Per millenni, dalle civiltà antiche a pochi secoli fa, il cielo e i fenomeni celesti sono stati
associati al Divino, a entità e potenze sovrannaturali... Nelle civiltà antiche astronomia e
astrologia erano interconnesse:
-misura del tempo
-predizione del futuro
COS’E’ L’ASTROLOGIA?
L’ astrologia è un complesso di credenze e tradizioni,
prive di fondamento scientifico, secondo cui le posizioni e
i movimenti dei corpi celesti rispetto alla Terra influiscono
il destino dell’uomo. L’astrologia si può dividere in due
grandi branche: quella caratteriale e quella previsionale.
La prima definisce i tratti della personalità del soggetto a
partire dalla sua data di nascita, la seconda prevede il
futuro, più o meno prossimo.
Le costellazioni sono formate dalle stelle. Le stelle sono corpi celesti in grado di generare
luce e calore. Hanno forma sferica e dimensioni molto varie. Un gruppo di stelle legate
dalla forza di gravità fa parte di una galassia. Nell’Universo ci sono circa cento miliardi di
galassie,
ognuna delle
quali può
contenere
centinaia di
miliardi di stelle.
La galassia in
cui si trovano il
Sole, e la Terra,
è chiamata Via
Lattea: secondo
le ultime stime
contiene almeno
200 miliardi di
stelle.
Le distanze
all’interno di una galassia possono essere brevi in termini astronomici, ma sono enormi in
senso assoluto. Le stelle sono composte di gas: principalmente elio e idrogeno, le due
sostanze più comuni nell’Universo. Le enormi pressioni e temperature, nel nucleo di una
stella, provocano innumerevoli reazioni di fusione nucleare, che trasformano l’idrogeno in
elio. La vita di una stella attraversa varie fasi. Quando una stella delle dimensioni del Sole
esaurisce la sua scorta di idrogeno inizia ad espandersi, inghiottendo tutto ciò che la
circonda. In questa fase, diventa una gigante rossa. Dopo aver raggiunto il massimo
dell’espansione, l'interno della stella si contrae fino a trasformarsi in una nana bianca: un
corpo celeste destinato a diventare sempre più freddo e meno luminoso. Le stelle più
grandi sfuggono a questo ciclo. Quando una stella almeno 8 volte più grande del Sole
esaurisce l’idrogeno, collassa generando un’esplosione molto luminosa, chiamata
supernova. Al centro della supernova rimane un oggetto estremamente denso: una stella
di neutroni. In alcuni casi, il collasso si arresta solo in un corpo di densità talmente elevata,
che nemmeno la luce può sfuggire alla sua gravità: la stella diventa un buco nero e
scompare alla vista.