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Università Degli Studi Guglielmo Marconi

MACCHINE A FLUIDO

SPUNTI DI RIFLESSIONE
PROBLEMI SVOLTI

1
Problema n. 1_Impianto di pompaggio
Si consideri un impianto di pompaggio che colleghi due serbatoi a quote diverse, del quale
si conoscono i seguenti dati:
Portata d'acqua m = 10000kg/h
Salto geodetico H = 80 m
Lunghezza condotti L = 200 m
Diametro condotti D =4cm
Coefficiente d'attrito f = 0.02
Si calcoli la potenza fornita al fluido dalla pompa.

Svolgimento

Scrivendo l'equazione generale per sistemi aperti:

per il nostro caso di fluido incomprimibile, scelte le sezioni 1 e 2 sul pelo libero dei due serbatoi (dove
la velocità è nulla e si ha pressione atmosferica):

dove la velocità w nei condotti si ricava dall'equazione di continuità:

da cui il lavoro per unità di massa risulta L'12 = -1029 J/kg e la potenza ricevuta dal fluido:

P = m L'12 = 2858 W = 2.86kW

Naturalmente la potenza fornita dal motore elettrico sarà maggiore per effetto delle perdite (ad es.
3.573 kW per un rendimento di 0.8)

2
Problema n. 2_ Turbina idraulica
Si consideri una turbina idraulica che produce energia elettrica elaborando una portata di
900 t/h d'acqua attraverso un salto geodetico H di 400 m. Si calcoli la potenza massima
(in assenza di perdite) fornibile dall'impianto.

L'equazione dei sistemi aperti fornisce, se le sezioni 1 e 2 sono collocate sul pelo libero dei bacini di
monte e valle rispettivamente

Da cui:

L’12 = gH = 3924 J/kg

La massa è:

 = 900 t/h ≡ 250 kg/s


m

E la potenza sarà:

 L’12 = 981 kW
P= m

3
Problema n. 3_ Cicli diretti a gas
Ciclo Joule semplice Ciclo Joule semplice. Sono forniti i seguenti dati:
Aria: gas ideale (κ=1.4, M =28.87)
p1=1 bar
T1=27°C
p2=5 bar
T3=830°C
ηic=O.80
ηie=O.85
Valutare i lavori specifici di compressione ed espansione, ed il rendimento di Primo
Principio

Svolgimento
Nel caso in cui si considerino trasformazioni (internamente) reversibili, dalla teoria si ha:

Introducendo i rendimenti isoentropici, per tener conto delle irreversibilità nelle fasi di compressione
ed espansione, si ha:

Il rendimento di Primo Principio può essere espresso come

4
Inoltre:

Per trovare T2 si procede come segue:

Ne segue:

Ricordando:

Utilizzando le formule sopra ricavate, si ottiene:

5
Problema n. 4_Ciclo Otto
Considerare un ciclo Otto, percorso da aria. Siano noti i seguenti dati
ρv=V1/V2=8
T1=300 K
T3=2200 K
p1=1 bar
Si consideri inizialmente l' aria come gas ideale, con κ= 1.4 ed R = 286.7 J/kg K. Si
calcolino il lavoro netto del ciclo ed il suo rendimento di Primo Principio.

6
Problema n. 5_ Gruppi Turbogas
Si consideri il gruppo turbogas rappresentato in figura:

Si distinguono:

C compressore

TA turbina che guida il compressore


TB turbina che guida la macchina operatrice (es. alternatore)

7
O macchina operatrice

CcA, ccB camere di combustione, collegate alle turbine A e B,


rispettivamente
Scambiatore rigenerativo: è uno scambiatore a superficie, dove i gas caldi, uscenti
dalle turbine, cedono calore all'aria uscente dal
compressore.

Inoltre, sono stati indicati i punti 1 -9, corrispondenti alle condizioni seguenti:
1. aspirazione aria al compressore
2. mandata aria dal compressore
3. aria, il riscaldamento nel rigeneratore
4. gas caldi, uscenti dalla camera di combustione ccA ed in ingresso alla turbina TA
5. gas uscenti dalla turbina TA
6. gas caldi, uscenti dalla camera di combustione ccB ed in ingresso alla turbina TB
7. gas uscenti dalla turbina TB
8. gas uscenti da entrambe le turbine, dopo la miscelazione, supposta isobara ed
adiabatica
9. scarico dei gas, dopo il raffreddamento nello scambiatore rigenerativo

Vengono inoltre forniti i seguenti dati:

□ Potenza assorbita dall'alternatore: P = 3MW


□ Pressione atmosferica: 1 bar
□ Temperatura atmosferica: 293.15 K
□ Pressione di mandata dal compressore: 3.5 bar
□ Temperatura di ingresso nella turbina TA: 1013.15 K
□ Temperatura di ingresso nella turbina TB: 1053.15 K
□ Temperatura di scarico dei gas: 711K
□ Rendimenti isoentropici:
ƒ Compressore: ηic = 0.72
ƒ Turbina TA: ηiA = 0.82
ƒ Turbina TB: ηiB = 0.80

8
□ Scambiatore rigenerativo adiabatico verso l' esterno

□ Miscelazione dei gas uscenti dalle turbine: isobara,ed adiabatica verso l'esterno
□ Si trascurino le variazioni di portata dovute all'introduzione del combustibile
□ Si consideri gas operante aria, a comportamento ideale, con: κ=1.4 ; R=286.7 J/kg
K; cp=1003.45 J/kg K

Determinare:
1. Le portate di fluido che attraversano i vari componenti della macchina
2. rendimento di Primo Principio
3. Generazione di entropia allo scambiatore rigenerativo

Svolgimento
Nel piano termodinamico TS, le trasformazioni che collegano i vari punti indicati in figura come in
figura 2.
Si procede come segue:

Per la miscela, ricordando che stiamo considerando un sistema aperto:

Oppure:

9
Eseguendo il bilancio energetico al rigeneratore si ottiene, sempre usando il primo principio:

Da cui si ricava il rendimento

Il bilancio antropico del rigeneratore (considerato sempre un sistema aperto) da:

Nel nostro caso:

Per i gas ideali abbiamo la seguente relazione:

Utilizzando le ultime due equazioni, ricordando che p9 = p8 e che p3 = p2, si deduce:

Da cui:

10
Problema n. 6_Prevalenza di un impianto
Una pompa trasferisce una portata Q = 0.04 m3/s da un bacino ad un altro attraverso un
tubo di diametro “d” pari a 150 mm. L’altezza di aspirazione za vale 2 m e quella di
mandata zm vale 50 m. le perdite di carico nei condotti Y sono rappresentate da Y = 17
v2/2g dove v è la velocità dell’acqua nei condotti. Entrambi i due bacini sono soggetti alla
pressione atmosferica, il termine cinetico si può considerare trascurabile. Si chiede di:
a) calcolare le perdite di carico totale nei condotti;
b) la prevalenza totale Htot;
c) la prevalenza monometrica Hu.

Svolgimento

a) Prima calcoliamo la velocità nei condotti tramite l’equazione di continuità:

Q = ¼ π d2 v ⇒ v = 4Q/π d2 = 4 ⋅ 0.04 / (π ⋅ 0.15) = 2.26 m/s


.
Le perdite di carico lungo i condotti saranno:

Y = 17 v2/2g = 17 ⋅ (2.26)2 / 2 ⋅ 9.81


Y = 4.43 m

b) la prevalenza totale, visto le ipotesi di stessa pressione dei bacini e del fatto che il contributo
cinetico sia trascurabile, coincide con quella geodetica Hg data da:

Htot = Hg = za + zm = 50+2
Htot = 52 m

c) la prevalenza monometrica HU si ottiene sommando alla prevalenza totale le perdite di carico


precedentemente calcolate:

Hu = Htot + Y
Hu = 56.43 m

11
Importante notare che:

1) la prevalenza monometrica è maggiore della prevalenza totale in quanto occorre vincere le


perdite di carico nei condotti
2) la prevalenza totale coincide con quella geodetica in quanto nei due bacini esiste lo steso
valore di pressione e l’energia cinetica dell’acqua è trascurabile. Se invece considerassimo il
caso di un impianto con serbatoio a valle con pressione pari a pu = 150 kPa e serbatoio a
monte con pressione pm = 400 kPa. Nell’ipotesi di trascurare ancora i contributi cinetici la
prevalenza totale sarà:

Htot = Δp/rg + Δz = (pm – pv)/ρg + (zm – zv) = 77.5 m

12
Problema n. 7_Cavitazione nelle turbopompe
Una pompa invia una portata Q = 16 dm3/s di acqua ad un serbatoio sopraelevato di 8 m.
In aspirazione il diametro è da = 100 mm e la pressione è di pa = 35 K Pa; in mandata il
diametro è dm = 65 mm e la pressione pm = 250 K Pa. La velocità di rotazione è di n =
24.5 giri/s. Verificare l’eventuale presenza di cavitazione e calcolare le perdite di carico
dell'impianto. Assumere tensione di vapore pari a pv = 20 KPa. Si consideri inoltre per la
4/3
pompa (σ = 0.242 ns )

Svolgimento

Verifica a cavitazione

Lo schema dell'impianto è riportato in figura. Per verificare la presenza di cavitazione si devono


valutare i rispettivi NPSH della pompa e dell'impianto e verificare che:

(NPSH)disponibile = (NPSH)impianto > (NPSH)pompa = (NPSH)richiesto

L 'NPSH della pompa si calcola come:

Hg
(NPSH)pompa = σ Hm

dove Hm è la prevalenza manometrica:

Hm = zm – za + ½[(pm – pa)/ρg] + ½ [(V2m - V2a)/2g]

La velocità in mandata e aspirazione possono essere calcolate dalla formula per la portata:

Vm= 4Q/π d2m = 4.82 m/s


Va= 4Q/π d2a = 2.04 m/s

Assumendo che zm –za= 0 si ricava che Hm = 22.89 m.


Il numero caratteristico della turbopompa è dato da:

ns = [ω (Q)1/2]/(gH)3/4 = 0.336

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L'NPSH della pompa risulta quindi pari a:

(NPSH)pompa = σ Hm = 0.3364/3 ⋅22.89 = 1.3 m

L'NPSH dell'impianto è invece calcolabile come:

(NPSH)impianto = (pA – pv)/ρg + V2a/2g = 1.74 m

Quindi la pompa non cavita!!!.

Perdite di carico dell'impianto

Essendo i serbatoi di mandata e aspirazione aperti all'atmosfera, allora la prevalenza totale Ht è


definita da:

Ht = Hg + ΔHtubazioni ≤ Hm

dove Hg è l'altezza geodetica (differenza di quota fra serbatoio di monte e aspirazione, Hg = 8 m) e


ΔHtubazioni rappresenta la perdita di carico nelle tubazioni. Si ottiene quindi:

ΔHtubazioni = Hm – Hg

ΔHtubazioni = 14.89 m

14
Problema n. 8_Scelta di una turbopompa
Si consideri una pompa centrifuga con velocità di rotazione n = 710 rpm e diametro D =
960 mm che in condizioni ottimali (hp = 0.88) ha le seguenti specifiche:
Q = 1.25 m3/s
Hu = 66 m
P = 950 kW
ϕ = 0.12
Si vuole utilizzare una pompa della stessa famiglia per elaborare una portata Q = 5.22
m3/s con una prevalenza Hu = 7.5 m. Si chiede di:
a) calcolare sia ns che ds della pompa di riferimento
b) calcolare il diametro D2 della girante, la velocità di rotazione della nuova pompa
nelle condizioni di massimo rendimento
c) studiare, nel caso che la soluzione precedente non sia adeguata, una soluzione
soddisfacente le richieste di portata e prevalenza della pompa.

Svolgimento

a) il numero di giri specifico della pompa di riferimento si calcola come:

ω⋅ Q 2 ⋅ π ⋅ n ⋅ 1.25
ns = =
(gH )34
(9.81 ⋅ 66)0.75
ns = 0.65

il diametro specifico è invece dato da:

D 2 ⋅ (gH ) 0.960 ⋅ (9.81 ⋅ 66 )


14 0.25
ds = =
Q 1.25
ds = 4.3

b) la velocità di rotazione e il diametro D2 della nuova pompa si ricavano dai valori di ns e ds della
pompa di riferimento. Poiché appartiene alla stessa famiglia (ed è calcolata in condizioni di massimo
rendimento) si ricavano i valori cercati inserendo nelle formule i due valori calcolati nel punto a), cioè:

15
n s ⋅ (gH ) 0.65 ⋅ (9.81 ⋅ 7.5)
34 0.75
ωII = =
Q 5.22
ωII = 7.2 rad/s

Q 5.22
D2,II = d s ⋅ = 4.3 ⋅
(gH ) 14
(9.81 ⋅ 7.5)0.25
D2,II = 3.354 m

la nuova pompa dovrebbe quindi avere una ωII = 7.2 rad/s e un diametro di D2,II= 3354 mm. La
soluzione, anche se corretta da un punto di vista formale è irrealizzabile: si avrebbe infatti una girante
enorme di quasi 3.5 m di diametro che ruota ad una velocità bassa.

c) analizzati i dati (bassa prevalenza e elevata portata) la nuova pompa rientra nel campo delle pompe
assiali. Sul diagramma di Balje (vedi figura) si sceglie un valore di ns e di ds che soddisfino la richiesta
di un buon rendimento della pompa. optiamo cosi per ns = 4 e ds = 2 nella regione con rendimento
compreso tra 0.8 e 0.9. si ricava cosi la velocità di rotazione e il diametro come nel punto b):

n s ⋅ (gH ) 4 ⋅ (9.81 ⋅ 7.5)


34 0.75
ωII = = = 44 rad/s
Q 5.22

Q 5.22
D2,II = d s ⋅ = 2⋅ = 1.56 m
(gH ) 14
(9.81 ⋅ 7.5)0.25

La potenza assorbita si ottiene da:

Pa = ρgQH/ηTP = (1000 ⋅ 9.81 ⋅ 5.22 ⋅ 7.5)/0.8 = 468 kW

Da notare che:

1) la pompa di riferimento ha ns = 0.65 e ds = 4.3. Entrando nel diagramma di Balje si


vede che la regione individuata è quella delle pompe centrifughe con rendimento pari a
circa 0.9. se dovessimo calcolare vedremmo che tale redimento varrebbe 0.88, quindi
la nostra scelta è risultata corretta

16
2) accontentandosi di un rendimento minore si poteva, sempre con ns = 4, scegliere una
pompa con ds = 1.6 invece del valore 2 il che comporterebbe una girante più piccola
(D2,II=1.25 m) con notevoli semplificazioni costruttive.

Pompa assiale
scelta

Pompa centrifuga di
riferimento

17
Problema n. 9_Caratteristiche di un ciclo Otto
Il rapporto di compressione di un ciclo Otto è r = 8. all’inizio della compressione la
pressione è 0.1 MPa e la temperatura 15 °C. Il calore fornito all’aria è qs = 1800 kj/kg.
Determinare:
a) rendimento del ciclo ideale
b) lavoro ideale nel ciclo
c) pressione, temperatura e volume in ogni punto del ciclo

Svolgimento
p 3

a) il rendimento si calcola una volta noto il valore


di ρ:

2
ηOtto= 1 – (1/ρ)γ-1 = 1 – (1/8)1.4-1 =
ηOtto= 0.565 4

b) il lavoro compiuto durante il ciclo si ottiene da: 0 1

Lideale = ηOtto ⋅ qs = 0.565 ⋅ 1800 v


Lideale = 1017 kJ/kg

c) nel punto 1 abbiamo: p1 = 0.15 MPa e T1 = 288 K. Il volume specifico è dato dall’equazione dei
gas perfetti:

v1 = (Raria T1)/ p1 = 287 ⋅ 288 / 100000 = 0.827 m3/kg

con:

Raria = 287 J/kg


T1 = 288 K
p1 = 100000 Pa

i valori nel punto 2 si ottengono applicando la relazione per la trasformazione adiabatica 1-2:

18
γ −1
T2 ⎛ υ1 ⎞
= (ρ ) ⇒ T2 = T1 ⋅ (ρ ) = 288 ⋅ (8)
γ −1 γ −1 1.4 −1
=⎜ ⎟⎟ = 662 K
T1 ⎜⎝ υ 2 ⎠

Dal rapporto di compressione:

v2 = v1 / ρ = 0.103 m3/kg

e dall’equazione di stato:

p2 = (Raria T2)/v2 = 1.84 MPa

nel punto 3 si ricava la temperatura T3 tenendo conto che la trasformazione è isocora e che durante
la trasformazione viene fornita una quantità di calore pari a qs:

qs = cv (T3 – T2) ⇒ T3 = qs/cv + T2 = 3174 K

(cv = 0.7165 kJ/kg K)

inoltre poiché la trasformazione è isocora si ha:

v 2 = v3

per la pressione si ricorda l’espressione dell’isocora:

p 3 T3 T
= ⇒ p3 = p 2 ⋅ 3
p 2 T2 T2

p3 = 8.8 MPa

Infine la trasformazione 3-4 è adiabatica come la 1-2 quindi valgono le stesse relazioni, oppure si può
utilizzare una caratteristica dei cicli simmetrici secondo cui le coordinate (v, p, T) in due vertici non
consecutivi sono

ricordando che in questo caso:

19
v 4 = v1

si ottiene:

T4 = (T1T2)/T3 = 1381 K

p4 = (p1p3)/p2 = 0.48 MPa

Riassumendo:
p [MPa] T [K] V [m3/kg]
1 0.1 288 0.827
2 1.84 662 0.103
3 8.8 3174 0.103
4 0.48 1381 0.827

20
Problema n. 10_ Caratteristiche ciclo Diesel
il rapporto di compressione di un ciclo diesel è ρ = 16 . Il punto di inizio compressore è
caratterizzato da p1 = 0.1 MPa e t1 = 288 K. Il calore fornito durante il ciclo è qs = 1800
kJ/kg.
Determinare:
a) rendimento del ciclo con τ’ = 3.05
b) lavoro compiuto durante il ciclo
c) pressione, temperatura e volume specifico in ogni punto del ciclo

p
Svolgimento
2 3

a) il rendimento si calcola una volta noto il valore


di ρ:

4
γ-1 τ 'γ − 1
ηDiesel= 1 – (1/ρ) ⋅
γ (τ ' − 1)
ηDiesel= 0.567
1
v
b) il lavoro compiuto durante il ciclo si ottiene da:

Lideale = ηOtto ⋅ qs = 0.567 ⋅ 1800 v


Lideale = 1021 kJ/kg

c) nel punto 1 abbiamo: p1 = 0.15 MPa e T1 = 288 K. Il volume specifico è dato dall’equazione dei
gas perfetti:

v1 = (Raria T1)/ p1 = 287 ⋅ 288 / 100000 = 0.827 m3/kg

con:

Raria = 287 J/kg


T1 = 288 K

21
p1 = 100000 Pa

i valori nel punto 2 si ottengono applicando la relazione per la trasformazione adiabatica 1-2:

γ −1
T2 ⎛ υ1 ⎞
= (ρ ) ⇒ T2 = T1 ⋅ (ρ ) = 288 ⋅ (16)
γ −1 γ −1 1.4 −1
=⎜ ⎟ = 873.5 K
T1 ⎜⎝ υ 2 ⎟⎠

Dal rapporto di compressione:

v2 = v1 / ρ = 0.052 m3/kg

e dall’equazione di stato:

p2 = (Raria T2)/v2 = 4.82 MPa

nel punto 3 si ricava la temperatura T3 tenendo conto che la trasformazione è isobara e che durante
la trasformazione viene fornita una quantità di calore pari a qs:

qs = cp (T3 – T2) ⇒ T3 = qs/cp + T2 = 2667 K

(cp = 1.0035 kJ/kg K)

inoltre poiché la trasformazione è isocora si ha:

p2 = p3 = 4.82 MPa

per la pressione si ricorda l’espressione dell’isocora:

υ 3 T3 T
= ⇒ υ3 = υ 2 ⋅ 3
υ 2 T2 T2

v3 = 0.158 m3/kg

Infine la trasformazione 3-4 è adiabatica come la 1-2 quindi valgono le stesse relazioni, e ricordando
che in questo caso v4 = v1, si ottiene:

22
T4 = T3 / [(v4/v3)γ-1] = 1375 K
p4 = p3 /[(v4/v3)γ] = 0.47 MPa

Riassumendo:
p [MPa] T [K] V [m3/kg]
1 0.1 288 0.827
2 4.82 873.5 0.052
3 4.82 2667 0.158
4 0.47 1375 0.827

Da notare che:

il rendimento del ciclo Diesel risulta quasi praticamente identico a quello del ciclo Otto trattato
nell’esercizio precedente, dove, a parità di condizioni in ingresso, il rapporto di compressione era la
metà. Questo si spiega con il fatto che sono più bassi i valori della pressione massima p3 e della
temperatura massima T3 nel ciclo Diesel. I due cicli riportati su uno stesso grafico avrebbero un
andamento del genere.

P [MPa]
Ciclo Otto

3otto Ciclo Diesel


8

2diesel 3diesel
4

2otto
4
1 v[m3/kg]
0.2 0.4 0.6 0.8
23
Problema n. 11_ Sovralimentazione e Interrefrigerazione di un motore diesel
Un motore a 4 tempia ad accensione spontanea con 8 cilindri a V, alesaggio D = 130 mm e
corsa C = 160 mm, viene sovralimentato con 2 turbocompressori, ciascuno per ciascun
gruppo di 4 cilindri. Sono assegnati i seguenti dati:
- velocità di rotazione n = 1000 rpm
- potenza utile Pu = 240 kW
- pressione ambiente pa = 101.3 kPa
- temperatura ambiente Ta = 288 K
- rapporto aria-combustibile α = 22
- rendimento utile ηu = 0.43
- potere calorifico inferiore del gasolio Hi = 43300 kJ/kg
- coefficiente di riempimento λ = 0.92
- temperatura allo scarico Ts = 900 K
- temperatura di mandata dell’aria in cc Tc = 300 K
- rendimento interno del compressore ηC = 0.75
- rendimento interno della turbina ηT = 0.78
- rendimento meccanico del gruppo turbocompressore ηm = 0.95
determinare:
a) il rapporto di compressione del compressore per poter raggiungere una potenza
utile assegnata di Pu =120 kW
b) la potenza del compressore Pc
c) il rapporto di espansione della turbina, tenedo presente che si stratta di
sovralimentazione ad impulso con βimpulso = 1.2
d) la differenza di pressione pc – ps tra mandata del compressione e scarico del
motore

Svolgimento

a) il rapporto di compressione del compressore si ricava dalla portata d’aria di alimentazione


 a necessaria per ottenere la potenza assegnata. Quindi dall’espressione della potenza:
m

Pu = ηu λv ρ Hi/α i V μ ½ n

24
Dove:

 a = λv ρ i V μ ½ n
m

Si ricava cosi:

 a Hi/α
Pu = ηu m  a = Pu α/(ηu Hi) = 0.142 kg/s
⇒ m

Ricordiamo che :
1. la densità dell’aria si ricava dell’equazione generale:
ρ = p/ R T
2. la cilindrata totale “i V” vale:
iV = i ¼ πD2 C

risolvendo l’espressione della portata in massa rispetto a μ abbiamo:

2 ⋅ 0.142
 a / λv ρ i V n =
μ = 2m = 1.78
0.92 ⋅ 1.225 ⋅ 0.0849 ⋅ 16.67

Se riscriviamo il coefficiente m come segue:

Ta Ta 288
μ = β⋅ ⇒β=μ⋅ = 1.78 ⋅
Tc Tc 330

β = 1.9

b) la potenza si calcola dalla formula generale:

⎡ γ −1 ⎤
 a ⋅ c pa ⋅ Ta ⋅ ⎢β γ − 1⎥
m
⎢⎣ ⎥⎦
Pc =
ηC

25
⎛ 1.4−1 ⎞
0.142 ⋅ 1.0035 ⋅ 288 ⋅ ⎜⎜1.9 1.4 − 1⎟⎟
=
⎝ ⎠
0.75
Pc = 11 kW

c) il rapporto di espansione della turbina compare nella formula della potenza della turbina stessa, che
a sua volta è calcolata come bilancio tra quella assorbita del compressore e quella fornita dalla stessa
 s data dalla somma della massa
motrice. Nell’espressione compare la massa dei gas allo scarico m

 b . Dal rapporto aria-combustibile ricavo la


 a e della massa del combustibile impiegato m
d’aria m

massa di combustibile necessaria:

b = m
m  a / α = 0.006 kg/s

Di conseguenza:

m b + m
 s= m  a = 0.148 kg/s

La potenza del compressore sarà.

Pc = PT ηm ⇒ PT = Pc/ηm = 11.58 kW

Ma la potenza della turbina è anche data nella sua espressione generale:

 s cps Ts [1 – (pa/ps)γ-1/γ] βimpulso


PT = ηt m

Esplicitando rispetto al rapporto pa/ps si ottiene:

(pa/ps)γ-1/γ= 1 – PT/ ηt m
 s cps Ts βimpulso

(pa/ps) = 1.4

26
d) conosciamo i due rapporti di pressione del compressore e della turbina ed è nota la pressione
ambiente pa. quindi:

pc = β pa = 192.5 kPa
ps = βTURBINA pa = 141.8 kPa

in ultimo:

pc – ps = 50.7 kPa

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