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Coronavirus ultime notizie: Decreto aprile 2020

bonus, novità e misure


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Coronavirus ultime notizie 5 aprile 2020: in arrivo Dl Liquidità

--- Dl Liquidità aprile: in arrivo stasera o domani in CdM il testo del nuovo decreto liquidità imprese. Secondo le
ultimissime notizie pare che la linea indicata dal ministro Roberto Gualtieri sia quella definitiva ovvero "la garanzia sarà al
100% per i prestiti fino a 800mila e aumenteremo al 90% per i prestiti fino al 25% del fatturato".
Mentre Iv e M5s chiedono una garanzia al 100%.

La differenza tra le due percentuali, seppur apparentemente minima, è molto importante, invece, perché una garanzia al 90%
non esonera le banche dalle procedure di verifica delle solvibilità tipiche dell'erogazione dei prestiti, rischiando di ritardare
l'erogazione della liquidità.

Altro tema aperto è come garantire i prestiti. Il M5S chiede che le garanzie arrivino attraverso Cassa Depositi e Prestiti mentre
al Mef spingono per Sace, controllata Cdp ma l'idea non piace al Movimento Cinque Stelle.

--- Decreto aprile 2020: in arrivo entro Pasqua il nuovo decreto di aprile con altre misure a sostegno dell'economia e degli
italiani. Tanti gli interventi a partire dalla nuova sospensione dei pagamenti e adempimenti fino a maggio, dal bonus
affitti esteso anche agli immobili ad uso non abitativo, in pratica ad alberghi, capannoni e studi professionali mentre
un'altra ipotesi che il governo sta ancora valutando, è su una moratoria sulle locazioni di bar, ristoranti e pizzerie.

Nel decreto aprile ci sarà anche il sostegno a famiglie, lavoratori, autonomi e imprese, la proroga della Cassa integrazione
in deroga, così come il reddito di emergenza, destinato a chi non può più lavorare, e un mini-reddito da
riconoscere ai lavoratori in nero.

Le partite Iva, invece, potranno vedersi riconoscere il bonus anche per il mese di aprile, secondo il viceministro Misiani
l’indennità sarà aumentata, si parla quindi di un bonus da 600 euro a 800 euro.

proroga Cassa integrazione con la causale COVID-19, per ora concessa fino a un massimo
di 9 settimane;

proroga congedo parentale straordinario INPS o in alternativa del bonus baby

sitter, visto il prolungamento della chiusura delle scuole.

rafforzamento dei fondi di garanzia per i prestiti alle imprese e alle partite Iva;
proroga delle scadenze fiscali che potrebbe estendersi anche l’Imu e la Tari.
Reddito di emergenza per Colf e badanti, baby sitter: interventi di sostegno al
reddito ache per gli 850mila lavoratori domestici hanno perso il lavoro a causa
dell'emergenza Coronavirus.

Bonus figli straordinario fino a 14 anni con assegno da 80 a 160 euro.

--- DPCM 1 aprile 2020: Firmato dal Premier Conte, il nuovo DPCM 1 aprile che
proroga la chiusura fino al 13 aprile 2020. Tutte le restrinzioni e misure di
contenimento sono quindi prolungate dal 4 aprile al 13 aprile.

"Se allentassimo le misure restrittive gli sforzi sarebbero vani - ha detto il Premier -
Mi dispiace personalmente che cadono a Pasqua, una festa tanto cara a noi italiani”
prefigurando anche "una fase 2, di allentamento graduale e di convivenza con il
virus. Poi ci sarà la fase 3, l’uscita dell’emergenza, della ricostruzione, del rilancio”.

--- Passeggiate con figli minori chiarimenti dal Viminale:


In merito alla circolare emanata il 31 marzo dal Ministero dell'Interno, sono
arrivati i chiarimenti della Lamorgese "La circolare del ministero dell'Interno
del 31 marzo - spiegano dal Viminale - si è limitata a chiarire alcuni aspetti
interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare è stato
specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita ad un
solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della
propria abitazione e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di
necessità o di salute". E questo per quel che riguarda i bambini.

Quanto alle attività motorie consentite, fermo restando la corsa da soli e nei pressi
della propria abitazione, il Viminale spiega che "è stato chiarito che, fermo restando
le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria
abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere
attività ludica e ricreativa all'aperto e che continua ad essere vietato l'accesso ai
parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici".

E ancora: "In ogni caso tutti gli spostamenti sono soggetti ad un divieto di
assembramento e quindi all'obbligo di rispettare la distanza minima di sicurezza. Le
regole e i divieti sugli spostamenti delle persone fisiche, dunque, rimangono le
stesse".

Pertanto alla luce dei chiarimenti Viminale sulle passeggiate con figli
minori:

1. le regole sugli spostamenti non cambiano.

2. è prevista la possibilità di uscire con i figli minori ad un solo genitore e solo per
camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in
occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.

Crimi capo politico del M5s ha precisato in merito all'età delle passeggiate con i
minori "Nessuno pensi che ci sia un allentamento dei controlli, se qualcuno pensa
che un figlio di 15 o 16 anni, un minore, possa avere una scusa per uscire di casa non
ha capito niente: qui stiamo parlando di cosa è necessità e cosa no. Un bambino
piccolo di un anno o due o tre anni è necessario ogni tanto farlo uscire per fargli
capire che c'e' un mondo fuori". "C'è scritto bene che è una necessità e il genitore
deve interpretarla, motivarla" come per ogni autocertificazione. Poi starà all'agente
"accertare la situazione" anche in situazioni di necessità diverse. Tuttavia "è chiaro
che per un bambino di due anni che vive in un appartamento di 40 metri quadri,
dopo due settimane di isolamento, forse c'è una necessità di farlo uscire ancora più
importante di portare fuori il cane. I bambini - ha spiegato Crimi - non capiscono
cosa sta succedendo, hanno bisogno di essere accompagnati in questo momento,
quindi è una necessità portare fuori i bambini piccoli".

--- Accordo governo e ABI anticipo fino a 1400 euro Cassa integrazione,
primi soldi entro Pasqua: trovato l'accordo tra governo, ABI, sindacati e imprese
sull'anticipo della CIG. I primi soldi della Cassa integrazione arriveranno
entro Pasqua, dunque ben prima dei soliti 2-3 mesi di lavorazione delle pratiche.

La convenzione sottoscritta da parti sociali (sindacati e imprese), Abi (Associazione


bancaria italiana) e ministro del Lavoro Nunzia Catalfo consente agli istituti di
credito di anticipare fino a un massimo di 1.400 euro per la Cig a zero ore
di 9 settimane (assegno proporzionato, se per periodi inferiori o se part-time).

La convenzione sarà un'operazione senza burocrazia e senza costi per il lavoratore.


Le banche, come avvenne già in passato, anticiperanno le somme e verranno poi
"rimborsate" direttamente da Inps. Qualora l'importo complessivo della Cig fosse
superiore ai 1.400 euro, sarà la stessa banca a integrare la differenza, una volta
incassate le risorse extra dall'Istituto di previdenza "entro al massimo 7 mesi".

Pertanto, il lavoratore non dovrà fare nulla. Imprese, Inps e banche


convenzionate intercetteranno l'Iban del suo conto corrente, dove saranno
accreditati i soldi.

In base all'accordo con l'Abi, Associazione bancaria italiana, per il lavoratore non
graveranno né costi né interessi (come richiesto dai sindacati, spiega Anammaria
Furlan della Cisl). I moduli saranno messi a disposizione "nei prossimi giorni".

"Un risultato molto importante", ha twittato il ministro Catalfo. "Una buona intesa",
la definisce Carmelo Barbagallo (Uil). "La scadenza della convenzione è fissata per il
31 dicembre 2020", ha aggiunto Annamaria Furlan (Cisl). "La banca presso cui il
lavoratore darà indicazione di anticipare gli importi mensili provvederà ad
anticipare l'importo esentando il lavoratore dal pagamento di oneri e interessi".

I lavoratori potenzialmente coinvolti sono 10 milioni di lavoratori tra:

Cassa integrazione ordinaria,


Cassa integrazione in deroga e

Fondo di integrazione salariale,

compresi piccoli negozi, bar e microimprese anche con un solo dipendente. In totale,
5 miliardi di euro stanziati.
--- In arrivo nuovo Dpcm proroga chiusura almeno a dopo
Pasqua: inevitabile il prolungamento delle restrinzioni a dopo Pasqua. Con un
nuoov decreto del presidente del consiglio dei ministri, il Governo stabilirà la nuova
data entro la scadenza del 3 aprile, ossia entro il termine stabilito dal Dpcm 9 marzo.

--- Reddito di emergenza: In arrivo un nuovo aiuto per chi ha perso il reddito in
questa situazione di emergenza Coronavirus. Secondo le ultime notizie, il Governo
Conte, sta quindi elaborando degli interventi ad hoc da inserire nel decreto di
aprile.

L'intervento allo studio potrebbe essere il Reddito di emergenza, Rem che potrebbe
prevedere un bonus 600 euro per tutti come:

precari;

lavoratori irregolari;
lavoratori intermittenti;
badanti;
babysitter;
colf;
lavoratori che hanno terminato la Naspi, la CIG o altro ammortizzatore sociale;
stagionali come bagnini, camerieri, addetti alle pulizie e animatori turistici;
lavoratori con contratti a giorni, settimane e qualche mese.

--- Buoni spesa, cassa integrazione e fondo Comuni:


Ieri sera c'è stata la conferenza stampa del Premier Conte e del ministro
dell'Economia Gualtieri, Conte rivolgendosi agli italiani ha detto:

«Ho appena firmato un dpcm che dispone 4,3 miliardi a valere sul fondo di
solidarietà dei Comuni», ha detto il premier Conte in conferenza stampa da
Palazzo Chigi.

In arrivo Buoni spesa: «Con ordinanza delle protezione civile aggiungiamo a


questo fondo 400 milioni, un ulteriore anticipo che destiniamo ai comuni col
vincolo di destinarlo alle persone che non hanno i soldi per non fare la spesa.
Da qui nasceranno buoni spesa ed erogazioni di generi alimentari».

Cassa integrazione entro il 15 aprile: «La ministra Catalfo e l'Inps stanno


lavorando senza sosta. Vogliamo mettere tutti i beneficiari della Cassa
integrazione di accedervi subito, entro il 15 aprile e se possibile anche prima».

Eurobond: Sulla domanda Coronabond dice «Non abbiamo fatto una


proposta alla Commissione, ma all'Eurogruppo per elaborarla. C'è un dibattito
in corso. Ma qui c'è un appuntamento con la storia e tutti devono essere
all'altezza. Non passerò alla storia per chi non si è battuto: mi batterò sino alla
fine per una soluzione europea».

Il Premier ha lasciato poi la parola al Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri che


ha tenuto a ricordare che:
«Sono giorni molto difficili, rendiamo immediatamente disponibili risorse per i
Comuni per aiutare le persone in difficoltà a reperire prodotti di prima
necessità e generi alimentari». Ribadendo che «nessuno deve essere lasciato da
solo».

Le misure saranno «operative da domattina, per cui da oggi. Ringrazio l'Anci


per la collaborazione - ha aggiunto Gualtieri- perché così abbiamo trovato il
metodo più rapido per fare arrivare un aiuto concreto» a chi ha bisogno.

Visto che la potenza dell'emergenza sanitaria si sta facendo sentire con tutte le sue
conseguenze nelle famiglie più povere, il governo ha quindi deciso di intervenire con
buoni spesa o derrate alimentari che saranno emessi e distribuiti da ciascun Comune
alle persone più bisognose.

--- Coronavirus Italia ultime notizie: news proroga chiusura al 18 aprile?


Possibile e quasi inevitabile prolungamento del lockdown in Italia di altre 2
settimane, ossia fino al 18 aprile. Al momento il Dpcm 22 marzo prevede la chiusura
delle attività e e delle scuole fino al 3 aprile per l’emergenza Coronavirus COVID-19 e
la proroga, a cui sta lavorando il Governo Conte, è quella di prorogare le disposizioni
almeno fino al 18 aprile.

Proroga chiusura al 18 aprile con la possibilità però di concedere alcune


deroghe per le attività produttive. Questo è ciò che scrive oggi il Corriere della Sera,
e sarebbe quindi l’ipotesi a cui starebbe lavorando il governo Conte in vista del 3
aprile, quando scadrà il decreto firmato il 22 marzo scorso dal premier Conte per
fermare il contagio con l’obbligo per tutti di rimanere a casa.

Nell’articolo il Corriere spiega che l’Esecutivo ormai è pienamente consapevole del


fatto che per tornare a una vita normale saranno necessari ancora mesi. La data su
cui tutti puntano è quella di maggio, quando si dovranno per forza sommare i
benefici del lockdown al tempo trascorso negli ospedali che guarirà i malati.

La linea è condivisa da Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità,


e Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità: «L’epidemia ha
rallentato il suo cammino, ma non è opportuno interrompere le misure di
contenimento».

--- Firmato il DM bonus 600 euro per Professionisti e Autonomi iscritti


alle Casse:
Anche professionisti e autonomi iscritti alle casse di previdenza private avranno
diritto all'indennità di 600 euro per il mese di marzo.
Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, di concerto con il
Ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto
interministeriale che fissa le modalità di attribuzione del fondo per il reddito
di ultima istanza.
Il bonus 600 euro Professionisti e Autonomi Casse andrà chiesto alla propria cassa e
sarà erogato a chi ha avuto redditi fino a 35mila euro o, tra 35 e 50mila, abbia subito
cali di attività di almeno il 33% nei primi 3 mesi 2020.

--- Arrivato il nuovo modulo Autocertificazione Coronavirus:


Il capo della Polizia Franco Gabrielli lo aveva anticipato stamattina spiegando che in
merito al modulo Autocertificazione Coronavirus: "Ci sono nuove disposizioni e
dobbiamo aggiornarlo anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini".
Ecco il nuovo modulo autocertificazione Coronavirus aggiornato.

--- Coronabond, l'Europa si spacca: "in Europa si vince tutti insieme altrimenti
a perdere saremo tutti" così Conte in video conferenza al vertice del Consiglio
europeo". L'Italia, Francia, Spagna ed altri paesi sono favore del nuovo
strumento Covid-bond, o "coronabond", solo gli European Recovery bond
possono salvare l'economia.

--- in arrivo nuovo decreto economico ad aprile: Ieri alle 18:00 il Presidente
del Consiglio, Giuseppe Conte, in una Camera semideserta e ricca di disinfettanti, ha
reso la sua informativa sugli interventi tra febbraio e marzo intrapresi alla scopo di
contenere la diffusione da COVID-19.
Il nuovo decreto economico di 25 miliardi ad aprile.

"Abbiamo prestato una prima attenzione alla categoria dei lavoratori autonomi
e atipici, liquidità, protezione sociale, sostegno al reddito di famiglie e
lavoratori"- ha detto Conte riferendosi al Decreto Cura Italia. "Con il nuovo
intervento confidiamo di attuare un piano altrettanto significativo" con
"stanziamenti significativi di non minore importo rispetto ai 25 miliardi già
stanziati.

"Tuteleremo gli interessi strategici – ha assicurato il Premier parlando del


nuovo decreto in arrivo – I più preziosi asset del Paese vanno protetti con ogni
mezzo".

Ci saranno nuovi interventi sul fronte sanitario dopo quelli già attuati:
"Trasferiremo 500 infermieri nelle zone con il più alto numero di malati".

Il ruolo dell'Unione Europea "sarà di accompagnare la rinascita, anche con


strumenti di debito comune, sperando che nessun Paese si sottragga".

--- Coronavirus Italia ultime notizie, in vigore il nuovo elenco Attività


aperte:
Ieri c'è stato l'accordo tra governo e sindacati sulla sicurezza nelle aziende e nelle
fabbriche. Al momento manca ancora il nuovo elenco ufficiale rivisto e corretto al
ribasso, delle attività produttive considerate “essenziali e indispensabili".
Il nuovo decreto ministeriale con la lista ridotta delle attività che rimangono aperte
decise dal DM nuovo elenco attività aperte è stato firmato dal Presidente Mattarella.

Attività eliminate dall'eleco Allegato 1 Dpcm 22 marzo:


Tra le attività ritenute non essenziali che sono state eliminate dal nuovo elenco c'è:

fabbricazioni di spago, corde, funi e reti;


fabbricazioni di articoli di gomma.
fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi;
fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura.
Fabbricazione di macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del
tabacco.
Commercio all’ingrosso di alcuni mezzi e attrezzature da trasporto, oltre a
quello di materiale elettrico per impianti a uso industriale.
Attività aggiunte all'elenco Allegato 1 Dpcm 22 marzo:

fabbricazione di vetro cavo;


fabbricazione di radiatori;
fabbricazione di contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale.
fabbricazione di imballaggi leggeri in metallo;
fabbricazione di batterie di pile e di accumulatori elettrici.
fabbricazione di macchine automatiche per la dosatura, la confezione e per
l’imballaggio.
Servizi di sostegno alle imprese.

Secondo quanto affermato dai segretari generali di Cgil Maurizio Landini, CISL
Annamaria Furlan e UIL Carmelo Barbagallo, il negoziato ha dato "risultati
positivi", e il decreto ministeriale che rivede i codici Ateco delle imprese, cui
sarà consentito proseguire la produzione, potrebbe già arrivare in giornata.

In una nota unitaria, Cgil-Cisl-Uil parlano di "ottimo risultato nella direzione di


tutelare la salute di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini".
"Abbiamo rivisitato l’elenco delle attività produttive indispensabili, in
modo da garantire la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. E’ stato tolto
dall’elenco tutto ciò che non era essenziale, visto il momento difficile che
stiamo vivendo.

In tutte queste attività chi lavora dovrà essere dotato degli indispensabili
dispositivi di protezione individuali e, in tutti i luoghi di lavoro, dovrà essere
rigorosamente adottato il Protocollo sulla sicurezza raggiunto nei giorni scorsi a
Palazzo Chigi.

I prefetti dovranno coinvolgere le organizzazioni territoriali per la


autocertificazione delle attività delle imprese che svolgono attività funzionali ad
assicurare la continuità delle filiere essenziali".

Coronavirus Italia ultime notizie CdM ha approvato nuove sanzioni fino


a 3.000 euro:
E' entrato in vigore da mezzanotte il decreto nuove sanzioni, che prevede tra le altre
misure anche la chiusura delle frontiere italiane.
L'altro ieri in conferenza stampa del Premier Giuseppe Conte, a termine della
riunione con il CdM, in un Consiglio dei ministri straordinario.
All'ordine del giorno c'è stata la necessità di mettere un po' d'ordine alle sanzioni
previste dal mancato rispetto delle norme imposte nell’ambito dell’emergenza
coronavirus, circa gli spostamenti.
Nel CdM convocato dal premier Giuseppe Conte si è deciso di introdurre nuove
multe inserite in un apposito decreto legge insieme alle misure prese domenica
scorsa ed in vigore da ieri.

Il provvedimento serve a uniformare il quadro normativo delle disposizioni finora


adottate per frenare l'emergenza, aggiornando e sostituendo il primo decreto di fine
febbraio, varato per istituire le prime zone rosse.
Decreto nuove sanzioni: multe fino a 3.000 euro e carcere fino a
5 anni:
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che introduce multe più alte e
sanzioni più dure per chi non rispetta le misure per arginare la diffusione del Covid-
19.

Dopo due ore la riunione del Consiglio dei ministri, il premier Giuseppe Conte e i
ministri hanno esaminato tutti gli articoli che compongono il decreto
sull'emergenza Coronavirus, ecco quindi cosa prevede:

DECRETO-LEGGE 25 marzo 2020, n. 19:


Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19.
(20G00035) (GU Serie Generale n.79 del 25-03-2020)
Entrata in vigore del provvedimento: 26/03/2020.

Ecco quali sono le nuove multe per chi non rispetta le misure di contenimento
COVID-19:

Chi non rispetta le misure di contenimento contro il Coronavirus, è punito


con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400
a euro 3.000 + aumento di 1/3 se trovati a bordo di un veicolo.

fino a 5 anni di carcere per chi viola gli obblighi di quarantena qualora sia
positivo al COVID-19.
Il decreto dispone infatti che in quei casi, a seconda del fatto, sia applicato l’art.
260 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie per il quale lo stesso decreto fissa la
sanzione penale nell’arresto da 3 mesi a 18 mesi e con l’ammenda da 500
euro a 5000 euro. Oppure si dispone, se più opportuno, l’applicazione
dell’art. 452 del Codice penale: delitti colposi contro la salute pubblica, che
dipende dai fatti, la cui sanzione va dalla reclusione da 6 mesi a 3 anni
fino anche alla reclusione da 1 a 5 anni.

"Chiusura delle attività commerciali fino ad un massimo di 30


giorni" se si violano gli obblighi previsti per le attività commerciali.

Possibilità per i presidenti di regione di emettere ordinanze più


restrittive nei territori a maggiore circolazione del virus, purché convalidate
entro 7 giorni con decreto del presidente del consiglio dei ministri. Il quale resta
l’unica autorità in grado di disporre in via urgente e temporanea.

chiusura delle frontiere italiane.

È quanto prevede il nuovo decreto legge approvato dal consiglio dei ministri.

Nel nuovo decreto è presente anche una norma che prevede che alla scadenza dei
divieti di circolazione e chiusura di scuole, bar, ristoranti, parchi e di
tutte le altre attività che hanno subito uno stop, sarà possibile adottare
nuove restrizioni su specifiche parti del territorio nazionale ovvero, se occorre,
sulla totalità di esso, purché abbiano una durata non superiore a 30 giorni,
reiterabili e modificabili anche più volte fino al 31 luglio 2020, e con possibilità di
modularne l’applicazione in aumento ovvero in diminuzione secondo l’andamento
epidemiologico del virus.

La decisione sarà adottata con Dpcm su proposta del ministero della Salute, sentiti i
ministri competenti e i presidenti di regione interessati. I quali potranno anche loro
proporre al presidente del consiglio le misure da adottare con dpcm sui rispettivi
territori.

Aumento delle sanzione a 3.000 euro per chi viene trovato per strada senza
motivo, cioè senza comprovate esigenze lavorative e senza ragioni di salute o di
stretta necessità come la spesa al supermercato o in farmacia.

Il Governo Conte ha deciso quindi di intervenire e porre delle regole uniformi e


valide per tutta Italia, dopo che diverse Regioni, in primis la Lombardia che con
l'ordinanza del governatore Fontana ha inasprito le sanzioni fino a 5mila euro, sono
intervenute con propri provvedimenti.

Per quanto riguarda gli orari di apertura dei supercati in Italia il Premier Giuseppe
Conte ha confermato la linea già presa, nessuna limitazione, al fine di evitare
assembramenti.

Coronavirus Italia ultime notizie Ok ENAC all'utilizzo dei droni


monitoraggio cittadini:
L’Enac (Ente nazionale di controllo del volo) ha dato via libera all’utilizzo dei droni
per il monitoraggio della popolazione. Si tratta del primo provvedimento
simile in Italia, mentre a Wuhan era già stato utilizzato, con i droni che avvertivano i
cittadini sprovvisti di mascherina.
In base alle ultimissime notizie, fino al 3 aprile la polizia locale potrà utilizzare droni
fino a 25 chilogrammi per il controllo dei cittadini.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale 23 marzo 2020 il testo definitivo del


Dpcm 22 marzo e Allegato 1 con le aziende "necessarie" che rimangono aperte
per garantire la sussitenza dei cittadini e il funzionamento della filiera alimentare,
farmaceutica, trasporti.
Le chiusure partono da oggi 23 marzo fino al 3 aprile 2020. Consentiti 3 giorni per
terminare le produzioni e spegnere i macchinari.

Dpcm 22 marzo Allegato 1, cosa chiude e cosa rimane aperto: firmato dal
Presidente Conte il nuovo Dpcm 22 marzo con l'importante Allegato 1 che
comprende tutte le attività necessarier che rimangono aperte, ecco l'elenco
definitivo: Dpcm 22 marzo 2020 Allegato 1.
Garantite sempre la filiera dell'Alimentare, Farmaceutica, Energia, Multiutily e i
settori trasversali.

Dpcm 22 marzo 2020 chiuse attività non essenziali in tutta


Italia:
L'Italia chiude per il Covid-19. Lo ha annunciato ieri sera Giuseppe Conte, il quale
per far capire cosa chiude ha fatto prima a dire cosa resterà aperto: supermercati
e negozi di alimentari, farmacie e para farmacie, banche, Poste e servizi
finanziari, i trasporti. Verranno chiuse nell’intero territorio nazionale tutte le
attività produttive non strettamente essenziali al funzionamento dello Stato.

Non c’è ancora la lista esatta delle attività che chiudono, nè di quelle essenziali che
continueranno a produrre, e si immagina che queste ultime possano essere quelle
legate alla catena alimentare e a quella farmaceutica, ma ce ne sono molte nella
filiera che vanno specificate. Per il resto, e per chi può in base al proprio tipo di
lavoro, continua la "modalità smart working".

La decisione è maturata oggi a seguito della situazione lombarda, emiliana e dei


primi focolai nel centro Sud. Nel tardo pomeriggio Conte ha sentito in
videoconferenza Confindustria e sindacati, poi si è consultato con i capi delle
delegazioni della maggioranza al governo e avrà certamente informato il presidente
Mattarella. Non è noto se ha anche informato le opposizioni.

Annunciata inizialmente per le 22:44, la dichiarazione del premier è arrivata


poco meno di tre quarti d’ora dopo: il microfono deve essere stato lasciato con un
tono più alto, e questo ha dato istantaneamente l’idea della gravità di quanto stava
per essere reso noto, peraltro lasciato intuire dalle dichiarazioni dei sindacati.

Poi il solito pistolotto sulla "trasparenza nella crisi più difficile dal secondo
dopoguerra", la sottolineatura che "i morti sono persone", il dovuto omaggio ai
medici e agli infermieri, alle forze dell’ordine, ai commessi dei supermercati e agli
autotrasportatori e al "sacrificio minimo" di chi resta a casa.

Finalmente l'annuncio riportato nel nostro primo capoverso con le attività che
restano aperte. E poi la conclusione, con retorica superiore al necessario, visto che
tutti si rendono conto della gravità della situazione: "Lo facciamo perché
amiamo l’Italia".

Si tratta ovviamente di un passo necessario, avendo il governo deciso la strada del


contenimento del virus attraverso la rarefazione dei contatti. Vogliamo sperare che
entro la giornata di domani il premier, i suoi ministri e lo staff che lo affianca siano
in grado di dettagliare le attività produttive che chiudono e quelle che devono invece
alimentare quanto resta aperto. Indichino tutto con approssimazione vicina al totale,
altrimenti non sarà facile gestire il tutto: essendo stamattina domenica il tempo, per
quanto risicato per un compito del genere, c’è. Resta evidentemente aperta la
Borsa, per chiudere la quale servono evidentemente interventi coordinati a livello
internazionale.

Coronavirus ultime notizie Vietati gli spostamenti da Comune a


Comune:
Firmata dalla ministra Lamorgese e il ministro della Salute Speranza una nuova
Ordinanza contenente "Ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio
sull'intero territorio nazionale":

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, è fatto


divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di
trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si
trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta
urgenza ovvero per motivi di salute.

Le disposizioni della presente ordinanza producono effetto dalla data del 22


marzo 2020 e sono efficaci fino all'entrata in vigore di un nuovo decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri , di cui all'articolo 3 del decreto-legge 23
febbraio 2020, n. 6.
Coronavirus ultime notizie nuova Ordinanza del Ministero della
Salute:
Le nuove misure, che vanno quindi a sommarsi a quelle già introdotte dal Dpcm che
ha imposto la stretta a tutti gli spostamenti e la chiusura di bar e negozi, sono
valide dal 21 marzo al 25 marzo e prevedono i sueguenti divieti:

E' vietato:

l'accesso del pubblico ai parchi,


alle ville,
alle aree gioco
ai giardini pubblici,
andare nelle seconde case nei giorni festivi.

E’ consentito:

svolgere individualmente attività motoria nei pressi della propria


abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da
ogni altra persona, non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa
all'aperto.

Vengono chiusi:

esercizi alimentari nelle stazioni ferroviarie e stop agli spostamenti verso le


seconde case nei giorni festivi.

Il governatore Attilio Fontana ha chiesto al governo misure più rigide perché


"c'è troppa gente in giro".
Una soluzione per garantire l'osservanza delle restrinzioni, è quella di chiamare
l'esercito. A Milano chiamati 114 militari per scendere in strada contro le violazioni
delle misure varate dal governo per contenere il contagio da coronavirus.

La richiesta va inoltrata all'Amministrazione centrale dai Prefetti su istanza di quelle


Amministrazioni locali che invocano l'intervento degli uomini della missione Strade
sicure, la missione che adesso potrebbe essere aumentata di altre 13MILA unità,
arrivando così a oltre 20MILA uomini, per controllare il territorio.

Intanto a Roma partono i rigorosi controlli su chi va a piedi. "Si raccomanda


fermezza nei controlli degli spostamenti a piedi", si legge nella disposizione di
servizio decisa dal Comando generale della Polizia locale di Roma che prevede anche
maggiori verifiche nei parchi.
"Esiste un preciso divieto di ingresso nei parchi ed anche l'esercizio di attività
motoria deve essere svolta nel rispetto del distanziamento interpersonale ed
evitando aggregazione di persone".

Decreto Cura Italia cosa prevede: misure e novità


Ecco le misure che il Governo ha previsto con il decreto Cura Italia pubblicato in
Gazzetta Ufficiale a sostegno dell'economia e delle famiglie italiane:

sospensione delle scadenze fiscali a partire da quella del 16 marzo,


sospensione mutuo 2020;

aiuti per l'affitto,

indennità autonomi, partite IVA, stagionali 600 euro per il mese di marzo ma
rinnovabili fino a fine emergenza;

Bonus 600 euro professionisti e autonomi Casse, firmato il decreto 28 marzo.

cassa integrazione ordinaria, in deroga e assegno ordinario,

congedo parentale straordinario,

bonus baby sitter.

quarentena è equiparata alla malattia.

rinvio di documenti e revisioni auto, scadenza Rc auto 2020.

Coronavirus decalogo ISS Ministero della Salute per evitare il


contagio:
Coronavirus Italia decalogo ISS Ministero della Salute: il decalogo è stato
realizzato con l'adesione degli ordini professionali medici e delle principali società
scientifiche e associazioni professionali, oltre che della Conferenza Stato Regioni, è
stato pubblicato sul sito di ministero e Iss, ecco quindi cosa prevede il decalogo
Coronavirus per evitare il contagio:

Lavati spesso le mani.

Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie


acute.

Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani.

Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci.

Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal
medico.

Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.

Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate.

I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.

Contatta il Numero Verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da
meno di 14 giorni.

10 Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.

«Seguire le misure raccomandate ci aiuta a prevenire questa e anche altre patologie


infettive», commenta il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro.
Leggi anche Coronavirus cos'è, sintomi, trasmissione e contagio, durata incubazione.

Coronavirus trasmissione:
Sulla base dei dati al momento disponibili, l’OMS ribadisce che il contatto con i casi
sintomatici (persone che hanno contratto l’infezione e hanno già manifestato i
sintomi della malattia) è il motore principale della trasmissione del nuovo
coronavirus 2019-NCOV.

L’OMS scrive che la trasmissione dei coronavirus umani da una persona infetta
a un’altra attraverso:

la saliva, tossendo e starnutendo;


contatti diretti personali;
le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate)
bocca, naso o occhi:
una contaminazione fecale (raramente).
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Nutrizionista rivela: “è come un lavaggio a pressione per il vostro


intestino”
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