Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Premessa
L’amministrazione comunale di Parma intende realizzare, in località Moletolo,
in adiacenza alle piscine coperta e scoperta e alla cittadella del Rugby, un impianto
sportivo coperto polivalente.
L’edificio andrà a sostituire l’attuale palazzetto dello sport “Bruno Raschi” e
sarà in grado di soddisfare le crescenti esigenze dell’utenza interessata.
Tale intervento verrà realizzato in due successivi stralci funzionali, come
specificato più avanti.
La zona individuata è stata considerata idonea all’insediamento di un impianto
sportivo polifunzionale per svariate ragioni.
In primo luogo l’impianto si posiziona in adiacenza ad un polo sportivo già
esistente ed in espansione (piscina coperta e scoperta, campi da rugby e da calcio,
futura cittadella del rugby), rendendo di fatto l’area un vero e proprio polo sportivo.
In secondo luogo, l’area si trova nella prima periferia della città, è servita dai
mezzi pubblici ed è molto facilmente accessibile sia da est che da ovest, oltre che
dalle tangenziali e dall’autostrada da sud e da nord.
Oltre ai parcheggi pertinenziali, previsti nel presente progetto, l’area può
essere servita, in caso di eventi dal parcheggio scambiatore nord.
1
2. Inquadramento territoriale
L’area oggetto di intervento, situata nella periferia nord della città, è delimitata
ad ovest da via San Leonardo, ad est da via Rastelli, a sud da proprietà del Comune
di Parma dove sono ubicate la piscina e la cittadella del Rugby e a nord da una
proprietà privata.
2
Estratto di PSC – tavola 4
3
L’area è inoltre attualmente destinata dal POC vigente, a seguito
dell’approvazione della variante n.ro 187 del 16/3/2010, come “parco urbano” – aree
inserite nei comparti di perequazione urbanistico-ambientale.
4
3. Descrizione dell’intervento
5
termoisolanti e di sicurezza.
Il campo di gara dell’arena sarà costituito da una platea in c.a.
opportunamente coibentato e impermeabilizzato.
La pavimentazione dell’ arena sarà in legno realizzato con struttura a quadretti
smontabile - omologato FIBA.
Per quanto riguarda le sistemazioni esterne, si prevede la realizzazione,
all’esterno della recinzione dell’impianto sportivo, dei piazzali per il parcheggio e di
posti per pullman, motocicli e biciclette; saranno inoltre realizzati i percorsi pedonali
e ciclabili e le aree verdi eventualmente attrezzate per il soddisfacimento dei bisogni
dell’intera area di intervento. Il tutto interesserà una superficie pari a 54.000 mq.
Sono state previste da progetto :
Parcheggio riservato atleti
Parcheggio riservato vip e giornalisti
Parcheggi impianto
Piazza pavimentata di accesso e biglietteria
Accessi secondari per logistica, tecnologico ecc.
Per quanto riguarda l’edificio sportivo polifunzionale, sono state previste come
dotazioni, quanto indicato nelle tavole in allegato al progetto preliminare, che di
seguito vengono descritte in modo sintetico da progetto:
Atrio principale ed ingresso direttamente su piazza pavimentata
Spogliatoi e servizi per atleti
Saletta riservata vip
Sala per giornalisti e interviste
Campo da gioco, parquet, parterre, tribune telescopiche
N2 Palestre di supporto per allenamenti regolamentari basket
n4 Palestre ginnastica base
Magazzini
Locali infermeria, polizia ecc
Punti ristoro e servizi igienici per pubblico
Uffici
Museo dello sport
6
Per le attività previste nella struttura si rimanda agli schemi funzionali presentati
negli elaborati grafici di progetto, e in quanto sono possibili vari allestimenti degli
spazi a seconda delle attività previste , sportive e non.
Per le attività agonistiche saranno rispettate le vigenti normative del CONI e federali
sia per le competizioni nazionali che internazionali.
Il campo di gara dovrà alla fine dei lavori ottenere le rispettive omologazioni da parte
degli organi competenti.
7
una pratica salutare, ed un momento di rigenerazione fisica e psichica, sempre più
necessario nella vita frenetica di oggi, favorendo fra l’altro nella semplicità del gesto
sportivo, significative forme di aggregazione tra i singoli praticanti, sia in forma
societaria che semplicemente associativa.
Quindi un edificio di moderna concezione che consenta utilizzi diversificati, sia per
attività agonistiche in grado di soddisfare in modo adeguato le esigenze agonistiche
delle locali compagini sportive, con particolare riferimento alla pallacanestro e alla
pallavolo, sia per attività sportive di base, per attività corsuale o sociali di vario
genere, senza penalizzarne la gestione con consumi e costi difficilmente sostenibili.
La struttura deve consentire poi anche altre attività di interesse sociale quali incontri,
dibattiti, feste ecc., accessibili ed utili alla totalità della popolazione.
Un impianto che sappia puntualmente rispondere alle necessità di utenze
differenziate, che sia economicamente in grado di diventare lo spazio adatto
(morfologicamente e socialmente) ad ospitare eventi “di” e “per” tutti, centro di
aggregazione sociale.
Da un’analisi di strutture esistenti in Italia e all’estero, e da esperienze progettuali da
noi svolte precedentemente, riteniamo che i principali obiettivi e le finalità cui deve
tendere la progettazione si possono riassumersi nei seguenti parametri:
8
pugilato, lotta e pesi, judo ed arti marziali, tennis-tavolo ecc. non da ultimo in casi
eccezionali è possibile allestire anche una pista di atletica regolamentare.
9
– La flessibilità
Le caratteristiche dimensionali e costruttive dell'impianto ne consentono la
polifunzionalità (usi diversi contemporanei) e la polivalenza (usi diversi non
contemporanei).
Evidentemente sarà la fase gestionale che individuerà quali attività diverse
possono essere svolte nello stesso tempo e quali attività possono essere prevalenti
nell'utilizzo dello spazio.
Infatti la polivalenza e la polifunzionalità dell'impianto vanno risolte in modo
organico, tenendo conto che non possono essere garantite in modo "totale".
Si impongono cioè delle scelte che vanno condotte secondo un criterio che
confronti i maggiori costi con i maggiori benefici, con lo scopo di individuare, di volta
in volta, i livelli di convenienza, intesa non solo a livello economico, ma anche e
soprattutto, a livello di diffusione e di sostegno di una attività sociale come è la
pratica sportiva.
Inoltre le dimensioni della sala e le sue caratteristiche, articolate sia nel livello
agonistico che di base, consentono una notevolissima flessibilità d'uso dell'impianto.
Per questo la scelta della pavimentazione in parquet di legno smontabile su
pavimentazione in cemento industriale risulta certamente idonea a tutte le discipline
sportive e per gli eventuali usi extrasportivi.
La soluzione adottata per la geometria della struttura di copertura consente la
facile utilizzazione della sala, frazionandola in moduli utili all'allenamento e
all'esercizio sportivo di gruppi diversi di atleti.
E' evidente che tale soluzione accresce la polifunzionalità in quanto sono previsti
quegli accorgimenti tecnici che rendono compatibile in uno stesso vano la
compresenza di molti atleti e di istruttori.
L’uso di tribune telescopiche, pareti mobili e tende mobili insonorizzate permette
grande flessibilità, con variazione di allestimento possibile con poche e semplici
operazioni
Gli schemi di utilizzo sportivo più importanti del palazzetto sono stati visualizzati
negli elaborati grafici allegati.
La polivalenza sportiva si estende poi ad una polivalenza sociale: il palazzetto
può essere utilizzato anche per riunioni, conferenze, premiazioni, mostre, convegni,
feste e spettacoli.
10
– Il contenimento dei costi di gestione
L'obiettivo del contenimento dei costi di gestione è stato perseguito mediante
due strade diverse: una tesa a ridurre i consumi energetici e l'altra a razionalizzare la
conduzione e a limitare gli interventi di manutenzione.
La particolare configurazione planimetrica del complesso, determina un rapporto
n° utenti/superficie coperta estremamente contenuto; ne consegue un notevole
"controllo" del volume della sala, con evidenti risparmi per le spese di riscaldamento
L'isolamento termico sarà particolarmente curato, soprattutto per la sala,
adottando adeguati accorgimenti e soluzioni tecniche, che riguarderanno la
pavimentazione, i tamponamenti verticali, il pacchetto di copertura e i serramenti.
Le scelte impiantistiche, rivolte al contenimento dei costi di gestione, seguiranno
il criterio della parzializzazione.
Gli impianti tecnologici impiegati variano al variare dell'utilizzo dell'impianto ed
in particolare della zona per le attività sportive, in cui la presenza di utenti può
oscillare da poche decine qualche migliaia.
Tale situazione ha imposto una notevole flessibilità anche agli impianti di
riscaldamento e di trattamento dell'aria, al fine di garantire in ogni caso adeguate
condizioni di benessere ambientale.
Rientra in quest'ottica la scelta di più impianti di termoventilazione distinti per le
sale. per la zona destinata alla attività agonistica (in corrispondenza della cavea),
per la zona del pubblico spettatore sulle gradinate, per le palestre polifunzionali.
Infine, si sottolinea che verranno adottati dei recuperatori statici di calore sulle
unità termoventilanti maggiormente utilizzate.
– La sicurezza
Il requisito della sicurezza è relativo all'utilizzo dell'impianto sia dagli utenti che
esercitano la pratica sportiva sia dal pubblico spettatore.
Comprende la sicurezza statica, la sicurezza agli incendi ed alla evacuazione, la
sicurezza agli eventi eccezionali, la sicurezza nell'uso degli spazi e la sicurezza
nell'uso degli impianti.
Questo requisito è regolato in particolare dalle "Norme di sicurezza per la costruzione
e l'esercizio degli impianti sportivi", e dalle "Norme di sicurezza per i locali di pubblico
spettacolo" che sono rispettate dal progetto e dovranno essere la base progettuale
per il livello definitivo ed esecutivo.
Vengono di seguito indicate le principali soluzioni adottate per rispettare tali
normative.
11
- L'ubicazione dell'impianto consente l'avvicinamento e la manovra dei mezzi di
soccorso su tutto il perimetro dell'edificio.
- In particolare gli accessi e gli spazi riservati alle manovre dei mezzi di
soccorso hanno i requisiti di altezza libera, larghezza, pendenza e resistenza al
carico richiesti.
- E' consentita inoltre, l'immediata possibilità di sfollamento verso aree libere e
scoperte adiacenti da parte della totalità degli utenti dell'impianto
- La dotazione di parcheggi è posta in diretta correlazione con gli accessi del
palazzo dello sport. Nello specifico dell'intervento proposto il problema dei
parcheggi è stato affrontato in modo approfondito al fine di consentire il
rispetto degli standards proposti dalle norme CONI.
- Per quanto riguarda le caratteristiche di comportamento al fuoco delle
strutture, dei materiali, degli arredi e le caratteristiche degli impianti
tecnologici, saranno rispettate le norme del Ministero dell'Interno sui locali di
pubblico spettacolo
- Per il dimensionamento delle strutture si rimanda alla normativa vigente.
- La capienza di pubblico dell'impianto è stata ottenuta dividendo lo sviluppo in
ml dei gradoni per 0,45.
- La larghezza complessiva delle uscite è stata dimensionata per una capacità di
deflusso pari a 50 spettatori per ogni modulo di cm. 60.
- I moduli di uscita dalla sala sono stati dimensionati per consentire il deflusso
degli spettatori anche nelle configurazioni di massima capienza.
- Il sistema di vie di uscita si sviluppa sia in verticale che in orizzontale; in
qualunque caso ha una lunghezza massima inferiore a mt. 40.
- Sono previsti servizi igienici per gli uomini e per le donne in misura adeguata
e corrispondente alla norma.
- Tutti i servizi saranno agibili anche per utenti handicappati.
- Ogni spogliatoio ha 170 lux di luminosità al pavimento ed areazione meccanica
con ricambi di mc. 25 per persona per ora.
- E' previsto un locale adibito a soccorso a diretta comunicazione con la viabilità
esterna.
- E' previsto un locale per il deposito delle attrezzature sportive, comunicante
con l'area destinata alle attività .
12
– Funzionalità
13
e l’ipotesi di un controsoffitto per la struttura di copertura o l’ipotesi dell’uso di una
lamiera microforata.
14
-Le porte saranno sopraelevate rispetto al pavimento e dotate di chiusura
manovrabile all'interno con semplice comando a leva e dall'esterno con chiave di tipo
tubolare.
D. Le palestre di supporto
Sono ricavate in diretta continuità con la sala principale e potranno essere
diaframmata con pareti mobili o con l’uso della stessa tribuna telescopica quando è
chiusa.
Questa scelta rappresenta uno degli elementi di forza della elaborazione progettuale;
da un lato consente una amplissima polivalenza d'uso, chiaramente evidenziata nelle
schede allegate, e al contempo diventa l'elemento dominante la composizione
architettonica dell'opera.
Ogni singola palestra ha dimensioni in pianta di ml 33.00 X 22.000, per una
superficie di circa 675 mq, con altezza utile di ml 12.50, e quindi è perfettamente
idonea per basket, e soprattutto nell'utilizzo infrasettimanale per allenamenti.
15
Si tratta di spazi che potranno essere facilmente attrezzati e che la gestione potrà
utilizzare con vari indirizzi, ginnastica motoria, riabilitazione, potenziamento
muscolare, ecc in funzione di quelle che saranno le sue scelte gestionali.
G. Il magazzino
Il locale magazzino è posto a quota +0.00, con accesso verso l’esterno ubicato in
modo da essere facilmente fruibile dallo spazio pavimentato di servizio, e accesso
verso l’interno in diretta adiacenza dei campi ; è prevista una superficie di circa 400
mq.
H. Il settore stampa
La dimensione dell'impianto giustifica pienamente la previsione di un settore per i
giornalisti. La zona stampa, è dotata di un accesso riservato a livello 0,00, in
prossimità del parcheggio di pertinenza.
16
Attraverso un sistema di percorsi i giornalisti potranno raggiungere sia il settore a
loro dedicato per le telecronache e la sala interviste-lavoro in adiacenza e
comunicazione con gli spogliatoi atleti.
Gli Uffici
È previsto una zona dove allestire una saletta riunione, e circa 10 uffici.
L’organizzazione degli spazi di lavoro avverrà prevalentemente con strutture di
partizione leggere, quindi estremamente flessibili in funzione delle esigenze, avranno
ingresso indipendente vista sulle palestre basi, e in diretta comunicazione con
l’impianto agonistico.
4. – Scelte architettoniche
La composizione architettonica del complesso è l'esito di un articolato processo di
iterazione, teso a mediare tra i condizionamenti imposti dall'impianto planimetrico-
distributivo con l'esigenza di una corretta integrazione nel comparto urbanistico
assegnato, ed in particolare con lo stadio e il parco acquatico, nella ricerca di un
prodotto formale congruo ed equilibrato.
La progettazione dell’edificio si è orientata a cogliere come elemento caratterizzante
dell’edificio un corpo principale ovale, realizzato con struttura di copertura sostenuta
da travi reticolari in acciaio, che si sviluppa fino ad una altezza di circa 21m, e si
estende per una larghezza di circa 110 m complessivi
La sezione ovoidale, leggermente inclinata, contribuisce a donare dinamismo ad un edificio
di massa considerevole.
Dal volume principale curvo si compenetra staccandosi un rivestimento metallico due
“fasce” metalliche che vanno a determinare la piazza di ingresso, creando un invito, la zona di
ingresso, avanzando verso la piazzetta pavimentata; superiormente nel fronte principale si stacca
17
il corpo principale curvo, che con sobria eleganza ed efficacia visualizza immediatamente il punto
di accesso all'impianto.
L'organizzazione degli spazi esterni al palazzetto polifunzionale è stata impostata seguendo
una logica distributiva il più possibile razionale.
18
a multistrato e rappresentato nella parte superficiale dal complesso acquifero A0,
caratterizzato da falde con un regime idraulico confinato o semiconfinato;
In riferimento alle registrazioni effettuate nei pozzi di misura e alle
ricostruzioni della superficie piezometrica si deducono i seguenti aspetti idrogeologici:
- l’andamento della superficie piezometrica è risultato relativamente regolare,
con direzione di flusso verso nord-est;
- le quote piezometriche (2000) si sono attestate alla quota di 40 - 43 m s.l.m;
- la soggiacenza (dislivello tra la quota del p.c. e la quota della superficie
piezometrica) è mediamente pari a 1 - 2 metri;
- il gradiente idraulico ha manifestato valori medi pari a 0,2 . 0,3%.
Vulnerabilità
La classe di vulnerabilità è rappresentata principalmente da “Zona di
protezione totale degli acquiferi principali” e secondariamente da “Zona di protezione
parziale degli acquiferi principali”.
Nella Zona di protezione totale degli acquiferi principali il Complesso
Superficiale A0 è composto da idrofacies fini poco permeabili che nel loro insieme
costituiscono una Barriera di Permeabilità Regionale che protegge gli acquiferi
profondi del Gruppo A, utilizzati per fini acquedottistici, dagli eventuali inquinanti
provenienti dalla superficie.
Nella Zona di protezione parziale degli acquiferi principali i tre Sistemi Acquiferi
del Complesso Acquifero Superficiale A0, sono intercalati da almeno un livello di
elevato spessore, ma estensione areale limitata. I Complessi acquiferi profondi
appartenenti al Gruppo Acquifero A e utilizzati per fini acquedottistici, sono protetti
da un Sistema Acquitardo Regionale così come il Gruppo Acquifero B.
Un potenziale inquinante introdotto in queste zone avrebbe effetti negativi
solamente sui Sistemi Acquiferi superficiali, senza interessare le zone profonde,
sensibili, del sottosuolo.
Caratteristiche stratigrafiche
Attraverso l’analisi delle unità geologiche affioranti e delle stratigrafie di
numerose perforazioni, eseguite per la ricerca idrica e d’idrocarburi e per le indagini
geotecniche, si possono desumere i seguenti aspetti stratigrafici:
gli strati superficiali fini, argillosi e limosi, per i quali è possibile assumere
un comportamento coesivo, si estendono dal piano campagna fino a profondità di
oltre 18 metri;
oltre tale profondità si sviluppa il substrato costituito da stati ghiaiosi e
sabbiosi a comportamento granulare;
19
gli stati fini superficiali presentano bassi valori di resistenza al taglio ed alti
indici di compressibilità; generalmente è presente un livello di argille e/o limi di
almeno 10 metri di spessore con bassa consistenza ed alti indici di plasticità (PI >
40%) e contenuto d’acqua;
Rischio di amplificazione dell’accelerazione sismica e di liquefazione dei
terreni di fondazione
La tavola dei vincoli ambientali del PSC non riporta alcuna limitazione nell’area
oggetto di intervento.
La tavola dei vincoli storici, culturali e paesaggistici del PSC non riporta
particolari limitazioni all’area oggetto del presente studio di fattibilità, tuttavia andrà
comunque verificato l’interesse archeologico presso la competente Soprintendenza.
20
CONI;
ENIA;
Soprintendenza ai Beni Archeologici;
7. Cronoprogramma
21