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ACCORSI
STEFANO
INSIEME
MUOVIAMOCI
PER CHI AMA VIAGGIARE
© Archivio FS Italiane
2
EDITORIALE
IL VALORE
DELLA
MOBILITÀ
A vremmo voluto non par-
lare più di Covid-19, di
una pandemia che ancora
dilaga, sebbene con tassi di ospe-
dalizzazione ormai da molti mesi
scere luoghi e persone, i loro gusti,
costumi e prodotti, e andare per
fiere, musei, teatri e concerti. Fare,
con mutate modalità e finalità, quel
che è stato per millenni uno dei mo-
più contenuti. Avremmo voluto non tori dell’evoluzione umana, del suo
parlare più di restrizioni e, ancor adattamento ai diversi contesti fisici
meno, sapere che in molti si ostina- e climatici, di un’ibridazione che ci
no tutt’oggi a negare certe evidenze. ha fatto essere quel che oggi siamo.
Ma non possiamo permettercelo. A O quel che dovremmo essere. Don-
due anni di distanza dai primi casi, la ne e uomini assetati di conoscenza,
Sars-CoV-2 modella ancora le agen- appassionati e aperti al confronto,
de pubbliche e private e ci impone come libri da scrivere con parole
di adottare ogni misura possibile per sempre nuove, con occhi e menti
prevenire una malattia tanto subdo- pronte a indagare e apprezzare le
la quanto, in molti e talvolta impre- diversità, eppure difensori delle pro-
vedibili casi, persino letale. prie peculiarità, della propria storia e
Ma in attesa che sparisca o diventi cultura, ma consapevoli che si tratta
endemica – prestissimo, ci auguria- solo di una porzione del tutto, di una
mo – tutto ciò non può e non deve piccola componente – ancorché
privarci della voglia di muoverci. irrinunciabile – del caleidoscopio
Non deve snaturare la nostra indole del mondo.
e la nostra essenza. Quell’essenza Noi di FS Italiane lavoriamo per con-
che ci rende simili e diversi ognuno sentire alle persone di muoversi e
dall’altro, ma che non dovrebbe mai conoscersi, magari pregustando o
farci smarrire la consapevolezza di approfondendo con l’ascolto e la
quanto il benessere di tutti, nella sua lettura quelle esperienze. Perché
accezione più ampia, dipenda da la mobilità e il diritto alla mobilità
ciascuno di noi. Perché, come scri- sono valori di libertà da preservare
veva quattro secoli fa John Donne, e rafforzare. Come scrisse su questo
nessun uomo è un’isola. Anche per magazine nel giugno del 2019 il pre-
questo non dobbiamo rinunciare a sidente Sergio Mattarella, che inten-
quel nomadismo fisico e intellettua- diamo qui salutare e ringraziare: «La
le che oggi per qualcuno significa mobilità è un importante elemen-
purtroppo sfuggire da miseria e per- to di libertà, di pari dignità sociale,
secuzioni, per altri – molto più fortu- strumento che sottrae all’emargina-
nati – viaggiare con gioia per cono- zione territori e popolazioni».
3
SOMMARIO
FEBBRAIO 2022
IN COPERTINA 52 97
STEFANO
ACCORSI
34 45
UN TRENO DI LIBRI I GIOCHI DELL’ITALIA
Nell’Invito alla lettura di questo mese
La Freccia propone ai lettori il primo
58
romanzo di Jacopo De Michelis, NEVE SENZA CONFINI
La stazione
62
42 PASSIONE GRAN RISA
IL JET DELLE NEVI 66
pag. 46 In gara ha toccato i 160 chilometri orari. QUALE ALLEGRIA
Lo sciatore Dominik Paris, dopo il sesto
successo sullo Stelvio, è pronto per le 72
8 Olimpiadi di Pechino IL SEGRETO DI TARQUINIA
RAILWAY HEART
52 76
14 LE TRAIN DES ITALIENS TABACCO DI COSPAIA
L’ITALIA CHE FA IMPRESA Trenitalia sbarca in Francia. Una giornata 80
sul nuovo Frecciarossa 1000 che da
IL RIFUGIO DI FRANCESCO
Milano raggiunge Parigi passando per
18 Torino, Modane, Chambéry e Lione 83
INNOVATION
LIBERI DI PEDALARE
22 60 86
AGENDA SCIROPPO DI EMOZIONI
88
26
GUSTA & DEGUSTA LA DONNA DEL FUTURO
91
28 TEMPO D’AMORE
WHAT’S UP 92
UN ANGOLO DI FRANCIA A ROMA
28 87 98
MILANO CHIAMA PARIGI
104
COME ERAVAMO, COME SAREMO
108
COSA VEDONO LE STATUE
125
PRIMA DI SCENDERE
113
SCOPRI TRA LE PAGINE LE PROMOZIONI E LA FLOTTA DELLE FRECCE
i vantaggi del programma CartaFRECCIA e le novità del Portale FRECCE
4
Tra le firme del mese I numeri
di questo numero PER CHI AMA VIAGGIARE
REALIZZAZIONE E STAMPA
E
GIAR
Mostra aperta fino al 26 giugno
MUSE - Museo delle Scienze, Trento
FRECCIA COVER
Moneyless
Senza titolo (2019)
ATTITUDINI URBANE
di Sandra Gesualdi sandragesu
Colori acuti, macchie scomposte e assiomi acrilici che morto – che si sono formati a partire dal contesto del
si allargano e mescolano lungo la tela. Sono le geo- writing e della urban art. Sono passati dalla strada al la-
metrie urbane astratte del milanese Teo Pirisi, in arte voro in studio, attraversando i linguaggi multiformi delle
Moneyless, tra i nomi presenti nella collettiva When ur- arti visive: pittura, scultura, fotografia, performance, vi-
ban attitudes become contemporary art alla 21Gallery, il deoarte, arte digitale, ceramica e installazioni. «L’opera,
nuovo centro dedicato al contemporaneo e animato da che si trovi nell’ambiente naturale, in quello urbano, op-
scopi benefici recentemente inaugurato a Villorba (TV). pure all’interno di un luogo espositivo, è concepita per
Il progetto dell’esposizione, allestita fino al 20 marzo e entrare in un rapporto di tesi-antitesi con le superfici e
curata da Cesare Biasini Selvaggi, si concentra su 26 i volumi dello spazio circostante», spiega Biasini Sel-
talenti italiani e internazionali under 40 – tra cui Gonzalo vaggi, «subordinandoseli e mettendoli in discussione».
Borondo, Alberonero, BR1, Edoardo Caimi, Uno, Cane- twentyonegallery.it
7
RAILWAY heART
PH OTOS TO R I E S
PEOPLE
Riflessioni
© Simone Bonardi
simone_bonardi
IN VIAGGIO
Verso Milano
© Simona Isca
simonacotillard
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Utilizza l’hashtag #railwayheart oppure invia il tuo scatto a railwayheart@fsitaliane.it.
LE PERSONE, I LUOGHI, LE STORIE L’immagine inviata, e classificata secondo una delle quattro categorie rappresentate
(Luoghi, People, In viaggio, At Work), deve essere di proprietà del mittente e priva
DELL’UNIVERSO FERROVIARIO IN UN di watermark. Le foto più emozionanti tra quelle ricevute saranno selezionate per la
CLICK. UN VIAGGIO DA FARE INSIEME pubblicazione nei numeri futuri della rubrica. Railway heArt è un progetto di Digital
Communication, FS Italiane.
LUOGHI
Napoli Afragola
© Davide Sibilio
idevid
AT WORK
Cristiano e Stefano, capitreno
Frecciarossa
© Edoardo Cortesi
eddiecortesi
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RAILWAY heART
A TU PER TU
di Alessandro Ribaldi
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LE STORIE E LE VOCI DI CHI, PER LAVORO, STUDIO O PIACERE,
VIAGGIA SUI TRENI. E DI CHI I TRENI LI FA VIAGGIARE
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RAILWAY heART
© hxdyl /AdobeStock
LA VELOCITÀ
DEL DESIDERIO
DAL FUTURISMO AL FRECCIAROSSA 1000 MILANO-PARIGI.
FRANCIA E ITALIA UNITE SULLA SCIA DEL TEMPO, NELLE ARTI
E NELLO SPORT, NELLA CULTURA E NEI TRASPORTI
di Giuliano Compagno
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Entr’acte è rimasto nella memoria del
cinema di ogni epoca. Preannunciare
in 20 minuti 100 anni di poesia e di im-
maginazione era un’impresa che sol-
tanto in Francia poteva avere luogo.
Eppure, non soltanto nelle arti, anche
negli sport la grandeur e la vitesse co-
abiteranno bene nell’animo del suo
popolo.
Ad avere una visione superiore nel
corso di ogni Gran Premio era il pilo-
ta automobilistico Alain Prost, quattro
volte campione del mondo. Sulle due
ruote, invece, erano imprendibili il ci-
clista Jacques Anquetil, che amava
bere il Calvados e «conferiva alla bici-
cletta le virtù dell’aria», e Bernard Hi-
nault, campione che non si è mai arre-
so: «Mientras respire, ataco!». Infine il
calcio, che tra Raymond Kopa, Michel
Platini e Zinédine Zidane ci ha dimo-
strato sino a che punto la velocità e lo
stile potessero giocare, far divertire e
vincere assieme.
Non c’è dubbio che francesi e italiani
abbiano anticipato nella stessa misu-
© SeM/GettyImages
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L’ITALIA che fa IMPRESA
LUCE MONDIALE
A ILLUMINARE IL CIRCUITO NOTTURNO DEL MOTOGP, DAL 6 MARZO
IN QATAR, È L’AZIENDA ITALIANA PRAMAC. CHE PARTECIPA ANCHE
ALLA GARA CON IL PROPRIO TEAM
di Flavio Scheggi mescoupsdecoeur
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Pramac». Oggi l’azienda è presente in Sud America. Honda e KTM.
più di 150 Paesi con un fatturato di 274 L’azienda, oltre ad accendere la luce Raggiunto al telefono, l’imprenditore
milioni di euro (dati del 2020): «Con il nel primo Gran Premio della stagio- toscano racconta come un’azienda
passare del tempo siamo diventati un ne, è presente nel Campionato del a conduzione familiare sia arrivata a
punto di riferimento a livello globale mondo di MotoGP con il suo team essere un leader nel proprio settore.
nella produzione di generatori elettri- Pramac Racing, nato nel 2002. Da al- E di come un team creato da zero, in
ci e macchinari per la movimentazio- cuni anni, grazie alla partnership con pochi anni, sia diventato una squadra
ne di materiali da interno», prosegue Ducati Corse, riveste un ruolo da pro- che nel MotoGP è seconda solo alle
Campinoti. La forte esperienza tecno- tagonista nel massimo campionato grandi case motociclistiche mondiali.
logica è supportata da un team di cir- delle due ruote con la sua squadra. La definiscono un manager con la
ca 1.100 dipendenti, di cui quasi il 10% Nel 2021, grazie alla vittoria del pilota valigia in mano, dove si trova adesso?
nel reparto ricerca e ingegneria. Con spagnolo Jorge Martín e a sette podi, Sono rientrato da Bahrain e Dubai ma
una presenza capillare a livello mon- Pramac Racing ha chiuso il mondiale purtroppo, con il Covid-19, gli sposta-
diale, grazie alle sedi operative e agli al quarto posto tra i team, lasciando menti si sono molto ridotti. In passato
stabilimenti situati tra Europa, Asia e dietro di sé marchi blasonati come viaggiavamo parecchio, fino a pren-
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L’ITALIA che fa IMPRESA
© FAlePhoto
dere anche 35-40 aerei in un mese. continuare a lavorare. come supporto di emergenza, nel caso
La nostra attività si svolge per il 90% Quali sono i servizi della sua azienda? in cui venga a mancare la rete principa-
all’estero: oltre all’Europa abbiamo sedi Un nostro video istituzionale inizia fa- le, offrono la possibilità di essere usati
in India, Cina, Australia, Brasile, Russia cendo vedere un ponte sul fiume Se- per autoprodurre energia nei luoghi e
e Medio Oriente. Per noi è importante negal, in Africa occidentale, una minie- negli impieghi più disparati.
muoversi ed essere presenti fisica- ra nel deserto cileno di Atacama e le Negli anni ‘80, durante un momento
mente nei vari territori. gare notturne di Formula 1 e MotoGP. difficile, avete riconvertito l’azienda.
Usa anche il treno per i suoi sposta- Queste realtà così differenti tra loro, Le difficoltà possono diventare oppor-
menti? per tipologia e posizione geografica, tunità?
In Italia mi muovo sempre con il Frec- hanno un elemento in comune: sono Quando stai attraversando una crisi
ciarossa, vado spesso a Milano e a tutte alimentate dai nostri generatori. economica occorre rimettersi in di-
Roma. Il viaggio è un momento per Strumenti che oltre a essere impiegati scussione e analizzare con attenzione
© Daniele Tangari
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quello che stai facendo, cosa che di so-
lito non accade quando tutto va bene.
Nei periodi di difficoltà, le aziende pos-
sono rafforzarsi.
Cosa chiede il mercato in questo
momento legato all’emergenza Co-
vid-19?
Dipende dai settori, ma un elemento
che può valere per tutte le imprese
è la necessità di fornire servizi senza
una presenza fisica. Le aziende che ri-
escono a trovare soluzioni a distanza,
secondo me, avranno un grande suc-
cesso. Basti pensare agli uffici tradizio-
nali: difficilmente torneremo all’orga-
nizzazione classica, in presenza, come
avveniva prima della pandemia.
Come siete arrivati a questo livello?
Investiamo molto nella ricerca e nello
sviluppo dei nostri materiali, nella digi-
La testing room Pramac
talizzazione del prodotto e nelle nuove
tecnologie. Impieghiamo tante risorse spazio immenso, in mezzo al nulla, è anno, in giro per il mondo, sono anche
per stare al passo con il mercato. L’al- stata un’emozione unica. La cosa è pia- un momento per incontrare venditori e
tro elemento vincente è quello di ave- ciuta così tanto che, nel tempo, grazie clienti, presentare i nostri progetti e te-
re una distribuzione diretta. Due fattori ai nostri generatori sono stati possibili nere rapporti con i distributori.
che danno la forza per crescere. anche altri Gran Premi di Formula 1 in Piloti che le sono rimasti nel cuore?
Illuminare un autodromo nel deserto notturna, a Singapore e ad Abu Dhabi. Difficile risponderle, siamo molto lega-
è stata una grande sfida? Per rimanere in tema, nel 2002 siete ti a tutti. Dal nostro team sono passati
Nel 2008 era in programma il Gran Pre- diventati proprietari di un team in Mo- Andrea Iannone, Danilo Petrucci, Jack
mio di Motociclismo in Qatar. Eravamo toGP. Miller. Siamo contenti di aver fatto cre-
tra le dune e faceva caldissimo: impos- Compravamo dalla Honda i motori per scere questi piloti che poi sono pas-
sibile correre alle due di pomeriggio. alimentare i nostri generatori. Da loro sati ai top team. Usando un paragone
Allora iniziammo a pensare alle gare in abbiamo saputo che c’era una squadra calcistico, siamo un po' il Sassuolo del
notturna. Insieme a un’azienda ameri- in vendita e quasi per gioco l’abbiamo Motomondiale. Quest’anno, con Martín
cana, che gestisce l’illuminazione negli acquistata. Così è iniziata questa nuova e Johann Zarco, contiamo di fare una
stadi di football, abbiamo intrapreso avventura, diventata parte integrante grande stagione come nel 2021.
questa avventura fornendo i nostri ge- della nostra azienda. Abbiamo trovato In gara con le moto Ducati.
neratori. un mondo entusiasmante, adrenalinico, Abbiamo un ottimo rapporto con la
Cosa avete provato? coerente al 100% con la nostra filosofia. casa bolognese, insieme facciamo cre-
Vedere la pista illuminata in questo I 20 Gran Premi a cui partecipiamo ogni scere i giovani piloti. Siamo orgogliosi
L’interno della fabbrica Pramac
e fieri di questo rapporto che va avanti
ormai da 15 anni. La Ducati è una gran-
de eccellenza italiana nel mondo, trop-
pe volte sottovalutata.
Nel 2016, in un’intervista alla Gazzetta
dello Sport, rispose che da lì a 15 anni
si immaginava a Cortina, a porgere la
padella dello skilift agli sciatori, con
un bicchiere di vin brûlé e niente rot-
ture di scatole…
Purtroppo hanno tolto quello skilift, so-
stituito da una seggiovia. Dovrò trovare
un'altra attività (ride, ndr). Sicuramente,
continuo a vedermi in una vita molto
tranquilla a contatto con la natura.
pramac.com
pramacracing.com
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INNOVATION
CIBO SPAZIALE
UN ECOSISTEMA ARTIFICIALE DOVE COLTIVARE PIANTE
CAPACI DI SUPPORTARE LA VITA DEGLI ASTRONAUTI.
IL PROGETTO DELL’UNIVERSITÀ FEDERICO II DI
NAPOLI ARRIVA A EXPO 2020 DUBAI COME SIMBOLO
DELL’ECCELLENZA ITALIANA
di Floriana Schiano Moriello
floriana.schianomoriello florianaschianom
floriana.fsm@gmail.com
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C avoli, pomodori, fragole
e ravanelli coltivati diret-
tamente nello Spazio in-
tegreranno la dieta degli astronauti
durante le missioni. Una frontiera di-
ventata raggiungibile grazie al lavoro
del gruppo di ricerca del Dipartimen-
to di Agraria dell’Università Federico II
di Napoli che, nei laboratori alla Reg-
gia di Portici (NA), si occupa di stu-
diare gli aspetti biologici, agronomici
e ambientali legati alla coltivazione
delle piante per lo Spazio.
Cardine del progetto è una speciale
camera di crescita, la Plant Characte-
rization Unit (PCU), fornita di sofisticati
sistemi di coltivazione e controllo am-
bientale specifici per lo sviluppo della
vegetazione. Obiettivo principale del
gruppo guidato dalla professoressa
Stefania De Pascale è ideare e ana-
lizzare sistemi e tecnologie per pro-
durre cibo, rigenerare risorse vitali e
riciclare i rifiuti organici di varia natura
durante le lunghe missioni interpla-
netarie.
Il lavoro di studio e sperimentazione
campano calza perfettamente con il
claim di Expo 2020 Dubai: connette-
re menti, creare il futuro. Per la sua
unicità, è diventato protagonista del
filmato sulle eccellenze nostrane
realizzato dal regista premio Oscar
Gabriele Salvatores per il Padiglione
Italia. Innovazione, sviluppo e ricerca
sono alla base dell’Esposizione uni-
versale, negli Emirati Arabi Uniti fino
al 31 marzo, così come del laborato-
© © DONOT6_STUDIO/AdobeStock
19
INNOVATION
©Antonio Pannico
Camera di crescita con cavolo nero toscano
forme orbitanti, in colonie planetarie sostanze nutritive, le piante svolgono di proprietà nutrizionali e nutraceuti-
sulla Luna e su Marte oppure a bordo infatti un ruolo fondamentale: rige- che, importante per il fabbisogno e il
di navicelle spaziali. Coltivate in una nerano l’aria attraverso la fotosintesi, benessere psicofisico degli astronau-
camera sigillata in idroponica, ovvero purificano l’acqua tramite la traspira- ti. Senza contare che sono anche in
in assenza di terreno e alimentate da zione e producono cibo fresco, ricco grado di riciclare parzialmente i rifiuti
organici prodotti dall’equipaggio.
Dunque, le missioni interplanetarie
dipenderanno sempre di più dallo
sviluppo di sistemi biorigenerativi di
supporto alla vita nello spazio (Bio-
regenerative Life Support Systems)
volti a garantire la rigenerazione delle
risorse in modo continuo, con ridotto
spreco di energia e di materiali. Anche
la selezione delle piante da coltivare,
infatti, è studiata per raccogliere pro-
dotti quasi completamente comme-
stibili e privi di scarti.
In ambienti extraterrestri lo spazio
è prezioso e per questo diventano
indispensabili soluzioni alternative
come le coltivazioni verticali. Ma il
team della Facoltà di Agraria guarda
oltre: «Stiamo cercando di sfrutta-
re risorse in situ come i suoli lunari o
marziani, opportunamente fertilizzati
Lo Space team del Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. con sostanze organiche da riciclo, per
Da sinistra a destra: Veronica De Micco, Stefania De Pascale, Roberta Paradiso e Giovanna Aronne creare substrati adatti alla crescita
20
delle piante», precisa De Pascale, re-
sponsabile anche del progetto Rebus
(In-situ REsource Bio-Utilization per il
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AGENDA
a cura di Luca Mattei ellemme1 lucamattei1 - l.mattei@fsitaliane.it
e Francesca Ventre - f.ventre@fsitaliane.it
save FEBBRAIO
the date 2022
L’ALTRO VERSANTE
VASI ANTICHI
VERONA FINO AL 2 OTTOBRE
La mostra è l’occasione giusta per visitare il Museo archeolo-
gico al Teatro Romano, affacciato scenograficamente sulla
città, il cui patrimonio non è di solito visibile. Nella rasse-
gna sono esposte circa 80 ceramiche preromane prodotte
dal VII al IV secolo a.C. Di particolare impatto sono quelle
appartenenti agli Etruschi, definite “buccheri”: contenito-
ri e vasi di un colore nero, compatto e lucente. L’effetto è
dato da un particolare procedimento di cottura, utilizzato
per simulare i ben più costosi servizi in bronzo che gli Etru-
schi sfoggiavano nei banchetti, come si faceva nell’antica
Grecia. Da ammirare, in particolare, un vaso monumentale
donato dall’archeologo, linguista e mecenate Bernardino
Biondelli.
museoarcheologico.comune.verona.it
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MARGINALIA. LE FORME DELLA LIBERTÀ
PAVIA FINO AL 28 FEBBRAIO
Il Castello Visconteo ospita oltre 30 opere, tra tele, creazioni su carta e instal-
lazioni, di 13 artisti contemporanei visionari. Autori che si sono dovuti scontrare
con rigidi canoni sociali o restrizioni psicofisiche, rischiando di restare ai margini.
È il caso di Carol Rama, che non ha mai rispettato i dettami del mondo dell’arte,
MadMeg (nome che deriva dal dipinto Margherita la pazza di Bruegel il Vecchio)
e Séverine Gambier, impegnate in battaglie femministe e contrarie al sistema
costituito da gallerie, collezionisti, case d’aste e musei. O anche di Carlo Zinelli,
l’esponente italiano più noto dell’Art Brut, un concetto nato per definire la crea-
zione di opere in una situazione di disagio psicologico. Internato in un ospedale,
Zinelli ne dipingeva ossessivamente le pareti, fino a quando l’allora giovane psi-
chiatra Vittorino Andreoli scoprì il suo lato artistico.
museicivici.pavia.it
23
AGENDA
SECOND LIFE che per le loro creazioni, ispirate ai Respiro e terzo ad Alice Bertolasi
PRATO E PISTOIA FINO AL 29 APRILE temi green, hanno utilizzato ogni con l’installazione Tensioni attive.
La mostra, dal sottotitolo Arte, bel- strumento espressivo, dal video L’esposizione è aperta nell’Officina
lezza e sostenibilità ambientale, alle installazioni. Giovani di Prato, dall’8 al 27 febbra-
presenta le opere selezionate in Tra i 30 finalisti, la giuria ha scelto io. Si prosegue poi a Pistoia, nel pa-
occasione del concorso lanciato tre vincitori: 1° premio a Mariari- lazzo comunale, dal 2 al 29 aprile.
dalla società Alia servizi ambientali. ta Ferronetti, con il ricamo No one L’ingresso è gratuito e sono previsti
Al contest hanno partecipato cento should die for fashion, 2° posto a visite e laboratori didattici.
giovani artisti italiani sotto i 29 anni Miriana Di Martino con il video Sub secondlifecontest.it
Frame del video Sub Respiro (2020) di Miriana Di Martino, 2° premio concorso Second Life
24
ARON DEMETZ. AUTARKEIA II. IL RICHIAMO DELLA MATERIA
CATANZARO FINO AL 31 MARZO
«Per un artista esporre le proprie opere scultoree a Catanzaro, in
piena Magna Grecia, significa confrontarsi con il genius loci di una
terra che affonda le sue radici nella tradizione artistica e culturale
greco-romana». Aron Demetz parte dalla natia Val Gardena, pa-
tria dei più famosi scultori di altari lignei nel mondo, per portare al
Museo Marca una riflessione sul tema dell’autosufficienza, intesa
non come semplice accontentarsi, ma come una conquista da
raggiungere attraverso autodisciplina, esercizio e confronto con
i capisaldi dell’arte plastica, quella dei greci in primis. I lavori es-
posti – figure in legno, bronzo, gesso e vetro – testimoniano come
per Demetz la scultura sia pensiero che si traduce in forma, filo-
sofia che diventa prassi plastica.
museomarca.info
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GUSTA & DEGUSTA
LE MARCHESINE: NOMI E
GRAFICA NUOVI PER UNA
QUALITÀ SEMPRE IN CRESCITA
L’ASINELLO: ELEGANZA
E GOLOSA IDENTITÀ
TERRITORIALE
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PALAZZO MONTEMARTINI:
OSPITALITÀ CONTEMPORANEA
NELLA ROMA ANTICA
CANTINE LUNAE: LA
TRADIZIONE DEI COLLI DI LUNI
DIVENTA UN METODO CLASSICO
27
WHAT’S UP
KEEP ON SMILING
DALLO SHOW NUMERI UNI ALLA NUOVA EDIZIONE
DI LOL-CHI RIDE È FUORI. MARIA DI BIASE RACCONTA
LA SUA STAGIONE DI SUCCESSI IN RADIO E TV,
PENSANDO AL TEATRO
di Gaspare Baglio gasparebaglio
28
C on Maria Di Biase si sa quan-
do parte la risata, ma non
quando finisce. L’attrice e co-
mica molisana – che forma il duo Nuz-
zo-Di Biase con il partner in crime (e nel-
conduttori…
Sì, abbiamo consolidato il nostro rappor-
to con il pubblico. E sia io sia Corrado ci
troviamo molto bene col nuovo collega,
Barty Colucci, entrato immediatamente
Tornerai a teatro con Nuzzo?
Scusa, mi ricordi chi è? A parte gli scher-
zi, vorremmo portare in scena l’adatta-
mento di una commedia francese di cui
abbiamo acquistato i diritti. E poi ci pia-
la vita) Corrado Nuzzo – sciorina battute nello spirito del programma. La radio cerebbe tornare col Nuzzo Di Biase Live
a tutto spiano anche durante l’intervista. è sempre interessante: ci permette un Show, per mostrare agli spettatori i pezzi
Sarà perché sta raccogliendo, sempre in continuo allenamento, ci obbliga a scri- inediti scritti in questi due anni di fermo.
coppia, i frutti di una stagione d’oro: dal vere pezzi comici tutti i giorni. E ci fa stare Ci saranno tante cose nuove, ma è anco-
lunedì al venerdì, dalle 16:00 alle 18:00, sull’attualità. ra tutto da costruire. Anche perché, ve-
va avanti l’ormai celebre Numeri Uni su Arriviamo a LOL-Chi ride è fuori. Perché dendo come stanno andando le cose, è
Rai Radio2, il ritorno a Zelig su Canale5 ha hai scelto di vivere quest’avventura da meglio procedere con calma. Intanto lo
fatto il boom di ascolti e il nuovo format sola? allestiamo e lo mettiamo in piedi.
Data Comedy Show su Rai2 ha rappre- Perché non hanno chiamato Nuzzo (ride, Farete comicità anche sul coronavirus?
sentato un esperimento vincente. ndr). In realtà c’era già una coppia nel Onestamente, non parlerei più della
E non finisce qui: dal 24 febbraio, sola cast e hanno preso me perché serviva pandemia. Credo non ne abbia più vo-
soletta, Di Biase sarà tra i protagonisti di una presenza nel gruppo delle donne. glia neanche il pubblico e già in radio
LOL-Chi ride è fuori, la seconda edizione E già sentirmi considerata donna è stata cerchiamo di trattare i pochissimi aspetti
del programma di Amazon Prime Video tanta roba (ride, ndr). Però mi è mancato del Covid-19 che possono risultare un
in cui è vietato anche solo abbozzare un Corrado: ho dovuto giocare in solitaria. po’ divertenti. Per il momento stiamo a
sorriso. Com’è andata? casa, aspettando tempi migliori.
Ma partiamo da Zelig: com’è stato tor- È stata una specie di tortura, finite le Quando passerà tutto, dove vorresti
nare al Teatro degli Arcimboldi? registrazioni mi sentivo una sopravvis- andare?
Salire di nuovo sul palco, davanti a 2500 suta: per una come me, che ha il sorriso Semplicemente a Milano. Ci ho abitato
persone dal vivo, dopo essere manca- stampato in faccia, non ridere è andare per tanti anni e mi piacerebbe vivere due
ti per due anni, è stato davvero molto contro la genetica, pensa che ridacchio o tre giorni la città senza lo stress della
emozionante. Con Corrado abbiamo ri- pure alle battute di Nuzzo. È stata dura, pandemia.
scoperto il nostro primo amore. Anche comunque, mi sono dovuta mordere il Ovviamente, andrai in treno…
se la radio è oggi la nostra prima attività, labbro più di una volta. Certo! Mi piace tantissimo viaggiare sui
in un attimo si è ricreata la magia del tea- E dopo, dove ti vedremo? binari: recupero quello che non riesco
tro. E poi ho anche ricevuto una proposta Sono nel cast del film di Fausto Brizzi Bla a leggere a casa, ascolto podcast, au-
di matrimonio davanti a milioni di italiani. Bla Baby, che dovrebbe uscire il 14 apri- diolibri, mi rilasso. E poi stilo la lista delle
A questo proposito, Nuzzo era serio o è le, Covid-19 permettendo. Farò la parte cose da fare. Ma non chiacchiero con
stato solo un gioco? di una maestrina dell’asilo. È stato bello, Corrado: uso la scusa dell’Area silenzio
Ma sai che non l’ho ancora capito? Lo con tanti bambini, mi ci vedi? per non dovergli parlare (ride, ndr). Il
vedremo nel tempo. Corrado lancia la Ma sarai buona o cattiva? treno è un posto unico, mi permette di
pietra e poi nasconde la mano. Buona e amorevole. Interpreto un ruolo riconnettermi con me stessa.
Ci sarà un seguito di Zelig? e, se mi dicono essere buona, lo sono
Si parla di una nuova edizione, ma dob- (ride, ndr). nuzzodibiase
biamo capire tempi e modi. Questo era
Corrado Nuzzo e Maria Di Biase nel programma Zelig
un esperimento. Tanti comici hanno vo-
glia di far ridere e il periodo storico che
stiamo vivendo lo richiede: abbiamo bi-
sogno di leggerezza.
Che mi dici di Data Comedy Show, inve-
ce?
È stato un progetto davvero interessan-
te, con un cast composto principalmen-
te da stand-up comedian. Un’esperien-
za che ci ha consentito di sperimentare
l’improvvisazione e altre declinazioni
della comicità.
Anche in questo caso è stato un suc-
cesso…
E infatti credo lo vogliano rifare più avan-
ti, ma ancora non sappiamo molto.
Nel frattempo prosegue Numeri Uni,
che non ha temuto il cambio di uno dei
29
WHAT’S UP
È
avuto diverse deviazioni. E non è fa-
l’artista di rottura per anto- prio durante la finale del festival: cile muoversi su un convoglio che
nomasia, quella capace di se non dovessimo vincere, avremo modifica spesso l’itinerario.
lanciare mode e diventa- comunque un motivo per brindare. Cosa troveremo nel nuovo disco?
re l’apripista per nuovi generi. Una Lo vivrai con il solito distacco? Il mio repertorio e tanti pezzi ine-
vera e propria icona musicale e di Al festival si soffre: pure se dici a te diti. Tra questi uno che stiamo re-
libertà, da sempre in prima linea stesso che non te ne frega nulla, se gistrando adesso, scritto da Enrico
per i diritti della comunità arcobale- non ti votano stai male. Ruggeri e Claudio Rego, mio marito.
no, anche quando le battaglie non Con Amadeus come va? Ho sempre voluto lavorare con Enri-
erano interessanti per la stampa. È molto presente con i cantanti, ha co. Spero possa nascere una colla-
Donatella Rettore ha saputo inse- delle caratteristiche che lo acco- borazione al di là della musica. Lui
gnare l’inclusione a suon di hit come munano a Pippo Baudo. Un vero pa- è multimediale, come me. E poi è un
Splendido splendente, Kobra e La- tron, come Vittorio Salvetti, che lo bravo narratore: sa scrivere, sa par-
mette. Ma ha tirato fuori anche chic- adorava. Mi piacerebbe che, dopo lare, è un uomo stimolante e pieno
che come Konkiglia, L’onda del mar le edizioni condotte da lui, arrivas- di spunti.
e Di notte specialmente, che segna se una donna. Ci sono tante brave e Sei un’artista che, da sempre, ha
l’ultima partecipazione al Festival di giovani presentatrici che si merita- un’anima green. Cosa pensi ci ab-
Sanremo, nel 1994. Dal 1° al 5 feb- no quel palco. bia insegnato la pandemia?
braio, dopo 27 anni di assenza, sale Cosa ti piace fare nei giorni del fe- La natura, durante il lockdown, si
di nuovo sul palco dell’Ariston in stival? era risvegliata di brutto. Le fosse di
coppia con la cantante romana Di- Amo interagire con i colleghi, sti- fronte alla città dove vivo, Castel-
tonellapiaga. molarci reciprocamente. Mi sono franco Veneto, in provincia di Trevi-
Come mai questo ritorno? addirittura interessata alla musica so, erano diventate cristalline, l’aria
In realtà ero in gara anche l’anno neomelodica napoletana e al rap, era più respirabile, sono apparsi i
scorso: nella serata delle cover ho anche se quello italiano è diver- delfini nella laguna di Venezia e mio
interpretato la mia Splendido splen- so dallo statunitense o francese. marito ha trovato addirittura uno
dente insieme al gruppo La Rappre- In America e Francia sono grida scoiattolo in giardino. Ma questo
sentante di Lista. E la nostra esibi- di protesta delle periferie e delle 2022 non è iniziato nel migliore dei
zione è stata molto votata. Ancora banlieue. Da noi ci si può fare pure modi. Bisogna cercare di rispettare
oggi ho nostalgia di Dario e Veroni- una canzone d’amore. la natura, usare il compostabile e le
ca (i fondatori della band, ndr). Insomma, bazzichi il mondo hip bottiglie di vetro, portare sempre
Siete rimasti amici, quindi. hop… da casa il sacchetto di stoffa quan-
Amicissimi. Mi piacciono un casino Lo frequento dal 2011. Non amo par- do facciamo la spesa, ridurre il più
e vorrei fare nuovamente qualcosa ticolarmente la trap, ma nel rap ci possibile la plastica. E poi dobbia-
con loro, tipo un musical. vedo un certo virtuosismo nel pro- mo chiedere alle grandi industrie
Che mi dici di Ditonellapiaga? nunciare così tante parole insieme di inquinare meno e usare energie
È giovane, ma molto preparata, vorticosamente. Per il brano Natale ecosostenibili. Sono stata tra le pri-
laureata al Dams. Il brano in gara, sottovoce ho valutato diversi artisti me ad avere il fotovoltaico, ma noi
Chimica, è scritto a quattro mani e hip hop veneti e, alla fine, ho scelto siamo una piccola famiglia, compo-
ha sonorità anni ‘80, con richiami a Nottini Lemon, che è bravissimo. sta da due umani e due cani. Meno
Donna Summer e Giorgio Moroder. Dopo Sanremo che farai? male che ci sono gli animali a darci
Ditonellapiaga fa parte della nuova Uscirà un album iconico – anco- l’esempio di come vivere secondo
generazione di artisti capace di pe- ra senza titolo – che simboleggia natura.
scare la qualità, non il trash. Tra l’al- quello che ho affrontato dall’inizio
tro, festeggerà il compleanno pro- della mia carriera: mari e montagne, donatellarettore
30
31
© Alex Belli by AXB Studio
WHAT’S UP
LE SFIDE
DELLA
SCIENZA
DOPO IL LIBRO CONFINI
INVISIBILI, LA BIOLOGA
BARBARA GALLAVOTTI SI
PREPARA PER IL NUOVO
PROGRAMMA DI RAI3
QUINTA DIMENSIONE
di Gaspare Baglio gasparebaglio
32
UN TRENO DI LIBRI
LA STAZIONE
IL PRIMO ROMANZO DI JACOPO DE MICHELIS, ABITATO
DA DESTINI INVISIBILI E MISTERI DEL PASSATO. SULLO SFONDO,
LA CENTRALE DI MILANO
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dissolubilmente legata con quella molto migliorata, ma ci sono ancora ca studentessa Laura Cordero. Ad
di Milano, anche in alcuni dei suoi diversi senzatetto che dormono ac- accomunarli, un rapporto conflit-
risvolti più drammatici e oscuri. Nel campati sotto i portici circostanti e tuale con uno dei genitori: il padre
corso del libro, il lettore può esplo- nei tunnel stradali che attraversano per Riccardo, la madre per Laura. Il
rarla in lungo e in largo, rendendosi il cavalcavia dei binari. La nostra era primo è in crisi dopo il trasferimen-
conto che non è solo un semplice e resta una società ricca, ma anche to forzato dalla prestigiosa Sezio-
sfondo, ma l’interprete a pieno titolo estremamente competitiva e per ne omicidi alla Polizia ferroviaria.
della vicenda, che non avrebbe po- certi versi spietata, che non si ferma Mentre Laura, che ha da poco ini-
tuto svolgersi in nessun altro luogo. ad aspettare chi stenta a tenere il ziato a fare volontariato in stazione,
La storia è ambientata nel 2003: la passo e non è disponibile a tender- nasconde un segreto che non può
società e la stazione erano diverse gli una mano se cade a terra. Una rivelare a nessuno: qualcosa che
rispetto a oggi. Quale pezzo della delle cose che ho voluto fare nel è abituata a chiamare "il dono", ma
collettività hai voluto raccontare? romanzo è dare voce agli ultimi del- considera in realtà una maledizione
La situazione sociale nell'area in- la società, i più fragili e sfortunati, perché percepisce sensazioni che
torno alla Centrale, negli anni pre- troppo spesso invisibili perché tutti altri non sentono. Grazie a loro, il
cedenti alla grande ristrutturazione noi distogliamo gli occhi. lettore si addentrerà fra gli oscuri e
che ne ha cambiato il volto, era in Chi i personaggi principali del tuo minacciosi misteri che si celano nei
parte drammatica: la stazione era libro? labirintici sotterranei abbandonati
assediata da miseria, droga e vio- L'ispettore Riccardo Mezzanotte, della Centrale. Ma anche in quelli
lenza. Dopo il tramonto, c'era da carattere energico e insofferente ai dell’essere umano.
aver paura. Oggi è indubbiamente regolamenti formali, e la bella e ric-
35
UN TRENO DI LIBRI
BRANI TRATTI DA quattro ore di ritardo sull’orario pre- suo architetto, Ulisse Stacchini, una
LA STAZIONE visto, sarebbe entrato in stazione. Era “cattedrale del movimento”. Sovrac-
da almeno mezz’ora che lo stavano carica di decorazioni e ornamenti,
L'INCIPIT aspettando. Un cordone di agenti dei non aveva, probabilmente per via
[…] Centinaia di occhi scrutavano i bi- Reparti mobili in tenuta antisommos- delle lunghe e travagliate vicende
nari oltre le immense tettoie in ferro sa circondava le banchine intorno al della sua costruzione, una cifra ar-
e vetro annerito dallo smog, dove binario 4, il primo dei binari lunghi, la- chitettonica ben definita. Liberty, art
per il momento nell’aria tremolan- terale e per questo ritenuto più facile déco, neoclassico, razionalismo, stile
te si scorgevano soltanto le vecchie da controllare. […] littorio si affastellavano uno sull’altro
cabine di controllo abbandonate. L’ in un guazzabuglio che sconfinava
annuncio si era appena diffuso tra gli LA STAZIONE nel kitsch. In città, quel gusto eclet-
uomini schierati, passando di bocca […] Inaugurata nel 1931 in pieno fasci- tico e pomposamente monumentale
in bocca. Quello che un notiziario smo – ma la data di presentazione era stato ironicamente bollato come
radio aveva già ribattezzato come il del primo progetto risaliva molto più “assiro-milanese”. Bella, la Centrale
“treno del terrore” era alle porte di indietro, addirittura al 1912 – la Sta- era probabilmente difficile trovarla
Milano. Tra pochi minuti, con quasi zione Centrale era stata definita dal bella, ma certo a suo modo era unica.
In questa e nelle pagine successive scorci della Stazione Centrale di Milano negli scatti dell'autore
© Jacopo De Michelis
36
Un assaggio di lettura
© Jacopo De Michelisi
E soprattutto grande. Sfacciatamen- mediata chissà dove, la cui giacca si sforzavano di inventare storie ela-
te, smodatamente grande. […] troppo grande gli pendeva floscia borate e fantasiose per convincere la
dalle spalle incassate. Schizzo era gente a scucire i soldi, Schizzo pun-
L'INFORMATORE un “collettaro”, uno dei tanti drogati tava tutto su una disarmante sinceri-
[…] Tra la gente in coda agli sportelli che passavano le giornate in stazio- tà e una naturale carica di simpatia.
dei biglietti, mattutino come sem- ne a cercare di racimolare il neces- Il suo approccio era immediato e di-
pre, era già al lavoro Schizzo, che sario per una dose chiedendo spic- retto: «Ehi, tipo, ce l’hai qualche cen-
quel giorno indossava una tuta da cioli ai viaggiatori. A differenza della to lire che devo farmi uno schizzo?».
ginnastica dai colori sgargianti ri- maggior parte dei suoi colleghi, che Non riusciva proprio a entrargli in te-
37
Un assaggio di lettura
UN TRENO DI LIBRI
sta che da più di un anno la moneta colava lungo la fronte, sulle guance livello politico. Intere carriere erano
ufficiale in Italia era l’euro, e le vec- rubizze, s’insinuava tra le pieghe del state costruite su di esse. Altre erano
chie lire erano ormai sparite dalla cir- collo tozzo, gli formava larghe chiaz- miseramente naufragate.
colazione. ze umide sulla camicia. I numeri, in questo caso, erano im-
Lo sguardo di Mezzanotte incrociò Era intento a snocciolare le cifre pietosi: 53 denunce per spaccio, 24
per un attimo quello del tossico, e i dell’ultima statistica fornita dalla per esercizio della prostituzione, 42
due si scambiarono un impercettibi- Questura, relativa ai reati commessi tra scippi e borseggi, 61 rapine, 38
le cenno d’intesa. Schizzo era l’altro nella zona della Stazione Centrale aggressioni con lesioni, 5 morti per
informatore che per il momento era nei primi tre mesi dell’anno. I buro- overdose, 4 stupri e 2 omicidi. Un au-
riuscito a reclutare in stazione. […] crati dei piani alti erano molto affe- mento complessivo dei reati rispetto
zionati alle statistiche, ne produceva- allo stesso trimestre dell’anno prece-
no di continuo. C’era gente in polizia dente del 17%. Cifre che parlavano da
CIFRE
che passava più tempo a incolonnare sole, indicando una situazione fuori
[…] Il commissario Dalmasso stava su-
numeri, e a cercare di piegarli alle controllo. […]
dando. Più del solito. Il sudore gli ap-
proprie esigenze, che non ad arre-
piccicava al cranio il riporto accura-
stare delinquenti. Le statistiche era- IL PADIGLIONE REALE
tamente steso a coprire la pelata, gli
no moneta sonante da spendere a […] Diretti verso l’esterno, oltre le tet-
toie di copertura, percorsero a grandi
passi il marciapiede all’estremità est
del piazzale costeggiando il binario
21. All’altezza dell’ingresso perenne-
mente sbarrato del Padiglione Reale,
la sfarzosa sala d’attesa riservata in
© Jacopo De Michelis
LA CAPPELLA
[…] Nella bolgia della Centrale, la pic-
cola cappella di stazione era un’oasi
di pace e tranquillità. Oltre la soglia,
il frenetico brusio dei viaggiatori, lo
stridore dei treni in arrivo, la litania
degli annunci diffusi dagli altoparlan-
ti si riducevano a eco ovattate. Arre-
data in modo piuttosto spartano, per
sedersi offriva una prima fila di banchi
in legno provvisti di inginocchiatoio
più una dozzina di sedie di paglia.
Alle spalle del modesto altare, una
vetrata decorata lasciava filtrare una
luce tenue e riposante. Entrando,
Mezzanotte sapeva che avrebbe tro-
vato Amelia già lì. C’era il suo carrello
della spesa parcheggiato fuori, sor-
vegliato a vista da un membro della
sua corte di straccioni. […]
38
Lo scaffale della Freccia a cura di Gaspare Baglio e Sandra Gesualdi
39
Lo scaffale ragazzi a cura di Claudia Cichetti cichettic
STORIA D’AMORE E VAPORE LA BAMBINA PIÙ FORTE DEL MONDO FRIDA E LE SAETTE DEL MEDITERRANEO
Francesco Niccolini, illustrazioni Sonia Silvia Salis Valentina Ragnini, illustrazioni Marianna Sorelli
Maria Luce Possentini Salani, pp. 200 € 13,90 (da 12 anni) LibriVolanti, pp. 48 € 12 (da 8 anni)
Carthusia, volume illustrato € 20 (da 4 anni) Stella è esile e mingherlina Uno stormo di rondini parte dall’Africa
Un amore impossibile ma delicatissimo all’apparenza, ma dentro di sé per tornare in Italia dopo l’inverno. Ma
tra un cubetto di ghiaccio e una nasconde una tempesta pronta a trova una brutta sorpresa: i passerotti
fiammella. Lui calmo e chiuso in un spazzare via tutto. Nel campo sportivo impediscono al gruppo di entrare e tornare
bicchiere, lei allegra e sempre in di Villa Gentile, vede atleti piroettare ai loro nidi. Tra l’indifferenza degli altri
movimento. Tanto diversi tra loro ma come in una danza e scagliare lontano uccelli, solo la tucana Frida prende le parti
tanto innamorati. Perché l'amore è una pesanti sfere d’acciaio. Così, decide delle rondini. Accoglienza e inclusione
sorpresa: colpisce quando meno te lo di diventare campionessa di lancio vengono raccontate ai bambini attraverso
aspetti e, soprattutto, avvicina i cuori del martello, ma si deve scontrare le avventure di personaggi con becco
più diversi. Una storia per i più piccoli, con un mondo che considera questa e ali. Un libro a sostegno del progetto
sulla potenza dei sentimenti che supera disciplina ad appannaggio maschile. Amicafrica per la costruzione di una scuola
ogni confine e diversità e riserva sempre La protagonista riuscirà a realizzare il in Ebolowa, in Camerun. S.G.
inaspettati incontri. S.G. suo sogno più grande? G.B. fridaelesaette
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SPORT
IL JET
DELLE NEVI
IN GARA HA TOCCATO I 160 CHILOMETRI ORARI. DOMINIK PARIS,
DOPO IL SESTO SUCCESSO SULLO STELVIO, È PRONTO PER LE
OLIMPIADI DI PECHINO
di Flavio Scheggi mescoupsdecoeur
Foto © Gabriele Seghizzi
I
sua Val d’Ultimo, in Alto Adige, prima sentiamo molto l’assenza dei tifosi. Il
l 2021, l’anno indimenticabile della partenza per la Cina. Si è parlato pubblico ti trasmette energia, ti spin-
dello sport italiano, si è chiuso di velocità, sport ma anche delle sue ge a dare qualcosa in più, altrimenti
il 28 dicembre con la vittoria di passioni per musica e cucina. è come essere in un allenamento. E
Dominik Paris nella discesa libera di Ai Giochi di Pechino proseguirà il poi ci sono gli applausi e il tifo quan-
Bormio. L'altoatesino, soprannomina- momento d’oro per lo sport italiano? do arrivi al traguardo. Questo calore
to l’uomo jet delle nevi, quel giorno Sarebbe bellissimo ottenere buoni della gente ti ripaga dei sacrifici che
è entrato nella storia dello sci alpino, risultati e far durare questo momento hai fatto.
aggiudicandosi il sesto successo sullo il più a lungo possibile. Le Olimpiadi In The Night Before la miniserie di
Stelvio. Mai nessuno era riuscito a vin- sono diverse dalle altre competizio- Red Bull uscita da poco sul web, rac-
cere così tante volte sulla stessa pista, ni: è una gara secca, in pochi minuti ti conti la tua serata prima della storica
nella stessa disciplina. Un’impresa giochi tutto. Per la Coppa del mondo vittoria a Kitzbühel, durante la Coppa
che ha fatto ricordare le sei vittorie di sci gareggiamo da anni sugli stes- del mondo. Come sarà la notte prima
del pilota Ayrton Senna sul traccia- si tracciati quindi tutto è più facile da delle Olimpiadi, invece?
to di Montecarlo, i sette successi del gestire. Come le altre (ride, ndr). Dopo cena
ciclista Eddy Merckx alla Milano-San- Conosci le piste olimpiche? faccio una riunione, preparo lo zai-
remo o Roger Federer che con la sua Nessuno degli atleti in gara, a parte i no per la gara e poi vado a dormire
42
In queste pagine, scatti tratti dalla miniserie web di Red Bull The Night Before
43
SPORT
44
I GIOCHI DELL’ITALIA
IL 20 FEBBRAIO SI Olimpiadi ricoprendo ruoli diversi,
da atleta a dirigente sportivo, ma ri-
SPEGNE LA FIAMMA cevere la bandiera sarà una grande
DI PECHINO E PARTE emozione. Mancano quattro anni e
già lavoriamo 12 ore al giorno perché
IL CONTO ALLA
© NurPhoto/GettyImages
si parli dell’evento. Dobbiamo entrare
ROVESCIA PER nelle scuole, coinvolgere il mondo
«Q
pattinaggio e hockey su ghiaccio, e
uelli di Milano Cortina Cortina, che ospiterà le discipline di
2026 saranno i Gio- sci alpino, bob e slittino, i Giochi si
chi della sostenibilità, svolgeranno in nove sedi dalla Lom- i
ed
dell’inclusione e del cambiamento». bardia al Veneto, passando per il n ch
a B ia
Così Diana Bianchedi, due ori nel fio- Trentino-Alto Adige, diventando così D ian
retto a squadre a Barcellona 1992 e un evento diffuso su 22mila chilometri
Sydney 2000 e ora coordinatrice del quadrati. «E non pensiamo di fermarci ha eguali al mondo. Anche il nuovo
progetto olimpico e paralimpico, rias- qui. Ci auguriamo che queste siano le collegamento Frecciarossa tra Milano
sume il prossimo grande evento spor- Olimpiadi e le Paralimpiadi dell’Italia e e Parigi, la città che ospiterà le Olim-
tivo sul suolo italiano. vogliamo parlare di neve coinvolgen- piadi estive nel 2024, è un bel segna-
Il 20 febbraio si spegne la fiamma do anche chi abita a Reggio Calabria», le per dare continuità ai due grandi
olimpica a Pechino e da quel giorno aggiunge Bianchedi. eventi». Infine, ci tiene a precisare la
inizierà il conto alla rovescia per i XXV L’organizzazione crede molto anche coordinatrice del progetto olimpico,
Giochi invernali Milano Cortina, che si nell’uso del treno: «Molte persone «saranno i primi Giochi invernali a co-
svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026, in arrivo dall’estero lo useranno per sto zero per l’economia pubblica in
seguiti dalle Paralimpiadi in program- raggiungere i luoghi delle gare. E, du- quanto finanziati e ripagati da privati,
ma dal 6 al 15 marzo. rante il viaggio, potranno ammirare sponsor, partner e biglietti venduti».
«Ho partecipato a 12 edizioni delle dal finestrino un panorama che non milanocortina2026.org
© Paola Dandrea
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INCONTRO
46
© Archivio FS Italiane
IL VIAGGIO
DELL’ATTORE
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INCONTRO
© Ansa/Maurizio Degl Innocenti
Accorsi durante la presentazione della prima nazionale di Decamerone. Vizi, virtù, passioni, al Teatro della Pergola di Firenze
quando esco dalla comfort zone tare storie e cerco di farlo con ogni turale e siamo un popolo fortunato a
come nel caso della direzione artisti- mezzo possibile. possederlo, dovremmo ricordarcene
ca di un teatro importante e prestigio- Sono storie profonde, mai banali. più spesso.
so quale è La Pergola. Una respon- La scuola di teatro mi è servita molto, Quando hai un momento di pausa ti
sabilità che sento molto, nonostante senza dubbio, e la suggerisco sempre rifugi per un attimo nella normalità o
la frustrazione di un periodo com- ai giovani che vogliono intraprendere azzanni la vita ogni minuto?
plesso, che ci ha costretti a portare a questo mestiere. La formazione è im- Quando lavoro l’impegno è totale,
casa solo una parte dei tanti progetti portante, consente di provare, buttar- passo fino a 16 ore al giorno sul set, in
in cantiere. Ecco, questo incarico a si e sbagliare senza farsi troppo male. qualche modo sono sempre di fron-
volte mi fa tremare le vene dei polsi. Tutto ciò, così come il concetto di te a un pubblico. Poter tirare i remi in
Per il resto sono felicissimo di gestire italianità, mi è stato trasmesso lavo- barca è fondamentale per rigenerar-
molte attività, incluse la pubblicità e rando con drammaturghi contempo- si. Senza per forza dovermi rifugiare
la comunicazione come quella che ranei o sulla nostra grande tradizione, in un eremo, io sto a casa in città, por-
stiamo facendo per la Regione Emi- come negli ultimi due spettacoli te- to i figli a scuola e trovo il tempo per
lia-Romagna. Il mio mestiere, e anche atrali: Orlando Furioso e Decamerone. immergermi in una lettura, un appro-
la mia passione, è raccontareraccon- Abbiamo un enorme patrimonio cul- fondimento. Durante le vacanze nata-
48
quando lavori con la parte dramma-
tica dell’emotività. Si deve compiere
un lavoro di ricerca e immedesima-
zione, anche se l’uomo non diventa
mai il personaggio che interpreta.
E a teatro?
Tutto questo è ancor più evidente, più
immediato. Puoi essere narratore, in-
terpretare cento personaggi, raccon-
tare storie fantastiche e il pubblico
crederà a tutto ciò che gli proponi.
Pertanto, non bisogna mai dimenti-
care la componente del gioco.
Se tornassi bambino, quale sarebbe
il profumo della tua infanzia?
Avevo una zia pellicciaia, che oggi
sarebbe in grande controtendenza, e
nella sua stanza ricordo questo odore
di pelle e di pelliccia per nulla sgra-
devole, anzi, lo definirei poudree, inci-
priato. Lo sentivo quando stavo lì con
lei e mi raccontava tutti i film che ave-
va visto al cinema. Ero fissato fin da
piccolo. Poi c’è l’odore dell’inchiostro
della tipografia di mio padre: stava in
grandi barattoloni e si versava nelle
macchine stampatrici.
© Ansa
lizie, a causa della quarantena per il Quando lui gli risposte di aspettare
Covid-19, io, mia moglie e tutti i miei perché stavo lavorando, precisò: «No,
quattro figli, inclusa Athena che vive a tranquillo, sta solo camminando».
Parigi, siamo stati in casa insieme per Poi gli ho raccontato qualcosa in più
molto più tempo del previsto. Bello. del mio lavoro, è venuto a vedermi a
Hai figli di età diverse: come perce- teatro e si è seduto in platea. Stavo
piscono il tuo mestiere? recitando nell’Orlando Furioso e ogni
Ricordo che Orlando, quand’era pic- volta che pronunciavo il suo nome al-
colo, visto che mi allenavo in casa e zava la mano. A mio figlio più piccolo,
non in palestra, mi chiese se di me- che ha quattro anni, lo devo spiega-
stiere facevo lo sportivo. Poi mio pa- re molto bene, perché non è facile
dre lo accompagnò a trovarmi sul set. capire per loro. Anche se il mio me-
Stavamo girando un piano sequenza stiere è molto più vicino al mondo dei
nel quale io camminavo e parlavo con bambini, ai loro giochi, che al mondo
un altro attore. Così Orlando disse al serio degli adulti. La recitazione è ba-
nonno: «Vado a parlare con papà». sata sul gioco delle emozioni, anche Gruppo Editoriale, pp. 160 € 25
49
INCONTRO
© Ansa/UFFICIO STAMPA
Accorsi in una scena di Furioso Orlando (ballata in ariostesche rime per un cavalier narrante), di Marco Baliani
Il luogo del cuore nella tua città? ste, che davanti a un ostacolo non si So fare poco o nulla. Un solo piatto:
Faccio poca fatica a ricordarlo: piazza fermano, bensì si eccitano. Ciò che in lenticchie con il tonno. Tutto sta nel
Santo Stefano. Poi amo molto le bru- Francia è più forte è il sistema cine- gioco di polso per aprire le scatolette
me della “bassa”, quella immortalata ma, fatto di investimenti, proporzio- e nel come sciacqui le lenticchie sot-
dalle fotografie di Luigi Ghirri, grande ne, difesa del valore del film francese. to l’acqua corrente.
artista di Reggio Emilia. Per me quella Sono uniti, coesi e veramente forti. Per toccare l’anima e il cuore degli
nebbiolina ha a che fare con il sogno, Hai vinto grandi premi, te l’aspetta- spettatori ci vuole più esperienza o
perché guardandola cominci a fan- vi? più fantasia?
tasticare. Infine, i portici di Bologna, Direi di no. Per il film Veloce come il L’esperienza ti dà tanto, ma credo ci
perfetti per le lunghe camminate. vento, forse, ci speravo. Ma non te lo voglia sempre la fantasia, la voglia di
Il tuo rapporto con il viaggio sui bi- aspetti mai, è sempre emozionante. I fare, provare, osare.
nari? premi non fanno la differenza in una
Amo molto prendere il treno, perché carriera, ma è bello vincerli. StefanoAccorsi
muovendomi spesso tra Milano, la Come te la cavi ai fornelli? stefano.accorsi
città dove vivo, e Roma, posso avere a
Stefano Accorsi e Andrea Radic in viaggio sul Frecciarossa 1000
disposizione del tempo per lavorare,
leggere un intero copione, guardare
un film fino alla fine. Un modo di viag-
giare che mi piace molto. E poi adoro
osservare il paesaggio dal finestrino:
le numerose foto sui miei social lo te-
stimoniano. Al di là della moto, dove
senti l’aria sulla faccia, per me guar-
dare dal finestrino del treno è il modo
più poetico di volare radente al suolo.
Hai vissuto e lavorato in Francia, c’è
qualcosa nel cinema che lì viene fat-
to meglio?
© Archivio FS Italiane
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ROME - MILAN - MONTECARLO - LONDON - MIAMI
TRAVEL
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Il Frecciarossa 1000 nella stazione di Milano Centrale
LE TRAIN
DES ITALIENS
TRENITALIA SBARCA IN FRANCIA. UNA GIORNATA SUL NUOVO
FRECCIAROSSA 1000 CHE DA MILANO RAGGIUNGE PARIGI
PASSANDO PER TORINO, MODANE, CHAMBÉRY E LIONE
di Gerardo Adinolfi
Foto © Archivio FS Italiane
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TRAVEL
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Il Frecciarossa 1000 nella stazione di Modane
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TRAVEL
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La stazione di Parigi Gare de Lyon
Frecciarossa 1000, anche all’interno nuto e ristorazione. «Questo treno è stro mercato domestico», ha detto
del territorio francese. Georgette e stato pensato intorno alle esigenze Carlo Palasciano Villamagna, Chief
Audrie, due giovani parigine dirette dei passeggeri, per offrire un’oppor- International Officer del Gruppo FS
a Lione, fanno parte di questo “mon- tunità diversa», spiega l’AD di Treni- Italiane.
do intermedio”: «Viaggiamo spesso talia Luigi Corradi. E la risposta dei Sul primo treno per Parigi, c’è an-
su questa tratta, abbiamo voluto viaggiatori non si è fatta attendere: che una coppia di coniugi. Vivono a
provare il nuovo collegamento e ci «Abbiamo già venduto biglietti per Milano, hanno ascoltato in radio la
sembra un treno molto comodo e Pasqua e per l’estate», ha aggiunto novità: un Frecciarossa per la Fran-
confortevole», raccontano. Corradi. cia, senza cambi, senza code per
Questa è anche la sfida di Trenita- E la Francia è solo l’inizio: «Per il gli imbarchi, senza lunghe attese.
lia, pensare al treno non solo come Frecciarossa è la prima volta fuori Un’occasione da non perdere. Han-
a un mezzo che porta da una città dai confini italiani, ma la nostra stra- no comprato i biglietti, sono partiti
a un’altra ma come a un luogo dove tegia è andare avanti. Oggi viaggia- per una vacanza non programmata.
vivere un’esperienza unica di viag- mo tra Italia e Francia, il prossimo Quasi all’improvviso. C’è chi le chia-
gio: WiFi affidabile, un portale per anno saremo tra Madrid e Barcello- ma pazzie, chi opportunità. Tutta
l’intrattenimento, servizi di benve- na. Vogliamo che l’Europa sia il no- questione di punti di vista.
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TRAVEL
ITALIA E FRANCIA nuovo Frecciarossa 1000 che collega giungere direttamente gli impianti
Milano e Parigi, ci sono piste da sci, innevati di Valle d’Aosta e Piemon-
di Francesco Bovio
percorsi per ciaspole, slittini e snow- te. Convogli che si arrampicano sui
© Luca/AdobeStock
Bardonecchia (TO)
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monti, tra curve e gallerie, conse- sposta rapidamente e non si fa in tem- 26 minuti. Arrivati a destinazione poi,
gnando agli sportivi che salgono a po a fissarlo che già precipita verso il grazie a una navetta gratuita messa
bordo spettacoli unici. Proprio come confine dell’orizzonte». a disposizione dal Comune a soli cin-
affermava lo scrittore francese Jules Uno spettacolo che si può ammirare
Verne: «Alcune vette, ergendosi più anche grazie ai treni regionali che col-
arditamente, bucano le grigie nubi e legano il capoluogo piemontese alla
riappaiono al di sopra di mobili vapori città in Alta Val Susa, dalle 5:15 del
simili a scogli immersi in pieno cielo». mattino alle 22:15 di sera, in un’ora e
BARDONECCHIA, SPETTACOLO AD
ALTA QUOTA
Salendo da Torino a Bardonecchia,
per dirla con le parole di Dino Buzzati,
«il sole non sembra più immobile, si
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TRAVEL
© ilciqus/AdobeStock
que minuti dal centro, si raggiunge il entrare, se rimangono ancora tempo tiato del 1985, ma anche il nome al
comprensorio dello Jafferau, con la ed energie, merita una visita il Parco comprensorio sciistico internazionale
sua punta massima di 2.800 metri di archeologico Tur d’Amun, che per- che include Sestriere, Sauze d’Oulx,
altezza, per provare il brivido dello sci mette di indagare la storia di tutto il Cesana Torinese, Sansicario, Claviere,
fuoribosco in alta quota. territorio circostante. Per il ritorno in Pragelato – tutte località in Alta Val
Chi invece è alla ricerca di piste ampie treno da Bardonecchia è previsto un Susa e in Val Chisone – e Monginevro,
e tracciate potrà apprezzare i com- regionale ogni ora, dalle 5:21 alle 22:21, in territorio francese.
prensori del Colomion-Les Arnauds per raggiungere Torino in un’ora e 24 Una rete di 249 piste collegate e 70
e del Melezet, con punti panorami- minuti. impianti di risalita, la cui altitudine va-
ci mozzafiato. Nel Colomion, cervi, OULX-SESTRIERE, SULLE TRACCE DI ria dai 1.380 di Cesana ai 2.823 metri
camosci e tanti altri animali selvatici CARLO MAGNO del Monte Motta. Un comprensorio
aspettano ogni giorno sulla pista del La nostra galassia, la Via Lattea, dà vasto che riesce a soddisfare gli scia-
Sole i visitatori più piccoli. Prima di ri- il titolo a una canzone di Franco Bat- tori più esigenti e offre diverse oppor-
tunità anche a famiglie e bambini che
Sauze d'Oulx (TO)
vogliono imparare a sciare. Il borgo di
Oulx era un importante punto di tran-
sito e sosta dei pellegrini sul tracciato
storico della Via Francigena: un per-
© lucianofochi/AdobeStock
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ta sicurezza insieme alle guide alpine
e agli addetti specializzati capaci di
consigliare gli itinerari migliori in base
alla presenza di neve e alle condizioni
meteo, senza sottovalutare l’allena-
mento personale.
TRA AOSTA E PILA, SULLE VETTE PIÙ
ALTE DELLA REGIONE
Aosta è raggiungibile da Ivrea con i
regionali veloci in 58 minuti e da To-
rino con i nuovi convogli bimodali in
meno di due ore, senza cambi. Dal
centro città partono poi le telecabi-
ne da otto posti che in soli 18 minuti
portano al villaggio di Pila, lambito da
boschi di abeti e larici a 1.800 metri di
altitudine.
Arrivati in cima, il panorama è quello
straordinario delle vette più alte del-
la Valle d’Aosta: dal Monte Bianco al
Grand Combin, dal Monte Cervino al
Sestriere (TO)
Monte Rosa. Sono disponibili piste
da sci per tutti i livelli di difficoltà e
LIMONE PIEMONTE, 80 KM DI PENDII giungono nella stazione di Limone due scuole con circa 170 maestri per
INNEVATI Piemonte hanno anche a disposizione imparare snowboard, freestyle e te-
Gioiello delle Alpi Marittime, Limo- un servizio di bus navetta del traspor- lemark, una tecnica particolare che
ne Piemonte è la località ideale per to pubblico locale per raggiungere prevede attacchi con tallone libero,
trascorrere giornate di divertimento direttamente le piste. scarponi flessibili e un lungo bastone
e relax sulla neve. Raggiungibile in Con gli sci o sulla tavola, la Riserva al posto delle stecche da sci. Insom-
soli 38 minuti da Cuneo, dista da To- Bianca ai piedi del Colle di Tenda è ma, fra Chamolé, Platta de Grevon e
rino meno di due ore. Ai quattro col- sempre un paradiso. Quarantuno pi- Couis c’è neve per tutti. E tra Couis e
legamenti giornalieri che la uniscono ste, 80 chilometri di pendii innevati Pila è in progetto anche una nuova
alla località francese di Tende in 30 e neve battuta: l’ideale per chi è ap- cabinovia a forma di stella, un moder-
minuti, se ne aggiungono altri 12 per passionato di discesa, con tempi di no impianto di risalita che può rappre-
ammirare in inverno le vette alpine. Su attesa ridotti grazie alla velocità dei sentare una vera e propria attrazione
questi convogli, Trenitalia offre viaggi 17 impianti di risalita. Per i più teme- turistica per tutte le persone deside-
gratuiti per tutti i passeggeri fino al 27 rari ci sono le escursioni con le pelli di rose di ammirare un patrimonio unico,
febbraio 2022. Turisti e sportivi che foca o in motoslitta, da provare in tut- quello delle Alpi.
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TRAVEL
PASSIONE
GRAN RISA
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È LA PISTA REGINA DELL’ALTA BADIA,
L’ inconfondibile suono degli
sci che fendono la neve di
prima mattina, con quella
polvere leggera depositata sul manto
TRA LE PIÙ AMMIRATE DAGLI SCIATORI compatto lavorato dai gatti delle nevi
che fruscia sotto le lamine, è tornato a
DI TUTTO IL MONDO. UN TOUR DEI emozionare le nostre orecchie.
SOGNI AL CENTRO DEL DOLOMITI Dopo l’anno più buio nella storia del
turismo invernale, con la stagione sci-
SUPERSKI, SENZA DIMENTICARE I istica rimasta ai blocchi di partenza in
PIACERI DEL PALATO tutta Italia, il desiderio di neve ora si fa
sentire più forte che mai.
di Valentina Lo Surdo valentina.losurdo.3 ValuLoSurdo ilmondodiabha E l’Alta Badia, uno dei comprensori più
ilmondodiabha.it
famosi in Europa, festeggia il traguar-
do di rivedere piste e impianti aperti
con straordinarie misure di sicurezza,
rese operative grazie alla tecnologia,
come ci racconta Roberto Huber, di-
rettore di Alta Badia Brand: «Si tratta
di un inverno diverso da quelli a cui
eravamo abituati, ma tutti gli operatori
hanno lavorato sodo per renderlo il più
normale e sicuro possibile», esordisce.
«Per questo il consorzio Dolomiti Su-
perski, come unica destinazione eu-
ropea, ha sviluppato un‘app che per-
mette in pochi secondi l’abbinamento
tra skipass e green pass. Il risultato è
la verifica costante di tutti gli sciatori,
per garantire un livello di sicurezza
assoluto a tutti gli ospiti. Oltre a que-
sto, gli impianti di ultima generazione
consentono il raggiungimento delle
piste a velocità ottimale, accedendo
al comprensorio da oltre 20 differenti
punti di ingresso».
Da appassionato sciatore, Huber ci
© Alta Badia-IDM Südtirol-Alex Filz
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TRAVEL
© Alta Badia-Alex Moling
è d’obbligo. E per chi non ne avesse La prima manifestazione, alla 12esima le è stata creata una ricetta speciale da
ancora a sufficienza, la pista Col Alto a edizione, comprende appuntamen- gustare durante tutta la stagione. La
Corvara e la Valle Stella Alpina a Col- ti culinari come il Gourmet Skisafari, scelta dei magnifici otto ha portato a
fosco faranno da ciliegina sulla torta». SunRisa, Roda dles Saus e il Wine Ski- identificare questi nomi: Simone Can-
Grazie alle eccezionali misure di sicu- safari. I protagonisti sono astri nascenti tafio del vicino ristorante La Stüa de
rezza intraprese, sono stati inoltre con- della cucina provenienti da tutta Italia, Michil presso l’Hotel La Perla a Corva-
fermati gli attesi eventi del calendario chef emergenti ma già stellati: otto, per ra (BZ), Riccardo Gaspari dello stellato
turistico, come Sciare con gusto e Som- l’esattezza, ciascuno abbinato a un dif- SanBrite di Cortina d’Ampezzo, Davide
melier in pista. ferente rifugio a bordo pista, per il qua- Caranchini del Materia a Cernobbio
(CO), Matias Perdomo del Contraste
La zuppa d’orzo della tradizione ladina chiamata Panicia
di Milano, Paolo Griffa del Petit Royal
di Courmayeur (AO), Riccardo Agostini
del Piastrino di Pennabilli (RN), Marco
Martini alla guida dell’omonimo risto-
rante romano e, infine, Caterina Ce-
raudo del Dattilo, situato a Strongoli in
provincia di Crotone. I piatti possono
essere degustati, durante tutta la sta-
gione invernale, nei rifugi Ütia Lé, Ütia
L'Tamá, Club Moritzino, Ütia Las Vegas,
Ütia I Tablá, Ütia de Bioch, Ütia Pralon-
giá e Ütia Jimmy.
Inoltre, dopo il successo delle scorse
edizioni, l’Alta Badia ripropone anche
quest’anno Sommelier in pista, con lo
© Alta Badia-Alex Moling
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compagnati da un maestro di sci e da l’incontro con le sue tradizioni, tra una quella da cui – per intenderci – partiva
un sommelier professionista. A questi sciata e l’altra lungo i 130 chilometri di Alberto Tomba. Finito il muro, ci sono
appuntamenti si aggiungono due edi- piste collocati al centro dei 1.200 chi- due curve a destra su una pendenza
zioni speciali in programma il 1° feb- lometri del Dolomiti Superski, in grado più facile, dopo di che la svolta a sini-
braio (al Piz Boé Alpine Lounge) e il 29 di connettere questo territorio con la stra porta su un altro tratto impegna-
marzo (al Rifugio Ütia de Bioch), duran- Val Gardena, la Val di Fassa, il Plan de tivo, corrispondente a una quindicina
te le quali verranno degustati quattro Corones e ora anche con Cortina che, di porte da gara distribuite lungo 200
vini dell’Alto Adige in abbinamento ad grazie all’innovativo impianto Skyline metri di pista, una curva in fondo a si-
altrettanti piatti. Cortina, appare molto più vicina. nistra ancora e la parte più complessa
Domenica 20 marzo, inoltre, sarà la vol- Il viaggio sci ai piedi in Alta Badia non è finita. Per lo sciatore comune basterà
ta di Wine Skisafari con la degustazio- può concludersi senza un’ultima di- girare a destra e riprendere l’ovovia, ma
ne dei migliori vini altoatesini a duemila scesa sulla Gran Risa, guidati da Huber per chi avesse ancora benzina nelle
metri di quota presso i rifugi Piz Arlara, che così ce la descrive: «Una volta arri- gambe, la svolta a sinistra condurrà al
Ütia de Bioch, I Tablà e Pralongià. vati in cima all’ovovia, ad attenderci c’è traguardo dopo aver affrontato le go-
Nella settimana dal 13 al 20 marzo tor- un pauroso muro iniziale, ai cui piedi è bes dl' giat, le due famose gobbe del
na infine un altro appuntamento atte- possibile scorgere La Villa, incornicia- gatto realizzate artificialmente».
sissimo, Roda dles Saus, l’evento dedi- ta a destra dalle montagne del Santa In questo modo, conclude Huber, «si
cato alla cucina ladina presso le baite Croce e del Lavarella, a sinistra dal porta a termine una delle piste più im-
del comprensorio dello Skitour La Cru- Sassongher. E c’è da fare una scelta: pegnative della Coppa del Mondo, con
sc: non bisogna dimenticare, infatti, l’adrenalinica nera a sinistra, la rossa pendenze medie del 36% e un dislivel-
che per i cinquemila abitanti dell’Alta a destra. Noi sceglieremo la prima, lo di 448 metri da quota 1.868 metri,
Badia, capaci di accogliere 18mila per- per ammirare la partenza delle gare di percorrendo una lunghezza di 1.255
sone equamente bilanciate tra italiani e Coppa del Mondo che qui si svolgono metri quasi tutti all’ombra di un fitto
stranieri nelle sue sei località principali, da 36 anni, soprattutto lo Slalom Gigan- bosco. Circostanza che, come se non
la cultura ladina resta ancora oggi l’a- te maschile». All’altezza del cancellet- bastasse, è capace di renderla, parti-
spetto caratterizzante fondamentale. to, inizia la parte più ripida: «Si tocca colarmente dura e spesso addirittura
A chi desidera scoprire l’anima di que- il 63% di pendenza, raggiungendo la ghiacciata».
sta terra è fortemente raccomandato precedente partenza della Gran Risa, altabadia.org
Uno scatto dello Ski World Cup Alta Badia Gran Risa
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© Luana/AdobeStock
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TRAVEL
Una maschera in piazza San Marco, a Venezia
QUALE
ALLEGRIA
UN VIAGGIO LUNGO LO STIVALE ALLA SCOPERTA DELLE
TRADIZIONALI CELEBRAZIONI DEL CARNEVALE, DOVE
PALPITA ANCORA FORTISSIMA L’ANIMA POPOLARE
di Peppe Iannicelli
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TRAVEL
© CreativePhotography/AdobeStock
È
I carri allegorici di Cento (FE)
tempo di Carnevale. Anche
se la pandemia impedisce
lo svolgimento delle cele-
brazioni più fastose e festose, l’anima
popolare del martedì grasso palpita
fortissima nella memoria. In attesa
che l’anno prossimo i festeggiamenti
possano tornare in tutta la loro frago-
rosa allegria, si può comunque fare
un giro d’Italia virtuale per ricordare le
feste più importanti.
DAI CARRI DI IVREA AL TRUCIOLO DI
CANTÙ
Profuma di agrumi il Carnevale di
Ivrea, in provincia di Torino. I carri dei
lottatori attraversano il centro storico
della cittadina piemontese bersa-
gliati a colpi di arance dagli aranceri
appostati lungo i bordi del tragitto.
Una tenzone senza quartiere per rie-
vocare la rivolta popolare contro un
© Pixelshop/AdobeStock
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la lombarda Cantù (CO), il protagoni-
sta del Carnevale è proprio Truciolo,
un personaggio sempre con la testa
tra le nuvole, lento di comprendonio
ma che si dimostra utilissimo all’oc-
correnza come ben sanno i falegnami.
© Maremagnum/GettyImages
A VENEZIA IL CAPOLAVORO DELLE
MASCHERE
La storia è al centro dei festeggia-
menti a Madonna di Campiglio (TN)
e nella Valle del Gran San Bernardo
(AO). Nella città trentina i celebri val-
zer di Johann Strauss sono la colonna
sonora che anima un perfetto Carne-
I carri del Carnevale di Viareggio (LU)
vale asburgico. Nella Coumba Freida
sanbernardina i figuranti sfilano in- mano di un artista? Una regina o un’u- rante la Pilatata dei Nasi Rossi (chiaro
dossando abiti napoleonici nascosti mile domestica? L’erede di un doge o riferimento all’ebbrezza degli amanti
dietro maschere di legno. Il corteo è un mozzo sconosciuto? di Bacco), vengono serviti gustosissi-
scandito dal suono dei campanacci e LE ALLEGORIE DI CENTO E GLI SBER- mi maccheroni in… vasi da notte.
dallo sventolare di crini di cavallo per LEFFI DI VIAREGGIO A Viareggio (LU) va in scena la satira
scacciare via il maligno. Nell’Italia centrale, i protagonisti del nelle sue forme più fantasiose e bef-
Le maschere più celebri, raffinate ed martedì grasso sfilano molto più tran- farde. I giganteschi carri che sfilano
eleganti sfilano da sempre al Carne- quilli dei loro “colleghi” di Ivrea. I carri sul lungomare versiliano sono ispirati
vale di Venezia. Che siano quelle più allegorici del Carnevale di Cento (FE), ai grandi protagonisti della vita politi-
popolari di cartapesta o quelle più che raggiungono anche i 20 metri di ca, dello sport, del gossip. Nessuno
nobili di porcellana finemente de- altezza, sono gemellati con quelli può pensare di sfuggire allo sberleffo
corata, esaltano l’atmosfera magica di Rio de Janeiro che attraversano il più irriverente. D’altro canto, uno degli
della Serenissima. Sono dei veri e sambodromo all’ombra del Corcova- aspetti più caratteristici di questa fe-
propri capolavori d’arte ospitati anche do. Durante il tragitto, i figuranti emi- sta è proprio il rovesciamento dei ruoli
nei musei. Tra ponti e calli, al suono liani lanciano verso la folla giocattoli, e delle gerarchie sociali, almeno per
di minuetti e rondò, ogni attimo può palloni, oggetti di peluche. qualche ora.
concedere un incontro misterioso: chi A Fano (PU), invece, dai carri piovo- TRADIZIONI POPOLARI A PUTIGNA-
si celerà dietro quella maschera la no sui partecipanti dolci, caramelle e NO E ACIREALE
cui espressione è stata dipinta dalla cioccolatini. A Ronciglione (VT), du- La tarantella è la colonna sonora del
Carnevale di Montemarano (AV). Agli
ordini del caporaballo tutto il paese
comincia a danzare in modo forsen-
nato, mentre ovunque si accendono
falò per riscaldarsi in compagnia del
generoso vino d’Irpinia e del maiale
cucinato in tutte le forme e in tutte le
salse.
Farinella, protagonista a Putignano
(BA), è una maschera popolare ispira-
ta a una specialità tipica del luogo a
base di ceci ed orzo. Un piatto umile e
povero ma allo stesso tempo capace
di donare energia e coraggio per su-
perare, con la saggezza contadina, le
avversità.
Anche ad Acireale (CT), nei secoli
scorsi, si combatteva a colpi di aran-
© Mi.Ti./AdobeStock
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IL PAESE DEI MILLE PAESI
di Osvaldo Bevilacqua
[Direttore editoriale Vdgmagazine.it e ambasciatore dei Borghi più belli d’Italia]
IL SEGRETO
DI TARQUINIA
Tarquinia (VT)
©Mi.Ti./AdobeStock
72
a cura di vdgmagazine.it
LA CITTÀ
CUSTODISCE UN
73
IL PAESE DEI MILLE PAESI
© Sandra Jacopucci
in ricordo del tumulo e, soprattutto, i I Cavalli alati rinvenuti sull’Ara della regina, Tarquinia (VT)
due delicatissimi frammenti del velo
di Donna Letizia.
La vicenda ci ha calato nella magica
atmosfera del borgo, che merita di
essere visitato. E una volta appreso
il suo segreto, si può procedere ad
assaporarne la tradizione a tavola. Le
influenze francesi, infatti, si interse-
cano anche con la cultura culinaria
© Società tarquiniense d'arte e storia
74
o gli gnocchi al ferro. E la tradizione
contadina spicca nell’ampia varietà
dei sapori che si ritrovano in zuppe e
minestre.
Poi, ovviamente, qui si può degustare
anche la coda alla vaccinara – piatto
romano nato storicamente nel quar-
tiere di Testaccio, dove abitavano i
Vaccinari – o l'abbacchio alla caccia-
tora, un secondo saporito a base di
carne d'agnello. Altre due prelibatez-
ze da provare sono le fregnacce rea-
La lapide in ricordo del tumulo di Letizia Bonaparte e del cardinale Joseph Fesch
tine, pasta fresca fatta in casa condi- per lo Chardonnay, il Pinot bianco, il
ta con sugo di carne, e il garofalato, Petit Verdot, il Vermentino, il Merlot,
lardo di guanciale rosolato. Il tutto va il Syrah. Infine, la terra dona anche
accompagnato da un buon bicchiere una buona produzione di vegetali,
di vino prodotto in queste zone. Ce come pomodori, asparagi, finocchi,
n’è per tutti i gusti: dal Trebbiano alla aglio e, non ultimo, il carciofo roma-
Malvasia, dal Sangiovese al Monte- nesco.
Letizia Bonaparte
pulciano e al Cesanese, passando artestoriatarquinia.it
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GENIUS LOCI
TABACCO
DI COSPAIA
La coltivazione dell’erba tornabuona a Cospaia (PG)
VALTIBERINA SI È Passo davanti alla chiesa parrocchiale sigaro. Capisco che anche lui, come
della confraternita e poi davanti alla me, sta godendo della bellezza di
SPECIALIZZATA NELLA torre. Mi colpisce una signora affac- questi luoghi e sembra esplorarli con
LAVORAZIONE DEI ciata alla finestra che prima mi ignora la mente. Disturbo o tiro avanti? La
e poi, rientrata in casa, si affaccia e mi mia natura non me lo permette. Non
SIGARI TORNABUONI guarda. La saluto, ricambia e mi dice: posso esimermi dal fare la sua co-
76
noscenza, mi ha incuriosito: «Buon-
giorno, cosa fa da queste parti solo
solo?», chiedo.
Come immaginavo, mi risponde che
è alla ricerca di ispirazione e sta con-
templando la storia di quei luoghi che,
a suo dire, riluce in ogni arbusto. Non
è infastidito dalla mia presenza, anzi, è
sorridente e sembra una brava perso-
na. Continua: «Sono un viandante, af-
fezionato alla Repubblica di Cospaia. I
suoi abitanti, liberi e anarchici, viveva-
hi
ag
no senza carceri né moneta e la Re-
sir
Ca
pubblica si reggeva sulle loro spalle e co
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M
sul loro lavoro». © ll i
ip pi
Avevo sentito parlare di questa storia eZ
ri el
ma come una sorta di leggenda e ora G ab
© K3NSY
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GENIUS LOCI
Sigari Tornabuoni
bria. Mi sono innamorato di questo quanto fosse a rischio. Mi narrarono ditivi e aromi aggiunti. Sono realizzati
territorio da giovane e, appena ho la loro vita, la storia del tabacco nero senza compromessi, fatti per consu-
potuto, ho creato qui in Toscana la della Valtiberina. E mi spiegarono che matori esigenti e consapevoli. Persino
mia azienda agricola. I nostri prodotti questo territorio è così fertile grazie le macchine adoperate per alcuni di
sono dedicati a Niccolò Tornabuoni, il al Tevere e alle particolari condizioni questi sigari, che ci consentono di non
cardinale mediceo che seguì Caterina ambientali. E poi quei ricchi boschi utilizzare mai tabacco congelato, han-
de' Medici alla corte di Francia quan- laggiù, li vedi? Donano legno pregia- no una storia lunga alle spalle…».
do andò in sposa a Enrico II. Lo stesso to, perfetto per l’affumicatura del ta- Si è fatto tardi, comprendo che la
nome, erba tornabuona, venne poi bacco. La mia azienda non si limita a storia gloriosa della Valtiberina vive
dato al tabacco». Gli chiedo, quindi, produrre sigari: curiamo ogni fase, sin ancora nell’anima del tessuto im-
se si tratti di un’azienda che produce dal seme, seguendo gli antichi detta- prenditoriale di questo territorio, in chi
sigari. mi della tradizione, gli stessi che mi lo abita e anche in chi si trova a per-
«Sì, ma è più di questo. Mentre lavo- sono stati tramandati oralmente e che correrne i sentieri. Col cuore leggero
ravo da queste parti, sono entrato in vogliamo custodire». saluto il mio nuovo amico, convinto
contatto con i vecchi coltivatori. Ine- Mi sembra di parlare con un produt- sempre di più che ogni incontro sia
© Matteo Tacconi
briato dal vin santo, dai sigari e dai loro tore di vino, ha la stessa passione e un momento di crescita. Mi volto, ma
racconti, ho compreso quanto impor- dedizione, così gli esterno la mia im- Gabriele è assorto nei suoi pensieri.
tante e ricca fosse la tradizione della pressione. Gabriele sorride e rispon- Lo saluto sottovoce, non si gira e io
coltivazione del tabacco. Ma anche de che non ci sono andato molto lon- riprendo la mia strada.
tano.
«Siamo stati i primi a creare sigari che
definiamo Grand Cru e altri che chia-
miamo Grand Cuvée. Hanno questi
nomi proprio perché sono progettati
seguendo una filosofia simile a quella
enologica. Abbiamo anche pro-
dotto il primo sigaro italiano con
tabacco da agricoltura biologi-
ca anche se, comunque, tutti
i Tornabuoni sono privi di ad-
Lavoratrici di sigari
78
La Bellezza
unisce
le Persone
IL RIFUGIO
80
DI FRANCESCO
N
Il monte della Verna con il santuario
on troppo lontano da Assi-
si, e molto vicino ad Arez-
zo, l'Appennino toscano
protegge uno dei più importanti san-
tuari francescani, La Verna, situato sul
monte omonimo.
Un territorio che Orlando Catani, con-
te di Chiusi in Casentino, donò al San-
to e ai suoi fratelli: «È molto solitario
e selvatico ed è troppo bene atto a
chi volesse fare penitenza, in luogo
rimosso dalla gente, o a chi desidera
fare vita solitaria», si legge nell’edi-
zione ottocentesca dei Fioretti di San
Francesco.
Una descrizione che si sovrappone, in
maniera quasi perfetta, a quella con
cui il cardinale Gianfranco Ravasi rac-
conta il luogo in cui Cristo fu messo
in croce: «Un modesto picco roccioso
fuori dalle mura di Gerusalemme, in
aramaico Golgota, in latino Calvario,
in italiano Cranio, forse per la sua for-
ma o perché sede della condanna a
morte per crocifissione».
Fa accapponare la pelle questa ana-
logia di luoghi fra il monte della cro-
cifissione di Cristo e quello dove Fran-
cesco riceve i segni della Passione.
Lassù il Santo diventa l’alter Christus,
ovvero l’uomo nuovo in cui si realizza
la perfetta armonia e relazione tra la
coscienza dell’essere creatura, del
sentirsi finito, e la rivelazione dell’es-
sere con il creatore.
I testi delle Fonti Francescane raccon-
tano, nel dettaglio, il momento in cui
il Santo di Assisi riceve le stimmate,
senza tralasciare gli aspetti più bru-
tali e cruenti dell’atto di inchiodare
una persona viva a una croce. Nello
stesso tempo, esaltano la poesia e la
spiritualità di come Francesco sareb-
be stato «trasformato tutto nel ritratto
visibile di Cristo Gesù crocifisso».
Sembra di vedere la scena. «La figura
di un serafino, con sei ali tanto lumino-
se quanto infocate, discese dalle su-
blimità dei cieli: esso, con rapidissimo
volo, giunse, tenendosi librato nella
SUI MONTI DELL’APPENNINO TOSCANO, aria, vicino all'uomo di Dio, e allora
apparve non soltanto alato, ma anche
VICINO AD AREZZO, IL SANTUARIO crocifisso. Aveva le mani e i piedi stesi
DELLA VERNA RICHIAMA PELLEGRINI e confitti sulla croce e le ali disposte,
da una parte e dall'altra, in così mera-
E CAMMINATORI CHE VOGLIONO vigliosa maniera, che due ne drizzava
RIPERCORRERE LE ORME DEL SANTO sopra il capo, due le stendeva per vo-
lare e con le due rimanenti avvolgeva
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BUON VIAGGIO BRAVA GENTE
© adistock/AdobeStock
e velava tutto il corpo», come citano duta si voglia scegliere, il panorama è Il canto della liturgia zittisce il clamo-
le trecentesche Fonti. mozzafiato. Estremamente suggesti- re dei pellegrini e dei turisti che ogni
I religiosi che vi risiedono descrivono va e affascinante è la vista dal basso giorno salgono fino a questo luogo
La Verna come «abitata, amata e cu- della scogliera, detta delle stimmate, per goderne la bellezza. Probabil-
stodita dai figli di frate Francesco, che sulla cui cima sorge il santuario. Ogni mente, questo è il momento più alto
nasce e affonda le sue radici in questo giorno alle 15, una processione di frati e solenne della giornata: la memoria
evento storico e misterioso». Da sem- esce dalla basilica e attraversa il cor- del Santo più amato d’Italia.
pre il santuario tra i monti del Casen- ridoio delle stimmate, decorato da af- laverna.it
tino è meta di francescani, pellegrini, freschi, fino alla cappella, memoriale santuarioverna
semplici camminatori o escursionisti dell’evento miracoloso. Santuario della Verna
che, passando da questi posti, lascia-
no il proprio ricordo di devozione. San Francesco riceve le stimmate, una scena del ciclo di affreschi delle Storie di San Francesco,
nella Basilica superiore di Assisi (PG)
Oggi La Verna si articola in una serie
di edifici che ricordano i singoli avve-
nimenti accaduti. Passeggiando nel
verde in cui è immerso il convento ci
si può imbattere in differenti luoghi di
preghiera: la cappella degli uccelli,
quella delle stimmate, la cappella del
letto di San Francesco, la prima cel-
la del Santo, e il masso di frate Lupo
dove Francesco convertì un terribile
bandito.
Il turismo che raggiunge questo «cru-
do sasso intra Tevero e Arno», per
descriverlo con le parole di Dante
Alighieri, non arriva sicuramente alle
© Archivio fotografico Sacro Convento
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INCLUSION
LIBERI DI PEDALARE
© misu/AdobeStock
V alorizzare il reinserimento
sociale e lavorativo dei de-
tenuti, il riciclo, la sostenibi-
lità ambientale e la mobilità green. È il
progetto Piedelibero per La Comune,
alla demolizione tornano alla vita dopo
essere state aggiustate e restaurate
dai detenuti dell’istituto penitenziario
di Sollicciano, a Firenze. Un’iniziativa
di noleggio bici a lungo termine, frutto
neonata cooperativa di comunità ur-
bana fiorentina, e Ulisse, cooperativa
sociale che da anni è impegnata nel
reinserimento dei carcerati attraverso
il lavoro, con il contributo della Fonda-
grazie al quale 230 biciclette destinate della collaborazione tra La Comune, zione Noi-Legacoop Toscana.
83
INCLUSION
Provenienti dal deposito comunale comprende colori e accessori nuovi. I vo e non come mera punizione, quindi
di Firenze, le due ruote vengono ri- mezzi rinnovati, poi, vengono messi in ogni piccolo successo è motivo di
messe su strada in un locale allestito vendita online sul sito della coopera- grande orgoglio», prosegue.
a officina all’interno dell’istituto peni- tiva e possono essere prenotati e riti- L’attività in officina è così diventata
tenziario, grazie all’impegno retribuito rati in un'officina esterna. un percorso verso l’uscita dal carce-
dei detenuti, che vengono coordinati «L’iniziativa è solo un piccolo contri- re, un modo per trasferire ai detenuti
e supportati da tutor e meccanici-o- buto in termini numerici ai percorsi di competenze e regole utili per il loro
peratori sociali di Ulisse. recupero sociale dei detenuti e va let- ricollocamento all’esterno. A oggi,
«Il programma ci ha entusiasmato fin to come esempio di un indirizzo che circa 30 ex ospiti dell’istituto peni-
dall'inizio», commenta Gabriele Cury, andrebbe decisamente potenziato», tenziario, impegnati nel laboratorio di
referente del progetto, «perché rias- sottolinea Romeo Gatti, presidente di riparazioni di Sollicciano, sono rien-
sume esattamente i valori della no- Ulisse. «Non ricordo ricadute in termi- trati nel mondo del lavoro. E, grazie
stra cooperativa, come l'inclusione ni di recidiva tra le persone uscite dal alla sinergia con La Comune, le bici
sociale e il lavoro in carcere, per crea- carcere tramite la cooperativa. Anzi, sono ora pronte per percorrere le vie
re progetti capaci di aiutare la comu- ormai sono tutte reinserite nel conte- di Firenze in modalità noleggio. L’idea
nità, soprattutto in questa transizione sto sociale e professionale in manie- è offrire un servizio a costo agevolato
ecologica che ci riguarda tutti». ra stabile. Investire sul lavoro come per chi vuole un mezzo funzionante
Il consorzio, che si occupa da anni di percorso riabilitante è fondamentale e proveniente da una filiera sicura,
progetti a sostegno dei detenuti, ha per la comunità se si pensa ai benefici senza dover sostenere grandi costi
creato il marchio Piedelibero con cui che ne derivano in termini di sicurez- di manutenzione o correre il rischio
rendere riconoscibili le bici dopo il re- za. Crediamo fortemente nel concet- del furto. Chi diventa socio – che sia
stauro e uno studio di re-design che to di pena come strumento rieducati- un cittadino, un’azienda o un’asso-
© Gabriele Cury
84
© Gabriele Cury
ciazione – può noleggiare una due l’intento di coinvolgere tutti coloro possono ottenere tutte le informazio-
ruote a canone agevolato, sceglien- che credono in una mobilità green, ni relative al progetto, che coinvolge
do tra i vari modelli disponibili. «Di- soprattutto i giovani che si spostano altre realtà locali. Gli adesivi del logo,
versamente dai servizi di sharing più nelle ore di punta, per andare a scuo- per esempio, sono stati prodotti dalla
diffusi, il nostro è un noleggio a lun- la o a lavoro». Ginger Zone, stamperia sociale che
go termine, per sei mesi o un anno», È stata attivata anche una rete di of- ha come finalità l'inserimento nella
spiega Roberto Negrini, presidente ficine convenzionate per riparazioni e collettività di giovani stranieri non ac-
de La Comune. «Vogliamo contribuire tagliandi e in città si potrà parcheg- compagnati e persone in stato di fra-
a liberare le città dal traffico e dall’in- giare gratuitamente in spazi messi a gilità. La solidarietà, insomma, viaggia
quinamento e a non sovraccaricare il disposizione dal comitato territoriale pedalando.
trasporto pubblico locale, anche alla Uisp Firenze. Sulle biciclette è pre- cooperativaulisse.it
luce dell’esperienza pandemica. Con sente anche un QR Code con cui si lacomune.coop
© Gabriele Cury
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TEATRO
SCIROPPO
DI EMOZIONI
IN EMILIA-ROMAGNA UN PROGETTO SPERIMENTALE
COINVOLGE PEDIATRI, FARMACISTI E COMPAGNIE DI ATTORI
PER PORTARE A TEATRO OLTRE 59MILA BAMBINI E BAMBINE
DAI TRE AGLI OTTO ANNI
di Elisabetta Reale
Una scena dello spettacolo Il carretto delle storie: Hansel! Gretel!, Teatro dell'Argine
86
Il libretto del progetto Sciroppo di teatro sindacali e le associazioni scientifiche sito dalle illustrazioni di Matteo Pagani,
distribuito da farmacisti e pediatri
dei pediatri. Inoltre, sono 35 in tutto le che nel mese di dicembre è stato distri-
compagnie coinvolte e 46 i titoli a di- buito in 42.300 copie.
sposizione del pubblico, dal teatro di All’interno, fra personaggi colorati e fi-
figura alla narrazione, dal nuovo circo lastrocche divertenti, è inserito un bu-
alla danza. giardino che contiene le indicazioni per
Oltre al contributo di Antonelli, Ater si è la somministrazione e l’assunzione di
avvalsa della consulenza di Alessandro questa straordinaria terapia: sei ricette,
Volta, direttore del Programma mater- ognuna delle quali corrisponde a un
no-infantile della Ausl di Reggio Emilia, biglietto, al prezzo di 2 euro per ogni
con l’obiettivo di creare un’alleanza ine- bambino e ciascun accompagnatore,
dita, capace di generare cambiamenti per assistere a tre spettacoli di Teatro
significativi sul piano della salute e del ragazzi.
benessere delle famiglie, grazie a una Il viaggio nelle parole e nell'immagi-
disciplina capace di suscitare emozioni nazione ha preso il via a metà gennaio.
e far volare con la fantasia. Tra i primi spettacoli proposti al giova-
«Recenti ricerche scientifiche sullo svi- ne pubblico Zuppa di sasso della com-
luppo neuroevolutivo del bambino mo- pagnia Tanti cosi progetti, prodotto da
strano che l’ambiente sociale e le espe- Accademia Perduta/Romagna Teatri,
rienze sono importanti e hanno effetti Rusco revolution di NoveTeatro, Tartaru-
protettivi a lungo termine, ben oltre l’età ga piè pesante di Fratelli di Taglia, Con-
evolutiva. Dopo quasi due anni di pan- trovento di Michele Cafaggi, Il carretto
demia, il teatro per ragazzi può rappre- delle storie: Hansel! Gretel! della compa-
sentare una vera e propria terapia per gnia Teatro dell’Argine, Rodarissimo del
far tornare i più piccoli a ridere, pensare, Teatro dell’Orsa, Caro Orco di Solares
U
sognare». Fondazione delle Arti e Le nuove avven-
na medicina speciale, fat- I pediatri e le farmacie aderenti hanno ture dei Musicanti di Brema del Teatro
ta di parole, suoni e storie fornito con grande entusiasmo il loro Due Mondi. Tante storie per sognare ed
fantastiche, che agisce sui Sciroppo di teatro, una medicina ecce- emozionarsi.
cinque sensi e arriva dritta al cuore, la- zionale per potersi emozionare, ovvero ater.emr.it/it
sciando traccia nella memoria anche a un libretto agile e scorrevole, imprezio- aterfondazione
distanza di molti anni. Questa cura parti-
Le nuove avventure dei Musicanti di Brema, Teatro Due Mondi
colare, prescritta da pediatri che credo-
no nella forza della fantasia, dell’arte e
dell’immaginazione, si chiama Sciroppo
di teatro ed è un progetto promosso da
Ater Fondazione - Circuito teatri Emi-
lia-Romagna in 22 centri della regione.
L’iniziativa di welfare culturale è pronta a
coinvolgere, fino al 10 aprile, oltre 59mila
bambini e bambine dai tre agli otto anni
e le loro famiglie nel pieno rispetto delle
norme legate all’emergenza sanitaria.
Nato da un’idea del regista Silvano Anto-
nelli, direttore della compagnia teatrale
Stilema di Torino, il progetto sperimen-
tale ha preso corpo in Emilia-Romagna
grazie a una proposta lanciata da Ater ai
34 Comuni associati alla Fondazione, in
provincia di Bologna, Modena, Reggio
Emilia, Parma, Ravenna, Rimini e For-
lì-Cesena.
Un prezioso lavoro di rete che vede
protagonisti 152 pediatri, 225 farmacie
aderenti a Federfarma e 11 di Assofarm
e si completa con la collaborazione tra
gli assessorati regionali alla Cultura, alla
Sanità e al Welfare, le organizzazioni
87
MODA
88
limitare da nessun confine.
ALLA MILANO Hai un grande amore per gli animali e
FASHION WEEK DI per i tuoi capi utilizzi materiali e pro-
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Ho sempre adottato politiche per la
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FRANCHI, mie collezioni l’uso della pelliccia,
la lana d’angora e la piuma d’oca. A
IMPRENDITRICE oggi, il 94% della mia produzione av-
DELL’ANNO PER viene secondo un’etica animal free e
i
nc
ra
COME VOCAZIONE famiglia, ho dato vita a molti progetti
tt aF
orientati alla loro difesa e, da un paio abe
di Cecilia Morrico El i s
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Franchi e La mia Bambina Primavera-Estate
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01
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91
ARTE
UN ANGOLO DI
FRANCIA CHE SI
AFFACCIA SU ROMA
92
su impulso di Jean-Baptiste Colbert an-Honoré Fragonard ai contempora-
NEL CUORE DI VILLA
CONTEMPORANEA gi un simbolo dell’influenza della sua varcato il suo ingresso, con i saloni nei
cultura, del suo sostegno alle arti e
di Cesare Biasini Selvaggi
agli artisti: oltre 350 generazioni di gio-
cesarebiasini@gmail.com
L
vani si sono succedu-
a fondazione dell’Accademia te, da compositori
di Francia a Roma coincise ad architetti, da
con la politica dei grandi la- pittori a foto-
vori pubblici intrapresa alla fine del grafi, da sto-
XVII secolo da Luigi XIV, grazie alla rici dell’arte a
quale furono trasformati il Louvre, il studiosi del cinema.
Palazzo delle Tuileries e la Reggia di Sul sito web dell’istituzione è
Versailles. possibile consultare l’elenco com-
L’Accademia di Francia esiste nell’Ur- pleto dal quel lontano 1666 in avanti,
be dal 1666, quando ha visto la luce dagli “antichi” Claude Debussy e Je-
93
ARTE
quali riecheggia ancora il passaggio di che si è entrati in territorio francese, tografia e decide che avrebbe fatto
generazioni di talenti. Oltrepassato il per quanto ci si trovi comunque nella parte della sua vita professionale, di-
sobrio e austero androne da cui par- più italiana delle fondazioni d’oltralpe. ventando un curatore indipendente di
te lo scalone centrale che conduce E, poi, c’è il giardino storico con i suoi mostre. Per 12 anni organizza esposi-
al primo piano, lungo la strada, in una quasi sette ettari di verde sospesi tra il zioni in tutto il mondo e le prime sono
nicchia, fa bella mostra di sé un’impo- Vittoriano e Monte Mario, l’ultimo giar- state proprio in Italia, ad Aosta. Nel
nente statua. È la scultura raffigurante dino mediceo rimasto nel suo disegno 2009 viene nominato direttore del Mu-
il re di Francia Luigi XIV ritratto con originale, concepito da Ferdinando I sée de l’Elysée di Losanna, in Svizzera,
gli attributi da imperatore, a ricordare de’ Medici (da cui il nome che ancora dedicato alla fotografia, poi nel 2014 di
oggi il complesso porta) negli anni ‘60 Rencontres d’Arles, il grande festival
del ‘500. Per saperne di più, intervistia- della fotografia in Provenza. Dal 2020
mo colui che è il “custode” di questa fa ritorno in Italia, presso l’Accademia
gloria italo-francese, il suo direttore di Francia a Roma.
dal 2020: Sam Stourdzé. Quarantotto Per lei non è la prima volta a Villa Me-
anni, nato in una campagna francese dici, vero?
un po’ triste dove pioveva molto, da In effetti, 13 anni fa sono stato borsi-
quando ne aveva otto Stourdzé vive sta qui con un progetto di ricerca su
© Daniele Molajoli
a Parigi. Verso i 20 anni scopre la fo- Federico Fellini e le sue fonti di ispi-
Sam Stourdzé
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© Daniele Molajoli/Accademia di Francia a Roma-Villa Medici
I giardini di Villa Medici
© Daniele Molajoli
95
ARTE
razione: ha dato origine a una grande no celebrato delle iniziative memora- lusso.
mostra che ha circolato molto. Mi è bili. Jean-Auguste-Dominique Ingres Cosa significa ricoprire il suo ruolo?
piaciuto tanto questo periodo della era borsista, poi direttore, e ha pian- Il mio progetto per Villa Medici è mol-
mia residenza. Ricordo che lavoravo tato i pini nei giardini. Balthus è stato to semplice. La sua storia antica e ri-
tutto il giorno in uno studio molto ca- nominato direttore da André Malraux spettabile la onora, ma il suo futuro si
rino con una vista mozzafiato sui tetti con la missione di ripensare l’istituzio- scrive guardando avanti. Villa Medici
di Roma. E quando uscivo di notte a ne per farne una punta di diamante è un’istituzione del XXI secolo, utile
fare una passeggiata su via del Cor- del ‘900, per non parlare dei quattro- alle sue comunità? Questo è il tipo di
so mi sembrava di essere immerso in mila borsisti che si sono succeduti. domanda a cui io e il mio team ci sfor-
un film di Fellini. Questo passaggio è In questo senso, Villa Medici rappre- ziamo di rispondere.
sicuramente stato decisivo per me e senta un vero e proprio compendio di Ci può raccontare una sua giornata
per il resto della mia carriera. Penso di storia. tipo?
poter dire – con un po’ di enfasi – che Come ci si sente a tornare in un ruolo Inizia con un corso di italiano per pro-
Villa Medici mi ha cambiato la vita. dirigenziale? vare a padroneggiare la vostra lingua,
Quali sono gli obiettivi che la vostra In effetti è un po’ strano tornare come ma mi rendo conto che manca ancora
istituzione si pone in Italia? direttore, qualche anno dopo. Sembra un po’ di lavoro su questo. Poi tanti in-
L’Accademia di Francia a Roma-Villa quasi di entrare dall’altra parte dello contri con i partner dei nostri nume-
Medici è sia una residenza d’artista specchio, ma penso che sia un van- rosi progetti e con gli artisti. Tra gli ul-
– accogliamo infatti una cinquantina taggio. Conosco le aspettative degli timi con cui ho lavorato c’è Giuseppe
di borsisti e residenti ogni anno nelle studiosi e anche le loro paure. Nono- Penone, a mio avviso uno dei più ri-
varie discipline – sia un centro d’arte stante le apparenze, non è sempre levanti, le cui opere sono attualmente
contemporanea in cui organizziamo facile essere un ricercatore di Villa esposte da noi. E, quando mi resta un
mostre, incontri, concerti, proiezio- Medici. Vivi nel posto più bello del po’ di tempo, rispondo alle interviste.
ni di film. Come terza missione, poi, mondo, ma devi creare, sei solo da- Perché Villa Medici è importante an-
preserviamo e promuoviamo il formi- vanti a te stesso. A volte può essere che per il mondo della cultura italia-
dabile patrimonio architettonico e il vertiginoso. na?
giardino che rappresenta Villa Medici. Come vivono gli artisti il privilegio di È la più romana delle istituzioni fran-
Un luogo che è un vero e proprio essere ospiti qui? cesi e la più francese delle istituzioni
compendio di storia… Bisogna chiederlo a loro. Penso sia italiane. Dipende dal ministero della
Sì, fu voluta da Ferdinando I de’ Me- un’esperienza unica trascorrere un Cultura francese (e non dal ministero
dici, grande amante delle arti, e ac- anno in un luogo straordinario dove degli Affari Esteri). Il suo pubblico è
quistata per la Francia da Napoleone. vengono ospitati e ricevono una borsa romano. Ha dunque un ruolo impor-
François-René de Chateaubriand, al- per sviluppare una residenza di ricer- tante nella vita culturale della città e
lora ambasciatore francese, ed Émile ca e creazione, senza alcun vincolo. accoglie regolarmente anche italiani
Jean Horace Vernet, direttore, vi han- Diamo loro tempo e oggi questo è un tra i suoi borsisti. Non si rivolge solo ai
96
Vaso (2005) di Giuseppe Penone nelle stanze del Cardinale di Villa Medici © Daniele Molajoli
Archivio Penone
francesi, ma è aperta a tutti, purché si della Villa. Maurizio Cattelan e Pier- giardini della Villa, in contemporanea
conosca la lingua francese. paolo Ferrari – creatori del magazine con l’annuale esposizione dei borsisti.
Quali sono, a suo avviso, le principali Toiletpaper – e Martin Parr espongono Quale artista del passato le piace-
differenze culturali tra Italia e Fran- nei giardini. L'artista tedesca Katinka rebbe avere come borsista?
cia? Bock ha collocato due sculture sotto Sono indeciso tra Wolfgang Amadeus
Come quelle tra cugini: molte somi- la loggia di Balthus e il grande Peno- Mozart e Caravaggio. Ma quello che
glianze, un’aria di famiglia e persona- ne si è impossessato delle stanze del mi rassicura è sapere che i Caravag-
lità forti. Cardinale. Tutte le opere sono visibili gio e i Mozart di domani sono ora a
A quali progetti sta lavorando attual- fino al 27 febbraio. Questo mese, poi, Villa Medici.
mente? abbiamo una grande mostra sull’arte
Al momento, la programmazione è dello scarabocchio, il Gribouillage, da villamedici.it
estremamente ricca. La fotografa Na- Leonardo da Vinci a Cy Twombly. E la VillaMedici.VillaMedicis
tacha Lesueur ha appena concluso prossima estate ci sarà il Festival des VillaMedicis
una mostra nelle gallerie espositive cabanes, con architetture leggere nei villa_medici
97
ARTE
MILANO
CHIAMA
PARIGI
© Gianni/AdobeStock
98
© Isabelle Barthe/AdobeStock
Museo d’Orsay, Parigi
R ecentemente riaperta al
pubblico, la nuova Galleria
del Futurismo all’interno
del Museo del Novecento, a Milano,
è stata interamente ridisegnata negli
del ‘900, con importanti estratti di ci-
nema futurista e d'avanguardia.
Al secondo piano, i capolavori dei
grandi maestri sono esposti consi-
derando non solo l'evoluzione tec-
Sironi, Figura futurista (Antigrazioso).
Un racconto espositivo che, attra-
verso indiscussi capolavori e speri-
mentazioni, espone i temi prediletti
dai futuristi: soggetti di vita urbana,
spazi e nel percorso espositivo. La nico-pittorica del periodo, ma anche bellezza del movimento e della mac-
saletta all'ingresso è stata trasforma- la vicinanza tematica e stilistica delle china, entusiasmo patriottico. Paral-
ta in un luogo aperto che introduce opere. Spiccano i lavori di Balla, Um- lelamente, le opere rivelano anche
la poetica futurista con scritti, lo- berto Boccioni, Carlo Carrà e Gino la pittura e la scultura del movimen-
candine e manifesti – fondamentale Severini, per indicare i più noti, af- to con soggetti tradizionali come la
strumento di diffusione delle idee e fiancati da quattro dipinti provenienti figura e la natura morta. La sala si
della grafica del movimento – oltre a da un’importante collezione privata, chiude con il celebre bronzo boc-
importanti lavori su carta di Antonio esposti al pubblico per la prima volta: cioniano del 1913 Forme uniche del-
Sant'Elia e Giacomo Balla. Una vi- Crepuscolo di Boccioni, Paesaggio to- la continuità nello spazio, che sfida i
deo installazione, inoltre, rimanda al scano di Severini, Velocità d'automo- limiti di pesantezza e staticità della
clima sperimentale dei primi 30 anni bile + luci di Balla e un ritratto di Mario materia. Una vera e propria celebra-
99
ARTE
Umberto Boccioni
Crepuscolo (1909)
Donazione Giuseppina Antognini e Francesco Pasquinelli, 2021
Umberto Boccioni
Forme uniche della continuità nello spazio (1913)
Acquisto Museo Novecento, 1934
100
terrand. E nella sua realizzazione c’è
anche un po’ di Italia. Il compito non
facile di progettare gli allestimenti fu
infatti affidato all’architetta Gae Aulen-
ti, in collaborazione con Italo Rota, l'ar-
chitetto delle luci Piero Castiglioni e il
designer Richard Peduzzi. La difficoltà
consisteva nel creare un’esposizione
organica in un edificio caratterizzato
da spazi molto diversi tra loro. «Il mio
principio», spiegò Aulenti in un’inter-
vista dell’epoca, «era di proteggere il
meglio possibile la natura dell’edificio
senza tuttavia rinunciare all’identità
contemporanea della struttura. Ab-
biamo disegnato lo spazio espositivo
per più di 4mila opere, studiando per
ciascuna il rapporto visuale tra opera
e visitatore».
Attualmente, il museo si articola su tre
livelli. La navata centrale, dove cor-
revano i binari, è utilizzata come per-
Gino Severini
Paesaggio toscano (1912-13)
Donazione Giuseppina Antognini
e Francesco Pasquinelli, 2021
Mario Sironi
Figura futurista (Antigrazioso) (1913)
101
ARTE
Pierre-Auguste Renoir
Il ballo al Moulin de la Galette (1876)
Paul Cézanne
I giocatori di carte (1890-1895)
102
corso principale da cui si sviluppano
passaggi e terrazze che permettono
ai visitatori di muoversi agevolmente
da un padiglione all’altro. Così, come
per incanto, ci si trova improvvisa-
mente davanti ai capolavori dei grandi
maestri dell’impressionismo: Claude
Monet, Paul Cézanne, Edgar Degas,
Édouard Manet, Pierre-Auguste Renoir.
E di quelli del post-impressionismo,
come Paul Gauguin e Vincent Van
Gogh. Da non perdere assolutamente,
tra i numerosi quadri presenti, La clas-
se di danza di Degas (1871-1874), Il ballo
al Moulin de la Galette di Renoir (1876),
il celeberrimo Autoritratto di Van Gogh
(1889), I giocatori di carte di Cézanne
(1890-1895), Arearea di Gauguin (1892),
Ritratto di Émile Zola di Manet (1868).
museodelnovecento.org/it
MuseodelNovecento
museodel900
musee-orsay.fr/fr
Edgar Degas museedorsay
La classe di danza (1871-1874) museeorsay
Paul Gauguin
Arearea (1892)
103
PHOTO
COME ERAVAMO
COME SAREMO
Folla in partenza per le vacanze sulla banchina alla Stazione Centrale di Milano (luglio 1961)
104
Le gallerie del Teatro alla Scala in occasione dell’inaugurazione della stagione lirica (7 dicembre 1953)
Foto di Nick Giordano, Tino Petrelli, Silvano Lucca e Franco Giglio
fino al 18 aprile.
OSSERVARE IL PASSATO PER IMMAGINARE In esposizione 44 immagini tratte
IL FUTURO. A VICENZA, UNA MOSTRA dall’Archivio Publifoto di Intesa San-
FOTOGRAFICA RIPERCORRE GLI ANNI DELLA paolo, un patrimonio di circa sette
milioni di scatti realizzati tra gli anni
RIPRESA ITALIANA POSTBELLICA ‘30 e ‘90 su temi di cronaca, politi-
di Luca Mattei ellemme1 lucamattei1 - l.mattei@fsitaliane.it ca, costume, società, cultura, sport
Foto © Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo e paesaggi. L’obiettivo è raccontare
N
chi eravamo, per immaginare come
el Secondo dopoguerra il nali in viaggio verso nord per lavora- saremo. Le foto, ricche di umanità
treno fu un simbolo della re nelle fabbriche, ma anche verso e cariche di entusiasmo, sono state
rinascita italiana. Riportò sud per il ritorno nelle terre d’ori- scattate in un periodo fondamenta-
a casa i soldati che rientravano dal gine. Oggi è uno dei protagonisti di le per l’Italia, quello della ricostru-
fronte, alimentò il turismo e il rito Come saremo. L’Italia che ricostrui- zione e del miracolo economico.
collettivo della villeggiatura, ac- sce, la mostra aperta a Vicenza, alle «La scelta di immagini», spiega
compagnò tanti migranti meridio- Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, Arianna Rinaldo, curatrice della mo-
105
PHOTO
Una ragazza in Vespa guarda dei manifesti di località turistiche (7 giugno 1949)
106
Bagnanti su una spiaggia della costa del Mar Adriatico (10 maggio 1956).
stra, «ci ha permesso di formulare ri. Non a caso, anche le donne sono demica. «Le foto esposte», prose-
un messaggio di speranza e ottimi- protagoniste della mostra: si traccia gue Rinaldo, «colgono momenti
smo in un momento critico legato il loro rapporto con la famiglia, il la- individuali e collettivi di ripresa,
alla situazione globale attuale. La voro e i nuovi diritti, come quello al resilienza, coraggio e anche legge-
storia offre la possibilità di ritrovare voto, ottenuto solo nel 1946. rezza, che nel titolo Come saremo
parallelismi tra epoche differenti e, In quegli anni, inoltre, gli italiani si abbiamo voluto declinare al futuro,
soprattutto, di apprendere dal pas- riappropriarono della quotidianità per aprire lo sguardo verso una ri-
sato». come cittadini liberi. Quella norma- nascita comune ed esprimere il bi-
Dopo la Seconda guerra mondia- lità che troppo spesso viene data sogno di riconciliarci con il mondo
le il Paese si rialzò dalle macerie e per scontata, ma che si riscopre in circostante».
cambiò rapidamente, vivendo una occasione di un evento ecceziona- gallerieditalia.com
rivoluzione nei costumi e nei valo- le, come l’odierna situazione pan- gallerieditalia
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COSA VEDONO
LE STATUE
VENEZIA IMMORTALATA DALLO SGUARDO
ALTO DI UN DRONE, IN OLTRE 50 IMMAGINI
DEL FOTOGRAFO MARCO SABADIN
di Sandra Gesualdi sandragesu
Foto di Marco Sabadin
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Chiesa di santa Maria dei Carmini
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Naturalmente,
34°
Bio.
8 | 11
settembre
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bio del biglietto e il cambio della Il cambio prenotazione, l’accesso re acquistato entro la mezzanot-
prenotazione, gratuitamente, un ad altro treno e il rimborso non te del quinto giorno precedente il
numero illimitato di volte. Dopo la sono consentiti. È possibile, fino viaggio. Il rimborso e l’accesso ad
partenza, il cambio della preno- alla partenza del treno, esclusi- altro treno non sono consentiti.
tazione e del biglietto sono con- vamente il cambio della data e
sentiti una sola volta fino a un’ora dell’ora per lo stesso tipo di tre-
successiva. no, livello o classe, effettuando il
cambio rispetto al corrispondente
biglietto Base e pagando la rela-
tiva differenza di prezzo. Il nuovo
ticket segue le regole del biglietto
Base.
A/R IN GIORNATA
Promozione per chi parte e torna nello stesso giorno con
le Frecce a prezzi fissi, differenziati in base alle relazioni e
alla classe o al livello di servizio. Un modo comodo e con-
veniente per gli spostamenti di lavoro oppure per visitare
le città d’arte senza stress e lasciando l’auto a casa 1. BIMBI GRATIS
Con Trenitalia i bambini viaggiano gratis in Frecciarossa,
Frecciargento, Frecciabianca e Intercity nei livelli Business,
Premium e Standard e in 1^ e 2^ classe. Gratuità prevista per
i minori di 15 anni accompagnati da almeno un maggioren-
ne, in gruppi composti da 2 a 5 persone 2.
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I Carnet Trenitalia sono sempre più adatti a tutte le esigenze.
Si può scegliere quello da 15 viaggi con la riduzione del 30%
sul prezzo Base, da 10 viaggi (-20% sul prezzo Base) oppure
il Carnet 5 viaggi (-10% sul prezzo Base). Riservato ai titolari
CartaFRECCIA, il Carnet è nominativo e personale. L’offerta è NOTTE & AV
disponibile per i treni Frecciarossa, Frecciargento, Freccia- L’offerta consente di usufruire di prezzi ridotti per chi uti-
bianca e Intercity. Inoltre, acquistando un qualsiasi Carnet lizza, in un unico viaggio, un treno Notte e un treno Frec-
per un treno Frecciarossa, Frecciargento o Frecciabianca ciarossa o Frecciargento. La promozione è valida per i
entro il 31 marzo, è possibile usufruire di uno sconto ulteriore viaggiatori provenienti con un treno notte dalla Sicilia, dalla
del 10%: Carnet 5 viaggi con sconto del 20% sul prezzo Base, Calabria o dalla Puglia che proseguono sulle Frecce in par-
Carnet 10 viaggi con sconto del 30% e carnet 15 viaggi con tenza da Napoli, Roma o Bologna per Torino, Milano, Vene-
sconto del 40%. 3. zia e tante altre destinazioni, e viceversa 4 .
118
PROMOZIONI
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Promozione riservata ai titolari CartaFRECCIA consente di Offerta dedicata ai gruppi da 3 a 5 persone per viaggiare
viaggiare in due tutti i giorni con sconti fino al 50% sul prez- con uno sconto fino al 50% sul prezzo Base di Frecce, In-
zo Base su tutti i treni nazionali. L’offerta è valida in 1^ e 2^ tercity e Intercity Notte. La promozione è valida in 1^ e 2^
classe e in tutti i livelli di servizio ad eccezione dell’Executi- classe e in tutti i livelli di servizio ad eccezione dell’Executi-
ve, del Salottino e i servizi cuccette, VL ed Excelsior 7. ve, del Salottino e delle vetture Excelsior 8.
NOTE LEGALI
1. Il numero dei posti è limitato e variabile, a seconda del treno e della classe/livello di servizio. Acquistabile fino alla partenza del
treno. Il cambio prenotazione/biglietto è soggetto a restrizioni. Il rimborso non è consentito. Offerta non cumulabile con altre ridu-
zioni, compresa quella prevista a favore dei ragazzi.
2. I componenti del gruppo che non siano bambini/ragazzi pagano il biglietto al prezzo Base. Offerta a posti limitati e variabili rispet-
to al giorno, al treno e alla classe/livello di servizio. Cambio prenotazione/biglietto e rimborso soggetti a restrizioni. Acquistabile
entro le ore 24 del secondo giorno precedente la partenza.
3. Il Carnet consente di effettuare 15, 10 o 5 viaggi in entrambi i sensi di marcia di una specifica tratta, scelta al momento dell’acquisto
e non modificabile per i viaggi successivi. Le prenotazioni dei biglietti devono essere effettuate entro 180 giorni dalla data di emis-
sione del Carnet entro i limiti di prenotabilità dei treni. L’offerta non è cumulabile con altre promozioni. Il cambio della singola pre-
notazione ha tempi e condizioni uguali a quelli del biglietto Base. Cambio biglietto non consentito e rimborso soggetto a restrizioni.
4. L’offerta Notte&AV è disponibile per i posti a sedere e le sistemazioni in cuccetta e vagoni letto (ad eccezione delle vetture Excel-
sior) sui treni Notte e per la seconda classe, o livello di servizio Standard, sui treni Frecciarossa o Frecciargento.
L’offerta non è soggetta a limitazione dei posti. Il biglietto è nominativo e personale.
5. L’offerta è a posti limitati, acquistabile fino alle ore 24 del quinto giorno precedente la partenza del treno e non è cumulabile con
altre riduzioni, compresa quella per i ragazzi. È valida per viaggi A/R con partenza il sabato e ritorno la domenica, sulla medesima
relazione, categoria di treno e classe (o livello di servizio), effettuati durante lo stesso weekend. Il cambio dell’ora di partenza è con-
sentito una sola volta per ciascun biglietto (di andata e di ritorno), fino alla partenza del treno. Il cambio delle date dei viaggi e del
biglietto, il rimborso e l’accesso ad altro treno non sono consentiti.
6. Acquistabile entro le ore 24 del giorno precedente la partenza. Il numero dei posti disponibili è limitato e varia in base al giorno, al
treno e alla classe/livello di servizio. La percentuale di sconto varia dal 20% al 50% e si applica al prezzo Base. È possibile cambiare
esclusivamente la data o l’ora di partenza, una sola volta e fino alla partenza del treno, scegliendo un viaggio con la stessa cate-
goria di treno o tipologia di servizio e pagando la differenza rispetto al corrispondente prezzo Base intero. Il Rimborso e accesso ad
altro treno non sono ammessi. Al momento dell’acquisto il sistema propone sempre il prezzo più vantaggioso. A bordo è necessario
esibire la CartaFRECCIA insieme a un documento d’identità.
7. Riservata ai titolari di CartaFRECCIA, a posti limitati e variabili in base al treno e alla classe/livello di servizio scelto ed è acqui-
stabile entro le ore 24 del giorno precedente la partenza del treno. La percentuale di sconto varia dal 20% al 50%. Cambio biglietto/
prenotazione e rimborso non sono consentite.
8. Offerta a posti limitati e variabili rispetto al giorno, al treno e alla classe/livello di servizio. La percentuale di sconto varia dal 35%
al 50% e si applica al prezzo Base. Lo sconto non è cumulabile con altre riduzioni fatta eccezione per quella prevista in favore dei
ragazzi fino a 15 anni. La promozione è acquistabile entro le ore 24 del secondo giorno precedente la partenza del treno. Il cambio
e il rimborso non sono consentiti.
119
FOOD ON BOARD
Grazie al servizio Easy Bistrò è possibile ordinare comodamente dal proprio posto gu-
stosi prodotti e menù pensati per ogni momento della giornata. Un’ampia selezione di
specialità del Bar/Bistrò tra cui snack dolci e salati, panini e tramezzini, primi piatti caldi
e freddi, bevande analcoliche e alcoliche.
Menù e prodotti possono essere acquistati direttamente al passaggio del personale
dedicato oppure è possibile ordinarli dal Portale FRECCE* pagandoli alla consegna nel-
la fascia oraria desiderata.
Il servizio è presente su tutti i collegamenti Alta Velocità.
*Al momento, l’ordine tramite Portale FRECCE è attivo solo su Frecciarossa a fronte di una spesa minima di 5 euro
120
CARTAFRECCIA
CARTAFRECCIA
E FONDAZIONE EBRI
CON IL PROGRAMMA FEDELTÀ TRENITALIA
SI SOSTIENE LA RICERCA SCIENTIFICA SULLE
MALATTIE NEUROLOGICHE
IL VIAGGIO È SOLO L’INIZIO
C
orrere più veloci della malattia, viaggiando in maniera solidale. Attraverso
il programma CartaFRECCIA, Trenitalia sostiene l’European Brain Resear-
ch Institute (EBRI) Rita Levi-Montalcini, il centro di ricerca internazionale
no profit fondato dalla scienziata Premio Nobel e dedicato allo studio del cervel-
lo e delle malattie neurodegenerative e neurologiche.
Con CartaFRECCIA è possibile aiutare la ricerca regalando 1.000 o 2.000 punti
(che corrispondono a donazioni pari a 10 o 20 euro) alla Fondazione EBRI. Un pic-
colo gesto per contribuire alla lotta contro le malattie neurodegenerative a fianco
del centro che, da anni, lavora per individuare strategie di prevenzione, diagnosi
precoce e terapia dell’Alzheimer e di altre diffuse patologie.
L’Istituto EBRI è inserito all’interno della sezione Charity del catalogo CartaFRECCIA
Collection, interamente dedicata alle iniziative di beneficenza a cui destinare i
punti accumulati con l’acquisto di biglietti.
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Parigi
Pescara
Roma
Fiumicino Foggia
Aeroporto
Caserta
Bari
Napoli Matera
Lecce
Sibari
Paola
Lamezia Terme
Palermo Messina
Reggio di Calabria
LEGENDA:
Catania
Per schematicità e facilità di lettura la cartina riporta soltanto alcune città esemplificative dei percorsi
delle diverse tipologie di Frecce. Maggiori dettagli per tutte le soluzioni di viaggio su trenitalia.com
Alcuni collegamenti qui rappresentati sono disponibili solo in alcuni periodi dell’anno e/o in alcuni giorni
della settimana. Verifica le disponibilità della tratta di tuo interesse su trenitalia.com.
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FRECCIAROSSA
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FRECCIABIANCA
Velocità max 200 km/h | Velocità comm.le 200 km/h | Composizione 9 carrozze
Classi 1^ e 2^ | Posti 603
Presa elettrica al posto | Servizi per persone con disabilità | Fasciatoio
123
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IL RITORNO DELLE
LOCOMOTIVE ELETTRICHE
DOPO LE OPERAZIONI DI RECUPERO, LE E.626, E.636 ED E.428
SI PREPARANO A TORNARE IN SERVIZIO SULLE STRADE FERRATE
DEDICATE AI TRENI STORICI
125
PRIMA DI SCENDERE
FUORI LUOGO
di Mario Tozzi
mariotozziofficial mariotozziofficial OfficialTozzi
[Geologo Cnr, conduttore tv e saggista]
RAVENNA
MISTICA
C hi sono i santi rappresen-
tati nella grande basilica
paleocristiana di San Vi-
tale a Ravenna? L’esterno in mattoni
non lascia presagire lo spettacolo
cate di riconoscere, oltre al Cristo,
almeno Gervasio e Protasio (i figli di
San Vitale), e poi, nelle lunette, Mosè
e Isaia, Abramo e Isacco, oppure gli
evangelisti o, infine, Giustiniano e
però, si riconosce benissimo e può
essere considerato il simbolo della
basilica, il legame fra il Vecchio e il
Nuovo Testamento, la prova tangi-
bile che il passaggio dall’annuncio
fastoso che si celebra all’interno, Teodora. Se non ce la fate non avete al compimento della redenzione si
un’impressione profonda di armonia tutti i torti, perché quelle figure ie- è avverato. Ammirate, infine, la stu-
architettonica e suggestione spiri- ratiche iscritte in un bel cielo d’oro pefacente lastra di alabastro traspa-
tuale che fa pensare: «Questo è un sono praticamente tutte uguali e rente che fa da altare: la basilica di
luogo dello spirito». Muovetevi ver- non ci riuscirebbe neppure uno stu- San Vitale è un monumento ricchis-
so l’abside, alzate lo sguardo e cer- dente di teologia. L’agnello mistico, simo costruito per durare in eterno.
© Konstantin Kalishko/AdobeStock
126
PRIMA DI SCENDERE
STAZIONE POESIA
l
te
as
van ni G
di Davide Rondoni
DavideRondoniAutore daviderondoni Daviderond
G io
[Poeta e scrittore]
OLTRE LE DISTANZE
© Michal/AdobeStock
Ce matin le lac se tait Stamattina il lago tace
le coeur gros d’un silence il cuore gonfio d’un silenzio
qui a la profondeur d’une parole che ha la profondità di una parola
longuement mûrie lungamente maturata
cent fois hésitée cento volte esitata
et finalement tue. e infine taciuta.
Ce soir les montagne Questa sera le montagne
sont au bord de leurs lèvres bleuies hanno all’orlo delle loro labbra viola
par le froid per il freddo
la même parole à jamais tue, la stessa parola per sempre taciuta,
le mystère même du monde il mistero stesso del mondo
que l’homme qui les contemple che l’uomo che sta a contemplarle
désire et pressent sans jamais parvenir, desidera e presente senza mai arrivare,
lui non plus, à le formuler. neanche lui, a formularlo.
[Paul Guillon, da Le tue impronte, Ad Solem]
127
PRIMA DI SCENDERE
FOTO DEL MESE
Lo scatto di Vivian Maier coglie una bimba con gli occhi socchiusi e una dallo sguardo timido, accanto a
una terza immaginaria, disegnata con il gesso sul muro. L’autrice sa come ritrarre i più piccoli: governante e
bambinaia per quasi 40 anni, ne ha documentato volti, emozioni, espressioni, smorfie, giochi e fantasie.
Fino al 26 giugno i musei Reali di Torino, nelle Sale Chiablese, accolgono la mostra Vivian Maier. Inedita.
Per raccontare la carriera e la vita della fotografa sono esposte oltre 250 immagini, molte mai viste,
insieme a dieci filmati in formato Super 8, due audio con la sua voce, le macchine fotografiche Rolleiflex e
Leica da lei utilizzate e, infine, uno dei suoi cappelli.
Maier, considerata una delle massime esponenti della street photography, nata nel 1926 e morta nel 2009,
ha prediletto sempre luoghi e quartieri di periferia, persone semplici, povere, proletarie. Lei stessa, tra la
fine del 1900 e i primi anni del 2000, ha vissuto senza fissa dimora, costretta a mettere all’asta alcuni dei suoi
negativi. Grazie al suo obiettivo, esseri umani che sentiva simili a lei sono diventati protagonisti assoluti.
vivianmaier.it - museireali.beniculturali.it/spazio-mostre-chiablese
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Born out of the Dolomites,
crafted by pioneers and worn
by adventurers since 1897