman show una performance continua alla Ma- sarcasmo, in un mondo dove è sem-
teatrale. rina Abramović. Dovevamo attrarre pre più difficile fare satira.
Sì, e ringrazio il Gruppo FS per la il pubblico, inducendolo a gioca-
pubblicità occulta: nell’Area del si- re con qualsiasi arma, ovviamente VirginiaRaffaeleOfficial
lenzio c’è l’immagine dell’omino che senza minacciarli (ride, ndr). virginiaraffaele

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© Serena Gallorini

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WHAT’S UP
U N A V I TA
ELEGANZISSIMA
DOPO IL SUCCESSO sono portata all’incanto. Spero mi ven- Drusilla e il treno?
ga rivelato qualcosa che non conosco: Per me è il luogo dell’aspettativa, dei
IN TV E IN LIBRERIA, un’estetica, una poetica della vita che pensieri, delle intenzioni, della pro-
LA VERSATILE integra ciò che so dal punto di vista gettualità e dell’incontro, anche sen-
emotivo. Qualche viaggio ha cambia- za dialogo. Poi c’è il pudore: l’ascolto
DRUSILLA FOER to anche le mie convinzioni e priorità. delle altre persone è calmo, senza
RIPRENDE IL TOUR Preferisco girare in paesi dove posso imporre il proprio pensiero in maniera
entrare più in contatto con le persone aggressiva come potrebbe capitare
TEATRALE CHE LA del luogo. in un bar dopo qualche gin tonic in
IMPEGNA FINO AL 28 Per esempio? più. Naturalmente, il treno è anche un

MARZO Quand’ero ventenne, quindi ampia- buon punto di osservazione: da bam-


mente nel secolo scorso, sono stata bina, quando tornavo in Europa, c’e-
di Gaspare Baglio gasparebaglio
a Istanbul, in Turchia. Mi ha sedotta in ra un treno da Londra a Edimburgo.

N
quanto diga tra Occidente e Oriente. Andavo molto spesso in Scozia, dove
obildonna senese e gira- Una metropoli desiderata dagli occi- mia mamma aveva una zia simpaticis-
mondo. Il piglio senza peli dentali: dentro ci sono Londra, Roma, sima. Nel vagone guardavo le perso-
sulla lingua di Drusilla Foer Bisanzio, Parigi, ma anche un pezzo ne ipotizzando la loro vita. Attribuire a
si è fatto amare (quasi) istantaneamen- d’Austria con i suoi palazzoni ottocen- ogni faccia una storia è tipico del tre-
te già diverse stagioni fa in programmi teschi. È vivace, vitale, educata, ha no. C’è un sistema di comportamento
tv come The show must go off su La7, grande dignità. Sono rimasta incanta- che non esiste da nessun’altra parte.
StraFactor su SkyUno e #CR4 - La Re- ta dall’autorevolezza di chi ha visto, da Ora è in tour. Cosa vorrebbe che por-
pubblica delle Donne su Rete 4. Il suo sempre, la propria cultura cannibaliz- tassero a casa gli spettatori?
volto ha illuminato anche il grande zata da altri. Basti pensare che Santa L’emozione, che motiva le nostre
schermo nel film Magnifica presenza di Sofia era la cattedrale più grande pri- azioni. Sono contenta quando la gen-
Ferzan Ozpetek, ma il boom mediatico ma di San Pietro, mentre adesso ospita te esce commossa. Dopo la popolari-
è arrivato durante il lockdown grazie un altro culto. Amo le città che meta- tà ottenuta per le telefonate con l’or-
alle spassosissime telefonate su You- bolizzano altri modi di vivere come, in rida Ornella e le mie pessime amiche,
Tube con la donna di servizio Ornella. Italia, Palermo, Genova e Napoli. il pubblico pensa di trovare uno show
Poi a ottobre 2021 è uscito il libro Tu Il ricordo più vivido di Istanbul? di battute. Metto sul tavolo le mie car-
non conosci la vergogna e, ora, la ri- All’ora del tramonto inizia un suono re- te mostrandomi vispa, croccante, ma
presa del recital teatrale di successo ligioso che riecheggia in tutta la città, è al tempo stesso malinconica, fumé,
Eleganzissima, che la impegna (alme- una spiritualità che irrora le strade. Mi crepuscolare. Le persone si trovano
no) fino al 28 marzo, nel quale sciorina piacciono i luoghi abitati da popoli con in contatto con l’inaspettato, riceven-
tutte le sue doti di “anziana soubrette”, una personalità molto delineata. do spunti di riflessione.
come lei stessa si definisce. In Italia quali sono? Me ne dice uno?
Drusilla, si è mai chiesta perché piace Sicuramente i sardi, che adoro: diffi- La diversità, parola che detesto e
così tanto? denti, poco espansivi, ma molto attenti alla quale preferisco il termine uni-
Credo per la mia lealtà: ho saputo con- e sarcastici. Ti analizzano, capiscono cità, non comparativo. Non è facile
frontarmi con diverse visioni della vita, chi sei, partecipano dicendo sempre accettare di essere unici, di avere
senza pregiudizi. Se non si conosce il la propria opinione. Il popolo che amo un talento o una fragilità. Se capisco
baccalà è inutile dire che è un piatto più di tutti, però, è quello dei livornesi, bene ciò che sono ho più possibili-
volgare, bisogna prima assaggiarlo. È intelligenti e sagaci anche nell’aggres- tà di esprimerlo e, poi, di accogliere
fondamentale aprirsi alle opinioni per sività. Mai litigare con uno di loro. Poi quello che rappresentano gli altri. In-
poter scegliere, la scelta è il piatto mi piacciono il garbo dei torinesi e l’e- somma, di essere una persona libera.
principale della libertà. Credo sia que- spansività dei meridionali. Ogni luogo Solo quando si è liberi si permette la
sto che piace. E poi sono terribilmente ha il suo valore, contiene una storia che libertà altrui, anche se non la condi-
simpatica. produce una modalità diversa di vive- vidiamo.
Qual è il suo rapporto con il viaggio? re. Forse i peggiori siamo noi toscani,
Nel libro ne parla tantissimo. molto presuntosi. Del resto, il Rinasci- drusilla.foer
Ho una certa attitudine all’inaspettato, mento è durato solo 90 anni (ride, ndr). drusillafoer

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© Yilmaz Goekcek/flyerwerk.com

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WHAT’S UP
TUTTI A
SCUOLA
UN GRUPPO DI CELEBRITÀ ALLE PRESE
CON L’ESAME DI QUINTA ELEMENTARE.
voro, mi lancerò in altri progetti. Non
tramo nell’oscurità aspirando a qual-
cos’altro. Mi piace un sacco quello che
DA GENNAIO, SU ITALIA 1, IL NUOVO sto facendo e credo di farlo bene. C’è
tempo per buttarsi in altri tipi di trasmis-
PROGRAMMA DI NICOLA SAVINO sioni come i preserali che, al momento,
di Gaspare Baglio gasparebaglio non combaciano con la mia età.

L
Qualche format visto all’estero che
a campanella, televisivamen- partecipanti dovranno proprio studiare. vorresti portare in Italia?
te parlando, suona il 4 gennaio E poi? Sono molto pieno e, al momento, non
con una manciata di celebrity C’è la seconda fase: lo studio televisi- ho il tempo di scovare programmi nuo-
(della tv, della musica e dello sport) alle vo viene trasformato in aula magna. E vi.
prese con l’esame di quinta elementa- lì una commissione di esame, con veri Passiamo al late show Il giovane Old. Si
re. Ingredienti semplici ma godibilissimi maestri, interrogherà i ripetenti famosi può dire che è la prosecuzione natu-
quelli di Back to school, il nuovo format sulle materie studiate e individuate dai rale del mitico L’AltroFestival, che nel
di Blu Yazmine on air nella prima serata ragazzi. Posso assicurare che non man- 2020 precedeva le puntate di Sanre-
di Italia 1. cheranno le sorprese. mo?
Al timone un volto simbolo della rete Cioè? Usando una metafora ciclistica, è come
come Nicola Savino, conduttore che si Vedrete quello che succederà: qualcu- se a un bambino di cinque anni che sta
destreggia con abilità tra scoop e re- no la lezione se l’è studiata molto molto imparando a pedalare avessero tolto
portage dell’ormai celeberrimo Le iene, bene... le rotelle. Le nostre erano rotelle d’oro,
il late show Il giovane Old su Raiplay e Tu, come studente, dove avevi caren- perché si trattava del Festival di Sanre-
l’impegno in radio insieme a Linus, tutte ze? mo. Ma anche senza l’appoggio di un
le mattine, in Deejay chiama Italia. Sarà Ai miei tempi non venivano diagnosti- grande evento siamo vivi. E questa mi
la sua simpatia a mandare avanti que- cati i cosiddetti Dsa, i disturbi dell’ap- sembra una bella notizia.
sta scuola sui generis, tra promossi e prendimento come dislessia e disgrafia Il tuo rapporto col treno?
bocciati. che oggi sono di forte attualità. Credo Di grande amore anche se, purtroppo,
Qual è la novità di Back to school? di averli avuti tutti: scrivevo storto e non riesco a prenderlo poco. Le mie ultime
Il format: si fa esattamente l’esame di riuscivo a seguire l’ordine del foglio. E vacanze natalizie, però, le ho passate in
quinta elementare, si ripassano il pro- poi facevo fatica con i calcoli. Italia e l’ho usato molto. Lo trovo un luo-
gramma e le materie. Nello show ci Televisivamente parlando, dove ti sen- go di riflessione che ha un suo roman-
sono 25 celebrità come Clementino, ti primo della classe? ticismo. Come la stazione, dove i saluti
Enzo Miccio, Vladimir Luxuria, Anto- Non mi ci sento mai nemmeno in radio, e gli addii non hanno lo stesso valore di
nella Elia e Random che sono ripetenti, un mezzo in cui ho 20 anni di vantaggio quelli in aeroporto.
perché tutti noi lo saremmo se dovessi- rispetto al piccolo schermo. Diciamo Che cosa ci ha insegnato la pandemia
mo cimentarci nuovamente con quelle che mi sento a mio agio solo nella co- a livello di spostamenti?
prove d’esame. micità e nella leggerezza. A calcolare le distanze per quelle che
Quindi che cosa accadrà? E dove sei più in difficoltà? sono: non è normale percorrere dieci-
Andranno in un bellissimo campus ot- Nel puro esercizio mnemonico. Quan- mila chilometri per arrivare dall’altra
tocentesco e saranno accolti da alcuni do devo ripetere le cose a macchinetta parte del mondo, rimanere otto giorni
studenti di scuola elementare che han- soffro un po’, non fa per me. e poi ritornare a casa. Ci stiamo accor-
no dai sette agli 11 anni. Questi bambini A livello professionale c’è qualcosa gendo che ci sono luoghi bellissimi vi-
saranno i loro maestrini, insegneranno che ti manca, che vorresti fare? cino a noi, tutti da scoprire.
e assegneranno loro le materie. Insom- Nella vita bisogna crescere: passo
ma, nella prima fase del programma i dopo passo, se continuerò questo la- nicosavi

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WHAT’S UP

BELLO E BUONO
GIUSEPPE MAGGIO RITORNA SU NETFLIX DA AVVOCATO
CON IL FILM QUATTRO METÀ. SENZA DIMENTICARE I SUOI
PROGETTI BENEFICI E L’IMPEGNO PER L’AMBIENTE
di Francesca Ventre – f.ventre@fsitaliane.it

I l fotografo Bruce Weber lo ha


definito pasoliniano per i suoi
tratti somatici scuri. Il successo
come attore bello e bravo lo ha trova-
to con la serie tv Baby, andata in onda
mondo, dove lei ha interpretato un
cameo. È scomparsa due anni dopo e
io ho pensato tanto a quando da pic-
colo, a casa dei nonni, la vedevo in tv
con Carramba che sorpresa!.
dal 2018 al 2020. Giuseppe Maggio Tieni molto all’ambiente. In che
ora si prepara a uscire su Netflix, il 5 modo ti impegni per difenderlo?
gennaio, con il film Quattro metà, dove Sono partner di Treedom, un’asso-
recita insieme a Ilenia Pastorelli, Ma- ciazione italiana che si occupa di
tilde Gioli e Matteo Martari. piantare alberi in 17 Paesi del mondo.
Che personaggio interpreti? Ognuno può acquistare una pianta
Sono Dario, un giovane avvocato di che diventerà proprietà di
Roma, all’apparenza superficiale. un contadino. Lui ne avrà
Ambizioso, veste sempre in giacca e i frutti e i relativi benefici,
cravatta, ama l’immagine che ha crea- a vantaggio della bio-
to di sé. È un tombeur de femmes, diversità e del suo so-
dichiara fin da subito di non volere stentamento.
relazioni stabili. Con il tempo, però, Sei anche ambassa-
cambia idea. Il film è divertente, una dor della communi-
commedia dal linguaggio contempo- ty Next Generation
raneo. Unicef. Di cosa si
Per te è un ruolo diverso dal passato? tratta?
Sì, Dario è un 35enne, di poco più È una sezione
grande di me. Sono contento di aver della nota orga-
© Riccardo Ghilardi

approfondito la conoscenza di una nizzazione per


professione che avrei voluto eserci- l’infanzia costi-
tare, visto che per un periodo ho stu- tuita solo da
diato Giurisprudenza. Essere attore membri un-
permette di capire un po’ di più anche der 45. Sono
la società intorno a noi, affrontando molto seguito
personaggi diversi. Nel film di Pap- sui social e
pi Corsicato che sto girando ora, per offro la mia
esempio, interpreto un pittore. immagine
E a primavera esci anche al cinema per soste-
con La mia ombra è tua, di Eugenio nere nel
Cappuccio, con Marco Giallini… mondo pro-
In questo film rompo tutti gli schemi. getti di solida-
Avrò 12 chili in più e porterò l’apparec- rietà e raccolte
chio. fondi. Per esem-
Così potrai capire che significa non pio, grazie al
essere bello? nostro impegno,
(Ride, ndr) sono stati com-
Hai partecipato all’ultimo film in cui prati 400 milioni
è apparsa Raffaella Carrà. Come è di vaccini contro il
stato? Covid-19.
Ho recitato nel musical Ballo bal-
lo, che ha avuto molto successo nel giuseppemaggio

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QUESTIONE
Cosa dobbiamo aspettarci?
Spaccheremo e faremo ballare, sarà
un bello show. E quel teatro sarà il

DI CHIMICA
nostro dancefloor.
Avete in programma un tour?
In primavera, a Roma e a Milano. E poi
in estate, speriamo, una serie di live
full band. Visto che abbiamo creato

LA CANTANTE Nascono da esperienze personali. E


da cosa voglio dire io, come persona.
i pezzi insieme, i miei produttori sali-
ranno sul palco con me.
ROMANA La più importante è Come fai.
DITONELLAPIAGA Di cosa parla? ditonellapiagaofficial
Racconta la fine di una storia. Ho de- ditonellapiaga
LANCIA IL SUO dicato diversi brani a una persona
PRIMO ALBUM che ha significato molto per me. Non
riuscivo a restituire onore alla me-
E SI PREPARA A moria di questa storia, poi ho scritto
DUETTARE SUL quasi di getto questo pezzo. È stata

PALCO DELL’ARISTON una catarsi. Credo di aver realizzato


la canzone più autentica.
CON DONATELLA Sarai a Sanremo insieme a Rettore
RETTORE con Chimica. Come è nato questo
duetto?
di Gaspare Baglio gasparebaglio
È una delle mie cantanti preferite,

È
un’icona che mi ha influenzato e un
una cantautrice romana che personaggio di rottura che ho sem-
si nasconde tra mille generi pre stimato. Morphina avrei potuto
e personaggi. Ditonellapia- farlo con lei. L’album Camouflage
ga, al secolo Margherita Carducci,
debutta il 14 gennaio con il suo primo
lavoro discografico, Camouflage, che
tira fuori la sua anima danzereccia
ma anche quella più vicina alla chan-
son française. Poco dopo, dal 1° al 5
febbraio, salirà sul palco dell’Ariston
in coppia con Donatella Rettore per
il Festival di Sanremo 2022. E, sulla
carta, appare come una delle papa-
bili rivelazioni della kermesse.
Cominciamo dal disco, che arriva
dopo l’EP Morsi.
I pezzi raccontano due anni della mia
vita. E c’è un passaggio di generi che
mi piace portare avanti perché è una
mia caratteristica. Ho fatto quello
che mi divertiva, senza limiti creativi.
Si nota un’anima sofisticata, ma an-
che un mood da discoteca evidente
nei brani Morphina e Vogue.
Canto quello che sento di voler espri-
mere. Ho un’anima pop nel senso
più performativo del termine, vale a
dire che mi piace riproporre live certi
pezzi. E poi c’è il mondo del clubbing
presente nei brani menzionati: uno
più erotico, l’altro più sofisticato.
Cosa mi dici delle canzoni più inti-
me?

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UN TRENO DI LIBRI

Invito alla lettura


di Giulia Brandani

NON SCRIVERMI
IL NUOVO THRILLER PSICOLOGICO DI SOPHIE HANNAH,
IN CUI I LIBRI NASCONDONO OSCURI SEGRETI.
E POSSONO ESSERE MOLTO PERICOLOSI

U n altro avvincente miste-


ro per i detective Simon
Waterhouse e Charlie
Zailer, insieme alla loro squadra.
Quattro omicidi sono al centro del
del crimine. Kim non è una persona
socievole, non ha amici, non sa a chi
potrebbe essere collegata. Forse
sarà la prossima vittima? Perché il
killer l’ha risparmiata in tutto questo
scelte personali all’aiuto che diamo
agli altri nelle relazioni che intra-
prendiamo, fino al modo in cui cer-
chiamo di contrastare ciò che rite-
niamo sbagliato.
nuovo romanzo di Sophie Hannah, tempo? Con chi potrebbe avere una I libri hanno molti poteri e Hannah
tutti compiuti con lo stesso modus connessione? ne è consapevole: possono farci
operandi, nella medesima area Gli ispettori dovranno intrecciare sognare ed emozionare, riescono
geografica e quindi ascrivibili a un molti dettagli e fatti diversi prima a mostrarci la realtà sotto diversi
singolo killer. Ma il movente? Il filo di trovare tutti i pezzi mancanti del punti di vista, ci fanno divertire o
conduttore sembrerebbe la forte puzzle e scoprire il vero movente annoiare, possono essere il seme
amicizia che lega le quattro vittime degli omicidi. Le sfumature psico- che fa fiorire nuove idee. Ed ecco
a due a due, ma accanto a ogni ca- logiche da tenere in considerazio- che da questa verità sottile ma de-
davere compare un ulteriore indizio: ne sono tante, il killer ha un profilo cisa, i libri e la loro forza sono i pro-
un piccolo libretto con le pagine particolare e le motivazioni che lo tagonisti celati di questo racconto
spillate, completamente vuoto se spingono a uccidere sono profon- avvincente e avvolgente.
non per alcune parole prese da po- damente intime e con uno scopo
esie famose, versi il cui significato preciso.
appare inquietante e difficile da de- Soddisfa piacevolmente, pagina
cifrare. dopo pagina, l’accurata descrizione
A scombussolare le ipotesi al cen- intima ed emotiva dei personaggi,
tro delle indagini nella contea di ognuno con caratteristiche peculia-
Culver Valley, colpi di scena, de- ri, a cui il lettore riesce ad affezio-
pistaggi e un quinto omicidio che narsi. Alla fine del racconto diventa-
fuoriesce dagli schemi: il metodo di no quasi amici, si vorrebbe dare loro
uccisione è diverso e l’ultima vitti- consigli e suggerimenti durante la
ma non ha una “amicizia speciale” a risoluzione di questa indagine in cui
cui poter essere congiunta. Diventa i libri sono dappertutto.
veramente difficile individuare chi Nel complesso, un giallo appas-
potrebbe essere la sua metà com- sionante e un invito alla consape-
plementare e quindi chi possa tro- volezza delle proprie azioni. Una
varsi in pericolo di vita. considerazione che passa proprio
Ecco che emerge l’accattivante e dalla passione per i libri, dalla loro
non convenzionale personaggio di forza e, talvolta, anche dalla loro
Kim Tindall: una famosa e appa- pericolosità. Mentre il lettore cerca
rentemente cinica comica che ha di risolvere il caso immaginandosi
ricevuto di persona, circa un anno insieme ai detective Waterhouse
prima degli ultimi eventi, un libretto e Zailer, si ritrova immerso in pro-
uguale a quello trovato sulle scene fonde riflessioni che spaziano dalle Garzanti, pp. 432 € 18,90

37
UN TRENO DI LIBRI

BRANI TRATTI DA «Però ha ragione. Magari qualcuno deboli promesse che smetterà, te lo
NON SCRIVERMI mi dicesse: “Voglio esserti amico, e giura, questa volta dice sul serio; non
da te non mi aspetterò più di quello c’è il rendersi conto che il tuo amante,
[...] che mi aspetterei da una pianta d’ap- in teoria dotato di una profondità na-
Mi sento in colpa perché questa don- partamento”! Così mi andrebbe più scosta, altro non è che una superficie
na si è accorta della difficoltà della che bene». dura e vuota; non c’è un uomo che ti
mia situazione, mentre io non mi ero «È quello che direi anch’io a una po- dà un libriccino bianco guardandoti in
neppure accorta di lei. tenziale amica», le dico. un modo che ti mozza il respiro e ti fa
«Naturalmente, per me sarà più dura «Davvero?». venire voglia di scappare…
dopo che lei se ne sarà andata. A «Sì. Io per prima non investirei in Il futuro non è niente di tutto questo.
quel punto resterò sola». quell’amicizia più energie di una È il luogo in cui le cose belle comin-
Faith scrolla le spalle. pianta morta, perciò accetterei come ceranno finalmente ad accadere.
Borbotto qualcosa sugli amici e sul- un patto equo di essere trattata come Ecco perché non fa paura.
le reti di solidarietà. Non ne so ab- una pianta d’appartamento morta». Credevo che lo sapessero tutti.
bastanza dell’amicizia per poterne Urrà! Ho fatto ridere qualcuno. Più di [...]
parlare con cognizione di causa. Non quanto fossi riuscita a fare fino a que- A quell’epoca ti odiavo, Billy. L’inten-
con cognizione di causa e in termini sto momento nel reparto di oncolo- sità dell’odio che provavo per te era
assertivi, quanto meno. «In effetti è gia. sconvolgente. Mi sentivo come se
ipocrita da parte mia tessere le lodi [...] tu ti stessi deliberatamente appro-
degli amici», mi sento obbligata a Per una come me tornare indietro era priando della storia mia e della mia
dire. «Io per prima non li sopporto. pericoloso. Io reggevo solo a patto di famiglia – una storia importante per
Sono meno affidabili di un auricolare guardare avanti. E poi mi resi conto me, forse troppo – per ridurla a una
a basso prezzo e di tutte le compa- di avere la risposta a un’altra delle piccola parte insignificante del tuo
gnie aeree low cost messe insieme». domande di Gibbs: perché non ave- dramma, tanto più importante e de-
«Neanch’io sono molto portata per le vo paura del futuro, e soprattutto di gno di fare notizia. Io e Marion non
amicizie», dice Faith in tono vivace, un futuro che poteva includere il mio avevamo niente a che fare con Linzi
come se io avessi suggerito un tema assassinio per mano di Billy Amici Birrell, Rhian Douglas, Angela McCa-
frivolo. «Richiedono troppo lavoro Morti? be e Josh Norbury, ma all’improvviso,
per coltivarle, come le piante d’ap- È perché il futuro è sempre stato la per causa tua, ci trovavamo tutti mi-
partamento». parte migliore, quella che non è il schiati insieme e definiti esclusiva-
«Concordo. E, sempre come le pian- passato: lì non c’è la perdita della tua mente dal nostro rapporto con te, in
te, alla fine muoiono. A che servono, famiglia o il suo ritrovarla quando hai quanto vittime o potenziali vittime di
allora?». Spiego meglio questa mia diciott’anni, solo per esserne ferita Billy. Il nostro destino sembrava or-
affermazione aggiungendo: «Scu- e ancora e sempre ferita; non c’è la mai avulso da ciò che noi eravamo,
si. Non riesco a non fare battute sul scoperta del tesoro nascosto di dro- da ciò che avevamo fatto.
tema della morte da quando mia ghe di tuo marito per la ventisettesi- Com’era possibile che qualcuno pro-
nonna sta morendo». ma volta né il dover credere alle sue gettasse di uccidere Marion e me?
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Un assaggio di lettura

Come facevi, Billy, a non vedere che scattare le tue sofferenze generando

© Gaj Rudolf/AdobeStock
per tutta la vita io mi ero definita «non sofferenze uguali e contrarie. E men-
Marion; l’opposto di tutto ciò in cui tre pianificavi e attuavi i tuoi crimini,
lei crede», tanto da essere l’ultima eri temporaneamente anestetizzato:
persona da inserire nella tua lista, se concentrarti sull’infliggere sofferenze
volevi assassinare lei? Come si fa a agli altri ti impediva di sentire il tor-
uccidere Marion per una ragione che mento del tuo dolore.
non sia la vendetta per quello che lei [...]
ha fatto a me? «Mia madre non aveva certo pro-
Illogica e incoerente, lo so; sto sem- grammato di avere una gravidanza
plicemente tentando di descrivere così giovane, ma dopo aver scoperto
il caos che imperversava nella mia di essere incinta voleva disperata-
mente mentre, lì seduta, ascoltavo mente tenersi il bambino. Che aves-
il detective Waterhouse e il detecti- se due idioti come genitori le era già
ve Gibbs discutere dell’opportunità chiaro, e in mancanza di fratelli o so-
di parlare con Drew, essendo io così relle, avere un bambino suo le sem-
inaffidabile e deludente come testi- brava l’unico modo per garantirsi un
mone. familiare decente».
No, non lo sono, protestai silenzio- «Vengono da Cheryl queste informa-
samente. Sulla morte so molto più di zioni?» domanda Waterhouse.
quanto ne sappia mio fratello. Sono Annuisco. «E sono senz’altro credibili.
io quella che sa guardarla in modo Non penso che se le inventi per far-
obiettivo. Drew pensava solo al pro- mi credere di essere stata una figlia
prio senso di perdita mentre Marion desiderata. Alcuni particolari che mi
moriva. Io, non sentendo quella per- ha raccontato sono troppo specifici, lo degnò di uno sguardo e il suo cuo-
dita allo stesso modo, pensavo alla e Cheryl non ha tanta immaginazione re si sciolse. Non sopportando l’idea
spoliazione che viveva Marion, a da inventarseli di sana pianta. Elaine che le venisse tolto, convinse anche
come tutto ciò che le apparteneva – voleva tenermi. Parlava di me tutte Trevor a tenerlo e d’un tratto il diso-
il respiro, i pensieri, i ricordi – sarebbe le volte che lei e Cheryl si vedeva- nore della famiglia non importava
stato cancellato per sempre. no: essere stata obbligata a darmi in più, tanto forte era l’amore di tutti per
Se avessi potuto salvarle la vita l’avrei adozione era il suo tormento, che poi Drew».
fatto di corsa. Vedevo la sua morte si era trasformato in ossessione. Non Faccio un sorriso radioso. «Se si sta
come la più orrenda delle tragedie: ha mai perdonato Marion e Trevor. E domandando se io fossi la neonata
non in quanto morte di Marion, ma poi c’è stata una svolta che per lei ha brutta e Drew il neonato bello, be’, di-
in quanto morte. Drew era troppo ulteriormente peggiorato le cose». rei di no. Ho visto le foto di tutti e due:
occupato a piangere su sua nonna Ho bisogno di una dose extra di os- ci assomigliavamo parecchio».
per rendersi conto dell’inarrestabile sigeno per parlare di questa parte «Probabilmente c’era di mezzo il
epidemia che stava per colpire – che della storia. Già prima di cominciare fattore generazionale», dice Simon.
colpirà – noi tutti. Ecco perché lui po- sento che ai polmoni sta mancan- «So che i miei genitori volevano un
teva stare in quella stanza e invece io do l’aria. «Elaine è rimasta di nuovo maschio, per esempio. Non me, pro-
dovevo starmene fuori. incinta quando era ancora minoren- babilmente: un maschio diverso da
Non avevo capito, però, che quel ne. Mio fratello Drew è nato quasi me».
giorno la Morte aveva un’incarnazio- un anno dopo che avevano dato me Mi protendo verso di lui. «Ha appena
ne umana, lì al padiglione 10: tu, Billy. in adozione. Il padre era diverso dal fatto una battuta?»
Non ti odio più, non più ora che ho mio, ma anche lui ben presto si era «No, ero serissimo». È imbarazzato
compreso il motivo per cui hai fatto reso irreperibile». E qui ci vuole una e sembra ansioso di passare subito
quello che hai fatto. I cinque omici- frase scherzosa per alleggerire un oltre. «Dunque sua madre ha tenuto
di che hai commesso sono orrendi po’. «Insomma, non piace a nessuno suo fratello? Lui non è stato dato in
e ingiustificabili, ma dopo averne parlare male dei morti, ma è chiaro adozione?».
compreso il motivo – con la sua lo- che la contraccezione non era il pri- «No, no. Era Marion a occuparsi di lui
gica bizzarramente meticolosa – la mo pensiero di mia madre. Marion e da piccolo, perciò Elaine era libera di
mia avversione personale è caduta. Trevor entrarono di nuovo in modali- andarsene in giro come tutti gli ado-
La tua era una mentalità che solo tà catastrofe incombente – in panico lescenti, ma Cheryl dice che non era
una grande sofferenza poteva aver per il disonore che sarebbe ricadu- felice. Adorava Drew, ma il sollievo di
generato. E appunto per questo non to sulla famiglia – e insistettero per poterlo tenere e l’amore per lui non
mi sento di condannarti come perso- un’altra adozione. Elaine era distrutta facevano che acuire il dolore per ave-
na profondamente malvagia. Penso di nuovo, ma poi accadde il miracolo. re rinunciato a me. E Cheryl dice…».
che tu credessi davvero di poter ri- Nacque Drew, e all’ospedale Marion Mi interrompo. Questa è la parte più

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Un assaggio di lettura
UN TRENO DI LIBRI

dura da raccontare, lo so perché ne chiusi, e tasto il piumone in cerca del- mente no.
avevo parlato a Gabe («Gesù Cristo! la fonte del suono. Quando la trovo «Liam mi ha dato il tuo numero, spero
Che bella coppia di pezzi di merda! (sotto il piumone, insieme a una bot- non ti dispiaccia».
Non ti pare che sia un buon motivo tiglia di birra vuota, perché io ci tengo Adesso rido. «Giusto: dopo tutto
per non vedere mai più Marion e Tre- all’ordine perfetto in casa e alla mo- quello che hai fatto, se avrò qualcosa
vor, considerando che tra l’altro quei ralità) ha già smesso di suonare. da ridire è perché ti sei presa il mio
due sono noiosi come le mosche?»). Non riconosco il numero. numero di telefono senza il mio con-
«Secondo Cheryl, Elaine avrebbe Le 7.45 del mattino. Gesù Cristo. senso. Iniettare dell’acido per le bat-
finito per odiare meno i genitori se Ricomincia a suonare. Il numero è lo terie a mia nonna è una sciocchez-
l’avessero costretta a dare in adozio- stesso. zuola, in confronto».
ne anche Drew. Avrebbe sofferto di «Pronto?». «Liam ha detto che tu e Marion non vi
nuovo per una perdita, e ovviamente «Parlo con Kim?». È una donna. volevate bene».
lei preferiva tenersi Drew piuttosto «Sì. E tu, se sai a chi telefoni, sai già Mi paralizzo.
che avere un’opinione meno brutta che sono una comica e che è tipico Lei è Billy. Nessun altro avrebbe rea-
dei suoi genitori, però… era l’ipocrisia dei comici non essere svegli alle otto gito così.
quella che lei non poteva sopportare: meno un quarto del mattino. Chi sei? Passano alcuni secondi prima che ri-
i due pesi e due misure, e per di più Un postino vendicativo? Un garzone esca a dire: «Esatto. Ed è anche vero
l’ostinato rifiuto di ammetterlo. Ma- del lattaio che ce l’ha con me?». che lei aveva un cancro che stava per
rion non ammetteva che fosse cru- «Mi dispiace se ti ho svegliato». ucciderla, ma vorrei lo stesso che
dele e sbagliato aver costretto Elaine «L’hai fatto». non fosse stata assassinata. Che iro-
a dare via una figlia appena nata, per- «Sono Isobel Sturridge. La sorella di nia, eh?».
mettendole di tenere l’altro figlio solo Liam». «No, è comprensibile. Mi dispiace di
perché lei si era innamorata all’istan- Vorrei ridere e accusarla di mentire, averti mentito sul mio nome».
te di Drew, e non della bambina. Non ma non posso. Conosco quella voce. «Perché mi hai telefonato? Io non vo-
si trattava del fattore generazionale È lei. «Oh, ciao Isobel, altrimenti det- glio parlare con te – anzi, ora voglio
o della questione maschio/femmi- ta Faith Kendell. Oppure preferisci telefonare alla polizia per raccontare
na. Marion lo diceva chiaro e tondo: che usi il tuo soprannome, Billy Ami- di questa tua telefonata – perciò se
quando aveva abbassato gli occhi su ci Morti? Non il ragazzo del latte né non hai niente di urgente da dire…».
Drew appena nato lui aveva guardato il postino, ma un’assassina, no?». Le «Andrò a parlare con la polizia doma-
in su, verso di lei, con un tale amore parlerei in questo modo se ci fosse ni mattina. Vorrei che ci foste anche
nello sguardo da rendere inconcepi- motivo di avere paura? tu e tuo fratello. Questa faccenda
bile l’idea di un piano di adozione». riguarda te tanto quanto me. Ave-
[...] Non può essere vicina a casa mia. Di vo chiesto alla polizia di garantirmi
da Origami, di Kim Tribbeck sicuro non è qui fuori, altrimenti bus- la presenza tua e di tuo fratello, ma
Mercoledì 21 gennaio 2015 serebbe alla porta invece di telefo- loro hanno rifiutato. Così… sebbene la
Mi sta suonando il telefono nella te- nare. mia sia una richiesta poco ortodossa,
sta. Non può essere. Io non ho un te- Ieri sera mi sono ricordata di dare due e pur sapendo che nessun membro
lefono in testa. giri di chiave alla porta d’ingresso, della tua famiglia mi deve qualcosa…
Mi tiro su a sedere, gli occhi ancora prima di andare a dormire? Probabil- ti prego di dirmi di sì e di venire».
© Charnsitr/AdobeStock

40
Lo scaffale della Freccia a cura di Gaspare Baglio e Sandra Gesualdi

DEL PROCESSO A ZEUS PAISÀ, SCIUSCIÀ E SEGNORINE IL TESORO INVISIBILE


Giovanna Nosarti Mario Avagliano, Marco Palmieri Filippo Cosmelli, Daniela Bianco
Manni, pp. 208 € 16,50 Il Mulino, pp. 504 € 26 Utet, pp. 208 € 22
Che succede se il dio Zeus entra in Un saggio che approfondisce il Un Grand Tour nei depositi dei musei,
crisi d’identità? Seguire la famiglia periodo vissuto in Italia meridionale alla ricerca delle opere che, per i più
“allargata”, gestire il potere e e a Roma tra il luglio del 1943, svariati motivi, non sono esposte ma
controllare la religione diventa quando gli alleati sbarcano in Sicilia, meriterebbero di essere conosciute.
tutt’altro che semplice. Figuriamoci, e il maggio del 1945, quando la Dipinti, sculture, gioielli, documenti antichi
poi, se pensa che qualcuno – a guerra finisce. Un tempo segnato da e oggetti capaci di restituire il sapore di
ragione – potrebbe avercela con lui e combattimenti e atti di resistenza. Ma epoche lontane, ma che sono invisibili
tramare alle sue spalle. Con sapiente anche da un vitale e caotico ritorno a turisti e cittadini: dall’Uomo vitruviano
ironia il romanzo parla di vendette, alla pace e alla libertà. Un affresco di Leonardo da Vinci al certificato di
amori, tradimenti, paure, gioie. corale, colorato, curioso del Paese nascita di Caravaggio, fino alle incisioni
Aspetti divini, ma pure umanissimi, che si affacciava al dopoguerra, di Giovanni Battista Piranesi custodite
rappresentati dagli abitanti ricostruito attraverso lettere, diari, nel deposito della Calcografia nazionale,
dell’Olimpo. giornali, canzoni e film. proprio sotto la Fontana di Trevi.

I DRAGHI, IL GIGANTE, LE DONNE IL NOSTRO VOLTO ANNABELLA ABBONDANTE


Wayétu Moore Franco Marcoaldi, Tomaso Montanari Barbara Perna
Edizioni E/O, pp. 288 € 18 Einaudi, pp. 216 € 18 Giunti, pp. 372 € 14,90
Il poetico e commovente memoir Lo sguardo di un poeta e quello di Giudice generosa, determinata e
di Wayétu Moore è sospeso tra uno storico dell’arte compongono il intraprendente, perennemente a
folklore e storia. E racconta la ritratto collettivo del popolo italiano. dieta ma golosa di cannoli, Annabella
drammatica e rocambolesca fuga In un dialogo tra lemmi e capolavori Abbondante si divide tra estenuanti
dell’autrice dalla Liberia (ferita che fanno da specchio all’identità del udienze in tribunale e interminabili
dalla guerra civile), avvenuta nel nostro Paese, fin dalle origini inclusivo, pile di fascicoli. Senza mai lasciarsi
1989, quando è ancora bambina, meticcio e aperto. Sempre a metà scappare indizi e dettagli di un intricato
insieme a una parte della famiglia. fra commedia e tragedia, capace di giallo metropolitano in cui non può
Poi l’infanzia, l’adolescenza e grandi sentimenti e piccole meschinità. fare a meno di intromettersi. Pagine
l’età adulta trascorse in America, È l’Italia, tra gli altri, dei sonetti di simpatiche e divertenti attraversate, in
prima del ritorno nel Paese natio Cecco Angiolieri, dei tratti luminosi del sella a una bici, da una giovane donna
per ritrovare la propria identità e Ghirlandaio, degli scatti in bianco e indipendente, carica di ricci indomabili
riconciliarsi con un pezzo di storia. nero di Ferdinando Scianna. e altruismo intelligente.

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Lo scaffale ragazzi a cura di Claudia Cichetti cichettic

MULE BOY E IL TROLL DAL CUORE UN LUPO ALLA FINESTRA? DA CHE PARTE PER YELLOWSTONE?
STRAPPATO Katerina Gorelik Aleksandra Mizielinska, Daniel Mizielinski
Øyvind Torseter Orecchio acerbo, pp. 60 € 19 (da 3 anni) L’Ippocampo, pp. 128 € 25 (da 8
Beisler, pp. 112 € 24 (da 9 anni) Per i più piccoli, un libro con le anni)
Graphic novel satirica e surreale che finestrelle dalle quali sbirciare nelle Due simpatici personaggi, l’enorme
riprende una tradizionale fiaba nordica. case altrui. Pur sapendo che una bisonte Kula e il piccolo scoiattolo
Un re ha sette figli, tutti vittime di visione parziale non corrisponde mai Ula, compiono un lungo viaggio
un sortilegio a parte il più piccolo e alla realtà e dietro ogni tapparella si dalla foresta Białowieża, in
scaltro, Mule Boy, che segue le orme nasconde una sorpresa, anche paurosa. Polonia, fino al cuore di otto parchi
del padre e vuole salvare i fratelli. In I personaggi spaventosi ci sono proprio nazionali in varie parti del mondo:
sella al suo cavallo inizia un viaggio tutti: il lupo, il pescecane, il drago e da Yellowstone alla Groenlandia,
funestato da pericoli di ogni specie. gli scheletri. L’importante, però, è non dalla Namibia all’isola di Komodo.
Ma non si ferma di fronte agli ostacoli fermarsi alle apparenze, perché ciò che Dagli autori del bestseller mondiale
e, per sciogliere l’incantesimo, si sembra orribile poi non lo è e quello Mappe, un libro per piccoli
spinge fino alla montagna dove abita il che pare innocuo potrebbe invece esploratori avventurosi alla scoperta
Troll dal cuore strappato. stupirci. dei luoghi più selvaggi del pianeta.

LILLO E BILLO, IL BULLO LA DORSALE. L’ANNO DEL FERRO STORIA DI UN SIGNORE PICCOLO
Tino Lanci , illustrazioni Giulia Maria Gaia Belli PICCOLO
Orecchia Effequ, pp. 300 € 17 (da 13 anni) Barbro Lindgren, illustrazioni Eva
Carthusia, pp. 32 € 16,90 (da 6 anni) Il primo volume di una trilogia Eriksson
Il primo giorno di scuola Lillo, fantasy che narra la crescita Iperborea, pp. 48 € 13 (da 4 anni)
bambino spensierato e amato da di Kami, Luk, Key e Leila, Il signore piccolo piccolo ha sempre un
tutti, fa un brutto incontro. In classe quattro giovani impegnati in cappello in testa e neanche un amico,
con lui c’è Billo, un bullo prepotente avventure epiche. Ambientato e se ne sta sui gradini di casa a soffrire
e arrogante che fa dispetti a tutti in un mondo fantastico e duro, di solitudine. Un giorno passa di lì un
e si accanisce con i più indifesi, è l’inizio di un’articolata saga cane grande e simpatico e tra loro
facendogli paura. Ma Lillo trova la made in Italy che si dipana nasce una bella conoscenza. Fino a
forza di denunciarlo, chiedendo tra amicizia, intrecci amorosi, quando compare una bambina allegra
aiuto ai suoi genitori e a chi gli vuole conflitti e tradimenti. Lungo le e gentile a cui il cane si affeziona
bene, riuscendo a reagire ai soprusi. asperità della dorsale, la grande immediatamente. Un libro delicato sulla
Un libricino di incoraggiamento per montagna di ferro che delimita il solitudine e sull’amicizia vera, sempre
combattere il bullismo. S.G. mondo dei protagonisti. S.G. inclusiva e aggregante. S.G.

42
IN VIAGGIO CON

UN IGNORANTE
CURIOSO
COSÌ SI DEFINISCE MARCO PAOLINI, ARTIGIANO DELLA
PAROLA CHE CON LA FABBRICA DEL MONDO TORNA IN TV
A SPIEGARE LA SCIENZA
di Andrea Radic Andrea_Radic andrearadic2019
© Francesco Pergolesi

Marco Paolini interpreta Noè nello spettacolo La fabbrica del mondo

44
U n artigiano della parola,
capace di servirsi del vo-
cabolario per creare i ma-
nufatti della sua letteratura teatrale.
Profondo e delicato al tempo stesso,
non riesco, significa che non ho capito
qualcosa della storia stessa.
Le storie che racconto adesso in tv
sono ancora più difficili, perché lega-
te alla scienza, una conoscenza di cui
fondamenta scolastiche sono un po’
lontane. Cerco di estrarre dalle cose
l’essenza, come quando parti in bar-
ca a vela e devi scegliere cosa porta-
re e cosa lasciare a terra. Allo stesso
forte e gentile, non interpreta perso- mi mancano le basi, anche se posso modo, in un racconto orale, non puoi
naggi, bensì narra storie calandosi buttarmi sui libri. Tanti anni fa ho por- posizionare i pesi a caso. Hai presente
nei dettagli del reale, costruendo la tato sul palco la vita di Galileo Galilei, chi sa caricare perfettamente il baga-
declinazione temporale con l’intuizio- per far capire come le vicende legate gliaio di un’auto? Ecco, è quella cosa
ne del drammaturgo. Marco Paolini ti alla scienza arrivino a noi. Galileo ha lì. Parola, musica, ritmo, non abusare
prende per mano, a volte per le orec- una specie di apriscatole per aprire delle pause né delle accelerazioni.
chie, e ti trascina con sé lungo il sen- il mondo, la sua egemonia passa dai Il tratto onomatopeico è una tua ca-
tiero narrativo. filosofi ai geometri. Forse oggi avrem- ratteristica.
«Avrei voluto incontrarci in una sta- mo più bisogno di filosofi, capaci di Trasformare le cose in suoni, e non
zione più piccola, amo quella di mettere insieme le teorie, che di spe- solo in parole, aiuta a vedere, come
Chioggia, un finis terrae più piccolo di cialisti. Nel programma incontriamo nelle filastrocche per bambini. Cerco
Venezia Santa Lucia, ma altrettanto diversi scienziati per affrontare i temi di illustrare con i suoni ed evocando
suggestivo», esordisce. Figlio di ferro- dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, gli odori, lavorando sulla suggestione
viere, ha la rete di trasporto su ferro piena di buoni propositi come la lette- di tutti i sensi per raccontare da den-
nel sangue e così ne parla. «Quella rina a Babbo Natale. tro il mondo in cui vivo, non da censo-
dei ferrovieri è una comunità solidale, Vogliamo raccontarla sul serio ma re, ma da osservatore.
dove tutti cercano di trovare il modo senza rischiare di essere noiosi o mi- Un po’ come succede durante un
di aiutare chi gli sta accanto». nacciosi perché gli spettatori, appena viaggio in treno.
Da sabato 8 gennaio torna in televi- sentono l’ombra della paura, cambia- Sono figlio di ferroviere, dunque ho
sione, in prime time su Rai 3, con La no canale. Il Covid-19 ha già provato un imprinting della visione laterale
fabbrica del mondo, un lavoro in tre tutti abbastanza. Ci vuole una nuo- della vita, o di quella dalla cabina, per
puntate scritto e condotto con Telmo va leva per occuparsi delle cose del me incomparabile. Il treno raggiunge
Pievani, scienziato evoluzionista. mondo, come quella che hanno gli la città dal lato b: mentre tutto si af-
Un nuovo progetto che approda in adolescenti che scendono in piazza. faccia sulla strada, noi, dalla ferrovia,
prima serata, quindi. Io non voglio scimmiottarli, ma solo vediamo il retro. Un bel modo di en-
A teatro, non sento di avere le carat- riflettere sul tema. trare in un paese. Un tempo, arrivando
teristiche del primo attore e non in- Si impara molto ascoltandoti raccon- a Roma, si attraversavano chilometri
terpreto personaggi leggendari. Se tare. di borgate e baracche che qualcuno
c’è una cosa che so fare è cercare una Ma io non sono colto, sono un igno- avrebbe voluto nascondere, ma erano
storia che si può vedere, illustrando- rante curioso: ogni volta verifico di lì, appena al di là del binario. Ecco per-
la con le parole. Prima voglio capirla aver capito bene, proprio perché non ché resta un bel modo di osservare: è
e successivamente renderla con le ho tutti gli strumenti in repertorio, non come entrare dalla porta di servizio. E
parole, scegliendole, pesandole. Se ho digerito migliaia di libri e le mie a me piace. Sono cresciuto nelle case

Marco Paolini e Telmo Pievani sul set dello spettacolo La fabbrica del mondo

© Gianluca Moretto
© Daniele Ratti

45
IN VIAGGIO CON

ne, a cui sono molto affezionato, abbia


a che fare con l’emozione. Una volta
si poteva sostituire un solo specchiet-
to retrovisore, oggi devi cambiare un
intero blocco di carrozzeria. Stessa
cosa per le lampadine o gli elettrodo-
mestici: duravano troppo, una vita, li
hanno resi maggiormente consuma-
© Gianluca Moretto

bili altrimenti non ne avrebbero più


venduti. L’Europa ha introdotto nelle
etichette la classe di riparabilità, una
buona tendenza. Dovremmo tornare
ad avere standard che siano sinonimo
di razionalità e di sostenibilità
Nei rapporti umani tendi a manute-
nere o cambiare?
Sono sedotto dalle persone nuove,
attratto da ciò che non conosco. Cre-
do, però, che il valore di chi hai intorno
lo scopri soprattutto nei momenti di
fragilità: una rete di protezione fisica
è indispensabile per chiunque. Anche
l’orso più solitario, ogni tanto, ha biso-
gno di scambiare quattro chiacchiere
con un altro orso.
La drammaturgia della tua terra ag-
giunge forza al tuo essere narratore?
Mi definisco europeo, italiano di mon-
tagna e veneto di minoranza. Sono
dei ferrovieri a Treviso, dove si sono Ma l’odore del viaggio, ancora adesso, tre rivendicazioni. Una: l’Europa sta
trasferiti i miei genitori dopo essersi per me, è un odore di libertà, dove tut- invecchiando in fretta, o si va avanti
conosciuti nel deposito locomotive di to è speciale. Sono meno avventuroso o si torna rapidamente indietro. Due:
Belluno. Poi, per un periodo piuttosto di quando ero giovane, ma so ricono- il 70% del nostro Paese è montano o
lungo, mio padre lavorò in Sicilia nei scere le emozioni quando arrivano. collinare, noi siamo questo. Tre: sono
depositi di Castelvetrano (TP) e Mo- Tu parli spesso della bellezza della un veneto di minoranza e lo prendo
dica (RG), il più a sud d’Europa, ormai “manutenzione”, della voglia di con- con allegria.
chiusi. Nella mia testa avevano un servare.
grande fascino e appena mi fu possi- Temo che il concetto di manutenzio- marcopaoliniofficial
bile andai a vederli. Mi resta un grande
Andrea Radic e Marco Paolini alla stazione di Venezia Santa Lucia
rispetto per questo settore.
Come è stato tornare in teatro e ritro-
vare il pubblico dal vivo?
Non è solo officiare un rito, ma ritro-
varsi nella stessa condizione di colo-
ro che hai davanti, perché a tutti noi è
mancato quello che stiamo facendo
ora, è come ritrovarsi vivi dopo un ter-
remoto.
Qual è il profumo della tua infanzia?
Quello della stazione di Ancona di not-
te, una sorta di luogo esotico per me.
Ancora si aprivano i finestrini dei treni
e l’odore era una miscela di acqua di
mare, ruggine, acqua stantia e allumi-
nio, quello della manovella del finestri-
no. Lì da bambino ci cascava spesso
anche la lingua: ho assaggiato i vagoni
di mezza Italia, tutti anticorpi (ride).

46
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contengono pelle certificata
LWG e materiali riciclati
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© Gianmarco Chieregato

48
INCONTRO
UN EROE
VERDE
DOPO IL SUCCESSO IN TV CON LA FICTION UN PROFESSORE,
ALESSANDRO GASSMANN SI PREPARA A UN 2022 RICCO DI CINEMA,
TEATRO E PROGETTI SOSTENIBILI
di Gaspare Baglio gasparebaglio

È stato uno degli attori più


amati del 2021. Alessandro
Gassmann ha (letteralmen-
te) sbancato l’auditel con I bastardi di
Pizzofalcone e Un professore, due tra
Venezia, con Massimiliano Gallo e
Margherita Buy, che ha ricevuto bel-
lissime critiche. Ora è disponibile su
Amazon Prime Video. Durante questo
percorso si è solidificato il mio rap-
movimento Green Heroes, creato con
gli scienziati del Kyoto Club di Roma,
è in nome dei ragazzi.
Qual è l’obiettivo alla base del pro-
getto?
le fiction più seguite e amate di Rai1. porto con lo sceneggiatore Maurizio Donare ai giovani un pianeta vivibile,
E nei prossimi 365 giorni continuerà la De Giovanni, nato con I bastardi di almeno come lo abbiamo avuto noi.
sua attività di regista teatrale e di in- Pizzofalcone. Ora stiamo scrivendo in- Su questa esperienza hai anche
terprete. Senza dimenticare il costan- sieme quella che sarà la mia prossima scritto un libro.
te impegno per l’ambiente. pellicola. Si intitola Io e i Green Heroes. L'ho ulti-
Simpatico per vocazione, talentuoso Qualche anticipazione? mato con il gruppo del Kyoto Club di
e amante della natura, usa gli inse- Posso dire solo che tratterà di una re- Roma, che riunisce persone che si oc-
gnamenti e le esperienze del passato lazione d’amicizia tra persone con età cupano di sostenibilità tra cui la scien-
per lanciarsi verso il futuro tentando molto diverse: un uomo adulto e un ziata Annalisa Corrado e il ricercatore
di migliorare il mondo. bambino piccolo. Roberto Bragalone.
Sei diventato l’idolo di tanti italiani A questo proposito, come ti approcci Parlerò della mia passione per il gre-
con Un professore. Te lo aspettavi? alle nuove generazioni? en: come è nata e perché sono arrivato
Effettivamente è stato un grande suc- Il loro mondo mi appassiona. Sono a occuparmi di questo tema. Nel testo
cesso ma non era scontato facesse amico dei giovani o, almeno, ci pro- segnalo anche le imprese che creano
certi numeri. Era una scommessa vo. Attraverso mio figlio Leo, di 23 ricchezza e posti di lavoro ecososte-
più complessa rispetto a I bastardi di anni, ho imparato a porre attenzione nibili in Italia, con tanto di mappa dove
Pizzofalcone. Diretta da Alessandro alle loro esigenze e li trovo davvero sono collocate per poter conoscere i
d’Alatri e scritta dal grandissimo sce- affascinanti. Credo stiano lanciando loro prodotti. I proventi della vendita
neggiatore Sandro Petraglia, usa la messaggi importanti: si sono vaccina- del volume saranno utilizzati per la
filosofia in modo non superficiale per ti più di quelli che hanno la mia età, piantumazione degli alberi.
parlare dei rapporti tra ragazzi e tra per esempio. E secondo me questo Come sei diventato così attento all’e-
genitori e figli. è stato un atto di grande intelligen- cologia?
Tornerai con queste fiction? za. Ultimamente, poi, grazie alla serie È una passione che mi ha tramanda-
I risultati lasciano pensare che le serie Un professore, mi è capitato spesso to mia madre e si è radicata quando è
proseguiranno il loro percorso. di avere un dialogo con loro. E sono nato mio figlio.
Intanto, nel 2022 riprendi il tour dello sempre sorprendenti, talentuosi, mol- Come mai?
spettacolo teatrale Il silenzio grande, to diversi dalla mia generazione: ci Quando diventi genitore l’orizzonte
con Massimo Gallo e Stefania Rocca. insegnano cose inedite, soprattutto della vita si allunga. Ho cominciato a
La tournée è ripartita e la pièce è di- sulle nuove tecnologie. Anche il mio riflettere sulle sorti del pianeta non
ventata anche un film presentato a impegno per l’ambiente attraverso il solo rispetto alla mia vita, ma pen-

49
INCONTRO

permette di adottare alberi da frutta


vicino casa. Basta comunicare quante
persone compongono il proprio nu-
cleo familiare e quali sono i frutti pre-
feriti. Una volta capito di quanti alberi
si ha bisogno, si riceveranno a casa
i loro prodotti. Tutto ciò grazie a un
metodo di coltivazione biologica che
consente prezzi molto competitivi e,
spesso, addirittura più bassi di quelli
nei supermercati.
Va detto, infatti, che chi decide di im-
pegnarsi in un’attività ecosostenibile
ha più possibilità di successo. Quindi
non si tratta solo di fare bene al pia-
neta, ma di vedere crescere la propria
azienda. Green Heroes nasce anche
per promuovere un’economia forte,
l’unica possibile per preservare la Ter-
ra dopo di noi. Con il libro vogliamo in-
formare, creare speranza, dare corag-
gio a chi ha voglia di un cambiamento
Alessandro Gassmann nella serie I bastardi di Pizzofalcone
utile alle nuove generazioni.
sando a quando mio figlio sarebbe di- la mia popolarità – per promuovere Come concili la tua anima verde con
ventato vecchio e i miei nipoti anziani. notizie e iniziative, anche piccole, che le scelte lavorative?
Questo mi ha responsabilizzato. È me- possono essere utili in questo senso. In ogni modo, per esempio ho firmato
rito di Leo se ho voglia di collaborare Un esempio? un protocollo per rendere i set cine-
– da normale cittadino, ma utilizzando Mi viene in mente l’app Biofarm che matografici a impatto zero. Durante

Alessandro Gassmann sul set della fiction Un professore


© Anna Camerlingo

50
© Leonardo Puccini
Da sinistra a destra, Massimiliano Gallo, Antonia Fotaras, Alessandro Gassmann ed Emanuele Linfatti alla 78. Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia per presentare Il silenzio grande

la realizzazione di un film viene uti- Che mezzo utilizzi per spostarti? fetto per l’ambientazione, visto che
lizzata tantissima plastica monodose, Il treno è quello più comodo e aiuta la camorra gestiva gran parte degli
soprattutto con le regole molto rigide a contenere il riscaldamento globale. scali al porto napoletano.
legate al contenimento del Covid-19. In città, uso una macchina ibrida in af- È una produzione del Teatro Bellini
Ma so che c’è un grande impegno per fitto. con Daniele Russo come protagoni-
proteggere l’ambiente e mi auguro Torniamo a parlare di lavoro. Sempre sta e un cast di 12 attori. Siamo alla
che diventi una regola. a teatro, hai diretto Fronte del porto, terza ripresa e rivedere la gente a
Sei green anche nell’alimentazione? dal libro dell’americano Budd Schul- teatro è una cosa bellissima.
Mangio biologico e sono contento berg. Anche perché per i lavoratori dello
che questo sia utile anche per aiu- Sì, ma ho chiesto a Federico Ianniello spettacolo è stata dura.
tare i terreni a mantenere la propria un adattamento del testo, spostando Sono una delle categorie più col-
funzionalità in modo sano. I prezzi dei l’azione dagli Stati Uniti alla Napoli pite dalla pandemia. Qualcuno non
prodotti sono diminuiti e scenderan- degli anni ’80. Lo spettacolo parla ce l’ha fatta a continuare e ha dovu-
no ulteriormente con l’aumento delle di diritti dei lavoratori, corruzione e to cambiare lavoro. Spero si possa
persone che si nutrono in modo eco- malavita organizzata e il capoluogo tornare a una situazione sostenibile
sostenibile. partenopeo di quegli anni era per- per il settore e che tutti possano as-

Foto di scena del film Il silenzio grande con, da sinistra a destra, Massimiliano Gallo, Marina Confalone e Margherita Buy
© Anna Camerlingo

51
INCONTRO
© Lightales/Matteo Mignani

Il cast della pellicola Il silenzio grande sul red carpet della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

sistere agli spettacoli in totale sicu- Mario Monicelli prese spunto per Un signore di mezza età abbastan-
rezza. Sarebbe un peccato ridurre L’armata Brancaleone. Fatte le do- za in forma, curioso del futuro. Per
l’attività proprio nel Paese con la più vute differenze, l’atmosfera può ri- questo, come personaggio pubbli-
alta concentrazione di teatri storici cordare quella strana avventura che co, cerco di essere utile alla società,
al mondo. Con il palcoscenico ab- tutti gli italiani ricordano. anche a costo di rompere le palle.
biamo un rapporto multisecolare, Visto che nei panni di Brancaleone Un augurio per questo nuovo anno?
una tradizione e una capacità che va da Norcia c’era tuo padre, imma- Che sia più sereno, con meno urla e
preservata. gino sarai stato particolarmente più rispetto verso chi non la pensa
Sembra comunque che stia ripren- emozionato… come noi.
dendo meglio del cinema. Molto. Ho conosciuto la vedova di
Dopo due anni di pandemia, le per- Malerba e interpreto un personag- GassmanGassmann
sone si sono abituate a vedere i film gio molto interessante che parla in alessandro_gassmann_official
sulle piattaforme. Con un virus che latino. È stato un po’ come tornare a
8 MM DI ABBONDANZA PER LA PIEGA 8 MM DI ABBONDANZA PER LA PIEGA

ancora circola e la possibilità dello scuola (ride, ndr).


streaming, temo si sia creata una di- Debutti pure su Netflix. Con quale
ALESSANDRO ALESSANDRO Attore e regista italiano tra i più amati,
ALESSANDRO
GASSMANN

sabitudine. Mi auguro, di cuore, che progetto? questo libro Alessandro Gassmann si ra

GASSMANN
conta a cuore aperto, dai giorni dell’infa

si torni nelle sale. A Figlio


settembre scor-
di Vittorio Gassman e Juliette Mayniel,
Mi vedrete in un revenge movie il GASSMANN zia fino ai traguardi del presente. Il cinem
respirato in casa fin dalla più tenera età, u
padre leggendario, affettuoso e complicat
è attore, regista e doppiatore. In carriera ha la vita agreste con la madre, anche lei sple
so, durante la Mostra ricevutodel
un DavidCinema
stri d’Argento.
di
di Donatello e diversi Na- cui titolo provvisorio è Il mio nome dida attrice. E poi gli studi tormentati, co
l’abbandono dell’amata facoltà di Agrar
la gioventù negli edonistici anni Ottanta,
Venezia, quando hoNel visto Ildi Kyoto
silenzio
2019, insieme ad Annalisa Corrado e con
il supporto scientifico Club, ha lan- è vendetta. La pellicola parla di un
La vita di un grande uomo di cinema. L’impegno nel-
amicizie, le passioni e l’amore, l’accadem
di recitazione, i primi passi e infine i succe
ciato l’iniziativa #GreenHeroes, in cui rac-
IO E I

torto lacome
battaglia per salvare il pianeta. La testimonianza di si cinematografici.
grande sul grande conta schermo,
“verdi” con il
agli italiani le storie degli imprenditori
più innovativi e coraggiosi, dai suoi commesso verso la persona
un mondo diverso è ancora possibile.
Ma è la nascita di Leo a cambiare davve
tutto: diventare genitori allunga gli or
canali social oltre che dalle colonne de La
sonoro del cinema,Stampa-Tuttogreen
è come se fos-
e venerdì di Repubblica.
sbagliata, che sono io. In pratica, zonti e proietta le responsabilità nel fut
ro, oltre la propria esistenza. Ed è graz
alla paternità che Gassmann riscopre u

IO E I
si tornato indietro nel tempo. Un bel ho passato otto settimane della mia filo rosso – anzi, verde – che unisce tut
GREEN HEROES

le tappe della sua vita: la sensibilità ecol


gica, che diviene presa di coscienza de
film è sempre meglio al cinema che vita a uccidere persone con diversi crisi climatica e impegno per contrastar
Nasce così l’idea di incontrare e raccontar
veri eroi del nostro tempo, coloro che, spe
a casa. sistemi, ne ho contati 21. Non ci ho so nell’ombra, stanno inventando un mod
virtuoso di coniugare economia e ambie
te. Sono i #GreenHeroes, uomini e don
A proposito, hai finito da poco le ri- preso gusto, ma mi sono molto di- coraggiosi che dimostrano come si pos

HEROES
creare valore e lavoro anche prendendo

prese del film Il Pataffio, di France- vertito. E poi sono tornato in forma cura del posto in cui si vive, investendo n
futuro anziché rimandare la resa dei con
con il pianeta.
sco Lagi. Di cosa parla? e ho potuto lavorare coi più grandi Scritto con Roberto Bragalone e il suppor
scientifico di Annalisa Corrado, Io e i #G

È una storia ambientata nell’anno


Foto di copertina: © Andrea Varani courtesy Gentleman
Mag Italia.
Copertina: Marzia Bernasconi stuntmen italiani. Il film è diretto da PERCHÉ HO DECISO enHeroes non è dunque solo un’autobiogr
fia, ma un diario di impegno civico, un ra
conto appassionato delle storie di chi no
DI PENSARE VERDE
Art Director: Cecilia Flegenheimer
sta a guardare di fronte al climate change
1000, tratta dal romanzo di Luigi Ma- Cosimo Gomez, un esperto del ge- insieme un invito a darci da fare per res
tuire un futuro ai nostri figli.

lerba. Il protagonista è Lino Masella nere: sono convinto che gli appas-
IO ISB
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R E -56
78

EN 6-8

e, oltre alla mia partecipazione, c’è sionati avranno di che divertirsi.


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PARMA UN NUOVO
ALLESTIMENTO
armen è una donna anti-
conformista, emancipata,
determinata nel seguire le
proprie passioni, tragicamente mo-
derna nella sua ricerca di libertà e
di Prosper Mérimée.
Un nuovo allestimento della Carmen
debutta il 12 gennaio sul palco del
Teatro Regio di Parma, che la copro-
duce insieme ai Teatri di Reggio Emilia
DELL’OPERA tragicamente uccisa dalla gelosia e alla Fondazione Haydn di Bolzano e
SENZA TEMPO. ossessiva di Don Josè, uomo incapa- Trento, con repliche fino 23 gennaio.
ce di accettare la fine del loro amo- La regia è affidata a Silvia Paoli che
CHE AMBIENTA LA re. Parla al presente e mostra tutto il ha firmato, tra le altre, opere come
NARRAZIONE NEGLI suo fascino e la sua sensualità senza Cenerentola, Le nozze di Figaro, Turan-

ANNI ’60 E RIFLETTE tempo una delle opere più rappre- dot e Il barbiere di Siviglia. L’Orchestra
sentate al mondo, con le musiche di dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini
SUL RUOLO DELLA Georges Bizet e i quattro atti scritti da che l’accompagna, invece, è diretta
DONNA Henry Méilhac e Ludovic Halévy, tratti da Jordi Bernacer, resident conductor
dall’omonimo romanzo ottocentesco all’opera di San Francisco dal 2015.
di Elisabetta Reale

L'illustrazione per lo spettacolo della Carmen realizzata da Ana Ariane

54
© Roberto Ricci
Il Teatro Regio di Parma

«Nel confrontarmi con Carmen, cro- conta deformandolo attraverso E se in tutta l’opera le donne vengo-
ce e delizia per eccellenza, mi sono l’immaginazione e il proprio pun- no considerate alla stregua di una
interrogata a fondo sia sul libretto to di vista. È una realtà soggettiva, merce, la visione proposta da Paoli
sia sulla musica, trovando poi l’il- la confessione di un condannato a mira a una presa di coscienza che
luminazione per come affrontarla», morte. La memoria affiora, così, dalla comincia chiamando le cose con
racconta Paoli nelle sue note di re- scatola degli oggetti personali che il proprio nome: «Chi uccide Car-
gia. «Sono andata alle origini e ho rievocano spazi e situazioni, un fiore, men non è un amante tradito o un
riletto la novella di Mérimée da cui la foto della promessa sposa Mica- fidanzato geloso ma un assassino e
è tratta l'opera di Bizet. È la storia di ela, un ritaglio di giornale, la sabbia metterlo in prigione è un modo per
una donna vista attraverso gli oc- in una scarpa», sottolinea ancora rendere giustizia alla protagonista e
chi degli uomini: il compositore, i Paoli. L’immagine di Carmen e della a tutte le donne che vogliono essere
librettisti, lo scrittore e soprattutto loro storia è così insistente, quindi, loro stesse, a prescindere dai desi-
Don José. Per questo mi è sembrato che «Don José arriva a confondere deri degli altri».
importante concentrare l’attenzione la realtà con la memoria, tanto da A dare voce e corpo a Carmen, in
sul fatto che Carmen, in realtà, non alterare perfino il quotidiano, in una questo allestimento dal sapore
esista se non attraverso le parole del spirale che lo condurrà a immede- moderno, è Martina Belli (Ramona
suo assassino, Don Josè». La sua os- simarsi con ciò che ricorda, a vivere Zaharia nelle repliche del 15 e 21),
sessione malata, che non è amore, continuamente fra sogno e veglia, mentre Don José è Arturo Chacon
e il finale della storia somigliano a senza quasi più poterli distinguere». Cruz (sostituito da Azer Zada), Esca-
una vicenda che potremmo leggere La narrazione è ambientata negli millo è Marco Caria (o Alessandro
oggi, nella cronaca di qualsiasi quo- anni ‘60, un periodo in cui per le don- Luongo), Micaela Laura Giordano
tidiano. ne comincia a realizzarsi un proces- (Veronica Marini nelle repliche del
Da queste riflessioni parte la messa so di emancipazione. «Mi sembrava 15 e 21). Completano il cast il Coro e
in scena: «Ho pensato a una prigio- giusto collocare la vicenda in quegli il Coro di voci bianche del Teatro Re-
ne come ambientazione e all’intera anni, dove il sogno di molti uomini gio di Parma, diretti rispettivamente
vicenda come se fosse non tanto continua a oscillare fra moglie devo- dai maestri Martino Faggiani e Mas-
un flashback quanto un ricordo as- ta e amante lasciva, la Santa e il de- simo Fiocchi Malaspina.
sillante di Don José, che dalla sua monio, Micaela e Carmen, ma per “il teatroregioparma.it
cella rivive l’incontro con Carmen. sesso debole” si aprono prospettive teatroregioparma
L’epilogo tragico della storia lo rac- di crescita e ribellione». RegioParma

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TEATRO

UN PALCO PER
LA COMUNITÀCOINVOLGERE I CITTADINI E FAVORIRE LA CREATIVITÀ.
QUESTO L’OBIETTIVO DEL DIRETTORE DI ERT - EMILIA
ROMAGNA TEATRO, VALTER MALOSTI, PER LA STAGIONE IN
CORSO A BOLOGNA, MODENA, CESENA E VIGNOLA
di Elisabetta Reale

T ornare a far parte della quo-


tidianità urbana e vivere i
teatri come luogo d’incon-
tro. Fra nuove produzioni e ospitalità,
sono oltre 110 i titoli programmati per
magna Teatro Fondazione (Ert), che
ha preso il via lo scorso settembre. I
palchi dell’Arena del Sole di Bologna,
dello Storchi di Modena, del Bon-
ci di Cesena e del Fabbri di Vignola
liano e internazionale, giovani realtà
emergenti, compagnie del territorio
affermate o nascenti e progetti spe-
ciali ad hoc, costruiti con l’intento di
coinvolgere altri luoghi delle città e
la stagione 2021/2022 di Emilia Ro- (MO) ospitano maestri del teatro ita- intersecare anche altre forme d’arte,

Una scena dello spettacolo Lingua madre


© Stefano Triggiani

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© Serena Pea
Una scena dello spettacolo I due gemelli veneziani

come il cinema, la letteratura e l’arte marsi, chiacchierare, fare comunità, parlano a tutto il pubblico.
figurativa. aspetti da noi considerati minori ma Tra le proposte internazionali, invece,
«Dobbiamo creare il terreno giusto per che nel resto d’Europa sono la nor- segnalo la spagnola Angélica Liddell
favorire la fertilità, la ricerca e la pro- malità. Il teatro è un luogo vivo, di tutti, che arriva a Bologna ad aprile con il
duzione creativa, con l’ambizione di far non uno spazio elitario ma una finestra nuovo spettacolo Terebrante e il porto-
diventare l’Emilia-Romagna il cuore aperta dove il pubblico può sempre ghese Tiago Rodrigues, neodirettore
di un’utopia contemporanea abitata affacciarsi per condividere tempo ed del Festival d’Avignon, che a Modena
da progetti trasversali», spiega Valter emozioni. porta nello stesso mese Catarina e a
Malosti, direttore dell’Ert dallo scorso Quali sono le principali direttrici della beleza de matar fascistas, prodotto da
aprile, già a capo del Teatro Piemonte vostra programmazione? Ert, e poi a maggio Antonio e Cleopatra.
Europa, responsabile per otto anni del- Tante proposte e differenti fra loro. La Qual è la qualità fondamentale per un
la Scuola per attori del Teatro Stabile stagione è stata aperta da Lingua ma- attore, oggi?
di Torino e per quasi 30 della compa- dre, dell’artista argentina Lola Arias, un È necessario avere una grande co-
gnia Teatro di Dioniso. testo legato al tema della maternità scienza della propria presenza. Si deve
Una nuova sfida, intrapresa in un mo- scritto a partire dalle storie di alcuni lavorare sul corpo, sulla voce e sulla
mento complesso per il teatro. Che abitanti di Bologna, mentre a dicembre tecnica, ma anche sulla coscienza di
aspettative avete per la stagione in ho ripreso il mio spettacolo Se questo essere cittadini, sul recupero delle tra-
corso? è un uomo, di Primo Levi. Entrambi dizioni e delle nostre radici espressive.
Presentando i nuovi spettacoli abbia- danno voce e corpo a un sentire civile,
mo compiuto un atto di coraggio: vole- anche se da due angolazioni differenti: emiliaromagnateatro.com
vamo dare un segno di apertura verso da una parte c’è un lavoro che nasce ErtFondazione
il futuro. Credo che ora ci sia bisogno di dal basso, dall’altra un capolavoro let- ERT_Teatro
questo, e non di un ottimismo fasullo, terario capace di diventare l’occasione emiliaromagnateatro
per far comprendere che il lavoro cul- per lavorare con gli studenti e con il
turale ha bisogno di continuità. pubblico.
La pandemia ci ha fatto scoprire anche Gli appuntamenti imperdibili dei
nuove e interessanti modalità di frui- prossimi mesi?
zione ma il valore collettivo del teatro Fra le proposte di gennaio, all’Arena
rimane decisivo per la crescita delle del Sole di Bologna Umberto Orsini e
comunità. Vorrei che sui nostri palchi, Franco Branciaroli presentano Pour un
in qualsiasi momento, ci fosse una pro- oui ou pour un non, un testo della scrit-
posta interessante e che il pubblico si trice francese Nathalie Sarraute, men-
© Laila Pozzo

fidasse del percorso offerto. tre Fabrizio Gifuni porta in scena Con
Bisogna ripartire anche dai teatri il vostro irridente silenzio. Studio sulle
come luoghi d’incontro, quindi? lettere dalla prigionia e sul memoriale
Certo. Li considero come un presidio di Aldo Moro.
culturale, spazi aperti tutto il giorno, A febbraio, a Bologna, Modena e Vi-
non solo prima e dopo lo spettaco- gnola, ci sarà spazio per un Goldoni
lo. A Bologna, per esempio, abbiamo diverso, quello dell’opera I due gemelli
restaurato un chiostro del ’400, che veneziani. Credo che come italiani sia
adesso accoglie il Bar Cantinella, per necessario riappropriarci delle nostre
dare la possibilità alle persone di fer- radici espressive con proposte che Valter Malosti

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TEATRO

SIPARI APERTI
RACCONTI STORICI, DRAMMI UMANI, SPETTACOLI ACROBATICI.
DA NORD A SUD, GLI APPUNTAMENTI TEATRALI DA NON PERDERE
PER COMINCIARE BENE L’ANNO
di Floriana Schiano Moriello

IO SARAH, IO TOSCA da Mimosa Campironi ed eseguita


Laura Morante porta in scena un al pianoforte da Chiara Catalano.

© Filippo Manzini
melologo scritto e interpretato da Storia e leggenda della diva vis-
lei. In un atto unico, narra l’intrigante suta a cavallo tra ‘800 e ‘900 sono
vita della celebre attrice francese al centro della performance che,
Sarah Bernhardt nei giorni imme- tra gennaio e febbraio, arriva su
diatamente precedenti al debutto sei palcoscenici italiani, a Venezia,
della Tosca di Victorien Sardou. Savona, Milano, Verona, Avellino e
Alla sua intensa recitazione si alter- Salerno.
na l’avvincente musica composta nuovoteatro.com

CON IL VOSTRO IRRIDENTE SILENZIO


«Con il vostro irridente silenzio avete
offeso la mia persona e la mia fami-
glia», scriveva Aldo Moro in una delle
© Musacchio, Ianniello & Pasqualini

sue ultime lettere, durante la prigionia


di 55 giorni terminata con la sua ucci-
sione il 9 maggio 1978. Da queste ri-
ghe, che trafiggono come una spada, Io Sarah, Io Tosca
prende inizio l’opera di Fabrizio Gifuni.
Il racconto-analisi scava tra pagine I sentimenti che ne emergono lascia-
ricche di storia e i pensieri rovescia- no in sospeso lo spettatore. A genna-
ti dal politico italiano catturato dalle io, appuntamento in teatro a Cesena
Br. Contemporaneamente, esamina i e Firenze, a febbraio a Bologna e ad
Fabrizio Gifuni nello spettacolo Con il vostro
protagonisti del tempo e, più in gene- aprile a Carpi (MO) e Bergamo.
irridente silenzio rale, le sfumature dell’essere umano. fabriziogifuni.it

GIUSTO LA FINE DEL MONDO


Due atti per il dramma di Jean-Luc
Lagarce che vede protagonista Anna
Bonaiuto accanto ad Alessandro Te-
deschi, Barbara Ronchi, Vincenzo De
Michele e Angela Curri. Gli attori por-
tano in scena la vita segnata dall’Aids
dello scrittore Louis che improvvisa-
mente, in una domenica qualunque,
torna a salutare i familiari dopo circa
dieci anni prima che la malattia lo
strappi alla vita. Il suo rientro sorpren-
© Manuela Giusto

de e porta scompiglio: emergono rea-


zioni e sentimenti differenti e contra-
stanti svelati, da ogni membro, in un
clima di spietata incomunicabilità. Da
metà gennaio a metà febbraio lo spet-
tacolo fa tappa a Viterbo, Prato, Casale
Monferrato (AL), Sarzana (SP), Abano
Terme (PD), Portogruaro (VE) e Pesaro.
argot.it Giusto la fine del mondo

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ALICE
I Momix tornano in Italia, a Torino e
Milano, per 20 giorni tra gennaio e
febbraio.
I ballerini acrobati diretti dallo statu-
nitense Moses Pendleton presentano
una nuova creazione ispirata alla sto-
ria di Alice nel paese delle meraviglie
di Lewis Carroll. I danzatori, attraverso
gli scenografici movimenti dei corpi,
manifestano, interpretano e dispen-
sano magia accompagnando il pub-
blico in un viaggio straordinariamente
coinvolgente. Uno spettacolo all’inse-
gna della trasformazione e dello stu-
pore, scandito da giochi di luce, mu-
sica ed effetti speciali. Basta lasciar
scorrere la fantasia e il gioco è fatto.
Adatto a ogni età.
momix.com I Momix in Alice

RIPARTO DA ME CASANOVA OPERA POP


Valeria Angione, napoletana, 26 anni, Venezia accoglie Giacomo Casanova,
star del web con una laurea, un diplo- appena rientrato dal suo esilio vienne-
ma in recitazione e un romanzo appe- se, che minaccia di far strage di cuori,
na uscito, da marzo sarà anche a tea- gettando nel caos la Serenissima. Tra
tro. Comincerà da Milano, passando gli ingredienti della trama anche un
per Bologna e Padova, proseguendo inquisitore alle calcagna, duelli, intri-
con Roma, Lecce, Napoli, Palermo e ghi, passione e – ovviamente – l’amo-
Catania. Sui palchi dello Stivale por- re per la bella Francesca. Le peripezie
terà i suoi svariati personaggi, popola- del Principe dei seduttori sono prota-
rissimi sui social, concentrandosi sulle goniste dell’opera pop firmata da Red
sfumature della quotidianità interpre- Canzian. Una produzione faraonica
tata con arguzia e fine ironia. Insieme che debutta a Venezia il 21 gennaio e
a Valeria è co-autrice dello show Fe- prosegue nei teatri di Bergamo il 28 e
derica Cacciola, autrice e attrice co- 29. A febbraio fa tappa a Udine, Mila-
mica e satirica nota per aver dato vita no e Treviso, mentre a marzo si sposta
al personaggio di Martina Dell’Ombra. a Torino. G.B.
valeriangione.it Valeria Angione casanovaoperapop.it
Casanova Opera Pop
© JarnoIotti

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TRAVEL

UN CAPOLAVORO
DA ALESSANDRIA A SIRACUSA,
DA VASARI A CARAVAGGIO, TRA 12
OPERE E LUOGHI DI SPIRITUALITÀ
SELEZIONATI DAL FONDO EDIFICI
DI CULTO PER UN PROGETTO
CON FS ITALIANE
di Sandra Gesualdi sandragesu

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DI VIAGGIO
L uce densa e intima, silenzio
colmo di storia e un con-
centrato di armonia e pace.
In Italia sono migliaia le chiese, le
basiliche e i monasteri da percorrere
contengono. Sono 12, tra i più famo-
si tesori pittorici e luoghi religiosi,
quelli selezionati dal Fondo Edifi-
ci di Culto (Fec) per l’edizione 2022
del progetto In viaggio con l’arte,
racconta siti e opere, uno per mese,
e invita al viaggio per scoprirle dal
vivo. Un percorso che si scioglie
lungo il Paese, tra navate e polittici,
affreschi e capolavori su tela, e per-
in punta di piedi per carpirne il mi- promosso da FS Italiane. L’iniziativa mette di soggiornare di fronte a tan-
stero e scoprire le opere d'arte che prevede un calendario che mostra e ta magnificenza.

© Fabrizio Annovi/AdobeStock

Basilica di Santa Croce, Firenze

61
TRAVEL

SANTA CROCE A FIRENZE tre chiostri, la cappella Pazzi, il Ce-


Si parte da Firenze, dove si trova la nacolo e i sotterranei ne fanno un
chiesa francescana più grande del complesso monumentale che sug-
mondo, la Basilica di Santa Croce. gestiona per la sua vastità e i capo-
Un colosso incastrato tra i vicoli di lavori inestimabili che custodisce:
pietra, che respira grazie alla gran- affreschi della Leggenda della Vera
de piazza rettangolare di fronte. Croce di Agnolo Gaddi, il Crocifisso
Sotto lo sguardo severo della statua di Santa Croce dipinto da Cimabue
di Dante, adagiata sul suo sagrato. o, nel transetto, affreschi di Giotto e

© Renáta Sedmáková/AdobeStock 
Arnolfo di Cambio, archistar del pri- dei suoi seguaci, perfetta sintesi del
mo Rinascimento, ampliò un antico ‘300 fiorentino.
oratorio di frati alla fine del ‘200 e ne In particolare, sull’altare della cap-
fece una grande cattedrale edificata pella Baroncelli si trova l’Opus Ma-
a spese del popolo fiorentino e futu- gistri Jocti, tra i polittici più celebrati
ra culla eterna di illustri personaggi dell’arte del tempo. Incorniciata da
come Michelangelo, Galileo Galilei, predelle preziose e architetture di-
Ugo Foscolo. pinte, è rappresentata l’incoronazio-
La basilica, la sagrestia, l’area del ne, a capo chino, della Vergine da
noviziato con la cappella Medici, parte del figlio. Una platea di santi

Tiziano Vecellio, Annunciazione (1557 circa)


Attualmente in visione al Museo nazionale di Capodimonte, Napoli

Annibale Carracci, Assunzione della Vergine


(1600-01), Santa Maria del Popolo, Roma

le si stringono intorno, accalcati l’u-


no sull’altro, immersi nell’oro e nella
© Archivio Fec

musica dei cantori celesti che ala-


cremente soffiano nelle trombe. Tutti
lì riuniti per assistere alla cerimonia
di Maria che diventa Regina in un
momento di solennità, fermato da
Giotto e dai suoi allievi, presumibil-
mente intorno al 1330.
SANTA MARIA DEL POPOLO A ROMA
Ha gli occhi già rivolti verso l’alto e le
braccia aperte, invece, la Madonna
di Annibale Carracci ritratta nell’As-
sunzione di Santa Maria del Popolo
a Roma. Con sapiente stesura di oli
e pigmenti, la tavola del maestro
bolognese racconta di voli, slanci
e partenze libranti verso il Regno.
Eseguita intorno al ‘600, ancora di-
mora nella basilica romana, affian-
cata dalla Crocifissione di San Pietro
e dalla Conversione di San Paolo del
Caravaggio. Tra il copioso pullula-
re di tappe artistiche offerte dalla
Capitale, merita una visita questa
grande chiesa sorta sul sepolcro dei
Domizi Enobarbi dove, per tradizio-

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ne, fu tumulato l’imperatore Nerone.
Entrando si incontrano opere, tracce
e interventi di Bramante, Raffaello e
Gian Lorenzo Bernini, oltre ai già ci-

© ClaraNila/AdobeStock
tati Caravaggio e Carracci.
Non troppo distante e in pieno cen-
tro si staglia Sant’Ignazio di Loyola,
con la sua facciata monumentale
su cui si aggrappano lesene, colon-
ne corinzie, volute a ricciolo, cornici
e frontespizi. All’interno la chiesa,
slanciata e barocca, si dispone a cro-
ce latina e, ai lati, è ricamata da sei
cappelle affrescate. Ma la meraviglia
si coglie alzando la testa e facendosi
illudere prospetticamente dalla finta
cupola su tela dipinta sul soffitto da
padre Andrea Pozzo. Oppure osser-
vando le figure carnose appese alle
architetture, affrescate con superbia
sempre dal Pozzo, che tra equilibri e
panneggi rappresentano le allegorie
de I quattro continenti. Santa Lucia al Sepolcro, Siracusa
SANTA CROCE IN BOSCO MAREN-
GO, ALESSANDRIA quasi un po' con aria snob, a sottoli- lezionati dal Fec, c’è il santuario di
Proseguendo a sfogliare il calen- neare fasti passati, magnificenza pe- Santa Lucia al Sepolcro, costruito dai
dario e a viaggiare per l’Italia diretti renne e capolavori di cui si è ornata. normanni del XII secolo quando Si-
verso nord, in Piemonte, si incontra Progettata da architetti francesi nel racusa ancora fin lì non si era estesa.
un prolifico Giorgio Vasari a Bosco ‘300, frequentata dalla nobiltà ara- Eretto esattamente dove la santa fu
Marengo, comune alle porte di Ales- gonese, abitata da Tommaso d’A- martirizzata, l’edificio religioso ha su-
sandria. Facciata in stile tosco-ro- quino e Giordano Bruno, ha ospitato bito crolli, terremoti, restauri, cambia-
manico, obelischi e stemma papale una Annunciazione di Tiziano (oggi menti, ma è ancora in quel luogo, coi
a farle da guarnizioni, color salmone al Museo nazionale di Capodimon- suoi fianchi porticati e la vista mare
diffuso, Santa Croce in Bosco Ma- te). Tra le opere mature del maestro dal campanile. Dietro l'altare, l’anno
rengo rappresenta un complesso Vecellio, 1557 circa, è una sosta so- scorso, è stata ricollocata la grande
monumentale di notevole interes- spesa nella gentilezza delle forme tela del Seppellimento di Santa Lu-
se. Il Vasari ci lavorò per realizzare che, sovrastate da uno sbrilluccichio cia, dipinta nel 1608 da Caravaggio
L’Adorazione del Magi e disegnare la luminoso, contrassegnano una gio- durante il suo soggiorno siracusano.
grande macchina, tipo arco in legno vane Maria intenta a proteggersi con Una scena cupa fatta di terra e cor-
che sormontava l’altare maggiore, un abbraccio a se stessa. pi, morte e compassione per un’esile
oggi andata distrutta quasi del tutto. SANTA LUCIA AL SEPOLCRO A SIRA- fanciulla riversa a terra. Non ancora
Rimane L’ultima cena, probabilmen- CUSA santa, ma colma di pietas.
te una delle più apprezzabili tavole Sbarcati in Sicilia, tra i 12 luoghi se- interno.gov.it
decorative, dove il maestro aretino
riunisce Gesù e i discepoli intorno a
una tavola tonda, sovvertendo ogni
regola iconografica, ma donando ARTE IN STAZIONE
alla scena un clima più intimo e rav- Il progetto In viaggio con l’arte, nato dalla collaborazione tra il Gruppo FS
vicinato mai visto. Italiane con il Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno, è un’iniziativa che
sostiene la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, religioso e culturale
SAN DOMENICO MAGGIORE A NAPOLI
del Paese. Simbolicamente, le opere arrivano nelle sale dell’Alta Velocità
Proseguendo il viaggio sul filo rosso delle principali stazioni, salgono a bordo delle Frecce e dei treni regionali e,
dell’arte, in direzione sud, si incontra da gennaio, vengono pubblicate sul calendario Fec 2022. Al centro di ogni
prima Napoli poi Siracusa. Nella Cit- mese dell'anno un capolavoro pittorico italiano, scelto in abbinamento al mese
tà partenopea, lo stile gotico-angioi- liturgico e alla basilica, chiesa o santuario che lo custodisce.
Le opere saranno esposte virtualmente nei FRECCIALounge di Milano Centrale,
no di San Domenico Maggiore carat-
Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini e Napoli Centrale
terizza la grande basilica con merli e all’interno dei FRECCIAClub di Torino Porta Nuova, Torino Porta Susa, Venezia
multiformi e l'abside rivolta verso la Santa Lucia, Venezia Mestre, Padova, Verona Porta Nuova, Roma Tiburtina, Bari
piazza. Dà le spalle a chi l’ammira, Centrale, Reggio Emilia e Napoli Afragola. 

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TRAVEL

IL SENTIERO
DELLA PACE
© Emanuele Basso - Archivio Alleghe Funivie

COMPIE 25 ANNI IL PIÙ LUNGO SKI TOUR D’ITALIA.


UN GIRO DELLE DOLOMITI CHE ATTRAVERSA I LUOGHI
SIMBOLO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
di Valentina Lo Surdo valentina.losurdo.3 ValuLoSurdo ilmondodiabha
ilmondodiabha.it

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U n’escursione sciistica stra-
ordinaria, incastonata nello
spettacolare scenario do-
lomitico che fu teatro del tragico con-
flitto del triennio 1915-18: il Giro della
racconta un aspetto ancora più signi-
ficativo, spingendo a posare lo sguar-
do verso una scenografia di ghiaccio
e neve di struggente bellezza, capace
di riportarci ancora più intensamente
mente spettacolari la pista che dal
Lagazuoi porta al rifugio Scotoni, da
molti considerata la più bella di tutte
le Alpi, e la Bellunese che, con i suoi
12 chilometri dalla cima della Marmo-
Grande guerra compie quest’anno alle emozioni vissute durante il con- lada a Malga Ciapela, è la più lunga
25 anni e si propone come ski tour flitto. Per queste ragioni, è noto anche d’Italia.
simbolo per il suo valore storico e come Sentiero della pace. Caratteristica essenziale del Giro è il
un’estensione che non trova eguali Lo abbiamo percorso dandoci appun- suo svilupparsi intorno al fulcro im-
in Italia. Il percorso deve il suo nome tamento ad Alleghe, località in provin- mobile del monte simbolo della Prima
all’attraversamento di luoghi che han- cia di Belluno affacciata sull’omonimo guerra mondiale, il Col di Lana, in un
no visto i soldati italiani e austroun- lago dove, nel 1997, Silvano Rudatis progetto che da subito ha acceso l’en-
garici scontrarsi nella Prima guerra ideò il Giro della Grande guerra. Ci- tusiasmo delle comunità locali. Così,
mondiale, come testimoniato da re- vetta, Pelmo, Tofane, Lagazuoi, Con- nel dicembre del ‘97, gli impiantisti
perti, trincee nelle rocce, cammini di turines, Settsass, Sassongher, Sella dei vari comprensori organizzarono
ronda e fortini disseminati lungo un e Marmolada sono le montagne più una suggestiva cerimonia di inaugu-
tracciato che si snoda ai piedi di cime significative toccate dal tracciato, che razione alla presenza di autorità civili
dal fascino eterno. Un itinerario che in uno sciatore di buon livello può com- e militari, operatori turistici e maestri
estate diventa trekking ma d’inverno piere in una sola giornata. Particolar- di sci di tutto l’arco dolomitico, uniti in

Ski area Civetta, Monte Pelmo (BL)

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TRAVEL
© Davide Dal Mas

omaggio alla cultura storica locale. Il


disegno complessivo è un anello che
abbraccia in 80 chilometri alcune tra
le aree più famose del Dolomiti Super-
ski: Arabba-Portavescovo, Alta Badia, calità Fedare, dove abbiamo raggiun-
Lagazuoi, Averau, Nuvolau, Civetta e to il Rifugio Averau. Siamo così entrati
Marmolada. nella ski area delle Cinque Torri, dove
Siamo dunque partiti da Alleghe, dopo si estende il Museo all’aperto della
un paio di giorni impiegati sciando lun- Grande guerra, con le trincee italiane a Porta Vescovo, attraverso il Padon
go i 72 chilometri della ski area del Ci- ancora visibili. Quindi ci siamo diretti scendiamo a Malga Ciapela, ai piedi
vetta. Consigliamo infatti di compiere verso il Col Gallina e il Passo Falzare- della Marmolada. Da qui un’imperdibi-
la Grande guerra solo dopo aver ripre- go, dove la funivia conduce in cima al le deviazione ci permette di visitare il
so confidenza con gli sci: è importante, Lagazuoi, da cui scorgiamo le feritoie Museo della Grande guerra in Marmo-
in particolare, misurarsi con la resi- della Galleria di mina italiana, e al Forte lada, il più alto d’Europa e luogo della
stenza allenandosi sullo storico trac- Tre Sassi, mentre sulla cresta del Pic- memoria di quanti si trovarono a com-
ciato della Gran Zuita, sette chilometri colo Lagazuoi appare la postazione battere a tremila metri. Raggiungendo
di scenario mozzafiato distribuiti lungo austriaca Feldwache 4. Da questa ma- poi Punta Penia, a quota 3.434 metri,
mille metri di dislivello. gnifica sommità parte l’indimenticabile affrontiamo La Bellunese per ritornare
Una volta ripresa dimestichezza, ab- esperienza sciistica dell’Armentarola, a Malga Ciapela. A questo punto non
biamo intrapreso il Sentiero della pace che con i suoi otto chilometri e mezzo resta che concludere il tour prenden-
di mattina presto. Con gli sci ai piedi, scende verso San Cassiano (BZ). Pas- do lo skibus fino ad Alleghe, contem-
siamo passati per il Col dei Baldi e il sando per Piz Sorega, si raggiunge Pra- plando il celebre versante nord-ovest,
Col Fioret, raggiungendo Pescul, nel longià e Passo Campolongo e, sempre noto come Parete delle pareti, che ca-
comune di Selva di Cadore. Lo skibus con gli sci ai piedi, ci si ritrova di nuovo ratterizza il Monte Civetta.
ci ha portati poi sul Passo Giau, in lo- nel Bellunese, verso Arabba. Salendo Abbiamo dunque terminato il Giro del-

Alleghe, Monte Civetta (BL)


© Roberto De Pellegrin - Archivio Alleghe Funivie

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© Emanuele Basso - Archivio Alleghe Funivie
Ski area Civetta, Monte Civetta (BL)

la Grande guerra in senso antiorario, quinta generazione dell’hotel Alla Po- vo arrestato le attività invernali. «Con
come raccomandato dai maestri di sci sta di Alleghe che, con i suoi 155 anni, il generatore in funzione, l’hotel si è
di Alleghe. Se si è in possesso di una è il più antico delle Dolomiti Bellunesi: messo al servizio dei nostri impiegati,
buona tecnica lo si può compiere an- «Il nostro paese, nel giro di una notte, per offrire pasti caldi a tutti quelli che
che da soli, ma l’accompagnamento di si è trasformato in un paesaggio me- si davano da fare per ricostruire la no-
guide esperte permette di conoscere dievale. Siamo rimasti per un mese stra comunità». I Pra, infatti, sono sta-
al meglio il territorio e di apprenderne senza corrente e, in alcune zone, addi- ti al centro dell’attenzione mediatica
la ricca storia. rittura senza acqua. Il nostro secondo lo scorso anno per aver convertito gli
Percorrere il Sentiero della pace si- albergo, lo Sporthotel Europa, è stato impieghi dei loro dipendenti ordinari
gnifica, inoltre, farsi testimoni di una sommerso da due metri di acqua, con in lavori straordinari di ristrutturazione
tragedia molto più recente: la tempe- i tronchi di migliaia di alberi, spostati degli edifici, nel segno dello slogan
sta Vaia, il disastro naturale che, a fine per centinaia di metri, ammassati di “Vogliamo solo lavorare”. Un’esperien-
ottobre 2018, ha spazzato via 15 milio- fronte all’entrata». Un racconto fonda- za che ha trasformato la tragedia in op-
ni di alberi, spogliando una superficie mentale per non dimenticare il duris- portunità, simboleggiata dalla nuova
boschiva di 70mila campi da calcio e simo periodo affrontato dai lavoratori facciata dell’hotel Alla Posta, restau-
causando danni per tre miliardi di euro. della montagna in Veneto in questi rata proprio con il legno degli alberi
Così ricorda quei drammatici momen- anni sconvolgenti, tra la tempesta Vaia caduti sotto la furia di Vaia.
ti Francesca Ada Pra, proprietaria di e il lockdown che nel 2020 ha di nuo- alleghefunivie.com

Hotel Alla Posta, Alleghe (BL)


© Fotoriva

67
Verde
Irlanda

Un’anima green, in tutti i sensi: verde come per sempre impressa nella loro mente e nel Non è un caso che lungo il suo percorso si
i suoi prati immensi e come la sua vocazione loro cuore: la vista delle distese di stelle nella trovi il vasto tavolato calcareo del Burren,
per la difesa dell’ambiente. Anche per questo, Kerry International Dark Sky Reserve, dove, inserito da Lonely Planet nel Best in Travel
l’Irlanda è una terra piena di meraviglie da di notte, il cielo è così scuro che è possibile Award 2021 per il progetto Burren EcoTou-
scoprire, con un mix unico tra tesori natu- ammirare la scia della Via Lattea, ma anche rism network, che riunisce 70 realtà attente
ralistici, patrimonio culturale, tradizioni e la galassia di Andromeda, gli ammassi stel- ai consumi energetici e a limitare la produ-
capacità di guardare al futuro. lari e le nebulose. Impossibile non restare a zione di CO2 e di rifiuti non riciclabili. Come,
Grandi classici ad alto tasso panorami- bocca aperta, poi, percorrendo in auto o in per esempio, l’Hotel Doolin e il bed and bre-
co sono le Cliffs of Moher scogliere a picco bici la Wild Atlantic Way, che con i suoi 2.500 akfast Sea View a zero emissioni, o il Falls
sull’oceano, le geometriche colonne rocciose chilometri, vanta il primato di strada costie- Hotel & SPA a energia idroelettrica auto-
della Giant’s Causeway, in Irlanda del Nord, ra segnalata più lunga del mondo. Se si ha la prodotta. Senza dimenticare gli straordinari
che sembrano una gigantesca pietra prezio- possibilità, vale la pena di percorrerla tutta, ristoranti premiati con la prestigiosa Green
sa scolpita dal mare, il profilo acuminato di facendosi orientare dal blu dell’oceano, che si Star Michelin per le loro pratiche sosteni-
Skellig Island, che ospita un monastero del fonde con le note smeraldo di vallate e colli- bili e per la capacità di offrire emozionanti
VI secolo, patrimonio UNESCO, immortalato ne, di contee in cui la sostenibilità è concreta- esperienze di gusto, esaltando le eccellenze
da diverse scene di Star Wars. Senza dimen- mente un valore anche per chi le visita. Lun- del territorio e anche la bellezza da cui sono
ticare i numerosi itinerari panoramici come, go tutto il suo lunghissimo tracciato ci sono, circondati: Inis Meáin, sull’isola di Inishma-
per esempio, il Ring of Kerry, suggestivo infatti, realtà ricettive impegnate a creare un an, nell’arcipelago delle Aran, ha anche alcu-
percorso che costeggia la penisola Iveragh, turismo amico e rispettoso dell’ambiente e di ne raffinate suite minimal chic e la vista che
nel sud-ovest della contea di Kerry. Proprio chi abita il territorio. E se non la si può se- regala sull’Atlantico è pura poesia.
qui visitatori e appassionati possono esse- guire per intero, anche solo qualche piccolo Piena di fascino è anche la storia dell’Irlan-
re protagonisti di un’esperienza che rimarrà tratto darà l’idea della sua unicità. da, con leggende e personaggi mitici che si

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

perdono nella notte dei tempi. I siti archeo- facile da praticare in luoghi come il Rathlin
logico di cui è costellata l’isola sono perfetti Seabird Centre, in cui ammirare pulcinelle
per ritrovarne le tracce, facendosi incantare di mare, gazze marine e gabbiani tridattili,
dalle misteriose forme e geometrie di luo- nel loro habitat.
ghi da non perdere come Brú na Bóinne (più E per chi, invece, vuole avere davanti agli oc-
antico delle piramidi di Giza), nella contea di chi la spettacolare perfezione di certe baie
Meath, e Carrowmore Megalithic Cemetery very Irish, imperdibile è la spiaggia di Carra-
nella contea di Sligo. roe, nel Connemara, nota per la sabbia fine,
Accanto ai grandi classici, per chi ama vi- fatta di una miriade di coralli e conchiglie
sitare i paesi fuori dalle tappe turistiche, ci frantumati. Vicino a Galway, invece, ci sono
sono piccoli gioielli come Dunmore East, piccole piscine naturali perfette per lo snor-
nella contea di Waterford: piccolo villaggio keling e immerse nell’accogliente atmosfera
di pescatori, con case dai tetti di paglia, in- di una delle comunità di lingua irlandese del
castonato tra irte scogliere e iconiche in- Gaeltacht, zone in cui il Gaelico è partico-
senature, nel cuore dell’Ireland’s Ancient larmente vivo. Last but not least, parlando
East, parte orientale dell’isola, in cui, dav- di protezione ambientale, come non citare i
vero, si può cogliere la particolarità tutta parchi irlandesi? Molto bello è il Glenveagh
irlandese di mettere insieme la natura più National Park, territorio disegnato da pro-
selvaggia, le tradizioni più autentiche e il fonde vallate, laghi incontaminati, selvagge
calore di un popolo fiero, ma al tempo stesso e aspre montagne tra cui il monte Errigal,
pieno di gentilezza e desiderio di accogliere la vetta più alta della contea del Donegal.
con calore chi arriva. Territorio Perfetto per perdersi in auto, a
Un’altra bellezza inusuale è l’isola di Rathlin, piedi o in bici, seguendo senza guardare il
al largo della Causeway Coastal Route, nella navigatore sentieri tra i più inesplorati. Con
contea di Antrim, in Irlanda del Nord, vero e la certezza di avere sempre la bellezza a fare
proprio paradiso del bird watching, davvero da guida.

www.irlanda.com
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IL PAESE DEI MILLE PAESI

di Osvaldo Bevilacqua
[Direttore editoriale Vdgmagazine.it e ambasciatore dei Borghi più belli d’Italia]

L’AZZURRO
DELL’UMBRIA
Vista del Trasimeno dalla rocca di Castiglione del Lago (PG)

70
a cura di vdgmagazine.it

Castiglione del Lago (PG)

vicendarsi di gloriose gesta, epopee


SULLE RIVE DEL di eroi e di popoli. Ma anche testimo-
TRASIMENO, ALLA nianza del lento svolgersi della civiltà
SCOPERTA DI agro-silvo-pastorale, che ha sedimen-
tato in questi luoghi tracce di una sa-
CASTIGLIONE DEL pienza millenaria, ancora viva negli usi,
LAGO, PASSIGNANO nei costumi e nelle tradizioni locali.
Indelebile orma lasciata da queste
E PANICALE. parti dalla Storia con la esse maiu-
TRA ROCCHE scola è la Battaglia del Trasimeno,

MEDIEVALI, combattuta da un leone del passato,


Annibale Barca, forse il più grande ge-
ANTICHE LEGGENDE nerale dell’antichità, contro l'esercito
E PIATTI TIPICI romano guidato dal console Gaio Fla-

A
minio Nepote.
nni fa, alcuni telespettatori Gli echi di quel fatto d’arme, avvenu-
mi contattarono per invitar- to nel 217 a.C., si riverberano ancora
mi a visitare i comuni che si oggi nella rievocazione che si svolge
affacciano sul lago Trasimeno, perla ad agosto nel vicino comune di Tuoro.
azzurra dell’Umbria, regione verde d’I- Il passaggio di Annibale nella pianura
talia. Incuriosito, anche perché amante tra il lago e le colline ci ricorda l’im-
della storia, mi recai con la troupe per portanza di quest’area, fondamentale
il consueto sopralluogo nei territori snodo sulla via che da Roma porta a
che più di duemila anni fa videro il fa- Firenze. Fu proprio questa rilevanza
tale scontro tra il gigante africano e il strategica che ne segnò, nel bene e
nascente astro romano. nel male, il destino, trasformandola in
La storia di Castiglione (PG) e degli altri oggetto di aspre contese per tutto il
borghi che si affacciano sulle sponde Medioevo, fino agli albori dell’età mo-
del Lago Trasimeno è un mirabile av- derna.

71
IL PAESE DEI MILLE PAESI

Castiglione del Lago, che fa parte dei stessa della perfezione. sta, terminò i suoi giorni su una barca
Borghi più belli d’Italia, dal punto di Anche il fascino e il mistero delle ac- in mezzo al lago.
vista urbanistico si caratterizza per il que lacustri ha alimentato nel corso Un altro piccolo gioiello sulla riviera
riferimento al numero tre. Tre porte del tempo la fantasia popolare e ar- settentrionale del lago è Passigna-
di accesso nelle mura rivolte verso ricchito le tradizioni orali di romanti- no, borgo medievale che si presenta
altrettante città di riferimento del XVI che leggende. Tra queste, il mito di al turista con i caratteristici dedali
secolo (Perugia, Siena e Firenze), ma Agilla e Trasimeno che narra di una di viuzze e scorci romantici. Centro
anche tre strade parallele, tre piazze bellissima ninfa del lago follemente fortificato nato sotto la dominazione
ciascuna un terzo più grande della innamorata del principe Trasimeno, longobarda, conobbe un’ulteriore
precedente e la torre triangolare alta figlio del re etrusco Tirreno. I due gio- espansione nel XIV secolo con la co-
33 metri. Questa curiosa ricorrenza vani riuscirono a coronare il loro so- struzione di un’imponente cinta muria
custodisce forse l’intento del duca gno unendosi in matrimonio, la felici- sormontata da possenti bastioni di cui
Ascanio della Corgna, primo mar- tà durò l’arco di un giorno. Per placare oggi restano solo rovine. Nell’ultima
chese della città, di conferire al suo i suoi ardori, infatti, Trasimeno decise settimana di luglio viene organizzato
progetto urbanistico un significato di fare un bagno ma finì sott’acqua il Palio delle Barche, in cui si rievoca
esoterico, richiamando implicitamen- senza più riemergere. La ninfa conti- l’ultimo atto delle ostilità tra le nobili
te la santissima Trinità e dunque l’idea nuò a cercarlo ovunque finché, esau- famiglie perugine dei Baglioni e de-
Passignano (PG)
© Christina Gatti

72
© Nazzareno Margaritelli
Panicale (PG)

gli Oddi, culminate in una sanguinosa le sfide della sostenibilità e del cam- testo, focaccia a base di acqua, farina
battaglia combattuta nel 1495. biamento, attraverso i progetti per la e sale cotta al fuoco su una lastra ro-
Sull’altra sponda del Trasimeno, per- mobilità elettrica e la realizzazione vente, con cui accompagnare salumi
correndo una trentina di chilometri, si del primo bio-distretto sperimentale e formaggi. O anche il tegamaccio del
giunge a Panicale. La sua storia mil- del Trasimeno. E vanta prodotti della Trasimeno, una zuppa di pesce pre-
lenaria si legge nelle mura antiche, terra di assoluta eccellenza, dall’olio parata con il pescato del lago, cotta
nella conformazione del castello me- ai vini pregiati, dalla fagiolina all’a- sulla brace in un grande tegame di
dievale, nel ricco patrimonio artistico glione. terracotta per almeno due ore.
che vede protagonisti il magnifico Con le sue acque poco profonde, il Le fertili terre che costeggiano il fa-
affresco del Perugino e quello recen- lago è meta privilegiata per gli amanti tidico specchio d’acqua delle armate
temente attribuito al suo discepolo, degli sport acquatici e del birdwa- romane, testimoni dei fasti della ci-
Raffaello. A impreziosire questo bor- tching e, per le sue specialità ittiche, viltà etrusca e ancora oggi gelosi cu-
go sono i suoi vicoli, il piccolo e pre- rappresenta una delle principali ric- stodi delle tradizioni contadine, sono
zioso Teatro storico Cesare Caporali, chezze del territorio, insieme al grano rinomate per la riuscita fusione tra
la collegiata di San Michele Arcange- che cresce rigoglioso sulle sue spon- bello naturale e paesaggio umano.
lo, il santuario mariano di Mongiovino. de. Due elementi che rendono le locali-
I paesaggi unici del Trasimeno vanno A questi frutti della terra e dell’acqua tà del Trasimeno mete di un turismo
attraversati seguendo i sentieri nel continuano a ispirarsi, secondo una consapevole e rispettoso, amante
verde o il percorso ciclabile lungo- secolare tradizione, i piatti della cu- della storia e dei piaceri di una ga-
lago. Il territorio si misura anche con cina locale, come la gustosa torta al stronomia gustosa e autentica.

LA CARPA REGINA
di Sandra Jacopucci

Il cuore azzurro dell’Umbria, il Trasimeno, è il tempio


della carpa "regina" che vive sui fondali poco profondi
e fangosi del lago e anticamente veniva accettata
come pagamento dei tributi.
La ricetta tipica d’eccellenza, la carpa regina in
porchetta, prevede che il pesce, del peso medio di
cinque o sei chili, venga lasciato a marinare per una
notte con il pillotto, un pesto di rosmarino, salvia,
finocchietto selvatico fresco, fiori di finocchietto
essiccati, aglio, succo di limone, lardo di cinta senese,
sale, pepe e olio extravergine del Trasimeno.
La specialità richiede una cottura di almeno un’ora e
mezza nel forno a legna utilizzando il calore residuo
della sera precedente, circa 180° C. Va asciugata fino
a ottenere la consistenza ottimale irrorandola, di tanto
in tanto, con vino bianco secco. La singola porzione,
La carpa regina in porchetta, a destra Sandra Jacopucci, a sinistra la ben spinata, viene poi ulteriormente insaporita con il
cuoca Daniela Gasparella fondo di cottura.

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GENIUS LOCI

di Peppone Calabrese PepponeCalabrese peppone_calabrese


[Conduttore Rai1, oste e gastronomo]

IL MONDO
DI UNA VOLTA A CIVIDALE DEL FRIULI, NELLA CANTINA DI PAOLO
RODARO, VIGNAIOLO CHE CONIUGA LA TRADIZIONE
CONTADINA CON LA PASSIONE PER L’INESPLORATO
Cividale del Friuli (UD)
© Marco Lissoni/AdobeStock

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C iaf, ciaf, ciaf, ciaf. Sento i
miei passi sul pavé baciato
dalla pioggia sottile di que-
sta mattina uggiosa. La stradina por-
ta a una bella piazza colorata mossa
dagli ombrelli e dall’andirivieni della
gente del mercato di Udine. Svolto a
destra e vedo una porticina di legno.
È un’osteria, che faccio non entro? Ci
vuole proprio una merendina.
Qui si respira tradizione. Chiedo all’o-
ste un bicchiere di vino. «Vino della
casa?», chiede. Annuisco. Lui versa
uno spumante e mi sussurra: «As-
saggialo con questo». Su un pezzo di
pane vedo adagiata una fettina di lar-
do morbida, che attende luccicante.
L’abbinamento è strepitoso e gli chie-
do: «Ma, scusa, questo vino è della

© Matteo Guariso
casa? E questo lardo da dove viene?».
L’oste risponde sornione: «Il vino della
casa è quello che scelgo io di bere e
la tartina che ci abbino è quella che
scelgo di mangiare». E poi aggiunge:
«Paolo Rodaro è un mio amico pro-
duttore di questo metodo classico
dal lungo affinamento sui lieviti e ieri
mi ha portato il lardo di Mangalica.
Alleva quei maiali pelosi nei suoi bo-
schi. È proprio un matto!», e scoppia
in una sonora risata, «quello è ancora Il vignaiolo Paolo Rodaro

autentico, vive dentro all’agricoltura, Sono seduto fuori dalla cantina, guar- sarmante. Entriamo subito in empatia.
alle vigne!». Il suo racconto mi ricorda do l’altalena di legno sospesa a una Ci sediamo in cantina e continuiamo
un film in bianco e nero dove si vedo- trave, i fiori, le botti e intravedo la scrit- la chiacchierata mangiando un po’ di
no gli uomini con le camicie a quadri, ta “dal 1846”. Qui c’è storia e c’è amore. salame e formaggio. Sono incuriosito
il fazzoletto intorno al collo e i buoi Sento il vociare delle persone che da questo agricoltore contadino dal
che trainano il carro. Si apre la porta cercano Paolo. La donna riccia ha un fare elegante e gli chiedo chi sia. Pao-
dell’osteria, entrano due persone, ri- vestito bianco e fiori colorati disegnati lo lascia passare tre secondi e mi dice:
torno alla realtà. Decido di andare a sulle maniche, tacchi non troppo alti, «Sono il risultato delle generazioni
Cividale del Friuli (UD) a trovarlo. Entro portamento elegante. Mi si avvicina, che mi hanno preceduto. Sai, a volte
in paese attraversando il simbolo del- mi guarda e dice: «L’abbiamo trovato, penso di essere stato molto fortuna-
la città: il Ponte del diavolo. Costruito è in barricaia. Vieni e portati il bicchie- to perché, grazie alla mia famiglia,
in pietra, poggia su un macigno natu- re. Lui sta assaggiando i rossi». ho capito davvero che cosa vuol dire
rale collocato nel letto del fiume Na- La seguo, è veloce, osservo il suo in- fare il contadino in Friuli. E ho vissuto
tisone, lungo il quale si può ammirare cedere sicuro e brioso, scendo le sca- il vero significato della parola solida-
una scenografica gola. Entro nel bor- le e vedo quest’uomo in silenzio, che rietà. Ricordo con affetto mio zio che,
go, attraverso strade e viuzze, passo fissa il suo bicchiere, mi guarda e con chiamato dai vicini, andava nella loro
sotto un arco e trovo una piazza gran- l’alzavino preleva un po’ di Refosco stalla per aiutare le mucche a parto-
de con tanta gente seduta ai tavolini dalla barrique per versarlo nel mio e rire. Quando arrivava a casa, e io ero
a fare colazione. Arrivo in un cortile, mi dice: «Sai, mi chiedo che cosa pen- piccolo, ci raccontava entusiasta della
mi presento e chiedo di Paolo a una serebbero i miei del lavoro che sto fa- nascita di una bella vitellina, di come
donna dai capelli ricci rossi che, sorri- cendo qui. E tu chi sei? Mia moglie mi tutti fossero contenti perché era sana
dendo, mi dice: «Chissà dov’è. Sai, lui ha detto di una persona con gli occhi e di come il miracolo della vita lo con-
è libero, sparisce, poi torna e, spesso, buoni che mi cerca». tinuasse a sorprendere. Ci spiegava
non risponde al telefono. Lo cerco. Mi racconto in poche parole mentre che bastava osservare la natura per
Intanto, accomodati qui». Mi porge penso che, ancor prima di conoscer- realizzare che ogni giorno accadeva
un calice di vino bianco e aggiunge: mi, mi sta facendo partecipe della qualcosa di speciale e meraviglioso».
«Arrivo subito». sua giornata con una semplicità di- E poi continua: «Il mondo contadino sa

75
GENIUS LOCI

gioire sinceramente delle cose belle vezza. Il tempo, a poco a poco, aiuta rienza che usa il buon senso radicato
che capitano al prossimo e questo in- a riprendere l’equilibrio e, anche se le nel passato e il ragazzino imprevedi-
segnamento lo porto nel mio cuore. ferite rimangono, possiamo salvare bile che cerca nuove avventure come
Sono fiero di essere cresciuto in una la nostra anima dal dolore ripartendo se non conoscesse nulla del mondo.
famiglia semplice, dai sani valori, che dagli insegnamenti dei nostri mae- In effetti, se ci penso, la mia curiosi-
mi ha insegnato a non provare invidia stri. Per me sono stati i componenti tà mi spinge a scoprire nuovi punti
e a comprendere che chi desidera il della mia famiglia: è da qui che ripar- di vista, a trovare soluzioni creative,
bene degli altri scopre che la felici- to per ogni rinascita. Ma alla mia età a chiedermi che cosa posso fare di
tà altrui è la fonte più generosa della sto ancora scoprendo tante cose e mi nuovo che mi dia soddisfazione e
propria». accorgo che ci possono essere anco- piacere. Allo stesso modo, penso che
Lo ascolto con grande interesse, è ra tanti nuovi maestri». la scelta delle frequentazioni, ossia
magnetico: «Un giorno, camminando Penso a quanto sia importante per gli delle persone con cui scegliamo di
a Cividale, ho incontrato un signore agricoltori essere sempre aggiornati trascorrere il nostro tempo, racconti
che mi ha chiesto come stava mia zia. e a quanto sia necessario investire molto di noi. Ci mette alla prova. Per-
Io gli ho risposto che aveva 84 anni su se stessi, e anche rischiare, se si ciò il mio rischio non è l’azzardo, ma
e stava bene. E lui mi ha raccontato vuole segnare davvero il corso del- è più legato a un concetto costruttivo
che era stata come una mamma per le cose. «Tu sei uno che rischia?», gli del presente che mi porta a ricerca-
lui. Pensavo scherzasse, invece mi ha chiedo. «Come non potrei non farlo? re nuove strade per arricchire le mie
detto che aveva vissuto a casa nostra Ti rendi conto di quante cose abbia- esperienze».
per oltre un anno quando era bam- mo ancora da scoprire? Sul vino, per Mi sento una spugna, vorrei ascol-
bino e che la mia famiglia lo aveva esempio, mi interrogo per capire che tarlo per ore, gli chiedo come vede
ospitato per aiutare la sua che si tro- cosa posso assaggiare per provare il suo futuro.
vava ad affrontare un momento eco- ancora delle emozioni: ricerco l’e- «Lo immagino pieno di sole. Vedi? Ha
nomicamente difficile», mi spiega. quilibrio tra la freschezza della giovi- smesso di piovere mentre parlava-
«Ecco chi sono, quindi. Sono un uomo nezza e il trascorrere del tempo, che mo. Fra poco arriverà un altro nostro
cresciuto in una famiglia di contadini, disegna note d’evoluzione capaci di amico e se vuoi rimanere a cena da
dove mi hanno insegnato che il lavo- raccontare profumi e finezze com- noi sei il benvenuto. A casa accen-
ro dà dignità alle persone e l’altrui- plesse. Mi piace sperimentare nuo- deremo il fuoco, mangeremo il mi-
smo ci aiuta a vivere meglio con noi ve vinificazioni e mettermi alla prova nestrone di verdure fatto in casa, la
stessi. A volte la vita ci può mettere nella vita», racconta. polenta e il frico con le patate. E poi,
davanti a momenti profondamente «Mia moglie mi dice sempre che guardando il panorama dalla collina,
difficili, a prove inaspettate che sem- convivono in me due aspetti in appa- potremo parlare insieme del futuro».
brano lacerare ogni speranza di sal- renza incompatibili: l’uomo di espe- Così è stato.

I maiali di razza Mangalica allevati da Rodaro


© Lara Boldarino

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BUON VIAGGIO BRAVA GENTE

di Padre Enzo Fortunato padre.enzo.fortunato padrenzo padreenzofortunato


[Giornalista e scrittore]

L’EREMO
DEL PERDONO
A POGGIO BUSTONE, NEL REATINO, PER SCOPRIRE
IL SANTUARIO E LA GROTTA CARI A SAN FRANCESCO

Vista dall'alto del Santuario di Poggio Bustone (RI)


© Monica Domeniconi/Wikipedia

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L audato si’, mi’ Signore, per
sora nostra matre terra, la
quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flo-
ri et herba.
Si è detto molto di Francesco ecolo-
gista, a volte anche strumentalizzan-
do eccessivamente la sua figura, che
conosce notevolissima fortuna negli
Stati Uniti d’America ma non solo. Ne
riferì, per esempio, Ennio Caretto sul
Corriere della sera del 18 marzo 2001:
«Per gli Americani, St. Francis è – uf-
ficialmente – il santo dei verdi (the
greenies) e degli animali, l’antesigna-
no dell’ecologia, oltre che l’apostolo
della povertà e dell’umiltà».
Ma a cavallo tra il XII e il XIII secolo ci
si poneva veramente il problema del
rispetto dell’ambiente e addirittura di
un’eco-spiritualità? Quindi frate Fran-

© Christopher John SSF/Wikipedia


Il Sacro Speco, chiesa costruita in una grotta dove pregava San Francesco, vicino al Santuario

cesco come poteva essere un eco- Due aspetti, la custodia del Creato
logista? È chiaro che su di lui si pro- e l’amore per i fratelli, che le Fonti
iettano temi, convinzioni, ideali assai Francescane (la raccolta di scritti del
più recenti, se non contemporanei. Santo e sul Santo) non mancano mai
Allora, dovremmo dire “frate France- di sottolineare: «Diceva ancora che il
sco nostro contemporaneo”? Resta il frate ortolano dovrebbe sempre fare
fatto che, comunque, il santo di As- un bel giardinetto in una parte dell’or-
sisi comunica un chiaro messaggio to, dove seminare e mettere ogni
cristiano sui temi della sostenibilità, tipo di erbe odorose e le piante che
anche se non usa mai termini come producono bei fiori, affinché invitino,
natura, ambiente, o altri a noi comu- nella stagione loro, gli uomini che le
ni, ma creature. Ciò significa che esse vedono alla lode di Dio. Infatti ogni
sono un dono del Signore e che come creatura dice: «Dio mi ha creata per
tali vanno accolte nella gratitudine, te, o uomo!».
ossia nel rendimento di grazie, per Un esempio di amore per i fratelli
poi restituirle a lui mediante l’amore Francesco lo offre redigendo la Re-
per i fratelli. gola di vita negli eremi: «Coloro che

79
BUON VIAGGIO BRAVA GENTE

vogliono condurre vita religiosa negli Leonessa e giungere nei pressi di Rie- perfetta coerenza con il messaggio
eremi, siano tre frati o al più quattro. ti. L’animo di Francesco è travagliato francescano. Percorrendo un sentie-
Due di essi facciano da madri ed ab- quanto il cammino appena compiuto, ro, dal convento si giunge alla Grotta
biano due figli o almeno uno. I due il pensiero dei peccati commessi in della Rivelazione, dove il Santo abi-
che fanno da madri seguano la vita gioventù lo attanaglia e nello Speco tualmente si raccoglieva in preghiera
di Marta (Cfr. Lc 10,38-42), e i due che superiore prende coscienza dell’es- ed ebbe la visione che gli confermò
fanno da figli quella di Maria. E questi sere peccatore perdonato e amato il perdono per i peccati commessi in
abbiano un chiostro, nel quale ciascu- da Dio. gioventù. Sempre qui, gli fu anche
no abbia una sua piccola cella, nella Qui il Santo, assieme alla piccola co- predetta l’espansione prodigiosa del
quale possa pregare e dormire». munità composta, saluta gli abitanti suo ordine. Gli alberi, il verde, le Crea-
È proprio in un eremo, il Santuario di del posto con l’espressione: «Buon- ture e il Creato ci aspettano e, come
Poggio Bustone, che Francesco inizia giorno, buona gente!». Un saluto di scrisse Cesare Pavese “ringraziando”
la sua avventura comunitaria e vi arri- una semplicità toccante, da cui è sta- l’editore Einaudi per dei “sigari pes-
va con i suoi primi frati nel 1208, pre- to parafrasato il titolo di questa rubri- simi” per cui il contratto non poteva
cisamente in estate: per la prima volta ca che ha l’obiettivo di accompagnare essere portato a compimento, «c’è
si affacciano sulla valle reatina. i lettori alla scoperta di incontaminati una vita da vivere, ci sono delle bici-
Il viaggio è difficoltoso: scalzi o con luoghi dal sapore francescano. clette da inforcare (treni da prendere,
delle calzature di fortuna, il gruppo Visitando questo sito non si trovano ndr). La Natura insomma ci chiama,
lascia Assisi, città affettuosa e mal- importanti tesori d’arte come in altri egregio Editore; e noi seguiamo il suo
volente allo stesso tempo, e si dirige conventi, ma quello che stupisce è la appello».
verso Spoleto per attraversare Cascia, semplicità e l’umiltà della struttura, in Buon viaggio, brava gente.

L’edicola eretta nel 1650, dove si trova la pietra con l’impronta del breviario di San Francesco, lungo il sentiero vicino al Santuario
© Christopher John SSF/Wikipedia

80
CULTURA

NAPOLI
PER SEMPRE
UNA PASSEGGIATA TRA I VICOLI, PER SMARRIRSI TRA
LE SUGGESTIONI DELLA CITTÀ PARTENOPEA.
E CONOSCERE I LUOGHI DI RAFFAELE LA CAPRIA E FRANCESCO
ROSI, A 100 ANNI DALLA LORO NASCITA
di Giuliano Compagno

S e dalla stazione Centrale vi


trovaste per avventura in un
vicoletto dal nome altiso-
nante come via dei Tribunali, pren-
detelo e incamminatevi, perché state
nei suoi mille occhi. Johann Wolfgang
von Goethe aveva imparato ad amar-
la per questa sua caratteristica. «A
Napoli ognuno vive in una inebriata
dimenticanza di sé. Mi riconosco ap-
della Misericordia di Caravaggio.
Forse state sognando per ogni metro
verso cui avanzate, tanto da costeg-
giare San Lorenzo Maggiore, dove un
elegante vecchietto vi racconterà che
per entrare a Napoli. Non illudetevi di pena e mi sembra di essere del tutto proprio lì Giovanni aveva incontrato la
conoscerla in quattro passi, e nem- un altro uomo. Ieri pensavo: o ero folle Bellezza e a lei avrebbe dedicato l’E-
meno in due vite, perché nonostante prima o lo sono adesso», scriveva. legia di Madonna Fiammetta, perché
le frasi e le definizioni più intelligen- E se in via dei Tribunali l’illusione era lui si chiamava Giovanni Boccaccio e
ti che a questa città hanno dedicato di riuscire a distrarvi sbirciando certe si era innamorato di quella bionda ra-
scrittori e passanti, artisti e vagabondi, vetrine che espongono chissà cosa, gazza che gli procurava un misterioso
essa rimane il luogo dove ci si smarri- subito imparerete a guardare tra i pro- tremore. Allora sarete immersi negli
sce. E non già perché avete imbocca- fili e le spalle della gente che muove infiniti segreti di Napoli e vi coglierà
to il viottolo sbagliato ma perché ave- quella stradina e vi accompagna ver- il dubbio di non trovarvi in una città
te perduto voi stessi, coloro che foste so il Pio Monte dove, se solo vi affac- ma nel ventre del mondo o nell’anima
prima di metterci piede e quelli che ciaste con attenzione, rimarreste ab- di un luogo senza eguali, il che è lo

© cenz07/AdobeStock
sarete domani, dopo averla guardata bagliati: sarete dinanzi alle Sette opere stesso.

Vista sul Vesuvio, Napoli

81
CULTURA
© Ianunzio Alessandro/AdobeStock

Vicoli del centro, Napoli

«Secondo come la si guarda, Napoli immediato che seguirà, quella ge- il Golfo senza mai fermarsi. Ancora
può apparire felicissima o dispera- nerazione napoletana dei primi anni oggi arrivando alla stazione Cen-
tissima». A pronunciare questa sen- ‘20 formerà un’accolita molto impor- trale, da qualsiasi città proveniate,
tenza è stato lo scrittore Raffaele tante: lo scrittore Antonio Ghirelli, il avrete la sorpresa di entrare in un
La Capria, ed è lui che potreste in- futuro presidente Giorgio Napolita- mondo a parte. Basterà osservare le
contrare in questi luoghi. Risalirete no, il regista Giuseppe Patroni Griffi, persone e cogliere i loro sentimenti
insieme per via Toledo e, lungo il i giornalisti Maurizio Barendson e per rendersi conto che quella di Na-
tragitto, il maestro potrebbe rac- Rosella Balbi, per citarne alcuni. Era poli è tutta un’altra storia. E quando
contare la sua prima giovinezza nel- la Napoli della politica e del miglior da via Toledo si aprirà vico dei Pel-
la città partenopea. Durerà un quar- giornalismo, delle lettere e delle legrini, saremo tutti insieme a salire
to di secolo e, nel suo caso, quel arti, che Rosi e La Capria rappresen- verso la Chiesa della Concezione.
tempo sarà letterale. La Capria è teranno con grande potenza. In quel rione nativo del centro sto-
nato sotto il Vesuvio il 3 ottobre 1922 Nel secolo scorso la città ha fie- rico, Rosi era tornato nel 2013, per i
e il suo centesimo anno di vita lo fe- ramente difeso la sua differenza 50 anni di Mani sulla città. Era stato,
steggerà nel ricordo del suo amico rispetto ai mutamenti sociali, alle il suo, un film che aveva scosso la
più prossimo, il regista Francesco mode e alle omologazioni culturali critica e turbato il pubblico. La lun-
Rosi, dal quale lo distanziavano sol- di un Paese senza bussola. «È l’Italia ga stagione del Neorealismo, che
tanto sei settimane. il vero problema di Napoli», diceva il mondo intero aveva applaudito,
Il 28 ottobre di quello stesso anno, ancora La Capria, e il suo non era cedeva il passo al cinema di de-
in mezzo a loro due, neonati, il fasci- soltanto un paradosso, visto che nuncia. In una casa colma di opere
smo si prendeva Roma. Nel tempo ciò che avveniva altrove sorvolava e reliquie, il dialogo tra due politici

82
racconterà in tre minuti il dopoguer- Francesco Rosi
ra italiano. L’opera fu insignita di un
Leone d’Oro e segnò il riscatto civile
della borghesia napoletana. Rosi e
La Capria l’avevano scritta insieme
e, con essa, avevano reso omaggio
all’acume dei loro concittadini. Ogni
tanto accade che le arti rendano
una testimonianza che il potere re-
© Roger Viollet/GettyImages

cepirà come un segnale. Come già


in altri momenti della storia italia-
na, ciò stava di nuovo succedendo
a Napoli, città che era il simbolo di
una vitale allegria ma che pure sa-
peva riconoscere quei suoi mille
colori, che Pino Daniele avrebbe
cantato con molta poesia: «Napoli è
mille colori / Napoli è mille paure /
Napoli è la voce dei bambini / che
sale piano piano e / tu sai che non
sei solo».

83
CULTURA
© lucamato/AdobeStock

Vista panoramica sul golfo. dalla Rampa Pizzofalcone, Napoli

Raffaele La Capria E in questa eterna compagnia abbia-


mo terminato la nostra passeggiata.
È durata mezz’ora ma è sembrata
una vita intera, piena di bellezza e
coraggio come quelli di Rosi e La
Capria. Auguri, amici! Ci avete rac-
contato gli enigmi di una città che
ancora regala le suggestioni di ogni
suo angolo e infine, a notte alta, ri-
pone le proprie bellezze sotto il suo
cielo, perché quegli stessi cittadini
© Leonardo Cendamo/GettyImages

che ci hanno appena accolti come


fossimo lontani parenti la adorano e
la difendono da chiunque vi transi-
ti come se fosse giunto in un luogo
qualunque. E così, lo stupore che ci
sorprende nell’attimo in cui il treno
sta ripartendo non lo restituiremo in
forma di chiacchiere un po’ banali,
ma lo porteremo dentro di noi, fosse
anche un lampione spento, un nonno
che gusta un caffè o uno scorcio di
mare. La nostra Napoli, per sempre.

84
INCLUSION

UN MUSEO
PER TUTTI
© Majed/AdobeStock
Il Cortile della Rocchetta nel Castello Sforzesco, Milano

RENDERE ACCESSIBILI I LUOGHI DI


CULTURA ALLE PERSONE CON DISABILITÀ
INTELLETTIVA. QUESTO L’OBIETTIVO DEL
PROGETTO INCLUSIVO CHE UTILIZZA GUIDE
AGILI E MAPPE SENSORIALI
di Francesca Ventre – f.ventre@fsitaliane.it

I l Castello Sforzesco è l’ultimo


luogo culturale, in ordine di
tempo, a essere stato scelto
per il progetto sociale inclusivo Un
museo per tutti. «Nato nel 2015 per
convenzione Onu. Anche le persone
con deficit di memoria, attenzione,
concentrazione, orientamento o ge-
stione di emozioni e comportamenti,
a livelli diversi».
volontà della Fondazione De Ago- Una proposta nuova, quindi, rispetto
stini e dell’associazione L’abilità, di alle iniziative più longeve tese a far regiver. «Lo scopo è migliorare la
cui sono il direttore, ha l’obiettivo di superare le barriere architettoniche qualità di vita di questi individui, av-
rendere accessibili alle persone con e a favorire l’accesso ai non veden- vicinandoli alla cultura. Non si tratta
disabilità intellettiva gallerie, luoghi ti o ad altre categorie con impedi- di terapie o laboratori dedicati solo a
d’arte e siti archeologici», spiega menti fisici. L’iniziativa coinvolge due loro, ma di un’esperienza da vivere in
Carlo Riva. milioni di persone in tutta Italia, tra autonomia e libertà, entrando in un
«Chiunque ha diritto all’inclusione chi ha disabilità intellettive, adulti museo con chi e quando si vuole».
e alla cultura, come indicato nella o bambini che siano, genitori e ca- Sono 28 le realtà italiane coinvolte,

85
INCLUSION

Il Castello Sforzesco a Milano

da Nord a Sud. Si va dalla Venaria tipo di pubblico. esempio, tra gli altri, il Bosco di San
Reale di Torino al Negozio Olivetti di È un’idea di museo partecipativo Francesco ad Assisi, il Giardino della
Venezia, dalle quattro sedi del Mu- che piace, tanto che, dopo un anno Kolymbethra ad Agrigento, il Parco
seo nazionale romano nella Capitale e mezzo, è nato anche Bene Fai Villa Gregoriana a Tivoli (RM).
all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate per tutti, una costola del proget- Lo scorso dicembre si è aggiunta
nella campagna leccese. Tutti luo- to, che coinvolge i luoghi curati dal un’altra tappa di riguardo: il Castello
ghi che hanno scelto di aprirsi a ogni Fondo ambiente italiano. Come per Sforzesco di Milano, con i sei musei

Affresco della Villa di Livia esposto a Palazzo Massimo, Roma

86
custoditi al suo interno, come quel- ripetizione del soggetto. Nella pub- Infine, sul posto ci si può rivolgere al
lo dei mobili e delle sculture lignee blicazione è compresa anche una personale del settore educativo e a
o quello degli strumenti musicali. E guida sociale che spiega alla perso- quello della biglietteria e della sala,
non è tutto. «Nel 2022», ci confida na come fare il biglietto, per esem- formato per accogliere e comunica-
Riva, «sono previste due new entry, pio, o avvisa se alcune opere non si re nel modo giusto, senza suscitare
uniche e straordinarie per valore possono toccare ma che in alcuni timori o incomprensioni. Una volta
storico e artistico: il Parco archeolo- luoghi è possibile sedersi a terra. usciti, gli effetti ottenuti sono molto
gico di Pompei (NA) e la Pinacoteca Nella pubblicazione completa è incoraggianti: «Il più importante è
di Brera a Milano». contenuta la descrizione del museo la memorizzazione dell’esperienza,
Per ognuno di questi posti sono e di dieci opere selezionate. In ag- perché le persone tornano a casa
state realizzate alcune guide da giunta, si possono scaricare o con- con un’emozione in più. E anche chi li
scaricare dai siti web dei musei o sultare mappe di orientamento sem- accompagna percepisce una sensa-
all’indirizzo museopertutti.org. Poi, plificato e una cartina sensoriale che zione di benessere durante la visita.
magari dopo una prima lettura del segnala, per esempio, se c’è troppa E questa è la prova che la bellezza
materiale, si può organizzare la visita o poca luce, se i luoghi sono affollati può curare», conclude il presidente.
in autonomia con chi si vuole: edu- o se ci sono elementi di disturbo. La «Se la visita ti è piaciuta puoi tornare
catori, familiari, amici o compagni di guida ha anche una versione realiz- quando vuoi», è l’invito finale scrit-
scuola. Il linguaggio utilizzato per le zata con la Comunicazione aumen- to sulle guide, nuove compagne di
guide è codificato a livello europeo. tativa alternativa (Caa) che utilizza viaggio e di emozioni. Per tutti, nes-
Si chiama Easy to read, perché ha pittogrammi, simboli, icone e un lin- suno escluso.
una sintassi semplice senza forme guaggio ancora più semplice e uni- museopertutti.org
passive, con frasi brevi e la continua versale della versione Easy to read.

Ingresso delle Terme di Diocleziano a Roma

87
ARTE

DOTTA IN FIERA
A BOLOGNA, DAL 21 AL 23 GENNAIO, TORNA LA RASSEGNA D’ARTE PIÙ
LONGEVA D'ITALIA. CON UNO SPIRITO DI RIPRESA E IL DESIDERIO DI
RITROVARE IN PRESENZA GLI OPERATORI DEL SETTORE E IL PUBBLICO
di Cesare Biasini Selvaggi - cesarebiasini@gmail.com

Mario Sironi, La ballerina (1916)


Collezione Margherita Sarfatti/Courtesy Galleria Russo, Roma

88
Q uarantacinque anni, ma
non li dimostra e mette tutti
d’accordo: galleristi, colle-
zionisti, critici e art addicted. Parliamo
di ArteFiera, la più longeva tra le fie-
ziona. Gallerie d’arte, case d’asta e fiere
sono tre polarità di mercato fortemen-
te interconnesse che devono operare
in una situazione di bilanciamento,
pena il collasso dell’intero sistema».
il sonno a più di un collezionista», spie-
ga Russo. «Come la Ballerina del 1916,
una tempera e collage su cartoncino,
preziosa espressione del periodo futu-
rista dell’artista, la Figura con lo spec-
re d’arte moderna e contemporanea Quest’anno la Galleria Russo conta chio del ‘24, una tempera che invece
italiane nonché una delle più antiche su uno stand a doppio modulo che le rimanda a un raro Sironi metafisico, o
d’Europa, che inaugura all’insegna consente di esporre tre proposte di il neoclassico Pastore dei primissimi
della bellezza il 2022. L’ossatura della arte contemporanea e tre di ’900 sto- anni ’30. Tutte opere che provengono
manifestazione si consolida con 145 rico dedicate a Mario Sironi, Giacomo dalla collezione di Margherita Sarfatti
gallerie e tre sezioni che affiancano la Balla e Giorgio de Chirico. «In partico- e possono vantare 20 anni di esposi-
Main Section per approfondire altret- lare, Sironi è protagonista di una mo- zione al Guggenheim di Venezia».
tanti ambiti importanti per l’identità nografica con lavori che toglierebbero Non è da meno un’altra ammiraglia
della rassegna bolognese: l’arte mo-
derna e del dopoguerra storicizzato
(sezione Focus), la pittura del nuovo
millennio (Pittura XXI), la fotografia e il
video (Fotografia e Immagini in movi-
mento). «Partecipiamo ad ArteFiera da
30 anni. Per noi, come per tutte le mi-
gliori gallerie d’arte italiane e per molti
colleghi stranieri, il passaggio a Bolo-
gna è una consuetudine, l’evento che
apre in grande stile l’anno nuovo», mi
racconta Fabrizio Russo, titolare dell’o-
monima galleria romana fondata nel
1898 dal bisnonno. Gli chiedo in cosa
ArteFiera si distingua dagli altri eventi
nazionali: «Qui si viene per comprare»,
mi spiega, «il pubblico non è costitu-
ito soltanto da una platea di visitatori
curiosi, si tratta di un appuntamento
che i collezionisti considerano im-
perdibile. A differenza della maggior
parte delle fiere d’arte italiane, quindi,
Bologna è ciò che una fiera deve es-
sere: una vivace realtà di mercato». La
mia domanda gli offre l’opportunità di
stigmatizzare la proliferazione del fe-
nomeno. «In Italia si fanno troppe fie-
re mediamente troppo deboli, mentre
sarebbe importante poter contare su
quattro, massimo cinque eventi an-
nuali di grande risonanza», prosegue
Russo. «Il mercato dell’arte vive una
situazione di preoccupante squilibrio,
a mio parere sanabile solo facendo un
passo indietro. Bisogna che le gallerie
tornino a svolgere il loro tradizionale
ruolo di spazi destinati alla ricerca, alla
selezione, all’incontro culturale, a un
mercato fatto di serietà e riservatezza.
È nell’interesse dell’intero comparto
dell’art economy che recuperino pres-
so il pubblico quell’immagine vincente
che oggi è appannaggio delle case
d’asta e delle fiere, che si stanno per-
Massimo Campigli, Femme Assise / Donna seduta / Idolo seduto / Seduta / Idole assise /
tanto moltiplicando a dismisura e sen-
Idolo / Idolo nero (1961)
za controllo. Questo assetto non fun- Courtesy Galleria d’Arte Maggiore Gam, Bologna

89
ARTE

‘40, e Giorgio de Chirico, con l’olio su


tela Ettore e Andromaca (inizio anni
’60), mentre sul fronte del contempo-
raneo è la volta di Sissi con Pescato
Osseo (2020), Pirro Cuniberti con Quel
giardino ricusato dalle viole (2004)
e Bertozzi&Casoni con Per Morandi
(2019).
Passando a un’altra ammiraglia italia-
na, con sede a Milano e Bologna, con-
tatto il titolare di Bottegantica, Enzo
Savoia. Gli domando cosa si aspetta
dall’edizione 2022 di ArteFiera: «Stia-
mo uscendo, a piccoli passi, dal gran-
de cambiamento causato dall’emer-
genza Covid-19. L’arte ha subito gravi
perdite in tutti i suoi filamenti principa-
li, gallerie, musei, fondazioni, archivi,
associazioni no-profit, residenze d’ar-
tista. Mi auguro che questa rassegna
sia un punto di svolta, un’ennesima
prova che esistiamo come galleristi
e, in primis, come amanti dell’arte,
per dialogare nuovamente con stu-
denti, collezionisti, storici», sottolinea.
Anche lo stand in fiera di Bottegan-
tica propone un pregevole lavoro di
Massimo Campigli, Il gioco delle palle,
Gioco della palla o Giocoliere del ‘49, al
quale si affiancano alcune opere ese-
guite da Umberto Boccioni nei primi
del ’900, tra cui la tempera Il Fantino
(1908 circa) e un’ipnotica tempera su
tavola di Alberto Savinio, Il balcone
Giorgio de Chirico, Ettore e Andromaca (inizio anni ’60)
Courtesy Galleria d’Arte Maggiore Gam, Bologna (1937).
Mazzoleni, galleria sabauda di punta
italiana che, in questo caso, gioca Barilli e ha formato personalità inter- ormai anche a Londra, propone inve-
in casa: la Galleria d’Arte Maggiore nazionali come Massimiliano Gioni. ce lavori di Alberto Burri, Piero Dora-
Gam di Bologna. Raggiungo telefo- Non a caso oggi è scelta come città zio, Andrea Francolino, Lucio Fonta-
nicamente per un’anteprima il suo d’elezione da alcuni tra i migliori artisti na, Nunzio e Marinella Senatore. Di
chairman, Franco Calarota, che rico- della scena contemporanea». quest’ultima fa bella mostra Dance
pre anche la carica di presidente di Tra le proposte della galleria nello First Think Later, recente opera stret-
Acp - Palazzo Franchetti a Venezia. stand di ArteFiera, Calarota sul fron- tamente legata all’esposizione perso-
«Il punto di forza di ArteFiera è pro- te del ’900 si sofferma su un dipinto nale dell’artista in corso nella galleria
prio quello di essere una piattaforma di Massimo Campigli, Femme Assise / di Torino fino al 29 gennaio. Peculia-
in cui individuare quei nomi di qualità Donna seduta / Idolo seduto / Seduta rità importante dei lavori neon della
dell’arte da riscoprire e divulgare a li- / Idole assise / Idolo / Idolo nero del Senatore, che ricordano le luminarie,
vello internazionale. Il punto debole di ‘61. E aggiunge: «Campigli è uno dei è la produzione mercury free, un’in-
Bologna in questo momento è quello grandi maestri del XX secolo, presen- novativa tecnologia che permette di
di guardare troppo a cosa succede te con le sue opere nei più importanti realizzare lampade prive di mercu-
in altre realtà italiane, per esempio in musei del mondo ma trascurato dal rio, metallo altamente inquinante e
maniera eccessiva a Torino, invece di mercato negli ultimi decenni. Oggi già bandito in diversi Paesi europei.
puntare tutto sulla costruzione di una è una grande opportunità di investi- Sicuramente da non perdere, poi, lo
propria forte identità. Con la coscien- mento, senza parlare dell’attualità stand della Galleria Giovanni Bonelli,
za che la città ha dato i natali a un ar- delle sue opere che fanno invidia al con il suo mix di artisti italiani e afri-
tista come Giorgio Morandi e, grazie migliore pittore contemporaneo». cani come Gonçalo Mabunda, Massi-
alla sua vita universitaria, vanta storici Nello stand della Gam non mancano mo Kaufmann, Ajarb Bernard Ategwa
come Francesco Arcangeli e Renato Giorgio Morandi, con Paesaggio del e Aron Demetz, a cui si aggiungono

90
opere storiche di Gianni Pettena, pa-
dre del movimento radicale degli anni
’70, e lavori di Francesco Lauretta, ar-
tista a cui il Mac di Lissone ha dedi-
cato una potente retrospettiva visita-
bile fino al 29 gennaio. RizzutoGallery,
invece, porta in fiera la più recente
produzione dell’artista palermitano
Francesco De Grandi: dipinti di gran-
de qualità e dimensioni sul tema del
sacro in un progetto dal titolo Testa
Croce, e una selezione di carte della
scorsa mostra Sexophilia. Della Galle-
ria Marcolini vale la pena visitare en-
trambi gli stand in due diverse sezioni
di ArteFiera, quelle di pittura e foto-
grafia. Nella prima attende i visitato-
ri un solo show di Luigi Presicce con
opere recenti in cui l’artista pugliese
rappresenta un post-antropocene
che è già parte del nostro immagi-
nario; nella sezione di fotografia il
one-man show di Luca Caccioni, con
un nucleo per nulla minore di questo
artista che solo marginalmente ha
lavorato con la fotografia. Una scelta
che può sicuramente sorprendere,
assicura Roberto Farneti, titolare della
galleria con base a Forlì.

artefiera.it
artefiera
artefiera_bologna
Alberto Savinio, Il balcone (1937)
Courtesy Bottegantica, Milano-Bologna

Francesco De Grandi, Giovanni Battista (2021)


Courtesy RizzutoGallery, Palermo

91
ARTE

HYBRĬDA A BOLOGNA
UN PROGETTO ARTISTICO MAPPA LE REALTÀ PIÙ INTERESSANTI
DEL CAPOLUOGO EMILIANO DEDICATE AL CONTEMPORANEO.
PER DISEGNARE UNA NUOVA GEOGRAFIA CULTURALE
a cura di Untitled Association untitledassociation

I l progetto Hybrĭda racconta


alcune delle realtà più interes-
santi di Bologna dedicate agli
eventi culturali che attraversano le
diverse attitudini del contempo-
do, aperto alla contaminazione, un
contenitore di idee rivolto all’indivi-
duazione e all’approfondimento di
spazi non-profit, associazioni cultu-
rali, artist-run spaces, progetti indi-
sperimentazione. Con l’obiettivo di
disegnare nuove geografie a soste-
gno dell’arte e degli artisti. Qui una
selezione degli spazi con i progetti in
corso.
raneo. Hybrĭda è un soggetto flui- pendenti, mostre, spazi di ricerca e untitled-association.org

Irene Fenara, Se il cielo fugge, veduta


dell’installazione (2016)
Courtesy Adiacenze, Bologna

02. mtn | museo temporaneo navile


Via John Cage 11/a – 13/a
museotemporaneonavile.org
mt_museo_temporaneo_navile

La città delle sculture


Alcide Fontanesi, a cura di Marcello
Tedesco
> 23.01

Alcide Fontanesi, Senza titolo,


dettaglio (1998)
Parco della Zucca, Bologna
Courtesy mtn | museo temporaneo navile, Bologna
01. Adiacenze
Vicolo di Spirito Santo 1/B
adiacenze.it
adiacenze

Dumpster Love Yourself


Federica Di Pietrantonio,
Andrea Frosolini
21.01 > 03.03

Online e presso il Teatro San Leonar-


do, via S. Vitale 63
in collaborazione con DEMO Moving
Image Experimental Politics
Zhouwèi Network
Emilia Tapprest
20.01 > 23.01
> 16.02 (online)

92
03. Parsec
Via del Porto, 48 c/d
parsecbologna.com
parsec.bo

It ends with nostalgia


Guendalina Cerruti, Francesco Hayez,
Sathyan Rizzo e un libro di Federico
Antonini e Sergio Savini
> 30.01

Matilde Cassarini, Close (-), vedute


dell’installazione (2021)
Courtesy Parsec, Bologna

04. PhMuseum Lab


Via Paolo Fabbri, 10/2
phmuseumlab.com
phmuseumlab

Fumiko
Sayuri Ichida
19.01 > 25.03

Invernomuto, Vernascacadabra (2018)


Courtesy gli artisti e Xing, Bologna

05. Raum / Xing


Via Ca’ Selvatica, 4/d
xing.it
xing.it

In occasione di Arte Fiera 2022, pres-


so BolognaFiere
Oplà. Performing Activities III
Invernomuto, Muna Mussie, Luca
Sayuri Ichida, Fumiko, serie (2019)
Courtesy PhMuseum, Bologna
Trevisani, Jacopo Benassi
21.01 > 23.01

93
MODA

ANIMAL FREE
FASHION

SAVE THE DUCK COMPIE DIECI ANNI. Prima di partire verso la Città del Giglio
e passeggiare tra i padiglioni della For-
HA SALVATO CON I SUOI CAPI 20 MILIONI tezza da Basso, Nicolas Bargi, fondato-
DI OCHE E FESTEGGIA A PITTI UOMO IL re e Ceo del marchio, racconta la sua
storia 100% animal free.
SUO PERCORSO ALL’INSEGNA DELLA Save The Duck compie dieci anni.
SOSTENIBILITÀ Com’è nato il marchio?
di Cecilia Morrico MorriCecili morricocecili
L’azienda di famiglia, Forest, è stata
In tutto il servizio immagini della collezione Fall-Winter 2022/23 di Save The Duck fondata nel 1914 da mio nonno Fore-

S
sto Bargi. Io rappresento la terza ge-
ono i pionieri dell’abbigliamen- nome stesso Save The Duck – Salviamo nerazione che ha scelto di lavorare
to sostenibile. La prima azien- l’oca – è già un manifesto ecologista, un nel tessile. Nel 2012 ho fondato Save
da fashion in Italia a ottenere la impegno cominciato dieci anni fa che il The Duck con il dichiarato impegno di
certificazione B Corp, che riunisce le im- brand ha scelto di festeggiare a Firenze, creare un prodotto nel rispetto degli
prese capaci di impattare positivamente dall’11 al 14 gennaio, in occasione di Pitti animali, dell’ambiente e delle persone.
sulla società, le persone e l’ambiente. Il Uomo. Siamo stati i primi ad affrontare que-

94
vita del prodotto si può effettivamente
riciclare. E, per finire, la biodegradabi-
lità al 100% dei materiali: se seppelliti
nel terreno scompaiono dopo quattro
anni. Diventano gas meccanico, che è
un gas naturale, e non lasciano trac-
cia. A oggi, la nostra produzione ci ha
permesso di salvare più di 20 milioni di
oche.
Rispetto a dieci anni fa c’è molta più
attenzione a questo tema...
Quando Save The Duck è nata erava-
mo gli unici o quasi a produrre capi
interamente sostenibili, e per molto
tempo è stato così. Purtroppo il setto-
re fashion ha capito tardi l’importanza
della sostenibilità anche dal lato delle
vendite. Ma negli ultimi anni c’è stata
un’importante presa di coscienza da
parte di tutte le realtà e degli stakehol-
der, non solo nella moda.
La strada è ancora lunga, non basta
la consapevolezza. Bisogna ripensare
tutti i modelli di produzione, la catena
di distribuzione, la gestione dei dipen-
denti.
Nel 2019 siete stati dichiarati azienda
dell’anno da People for Ethical Trea-
tment of Animals (Peta), organizza-
zione no-profit a sostegno dei diritti
animali.
Siamo molto grati a Peta per questo
riconoscimento che valorizza le azioni
messe in atto negli anni nel fashion e
nell’outwear sostenibile. Da sempre
Collezione Puck
collaboriamo con associazioni come
sta sfida nel fashion. Volevo creare un lo spettatore all’interno del mondo Wwf, Save The Dogs, Lav, Sea She-
prodotto 100% animal free che rispec- Save The Duck, ripercorrendo i nostri perd, Wires e WildAid. Siamo estrema-
chiasse le mie idee: vedevo un poten- dieci anni e dando risalto alla collezio- mente felici dei risultati ottenuti e non
ziale in questo e il mercato mi ha dato ne Fall-Winter 2022/23. vediamo l’ora di continuare a ottener-
ragione. Nel 2018, infatti, Progressio Che materiali utilizzate per i vostri ne di migliori nei prossimi anni.
SGR ha acquisito la maggioranza della prodotti?
società e ha sposato il nostro percor- È tutto 100% animal e cruelty free: i
so di rispetto per la sostenibilità. Poi, nostri capi non hanno al loro interno
nel 2019, è arrivata la certificazione B piume, pellami, pellicce o, in generale,
Corp e nello stesso anno ci siamo as- tessuti di derivazione animale. Questo
sunti l’impegno di raggiungere la car- è possibile grazie al Plumtech®, un ma-
bon neutrality entro il 2030. Obiettivo teriale sintetico termoisolante in grado
che poi abbiamo conquistato nel 2021, di ricreare la sofficità della vera piuma
perché questo processo ci ha permes- conservando i vantaggi dell’imbotti-
so di compensare le emissioni. tura termica. Ma non solo: stiamo au-
Per festeggiare il vostro compleanno mentando sempre di più la produzione
avete scelto Pitti Uomo, cosa dobbia- di capi 100% riciclati ed ecosostenibili,
mo aspettarci? realizzati da Pet prodotto attraverso
La fiera di Firenze è sempre stato un il riutilizzo delle bottiglie di plastica
momento molto importante per noi e usate. A questo si affianca il Nylon 6,
ci sembra giusto festeggiare in questa polimero realizzato secondo le rego-
occasione. Siamo presenti in uno spa- le dell’economia circolare. Significa
zio espositivo molto ampio che porta che una volta raggiunta la fine della Nicol as Bargi

95
MODA

lo stilista Edward Crutchley e l’asso-


ciazione che lavora per la tutela della
fauna selvatica, WildAid.
Avete pensato anche a una linea Ju-
nior per i più piccoli.
Per noi è molto importante produrre
capi per bambini: i giovani sono molto
più attenti ai temi legati alla sostenibi-
lità e noi riteniamo fondamentale ac-
compagnarli in un processo di acquisti
e consumi consapevoli.
Progetti per l’immediato futuro?
Abbiamo appena aperto un nuovo
headquarter e showroom a New York.
Allo sbarco in Usa, si affianca il conti-
nuo percorso verso la sostenibilità che
ci vede coinvolti anche nel 2022 con il
rinnovo della certificazione B Corp e
la partnership con WildAid, grazie alla
quale abbiamo scelto di proteggere
cinque nuove specie: rinoceronte, ti-
gre, pinguino, leone ed elefante.

savetheduck.it
savetheduck.italy
save_the_duck

Collezione Recycled

Collezione Puck in tartan

Tra le novità della Fall-Winter 2022/23


il tessuto Puck. Di cosa si tratta e quali
sono gli altri must del prossimo inver-
no?
Il Puck accarezza il ritorno del vintage
e propone una stampa tartan dall’ispi-
razione British, ovviamente sosteni-
bile. A questo si affiancano i prodotti
Recycled, 100% ecosostenibili, come
Grin, il più sofisticato, adatto a capi
dalle linee pulite e lisce. Infine, il tes-
suto Smeg e gli iconici capi della linea
Arctic, che rappresentano il sinonimo
perfetto di tecnica e stile in ogni tipo
di contesto e condizione atmosferica.
Continua poi la produzione del green
parka di Save The Duck, che rappre-
senta l’originale alternativa verde del
giaccone invernale: le linee minimal,
decise e semplici, e la resistenza al
freddo lo rendono il capo perfetto
anche per gli inverni più rigidi. Vanno
avanti anche le collaborazioni, come
quelle con Mackintosh, azienda iconi-
ca nel mondo per il raincoat londinese,

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PITTI TOUR

© SB
Ecoalf, Fall-Winter 2022/23

one, amministratore delegato di Pitti


QUATTRO PASSI TRA LE NOVITÀ IN Immagine, ci accompagna all’interno
ESPOSIZIONE AL SALONE DI FIRENZE. di Fortezza da Basso, a Firenze, dove
AMBIENTE, INNOVAZIONE E ARTIGIANALITÀ dall'11 al 13 gennaio si svolgono in
contemporanea Pitti Uomo 101 e Pitti
PER LA MODA UOMO E BAMBINO Bimbo 94.
di Cecilia Morrico MorriCecili morricocecili Nei tre percorsi speciali che raccon-

«U
tano le diverse anime del menswear
n Salone in comple- e impatto comunicativo che hanno – Fantastic classic, Dynamic attitude
ta sicurezza, con un reso l’evento un punto di riferimento e Superstyling – cresce l’attenzione
formato rinnovato ma mondiale della moda e del lifestyle sui materiali e l’innovazione. La so-
sempre disegnato sulle stesse ca- maschile». stenibilità ambientale è infatti uno dei
ratteristiche di selezione, curatela Con queste parole Raffaello Napole- trending topic dell’edizione, che oltre

97
MODA

ai dieci anni di Save The Duck (intervi-


sta a pag. 94) vede un’altra eccellenza
del fashion green: Ecoalf. Il brand spa-
gnolo torna a Pitti per presentare la
nuova collezione premium Ecoalf 1.0,
che utilizza tecnologie di ultima ge-
nerazione per impattare il meno pos-
sibile sul pianeta. In più, in collabora-
zione con il Comune di Civitavecchia,
il brand presenta i capi del progetto
Upcycling the Oceans (Uto), realizza-
ti con filati recuperati dal mare, 100%
riciclati e core business del marchio
fondato da Javier Goyeneche. Inoltre
è confermata la quarta edizione di Su-
stainable Style, il progetto espositivo
che presenta una selezione di brand,

Il brand Junk presente nel progetto


Sustainable Style

Premiata, Fall-Winter 2022/23

frutto di uno scouting tra le realtà gio- innovazioni nei tessuti e nei materiali.
vani e i designer più cool impegnati a Si aggiunge poi Premiata che, dopo
creare e produrre seguendo criteri di il successo della sua linea sneaker,
eco-responsabilità. lancia la prima collezione di abbiglia-
Non mancano poi momenti speciali, mento, composta da capi made in
come la soirée jazz Chic in Motion di Italy dall’animo genderless.
Caruso. La maison napoletana cele- Infine, si riaprono i giochi sul fronte
bra in maniera inedita la Fall-Winter kid. Pitti Bimbo, sempre in contem-
2022/23, ispirandosi all’eclettica figu- poranea con l’uomo, comprende due
ra del trombettista Miles Davis. aree dalle anime differenti: 100% bam-
Anche Lardini torna a Pitti Uomo con bino, con le grandi griffe, e The Kids
una capsule in edizione speciale rea- Lab! con le avanguardie. Progetto
lizzata appositamente per l’occasione speciale dell’edizione è la collezione
all’interno di un’installazione che ri- Illustrabimbi, realizzata dalla scrittrice
produce un grande giardino d’inverno. e grafica Nicoletta Costa, famosa per
Tra le novità, da non perdere la nuova i personaggi Nina & Olga su RaiPlay
linea urbanwear KNT di Kiton, guidata e Rai Yo-Yo, che usa tessuti stampati
dai figli gemelli del fondatore Anto- con soggetti da fiaba.
nio De Matteis, Mariano e Walter, che pittimmagine.com
mantiene il Dna del brand coniugan- Pittimmagine
do l’unicità dell’arte sartoriale con le pittimmagine

98
NUOVO CONTEMPORANEO
di Cecilia Morrico MorriCecili morricocecili
Tutti i capi sono della collezione Fall-Winter 2022/23

R
01
einterpretazione è la parola zature, si allea con lo stilista inglese Ar-
d’ordine degli espositori a thur Arbesser che arricchisce i boot con
Pitti Uomo 101. Come sem- fantasie optical.
pre, al primo posto c’è l’ambiente con i La carrellata si chiude con l’alto conte-
parka sostenibili di Parajumpers, caldi nuto tecnologico del piumino Ahirain in
ed estremamente leggeri con silhouet- Dirp Dye, realizzato con un nylon sofisti-
te abbondanti ma segnati in vita da una cato, a “sgocciolatura” monocromatica
cintura con fibbia, e le sneaker di Moa- localizzata, che dà un effetto tie-dye blu
concept in AppleSkin, materiale otte- notte molto peculiare per luce e colore.
02 nuto dalla lavorazione delle mele. C’è
poi chi la rivisitazione la fa nei dettagli,
come il brand di cappelli Doria 1905,
che aggiunge accessori metallici grif-
fati sui capi iconici, oppure Berwich, che
con il modello di pantaloni Lucano Long
attualizza il disegno Buffalo Check scoz-
zese intersecando fili di colori diversi dal
tradizionale rosso e nero e proponendo
nuance dal look gender neutrality.
Ma la lista è ancora lunga. Si va dai
03
tagli e le silhouette d’avanguardia di
Re-Hash e Pietra Salata alla scelta
di Baldinini che, per dare un twist
contemporaneo alle proprie cal-

05

06
04

07

01//Piumino Dirp Dye Ahirain


02//Gilet Re-Hash
03//Sneaker Moaconcept
04//Camicia Pietra Salata
05//Cappello Doria 1905
06//Pantalone Lucano Long Berwich
07//Boot Arthur Arbesser X Baldinini Parka Parajumpers

99
MODA

SENZA FILTRI
OLTRE 50 SCATTI DEL FOTOGRAFO DI MODA MARIO TESTINO
IN MOSTRA A MILANO FINO AL 28 FEBBRAIO
di Flavio Scheggi mescoupsdecoeur
Foto © Mario Testino - Courtesy 29 Arts in progress gallery

Eva Herzigová, Roma, Vogue Paris (2006)

100
Vittoria Ceretti, Amalfi, 032c (2017)

«L
a foto della modella Eva
Herzigová è ispirata al
lavoro di grandi maestri
come Federico Fellini, Luchino Vi-
sconti e Pier Paolo Pasolini, registi che
nei loro film hanno mostrato Roma.
Stavamo lavorando in una piazza
piena di persone che parlavano tutte
insieme e così ho detto a Eva di grida-
re, gridare forte», spiega il fotografo
a cui è dedicata la personale Mario
Testino: Unfiltered, alla galleria Arts in
progress di Milano fino al 28 febbraio.
«Sempre nella Capitale, ho immor-
talato Joan Smalls e Raquel Zim-
mermann. Quando sono in Italia noto
spesso che le persone amano baciar-
si in pubblico, anche se cercano sem-
pre un luogo un po’ nascosto. Ispirato
da ciò, ho chiesto loro di baciarsi die-
tro la statua di due uomini che com-
battono», prosegue Testino. «E poi
ho omaggiato la Costiera amalfitana,
dove ho lavorato a una storia sulla
pesca, ed ecco la meravigliosa mo-
della Vittoria Ceretti che galleggia sul
mare». In mostra, oltre a queste, altre
50 immagini iconiche, intime e inedite
dell’artista peruviano.
29artsinprogress.com

Joan Smalls e Raquel Zimmermann, Roma,


American Vogue (2012)

101
PHOTO

Carolina Crescentini

102
© Triennale Milano/Gianluca Di Ioia
Un’immagine dell’allestimento della mostra

L’ANIMA
IN UNO
SCATTO
DUE MOSTRE E
OLTRE 220 IMMAGINI,
A MILANO FINO
AL 13 MARZO,
RENDONO OMAGGIO
AL GRANDE
RITRATTISTA
GIOVANNI GASTEL
di Silvia Del Vecchio
s.delvecchio@fsitaliane.it
Foto © Giovanni Gastel

Bebe Vio

103
PHOTO

«È
stato un sofisticato ri-
trattista del mondo.
Non solo visi, ma cor-
pi, mode, gioielli, tessuti, ambienti.
Con un sorriso, faceva sembrare
facile il gesto infallibile e preciso di
un grande fotografo». Così Stefano
Boeri, presidente di Triennale Mi-
lano, parla di Giovanni Gastel, pro-
tagonista di due mostre allestite a
Palazzo dell'Arte fino al 13 marzo:
The People I Like e I gioielli della
fantasia, in collaborazione rispetti-
vamente con il MAXXI di Roma e il
Museo di fotografia contemporanea
di Cinisello Balsamo (MI).
«Il lavoro dell’artista si è intreccia-
to più e più volte con i percorsi di
Triennale, cui aveva regalato idee,
progetti e ispirazioni. Con queste

Vasco Rossi

Barack Obama

esposizioni la nostra istituzione


rende il primo doveroso omaggio al
genio generoso e scanzonato che
Milano e l’arte hanno perso troppo
presto», prosegue Boeri.
Gli oltre 200 scatti di The People I
Like, quasi tutti in bianco e nero,
testimoniano l’immensa varietà di
incontri che ha caratterizzato la car-
riera quarantennale di Gastel. Un
ritratto collettivo di anime, un labi-
rinto di volti, pose e sogni di attori,
artisti, cantanti, musicisti, politici,
giornalisti, designer. Tra i personag-
gi ritratti Barack Obama, Germano
Celant, Tiziano Ferro, Vasco Rossi,
Roberto Bolle, Bebe Vio, Isabella
Ferrari, Monica Bellucci e Carolina
Crescentini. Il titolo della mostra,

104
curata da Uberto Frigerio, è una di-
chiarazione d’intenti: il fotografo si
svela nella sua intima autenticità e
consacra il ritratto a opera artistica
per eccellenza, capace di andare
oltre l’esteriorità, cogliendo la com-
plessità del soggetto. Al centro c’è
sempre l’anima, che traspare dalla
posa, dall’espressione, dalla teatra-
lità di un volto.
La seconda mostra, I gioielli della
fantasia, presenta invece uno dei
primi lavori che ha dato a Gastel la
notorietà internazionale. Si tratta di
20 immagini tratte da un progetto
commissionato all’autore nel 1991
dalla Daniel Swarovski Corporation,
per l’omonimo libro e la mostra di
monili del XX secolo, entrambi cu-
rati da Deanna Farneti Cera. Il fo-
tografo milanese ha dato vita a
una reinterpretazione fantastica e
immaginaria dei gioielli, liberando
tutta la sua vena creativa e stili-
stica, in un dialogo sincretico tra il
mondo degli oggetti e quello della
figura umana, riflettendo con ironia
sul corpo e la maschera, il travesti-
mento e la metamorfosi.
triennale.org
triennalemilano

In questa pagina I gioielli della fantasia di


Giovanni Gastel, dal progetto di Daniel Swarovski
Corporation (1991)
© Eredi Giovanni Gastel - Regione Lombardia/Museo di
Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo

105
PHOTO

Carmelo Nicosia, Agata on the road

106
LE STRADE DELLA
SANTUZZA A CATANIA, UNA MOSTRA CHE RACCONTA IL CULTO
DI SANT’AGATA E IL SUO LEGAME CON LA CITTÀ ATTRAVERSO
IL LINGUAGGIO DELL’ARTE
di Sandra Gesualdi sandragesu

L e sante sono sempre donne


coraggiose e spiriti liberi,
beate nei cieli ma persegui-
tate in terra. Agata, che nel nome –
Agathé – porta con sé la bontà, vie-
febbraio al 6 marzo negli spazi del-
la Gam, presenta il culto della san-
ta attraverso il linguaggio dell’arte.
Fotografie, video e opere di sound
art percorrono metaforicamente le
lità delle società antiche, ci sono le
foto di Gabriele Diego Bonsangue,
Annita Del Zoppo, Carmelo Nicosia,
Anna Tusa, Daniele Vita. Scatti, spes-
so carichi di pathos, che attestano
ne beatificata a 15 anni, dopo essere strade del capoluogo etneo per mo- la relazione millenaria tra l’impavida
stata torturata e seviziata fino allo strare, senza filtri, il legame laico e Santuzza catanese e il suo territorio.
sfinimento. Il proconsole Quinziano, religioso tra Agata, la città e la popo- E mostrano come un culto devozio-
per domare la bellissima giovane lazione. nale, che tanto ricorda tragiche pa-
che lo respinse con ogni barlume di Nel percorso espositivo, oltre all’in- gine di cronaca attuale, possa tra-
orgoglio, fede e determinazione, pri- stallazione sonora di Michele Spa- sformarsi nei secoli in rito sociale e
ma tentò di rieducarla, poi la fece a daro e al documentario di Laneri creare comunità.
pezzi tagliandole i seni, infine la con- sul ruolo della donna nella spiritua- fondazioneoelle.com
dannò al rogo. Era il 251 d.C. in una
fiorente Catania dell’Impero romano,
dove abusi di potere e maschilismo
si vestivano di vilipendio alla religio-
ne dominante.
Da allora Agata è venerata e ado-
rata, considerata protettrice e pa-
trona della città, invocata in caso di
calamità, soprattutto contro il fuoco
dell’Etna. Una devozione trasversa-
le e contagiosa, che supera confini
geografici e sociali e ogni anno, dal 3
al 5 febbraio, i giorni del martirio, ri-
chiama a Catania migliaia di persone
da ogni parte del mondo. È la festa
religiosa in onore della Santa che nel
2022, a causa dell’emergenza sanita-
ria in corso, non può essere festeg-
giata con la consueta spettacolarità.
Ma la Fondazione Oelle Mediter-
raneo Antico, da un’idea di Ornel-
la Laneri, contribuisce al racconto
religioso e popolare di questo rito
unico con il progetto Agatha on the
road 2022. La mostra, allestita dal 1° Daniele Vita, Ntuppatedde

107
PHOTO

PHOTOANSA 2021 le vittorie nello sport e nella musica a


DALLO SBARCO SU MARTE ALLE GRANDI celebrare l’Italia: dalla conquista del
VITTORIE DEGLI AZZURRI: 370 SCATTI RACCOLTI titolo di campioni d’Europa nel calcio
NEL CONSUETO LIBRO DI FINE ANNO alle vittorie europee del volley, fino ai
trionfi degli atleti azzurri alle Olimpiadi
RACCONTANO IL MONDO E L’ITALIA DI OGGI e Paralimpiadi di Tokyo, passando per
a cura di Silvia Del Vecchio - s.delvecchio@fsitaliane.it il successo dei Måneskin all’Eurovision

S
Song Contest.
i rinnova l’appuntamento con Ma il 2021 è stato segnato anche dai Immagini purtroppo offuscate dall’e-
il libro fotografico che racco- grandi conflitti internazionali, con la scalation di violenza contro le donne
glie, in 370 scatti dei fotografi pioggia di missili su Gaza e Israele e la che il Photoansa 2021 non poteva igno-
dell’Ansa, le immagini più significative vittoria dei talebani coronata dall’assal- rare. Giovani, anziane, madri di famiglia,
dell’anno appena concluso, suddivise to all’aeroporto di Kabul. Ci sono poi le studentesse o lavoratrici che, giorno
in 12 capitoli tematici per un totale di immagini della politica, come quelle dopo giorno, continuano purtroppo ad
378 pagine. dei sindaci delle maggiori città italiane essere vittime di femminicidio. E che
A quasi due anni dall’inizio della pan- la cui elezione è stata segnata da un l’Ansa commemora con scatti come
demia, le foto dei malati nei reparti di astensionismo senza precedenti. quello delle cinquemila coperte mul-
terapia intensiva sono state sostituite Tra un capitolo dedicato al grande ticolore esposte in piazzetta Reale a
dalle file di cittadini in attesa di ricevere caldo d’inizio estate, con temperature Milano.
il vaccino e dalle riaperture dei luoghi vicine ai 50 gradi, e uno allo sbarco su flipsnack.com/melaediting/photoan-
della cultura, del lavoro e del turismo. Marte del rover Perseverance, sono sa-21/full-view.html

Marte (6 aprile)
Selfie da Marte per il rover Perseverance e il drone elicottero Ingenuity
© ANSA/NASA

108
Kabul, Afghanistan (20 agosto)
Soldati della Coalizione internazionale aiutano un bambino a entrare nell’area dell’aeroporto
© ANSA/John Rigsbee

Gaza City, Striscia di Gaza (11 maggio)


La pioggia di missili lanciati verso Israele dai territori controllati da Hamas
© ANSA/AFP/Mahmud Hams

109
PHOTO

Roma, Italia (13 agosto)


Le fiamme lambiscono il tempio romano di Vesta nel centro storico di Tivoli
© ANSA/Massimo Percossi

Londra, Regno Unito (11 luglio)


Gianluigi Donnarumma abbracciato dai compagni dopo aver parato l’ultimo rigore della Nazionale inglese
© ANSA/AFP/Laurence Griffiths

110
Belgrado, Serbia (4 settembre)
Miriam Fatime Sylla festeggia con le compagne la vittoria nella finale degli Europei di pallavolo contro la Serbia
© ANSA/Andrej Cukic

Tokyo, Giappone (4 settembre)


Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Graziana Contrafatto festeggiano la conquista dei primi tre posti nella finale dei 100 metri
femminili alle Paralimpiadi
© ANSA/Ennio Leanza

111
PHOTO

Rotterdam, Olanda (22 maggio)


L’esibizione finale dei Måneskin sul palco dell’Eurovision Song Contest
© ANSA/Robin Van Lonkhuijsen

Milano, Italia (2 ottobre)


L’iniziativa Viva Vittoria in piazzetta Reale, con l’esposizione di cinquemila coperte multicolore per sostenere le donne che hanno subito violenza
© ANSA/Matteo Corner

112
113
OFFERTE E SERVIZI

A PARIGI CON
TRENITALIA
L e plaisir d’un voyage nouveau: il Frecciarossa 1000 arriva anche in Francia. Con Treni-
talia è ora possibile viaggiare Oltralpe, in comfort e sicurezza, a partire da 29 euro*.
Sono due i collegamenti quotidiani andata e ritorno che consentono di raggiungere
Parigi Gare de Lyon da Milano Centrale con fermate a Torino Porta Susa, Modane, Chambéry
e Lione. Si parte da Milano Centrale alle 6:25 e alle 15:53 per raggiungere la Ville Lumière alle
13:22 e alle 22:25, mentre le partenze da Parigi sono alle 7:26 (6:31 dal lunedì al venerdì**) e
alle 15:18, con arrivo nella città meneghina alle 14:07 (13:50 dal lunedì al venerdì**) e alle 22:07.
Successivamente, per completare l’offerta, si aggiungeranno altri tre Frecciarossa Parigi-Lione.

* Prezzo valido nel livello di servizio Standard, soggetto a disponibilità, controllare le condizioni
**Dal 10 gennaio

114
VIAGGIA LEGGERO
CON TRENITALIA
E ZYPPY
G razie alla partnership fra Trenitalia e Zyppy, da oggi si viaggia più leggeri. Affidando a Zyppy bagagli, borse
e zaini è infatti possibile farli recapitare da casa direttamente in hotel o all’indirizzo del proprio soggiorno.
Ai clienti Trenitalia è riservata una tariffa esclusiva per l’inverno, scontata fino al 50%, per prenotazio-
ni e spedizioni fino al 15 marzo 2022. In più, per i soci CartaFRECCIA, un punto fedeltà per ogni euro speso nel
trasporto bagagli: basta inserire in fase di prenotazione il proprio codice CartaFRECCIA nella sezione dedicata.
Infine, i punti raddoppiano dalla terza valigia se il viaggio inizia e finisce in una località inclusa nella lista Bagaglio
Facile indicata su zyppy.it/bagaglio-facile.

© Елена Истомина/Adobestock

115
OFFERTE E SERVIZI

CON TRENITALIA E
GRANDI STAZIONI RAIL
SI PARCHEGGIA FACILE
IN STAZIONE
T renitalia, in collaborazione con Grandi Stazioni Rail, offre la possibilità di riservare un posto per la propria
auto nei parcheggi delle principali stazioni italiane, all’interno delle aree collegate direttamente ai binari.
Con Parkin’ Station si può prenotare e pagare la sosta nelle stazioni Torino Porta Nuova, Milano Centrale,
Genova Brignole, Genova Piazza Principe, Verona Porta Nuova, Venezia Mestre, Firenze Santa Maria Novella,
Roma Termini e Napoli Centrale. È possibile acquistare il posto auto sul sito trenitalia.com, tramite le biglietterie
e le agenzie di viaggio abilitate, insieme al biglietto di viaggio Trenitalia. Dopo il pagamento, si ricevono il codice
prenotazione e il QR code per accedere al parcheggio.
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116
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Biglietto acquistabile fino alla par- a restrizioni. Il biglietto può esse- MASSIMO RISPARMIO
tenza del treno. Entro tale limite re acquistato entro la mezzanotte Offerta a posti limitati e soggetta
sono ammessi il rimborso, il cam- del secondo giorno precedente il a restrizioni. Il biglietto può esse-
bio del biglietto e il cambio della viaggio. Il cambio prenotazione, re acquistato entro la mezzanotte
prenotazione, gratuitamente, un l’accesso ad altro treno e il rim- del decimo giorno precedente il
numero illimitato di volte. Dopo la borso non sono consentiti. È pos- viaggio. Il rimborso e l’accesso ad
partenza, il cambio della preno- sibile, fino alla partenza del treno, altro treno non sono consentiti.
tazione e del biglietto sono con- esclusivamente il cambio della
sentiti una sola volta fino a un’ora data e dell’ora per lo stesso tipo di
successiva. treno, livello o classe, effettuando
il cambio rispetto al corrispon-
dente biglietto Base e pagando
la relativa differenza di prezzo. Il
nuovo ticket segue le regole del
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CartaFRECCIA, il Carnet è nominativo e personale. L’offerta è Calabria o dalla Puglia che proseguono sulle Frecce in par-
disponibile per i treni Frecciarossa, Frecciargento, Freccia- tenza da Napoli, Roma o Bologna per Torino, Milano, Vene-
bianca e Intercity 3. zia e tante altre destinazioni, e viceversa 4 .

118
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classe e in tutti i livelli di servizio ad eccezione dell’Executi- classe e in tutti i livelli di servizio ad eccezione dell’Executi-
ve, del Salottino e i servizi cuccette, VL ed Excelsior 7. ve, del Salottino e delle vetture Excelsior 8.

NOTE LEGALI
1. Il numero dei posti è limitato e variabile, a seconda del treno e della classe/livello di servizio. Acquistabile fino alla partenza del
treno. Il cambio prenotazione/biglietto è soggetto a restrizioni. Il rimborso non è consentito. Offerta non cumulabile con altre ridu-
zioni, compresa quella prevista a favore dei ragazzi.
2. I componenti del gruppo che non siano bambini/ragazzi pagano il biglietto al prezzo Base. Offerta a posti limitati e variabili rispet-
to al giorno, al treno e alla classe/livello di servizio. Cambio prenotazione/biglietto e rimborso soggetti a restrizioni. Acquistabile
entro le ore 24 del secondo giorno precedente la partenza.
3. Il Carnet consente di effettuare 15, 10 o 5 viaggi in entrambi i sensi di marcia di una specifica tratta, scelta al momento dell’acquisto
e non modificabile per i viaggi successivi. Le prenotazioni dei biglietti devono essere effettuate entro 180 giorni dalla data di emis-
sione del Carnet entro i limiti di prenotabilità dei treni. L’offerta non è cumulabile con altre promozioni. Il cambio della singola pre-
notazione ha tempi e condizioni uguali a quelli del biglietto Base. Cambio biglietto non consentito e rimborso soggetto a restrizioni.
4. L’offerta Notte&AV è disponibile per i posti a sedere e le sistemazioni in cuccetta e vagoni letto (ad eccezione delle vetture Excel-
sior) sui treni Notte e per la seconda classe, o livello di servizio Standard, sui treni Frecciarossa o Frecciargento.
L’offerta non è soggetta a limitazione dei posti. Il biglietto è nominativo e personale.
5. L’offerta è a posti limitati, acquistabile fino alle ore 24 del decimo giorno precedente la partenza del treno e non è cumulabile con
altre riduzioni, compresa quella per i ragazzi. È valida per viaggi A/R con partenza il sabato e ritorno la domenica, sulla medesima
relazione, categoria di treno e classe (o livello di servizio), effettuati durante lo stesso weekend. Il cambio dell’ora di partenza è con-
sentito una sola volta per ciascun biglietto (di andata e di ritorno), fino alla partenza del treno. Il cambio delle date dei viaggi e del
biglietto, il rimborso e l’accesso ad altro treno non sono consentiti.
6. Acquistabile in via promozionale, entro le ore 24 del secondo giorno precedente la partenza. Il numero dei posti disponibili è li-
mitato e varia in base al giorno, al treno e alla classe/livello di servizio. La percentuale di sconto varia dal 20% al 50% e si applica al
prezzo Base. È possibile cambiare esclusivamente la data o l’ora di partenza, una sola volta e fino alla partenza del treno, scegliendo
un viaggio con la stessa categoria di treno o tipologia di servizio e pagando la differenza rispetto al corrispondente prezzo Base
intero. Il Rimborso e accesso ad altro treno non sono ammessi. Al momento dell’acquisto il sistema propone sempre il prezzo più
vantaggioso. A bordo è necessario esibire la CartaFRECCIA insieme a un documento d’identità.
7. Riservata ai titolari di CartaFRECCIA, a posti limitati e variabili in base al treno e alla classe/livello di servizio scelto ed è acquista-
bile in via promozionale, entro le ore 24 del secondo giorno precedente la partenza del treno. La percentuale di sconto varia dal 20%
al 50%. Cambio biglietto/prenotazione e rimborso non sono consentite.
8. Offerta a posti limitati e variabili rispetto al giorno, al treno e alla classe/livello di servizio. La percentuale di sconto varia dal 35%
al 50% e si applica al prezzo Base. Lo sconto non è cumulabile con altre riduzioni fatta eccezione per quella prevista in favore dei
ragazzi fino a 15 anni. La promozione è acquistabile in via promozionale, entro le ore 24 del quarto giorno precedente la partenza del
treno. Il cambio e il rimborso non sono consentiti.

119
FOOD ON BOARD

Grazie al servizio Easy Bistrò è possibile ordinare comodamente dal proprio posto gu-
stosi prodotti e menù pensati per ogni momento della giornata. Un’ampia selezione di
specialità del Bar/Bistrò tra cui snack dolci e salati, panini e tramezzini, primi piatti caldi
e freddi, bevande analcoliche e alcoliche.
Menù e prodotti possono essere acquistati direttamente al passaggio del personale
dedicato oppure è possibile ordinarli dal Portale FRECCE* pagandoli alla consegna nel-
la fascia oraria desiderata.
Il servizio è presente su tutti i collegamenti Alta Velocità.

Il viaggio nel viaggio

*Al momento, l’ordine tramite Portale FRECCE è attivo solo su Frecciarossa a fronte di una spesa minima di 5 euro

120
CARTAFRECCIA

IL VIAGGIO CARTAFRECCIA
VA AVANTI FINO I TUOI
AL 30 APRILE 2022 PUNTI NON
SCADONO

I
l Programma CartaFRECCIA non si ferma. Sarà possibile accumulare punti fino al
30 aprile 2022 e richiedere i premi fino al 15 maggio 2022.
Gli status, inoltre, sono stati prorogati fino al 30 aprile 2022: c’è più tempo a disposi-
zione per confermare il proprio o raggiungere quello desiderato. I punti qualificanti non
verranno azzerati e potranno essere accumulati fino al 30 aprile 2022.

Il regolamento completo del


Programma CartaFRECCIA, valido
fino al 30 aprile 2022, è disponibile sul
sito trenitalia.com o alle emettitrici
self-service della rete nazionale
e le biglietterie Trenitalia. I premi
potranno essere richiesti fino al 15
maggio 2022.

121
NETWORK // ROUTES // FLOTTA

Parigi

Bolzano Val Gardena

Val di Fassa-Val di Fiemme


Madonna di Campiglio Cortina d’Ampezzo
Ora Udine
Bergamo Treviso
Aosta-Courmayeur Trento
Lione Milano Brescia
Vicenza Trieste
Chambéry
Torino Venezia
Verona
Padova
Mantova
Reggio Emilia AV

Genova Modena Ravenna


Bologna
Rimini
La Spezia Firenze
Ventimiglia
Assisi
Pisa Ancona
NO STOP Perugia

Pescara

Roma

Fiumicino Foggia
Aeroporto
Caserta
Bari
Napoli Matera
Lecce

Salerno Potenza Taranto

Sibari

Paola
Lamezia Terme

Palermo Messina

Reggio di Calabria
LEGENDA:
Catania

Per schematicità e facilità di lettura la cartina riporta soltanto alcune città esemplificative dei percorsi
delle diverse tipologie di Frecce. Maggiori dettagli per tutte le soluzioni di viaggio su trenitalia.com

Alcuni collegamenti qui rappresentati sono disponibili solo in alcuni periodi dell’anno e/o in alcuni giorni
della settimana. Verifica le disponibilità della tratta di tuo interesse su trenitalia.com.

Cartina aggiornata al 20 dicembre 2021

FRECCIAROSSA ETR 1000 Livelli di servizio Executive, Business,


Velocità max 400 km/h Premium, Standard Presa elettrica al posto
Velocità comm.le 300 km/h Posti 457 Servizi per persone con disabilità
Composizione 8 carrozze WiFi Fasciatoio

122
FRECCIAROSSA

FRECCIAROSSA ETR 500


Velocità max 360 km/h | Velocità comm.le 300 km/h | Composizione 11 carrozze
4 livelli di servizio Executive, Business, Premium, Standard | Posti 574
WiFi | Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

FRECCIARGENTO ETR 700


Velocità max 250km/h | Velocità comm.le 250km/h | Composizione 8 carrozze
3 livelli di Servizio Business, Premium, Standard | Posti 500
WiFi | Presa elettrica e USB al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

1a

FRECCIARGENTO ETR 600


Velocità max 280 km/h | Velocità comm.le 250 km/h | Composizione 7 carrozze
Classi 1^ e 2^ | Posti 432
WiFi | Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

FRECCIARGENTO ETR 485


Velocità max 280 km/h | Velocità comm.le 250 km/h | Composizione 9 carrozze
Classi 1^ e 2^ | Posti 489
WiFi | Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

FRECCIABIANCA
Velocità max 200 km/h | Velocità comm.le 200 km/h | Composizione 9 carrozze
Classi 1^ e 2^ | Posti 603
Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

FRECCIABIANCA ETR 460


Velocità max 250 km/h | Velocità comm.le 250 km/h | Composizione 9 carrozze
Classi 1^ e 2^ | Posti 479
Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio

123
PRIMA DI SCENDERE
FONDAZIONE FS

LA FERROVIA DEL TENDA


IN TRENO STORICO SU UNA LINEA OTTOCENTESCA, DA CUNEO
A VENTIMIGLIA, TRA ALTURE ALPINE E VALLATE INCONTAMINATE

© Archivio Fondazione FS Italiane


© Archivio Fondazione FS Italiane

Panoramica della linea vicino alla stazione di Limone (1955)

La fiancata di un treno viaggiatori in un punto in cui la linea


fiancheggia il fiume Roia (1960)

G li incantevoli scorci panora-


mici della Ferrovia del Ten-
da, da Cuneo a Ventimiglia,
tra maestose alture alpine e vallate
incontaminate, sono protagonisti di
liera Italia-Francia.
Si tratta di una ferrovia spettacolare
ma complessa: i piani ingegneristici
per affrontare la difficile orografia del
territorio furono elaborati nella metà
criticità e colloqui con la Francia, il 31
ottobre 1928 due treni speciali riusciro-
no a percorrere la linea, attraversando
30 ponti e viadotti e 83 gallerie, con un
dislivello di ben mille metri.
un grande evento targato Fondazio- dell’800 e, per quei tempi, sembrava- Il nuovo servizio risultò immediata-
ne FS Italiane. Sabato 29 gennaio, un no una vera utopia. Per superare l’osta- mente utile per il trasporto delle merci
convoglio storico torna a percorrere la colo costituito dalla posizione geogra- e le relazioni internazionali, tanto che
linea ottocentesca grazie a un’iniziati- fica di Cuneo, non certo favorevole allo nel 1935 la ferrovia fu completamente
va patrocinata dalla Regione Liguria sviluppo dell’area, fu creato un colle- elettrificata con il sistema trifase. Dopo
nell’ambito di Alcotra, il programma gamento rapido con le zone portuali i danni della Seconda guerra mondiale,
europeo di cooperazione transfronta- liguri. Dopo oltre 40 anni di progetti, i lunghi lavori di ripristino restituirono
una linea non competitiva rispetto alla
concorrenza del trasporto su gomma.
SAVE THE DATE//TRENI STORICI Oggi, invece, la Cuneo-Ventimiglia,
GENNAIO che la rivista tedesca Hörzu ha inseri-
to nella top ten delle ferrovie più belle
Ferrovia dei parchi: l’Alto Sangro 2, 3, 4, 5, 6 del mondo, si propone come affasci-
Treno storico da Firenze a San Piero a Sieve 6
nante scenario per un viaggio turistico.
Ferrovia dei parchi: Altipiani maggiori d’Abruzzo 7, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30
Treno storico da Montesilvano per Sulmona e Roccaraso 9 fondazionefs.it
Ferrovia del Tenda 29 fondazionefsitaliane

125
PRIMA DI SCENDERE
FUORI LUOGO

di Mario Tozzi
mariotozziofficial mariotozziofficial OfficialTozzi
[Geologo Cnr, conduttore tv e saggista]

MILANO
NAVIGABILE
N on rimangono che poche
tracce dell’antica gloria dei
navigli milanesi, importanti
canali artificiali che rendevano la città
del Duomo navigabile e collegata di-
le imbarcazioni ormeggiate, meglio
se con la nebbia, quando i contorni si
sfumano e si coglie l’atmosfera di una
città che non c’è più.
Con le barche dei navigli arrivavano
dei Navigli, avvenuta nel 1929. Le stra-
de che corrono parallele ai canali, le
cosiddette alzate, servivano a rendere
più facile il trasporto dei barconi che
venivano tirati anche da terra. C’erano
rettamente al mare Adriatico attraver- carbone, legname, marmi (quelli per il poi le barche passeggeri che traspor-
so il porto fluviale di Pavia. A Milano Duomo, per esempio), fieno e perfino tavano gente dovunque ci fosse un
c’erano anche un porto e una darsena, bestiame, mentre ripartivano vini, gra- canale collegato. Prima della perdita
il cui ultimo retaggio è ancora oggi no, sale e manufatti artigianali. Le mer- delle acque tutti i milanesi erano otti-
praticabile a Porta Ticinese. Recate- ci entravano direttamente nel centro di mi pescatori, sui navigli di una città che
vi là: non è difficile immaginarla con Milano fino alla copertura della cerchia non possiede neppure un fiume.

Naviglio Grande, Milano


© Boris Stroujko/AdobeStock

126
PRIMA DI SCENDERE
STAZIONE POESIA

l
te

as
van ni G
di Davide Rondoni
DavideRondoniAutore daviderondoni Daviderond

G io
[Poeta e scrittore]

IL DOMINIO
DELL’AMORE

© Tryfonov/Adobestock
E morte non avrà dominio.
E i morti nudi saranno uno Si spaccherà la fede in quelle mani,
Con l’uomo nel vento e la luna occidentale; E l’unicorno del peccato li passerà da parte a parte;
Quando le loro ossa saranno scarnificate e dissolte, Strappati da ogni lato non si spaccheranno
Avranno stelle ai gomiti e ai piedi; E morte non avrà dominio.
Per quanto impazziti saranno savi,
Per quanto affondino nel mare torneranno a risorgere; E morte non avrà dominio.
Per quanto gli amanti si perdano amore resterà; Mai più possano i gabbiani gridargli agli orecchi
E morte non avrà dominio. Né onde frangersi furiose sulle rive;
Dove fiore sbocciò possa fiore mai più
E morte non avrà dominio. Sollevare il capo agli scrosci della pioggia;
Sotto i gorghi del mare Per quanto impazzite e morte come chiodi,
Giacendo a lungo non moriranno nel vento; Le teste di quei tali martellano fra le margherite;
Torcendosi ai tormenti al cedere dei tèndini, Irromperanno nel sole fin che il sole cadrà,
Legati a una ruota, pur non si romperanno; E morte non avrà dominio.

[E morte non avrà dominio, di Dylan Thomas, traduzione di Ariodante Marianni]

Q uesta potente, musicale,


struggente poesia, edi-
ta nel 1934, può essere il
migliore augurio di inizio anno. Poeta
di straordinaria energia, drammatica
ri, introducono il lettore a forze e di-
mensioni alte e profonde dello spirito
umano. Come in questo caso, dove la
sfrontatezza del primo verso, quasi
una sfida al nichilismo contempora-
ste che martellano superando la du-
rata stessa del sole. Uomini e donne
nelle cui mani la fede si spacca (ma
non tramonta), trapassati dal pecca-
to ma durevoli in un amore che non
esistenza e fama mondiale (da lui il neo, si ripete più volte e si arricchisce passa anche se passano gli aman-
cantante Bob rubò il nome), Dylan via via di immagini che descrivono ti. Cos’è il tempo, infatti, se non la
Thomas distilla la sua chiaroveggen- il tipo di umanità che ci fa appunto messa a fuoco continua di cosa lo
za in una stratificazione metaforica sperimentare che “la morte non avrà domina, che sia l’amore o la morte?
nutrita dalle linfe della cultura cristia- dominio”. Thomas non ha dubbi: la morte non
na, gaelica, nordica e anglosassone. Uomini e donne che attraversano avrà dominio. La sua poesia ce ne
I suoi versi sono magnetici e visiona- prove e “fra le margherite” hanno te- persuade.

127
PRIMA DI SCENDERE
FOTO DEL MESE

di Flavio Scheggi mescoupsdecoeur

Ogni estate dal 2008, al confine tra Lombardia e Trentino-Alto Adige, il ghiacciaio Presena (TN) viene
protetto dallo scioglimento dovuto alle alte temperature. L’operazione avviene attraverso l’applicazione
di grandi teli bianchi geotessili, capaci di riflettere i raggi del sole arrivando a coprire oltre 100mila metri
quadrati di superficie. Questi teli riparano dal riscaldamento globale, effetto del cambiamento climatico.
L’impresa, che vede impegnati per due settimane di lavoro una decina di operai e due gatti delle nevi, è
stata documentata dal fotografo bolognese Michele Lapini: «L’8 settembre 2020 ho immortalato Nicola,
operaio di Carosello, la società proprietaria della stazione sciistica, mentre rimuoveva i teli. Sembra una foto
fatta con un drone, mentre è stata scattata con il teleobiettivo da un punto sopraelevato. È un’immagine che
evidenzia quanto gli esseri umani siano piccoli rispetto alla natura».
Con questo lavoro, Lapini ha vinto il Best Photo nella seconda edizione del concorso Italian Sustainability
Photo Award (Ispa). Gli altri due premi previsti, il Best Photo Story e il Grant, vanno rispettivamente a Jean-
Marc Caimi e Valentina Piccinni per aver raccontato i germogli della salvezza in Puglia, capaci di resistere
alla Xylella Fastidiosa, e a Matteo de Mayda per il suo progetto sulla tempesta Vaia, che nel 2018 stravolse
le Dolomiti abbattendo milioni di alberi.

Premio Best Photo all’Italian Sustainability Photo Award 2021


Ghiacciaio Presena (TN)
© Michele Lapini

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Viaggia in treno e
goditi la montagna con gli amici
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