COMMENTO DI UN ESTRATTO DA
L’IDEOLOGIA TEDESCA , 1846
Il marxismo rappresenta una delle componenti intellettuali e politiche più
importanti dell’età moderna .Il primo contrassegno del pensiero di Marx,
come emerge chiaramente nel brano e più in generale nell’intera
produzione, è la sua irriducibilità alla dimensione puramente filosofica ,
sociologica e economica e il suo porsi come analisi globale della società e
della storia , in grado di investire l’intero assetto strutturale e
sovrastrutturale del capitalismo , ossia il mondo borghese nella molteplicità
delle sue espressioni. Il filosofo e politico tedesco Karl Korsch scriverà: “Il
marxismo non si lascia collocare in nessuno dei comparti tradizionali del
sistema delle scienze borghesi , e anche se si intendesse approntare
appositamente per esso un nuovo comparto chiamato sociologia esso non vi
rimarrebbe tranquillamente , ma continuerebbe a uscirne per infilarsi in tutti
gli altri”. Il pensiero di Marx appare dunque pervaso da “un’energia
totalistica” che investe i diversi settori dello scibile , facendo sì che appaia
decisiva la tendenza ad indagare il fatto sociale non a compartimenti stagni ,
ma nell’unita organica delle due manifestazioni. Il brano che segue è tratto
da “L’ideologia tedesca” , scritta a quattro mani con l’amico Friedrich Engels.
In essa è esposta per la prima volta la sua più importante innovazione
filosofica: la concezione materialistica della storia.
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“L’ideologia
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Nell'età feudale dunque la proprietà principale
consisteva da una parte nella proprietà fondiaria col
lavoro servile che vi era legato, dall'altra nel lavoro
personale con un piccolo capitale che si assoggettava il
lavoro dei garzoni. L'organizzazione dell'una e dell'altro
era condizionata dalle ristrette condizioni della
produzione: la limitata e rozza coltura della terra e
l'industria di tipo artigianale. Durante il fiorire del
feudalesimo la divisione del lavoro era assai limitata.
Ogni paese portava in sé l'antagonismo di città e
campagna; l'organizzazione in ordini era fortemente
marcata, ma al di fuori della separazione fra principi,
nobiltà, clero e contadini nelle campagne, e fra maestri,
In questa prima parte Marx esamina l’età
garzoni, apprendisti e ben presto anche plebei a giornata feudale, presentando alcune delle caratteristiche
nelle città, non esisteva alcuna divisione di rilievo. tipiche del suo pensiero. Forze produttive e
Nell'agricoltura vi si opponeva la coltivazione parcellare, rapporti di produzione, oltre che rappresentare
accanto alla quale sorgeva l'industria domestica degli la chiave di lettura della statica della società, si
stessi contadini, nell'industria il lavoro non era affatto configurano anche come lo strumento
diviso all'interno dei singoli mestieri, pochissimo diviso interpretativo della sua dinamica, poiché si
fra un mestiere e l'altro. La divisione fra industria e identificano con la molla propulsiva del suo
commercio preesisteva nelle città più antiche, mentre divenire, ovvero con la legge stessa della storia.
nelle nuove si sviluppava lentamente, quando fra esse si Marx ritiene infatti che ad un determinato grado
stabilivano rapporti. L'unificazione di più vasti paesi in di sviluppo delle forze produttive tendano a
regni feudali era un bisogno tanto per la nobiltà terriera corrispondere determinati rapporti di
quanto per le città. L'organizzazione della classe produzione e di proprietà (ad esempio, rapporti
dominante ,la nobiltà, ebbe quindi dappertutto al suo di produzione di tipo feudale corrispondono a
vertice un monarca. forze produttive di tipo agricolo). Tuttavia i
rapporti di produzione si mantengono soltanto
sino a quando favoriscono le forze produttive e
vengono distrutti quando si convertono in
ostacoli o catene per le medesime. Per indicare
il rapporto di dipendenza fra struttura a
sovrastruttura (ovvero il complesso
dell’ideologia propria di una determinata epoca
[] In questa parte troviamo, come detto , seppur in una forma «determinare» e «condizionare”. Dalla divisione
Il fatto è dunque il seguente: individui determinati che svolgono
appena abbozzata, la prima enunciazione della concezione del lavoro parte il cammino della società e di
un'attività produttiva
conseguenza secondo un modo
la divisione determinato
in classi: entrano in
difatti nel
materialistica della storia e un’analisi degli effetti
questi determinati rapporti sociali e politici.
feudalesimo la divisione in classi era assai In ogni singolo caso
dell’«ideologia». Il termine ideologia era stato coniato all’inizio
l'osservazione empirica deve mostrare empiricamente e senza
dell’Ottocento per indicare l’analisi delle sensazioni e delle idee. limitata. Ora, poiché le forze produttive, in
Marx e Engels lo usano, invece, per indicare la produzione alcuna mistificazione e speculazione il legame fra
connessione con il progresso tecnico, si
culturale con cui la classe dirigente deforma la realtà, l'organizzazione sociale e politica e la produzione.
sviluppano più rapidamente dei rapporti di
influenzando le coscienze. Come emerge chiaramente dal testo i L'organizzazione sociale e lo Stato risultano costantemente dal
produzione, che esprimendo delle relazioni di
rapporti di produzione sono la base materiale reale dei rapporti processo della vita di tendono
individui adeterminati; ma dinequesti
proprietà rimanere statici, segue
sociali e politici. Il materialismo è la chiave di lettura della individui, non quali possono apparire nella
periodicamente una situazione di frizione o di rappresentazione
storia : essa non è altro che la successione di sistemi propria o altrui, bensì qualidialettica
contraddizione sono realmente,
fra i duecioè come operano
elementi, che
condizionati dall’evoluzione del mondo materiale , dove ogni e producono materialmente, e dunque agiscono
genera "un'epoca di rivoluzione sociale”. Infatti, fra limiti,
elemento è spiegabile a partire dal suo contesto storico-sociale. presuppostisostiene
e condizioniMarx,materiali
le nuovedeterminate
forze produttive e indipendenti
sono
L'insieme dei rapporti di produzione, o, più in generale, la base dalla loro volontà.La produzione delle idee,
sempre incarnate da una classe in ascesa, delle
economica, quale si esprime nel «modo di produzione» rappresentazioni,
mentredella coscienza,
i vecchi rapportiè di in proprietà
primo luogo sonodirettamente
costituisce la struttura, ovvero lo scheletro economico, della intrecciata sempre
alla attività
incarnati da una classe dominante al degli
materiale e alle relazioni materiali
società, intesa come organismo complessivo. Infatti, rispetto alla uomini, linguaggio della vita reale.
tramonto . Nel caso del Le
modo rappresentazioni
feudale, esso eè i
totalità sociale, la struttura rappresenta il piedistallo concreto su pensieri, lo stato
scambio spirituale degli uomini appaiono qui ancora
soppiantato da quello
cui si eleva una sovrastruttura giuridico-politico-culturale. In come emanazione diretta del loro attraverso
comportamento materiale.
borghese/capitalistico una rivoluzione
altre parole, il termine sovrastruttura sta ad indicare che Ciò vale allo, cioè
stesso quella francese, nonostante essa non quale essa
modo per la produzione spirituale,
secondo il materialismo storico i rapporti giuridici, le forze si manifestapossa
nel linguaggio della politica,
essere considerata una delle leggi, della
rivoluzione
politiche, le dottrine etiche, artistiche, religiose e filosofiche non morale, della religione, della metafisica, ecc. di un popolo.
definitiva perché guidata dall’ideologia .Marx Sono
debbono essere intese, idealisticamente, come delle realtà a sé
gli uomini i infine
produttori
sostienedelle
che loro rappresentazioni,
l’unico idee, ecc.,
modo per soppiantare
stanti ed indipendenti, ovvero come libere produzioni della
ma gli uomini reali, operanti, cosi come sono
il sistema capitalistico sia la rivoluzione condizionati da un
libera coscienza raziocinante, ma come delle espressioni più o
determinato sviluppo .delle loro forze produttive e dalle relazioni
comunista
meno dirette dei rapporti che definiscono la struttura di una
che vi corrispondono fino alle loro formazioni più estese. La
certa società storica. Le idee e le azioni delle persone sono
coscienza non può mai essere qualche cosa di diverso dall’essere
condizionate dai rapporti sociali, lo sviluppo dei quali non
dipende dalla volontà soggettiva di uomini e donne, ma avviene cosciente, e l’essere degli uomini è il processo reale della loro
secondo leggi definite che, in ultima analisi, riflettono i bisogni vita. Se nell’intera ideologia gli uomini e i loro rapporti appaiono
dello sviluppo delle forze produttive. Le interrelazioni fra questi capovolti come in una camera oscura, questo fenomeno deriva
fattori costituiscono una rete complessa che è spesso difficile da dal processo storico della loro vita, proprio come il
vedere. Lo studio di queste relazioni è la base della teoria capovolgimento degli oggetti sulla retina deriva dal loro
marxista della storia. Citiamo un esempio .I leader della grande immediato processo fisico. Esattamente all’opposto di quanto
rivoluzione francese del 1789-’93 combattevano sotto la accade nella filosofia tedesca, che discende dal cielo sulla terra,
bandiera di “Libertéfraternité”. Credevano combattere per un qui si sale dalla terra al cielo. Cioè non si parte da ciò che gli
regime basato sulle leggi eterne di giustizia e ragione. Tuttavia, uomini dicono, si immaginano, si rappresentano, né da ciò che si
al di là delle loro intenzioni e delle loro idee, i giacobini stavano dice, si pensa, si immagina, si rappresenta che siano, per arrivare
preparando la strada al potere della borghesia in Francia. da qui agli uomini vivi; ma si parte dagli uomini realmente
Difatti , da un punto di vista scientifico, nessun altro risultato era operanti e sulla base del processo reale della loro vita si spiega
possibile a quel punto dello sviluppo sociale e perciò si dice che anche lo sviluppo dei riflessi e degli echi ideologici di questo
quella rivoluzione era guidata dall’ideologia. Sotto il termine di processo di vita. Anche le immagini nebulose che si formano nel
“ideologia” sostanzialmente essi indicano la «falsa cervello dell’uomo sono necessarie sublimazioni del processo
rappresentazione» della realtà. L'intento di Marx è quello di materiale della loro vita, empiricamente constatabile e legato a
svelare, al di là delle ideologie, la verità sulla storia, mediante il presupposti materiali. Di conseguenza la morale, la religione, la
raggiungimento di un punto di vista obbiettivo sulla società, che
metafisica e ogni altra forma ideologica, e le forme di coscienza
permetta di descrivere non ciò che gli uomini «possono apparire
che ad esse corrispondono, non conservano oltre la parvenza
nella rappresentazione propria o altrui, bensì quali sono
dell’autonomia. Esse non hanno storia, non hanno sviluppo, ma
realmente». Infine Il materialismo «dialettico» di Marx, ha un
sono gli uomini che sviluppano la loro produzione materiale e le
suo persistente legame con Hegel: la storia si configura come
loro relazioni materiali trasformano, insieme con questa loro
una totalità processuale dominata dalla forza della
realtà, anche il loro pensiero e i prodotti del loro pensiero. Non è
contraddizione, e mette capo ad un «risultato finale». Però con
questa notevole differenza di contenuto: che Marx ritiene di la coscienza che determina la vita, ma la vita che determina la
aver fatto camminare la dialettica di Hegel «sui piedi», anziché coscienza. Nel primo modo di giudicare si parte dalla coscienza
sulla «testa»: in quanto il soggetto della dialettica storica non è come individuo vivente, nel secondo modo, che corrisponde alla
più lo Spirito, ma la struttura economica e le classi e in quanto la vita reale, si parte dagli stessi individui reali viventi e si considera
«dialettica» del processo storico è concepita come la coscienza soltanto come la loro coscienza. Questo modo di
«empiricamente» e scientificamente «osservabile» nei fatti giudicare non è privo di presupposti. Esso muove dai presupposti
stessi. reali e non se ne scosta per un solo istante. I suoi presupposti
sono gli uomini, non in qualche modo isolati e fissati
fantasticamente, ma nel loro processo di sviluppo, reale ed
empiricamente constatabile, sotto condizioni determinate. Non