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SOCIOLOGIA

29-04-2021

Tematiche molto attuali sono: disuguaglianza della salute, fiducia e medicina in relazione alla campagna
vaccinale, l’impatto sociale della pandemia nelle varie categorie quali giovani, anziani e malati psichiatrici, la
disuguaglianza di genere in termini occupazionali, la salute definita dall’OMS intesa come benessere,
istruzione, comunicazione sanitaria, tematiche suicidarie, il digital divide, le differenze relative al possesso
dei mezzi di comunicazione di massa, l’importanza delle istituzioni, i movimenti sociali come i no-vax, le
migrazioni ed il turismo sanitario.

Tutte queste tematiche attengono alla sociologia della salute. Abbiamo due tipologie di sociologia:

-della salute: fa riferimento a tutte le osservazioni che vengono effettuate dall’esterno


-nella salute: tutte le indagini che vengono fatte dall’interno

Tra gli effetti sociali della pandemia vi è il suicidio, che è una tematica fondamentale in particolare per
Durchkeim, che da tematica individuale ne ha dato un’interpretazione sociologica. Il suicidio è, dunque, un
fatto sociale.

Il valore è molto importante in sociologia perché è un principio che fa riferimento a qualcosa che si va a
radicare in uno standard ed è poi usato per dare giudizi su un argomento.
Ci sono culture, però, che sono completamente differenti. La cultura americana, ad esempio, è improntata
all’individualismo. Avete sentito più volte il concetto di ‘’libertà’’ nella cultura americana, questo perché gli
americani sostengono che la libertà e l’autonomia siano al di sopra di tutto. Quindi in questo caso il valore
che viene attribuito all’autonomia e alla libertà, che fanno in modo che la società americana possa essere
inquadrata come ‘’individualista’’, è enorme.

Al contrario altre culture fanno riferimento ad un benessere familiare, al bene collettivo, che rende i gruppi
sempre più solidali. Vi sto parlando dei Paesi dell’Asia, come Giappone e Cina, hanno una forte tradizione
collettivista. La Cina è un paese che ha avuto una modernizzazione enorme, ma tutto questo è stato frutto
di pochi anni. Ricerche più recenti hanno messo in evidenza che anche in Cina, aperto un ‘’mondo nuovo’’, i
valori stanno cambiando. Questo evidenzia che anche i valori sono soggetti a cambiamenti.

C’è un legame tra il valore culturale e le politiche pubbliche, che portano avanti i valori specifici di un Paese.
Sono importanti perché, come diceva Weber, padre della sociologia con Durchkeim e Pareto, ‘’nessun
valore ha più valore di un altro valore’’; nessun valore è misurabile perché fa riferimento a idee ed
atteggiamenti. In sintesi si può rappresentare il fatto che il valore sia un concetto polisemico, che ha più
significati, e comunemente facciamo riferimento al valore come non appartenente al mondo delle cose ma
al desiderio, talmente forte ed importante che temiamo la perdita di quel valore.

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L’elemento fondamentale di ogni cultura sono le idee di ciò che è considerato ‘’degno, importante,
desiderabile’’. Sono importanti perché orientano gli individui, li guidano.
Durchkeim introduce il termine ‘’anomia’’: è la condizione in cui si trova la persona senza valori,
disorientata. E’ una condizione in cui valori, regole e norme si sono indebolite, e questo indebolimento
porta la persona stessa ad un disorientamento, che Durchkeim definisce appunto anomia.

E’ una situazione in cui i valori, le norme, le regole, sono deboli e non orientano più, fino ad arrivare alla
condizione estrema che è il suicidio. Durckeim poi definirà una tipologia specifica di suicidio: il ‘’suicidio
anomico’’. Questo perché Durckeim dava molta importanza ai valori, alle norme e alle regole che tengono
insieme le persone. L’anomia è l’opposto dell’integrazione sociale.

Quindi le norme sono le regole di comportamento che incarnano i valori di una cultura. Parliamo di norme
sociali. Valori e norme insieme contribuiscono a determinare il modo in cui gli appartenenti ad una certa
cultura si comportano insieme.

Esempio: ci sono culture in cui l’istruzione ha un valore elevato. Quindi le norme culturali e sociali
indirizzano l’individuo ad investire molte energie nello studio ed il genitore a fare sacrifici per garantirne la
possibilità.
In altre culture l’ospitalità è un valore importante, come offrire the o caffè.

Le norme culturali stabiliscono le aspettative sullo scambio e sul comportamento reciproco.


Quindi valori e norme variano enormemente da una cultura all’altra. Ecco perché nessun valore ha più
valore di un altro valore, perché ogni valore rappresenta un’identificazione culturale.

Vi sono alcune culture individualiste, in primis quella americana, altre pongono un accento sui bisogni
comuni o collettivi.
Esempio: la maggior parte dei britannici reagirebbe con sdegno di fronte ad una persona che copia un
compito, perché questo rappresenta una violazione di un valore essenziale della società, quale l’impegno
individuale, il duro lavoro ed il rispetto delle regole.
Al contrario ci sono altre culture, come studenti russi, che resterebbero meravigliati di fronte a tale sdegno.
Perché probabilmente in quella cultura il darsi una mano durante gli esami è coerente con quel valore che i
russi danno all’uguaglianza e alla soluzione collettiva dei problemi al cospetto dell’autorità.

Le nostre società sono caratterizzate dal mutamento sociale, come nel caso della pandemia. Il mutamento è
un cambiamento repentino che modifica completamente gli assetti. Ci può essere un mutamento
economico, un mutamento politico, quindi non per forza c’è solo un mutamento culturale ma questo è
agganciato ad altre tipologie di mutamento.
Il mutamento è correlato alla dinamicità della società.

Cause di mutamento sociale: pandemia, la caduta di un regime (passaggio Trump-Biden), terremoto,


catastrofi naturali, si pensi a Chernobyl.

Beck autore tedesco ha dato risalto alla sociologia del rischio, per cui correre un pericolo aumenta la
possibilità del rischio e di conseguenza l’attenzione delle società sul rischio, come per il rischio nucleare, ad
esempio per Fukushima.

Molte cose che oggi diamo per scontato, come le relazioni sessuali prematrimoniali o la convivenza,
rappresentano l’evoluzione dei modelli familiari. Siamo la rappresentazione delle famiglie mosaico.
Fino a qualche anno fa queste relazioni e la parità di genere non erano viste positivamente. Si vede come
alcuni decenni si contraddicono per valori, come per le unioni civili. Ad oggi le differenze culturali sono
sempre più attenzionate perché siamo in una società multiculturale che però non riesce a fondersi in un
unicum, la rappresentazione è la ‘’salad blow’’, la coppa di insalata, dove le differenze permangono, specie
con i fenomeni migratori.
Ad oggi l’Italia non è più un Paese di emigrazione quanto di immigrazione. Non si arriva ad una vera e
propria integrazione sociale, auspicabile dal modello francese, che però gli attentati hanno un po’ minato.
Studi sociologici mettono in evidenza come le persone andranno sempre di più a trasferirsi nelle città,
quindi ci saranno le megalopoli, come Pechino, Shangai, e questo comporterà problematiche sociali
importanti, perché il futuro è visto in tantissimi agglomerati.

Ritornando al modello francese in questo vi risulta, da parte di alcuni osservatori, quasi un atteggiamento
familistico negli attentatori, ovvero si sono trovati nello stesso nucleo familiare anche fratelli portanti avanti
questi ideali.
L’evoluzione sarà rappresentata non tanto dall’integrazione che sarà impossibile, in quanto si è portatori di
differenze culturali, ma mettere in evidenza l’esistenza di valori universali, in particolare con la pandemia,
come la salvaguardia della salute.

Oggi la salvaguardia della salute è un valore universale:

- valore individuale: portare il velo, è un diritto culturale ma non generalizzabile


- valore universale: valore in cui tutti si riconoscono

Le società attuali mettono in evidenza che siamo delle società caratterizzate dal pluralismo dei valori.
Quindi in sostanza la norma va a vietare o legittimare uno specifico comportamento, quindi le norme sono
da intendersi come delle obbligazioni vere e proprie, che prescrivono o vietano di tenere uno specifico
comportamento.
I valori invece si pongono a guida dei comportamenti in funzione delle norme, di ciò che è permesso e non
è permesso.

Il valore è un principio più o meno radicato nelle persone per giudicare il mondo e soprattutto per quanto
riguarda ciò che è desiderabile.
Pensate a ricchezza=successo, per esempio nella società americana il successo economico è considerato
uno degli aspetti più importanti.

Ci sono dei valori che variano molto da cultura a cultura, però ci sono dei valori che possono essere
condivisi, per esempio: la salute, l’istruzione che è il passaggio che consente il successo, che è un ulteriore
valore.
Le società sono rappresentate da persone contrapposte con valori contrapposti, e non ci sarà mai
un’omogeneità, ed è caratteristico delle società democratiche, come nel caso della contrapposizione tra il
valore ‘’salute’’ ed il valore ‘’economia’’.

La norma sono regole ed aspettative relative ad un comportamento, non serve per giudicare ma è più
relativa ad un comportamento che si ritiene o meno appropriato, come vestirsi in un certo modo, ad
esempio un uomo con la gonna viola la ‘’norma sociale’’, ovvero quel comportamento che abbiamo
appreso come appropriato.
Le credenze invece sono delle convinzioni, non sono obiettive, ma sono riferibili al credere in qualcosa,
credere che Dio e gli dei esistano, che esistano le magie etc.
Norme, comportamenti, simboli e linguaggio formano poi la cultura.

Altri valori universali, caratterizzati dal fatto che si ritrovino in tutte le culture: la salvaguardia della salute,
l’istruzione e poi il successo, la tradizione, la sicurezza, la religione, il conformismo ovvero l’adattarsi agli
altri.
Il conformismo si ritrova in tutte le culture per il desiderio di essere accettati, di non essere diversi dagli
altri. Il valore è sempre qualcosa che viene desiderato, di auspicabile.
Il fatto che alcuni diano priorità ad un gruppo di valori rispetto che ad altri, questo determina come dice
Hunter, che siamo di fronte ad una guerra culturale, data dal disaccordo sulle posizioni morali.
Nelle società teocratiche, come l’Iran, dove c’è un’imposizione, sono contrassegnate dal fatto di essere
determinate da un’autorità religiosa, quindi l’autorità religiosa si ritrova in questi sistemi che le caratterizza
e le determina come società teocratiche, società in cui c’è un peso del tradizionalismo enorme.
Danno importanza alla tradizione; tradizione e conformismo diventano determinanti.

Altri valori comuni sono: l’autoaffermazione, la benevolenza, generosità, potere, l’edonismo ovvero la
ricerca del piacere personale.

L’anomia, che è una condizione di cui ha parlato Durckheim, è rappresentata dalla mancanza di norme.
Indica una situazione nella quale i valori, le regole, le norme, vengono meno nell’individuo che si ritrova
disorientato. La persona non è più orientata e si determina nei casi estremi il suicidio anomico.
Si indeboliscono i legami, si spezzano e l’individuo cade giù.
Per questo le norme ed i valori sono importanti, perché orientano l’individuo. L’anomia è il contrario
dell’integrazione sociale.

In alcune società come l’Iran e l’Arabia Saudita i valori sono tradizione e conformismo, di conseguenza tutto
quello che non è inerente a questi valori non è accettato, come i valori tipici della società democratica, quali
l’autodeterminazione, l’autoaffermazione, l’individualismo, l’edonismo.
Tutto l’insieme dei valori poi determina la cultura.

Le persone, come abbiamo già visto in precedenza, fanno propria la cultura attraverso il processo di
socializzazione; possedere la cultura significa essere socializzati.
L’essere sociale è l’essere che agisce, la socializzazione è il processo che finalizza le persone ad essere
socializzati. L’integrazione è l’effetto della socializzazione ed è proprio la caratteristica degli esseri sociali.

Pareto sosteneva che la stragrande maggioranza delle azioni umane non sono legate alla razionalità, sono
non logiche, irrazionali, quindi lasciò l’economia a favore della sociologia per comprendere quello che c’era
dietro alle scelte degli individui.
Valori, norme, tutto ciò che fa parte della cultura poi rientra all’interno delle istituzioni, che sono
importantissime per gli esseri sociali, come diceva Durkheim, l’istituzione assorbe l’incertezza ed orienta
l’individuo. Se le istituzioni non funzionano gli individui sono disorientati e si riduce la fiducia. Più fiducia
c’è, più le persone sono regolamentate, più si riescono ad eseguire dei comportamenti.

Società e cultura si influenzano reciprocamente. Oggi più che integrazione sociale si parla di interazione
sociale, per la presenza di culture diverse unite dal fenomeno migratorio.

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