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1- una catena elettroacustica è data dall’unione di piu strumenti elettroacustici

collegati fra loro: un esempio è dato da un microfono collegato ad un mixer collegato


a sua volta ad una coppia di casse: in questa catena il segnale sonoro viene
trasformato in segnale elettrico dal microfono che lo manda al mixer tramite un cavo.
Una volta nel mixer il segnale può essere filtrato dai filtri presenti nel mixer per poi
uscirne, entrando nelle casse che lo amplificano e lo riconvertono da segnale
elettrico a onda sonora.
2- la differenza tra diffusore passivo e attivo sta nell’amplificatore, infatti un diffusore
attivo ne possiede uno al suo interno, mentre un diffusore passivo ha bisogno di un
segnale che sia già amplificato da un amplificatore esterno.
3- un trasduttore elettroacustico è un apparecchio in grado di convertire un onda di
pressione acustica in un segnale elettrico. degli esempi possono essere i microfoni,
che convertono in segnale elettrico un onda sonora, o viceversa dei diffusori che
convertono il segnale elettrico in onde sonore.
4- il mixer è uno strumento di ‘’controllo’’ dove è possibile mixare (o miscelare)
insieme due o piu segnali sonori. È dotato di svariati ingressi ed uscite, di filtri per
regolare il timbro della sorgente sonora e alcuni hanno anche altri tipi di effettistica
come riverberi, delay, phaser e altri.
5- in ogni mixer, sui singoli canali, sono presenti i seguenti comandi: il tasto MUTE
che da la possibilità di silenziare un canale , il GAIN che serve ad aumentare
l’ampiezza di un segnale che quindi, in uscita, aumenta di volume rispetto al segnale
di ingresso. Il gain è appunto il guadagno che c’è fra il livello del segnale in ingresso
rispetto a quello in uscita. Il PAN permette di direzionare a sinistra e a destra il
segnale in uscita, i fader modificano l’ampiezza del segnale audio già preamplificato
dal gain e la funzione SOLO permette di isolare un canale mutando tutti gli altri.
6- i controlli di un eq sono: la frequenza che ci permette di decidere le frequenze
sulle quella andremo a lavorare. Il gain che ci consente di aumentare o diminuire il
segnale in una determinata banda di frequenze e infine la ‘’Q’’ che ci permette di
decidere l’ampiezza della campana.
7- MONO e Stereo sono due tipi di replica sonora. La differenza sta nella quantità di
sorgenti di segnale da cui derivano, infatti nel mono ne è presente solo una e, in
caso di diffusione su una coppia di casse il segnale viene egualmente mandato sul
canale destro e sinistro, mentre lo stereo è pensato per dare un impressione
direzionale. In base alla nostra posizione, infatti ascoltando una registrazione stereo
su una coppia di casse il canale destro ci risulterà diverso da quello sinistro.
8- considerando il formato mono come un formato pensato per un singolo canale, il
dual mono non è altro che la duplicazione di questo per ottenere cosi lo stesso
suono su due canali
9- l’ascolto dualmono si verifica se ascoltassimo un brano mixato in audio
monocanale, andandolo a sdoppiare e riprodurre su un sistema stereofonico con
due canali.
10-l’acustica è una branca della fisica che si occupa dello studio del suono (onde di
pressione), in particolare di cosa lo causa, di come si propaga e della sua ricezione.
La psicoacustica è invece lo studio di come un suono viene percepito da un essere
umano, e di cosa causa psicologicamente a chi lo ascolta.
11-il periodo di un onda è una grandezza fisica che indica il tempo che impiega un
onda a compiere un oscillazione completa e tornare alla condizione iniziale.
Graficamente si calcola la distanza fra i due picchi massimi che viene misurata in
secondi. Il simbolo che lo rappresenta e T.
12-la frequenza di un onda indica il numero di oscillazioni che questa fa in un
determinato lasso di tempo. Viene misurata in hz ed è correlata in musica al
fenomeno dell’altezza sonora.
13- Considerando la gamma di frequenze percepite dall’orecchio umano, ovvero
quelle frequenze che vanno dai 20 hz ai 20000 hz, gli ultrasuoni sono tutti quei suoni
oltre i 20000hz mentre al disotto dei 20hz troviamo gli infrasuoni.
14- l’altezza di un suono è una delle tre caratteristiche insieme a timbro e intensità.
In particolare l’altezza indica quanto un suono è grave o acuto ed è un fenomeno
collegato alla frequenza: piu la frequenza è alta, piu il suono sarà acuto e viceversa.
15-un microfono dinamico è un trasduttore che converte energia sonora in energia
elettrica attraverso il fenomeno dell’induzione elettromagnetica: è inserito un oggetto
metallico (chiamato anche diaframma) al centro di un campo magnetico che,
muovendosi, genera energia elettrica. Grazie a questo i microfoni dinamici non
necessitano di corrente per funzionare in quanto la stessa è generata dal magnete.
In linea di massima sono microfoni robusti e spesso utilizzati per riprese dal vivo o di
fonti sonore particolarmente intense.
16- i microfoni a condensatore, a differenza dei microfoni dinamici, convertono
l’energia sonora in elettrica attraverso un principio elettrostatico, infatti all’interno
della capsula microfonica è inserito appunto un condensatore dotato di due lamine,
di cui una mobile così da essere sensibile alle onde di pressione acustica, dette
armature. A differenza dei microfoni dinamici, quelli a condensatore necessitano di
un alimentazione (detta phantom) cosicché il condensatore all’interno venga
polarizzato, in modo tale da creare una carica al suo interno che attraverso le
armature fornisca tensioni ai capi dello stesso. Questa tensione viene poi amplificata
e diventa il segnale in uscita del microfono. Questi microfoni, essendo molto
sensibili, sono utilizzati specialmente per riprese in studio (come di voci o chitarre).
17-un pickup piezoelettrico è un microfono formato da dei cristalli (spesso in titanato
di bario) formato da due facce (inferiore e superiore) che generano un campo
elettrico in seguito ad uno stress meccanico (ad esempio in una chitarra elettrica, lo
stress deriva dalla vibrazione delle corde). La vibrazione delle corde viene recepita
da entrambe le facce del microfono che sono collegate elettronicamente, causando
cosi una corrente che viene trasformata in segnale sonoro.
18- L’alimentazione Phantom è un particolare tipo di alimentazione usata per i
microfoni a condensatore ed è fornita dai connettori audio del banco mixer. Questa
fornisce un alimentazione continua di +48V ai piedini 2 e 3 della linea microfonica
bilanciata.
19-l’effetto Larsen si verifica quando un suono emesso da dei diffusori, viene
captato con sufficiente potenza da un microfono, generando cosi un fischio. Per
evitarlo dobbiamo conoscere il diagramma polare del microfono in questione e
posizionarlo in modo tale da evitare rientri.
20- un filtro è un dispositivo in grado di effettuare delle trasformazioni su segnali in
ingresso. Sono dei condensatori che fanno passare solo determinate frequenze e
sono collocati nel mixer nella sezione del equalizzatore. Principalmente sono 4 : low
pass (lascia passare solo le basse frequenze sotto la frequenza di taglio), high pass
(fa passare le alte frequenze oltre la frequenza di taglio) , high mid boost , low mid
boost
21-Il trasferimento bilanciato, ottenuto con l’invenzione dei cavi bilanciati, garantisce
una qualità maggiore limitando le interferenze esterne.
22- l’impendenza è una grandezza elettrica che attraverso il rapporto tra la tensione
applicata ai capi di un circuito e l’intensità della corrente elettrica, stabilisce quanto
questa corrente riesca a passare facilmente nel circuito. L’unità di misura è l’ohm
(anche indicato col simbolo Z)
23- la D.I. box è un apparato che riceve un segnale sbilanciato in ingresso e lo
trasforma in un segnale bilanciato. Questo avviene perchè Il segnale in ingresso
viene sdoppiato e in uscita viene mandato al mixer tramite un Cavo canon (o XLR)
che ha la capacità dei trasportare due segnali, uno dei quali in controfase cosi da
cancellare le interferenze che si creano durante il trasporto del segnale.
24- il peak meter e uno strumento di meetring (ovvero di misurazione) che permette
di visualizzare il livello istantaneo di un segnale audio e di visualizzarne
graficamente l’intensità.
25- l funzione pfl (ovvero pre fader listening) permette di ascoltare un segnale audio
nello stadio di preamplificazione, ovvero prima dell’intervento dei fader. Quando
questa funzione è attiva, il peak meter non evidenzierà nessun picco.
26- un modo corretto di regolare il livello in entrata in un mixer sta nel abbassare del
tutto gain, alzare i fader fino ai 3/4 del totale e poi iniziare ad alzare il gain.
27- LA spia peak è una spia che indica quando il segnale ‘’clippa’’, ovvero distorce
superando la soglia dei 0 db. Quando si accende è necessario regolare il volume del
canale dal mixer.
29- il fenomeno del battimento è un fenomeno fisico che si verifica quando due onde
sonore, di frequenza non uguale ma vicina, vengono sovrapposte. Lo sfasamento in
questo caso non sarà costante ma causerà una continua inversione di fase che
causa appunto il fenomeno del battimento.
30- Per hardware (dall’inglese ‘’hard’’ ovvero duro e ‘’ware’’ ovvero oggetto) si
intende quella parte dell’informatica che è possibile ‘’toccare con le porrei mani’’ ad
esempio un computer. I software sono tutti quei programmi installati virtualmente sul
computer che contengono delle informazioni per svolgere determinati compiti.
31- processore: il processore è l’unità centrale di elaborazione del computer (anche
detta CPU) ed ha la funzione di elaborare i dati di un programma, insieme al sistema
operativo, attraverso il ciclo di fetch execute: 1: preleva le informazioni dalla
memoria primaria (fetch); 2 : le decodifica ed apprende l’istruzione (decode); 3-
esegue l’istruzione ricevuta (execute).
La memoria ram è una memoria volatile che rispetto all’hard disk presenta una
velocità di calcolo maggiore. Infatti sulla ram vengono copiati i programmi che la cpu
deve eseguire. Essendo una memoria volatile ogni tipo di modifica che andremo a
fare utilizzando un programma, se non salvata su hard disk verrà persa.
32-il sistema binario è un codice numerico basato su due simboli: 0 e 1. nei circuiti
digitali è molto usato in quanto è conveniente gestire solo questi due numeri.
Fisicamente si tratta di due correnti con diversa tensione.
33- per rispondere a questa domanda prenderò in considerazione la mia scheda
audio (audiobox 44vsl presonus): presenta
4 ingressi preamplificati per Cannon/jack; 1 usb 2.0 per interfacciare il
computer; 1 ingresso midi in; 1 ingresso midi out; 2 uscite main out bilanciate
1/4; 4 line outputs bilanciati 1/4; 1 ingresso per cuffie; 4 knob per la
regolazione del gain in ingresso;; 1 knob per regolare il volume di output; 1
knob per regolare il volume in cuffia; 1 knob per il controllo del crossfade tra
input e VSL
34- una daw (digital audio workstation) è un software di recording, editing e
missaggio audio.
35-la transport bar è la parte della control bar con le funzioni stop, play, start e
rewind. in logic ad esempio è possibile customizzarla per aumentarne le
funzioni.
36- il sample rate è la frequenza di campionamento che utilizza come unità di
misura l’khz. Misura il numero di campioni presente in un secondo di segnale
digitale.
37- la sample rate conversion è il processo di modifica del sample rate di un
file audio (ad esempio da 48khz a 44.1 khz.)
38- quando un sample presenta una sample rate diversa dal progetto in cui lo
stiamo importando, la daw ci chiederà di effettuare una sample rate
conversion o del sample o dell’intero progetto.
39-il bit depht è la quantità di informazioni (bit) presente in un campione, che
ne determina la risoluzione.
40-i formati lineari sono tipologie di file nella quale l’informazione non viene
compressa. Al contrario i formati compressi utilizzano degli algoritmi di
compressione per ridurre la dimensione dei file
41- i formati lossy applicano un algoritmo di compressione che compromette
la fedeltà del file (es. mp3) , al contrario i formati lossless applicano
un’algoritmo di compressione che mantiene intatta tutta l’informazione
presente nel file (es. FLAC o WAV), ma sarà untile di grandi dimensioni.
42-il formato mp3 ha avuto un gran successo per la sua alta efficenza, in
quanto il rapporto fra perdita di informazioni del file e diminuzione del peso
dello stesso è estremamente vantaggioso.
43- l’inviluppo di un suono è la sua evoluzione dinamica nel tempo,
caratterizzata da quattro parametri: attacco, decadimento, sostegno e rilascio
44- l’attacco è il tempo che impiega il volume per passare da 0 al suo volume
massimo, il decadimento rappresenta il tempo che il suono impiega a passare
dal volume massimo al volume di sostenimento, il sustain è il volume che si
mantiene dopo la fase di attacco finche, ad esempio, il tasto resta premuto; il
rilascio è il tempo nel quale il volume diminuisce fino a 0.
45-i bpm sono i battiti per minuto e determinano il tempo metronomico di un
brano, ossia la sua velocità.
46-la funzione snap to grid è una funzione che, in una daw, permette
automaticamente di portare un oggetto alla divisione temporale piu vicina in
una griglia.
47-la timeline è quella parte della daw dove vengono rappresentati,
visivamente, in ordine cronologico i file midi e audio.
48- il fade in e un automazione sul volume che lo fa arrivare gradualmente,
partendo da 0, al volume prestabilito. Il fade out è invece l’opposto, ovvero
abbassa gradualmente il volume fino allo 0. È importante usarle quando si
effettuano tagli per evitare l’effeto ‘’click’’
49- il crossfade è un effetto di dissolvenza incrociata di due o piu tracce audio;
il crossover avviene quando piu suoni vengono riprodotti simultaneamente.
50-il directout è un uscita del mixer che non viene processata da tracce bus,
send o master.
51-il mixdown/bounce è il processo di esportazione di un progetto daw in un
file audio. Per effettuarlo bisogna scegliere il formato audio, la frequenza di
campionamento e il bitrate
52-l’ampiezza di un onda misura la pressione sonora percepita. Piu grande
sarà l’ampiezza maggiore sarà il volume e viceversa.
53-l’ampiezza di picco è l’ampiezza massima che un segnale raggiunge,
l’ampiezza istantanea è variabile secondo la dinamica del segnale audio.
54-l’ampiezza d’onda è associata al volume, infatti maggiore è l’ampiezza, piu
alto sarà il volume.
55- la soglia di udibilità è il limite al disotto del quale non viene percepito piu
alcun suono. La soglia del dolore, è il limite massimo al disopra del quale si
inizia a provare dolore (+140db)
56-aumentando di 6db il livello di pressione sonora si va ad incrementare il
suo volume del doppio.
57-se il livello di potenza sonora raddoppia subisce un incremento del volume
di +3db e la pressione sonora aumenta di + 1.4 pascal.
58-il livello 0 db nella scala fullScale (scala digitale) è il livello massimo che un
suono può raggiungere oltre il quale c’è il ‘’clipping’’ (per questo 0db è detto
anche fondoscala). Paragonata alla scala analogica il livello 0db fullscale
corrisponde ai 18 dbu.
59-la funzione monitoring serve ad ascoltare il suono durante la fase di
registrazione. È disattivatile o attivabile grazie ad un tasto presente nella daw.
60-la funzione pad attenua il guadagno in entrata dai preamplificatori in caso
di distorsione
61-armare la traccia vuol dire abilitarla alla registrazione.
62- 1- Omnidirezionale: il trasduttore è sensibile in tutte le direzioni a 360°
2- bidirezionale (figura a 8) : è sensibile in due direzioni opposte l’un l’altra
3- cardioide: è l’unione di un bidirezionale e un omnidirezionale. Ne
esistono vari tipi: cardioide semplice (è sensibile nella parte superiore ma non
in quella inferiore), super cardiode (è sensibile nella parte superiore e
presenta anche una leggera sensibilità nell’inferiore) e iper cardioide (è
sensibile nella parte superiore e presenta un alto livello di sensibilità anche in
quella inferiore)
63- dato il suo diagramma polare, un microfono cardioide garantisce dei
vantaggi nell’utilizzo live in quanto ‘’capta’’ unicamente ciò che gli è di fronte,
evitando cosi rientri da diffusori o monitor che solitamente gli vengono
posizionati dietro.
64- un microfono omnidirezionale, captando suoni a 360° è utile ad esempio
durante le fasi di trattamento acustico di una stanza, dato che posizionandolo
in una determinata posizione, riuscirà a registrare tutte le risonanze e le
riflessioni sonore presenti in una stanza dopo la diffusione di un suono.
65- la risposta in frequenza è la sensibilità alle frequenze che ha un
microfono. Ad esempio un microfono a condensatore ha una risposta in
frequenza lineare su tutte le frequenze a differenza di un dinamico che perde
sensibilità sulle frequenza piu basse.
66- il segnale digitale è un segnale che viene trasmesso numericamente
attraverso il sistema binario, il segnale analogico invece lavora per analogia,
ovvero l’informazione è contenuta nella forma del segnale elettrico.
67-il campionamento è la conversione di un segnale analogico in uno digitale.
Per fare ciò segue tre fasi in sequenza fra loro: la prima stabilisce con quale
frequenza(ovvero ogni quanto tempo), detta frequenza di campionamento, si
vuole campionare il segnale analogico che viene convertito in una grandezza
discretizzata. La frequenza di campionamento deve essere almeno il doppio
della frequenza massima contenuta nel segnale analogico. nella seconda fase
si divide il segnale in piu parti, ovvero si suddivide il suono in vari livelli. Più è
alto il numero dei tagli, maggiore è la precisione. In questo stadio si passa
dalla grandezza discretizzata ad una grandezza quantizzata. La 3 fase
converte il numero dei campioni quantizzati in codice numerico, rendendo il
segnale digitale.
68-se superiamo il livello di 0 dbfs si verifica il clipping del file audio ovvero il
suono viene distorto.
69-quando si verifica il clipping il segnale in ingresso supera la gamma
dinamica massima, ovvero i 0db. Quando questo avviene l’onda viene tagliata
ed appiattita , creando una distorsione molto dannosa per i diffusori.
70- signal to noise ratio è il rapporto fra il segnale utile e il rumore prodotto
(come interferenze).
71- la gamma dinamica è la differenza di dinamica che c’è fra i livelli piu alti e
piu bassi contenuti in un sgenale
72- conviene impostare il livello dal gain sul segnale di ingresso basandosi sui
picchi dinamici massimi.
73-un loop è una sezione di un suono che viene riprodotta ripetutamente.
74-il punch in-out permette di attivare la registrazione in una daw una volta
superato un determinato punto, e di interromperla quando ne viene superato
un altro.
75- ogni daw presenta un click del quale è possibili modificare la velovity, la
nota che emette e il canale di uscita.
76- la funzione precount serve a stabilire un numero di battute di click
metronomico prima di iniziare la registrazione. Il preroll fa andare indietro il
playhead ogni volta che viene attivata la registrazione.
77- l’orecchio è divisibile in tre parti: orecchio esterno, che comprende il
padiglione auricolare e il canale uditivo fino ad arrivare alla membrana del
timpano; orecchio medio, una cavità piena d’aria che contiene i tre ossicini
(martello, incudine e staffa) che collegano il timpano alla chiocciola; orecchio
esterno, formato dalla chiocciola (coclea) attaccata al nervo acustico che
termina nel cervello.
78- martello, incudine e staffa sono le tre ossa più piccole del corpo umano. Si
trovano nell’orecchio medio dove il suono deve cambiare mezzo di
propagazione, in quanto passa dall’aria al liquido dell’orecchio interno.
Essendo l’energia che viaggia nell’aria insufficiente per creare una vibrazione
nel secondo mezzo, i tre ossicini, attraverso un sistema di leve meccaniche,
girano questo problema creando una trasmissione vantaggiosa.
79-i send fx servono per applicare degli effetti senza aggiungerli direttamente
sul canale, oppure se vogliamo mandare a più tracce gli stessi effetti via bus.
Ogni traccia ha un knob che permette di regola il volume del bus, ovvero degli
effetti che entrano nella traccia.
80- entrambe servono per non inserire effetti ed altro nell’inserto del canale.
Una mandata FX è una mandata AUX che porta degli effetti.
81-
82- i plug in sono sono software di estensione inseriti all’interno di un
programma ‘’host’’. Permettono di aumentare le funzioni di un programma
senza modificarlo.
83-il controllo dry/wet permette di bilanciare il suono originale (dry) con il
suono effettato (wet).
84- quando un suono si propaga in un mezzo ed incontra un ostacolo, una
parte del suono ci ‘’rimbalza’’ e torna indietro causando il fenomeno della
riflessione che può essere di due tipi: eco e riverbero.
85- quando un suono viene emesso e torna indietro con sufficiente energia e
ritardo, quindi in modo percepibile, si parla di eco. si ha il riverbero quando le
riflessioni sonore non sono distinguibili dalla fonte sonora principale.
86- il tempo di riverberazione è la durata del decadimento della coda del
riverbero.
87-i parametri principali del riverbero sono: pre delay (tempo che intercorre tra
la sorgente audio e il suono del riverbero), Time (durata del decadimento della
fonte di riverbero),early reflection level (controllo del volume sulle prime
riverberazioni), Mix (serve a bilanciare il dry e il wet) e widht (spazializza il
suono).
88- il delay è una riflessione talmente distanziata da essere percepita come
staccata e ha i seguenti parametri: Time (distanza fra la sorgente e i ritardi),
sync (permette di sincronizzare il time col tempo metronomico), feedback
(stabilisce il numero di ripetizioni) e il mix (bilancia wet e dry).
89-il midi (musical instrument digital interface) è un protocollo di
comunicazione fra strumenti musicali. Affinché avvenga la comunicazione tra
due strumenti, sono state crearte una interfaccia di comunicazione e un
linguaggio.
90-i virtual instrument sono strumenti virtuali che utilizzano come sorgenti di
ingresso dei segnali midi. Hanno un interfaccia grafica dove è possibile
modificarli.
91- il sample player è uno strumento che mette in relazione un virtual
instrument con la tastiera midi.
92- Per ascoltare il nostro progetto midi al di fuori della daw dovremmo
esportarlo come file midi.
93- Un messaggio midi è composto da una serie di byte detti status byte e
databyte. Lo statusbyte è sempre all’inizio del messaggio e contiene
l’informazione da impartire, ovvero il comando che si sta mandando (alza il
volume, modifica pitch, ecc). i databyte contengono parametri necessari per il
funzionamento dello status byte. Ogni messaggio è formato da 10 bit di cui il
primo e l’ultimo (start bit e stop bit) indicano start e stop del messaggio ,
perciò nei rimanenti 8 bit (databyte) è contenuta l’informazione. 8 bit formano
un byte, quindi il messaggio è contenuto in un byte.
94-i canali midi sono 16 e servono a ricevere i messaggi trasmessi. Ogni
canale, quando viene assegnato ad un comando, riceve solo quel tipo di
messaggio ignorando gli altri.
95-la velocity è la terza delle 3 istruzioni di stato. Serve a trasmettere
l’intensità con la quale viene eseguita una nota.
96- IL PROGRAM CHANGE serve a trasmettere un intero programma midi su
un canale. Ad esempio su una tastiera, i vari tipi di strumenti sono dei
prgorammi che contengono le informazioni riguardanti uno strumento (piano,
chitarra, basso, ecc) e possiamo cambiarli attraverso i program change.
97-il sustain pedal è un pedale collegabile alla maggior parte delle tastiere
midi è riproduce l’effetto del sustain al piano, ovvero fa aumentare la sua
durata. Questo avviene tramite i CC (control change) che possono assumere
valori da 0 a 128. Il sustain è assegnato al CC 64 quindi i valori da 64 a 127
significano pedale premuto, quelli da 63 a 0 rilasciato.
La modulation è una leva presente sulle tastiere che ha il compito di modulare
il suono. E’ il CC n 1.
98- una channel list è una tabella che riporta l’ordine con cui vari strumenti
sono collegati al mixer (1-kick, 2-snare, …).
99- Il soundcheck è un attività che si fa prima dei concerti per regolare i
volumi e i livelli dei singoli strumenti prima di un concerto. Generalmente
durante il soundcheck gli artisti fanno una piccola esibizione.
100- i diffusori p.a. e stage monitor sono entrambi dei diffusori attivi.
Generalmente la differenza sta nella potenza di diffusione infatti gli stage
monitor sono casse puntante verso i musicisti per ascoltare ciò che suonano
ed hanno un wattaggio piu basso rispetto ai P.A. che sono le casse rivolte al
pubblico con potenza di diffusione maggiore.
101-gli stage monitor sul mixer vanno collegati alle uscite aux.
102-i tweeter sono unità specializzate nella diffusione di alte frequenze da
circa 2000 hz a 20000 hz. I woofer invece sono specializzati nella diffusione di
basse frequenze da 20 hz a 300 hz.
103- per routing si indica la funzione grazie alla quale possiamo ascoltare il
suono proveniente da un applicazione su un altra applicazione.
104-se si parla di pre fader listen, il livello della mandata sarà costante è
indipendente dal livello della traccia che manda il segnale. Alle mandate AFL il
livello varia con il livello della traccia che emette il segnale audio.
105- il sottogruppo è un tipo di traccia che ci permette di unire piu canali audio
e quindi di poter creare un sub mix di questi all’interno del mix principale.
106- la funzione solo ci permette di ascoltare un canale audio mutando tutti gli
altri.
107- pfl sta per PRE FADER LISTEN, permette di ascoltare il segnale in
entrata senza farlo passare per gli effetti. afl sta per AFTER FADER LISTEN,
fa ascoltare il suono con gli effetti.
108- gli EQ parametrici permetto di effettuare modifiche dettagliate su ogni
parametro quale gain, frequenza e ampiezza di banda.
Gli EQ semiparametrici sono invece utilizzati per ottenere un tipo di ‘’colore’’
derivante dall’ ingegneria del circuito stesso. A differenza dei parametrici, i
semiparametrici influiscono solo su guadagno e frequenza e non su ampiezza
di banda.
109- le HEADPHONES sono cuffie posizionate attorno al padiglione
auricolare, mentre le EARPHONES vengono collocate dentro l’orecchio.
110-la differenza principale fra questi due tipi di cuffie sta nell’isolare
l’ascoltatore dai rumori circostanti. Le open back presentano un design che
permette al suono di entrare e uscire dalle cuffie, e quindi non ‘’isola’’
l’ascoltatore dal mondo esterno. Le cuffie closed bacca, invece, hanno un
design pensato per evitare che il suono esca dal padiglione delle cuffie e che
il suono esterno non arrivi all’orecchio dell’ascoltatore. In genere questo tipo di
cuffie garantiscono una riduzione del rumore di circa 10db.
111- le cuffie earbud poggiano sulla conca, fuori dal canale uditivo , mentre le
in ear sono inserite, grazie alle punte in silicone, all’interno del canale uditivo,
garantendo anche l’isolamento acustico.
112-Una sala di regia subisce un trattamento acustico per rendere la stanza
acusticamente neutra tramite l’utilizzo di pannelli fonoassorbenti e altri
materiali.
Una sala di ripresa invece è trattata per ottenere un acustica particolare e
variabile, spesso infatti i pannelli all’interno di una sala di registrazione sono
mobili per modificarne l’acustica in base al tipo di registrazione. Le due sono
isolate l’una dall’altra acusticamente.
113- Per trattamento acustico si intendono tutte quelle operazioni volta a
modificare l’acustica di una stanza (annullare delle riflessioni, diminuire il
tempo di riverbero, ecc), avviene mediante l’utilizzo di pannelli fonoassorbenti,
bass trap e altro. Per isolamento acustico si intendono quelle operazioni volte
a isolare acusticamente un ambiente rispetto ad un altro. Per fare questo
bisogna ricorrere spesso a costruzioni di mura interne in cartongesso imbottiti
di materiali molto assorbenti.
114- gli overhead sono dei microfoni ambientali a condensatore usati per
captare suoni ambientali e l’insieme dei suoni emessi. Ad esempio nelle
batteria sono utilizzati per ottenere un immagine stereofonica dello strumento.
115- la monocompatibilità c’è quando un pezzo stereo viene convertito in
mono e rimane intatto. Questo avviene se nel formato stereo non ci sono
suoni in controfase che, una volta convertiti in mono non andranno ad
annullarsi. esistono vari strumenti di metering che ci permettono di capire se
nel nostro mix ci sono suoni in controfase.

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