Competencia pragma.ca-comunica.va:
• Adecuaciòn, aceptabilidad
• Oraciòn vs, enunciado
Hemos hablado de competencia gramaBcal.
Hay un Bpo de competencia que nos interesa: la competencia pragmaBca.
La pragmaBca= es una diciplina linguisBca, que estudia las condiciones de uso de los enuciados.
Que quiere decir con esto? → Cuando nosostros fabricamos objetos linguisBcos (oraciones), todos
son conscientes que son objetos linguisBco que no estàn en un contesto de comunicacion real, son
objetos linguisBcos de comunicacion abstracta.
En la comunicaciòn real cuando yo pongo una oracòn, un segmento construido con la reglas de la
lengua, y lo pongo realmente en un contexto de comunicaciòn autenBco, donde hay alguien que
dice algo, se lo dice alguien, en uno espacio determinado, en un momento de la conversacion;
Cuando una oraciòn cobra vida, porquè se emplea en un contexto, hablamos de enuciados.
Y la competencia pragmaBca es la capacidad de emplear de la manera mas adecuada los
enunciados para comunicar con las otras personas.
(Voltaire)
Esempio: “Los ladrones entraron en una casa”. Secondo voi era casa loro o era un’altra casa?
Abbiamo capito che non era casa loro, ma casa di qualcun altro. La forma linguisBca è “una casa”
che è perfeZamente compaBbile con il faZo che fosse casa loro e abbiamo capito qualcos’altro.
Quando tu_ tendono a interpretare “enunciados” in un certo modo che è divergente rispeZo alla
forma linguisBca, ci sarà una ragione; ci sarà qualcosa da spiegare, ci sarà una divergenza.
Di questo si occupa anche la pragmaBca.
Otros ejemplos:
“Lorca se muriò en 1936”.
“Lorca muriò en el 1936” esto lo encontrareis en los libros de textos, en periodicos y en un espanol
mas o menos formal.
“Oye, se ha muerto Lorca” en una conversacion/coloquial.
Uso il “se” in una cosa più colloquiale, senza il “se” non lo è.
Esempio:
“Te tengo que decir algo”/ “tengo que decirte algo”.
“Ti devo dire una cosa/ devo dirB una cosa.
Vi embrano uguali?
Me_amo che c’è un film e c’è un personaggio (gandalf) che dice: “cari hobbit, devo dirvi una cosa”.
Direbbe questo? O direbbe “cari hobbit vi devo dire una cosa?”
A un amico diciamo: “oh senB B devo dire una cosa/ “senB devo dirB una cosa”? La prima diciamo.
Quando c’è un’interrogazione retorica: “oh che B devo dire?” o “che devo dirB?”. La prima diciamo.
Non sono esaZamente uguali. Vediamo delle differenze.
→ di questo si occupa anche la pragmaBca.
Esempio:
“Se casò con la hija del hermano de la cunada del marido de la prima de aquella chica que
trabajaba con ese amigo tuyo que viviò en Londres”.
Cioè di cosa ci occuperemo qui? Come prendiamo delle parole, le me_amo insieme e formiamo
delle unità più grandi che saranno: sintagmas, palabras e oraciones.
Vamos a hablar siempre de las unidades y de como se combinan para formar unidades mas
grandes.
Vamos a trabajar sobretodo con las oraciones.
Hay una regla para combinarlas. Eso vamos a estudiar, como podemos crear objetos mayores.
Esempio:
1. Mi primo busca gente que dibuje
2. Mi primo busca gente que dibujar
→sembrano uguali, ma l’analisi sinta_ca di queste due frasi deve essere in grado di spiegare
perchè queste due frasi hanno un significato molto diverso.
Nella prima frase il soggeZo è “la gente”, che disegna. (il soggeZo di dibuje).
Nella seconda è “mi primo”, a disegnare.
Anche se hanno gli stessi elemenB indicano qualcosa di diverso.
Un’analisi sinta_ca deve dirci come si sono combinate le parole e deve essere in grado di spiegare
perché le due frasi significano cose diverse pur essendo molto simili, pur avendo gli stessi
elemenB.
→En el momento que la sintaxis, ademas de trabajar con las formas y con las reglas de manera
abstacta, desde el momento en el que tenemos en cuenta el singnificado; de este momento
hablamos de la sintaxis como disciplina formal, de formas, reglas, principios y semanBcas. No solo
formas y reglas.
Para entender una oracion tenemos que saber por un lado las reglas sintaBcas con la que estan
formada (determinante + sustanBvo; o reglas verbos+ complementos..)
Hay que conocer el significados de todas las unidades.
Si sabemos las unidades y el significados de cada unidad y sabemos cuales es la oracion sintacBca,
las reglas, los esquema, vamos a enterpretar bien.
Para conocer el significade de: “mi primo busca gente que dibuje”/”mi primo busca gente que
dibujar”, no me basta conocer el significado de las palabras, necesito saber que la estructura que
hay es disBnta.
Si no enBendo lo que hay por debajo, no enBendo que son cosas disBntas.
De hecho muy probablemente une studiante estranjero espanol que no hable italiano,
immediatamente non nota la differenza tra i due esempi.
Necesitamos conocer el signifiados de todas las unidades y saber que relaciones hay entra le
undades.
Sabemos que en funcion de cual sea el singificado de una unidad se va poner combinar co una
bien, regular, y con otra no se va a combinar.
Las palabras, se combinas con una si y con otras no.
Si queremos decir que singifica una palabra, es importante saber con que palabra se relaciona.
Dime con quien se relaciona esta palabra y voy a decir muchas cosas sobre esta palabra.
• *La golondrina (rondine) rebuzna y *el burro relincha → per alcuni grammaBci questo è
sbagliato ed è per questo che meZono l’asterisco.
Perché non va bene dicono loro? Perché si parla di combinatoria. Perché in virtù del
significato del verbo “rebunar” è un verbo che può essere predicato dell’asino ma non della
rondine. Questo dicono loro.
Questo è sbagliato come “io mangio panino non”? → non è la stessa cosa, è un altro Bpo di
problema. Possiamo immaginare in cui “La golondrina rubuzna” va bene? Una fiaba. “el
mundo sufriò un sorBlegio.. La golondrina rubuznaba y *el burro relinchaba”. In questo
contesto abbiamo risolto il problema? SI.
Quindi quando c’è un contesto in cui la frase funziona, vuol dire che non è agrammaBcale.
C’è un caso in cui possa funzionare bene la frase “ho mangiato panino o non”, in una fiaba?
NO, non funziona mai.
• *Quiero beber un bocadillo → è ritenuto sbagliato, agrammaBcale.
Il significato di beber =ingerir liquidos. Beber no se pueden combinar con elmentos que no
sean liquidos y por lo tanto la combinatoria de beber no està bien.
Immaginiamo che in Spagna alguien crea el bocadillo liquido (bebible).
Qualcuno dice:“Bebete un bocadillo de chorizo”
Seria posible en este contexto “quiero beber un bocadillo”? SI
Se dicono che non va bene è perché nel mondo in cui viviamo, non beviamo panini liquidi.
Se tra molB anni esisteranno, allora andrà bene dire questa frase.
→perche non va bene la seconda? El verbo “perseguir” indica algo que se desarolla en el Bempo y
en el espacio y por eso funciona bien con “por toda la casa”, evoca una idea de spacio,d e
movimiento, de desarrollo en el Bempo y spacio.
El verbo “ganar” no Bene esta idea de movimiento. Entonces hay un choque. Ganar non va bene
con “por toda la casa”.
Questo caso è come “mangiato o non un panino”? NO
E’ come la situazione del bocadillo? NO
E’ un'altra Bpologia.
E’ agrammaBcale? Qui sorgono dubbi.
Cuando la gente dice que algo està bien o mal,puede decir cosas disBnta.
Hy cosas que no estàn mal mal, pero son raras, no son agramaBcales y son otras cosas.
Vamos a ver si el concepto de gramaBcalidad, que es la proprietad que Bene los objetos
linguisBcos que se han construido bien con las reglas de una lengua, y todas una serie de nociones
que se usan de manera bastante imprecisa en el linguaje comun y que vamos a ententar poner un
nombre mas preciso.
• ??A me mi piace
In italiano “a me mi piace” è agramaBcale? C’è gente che lo dice; se lo usano i madre lingua, può
essere agramaBcale? NO. Sarà qualcos’altro. I parlanB madrelingua non fanno agrammaBcalidad.
• Sarei d’accordo ma però vorrei..
Ad esempio “ma, però..” tanB lo dicono.
→Si traIa di un uso molto comune nel parlato e nello scriIo informale.
Anche se non si traIa di un uso scorreIo, è comunque preferibile evitarlo nello scriIo, specie in
quello di livello sostenuto. (Treccani)
Vamos a imaginar que esto es un Conjunto virtual de todas las posibles creaciones de objetos
linguisBcos generado por un sistema naBvo de italiano:
Si yo tengo una frase como: “A me mi piace” la genera un sistema naBvo de italiano? SI.
Donde se encuentra esa frase? E’ dentro o fuori la grammaBcalità? “si lo supiera te lo diria”. Està
dentro.
Vamos a pensare que una gramaBca de italiano para italianos, para nino del colegio: en esta
gramaBca cuando se dan indicacione (no digas esto), quei casi (evita esto), es una cosa que te dice
que evitar donde estaran en el esquema? C’è bisogno di dire al madrelingua “non dire: non
mangiato ho?” non c’è bisogno di dirlo.
C’è bisogno di dire a uno spagnolo di non dire: “la pablo de casa”? NO.
Ci sono indicazioni delle grammaBche di dire a un bimbo italiano “non dire: credo che”?→ no,
perché non lo dicono.
Le grammaBche per i bambini italiani non dicono ai bambini: “non dire non mangiato ho”, perché
non lo dicono, non lo fanno.
Dire invece: evita di dire “credo che”, si può dire perché lo fanno.
Le grammaBche correggono le cose che i naBvi dicono.
En una gramaBcas para no naBvos, està tambien lo que està fuera del esquema.
Ad esempio: “tengo no amigos” un ingles potrebbe dire questa frase che sta imparando lo
spagnolo. Questo può essere uBle e messo in una grammaBca per stranieri, ma non viene deZo ai
naBvi.
Una grammaBca per naBvi, non è la stessa per gli stranieri.