MATR.:
3. Dopo averne ricavata la relazione, determinare il contributo della coda alla derivata (in forma
adimensionale) CMq per un velivolo convenzionale di cui si conoscono le seguenti caratteristiche:
Coefficiente angolare di portanza della coda at =
Distanza fuoco dell’ala-baricentro =
Corda di riferimento c =
Superficie alare S =
Superficie in pianta della coda St =
4. Determinare il valore del gradiente dP/dV alla Ve=30 m/s ed alla quota zISA=3000 m, conoscendo il
valore del termine B della relazione quadratica dello sforzo di barra:
del termine quadratico (½ρB), B = 0.03 m2.
5. Calcolare il numero di cicli di dimezzamento N½ di un modo che si riferisce alla coppia di autovalori
seguenti (soluzioni della matrice di sistema): λ1,2 = -0.4·10-1 ± 1.2 i.
6. Riportare su uno stesso diagramma gli andamenti plausibili, per velivolo convenzionale, delle curve
CL(α) al variare dell’angolo δ dell’equilibratore e CLeq(αeq).
7. Schematizzare il funzionamento dell’aletta compensatrice.
8. Riportare su l’andamento qualitativo della curva dello sforzo di barra P in funzione della velocità una
ipotetica fascia d’attrito ed individuare il corrispondente intervallo di insensibilità al trimmaggio.
9. Riportare un ipotetico iso-opinion plot per il modo di corto periodo.
10. Riportare l’andamento qualitativo caratteristico di diagramma di Argand per il modo fugoide.