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Nei paesi del terzo mondo c'è sempre sole quindi su usano prevalentemente i pannelli
policristallini e monocristallini.
DIFFERENZE
Volendo individuare le differenze principali tra i due tipi di modulo, queste riguardano il grado di
purezza del silicio utilizzato e la dipendenza dalle variazioni di temperatura.
I pannelli in silicio monocristallino rendono meglio alle basse temperature e sono più efficienti dei
moduli policristallini in presenza di un’intensità solare minore. Al contrario, i moduli policristallini
producono di più alle alte temperature.
Un’altra differenza sostanziale riguarda il prezzo dei pannelli, più alto per il monocristallino
rispetto al policristallino.
L’efficienza delle celle monocristalline è più alta rispetto alle policristalline, ossia si riesce ad
ottenere più potenza a parità di superficie. Il modulo mono ha tipicamente un efficienza del 16-
18% mentre il poli si aggira attorno al 14-16%. Questo vuol dire che nel caso di poco spazio a
disposizione, sarà preferibile usare pannelli monocristallini che hanno efficienza più alta. Quindi
sarà possibile installare più potenza rispetto all’utilizzo di un policristallino.
La produttività delle due tipologie, ossia l’energia che sono in grado di produrre nel periodo, è
sostanzialmente uguale. I moduli possono reagire in maniera diversa nelle varie situazioni di
irraggiamento. Ma considerando che durante l’anno le situazioni sono in continuo cambiamento,
la produttività delle due tecnologie è la stessa.
BATTERIE
- WATT
- VOLT
- AH
La batteria della macchina è in piombo quindi non può essere consumata tutta,ma no oltre il 40%
La batteria in litio invece può essere consumata tutta, può essere caricata più volte e dura 10 anni
(tipo la batteria del cellulare)
Profondità di scarica = è una misura di quanta energia è stata prelevata da una batteria, viene
espressa in una percentuale della capacità totale della batteria. Per esempio una batteria da 100
ah a cui sono stati prelevati 30 ah, ha una profondità di scarica del 30%
FOTOVOLTAICI
Durante la progettazione di un impianto fotovoltaico off grid (scollegato dalla rete elettrica
nazionale) un passo critico risulta quello della scelta delle batterie.
La batteria ha il semplice scopo di accumulare tutta la corrente prodotta dai pannelli
fotovoltaici per poi renderla disponibile durante i momenti in cui né il Sole né il vento sono
presenti per alimentare i nostri dispositivi.
La batteria per un impianto fotovoltaico/eolico dovrebbe essere caratterizzata da:
Significa che la batteria deve essere in grado di sopportare numerose cariche e scariche, poiché
ogni giorno in media sono ricaricate dai pannelli e scaricate di notte dai carichi ad essa collegati.
bassa autoscarica
E’ la capacità di una batteria non essendo collegata ad alcun carico, di non scaricarsi da sola.
Questo è un fattore molto importante in quanto aumenta l’efficienza dell’impianto.
E’ intuitivamente il rapporto tra la quantità di carica entrante e quella accumulata. Altro fattore
molto importante ai fini di un elevato indice di efficienza dell’impianto.
Poiché le batterie hanno tempi di scarica dipendenti dalla temperatura, la batteria resistente alle
temperature mantiene entro certi limiti la scarica dovuta alla temperatura.
Requisito indispensabile è quello di avere una bassa manutenzione possibile, che ci svincola dal
dover smontare ogni volta le batterie.
capacità di assorbire sia correnti molto deboli che medie e grandi, poiché il Sole cambia la
sua intensità durante il giorno che si traduce in correnti via via meno intense
TIPI DI BATTERIE
Batterie Piombo-Acido
Vantaggi: Svantaggi:
basso costo tossiche per via del piombo presente
erogano elevate correnti elevata auto scarica
lunga vita media non adatte a cicli carica/scarica elevati
sopportano le basse temperature pericolo di esplosione per sovraccarica!
molto pesanti
Batterie AGM
Vantaggi: Svantaggi:
minimo ingombro costo maggiore delle batterie al Gel
resistenti a sollecitazioni meccaniche caricandole in modo errato si rovinano molto
montaggio in qualsiasi posizione presto
bassissima auto-scarica
vita media molto lunga (>5 anni)
resistono alle alte temperature
se si rompono, limitano la fuoriuscita di acido
erogano alte correnti
regge numerosi cicli di scarica profonda
Batterie al GEL
Vantaggi: Svantaggi:
senza alcuna manutenzione costo maggiore delle batterie al piombo-acido
adatte a cicli profondi di carica/scarica caricandole in modo errato si rovinano presto
durano in media di più delle batterie al piombo più adatte ad un uso tampone(per UPS gruppi
acido di continuità, non proprio adatte all’uso nel
costano meno delle batterie AGM campo fotovoltaico)
CAPACITÀ UTILE
- PIOMBO/GEL = più diffuse perché economiche e affidabili
scaricate fino al 50%
vita si esaurisce dopo 2000/2500 cicli di carica/scarica --> 6/7 anni
ingombranti e pesanti, localizzate per forza in locali aerati, poiché producono gas e
idrogeno
esempio: se devo utilizzare le batterie di sera e so che mi servono 3 kwh, avrò
bisogno di una batteria da 6 kwh (appunto perché non posso scaricarla per più del
50%). Probabilmente ti starai chiedendo quanti anni durano questi dispositivi. Il
calcolo da fare è molto semplice: considerando i possibili 2500 cicli di carica/scarica e
utilizzando la batteria ogni giorno, questa durerà in media tra i 6 e i 7 anni
K2S
SMART = Ha la particolarità di accumulare energia quando ci sono black-out, in modo da utilizzare
l'energia elettrica anche in assenza di corrente
YOU = sistema personalizzato che si basa su uno studio specifico del'impianto da realizzare. Utilizzato
per esigenze particolari.
Inverter = Si tratta di un tipo particolare di inverter progettato espressamente per convertire l'energia
elettrica sotto forma di corrente continua prodotta da modulo fotovoltaico, in corrente alternata da
immettere direttamente nella rete elettrica. Queste macchine estendono la funzione base di un
inverter generico con funzioni estremamente sofisticate e all'avanguardia, mediante l'impiego di
particolari sistemi di controllo software e hardware che consentono di estrarre dai pannelli solari la
massima potenza disponibile in qualsiasi condizione meteorologica.
Monofase e Trifase
Un impianto trifase è un sistema di più circuiti a corrente alternata, un generatore di questo tipo
si ottiene collegando tre generatori monofase sinusoidali alla stessa frequenza. Il sistema è basato
su tre conduttori, ossia tre cavi aventi uguale tensione sfasata di 120°, le tre fasi sono
contrassegnate dalle lettere R - S - T (oppure L1 - L2 - L3). A seconda della configurazione, a
stella se i tre generatori condividono un terminale o nel caso contrario a triangolo, può essere
presente anche il cavo di neutro N. Attualmente in Italia la tensione tra due fasi è pari a 400
V, mentre tra fase e neutro è di 230 V.
Sistema Vantaggi Svantaggi
Negli impianti normalmente in uso nelle nostre case viene impiegata una fornitura elettrica
monofase poiché si ottiene un risparmio economico trattandosi di utenze prevalentemente
destinate all'illuminazione (alimentata in monofase) e ad altri usi, come tutti gli elettrodomestici
comuni, in cui una sola fase è sufficiente.
La connessione monofase è ricavata da quella trifase utilizzando un cavo di fase ed il neutro,
ossia il conduttore necessario per chiudere il circuito. La tensione a cui viene consegnata la
corrente è quindi di 230 V, tensione di funzionamento delle comuni apparecchiature elettriche
domestiche. Con l'alimentazione monofase la potenza impegnata è relativamente bassa, il valore
contrattuale più comune è di 3 kW ma è anche possibile avere una fornitura di 1,5 kW, 4,5 kW fino
ad un massimo di 6 kW (in casi eccezionali 10 kW). L'alimentazione trifase, anche
se disponibile per una potenza di 3 kW, è di fatto solitamente utilizzata con potenze più elevate, in
genere di almeno 6 kW.
SISTEMI DI POMPAGGIO
- Costo da 3000 a 16400€ + costi di trivellazione + costi di spedizione + costi di filtrazione
- Fotovoltaico dove l'energia non necessita di essere accumulata in batterie di accumulo, in quanto con
l'energia prodotta dal sole, l'acqua viene pompata durante il giorno per l'eventuale utilizzo della notte
o la mattina successiva.
- Può raggiungere fino 225 m di profondità e asportare fino a 170 m cubi di acqua al giorno dal suolo
- Non necessita di manodopera qualificata risparmiando sui tempi di lavoro